Lโ€™Inter tra sogno di seconda stella e futuro con qualche ansia

Siamo alla vigilia di una partita importantissima contro il Bologna e a cui rivolgiamo tutta la nostra attenzione. Sappiamo che sarร  una battaglia e che non sarร  lโ€™unica in un finale di campionato che sarร  difficilissimo. Se non vinceremo โ€“ facciamo scongiuri โ€“ non sarร  solo per i punti persi nel periodo di flessione. Anche perchรฉ flessioni in un campionato equilibrato poi ne hanno tutti. Hanno pesato probabilmente anche punti persi nel girone dโ€™andata quando pur dominando le avversarie abbiamo perso tre punti con la Lazio e due con Samp, Milan, Atalanta e Juventusโ€ฆ Quando domini lโ€™avversario non puoi lasciargli tutti quei punti. Ciononostante non dobbiamo mollare: tutti vogliamo vedere la seconda stellaโ€ฆ E non mancano in questo post di Luciano Da Vite alcune inquietudini sul prossimo futuro. Dirigente tecnica e allenatore sono fortissimi, ma senza ingenti investimenti questo non basterร  per poter vincere. Facciamo allora una prima valutazione sul prossimo calciomercato e con una โ€œpuntataโ€ per quello che riguarda la situazione relativa il futuro dei nostri giovani.

Una domenica bestiale: Inter – Cagliari 4-0

รˆ stata una domenica "bestiale" per la nostra Inter. Perchรฉ abbiamo riconquistato la vetta della classifica; perchรฉ abbiamo battuto largamente il Cagliari; perchรฉ i ragazzi hanno vinto e ci hanno pure fatto divertire; perchรฉ alcuni giocatori su cui si registrava qualche scetticismo si stanno invece affermando alla grande; perchรฉ abbiamo potuto permetterci un minimo di turn over e fatto giocare un classe 2001 (Satriano) e fare esordire un classe 2003 (Zanotti); perchรฉ nelle prime nove partite avevamo subito 12 goal e nelle ultime 8 solo 3, di cui due ininfluenti sul risultato; perchรฉ vinciamo da cinque partite e abbiamo segnato piรน goal di tutte; perchรฉ (questa volta in negativo, estendendo il lasso di tempo perรฒ a lunedรฌ) abbiamo beccato uan squadra fortissima come il Liverpool agli ottavi di finale nel sorteggio di Champions League. Diciamolo chiaramente: non eravamo scarsi quando eravamo a sette-otto punti dal vertice e non siamo dei fenomeni oggi. Siamo una squadra forte che puรฒ competere con tutti e che oggi dร  maggiore fiducia per quelle che sono le nostre possibilitร  rispetto a un mese fa. รˆ statp raggiunto un maggiore equilibrio. Lo dicono i numeri (il numero dei goal subiti e in presenza di una percentuale di goal fatti comunque elevati). Lo dice la crescita imperiosa in particolare di due giocatori chiave che in precedenza avevano lasciato a desiderare: Calhanoglu e Dumfries. I due giocatori devono adesso restare su questi livelli per tutta la stagione e anche - in particolare - contro le rivali dirette. Allo stesso modo tutti i titolari sono in un periodo di forma straordinario. Manca qualcosa: un centravanti di peso e un altro centrocampista che unisca qualitร  e forza. Vedremo che cosa succederร  nel mercato invernale. Per il momento, meglio non si poteva fare. Simone Inzaghi merita solo un grande plauso: vince, รจ primo, fa contenti i fautori del gioco ultra offensivo e che riesce a praticare senza rischiare. Quindi anche i fautori dell'equilibrio.

Un’Inter stellare

La vittoria contro la Roma fa contenti tutti gli interisti: i "risultatisti" e i fautori del bel giouco. La vittoria ci mantiene vicini alla vetta, allontana alcune rivali ed รจ un mattone importante per sperare di edificare qualcosa di molto pregevole e di solido. Il risultato allo stesso tempo รจ stato ottenuto con una prestazinoe scintillante, in cui abbiamo dimostrato di saper affrontare al meglio tutte le situazioni nel corso della gara. L'approccio alla gara รจ stato ottimo e dopo il primo goal abbiamo anche dato spettacolo, governando poi il secondo tempo con grande sapienza tecnica e tattica. Grande merito agli uomini in campo, in ottima condizione psicofisica e sempre disponibili a muoversi senza palla; grande merito alle scelte tattiche di Simone Inzaghi. Sugli scudi: Bastoni, Calhanoglu, Dumfries, Dzeko. Un grandissimo Brozovic. Vittoria fondamentale per l'Under 19 di Christian Chivu, che vince due a zero a Napoli. Una sconfitta ci avrebbe tagliati fuori, se non matematicamente, almeno psicologicamente, dalla possibilitร  di disputare se non altro i play off. Molto bene l'Under 17 che vince nettamente 2-0 contro i pari etร  del Venezia, confermandosi un'ottima squadra capace di dimostrare con tutte (compresa l'Atalanta) uno strapotere netto nonostante il turn over e il cedere sempre diversi giocatori alle squadre di categoria superiore.

Primavera da sogno, estate da incubo

L'estate รจ oramai alle spalle e il calciomercato รจ giunto agli sgoccioli. Adesso si comincia a fare sul serio: il Genoa non giocherร  con leggerezza e sarร  una partita durissima. L'augurio รจ che si un inizio festoso, che ci ripaghi delle sofferenze patite in estate a causa dell'addio di Conte e delle cessioni di Hakimi e Lukaku. Conosciamo tutti la crisi finanziaria in cui versa la societร , รจ enorme, e questo costituisce un dato oggettivo. Nella situazione data, Marotta ha creduto nelle sue capacitร  personali di superare comunque le difficoltร  operando con un "mercato creativo": con meno di quindici milioni ha preso Dumfries, Calhanoglu e Dzeko. Il valore dei tre giocatori in assoluto non รจ pari a quello di Hakimi, Eriksen (non conosciamo ancora il suo futuro) e Lukaku, ma sono tre buoni giocatori e qualche cosa da qui alla fine del calciomercato potrebbe ancora succedere: se arrivasse un altro attaccante e Nandez, la squadra sarebbe sicuramente competitiva per potere lottare per il titolo. Intanto รจ arrivato un nuovo allenatore: Simone Inzaghi. Non ha il curriculum di Antonio Conte, ma ha fatto bene con la Lazio, รจ ambizioso e molto motivato. รˆ anche lui un "martello". L'incognita maggiore รจ la capacitร  di gestire al meglio il gruppo, con una proprietร  assente e una "canea" di giornalisti pronti a dare addosso a lui e all'Inter con qualunque pretesto. Ha delle carte positive da giocare (la presenza di Marotta, l'Inter รจ comunque una buona squadra, un sistema di gioco che con alcune varianti รจ comunque consolidato...) ma dovrร  misurarsi con una pressione incredibile e reggere in quella che l'immaginifico Trap ha definito a suo tempo "una centrifuga". Buon campionato a tutti i cuori nerazzurri.

Addio sogni di gloria… (O arrivederci?)

Quando una squadra vince uno dei cinque campionati che contano in Europa, con l'autorevolezza con cui l'abbiamo vinto noi, i sogni di gloria sono pienamente legittimi, forse anche ienvitabili. Sappiamo che se avessimo confermati i gruppi dei dirigenti, del settore tecnico, dei giocatori, sarebbero bastati due innesti di vera qualitร  per giocarcela piรน che dignitosamente con le piรน forti del continente. Sotto Suning abbiamo vissuto un quadriennio straordinario e di crescita sotto tutti i profili, ma soprattutto su quello dei risultati sportivi, ma l'impatto della pandemia sulla nostra societร  รจ stato devastante. A questo punto Suning aveva due strade possibili: cedere l'Inter o ridimensionare il bilancio societario e di conseguenza le ambizioni sportive della squadra, in attesa di una evoluzione della situazione contingente. รˆ stata scelta la seconda strada, considerata praticabile anche da Beppe Marotta, ma gli obiettivi sono rientrare sul mercato di una cifra elevata (abbiamo giร  dovuto vendere un giocatore molto importante come Hakimi) e ridurre le spese correnti (in particolare gli ingaggi). Senza volere essere disfattisti tuttavia, riponiamo le nostre speranze in particolare in Marotta, auspicandoci che riuscirร  a presentare per il prossimo anno un'Inter ancora competitiva almeno in Italia. In questo post Luciano Da Vite fa il punto della situazione e poi si dedica a quelli che possono essere i prossimi sviluppi per quello che riguarda il calciomercato, esprime le sue preferenze e le sue idee su quelli che potranno e dovranno essere accorgimenti tattici necessari a seconda di come sarร  composta la squadra.

Primavera e non solo: un bilancio difficile

Il bilancio per quello che riguarda la stagione della Primavera e in generale delle nostre giovanili รจ difficile. รˆ stata un'annata a fasi alterne, anomala (con parte distribuite su 4-5 mesi), condizionata dalla pandemia e dalle disponibilitร  finanziarie (ne abbiamo giร  parlato) verosimilmente ridotte rispetto agli altri anni. Le valutazioni vanno fatte sotto tre differenti profili: i risultati conseguiti, la qualitร  del gioco espresso, la crescita dei singoli. Poichรฉ รจ stato impossibile seguire le partite, abbiamo pochi dati diretti su U18 (prima nella "regular season", sconfitta in semifinale dal Genoa) e su U17 (del tutto deludente, penultima nel suo girone). Nel post quindi ci concentriamo principalmente sull'U19. Abbiamo chiuso al primo posto nella "regular season", segnato poco, ma con la miglior difesa. In definitiva possiamo dire che proprio la sconfitta contro l'Empoli ha sul piano della prestazione sintetizzato e inglobato tutte le problematiche che hanno contraddistinto la nostra stagione. Abbiamo schierato la miglior formazione possibile dal punto di vista del modulo utilizzato e dimostrato intelligenza calcistica, ma siamo stati dominati sul piano del ritmo, della continuitร , dell'aggressivitร . Sapevamo tutti quali erano i punti deboli e cosa sarebbe servito sul mercato: non avevamo giocatori per imporre il nostro gioco come difensori in grado di rompere la linea e aiutare il centrocampo e costruttori di gioco in mezzo. Abbiamo dovuto giocare di rimessa e con la squadra bassa e non in grado di accompagnare la manovra e con attaccanti sempre "stremati". Fare di piรน sul piano dei risultati era impossibile. L'allenatore Madonna ha fatto quello che poteva sulla crescita del gioco e dei singoli. Tra questi va segnalata la crescita importante di questi giocatori: i due portieri Filip Stankovic e Rovida, Zanotti, Hoti, Vezzoni, Satriano.

La Primavera di oggi e di domani: Inter – Bologna 2-0

La nostra Primavera batte 2-0 il Bologna e a 90' dal termine della regular season รจ in corsa con Juventus e Sampdoria per i due posti che garantiscono l'accesso diretto alle semifinali. Non siamo partiti per vincere, ma adesso ovviamente dovremo provarci. Finire tra le prime 4 era lโ€™obiettivo minimo e se potessimo raggiungerlo giร  allโ€™ultima giornata, ci giocheremmo le partite di semifinale con maggior fiducia e con mente serena: perchรฉ ciรฒ accada si dovrร  almeno pareggiare a Bergamo o sperare che in caso di sconfitta anche la Samp perda col Toro. La qualificazione significherebbe compiere il capolavoro e meritato suggello di un'ottima regular season. Molto bene anche l'Under 18 di Chivu che vince con il Milan (Peschetola, Fabbian) e ad una giornata dal termine, ha buone possibilitร  di finire il campionato al primo posto in classifica. Sconfitta per l'Under 17, pareggiano in trasferta Under 16 e Under 15. Nel post oltre che fornire il resoconto della situazione e della sfida contro il Bologna dei ragazzi dell'allenatore Armando Madonna, apriamo il dibattito sulla nostra Primavera facendo un primo punto della situazione circa le prospettive e la composizione della squadra nel prossimo campionato.

Primavera 1: Roma – Inter 1-3

Lo dico simpaticamente. Conosciamo il grande amore che Luciano Da Vite ha per tutti i nostri "ragazzi", dalla prima squadra a tutte le selezioni giovanili, che conosce come pochissimi altri o nessuno. Eppure lui stesso, dopo la sfida contro la Roma vinta dai nostri ragazzi, ammette di essere stato "ingrato" nel valutare il lavoro svolto dalla societร  e dal mister. L'Inter Primavera, allenata dal mister Armando Madonna, vince tre a uno a Roma e ottiene il primato in classifica. Chi ha seguito la stagione dei nostri ragazzi, sa benissimo che questo risultato era insperato. La squadra di due anni fa e degli anni precedenti, per come erano strutturate, avevano quasi l'obbligo di vincere. Questa non sappiamo se vincerร , ma comunque vada a finire รจ stato fatto un grande lavoro dai nostri dirigenti delle giovanili e dall'allenatore e dal suo team. Difficoltร  finanziarie hanno inciso pesantemente sul settore giovanile. Gli ultimi due anni sono stati spesi dei soldi solo per giocatori classe 2003 e classe 2004. Eppure nonostante queste obiettive, l'occhio lungo dei nostri dirigenti ha prodotto la convinzione che, lavorando moltissimo sui giovani giร  in organico, si poteva comunque formare squadre competitive. Oggi siamo primi in U19 (con pochissimi fuori quota rispetto agli altri), U18 e U16. Nel post parliamo della sfida del Campionato Primavera 1 tra la Roma e la nostra Inter terminata con il risultato di tre reti a uno per noi.

Primavera 1: Inter – Fiorentina 1-0

Primavera 1: Inter batte Fiorentina 1-0. Non รจ stata affatto una gara convincente sul piano del gioco, della qualitร  e della personalitร . Nel primo tempo la partita la fa la Viola, che impone un ritmo elevato sulla gara, pressando bene i nostri portatori di palla. Mentre noi siamo quasi inesistenti in avanti. Ciononostante la nostra difesa รจ buona e gli avversari hanno solo due occasioni da goal. La partita cambia registro nella ripresa. Senza incantare riusciamo a impegnare piรน volte la difesa avversaria (bene Satriano), sbagliamo un goal a porta vuota (Boscolo) e alla fine facciamo il goal che decide la gara con il subentrante Bonfanti, entrato in campo a un quarto d'ora dalla fine proprio al posto di Satriano. Siamo secondi in classifica a un punto dalla Sampdoria. Apparentemente siamo inferiori a molte - tecnicamente e sul piano del gioco - e superiori a poche rivali. Eppure stiamo facendo bene e grande merito va per forza di cose ad Armando Madonna. Difficilmente un altro allenatore avrebbe potuto far meglio a livello di risultati.

Il presente e il futuro: Inter – Sampdoria 5-1

Sono i giorni della felicitร  per il ritorno di un successo che mancava da oltre un decennio e arriva dopo stagioni che sono state anche umilianti per una squadra con il nostro blasone. La partita contro la Sampdoria รจ stata emblematica di un presente trionfale. Abbiamo visto in campo una squadra in grado di demolire una buona Samp schierando molte riserve le qualii, in virtรน del sistema di gioco ormai memorizzato, sono apparse fortissime. Se non al livello dei titolari. Mi riferisco a Ranocchia, Gagliardini, Ashley Young, Vecino, Alexis Sanchez, Pinamonti, D'Ambrosio, Radu, lo stesso Eriksen che oltre che la mezzala o il "secondo play", ha dimostrato di poter giocare con profitto anche da play unico. I meriti sono di Conte, che ha dato all'Inter un "giuoco" e ha prodotto un incredibile miglioramento nelle prestazioni di quasi tutti i giocatori. Ma "รจ un momento difficile", come ci ricordano le parole di Beppe Marotta. La continuitร  della proprietร  sembra confermata, Suning continuerร  il cammino iniziato per arrivare sempre piรน in alto, ma bisognerร  vedere con quale libertร  di manovra. Le prossime settimane e i prossimi mesi ci dovranno dire molto su proprietร , dirigenza tecnica, allenatore e giocatori (e il discorso, va da sรฉ, anche se in misura meno significativa, riguarda l'insieme dei nostri giovani, della Primavera, ma soprattutto dei nostri giovani di maggior valore in giro a fare esperienza...) con fiducia e consapevoli che per la natura del calcio italiano รจ difficilissimo fare un percorso importante sia in CL che in campionato.