Quale futuro (prossimo) per la nostra Primavera?

Avventurarsi in previsioni in questo ambito è davvero un’impresa impossibile, se si vuol tentare di restare all’interno di una riflessione che abbia un minimo di fondamento.

Si può provare a tener conto di quanto visto nello spezzone dei campionati di settore che si sono giocati (in pratica sino a fine febbraio), tenendo presente però che anche questi elementi di valutazione, oltre ad essere come sempre soggettivi, mancano della parte fondamentale.

E’ proprio la fase conclusiva dei campionati che può evidenziare sia la crescita stagionale dei singoli sia delle squadre (cioè il frutto del lavoro svolto in stagione).

In particolare questo vale per i nuovi arrivati, sia in estate (perché l’inserimento richiede spesso tempo e tanto lavoro), sia, a maggior ragione, per chi è giunto a gennaio.

Non potendo dare una valutazione credibile del passato recente, diventa anche difficile individuare le ‘necessità’ tecnico-agonistiche delle varie formazioni giovanili per il 2020/2021.

Ma, a parte questo e dando per scontato che L’INTENZIONE di proprietà e dirigenza, se si ripartirà, sia quella di presentare squadre competitive, come quasi sempre è stato, e di integrare gli organici con giocatori importanti (e anche questo è sempre accaduto), ci sono molte altre difficoltà… previsionali.

Conteranno molto le modalità di un’eventuale ripartenza. Continuo a parlare di eventuale perché le differenze di problematiche fra prime squadre e settori giovanili sono molto vistose e in fondo può essere più semplice affrontarle per la prima squadra.

Citavo in proposito in un breve intervento di qualche tempo fa, il problema dei ‘pensionati’ giovanili, la cui concezione, con il virus ancora circolante, penso debba essere completamente ripensata.

Ma ci sono tanti altri problemi strutturali ad esempio dagli spogliatoi alle docce e ai servizi e al fatto che non si possono imporre a ragazzi giovani ed esuberanti distanziamenti sociali prolungati e pesanti.

Diamo per scontato (e non lo è) che tutti questi problemi si risolvano e che si riparta al meglio sotto il profilo della sicurezza e veniamo quindi alle questioni più strettamente inerenti all’aspetto tecnico.

La chiusura totale delle attività ha avuto delle conseguenze importanti a livello informativo e quindi previsionale, come dicevamo.

Nelle altre stagioni, era proprio frequentando Interello che mi arrivavano informazioni, sia in forma diretta (assistendo ai provini e alle esperienze di inserimento temporaneo di giocatori già bloccati), sia in forma indiretta (confidenze raccolte nell’ambiente, da qualche giocatore, da qualche genitore, da qualche procuratore e più raramente da addetti ai lavori della società).

Quindi di fatto ora non so nulla sulle linee programmatiche e sulle operazioni in corso, sulle intenzioni, a parte qualche indiscrezione di siti non sempre attendibili che sono tali perché in un periodo di assenza di calcio giocato, qualcosa devono scrivere. Salvo smentire il giorno dopo e poi ricominciando.

Già in generale, quando leggo che “l’Inter segue Tizio” mi viene da ridere.

L’Inter segue centinaia di giocatori giovani, in Italia e nel mondo e i migliori sono seguiti da tutte le squadre importanti, praticamente.

Che notizia sarebbe, anche se viene data con grande risalto???

Di concreto sappiamo qualcosa su giocatori presi in estate o a gennaio e lasciati in prestito perché maturassero, ma si tratta quasi sempre di formazioni più giovani rispetto alla Primavera e non sono operazioni, solitamente, che ti fanno fare il salto di qualità.

O almeno non subito.

Di nuovi arrivi a certi livelli, sappiamo solo del centrocampista bulgaro 2004, del fratello di Carboni, del quale però non conosco neppure l’anno di nascita.

Da ultimo, sembrerebbe imminente l’arrivo dell’esterno greco Vagiannidis, peraltro tutto da confermare

Ma anche di queste situazioni non abbiamo certezze: solo dichiarazioni di un procuratore, in un caso e del papà nell’altra, oltre a voci diffuse sul terzo giocatore.

In ogni caso, il fatto che la nostra società sia seriamente impegnata a contendere ai club più forti in Europa alcuni dei giovani più importanti, è rassicurante.

Premesso che, a prescindere dall’organico di cui già disponi, se puoi arrivare su un giovane davvero forte e di prospettiva ci provi comunque, cerchiamo dunque di vedere la situazione ‘esistente’ e magari, per gioco quasi e senza offendere nessuno a segnalare quali potrebbero essere i settori da rinforzare.

Per ora mi limito alla Primavera, presente e futura, ovviamente, perché è la categoria per la quale i giudizi sono un po’ più consolidati.

Preciso che quando si parla di nostri giovani sono insaziabile, quindi vorrei una squadra che possa vincere in tutte le competizioni (farlo, poi, è un altro discorso) e nello stesso tempo che produca ottimi professionisti (quanto ottimi…. lo può dire solo il tempo, a causa delle molte variabili in gioco).

Quindi, per essere competitivi, sia nelle competizioni nazionali sia in YL, secondo me in linea teorica sarebbe indispensabile sfruttare al massimo i fuori quota (5 in Italia, se non sbaglio, nessuno in YL).

Sorge però già un problema: individuare, ammesso che esistano, i cinque 2001, posto che l’Inter non fa giocare fuori quota di oltre un anno.

Se guardiamo la nostra rosa (come risulta dal sito ufficiale) sono fuori gioco Mulattieri e Schirò (entrambi andranno verosimilmente a fare esperienza con i professionisti), nonché Burgio, che tornerà all’Atalanta dalla quale era in prestito, restano:

Pozzer, Colombini, Ntube, Attys, Vezzoni, Espinosa, Gianelli, Satriano, Vergani, Fonseca.

Forse Vagiannidis,

Non considererei Vergani perché non può rischiare di perdere un’altra stagione dopo le due incredibilmente non messe a frutto come avrebbe meritato.

Quindi Edo dovrebbe andare a giocare, spero in prestito.

Confermerei invece sicuramente Espinosa e Satriano, perché non hanno potuto ancora mostrare le loro qualità e devono essere valutati.

Ci aggiungerei il Colo, che secondo me è fortissimo , ma muscolarmente non ancora pronto per fare il titolare tra i professionisti in A o B (in proposito ho una teoria solida anche se poco condivisa: meglio allenarsi con la prima dell’Inter, giocare delle amichevoli, magari qualche spezzone di partita, piuttosto che fare la riserva in B con compagni che hanno meno da insegnarti, ritmi e qualità di gioco inferiori; il tutto per avere magari 6-7 presenze come succede spesso in questi casi).

Poi c’è il problema Vagiannidis, se arriverà davvero.

C’è chi scrive che firma per noi perché gli abbiamo offerto l’inserimento nella rosa di prima Conte, e il giorno dopo già c’è chi nega questo particolare.

A conferma che non si sa nulla.

Se non verrà dato in prestito, la cosa più probabile è che venga aggregato alla prima squadra, visto che ha già giocato nella massima divisione ellenica, ma verosimilmente poi troverà spazio anche in Primavera, almeno in caso di necessità o per mantenere la forma agonistica

Gli altri due (uno, se consideriamo Vagiannidis, anche se nessuno può negare all’Inter di avere fino a 6 o 7 ragazzi del 2001, purché non superi il numero limite di effettivamente schierati) sarebbero da cercare tra i rimanenti, considerando sia il resto della rosa, sia i ruoli in cui esperienza e personalità ‘decidono’, sia i margini di crescita muscolare.

Se arrivasse un terzo portiere (i 2003 attuali mi sembra debbano ancora dover crescere e maturare, pur avendo qualità) manderei a giocare anche Pozzer

C’è poi anche da considerare la questione dei 2002.

Oltre a Seba, che non calcolo, alcuni, che consentirebbero di sicuro il salto di qualità alla Primavera, penso che non possano ancora sperare di giocare con la prima, ma neppure potranno fare una terza stagione in Primavera senza più progredire

Parlo di Pirola, Persyn e Agoumé,

In pratica dunque la nostra annata 2002, fortissima, perderebbe con Seba i 4 giocatori fondamentali, forti e pronti a livello di maturità.

Diverso è il discorso di alcuni 2001 (Colombini e Ntube, per esempio) che potrebbero venir a volte aggregati alla prima, ma nel complesso avrebbero modo di completare la maturazione atletica in categoria, soprattutto calcolando che con la regola dei 5 fuoriquota (che contro di noi giocano sempre tutti) il livello agonistico del campionato è più elevato.

Ricapitolando, per i motivi citati tra i 2001 confermati non dovrebbero esserci: Pozzer, Burgio, Vergani

Dovrebbero esserci (o almeno… io li confermerei) Colombini, Ntube, Espinosa, Satriano

Resterebbero in bilico Attys, Vezzon,i Gianelli, Fonseca. Forse Vagiannidis.

Di questi, Vezzoni e Gianelli mi sembrano i più maturi fisicamente quindi potrebbero andare a giocare, mentre Attys e Fonseca hanno ancora possibilità di migliorare in categoria, più che altro sotto il profilo tecnico e tattico nel loro caso, e quindi potrebbero restare, anche considerando che 6-7 fuoriquota IN ORGANICO, non in campo potrebbero essere indispensabili considerando il numero e la qualità dei 2002 persi (e aggiungiamoci anche il 2003 Gnontò che sarebbe stato sicuro titolare)

L’alternativa sarebbe, per restare competitivi tesserare altri 2002, ma bravi.

Provando ad andare sul concreto, avremmo:

In porta, Filip, (2002), Tononi (2002) e X.

Come centrali, Ntube (2001, io lo terrei, vero regista della difesa), Kinkoue (2002, che è in età e deve crescere), Sottini (2002), Cortinovis (2002) e almeno uno fra Hoti e Cepele (o anche entrambi).

Sulle fasce:

  • A destra: Moretti (2002); se restasse, Vezzoni (2001) e a volte Zanotti (2003); ci potrebbe essere pure Dias (2002) e qualche volta potrebbe scendere Vagiannidis;
  • A sinistra Colombini (2001) e poi non so; forse Tonoli (2002), che mi pare di ricordare sia destro, ma potrebbe adattarsi. Un altro esterno mancino forse servirebbe.

Sempre a destra è da valutare anche, come detto, Verzeni, mentre Carboni è un esterno ’93, che ho visto poco, certamente importante, ma che mi sembra piuttosto offensivo per giocare ala in un centrocampo a cinque.

A me solletica l’idea di mettere Gianelli, che ha corsa lunga, contrasto e tiro dal limite, sulla fascia. Ma probabilmente sbaglio

In mezzo al campo avremmo solo Boscolo, Squizzato, l’incognita Espinosa (da noi da febbraio ma che non ho mai visto in partita), oltre ai 2002 promossi dalla Berretti, e al 2003 Casadei.

Poi, per essere chiari, ci sono almeno tre giocatori, cioè Verzeni, Sangalli, Wieser che hanno qualità calcistiche importanti (anche se diverse l’uno dall’altro) ma per i quali bisognerà valutare il grado di crescita di forza fisica e muscolare, la capacità di reggere, cioè, doti atletiche quasi da professionisti.

E c’è Mirarchi, che quando ha potuto giocare in continuità nella Berretti, mi ha convinto, ma bisogna anche per lui valutarne i progressi in relazione alle esigenze di un campionato più competitivo.

Ci sarebbe anche lo svedese, ma sembra un oggetto misterioso: se non ho sbagliato è scomparso anche dall’elenco del sito ufficiale.

Diciamo che, se non arriva nessuno, almeno un 2001 a centrocampo (tra Attys e Gianelli) dovrebbe venir confermato, sempre nella prospettiva di essere competitivi nel Paese e in Europa.

C’è infine da considerare il bulgaro che sarebbe in arrivo, ma è un ’94 e senza averlo visto, dal mio punto di vista, fargli fare il doppio salto potrebbe essere un rischio: per fortuna chi lo ha preso avrà elementi di valutazione solidi e rassicuranti.

Davanti la perdita di Gnontò è gravissima, inutile nasconderselo, sarebbe stato titolare fisso: dovremmo avere, sempre sulla base del mio ragionamento, Satriano, Bonfanti, Oristanio, forse Cancello. Potremmo tenere in caso di necessità Fonseca (a scapito di un altro fuoriquota, però), ma mi sembra evidente che non saremmo sufficientemente attrezzati.

Con questi soli uomini, l’ipotesi più probabile sarebbe un 3412, con Oristanio dietro Satriano e Bonfanti (o Fonseca, se restasse). Ma numericamente e qualitativamente mancherebbe sempre qualcosa, anche pensando di provare Magazzù.

Come si vede… in realtà non so niente e vado per tentativi, frutto della mia… fertile ma appassionata fantasia.

In conclusione: buona uscita da questa difficile situazione a tutti e, nello specifico, buona ripresa, quando sarà, per il nostro settore giovanile.

Nb. Mi ha stupito positivamente il fatto che anche i nostri ragazzi, almeno i più grandi, abbiano continuato ad allenarsi, in video conferenza, sotto la guida dei loro allenatori e preparatori.

Luciano Da Vite

Foto: Capitan Sangalli, già con i nostri colori, a quattro anni.

190 pensieri riguardo “Quale futuro (prossimo) per la nostra Primavera?

  1. Non ho seguito Zinho ma Pinamonti è uno che non mollerei mentre Marchino sicuramente è destinato a crescere. Su Gravillon sono d’accordo, pronto per misurarsi con la Serie A, ma mi sembra che nel reparto con Bastoni in rampa di lancio e considerando già Zinho (non so poi che margini di controllo ci siano su Bettella, in attesa di valutare la sua crescita) penso possa essere “sacrificato” come contropartita.

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  2. Grazie per gli auguri! :) Sono 36 oggi.

    Ho una domanda, dato che ammetto che veramente su questa cosa della ripresa di coppa e campionato (cosa che comunque mi fa piacere, per quanto sicuramente le partite a porte chiuse non daranno lo stesso feedback che la “normalità”, ma non ci sono alternative al momento se si ritorna a giocare del resto…) non ci ho capito molto. Ma la semifinale sarebbe quindi a gara unica? Dove si giocherebbe poi? A Napoli? Non che cambi molto forse, dato che non ci sarebbe il pubblico, è una semplice curiosità.

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  3. Sfumato Werner direi che non sono rimasti molto profili adatti alla sostituzione di Lautaro

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  4. Werner dovevamo prenderlo. Sui numeri uno disponiili sul mercato, ancora non riusciamo ad esserci. Questo è un problema. Non si fanno le grandi squadre solo con i Pedro o i Godin alla loro età e nemmeno con gli Riksen. Questi possono essere utili ssimi, ma poi devi prendere dei numeri uno. Se no, farai buonissime squadre, (la Lazio di questìanno, l’Atalanta, ecc) ma non squadroni di prima fascia in Europa

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  5. Infatti a questo punto la cessione non conviene più da un punto di vista tecnico

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  6. Hai ragione, scusatemi tanto ragazzi, davvero questa cosa dello stop mi ha proprio mentalmente allontanato dal calcio, il fatto non si sia giocato per così tanto tempo e in una situazione di incertezza totale ha spento gli entusiasmi. Consideriamo che anche in effetti prima dello stop l’ultimo mesetto era stato per forza di cose “anomalo”. Ne accennammo già a suo tempo. Eravamo all’inizio della pandemia, troppe cose strane e partite giocate in situazioni discutibili che a suo tempo erano difficili da comprendere. Oggi diciamo che accettiamo si concluda il campionato in questo modo, consapevoli che sarà del tutto anomalo, al momento la cosa creava un certo disinteresse forzato. Ancora non mi spiego come si siano potute giocare partite come quella di CL dell’Atalanta o ricordo quella dell’Atletico contro il Liverpool. Non lo dico con tono drammatico, solo che fu veramente una follia. Be’, grazie per avermi aggiornato, abbiamo pure perso in effetti e fu una partita assolutamente soporifera tra l’altro, bruttissima partita, adesso la ricordo ovviamente benissimo (bruttissima da entrambe le parti, eh)… Difficile fare una previsione sul ritorno, come su tutto, speriamo i ragazzi stiano bene e siano carichi.

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  7. Colgo giusto l’occasione per rinnovare un buon augurio a tutti dopo questa fase terribile, sperando che almeno sul piano sanitario, la cosa si possa non dico dire del tutto superata, ma almeno in una fase di rallentamento. Per il resto speriamo si ritorni a giocare e si possa ritornare a parlare di calcio, pure con tutte le contraddizioni che conosciamo e di cui parliamo sempre, perché resta sempre uno sport mitico e l’Inter una grande passione. Rinnovo il mio impegno per quello che riguarda portare avanti il blog ovviamente, lo dò per scontato, ma è giusto ribadirlo.

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  8. Ci sono alcuni giocatori che proprio non vorrei perdere: Pinamonti, Zinho, Pirola, Seba. Spero che ci si possa rinforzare tenendoli ( o riportandoli) sotto il nostro controllo. Sembra che abbiamo ‘perso’ un paio di punte trentatreenni e la cosa sinceramente non mi dispiace. purché al loro posto non si prenda un Pedro qualsiasi. penso che se vuoi diventare grande non cedi i migliori e prendi solo giocatori fortissimi ancora in ascesa, o giocatori giovanissimi. Poi uno (uno) di esperienza per aiutare a vincere prima, ci può stare.

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  9. Dunque, secondi i vari giornali, noi cederemmo Lautaro. per sostituirlo, perso il 33 belga del Napoli e inacessibile Werner, saremmo andati sul trentatreenne Cavani. ma Cavani l’ha preso l’Atletico preferendolo a Morata già in organico e quindi disponibile a costo zero. Allora noi astuti saremmo andati sullo scarto dell’Atletico…per sostituire il giocatore più conteso sul mercato con uno che l’Atletico ha sostituito a sua volta con un trentratreenne scartato dal PSG che gli ha preferito il ‘nostro’ Icardi..
    A questo punto, anche se non mi piace, preferirei davvero il gallo Belotti

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  10. Se proprio dovesse andare via Lautaro si vada su Chiesa (che non mi impazzire) e si rinforzino le fasce adeguatamente altrimenti ci indeboliamo pesantemente.

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  11. Sarà un mercato lungo ed immagino con molte sorprese..adesso probabilmente è il momento di riuscire a bloccare quelli che sono le prime scelte (penso a Tonali e Kumbulla come futuribile ) ,approffitando del vantaggio della liquidità portata da Icardi. Poi basta aspettare al varco…
    Al momento a me non dispiacerebbe avere un centrocampo con :
    Sensi,Barella,Brozovic,Tonali, Nainggolan,Eriksen, Gagliardini ( o Vecino ,o..)

    ed un attacco con
    Lukaku,Sanchez, Lautaro ( o…??? ) Gaich ( o altro giovane di spessore)…..personalmente ,se fosse possibile rinnovare il prestito, Sanchez lo terrei.
    Sugli esterni ..beh Alonso mi piacerebbe, Meunier anche….lascio fare a Marotta&Ausilio …:)

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  12. Se cediamo Lautaro, dopo Icardi, per portare a casa un attaccante sopra i trenta, a me, sinceramente, grossi dubbi su cosa si voglia fare verrebbero. Certo, in questo periodo i giornali, come al solito, fanno a gara ogni giorno nel dire chi seguiamo, per gridare alla beffa il giorno dopo. Sono davvero curioso di vedere quale squadra, magheggi a parte …, riesce a prepararsi meglio a questa inusuale ripartenza della stagione. con tutti e tre le competizioni da completare.

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  13. Io mi fido di Ausilio, Marotta e Conte. Penso che Lautaro alla fine non partirà, non perché il Toro non abbia l’ambizione di giocare nel Barcellona, ma perché i catalani non hanno il cash per soddisfare le nostre richieste e perché, ad oggi, non c’è un sostituto all’altezza di Martinez che sia acquistabile.
    Non credo che la società ed il tecnico abbiano intenzione di rinunciare ai piani di crescita societari e sportivi, perciò non penso si priveranno di uno dei punti fermi della squadra (peraltro giovane) per sostituirlo con gente non dello stesso livello per svariate ragioni (età, qualità, ruolo ecc.).
    Inoltre, fossi in Lautaro farei una valutazione anche sulle prospettive di medio termine: noi siamo una società in crescita, con una proprietà solida e capace di “vendere” il marchio Inter nel mercato più redditizio al mondo.
    Il Barcellona, invece, è in grave crisi societaria (le polemiche e le accuse al management sono all’ordine del giorno), con evidenti difficoltà finanziarie (hanno già usufruito della loro CIG e stanno pensando di usufruirne ancora) e con una squadra le cui colonne portanti sono tutte over 30 (Messi, Pique, Busquets, Suarez, Rakitic), mentre i giovani non hanno reso come si aspettavano (basti vedere il rendimento dei vari Coutinho, Dembele, lo stesso De Jong non ha reso per quanto lo hanno pagato).

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  14. “Vogliamo rafforzare la squadra, all’interno della quale c’è Lautaro, un giovane interessante che da talento sta diventando un campione grazie a Conte, al supporto della società e a se stesso. L’Inter, come tutti i grandi club, non tende a vendere, però anche qua c’è una clausola che scade il 7 di luglio; vediamo cosa vorrà fare il Barcellona, poi ci ritroveremo con lui. Oggi conta che il giocatore dia il suo contributo alla squadra”.

    Tonali e la linea giovane.
    “La linea Marotta non esiste, esiste un progetto Inter che consiste nel creare un modello dove si cerca di fare un giusto mix tra giovani e meno giovani. Coi primi non si vince, servono giocatori d’esperienza, sempre nel rispetto dell’equilibrio economico-finanziario”.

    Queste le parole di Marotta. Ribadisco la mia totale fiducia.

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  15. Le parole di Marotta riportate da Angelo mi piacciono: io Lautaro non lo venderei. Comunque Chiesa non può materialmente sostituirlo, sono due giocatori completamente diversi e Chiesa in ogni caso è un giocatore che continua a non convincermi più che tanto. Poi dipende dalle condizioni alle quali sarebbe venduto, l’estate scorsa giravano cifre da capogiro.

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  16. Arrivasse come riserva mi andrebbe anche bene. Come sostituto di lautaro significa perdere tantissimo.
    Anch’io mi fido di marotta e soprattutto condivido la frase ‘con i giovani non si vince’. Però è anche vero che ci sono calciatori che a 20 anni non si possono più considerare giovani, soprattutto per le esperienze accumultate e per una possibile crescita mentale, tattica e agonistica precoce, mentre ci sono altri che a 22-23 hanno ancora grandissimi margini di progresso. Servono giocatori di personalità e completi nei ruoli chiave, poi gli altri possono essere buoni giocatori senza risultare dei numeri uno. la personalità è fondamentale. L’avevano, nell’Inter del triplete davevro in tanti: gente che nei momenti di difficoltà non si fa trscinare ma trascina, non ha paura di chiedere (pretendere) palla per prendersi la responsabilità di risolvere (non necessariamente segnando).
    Intanto contento per il quasi ufficiale arrivo dei tre nuovi giovani stranieri. ma ribadisco cge va rinforzata moltissimo la squadra dei 2004. Vero che due nuovi arrivi sono di quell’anno, ma temo (spero) che non giocheranno con i pari età

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  17. Luciano, mi permetto di chiederti un parere sulla vicenda Seba. cosa ne pensi, quale pensi sia la formula migliore per l’Inter e per lui ?

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  18. Morata spero sia una grossa bufala..

    non mi è mai piaciuto segna poco e mi sembra un attaccante “modesto”. come riserva andrebbe bene ma costa troppo in più se real \chelsea \ atletico lo hanno “scaricato” forse un motivo ci sarà.
    a lui preferirei di gran lunga Belotti

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  19. ho visto un pò di video di Zaniolo.
    ho cambiato nettamente opinione su di lui (forse per il nostro l’interessamento?) sinceramente mi sembrava un “bluff” aiutato da stampa per andare contro a noi . invece guardandolo in alcuni filmati ha delle qualità incredibili mi ricorda Kakà. progressione palla al piede incredibile un controllo palla alla “Kovacic”e una facilità di tiro veramente importante(alla Recoba).
    forse sto esagerando ma se penso che alcuni non lo avrebbero scambiato con Messi..

    pensavo avesse fatto solo i classici 3 mesi buoni in cui tutto gli riusciva bene e invece mi sa che se tiene la testa sulle spalle potrebbe anche diventare un crack

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  20. Rispetto a kaka ha molta più potenza ed è forte anche di testa.. Il tiro sempre secondo me è buono, ma non certo alla recoba e anche la conduzione della palla in velocità non è quella di Kovacic. Deve ancora trovare la colocazione dieale: per il momento non è una seconda punta, non una mezz’ala non un esterno, come pure spesso è stato schierato. E’ un trequartista ma questo ruolo se lo usi dietro una punta di fatto ti trasforma in seconda punta che parte da lontano, se dietro due punte ti mette in crisi difensivamente a meno che le due punte siano particolarmente generose. Comunque questa non è una critica. Quando avrà trovato la collocazione ideale sarà ancora più forte. la sua forza è anche almeno un po’ il suo limite: un super fisico (1,90 con una strttura massiccia) impone che vada a strappi e non abbia continuità, soprattutto…nel correre all’indietro, per usare un’espressione di Spalletti. Altri difetti non gliene vedo e siccome non credo che la Roma lo cederà a noi, la mia speranza è che vada in Inghilterra, Francia o Germania.

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  21. Invece su Seba la mia posizione è molto particolare. Non condivido per nulla la valanga di insulti (montato è quello minore) che tanti interisti, suggestionati dalla stampa che pure dicono di non considerare, gli rivolgono sui social.
    Cominciamo col dire che è impensabile per chi cerchi di ragionare, che LUI, cioè un ragazzo di 17 anni tratti con l’Inter scelga di cambiare il procuratore e rifuti un’offerta di ottocentomila annui a crescere.
    La trattativa la fa il procuratore che essendo un professionista e non un tifoso cerca di fare al massimo l’interesse del giocatore e di se stesso (perché è chiaro che il procuratore prende una percentuale). Chiaro che Seba è al corrente delle trattative e che giustamente non ha espresso il veto a trattare con altre squadre. Procuratore famiglia giocatore valuteranno qual è il loro interesse.
    Seba ama i nostri colori, questo è fuori discussione e non è affatto un montato, a meno che la situazione sia precipitata nel remoto imposto dal covid. Amare i nostri colori per uno che aspira a fare il professionista, non vuol dire subordinare a questo i possibili interessi. Noi rifosi siamo strani: se lavoriamo come tecnici per la Pirelli e una marca diversa ci offre una retribuzione migliore e prospettive di carriera che consideriamo migliori, non c’è uno di noi che non accetterebbe. Si chiama professionismo. Poi magari sbagliamo e nella nuova azienda ci troviamo male, può capitare.
    A questo punto però la questione si sposta sulla famiglia. Conosco e mi ritengo amico di entrambi i genitori oltre che del fratello salvatore e del ‘piccolo’ Pio. Sono ottime persone e anche leali verso la società. Questo non toglie che debbano fare gli interessi del ragazzo.
    Le cose potrebbero (uso il condizionale perché è una ricostruzione mia) essere andate così. papà Esposito fa l’agente per la Nike. Come tale incontra molte società, anche prestigiose. Ammettiamo che una gli abbia fatto un ‘offerta (per il figlio) irrinunciabile anche per le ‘garanzie’ di carriera oltre che per i soldi immediati. nella trattstiva con l’Inter la famiglia parte da un punto di forza. Il procuratore vede le difficoltà e forse spinge per una soluzione di compromesso, che non accontenta la famiglia. Di qui il possibile cambio di procuratore. Tecnicamente non c’è alcun cambio di procuratore perché il ragazzo è minorenne e sino al 2 luglio non può avere un procuratore. Comunque il ‘nuovo’ prescelto, secondo le voci è uno che lavora benissimo con l’Inter e certo non vorrà rovinarsi la piazza. operativa in tempi di …Suning e Marotta. Questo mi fa pensare che si possa arrivare a una soluzione di compromesso magari più avanzata, nella quale il percorso di crescita disegnato avrà la stessa importanza dei soldi immediati.
    E qui veniamo alla questione sollevata da Becca 63: in genere io penso che uno forte ma non ancora pronto è preferibile che giochi pochissimo ma si alleni e faccia amichevoli, coppa italia, ecc con l’Inter che con una squadretta, nelal quale poi può avere comunque rare occasioi per giocare. però sSeba è potenzialmente così forte in prospettiva e così giovane che difficlmente può reggere la concorrenza con un’Inter che speriamo molto ambiziosa. Allora il prestito o la cessione con contro riscatto in serie A potrebebro essere le preferite. Anche solo 10.15 partite alla sua età sarebbero tanta manna. ma bisogna essere certi, in qualche modo, che la società prescelta gliele faccia fare. Bisogna che l’allenatore sia uno di fiducia e che…non venga sostituito in corso d’anno. Quindi la soluzione è complessa e va avalutata dall’interno.
    Per esempio, come quinto attaccante nostro vedo più pronto Salcedo che probabilmente è meno bravo, ma ha un anno in più e più esperienza di partite vere oltre a essere, sempre probabilmente, più ‘pronto’ sul piano muscolare

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  22. C’è poi un’altra questione: per una nuova possibile acquirente (mettiamo il PSG o una inglese) è molto più facile sia promettere una carriera rapida (nel campionato francese certamente, ma secondo me anche in quello inglese) ci sono diverse partite dall’esito meno incerto che nel nostro, per cui è più agevole lanciare un giovane talentuoso. E’ successo anche con Gnonto, perché al dila del lavoro trovato ai genitori è evidente che lo Zurigo può promenteere a Gnonto da subito partite in prima squadra e l’Inter no. Ma c’è anche una questione economica, perché il PSG può andare a prendere all’estro un talento p dargli un contratto fuori norma, mentre L’inter….certo, Seba è il top tra i 2002, ma se dai un milione a lui, i vari Pirola Oristanio, Agoumé Persyn, Mulattieri ecc, spesso compagni o rivali in nazionale, non si accontenteranno delle pbriciole. Quidi rischia di verificarsi un effetto trascinamento oneroso.
    Come si vede i problemi sono tanti, ma io, dopo avere perso Gnonto non credo che i nostri si faranno soffiare Seba e una soluzione verrà trovata (per esempio mandarlo a giocare in una squadra di A con cessione e diritto di recompra dopo due anni prefissato e con contratto di un milione, di cui per i due anni una parte la pagherebbe la squadra in cui giocherà. L’artifico finanziario lo si troverebbe certamente.
    In caso contrario, sarebbe inutile cercare in giro talenti e investire su di loro, per poi perderli al momento di contrattualizzarli, magari prendendo solo i soldi della ‘formazione’

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  23. grazie per la risposta su Zaniolo. ho messo volutamente 3 nomi “forti” per estremizzare un pò il paragone.
    verissimo il grosso limite è non avere un ruolo forse nel futuro sarà una mezzala

    spero di sbagliarmi sulla sua prossima destinazione

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  24. Le PI hanno ottenuto il loro obiettivo di disnformazione: quando hanno visto che il miglior giovane italiano era nostro hanno tentato in ogni modo di guastare il rapporto fra giocatore e tifosi, per agevolare chi vorrebbe prenderselo, magari non subito. Così hanno fatto circolare notizi edi comportamenti del giocatore improbabili e impossibili, tanto la gente ci casca. raggiunto l’obiettivo (molti interisti hanno definito Seba un montato o anche molto peggio), adesso si può cominciare a dire la verità, per non trovarsi poi spiazzati. Così oggi leggiamo che non c’è alcun problema fra Seba e L’Inter, che il giocatore non ha alcuna itnezione di andarsene, che ci sono solo normali schermaglie che caratterizzanotutte le fasi di conclusione contrattuali, al punto che si sta ragionando, insieme, sul percorso per la prossima stagione.
    Questo è un discorso

    Poi ce n’è un altro in cui la mia posizione so beissimo cheè di assoluta minoranza: se un giovane dell’Inter avesse un’offerta che ritiene migliore di quella che gli fa la società, dal punto di vista finanziario e di percorso di crescita per me non sarebbe un traditore o un montato, ma uno che nel lavoto fa doverosamemte il suo dovere

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  25. Oggi un sito aggregatore ha proposto un’intervista a mario rebecchi, classe ’83 all’Inter da quando aveva sei anni sino alla Primavera (anche l’esordio in prima squadra. C’era anche una foto che mi ha emozionato. Ho consociuto marietto quando aveva forse sei anni e giocava nei nostri pulcini. Era un bimbetto molto più piccolo e magro dei compagni, ma con la palla faceva cose strepitose. Leader indiscusso della sqaudra (almeno sino agli allievi), mancino puro creatività e piede sublime, grande capacità di calcio. Ricordo che prima di un torneo dei giovanisismi stavamo ad aspettarne l’arrivo con i suoi compagni. Si doveva giocare la finale. Quado è arrivato i compagni gli sono corsi inconrro con una sola preoccupazione: “come stai?” perché Mario in forma voleva dire vincere con certezza. Poi mario è cresciuto di statura ma stentava a mettere chili di muscoli, il suo apporto è rimaso importante ma non era più così decisivo. C’era il problema del ruolo: non aveva lo spunto secco della punta, non la capacità polmonare della mezz’ala. Spesso veniva utilizzato in fascia come accadeva a tanti grandi del passato (mariolino Corso, per dire il più famoso, ma anche Pirlo all’Inter): da lì poteva creare, ‘entrare’ suggerire e nello stesso tempo qualche rientro ritardato poteva ‘costare’ meno. Ho visto giocare in serie A (anche nell’Inter) persone che come piede non potevano neppure pulirgli le scarpe. ma per il grande calcio servono anche altre doti. Credo abbia fatto un’onesta carriera in C (me lo ricordo nel Lecco) e oggi gioca a 37 anni in promozione vicino al suo Paese. Con lui e con il suo papà abbiamo vissuto milel emozioi e un sogno comune. Grazie Mario

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  26. Bellissimo ricordo Luciano!

    C’è qualche altro ragazzo che ricordi con particolare affetto anche tra quelli “non arrivati” che ti fa piacere ricordare? Senza nulla togliere ad altri ovviamente.

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  27. Molto strana la cessione di Bonavita alla Roma, concretizzata da Totti. Bonavita era il leader indiscusso della squadra dal tempo dei pulcini. Centrocampista di straordinaria potenza, qualità, corsa. Un vero uomo guida, un trascinatore. Tra l’altro in possesso di un tiro da fuori spaventoso per forza e precisione. Negli ultimi due anni il giocatore a mio parere si è un po’ involuto. Si è appesantito, leggermente iingrossato di fianchi, risultava meno decisivo e meno continuo forse anche perché i due ultimi mister gli cambiavano spesso posizione alla ricerca di un ruolo ideale per le nuove caratteristiche che veniva assumendo. Bona è un 2004 quindi a rigore non dovrebbe essere stato ‘scippato’ ma ceduto con il consenso della società. Si può anche capire che non fossero più convintissimi delle sue doti, in società, ma in una squadra già molto debole, la sua cessione può pesare, perché certo non era lui il…peggiore. Il problema dei 2004 resta quindi più aperto che mai

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  28. Insieme a Rebecchi ricordo in quella primavera anche Dino Marino, tecnica formidabile

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  29. Però Marino se non sbaglio ha 2 anni in meno, essendo un ’85 e non un ’83. Marino, almeno per uno con i miei gusti calcistici non aveva grandi prospettive eprché chiaramente troppo leggerino per certi livelli agonistici

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  30. Oggi un grande e caloroso augurio di buon compleanno alla colonna dei blog interisti sulle giovanili, il Nostro Luciano!
    Sinceri Auguri!

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  31. Tanti auguri a due grandi interisti, Luciano e il Principe Milito…e auguri passati Emiliano.

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  32. grazie a tutti, di cuore. Non è un buon compleanno per tutto quello che è successo. dal 12 giugno 2019 mi sembra siano passati 10 anni. Li sento tutti sul mio ‘morale’. ma penso ai tantissimi che non li possono neppure più sentire

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  33. Auguroni LUCIANO, il RE degli opinionisti e auguri al PRINCIPE MILITO🎂🍾🎉🍀🥂🎉🎂

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  34. Auguri Luciano, è stato un anno veramente difficile, questi ultimi mesi restano un “segno” nell’esistenza di tanti. Spero tu stia passando comunque una bella giornata e per il futuro, sarà dura, inutile raccontarci che sarà tutto facile e andrà tutto bene, ma ci risolleveremo. Un abbraccio forte.

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  35. Dichiarazione congiunta del ministro dello sport e del presidente della FIGC: abbiamo dato disposizioni di iniziare con un rigore per la juve come fatto simbolico: vogliamo mandare un chiaro messaggio che si torna alla normalità

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  36. Partita in cui dovevamo essere quantomeno con il doppio vantaggio. 1 a 1 per un contropiede subito in modalità oratoriale, e per le note mancanze di candreva, grande corridore, con capacità di scelte negli ultimi 15 metri veramente pessime, che egoisticamente non ci permette di andare in vantaggio

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  37. Lautaro non pervenuto, meglio di lui Lukaku.
    Candreva sufficiente per l’inesauribile corsa, bene young offensivamente, male in ripiegamento. Barella Brozo Eriksen sufficienti, anche se non brillano.
    Dietro molto impacciati e con evodente ritardo atletico. Handanovic mai impegnato, se non nel gioco coi piedi

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  38. A me non interessa vincere…ho i bilanci in ordine……ed ora prossimo obiettivo una bella plusvalenza con Lautaro

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  39. Tanto tanto tanto possesso palla… Spesso sterile.
    Ma partita e soprattutto doppio confronto totalmente dominato. Incredibile non essere in finale, ma il calcio è cosi… Decidono spesso gli episodi

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  40. Non ce la faccio proprio. Credo che non guarderò poù nemmeno le partite della prima squadra, solo quelle dei giovani. Forse. Non ho più motivazioni. Dopo un quarto d’ora speravo che finisse e non perché eravamo in vantaggio. Poi credo proprio di aver perso anche cervello, perché leggo i commenti e a me pare che abbiamo giocato in 10. Non vi dico chi è stato l’assente, secondo me. Poi si critica Candreva (persino i cronisti hanno detto che è stato il migliore dell’Inter). Evidentemente il lockdown di tre mesi (per tantì giorni sono stato in casa, da solo con la mia gatta) mi ha annebbiato ilc ervello

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  41. Lo dissi in tempi non sospetti con questa proprietà se va bene si diventa Arsenal, se va male Udinese…in ogni caso scordiamoci di alzare trofei..

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  42. Candreva ha fatto la sua onesta partita…
    Come la maggior parte della squadra, tranne forse Lautaro.
    Malino Lukaku ed Eriksenn.
    È stata una partita comunque in cui siamo stati superiori al Napoli, ma non ci è girata bene

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  43. Secondo me partita dominata dove avremmo strameritato il gol preso in quel modo ci ha distrutto psicologicamente a candreva rimprovero di aver sbagliato un gol che nn si può sbagliare per il resto bene barella grande corsa ma troppi troppi passaggi sbagliati peccato

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  44. Lautaro mi sta deludendo dal punto di vista umano.
    Peccato.

    O meglio, noi vediamo il calcio da fuori e da appassionati.
    Il professionista ragiona in modo diverso.
    Meglio non investire affettivamente

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  45. non sarei così lapidario con Lautaro prima partita dopo uno stop di 3 mesi, a mio modo di vedere partita stradominata dove avremmo meritato tutta la vita di passare se penso all’andata dove non abbiamo fatto nulla direi grandissimo miglioramento, il gol da polli che ci ha poi condizionato per il resto della partita ma abbiamo avuto occasioni che a mio modo di vedere non si dovevano sbagliare vedi Candreva che se decide di non darla ad Eirksen deve assolutamente segnare, ma nel complesso più che buona partita dei nostri con un Napoli arroccatissimo

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  46. Lukaku e ,soprattutto, Lautaro non hanno fatto la loro onesta partita….sono mancati completamente e questo ci ha penalizzato,
    Riccardo….ma come fai a scrivere che con questa proprietà non vinceremo mai nulla ?

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  47. Siamo fuori immeritatamente…non abbiamo dominato ma se c’era una squadra che meritava di vincere era l’Inter. E già iniziamo con il gioco al massacro. Bastava un gol più e si sarebbero fatti discorsi diametralmente opposti. Un po’ di equilibrio ragazzi.

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  48. Con un grande sforzo, avevo scritto il post, ma poi l’ho cancellato. non ho più volta di litigare per il calcio e, sulla base di quello che ho letto soprattutto su twitter, avrei dovuto scontrarmi con l’uiverso mondo. Ho visto un’altra partita, completamente diversa da quella di quasi tutti. E’ evidente che non ha più senso continuare. Sbaglio io, ma mi tengo le mie opinioni perché proprio non riesco a rinunciarvi

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  49. Luciano…già una volta ti avevo suggerito di abbandonare Twitter…guarda che vivi molto meglio senza !

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  50. Candreva a volte è egoista ma credo che nell’azione di ieri non abbia fatto così male a tentare il tiro da lì. C’è stato un momento in cui avrebbe potuto servire Lautaro ma non era passaggio scontato. Chiaro che poi se decidi di tirare “devi” segnare. Lautaro non ha la mole di Lukaku ma non è mai stato frizzante all’inizio di stagione: ricordiamo che prima del gol al Barcellona (fine settembre, quindi un mese di partite) era molto criticato. Anche l’anno scorso si diceva che gli mancassero guizzo ed esplosività ed è stato al 100% solo a febbraio e marzo (quest’anno da fine settembre a inizio dicembre). Dovremo aspettare qualche settimana per vedere se e quanto migliora. Peccato per la sconfitta e per l’obiettivo sfumato, c’è delusione perché si poteva fare ma ci mancano ancora quella malizia, quel cinismo e quella sicurezza nelle gare decisive contro avversari che non siano nettamente più deboli di noi, assieme alla qualità tecnica. Penso che la Juventus anche senza il colpo del campione, giocando peggio di noi, avrebbe comunque passato il turno. Noi stiamo migliorando, ma anche ieri, a parte Sanchez, quanti titoli c’erano in campo?
    Il contratto di Conte è triennale, secondo me si punta a vincere l’anno prossimo vista la rosa allestita e il gap di partenza. Questo finale di stagione, nella peggiore delle ipotesi, deve consentirci, assieme al mercato, di posizionarci in prima fila l’anno prossimo. L’Europa League spero possa essere un obiettivo serio, direi che in astratto è alla nostra portata e ce la possiamo giocare. Il che non significa dover vincere per forza ma essere quantomeno credibili.

    Voi credete che 3412 sia il modulo migliore per i centrocampisti in campo ieri, Eriksen e Brozovic in particolar modo?

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  51. Ripenso al gol di Lautaro a Dortmund: sembrava scontato il passaggio a Lukaku ma lui è stato bravo a non darla e tirare. Se poi avesse sbagliato, cosa possibile, si sarebbe detto che avrebbe dovuto passarla.

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  52. Se rispondessi alla tua ultima domanda cadrei nella polemica nei confronti di tutti che invece voglio evitare

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  53. Be chiaro la differenza sta nel fatto che ha segnato se vedete l azione eriksenn era in posizione perfetta con tutta la porta davanti il passaggio a mio modo di vedere nn era affatto complicato l azione dopo prendiamo il gol sulla Juve che avrebbe certamente vinto vorrei ricordare che in campionato la Juve a Napoli ha perso io il 3412 lo riproporre ieri abbiamo fatto una gran partita il Napoli oltre il gol casuale cosa ha fatto io nn recriminerei per ieri ma per l andata in cui giocammo con il 352 e facciamo piuttosto pena davanti al nostro pubblico sono sempre opinioni si intende

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  54. Io penso ci sia una mancanza di personalità soprattutto in mezzo al campo, dove le partite solitamente si vincono…
    Abbiamo 4 giocatori per 3 posti, nella zona nevralgica, Brozovic, Barella Sensi ed eriksen.
    Brozovic è un regista sublime, ma ha un atteggiamento e una predisposizione allo “sconforto” che non ne fanno un leader ne tradcinatore (guardate la sua mimica dopo gli errori).
    Barella è un bel motorino con troppi errori nei piedi e qualità che non lo fanno eccellere in nessuna delle due fasi di gioco, pertanto non può essere chi “trascina”.
    Sensi ha qualità tecniche, ma fisico molto fragile e personalità tutta da verificare.
    Eriksenn ha talento da campione, grande piede, ma tende a sparire dalla partita e non ha garra e capacità di essere un trascinatore. È un grande interprete, in un concetto di gioco che lo esalti, e con compagni che lo sorreggono…non è lui a poter essere il faro di compagni con poca personalità o qualità.

    A questo si deve aggiungere che il 3412 o 352 portano a costruire e a proporsi molto uno dei tre centrali, che sia bastoni o skriniar ad esempio ieri, e in una partita in cui è necessario offendere forse mettere un centrale in meno e piedi buoni in più, puo forse farti rischiare di piu, ma anche esser piu pericolosi

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  55. a testa alta o bassa per l’ennesima volta usciamo e manchiamo un obiettivo stagionale..

    avremmo potuto giocarci la finale e anche la supercoppa italiana

    invece no

    totalmente assente Lautaro. il solo che ha creato qualcosa è stato Candreva

    il gol preso è tragicomico
    spompi a inizio secondo tempo ma il buon mister aspetta il 70 esimo per togliere Lautaro (peggior partita da quando è da noi)

    3 cambi danno forze fresche alla squadra ( e infatti creiamo qualche buona occasione)

    poi non fa la mossa della “disperazione” con Esposito o Sensi o chiccessia e aspetta la fine della partita 88(!!!!!!) per fare un cambio ormai inutile

    rimaniamo a 3 dietro contro il solo Milik

    bene ma non benissimo direi

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  56. Non ho visto la partita quando non posso esprimere giudizi. Ciò che mi infastidisce molto è il clime catastrofico che si respira ad ogni sconfitta o pareggio. Un minimo di equilibrio, anche tra i tifosi, dovrebbe esserci.
    In ogni caso, già prima della sosta si era notata un’involuzione sul piano del gioco per me evidente.
    Non ho mai capito se era voluta o meno.
    Questo finale di stagione servirà per capire se la strada intrapresa è quella giusta o se servirà un cambio di rotta (tattico, tecnico, di atteggiamento) e se Conte, eventualmente, sarà in grado di farlo.

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  57. Concordo che una revisione tattica vada fatta, ho come la sensazione che una difesa con 3 marcantoni quando pressi alto e hai tanto campo dietro di te possa rivelarsi molto rischiosa, secondo me da assoluto profano che tenterei è il rombo secondo me potrebbe essere una soluzione interessante perchè a mio modo di vedere skriniar nella difesa a tre rende molto meno che nella 4 e Godin lo stesso.

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  58. Condivido l’analisi di Fabio ,specie per quanto riguarda una certa carenza di personalità negli uomini di centrocampo; anche l’osservazione su Brozovic mi trova totalmente concorde ( in tal senso mi ero espresso tempo fa su questo blog).Brozo è certamente un ottimo giocatore,però non è certamente un trascinatore o quel giocatore che sa dirigere la squadra ,specie nei momenti difficili. Detto questo ,come scrive anche Angelo, non è certo il caso di drammatizzare come fanno certi tifosi,non parliamo poi dei media ed opinionisti vari, Personalmente mi preoccupa un po’ una costante carenza di fantasia,di giocatori che sappiano e ..vogliano saltare l’uomo,di un po’ più di cattiveria sotto porta

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  59. Mah, a me colpisce che abbiamo vinto solamente un paio di partite con le squadre di alto livello.
    La nostra rosa permetterebbe di più?
    A volte penso di sì, altre di no.

    Altra stagione interlocutoria
    Vabbeh. Abbiamo vissuto di peggio

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  60. Emiliano, ti ho mandato due righe. non tanto sulla partita, quanto sulle discussioni del post partita

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  61. Luciano ho ricevuto il post. Lo pubblico stasera. Non sono riuscito prima, vi chiedo scusa, ma ho avuto un po’ di problemi (niente di grave, ma non ho avuto il tempo, avevo anche io abbozzato due righe ma non sono riuscito a finire di scriverle). Chiaramente non siamo qui per litigare, sono sicuro che tutti vorranno leggere il post.

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