Il calcio è solo un divertimento, ma il nome della squadra per cui tifiamo, “FC Internazionale”, richiama ad un insieme di valori etici e politici che non possono essere dimenticati.
Noi dalla nascita siamo “fratelli del mondo”, cioè ci dichiariamo anti-razzisti e siamo particolarmente fratelli di chi soffre e un pochino meno di chi infligge sofferenze.
BUU.ZONE ovvero BUU, BROTHERS UNIVERSALLY UNITED nasce nel maggio 2019 come seguito delle esperienze maturate a partire dal 16 settembre 2011 sul blog di Luciano, “Interista Sempre” e poi proseguita sul blog “Fratelli del Mondo”.
L’intenzione è quella di rinnovare un lavoro portato avanti negli anni con grande passione e competenza e coinvolgendo sempre più persone, dando vita a una vera “community” e allo stesso tempo ispirandosi a ragioni di tifo che consistono nell’amore per la propria squadra e il rispetto del prossimo.
Sono questi i valori cui ci ispiriamo e quelli già richiamati lo scorso aprile dal nostro club, l’FC Internazionale Milano, quando ha lanciato la campagna “BUU, Brothers Universally United – fratelli universalmente uniti”, assumendo una posizione forte, netta, contro ogni forma di razzismo, contro ogni discriminazione.
Grazie a tutti quelli che hanno seguito e fatto parte di questa comunità e soprattutto a chi continuerà con noi questo percorso.
Uno speciale ringraziamento a Luciano Da Vite per la sua disponibilità e la sua competenza e per essere un punto di riferimento come tifoso e come persona per me e per tutti quelli che seguono questa pagina.
Amala.
Emiliano D’Aniello
L’Inter è in prima linea. È un impegno che ci siamo presi da sempre, davanti a tutta la comunità. È nella nostra storia, è la nostra indole. Abbiamo trasformato i buu in BUU, Brothers Universally United. Lo ha detto il nostro presidente, Steven Zhang: “I nostri tifosi sono speciali e meritano un calcio che sia portatore di valori positivi e inclusivi”. Abbiamo riempito San Siro con 10mila bambini per dare un segnale forte. Noi ci siamo, contro il razzismo, contro le discriminazioni.
Non lo diciamo, lo scriviamo: BUU! Write it, don’t say it.