
Nella giornata più amara per la prima squadra, che subisce un clamoroso (ma non imprevisto) stop casalingo contro il Sassuolo e conferma di attraversare un periodo di pericolosa involuzione atletica e psicologica (1 punto nelle ultime 3 partite, 5 nelle ultime 5), qualche modesta consolazione viene dal settore giovanile dove, a parte la Primavera che por avendo vinto sembra ormai ‘irrecuperabile’, si sono registrati buoni risultati e ottime prestazioni da parte di tutte le squadre.
Le difficoltà della prima squadra erano ampiamente prevedibili:
- l’Inter ha fatto uno sforzo enorme e prolungato per recuperare lo svantaggio iniziale sulle prime e portarsi al comando,
2. il suo atteggiamento tattico è, secondo me, molto dispendioso,
3. c’è qualche manchevolezza anche nell’undici titolare (ad esempio non disponiamo di attaccanti centrali ‘di gamba’ e non esiste un play alternativo a Brozo) ,
4. poi scontiamo soprattutto l’inadeguatezza di alcun elementi della rosa e…
5. …paghiamo un calendario costruito ad hoc per metterci in difficoltà (Bergomi: “10 partite in 40 giorni, con tutte le più forti”).
Tutto questo spiega ampiamente la flessione che la squadra sta vivendo.
Gli errori di Handa pesano, ma non più del fatto che in 5 partite le punte abbiano segnato solo 2 gol (entrambi con Dzeko).
Pensare che sarebbe bastato un altro portiere per capovolgere la situazione secondo me è un errore da non fare.
In classifica l’Inter ha 21 punti più del Sassuolo, perché ha una squadra complessivamente più forte, ma il Sassuolo è più ‘fresco’ perché non ha le coppe, ha meno giocatori impegnati con le nazionali e soprattutto può permettersi di giocare alla morte solo alcune gare nelle quali i migliori possono mettersi in mostra (non a caso hanno vinto a Torino con la juve, a Milano con Inter e Milan).
Personalmente, aldilà del valore dei singoli, preferisco il gioco praticato dal Sassuolo: l’ho sempre detto, trovando ben pochi seguaci.
Non faccio confronti e paragoni con l’Inter di Conte, perché in quel caso la ‘guerra’ diventerebbe ideologica.
Dico solo che per me se hai centrocampisti che sanno palleggiare e inserirsi e soprattutto 4 attaccanti bravi e ‘di gamba’ il gioco più produttivo, alla lunga e a parità di valori individuali è quello messo in atto da Dionisi.
Tra l’altro a me sembra, ma potrei sbagliarmi, che per come è messa l’Inter e per gli uomini di cui dispone, soffra particolarmente un modulo avversario fondato sul 4231, perché ammesso che il centrocampista basso nostro, che non è mai un difensore, riesca a contenere il loro centrale a 3, mentre nelle altre tre posizioni siamo all’uno contro uno.
A Inzaghi adesso tocca il compito arduo di far riprendere il viaggio a un’imbarcazione che si è incagliata e non sarà semplice: bisogna ridare in tempi brevi brillantezza al motore, magari (se avessimo un po’ di fortuna) riuscendo finalmente a rattopparlo con i due pezzi nuovi, Gosens e Caicedo.
Non mi piace autoelogiarmi, ma permettetemi di ricordare che, visto il tipo di gioco e il calendario che ci aspettava, da novembre scrivevo che i rinforzi invernali per noi andavano presi per tempo, in modo da poterli utilizzare dalla prima partita di gennaio.
Come era sbagliato esaltarsi prima, lo sarebbe deprimersi oggi.
Siamo ancora in corsa, anche se le difficoltà sono enormemente aumentate.
L’importante è che la squadra, più che i tifosi, ci creda ancora fermamente, non si divida e che il lavoro dell’équipe di Inzaghi riesca a far recuperare al gruppo una maggior brillantezza psicofisica.
Quando la squadra subisce una simile prolungata battuta d’arresto, a me per primo e certo ancor più agli altri tifosi, importa poco degli eventuali progressi del settore giovanile.
E tuttavia bisogna fare di necessità virtù: vediamo dunque se almeno da lì può venire qualche timida consolazione.
Lo stato del settore giovanile
La Primavera è finalmente tornata alla vittoria, ma su quel gruppo ormai sono riposte ben poche speranze: anche a livello di singoli, non si vedono più di 2-3 giocatori che possano avere prospettive interessanti.
Le altre nostre giovanili direi che hanno fatto tutte bene.
L’Under 18 ha perso a Bergamo 2-1
Ma ha disputato, secondo quanto riferiscono le cronache, un’ottima gara.
Andata in svantaggio, a quanto mi dicono, per un errore del portiere Raimondi (per altro ottimo e nazionale di categoria), ha raggiunto il pareggio con il 2005 Stankovic e ha colpito due pali con il 2005 Enoch, prima di subire il gol della sconfitta nel finale
Da notare che i bergamaschi avevano in campo un solo 2005, mentre noi, come è consuetudine avevamo, sin dall’inizio ben 5 giocatori sotto età (e altri in panca).
Sono un po’ duro di comprendonio (come si dice a Milano) ma il progetto finalmente mi si è chiarito.
Per i nostri 5 giovani del 2005 è stato di sicuro più ‘formativo’ perdere a Bergamo contro giocatori più grandi che vincere facilmente in un’Under 17 che ha travolto i pari età anche senza di loro (e schierando diversi 2006).
E questo ‘scivolamento’ si riverbera a catena su tutte le categorie..
Passiamo poi all’ Under 16 lasciando per ultime le due partite che ho visto dal campo (U17 e U15).
L’Inter ha sconfitto il Pordenone per 2-0, schierando questa formazione:
Castelnuovo
Re Cecconi, Garonetti, Granziera, Della Mora
Tigani, Zanchetta, Djibril
De Pieri
Lavelli, Spinaccé
In panchina: Michelan, Mocchetti A., Chiesa, Cocchi, Sotgia, Gavarini, Ciardi, Mosconi.
Da notare ancora una volta la presenza di 4 2007, mentre l’avversaria schierava tutti 2006.
La partita l’hanno decisa, con un gol per tempo. Il primo grazie a De Pieri, autore di una bella azione personale con appoggio per Spinaccé che infilava senza difficoltà e Ciardi che a 10 dalla fine si involava solitario per poi superare il portiere avversario con un abile tocco.
Under 17: Inter – Udinese 6-1
I nostri sconfiggono nettamente l’Udinese e mantengono il primato in classifica con 3 punti sul Milan.
Nonostante i giocatori ceduti all’Under 18 e persino all’U19, grazie ad alcuni rientri e ai tre arrivi di gennaio la nostra rosa presenta 3 soli giocatori sotto età, a conferma della bontà della stessa, sia numericamente sia qualitativamente.
Sono molto curioso perché ritornano dopo lunghi infortuni due giocatori che mi sembrano fondamentali: Bovo e Ciuffo. In più voglio rivedere il greco Alexiou e i due attaccanti: Tamiozzo e Valdecantos.
Osservando la rosa della formazione odierna, si capiscono ancora meglio le strategie societarie: saliti definitivamente in U18 Stankovic e Pio Esposito (oltre a tutti quelli già passati di categoria in precedenza: Del Vecchio, Calligaris, Raimondi, Stante, Ricordi, Carboni, Quieto, Owusu), l’Inter ha preso il centravanti Tamiozzo e il centrale Alexiou per sostituirli, senza pagare scotto eccessivamente.
In tutti gli altri ruoli la squadra era coperta e in grado di primeggiare con i giocatori rimasti.
In effetti, grazie anche ai recuperi, come dicevo, la rosa resta impressionante.
L’undici iniziale schiera:
Tommasi (2006)
Miconi, Alexiou, Casani T., Castagnaro (2006)
Bovo, Di Maggio
Berenbruch, Zefi, Martins
Tamiozzo
Credo che il modulo indicato da mister Polenghi fosse in realtà un 433 con Berenbruch a fare la mezzala e Zefi e Martins esterni.
In realtà però il continuo tourbillon di 3 dei 4 attaccanti portava spesso Berembruch in fascia e Zefi in posizione più centrale.
In panca avevamo Zamarian (2006), Aidoo, Stabile, Guercio, Mazzola, Fois (2006), Ciuffo, Valdecantos, Pedrini.
L’Inter comanda il gioco e si porta presto in vantaggio con un bel diagonale di Di Maggio, che conclude una splendida azione corale.
Poco dopo raddoppia con Martins, rapido e preciso nel colpo sotto rete.
Il Venezia non molla per nulla e lotta per restare in partita.
La riapre grazie a un errore di Bovo (autore di una splendida gara per il resto) che anziché spazzare tenta un dribbling sull’avversario che vince il contrasto e conclude imparabilmente.
Il tempo finisce 2-1 ma il Venezia ha speso tantissime energie giocando probabilmente (come si sarebbe visto poi) oltre i propri limiti.
Nell’intervallo Polenghi sostituisce Di Maggio (che giocherà due partite con la nazionale mercoledì e venerdì, prima di rientrare per il derby di sabato) con Fois, giocatore interessante, brioso e di buona tecnica. Sarei stato più tranquillo se fosse entrato Ciuffo, ma in realtà l’ex romanista ha disputato una prova di livello.
Comunque nel secondo tempo l’Inter dilaga sia perché probabilmente i lagunari avevano speso troppo, sia perché i cambi non hanno indebolito l’Inter, mentre probabilmente i veneti non disponevano di riserve all’altezza dei titolari.
Non a caso, dopo il 3-1 di Bovo che con un magnifico stacco di testa infila nell’angolino basso, facendosi abbondantemente perdonare l’eccesso di sicurezza in occasione del gol subito, le altre tre reti sono tutte dei nuovi entrati: Fois, Aidoo e Ciuffo.
E tutte di ottima fattura per le modalità di costruzione e la sicurezza nelle accelerazioni e nelle conclusioni dei realizzatori.
In complesso la squadra ha fornito un’impressionante dimostrazione di forza e completezza, che la rende con Roma e Milan la grande favorita per il campionato.
Anche tenendo conto che il Venezia non è una squadra top, è necessario sottolineare come i giocatori di qualità, almeno a livello di settore giovanile, tra i nostri U17 siano davvero numerosi.
Questo non significa che diventeranno tutti grandi professionisti, ma che nel gruppo ci sono giovani atleti che possono nutrire legittime ambizioni.
Le pagelle
Tommasi: bel fisico e soprattutto grade personalità per un portiere che gioca sotto età. Incolpevole sul gol per il resto impegnato solo in uscite alte che sbriga con sicurezza
7
Miconi: contro i suoi ex compagni gioca una partita gagliarda, non concedendo nulla in fase difensiva e provado a spingere
6.5
Alexiou: strepitoso in marcatura, sembra un centrale di una volta potente e sicuro. Su una palla alta, in un’occasione, salta con netto anticipo, ma poi…rimane per aria diversi secondi, sino a colpire con forza. Sembra buono anche nel giocare la palla
7+
Casani T.: sicuro e determinato sull’uomo, sfrutta le sue buone doti atletiche per domare gli avversari. In crescita
6.5
Castagnaro: il ‘mio’ Jean (lo seguo con interesse da quando era pulcino) conferma anche in categoria e da sotto età una notevole capacità di corsa e una buona tecnica. Se si irrobustirà senza perdere agilità potrà fare un ottimo percorso
7
Bovo: rientro importantissimo per questa squadra, dopo un infortunio muscolare. Centrocampista completo, ha fisico corsa e qualità. Rimedia al piccolo errore con uno stacco di testa perentorio per il 3-1
7+
Di Maggio: come tratta la palla è poesia pura. Poi ha grande visione di gioco e persino un ottimo tiro. Sul suo futuro l’unica incognita è legata al fisico.
7.5
Berenbruch: in categoria non ha rivali. Per me è un esterno alla Edine Hazard dei tempi belli (fatte le dovute proporzioni). Il mister e l’allenatore della nazionale (Corradi) lo considerano una mezzala e loro ne sanno più di me
7
Zefi: l’impressione è che stia irrobustendosi e questo sarebbe importante. Pochissimi, anche tra i professionisti hanno la sua facilità nel trattare la palla. Ieri gli ho visto portare anche importanti contrasti. Quando giocherà ad altri livelli, per non venir massacrato dovrà imparare a dare via prima la palla
7
Martins: non molto tempo fa scrivevo che c’entrava poco con il calcio. Oggi il discorso è completamente diverso. Ha velocità, ‘garra’ e sta imparando a giocare con i compagni
6.5
Tamiozzo: i risultati parlano per lui: sette gol col Pordenone, due decisivi (l’1-1 di Cagliari e lo 0-1 di domenica scorsa). Ha fisico , ma deve ambientarsi e diventare più determinante
6
Tra i subentrati davvero molto bene Fois, Aidoo, e Ciuffo, non a caso tutti in gol.
Fois è in crescita, Aidoo sarebbe l’ideale come quinto di centro campo, Ciuffo è giocator imprescindibile. Per me è un grande centrocampista (ha passo, visione di gioco fisico e tiro: strepitoso il suo gol ), ma mi dicono che la società lo vorrebbe impostare da esterno.
Gli altri subentrati ingiudicabili, con particolare riferimento a Valdecantos, apparso comunque bisognoso di ambientamento.
All. Polenghi: il mister sta lavorando benissimo. Sabato contro il Milan sarà un test fondamentale anche per lui.
7.5
Under 15: Inter – Pordenone 5-0
A segno Urbano, Rozzi, Sgrò, Balduzzi (2).
Erano due anni che non vedevo giocare i 2007, prima per il covid, poi per le restrizioni introdotte al campo Enotria, dove gli U15 giocano le loro partite, tra l’altro spesso in contemporanea con altre gare dei nostri giovani.
Ho avuto due belle sorprese:
- La squadra gioca veramente bene, anche facendo la tara dell’opposizione non eccelsa vista più che altro la classifica degli avversari.
- Rispetto a quello che ricordavo la squadra è molto rivoluzionata, come sempre accade al passaggio nei giovanissimi nazionali.
Allora tra i 2007 mi piacevano molto Ciardi e Mosconi (che hanno fatto il salto di categoria), Balduzzi e Mancuso, due centrocampisti determinanti, che erano tra i pochi presenti in campo domenica; poi Ojetti, Stante Jr, Hoxha, Idrissou, Affronti.
Infine Cerpelletti, molto tecnico e con visione di gioco ma ‘leggerino’.
Gli altri della rosa o non me li ricordo (allora non davano le formazioni e poi in due anni si sono trasformati) o, come in molti casi, sono arrivati dopo.
Comunque la formazione iniziale era questa
Biz
Balduzzi, Ojetti, Luchetti, Rozzi
Rovere, Mancuso, Ballo
Arrigo
Urbano, Kamal
In panchina: Taho, Carbonara, Stante, Curcuna, Cerpelletti, Papotti, Mantini, Sgrò, Affronti.
L’Inter parte forte e già al primo minuto ha una clamorosa palla gol.
Urbano si invola e si presenta davanti al portiere, lo dribbla ma si defila troppo e clamorosamente a porta vuota calcia sull’esterno della rete.
Lo stesso Urbano prima della chiusura del tempo, segna su un’azione analoga.
Nel secondo tempo non c’è partita: i nostri giocano benissimo e anche la marea di sostituzioni non abbassa affatto il livello.
Alcuni gol sono entusiasmanti, come quello di Sgrò che parte da dietro e con una serie di slalom si libera al tiro.
Magnifici anche i due gol di Balduzzi, spostato rispetto da due anni fa a terzino destro (era cc.) e davvero in possesso di doti eccellenti.
Prima di avventurarmi in pagelle vorrei imparare a conoscere meglio i giocatori.
Quasi tutti gli uomini scesi in campo mi hanno bene impressionato.
Comunque mi hanno colpito i ‘vecchi’ Balduzzi, Mancuso, Ojetti, davvero fortissimi.
Tra i nuovi (almeno per me) il centravanti Urbano credo abbia potenzialità ma deve molto irrobustirsi.
La mezzala Ballo, rientrata dal prestito a Cremona, ha fisico e si produce in buone giocate.
La punta Kamal, dalla Pro Sesto, è in possesso di un dribbling ubriacante, di uno scatto secco e anche di buona progressione.
Ma ripeto sono certo di fare un torto a quelli che non cito: solo che a me osservare con attenzione 16 uomini che o non conosco o non …riconosco (per la crescita) risulta difficile.
Ma non c’è problema perché la squadra mi piace, mi diverte e spero di rivederla spesso e presto, per essere più credibile.
Luciano Da Vite
Angelo dice, per me correttamente “Allora, o in Italia circolano pochi talenti di valore – sia italiani che stranieri – oppure c’è una falla nello sviluppo dei giocatori e nel loro conseguente utilizzo in prima squadra.”
Non lo so con certezza, ma tenderei per questioni statistiche più a credere alla seconda ipotesi poichè di colpo non possiamo essere privi di talento.
Io, forse mi sono spiegato male, non faccio riferimento a Zaniolo, Bastoni, ecc., giocatori sopra media che è normale siano notati e utilizzati (anche se Zaniolo, a propositoi di errori, noi evidentemente non lo abbiamo notato).
Parlo di seconde linee che possono completare una rosa dando un rendimento pari a chi, spesso in fase finale della carriera, viene preferito loro, liberando risorse per investire con decisione su chi possa realmewnte fare la differenza.
Sabato nella Fiorentina ha giocato Duncan (ma idem Benassi dell’Empoli): da ragazzo lasciava intravedere buone qualità atletiche nonostante si potesse intuire non sarebbe diventato un top di ruolo. Questo tipo di giocatori, per me, deve entrare nelle rotazioni (non come titolare inamovibile dove ovvio ci vogliano Barella, Chala e Brozo se vuoi competere) perchè non può fare peggio di Schelotto, M’vila, Mudingay, ecc. oppure oggi di un Vecino di cui si dice non abbia la testa stante la prossima scadenza del contratto (e le prestazioni lo confermano).
Con il vantaggio di una maturazione più veloce rispetto al fare panchina in squdre di serie B che, causa non proprietà del ragazzo, dopo un po’ rinunciano a puntarci facendo in quel caos si perdere anni preziosi nella mediocrità.
Io contemplo l’errore nele scelte spesso motivato dal non voler rischiare: è ovvio che se Vecino o Kolarov performano male, la società rischia meno di fronte alla piazza perchè ha scelto due nomi e non due scommesse. Ma se hai vincoli finanziari stringenti, come nel nostro caso, è una strada che non porterà mai a costruire nulla di duraturo
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ una discussione in cui è stato detto tutto e non credo che nessuno cambierà idea. Io non sono così sicuro di quello che accade nelle altre squadre, ma so che nella nostra Primavera non c’è nessuno che OGGI potrebbe sostituire senza far danni nessuno dei 25 titolari. Di questo sono certissimo
"Mi piace""Mi piace"
Io in verità ponevo un altro quesito, ovvero perché in Italia i giocatori giovani già pronti sono così pochi. Perché la discrepanza tra ventenni che giocano spesso nei top club stranieri e quelli che giocano in Italia è davvero notevole.
"Mi piace""Mi piace"
Ed è questo il punto per me, Luciano. Perché? Perché il Bayern, il Liverpool, lo United, il Real che giocano ad altissimi livelli, più alti del nostro, producono giocatori giovani che possono giocare in Champions, mentre da noi non c’è nessuno addirittura in grado di competere nei professionisti? Perché da noi, salvo rarissime eccezioni, i giocatori anche di talento si affermano a 22/23 anni? Ci devono essere dei motivi ed evidentemente ci sono delle falle nel reclutamento e nella formazione dei giovani.
"Mi piace"Piace a 1 persona
I motivi possono essere tanti, decine. ne cito solo due : Il nostro campionato è molto più complesso e tattico degli altri, negli altri Paesi c’è una marea di giocatori originari di paesi africani, asiaticì e sudamericani, di prima seconda a o terza generazione. Questi elevano il livello dei settori giovanili, favorendo anche i progressi dei ragazzi autoctoni
"Mi piace""Mi piace"
Sui motivi tecnici non ho copetenza per rispondere.
Però mi sento di sostenere che il problema ambientale esiste: si brucia, serve esperienza, ecc. sono tutti elementi che fanno parte del calcio italico, alimentati da stampa e ormai parte dell’opinione pubblica.
E questo nelle scelte di società e allenatori finisce per pesare eccome per cui spesso prevale il “mglio non rischiare”.
Perchè è ovvio che puntare su un 19enne è un rischio poichè non ha alle spalle stagioni tra i grandi. Una propensione al rischio che altri paesi, per ragioni finanziarie ma anche culturali, è maggiore.
Non riguarda solo il calcio in Italia ma molti ambiti della società: basta vedere età media dei ruoli a cui sono assegnati determinati incarichi. Givane è sinonimo di sprovveduto e se per alcuni ristretti ambiti può anche essere corretto, in un gioco come il calcio, perchè di un gioco si tratta, francamente è per me incomprensible
"Mi piace"Piace a 1 persona
Tutto il discorso mi risulta incomprensibile, perché la questione non è rischiare o non rischiare. Il problema I è che qualunque allenatore vede che cosa sa fare ogni suo giocatore e che cosa non sa o non sa ancora fare. E sceglie sempre il migliore di OGGI. Se hai un giovane davvero forte non rischi nulla, se non fai giocare un giovane ancora inferiore ai titolari…non rischi nulla.
bruciarsi o non bruciarsi, quella si è una sciocchezza. nessuno si brucia per aver giocato troppo presto.
Se fossi allenatore dell’Inter e si fa male Barella, per esempio, col cavolo farei giocare casadei anziché gagliardini
"Mi piace""Mi piace"
Sono già partiti i processi contro il calcio italiano e contro i settori giovanili…dopo la storica sconfitta azzurra hanno cominciato a rincorrersi voci disparate, alcune veramente assurde: tassa del 20% su chi compra giocatori stranieri, limite a 2 stranieri per squadra, obbligo di inserire parecchi giovani made in italy in rosa per tutti….vedremo di concreto cosa si farà
"Mi piace""Mi piace"
Sempre le stesse considerazioni demagogiche….pistolotti su pistolotti,poi alla prima occasione tutti i giornalai enfatizzano oltre ogni limite di decenza .le prestazioni di un giocatore giovane dopo le prime tre partite di buon livello…..per direr Lucca sembrava destinato a diventare un papabile titolare della Nazionale da subito,Jorginho doveva essere candidato al Pallone d’oro….etc, etc…Nessuno però che si scagli con decisione contro il “Sistema calcistico italiano” con un Lega ingovernabile ,una Federazione che no nrtiesce a prendere decisioni progettuali. con un campionato nel quale , ad inizio aprile, non è ancora stata presa una decisione sulle partite rinviate tre mesi fa.
"Mi piace""Mi piace"
Certo ,molti acquisti stranieri sono mediocri,ma se in Italia per Scamacca devi scucire oltre 40 ml…beh…
"Mi piace""Mi piace"
Se volete sapere quali sono i migliori prospetti futuri e cosa deve fare la FIGC per risollevarsi seguite CARLO PIZZIGONI . Lui si che se ne intende
"Mi piace""Mi piace"
Oggi ho visto Inter Como U16.
Era un’amichevole e il risultato (4-1 per noi) non conta.
Però ho visto delle cose interessanti.
Prima di tutto allenato benissimo da uno dei più grandi mister del calcio giovanile italiano: GianMario Corti nostro indimenticato ex.
C’erano tra i nostri alcuni assenti (tra tutti Spinaccè, forse il più forte) e 4 ragazzi del 2007, tutti bravi.
Conferme sulle qualità di Bertagnon, Lavelli De Pieri, e dei 2007 Mosconi e Mancuso
Ma soprattutto ha destato grandissima impressione Re Cecconi.
L’ultima volta l’avevo visto più di due anni fa, ma i progressi sono incredibili.
Giocatore che, da terzino destro, in categoria non può avere rivali: ha fisico, gamba, tecnica, intelligenza calcistica.
Per intenderci, sulla corsa stava ai rivali come Hakimi, per la tecnica come Cancelo, per la potenza come Dumfries, per l’intelligenza calcistica ancora come Cancelo.
Disarmante è la semplicità delle sue giocate, anche a un tocco.
Naturalmente questo tra i pari età e a sedici anni.
Ma se continua così ne sentiremo parlare presto e molto
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il Pizzi è di gran lunga la persona più squisita e competente che io abbia conosciuto nel mondo del calcio. Abbiamo una visione del calcio teoricamente all’opposto: lui è un poeta, io un realista. Però credo che non ci siamo mai trovati in disaccordo sul giudizio di un singolo giocatore. Lui ama gli allenatori creativi, io quelli pratici
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao Luciano momento complicato per il calcio italiano, per noi nerazzurri ancora di più. Mi consola sapere di giovani di belle speranze. Continua per favore a darci notizie di loro. Ne abbiamo grande bisogno.
"Mi piace""Mi piace"
Due gol di Gnonto (e uno di Casadei) in Italia finlandia U19 terminata 4-0
"Mi piace""Mi piace"
Secondo me se l’Inter prende bremer frattesi Scamacca più un cc giovane (potrebbe essere quello del Lecce o quello dell’Empoli) cedendo de Vrji, Vidal Vecino e Correa, si rafforza. Se prende Ginter veretout e Dybala, no
"Mi piace"Piace a 2 people
Da quanto si dice sui debiti, anche solo per prendere uno dei 4 bisogna vendere concretamente (vecino a zero non conta, vidal e sanchez li mandi via con la rescissione). Se si vendono de vrij lautaro e skriniar( più eventualmente pinamonti agoume ed esposito) si dovrebbero riuscire a prendere i due del Sassuolo e bremer. Ne vale la pena? Non lo so, io rinuncerei più facilmente a barella che a skriniar, visto che l’italiano ha fatto solo un anno a grandi livelli ed è ormai cotto dall’estate scorsa.
"Mi piace""Mi piace"
Naturalmente, se davvero si riuscisse a inserire Pinamonti si potrebbe fare affidamento a sole 2 cessioni eccellenti (cosa più logica, scegliendo oltre a de vrij barella) riuscendo ad arrivare ai due del Sassuolo e a bremer. Ci vorrebbe un centrocampista in più e bisognerebbe trovare opportunità. Arrivare ad un altro attaccante per sostituire lautaro sarebbe molto più difficile
"Mi piace""Mi piace"
A me Dybala non piace affatto. Abbiamo bisogno di trascinatori in mezzo al campo e lui non lo è. Mi dà l’impressione del ragazzino viziato.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sapevo che agli juventini stava molto a cuore la cessione di Barella. ora ne ho avuto la conferma. Non c’è nulla di male, intendiamoci, a rivelare i propri sogni
"Mi piace"Piace a 1 persona
oggi ho visto Inter Monza U17 (3-0). Magari ne farò un breve post, tanto per chiudere questo
"Mi piace""Mi piace"
Barella per continuità non vale la candela. Ha 25 anni e a parte la stagione scorsa ha dimostrato di essere un discreto giocatore che non da quel quid di qualità e quantità di cui si ha bisogno. Ammetto che nei fatti solo Tonali, 4 anni in meno, ha dimostrato di essere molto piu forte e completo. Credo che giocatori buoni come barella a un prezzo inferiore si riescono a trovare (frattesi è un esempio) mentre trovare un attaccante buono a un prezzo equivalente sia molto più difficile
"Mi piace""Mi piace"
Tonali chi? la riserva di barella in nazionale, persino quando bare è ‘cotto’?
"Mi piace""Mi piace"
Questo bisogna chiederlo a Mancini. I risultati brillanti degli azzurri non depongono a suo favore….questa poi è storica…
"Mi piace""Mi piace"
Prendo atto del fatto che Sergo è più competente di Mancini. E del barcellona, che da tempo preme per portarsi a casa barella. Il quale agli occhi di alcuni ha la gravissima colpa di non aver scelto né juve né Milan
"Mi piace""Mi piace"
Mi pare sia sotto gli occhi di tutti le prestazioni di Barella. Che sono sottotono in pratica dagli ottavi degli europei….da allora non ha più recuperato l’intensità e la brillantezza della scorsa stagione. Certo ha tirato tanto la carretta ma di fatto fino all’arrivo di Conte le sue prestazioni erano queste, buon dinamismo ma difficoltà a dare continuità a intensità e a ritmo a certi livelli. È un buon giocatore senza dubbio ma un tantino sopravvalutato, a livello mediatico succede a tanti giocatori (mi devo ricredere ma anche un altro giocatore, locatelli, che ritenevo più forte non ha fatto la differenza che ci si aspettava e probabilmente, a parte il tiro in positivo e la corsa in negativo, equivale in realtà a niccolo sotto gli altri aspetti). Comunque in questo scenario mediocre è comunque probabilmente il secondo centrocampista in Italia, non male sicuramente. Sono anni che, a parte tonali, l’Italia non genera più campioni o potenziali campioni del ruolo
"Mi piace""Mi piace"
Non ti ricordi che poco tempo fa aveva generato anche l’immenso Sturaro?
"Mi piace""Mi piace"
Io mi concentrerei sul fatto che nell’ultima sfida d’italia barella è stato annullato da un mediocre come rabiot (o raviolot, è uguale) questo dovrebbe far pensare sul suo rendimento di quest’anno. In ogni caso qualcosa in più Niccolò può fare
"Mi piace""Mi piace"
Il post non lo mando più, mi arrendo.
del settore giovanile non importa nulla neppure alla società, che ha pubblicato “settore giovanile tutti i risultati del we” Giocavano 4 squadre giovanili maschili, ma loro hanno pubblicato solo i risultati delle ragazze
"Mi piace""Mi piace"
Non mollare Luciano.
"Mi piace""Mi piace"
:-)
"Mi piace""Mi piace"
Non mollare Luciano, proprio per quello che stanno combinando in societa’ abbiamo bisogno sempre di piu’ delle tue informazioni sui ragazzi. E grazie mille per tutto cio’ che hai condiviso fino ad oggi.
"Mi piace""Mi piace"
Va be’, il post poi l’ho inviato, tanto più che l’avevo quasi pronto
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ho visto la mail. Luciano penso che almeno a chi segue il blog le giovanili interessino. In fondo è sempre stato un carattere specifico del blog da sempre pure negli anni peggiori. Pubblico il post in mattinata.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Nuovo post: https://buu.zone/2022/03/29/parliamo-dei-nostri-giovani/
"Mi piace""Mi piace"