
Foto: Edin Dzeko. Contro l’Atalanta il centravanti bosniaco ha offerto una prestazione da grande leader.
Adesso per più di un mese restano solo noiose partite delle nazionali, senza…l’Inter
E’ stato un fine settimana molto intenso per chi tifa Inter a tutti i livelli: iniziato sabato con le partite di U15 e U16, entrambe contro l’Atalanta, per proseguire all’ora di pranzo, domenica con il big match di Bergamo fra gli undici di Gasp e di Inzaghi.
Quasi in contemporanea, e quindi impossibile da vedersi (per me, visto che non era visibile neppure su SI) la partita della Primavera contro l’Udinese.
Il tutto completato lunedì dal match dell’U18 contro la Spal, prima in classifica.
Unica ‘assente’, l’U17 in quanto il campionato è stato sospeso per il contemporaneo svolgimento del torneo dei gironi’ a livello di selezione di nazionali.
Tra questa partite ho potuto assistere ad Atalanta – Inter U16, ovviamente alla vittoria della prima squadra a Bergamo, e a Inter – Spal U18.
Per questo ringrazio ancora Chris Gomez che, in assenza di comunicazioni ufficiali da parte della nostra società (improvvisamente non pubblicano più neppure il calendario degli impegni ufficiali settimanali) costituisce la mia unica e preziosa fonte di informazione.
In questo post di fine anno inserirò i report delle tre partite alle quali ho assistito e qualche considerazione, puramente numerica, sulle altre.
ATALANTA – INTER 2-3
“Ho visto la differenza tra… loro e te”
Al termine della prima fase il campionato comincia ad assumere un volto credibile.
Le prima quattro sono teoricamente le più forti, ma Milan, Napoli e juve mi sembrano decisamente meglio di Inter, Lazio Roma e Atalanta.
Secondo me però mentre la differenza tra le prime tre e le inseguitrici al momento è netta, quella ”interna” fra le quattro che inseguono lo è meno.
I tifosi ottimisti incrollabili osserveranno che un punto (quello che ci separa dalla juve) in 15 giornate non costituisce una differenza netta.
Verissmo, ma, come avevo fatto in estate, confermo la mia impressione per cui la juve abbia strutturalmente margini di miglioramento superiori ai nostri
Se la corsa al titolo ha un vincitore quasi inattaccabile, a meno di un crollo imprevisto e imprevedibile del Napoli, in linea teorica tutto è però aperto per le altre tre posizioni: non solo perché lo scarto di punti (6) è ridotta tra la seconda e la settima, ma anche perché c’è di mezzo un mercato invernale e una sosta lunghissima che può modificare le situazioni.
Inoltre la differenza la può fare la consistenza delle rose in relazione agli impegni extra campionato (CL, EL, Coppa Italia, Supercoppa…) che non si presentano ugualmente impegnative per tutti.
La seconda fase poi si giocherà dopo un mondiale che restituirà parecchi giocatori pesantemente ‘provati’.
Il futuro (cioè chi risponderà meglio a queste problematiche) non lo possiamo conoscere, però sappiamo la situazione di oggi e credo che i nostri dirigenti sappiano che cosa si dovrebbe fare per preparare al meglio la seconda fase.
Il problema piuttosto è sapere se potranno farlo.
“Ho visto la differenza tra loro e te”…e ho scelto loro.
Nel senso che, come dicevo, per me QUESTA Inter se la gioca con Roma, Lazio e Atalanta, ma le manca qualcosa (più di qualcosa) rispetto a Napoli, Milan e juve.
I nostri tifosi sono inguaribili ottimisti e si consolano interpretando certe vittorie risicate (e rosicate) degli avversari come un segno di debolezza.
Invece portare a casa con risultato pieno partite in cui stenti tantissimo è un segno di forza indiscutibile.
Anche quando le porti a casa con l’aiuto arbitrale, perché gli arbitraggi sono una componente imprescindibile del nostro calcio e averli a favore, in episodi determinanti, può decidere una stagione.
Al contrario, perdere punti anche nelle partite in cui ti sei espresso bene, quasi al meglio delle tue possibilità, è un segnale sicuramente preoccupante, un brutto indicatore.
Come lo è la marea di gol subiti.
Per l’Inter, ad esempio, è praticamente impossibile portare a casa una vittoria segnando un gol e poi tenendo la rete inviolata
E la fase offensiva non sempre e non in tutte le partite potrà produrre gol in quantità.
La differenza reti dell’Inter è la peggiore tra le prime 5, sebbene l’attacco sia il migliore dopo il Napoli.
La juve ha subito meno di un terzo dei nostri gol, Napoli e Lazio la metà. La Roma otto in meno, Milan e Napoli sette in meno.
Udinese, Torino, Fiorentina, Empoli, Lecce parecchi in meno.
Una nostra partita non è mai chiusa, neppure se siamo in vantaggio di due reti a 10’ dal termine e stiamo giocando meglio.
Non ricordo una partita in cui non ci siano stati sbalzi di rendimento clamorosi tra un periodo e l’altro.
So che la mia ‘lettura’ del calcio non è condivisa dalla maggioranza dei tifosi, ma io preferirei, se penso al futuro, aver subito 7 gol e averne segnati ‘solo’ 24, piuttosto che averne subiti 22 e segnati 33.
Nel primo caso sono solido, ho equilibrio, devo magari migliorare qualcosa a livello produttivo, ma ho trovato la quadra.
Nel secondo caso so che per sperare di vincere devo essere strepitoso davanti: se sarò normale, non ce la farò.
Invece, soprattutto in campionato, si vince se si vincono le partite in cui si è normali, anche sparagnini.
In campionato, una sola partita si è risolta a nastro favore in virtù di una sola nostra rete segnata: col Torino (1-0). Nelle altre, o abbiamo dominato perché proprio non c’era partita, o abbiamo rischiato e/o perso punti.
Contro le prime sette in classifica (Napoli escluso) abbiamo subito ben 18 gol: 2,6 a partita e ne abbiamo segnati 12 (1,7 a partita).
Totalizzando sei punti sui 21 disponibili. Con quelle che ci precedono o ci sono alla pari abbiamo sempre perso.
So che mi prenderò insulti dai superottimisti, ma io sto solo fotografando la realtà di queste prime 15 prestazioni complessive.
Per dire che si può anche migliorare, speriamo che lo si possa fare, anche se le risorse finanziarie sono inesistenti.
Dobbiamo crederci, tutti: tifosi, società, giocatori, ma dobbiamo anche avere consapevolezza che abbiamo dissipato il vantaggio notevole che possedevamo solo un anno e mezzo fa e che ora siamo noi a dover inseguire squadre che al momento si fanno preferire.
Oppure possiamo pensare di essere fortissimi e che solo il ‘culo’ ha consentito a squadracce come Milan e anche juve di fare fino ad ora meglio di noi.
Il Milan, però, sta facendo meglio di noi da mesi, la juve ha cominciato peggio, ma ora ha trovato una quadratura che può far bene sperare i suoi tifosi, come abbiamo sperimentato sulla nostra pelle in una partita tra l’altro non giocata male.
Ma non giocare male e perdere è un’aggravante, non un’attenuante.
Noi possiamo ancora reinserirci, almeno per il secondo posto, ma dovrebbe andarci tutto bene.
Per esempio:
- Lukaku dovrebbe tornare il Big Rom dell’era contiana,
- a centro campo, oltre a ritrovare il miglior Brozo, dovremmo inserire un incontrista di peso (con piedi migliori di Gaglia, possibilmente),
- Gosens dovrebbe tornare quello dei tempi migliori (o venir scambiato con un nuovo… Perisic).,
- anche Bastoni e de Vrji dovrebbero tornare quelli di una-due stagioni fa e gli altri esprimersi sempre su livelli ottimali
- i sette che andranno ai mondiali dovranno non pagare dazio, o almeno non pagarlo più dei ‘colleghi’ di squadre avversarie
- con una rosa ritoccata, anche leggermente, Inzaghi potrebbe invece riuscire a trovare la quadra dell’equilibrio per reggere una ripresa densa di impegni importanti, a partire da Inter Napoli del 4 gennaio.
Non ho inserito in questo quadro la sostituzione di Correa con una punta di peso e rendimento, perché mi sembra un’operazione finanziariamente impossibile.
Tornando alla partita di Bergamo, mi pare abbia confermato pregi e limiti di cui eravamo a conoscenza.
Quando partiamo per gestire la partita, subiamo il pressing frenetico degli avversari e andiamo in panico.
Così è stato per i primi 25’, fino al loro gol.
In questa fase per noi solo un attacco di Dima direttamente su lancio di Onana; per loro, oltre al gol, due importanti interventi di Onana e soprattutto l’impressione che sarebbero ‘passati’ da un momento all’altro.
Subìto il gol, l’Inter si scuote e comincia a costruire calcio.
Dopo diverse occasioni ‘sporche’ al 36’ Calha crossa in area, Lauti spizza per Dzeko che anticipa il portiere e infila.
Primi 10’ della ripresa a fasi alterne, poi Miki libera Dimarco in fascia. Sul cross di Fede, si avventa Dzeko che spinge il pallone in rete.
L’Inter insiste e trova il 3-1 dopo una bella conclusione di Lautaro deviata e uscita di un soffio. Sul secondo corner conseguente, ancora Lauti spizza la palla che poi carambola su Palomino e finisce in rete.
Con tutto il rispetto per l’Atalanta che è molto forte, a questo punto una squadra quadrata non corre più rischi, mette al sicuro il risultato e gestisce la partita.
Ciò che l’Inter non sa fare.
Invece a 12 minuti dal termine l’Inter… riesce a riaprila per un finale sconsigliato ai cardiopatici.
E’ ancora de Vrji, in ritardo come nell’occasione del loro vantaggio, a stendere un avversario questa volta al limite. Punizione e successivo corner sul quale la nostra difesa si fa trovare impreparata e Palomino insacca in tuffo.
Il finale è tutto loro, tanto che noi non riusciamo praticamente mai a uscire.
Noi dunque siamo condannati a ‘fare’ la partita, perché quando proviamo a gestirla sono guai.
E’ l’ennesima dimostrazione di questo fatto, confermata per altro dai 18 gol presi in trasferta (quando è più ‘normale’ che si inizi provando a gestirla) in confronto ai 4 subiti in casa..
Il problema secondo me potrebbe essere nell’assortimento non ottimale dei 5 centrocampisti. Dove mancano elementi dalle caratteristiche spiccatamente difensive ( per forza, fisica, progressione, capacità di contrasto e mentalità)
Pagelle
Onana: 6.5
Buoni interventi , poi il gol su rigore, imparabile. Nessuna colpa anche sulla seconda rete subita. Ottimo con i piedi e sicuro nelle altre occasioni in cui viene impegnato.
Skriniar: 6-
Sul secondo gol si fa uccellare da Palomino e porta la responsabilità dei molti ricoveri pre infartuali registrati a danno di tifosi interisti. Per il resto sempre vigoroso e preciso.
de Vrji: 5
Giornata difficile per lui. Prima provoca il rigore su Zapata, poi va in difficoltà anche quando deve opporsi al subentrato Hojlund.
Bastoni: 6
Subisce una storta al ginocchio che lo limita (forse) ma anche prima non è sembrato il solito, soprattutto nelle aperture offensive
(Acerbi: 6
Dà una mano importante nel finale …burrascoso.)
Dumfries: 6
Corre molto e ha una bella progressione, ma spesso incontra avversari altrettanto dotati da quel punto di vista. Servirebbe una maggior qualità tecnica, ma allora sarebbe …Perisic.
(Bellanova: 5.5
Vale un po’ il discorso fatto per Dumfries, tanta corsa e zero fantasia.)
Barella: 6,5
Marcato a uomo spietatamente come spesso gli capita in Italia (si vede che gli allenatori …non lo temono), fatica un po’ a imporsi nel primo tempo. Poi dimentica che l’Atalanta è un avversario forte e che lui contro gli avversari forti non …può giocare bene e si rende decisivo, tra l’altro, nella giocata per il secondo gol.
Calha: 7+
Altra prestazione importante per capacità di lottare, senso della posizione e spirito di sacrifico. Che con i piedi ci sappia fare si sapeva e la sua partecipazione determinante al primo e al terzo gol ne sono solo la conferma.
Mkhitaryan: 6-
Bravo nel trovare i tempi e la misura per il servizio vincente a Dimarco, si esibisce in qualche altra giocata, ma lavora pochi palloni per un centrocampista in una gara giocata ad altri ritmi. Forse era leggermente provato dalle molte partite.
(Brozovic: 6 U
na quindicina di minuti per confermare che la strada del recupero è ben avviata. Serve come il pane, perché senza di lui in mezzo siamo contati come numero di uomini completamente affidabili.)
Dimarco: 6.5
Non ripete la grande prestazione precedente, ma in ogni caso esce largamente vincitore dal duello con Hateboer, oltre ad aver confezionato l’assist per il 2-1.
(Gosens: 6
Anche per lui un quarto d’ora scarso, proprio nel momento più difficile. Dietro dà una mano e regala a Dzeko una palla gol bellissima, ma il bosniaco questa volta non è abbastanza lucido.)
Dzeko: 7.5
E’ vero che sbaglia il gol della sicurezza, ma prima realizza due gol assolutamente decisivi e comunque offre una prestazione assolutamente da leader.
Lautaro: 7
Nella giornata in cui non riesce a essere il risolutore mostra comunque la solita indomita ‘ferocia’ al servizio della squadra e risulta determinante in ben due marcature.
(Correa: s.v.
Non valutabile, per… sua fortuna.)
All. Inzaghi: 6.5
Mah…secondo me la sua colpa principale è aver accettato questa rosa (sto parlando di una squadra, da lui ereditata, fortissima. Allegri, per dire, ha imposto Pogba, Di Maria, Vlahovic, Bremer. Poi uno può anche non rispondere alle attese, ma si tratta di tutti giocatori di sostanza atletica, di cui invece l’Inter è un po’ carente. Con un centravanti vero al posto di Correa avremmo probabilmente vinto lo scorso campionato, Mikhi e Dzeko sono ottimi, ma non possono fare 50 partite, se prendi loro devi avere sostituti all’altezza. Con Inzaghi le squadre alternano periodi felicissimi come risultati (a volte anche come gioco) a lunghe fasi di risultati deficitari. A Bergamo comunque l’ha gestita bene
UNDER 16: INTER – ATALANTA 1-2
Formazione iniziale:
Biz
Balduzzi, Nenna, Luchetti, Verre
Cerpelletti, Mantini, Mancuso
Ciardi
Kamal, Tassotti
A disposizione: Farronato, Pandullo, Ojetti, Affronti, Sgrò, Rovere, Idrissou, Ballo, Urbano.
Inter con tutti 2007 (non con tutti ‘i 2007’) sconfitta da un’Atalanta che a me è apparsa nettamente superiore.
Intendiamoci: un pareggio poteva starci benissimo, perché i nostri si sono battuti con tutte le loro forze e qualche decisione arbitrale è parsa almeno discutibile.
Loro hanno iniziato forte, con due grandi occasioni: sulla seconda solo il palo ha salvato Biz.
Poi però al termine di una bellissima ripartenza Tassotti di testa ha portato in vantaggio i nostri.
Loro hanno reagito subito ottenendo il pareggio con una bella azione corale.
A quel punto ancora Tassotti ha sulla testa la palla del nuovo vantaggio, ma colpisce troppo centralmente da posizione favorevole.
Da questo momento la partita si fa equilibrata e le due squadre si annullano reciprocamente.
Il match viene deciso nel secondo tempo quando Mancuso (uno dei migliori) sbaglia un facile appoggio a centro campo.
Sull’intercetto parte il contropiede atalantino fermato con un fallo poco fuori area.
Punizione battuta sul secondo palo dove due bergamaschi si trovano liberi e uno di loro, di testa, infila Biz
Girandola di sostituzioni, assedio Inter (con l’Atalanta sempre pericolosa in ripartenza, ma senza riuscire a creare pericoli), ma non si riesce a trovare lo spunto vincente.
Qualche discutibile decisione arbitrale, ma nulla di scandaloso e comunque un continua perdita di tempo irritante (anche se comprensibile) da parte degli orobici.
A me spiace per i ragazzi e per i genitori, vorrei sempre poter parlare bene di tutti soprattutto quando sono molto giovani.
Ma devo dire quello che a me è sembrato di vedere.
Quando le cose non sono belle la mia speranza è di sbagliare.
L’Atalanta è una squadra che ci è globalmente superiore: i 5 punti di vantaggio in classifica ci stanno tutti come quelli del Milan che, con una partita in meno, potrebbe portarli a otto.
L’impressione è che i bergamaschi siano tutti globalmente da otto come media tra due fattori: tecnica (comprensiva di tanti elementi) e fisicità. Ma tutti con poco scarto (es: 8.5 e 7.5 o il contrario)
L’Inter invece ha qualche giocatore da 8.5 come tecnica ma da 6.5 come forza e gamba oppure giocatori da 6.5/7 in entrambi gli ambiti.
Se dovessi giudicare sulla base di quanto visto oggi, ma coincide con quanto osservato in precedenza, direi che dei ‘vecchi’ i migliori sono sempre, come 4 o 5 anni fa, Balduzzi e Mancuso.
Soprattutto Balduzzi ricorda in miniatura per l’abilità con la palla nei piedi Cancelo. Ma purtroppo non ne ha il fisico.
Mancuso è centrocampista di qualità, capace di spunti sontuosi, ma secondo me in prospettiva futuribile gli manca un po’ di forza fisica.
Poi ci sono Ciardi (nazionale) e Cerpelletti che hanno qualità nettamente superiore alla media ma non mi convincono appieno sul piano della forza e del dinamismo.
Tra i nuovi (relativamente) Tassotti mi sembra più tosto e determinato di Urbano, che non riesce a sfruttare a dovere la sua mole, Sgrò ha un notevole dinamismo, e i veri rinforzi, anche futuribili, mi sembrano Biz e Mantini, oltre a Farronato, oggi in panchina.
Come centrali e a sinistra della difesa non mi pare ci siano elementi che al momento possono far pensare a un futuro importante.
Ma tutti i ragazzi sono molto giovani, ovviamente (15 anni) e hanno tempo per far ricredere me, ma anche ed è quel che più conta, gli addetti ai lavori.
UNDER 18: INTER – SPAL 4-3
Partita vera, di livello assoluto, giocata con grande ritmo e intensità da due squadre che hanno elementi di notevole livello qualitativo per la categoria (noi sicuramente più della Spal che però è probabilmente squadra più consolidata e abituata a giocare insieme, a causa del via-vai dei nostri con le categorie limitrofe).
La Spal affronta il match dall’alto dei suoi 18 punti in sette partite (media 2,6) contro i nostri 12 punti (1,7).
Ricordo che lo scorso anno proprio i ferraresi hanno vinto il titolo nazionale di categoria e alcuni di quei protagonisti sono ancora in organico.
Partita vera e partita piacevolissima anche dal punto di vista spettacolare.
L’Inter di Zanchetta scende in campo con un 4312 molto dinamico, cioè… a geometria variabile.
Entrambe le squadre hanno un giocatore sotto età, ma i ferraresi schierano un fuoriquota: capitan Gobbo protagonista dell’ultimo scudetto.
Da noi il fuori quota è il portiere Basti, ma ovviamente rinunciamo a molti giocatori promossi da tempo in U19 (cito a memoria Calligaris, Guercio, Stante, Stankovic, Di Maggio, Carboni, Owusu, Esposito).
L’undici prescelto da Zanchetta ha delle caratteristiche ben precise: ben fisicati, per la categoria, sono solo i due centrali, il play davanti alla difesa e la prima punta.
Tutti gli altri sono brevilinei dalle rilevanti qualità tecniche, dotati tutti di grande scatto, molti anche di progressione e sono tutti ottimi nella conduzione della palla, nell’uno due e nel dribbling
Questi i giocatori che iniziano il match:
Basti
Aidoo, Stabile, Alexiou, Castegnaro
Ricordi, Bovo, Berenbruch
Quieto
Tamiozzo, Zefi
In panchina: Del Vecchio, Ciuffo, Casani, Tigani, Mazzola, Baldelli, Vedovati, Diallo, Martins.
La Spal è probabilmente più quadrata, noi più …spumeggianti.
La vinciamo più nettamente di quanto dica il punteggio, anche se negli ultimi minuti, dopo il 4-3 un po’ si soffre, soprattutto per le mischie (va ricordato che tutti i tre gol spallini vengono da calcio piazzato: un rigore, una punizione, un corner).
Nonostante questo anche nel finale la vera grande occasione da gol è nostra, con Ciuffo liberato al tiro più o meno dal dischetto, dopo una splendida manovra corale.
Purtroppo la conclusione violentissima del nostro esterno esce sfiorando il palo.
La partita era iniziata benissimo per noi, con un diverse occasioni e il gran gol di Zefi dopo meno di 10 minuti.
Ma subito dopo un intervento al limite del lecito, in area di rigore, offre ai ferraresi la possibilità di pareggiare con Marcolini, che trasforma la massima punizione.
L’Inter riparte e si procura un calcio di rigore ben più clamoroso di quello assegnato agli ospiti, che…sfortunatamente il direttore di gara, distratto, non vede.
Continuiamo a macinare gioco ma al 18’ commettiamo un fallo cinque metri fuori area sul centro destra e Longoni trasforma con un tiro spettacolare, violento preciso e imparabile.
I nostri ripartono, consci della propria forza e poco dopo ottengono anche loro il calcio di rigore. E’ il caso di dire: paghi due e compri uno. Zefi lo trasforma con sicurezza.
L’Inter riprende a giocare, ha la partita in mano, crea belle azioni e occasioni e meritatamente si porta prima in vantaggio, poi sul 4-2. Sempre con uno scatenato Zefi sugli scudi.
A 10 minuti dal termine, però, su un corner la difesa si perde Camelio, che di testa accorcia le distanze.
Assalto finale con le immancabili mischie, sempre pericolose perché in questi casi basta una spizzata, una deviazione sfortunata per condannarti.
In realtà, come detto, è ancora dell’Inter l’unica occasione, pulitissima, capitata a Ciuffo.
L’arbitro fischia la fine e noi siamo secondi in classifica dopo aver dimezzato il distacco dai ferraresi.
Nelle ultime partite abbiamo sconfitto il Toro, l’Atalanta, pareggiato col Milan e battuto la capolista.
Questo gruppo, pur…mutilato ha bisogno solo di giocare insieme con continuità per darci delle soddisfazioni.
Per il futuro bisognerà valutare la crescita atletica di molti elementi che tecnicamente hanno poco da imparare.
Intanto ci farnno vedere un calcio piacevolissimo e la crescita di molte individualità.
Le pagelle
Basti: 6.5
Sicurissimo in ogni occasione in cui viene chiamato in causa.
Aidoo: 6.5
Corsa veloce e inesauribile, in fase di spinta è importantissimo, in fase difensiva da valutare contro avversari con diverse caratteristiche
Stabile: 6
Non ha gravi colpe, come il compagno di reparto, perché i gol arrivano tutti da calcio piazzato. Fisicamente c’è.
Alexiou: 6+
Vale il discorso fatto per Stabile. Lui è forse più esplosivo, ma le distanze fra lui e gli avversari in un anno mi sembrano diminuite.
Castegnaro: 6/7
Il ‘mio’ jean (mio perché lo seguo con affetto e speranza fin da bambino) è impossibile da frenare in fase di spinta. Corsa, agilità e buon piede. Naturalmente è leggerino e in fase difensiva qualcosa paga. Ma gioca sotto età, unico.
Bovo: 7.5
Giocatore fondamentale. Play davanti alla difesa, gioca un numero impressionate di palloni e sbaglia solo un paio di appoggi. Sostiene anche la transizione offensiva e con la sua fisicità è pericoloso sui calci piazzati.
Ricordi: 7
Giocatore delizioso, purtroppo non fortissimo fisicamente. Gioca da interno destro, occupando spesso anche la fascia: ha piede, intelligenza calcistica, visione di gioco. Qualunque attaccante vorrebbe averlo alle spalle.
Berenbruch: 7
Altro brevilineo in questo caso però dotato di esplosività e forza nelle gambe. Giocatore di qualità, alla quale però unisce quantità al servizio della squadra.
Quieto: 7+
Illuminato dalla benevolenza del dio Eupalla, che gli ha regalato piedi (e cervello calcistico) eccezionali. Migliorato sul piano fisico, ma se fosse un top anche per questa caratteristica diventerebbe davvero un top player.
Tamiozzo: 6
Lui il fisico ce l’ha e quindi si rende utile come prima punta, lottando, aprendo spazi e cercando di far salire la squadra. Gli manca però lo spunto che caratterizza il numero nove di qualità.
Zefi: 9
Quattro gol, contro la prima in classifica e altri due o tre sfiorati parlano da soli della sua prestazione. Uno contro uno è inarrestabile, se lo affrontano in 3 o 4 possono avere qualche speranza, anche perché lui non la dà e cerca comunque di superare il ‘muro’. Ha estro, potenza nelle gambe (straordinaria la capacità di coordinarsi in un istante e calciare con molta violenza). Sta bene qui, ma non si capisce perché dopo qualche breve test non trovi spazio in Primavera.
Nella ripresa sono entrati Ciuffo, Diallo, Martins, le cui prove non sono valutabili, ma di Ciuffo sappiamo il valore, di Martins l’insidiosità, mentre Diallo è un po’ da scoprire.
Nb. In tribuna, tra gli altri, Boscolo Chio e Oristanio.
Ora qualche cenno sulle altre partite (U19, U15) alle quali non ho assistito
UNDER 19: INTER – UDINESE 2-1
Qualche notazione può essere interessante perché il match contrariamente al solito non era visibile in diretta su Sprint e Sport.
L’Inter come si sa ha vinto a fatica, grazie a un gran gol di Esposito nel finale contro un’udinese che è penultima in classifica e ha solo ottenuto 4 punti su 36 disponibili in 12 partite.
Non un grande risultato, come si vede, ma comunque tre punti che sono assolutamente indispensabili per non sprofondare ancor più negli abissi della zona retrocessione.
Al momento siamo quart’ultimi quindi in piena zona play out, ma gli ultimi risultati, un po’ più incoraggianti fanno sperare in un futuro più tranquillo.
Chivu ha schierato ancora la difesa a tre, segno a mio parere che la partita era abbastanza temuta.
Inoltre ha messo in campo quella che ormai a grandi linee sembra essere l’undici titolare.
- Botis sembra aver vinto la sfida con i concorrenti tra i pali;
- in assenza di Zanotti, Dervishi sembra essere il preferito per la coppia di fascia, insieme a Pelamatti;
- al centro della difesa la fisicità di Di Pentima sembra favorirlo come primo compagno dell’insostituibile Fontanarosa, mentre Guercio Stabile e Stante si giocano la terza maglia disponibile;
- a centro campo si lavora ormai sugli uomini di quantità e Martini, Grygar e Andersen sembrano i preferiti rispetto a Kamate, Bonavita, Stankovic e Di Maggio;
- le punte al momento sono Zuberek e Iliev, mentre le prime alternativa sembrano essere esposito, Curatolo e Owusu.
Si tratta di un undici sostanzialmente povero a livello di qualità, ma abbastanza solido per cercare di portare la squadra fuori dalle acque insidiose in cui naviga.
E’ auspicabile, a mio parere, che una volta trovata la solidità di possano inserire più stabilmente giocatori in grado di elevare il tasso tecnico, come, oltre a Esposito, Di Maggio e gli stessi Stankovic e Kamate.
Senza dimenticare la possibilità di passare al 4312, con Carboni dietro le punte.
Adesso c’è una lunga sosta, che consentirà di lavorare in profondità, ma già a Empoli, il 7 gennaio, sarà necessario essere poronti a far risultato, per non perdere altro terreno.
Il punto resta quello della capacità offensiva, perché se quanto a reti subiti non siamo in pessima posizione (addirittura la juve, seconda, ne ha subiti di più) è nella graduatoria delle reti realizzate che paghiamo dazio rispetto a quasi tutte.
Secondo le cronache, contro l’udinese i più convincenti sono apparsi Di Pentima e Grygar (due giocatori non proprio di qualità) oltre naturalmente a Pio, decisivo per i tre punti preziosi.
Tra i giocatori non del tutto convincenti Dervishi, e i generosi Martini e Andersen.
In questa situazione si capisce il perché di una certa solidità ritrovata, ma anche della grande difficoltà a creare gioco e occasioni da gol.
UNDER 15: INTER – ATALANTA 4-2
Ancora una grande prestazione dei ragazzi di Fautario che battendo l’Atalanta la staccano di ben otto punti e consolidano la loro posizione in vetta alla classifica alla pari con il Milan che ha addirittura una differenza reti leggermente migliore (+25 contro + 20).
Entrambe le squadre sono a punteggio pieno, ma per una di loro sarà… l’ultima volta. Infatti domenica è in programma il derby che dovrebbe decidere la supremazia nel girone.
Sugli scudi naturalmente tra i nostri l’attaccante Carrara autore di 3 reti, secondo alcune delle fonti, di due secondo sprint e sport.
In ogni caso un trionfo per il ragazzo di Nembro, che l’Inter ha prelevato dalla Virtus Ciserano.
Ottime anche le prove di Curcio (ex Milan) e del centrocampista D’Agostino (ex juve), nonché di Orlacchio e Breda.
Questa la formazione iniziale dei nostri:
Farronato
Lissi, Breda, Bovio (Medina), Epifani (Sorino)
La Torre (Grisoni), Orlacchio (Virtuani), D’Agostino (Moranduzzo)
Franchi (Curcio), Moressa, Carrara (Rivolta)
Tre sono i giocatori nerazzurri reduci dal vittorioso torneo per nazionali U15 recentemente vinto dagli azzurri contro Turchia, Lettonia e Portogallo: il portiere Farronato e i difensori Lissi e Peletti. Non convocato invece Carrara che conta due presenze e un assist nella selezione
Cinque i Milanisti, tra cui si segnala il fortissimo Camarda.
Quindi Milan favorito anche perché si giocherà al Vismara e sappiamo bene quanto l’ambiente sappia condizionare gli arbitri.
Luciano Da Vite
C’è uno che scrive sempre su un sito dichiaratamente interista, regalando montagne di elogi ai giocatori della juve e denigrando quelli dell’Inter. Educatamente, lo si è sempre lasciato scrivere, ma qualche volta si è osato contraddirlo. Non portando valutazioni soggettive, ma dati oggettivi di organizzazioni terze. Per tutta risposta lui parla di pensiero unico.
"Mi piace""Mi piace"
Condivido buona parte delle considerazioni ma domando: veramente credi che la ns rosa sia al pari di Atalanta, Lazio e Roma?
E nel qual caso, visto che le predette squadre hanno investito sul mercato anche meno di noi e partono da base infinitamente più bassa come costo rosa (lo ha detto anche Gasp), si può attribuire responsabilità della situazione solo a Suning?
Lasciamo perdere chi saremmo potuti essere, qui si parla se de vrj-skrin-basto siano peggio di romagnoli-patric-casale o palomino-demiral-djinsiti….ecc.
Personalmente non credo. Così fosse, avremmo dirigenza veramente molto scarsa.
Piuttosto ci vedo, come hai scritto, che le squadre di inzaghi sono sempre incostante, per cui è dura vincere con lui un torneo lungo.
Allegri chiede 4 giocatori di cui gioca solo bremer (preso per de light venduti al doppio, altri rotti) e fa filotto quando costretto a puntare su profili freschi.
Inzaghi ha chiesto gosens e correa che ora andrebbero cambiati perché non giocano….colpa di suning anche qui?
Le responsabilità se ci troviamo e ci troveremo (spero di no) a lottare con squadre da te citate sono di altri, onestamente. Con queste squadre finanziariamente combattiamo con armi migliori, anche in un’epoca di restrizioni finanziarie.
Inzaghi altro che nn accettare rosa, deve darsi una svegliata, ammesso che ne sia capace. Ormai è letto da tutti tecnici e non propone alcuna variazione. Questo, per me, è preoccupante, non la nostra rosa.
Siamo in Italia, basta guardare team altre squadre. Il livello è molto basso. E soldi se ne spendono pochi
"Mi piace"Piace a 1 persona
Roberto concordo con te ricordo solo che quest’anno abbiamo pagato un prestito di 8-10 milioni di prestito per Lukaku con uno stipendio da 8,5 mi domando chi oltre noi o la rube potrebbe farlo, il milan fatica a rinnovare Leao che forse è il miglior giocatore del campionato perchè si dice chieda 7 milioni annui da noi li prendo Brozo credo a breve Skriniar li prende Lautaro e Lukaku ne prende di più, concordo anche che se nonostante abbiamo un tetto ingaggi del 70% più alto del milan, non so di quanto più alto del napoli ma credo nella stessa proporzione del milan, abbiamo acquistato a 10 Asslani (che non mi dispiace) mentre altri hanno preso Kvara alla stessa cifra, altri hanno preso in prestito uno come Ndombele che a me piace tantissimo, in tutto questo per me si può fare decisamente meglio sullo scouting, però da questo punto di vista i nomi che circolano per gennaio mi fanno ben sperare, in tutto questo benedico di avere la dirigenza che abbiamo ed anche la proprietà che ogni anno ripiana 140 milioni, ricordo solo che la prima cosa che ha fatto la nuova proprietà del milan è stato chiedere una drastica riduzione del monte ingaggi, vedo prospettive positive nella scelta dei giocatori l’anno scorso avevamo in panchina giocatori tipo Vidal, Vecino e Gagliardini quest’anno vedo Asslani e Miky e per me è già un bel salto di concept, vedo inoltre che nella partita con l’Atalanta abbiamo difeso il vantaggio stando alti e pressando mi auguro che si prosegua su questa strada, altra cosa che mi auguro la società valuti attentamente è la questione rinnovi, sento il procuratore di Chala che dice che si parlerà di rinnovo ma non certo alle cifre che percepisce ora, se non erro prende 5 milioni netti, Dzeko grandissima stagione ma temo che anche lui non vorrà rinnovare distante da quanto percepisce ora e se non erro viaggia a 5,5 milioni a stagione, io penso che abbiamo risorse scarse risulta fondamentale investirle al meglio
"Mi piace"Piace a 1 persona
Roberto, il discorso è complesso e ci torneremo. per adesso mi limito a dire che le altre forse spenderanno poco, sul mercato, ma noi addirittura dobbiamo guadagnarci circa 100 milioni a botta. Quando non era così, li asfaltavamo tutti
"Mi piace""Mi piace"
E comunque, ribadisco, io sono un sostenitore, non un critico di Steven
"Mi piace""Mi piace"
Riva: “Barella il miglior centrocampista italiano: è l’unico che sa fare tutto”. Si vede che ha visto solo Inter Bologna e Inter Salernitana…..
"Mi piace"Piace a 1 persona
Roberto: naturalmente sono consapevole di poter sbagliare, perché nel calcio non ci sono certezze.
Però posso dire che ho convinzioni radicate e dal mio punto di vista fondate su una lunga osservazione dei fatti calcistici.
Il mio modo di procedere è diverso: io non mi limito a confrontare qualche ‘nome’ più forte sulla carta di altri ‘nomi’ per trarre conclusioni definitive.
Intanto vanno valutati i 25 nomi della rosa, tenendo conto degli impegni delle due squadre ‘confrontate’.
Mi spiego: Dzeko può essere più forte di X, ma se X è più giovane e Dzeko deve giocare più di 50 partite tra campionato, Coppa Italia, supercoppa, nazionali; mentr e X solo 35, è probabile che ci siano molte partite in cui X farà meglio di Dzeko e quando Dzeko non c’è il problema diventa se è più forte la sua riserva a o quella di X.
E’ solo un esempio.
Si potrebbe farne uno opposto: il giovane X ha fatto qualche bella partita. Bisognerà però valutarne in concreto la continuità, il saper affrontare il successo con modestia e con la testa sulle spalle, perché arrivare in alto è facile, mantenervisi più difficile.
Ma poi ci sono mille altre variabili.
Per esempio la completezza e l’assortimento della rosa, la compatibilità dei giocatori che la compongono, la loro adattabilità alle richieste del mister, la forza, la corsa, la resistenza, gli infortuni, la squadra e la città per cui giochi (sempre per esempio, Gaglia a Gosens, ma anche altri, dimostrano che giocare nell’Inter è più difficile che giocare nell’Atalanta).
Il metodo di gioco che le qualità delle rose impongono e che può essere più o meno dispendioso, la preparazione, gli aiuti chimici (parlo di quelli consentiti)
Quindi, lo ribadisco: a mio parere sulla carta la rosa dell’Atalanta è di almeno un 20% inferiore a quella dell’Inter, ma questo non basta per dire che finiremo davanti per…diritto divino.
Per ora, in 15 partite, la Lazio ha fatto gli stessi nostri punti, Atalanta e Roma solo 3 punti in meno.
Noi abbiamo la CL le altre no e noi puntiamo certamente ad andare fino in fondo in tutte le competizioni, se non altro per blasone.
Troppo fluida la situazione per dire che noi siamo sicuramente più forti.
Altrimenti visto che il nostro distacco dalle prima è maggiore, dovremmo dire che non siamo mai stati candidati seri allo scudo.
Io dividerei, in partenza, le squadre secondo non un numero assoluto ma un range di appartenenza.
Sapendo che anche questo sistema è aleatorio: per esempio, non avrei mai messo il Napoli nel primo range, nel pre campionato, per le molte cessioni importanti e per alcuni arrivi che non sapevo valutare.
Oggi metterei nel primo range Napoli, Milan e juve.
Nel secondo Inter e Roma con un certo vantaggio su Lazio e Atalanta.
Però secondo me è più difficile che si colmi (al netto del mercato invernale), la differenza tra l’Inter e le prime tre piuttosto che tra Inter e le altre.
Per questo in un campionato lunghissimo nel quale le variabili sono mille (per esempio: rivedremo il Lukaku di due anni fa?) per me dobbiamo anzitutto cercare di raggiungere il quarto posto.
Se poi arrivasse qualcosa in più, naturalmente, sarebbe molto meglio.
A me sembra difficile, ma non del tutto impossibile
"Mi piace""Mi piace"
Io concordo con il guardare rosa intera.
Ma resta che vs lazio e atalanta siamo nettamente superiori: basta vedere valore rosa che non è vangelo ma è indicativo soprattutto se scarto è così netto.
Vs Milan, invece, io vedo diverse scelte e….anche bravura loro.
Se loro rosa è superiore (si potrebbe discutere) con tutte le limitazioni finanziarie che anche loro hanno (hanno perso a zero 3 pilastri e, come dice giustamente Claudio sopra, rischiano di perdere Leao perché non possono dargli stipendio che da noi prende mezza squadra) non si può che sostenere che loro dirigenza sia migliore. Anche loro sono in CL, stesse ns partite.
Io, però, rimango dell’idea che Inzaghi sia un tecnico piuttosto modesto per una squadra che, come dici anche tu, parte per vincere campionato.
La sua scarsa capacità di lettura e di adattamento al momento e all’avversario non si concilia con un campionato che è modesto per livello tecnico/fisico ma è tatticamente complesso. Non mi sembra nemmeno uno con la personalità giusta per cavare fuori il classico 101%: non a caso, per me, vinciamo quasi per inerzia. Ns ruolino con piccole è molto buono, spesso anche in goleada. In situazioni di maggiore equilibrio , invece, spesso viene incartato da avversari: esempi con lazio e gobba sono clamorosi. I loro tecnici hanno, infatti, dichiarato di aver visto cose ovvie (cc stanco e braccetti stopper) che il nostro non ha notato, andando avanti sempre con stesso atteggiamento e impostazione.
Non so se potrà migliorare, non credo, ma è qui che noi paghiamo dazio nonostante non si abbia contro guardiola o klopp.
Purtroppo Marotta ci ha puntato, con tanto di rinnovo (perché????), per cui credo non arriveremo alla seconda stella.
Indipendentemente da mercato che è deficitario per tutte le italiane.
Che poi noi di scouting si possa fare meglio è indubbio: assurdo, ad esempio, seguire Inzaghi su Correa. Non tanto per giocatore, che cmq non vale 30 mn mai nella vita, quanto per tipologia: serviva punta che dia profondità e I ns, per accontentare Inzaghi, scelgono profilo opposto.
Ci vuole più coraggio, supportato da scouting vero.
Senza questa svolta temo che si farà poco, salvo finire in mano a sceicco.
In quel caso potremmo andare noi a fare mercato perché saremmo cone il psg in Francia: gap talmente ampio che vince anche Leonardo che paga 50 mn qualsiasi giocatore normodotato.
La bravura, però, è altra cosa
"Mi piace"Piace a 1 persona
Si continua a dimenticare che fino a quando non dovevamo guadagnare 100 milioni a mercato li abbiamo asfaltati tutti.. Si ripete che tutti hanno pochi soldi,ma, oltre a non essere vero, si dimentica che un conto è avere poco da investire, un altro dover recuperare 100 milioni a botta. Noi per vincere abbiamo costruito una squadra di campioni che dovevano essere pagati, altrimenti andavano altrove. Non potevamo certo immaginare che di colpo non avremmo avuto più soldi: in questa situazione o liquidi tutto e riparti da zero (rischiando la serie B) O cerchi di restare in alto. Lo ripeto: è già successo ad altri, che non avevano il nostro improvviso fallimento dei proprietari (passati dal 15° a circa il 500° posto di uomini ricchi in Cina). Il Napoli del post maradona è finito in B o forse in C, Il Milan del post berlusconi ha fatto pena per anni, la stessa juve pur spendendo cifre enormi (altro che ‘non ci son soldi’) sta pagando la ricorstruzione, in un paese che per altro è al servizio dintegralmente del suo proprietario.
Comunque voi siete la maggioranza probabilmente avrete ragione. Marotta non capisce nulla di calcio e di gestione degli uomini, visto che si circonda di incapaci ridicoli
"Mi piace""Mi piace"
Mi spiace tu estremizzi.
Non ho detto Marotta non capisca nulla, ma che altri hanno dimostrato di essere più bravi. Non vedo dove stia il problema.
Abbiamo asfaltato tutti: abbiamo vinto uno scudetto, uno, come il Milan del oltre 4 mn non posso andare. Resta uno scudetto in anni in cui Suning ha elargito soldi più di ogni altro (gobba a parte).
Ed oggi lottiamo per quarto posto al pari di corazzate come Dea e Lazio: cosa hanno speso sul mercato?
Dai Luciano, i 100 mn sono stati lo scorso anno, quest’anno abbiamo saldo di meno 30…..e, ripeto, secondo monte ingaggi A (questo conta più dei saldi mercato).
Io penso ns rosa per A sia ottima. Ci dovrebbe consentire di lottare per scudetto.
Tecnico non è adatto, pur essendo il terzo più pagato in A.
Se poi vogliamo ricondurre tutto a: colpa Suning che non ci fa investire 100 mn annui sul mercato facciamo pure.
Chi ha speso 100 mn netti su mercato in A? Nessuno
"Mi piace""Mi piace"
Sì però non si può ignorare il fatto che il Milan ha vinto perché noi siamo stati costretti a vendere due giocatori fondamentali, perché dovevamo ottenere un attivo di mercato il più alto possibile. L’attivo di 110 milioni di due anni fa costituisce il record per una squadra italiana. Non avessimo avuto questi obblighi il Milan non avrebbe vinto alcunché.
E poi abbiamo anche perso Eriksen per pura fatalità.
"Mi piace""Mi piace"
Capisco ma hanno lasciato andare a zero tre titolari che li avevano portati in CL.
Tre loro colonne.
Poi uno spende 25 per maignan e migliora, altri 30 per Correa.
Capita sbagliare, ma ammetterlo fa così male?
Si ragiona su cause ns difficoltà, non di condanne penali.
Se le cifre dicono che dopo un attivo di mercato, dato da Lukaku (peraltro tornato) mentre i soldi di hakimi sono stati spesi per dum-Correa-Gosens, noi abbiamo speso come gli altri (le cifre le ho postate), come possiamo sostenere che siamo scesi a livello atalanta e lazio ma non abbiamo commesso errori?
"Mi piace""Mi piace"
Chi ne ha guadagnati 160 in due tornate di mercato, oltre ad aver ridotto sensibilmente il monte ingaggi? Nessuno. Nemmeno l’ultima in classifica. Ridateci Conte, Hakimi, Perisic, Eriksen e il lukaku di due anni fa o il suo sostituto degno e ne riparliamo.
Ma lo ribadisco ancora: nessuna colpa a Suning, che fa quello che può dopo che Covid e mutate situazioni internazionali ne hanno drasticamente ridotto le potenzialità
"Mi piace""Mi piace"
Nessuno perché loro rosa non vale quei soldi. Vendi tutta Atalanta e non raccogli 200 mn, tutta.
Da noi vendi Barella e Bastoni e superi 100 mn (anzi….)
Li sta differenza tra rose.
Se non ci fosse variabile bravura, la classifica si stiletebbe ad inizio anno: chi ha speso di più? X. Quindi X vincerà campionato.
Peraltro quest’anno a saldi di mercato siamo secondi, con meno 30, dietro milan con meno 35.
Perché questa cosa da così fastidio? Proprio non capisco.
Sbagliare sta nelle cose e i fatti dicono che errori sono stati fatti.
Se poi Inzaghi è sfortunato perché non può correre una gara in bici usando una moto, allora mi arrendo
"Mi piace""Mi piace"
certo che i Suning sono proprio degli sprovveduti: in difficoltà economiche continuano a pagare questi…incapaci (non in assoluto, per carità, solo rispetto agli altri) e anche alla juve dove molti rimpiangono Marotta
"Mi piace""Mi piace"
Io rispetto opinione di tutti.
Ok, abbiamo dirigenza migliore, giocatori migliori (e concordo su difesa fatta dei vari Bastoni, Barella, Lautaro, Skrin, ecc), tecnico emergente tra i migliori che fa il massimo.
Ma siamo come squadra nel gruppo dei quarti con atalanta e lazio….che sono anni che fanno mercati in attivo, non uno, e possono pagare il loro top come da noi prende il decimo per stipendio.
Limite mio, ma ragionamento francamente non mi torna.
"Mi piace""Mi piace"
Noi abbiamo vinto un titulo, due secondi posti 8a 1 2 e punti) una CI una supercorppa, disputato una finale di EL, il tutto a cavallo di una crisi finanziaria che ci ha costretto a cedere il miglior allenatore ,’Europa, quattro giocatori nostri (i più appetiti) e nel contempo a fare mercati in passivo prima per 2100 milioni, poi per 60. Nel frattempo le altre, senza il peso di debiti enormi, hanno vinto 3 CL a testa….
"Mi piace""Mi piace"
Vabbe, rinuncio.
Vorrà dire che dipende tutto da proprietà e dal non poter spendere, in Italia, 100 mn annui sul mercato come fanno tutte le altre, cone no.
Ad ogni post attivo di mercato aumenta.
Lo dirò ad amici tifosi di altre squadre che mi spernacchieranno perché non è vero.
Sarà che tirare la testa contro il muro aspettando intervento divino non è il mio modo di ragionare ma…..mi arrendo
"Mi piace""Mi piace"
Non vuoi renderti conto che finché potevamo spendere come gli altri, li abbiamo messi tutti dietro. Quando abbiamo dovuto cedere 5 leaders mondiali assoluti, abbiamo pagato qualcosa. Togli i 5 migliori al Napoli (allenatore compreso) senza i soldi per sostituirli perché devono incassare, poi ne riparliamo
"Mi piace""Mi piace"
Noi spendavamo più degli altri (tranne gobba). Molto di più. E fino ad arrivo Conte entravano a fatica nei quattro, dietro a corazzate come atalanta e lazio.
Napoli ha perso i migliori …ma li ha sostituiti con gente pagata 50 mn? Non mi risulta.
A parte questo ho già scritto più volte che noi abbiamo scelto rinnovi onerosi a scapito di acquisti su mercato. A tutti piacerebbe poter fare entrambe le cose ma in Italia tutti hanno questi problemi. Il bilan non concede rinnovi e prende profili nuovi. Non fa entrambe le cose. Sono scelte. Anche io vorrei tenere hakimi, lukaku ecc.. aumentare loro stipendi e contemporaneamente comprare nuovi campioni. Per competere in CL.
Ma io sto parlando di competere in A dove Lazio vuole risparmiare 500k di Acerbi e regala Pedro come esterno per mercato bloccato. I nostri costi, ripeto per ennesima volta fatti da ammortamenti e stipendi, sono infinitamente maggiori di tutti i team che ci sono davanti tranne gobba.
Vogliamo contestare anche questo?
Purtroppo io vedo nel tecnico un grande downgrade. Conte, ma anche Sarri, con questa rosa, avrebbero la seconda stella già cucita sul petto, ho pochi dubbi in proposito.
Questo è un problema che ci portiamo dietro, altro che rosa al livello di atalanta e lazio.
I panchibari mykitarian e dzeko prendo più del giocatore maggiormente pagato da queste squadre.
Non scherziamo
"Mi piace""Mi piace"
A perte che non è vero, ma anche se fosse è solo perché sono stati pagati zero. Quindi il loro costo è molto inferiore rispetto, che so, a quello di De katelaare o di Raspadori. Per non parlare di oshimen.
Comunque ci siamo chiariti : ognuno resta della propria idea.
Anche marotta alla juve ha ceduto Vidal tevez e pogba, ma non per saldare debiti, perché con quei soldi ha scelto altri giocatori. Qui era tutto un altro discorso
"Mi piace""Mi piace"
Consigli per gli acquisti
Alvarez del racing SI
i due del valencia NO
Per quanto riguarda la discussione entrambi i punti sono condivisibili.
La contrazione economica di suning ha portato ad un indebolimento DOVUTO, non VOLUTO, per mancanza di liquidità.
Al contempo bisogna però dire che partivamo da un vantaggio competitivo nei confronti delle altre (juve esclusa) per cui
"Mi piace"Piace a 1 persona
con delle scelte migliori nei pochi acquisti fattibili, avremmo potuto ottenere risultati ancor migliori.
È altresi vero che azzeccarle tutte sarebbe disumano.
Poi si deve anche fare i complimenti a Milan e Napoli che per investimenti/partenze hanno fatto scelte intelligenti e che ad oggi stanno dando risultati
"Mi piace"Piace a 2 people
Esattamente.
Capita di sbagliare, non pensavo dirlo causasse tanto clamore
"Mi piace""Mi piace"
Perfetto: Milan e Napoli negli ultimi due anni hanno agito benissimo. Questo non si può negare. E non ce n’è motivo. perché le situazioni sono diverse rispetto alla nostra e il confronto sull’operato è fasullo.
Altrettanto vero che noi abbiamo sbagliato un paio di acquisti: correa e Gosens. però Gosenso quando l’abbiamo preso tutti dicevamo che era un gran colpo, Correa è un errore sanguinoso, nelle nostre condizioni finanziarie, ma ci sta. Non si fosse infortuanto Thuram forse non l’avremmo commesso
"Mi piace""Mi piace"
Ma difatti penso che abbiam sbagliato qualcosa, ma non eccessivamente.
Purtroppo le nostre sono state scelte di vendita praticamente obbligate.
L’unico investimento importante errato è stato Correa, a quella cifra, troppo alta.
"Mi piace""Mi piace"
Dovevo comperare un’auto, ma avevo solo 4 mila euro. per quel prezzo ho preso una usata che mi può durare un paio d’anni. L’ammortizzerò con 2 mila auro all’anno.
Mi avevano offerto una macchina nuova che costava solo 12 mila euro, ma essendo nuova l’avrei ammortizzata in 10 anni, con 1,2 mila euro all’anno.
La seconda era più conveniente e competitiva, probabilmente. Ma io avevo solo 4 mila euro. o prendevo l’usata, o andavo a piedi
"Mi piace""Mi piace"
L’U16 si riscatta in parte dopo l’avvio difficile. vittoria in casa del Milan capo classifica per 3-1 Le reti di Cocchi, Ciardi e Mancuso
"Mi piace"Piace a 2 people
La vittoria in un Derby mette sempre di buon umore :-)
Buona Domenica
"Mi piace""Mi piace"
ECCO LA FORMAZIONE DEI NOSTRI U16 CHE HANNO BATTUTO IL MILAN (1-3) AL VISMARA:
Taho
Balduzzi Nenna Luchettii Cocchi
Mantini Cerpelletti Mancuso
Ciardi
Urbano Tassotti
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Luciano,cosa pensi e sai di Pafundi?
Personalmente,non condivido tutto questo entusiasmo sul ragazzo.
"Mi piace""Mi piace"
Spettacolo a Interello. Under 17, Inter Atalanta 5-1.
Se aggiungiamo le due vittorie di U15 e U16 fuori casa, nel derby al Vismara contro il Milan, almeno per chi ama le nostre giovanili non è una brutta giornata.
carlo; di Pafundi non so nulla di particolare se non che …lo seguiamo (e quindi non lo prenderemo). ha sicuramente qualità, ma non sono certissimo che sfonderà ad alti livelli.
Dirò una bestemmia: non lo cambierei con De Pieri.
Sopravvalutato sicuramente, ma davvero interessante. Il futuro….chi lo conosce?
"Mi piace"Piace a 2 people
penso sia desolante vedere gli ultimi mercati. e i prossimi saranno ben peggiori
non credo arriverà nessuno a gennaio magari un prestito nel caso della partenza di Gosens. qualche giorno fa si parlava del report di Baccin
Maturro ( che naturalmente non conosco) 4 mln è già andato a genoa
quello del racing sembra già fuori budget
infine Thuram si continua a parlare di 10 mln.. considerando che dovremmo rientrare chissà di quanto non penso che arriverà
per me uno dei grossi problemi è l’invendibilità dei nostri che hanno deluso.. i soliti noti: dalbert lazaro gagliardini vecino lo stesso correa
joao mario non ci hai fatto 1 euro ..ed ora sembra un fuoriclasse ( non che lo rimpiango )
per qualche motivo nelle cessioni siamo pessimi
capisco benissimo le difficoltà di operare da un -60 .. però visto che è così bisogna ancor di più essere bravi e non buttare soldi con operazioni incomprensibili (bellanova..)
ultima considerazione
interessante l’intervista dell agente di Iliev
https://www.fcinternews.it/esclusive/l-agente-di-iliev-a-i-fcin-i-merita-la-prima-squadra-altri-club-danno-fiducia-ai-giovani-l-inter-pensi-al-futuro-908551
mette un pò di “pepe” sulla questione giovani inter \ italia
non dico che debba giocare però andrebbe analizzato il fatto che all estero un bayern può far giocare un 16 / 17 enne e qui no. forse andrebbe riformulata la competizione della primavera
"Mi piace"Piace a 1 persona
Mah, l’agente fa il suo mestiere, pero’ a me sembra che quelli (pochi) veramente buoni, hanno alle calcagne chi offre $soldi$ per prenderseli.
Con Casadei cosi’ e’ stato. Vediamo per Iliev.
"Mi piace""Mi piace"
Non conosco Iliev se non per quello che leggo qui.
Però ciò che dici è vero a livello generale.
Per completare le squadre in A, non solo da noi, spesso si ricorre ai Kolarov giocatori ormai finiti, anziché far entrare nel giro ragazzi che non avendo chance impiegano più tempo a maturare, spesso si perdono in tugurio calcistici dove teoricamente sono mandato per fare esperienza.
È qui per me errore: se credo in un ragazzo questo entra in rotazioni e si allena con me, a livelli più alti che stare a Crotone (per dire).
La gobba senza infortuni non avrebbe scoperto Miretti e Fagioli: se infortuni dei titolari fossero arrivato a mercato aperto avremmo visto prestiti di gente matura che non si brucia.
Tutto ciò con aggravante di scarsità di quattrini: se non in queste condizioni, quando provare giovani?
Allora forse fa bene il Brentford a non tenere giovanili…
"Mi piace""Mi piace"
Miretti ha giocato in C e Fagioli in B. Miretti e Fagioli sono stati tenuti in rosa perché considerati pronti a subentrare ai titolari. prima giocavano nelle serie inferiori.
Su una cosa hai ragione: “se in un ragazzo si crede”. Dimmi un ragazzo in cui l’Inter non ha creduto e poi ha dovuto clamorosamente ricredersi.
Ci sono ragazzi che al momento non son o pronti ma POTREBBERO col tempo crescere (Di marco, ad esempio, che non sembra essersi rovinato andando in giro). Gli Esposito, i Mulattieri, i Satriano, per citare alcuni dei più forti ultimi vivaisti non sono pronti per essere alternative ai titolari in una squadra che gioca 60 partite all’anno nella quale le riserve non si possono aspettare ma devono essere pronte a fare i titolari subito in molte partite. Poi si sbaglia. Si sbaglia con i Kolarov, ma non si sbaglia con gli Dzeko, I giroud, gli Ibra i Mikhi.
capita di sbagliare, con i giovani e con i vecchi.
basta demagogia. deve giocare chi è più forte, non chi è più giovane.
"Mi piace""Mi piace"
Giusto.
Ma io trovo demagogico pensare che i tecnici e dirigenti, nelle scelte, non facciano errori, nel senso che scelgono sempre il più bravo.
Perché altrimenti dobbiamo credere che il movimento calcistico italiano sia in declino perché non nascono più giocatori? Oppure perché ci sono carenze organizzative, formative, di approccio?
Io non credo a nazioni che sfornano talenti.
Io credo che se non hai occasioni, o ne hai molte meno, è fisiologico non emergere.
E ci vuole coraggio. In Italia è finito il periodo del prendiamo i migliori. Bisogna provare a costruire, dirottando le proprie risorse su basi che diano sostenibilità.
Altrimenti sarà un declino costante con pezze prese per allungare agonia
"Mi piace""Mi piace"
Insisto, pure rendendomi conto che è inutile. Mai detto che i tecnici, anche quelli riconosciuti universalmente come ‘grandi’ non sbaglino mai.
Dico solo che se un tecnico con anni di esperienza in serie A e molto quotato non vede un giovane pronto e uno che fa l’elettricista invece lo vorrebbe pronto ha più probabilità di sbagliare…l’elettricista.
An che i grandi medici sbagliano, ma io se posso vado a farmi curare da un medico considerato un top e non mi curo sulla base del parere di un mio vicino che fa l’idraulico
"Mi piace""Mi piace"
Tra poco invierò il post sulla giornata delle giovanili con il report di Inter Atalanta.
L’intervento di felice Nicola, insieme all’articolo di prima pagina di SeS mi danno l’occasione per intervenire sulla questione dei giovani.
Cercherò di essere meno polemico possibile, ma sarà difficile, perché sono questioni sulle quali a me sembra che viga il pensiero unico che blandisce i sentimenti popolari (non la razionalità che è altra cosa per me)
Parto da SeS che dice il problema è vedere una partita della Primavera con in campo venti stranieri su 22.
A parte il fatto che per me nessun cittadino del mondo è ‘straniero’, ma quello è un mio modo di sentire l’umanità che magari è sbagliato.
In realtà mi sembra che si esageri volutamente alla ricerca di un facile consenso. Forse una partita con 22 ‘stranieri’ ci sarà stata,ma io non la ricordo e se c’è stata è un’eccezione.
Cito ad esempio (solo perché ho la distinta sotto mano) Inter frosinone: noi avevamo in campo otto italiani su 11 . Il Frosinone 10 su 11.
naturalmente so che ci sono partite in cui la presenza degli ‘stranieri’ è più consistente. ma 20 su 22 mi sembra proprio una boutade fuori luogo.
Tra l’altro, anche se fosse la norma, significherebbe solo che il rapporto qualità prezzo che si pratica all’estero è più conveniente di quello che si registra in Italia.
la destra economica e la destra ipernazionalista dovrebbero mettersi d’accordo: o c’è il mondo globale, la competizione globale tanto cara ai liberisti (e allora prevale chi produce meglio e a minor costo) oppure dobbiamo proteggere con ogni mezzo la nostra produzione (in questo caso di giovani giocatori9.
Se per esempio all’inter interessa un bravo diciassettenne italiano, le chiedono almeno 2-3 milioni. per un nazionale danese o irlandese bastano alcune centinai di migliaia di euro. E’ proprio la normativa protezionista e nazionalista a far aumentare il costo di un giovane italiano.
Trovo comprensibile, perché di parte, lo sfogo dell’agente di Iliev: quando l’ho letto ho pensato che volesse portarsi via il giocatore..
Comprensibile perché di parte non significa che abbia un fondamento, secondo me.
I giovani italiani che valgono trovano spazio in prima squadra. L’ha trovato a suo tempo bastoni, l’hanno trovato alcuni giocatori di Milan e juve, molti della Roma, diversi dell’Atalanta.
Alcuni nostri primavera molto forti, vanno all’estero e di norma giocano in serie B o fanno le riserve. Situazioni che potrebbero vivere anche da noi. ma di diciassettenni o diciottenni già pronti che da noi non giocano, vanno all’estero e fanno i titolari in campionati competitivi non ne conosco.
Del resto noi abbiamo sfornando una serie di giocatori molto buoni che fanno i titolari in serie a a 22/23 anni. Per esserlo prima, bisogna che siano fenomeni o precocissimi. Non ho elementi di conoscenza sufficienti, ma penso che in certi Paesi i giovani (soprattutto immigrati o figli di immigrati) siano più precoci. possono esserci delle cause genetiche o può dipendere dalla diversa importanza che si dà al calcio dei grandi. Se, come in Olanda, lo si considera uno strumento non per vincere ma per vendere bene, è chiaro che si accelerano i tempi.
Di sicuro non è…la paura dei nostri tecnici. L’ho detto mille volte: i nostri tecnici sono stimatissimi nel mondo, se vedono i ragazzi in azione tutti i giorni sanno meglio di qualunque …statistico chi al momento è più forte tra i giocatori in rosa. Quando vedono che è più forte il giovane, lo mettono, perché non sono masochisti.
Sono d’accordo invece sul fatto che vendere i giocatori che da noi non hanno avuto successo sia difficile.
Ma credo ci sia una ragione oggettiva.
La prima è che se un giocatore lo chiede l?udinese o l’Atalanta, costa 10-15 milioni. Se sullo stesso c’è un interesse di una società blasonata il costo raddopia immediatamente (in Italia non succede per la juve perché non si limita a pagare…con i soldi, ma mette sul piatto anche…un’amichevole influenza)
Per il resto, se vendi De ligt prendi 70 milioni. Ma anche Lukaku lo hai venduto a 115 e Hakimi a 50 e rotti.
Se vendi un giocatore che hai pagato 20 o 30 e ha fallito non puoi pretendere, dopo due o tre anni di venderlo a …40.
Allora è meglio darlo in prestito (se non altro non lo paghi e magari recuperi qualcosa per il prestito) e portarlo a scadenza, quando se ne andrà senza generare minusvalenze.
Rispetto a questo discorso l’unica eccezione è Joao mario, pagato quasi come un campione e non 20 milioni . ma Joao dopo di noi ha fallito in altre squadre , prima di trovare un rilancio improvviso in un calcio che forse ha caratteristiche troppo diverse dalle nostre.
Dove sono completamente d’accordo con Felice Nicola è sul fatto che se non ci sono soldi i pochi che hai devi spenderli bene.
Qui qualche errore lo abbiamo fatto, è innegabile. Ma è vero che risulta più probabile sbagliare se per questioni finanziarie non puoi prendere il primo della tua lista e devi andare a cercare tra il decimo e il quindicesimo.
Poi è anche vero che se hai ‘fiuto’ (cioè organizzazione capillare, che comunque è costosa) può riuscirti un ‘colpo’ a poco. A noi è capitato con lauti e Skriniar, anche con Hakimi, se si confermerà con Onana.
Si può fare sicuramente meglio, ma anche qui spesso avere i soldi in mano può consentire di anticipare qualche rivale.
"Mi piace"Piace a 1 persona
post sui giovani inviato
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao ragazzi, scusate il ritardo. Il post è online: https://buu.zone/2022/11/22/una-domenica-da-non-dimenticare-per-le-nostre-giovanili/
"Mi piace""Mi piace"