Un weekend positivo: sei partite, sedici punti

Foto: Nicolò Barella, grande protagonista, trascinatore e autore di un goal spettacolare nella sfida di campionato contro la Sampdoria.

Sub. E l’unico pareggio, in dieci contro la prima in classifica.

Ancora un weekend tutto nerazzurro, almeno per me, con ben quattro partite tra prima squadra e giovanili alle quali ho assistito.

Cominciamo con qualche cenno sulla prova della prima squadra, che ovviamente sta più a cuore a tutti, ma è anche quella che tutti hanno visto e già commentato.

Inter – Samporia 3-0

Era una partita di quelle che sulla carta vengono definite ‘facili’ ma che spesso si rivelano per nulla  agevoli, nei fatti.

In questo caso poi c’erano diversi  motivi per non essere così tranquilli.

Infatti se da un lato è vero che la squadra sembra aver trovato finalmente condizione, fiducia, compattezza e…risultati, dall’altro c’era da considerare la possibile stanchezza (si giocava con due soli giorni di intervallo rispetto al match qualificazione in CL) e l’esigenza di un po’ di turn over, visto che nella prossima settimana ci aspettano due confronti  durissimi, con il Bayern e la Juve.

Inoltre la Samp aveva ed ha un disperato bisogno di punti, ma che appare rinata con la nuova conduzione del ‘drago’ Dejan (un nostro ragazzo in prestito alla U19 doriana che si allena con la prima squadra mi ha detto davvero meraviglie degli allenamenti diretti da Deki).

Inoltre la partita, dato il ritardo accumulato nelle giornate iniziali e il ritmo sostenutissimo imposto dalle prime, non consentiva passi falsi: andare a Torino ad affrontare la juve con  un ritardo di 10 o 11 punti voleva dire affrontare quella partita con un obiettivo obiettivamente ridimensionato: riuscire a  entrare nelle quattro.

La partita di Torino invece, giocata a 8 punti dal vertice assume le vesti di un autentico spareggio: chi vincerà, eventualmente, potrà ancora nutrire sogni di vertice.

E in effetti abbiamo disputato un’ottima gara, giocata ‘con la testa’ cioè con la consapevolezza della propria forza; ma una Samp in grande crescita sul piano agonistico e tattico, ci ha creato qualche problema.

Personalmente sono felice del risultato e della prova, ma non mi unisco al coro dei commentatori entusiasti (e spesso interessati)

Abbastanza a sorpresa, Inzaghi fa pochissimo turn over: probabilmente ne farà di più in settimana a Monaco, in vista della partita decisiva con la juve.

Nello stesso tempo la decisione conferma il carattere delicato che riveste il match, soprattutto dopo le vittorie di Napoli, Atalanta  e juve.

Nella prima fase infatti, pur senza rischiare abbiamo sofferto il pressing alto dei liguri, riuscendo a costruire poco.

Poi l’abbiamo sbloccata su un calcio piazzato, abbiamo contenuto con sicurezza la reazione degli avversari costruendo però solo un paio di opportunità non limpidissime.

La prodezza di Bastoni e Barella, in ripartenza, ci ha consentito di andare al riposo con un 2-0 tranquillizzante.

Restava da vedere se nel secondo tempo avrebbe pagato di più la Samp per il dispendio del gioco aggressivo attuato nel primo tempo, o noi per l’inevitabile stanchezza post CL.

Faceva bene sperare il fatto che nell’intero primo tempo la Samp non aveva mai tirato nello specchio della porta, anche per la compattezza dell’Inter e lo spirito di sacrificio dei suoi interpreti.

Invece nel secondo tempo il match prosegue sullo stesso cliché, almeno fino al terzo gol dell’Inter, ancora segnato su ripartenza, con Correa che si fa 60 metri palla al piede prima di infilare Audero.

Inter in controllo e pronta a ripartire, anche se Lukaku appare lontano dalla condizione migliore e non si rende mai pericoloso.

Fino all’ultimo quarto d’ora cambia solo il fatto che la Samp, sempre aggressiva ma ormai poco lucida, si produce in un numero maggiore di interventi disperati e fallosi.

L’ultimo quarto d’ora vede l’Inter fare quello…che non sa fare: gestire in palleggio esasperato la partita.

I nostri si ritirano troppo, abbassano i ritmi (anche comprensibilmente) si disimpegnano con un po’ di presunzione e superficialità e la Samp riesce ad affacciarsi nella nostra area e in un’occasione a rendersi pericolosissima (la parata di piede di Onana su tiro ravvicinato di Pussetto).

D’altra parte non si può giocare sempre allo stesso ritmo e poi esistono anche gli avversari: nel caso specifico la Samp, se continuerà su questa strada, è destinata a lasciare la zona pericolosa, soprattutto se troverà maggior concretezza in avanti.

Qualche rapido cenno sulle prestazioni individuali:

Onana: 6.5

Un grande intervento nel finale, qualche buona uscita alta e anche qualche incertezza. Certamente è più reattivo dell’ultimo Handa.

Skriniar: 6.5

Non lascia nulla agli avversari nella sua zona e si rende pericoloso sui calci piazzati.

de Vrji: 7.5

Implacabile in marcatura, ottimo nel far ripartire l’azione segna un gran gol con terzo tempo mostruoso e ‘capocciata’ irresistibile

Bastoni: 7.5

Per me con de Vrji il migliore dei nostri. Ormai non si contano più le occasioni e i gol arrivati sull’asse Bastoni Barella. Ma stavolta anche interventi difensivi e diagonali fondamentali.

Dumfries: 6.5

Cento volate sulla fascia, questa volta non tutte vincenti. Ma soprattutto qualche imprecisione nell’ultima giocata.

Barella: 7.5

Il suo score nelle ultime partite testimonia di una condizione eccellente. Ritmo, aggressività, dinamismo ma anche giocate tecnicamente superiori sono nel suo repertorio.

Calhanoglu: 7+

Quando gira il centrocampo la difesa soffre meno e l’attacco riceve magi sollecitazioni. Nel nuovo ruolo si conferma un top, poiché sa gestire con efficacia entrambe le fasi.

Mkhitaryan: 7

Forse si vede un po’ meno dei compagni di reparto, ma risulta assolutamente  prezioso, per i tempi di gioco, l’intelligenza del posizionamento, la gestione del pallone e anche la capacità di inserimento.

Dimarco: 7

Infaticabile sulla fascia sinistra, ispirato in alcune giocate, questa volta non soffre particolarmente la fase difensiva, anche se la Samp effettua tantissimi cross.

Dzeko: 6.5

Meno decisivo che in altre occasioni recenti, conferma comunque di essere un cardine indispensabile per gestire la manovra offensiva.

Lautaro: 6+

Anche quando non ha occasioni particolarmente importanti, si dimostra uomo squadra per come lotta e si spende al servizio della squadra. trascinatore

Correa: 7

Gran gol, ma deve mostrare maggior continuità nell’incidere sulle partite.

Lukaku: 6

Sembra lontano dalla miglior condizione.

Acerbi: 6.5

Entra con la squadra un po’ rinunciataria ma contribuisce a mantenere  la sicurezza difensiva.

Bellanova e Asllani: sv

All. Inzaghi:7

Da un po’ di partite va tutto bene, ma il difficile comincia ora.

Under 19: Inter – Frosinone 2-2

In questa partita di preziosi ci sono il risultato e la prova di carattere fornita dalla squadra.

Il pareggio interno contro il Frosinone ai tifosi ‘distratti’ può sembrare un mezzo passo falso, ma in realtà se i laziali si sono presentati a Interello in vetta alla classifica dopo 9 giornate e con all’attivo una serie di risultati clamorosi (come i 5 gol rifilati al Milan) non può essere un caso.

E in effetti la squadra ciociara si è confermata molto forte per la categoria e se non avrà cali atletici o mentali alla distanza potrà lottare davvero per il titolo.

Il Frosinone è una squadra compatta, aggressiva, che può sfruttare in avanti la qualità di alcuni giocatori (Selvini, Condello, Bracaglia e soprattutto Cangianiello), dotati di spunto superiore ed esplosività, ma anche abili con la palla nei piedi.

Consapevole della forza offensiva dei ciociari, Chivu cambia modulo e presenta una difesa a tre disegnando in pratica un 3412 (352 in fase difensiva).

Rispetto alla vittoria recente in Youth League, a sorpresa resta fuori Silas mentre viene confermato Bonavita; Esposito parte al posto di Curatolo, mentre al posto di Andersen gioca un centrale in più, Di Pentima.

E’ una squadra solida, che rinuncia a un uomo in mezzo al campo per avere un centrale in più.

Soluzione che quasi inevitabilmente, considerata la presenza di tre uomini solo offensivi , richiama in avanti gli avversari, che si mostrano subito pericolosissimi.

In particolare è Zanotti che soffre molto lo scontro con l’avversario diretto. Dopo 10 minuti il nostro esterno è già costretto a due falli e sul secondo Condello realizza con una punizione davvero magistrale.

I nostri esterni sono tenuti bassi da attaccanti molto insidiosi e il centro campo a due, con un Bonavita in difficoltà, non riesce a dare continuità alle ripartenze.

Esposito davanti è troppo isolato e i due ‘attaccanti’ di supporto o tengono troppo la palla (Valentin) o non vengono sollecitati in modo pericoloso.

Nel primo tempo riusciamo abbastanza a contenerli, anche se loro hanno due occasioni da gol (traversa e gran parata di Botis), contro nessuna nostra.

Due ex calciatori di serie A, ora procuratori, accanto a me commentano che una volta nessuno di questi giocatori sarebbe arrivato alla Primavera dell’Inter. Forse esagerano, ma un fondo di verità c’è sicuramente.

In chiusura di tempo un secondo giallo a Bonavita ci costringe a restare in dieci.

Per assurdo la situazione di inferiorità numerica ‘costringe’ Chivu a scelte più razionali: fuori un esterno (Pelamatti), Fontanarosa diventa terzino sinistro nella difesa a 4, in mezzo Grygar e Andersen garantiscono copertura e a Valentin viene chiesto, come a Iliev, di partecipare di più alla fase difensiva, senza dimenticare che …dobbiamo segnare.

In dieci e con le scorie nelle gambe e nella testa lasciate dalla partita di mercoledì non è facile.

I cronisti di una volta direbbero che la squadra getta il cuore oltre l’ostacolo: in realtà i ragazzi sono solo messi meglio, forse il Frosinone un po’ cala ma l’impegno dei nostri si era visto anche nello sfortunato primo tempo.

Fatto sta che dopo una decina di minuti circa un’ottima proiezione offensiva di Fontanarosa, dopo uno scambio con Iliev, offre a Silas la prima palla gol e il danese, solo davanti a Palmisani, non sbaglia.

La gioia però dura poco perché subito dopo Selvini con un’azione spettacolosa si beve proprio Fontanarosa, evita un altro difensore convergendo al centro e scocca un tiro perfetto per potenza e precisione, del tutto imparabile.

E’ una mazzata che stenderebbe chiunque, ma non i nostri ragazzi, che ripartono con determinazione.

L’esausto Grygar viene sostituito da Martini, mentre il ‘Lupo’ rileva Pio al centro dell’attacco.

Nonostante la superiorità numerica il Frosinone comincia ad accusare la fatica e piovono falli, anche di una certa durezza. La partita si innervosisce, ma i nostri non ci stanno a perdere.

Perin va a sostituire Fontanarosa, portando forze fresche e ci buttiamo in avanti. Prima Iliev di testa manda alto di poco, poi lo stesso giocatore dopo una serpentina si presenta in area e batte Palmisani con un rasoterra non irresistibile ma molto angolato. Iliev corona così un momento storico, con sei reti segnate in una settimana.

Ancora Carboni ha una buona occasione, ma Palmisani sventa. Poi più nulla da segnalare anche se i nostri hanno provato sino alla fine a vincerla.

In conclusione secondo me viene confermato che questa squadra ha una sola via da percorrere per risalire in parte: produrre la maggior solidità possibile dietro e alternare gli uomini offensivi in modo da avere in campo di volta in volta tecnica, potenza e rapidità.

A proposito di potenza, Zuberek mi ha detto che dovrebbe rientrare stabilmente a Monaco, in Youth League, mentre per Matjaz ci sarà da aspettare ancora un mesetto

Le pagelle

Botis: 6.5

Gol imparabili, per il resto mostra personalità e dà sicurezza.

Guercio: 6-

Giornata difficile per i difensori. Se la cava ma deve crescere.

Di Pentima: 6-

All’esordio, se non sbaglio. Ha fisicità e la impone nei confronti diretti, ma gli avversari sono davvero sguscianti e insidiosi.

Fontanarosa: 6.5

E l’anima della squadra. da terzino spinge molto e bene.

(Perin: sv)

Zanotti: 5.5

Palesemente in difficoltà, si innervosisce, commette qualche fallo di troppo e non riesce a proporsi.

Bonavita: 5-

Lascia incredibilmente la squadra in dieci per un fallo inutile a centro campo. Anche prima non aveva combinato granché.

Grygar: 6-

Con due soli centrocampisti di corsa e con Bonavita non in giornata, viene spesso preso in mezzo. Ma lotta e non si arrende mai.

(Martini: 6-

Porta un po’ di energie e freschezza.)

Pelamatti: 5.5

Impreciso quando prova a spingere, anche lui in difficoltà nel contenere gli attacchi avversari.

(Andersen: 6.5

Il gol ma anche una presenza molto più sostanziosa in mezzo al campo.)

Carboni: 6

Primo tempo piuttosto in ombra e troppo velleitario. Migliora nella ripresa mostrandosi un po’ più intraprendente. Tartassato sempre dagli avversari, con il tacito consenso arbitrale.

(Kamate: sv)

Iliev: 7

Il gol, le conclusioni più pericolose e diverse iniziative interessanti.

Esposito: 6

Lasciato solo in avanti, lotta come al solito con grande forza e determinazione, ma avrebbe necessità di venir meglio assistito.

(Curatrolo: 6

Si muove tantissimo, cerca di sfondare ma è chiaro che con un uomo in meno la squadra non può supportarlo.)

All. Chivu: 6.5

Il cambio di modulo non ha prodotto i risultati sperati. Meglio la squadra nel secondo tempo con il ritorno alla difesa a 4. Secondo me va bene puntare sulla solidità, ma poi davanti ci devono essere due punte-punte. Però è un problema perché Iliev e Valentin sono i due uomini migliori.

Under 17: Inter – Cittadella 2-0

Dopo la sfortunata prova nel derby i ragazzi di Polenghi tornano a vincere battendo per 2-0 un coriaceo e forte Cittadella.

Non è stata una vittoria facile, perché l’Inter ha sprecato parecchie occasioni nel primo tempo e nel secondo sul 2-0 ha sofferto un poco, costringendo tra l’altro Tommasi a due grandissimi salvataggi.

Rispetto ad altre prestazioni mi è sembrato di vedere dei limiti in questa squadra che, priva di Mosconi e Cocchi (entrambi 2007), con Della Mora in panchina  e con il solo Ciardi sotto età,  ha mostrato a mio parere qualche incertezza  in difesa, un centrocampo manovriero ma poco continuo e davanti a un Pinotti tecnico ma evanescente ha affiancato uno Spinaccé debordante fisicamente, ma meno convincente sul piano della qualità delle giocate.

Solo De Pieri, autore delle due reti, è apparso davvero dominante convincente e pressoché inarrestabile: peccato solo che non sia fisicatissimo, per un discorso di prospettiva.

Questa la formazione iniziale:

Tommasi

Re Cecconi, Garonetti, Chiesa, Castegnaro

Ciardi, Zanchetta, Fois

De Pieri

Pinotti, Spinaccé

Nel corso della ripresa sono entrati  Bordoni, Ortelli Gaverini, Tigani, Vanzulli, Lavelli e Della Mora.

Pagelle

Tommasi: 8

Forse per essere perfetto gli manca qualche centimetro di statura, ma è davvero esplosivo. Ha tolto letteralmente dal sette due palle impossibili.

Re Cecconi: 6+

Giocatore interessante che quando mi capita di vederlo alterna prestazioni ottime ad altre meno importanti. Ha fisico e può migliorare. Nel finale ha giocato qualche minuto da centrale.

Garonetti: 6

Se la cava con mestiere e velocità.

Chiesa: 6

Vedi Garonetti. Alla fine agli avversari hanno lasciato solo conclusioni dal limite, ma loro non mi hanno dato l’impressione di essere dominanti.

Castegnaro: 6

Aveva un avversario difficilissimo, si è visto in avanti meno del solito.

Ciardi: 5.5

Non era in grande giornata, nel primo tempo faticava a trovare la posizione. Non ha quasi mai prodotto le ‘giocate’ che sono nelle sue potenzialità.

Zanchetta: 6

Buon fisico e ordinato nella manovra come in fase di contenimento. Tira corner e calci piazzati.

Fois: 6.5

E’ sicuramente talentuoso, ma un po’ troppo leggerino, temo che andando avanti incontrerà delle difficoltà.

De Pieri: 8

Non lo prendono mai, dribbling e progressioni palla al piede brucianti, oltre al fiuto del gol. E anche grandissimo agonismo.

Pinotti: 5.5

L’ho visto per la terza volta e in altre occasioni mi era piaciuto di più. Come ho detto in passato sebbene abbia realizzato tanti gol mi sembra più trequartista che vera punta.

Spinaccé: 6

Ha gran fisico ed è indispensabile in questa squadra  come punta di riferimento. Sul piano realizzativo non è in grande giornata.

I subentrati fanno quanto dovuto per mantenere il vantaggio, controllando la partita

Under 18: Inter – Torino 2-1

I ragazzi di mister Zanchetta sconfiggono meritatamente il Torino e lo sorpassano in classifica, avvicinandosi alla vetta.

E’ stata una bellissima partita, molto combattuta (nel finale diversi giocatori hanno accusato crampi) e giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con rovesciamenti di fronte continui.

Nel primo tempo la supremazia dell’Inter è apparsa netta e si è confermata in avvio di ripresa con la rete del 2-0.

Nel finale tuttavia l’espulsione di Motta (a me è parsa ingiustificata)  ha messo pressione alla nostra difesa che ha retto bene concedendo solo il 2-1 agli avversari grazie a un gran tiro da fuori. Anche un palo sempre su tiro da fuori fa però il paio con la traversa colpita in precedenza da Zefi.

Diciamo che se una ‘colpa’ è attribuibile ai ragazzi di Zanchetta è quella di aver sprecato diverse occasioni per portarsi sul 3-0 e chiudere la partita. Invece l’espulsione ha riaperto i giochi.

Pur in 10 tuttavia i nostri non hanno mai rinunciato a ripartire e a portare minacce serie alla porta granata.

Dal mio punto di vista non ho capito le sostituzioni di Zefi a inizio ripresa e di Berenbruch poco oltre. A meno che i due non siano stati preservati per la trasferta della Primavera a Monaco.

Chi avesse visto la partita non ripeterebbe mai un discorso di maniera secondo il quale il nostro settore giovanile si preoccupa solo di prendere giocatori fisicati.

Dei 5 giocatori offensivi in campo oggi ben 4 sono tutt’altro che colossi (eufemismo): ma sanno giocare la palla benissimo e possiedono nerbo atletico e scatto, anche se alla distanza magari qualcosina pagano.

Questi gli undici iniziali:

Basti

Ciuffo, Casani I, Alexiou, Motta

Ricordi, Bovo, Berenbruch

Quieto

Tamiozzo, Zefi

Nella ripresa sono entrati Aidoo, Miconi, Vedovati, Diallo.

Pagelle

Basti: 6.5

Incolpevole sul gol, sempre sicuro in tutti gli interventi.

Ciuffo: 6.5

Ex centrocampista, sapevo dallo scorso anno che i tecnici lo vedevano come esterno basso e in effetti ha giocato in quel ruolo con buon rendimento, prima di tornare in mediana quando è entrato Aidoo.

Casani I: 6.5

Mi è parso molto più sicuro che in passato, ha costretto la punta centrale del Toro a …girare al largo.

Alexiou: 6.5

Possiede una potenza atletica e uno stacco straordinari e mi è sembrato sicuro in fase di disimpegno. Anche lui migliorato rispetto al passato.

Motta: 6.5

Bravissimo ed inesauribile sulla fascia nel doppio compito di marcatura e spinta.

Ricordi:6.5

Un artista del pallone, con un fisico minuto ma una grinta e una velocità assolutamente importanti in categoria.

Bovo: 7.5

Da play basso una prestazione mostruosa. Ha intercettato un’infinità di palloni, alti e a terra e ha spinto la squadra nelle ripartenze.

Berenbruch: 7.5

Altro piccoletto esplosivo baciato dal Dio Eupalla (come avrebbe detto Brera). Lotta attacca fa impazzire gli avversari e segna un gran gol.

Quieto: 7+

Altro giocatore baciato dal dio Eupalla, ma non dal dio degli atleti fisicati. Però in categoria è irresistibile.

Tamiozzo: 6

Molto migliorato con i piedi  rispetto alla scorsa stagione, è l’unico davanti che ha peso e lo fa valere soprattutto in favore dei compagni. Peccato che sbagli l’occasione più facile della partita.

Zefi: 8

Il primo tempo è uno show continuo. In progressione, palla al piede dà metri a tutti quelli che lo ricorrono senza palla. Assolutamente inarrestabile, si procura il rigore del vantaggio e lo realizza. Poi coglie l’incrocio dei pali con un tiro strepitoso e va vicino al gol in altre occasioni.

Continua a tener troppo la palla, ma lo si può perdonare perché diletta gli occhi. A livello di categoria sembra essere il tipo di esterno devastante che tanto servirebbe alla prima squadra

I subentrati sono stati: Aidoo, Miconi, Vedovati e Diallo

Nb. Delle partite di Ferrara, Under 16 e Under 15 riporto solo il risultato, i marcatori e le formazioni iniziali.

Under 16: Spal – Inter 2-4 (Cocchi, Mancuso, Tassotti, Affronti)

Formazione:

Farronato

Balduzzi, Verre, Luchetti, Cocchi

Cerpelletti, Mancuso, Mantini

Idrissou

Tassotti, Urbano

Subentrati: Stante, Ojetti, Kamal, Ballo, Affronti, Carrara, Sgrò.

Under 15: Spal – Inter 1-2

Formazione:

Dorigo

Medina, Lissi, Peletti, Epifani

Grisono, Virtuani, D’Agostino

Moressa, Franchi, Curcio

Subentrati: Suppa, Tivolta, La Torre, Nourice, Orlacchio, Bovio, Breda.

Luciano Da Vite

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93 pensieri riguardo “Un weekend positivo: sei partite, sedici punti

  1. Chiedo scusa anticipatamente a tutti per quelo che scriverò perché si tratta di uno sfogo contro il mondo del calcio. Non che fossi così ingenuo prima da non sapere quello che gira in quell’ambiente, ma in qualche modo giustificavo con l’idea di un semplice momento ricreativo la sopportazione di tale consapevolezza. Insomma, essere tifosi di una squadra di calcio è una cosa carina, simpatica, lo fanno tutti, chissenefrega se Berlusconi è un criminale della peggior specie, un capo mafioso, il mio amico milanista lo sa benissimo ma è felice di aver avuto Van Basten, Gullit e tutti gli altri portargli qualche titolo mentre l’Inter annaspava; chissenefrega se c’è qualche tangente, collusione, mazzetta, affarucci sporchi, trucchi finanziari, stranezze arbitrali, stranezze muscolari e via dicendo, lo sappiamo suvvia, ma è un momento ricreativo, non c’è nulla di male in questo, non siamo noi a commettere tutti questi infimi reati. Bè, anch’io lo sapevo è ho continuato a tifare. Poi è successa questa cosa dell’infame Baiocco, balocco, come cavolo si chiama, nemmeno me ne importa di cercare il suo nome. Uno schifoso criminale drogato, parassita, ladro, spacciatore, ammazzato da una banda di mafiosi suoi pari e suoi nemici (e quindi nemici degli ultras che insozzano la città di Milano, e quindi nemici di Lukaku che si fa immortalere con questo schifoso essere, e quindi nemici della società dell’Inter che organizza questi poetici incontri, e quindi nemici di Steven Zhang, di Zanetti, e di tutti gli altri che invece di illustrare le proprie scelte di mercato a dei sani tifosi invitati con le loro famiglie in società, preferiscono ricevere una banda di schifosi criminali con iquali evidentemente sono strettamente collusi. La curva onora quello schifoso delinquente morto, vuol dire che anche la nostra scoietà l’onora se continua da avere rapporti così amichevoli, fraterni e stretti con questa teppaglia, tanto da chiamarli “tifosi”, adesso uno spacciatore di droga e “rappresentante dei tifosi”, mi sento insultato e sbeffeggiato. Ora le solite dichiarazioni di facciata, qualche daspo forse, e poi tutto come prima.
    Qualche volta, mi metto al computer e quasi in automatico accedo al sito della gazzetta, o a BuuZone, oppure guardo qualche highlight dell’Inter, ma adesso ho la nausea, chiudo subito il video o la notizia preso da una specie di risveglio interiore della mia coscienza. Non sono più in grado di sopportare questa delinquenza, che so perfettamente che ha sempre comandato, comanda e comanderà il mondo. Ho la nausea, un rifiuto. Vedo Lukaku in fotografia con quello schifoso, per qualche soldo in più oltre a tutti i miliardi che hai accetti questa roba? Forse non lo sapeva chi era perché magari non sapeva cos’erano gli ultras… Certo. Non è per Lukaku in sè, lui è solo un simbolo, un esempio… E’ tutto così. Un mondo di vigliacchi che hanno stampato in testa solo una cosa: il potere e la ricchezza per i quali sono ingrado di accettare qualsiasi compormesso. E’ una cosa che non mi riguarda più. Io non sono così, o almeno, non voglio esserlo.

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    1. Comunque scusami se ho postato d’istinto senza prima ringraziarti per il tuo post come sempre completo e ricco d’informazioni.

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  2. Stai scherzando, Carlo, non c’è nessun motivo per ringraziarmi. l’Inter è una parte importante del mio mondo , comprese le squadre giovanili. Sono solo rattristato per il fatto che ormai per assistere alle partite dei giovani devi chiedere (E SOPRATTUTTO OTTENERE) l’accredito. per me non è più sport se l’accesso non è consentito, sia pure a pagamento, a chi desidera assistere a una partita. Poi la chiusura al pubblico (genitori compresi) durante la settimana (allenamenti, amichevoli, provini) dà la dimensione di un mondo che si vuole isolare dalla realtà. Io passavo i pomeriggi a Interello, conoscevo tutti, ragazzi (anche i più piccoli) , genitori, procuratori. Ora tutto questo non è più possibile.
    Non succede solo all’inter, mi dicono che anche al Milan sono estremamente rigidi.
    Ci sarà un motivo, probabilmente, ma se è necessario, è una necessità amarissima

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  3. Primavera molto sfortunata a Monaco: subisce gol subito, poi crea occasioni, sbaglia il rigore del possibile pareggio (tiro di Stankovic parato) attacca ancora, colpisce la traversa con Pio e poi nel finale scoprendosi per pareggiare subisce il 2-0.
    Ora c’è una partita spareggio, con avversario da definire, per andare avanti. Ma mi sembra che rispetto a inizio stagione siamo molto cresciuti

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  4. Stasera buona prova di Bellanova.
    Il ragazzo sa strappare e punta uomo, da noi cosa non proprio comune.
    Insisterei con lui come cambio di Dum riciclando Darmian braccetto dove può far valere senso posizione mentre lo spunto da esterno mi sembra calato.
    Peccato per errore Toro e di De Vrj che non esce su Chupo Muting lasciando onere chiusura sempre ai centrocampisti (non è prima volta che accade).
    Asslani prova discreta considerando anche pressione enorme dei bavaresi. Nel finale mette gran palla per Dzeko. Sa giocare con entrambi i piedi, se troverà ritmo e fiducia credo ci darà soddisfazioni. Anche Onana gioca con entrambi i piedi. E pensare che quello sembrava uno dei punti di forza di Handa…

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  5. Loro sono di un altro pianeta. Tra l’altro hanno moltissimi giocatori di colore che, oltre ad essere tecnicamente eccellenti hanno velocità e ritmo forsennati per 90′. Nessuna squadra in Italia riesce a pressare alto con 4 uomini sul portatore di palla per 90′ e senza esporsi alle ripartenze avversarie. I nostri due giovani (Valentin non lo conto, la sua presenza la considero un premio) hanno dei colpi ma devono crescere moltissimo prima di completarsi e diventare giocatori

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    1. In effetti è impressionante il ritmo e l’intensità dei bavaresi, addirittura aumentato nella ripresa. Inoltre uno dei loro giovani, il 19 enne Musiala è un potenziale campione già in grado di essere pericoloso a questi livelli…i giocatori di colore hanno fatto passare in scioltezza l’ingresso di un giovane persino più giovane di Valentin (di cui si parla benissimo). La squadra ha tenuto abbastanza bene a livello di equilibrio, raoul in progressione è giocatore vero ma deve crescere nella scelta delle giocate. I piedi però mi sembrano inferiori a quelli di dumfries (non eccelsi tra l’altro). A me bellanova piace ma se potessi tornare indietro, avrei preso Cambiaso, molto più abile con i piedi. Asslani benino, su correa mi è sembrato eloquente il modo in cui è stato festeggiato da skriniar nella partita scorsa: sembrava che lo slovacco lo incitasse a liberarsi dei suoi blocchi mentali

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    2. Concordo, loro abbinano fisicità e tecnica. Loro difensori fanno girare palla più velocemente dei nostro cc. La scelta di gente di colore con molta gamba non è casuale, calcio moderno è questo.
      Bellanova però ci è stato alla grande, ha fatto rientri e strappa in avanti importanti, spazzando via Davies e Mane. Certo, deve migliorare ma dopo Dum la fascia dx per me deve essere sua. Ha cmq 22 anni, è formato, non bisogna avere paura.
      Come per Onana: più reattivo di Handa e anche migliore di piede. Inspiegabile aver impiegato due mesi e mezzo per capirlo

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  6. be’, che Bellanova abbia ‘spazzato via’ Davies e Mané la trovo una valutazione …simpattica. invece ritengo abbastanza vero che sia un giocatore fisicamente formato. Purtroppo, perché significa che questi sono i suoi limiti. Giocatore discreto, buona riserva in prospettiva.
    Per il mio amico Sergio era meglio Cambiaso, perché l’ha preso la juve, che come è noto non sbaglia mai.
    Però in questo caso anch’io l’avrei preferito: solo che anche quando devi scegliere un giovane quello più bravo costa di più.
    Forse per sapere se Inzaghi è autolesionista e incompetente ad aver aspettato due mesi per lanciare Onana sarebbe opportuno conoscere i problemi dall’interno (adattamento, ambientamento, ecc.)
    Comunque io non sono dispiaciuto per la prova della squadra
    Leggo la formazione iniziale e vedo che non ci sono: Skriniar, Bastoni, Dumfries, Calha, Brozo, Di marco, Dzeko, Lukaku: non male considerando che noi non abbiamo il parco riserve del Bayern

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    1. Spazza via intendevo in diversi corpo a corpo, non a livello complessivo, mi sono espresso male.
      Per me è base importante.
      Certamente ha limiti tecnici altrimenti con quel fisico giocherebbe in premier.
      Però per il livello italiano basta e avanza. Theo Hernandez che fa tutta differenza in Italia, butta la palla avanti a testa bassa usando fisicità superiore….giocasse a resta alta sarebbe anche lui in premier.
      Tra Bellanova e Lazaro, come tipologia di giocatore, non c’è per me da pensarci su un secondo.
      Sul portiere non lo so ma propendo per timore di rompere equilibri. Resta il fatto che quando fai giocare uno più scarso, qualunque siano i motivi, rechi un danno alla squadra.

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  7. Io parto dal principio che se uno più competente di me e più addentro alle questioni reali prima non fa giocare un atleta, poi lo fa giocare è perché qualcosa è cambiato in ciò che il giocatore in oggetto dimostrava in allenamento. Non credo agli allenatori masochisti

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  8. Giornata decisiva per le residue timide speranze di un campionato di vertice assoluto. Se perdiamo altri punti rispetto al Napoli siamo fuori dalla lotta per il titolo e dobbiamo dedicarci a quella per arrivare tra le 4. Se non ne perdiamo o meglio ancora ne guadagniamo, possiamo ancora sognare. Solo sognare. Lo scudo credo che lo vincerà il Napoli perché ha la coppia di punte più forte del campionato e probabilmente il miglior allenatore (con Conte e Ancelotti all’estero). se c’è un amante di statistica avrei una domanda da sottoporgli: è mai successo che abbia vinto il campionato una squadra che ha perso 4 delle prime 10 partite?

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  9. Figuraccia stratosferica contro la juve riserve….non ci sono commenti, allegri stratega eccezionale, inzaghi allenatore che vince le sfide alte solo se gli avversari sono pieni di infortuni. Deve andare via , avrà una rosa scadente ma ha perso tutte le partite con le big tutte. Record impossibile…
    Stasera si capisce perché la coppia Danilo bremer si mangia skriniar de vrij….barella campione? Con la salernitana? Invece sparisce nelle partite clou, stasera uomo in meno, e con la juve non è una novità. Che strazio, a centrocampo lezione da miretti e fagioli e qui con i vecchi in fase calante si fanno meno risultati dei giovani bianconeri. Uno strazio di programmazione….

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    1. Non c’è bisogno di rispondere, mi hanno fatto passare la voglia di seguire…prima con le porcherie segnalate giustamente da Carlo poi per come hanno distrutto una squadra competitiva con allenatore e giocatori indegni di questo nome. Fino a quando questa proprietà non vende con annessi cambiamenti (inzaghi, Ausilio etc.) preferisco non commentare più.
      Un allenatore con un briciolo di dignità stasera si dimette

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    2. Sergio, nessuno mangia nessuno.
      Ma ai familiari qui a casa ho detto subito: contro il 451 basso di allegri, avere tre stopper è inutile. Detto fatto: Acerbi e Skrin a fare da mezzali per essere poi infilati in ripartenze.
      Dopo n match con dimarco braccetto contro squadre a due punte, ovviamente stasera i tre marcantonio in campo 85 minuti.
      5 sconfitte su 13 partite, in A, non premier.
      Oggi contro muretto locatelli fagioli kostic e milik….
      Lasciamo perdere proprietà, abbiamo un somaro in panchina.

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  10. Concordo sconfitta difficile da digerire rabiot e Locatelli inguardabili giochiamo con tre Marcantoni e sempre prendiamo gol a difesa schierata sul primo gol loro in due in area noi 3 e prendiamo gol un tempo sentivo parlare di un nostro calcio dispendioso io spererei vivamente in un ritorno a ql calcio fatto di pressing oggi due squadre lunghissime almeno dopo il primo gol preso speravo in un pressing più intenso ed una squadra più alta per ripartire io penso che si debba seriamente pensare ai modelli Milan e Napoli rinnovi come quelli di skriniar e chala a cifre sopra i 6 milioni a stagione ci penserei bene a farli perché condizioneranno le nostre campagne acquisti per chissà quanti anni sento di riflessioni anche su lukaku

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    1. Ragazzi comunque le interviste del mister sono un controsenso: dice che non si possono regalare gol così…..però la squadra non ha equilibrio da inizio anno e lui sembra non riuscire a trovare il bandolo….inoltre non riesce proprio a entrare nella testa dei giocatori

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    2. Devo avere idee e struttura di osservatori forte.
      Se ti affidi solo a procuratori amici difficile rifondare.
      Su staff tecnico meglio soprassedere. Abbiamo il terzo tecnico più pagato d’italia.
      Probabile non si potesse prendere di meglio con 10 mn lordi annui….

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      1. Il tecnico lo trovo troppo pavido dopo certo loro sono grandi professionisti ma l incapacità di provare qualcosa di nuovo io penso che tutti sapessimo che qst partita era da vincere ma nn ho visto quell atteggiamento due dei loro centrali erano Danilo e Alex Sandro e naturale che abbiamo avuto occasioni loro nel primo tempo in fase di palleggio erano da brivido possibile nn si potesse essere più aggressivi

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  11. Ieri in diretta ho imprecato contro Barella reo di non avere speso giallo su Kostic.
    Ma poi vedi cambio di Chala, il migliore, poiché ammonito e ho giustificato il sardo: se la partita la vuoi finire con lui non spendi cartellino.
    Questa cosa dei gialli sistituiti a prescindere senza guardare prestazione è irritante oltre che dannosa.
    Con loro chiusi a riccio togliere il nostro miglior tiratore è ridicolo.
    Ma fa parte del personaggio che poi si attacca, come il peggior Mazzarri, agli scontri diretti tutti in trasferta. Peraltro a memoria Roma eravamo in casa….
    Un livello così basso in panchina, in rapporto a spesa, è difficile da ricordare

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  12. giocato con superficialità supponenza. partita che pensavano di vincerla in ciabatte . atteggiamento inaccettabile

    la juve aveva un solo piano tutti compatti dietro sperando di tenere lo 0-0 e aspettare l’occasione e l’entrata di chiesa e di maria

    con l’errore di Dumfries ho capito che non avremmo mai vinto quella partita. non saremmo mai riusciti a segnare manco con le mani

    peccato perchè con un pò di determinazione in più avremmo vinto senza troppi problemi

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    1. Ecco, io è da inizio anno che vedo spesso superficialità e supponenza e non capisco perché.
      Ieri ci trovavamo di fronte ad una preda ferita ed invece di azzannarla siamo riusciti a farla scappare via. Perdonate la metafora.

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    2. Che poi gli errori di Dumfries alla fine li mandi giu’, ma Lautaro, dopo il sontuoso secondo tempo col Barcellona in Spagna, ha sempre fatto giocare suo fratello, quello anche bravo a giocare per la squadra, ma non la butta mai dentro quando DEVE. Su Dzeko, ora capisco che non sia piu’ un giovinotto, pero’ francamente ne sbaglia davvero tanti prima di buttarne dentro uno (di solito il piu’ difficile che gli capita …). Se veramente Barella ha pensato di mollare il giocatore per non prendere il giallo (e probabilmente uscire sostituito dopo poco), perde molti punti, x me. Dai, se non riusciamo a fare risultato a Torino contro una Juve come questa e senza che neanche si debbano attaccare agli arbitri, boh, mi sa che oramai certe partite le sentiamo solo noi tifosi.

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  13. Se manca Bastoni, che l’unico dei tre dietro che sale efficacemente a centrocampo e in attacco, devi prendere dei rischi e schierare Dimarco come braccetto di sinistra. Altrimenti hai tre stopper, tendenzialmente statici, bloccati dietro e la squadra ha il barcentro troppo basso. E’ vero che l’anno scorso a causa di questa scelta abbiamo perso lo scudetto a Bologna quando Arnautovic ha segnato saltando in testa a Dimarco ma secondo me, a questo punto che siamo indietro in classifica, devi prendere dei rischi. Se giochi con una piccola o con una Juve falcidiata dagli infortuni e senza punte che presumibilmente si mette dietro a fare le barricate devi prenderti dei rischi.

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  14. Paradossalmente Allegri è stato meno prudente di Inzaghi. Infatti ha panchinato i suoi stopper statici Bonucci Gatti e Rugani e ha messo come braccetti due terzini più bravi ad accompagnare l’azione (Danilo e Alex sandro).

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    1. Considerazione interessante, ma a mio parere si potrebbe completarla. Quello che tu scrivi è vero, ma secondo me è vero anche che Noi avevamo due punte più due esterni migliori nella spinta che nella difesa. loro una punta sola. In pratica nove uomini racchiusi dietro in poco spazio, per bloccare soprattutto i rifornimenti alle nostre punte.
      Poi è vero che di questi nove parecchi avevano gamba per ripartire contro un”Inter che veniva allungata dall’unica punta alta loro, in modo da poter prendere di infilata negli spazi con le ripartenze i nostri difensori non protetti

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  15. Intanto sorteggio che sulla carta può lasciarci qualche chance di passare il turno,il Porto è passato primo in un gruppo non facile ma che ha visto il Club Brugge passare per secondo, ho la brutta sensazione che anche i cugini abbiano ottime chance di passare il turno

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  16. concordo in parte su Di Marco. Milik si sarebbe fiondato da quel lato per metterlo in difficoltà quindi dall inizio no

    è strano cmq che non è stato più riproposto dopo praticamente 1 anno e passa che giocava li.
    non sono un fan penso che sia un buon panchinaro e ho sempre pensato che in condizioni particolari potesse essere cmq una buona arma da schierare a partita in corso.

    ieri secondo me quando allegri toglie milik la mossa da fare era DeVrij e per gonsens (o darmian) e mettere lui dietro

    in più non avrei mai tolto Calha ( tra l’altro togliendo loro 2 non avevamo più nessuno bravo a battere corner e punizioni )

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  17. Se con Dimarco braccetto abbiamo paura che la punta avversaria forte fisicamente si piazzi sul suo lato per creare un mismatch fisico allora mettiamoci Gosens che è parecchio fisicato e sicuramente è più dinamico e elastico di Acerbi. Però non possiamo stare con tre stopperoni dietro. Soprattutto quando l’avversario schiera una punta sola. Paradossalmente secondo e con tre stopper difendi peggio percè stai con il baricentro troppo indietro e la squadra finisce per allungarsi.

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  18. Nulla da fare cari amici, questo non è il nostro anno. Prendiamo una barca di goal schierando la stessa squadra dello scorso anno (Acerbi e Dimarco non le considero novità tattiche). Giochiamo troppo alti e gli altri lo sanno che soffriamo il contropiede. Poi se quando hai occasioni non la metti dentro la situazione si complica e perdi la partita. Sul mister non faccio commenti, dico solo che ad oggi non è riuscito a capire come organizzare la fase difensiva. Sulle sostituzioni degli uomini ammoniti resto perplesso perché condiziona i giocatori in campo. Nonostante tutto arriveremo quarti.

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  19. Finalmente la Primavera della juve può davvero far felice Sergio. Tantissimi giocatori che abbinano forza velocità e qualità, presi in tutte le parti del mondo, anche da grandi club. Per esempio Mancini aldilà delle cifre ufficiali che non contano nulla mi dicono persone a conoscenza dei fatti che è stato pagato due milioni solo di intermediazione.
    Dei nostri solo Fontanarosa all’altezza. Zano anche lui in difficoltà, Iliev quando l’avversario è forte scompare, Zuberek non riesce a vincere nessun duello. A centrocampo nessuno ha qualità. Per foprtuna non tutte le squadre saranno come la juve. Il primo tempo poteva finire 5-0. Ci siamo difesi, almeno, con abnegazione

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    1. Non osavo guardare il risultato … Alla fine, visto la pochezza di risultati di quest’anno, un pari non disprezzabile a Torino ( chiaramente non ho idea di come si sia giocato. Ma contro questi non-colorati non faccio mai lo schizzinoso).

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  20. Grande cuore della primavera, che a differenza della figuraccia della prima ha affrontato con coraggio senza sbracare mai la squadra più forte del campionato nonché candidata a vincere (dicono) la champions giovanile. Un po di fortuna ma tanta attenzione e concentrazione, reggendo bene il ritmo e la qualità di palleggio avversario. Il tanto decantato mancini ha fatto meno di Iliev….
    Iliev sparisce nei big match? Nella finale scudetto mi sembrava decisivo…col Frosinone ha salvato la squadra….forse ci si confonde con Barella, campione arcinoto contro salernitana e viktoria pilsen e poi sistematicamente falciato nei big match da tonali, rabiot (ieri anche kostic e soprattutto i ragazzini enfant prodige) milinkovic etc.
    Ribadisco, complimenti ai ragazzi stasera, risultato straordinario

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    1. Concordo con te su iliev l unico che mi è parso pericoloso a volte costretto a saltarne due certo se lo cerchi con palle alte e se deve dialogare con gli zuberek bhe e complicato

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  21. Questo è il bello del calcio: una partita che per il divario fra le squadre e le occasioni costruite poteva finire 8-1 finisce 1-1 grazie solo alla compattezza e allo spirito di sacrificio. Oltre a molta fortuna che però aiuta chi se la merita.
    Su Barella e i ragazzini prodigio della juve mi taccio. Ripeto: Iliev è un giocatore che se marcato da un avversario forte non tocca palla. oggi. poi magari crescerà.
    Purtroppo Sergio non si è accorto che il calcio è un gioco collettivo. metti due uomini giusti accanto a barella e due punte veloci e insidiose e ne riparliamo. barella è uno dei pochissimi veri nostri top player. Per questo gli juventini lo denigrano

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  22. pagelle (non mie) “Iliev: 6,5 Il nulla per buona parte del match, poi trasforma il rigore…”
    Io dico quello che vedo poi tifo dannatamente perché Iliev diventi un campione. In fondo ha segnato contro la squadra che stravincerà la CL dei giovani (e forse anche quella dei grandi…)

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  23. Rivedendo partita di domenica, per me il tema dei tre stopper ha inciso (in negativo) più in fase offensiva.
    La gobba ha scelto di far giocare liberi i due braccetti stando oltremodo bassa e facendo densità. Skrin e Acerbi hanno giocato di fatto da mezzali. Risultato: giro palla lento e palloni persi per ripartenze come normale sia essendo tecnicamente non centrocampisti.
    Mi aspettavo inzaghi leggesse partita ma al solito niente.
    Capitolo ammonizioni: chi ha giocato sa che l’automatismo di certe decisioni incide sui giocatori. Chi è in diffida non entra deciso. Idem chi sa di essere cambiato. Questa cosa è ennesima dimostrazione di quanto uno possa essere scontato. Delusione immensa.
    Speriamo di restare agganciati a corsa per quarto posto: gobba e lazio saranno ospiti duri per chi perde così tante partite come noi

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  24. Per curiosità statistica, mi piacerebbe osservare il rendimento della squadra con/senza Bastoni. Mi sembra che senza di lui le cose vadano sensibilmente peggio, ma magari è solo un’impressione mia.

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  25. con noi la sfiga ci vede benissimo . Bastoni sarebbe stato perfetto domenica.

    per me Inzaghi le prepara relativamente bene le partite poi nel leggerle \ correggere non è proprio capace

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  26. Iliev ha fatto quello che poteva, basta vedere le caratteristiche dei marcatori avversari (che dire allora di zuberek, che a me piace, che non ha toccato davvero palla contro l’olandese (2005 tanta roba come il tedesco ex bayern entrato nella ripresa))?
    Secondo me con Carboni in più avremmo potuto frenarli un po di piu in fase di ripartenza: nel complesso potevano prendere più gol ma metti un centrocampista vero e un carbone in più e i ragazzi avrebbero creato di più, lo stesso argentino avrebbe potuto portarsi dietro più spesso giocatori liberando il bulgaro dall’essere un facile riferimento.
    Su Barella ripeto il concetto: sarà molto più bravo allegri di inzaghi a leggere la partita (nessuno dubita questo) ma tu non puoi perdere sistematicamente il contrasto con i tuoi avversari in termini di forza velocita e anticipo fisicamente ancor prima che tatticamente. In queste partite lui diventa sistematicamente un uomo in meno….non voglio dire che i ragazzini siano già più forti di lui e sicuramente il contesto li aiuta ad essere forti ma a parte la qualità hanno mostrato più rabbia agonistica. E li che barella (ma vale x tutti) è stato surclassato: se sei impiegato male vai in difficoltà ma non puoi esserlo in tutte le situazioni di gioco e in tutti i big match. Vuol dire che, a mio parere, hai grossi limiti personali tecnici e tattici (parlo di lettura soprattutto, i fondamentali sono buoni)

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  27. Secondo me Barella è un ottimo giocatore, fortissimo in alcune cose ma più scarso in altre. Non è un incontrista, lui non può trovarsi faccia a faccia con un giocatore forte che lo punto. Barella ha una gran conduzione di palla in corsa, ha visione di gioco e sa inventare soluzioni, sa fare gol di eccelsa fattura, sa fare assist, sa correre 95 minuti. Non sa contrastare avversari di una certa caratura, può farlo contro avversarie piccole, ma contro le big il suo apporto nel contrastare gli avversari deve essere di supporto, con raddoppi e con la posizione, ma anche facendo sentire la sua pericolosità in attacco, costringendo gli avversari a produrre una certa attenzione nei suoi confronti (ovviamente ditemi liberamente se sto dicendo fesserie che io non mi offendo assolutamente, anzi mi diverto a discutere di queste cose).
    Quindi se Barella si trova ad affrontare da solo il treno Kostic (e non commette fallo ecc. ecc.) penso che lui non avrebbe dovuto trovarsi in quella situazione, ma comunque lui c’era anche se non era suo compito contrastare da solo Kostic, infatti Barella non può correre dietro a questi treni e come ovvio Kostic è scappato via facilmente.
    Perché Barella era lì solo? Chi poteva o doveva essere lì con lui?
    Io quindo prendo le difese di Barella in questo caso, non per dire che è un campione o un big, ma solo per sottolineare che almeno lui lì c’era a fare un compito per il quale non è specializzato.

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  28. Come valutereste la stagione con quarti di champions e tra i primi 4 in serie A?

    Naturalmente col Napoli campione, non potrei “accollarmi” nessun’altra squadra :D

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    1. Ho sempre adorato la fantascienza, comunque i quarti ovviamente bene, i primi quattro in serie A un preludio alla prossima stagione in Europa League se tutto andrà bene

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  29. Carlo hai fatto una perfetta descrizione di Barella. In effetti è un ottimo incursore e non ha le capacità del mediano (probabilmente già per questo il confronto con tonali è ingiusto visto che questi oltre a fare più cose nasce come incontrista), probabilmente i suoi errori di lettura nascono dalla sua strutturale generosità di fondo. Detto questo, e ammesso che non è stato aiutato dai suoi compagni, non può permettersi di sottovalutare l’avversario e sfidarlo dove non ha possibilità di farcela, piuttosto spenda un fallo un ammonizione in quelle circostanze. Il suo problema è un problema a mio parere di presunzione che incide anche sulla continuità nella performance di ciò che sa fare meglio e che hai descritto benissimo. Ripeto, ottimo giocatore in fase di transizione offensiva che deve giocare in funzione dei suoi evidenti limiti

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  30. Secondo me Carlo dice sempre cose giuste, ma le dice a metà, nel senso che non le completa. Se l’Inter ha preso una valanga di gol (più del LECCE) non è colpa di barella, ma di un complesso di situazioni. Non abbiamo attaccanti che saltino l’uomo, quindi dobbiamo attaccare con molti giocatori quando l’avversario ci aspetta (come ha fatto la juve, altro che Allegri…offensivo (ma per me essere prudente è un pregio).
    Di conseguenza gli esterni devono stare alti perché al centro non sfondiamo, se non in rari contropiede per lo più sull’asse Bastoni Barella.
    Con due punte, gli esterni alti e comunque più offensivi che difensivi e a volte uno dei braccetti che si alza, avremmo bisogno non di…fagioli al posto dello scarso barella, ma di tre centrocampisti di cui almeno due in contristi eccezionali, dotati anche di corsa lunga.
    Nel contesto che ho cercato di descrivere in mezzo al campo ci sarebbe servito, faccio per dire, almeno un kessié. Barella per me è un giocatore straordinario nonostante il peccato originale di non vestire il bianconero. Ma anche lui, come tutti i giocatori ha bisogno di agire all’interno di un meccanismo che lo valorizzi. Che io ricordi, solo…Ronaldo poteva giocare anche con Colonnese, Fresi, Kallon.
    Non che i nostri di oggi siano di quel livello, ma n on sono assortiti nel modo giusto.

    Ps: credo sia del tutto evidente che sul corner l’errore (si fa per dire) è stato di Inzaghi, che ha mandato tutti i lunghi con corsa lunga a saltare e ha tenuto fuori per la preventiva barella.
    Ma d’altra parte riempire l’area con i più atletici era l’unica possibilità che avevamo di segnare.
    Non ditemi che i tre centrocampisti c’erano anche ai tempi di Conte: allora a parte Eriksen per Calha, avevamo due esterni che si chiamano Hakimi e Perisic

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  31. Grazie a Luciano e Sergio per le risposte. Per quello che capisco quindi in quella situazione ci siamo trovati con una coperta corta: tutti dentro per segnare, ma rischio raddoppiato di prendere gol perché non c’è chi può correre dietro al contropiedista di turno. Insomma al posto di Barella in quel momento era meglio ci fosse un Dumfries che credo invece sia andato in area. Sappiamo che Dumfries sa rendersi pericoloso di testa in queste situazioni e quindi volendo vincere è andato in area. Barella non può però fare quel tipo di difensore, e l’unica cosa che poteva fare in effetti era spendere un fallo, placcare Kostic ed evitare un gol. Forse Barella ha pensato che in qualche modo Kostic lo si sarebbe fermato lo stesso.
    Comunque ogni situazione negativa è sempre specchio della rosa che abbiamo e dell’indebolimento graduale ma inesorabile. Miracoli non se ne possono fare.

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  32. Luciano non torturare la mia memoria, per un attimo ho immaginato questa partita con Perisic, hakimi, il vecchio Lukaku ed Ericksen… Sigh, che malinconia

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  33. l’inter sembra giocare senza la giusta cattiveria agonistica . poca determinazione e voglia di fare il “passetto in più”

    il gol della juve il milan non lo prenderebbe in nessun modo ( e loro giocano spesso 1 vs 1)

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    1. Ciao Becca, tu hai ragione, come Luciano e altri. Ammetto che non riesco in questo momento a scrivere per il blog perché veramente non riesco a avere una certa serenità per farlo. Non riguarda l’Inter o interagire con gli altri, mi sento molto scarico in generale. Non ne faccio neppure una questione di impegno per quello che riguarda il lavoro. Luciano continua a dare tutto se stesso con i post che io ovviamente sono qui pronto a pubblicare in ogni momento e spero che questo sia chiaro tanto a lui come agli altri. SOno il primo lettore e il primo che vuole che questo blog rimanga aperto. Non ne faccio una questione economica (ma figuriamoci, come se stessimo parlando di chissà che cosa) ma ci pago pure l’indirizzo annualmente e lo faccio con grande piacere. Davvero, da parte mia, per quello che posso, l’impegno c’è. Probabilmente servirebbero più contributi e più interventi rispetto a quelli che Luciano con grande cortesia ci propone o forse – se qualcuno ha idee in questo senso – ci potrebbero essere modi nuovi per diffondere il blog. Qui vi chiedo nel caso un aiuto e/o un sostegno, io sono veramente a disposizione di Luciano prima di tutto ma poi di tutti per cercare di fare del mio meglio. Ma ho i miei limiti, se ci sono suggerimenti, volontà di contribuire, aiutare, fare qualche cosa per il blog e per questo spazio, fatevi avanti senza timidezza. Lo dico con tutta la sincerità possibile. Non sto dicendo che voglio passare la mano, al contrario, mi rendo conto che potrei contribuire in una maniera forse più incisiva, ma io non so quale o comunque in questo momento non riesco a scrivere. Sono pronto in ogni momento (magari con la pazienza di attendere qualche ora, ma penso Luciano possa confermare che quando mi invia un post, io lo pubblico poi nel giro di qualche ora sempre) a pubblicare post, editarli, se serve e se mi suggerite, posso usare qualsiasi mezzo per promuovere il blog, innovarlo in qualche modo, possono contribuire anche altre persone con dei loro post, io e Luciano lo abbiamo sempre detto. Sono qui insomma. Se volete lascio il mio indirizzo e-mail personale come ho fatto altre volte. Credetemi, da parte mia c’è veramente tutta la massima collaborazione possibile. Sono assolutamente sincero e mi dispiace sentire e leggere dispiacere per questo.

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      1. Emiliano, nel mio msg non c’era nulla che volesse in qualche modo addebidarti alcuna colpa o altro, mi spiace se ho lasciato intendere questo. Voleva essere una battuta visto che mi sembrava strano il silenzio del blog. Colgo invece l’occasione, a questo punto,per ringraziarti dell’impegno e del tempo che dedichi al blog. Buona Serata

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  34. Mi sa che o si riesce a rilanciare in qualche modo il blog o ci si deve rassegnare. Non aiutano le assurde restrizioni (ingressi alle partite contingentati e ‘su invito’, mancata comunicazioni di calendari, sedi e orari di gioco delle partite) delle giovanili.
    Per quanto riguarda la prima squadra
    qualche considerazione:

    dal 1°ottobre al 6 novembre in 36 giorni abbiamo giocato 11 partite, una ogni 3,2 giorni

    Ne abbiamo vinte sette, pareggiata una perse tre

    Delle tre partite perse, una (con la Roma) veniva 3 giorni prima della sfida decisiva col Barça

    Una, con il Bayern era ininfluente e certo nel decidere la squadra se ne è tenuto conto.

    La sconfitta grave è quella con la juve, anche perché se a noi in questo periodo sono mancati tra gli altri due potenziali cardini come brozo e Lukaku, a loro mancavano Pogba Di maria Vlahovic, Chiesa, in quella gara.

    Complessivamente abbiamo segnato 26 gol e ne abbiamo subiti 16.

    E’ evidente che il nostro mese peggiore è stato settembre e non ottobre.

    In campionato abbiamo fatto 15 punti su 21, che non sono pochi considerando le partite di CI intermedie.
    Ma le due perse sono contro Roma e juve (e in precedenza avevamo perso contro Milan e Lazio).

    Secondo me questo dimostra che l’Inter ha sempre ‘buttato il cuore oltre l’ostacolo’: ma quando il cuore non bastava, ha perso, per inferiorità tecnico tattica e atletica

    le partite di Firenze e di Barcellona mi pare confermino questa tesi: la Viola è la più forte tra quelle che abbiamo battuto e la meno forte delle 4 che ci hanno sconfitto (Udine fa storia a sé).
    A Barcellona potevamo anche vincere ma abbiamo preso tre gol da una squadra più forte di noi ma non molto, se è vero che un bayern demotivato a vinto al Nou Camp per 3-0.

    Non voglio fare l’uccello del malaugurio, ma secondo noi nell’ultimo mese abbiamo giocato ai nostri limiti attuali e non è detto che riusciremo a mantenere questo sforzo.

    le cause delle nostre difficoltà le abbiamo analizzate più volte: una rosa ristretta (per esempio, Calaha ha sostituito benissimo Brozo, ma così avevamo un centrocampista in meno da turnare, considerando che Asllani viene ritenuto pronto per certi match solo…dai tifosi e Gaglia, neppure da quelli.

    Teniamo conto del fatto che il nostro centrocampo non ha atleti possenti e per reggere il triplo compito di difendere costruire e inserirsi ha necessità di essere sempre al top (questo può aiutare a spiegare i troppi gol subiti)

    L’assenza di lukaku oltre a pesare molto in sé ha costretto ai superlavori Dzeko e Lautie purtroppo in qualche occasione per farli rifiatare è stato necessario ricorrere a..Correa (tanto che non pochi tifosi auspicavano l’impiego di…Carboni).

    Sugli esterni abbiamo giocatori con delle qualità e dei limiti, in ogni caso pallidi sostituti di …Hakimi e Perisic.

    Sarebbe quindi necessario anticipare l’arrivo di un quarto attaccante , ma anche arrivare a un centrocampista di sostanza.

    Diversamente temo che la lotta per il quarto posto sarà il nostro obiettivo massimo e non facilmente raggiungibile

    Ho sentito in tv Di Biagio dire una grande verità, rivolto a Inzaghi: ‘Noi non possiamo giudicare le tue scelte perché noi vediamo solo il prodotto del lavoro, la domenica. Chi allena o ha allenato è ben consapevole di questo”. I tifosi invece possono spararle grosse a loro piacimento.

    Inzaghi ha sicuramente delle colpe, come tutti gli allenatori che alla fine non vincono, mentre i meriti sono di quello che ha vinto.

    Non ho nessuna simpatia particolare per Inzaghi: confermo che tra lui e Allegri sceglierei Allegri e tra Ancelotti e Guardiola sceglierei Ancelotti.

    Tuttavia sono convinto che con questa rosa fosse difficile far meglio di quanto fatto sino ad ora in 16-17 mesi (due coppe, un secondo posto a due punti, due superamenti dei gironi di CL, di cui uno eliminando il barça, due ottime prestazioni contro il Liverpool. E in classifica siamo a 3 punti dal Milan secondo, con tutte le traversie che abbiamo affrontato)

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    1. Comunque il blog non è morto, ha una relativa frequenza di visitatori giornaliera che resiste ed è costante. Forse manca un certo “fuoco” nel confronto nei commenti. Ho scritto prima un post in risposta a Becca63. Io sono veramente disponibile a ogni tipo di impegno. Sono consapevole di non contribuire particolarmente in questo momento e mi dispiace per quello che riguarda i post, ma sono qui.

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  35. Torino è stato il crocevia per lo scudetto. bergamo in caso di risultato sfavorevole complicherebbe moltissimo la lotta per il quarto posto. probabilmente diventeremmo settimi e avremmo davanti molte squadre, alcune con un buon vantaggio.
    Partita decisiva anche dal punto di vista del coinvolgimento emotivo. Ho letto che l’Atalanta a lòecce ha fatto riposare 9 titolari su undici. Non so se è vero, ma anche se fosse qualcuno in meno sarebbe significativo.

    Per quanto concerne il blog.
    Emiliano deve avere la gratitudine di tutti noi per quello che fa, anzi sarei dell’opinione di contribuire in qualche modo alle spese di gestione.

    I problemi sono diversi, secondo me:

    1: non so più se il blog è una forma di comunicazione efficace nella situazione attuale, almeno per il calcio, dove proliferano fonti informative strutturate, filmati, canali you tube, ecc.

    2: in pratica a parte qualche scritto di Emiliano, non si è aggiunto nessun autore di post. Del resto se il blog presenta contenuti a intermittenza, la gente finisce per allontanarsi.

    3: uno dei punti di forza era certamente la conoscenza del settore giovanile, difficile da reperire altrove e che può dare un po’ di speranza, soprattutto quando la prima squadra non va benissimo. Io vedevo tantissime partite, dagli Under 10 agli U19. Conoscevo i giocatori, i genitori, i procuratori. Ricevevo notizie e informazioni che filtravo e riversavo nel blog. oggi non è più possibile. L’inter non comunica più il calendario delle gare, l’ingresso alle stesse è rigidamente contingentato. Bisogna ottenere l’accredito e non è facile, se non sai neppure con chi giocherai, dove e l’ora. Qualcosa posso fare ancora, ma per me è frustrante avere queste limitazioni

    4: per quanto riguarda la prima squadra ci sono certamente responsabilità mie, di tipo caratteriale. Alcuni convincimenti sono radicati da anni di partite viste e spesso nel difenderli sono troppo polemico verso che ha idee diverse.

    Esemplifico:

    a me sembra che il giovanilismo sia una moda insensata. Non perché…sono vecchio, ma perché nel calcio non conta quello che potrai fare domani, solo quello che puoi fare oggi e se c’è chi lo fa meglio di te, tu diventerai anche Pelè, ma per ora non giochi. E le squadre pagano un allenatore per valutare queste situazioni sulla base del lavoro settimanale

    il prediligere elementi che ti mandano in estasi con una giocata ma sul piano della sostanza sono carenti mi sembra un’altra moda insensata. Un conto è se la giocata la fa uno che fa un lavoro massacrante e utile per la squadra (per esempio un Barella, un Lautaro) altra cosa se la fa, magari lontano dalle zone che contano, oppure in modo fine a se stesso un giocatore che poi ti manca quando devi contare sul sacrifico e sulla forza ‘sociale’ di tutti.

    Una moda non del calcio ma della società attuale è quella dei ‘tuttologi del web’ imbianchini che ne sanno più degli scienziati sul covid, fruttivendoli che sanno benissimo che la terra è piatta e ci ingannano, bancari che non credono che l’uomo sia andato sulla luna, persone con la quinta elementare che sanno come si dovrebbe insegnare, ecc. E naturalmente esperti da tavola che vogliono insegnare calcio a tecnici e operatori con decenni di esperienza ad alti livelli.

    Un conto è esprimere la propria opinione, con modestia e senso delle proporzioni. Altra cosa esprimere una sorta di giudizio divino.

    Ci sono altri nodi che mi fanno sentire superato e mandano in crisi la mia voglia di continuare a parlare di Inter a 360%.

    Ma soprattuto mi rendo conto che non riesco più a frenare i miei accenti polemici quando tratto simili questioni e probabilmente il mio atteggiamento ha allontanato nel tempo molti frequentatori del blog.

    del resto si dice che la vecchiaia accentui le nostre caratteristiche peggiori.
    Io me ne scuso, per quel che serve, e ripenso con affetto e nostalgia ai tanti amici (veri) persi in questo modo: Riccardo, per esempio, un grande interista , Luigi, che veniva da Lecco solo quando pensava che la nostra squadra fosse forte , perché altrimenti soffriva troppo, Amstaf, sempre equilibrato e acuto nella comunicazione. E tanti altri che ora non posso citare.

    Comunque staremo a vedere che succede. Intanto forza ragazzi, a Bergamo dateci la soddisfazione che meritiamo

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    1. Non Ti scusare Luciano. L’altro grande vecchio del blog sono io quasi Tuo coetaneo . Gli amici vanno e vengono, le passioni, quelle vere, restano per sempre.

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  36. ieri si è consumata una roba imbarazzante..
    2 rigori clamorosi non dati
    sinceramente non ho proprio idea di come fai a non fischiare 2 rigori del genere

    il fatto che sulla mano ci sia anche fermati per revisionare l’immagine è una roba aberrante . sul secondo il fallaccio di bonucci è andato pure a riguardarlo..

    son cose che ti fanno disinnamorare del calcio e ti ributtano in faccia tutta la schifezza di questo mondo
    io capisco che in real-time un arbitro possa non vedere o cmq giudicare male ma quando riguardi l’azione è assurdo

    della prima squadra ho capito che questi siamo. faremo grandi prestazioni alternate a tonfi clamorosi. a meno di un ritorno di Lukaku in versione scudetto la lotta al 4 posto sarà durissima ( con 3 posti prenotati). la frustrazione è tanta perchè fino a 2 anni fa eravamo una squadra fortissima e con un gran potenziale

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    1. Onestà intellettuale sui numeri: bisogna sempre vedere quando e con chi vengono raggiunti. Magari quelli meno “performanti” li hanno concretizzati in big match mentre il buonissimo Niccolò con squadre di media bassa caratura. Possiamo distorcere la realtà quanto vogliamo ma se non sali mai in cattedra con gli avversari di livello il motivo non può essere rinvenuto unicamente nelle caratteristiche dei tuoi compagni di squadra ma anche nelle tue, nei limiti di un bravissimo incursore che non può spendersi (a differenza di altri) in ruoli e giocate che non gli competono. Puoi parlare di generosità come attitudine a riguardo ma quando gli stessi disguidi tattici si ripetono in tutti i match clou allora vuol dire essere testa quadra. A me dispiace perché niccolo ci mette tutta l’anima e può migliorare con un po di umiltà però lo ritengo uno dei simboli di questa annata. Non credo che mi passerà tanto facilmente la delusione

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      1. Io la vedo in modo un po’ diverso su Barella, è vero che ha dei limiti nel senso che sa fare molto bene delle cose e un po’ meno delle altre, ma nel complesso è un giocatore di alto livello, Non lo considero un top, ma non gli mancherebbe molto per esserlo. Il fatto che la squadra si perda contro le big (Barcellona a parte a meno che in questo momento non la vogliamo considerare a livello della Fiorentina, per carità potrebbe ance starci) è un fatto secondo me “di squadra”, Barella si sbatte sempre ma se la squadra intorno ha qualcosa che non va anche lui si fa divorare dal marasma, s’innervosisce, s’incavola con il mondo. Io vedo nell’Inter una certa “disunità” nella squadra. Mi sembra (e dico mi sembra, perché magari sono sensazioni anche un po’ influenzate dai media, e anch’io sono suscettibile a queste influenze) che i giocatori si sforzino per contratto e per accordi di mantenere un’unità di intenti, ma quando le cose non vanno bene questo accordo un po’ salta. Il calcio di Barella che corre là in mezzo cucendo un po’ tutto il campo, soffre se le cose non girano come dovrebbero in questo senso. Non so queste sono le mie sensazioni, il fatto che Barella a volte mostra dei numeri davvero eccezionali, altre volte scompare, e non è l’unico in squadra a mostrare questo andamento da montagne russe.

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    1. Se con questo si vuole ridimensionare l’impresa della primavera nerazzurra non mi convincerà mica. Ogni partita è storia a sé e avranno incontrato una squadra forte, non mi interessa indagare su di loto, sulla loro comunque forza importante ampiamente documentata. Mi interessa il fatto che nonostante le difficoltà la primavera nerazzurra ha affrontato con “umiltà e consapevolezza dei propri limiti” una corazzata e non ha rubato nulla, riuscendo a limitarli molto bene

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    1. È plausibile la tua intenzione tanto quanto la mia di giganteggiare i torinesi….ribadisco convinto che la primavera ha affrontato con i bianconeri difficoltà estremamente rilevanti con convinzione e attenzione, dando il 100%. Cosa che la prima squadra non ha fatto, pur avendone i mezzi contro una squadra in carenza di uomini.
      Interessante l’analisi di Carlo e in un certo senso sono convinto anche io che Barella abbia cercato di supplire a problemi strutturali (suoi e della squadra). Ribadisco che se giocasse con prudenza e con foga controllata nelle situazioni di uno contro uno dove corre seri rischi, farebbe la scelta più semplice, perché anche spendere un fallo e spazzare la palla sono segno di lucidità e consapevolezza. Chiaramente, la squadra avrebbe estremo bisogno di un mediano puro

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  37. Visto solo il secondo tempo, pro: atteggiamento concentrazione e aggressività finalmente all’altezza dell’avversario. Contro: a parte lo svarione di Barella da cui nascono punizione e corner del secondo gol bergamasco continua a esserci un problema dei calci piazzati.
    P.s. un vero peccato che Bellanova non abbia un calcio adeguato alla sua ottima progressione e aggressività agonistica

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  38. Oggi bene il risultato e la maggior parte della partita.
    A mio giudizio per la seconda parte di campionato diventa essenziale :
    – trovare un attaccante “semi-titolare” che possa sostituire Dzeko/Lautaro (purtroppo temo che al massimo Lukaku possa forse tornare ad essere protagonista da Marzo, sempre che non abbia ricadute al mondiale)
    – trovare un esterno di destra : francamente tra dumfries e bellanova non saprei chi salvare
    – trovare una scommessa che sappia saltare i giocatori avversari, non per forza sulla fascia
    Difficile, ma non impossibile.
    Ciao, Buona Domenica a Tutti

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  39. gasp ha tanti difetti, ma il calcio lo conosce: alla domanda sul perché la squadra sia meno competitiva che in passato risponde:
    “In estate avevo parlato di due strade percorribili: rinforzare la squadra o puntare sui giovani.”
    Si è scelta la seconda, perché l’Atalanta lo può fare. L’inter, che viene da uno scudo due coppe due secondi posti a uno e due punti una finale EL due gironi CL superati, deve almeno provare a essere competitiva nei tornei che disputa. Provare non significa riuscirci, ma provare è un obbligo

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  40. Mannaggia, va a finire che ci tocca dar ragione a Sergio sulla juve!
    Non ho visto la partita, contento per i tre punti, ma continuiamo a prendere un sacco di gol. Può essere che con il rientro di Brozo questa cosa migliori automaticamente, ma quanto? Ormai non ci resta che aspettare gennaio. Potrebbero succedere un sacco di cose in questi due mesi.

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    1. Il problema dipende dalla transizione di squadra nelle due fasi: hai notato come occupano lo spazio i bianconeri e le distanze tra i reparti? A prescindere poi dagli interpreti – chiaramente se hai bremer e Danilo piuttosto che skriniar o de vrij hai risultati diversi come filtro, e questo marotta è inzaghi lo sapevano benissimo in sede di mercato – perché l’organizzazione ottimizza il materiale che hai a disposizione. La Juve ha avuto nella sfortuna anche una “fortunata” crescita decisiva: l’esplosione di miretti fagioli e kean, il lancio di altri giovani in rampa di lancio. Se altre società puntassero sull’under 23 non dico che avrebbero simili risultati ma vedremmo molti più giovani arrivare in massima categoria (più velocemente ma anche per strategia). Si spende per guadagnare: se inter e Milan avessero una squadra in c capitalizzerebbero molto di più e avrebbero più potere d’acquisto. Senza under 23 i giovani della juve che vedi ora sarebbero nel migliore dei casi ancora in b e i bianconeri non avrebbero una rosa così lunga e competitiva. Certamente la mancanza di esperienza la paghi (champions) ma poi se in panchina hai un fuoriclasse cresci velocemente. La fortuna delle altre – del Napoli nella fattispecie- sarebbe stata l’esonero di Allegri come dissi in tempi non sospetti. Ora, con il recupero di tutti i top player, potrebbe essere tardi anche per gli azzurri, il cui limite più grande è proprio l’allenatore. Come ben sappiamo.
      Tornando a noi, sui calci piazzati almeno si può e si deve fare meglio

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  41. Prima cosa un grazie ad Emiliano, non c’è assoluto bisogno tu ti debba scusare, anzi.
    Tornando al calcio giocato, io concordo con giudizio esposto da Sergio. Sarà un caso, ma la gobba è tornata in carreggiata quando è stata costretta a lanciare in pianta stabile alcuni ragazzi.
    Sul tema giovani, per me presente e futuro (prossimo) sono legati.
    Io poi non capisco, e lo dico sinceramente senza polemica, come oggi Dzeko (per fare un esempio) sia un ottimo giocatore e domani sia invece l’emblema della pochezza della proprietà e del nostro declino.
    Ieri la fortissima lazio contro cui dovremo lottare schierava hysay, romagnoli, casale e marusic in difesa.
    L’atalanta, checché ne dica il furbo Gasp, continua con palomino, demiral, maledetti, hatebier, Zapata, pasalic, de roon, toloi….altro che giovani (unico scalvini). Sono una squadra a fine ciclo come è normale che sia.
    In Italia le difficoltà economiche le hanno tutte. Napoli ha rinnovato chiudendo vecchio ciclo e pescando bene: con un mercato in attivo. E sta raccogliendo frutto.
    Noi dovremo fare altrettanto ma, visto scelte effettuate nel recente passato, non so se avremo competenze per cambio di rotta.
    Speriamo

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    1. Concordo, il Napoli non ha ceduto al “ricatto” di chi per rinnovare chiedeva cifre astronomiche per le sue possibilità scavandosi la fossa da sola, noi a mio avviso viviamo nella convinzione che sia impossibile trovare giocatori di egual valore dei vari coulibaly, insigne, Mertens etc poi ti accorgi che “tal” Kim, ammetto la mia ignoranza non lo conoscevo minimamente, non fa rimpiangere quello che veniva considerato uno dei migliori difensori italiani l’importanza dello scouting è fondamentale ho omesso volutamente di citare Kvara che è un fuoriclasse pagato 10 milioni, a me che indispettisce è che giocatori come Kvara noi non li cerchiamo perchè sono sacrificati sull’altare del nostro modulo, sempre a mio parere si intende.

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      1. Claudio, sul modulo puoi avere ragione per alcuni profili.
        Io tendo più a credere che non si voglia rischiare perché poco abituati a queste scelte. Ausilio è nato con Moratti: prendi chi ti fa vincere. Quando con thohir ci ha provato è stato pianto e stridere di denti. Anni in cui tare, sartori costruivano team che ci finivano regolarmente avanti spendendo meno. Con un nazionale 32enne è più facile che prendere krava, dove ti metti in gioco. E puoi sbagliare.
        Da noi poi vigono i detti: il giovane si brucia, noi giochiamo per vincere, ecc.
        Io lo posso anche accettare (pur non condividendo per nulla tali assunti) ma poi occorre vincere, altrimenti si paga.
        Troppo comodo poi dire, eh ma la lazio o il bilan o il Napoli hanno investito cifre monstre mentre noi no. Perché non è vero.
        Oppure inzaghi ha fatto il max con ciò che ha che è inferiore a 5/6 team italiani: se così fosse, dirigenza che ha scelto di vincere oggi andrebbe cacciata.
        Spesso ci si nasconde, tutti, dietro alibi proprietà non considerando il contesto.
        Sia chiaro, non difendo suning (anche io vorrei sceicco), ma non sono i soli responsabili.

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  42. Io invece difendo suning che è responsabile di aver costruito uno squadrone finché ha avuto i soldi per farlo. Poi non ne ha avuti più (e non è una colpa) ed è iniziato l’inevitabile flessione. perché o hai i soldi per trattenere i campioni o li devi avere per comprarne di più forti. Se i soldi delle vendite devono realizzare un utile di 100 milioni a stagione, non vinci nulla. Poche balle. E se devi prendere 3 giovani con 10 milioni prendi non i più bravi, ma quelli che costano meno e ti permettono un pagamento dilazionato.
    Il napoli ha dirigenti illuminati improvvisamente quest’anno, perché prima non aveva vinto nulla da non so quanti anni. Non si capisce perché le scelte di mercato tra l’altro condizionate dalla necessità di rientrare per cifre enormi, debbano per noi essere giuste solo se vinciamo, mentre per gli altri sono giuste…anche se arrivano dietro di noi. Tra l’altro noi fino ad ora abbiamo vinto (anche lo scorso anno) , gli altri no, a parte una volta il Milan.
    Se riusciamo a essere lì in classifica facciamo strada in CL e magari vinciamo ancora qualche coppa , in situazioni di debiti onerosissimi da rispettare, non solo abbiamo fatto bene, ma benissimo.
    Sulla juve: non è questione di dar ragione a Sergio. da sempre sostengo che i tre migliori allenatori italiani (e forse non solo) sono Conte, Ancelotti e Allegri. Poi viene Spalletti che tecnicamente è il migliore.
    da questa estate sostengo che la juve ha la rosa migliore, ha un potenziale enorme ma deve recuperare giocatori essenziali e recuperarli a livello di un tempo.
    Quello che mi distingue da Sergio è il fatto che io non vengo preso dal suo entusiasmo fanciullesco nell’esaltare di volta in volta i quattro pischelli che la juve compra o lancia. Potrei fare un elenco lunghissimo di fuoriclasse inarrivabili (secondo lui) presi o lanciati dalla juve che non trovano spazio neppure a discreti livelli. Questi due sono bravini per l’età, non si discute. Sono tra i giovani più interessanti e lo avevo riconosciuto in tempi non sospetti. In futuro potranno anche diventare davvero forti

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    1. Che la gobba abbia rosa migliore concordo, sono gli unici a spendere.
      Ma ritenere che altri team, con stipendi anche del 30/40% inferiori, beneficino rispetto a noi di maggiori risorse è semplicemente errato.
      Il Napoli non ha vinto perché ha trovato squadre con potere di spesa ENORMEMENTE superiore.
      Se quest’anno vincerà avrà fatto impresa: mercato in attivo e stipendi del 40% inferiori a noi.
      Questo è merito dei loro dirigenti e loro tecnico. Se suning ti fa spendere 200 mn annui in un campionato che ha solo gobba con potere di spesa, perdonami, ma non trovo condizioni per fare complimenti. Devi vincere o cmq concorrere con gobba.
      E anche oggi abbiamo team più costoso. Per cui dovessimo lottare per quarto posto, dirigenza e/o tecnico avrebbero sbagliato.
      Capita, non capisco perché questa cosa dia fastidio

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  43. OPTA mette barella (non Tonali o… Fagioli) tra i top 11 del campionato nel 2022.
    C’è anche Lauti. ecco le motivazioni:

    BARELLA Serie A 2022/23: 15 presenze, 5 gol, 5 assist Nicolò Barella è il centrocampista che ha creato più occasioni su azione (56) nel 2022 in Serie A.
    LAUTARO Serie A 2022/23: 15 presenze, 7 gol, 3 assist Lautaro Martinez è il giocatore che ha recuperato più possessi (32) nel terzo di campo offensivo e che ha effettuato più conclusioni (113) in Serie A nel 2022.

    Il commento degli juventini: serve onestà intellettuale, le 56 occasioni create su azione sono state tutte prodotte contro il Bologna

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    1. Quando ho scritto che i dati non citano mai le partite da confrontare forse qualcuno era distratto. Di sicuro con il buon niccolo sono sempre stato onesto ma qui sembra che il pensiero unico debba piegare non solo i fatti ma anche le opinioni personali. Anche questa volta la tua è una crociata maccartista tesa a bruciare qualsiasi mia “carriera” di opinioni: appena ci sono alcuni rifornimenti a mio favore di punti vista arriva il Truman del blog a bloccare i viveri 🤣🤣🤣. Prendendo spunto dal puro realismo di Togliatti, rinuncio definitivamente a quella che sembra davvero una corsa agli armamenti virtuali privo di vincitori. Passo e chiudo rinchiuso nel mio blocco orientale.
      Grazie a tutti per gli spunti e le sollecitazioni, FORZA INTER🖤💙

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