
Nella giornata più amara per la prima squadra, che subisce un clamoroso (ma non imprevisto) stop casalingo contro il Sassuolo e conferma di attraversare un periodo di pericolosa involuzione atletica e psicologica (1 punto nelle ultime 3 partite, 5 nelle ultime 5), qualche modesta consolazione viene dal settore giovanile dove, a parte la Primavera che por avendo vinto sembra ormai ‘irrecuperabile’, si sono registrati buoni risultati e ottime prestazioni da parte di tutte le squadre.
Le difficoltà della prima squadra erano ampiamente prevedibili:
- l’Inter ha fatto uno sforzo enorme e prolungato per recuperare lo svantaggio iniziale sulle prime e portarsi al comando,
2. il suo atteggiamento tattico è, secondo me, molto dispendioso,
3. c’è qualche manchevolezza anche nell’undici titolare (ad esempio non disponiamo di attaccanti centrali ‘di gamba’ e non esiste un play alternativo a Brozo) ,
4. poi scontiamo soprattutto l’inadeguatezza di alcun elementi della rosa e…
5. …paghiamo un calendario costruito ad hoc per metterci in difficoltà (Bergomi: “10 partite in 40 giorni, con tutte le più forti”).
Tutto questo spiega ampiamente la flessione che la squadra sta vivendo.
Gli errori di Handa pesano, ma non più del fatto che in 5 partite le punte abbiano segnato solo 2 gol (entrambi con Dzeko).
Pensare che sarebbe bastato un altro portiere per capovolgere la situazione secondo me è un errore da non fare.
In classifica l’Inter ha 21 punti più del Sassuolo, perché ha una squadra complessivamente più forte, ma il Sassuolo è più ‘fresco’ perché non ha le coppe, ha meno giocatori impegnati con le nazionali e soprattutto può permettersi di giocare alla morte solo alcune gare nelle quali i migliori possono mettersi in mostra (non a caso hanno vinto a Torino con la juve, a Milano con Inter e Milan).
Personalmente, aldilà del valore dei singoli, preferisco il gioco praticato dal Sassuolo: l’ho sempre detto, trovando ben pochi seguaci.
Non faccio confronti e paragoni con l’Inter di Conte, perché in quel caso la ‘guerra’ diventerebbe ideologica.
Dico solo che per me se hai centrocampisti che sanno palleggiare e inserirsi e soprattutto 4 attaccanti bravi e ‘di gamba’ il gioco più produttivo, alla lunga e a parità di valori individuali è quello messo in atto da Dionisi.
Tra l’altro a me sembra, ma potrei sbagliarmi, che per come è messa l’Inter e per gli uomini di cui dispone, soffra particolarmente un modulo avversario fondato sul 4231, perché ammesso che il centrocampista basso nostro, che non è mai un difensore, riesca a contenere il loro centrale a 3, mentre nelle altre tre posizioni siamo all’uno contro uno.
A Inzaghi adesso tocca il compito arduo di far riprendere il viaggio a un’imbarcazione che si è incagliata e non sarà semplice: bisogna ridare in tempi brevi brillantezza al motore, magari (se avessimo un po’ di fortuna) riuscendo finalmente a rattopparlo con i due pezzi nuovi, Gosens e Caicedo.
Non mi piace autoelogiarmi, ma permettetemi di ricordare che, visto il tipo di gioco e il calendario che ci aspettava, da novembre scrivevo che i rinforzi invernali per noi andavano presi per tempo, in modo da poterli utilizzare dalla prima partita di gennaio.
Come era sbagliato esaltarsi prima, lo sarebbe deprimersi oggi.
Siamo ancora in corsa, anche se le difficoltà sono enormemente aumentate.
L’importante è che la squadra, più che i tifosi, ci creda ancora fermamente, non si divida e che il lavoro dell’équipe di Inzaghi riesca a far recuperare al gruppo una maggior brillantezza psicofisica.
Quando la squadra subisce una simile prolungata battuta d’arresto, a me per primo e certo ancor più agli altri tifosi, importa poco degli eventuali progressi del settore giovanile.
E tuttavia bisogna fare di necessità virtù: vediamo dunque se almeno da lì può venire qualche timida consolazione.
Lo stato del settore giovanile
La Primavera è finalmente tornata alla vittoria, ma su quel gruppo ormai sono riposte ben poche speranze: anche a livello di singoli, non si vedono più di 2-3 giocatori che possano avere prospettive interessanti.
Le altre nostre giovanili direi che hanno fatto tutte bene.
L’Under 18 ha perso a Bergamo 2-1
Ma ha disputato, secondo quanto riferiscono le cronache, un’ottima gara.
Andata in svantaggio, a quanto mi dicono, per un errore del portiere Raimondi (per altro ottimo e nazionale di categoria), ha raggiunto il pareggio con il 2005 Stankovic e ha colpito due pali con il 2005 Enoch, prima di subire il gol della sconfitta nel finale
Da notare che i bergamaschi avevano in campo un solo 2005, mentre noi, come è consuetudine avevamo, sin dall’inizio ben 5 giocatori sotto età (e altri in panca).
Sono un po’ duro di comprendonio (come si dice a Milano) ma il progetto finalmente mi si è chiarito.
Per i nostri 5 giovani del 2005 è stato di sicuro più ‘formativo’ perdere a Bergamo contro giocatori più grandi che vincere facilmente in un’Under 17 che ha travolto i pari età anche senza di loro (e schierando diversi 2006).
E questo ‘scivolamento’ si riverbera a catena su tutte le categorie..
Passiamo poi all’ Under 16 lasciando per ultime le due partite che ho visto dal campo (U17 e U15).
L’Inter ha sconfitto il Pordenone per 2-0, schierando questa formazione:
Castelnuovo
Re Cecconi, Garonetti, Granziera, Della Mora
Tigani, Zanchetta, Djibril
De Pieri
Lavelli, Spinaccé
In panchina: Michelan, Mocchetti A., Chiesa, Cocchi, Sotgia, Gavarini, Ciardi, Mosconi.
Da notare ancora una volta la presenza di 4 2007, mentre l’avversaria schierava tutti 2006.
La partita l’hanno decisa, con un gol per tempo. Il primo grazie a De Pieri, autore di una bella azione personale con appoggio per Spinaccé che infilava senza difficoltà e Ciardi che a 10 dalla fine si involava solitario per poi superare il portiere avversario con un abile tocco.
Under 17: Inter – Udinese 6-1
I nostri sconfiggono nettamente l’Udinese e mantengono il primato in classifica con 3 punti sul Milan.
Nonostante i giocatori ceduti all’Under 18 e persino all’U19, grazie ad alcuni rientri e ai tre arrivi di gennaio la nostra rosa presenta 3 soli giocatori sotto età, a conferma della bontà della stessa, sia numericamente sia qualitativamente.
Sono molto curioso perché ritornano dopo lunghi infortuni due giocatori che mi sembrano fondamentali: Bovo e Ciuffo. In più voglio rivedere il greco Alexiou e i due attaccanti: Tamiozzo e Valdecantos.
Osservando la rosa della formazione odierna, si capiscono ancora meglio le strategie societarie: saliti definitivamente in U18 Stankovic e Pio Esposito (oltre a tutti quelli già passati di categoria in precedenza: Del Vecchio, Calligaris, Raimondi, Stante, Ricordi, Carboni, Quieto, Owusu), l’Inter ha preso il centravanti Tamiozzo e il centrale Alexiou per sostituirli, senza pagare scotto eccessivamente.
In tutti gli altri ruoli la squadra era coperta e in grado di primeggiare con i giocatori rimasti.
In effetti, grazie anche ai recuperi, come dicevo, la rosa resta impressionante.
L’undici iniziale schiera:
Tommasi (2006)
Miconi, Alexiou, Casani T., Castagnaro (2006)
Bovo, Di Maggio
Berenbruch, Zefi, Martins
Tamiozzo
Credo che il modulo indicato da mister Polenghi fosse in realtà un 433 con Berenbruch a fare la mezzala e Zefi e Martins esterni.
In realtà però il continuo tourbillon di 3 dei 4 attaccanti portava spesso Berembruch in fascia e Zefi in posizione più centrale.
In panca avevamo Zamarian (2006), Aidoo, Stabile, Guercio, Mazzola, Fois (2006), Ciuffo, Valdecantos, Pedrini.
L’Inter comanda il gioco e si porta presto in vantaggio con un bel diagonale di Di Maggio, che conclude una splendida azione corale.
Poco dopo raddoppia con Martins, rapido e preciso nel colpo sotto rete.
Il Venezia non molla per nulla e lotta per restare in partita.
La riapre grazie a un errore di Bovo (autore di una splendida gara per il resto) che anziché spazzare tenta un dribbling sull’avversario che vince il contrasto e conclude imparabilmente.
Il tempo finisce 2-1 ma il Venezia ha speso tantissime energie giocando probabilmente (come si sarebbe visto poi) oltre i propri limiti.
Nell’intervallo Polenghi sostituisce Di Maggio (che giocherà due partite con la nazionale mercoledì e venerdì, prima di rientrare per il derby di sabato) con Fois, giocatore interessante, brioso e di buona tecnica. Sarei stato più tranquillo se fosse entrato Ciuffo, ma in realtà l’ex romanista ha disputato una prova di livello.
Comunque nel secondo tempo l’Inter dilaga sia perché probabilmente i lagunari avevano speso troppo, sia perché i cambi non hanno indebolito l’Inter, mentre probabilmente i veneti non disponevano di riserve all’altezza dei titolari.
Non a caso, dopo il 3-1 di Bovo che con un magnifico stacco di testa infila nell’angolino basso, facendosi abbondantemente perdonare l’eccesso di sicurezza in occasione del gol subito, le altre tre reti sono tutte dei nuovi entrati: Fois, Aidoo e Ciuffo.
E tutte di ottima fattura per le modalità di costruzione e la sicurezza nelle accelerazioni e nelle conclusioni dei realizzatori.
In complesso la squadra ha fornito un’impressionante dimostrazione di forza e completezza, che la rende con Roma e Milan la grande favorita per il campionato.
Anche tenendo conto che il Venezia non è una squadra top, è necessario sottolineare come i giocatori di qualità, almeno a livello di settore giovanile, tra i nostri U17 siano davvero numerosi.
Questo non significa che diventeranno tutti grandi professionisti, ma che nel gruppo ci sono giovani atleti che possono nutrire legittime ambizioni.
Le pagelle
Tommasi: bel fisico e soprattutto grade personalità per un portiere che gioca sotto età. Incolpevole sul gol per il resto impegnato solo in uscite alte che sbriga con sicurezza
7
Miconi: contro i suoi ex compagni gioca una partita gagliarda, non concedendo nulla in fase difensiva e provado a spingere
6.5
Alexiou: strepitoso in marcatura, sembra un centrale di una volta potente e sicuro. Su una palla alta, in un’occasione, salta con netto anticipo, ma poi…rimane per aria diversi secondi, sino a colpire con forza. Sembra buono anche nel giocare la palla
7+
Casani T.: sicuro e determinato sull’uomo, sfrutta le sue buone doti atletiche per domare gli avversari. In crescita
6.5
Castagnaro: il ‘mio’ Jean (lo seguo con interesse da quando era pulcino) conferma anche in categoria e da sotto età una notevole capacità di corsa e una buona tecnica. Se si irrobustirà senza perdere agilità potrà fare un ottimo percorso
7
Bovo: rientro importantissimo per questa squadra, dopo un infortunio muscolare. Centrocampista completo, ha fisico corsa e qualità. Rimedia al piccolo errore con uno stacco di testa perentorio per il 3-1
7+
Di Maggio: come tratta la palla è poesia pura. Poi ha grande visione di gioco e persino un ottimo tiro. Sul suo futuro l’unica incognita è legata al fisico.
7.5
Berenbruch: in categoria non ha rivali. Per me è un esterno alla Edine Hazard dei tempi belli (fatte le dovute proporzioni). Il mister e l’allenatore della nazionale (Corradi) lo considerano una mezzala e loro ne sanno più di me
7
Zefi: l’impressione è che stia irrobustendosi e questo sarebbe importante. Pochissimi, anche tra i professionisti hanno la sua facilità nel trattare la palla. Ieri gli ho visto portare anche importanti contrasti. Quando giocherà ad altri livelli, per non venir massacrato dovrà imparare a dare via prima la palla
7
Martins: non molto tempo fa scrivevo che c’entrava poco con il calcio. Oggi il discorso è completamente diverso. Ha velocità, ‘garra’ e sta imparando a giocare con i compagni
6.5
Tamiozzo: i risultati parlano per lui: sette gol col Pordenone, due decisivi (l’1-1 di Cagliari e lo 0-1 di domenica scorsa). Ha fisico , ma deve ambientarsi e diventare più determinante
6
Tra i subentrati davvero molto bene Fois, Aidoo, e Ciuffo, non a caso tutti in gol.
Fois è in crescita, Aidoo sarebbe l’ideale come quinto di centro campo, Ciuffo è giocator imprescindibile. Per me è un grande centrocampista (ha passo, visione di gioco fisico e tiro: strepitoso il suo gol ), ma mi dicono che la società lo vorrebbe impostare da esterno.
Gli altri subentrati ingiudicabili, con particolare riferimento a Valdecantos, apparso comunque bisognoso di ambientamento.
All. Polenghi: il mister sta lavorando benissimo. Sabato contro il Milan sarà un test fondamentale anche per lui.
7.5
Under 15: Inter – Pordenone 5-0
A segno Urbano, Rozzi, Sgrò, Balduzzi (2).
Erano due anni che non vedevo giocare i 2007, prima per il covid, poi per le restrizioni introdotte al campo Enotria, dove gli U15 giocano le loro partite, tra l’altro spesso in contemporanea con altre gare dei nostri giovani.
Ho avuto due belle sorprese:
- La squadra gioca veramente bene, anche facendo la tara dell’opposizione non eccelsa vista più che altro la classifica degli avversari.
- Rispetto a quello che ricordavo la squadra è molto rivoluzionata, come sempre accade al passaggio nei giovanissimi nazionali.
Allora tra i 2007 mi piacevano molto Ciardi e Mosconi (che hanno fatto il salto di categoria), Balduzzi e Mancuso, due centrocampisti determinanti, che erano tra i pochi presenti in campo domenica; poi Ojetti, Stante Jr, Hoxha, Idrissou, Affronti.
Infine Cerpelletti, molto tecnico e con visione di gioco ma ‘leggerino’.
Gli altri della rosa o non me li ricordo (allora non davano le formazioni e poi in due anni si sono trasformati) o, come in molti casi, sono arrivati dopo.
Comunque la formazione iniziale era questa
Biz
Balduzzi, Ojetti, Luchetti, Rozzi
Rovere, Mancuso, Ballo
Arrigo
Urbano, Kamal
In panchina: Taho, Carbonara, Stante, Curcuna, Cerpelletti, Papotti, Mantini, Sgrò, Affronti.
L’Inter parte forte e già al primo minuto ha una clamorosa palla gol.
Urbano si invola e si presenta davanti al portiere, lo dribbla ma si defila troppo e clamorosamente a porta vuota calcia sull’esterno della rete.
Lo stesso Urbano prima della chiusura del tempo, segna su un’azione analoga.
Nel secondo tempo non c’è partita: i nostri giocano benissimo e anche la marea di sostituzioni non abbassa affatto il livello.
Alcuni gol sono entusiasmanti, come quello di Sgrò che parte da dietro e con una serie di slalom si libera al tiro.
Magnifici anche i due gol di Balduzzi, spostato rispetto da due anni fa a terzino destro (era cc.) e davvero in possesso di doti eccellenti.
Prima di avventurarmi in pagelle vorrei imparare a conoscere meglio i giocatori.
Quasi tutti gli uomini scesi in campo mi hanno bene impressionato.
Comunque mi hanno colpito i ‘vecchi’ Balduzzi, Mancuso, Ojetti, davvero fortissimi.
Tra i nuovi (almeno per me) il centravanti Urbano credo abbia potenzialità ma deve molto irrobustirsi.
La mezzala Ballo, rientrata dal prestito a Cremona, ha fisico e si produce in buone giocate.
La punta Kamal, dalla Pro Sesto, è in possesso di un dribbling ubriacante, di uno scatto secco e anche di buona progressione.
Ma ripeto sono certo di fare un torto a quelli che non cito: solo che a me osservare con attenzione 16 uomini che o non conosco o non …riconosco (per la crescita) risulta difficile.
Ma non c’è problema perché la squadra mi piace, mi diverte e spero di rivederla spesso e presto, per essere più credibile.
Luciano Da Vite
Ciao Luciano, concordo sui rinforzi tardivi (e peraltro infortunati) e sul gioco dispendioso.
Purtroppo di squadre e relativi tecnici che vanno a tutta, con le dovute proporzioni, per una manciata di mesi l’anno è pieno il campionato.
Il difficile è sempre resistere, facendo punti, anche con pareggi, quando condizione scade o sei più stanco degli altri.
Inzaghi è giovane e ha tempo di crescere ma questo è lo scalino più difficile da salire. Io sono per un gioco efficace, che non vuol dire rinunciatario, e pratico capace di adatarsi al momento, avversario e situazione contingente. Piuttosto che elogiare, stile Sacchi, il coraggio fine a se stesso che ti fa perdere con Liverpool dopo un dispendio enorme di energie e poi con il Sassuolo contro cui, era quasi scontato, arrivi scarico.
Siamo ancora in tempo per indirizzare la stagione anche perchè di corazzate non ce ne sono: Milan e Napoli hanno avuto anche loro problemi ma ci hanno preso un punto.
Gli ovini sono un discorso a parte: per ora sono ancora a distanza ma dovessero avvicinarsi mangerebbero tutti perchè hanno rosa oggettivamente più forte e gli aiuti in quel caso non mancherebbero. Ma confido Allegri continui ad affidarsi ai solisti
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Grandissima prestazione dell’U18 di mister Zanchetta, che piega il Milan in un modo che assai oltre il risultato striminzito.
I nostri sono passati in vantaggio dopo 8 minuti con un colpo di testa in tuffo di Stante, su punizione dalla tre quarti di Peschetola.
Poi, almeno sino al 70° hanno giocato un calcio davvero importante, collezionando occasioni da gol purtroppo non finalizzate.
Attenzione: non parlo di ‘mezze occasioni’ ma di almeno 5-6 situazioni in cui abbiamo piazzato un uomo, in area, solo davanti al portiere.
Al contrario, loro non hanno fatto un solo tiro in porta, anche se il nostro portiere si + esibito in alcune belle uscite alte.
Il messaggio che la squadra ha mandato è confortante, anche se probabilmente bisognerà aspettare la verifica contro avversarie diverse, perché il Milan visto a Interello è davvero poca cosa
Zanchetta schiera la squadra con un 4312 che chiude bene tutte le zone del campo e apre spazio per i nostri scattisti
Botis
Marocco Stante Peretti Perin
Andersen Uberti Kamate
Peschetola
Sarr Enoch
Per la prima volta ci sono in campo inizialmente solo 2 ragazzi del 2005 e addirittura un 2003, ‘Pesche’
In panca trovano posto
Delvecchio (05), Maiullari, Stankovic (05), Ronco, Lubishtani, Straccio, Biral, Esposito (05), Clerici.
Come detto la partita non ha storia per almeno settanta minuti, ma non la chiudiamo e nel finale il Milan, con molti cambi offensivi prova il tutto per tutto.
Non riesce a tirare in porta mentre noi abbiamo ancora occasioni in ripartenza, ma in queste situazioni basta una deviazione a volte per mandare tutto all’aria.
Per fortuna questo non accade.
Stante e Peretti giocano davanti al portiere e sono implacabili, Marocco e Perin dominano le fasce, Uberti agisce davanti alla difesa 8e sappiamo quanto sia bravo nell’impostare) ai suoi lati il grande sacrifico di Andersen e Kamate, davvero in un certo senso gli uomini decisivi.
Con un centrocampo a rombo infatti le due mezzeali devono stringere in marcatura (per poi riproporsi) oppure allargare sui terzini avversari quando avanzano.
Soprattutto Silas in questa fase gioca spesso a ridosso della linea laterale.
Peschetola si spende in un grande lavoro, aiutando nel contenimento, ma dando qualità all’azione offensiva, mentre le due punte appaiono spesso imprendibili anche se non sempre lucidissime in fase di realizzazione.
Dopo un quarto del secondo tempo, il mister vede che comincia a far capolino un po’ di stanchezza, soprattutto in Peschetola e allora rivoluziona il centrocampo.
Silas passa a fare il play basso, Biral lo sostituisce come mezzo destro e Uberti si alza dietro le punte, nella posizione che era di Peschetola
Gli altri ingressi, più tardi, (Stankovic e Ronco) servono solo a dare un po’ di freschezza ma non modificano l’assetto della squadra.
nel finale i nostri gestiscono il risultato (magari sapesse fare altrettanto la prima squadra…) e la partita si chiude con una bella vittoria che ci rilancia anche in classifica
Le pagelle:
Botis: sicurissimo nelle poche uscite alte, è un martello costante per come sprona e chiama i compagni. Buono anche nel far ripartire l’azione.
6.5 (non è colpa sua se non ha potuto…fare belle parate)
Marocco: nel primo tempo tiene più la posizione, nel secondo si produce in alcune delle sue classiche sgroppate. Quando è necessario rinvia anche di forza
7-
Stante: implacabile in marcatura, sia sulle palle alte sia sulle incursioni palla al piede e sugli scambi. Domina la sua area a…mi dà la soddisfazione di segnare un grande gol, in tuffo. Immaginate la mia gioia perché il ragazzo lo considero un po’ un mio pallino da quando l’ho visto in un match dei pulcini, vinto 6-0 da noi, in cui lui è stato il dominatore e l’anima della squadra.
7.5
Peretti: offre una delle più belle prestazioni da quando lo conosco (arrivò nel 18 dalla Cremonese). Mi pare che gli manchi qualcosa atleticamente, per il ruolo e in prospettiva, ma a volte la visuale dalle tribune inganna. Capitano di nome e di fatto. 7-
Perin: altro mio ‘vecchio’ pupillo. nel primo tempo la sua prova è sontuosa. Implacabile in marcatura, diventa imprendibile quando attacca e serve numerose palle importanti. Al contrario di Marocco, nella ripresa limita di molto le sue avanzate.7
Anderson: comincio a capire perché sia stato acquistato. Fisico devastante, grandissima grinta e non male in fase propositiva. Silas soffre forse un po’ nel primo tempo la posizione leggermente defilata, ma quando passa al centro diventa una diga insormontabile. Si batte come fosse…interista dalla nascita. 7
Uberti; altro mio ‘vecchio’ pupillo, da quando è arrivato dal Brescia, nei giovanissimi. Le sue qualità nel tocco di palla e nella visione di gioco non sono mai state in discussione, ma inizialmente giocava poco per il fisico minuto. Ora si è irrobustito e probabilmente ha trovato il ruolo in cui può emergere. 7+
Kamate: trasformato da quando è arrivato, un paio d’anni fa, dai dilettanti francesi. Agli esteti, a quelli che vanno allo stadio per vedere un tunnel probabilmente non piacerà mai, come Silas del resto. Ma gli allenatori che lo avranno in rosa difficilmente lo lasceranno fuori. Potenza e ritmo eccezionali e anche con i piedi non è poi male. Decisivo. 7+
Peschetola: lui deve collegare le punte al centrocampo, aiutare nella fase difensiva e a volte anche proporsi con allunghi da vera punta. Per 70 minuti fa tutto benissimo, anche se qualche volta potrebbe andare al tiro ma cerca l’ultimo passaggio. Per tutta la partita la litania del portiere e dei difensori rossoneri è la stessa: attenti al 10. 7+
Sarr: l’Inter gioca di rimessa anche se non ha mai un atteggiamento rinunciatario. Lui si smarca, va in profondità, va a saltare sulle palle alte. Ha uno spunto importante ed è in continua crescita (ricordo benissimo le prestazioni tecnicamente lacunose delle prime gare nei giovanissimi. Ora per questa squadra è giocatore importante.7-
Enoch: è un pericolo costante per la difesa rossonera, per la velocità la determinazione con cui punta la porta e in più va continuamente a ostacolare il portatore di palla, recuperando molte situazioni e interrompendo azioni di ripartenza. Come già domenica a Bergamo (quando ha preso due legni) non è felice nelle conclusioni. 7-
Stankovic: entra nel finale, dopo l’infortunio di Stante e non fa assolutamente rimpiangere il compagno. Conferma di essere pronto per questi palcoscenici. Solo 15’, pochi per attribuirgli un voto.
Biral: ho visto 3-4 volte. In qualche situazione mi ha meravigliato, altre volte mi è sembrato men efficace. Oggi ha fatto il suo rendendosi molto utile alla squadra nella fase più critica. 6.5
Ronco: 5 minuti senza situazioni particolari . Si mette dietro Perin consentendo allo stremato terzino sinistro, di giocare un po’ più avanti. Sv.
Zanchetta: prepara la partita benissimo e la domina. Più di così….8
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Dal punto di vista caratteriale ho stima per Satriano. Che abbia qualità atletiche da giocatore vero è abbastanza lampante, tecnicamente non so quanto potrà crescere ma una cosa è sempre stata chiara: è uno che da il massimo ed è serio (a differenza di altri), ha le possibilità e le qualità per affermarsi nella massima categoria. Uno di quei giocatori che male che vada portano una buona plusvalenza. Sarà interessante capire che margini di miglioramento possiede….detto questo sono curioso di conoscere la crescita di agoume, perché per le caratteristiche tecniche che abbiamo visto e per quello che si dice riguardo al campionato che sta facendo, potrebbe essere lui il vice brozovic. Ricordo che aveva dei limiti sulla rapidità e sui tempi di gioco, speriamo bene!
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Io capisco che Caicedo possa essere più sgamato e pronto di una ragazzo ma i fatti ci dicono che siamo a marzo e abbiamo superato il ciclo terribile senza poter contare su di lui.
Possiible che Satriano non avrebbe potuto dare un po’ di fiato ai nostri davanti sin da subito, essendo in squadra da luglio? Giocatore che, peraltro, segna in League 1, non in serie C.
Klopp arriva a milano e a centrocampo fa gocare 60 minuti (non 6) ad Elliott, 2003. In panchina aveva i veterani entrati nel finale.
Io, veramente, non capirò mai questa politica del prendere un giocatore per, di fatto, 2 mesi e poi ridarlo indietro, anche perchè anziano. Che vantaggi possa portare per il presente e il prossimo futuro.
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Caicedo è stato richiesto da inzaghi. Peraltro, in decenti condizioni fisiche è anche un buon giocatore utile alla causa…il problema è che era già rotto. In generale sono d’accordo, il problema però è che a Satriano per alcuni spezzoni di partita non bastano ancora evidentemente per dare un apporto significativo. Almeno credo. Di certo l’acquisto di caicedo a queste condizioni pare assurdo, bisognerebbe chiedere al mister
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giusto che i tifosi dicano la loro opinione. Giusto che le società si affidino alle scelte di un tecnico di fiducia, affiancato per le decisioni importanti dal settore tecnico dirigenziale.
Allenatore, Marotta e Ausilio, che vedono Satriano tutti i giorni, hanno ritenuto che il trasferimento in prestito e la sua sostituzione sempre in prestito e per 6 mesi con Caicedo, giovasse a Satriano e all’Inter. L’uruguagio potrà fare un’esperienza importante e continuativa in un campionato serio che ne accelererà la crescita. L’Inter potrà prendere decisioni su di lui dopo uno step importante. e nel frattempo avrà a disposizione sia pure per una dozzina di partite, un giocatore sicuramente già pronto e, loro pensano, in grado di dare subito una mano.
Quanto a Klopp, se ha fatto giocare un 2003 si vede che lo ha visto, in quella situazione, più pronto rispetto al titolare. Pelé ha vinto il mondiale a 16 anni: non per questo tutti i sedicenni devono vincere il mondiale. ogni caso è un caso a sé. Io la vedo, su satriano come i nostri dirigenti, ma può essere che si sbagli, per carità
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Capisco il legittimo punto di vista.
Però ho ancora negli occhi l’abbandono di gente come Bensassi, Duncan, Biraghi, Pendev – non campioni beninteso – per puntare sui più pronti Mvila, Schelotto, Erkin, Podolski, Dalbert, ecc.
Risultato: spreco di risorse enorme e risultati pessimi che qualsiasi ragazzo di medio-bassa levatura avrebbe potuto dare.
Se avessimo capacità di spesa enorme con cui poter dare la caccia ai veri talenti del calcio mondiale non avrei dubbi sulla necessità di non rischiare qualche giovane, ma nella condizione in cui siamo noi azzarderei un po’ di più.
E’ un tema prettamente italiano per cui io ci vedo molto una componente di mentalità, retaggio del non voler rischiare di fronte a stampa e tifosi, piuttosto che di competenza.
Questo almeno è il mio punto di vista che in un fase in cui non sei al vertice economico pesa. Ajax, ad esempio, è un modello ben visibile che produce anche in Europa risultati ben superiori ai nostro con meno risorse. Recentemente anche il Salisburgo punta in questa direzione. E la pressione all’Ajax non è inferioe all’Inter: anche li puntano sempre al campionato. Ma c’è coraggio
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Ajax e Salisburgo sono società mercantili che investono cifre enormi sui giovani, per poi rivenderli. Fanno un altro sport, agevolati dal fatto che i loro campionati sono modesti.
Forse quando arrivavamo decimi sarebbe stato giusto tenere Duncan anziché prendere Mvila. Solo che con Duncan sapevi di lottare per il decimo posto, con Mvila magari sbagliando speravi di prendere un giocatore più competitivo, anche perché non è arrivato a 33 anni ma era considerato universalmente un giocatore forte.
Il problema è: ti accontanti della mediocrità o rischi, con i pochi soldi che hai, di restare ai vertici?
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A me questa storia di bollare Caicedo come un giocatore rotto, totalmente inutile ,bla ,bla,bla….dopo un mese dal suo arrivo ( con piccolo problema annesso ) e senza nemmeno averlo visto in campo almeno per qualche spezzone di gioco…dà veramente fastidio e certifica ,una volta di più, come noi tifosi non potremmo fare i dirigenti di una squadra di calcio,con tutte le problematiche annesse (conosciute e non conosciute) .E con questo non voglio sostenere che Caicedo sia un fenomeno ,ma che cmque rappresenta una soluzione di emergenza (dai costi irrisori) che potrebbe risultare utile in questo fine campionato .
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Lautaro, Dzeko, Scamacca, Dybala, Correa attacco 2022/23
Firmereste?
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si
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Secondo me Inzaghi ha ragione quando ricorda che in estate l’obiettivo assegnatogli era arrivare in CL, perché così era e così pensavamo quasi tutti . Ha torto a dirlo in questo momento, quando abbiamo fatto sino ad ora meglio del previsto, in cui si deciderà se possiamo davvero competere per qualcosa in più e le sue parole potrebbero fornire un alibi ai giocatori, che invece devono affrontare il Genoa come una partita che deciderà il loro destino. Non è un sprone affernmare che se arrivano quarti in fondo hanno raggiunto l’obiettivo
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NO Dybala fa si e no 15 20 partite all’anno è sempre infortunato . Per infortunati cronici abbiamo già dato.
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Si. Sono d’accordo anche con Luciano, davvero poco strategico inzaghi nella circostanza.
Riguardo ai giovani, ne ho davvero abbastanza del comportamento di Esposito: passa il tempo a fare dichiarazioni a sua difesa un giorno si e l’altro pure, a litigare e mettere in cattiva luce il club. Non ha dimostrato nulla e si comporta da mesi da primadonna: fossi nella società gli farei fare apprendistato di umiltà in lega pro
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Da contraltare anche il percorso di Oristanio: a quanto ho saputo, sta imparando a fare la mezz’ala, gioca praticamente sempre i primi 60 65 minuti e si sta irrobustendo. Sembra che il fisico regge ed è una bella notizia, ha fatto 4 gol e soprattutto oltre al talento è molto serio. Da seguire, magari se la squadra va in Eredivisie può restare. Sarebbe preferibile rispetto alla serie b italiana, poco alienante rispetto alle sue caratteristiche (tra l’altro non solo mulattieri ma anche Lucca è involuto negli ultimi mesi)
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Se Seba Esposito non cambia testa sarà un altro caso di grande talento che si perde
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Il problema e’ che l’hai preso per l’emergenza, l’emergenza ce l’hai da un mese in attacco e lui e’ sempre al palo. Nessuno (almeno penso la maggioranza dei tifosi) si aspettava a Gennaio un fenomeno, ma un giocatore d’attaco sano si . Dzeko ha una certa eta’, Sanchez sta overperformando (come presenze …), Correa e’ fermo da un po’ e lo e’ spesso, purtroppo. Boh, avere Caicedo quando riabbiamo tutti i titolari, perde, a mio giudizio chiaramente, parte del senso per cui comprare quel tipo di giocatore a Gennaio.
Poi speriamo, come spesso e’ capitato, che Marotta & C ci abbiano visto giusto …
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Stasera grande merito al genoa. Ribadisco il concetto: se non hai giocatori adatti non puoi proporre un certo tipo di gioco propositivo. Né puoi farlo 90 minuti…se non segni sono guai….devi conoscere i momenti della partita…a mio parere inzaghi dal punto di vista tattico, non preparando mai la partita in funzione dell’avversario non è adatto assolutamente a certi livelli. Luciano giustamente dice che la prova del nove sarebbe concedergli i giocatori di livello di cui si parla e penso che concettualmente sia corretto. Il mio dubbio però resta, non so se sia possibile che chi nasce tondo muoia quadrato. Tuttavia, il falsificazionismo di Popper appoggerebbe in pieno la tesi di Luciano. Vedremo che ne pensa la società, se merita un’altra opportunità.
A margine, quinto gol di Oristanio in Olanda….ci servirebbe come il pane un giocatore pronto con le sue caratteristiche, grande accelerazione, piede sensibilissimo, rapidità di esecuzione…
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Oristanio è pronto per la serie B olandese, per il momento.
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Inzaghi avrà i suoi limiti ma neppure il mago Otelma riuscirebbe a far meglio con questa rosa e questo calendarioNessuno di voi può immaginare quanto io abbia sperato ardentemente di avere torto. Purtroppo le squadre, come i singoli non si giudicano quando tutto va bene e riesce a meraviglia, ma quando si presentano (e nell’arco di una stagione è inevitabile) serie difficoltà. Quando io leggo affermazioni come: ora abbiamo un calendario in discesa: Genoa, Salernitana…penso che la cultura calcistica sia un’altra cosa. Se tu sei all’80% e loro al 110% perché hanno giocato meno partite di cui poche partite davvero decisive e ora giocano con il coltello tra i denti per i punti salvezza o per mettere in luce gli uomini mercato, rischi di perdere con chiunque.
E, per la felicità di Sergio, aggiungo: attenti alla juve: chi ha fatto male prima può far bene dopo, soprattutto se ha messo ottani importanti nella benzina
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Senza dubbio. Per questo sopra auspicavo un anno in a olandese in caso di promozione
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Può darsi che tu abbia ragione, di certo nel girone di ritorno le squadre che devono salvarsi faranno di tutto. Non mi sorprende l’agonismo del genoa.
La juve farà bene non solo per aver preso un signor giocatore ma soprattutto perché allegri gioca in funzione dell’avversario. Considerati anche tutti gli infortuni, la juve giocherà sempre calcolando rischi e profitti, soprattutto perché hanno qualche falla in mezzo. Avrei preferito inzaghi da loro perché, al netto della sua grinta, di fronte alla necessità di cambiare sempre formazione, credo che avrebbe portato soprattutto mancanza di equilibrio. Inoltre nella comunicazione, a me inzaghi ricorda molto Mazzarri, e non so se sia un bene. Comunque, se dovesse andare avanti in champions, qualcosa perderanno per strada anche loro in campionato, soprattutto se continuerà a manifestarsi il vero tallone d’Achille delle squadre di Allegri: l’infortunio muscolare
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Ecco finita “la litania “sui cambi di Inzaghi ,adesso partiamo con quella di Inzaghi non adatto a certi livelli. Io penso che sia necessario valuitare le situazioni senza farsi prendere dall’umore di giornata.Alla base di tutte le considerazioni ,bisogna andare ad inizio settembre 2021:ecco cercate di ricordare quali erano le vs, previsioni sulla ns. stagione . in quei giorni. Detto questo ,è sin troppo evidente che in questo periodo siamo in difficoltà psico/fisica ;in questi casi sarebbe manna ottenere una vittoria “sporca”per superare il momento/-no. Certo che se hai a disposizione 14 corner e ,su questi ,crei solo un’occasione con D’Ambrosio…insomma….Adesso sarebbero serviti i Gosens ,Correa, se vogliamo anche Caicedo (certo non si può pretendere subito da lui che entri e faccia sfracelli).E,prima di criticare Inzaghi che ,certamente ha delle colpe, vogliamo parlare del momento attuale di Bartella ?
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personalmente mi sono preso anche insulti per aver detto in tempi non sospetti che l’Inter non era la più forte del campionato, ma che almeno 5 squadre (dopo la pessima partenza della Roma), se la sarebbero giocata.
Quindi la classiifica è, punto meno punto più quella che si poteva prevedere. Poi è un fatto che Inzaghi nelle ulitme 5 stagioni ha fatto nel ritorno molti meo punti che nell’andata. Solo nell’ultima ne ha fatti uguali, ma perché ne aveva fatti pochi anche all’andata. Poi anch’io penso che le grandi squadre sono quelle che sanno gestire la partita e trovano la mezz’ora in cui la vincono. ma è anche vero che per giocare cos’ bisogna avere gli uomini adatti.
Io rinvierei le eventuali critiche al mister al termine del campionato. Vediamo come arrivamo e quanti punti facciamo
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Certo,,,però non dobbiamo dimenticare il “tour de force” di partite impegnative del mese di febbraio e qui si è vista la carenza qualitative della rosa (centrocampo in primis)
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Inzaghi è un ottimo allenatore. E questo è un fatto.
Le squadre di Inzaghi fino ad ora sono partite bene e hanno finito male. E questo è un fatto.
io credo di sapere perché. ma questa è un’opinione (in questo caso specifico conta certamente il limite della rosa e il calendario reso impossibile ad hoc)
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Non so se la squadra di Chivu riuscirà a mantenere il vantaggio: ho molti dubbi. ma non a caso da due partite stiamo giocando da squadra: modesta forse, ma compatta . da tempo scrivevo che il problema è l’età e oggi se non sbaglio tranne Zuberek sono tutti 2003. Non sono fenomeni ma sono atleticamente e mentalmente più pronti, i 2003, nelle altre categorie c’è più tecnica.
l’altra questione: da tempo dicevo che a me i migliori sembrano gli italiani (Fabbian Sangalli Casadei Peschetola) a centro campo anche se abbiamo comperato molti centrocampisti all’estero: Iliev, Grygar, Anderson , per altro tutti 2004
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Ripresa pare assolutamente senza storia. Non ho visto la partita, come è andata nel complesso?
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U17 perde il derby con il Milan 2 a 1.
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In realtà avevamo segnato il 2-2, ma è stato annullato per fuori gioco. l’arbitro ha saputo che il piede del nostro era un 43 e quello del milanista allineato un 42, dunque il nostro doveva spuntare
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Sia chiaro: io non sono Sergio. Ho una visione del calcio che seguo indipendentemente da chi sia l’allenatore dell’Inter (e della juve). A me piace il calcio pratico, essenziale, efficace. Quello di Conte e anche di Allegri. Quello di Guardiola e altri paga solo, per me, se sei dieci volte superiore agli altri. Di allegri non me ne frega nulla: se allenasse una squadra estera per me potrebbe vincere o arrivare ultimo. ma ho letto di tutto (in senso negativo) su di lui, per colpire in realtà un certo tipo di gioco che al tifoso medio non piace. Si vede che non gli piace vincere. oggi Allegri sta rientrando nel giro scudetto, con la sua organizzazione di gioco e uno straordinario attaccante in più. Sembra di vedere l’Inter di Conte e Lukaku. Io continuo a tifare per Inzaghi perché è lui l’allenatore a cui abbiamo affidato le nostre srti e non sta facendo male. Con sanchez alla juve e Vlahovic all’Inter, per esempio, non ci sarebbe partita
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Mi rendo conto che esprimere una preferenza per un tesserato juve rafforza un’etichetta che non mi toglierò mai qui dentro (anche per colpa mia sia chiaro) ma se è vero, pare che anche marotta la pensava come noi, visto che su inzaghi si è andati dopo il tentativo effettuato su allegri. E obiettivamente, dopo conte e allegri, ci sta il vuoto in termini di allenatori, non solo italiani.
Parlando d’altro, ho letto di assist di valentin carboni, come ha giocato?
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In questo fine settimana ho visto la Primavera, l’Under 16 e l’Under 15. Domani, liberalizzazione degli accessi permettendo, vedrò l’Under 18 e completerò il post sulle giovanili che invierò in serata
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Napoli e parzialmente il Milan sono in un momento migliore del nostro (mi sembra che si abbiano s rosicchiato un bel po’ di punti). la juve se non sbaglio è a 5 punti e ha ancora lo scontro diretto. Vero che abbiamo una partita da recuperare ma al momento non è come avere un conto in banca da poter prelevare quando serve. Io continuo a sperare nello scudo, ma sono più tranquillo se riusciamo a tener lontana almeno l’Atalanta…
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Certo che se avessimo incontrato il Bologna quando era previsto, sarebbe stata vittoria certa.
Ora , invece, qualsiasi squadra parte quasi alla pari con noi.
Non ho ben capito se sia una questione di forma fisica o di certezze venute meno (il derby sembra essere stato lo spartiacque). magari proprio il derby di C.I. potrà riportarci sulla retta via.
La juve ha sempre avuto sia l’11 titolare che la rosa più completa, quindi averla a 5 punti diventa veramente preoccupante.
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inviato il post sulle giovanili. C’è anche qualche indiscrezione di mercato…
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Tra i nostri titolari di prima squadra, gli unici che abbiamo acquistato direttamente all’estero quando non erano ancora top player sono lautaro e brozo. Diversi anni fa. Tutti gli altri li hanno scoperti squadre italiane e li abbiamo presi da loro, pagandoli ovviamente di più (al netto di qualche colpo a parametro zero). Perché a noi non riescono mai colpi in stile Fabian Ruiz, Leao, Malinoski, Kuluseski, Zielinski, Koulibaly, Skriniar, e via elencando?
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Bella domanda Luciano. E’ un problema di scouting? Mancanza di coraggio?
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Seppure tra i nostri titolari pochi sono stati acquistati direttamente ritengo che tutti, ad eccezione di Barella, siano stati presi quando ancora non erano al top quindi a prezzi accessibili. Considerando gli 11 titolari solo per Barella l’esborso in denaro è stato superiore ai 30 milioni.
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Si, ma il mio discorso era un altro. Perché Skriniar deve passare prima dalla samp perché noi ci si accorga di lui? E potrei fare decine di esempi di grandi stranieri che non abbiamo ‘visto’ quando grandi non erano ancora.
negli ultimi 10 anni credo che solo Lauti e Brozo sono venuti dall’estero prima di essere top player. Se non sei il Chelsea o il City o il PSG dovrebbero essere molti di più.
Chi fosse interessato può guardarsi il gol segnato da Gnontò contro il Lucerna (a proposito di quello che ho scritto nel post non ancora pubblicato)
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Luciano, per quanto riguarda Gnonto condivido pienamente. Ne parlavo con mio figlio ed ho verificato la scadenza contrattuale. Essendo nel 2023 la mia speranza è che lo possano acquistare ma il mio timore è che torni in Italia ma non da noi.
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anche stasera male, male: morale sotto i tacchi, apparente condizione atletica pessima, sempre a 0 allora, sempre secondi sui palloni vaganti o sui rimpalli, mai vincitori da uno scontro fisico, grando lanci … all’indietro !
Non capisco se Chala sbaglia sempre a calciare gli angoli (qualcuno si, palese) o sono i ns che di Testa proprio non ci arrivano mai.
Nei primi 15..20 min di partita Handanovic/ Brozo volevano a tutti i costi combinare la frittata. Ma possibile che Inzaghi (visto anche l’ultimo derby) non abbia detto ad Handa di evitare di giocare in ripartenza su Brozo, sicuramente francobollato da un milanista ? Lo so che e’ “il nostro piatto forte”, ma veramente abbiamo rischiato coronarie (dei tifosi) e goal …
Capitolo Barella : abbiamo capito che e’ stanco, ma quanto ci vuole per un atleta di 25 anni a rimettersi in forma ?
Perche’ e’ da Dicembre che non vediamo il vero Barella. Puo’ aiutare il lasciarlo recuperare ( non so come) per le prossime partite Salernitana, Liverpool (forzatamente) Torino ? So che 1/4 di Barella e’ meglio di questi Vidal e Vecino,ma, per vincere il titolo, noi abbiamo bisogno del miglior Barella, a mio parere.
Non so se essere soddisfatto per non aver perso, o arrabbiato per non aver fatto almeno un goal (sappiamo bene come finiscono le doppie sfide di coppa col Milan …), lo vedremo a fine Aprile .
Buona Notte
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Secondo me ormai un po’ tutti ci conoscono francobollano Brozo e per noi spesso è buio pesto, purtroppo Chala e Barella sono calati a mio modo di vedere in modo evidentissimo e considerate le alternative a centrocampo, soprattutto Vidal che a mio modo di vedere è una delusione pazzesca, Vecino forse con la testa altrove Gagliardini di cui conosciamo tutti i limiti credo che l’unica mossa plausibile a mio avviso sia di rischiare di più e giocare con un trequartista che io direi possa essere il buon Correa, se non erro abbiamo fatto un gol nelle ultime 5 partite, francamente anche Dunfries che mi esaltava quando lo trovavo altissimo quasi a fare la 3 punta e che ieri ho trovato estrememante timido ( con tutte le scusanti del mondo visto che da quella parte c’erano Theo e Leao), concordo sul discorso dei giovani da scoprire prima che siano dei big e fa specie visto che Coutinho e Kovacic li abbiamo scoperti e rivenduti con ottime plusvalenze quindi non abbiamo esperienze negative, per esempio abbiamo preso diversi giocatori tra cechia e slovacchia ma non abbiamo mai scoperto uno Skriniar o uno Schick io francamente piuttosto che scommettere su una quarta punta come Sanchez avrei tentato un giovane di prospettiva, direi poi che ci vuole anche un cambio di strategia a mio modestissimo modo di vedere concordo che trovare uno Zielinski magari sarebbe il giocatore per noi ideale, un Fabian un Leao etc io vedo che sono tutti giocatori egregi in fase offensiva e molto meno validi in fase difensiva io mi augurerei che si puntasse su giocatori di maggior talento, temo che un Leao possa veramente diventare un crack, da noi non vedo un giocatore dei nostri in grado di saltare l’uomo se non sull’allungo se vedo al milan o napoli purtroppo ne trovo piu di uno, un Bennacer come riserva mi dispiacerebbe a me no, tornando alla partita di ieri dico che uno 0 a 0 fuori casa lo trovo un buon risultato sono però preoccupato dalla nostra sterilità offensiva e dalla possibiità loro di fare un gol vediamo spero di vincere bene con la Salernitana e riacquisire un po’ di autostima
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Di vincere. Se vinciamo bene….meglio
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Aspettando segnali positivi dalla prima squadra….
La scorsa settimana scrivevo di segnali di ripresa da parte del nostro settore giovanile
Le prestazioni e i risultati di questa settimana sembrano confermare questa tendenza, anche se c’è da registrare la sconfitta casalinga (0-2) dell’Under 18 contro la Fiorentina.
Ma anche di questo parleremo
Primavera: juve Inter 0-3
Ha cominciato la Primavera, vincendo per 3-0 a Vinovo.
Non è mai un’impresa facile, come sa per esempio il Napoli, che la settimana prima aveva perso contro i bianconeri per 5-0.
Del resto basta leggere i nomi della rosa juventina (e calcolarne…i costi) per rendersene conto.
Già contro il Milan, la settimana precedente si erano visti indubbi progressi dei nostri rispetto al recente passato.
Da tempo, modestamente e con l’umiltà del tifoso, sostenevo che a parer mio, i problemi erano due:
i nuovi acquistati all’estero (tutti 2004: Grygar, Iliev, Anderson Matjaz) sono al momento inferiori ai loro omologhi italiani che giocano in Primavera.
Magari avranno più prospettive, ma al momento per me è così
Soprattutto a centrocampo il quartetto migliore (a rombo) è composto da Casadei Sangalli Fabbian Peschetola.
Ma anche in difesa, Hoti e Fontanarosa si fanno preferire a Matjaz.
Solo Zuberek può giocarsela con Abiuso, pur avendo un anno in meno.
Del resto anche Rovida è al momento più affidabile di Botis.
Questo è il primo punto.
Il secondo, sempre per me, è che non si possono affrontare avversari forti, a questi livelli, schierando troppi sotto età per quanto talentuosi.
Se vuoi formarli è un discorso, se vuoi vincere un altro.
Allora vediamo la formazione iniziale contro la juve:
Rovida
Zanotti Hoti Fontanarosa Silvestro (preferito al 2004 Pelamatti anche a costo di schierarlo fuori ruolo)
Casadei Sangalli Fabbian
Peschetola
Zuberek Jurgens.
Nessun 2004 e 2005, centrocampo tutto italiano.
Questa squadra ha retto benissimo il confronto con la juve, le ha concesso pochissimo, ha creato buone occasioni si è portata in vantaggio e ha governato la partita.
Dopo l’espulsione di uno juventino e con l’Inter in vantaggio, naturalmente il match è cambiato.
Mi è piaciuta molto la gestione razionale e autorevole di questa fase di gioco
L’Inter ha amministrato con sicurezza per altri 10 minuti, poi ha fatto le prime sostituzioni: sono entrati a 25’ dal temine due 2005 ( Carboni per Peschetola e Enoch per Zuberek ).
Sostituzioni a quel punto logiche perché la juve era in dieci ed era provata, Peschetola e Zuberek avevano speso moltissimo e i nuovi entrati avevano proprietà di palleggio (Valentin) e velocità per impensierire i bianconeri (Enoch).
I cambi successivi sono stati di pura conservazione Cecchini, Abiuso, Nunziatini.
Chiaro che il 3-0 non deve trarre in inganno, ma gli oltre 70 minuti giocati in undici contro undici hanno mostrato una superiorità dei nostri abbastanza netta (il gol, la traversa di Jurgens e alcune altre occasioni).
Ci sono buone speranze per una fase finale di stagione più confortante
Pagelle sintetiche
Rovida : 6+ una sola uscita a vuoto. Per il resto molta sicurezza
Zanotti: 7- aveva forse l’avversario più pericoloso. Ne subisce un tunnel, ma per il resto lo annulla e si propone bene
Hoti: 7 baluardo difensivo e un gran gol di testa.
Fontanarosa: 6.5 sempre concentrato, buono in marcatura e in appoggio
Silvestro: 6- in un ruolo non suo se la cava discretamente.
Casadei: 7- una delle prove più convincenti. Gioca da centrocampista, non solo da incursore
Sangalli: 6.5 interrompe tutte le linee di passaggio, ringhia sul portatore di palla e prova anche a sostenere l’azione
Fabbian: 6.5 si sacrifica nel doppio compito di interdizione e spinta. Lavora molto e con profitto
Peschetola: 7- si conferma giocatore di indubbie qualità, tiene sempre in allerta la difesa juventina
Zuberek: 6.5 si batte benissimo mostrando anche qualche colpo, fa reparto anche per chi si inserisce
Jurgens: 7+ tempo fa era stato punito per qualche atteggiamento non consono., da quando è rientrato sembra trasformato. Un gol, una traversa e fa impazzire la difesa bianconera.
V. Carboni: 7 pochi minuti ma bastano perché serva una palla fantastica per il gol di Jurgens. Classe cristallina. Speriamo anche…la testa.
Enoch: 6 entra e mette la sua velocità e freschezza al servizio della squadra.
Gli altri subentrati sv.
Under 18: Inter Fiorentina 0-2
Questa è l’unica delusione del fine settimana, tra le 4 partite che ho visto, anche perché si trattava di un’ottima occasione per avvicinare sensibilmente l’obiettivo play off.
Diciamo che la scelta di formazione iniziale è stata la più logica, considerando che la coppia centrale più potente e affidabile (Stankovic Di Pentima) era assente. Il secondo per infortunio, il primo non saprei.
Comunque sono stati schierati tutti 2004, tranne il centrale Stante (2005) e infatti per il primo tempo abbiamo retto egregiamente, sul piano della fisicità: perché si è trattato di una vera battaglia.
Purtroppo due errori tecnici clamorosi dei nostri difensori hanno determinato il loro vantaggio e al contrario noi abbiamo fallito alcune occasioni importanti.
Alla ripresa del gioco altri errori dei difensori (ancora palle perse) hanno portato la Viola sul 2-0.
A quel punto i nostri avversari hanno mostrato la loro superiorità tecnica gestendo benissimo la palla e facendoci correre a vuoto.
Nessuno stupore per questo: è noto che la nostra squadra dei 2004 è nata male anni fa e non è mai stata ‘raddrizzata’.
Molti 2005 sono di altro livello, ma la differenza di età a questi livelli si paga sul piano fisico.
Infatti sul 2-0 per loro Zanchetta ha provato a cambiare binario immettendo i talentuosi Quieto Uberti e Pio Esposito.
Ma chiaramente non è bastato per riacciuffare un match già totalmente compromesso.
Adesso il problema si pine per l’under 19 del prossimo anno, perché per esempio Fiorentina Roma e probabilmente Spal partono da una base superiore e verosimilmente spenderanno meglio, visto che l’Inter negli ultimi anni raramente ha puntato su giocatori anche esteri già pronti per la primavera
Insomma i ’93 erano forti e bastava tenerli (Gnonto ha segnato anche domenica nello Zurigo contro il Basilea ed è già a sei gol nella serie A elvetica, Cepele sarebbe più forte indubbiamente degli attuali centrali).
Tenendo tutti i 2003 e qualche 2002 buono, avremmo stravinto il campionato, senza altri innesti.
I 2004 invece non vanno bene (neppure i nuovi stranieri inseriti, almeno per ora) e devono ricorrere ai 2005 per alzare la qualità, ma in questo caso si abbassa il livello atletico.
Questa comunque la formazione iniziale
Basti
Marocco Stante Peretti Perin
Biral Anderson Kamate Iliev
Curatolo Sarr
In panca: Del vecchio (2005), Maiullari, Ronco, Lubishtani, Straccio, Uberti, Quieto (2005) Clerici Esposito (2005)..
Sono subentrati a secondo tempo avanzato, come dicevo Uberti e i due 2005 Quieto e Pio Esposito
A margine della partita da operatori calcistici ho raccolto alcune informazioni interessanti per i quali non ho riscontri ma che riferisco per motivi di cronaca.
Salvatore esposito a gennaio è stato a un passo dalla serie A col Cagliari (che secondo me merita ampiamente) per una cifra di circa 4 milioni. Quando il Cagliari ha scoperto che doveva pagare anche il 30% all’Inter, il contratto non è stato chiuso.
Su Seba Esposito sembra che le cose non siano proprio come vengono descritte.
Seba avrebbe si posto il suo like in rete alla notizia della sostituzione dell’allenatore, ma si è scelto lui per fare polemica quando il like è stato messo da tutti indistintamente i giocatori della squadra..
Potrebbe essere una manovra tentata per convincere l’Inter a non esercitare la contro opzione.
Per altro l’Inter starebbe inserendo il nome di Seba in alcune trattative:
con l’Atalanta per ridurre l’esborso relativo a Gosens (si parla di una valutazione di 15 milioni che andrebbero scalati dai 25 che l’Inter deve pagare)
Con il Torino per la trattativa Bremer.
Al Toro andrebbe Seba, sempre per una valutazione di circa 15 milioni, con Gagliardini, richiesto precisamente dai granata.
Se la trattativa si concretizzasse, facile che nel pacchetto venga inserito anche Pio Esposito.
Bremer io lo vorrei proprio, ma Seba è un talento raro e soprattutto Pio, che ha ancora solo 16 anni, non si conoscono assolutamente i limiti.
Secondo me giocatori di questo livello si possono eventualmente cedere senza elastico solo dopo i 22-23 anni, ma le esigenze tecnico finanziarie della società potrebbero spingere in altra direzione.
Staremo a vedere.
Under 16: Inter Cremonese 2-1 (Lavelli, Mosconi)
Era solo un’amichevole ma io ho preferito andare lì, anziché al Vismara per il derby U17, perché so che cosa succede al Vismara e perché volevo rivedere dopo due anni i ragazzi del 2006
In pratica ho visto una squadra tutta nuova, nel senso che alcuni erano irriconoscibili perché cresciuti, altri perché nuovi, altri ancora perché promossi dai 2007.
Sono stato contento della scelta e spero di avere altre occasioni per seguire questa squadra.
Diciamo subito che il risultato è l’unica cosa che non conta.
L’Inter aveva in distinta una ventina di giocatori e in pratica li ha distribuiti nei due tempi, in modo da far giocare tutti.
Non è che nel primo tempo ci fossero i titolari e nel secondo le riserve, erano proprio due squadre ‘miste’.
Quella del primo tempo (terminato 1-1) ha subito un po’ di più gli avversari. Quella del secondo tempo ha messo in mostra le individualità migliori soprattutto tra i 2007 e ha segnato il gol decisivo, sbagliato un rigore e mancato belle occasioni.
Primo tempo:
Castelnuovo
Re Cecconi, Mocchetti Granziera Della Mora
Zanchetta Gaverini Sotgia
De Pieri
Lavelli Mosconi (2007)
Nel secondo tempo alcuni titolari del primo sono usciti e rientrati, ma in ogni caso hanno giocato:
Il portiere Biz (2007), il difensore Garonetti, i centrocampisti Cocchi (2007), Bordoni, Tigani e Djibril, gli attaccanti Ciardi (2007) e Spinaccé.
Anche in questo caso, dato il gran numero di giocatori sconosciuti o…riconosciuti da esaminare, non sono in grado di definire tutte le singole impressioni.
Quindi mi limito a citare, in attesa di.. osservazioni più credibili, quelli che conoscevo o quelli che di primo acchito mi hanno più colpito
Partiamo dai portieri dove mi sembra che Castelnuovo non abbia fatto male, ma il 2007 Biz mi ha veramente impressionato
Fortissimo e nettamente cresciuto da come lo ricordavo il terzino destro Re Cecconi: fisico, propensione ad attaccare, progressione importante.
Bene in generale gli altri difensori e centrocampisti,. Con una citazione forse per Sotgia, mentre Zanchetta mi è parso muoversi bene ma pagare qualcosa a livello fisico.
Tra gli attaccanti bene De Pieri, che però conoscevo già e mi è sempre piaciuto e benissimo lavelli, che non conoscevo ed è stata un’autentica rivelazione. Attaccante di peso che fa reparto e che ha segnato un gol strepitoso per tenacia e forza.
Poi c’è Mosconi, il mio grande pupillo, che rivedevo dopo due anni. La qualità è sempre la stessa, ma il fisico, anche per l’anno in meno, un pochino lo penalizza. Aspettiamo di vedere come cresce atleticamente.
Intanto nel secondo tempo ha segnato il gol del 2-1 pur giocando leggermente più indietro.
Sempre nel secondo tempo benissimo Cocchi, sotto età, centrocampista forte in interdizione, nella spinta e nelle giocate
Bene Tigani, altro centrocampista completo e benissimo Djibril. Lo avevo già visto un paio di volte con i 2005 , ma con i pari età è incontenibile.
Spinaccé è un attaccante forte, sul quale personalmente punto molto in prospettiva. Se cresce bene ha tutto per sfondare.
Molta curiosità per Ciardi, giocatore assunto recentemente agli onori della cronaca per alcune giocate importanti.
Il ragazzo, monzese di origine ha sicuramente qualità tecniche importantissime.
Lo ricordavo un po’ ‘venezia’ e fisicamente da irrobustirsi. Anche considerando che gioca un anno sotto età non mi è sembrato quel colosso di cui ho letto, ma la crescita, sia in statura (è sempre stato un tendente al longilineo senza esagerare) sia in muscolatura, è evidente. Un giocatore da seguire con molto interesse.
In conclusione, non mancano i giocatori potenzialmente ‘talentini’ (sicuramente ci sono anche altri che non ho potuto seguire con la necessaria precisione), la cui crescita può darci grandi soddisfazioni.
Under 15: Inter Cremonese 6-0
Oggi altra amichevole contro la Cremonese Under15, terminata 6-0 con tre gol del nostro centravanti, Urbano, uno di Carbonara, uno di Sgrò e l’altro, se non ricordo male, di Mancuso
Come per l’U16, non si deve eccedere negli entusiasmi: l’avversario era obiettivamente debole, anche se in fase di manovra sa offrire un buonissimo calcio e queste partite rischiano di illudere, almeno i semplici tifosi, sulla consistenza effettiva del gruppo.
Però c’è da dire che la squadra gioca veramente bene, sembra avere ottime individualità anche se, ripeto, bisognerebbe vederle alla prova con avversari molto più impegnativi.
Anche in questo match sono stati alternati in pratica tutti i giocatori disponibili, mescolando un po’ le carte nei due tempi.
La caratteristica principale della squadra di Nello Russo (qualcuno ricorderà il poderoso centravanti dell’81 che ha guidato la nostra Primavera) è quella di giocare sempre la palla, sin dalla difesa, anche a costo di rischiare qualcosa.
Oggi proprio da queste situazioni sono venuti gli unici ma seri problemi per il portiere Michielan, ex Montebelluna, esibitosi in due parate strepitose tanto da meritarsi la palma di migliore in campo.
Bisogna dire a questo proposito che stiamo facendo incetta di portieri promettentissimi: ieri ho visto un grande Biz, anche lui 2007, oggi Michielan se possibile l’ha superato.
Comunque i ragazzi si trovano benissimo hanno elementi in grado di produrre giocate spettacolari e altri dotati di progressione impressionante. C’è pure qualcuno che è molto forte tecnicamente e come progressione ma ama troppo tenersi la palla nei piedi.
Poi c’è il centravanti Urbano che, se gioca come oggi è un’autentica promessa. Ha un fisico strepitoso per l’età e una tecnica sopraffina. Sembra pure molto intelligente nelle giocate.
Ho sentito i genitori ospiti paragonarlo in tutto a Dzeko. Lo ricorda un po’ nelle movenze, nel fisico e in alcune giocate.
Ma anche per lui si deve essere cauti e giudicarlo contro difese più impenetrabili
Questa comunque la formazione iniziale
Michielan
Ojetti Stante Luchetti Carbonara
Sgrò Papotti Ballo Arrigo
Urbano Kamal.
Questo anche se in realtà Arrigo giocava da trequartista dietro le punte e poiché Sgrò attaccava molto e Kamal partiva da lontano il modulo più spesso sembrava un 4231
In panchina, quasi tutti subentrati nel secondo tempo Taho, Cuscuma, Balduzzi, Rovere, Cespelletti, Affronti, mantini, Mancuso
Detto delle prodezze di Michielan (prestazione da otto anche er la sicurezza esibita), i due centrali mi sono sembrati positivi anche se forse hanno lasciato qualche occasione di troppo ai grigiorossi.. carbonara, autore di un gran gol in progressione è sicuramente interessante.
Sgrò è un altro imprendibile quando parte, ma forse dovrebbe giocare di più con i compagni ballo e Papotti hanno svolto bene il doppio lavoro, mentre Arrigo si è segnalato per qualche bella giocata, ma forse renderebbe di più da interno.
Di Urbano abbiamo detto, mentre Kamal è giocatore estroso e imprevedibile, dotato di scatto bruciante, ma certamente da disciplinare per quanto concerne il gioco di squadra.
Il secondo tempo è stato più facile e anch’io ho finito per seguire di più i giocatori che conoscevo: bravissimi come sempre Balduzzi e Mancuso, delizioso ma un po’ fragile Cerpetelli, buoni gli altri.
Da notare che ovviamente mancavano i 4 del 2007 visti ieri con l’U16 (Biz, Cocchi, Ciardi, Mosconi)
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Luciano perdonami, sono stato a casa tra ieri e oggi senza connessione internet. Ora ho visto la mail e provo a pubblicare il post questa sera. Scusatemi ragazzi.
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Io sono sempre stato tra i più critici di Auslio proprio per questo fatto.
Io credo che lui sia stato abituato ad agire per squadra abbastanzadanarosa che, quindi, sceglie chi è già buono come giusto che sia.
Ecco perchè avevo auspicato un cambio: ormai dobbiamo ragionare come squadra meno dotata finanziariamente e scendere sul mercato in competizione con squadre di rango inferiore abituate a fiutare talenti a buon costo.
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non importa, Emiliano, ormai credo che non sia più il caso di pubblicarlo
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La prima squadra è ormai alla deriva fisica e psicologica. Pericolosità quasi zero. Per il titolo ci vuole un miracolo, meglio non illudersi.
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Considerando la corsa inarrestabile della juve, che a differenza delle altre, non perde mai neppure da decimata, e I limiti tecnici fisici e mentali delle altre (qui il napoli) mi pare ormai che solo allegri possa perdere lo scudetto
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Ma come, Allegri non era il Dio della Rinascita? Vedi qual è il tuo limite, Sergio: un conto è dire: ” penso che la juve possa rientrare nella corsa allo scudetto (csa ragionevole) . Diverso è dire che solo Allegri ormai può perdere lo scudetto, come se la juve avesse 10 punti di vantaggio su tutte
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Io Oristanio mezzala lo vedo un n simil Pedri… Non tiratemi i pomodori, Gaetano ha un talento smisurato e da mezzala tecnica può diventsre un top (per me).
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Non sono d’accordo, Luciano.
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Chiaramente non ne ha ma è ragionevole dire che:
1) il Napoli anche quest’anno come sempre ha sbracato nei momenti topici e con squadre di piccolo livello. Le ho viste tutte per motivi familiari e le lacune di spalletti si sposano con quelle partenopee: quando subisce gol la squadra non sa cosa vuol dire reagire. Candidata numero 1 per finire al 5 posto
2) l’atalanta ha avuto tutto l’anno problemi di continuità, ha perso gli attaccanti anche se ha come sempre investito alla grande: perché trovano una grande promessa come koopmeiners (fa tutte le fasi il possente olandese) a circa 10 milioni, mentre si deve pagare 45 milioni per un piu che discreto ma sopravvalutato barella? Per rispondere alle domande precedenti.
L’atalanta ha dovuto giocare a mille per restare imbattuta con una juve decimata e al risparmio ma poteva vincere e lo avrebbe meritato: il problema è che questa atalanta perde punti con i Cagliari della situazione, non ha la continuità dello scorso anno con le squadre chiuse. Per questo non ha le possibilità di vincerle tutte, perché, seppur con meno limiti di inzaghi, anche gasperini si rifà al modello del gioco propositivo e dispendioso (a essere giusti anche più efficace e dispendioso di inzaghi) seppure con meccanismi automatizzati da anni. Lui è stato intelligente a giocare alcune partite (andata a torino) in modo speculare….il problema è che dovrebbe variare in più partite. Per quanto non abbia chance di vittoria, resta la candidata a mio parere per il 2 posto
3) il Milan ha l’atteggiamento umile della provinciale, con un allenatore capace di preparare le partite in funzione dell’avversario e di leggere le situazioni. Il difetto di Pioli è che ha usato anch’egli in modo troppo costante un approccio alla partita basato sull’intensita e la squadra, quando inevitabilmente cala può perdere punti con chiunque. Vincere con chiunque e perdere punti con chiunque. Per me lotterà per il secondo posto ma la vedo un filino dietro i bergamaschi, più esperti a tenere alto il ritmo. Mentalmente più forti dei nostri, soprattutto centrocampo nel complesso migliore e maggiore imprevedibilità e qualità avanti
4) siamo Mentalmente fisicamente fusi. Senza qualità sufficiente, quest’anno grazie al mister abbiamo perso la capacità di leggere i momenti della partita. Bisogna fare attenzione solo al Napoli, perché si perderanno ancora tanti punti, ma loro sono messi peggio sul piano mentale e della lettura del gioco, non avendo inoltre la stessa fisicità. Il 4 posto è alla portata.
Sulla juve ci sta poco da dire, ripeto solo questo: date ad allegri le squadre di klopp, guardiola nagelsmann e il debole pochettino e lui ti vince in Europa quasi sempre.
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Va beh…per fortuna che c’è Luciano( non solo lui ,per la verità) con i suoi report sulle giovanili, perchè altrimenti dovrei chiedermi per quale motivo mi ostino a leggere commenti così eccessivamente umorali di una persona che comunque riesce sempre a vedere la parte negativa di tutto quello che riguarda” l’orbita nerazzurra”,come se non bastasse quello che ascolto o leggo fuori da questo contesto. Allegri è senza dubbio un allenatore top,ma leggere o sentire parlare di un’impresa per un secondo posto in campionato,con a disposizione una rosa come quella bianconera (pur considerando gli infortuni ) mi lascia un senso di nausea per la voluta disinformazione .Ieri sera mancavano tra gli altri Chiellini,Bonucci,Zakaria,Bernardeschi,Dybala e Chiesa, ma ,eccetto il ragazzino,non mi sembra che siano scesi in campo dei giocatori da seconde linee o ,se vogliamo, acquistati a pochi euro. Ci aggiungiamo l’abituale vento a favore che soffia sempre nei momenti giusti e non parlo solo di campo ,ma anche e soprattutto, fuori dal terreno di gioco.
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Va bene Luciano, scusami per il ritardo. Ho avuto un po’ di problemi sti giorni.
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Io dico meno male che la gobba non ha uno sraccio di gioco che non sia difesa dura, al solito favorita da pochissimi cartellini in rapporto ai falli sistematici fatti, lancio lungo e aiuto arbitrali, e anche della sorte, al bisogno.
Con la rosa a disposizione e queste avversarie sarebbero dovuti essere comodamente in testa alla classifica.
Quanto a noi non so che pensare.
Il calo di prestazione è stato così netto e, almento in parte, improvviso da farmi credere che ci sia qualcosa in più rispetto ad un mero appannamento fisico.
Così fosse sarebbe forse anche più complicato emergere. Poi è vero che riuscissimo ad infilare 2o3 vittorie consecutive, anche di buona sorte, il cielo potrebbero tornare al sereno.
Luciano ha detto che pensa di sapere perchè le squadre di Inzaghi calano nel ritorno. Sarebbe interessante conoscerne i motivi. Grazie in anicipo qualora ti andasse di scriverne
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Non volevo essere misterioso, semplicemente pensavo di averlo già detto 100 volte, e quindi sottolineavo che era solo un mio pensiero, per il quale c’era anche stata una disputa sul blog.
Roberto, io non voglio aver ragione, ma la pen so esattamente al contrario di come la pensi tu. la juve sta cominciando a risalire perché gioca finalmente (per loro) come si deve giocare se si vuole fare strada.
Ovvio che se giochi in casa contro l’ultima in classifica devi attaccare in forze, altrimenti quelli stanno dietro e finisce 0-0. ma di partite così ce ne sono poche anche solo con Sassuolo Verona, Torino (sono esempi) devi giocare in altro modo. Devi sapere spingere e anche gestire. o spingi prima e ti procuri il vantaggio che gestisci, o gestisci il match e spingi alla distanza quando per reggere le avversarie calano di ritmo. Quando gestisci devi saper colpire in ripartenza.
Inzaghi in 5 anni di Lazio ha fatto una media punti superiore a 2 nel girone d’andata e di 1.30 nel ritorno (tranne nell’ultima stagione). Eppure là aveva un attaccante da 30 gol e dei giocatori di gamba per le ripartenze. All’Inter però non do la colpa a Inzaghi, per il calo. Non poteva fare altro. I ns centrocampisti (2 su 3) emergono solo se giocano a gran ritmo, non abbiamo attaccanti di gamba e profondità, ma attaccanti che tornano a giocare la palal e sperano negli inserimenti di cc e difensori.
Così devi sempre attaccare a gran ritmo con tanti uomini
Con due punte di profondità e i difensori bloccati le punte corrono da centrocampo in su, i difensori da centrocampo indietro i ccc a cavallo di cc,. Naturalmente ci sono inserimenti occasionali, ma tutti corrono un terzino che nel modo attuale.
certo che finchè ce la fai hai la superiorità numerica e fai anche sfracelli. ma quando non ce la fai più chi ha saputo resistere e aspettare, nella singola partita, o è più fresco, nell’arco del campionato, ti infila.
Io non dico che la mia visione sia giusta: dico che la vedo così.
La grande squadra è quella per me che controlla e ha una fase di spunti decisivi
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Si Luciano i numeri dicono questo. Simone Inzaghi ha preteso troppo da questi ragazzi: il ns gioco è troppo dispendioso e le nostre punte brave tecnicamente ma poco fisiche. E’ dall’inizio dell’anno che suggerivo il bisogno di un attaccante alto alternativo a Dzeko. Hanno preso Caceido, molto modesto per la verità.
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Ho buttato giù qualche considerazione su Inter salernitana e suInter Empoli Primavera. Domani conto di vedere l’U17 e aggiungere qualche elemnto. Poi manderò il tutto e se Emilano non potesse pubblicare, sempre che a qualcuno interessi, lo aggiungerò agli interventi e commenti
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anzi, copio subito le considerazioni su Inter salernitana e domani copierò quelle sulle giovanili
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A scanso di equivoci, eventualmente alimentati da persone ‘sospettose’, diciamo subito che oggi sono felice, calcisticamente parlando.
Felice per la netta vittoria, felice per la prestazione efficace (il termine ‘bella’ non mi piace perché lo considero deviante), fornita dalla squadra contro la Salernitana.
Nessuna partita è facile prima di averla vinta, come sanno bene i milanisti dopo aver affrontato proprio la Salernitana.
Per noi poi questa era difficilissima perché venivamo da un periodo ben poco produttivo, in cui sembravamo aver smarrito la nostra identità e avevamo concesso alle avversarie di riportarsi sotto in modo preoccupante.
Anche solo un mezzo passo falso avrebbe aperto una crisi dalle conseguenze non prevedibili.
Felice per la vittoria, felice per i 5 gol e le numerose occasioni, felice soprattutto perché mi è sembrato (in attesa di conferme che spero ci arrivino nei tempi rapidi previsti dal calendario assurdo di questa stagione) di vedere che ci avviciniamo al modo di giocare di una grande squadra.
Anche se, per evitare voli pindarici in attesa di conferme, occorre dire che i campani ci hanno aiutato.
Vedremo poi come, sempre secondo me.
Dopo i primi 10 minuti di partita, iniziati malissimo con la squadra lunga, spregiudicata, quasi ansiosa di mostrare il cambiamento, abbiamo giocato (sempre considerando la qualità oggettivamente modesta dell’avversario), una partita perfetta, alternando gestione del match alle accelerazioni alle quali la squadra ci aveva abituato nei periodi di forma al top.
L’Inter ha mostrato un’attitudine che era caratteristica ai tempi di Conte (anche per la presenza di alcuni elementi ad hoc) e che si era vista raramente in questa stagione: la capacità di verticalizzazione sulle punte, che considero un’arma fondamentale.
Ho sempre detto e sostenuto che la squadra ideale è quella che sa alternare
l’attacco in forze, con l’aggiramento sugli esterni, con i movimenti delle punte per far inserire centrocampisti e persino difensori,
alla ricerca di profondità, per mandare le punte all’uno contro uno ed eventualmente consentire gli inserimenti sulle seconde palle.
La squadra forte sa palleggiare in controllo e accelerare verticalizzando o, secondo le circostanze, aggirando e cercando cambi di campo. Ma dietro deve sempre essere in controllo.
L’Inter ieri, a parte i primi 10 minuti, ha fatto tutte queste cose.
A posteriori possiamo dire che è stata agevolata dalla modesta qualità individuale dei granata e secondo me anche dalla loro disposizione in campo, abbastanza presuntuosa.
A me pare che la nostra squadra soffra un po’ di più il modulo 4231, che costringe i braccetti a uscire sugli esterni della linea avversaria a tre, lasciando i tre difensori di fatto nell’uno contro uno, aprendo spazi in centro area dove De Vraji deve affrontare la prima punta e Brozo deve arretrare a fare quasi il difensore sul loro trequartista centrale .
In questi casi tutto dipende dai tempi dell’arretramento di centrocampisti ed esterni, il che però, in una squadra che tende ad attaccare con molti uomini impone agli stessi un lavoro sfiancante (anche mentalmente) di avanti e indietro su spazi di 60-70 metri.
Con il 442 dei campani l’Inter aveva sempre 3 difensori contro due punte, addirittura contro una, quando la seconda punta in fase di loro non possesso si spostava a cercare Brozo.
Il 442 lasciava loro una teorica superiorità sugli esterni (l’occasione di Verdi nasce da un tardivo rientro di Dumfries, con Skriniar troppo accentrato), ma questa superiorità poteva venir controllata attraverso gli ‘scivolamenti’ (come si usa dire oggi) laterali, sicuramente meno stressanti delle lunghe rincorse verticali.
Così, in situazioni di non possesso, la squadra era ben coperta e organizzata (teniamo sempre presente che gli avversari non erano il Liverpool e nemmeno,…il Sassuolo) e in fase di possesso poteva scegliere se salire palleggiando per cercare poi i cambi di campo e lo sfondamento sugli esterni, o verticalizzare subito sulle punte che dettavano la profondità più del solito.
Cardini di questa ‘novità’ sono stati, a mio parere Barella e Lautaro.
Bare è apparso meno frenetico e più ispirato, Lauti è riuscito molto spesso a bruciare gli avversari, a prendere loro il tempo, negli scatti senza palla.
Se qualcuno ricorda, nel primo tempo c’è stata una situazione di verticalizzazione anche su Dzeko, con una palla perfetta per il suo movimento nello spazio verticale, non ricordo di chi, probabilmente di Calha.
Solo che Dzeko non ha la progressione di Lauti e si è fatto recuperare.
Ci sono state le occasioni su ripartenze e le occasioni (anche i gol) su azioni manovrate, con aggiramento (cfr quella del gol su assist di Gosens dal fondo).
Insomma un repertorio completo, che ha consentito alla difesa di controllare la situazione e a difensori e centrocampisti di non trascorrere 90’ in affanno.
Naturalmente adesso servono le verifiche contro avversari più consistenti, perché se è vero che neppure battere la Salernitana è semplice, a priori, risulta altrettanto vero, classifica alla mano, che le qualità individuali dei campani, soprattutto nelle ripartenze sono inferiori a quelle di quasi tutte le squadre di serie a (oggi mancavano pure Ribery e Bonazzoli).
E’ presto dunque per sostenere che siamo usciti dal periodo di flessione, ma si può sperare che si sia tornati a imboccare una strada, se non in discesa, almeno pianeggiate.
Contro il Torino, sarà un test probante, come con la Fiorentina. Se li supereremo indenni, la sera di juve Inter ne sapremo di più.
Sintetiche pagelle
Handanovic: serata tranquilla. Nelle pochissime occasioni pericolose …ci pensano gli avversari a graziarlo.
6
Skriniar: non deve affrontare situazioni complicate e controlla la sua zona con autorità.
6.5
De Vrji: si confronta con un avversario che lo sovrasta per stazza fisica. Lo controlla abbastanza bene. Ammonito per un fallo inesistente.
6.5
Bastoni: poco impegnato dagli avversari più insidiosi (si fa per dire) sulla sinistra, spinge con la continuità di un mese fa.
6.5
Dumfries: anche lui sembra in ripresa rispetto alle ultime prestazioni, pur tenendo conto dell’avversario. In ritardo sull’azione di Verdi, crea buone situazioni e regala un bell’assist.
6.5
Barella: partita strepitosa che zittisce i suoi denigratori, quelli che lo consideravano modesto al confronto con i tonali e i Mckenney. Due assist che sono poesia per chi ama il calcio essenziale e non quello tutto fronzoli.
8
Brozovic: si conferma elemento imprescindibile. Dirige l’orchestra da par suo e aiuta la difesa con la sua straordinaria mobilità
7
Calhanoglu: alterna ottime giocate a momenti di ridotta intensità. Se può avvicinarsi all’area avevrsaria diventa più pericoloso
6.5
Darmian: grandi qualità nella lettura delle situazioni e prezioso lavoro nelle due fasi.
6.5
Dzeko: mette in mostra tutto il suo repertorio tecnico e la sua intelligenza tattica. Peccato non possa più mostrare la sua strapotenza fisica, soprattutto nella corsa lunga.
7.5
Lautaro: sono un suo fan, mi è sempre piaciuto, anche quando non segnava e tutti lo criticavano. Se la squadra lo sostiene e viene servito nei tempi giusti, è letale. Tre gol, una traversa e diverse altre reti sfiorate.
8.5
Gosens: pochi minuti sono sufficienti per farci comprendere che cosa può darci, se sta bene.
7
Vidal: non ha più la progressione di un tempo, ma ha conservato la garra e ai ritmi di un fine partita già deciso, non sbaglia tocchi semplici e si esibisce in qualche bella giocata.
6+
Ranocchia : sv
Gagliardini: pochi minuti ma atteggiamento positivo. Al suo attivo un assist e un rigore nettissimo trasformato in fallo a suo carico. Episodio che se non fosse finita 5-0 riemprebbe le pagine per mesi.
6+
Correa: si muove bene, ma quando arriva al dunque fallisce due occasioni abbastanza facili
6-
Inzaghi: presenta una bella inter e non era facile, soprattutto sotto il profilo psicologico, considerata la situazione delle ultime partite..
7.5
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Giudizi ampiamente condivisibili. Fa sperare il bel passo di Gosens, può essere decisivo nel finale di stagione. Farris a fine gara ha chiaramente detto che l’esito finale del campionato dipende solo da noi. Speriamo in una conferma a breve.
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Gnonto arriva a quota 10 gol in 24 partite (solo 4 da titolare), media di 31′ a partita…
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Gnonto ha 18 anni
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Grande Barella, uno spettacolo certe sue aperture e assist.
Come penso molti, quando Lautaro ha preso la traversa ho temuto in un’altra sua giornata no …
Meno male che Verdi ha sbagliato una palla apparentemente non difficilissima, per uno che calcia bene come lui.
Probabilmente avremmo cmq vinto, ma sicuramente ci avrebbe creato problemi prendere goal in quel momento sullo 0-0.
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Luciano, magari hai presente perché ha lasciato Inter e se c’è ancora qualche collegamento con noi?
Curioso di sapere come fa Vanheusden? Lui non è stato convocato contro l’Empoli
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Vanheusden rischia l’ennesimo intervento al ginocchio purtroppo. Stanno provando una terapia conservativa…comunque gia con lo standard era chiara la sua carriera. La società lo ha ricomprato per mantenere gli accordi precedentemente presi, è stata corretta
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E’ andato via perché L’Inter non gli ha fatto il contratto da professionista per tempo e gli svizzeri l’hanno anticipata. Speriamo non abbiano agito per conto terzi…italiani. Zinho è di nuovo infortunato
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Come si distrugge uno squadrone.
L’U17 più forte d’Italia non esiste più. Tre sconfitte in una settimana, oggi ha perso 1-2 in casa contro il Como terzultimo in classifica. oggi non erano in campo inizialmente almeno una dozzina di indiscussi titolari e gli unici due presenti (Di maggio e Ciuffo) sono apparsi chiaramente non in condizione.
Quando vedo queste cose mi viene davvero voglia non solo di evitare di scrivere delle giovanili, ma persino di andare a vederle. Oggi un pomeriggio a Giussano davvero buttato via.
Questa squadra non si qualifica per i play off
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Al di la degli indubbi meriti del Milan, anche stasera il Napoli ha dimostrato di non essere adatta ad arrivare tra le prime quattro: rivela la sua mediocrità sempre nei momenti topici. Assieme alla Roma, è forse la squadra che “se la fa più sotto” ,in sintonia con un contesto per loro troppo destabilizzante
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Curiosa preconvocazione del ct argentino per i fratelli carboni
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in Argentina devono proprio esser messi male
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Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché in una selezione dei 2005 alla quale sono stati tolti Raimondi, Stankovic, Stante, Ricordi, Carboni, Quieto, Esposito Owusu e che ha Alexiou assente per infortunio, non vengano schierati Aidoo, Motta, Guercio, Bovo, Berembruch, Martins?
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Notizia luttuosa per me: Franco e Valentin Carboni convocati dal CT dell’Argentina…. spero non accettino ma la vedo dura.
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Leggevo anche di soule della juve. Tutti con la doppia cittadinanza se non sbaglio….stanno cercando di non perdere potenziali giocatori da nazionale…in effetti considerando i talenti che hanno mi sembra fuori luogo bloccare già ora ragazzi che devono dimostrare tutto e che forse non dimostreranno mai
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Leggevo anche di soule della juve. Tutti con la doppia cittadinanza se non sbaglio….stanno cercando di non perdere potenziali giocatori da nazionale…in effetti considerando i talenti che hanno mi sembra fuori luogo bloccare già ora ragazzi che devono dimostrare tutto e che forse non dimostreranno mai
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Soprattutto Valentin mi sembra un grande prospetto… sarebbe un vero peccato
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A me sembra che Valentin abbia potenzialità da numero 10. Da l’impressione che possa fare quello che vuole con la palla, vede alla grande il gioco e nell’uno contro uno è forte. Per ora il suo limite principale, al netto di una netta crescita atletica, sembra connessa soprattutto al ritmo e all’intensita. Si accende e si spegne a intermittenza, non so quanto dipenda questo dal fatto di giocare anche 2 anni sotto età o se è legato alla sua personalità. Comunque merita grande attenzione
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Grazie Luciano.
Io non credo di aver ragione, anzi, i miei sono solo pareri di un appassionato tifoso ben lungi dall’essere un addetto ai lavori.
Sulla gobba io da sempre la considero la favorita per organico e sono, per certi versi, sorpreso che sia dietro, non solo a noi ma anche a bilan e napoli. Ero curioso di vedere Allegri alla prima vera esperienza nel gestire squadra che non veniva da annate super. Ha avuto bisogno di Vlahovic, 70 milioni, per mettersi in pista. Con lo Spezia ieri in casa ha offerto uno spettacolo decadente così come con la Fiorentina. Poi chiaro che se dovesse vincere avrà ragione lui ma un tecnico del genere in una squadra come la nostra che non può, alla bisogna, permettersi di compare la migliore punta del campionato a gennaio non lo prenderei mai, tutto qui.
Concordo sulla necessità di saper gestire le partite: per me la ns miglior prestazione quest’anno è stato l’1a0 al Torino, match in cui abbiamo saggiamente alternato pressing alto e contenimento ordinato. Che non è catenaccio e palla lunga alla punta veloce.
Speriamo ora di aver superato la notte e di tornare a vedere la luce
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Primavera italiana e quasi tutta di 2003. Non sono nazionalista (anzi!) né ‘anzianista’. I nostri giovani hanno un tasso tecnico superiore, gli stranieri forse miglioreranno, ma gli italiani 2003 almeno sono una squadra. Mattia sangalli grande uomo e grande interista. Bene anche Zuberek che nel finale ha dato una grossa mano
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Un’ottima prestazione a Liverpool, anzi, due ottime partite contro il Liverpool.
Nel doppio scontro abbiamo lasciato a una squadra formidabile in tutti i reparti e soprattutto nelle alternative, quasi solo occasioni su calcio piazzato.
Abbiamo vinto in casa loro pour giocando per 25’ in dieci, senza Barella e dovendo sostituire De Vrji all’intervallo e poi anche Brozo.
Per una volta, se teniamo conto del rapporto di forze reale, possiamo dire che le prestazioni contano più del risultato.
Perché il risultato quando si scontrano due squadre di cui una spende 70/80 milioni per una riserva e l’altra è costretta a cedere tre titolari fortissimi, è quasi scontato.
Che noi si sia riusciti a non renderlo tale quasi fino alla fine è evento che deve insieme accresce l’autostima ma anche farci capire che, sino a quando non potremo spendere per grandi campioni, in Europa potremo essere al massimo l’Atalanta della situazione: una simpatica outsider.
E in Italia potremo lottare con le 4-5 migliori.
A Liverpool abbiamo giocato al 110%, ma il 110% non è la norma, non può esserlo, se non in una partita, due, massimo cinque in un anno.
Conta molto come sei nelle altre 55.
La partita, sempre dal mio punto di vista, ha confermato quello che in molti (o no?) diciamo da inizio anno: manca almeno una punta che vinca nell’uno contro uno (dribbling più velocità).
Penso che Lauti, con al fianco Mané e Salah segnerebbe 30 gol a campionato.
Se non puoi avere due esterni così, perché giochi con il 352, l’altra punta deve essere devastante: un Lukaku che faccia in Europa quello che lui faceva in Italia.
Poi secondo me manca un centrale debordante fisicamente, oltre che bravo. De Vrji è bravissimo, in Italia domina anche fisicamente, in Italia noi segniamo più di tutti di testa. Ma in Europa il Liverpool non soffre sulle nostre palle alte e crea occasioni quasi solo sulle palle da fermo o comunque buttate in area.
Siccome quando c’è equilibrio contano i dettagli, questo è un dettaglio importante.
Virgil, sui calci piazzati ci arriva sempre lui, anche contro i nostri colossi.
Con una punta di scatto e fantasia, letale, e con un centrale come Koulibaly o Virgil penso che sarebbe finita diversamente.
Speriamo che arrivi Bremer e che sia quello che aspettiamo.
Poi c’è il terzo fattore, quello delle alternative: fuori Bare, poi fuori de Vrji, poi fuori Brozo, Calha e Lauti: chi li ha sostituiti? Vidal, che ha giocato una delle sue migliori partite ma non ha il ritmo e la corsa per questi match (anche se supplisce con grinta ed esperienza), poi D’Ambrosio, ammirevole, che non ha demeritato ma di cui conosciamo i limiti, poi Gagliardini, anche lui discreto, Vecino e Correa.
Giocatori che in Italia, messi uno o due per volta possono non creare scompensi, ma in queste partite, soprattutto messi tutti insieme (e con una squadra in 10 che per 70’ ha overperformato) qualcosa lasciano.
Secondo me dobbiamo essere realistici nelle attese e nelle aspettative: altro che consolarci a dire che gli avversari quando ci battono e vincono 1-0 a Napoli fanno pena…
Se non arrivano tanti soldi ( e non possiamo farne una colpa a chi non può metterceli, ma sta facendo tutto il possibile e se non vende è perché non trova investitori disposti a sostituirli con tanti mezzi) grazie alla dirigenza e anche agli allenatori, ultimamente tutti di buon livello, potremo essere nel gruppetto delle migliori in Italia e fare qualche buona prestazione in Europa.
Con aspettative più alte, andremo incontro a delusioni e distruggeremo anche chi sta lavorando al suo meglio per la nostra Inter
Pagelle:
Handa 6. Un’uscita a vuoto
Skriniar 8. Leone
De Vrji 6.5. discreto
Bastoni 8. Sarebbe 7.5 perché commette un errore grave, ma va considerato che è quasi un esordiente a questi livelli e la prova complessiva mi sembra meravigliosa.
Dumfries 5.5 non riesce a tener basso il suo avversario
Vidal 6 come personalità e garra merita 7, come corsa e ritmo 5.
Brozo 7+ unico ad avere la freddezza per uscire con la palla da situazioni complicate: se avesse punte velocissime da far partire…
Calha 7 dimostra che al top ci può stare in qualsiasi partita. Il problema è: quante partite può fare al top in una stagione?
Perisic 6.5 all’andata aveva distrutto il più forte di loro. Ieri non c’è riuscito ma, pur in leggera flessione, dimostra di essere idoneo a queste partite
Sanchez 6 dà un po’ più di tutto. Doveva essere espulso nel primo tempo, non doveva esserlo quando lo è stato. Per me ormai è uomo da ultimi 20’
Lauti 7 si deve uscire dall’equivoco. E’ uno dei pochissimi campioni che abbiamo. Se si punta su di lui bisogna metterlo nelle condizioni di sfruttare le qualità che possiede.
D’Ambrosio 6 non è un campione, ma ai suoi livelli è sempre affidabile
Gagliardini 6 vedi D’Ambrosio. Sono buone riserve, in Italia.
Darmian: 6 come gli altri due, un po’ meglio tecnicamente e come capacità di lettura delle situazioni. Peccato che Perisic e Gosens siano entrambi mancini
Vecino e Correa: ingiudicabili
Ingiudicabile è anche chi ha scritto che i cambi di Inzaghi (7) sono stati ‘conservativi’. Con la squadra in 10’ e sfinita ha provato a vincerla (forse ricordando ‘la prende Vecino’)
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Che dire Luciano, condivido anche le virgole. Dovranno essere bravi i nostri dirigenti a spendere i pochi soldi che avremo sul mercato.
Resta il rammarico per quello che il nostro sistema calcio è diventato negli ultimi due decenni, senza che nessuno abbia anche solo provato ad uscire da questo pantano.
Siamo lontani anni luce dalla Premier e chissà se riusciremo mai a colmare questo gap.
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💙🖤Non dico niente .solo AUGURI INTER 🖤💙🐫🐫🐫🐫🐫
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Diciamo che ,almeno per quanto m riguarda e per quell oche ricordo , è stata la più dolce ‘eliminazione da una coppa da quando seguo il calcio (oltre mezzo secolo).Certo,passando il turno,avremmo avuto un’esplosione di entusiasmo nella squadra ed in tutto l’ambiente,ma dobbiamo anche essere realistici….in sintesi ..”chi troppo vuole ,nulla stringe”.Detto questo non concordo con Angelo quando scrive che siamo lontani anni luce dalla Premier….in questi ultim i273 anni abbiamo giocato con diverse big europee e non abbiamo quasi mai sfigurato,anzi…certo siam o stati puniti o da ingenuità nostre ,o da occasion isprecate , o ,scontato scriverlo,da qualche giocata dei big.Ci manca l’ultimo step ,a livello di giocatori,ma anche di esperienza,per arrivare in alto….per dire immaginiamoci la formazione di ieri sera con un Vlahovic o ,forse, anche un Lukaku e….
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Tumarco mi riferivo al movimento calcistico italiano, non all’Inter. Competere con la Premier è sempre più difficile, anche per chi può contare su una posizione di potere ineguagliabile in Italia.
Il nostro destino dipende dalle possibilità di Suning. Se loro avranno modo e voglia di investire come fatto un paio di anni fa, potremo avvicinarci alle squadre top in Europa, altrimenti dovremo essere bravi a sbagliare il meno possibile nelle scelte di mercato.
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Concordo e…mi scuso per gli strafalcioni …:)
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Contro il Toro sarà decisiva. Il campionato gira su episodi, Fino ad ora ci hanno detto male : senza i rigori sbagliati con Milan e Atalanta e quello fasullo assegnatoci contro in Inter juve saremmo quasi campioni, con sei punti in più e Milan e juve con uno in meno
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Io continuo a pensare che oltre agli episodi è stato decisivo il calendario assurdo che ci hanno programmato. L’unico a sottolinearlo tra i vari commentatori è stato Bergomi, ma piazzare tutti quegli scontri diretti, oltre alla Coppa Italia, tra gennaio e febbraio è stato un atto doloso per metterci in difficoltà. Io in tanti anni che seguo il calcio non ricordo di aver mai visto una cosa simile.
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sono d’accordo
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Under 18: Inter Genoa 6-3 (Curatolo 3, Sarr, Ronco, Quieto)
Bella prestazione dei ragazzi di Zanchetta che con questo successo raggiungono in classifica il genoa e, avendo due partite da recuperare possono aspirare legittimamente al secondo posto, con annessione diretta alle semifinali)..
Partita dominata dall’inizio alla fine, con un 2-0 dopo una ventina di minuti, poi un gol subito per una rovesciata con gioco pericoloso non sanzionato ma prima tempo che termina 4-1
nel secondo tempo valanga di sostituzioni da entrambe le parti, con noi che ci portiamo sempre avanti e loro che inseguono grazie a errori difensivi nostri abbastanza evidenti.
C’è da chiedersi il perché di un campionato così altalenante, ma la spiegazione credo sia nel fatto che non abbiamo una squadra base, a causa delle continue rotazioni con la Primavera e con l’U17, oltre al fatto di far giocare tutti i titolari, alternandoli continuamente.
Oggi inizialmente in campo un solo 2005 (Stante)e 4312 con punti di riferimento molto forti
Basti
Motti Stante Peretti Pelamatti
Biral Cecchini Muller Kamate
Iliev
Curatolo Sarr.
Noi benissimo da centrocampo in su, con Curatolo in gol (quelli che contano, 3 dei primi 4), Sarr in giornata e un centrocampo abile nel doppio lavoro.
Qualche pericolo è venuto solo sulla sinistra dell’attacco genoano, dove Motti (ex cc) stringeva troppo, lasciando ampi margini alla sua ala nei cambi di campo.
Nel secondo tempo alcuni cambi hanno portato, tra l’altro, in campo giocatori forse più tecnici (Quieto, Pio E tra i 2005 e lo stesso Uberti). Un po’ per la minor consistenza atletica dei nuovi entrati, un po’ per eccesso di sicurezza e per un calo di concentrazione, moltissimo per un cambio letale del Genoa, la partita si è riequilibrata : il parziale del secondo tempo è stato infatti di 2-2.
Citavo il cambio nel genoa e voglio dire una cosa: se Fini, il loro numero 20, un giocatore di colore, è davvero un 2006 come scritto in distinta, è da prendere subito, prima che il suo prezzo salga alle stelle. Il ragazzo, tarchiato, ha una forza, una progressione e un’abilità sul breve impressionati, mi ricorda molto Gnontò
Non so se conta per qualcosa, ma Gnontò è nato a Verbania, Fini in Costa d’Avorio.
Fini ha segnato fino ad ora 20 gol in 23 partite, tra U17, U18 e U19 e ha 15 anni, essendo nato in giugno.
Ecco comunque le pagelle dei nostri.
Basti: 6- un bell’intervento, compensato dalla responsabilità sul loro secondo gol quando tarda nell’uscita, pur essendo in vantaggio
Motti: 6 meglio a spingere che a difendere, comunque non male
Stante: 6.5 unico 2005 in campo inizialmente, domina la sua zona e sbaglia solo un appoggio
Peretti: 6.5 Prestazione sicura e chiusure puntuali
Pelamatti: sv esce dopo una ventina di Minuti pèenso per un problema fisico
(Perin: 6.5 bravo a spingere anche se non sempre viene servito tempestivamente quando si sgancia)
Biral: 7- si sdoppia sia nel lavoro di contenimento e di appoggio, sia nello “scivolamento” esterno-interno secondo necessità.
Cecchini Muller: 7+ da play basso, per la prima volta nella stagione mi convince in pieno. Ottimo sia nel distribuire il gioco sia nel trovare immediatamente le punte
Kamate: 7+ migliorato incredibilmente dalle prime prestazioni, lo scorso anno. Non è un…prestigiatore che nasconde il pallone e lo fa ricomparire, ma la sostanza del suo lavoro è davvero eccellente.
Iliev: 6.5 finalmente mostre la sue qualità tecnico-atletiche, ma ancora non incide come sembra essere nelle sue possibilità
Curatolo: 9. In area è una sentenza. Nel finale appare stremato.
Sarr: 7 anche lui fa registrare miglioramenti incredibili. Fisicamente c’è sempre stato, ma da giovanissimo il pallone per lui sembrava essere…un supplizio. Ora è molto migliorato sotto questo aspetto
Tra i subentrati ne corso del secondo tempo ,
Ronco non riesce a tenere Fini, ma non ci sarebbe riuscito nessuno, temo. Comunque si riscatta col gol
Andersen senza infamia e senza lode
Uberti molto bravo tecnicamente, come sempre ma cresciuto anche atleticamente
Quieto: non può fare la mezz’ala, indietro è sprecato, ma vicino all’area mostra le sue doti tecniche e di rapidità, ben note.
Pio Esposito Quando entra è in pratica l’unica punta, perché Dennis Curatolo è stremato. Conferma di saper far reparto da solo
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Luciano, credo che Seydou Fini sia davvero del 2006 perché lui è in auge da tanti anni (un paio di anni fa giocava 3/4 anni sotto età e nelle foto di allora sembrava effettivamente un bimbo). Poi non so. Comunque pare sia già nella scuderia Raiola. E Raiola raramente sbaglia.
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Discreto giocatore quel vecchiaccio di Modric. Grande rimpianto
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Eh, se è un 2006 è una specie di nuovo MBAPPE’
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Da segnalare il primo gol europeo di Esposito (tralasciamo l’esultanza…) non fosse altro perché fatto al Velodrome di Marsiglia contro una buona squadra. Che dia continuità
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Ancora una buona prova della nostra Primavera.
Non una grande prova, quella per la stagione in corso non la vedremo mai dobbiamo accontentarci.
Ma è già tantissimo.
Dopo aver perso i migliori due giocatori del 2003, dopo aver (giustamente) mandato a giocare i migliori 2002, mentre gli altri hanno otto fuori quota e ne schierano solitamente cinque
Dopo aver rinforzato quasi esclusivamente i 2004 con acquisti all’estero che per ora non sono meglio dei nostri 2003
Dopo aver promosso a fasi alterne schiere di 2005 e 2004, che possono essere anche bravissimi ma non possono garantire continuità di rendimento e non dovrebbero venir schierati più di uno-due per volta
Dopo aver giocato con avversarie che fanno scendere appositamente alcuni calciatori già esperti di serie a o almeno serie b (per intenderci: non come Zanotti, 5 minuti finali a partita chiusa)
Dopo tutto questo, riuscire a presentare una squadra che è in grado di battersi con tutte e che soprattutto è diventata un gruppo (nelle ultime 5 partite 4 vittorie, di cui 3 per 1-0, e un pari), è un mezzo miracolo.
Non discuto la politica societaria, sia perché ho una enorme considerazione per la dirigenza, sia perché non conosco i vincoli a cui le scelte tecniche devono sottostare.
Se non sono più interessati a dominare perseguono altre strade mirando più alla crescita precoce dei singoli, avranno i loro validi motivi.
Ho sempre sostenuto che quando si costruisse la squadra sul blocco dei 2003 ITALIANI (e lo ripeto, non per nazionalismo, è un discorso contingente), con un paio di 2002 che portino esperienza e vigore e con uno o due 2004 o 2005 massimo
Oggi,
Rovida é meglio di Botis,
Hoti, Fontanarosa Moretti sono meglio di Matiaz;
Zanotti Carboni Silvestro sono meglio di Pelamatti e Dervishi
Casadei Sangalli Fabbian Nunziatini sono meglio di Anderson, Grygar, Muller,
Peschetola è meglio di Iliev ( V. Carboni è l’unico 2005 che ci può stare)
Abiuso e Zuberek si equivalgono e sono meglio dei vari Curatolo, Enoch, ecc., mentre Jurgens resta un incompiuto
Abbiamo vinto di misura e stentatamente contro un Cagliari nel quale almeno 3 giocatori conoscono davvero la prima squadra e ci mancavano tre elementi fondamentali come Fontanarosa Carboni e Casadei.
Abbiamo vinto di squadra, come in altre partite recenti, con la compattezza del gruppo più che con la qualità del gioco collettivo
Schieravamo
Rovida
Zanotti Hoti Moretti Silvestro
Fabbian Sangalli Nunziatini
Peschetola V. Carboni
Jurgens.
Una squadra tosta, solida compatta, leggerina in avanti, ma una squadra senza 2004 e con nove giocatori in grado di supportare eventualmente qualche sfasatura di V Carboni, per consentirgli di cercare la giocata.
Dopo il vantaggio, abbiamo messo giocatori di sostanza come Grygar, Abiuso, Zuberek, F.Carboni.
La strada per tentare un buon finale di stagione sembra segnata. Da tifoso spero si perseveri su queste direttrici
Pagelle
Rovida: 7 una grandissima parata e una pericolosa uscita a vuoto
Zanotti: 7.5 parte malissimo, contro un avversario che muscolarmente è il doppio di lui. Poi gli prende le misure, lo costringe a migrare dall’altra parte e poi lo attacca con successo
Hoti: 7 un muro, quasi insuperabile
Moretti: 6.5 h meno stile di Fontanarosa ma non lo fa rimpiangere per vigore e applicazione. Quando serve, spazza senza pretese estetiche
Silvestro: 6.5 spostato a sinistra fa egregiamente la sua parte. Ha gamba per contenere e spingere. Nel finale torna a destra con Zanotti più alto
Fabbian: 6.5 in inizia molto bene ma presto deve uscire per infortunio
(Grygar: 7 forse la sua miglior prestazione, sembra finalmente inserito nei meccanismi della squadra, Sfiora un gol clamoroso)
Sangalli: 7 cuore nerazzurro, ma la definizione è limitativa. E’ anche l’anima e il regista della squadra
Nunziatini: 6.5 grinta, tenacia, corsa e agoismo. In campo si sente.
Peschetola: 7.5 per quasi tutta la partita il migliore dei nostri. E’ cresciuto moltissimo sul piano atletico e agonistico, pur continuando a non essere un colosso. I pericoli nascono quasi tutti da lui
(Abiuso: 6.5 lavora benissimo per la squadra. Tiene su palla, fa respirare la difesa, torna anche a supporto. A quel punto del match, un cambio decisivo)
V. Carboni: 7.5 gioca come un veterano della categoria. E’ la dimostrazione che l’età non conta…nei rarissimi casi in cui non conta. Su di lui sono riposte molte aspettative
(F Carboni: sv pochi minuti per far respirare il fratello e la squadra)
Jurgens: 5.5 vero che quasi non tocca palla, ma agisce da prima punta isolata tra due marcantoni e marpioni. Se non altro si sbatte per farsi vedere e nel pressing alto
(Zuberek: 7 mezz’ora di ottimo livello. Corre, lotta si muove con intelligenza e lascia intravedere anche qualche colpo interessante)
Chivu: 7 sembra aver trovato la quadra. Ma non diciamolo troppo forte.
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Su Valentin l’età non conta, però sinceramente negli ultimi 5 mesi in altezza e sul piano atletico e muscolare ha avuto uno scatto di crescita impressionante. Se come sembra, regge ormai bene l’urto con giocatori di 2 e anche 3 anni più grandi, davvero le aspettative di crescita sono altissime.
Il calcio lo ha nel sangue, lo vede velocemente e i piedi fanno esattamente quello che vuole fare. Lo fa prima degli altri, anche perché è in grado di assistere i compagni senza nemmeno fermarlo il pallone. Inoltre il rapido gioco di gambe gli consente di dribblare con naturale facilità. Deve compiacersi di meno ma leggendo le dichiarazioni del padre si capisce che ha alle spalle serietà e dedizione.
Comunque, le capacità tecniche dell’argentino, a prescindere dal fatto che arriverà o meno, sono anni che non le vedo in giovani italiani
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Come sempre, Sergio ama esagerare
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Può essere…il ragazzo può diventare al massimo un Ricky Alvarez o puo ambire a un livello molto più alto, questo non lo sappiamo. Però è vero che il calcio giovanile da tempo offre pochissimo a livello di talento puro. Poi, per tanto tempo si sono sperticate lodi e peana su Sebastiano Esposito, ci puo stare mettere in evidenza un ragazzo che ha in comune almeno il fatto di essere arrivato in primavera a 16 anni e mezzo (a onor del vero la primavera di esposito era di ben altra categoria)
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Il problema non è ‘mettere in evidenza’ un ragazzo…Quello lo hanno fatto tutti da mesi, persino…i commentatori televisivi delle partite. Il problema è scrivere: “Comunque, le capacità tecniche dell’argentino, a prescindere dal fatto che arriverà o meno, sono anni che non le vedo in giovani italiani”… Cioè da anni, secondo te in italia non si vedeva una simile promessa?
Se tu avessi detto: è una delle poche decine di vere promesse viste in Italia negli ultimi anni , ti avrei dato ragione. Poi magari lui diventerà Rivaldo, glielo auguro e me lo auguro. Al momento è un giovane dal talento fuori dal comune ma non certo unico
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