Una vittoria da grande squadra: Venezia – Inter 0-1

Foto: Matteo Darmian. Ancora una volta tra i migliori in campo, per la duttilità e per l’impegno e ovviamente anche per il goal che decide la partita.

Non so se alla fine sarà importante, ma per il momento il successo di Venezia basta a tenerci a stretto contatto con il Napoli e a distanziare di un altro paio di punti le maggiori rivali.

Non era per nulla scontato che ciò accadesse per tutta una serie di motivi che vanno anche oltre la non disprezzabile forza dei lagunari, capaci di far soffrire le grandi (pari in trasferta con la juve, sconfitta per 1-0 a Napoli e a Milano contro di noi) e con un buon curriculum nelle partite casalinghe.

C’era infatti una serie di altri fattori contingenti di notevole importanza:

“Le altre tre squadre che avevano partecipato alla trasferta in Arabia avevano solo pareggiato contro avversarie sulla carta abbordabili”.

Questo fatto non poteva essere casuale ma indicava che lo stress di un trasferimento e della disputa di partite ravvicinate che comunque assumevano il carattere di ‘finali’, incideva eccome.

Mi fanno sorridere quelli che dicono: “Due partite in più che vuoi che siano?”

Non si tratta (mai) di due partite in più ma di due partite ravvicinatissime che si aggiungono, non per tutte la squadre, a un calendario fitto oltre il tollerabile.

Ciò comporta non solo il logorio delle energie fisiche e mentali, ma persino il mettere a rischio la stessa integrità fisica di giocatori importanti.

In questo senso l’Inter oltre ad aver fatto rifiatare alcuni giocatori a Venezia ne ha dovuto sostituire altri (Bisseck, Miki, Calha e lo stesso Thuram entrato solo verso la fine) proprio per infortunio.

Ecco dunque il secondo fattore che rendeva ostica questa trasferta: la necessità di rivoluzionare la squadra.

L’Inter è una squadra per la quale tutto si amplifica, andando ben oltre la ragionevolezza (resta celebre la frase del Trap: “Allenare l’Inter è come stare tutto il tempo in una centrifuga”).

Così quando l’Inter fa bene, si sparge la voce che è fortissima, ingiocabile, che ha due squadre (qualcuno ha detto addirittura tre) per metterle pressione; se perde una partita dopo tanto tempo, tra l’altro a causa di un clamoroso errore arbitrale, si parla subito di crisi, si mette in discussione dall’esterno, naturalmente,  un allenatore che con noi ha un curriculum strepitoso, vengono diffuse artatamente voci di malcontento e persino di liti.

Sebbene gli interessati e i fatti dimostrino l’inesistenza di queste criticità, in tal modo la pressione psicologica sulla squadra viene artificiosamente acuita e la partita successiva viene presentata come un’occasione decisiva (mentre non lo è stata per Atalanta – che per altro ha saltato una partita ed è tornata subito a lavorare, per aver perso in semifinale –  e per la juve, pure sconfitta in semifinale, nonché per il Milan chiamato a recuperare un distacco consistente in campionato.

Questa pressione psicologica assurda, elaborata dagli ambienti calcistici e giornalistici ostili, costituiva la terza  condizione contingente che aumentava la difficoltà della gara.

Il gruppo però è forte, anche caratterialmente e il modo in cui i ragazzi hanno affrontato il match lo ha ribadito: persino Frattesi e il ‘reprobo’ Asllani hanno disputato una gara con la massima concentrazione e garra possibile, al servizio delle esigenze di squadra.

Perché è vero che mancavano titolari anche al Venezia, ma è altrettanto evidente che l’assenza di Bisseck, Acerbi, Calha, Miki, Dimarco e Thuram hanno indubbiamente un ‘peso’ diverso.

L’Inter ha vinto perché è stata squadra, con tutti gli uomini magari anche affaticati che hanno dato tutto per raggiungere l’obiettivo collettivo.

C’era anche una superiorità di classe (concetto che va oltre quello di ‘tecnica’), certamente. Ma questo fattore non sarebbe stato sufficiente, perché contrastato dalla maggiore freschezza degli avversari.

Se esaminiamo i dati del primo tempo e quelli del secondo separatamente, secondo me le difficoltà derivate dal peso degli ultimi incontri appaiono evidenti..

Nel primo tempo loro non han fatto neppure un tiro in porta e solo un paio, se non sbaglio, fuori.

Nel secondo tempo hanno tirato più volte, colpendo un palo e sbagliando due buone occasioni con l’uomo solo a pochi metri da Sommer.

C’è stato un evidente calo nostro, al quale si è ovviato proprio grazie allo spirito di squadra e a un po’ di fortuna però cercata.

E’ vero che nel secondo tempo abbiamo avuto ancora buone occasioni pure noi, ma mi sento di ritenere che una squadra lucida e con riflessi pronti avrebbe approfittato con ben maggior incisività ed efficacia della situazione tattica che offriva grandi spazi alle nostre verticalizzazioni.

In queste condizioni il risultato pieno è stato di grande importanza, fondamentale per la classifica e per il morale, ma i problemi evidenziati restano e difficilmente potranno essere superati in poco tempo, anche perché fra soli tre giorni gli stessi protagonisti, forse con qualche ‘recuperato’ dovranno affrontare  un nuovo test cruciale.

Prima della Supercoppa, e negli anni passati quando non abbiamo vinto il campionato, divampava la polemica: le coppe non contano come il campionato, averle vinte ma essere arrivati secondi per lo  scudo è una stagione buttata.

Dopo Atalanta – Inter, con i bergamaschi che hanno perso schierando una formazione rimaneggiata, avevo scritto: oggi ha vinto Inzaghi (con l’undici titolare o quasi) e ha perso Gasp, con la decisione di schierare molte riserve.

Domani vedremo.

E’ presto per trarre conclusioni su questo, perché il periodo intenso, per le due squadre, è solo iniziato.

In ogni caso però capisco l’Atalanta che per la prima volta nella sua storia ha la possibilità di vincere un campionato, cioè di passare alla storia molto più che vincendo una coppa.

Ma capisco Inzaghi e l’Inter che non poteva fare altrimenti: la sua storia, la sua tradizione impone ai suoi membri di fare il massimo sportivamente in qualunque competizione a cui partecipano.

Noi non siamo, con rispetto parlando, l’Atalanta e neppure il Napoli (penso all’uscita dalla Coppa Italia, schierando le riserve, di una squadra che non aveva da disputare neppure Supercoppa e CL. E non ha neppure partite da recuperare).

Io penso, non per scaramanzia, che il Napoli in queste condizioni sia la vera favorita per lo scudetto, ma sono contento per il fatto che noi stiamo onorando tutti gli impegni nello stesso modo.

Un’altra polemica sorta nei giorni post Arabia riguarda la mancata versatilità nell’affrontare le partite e quindi nel comporre la rosa da parte di Inzaghi.

Per conto mio i giocatori conoscono a memoria uno spartito che si è rivelato efficacissimo e di conseguenza ogni variazione di sistema costituisce un rischio, accettabile solo in circostanze eccezionali (ad esempio uno svantaggio da recuperare) e questo rende necessaria la presenza di doppioni: cioè di giocatori con caratteristiche simili per quanto possibile.

Alternative l’Inter le ha provate (Sanchez lo scorso anno, Buchanan ad esempio) ma non hanno dato risultati.

Del resto non si possono investire molti soldi su giocatori che rappresenterebbero alternative marginali in termini di minutaggio.

Tra l’altro l’Inter ha un gioco molto fluido per cui le alternative sono costituite già dalle scelte di movimento compiute dai singoli giocatori: non sai mai se a inserirsi sono gli esterni, le mezze ali o i braccetti, a volte persino il centrale difensivo, mentre  gli stessi uomini o persino le punte sono pronti a svolgere funzioni difensiva.

L’intervista di Inzaghi nel post partita secondo me è stata chiarificatrice: non si fosse infortunato Miki oggi Frattesi avrebbe giocato al posto di Barella.

Il concetto è semplice: Frattesi non sarà mai il quarto centrocampista.

Frattesi è il vice Barella, con maggiori propensioni offensive e minori difensive.

Per il suo stile di gioco l’Inter non può fare a meno di due centrocampisti, come minimo, palleggiatori e ragionatori: Asllani è il vice Calha e Zelinski il vice Miki.

Solo che a questo punto è comprensibile un po’ di frustrazione in Frattesi, perché fare il vice di Barella è molto dura, proprio in termini di minutaggio.

Il problema è reale perché l’Inter non può permettersi di avere in quel ruolo un vice Barella scarso (come sarebbe, ad esempio, Cristante, che aggiungerebbe fisicità e forza ma a discapito di intelligenza tattica e palleggio).

Tornando alla partita, il Venezia si schiera con un 532 quasi speculare al nostro, con una punta di peso  e il rapido ed estroso Oristanio che gli gira intorno.

In fase di non possesso il modulo diventa un 541, come per tutte le squadre che giocano in questo modo, solo che qui la ripartenza può avvenire o con il lancio lungo per il centravanti ‘colosso’ che, spalle alla porta fa salire la squadra, oppure con la verticalizzazione per lo scatto di Ori.

Quando centrocampisti ed esterni accompagnano l’azione, si aprono un po’ di spazi per la ripartenza dei nostri.

Perché noi non abbiamo sfondatori di centro area, stante la tendenza sia di Taremi che di Lauti a uscire per giocare la palla e poi semmai rientrare in area.

In questa partita è più Lauti a fungere da prima punta, come nell’azione del gol, quando, marcatissimo (da un centrale forte, tra l’altro) controlla una palla difficilissima e in un attimo la trasforma in un tiro violento che il loro portiere non può trattenere.

L’assenza di Dimarco e le difficoltà incontrate da Dumfries nel… corpo a corpo con il suo avversario diretto limitano un po’ le capacita dei nostri di sviluppare il gioco sulle fasce e entrare centralmente sullo stretto non è facilissimo.

Nonostante ciò come ho detto per tutto il primo tempo e nell’inizio del secondo la nostra superiorità è netta e il Venezia viene sempre chiuso nelle sue velleità di ripartenza.

La cronaca ridotta all’essenziale conferma questa lettura: nel primo tempo diverse conclusioni per noi, nessun tiro in porta per loro che si rendono pericolosi solo in un’occasione con Pohjanpalo, il quale una volta sola approfitta di un’Inter sbilanciata per presentarsi  dalle parti di Sommer ma viene stoppato da un grandissimo recupero di Bastoni.

Per il resto solo Inter, ma molte conclusioni imprecise, a conferma del fatto che in questa fase il rapporto tra occasioni create e gol per noi non è dei più felici.

E questo è un problema perché non chiudere le partite non solo mette a rischio di sorprese in termini di punteggio, ma richiede alla squadra uno sforzo e una concentrazione per più tempo.

Oltre al gol (16′) i nostri nel primo tempo:

  • concludono a rete con Taremi al 20′, che gira al volo un cross di Dumfries ma alza la mira, 
  • con Carlos che calcia dall’interno dell’area ma anche lui manda alto (32′),
  • con Lautaro (35′) che servito da Zielinski costringe Filip a una grande parata,
  • con Asllani che su passaggio di Barella non trova la porta al 36′,
  • con Taremi che al 39′ ancora calcia di poco alto.

Nel secondo tempo, la situazione cambia, dopo un inizio di ripresa ancora favorevole ai nostri (interessante notare come il possesso palla sia stato molto nettamente favorevole a noi solo nei 15′ iniziali dei due tempi, mente in seguito ha prevalso sia pure di poco il Venezia).

Infatti dopo un iniziale periodo in cui resta la nostra supremazia, almeno nel possesso (64 % nel primo quarto d’ora), loro si fanno molto più pericolosi.

  • Al 1′ Oristanio calcia alto da discreta posizione,
  • al 4′ Doumbia, solo a pochi metri dalla porta indirizza centralmente e consente la parata a Sommer con un grande riflesso.

L’Inter comincia ad andare in difficoltà probabilmente sul piano fisico. Per questo Inzaghi provvede subito a sostituire Asllani e Taremi con i più potenti Frattesi e Thuram.

Subito i cambi fruttano perché una magnifica imbucata mette Frattesi a tu per tu con Filip che con un grande intervento sventa la minaccia.

Intorno al 70′ è Lauti che gira al volo un cross di Dumfries ma il tiro risulta centrale.

Cambia anche il Venezia e subito su una ripartenza Busio ha la grande occasione, ma il tiro, ravvicinato e in perfetta solitudine, colpisce il palo.

Inzaghi vede la mala parata e, oltre alla sostituzione diel Toro con Arna, per fare un po’ respirare il capitano, provvede a inserire Pavard per Dumfries, spostando Darmian a laterale per coprire meglio la zona destra della difesa, dove opera in ripiegamento (saltuario) Frattesi.

La squadra sembra molto stanca ma i cambi scarseggiano, tanto che per dare un po’ di respiro a Barella, il mister è costretto a mettere Dimarco mezzala al posto del cagliaritano.

L’ultima piccola emozione è un tiro dal limite di Pohjanpalo al primo minuto di recupero, che non impensierisce Sommer.

La morale è che quando si gioca moltissimo, tra infortuni inevitabili per il sovraccarico e necessità di far riposare i rimanenti titolari, la squadra va in sofferenza come è naturale.

Si salva con la compattezza e le qualità tecniche del gruppo, che restano alte anche se incompleti, ma occorre riflettere sul fatto che siamo solo all’inizio del ciclo più intenso: già fra tre giorni ci aspetta il Bologna.

A parte la necessità di qualche rinforzo, che non arriverà e sarà già tanto se non partirà Frattesi, sarebbe opportuno essere più cinici nello sfruttare le occasioni che creiamo.

Anche a Venezia, chiudere prima la partita, cosa possibile, avrebbe consentito  una miglior gestione delle fatiche, anche se ogni volta che l’Inter entra in modalità ‘controllo’ io soffro perché i nostri sono fatti per andare al massimo e non per gestire.

Abbiamo già accennato alle statistiche sul possesso palla, diamo qualche altro dato.

Partiamo da un dato importante, quello degli expected goals.

Il Napoli che a detta di tutti  in casa contro il Verona ha disputato una grande partita, ha al suo attivo un xG pari a 0,87 contro lo 0,24 degli scaligeri.

Noi a Venezia abbiamo all’attivo un 1,79 contro lo 0,36 dei lagunari.

Pur avendo concesso qualcosa in più agli avversari, noi abbiamo creato 5 volte le occasioni degli avversari, il Napoli  nemmeno 4 volte.

Anche questo dato confermerebbe che noi dobbiamo essere più ‘cattivi’ in zona gol, perché concediamo poco e creiamo molto.

Ribadito che il possesso è complessivamente nostro (59% a 41%)

anche per quanto concerne le conclusioni, la nostra supremazia è indiscutibile:

  • 17 tiri a 7.
  • 6 tiri in porta a 2.
  • 12 tiri in porta da dentro l’area a 4.
  • I passaggi chiave sono stati 10 a 5 per noi.
  • Prevaliamo nel numero dei passaggi riusciti (475 a 310) e nella percentuale di precisione (87% contro 82%),
  • nel numero di palle recuperate (55 a 43),
  • nei passaggi riusciti nell’ultimo terzo (103 a 83) e, insolitamente,
  • nel numero di dribbling riusciti (9 a 4).
  • Abbiamo percorso più km di loro, anche se i locali ne hanno percorso una piccola parte maggiore allo sprint.

Gli altri dati sono abbastanza in equilibrio.

A livello di prestazioni individuali i primi 5 per numero di tiri verso la porta sono tutti interisti e Lauti capeggia la classifica con 5 conclusioni davanti ad Asllani (4) e Taremi (3).

Lauti con 3 tiri in porta capeggia anche questa classifica davanti a numerosi giocatori con 1 tiro.

Frattesi ha avuto il maggior numero di occasioni da gol (2), mentre Barella è primo per passaggi riusciti nell’ultimo terzo di campo ( 21) davanti a Zielinski con 15 e Taremi con 12. Solo quarto Nicolussi Caviglia.

Bastoni ha giocato più palle, davanti ai nostri 3 centrocampisti e ha anche il primato dei passaggi riusciti davanti agli stessi centrocampisti tra i quali si inserisce De Vrji

Taremi (3) è primo per passaggi chiave, davanti a Barella (2).

Infine Nicolussi ha vinto più dribbling (3) insieme a Barella, entrambi seguiti da …Darmian (2).

Nicolussi è anche il giocatore che ha percorso più km, davanti a Zielinski, che però ne ha percorsi di più allo sprint (in assoluto Zampano e Carlos sono quelli che hanno sprintato di più).

Arnautovic e Bjarkason hanno tenuto la velocità media più alta, mentre come punta di velocità massima Oristanio e Zampano hanno preceduto  di poco Frattesi.

In ogni caso con valori di poco superiori a 27 km/h siamo lontani dalle punte migliori, che superano abbondantemente i 30.

Le pagelle

Sommer:

primo tempo di totale inattività. Nella riresa deve parare due conclusioni ravvicinate abbastanza centrali ma soprattutto nel primo caso esibendo un ottimo riflesso…

7

Darmian:

nettamente tra i migliori e non solo per il gol. Nel primo tempo alcune sue letture difensive sono risultate davvero pregevoli ed efficaci. Con l’Ingresso di Pavard si sposta a fare il quinto confermando la sua duttilità.

7

de Vrij:

deve occuparsi di un ‘cliente’ molto pericoloso per statura e potenza. Gli concede pochissimo ma un paio di volte si lascia sorprendere.

6.5

Bastoni:

eccellente in fase difensiva, si propone nelle transizioni anche se la presenza di Carlos per Dima  gli offre meno occasioni di sovrapposizioni profonde. Sbaglia qualche cross dalla tre quarti rispetto al solito, ma resta un upgrade notevole

6.5

Dumfries.

ha un avversario che tiene botta sul piano del fisico e della velocità, per cui non riesce  nelle sue proverbiali proiezioni. In fase difensiva in un’occasione rientra in ritardo su Doumbia, consentendogli di colpire in estrema libertà, di testa, a pochi metri da Sommer. Nel finale sostituito da Pavard per evitare pericoli.

6


Pavard:

poco più di un quarto d’ora per meglio fronteggiare il prevedibile assalto finale dei lagunari.

Poco per giudicarlo, ma conta averlo ritrovato.

s.v.

Barella:

meno brillante ed esplosivo del solito, forse comincia ad accusare, comprensibilmente un po’di sofferenza non tanto a livello fisico ma sul piano della lucidità ‘creativa’ .

Purtroppo per… Frattesi il suo apporto resta indispensabile.

6.5

Dimarco:

ultimi 10 muniti da mezzala, per far rifiatare proprio Barella.

s.v.

Asllani:

gioca una partita psicologicamente molto difficile mostrando in questo la personalità della quale di solito manca. Pesca benissimo Lauti nell’azione del gol, ma in qualche occasione (come quando è costretto al fallo da ammonizione) è ancora troppo ‘leggero’ per il ruolo davanti alla difesa. Per me perde il confronto diretto con Nicolussi.

6

Frattesi:

entra con un’altra garra rispetto al finale del derby e per lui la feroce determinazione è …quasi tutto. Si procura una palla gol ma la conclusione non è all’altezza. Perde una palla velenosa che porta al palo di Busio e nel finale ha un’altra occasione stoppata dall’ottimo Idzes.

6

Zielinski:

per me una prestazione di piena sufficienza. Dargli palla è come metterla in banca, perciò si offre con efficacia allo scarico dei compagni in difficoltà. Ha visione di gioco e discreti tempi di inserimento, ma pecca di altruismo quando potrebbe provare la conclusione. Nel finale sostituisce Asllani da play con discreti risultati

6.5

Carlos Augusto:

fa su e giù per il campo con grande corsa e fisicità. Si procura anche una grande occasione, con un inserimento senza palla, ma calcia al volo altissimo da ottima posizione.

Offe un ottimo assist a Frattesi che non lo sfrutta adeguatamente.

6

Taremi:

è un giocatore importante, con dei limiti in fase realizzativa confermati anche contro il Venezia, quando spreca alcune ottime occasioni.  Il suo apporto complessivo al gioco della squadra è importante, ma le punte devono anche far gol, non si può pretendere che la partita la risolvano sempre i difensori.

6

Thuram:

una mezzora in cui più che strappare, deve pensare a tenere palla e a giocarla per il copagno che si libera. In questo dimostra un’abilità tecnica insosettabile. Per le sgroppate che squassano le difese ci sarà tempo una volta recuperata la condizione.

6

Lautaro:

in occasione del gol di Darmian compie una prodezza tecnica da bomber di altissimo profilo, qual è. Decisamente in crescita di condizione.

6.5

Arnautovic:

non riesce mai a trovare la posizione e a incidere. Eppure la forza fisica ce l’ha come pure l’abilità tecnica. Ma se non le dimostra, diventa quasi inutile.

5

All. Inzaghi:

dopo la sconfitta col Milan. in campionato (intervallate da partite di CL e coppe varie) l’Inter ha totalizzato 11 vittorie e due soli pareggi con juve e Napoli, ha realizzato 36 gol subendone 10. In trasferta  ha vinto sette partite consecutive di cui le ultime sei senza subire gol.

Questo io intendo per essere competitivi. Se poi una rivale farà meglio, alla fine, chapeau.

Per quello che ha fatto fino ad ora Simone merita 8,

Se continuerà a farlo sino alla fine meriterà 10.

La domenica delle giovanili

Delle due partite in casa purtroppo ho potuto assistere solo a Inter Genoa U18 perché il match dell’U17 si disputava in contemporanea a Venezia Inter.

Vediamo quindi un rapido report sulla partita dell’U18 e qualche informazione sulle altre.

Under 18: Inter – Genoa 3-1 (Iddrissou 2, Kukulis)

Come avevo anticipato, non si trattava di una partita facile perché l’Inter doveva restare attaccata alla vetta e difendere il quarto posto proprio dall’assalto dei rossoblu genoani che la seguivano in classifica.

Carbone schiera questo undici inizialmente:

Taho

Ballo, Kangasniemi, Bovio, Carbonara

Mantini, Cerpelletti, Putsen

Humanes Gomnez, Iddrissou, El Mahboubi

Mi hanno riferito che il Genoa era la squadra che aveva subito meno gol e in effetti è venuto  a Milano con un 541 nel quale nessun difensore si schiodava dalla linea a 5  e le puntate offensive erano affidate quasi esclusivamente alla fisicità del centravanti Ndulue.

La sorpresa è stata la buonissima prestazione, anche sul piano ‘estetico’, della nostra squadra che almeno nella prima mezz’ora ha sciorinato ottime giocate e costruito numerose occasioni non sfruttate.

Se non segni è abbastanza normale che poi vieni punito e infatti  proprio all’ultimo secondo del primo tempo il numero 10 Mendolia interviene su un traversone da destra ‘bucato’ dal compagno Ndulue e infila l’angolino.

Pr quello che si è visto in campo, una vera beffa, ma il calcio è così. L’Inter nella ripresa inizia con un po’ meno certezze e una comprensibile ansia.

Così dopo pochissimo un contropiede genoano trova l’Inter sbilanciata e mette ancora Ndulue nella condizione di battere a rete. Il numero nove però lambisce solo il palo.

Per la rezione dell’Inter bisogna aspettare quasi un quarto d’ora quando su corner di Hugo, Iddrissou svetta su tutti e infila il gol del pareggio.

Al  21′ Varyvoda viene espulso per doppia ammonizione e la gara diventa un assedio.

La palla non vuole entrare, come suol dirsi: intorno al 35′ addirittura dopo un passaggio delizioso di Hugo, Cerpelletti con un tocco sotto supera il portiere, ma sulla linea, in scivolata libera un difensore.

La partita volge al termine ma l’Inter non molla, e proprio alla fine del tempo regolamentare il subentrato Kukulis si libera in area e viene atterrato, un po’ ingenuamente.

Calcio di rigore e stoccata perentoria dello stesso Kukulis.

Ci sarebbe ancora il tempo per una sorpresa clamorosa, perché in un ultimo disperato assalto il Genoa coglie in pieno la traversa, ma sullo sviluppo dell’azione, ancora Iddrissou si invola a trafigge Baccelli con un diagonale preciso e forte.

Per Jami è il quattordicesimo gol in campionato.

Che dire? Il risultato è importante perché consolida la posizione in classifica, ma è anche confortante la prestazione fornita nel primo tempo.

Alcuni giocatori mi hanno bene impressionato: oltre ai tre nazionali (Ballo, Mantini Cerpelletti) mi hanno colpito le prove dei due centrali e di Jami Iddrissou. Anche Hugo Humanes Gomez, pur a sprazzi si è prodotto in qualche buona giocata.

Credo che in questa squadra ci sia un bel gruppetto di giocatori in grado di figurare molto bene il prossimo anno in U20.

Le pagelle

Taho:

senza responsabilità sul gol, per il resto attento e sicuro.

6

Ballo:

è cresciuto moltissimo perchè oltre alla corsa ha messo in luce buone qualità tecniche. Giocatore interessante.

7

Bovio:

grandissima prestazione del nostro 2008, praticamente insuperabile sia di testa che di piede e bravissimo in alcune circostanze a ‘uscire’ con la palla da situazioni molto complicate.

7.5

Kangasniemi:

vedo nel finlandese, che in categoria domina fisicamente e possiede anche un buon piede la possibilità di una carriera importante.

7.5

Carbonara:

spinge molto, ha corsa e progressione ma nons empre sfrutta al meglio le sue discese.

6

Curioso il fatto che Carbonara nella ripresa venga sostituito da Verre a sua volta dopo poco rilavato da Conti.

Mantini:

ancora una buona prova del ‘Manto’ che corre per due, recupera palle e rifornisce l’attacco con continuità. L’impressione è che preferisca il ruolo di centrale davanti alla difesa, per dare equilibrio a una squadra molto offensiva (tra l’altro ricopre quel ruolo anche in nazionale) ma si adatta con successo a fare la mezzala.

A metà ripresa viene sostituito da Pinotti (s.v.) perché l’Inter deve recuperare e tenta il tutto, anche sbilanciandosi.

6.5

Cerpelletti:

prestazione di grande qualità. Nonostante un fisico non eccezionale accompagna le doti tecniche superiori con un grande ritmo e una garra notevole. In categoria fa la differenza, meritata la convocazione in nazionale.

7

Putsen:

il 2008 si dà da fare e lotta, ma non riesce a incidere in modo significativo sulla partita.

Nel finale lo sostituisce un altro 2008, Kartelo, s.v.

6

Humanes Gomes:

alcune buone giocate dimostrano che le qualità non gli mancano, ma a mio parere difetta un po’ come continuità, va un po’ a strappi.

6.5

Iddrissou:

praticamente inarrestabile, quando parte in progressione è una sentenza. Me lo ricordo negli esordienti quando giocava da mezz’ala era bello da vedersi ma non efficacissimo. Quanta strada ha fatto… Mi piacerebbe vederlo esordire in primavera.

8

El Mahboubi:

ha qualità ma oggi è stato un po’ fumoso e tra l’altro poco servito.

6

Al 41′ lascia il posto a Kukulis (7) che in 5 minuti decide la partita (7).

All. Benny Carbone:

presenta una squadra che gioca benissimo per un tempo e poi recupera il risultato con la determinazione e le qualità individuali, quando il gioco si fa più confuso. Ci sono margini di  miglioramento.

7

Under 17: Inter – Venezia 3-1 (Peletti, Moressa, D’Agostino)

Liquidando il Venezia la squadra di Handanovic mantiene il passo del Milan che vincendo a Cagliari continua ad affiancarla in vetta alla classifica

Questa la formazione iniziale con le varie sostituzioni.

Farronato

Lissi (Evangelista), Pavan (Donato), Peletti, Pirola

Vukaj (Carrara), La Torre (Orlacchio), D’Agostino (Leoni)

Grisoni Fasana (Franchi), Moressa (Fofana), Virtuani

Virtuani e D’Agostino, ma soprattutto Moressa, insieme al portiere Farronato si sarebbero segnalati tra i migliori.

Domenica prossima trasferta a Brescia.

Under 16: Udinese – Inter 0-1 (Limido)

Con la vittoria di Udine la squadra continua a comandare la classifica, con un solo punto di vantaggio sulla Cremonese, 4 sul Monza e 5 sul Como. Più lontani Milan e Atalanta.

Questa la formazione:

Galliera (Lleshi)

Bettella (Benatti), Cassini, Puricelli, Rocca (Tosolini)

Limido, Allasufi (Matarrese), Morosi (Nese), Calò (Owusu)

Salviato (Pannuto), Dade

Tra i migliori di segnalerebbero Limido, Rocca e Dade.

Domenica prossima i ragazzi ospiteranno il Venezia.

Under 15: Udinese – Inter 0-1 (Palmini N.)

Questa la formazione:

Locatelli

Foroni (Seghzzi), Di Carlo (Forlani), Poltronieri, Barcella (Bagnara)

Ferri, Palmini N., (Omini P.), Marchesi

Comelli (Mengazzo), Serantoni (Vanacore), Castellarin (Penta)

Basta un gol di Palmini dopo 2 minuti di gioco all’Inter per passare a Udine e mantenere il secondo posto, a un solo punto dal Milan, e tenere alle spalle Como Verona e Atalanta, tutte vittoriose.

Domenica l’Inter incontrerà a Milano il Venezia mentre il Milan, sempre in casa, avrà il Cittadella.

Fra i migliori si segnalano i centrocampisti Ferri e Marchesi, nonché i difensori centrali 

Ultima ora: l’Under 20 batte il Sassuolo e l’arbitro e mantiene i contatti con la vetta della classifica.

La migliore Inter vista in questa stagione, almeno in campionato, batte il Sassuolo per 2-1 e riapre la lotta ai vertici della classifica.

Dopo tre partite incomprensibili (un solo punto conquistato) i ragazzi di Zanchetta tornano alla vittoria contro un avversario diretto e nel modo più convincente.

Con una formazione iniziale molto vicina a quella ‘tipo’ i nostri ragazzi vincono meritatamente una partita che dimostra in modo inequivocabile le loro potenzialità: ora devono solo trovare continuità nell’esprimersi a questi livelli.

La nostra Primavera ha disputato un grande primo tempo sul piano del gioco, annichilendo i rivali che non hanno costruito neppure un’azione da gol e hanno dovuto subire la pressione costante e qualitativa dei ragazzi di mister Zanchetta.

Al 43′ però un episodio assurdo e dal mio punto di vista una decisione arbitrale inqualificabile minaccia di rovesciare la situazione (2-0 per noi) in campo.

Dopo un primo tempo in cui l’arbitro aveva sorvolato su decine di interventi fallosi ai danni di Spinaccè e soprattutto di De Pieri e Topalovic, al primo fallo in attacco, neppure particolarmente significativo del nostro esterno destro, il direttore di gara estrae il cartellino: rosso diretto.

Oltre 50′ minuti da giocare in inferiorità numerica potevano essere un handicap decisivo per i nostri.

Invece dopo un primo tempo importante per aggressività, continuità di gioco e trame spettacolari, arriva un secondo tempo in cui emerge l’ecezionale capacità di lotta e sacrifico del gruppo.

Basti pensare che se la partita finiosce 2-1 è solo per un erroaccio incredibile del nostro portiere, che manda in porta una conclusione da fuori, per nulla irresistibile, di Knezovic.

Per il resto, in 50 minuti di pressione i nostri concedono solo un’occasione a Parlato la cui conclusione è respinte in uscita da un grane intervento di Calligaris.

Di contro Lavelli ha una grande opportunità ma il suo tiro esce a fil di palo e lo stesso Mosconi si costruisce un paio di buone occasioni.

Abbiamo visto finalmente una squadra completa, quasi ‘regale’ che sa giocare e sa difendere.

Il rimpianto per le situazioni di vantaggio sprecate nell’arco del campionato non può che essere enorme, ma ora è il momento di dare continuità alle prestazioni belle e sostanziose, per concludere al meglio una stagione aperta a ogni risultato e soprattutto per continuare a costruire la crescita individuale dei ragazzi.

Le pagelle

Calligaris:

senza il suo errore clamoroso la partita sarebbe scivolata via senza grandi emozioni e neppure l’ottima parata in uscita, nel finale, lo riscatta completamente. Da due anni questo portiere mi lascia perplesso: ha indubbie notevoli capacità, ma una volta a partita commette un errore inspiegabile, a volte decisivo e a volte no.

5.5

Aidoo:

nel primi tempo quando l’Inter pressa alto e attacca, è un fattore. Sovrapponendosi a Depi crea pericoli continui.

In inferiorità numerica è chiaro che non si può più pressare alti, perché un intervento fallito innescherebbe una inferiorità numerica decisiva. Bisogna abbassare il baricentro e lui lo fa, insieme ai compagni. Sulle palle alte incontra qualche difficoltà, ma nel complesso regge bene.

6.5

Re Cecconi:

il nostro centrale si esalta nel bunker costruito per reggere alla pressione avversaria. Dalla sua parte non passa né un uomo né una palla. Di testa respinge decine di palloni. E non spreca una palla in uscita

7.5

Alexiou:

altra prestazione di assoluto rilievo del nazionale Under 21 greco. Pericoloso nell’area avversaria soprattutto sui calci piazzati (segna il quarto gol in stagione) si esalta nel difendere in spazi stretti, nei quali la sua potenza fisica e la sua elevazione dettano legge.

Cocchi:

Non ha la potenza dei compagni di reparto, ma in compenso ha una corsa e un piede sinistro davvero con pochi eguali. Percorre la fascia un gran numero di volte, sempre con qualità e pericolosità e quando c’è da lottare non si tira indietro.

7

Venturini:

giocatore di movimento fondamentale per dare equilibrio al centrocampo per lintensità con cui si applica nelle diverse circostanze. Ma non è solo un cursore, anche con i piedi ci sa fare.

6.5

Zanchetta:

regista un po’ compassato ma sempre lucido e propositivo. Orchestra da par suo l’offensiva del primo tempo. Esce nell’intervallo per lasciare il posto al rientrante Bovo.

6

Bovo:

quando entra sa che il suo compito è soprattutto fare muro davanti alla linea difensiva e cercare di pulire qualche pallone per possibili ripartenze. Assolve bene al suo compito e forse solo in occasione del loro gol è un po’ timido nella chiusura su Knezovic che così può calciare a rete, sia pure da fuori area.

6

Topalovic:

finalmente un grande Topalovic che lotta per tutta la partita conquista palle, resiste alle aggressioni e riesce sempre a uscire con giocate eleganti ed efficaci. Un vero spettacolo per gli occhi. Evidentemente aveva bisogno di ‘capire’ il nostro calcio e le sue ‘regole’.

Speriamo continui così.

7.5

De Pieri:

quando parte non lo prendono mai, se non con fallacci ignorati sistematicamente dall’arbitro. Entra in tutte le azioni pericolose e nell’unica situazione in cui commette fallo in attacco (intervento in scivolata che potrebbe al massimo configurare una situazione da giallo per gioco pericoloso, tanto più con il metro di giudizio applicato ai suoi giustizieri), subisce un’espulsione diretta. Non riesco a ritenerlo responsabile per aver lasciato la squadra in 10.

7

Spinaccè:

è una partita di lotta e di sacrificio per lui: nel primo tempo perché con il modulo a due punte larghe e un solo centrale, viene circondato da avversari essendo l’unico terminale; nel secondo perché anche lui deve difendere e cercare di tener su la squadra.

6.5

Zouin:

ricordo ancora la prima volta che l’ho visto, qualche anno fa. Era un’amichevole primaverile in cui si provava il nuovo acquisto. Aveva discreta velocità e fantasia, mi era sembrato interessante ma leggerino.

Oggi è un altro giocatore, dopo essersi rinforzato muscolarmente e migliorato nel modo distare in campo.

Prestazione di assoluto rilievo, deve solo perfezionarsi nella scelta dell’ultima giocata.

7

Lavelli e Mosconi:

sono entrati benissimo, con lo spirito giusto e con grande determinazione. Entrambi hanno lottato e persino sono riuscitia crearsi occasioni in ripartenza.

6.5

All. Zanchetta.

meglio di così ieri non si poteva fare.

8

Luciano Da Vite

68 pensieri riguardo “Una vittoria da grande squadra: Venezia – Inter 0-1

  1. Rinnovo quinquennale a 120 mila euro a salire per De Pieri. Sicuramente vuol dire che hanno estremamente fiducia nel ragazzo, personalmente però trattare il ragazzo come un piccolo Yildiz (peraltro hanno la stessa età) non lo aiuta. Da dilettante faccio fatica a vederlo da professionista ma i dirigenti sapranno il fatto loro, poi è possibile che avesse altre offerte: non ha l’atletismo di un giocatore di massima categoria (mi sembra dura un cambiamento importante) ma da del tu al pallone. E anche se under 18, vedere un giocatore in rosa bravo nell’uno contro uno è un opportunità eccezionale e davvero unica. Auguri a lui

    "Mi piace"

  2. Yildiz ha quasi due anni più di De Pieri e guadagna 1,2 milioni netti. Quasi 10 volte De Pieri

    "Mi piace"

  3. si 2005 e 2006 mi riferivo a questo. Sullo stipendio bisogna vedere in under 19 cosa guadagnava il turco. Mi sembrano quelle le cifre….in generale se non sei un fenomeno quegli stipendi mi sembrano fuori da ogni logica. Comunque, sembrerebbe un indizio per una gestione centrata sui giovani

    "Mi piace"

  4. Sui doppioni e monotematicità, io ci vedo – magari sbaglio – una cosa diversa: Inzaghi non ama cambiare e fare turnover, a prescindere da chi ci sia in panchina.

    Ovvio che in caso di acciacchi e infortuni fa i cambi ma in generale parte sempre con undici di base anche in match di campionato sulla carta più agevoli.

    Quest’anno, con calendario folle, lo ha fatto un po’ di più in alcune partite di CL ma sempre in modo centellinato.

    Preferisce i cambi entrino al 65esimo (due o tre), 75esimo (altri due) e 85esimo ultimo. Evidentemente si fida di quel blocco e meno degli altri, non so. Con pregi e difetti che tale scelta comporta.

    Quindi credo che il discorso dei doppioni o meno decada a monte, posto che un clone di Chala o Barella, per citarne due, da far stare in panchina non credo ci sia.

    "Mi piace"

  5. Onestamente non capisco che senso ha fare dei paragoni tra un calciatore predestinato al secondo anno di serie A, rispetto ad un primavera promettente come De Pieri. Cioè, da interista, non capisco proprio che vantaggio se ne posso trarre, se non quello di auto-flagellazione o masochismo.

    Piace a 1 persona

  6. Mi riferivo alla gestione stipendi dei giovanissimi per me immorale in generale. È ovvio che non mi permetterei di paragonare il ragazzo al turco (quest’ultimo ormai paragonato a vinicius)

    "Mi piace"

  7. Ma da chi è paragonato a Vinicius? Forse dalla mamma.

    E’ forte, e può diventare molto forte. Stop. Come del resto Soulé che doveva vincere il pallone d’oro. Tutti i contratti da 100.00 euro per un primavera ti sembrano immorali, ma poi te la prendi solo con uno dell’Inter.

    A me sembrano immorali tutti i contratti di chi si occupa di calcio, se ragiono in. termini etici e li confronto con gli stipendi di figure ben più importanti socialmente come ad esempio un medico o un insegnante. ma è il capitalismo, bellezza. Con la legge della domanda e dell’offerta

    Piace a 1 persona

  8. se per questo quanto immorali sono gli acquisti e ingaggi di endrick e dello stesso Vinicius a 16 anni? Nonostante siano fenomeni a 16 anni. Nel caso di De Pieri l’unica “aggravante” è che non è certamente un predestinato, ma non è colpa sua se glieli danno (o darebbero) in molti

    Parlando delle trattative in corso, la novità (si fa per dire) è che dovrebbe arrivare l’ennesimo mediano mentre guarda caso, l’altro argentino, essendo un’altra estrosa e capace nel saltare l’uomo, costa troppo. Devono essere allergici ai numeri 10, visto che sono anni che non ne arriva uno e li lasciano tutti agli altri (juve in primis ma anche milan napoli Roma e persino fiorentina e Lazio….). Essere efficiente con una squadra di “panzer” è utile per reggere l’urto e resistere….ma senza quella qualità alla lunga non arriverai mai al vertice per restarci.

    Yildiz: mi limito a dire questo, con l’atalanta a un certo punto erano in sei su di lui e solo con un fallo lo hanno fermato. Li stava superando tutti….se lo facesse qui sarebbe santificato….invece è incredibile che si faccia fatica ad accettare persino che sia molto più forte del primo Del Piero (quello vero preinfortunio) ,il quale alla sua età faticava in B. In realtà sarebbe bello vedere almeno un Nuno Tavares da queste parti, non dico Leao Kvara o Conceicao. Possibile che nemmeno a un Neres di prospettiva si riesce ad arrivare? Detto questo al prossimo derby si otterrà un nuovo risultato coerente con quelli recenti esattamente per questi motivi: un Germania Brasile anni 70 (Milan e juve sembrano quelli li) finirebbe sempre a favore dei brasiliani, nonostante la presenza di forti giocatori tra i crucchi (ma senza classe)

    "Mi piace"

  9. P.s. uno forte estroso e di talento paradossalmente lo avevamo in casa, Seba Esposito. Riuscire a venderlo nell’anno della sua consacrazione è una sciocchezza di proporzioni immense, soprattutto perché nel frattempo hai comprato giocatori molli mentalmente vuoti e rotti e finiti come correa e arnautovic. Forse è semplicemente perché l’estro è condannato da queste parti

    "Mi piace"

  10. Fin quando ci sono gamba ritmo e forza il risultato si può ottenere anche con il Bologna. Quando, per via di declino fisico (miki a fine carriera e logoro, chala logoro già adesso, acerbi finito darmian in declino etc.) non puoi più mantenere quello standard, se non hai qualità nell’uno contro uno non vinci più nemmeno con il Bologna. E di certo non hai l’attenuante della squadra nuova…..vero è che lo zielinski interista è lontano antenato di quello che fu ed è vero che Asslani non può giocare in questa categoria (debole agonisticamente e soprattutto lento di pensiero)ma qui la carenza strutturale è forte. La squadra a questo punto dovrebbe essere ricostruita, ed è un peccato, bastavano un centrale, un sostituto di chala dignitoso e un’altra forte per restare forti. Ma a oaktree non credo proprio gli interessi granché, ama i giovani purché non siano di qualità (non costino troppo)….i cicli finiscono , succede,l’unica brutta notizia è essere finiti nelle mani di questi signori

    "Mi piace"

  11. 2 milioni + 2 milioni di bonus + 2 milioni di bonus difficili.

    Se è vera questa offerta rifiutata per l’ala Argentina ci sta semplicemente da restare allibiti. Ed abbiamo un segnale netto per la prossima estate…..A Inzaghi, che ha creato un meccanismo perfetto su giocatori discreti imputo solo un difetto in fin dei conti: essere aziendalista.

    "Mi piace"

  12. Per onestà va anche detto che Asslani lo han pagato 14 milioni….per quale giocatore il Bologna ha speso 14 milioni?

    E non conto trio attaccanti di riserva: qui carenza spaventosa, ma si tratta di quasi 50 mn di cartellini più stipendi da paura.

    A metà stagione abbiamo in tre 4 gol di cui un paio su rigore per chi dovrebbe entrare dalla panchina e provare a far girare match….ma dalla nostra parte, non per gli altri.

    Oppure lo stesso Buchanan che appare privo di potenza e di la trovi Ndoye pagato due noci che ad avercene dalla panca….

    Proprietà proprietà….i ns cisti sono al top in Italia. Un po di autocritica ogni tanto servirebbe se appena si esce dai profili sicuro si buca acquisto

    "Mi piace"

  13. Sergio vai a dormire che hai dieci punti in meno con una partita giocata in più.

    (salutami i due talentuosi Motta e Giuntolone e quei cessi a pedali di Koopmeiners e Douglas Luiz pagati più di 100 milioni in due)

    "Mi piace"

  14. Vi pongo una domanda serenamente…..ma non avrebbe più senso ai fini di un miglioramento graduale in corso di partita, iniziare negli undici iniziali con qualche riserva per poi mettere i titolari quando gli avversari iniziano a faticare?! (Cioè l’opposto di quel che facciamo da mesi) Personalmente ho notato (da tempo ormai) che quando facciamo i soliti cambi (sempre quelli) perdiamo filtro a centrocampo e costruzione davanti….quando togli Barella, Bastoni, Di Marco e Lautaro abbassi la squadra e lasci il controllo agli avversari!

    Ora il Bologna è un’ottima squadra e l’arbitro è degno figlio di tale padre…..ma oggi dopo i cambi abbiamo perso misure e personalità…..a questo punto credo si possa dire tranquillamente che le nostre seconde linee non sono all’altezza dei titolari e che l’assenza di Chala per un mese potrebbe essere determinante per le sorti almeno per quanto riguarda il campionato….queste le mie impressioni in riferimento alle seconde linee a disposizione di Inzaghi:

    • Asslani a me sembra mentalmente troppo timido e insicuro, ha qualità ma non riesco a vederlo perno del nostro centrocampo
    • Zielinsky ha colpi importanti, ma come quando giocava a Napoli è troppo discontinuo.
    • Taremi tecnicamente non si discute, ma a noi serve uno che spacca le partite o che la mette e lui non è né l’uno né l’altro.
    • Buchanam lo farei giocare in prestito per un paio di anni, adesso è ancora troppo acerbo per ricoprire il ruolo di laterale d’attacco dell’Inter
    • Frattesi non c’entra niente con il gioco di Inzaghi, ha gli inserimenti ma non la tecnica né l’intensità per sviluppare le trame che vuole Inzaghi.
    • Palacios, Correa e Arnautovic non vedranno mai il campo

    Se mi sbaglio fatemelo notare senza problemi….magari adesso vedo le cose in maniera negativa, ma l’impressione che ho al momento è che se sostituiamo più di tre/quattro titolari soffriamo più di quanto sia ragionevole…..

    note positive…Lautaro sembra in gran ripresa, come pure Thuram….Barella, Bastoni e Di Marco come anche Dumfries veramente grande garra e buon stato di forma.

    Piace a 1 persona

  15. Classico match in cui episodi girano male e arbitro fischia al contrario….

    Però alcune indicazioni le da. Società e tecnico devono scegliere una competizione (per me campionato perché CL non la vinci mai…) e concentrare li risorse.

    Appena si cambia oppure si cercano risorse dalla panchina per riprendere un risultato è il buio, tranne rare volte con Frattesi.

    Stasera classico match in cui non avere neppure un Ndoye, uno Strefezza (esempi poco costosi) o gente in grado di creare qualcosa da soli la paghi. Perché creando solo con gioco corale, paghi dazio quando lucidità di tutti viene meno come è normale che sia. Ecco vantaggio di poter variare.

    È tremendo poi come quando titolari sono stanchi dalla panca nessuno dia una scossa.

    Cosa abbiano visto in Taremi qualcuno lo dovrà spiegare: non deciso in area, non forte di testa, tira debolmente….cosa ha di più di un bidone come Belotti o di un ragazzo come Pio Esposito, a parte prendere 4 mn annui?

    Ecco un altro cui dare buonuscita come i cileni.

    "Mi piace"

  16. Può essere ma per come la vedo io un giocatore modesto è tale sia se gioca ultimi 25 minuti sia o primi 60.

    Il problema credo stia li.

    Occorre concentrare attenzione su una competizione, altrimenti si finisce per nn vincere nulla.

    E provare a cambiare filosofia su certi acquisto rischiano un po di più su profili che garantiscano almeno intensità e battaglia

    "Mi piace"

  17. Guarda ti do anche ragione sul piano degli investimenti su profili in rampa di lancio. Gli argentini del Bologna potevano essere presi a prezzo moderato anche la scorsa estate quando si conoscevano benissimo le condizioni pietose di Arna e Correa….Non escludo problemi grossi di competenza ma le direttive oaktree sugli acquisti sono pressoché vergognose….poi è vero che in passato potevi fare qualche investimento diverso….spendi 10 milioni per l’austriaco (lasciamo perdere i 30 di correa chiesto da inzaghi) già mezzo rotto e non scommetti gli stessi soldi su Castro ? (Esempio)

    "Mi piace"

  18. concordo…..diciamo che taremi sa leggere le partite e avrebbe avuto un senso….se ci fossero stati 2 sostituti adeguati di lautaro e thuram, di cui uno almeno alla Yildiz come caratteristiche

    "Mi piace"

  19. Guarda che quelli adesso stanno cominciando a ingranare….tieni conto che hanno appena preso uno che costa più di thuram gratis e l’esplosione del turco e del portoghese….io li chiamerei cavoli amari

    "Mi piace"

  20. Non commento più gli interventi di Sergio per non farmi venire l’ulcera. Uno che scrive sul blog solo quando l’Inter pareggia. Non quando perde, perché quella soddisfazione non gliela dà mai. Uno che celebra come fenomeni tutti gli acquisti juventini, a prescindere dal fatto che spendendo cifre enormi ogni tanto qualcuno lo trovano davvero. Uno che denigra l’Inter e celebra la juve, che intanto sta 10 punti dietro ed è stata sempre dietro da 5 anni in qua.

    Chissà se quando la juve ha vinto 9 scudetti lui celebrava…l’Inter?

    La juve viene dalla coppa, dove ha giocato una partita sola (perché ha perso ed è stata cacciata) noi ne abbiamo giocate due. Eppure nelle due partite successive alla Coppa noi abbiamo fatto 4 punti e loro 2

    I cicli finiscono.

    In una settimana ho visto finire a Mantova e col celtic il ciclo dell’Inter di Moratti ed HH. Con Moratti che nel dopo Celtic ha comperato 9 giocatori e il dirigente era il mitico Allodi. Nessuno di questi giocatori è stato all’altezza.Se non si sbagliasse mai la più forte lo sarebbe…per sempre.

    "Mi piace"

  21. Esatto. E non lo fai, si dice, perché Arna è giocatore pronto mentre Castro no.

    Fino a quando non si capirà, e ci attrezzara’ di co sequenza, che con quelle somme i propri sono nel 90% giocatori scarsi o in netto calo, dovremo attaccarci sempre ai soliti fino a che boccheggeranno.

    Andate a vedere quante volte Inter, dopo 65esimo (quando iniziano cambi) ha girato partite. Se non siamo in vantaggio li, meglio se di due gol, non le vinciamo mai

    "Mi piace"

  22. Mio figlio ieri sera mi ha fatto notare che se alla girandola di cambi del 65esimo non siamo in vantaggio, la partita non la vinciamo mai: e le statistiche quest’anno dicono esattamente questo. Mai! Semmai ci facciamo riprendere.

    Ora, io capisco che il nostro approccio sia prendere giocatori tutti o quasi “funzionali” al cosiddetto progetto (altre grande trovata giornalistica visto che poi i tecnici durano mediamente 2/3 stagioni) ma nessuno eccelle nel mettersi proprio quando serve (e spessissimo servirebbe, chi ha giocato lo sa).
    Come si può accettare che al 70esimo, con gente che giustamente inizia ad essere stanca, non si abbia nemmeno ombra di un giocatore che prenda palla – a parte Thuram che guarda caso ha certe caratteristiche (potenza) – e cerchi di superare avversario (anche loro sono stanchi) per creare palle gol ignoranti? Impossibile che chi è in campo dall’inzio abbia la lucidità per creare palle gol facendo il gioco di inzio match. E purtroppo chi subentra questo gioco non la sa fare per limiti generali.

    Ora se non puoi spendere vagonate di soldi per panchinari (ma chi può in Italia?) o rischi un po’ (per limitarci a ieri Castro, Ndoye…) puntando su forza e potenza oppure se vuoi gente sicura perchè esperta ripieghi su Arna o Taremi, ecc.. Per un Micky che ti va bene ne ha altri dieci che ti immobilizzando denari per 3/4 anni, perchè i P0 anziani chiamano molti soldi (altro che costo zero), e quindi devi sperare che Lautaro & C facciano 50 partite ad alto livello.
    Ecco perchè, a mio avviso, scegliere competizione è mossa intelligente (Conte insegna): qui non so se sia solo Inzaghi oppure anche società che spinge per avanzare ovunque perchè convinta – almeno così dichiarano – di avere una rosa strutturata per vincere su tutti i fronti.

    Siriano ieri sera ha, di fatto, smontato tutta la nostra panchina. E io concordo pienamente, a part eun 2/3 elementi che hanno potenzialità

    "Mi piace"

  23. La mia è un’illusione lo so,ma in momenti di difficoltà della squadra, mi farebbe piacere confrontarmi con le opinioni di altri tifosi su un blog non inquinato e deprimente come succede sulla gran parte dei social. Ed invece dopo un pareggio od una sconfitta mi ritrovo metà dei commenti strampalati di un tizio che mi ero ripromesso di non considerare più. Poi leggo Roberto…quì il discorso è diverso,le sue sono opinioni naturalmente rispettabilissime ,se me lo consenti Roberto, un pò monocordi e sempre portate a “vedere l’erba del vicino sempre più verde”.

    "Mi piace"

  24. Non site al mondo, né è mai esistito, uno alla Yildiz. sarebbe una bestemmia accostargli un altro giocatore, anche solo come tipologia, non certo come valore

    "Mi piace"

  25. La domanda da porsi è: “sei contento di quanto ha fatto l’inter negli ultimi 4 o 5 anni?

    La mia risposta è si, anche se questo non mi impedisce di rilevare le cose che non sono andate. Sempre tenendo conto che gli altri, quelli che puntano sui giovani, che scelgono fra competizioni, che non giocano sempre con lo stesso stucchevole modulo, che non perdono le aprtite nel finale dopo i cambi, hanno fatto in questo periodo peggio di noi

    Piace a 1 persona

  26. Nel corso della sua carriera Taremi ha segnato in totale 243 gol in 475 partite, con una media di 0,5 reti a gara.

    In totale, Mehdi ha vinto quattro volte il titolo di capocannoniere del campionato: due in Iran (16 gol nel 2015/16, 18 nel 2016/17) e due volte in Portogallo (18 gol nel 2019/20, 22 nel 2022/23).

    In Nazionale ha 90 presenze con 50 gol segnati.

    Che cosa ci abbiano visto, proprio non lo so neppure io.

    Nb: non sto ‘dofendendo’ o dirigenti, accusa che sarebbe gravissima. Anch’io ritengo taremi poco adatto al campionato italiano e al gioco dell’Inter. Quindi considero il suo arrivo un errore.

    Così come considero che non si poteva partire con Pio (del quale sono il più entusiasta ammiratore) come riserva dei titolari. Forse come quinto per due ruoli, ma avrebbe perso un anno di maturazione vedendo giocare gli altri

    "Mi piace"

  27. E’ inutile chiedere un ringiovanimento: l’Inter può prendere solo giovani da 3-4 milioni massimo più bonus

    "Mi piace"

  28. Il mio pensiero in sintesi:

    -rivincere è impresa molto difficile,specialmente dopo un’annata come quella delle “due stelle”,a nche in considerazione del fatto che la concorrenza si è notevolmente rinforzata ed allargata.

    -ridicolo dare credito alla corrente di pensiero dominante sui vari media ,secondo la quale la ns è la rosa nettamente più forte ed in grado di vincere trutte le competizioni.

    -la rosa è cmque forte; Taremi lo considero un buon acquisto (penso debba sbloccarsi con qualche gol),mentre Zielinsky e Buchanan ( per motivi diversi) mi lasciano perplesso. Detto questo è chiaro che serva una rinfrescata in tutti reparti

    -tutti quelli che evidenziano tutti i giovani che stanno emergendo nel Bologna,Como,la juve stessa…beh rivedanoi anche il caso Frattesi…un giovane già affermato ,ma che fatica nel trovare spazio con continuità; possiamo non essere d’accordo con Inzaghi ,ma occorre comunque ricordare che si gioca in 11.

    "Mi piace"

  29. Che di vinca si perda o si pareggi quello che è da sottolineare è proprio questa “politica proprietaria”. Al lordo della retorica populista possiamo benissimamente chiamarla LA GRANDISSIMA IPOCRISIA. Zhang con tutti i suoi problemi personali, non ha mai lanciato slogan assurdi di questo tipo: GIOVANI FORTI E A 3 MILIONI. Il fondo è pessimo prima di tutto sul piano relazionale e umano….

    "Mi piace"

  30. Se non li stai difendendo allora è un errore grossolano. Punto.

    Che abbia fatto 300 gol in Iran, con tutto il rispetto, frega il giusto.

    Io vedo un giocatore poco incisivo in area, che tira con la forza di un dodicenne.

    Poi l’aggravente è che chiama 33 anni e circa 4 cucuzze l’anno, alias è invendibile.

    Capire forsse un 19 enne di belle speranze su cui posso ambire a maturazione e, semmaim cessione.

    Ma così….e non è la prima volta.

    Appunto, uno guarda al cv passato e si fa attrarre senza osservare il giocatore. Altrimenti non si spiega…avendo già Arna poi che come tipologia è uguale: zero dribbling, poco forte di testa, ama girare al largo dell’area e…..è esperto

    "Mi piace"

  31. “L’Inter può prendere solo giovani da 3-4 milioni massimo più bonus”. Già perchè i giornalai hanno riportato offerta per tal Salvetti che ovviamente sarà il nuovi Messi laddove preso da altri per…..6 milioni, mentre da noi non avrebbe potuto giocare perchè inesperto e quindi sarebbe stato meglio prenderlo per farlo giocare due anni nell’unde23 e poi due anni in prestito al San Gallo e poi, se discreto, tenerlo come quinta punta da utilizzare in caso di infezione Covid diffusa.

    Veramente pazzesco…..riconoscere che non si possono spendere più soldi perchè abbiamo 24 giocatori – magari qualcuno non se ne accorge – il cui più sfigato prenderà 500 mila euro è considerato un giudizio negativo per cui si soprassiede.

    In diversi, i nomi li sappiamo, prendono tra i 3 e i 4 milioni netti per fare panca fissa: forse Inzaghi non è adeguato (impossibile, lo hanno confermato) – e comunque, a se conda della convenienza, se non fa giocare giovani è perchè li valuta inadeguati mentre se non fa giocare Correa/Arna che sono i tipici profili pronti non si sa perchè ma va bene – o forse sono poco bravi (impossibile, li hanno preso i nostri). Quindi può essere solo qualche ricatto mafioso….

    La verità è che si vorrebbe prendere i giovani da 30/40 milioni ma tenendo tutti i vecchi perchè sia mai che il giovane non sia adatto…..perfetto, nel mondo delle favole.

    Poi esiste la realtà: se si opta, giustamente per quanto mi riguarda, per rinnovare a cifre importanti i pilastri, con il budget rimasto (che credo comunque il 99% dei ds di A scambierebbe volentieri con il proprio) si decide di andare sull’usato sicuro – così si dice degli esperti – è normale che devi puntare su chi è a fine corsa.

    Tanto poi ci si lamenta della proprietà di turno, ovvio. Tristezza.

    Piuttosto speriamo Inzaghi prenda spunto da scorsa stagione per puntare tutte fiche sul campionato e utilizzi le formidabili esperte seconde linee nelle coppe (tanto la CL non è alla nostra portata)

    "Mi piace"

  32. Guarda, per me la coerenza è tutto. E la coerenza porta a non cambiare idea a seconda della convenienza momentanea. Per cui, la cosa può essere considerata ripetitiva, non me ne dispiaccio. Si cambia di fronte a fatti solidi che la smentiscono, non seguendo la pancia.

    Solo che, se posso, non è guardare erba del vicino sempre più verde: gli esempi che cito è per dimostrare che esistono soluzioni anche se non posso spendere 200 milioni ogni anno sul mercato. Che poi chi lo fa….

    Perchè fatico a capire come si possa sostenere che ogni avversario che incontriamo è fortissimo, con giocatori clamorosi ma poi, se uno evidenzia ottime scelte fatte da predette società, allora la cosa viene subito stoppata perchè le nostre scelte sono state le migliori possibili nelle condizioni date. Come fanno allora gli avversari ad essere più forti se tutta la loro rosa è costata meno dei nostri tre panchinari di attacco? Spero di aver reso idea di cosa intendo per coerenza.

    Poi ho sempre sostenuto che sono pronto, anzi ben vengano, punti di vista differenti a patto che si basino su fatti tendenzialmente solidi e non vengano distorti a piacimento. Soprattutto se ci sono dietro numeri che non possono essere evidenziati o ignorati al bisogno.

    "Mi piace"

  33. Penso che la proprieta’ abbia dato ad Inzaghi come primo degli obiettivi l’arrivare piu’ avanti possibile in CL (sono soldi …). Anche se questo dovesse influire pesantemente e negativamente sulla lotta per lo scudetto .
    La partita di ieri purtroppo e’ stata l’ennesima (cominciano ad essere tante) che non riusciamo a chiudere e a portare a casa quando siamo in vantaggio . Asslani ieri veramente male . Il problema e’ trovarne uno bravo per quel ruolo che accetti di starsene per lo piu’ in panca, a meno che si faccia male il titolare …
    Su Taremi mi spiace, ma ormai non riesco proprio a capirne l’acquisto : a me sembra la copia di Correa, molle molle molle.
    Se a Gennaio non sistemiamo almeno uno dei reparti (attacco, centrocampo, difesa), temo la squadra si spenga piano piano.
    Anche perche’, quando tutto funziona, l’unico schema di gioco praticato da Inzaghi e’ bellissimo, ma molto dispendioso.

    "Mi piace"

  34. Non credevo Rashford costasse 30 milioni di bonus come Correa….pessimo affare.

    Invito amico Tullio a rivedere chi considera erba del vicino sempre più verde

    "Mi piace"

  35. L’erba può essere più o meno verde, ma è sempre altra cosa che un desolante e vuoto deserto.Io tengo per l’Inter e mi dispiace se gli altri cercano di rafforzarsi e noi no

    "Mi piace"

  36. Certo e poi l’Inter ha preso anche Ronaldo. Che importa se è stato qualche anno fa?

    "Mi piace"

  37. Da fcinter 1908

    “…Anche perché alla lunga quando non si fa mercato, per diverse sessioni se non piccoli aggiustamenti mentre gli altri investono e in maniera massiccia, il gap si assottiglia sempre di più. Se in più la tua competitor gioca per un solo obiettivo e tu vuoi arrivare in fondo ovunque con una rosa non all’altezza si rischia di arrivare con la lingua di fuori e magari lasciare per strada punti pesanti e obiettivi un po’ ovunque.”.

    Ma non si deve dire che gli altri investono ad ogni mercato e noi da un po’ di tempo no, altrimenti si è biechi tifosotti

    "Mi piace"

  38. Come sarebbe bello se i tifosi dell’Inter tifassero per l’Inter, gioissero per avere una squadra forte e pretendessero che la proprietà investisse per renderla sempre forte.

    Ho visto scritte di tifosi che inveivano contro Zhang reo di spendere poco (!). Adesso mi tocca vedre tifosi dell’Inter che inneggiano a una proprietà che vuole solo recuperare soldi

    "Mi piace"

  39. Inneggiare proprietari simili sarebbe da folli. Piuttosto una proposta per oktri: creiamo un fondo tifosi e immettiamo 20 euro ciascuno, così lu aiutiamo a chiudere la trattativa serrata da 3 milioni. Qui ballano 400/500 euro per chiudere la trattativa possiamo farcela a fargli da spalla….forza oktrii ci siamo noi, non andrai in bancarotta….

    "Mi piace"

  40. Mah, io sarei felicissimo se la mia Inter comprasse 45 giocatori spendendo ogni anno centinaia di milioni, altroché…..così come sarei felicissimo se non venisse prodotta più un’arma o se tutta l’elettricità derivasse da pannelli solari o se la smettessero di occupare aree verdi con costruzioni nuovi mentre alte vecchie marciscono, ecc.

    Poi però respiro, guardo alla realtà e cerco di ragionare su ciò che è verosimile fare poste le condizioni VERE in cui viviamo: soprattutto per esprimere una valutazione dell’operato di chi ci opera in determinati settori.

    In tal senso, posto il link ad un paio di editoriali di terze parti da cui si evincono alcuni passaggi fondamentali per sostanziare quanto sopra esposto:

    • ufficiale l’acquisto di Alberto Costa dal Vitoria Guimaraes: operazione a titolo definitivo per 12 milioni e mezzo più 2 e mezzo di bonus. E un investimento che complessivamente pesa sui bilanci della Juventus molto meno (quasi la metà) di Danilo, prossimo aad accettare l’offerta del Napoli (sempre che il richiamo del Brasile non si faccia più forte)
    • i fondi americani stanno tracciando una nuova strada fatta di investimenti sugli impianti e al contempo sullo scouting e sul recruitment…stop a stelle strapagate
    • il Fair Play Finanziario della UEFA è stato un fattore sempre più dirompente in questi anni e, ancor di più, quello della Premier League che ha di fatto calmierato costi e spese anche per i club britannici. Per farla breve: per la UEFA, un club non può spendere più del 70% delle entrate per trasferimenti, cartellini e commissioni dalla prossima stagione

    In soldoni se si decide – legittimamente e io pure concordo – di elargire stipendi importanti ai propri pilatri e anche ai cosiddetti P0 (come può essere un Danilo, e noi ne abbiamo molti) poi resta meno per il mercato. Lo impongono regole (oltre che il buon senso non essendoci più, arabi e Agnelli a parte, i vecchi Moratti o Berlusconi).

    Godo per questa cosa? Figuriamoci! Vorrei, eccome se lo vorrei, un arabo che ad ogni acquisto degli avversari rispondesse prendendone tre. E’ verosimile e può essere usato come argomento per frignare che devo fare nozze con fischi secchi? Altettanto no, se analizzo il contesto, i numeri, le regole del settore in cui opero.

    Peserà sempre più lo scouting? Direi di si.

    Qui posso dire di essere diffidente su Ausilio visto cià che ho visto nel decennio post triplete? Spero lo si possa fare. Poi sono il primo a sperare che sia un top di ruolo e mi complimenterò quando vedrò fare questo nelle condizioni in cui TUTTI (tranne i ladri ovini) saranno chiamati ad operare. Ma prima voglio vedere cammello.

    https://www.tuttomercatoweb.com/editoriale/juventus-il-mercato-non-e-finito-il-napoli-con-lucidita-per-il-post-kvara-il-milan-aspetta-rashford-2057444

    https://www.tuttomercatoweb.com/editoriale/la-rivoluzione-del-calciomercato-come-lo-conosciamo-siamo-al-giro-di-boa-di-una-nuova-era-addio-ai-colpi-oltre-i-100-milioni-vendere-i-gioielli-sara-p-2057508

    "Mi piace"

  41. Secondo quello che ho letto in rete il Cityè così spaven tato dal FFP che ha gennaio ha speso o sta spendendo 200 milioni.

    Poi se vuoi divertirti con le buffonate, fai pure, ognuno si diverte come può.

    Già che c’eri potevi dire che ti piacerebbe acquistare i primi cento giocatori al mondo. ma non c’entra nulla con la discussione fra persone cortesi. Io non voglio 25 arrivi. Voglio almeno un arrivo serio ad ogni mercato per colmare le lacune e i buchi che oggettivamente esistono Che nel calcio siano entrati organismi che vogliono speculare è una cosa che non mi fa piacere.Come si chiamano in italiano quelli che fanno prestiti a tassi di interesse esagerati e poi ti pignorano i beni? Mi pare che ci isa una parola precisa.

    Se non si trattasse dell’Inter mi augurerei che la politica speculativa facesse si risparmare 30-40 milioni per un. giocatore ma ne facesse perdere 200 tra premi non vinti, sponsorizzaioni che lasciano, proveti tv e da stadio in forte calo.

    Invece tengo all’Inter

    Comunque io parlo di un giocatore, non di 45

    "Mi piace"

  42. Io sono il primo a non essere entusiasta dei fondi, soprattutto americani. Ma vanno per la maggiore, evidentemente i costi sono tali che un presidente tradizionale non riesce più a sostenere, salvo volere i Lotito della situazione.

    Poi se e quando la proprietà Inter guadegnarà vagonate di milioni dalla società Inter, quindi togliendo risorse dalla stessa prodotte, ne parleremo. Per ora società Inter si è rivelata essere un buco nero che ingoia molti più soldi di quanto ne genera. Ma questa cosa ovviamente non interessa al tifoso cher tuttavia è interessato ai soldi spesi da altri.

    Quando al mercato, se le regole impongono di “scegliere” tra stipendi e cartellini, si può una volta per tutte considerare questa cosa come vincolante senza tutte le volte elencare i presunti acquisti milionari degli altri team italiani?

    Bell’esempio il City o le squadre inglesi in generale che dai soli diritti tv guadagnano 5 volte le italiane: ricavi più alti uguali possibilità di spese maggiori.

    Però non leggo mai nulla su cessione di Kvara o l’eventuale di Cambiaso (se il city spende 60 mn per lui concordo con chi li vuole retrocessi, ma questo è un altro discorso). Se avessimo ceduto noi Barella o Dima il pianto sul rischio di retrocessione sarebbe stato di proprozioni epiche.

    Io dino a quando avremo la possibilità di spendere per il costo squdra più degli altri team (gobba a parte) sono felice e spero/pretendo che questi denari siano messi a frutto nel miglior modo possibile.

    Se e quando Atalanta e Napoli ci supereranno farò certamente altre considerazioni

    "Mi piace"

  43. Tu sei contento che i bilanci isano in ordine

    Io sono contento se ci rafforziamo, almeno tenendo il passo delle altre.

    Due modi di tifare entrambi leciti

    "Mi piace"

  44. Abnche io sono contenot se ci rafforziamo ma se SONO COSTRETTO da regole Uefa a farlo spendendo una quota dei miei ricavi e non oltre, e a questo limite già ci sono, cosa posso pretendere?

    "Mi piace"

  45. Luciano, perdonami, ma tu non consideri che chi ha già speso tutto o quasi lo spendibile (per via delle regole) ha meno margini di chi si è tenuto degli spazi.

    Credo sia una cosa normale….perché non può essere accettata?

    "Mi piace"

  46. Le regole non esistono. Lo provano i 200 milioni spesi dal City che pure sarebbe sotto inchiesta.

    E tante altre situazioni simili. Alcune anche in Italia

    "Mi piace"

  47. Se uni vuol spendere, il modo lo trova. Tanto più che sono soldi che da ambiente esterni entrano nel calcio

    "Mi piace"

  48. spesso me la sono presa con quelli che si lamentavano o criticavano la proprietà, ma devo dare atto ai più che oggettivamente senza investimenti mirati e sistematici ad integrare e migliorare la rosa di stagione in stagione alla fine perdi in competitività…..è una cosa naturale e ovvia, ormai alla mia età ho visto tante di quelle Inter….tanti di quei mercati….di speranze andate frustrate e di altre coronate di successo, che ho come un blocco sempre più marcato all’inizio di ogni stagione a pronunciarmi in pronostici!

    Devo essere sincero però, in questa sessione invernale se proprio me lo chiedessero, mi piacerebbe…anzi mi basterebbe vedere integrare la nostra rosa con un paio di giocatori…solo un paio……un centrocampista agile e di costruzione che sappia essere degno e reale alternativa a Chalanoglu, uno finalmente in grado di giocate verticali e di intensità proprio come il turco……un’attaccante che sappia segnare i gol facili quelli che per intenderci spesso i nostri tendono a sbagliare…un Pippo Inzaghi….Altobelli…..Paolo Rossi o in alternativa uno che riesca a creare superiorità di tecnica, che sappia saltare l’uomo specialmente in quelle partite dove le difese sono chiuse e non riesci a trovare spiragli….un Dybala….il primo Sanchez….o anche un Robben.

    Faccio una domanda, una curiosità….secondo voi perché i team potenti quelli ricchi sono pronti a svenarsi per i Cambiaso, Kvaratskhelia, Tonali o Calafiori ma i nostri non li considerano proprio?! Non che lo desideri….mi chiedo solo come non si possa preferire ad uno qualsiasi di questi giocatori un Bastoni, Di Marco, Barella o Thuram…boh?!

    un’ultima riflessione, sono d’accordo sul fatto di investire su forti giovani prospetti in vista della creazione di una seconda squadra come hanno fatto Milan e Juve, al riguardo credo che non sarebbe una cattiva idea inserire in quel gruppo anche Buchanan, Palacios e qualche giovane speranza che abbiamo in giro per l’Europa…..mi chiedo però se sia il caso visti i noti vincoli legati all’FPF di investire una cinquantina (o forse più) di milioni in questo progetto……quando diversi nostri giocatori sono in scadenza e altri vanno sostituiti per raggiunti limiti di età?! Ora Marotta ha dimostrato che sa fare di conto…..ma non vorrei che la proprietà pretenda qualcosa che non è detto possa produrre i frutti sperati in breve tempo…..o che per poter attaccare questa medaglia al proprio petto Oaktree finisca per renderci meno competitivi.

    "Mi piace"

  49. un’ultima cosa, io ho adorato la famiglia Zhang per un motivo principale, perché anche nei momenti di ristrettezze economiche quando puntavamo a migliorare la rosa, lo facevamo cercando giovani forti o parametri zero con un passato importante….raramente ho sentito associare a questi colori calciatori come dire superflui o poco dotati….ultimamente invece leggo dei nomi che non vorrei leggere come ai tempi di Thohir o dell’ultimo Moratti.

    "Mi piace"

  50. Sembra vicino acquisto Sucic.

    Qualcuno lo conosce? Fabio che di solito ha interessanti informazioni, ci sai dire qualcosa?

    Se fosse vero, visto il ruolo, penso saluterà Asslani. Il ragazzo ha deluso ma probabile abbia mercato, grazie ad età e stipendio umano.

    Così fosse mi troverebbe concorde: troppo debole fisicamente per quel ruolo e mi sembra che non abbia mostrato alcun progresso in 3 anni.

    "Mi piace"

  51. Io ho adorato Steven perché è stato un presidente tifoso, pronto a svenarsi per la squadra che ha imparato ad amare. Non è stato certo uno che ha utilizzato l’Inter per farci guadagni.

    Per me un proprietario di una squadra deve mettere in conto di perderci milioni (quelli che può perdere) per avere in cambio altre cose. Berlusconi, che per altri aspetti ho disprezzato, in questo è stato abile: nel calcio ha speso ma il calcio è stato un volano per ben altre carriere e per affari in altri settori

    "Mi piace"

  52. A giudicare dai filmati Sucic sembra già molto più di un grande prospetto.

    Se ssi parlasse di un trasferimento alla juve, Sergio scriverebbe già che è il candidato ai prossimi 10 palloni d’oro,

    "Mi piace"

  53. ahaha, il problema è che sono sempre solo voci. Se si speculano i 20 euro su un discreto mediano di 20 anni che dovrebbe tra l’altro andare in under 23 su un totale da 3 milioni…. come potete credere a un giocatore più quotato….e infatti sono voci di giornali slavi….se hai soldi il giocatore vai e lo prendi….i giornali nemmeno hanno il tempo di parlare di interesse.

    "Mi piace"

  54. Scrivete pure quello che vi pare,ma è stato sufficiente perdere una Supercoppa (senza dubbio in malo modo e per di più contro i cugini) ed un pareggio contro un ottimo Bologna,partita nella quale si sono evidenziate alcune ns lacune già note ,affrontata con assenze importanti ed arbitrata ,direi ….maluccio, ecco tutto questo è stato sufficiente per dipingere scenari foschi per una squadra che al momento è seconda in classifica (con una partita in meno),può qualificarsi direttamente in Champions e che sta attraversando un periodo difficile per le tante ed importanti assenze. Scusate ,ma vi meritate di tornare ai tempi di Kutzmanovic,Nagatomo, Rocchi……

    "Mi piace"

  55. Tullio: sono d’accordo sino ad ora stanno facendo benissimo, Ma non si possono celare preoccupazioni per una condizione che contro il Bologna è apparsa in calo, per motivi del tutto comprensibili. Il problema sta nel fatto che adesso ci aspetta un tour de force difficilissimo e sarebbe necessario arrivarci in condizioni ottimali

    "Mi piace"

  56. scusa Tulliosib, ma veramente Tu non sei preoccupato dai segnali che giungono dalle tante partite che abbiamo pareggiato dopo essere stati in vantaggio, sempre con cause molto simili, o dall’evidente stato di logoramento che diversi pilastri della squadra stanno dando, portando a infortuni seriali e conseguente impoverimento della squadra in campo, non avendo sostituti all’altezza ?
    E vedendo che la proprieta’ non sembra voler investire per (provare a) prendere quelle pedine che ci potrebbero aiutare a non sciupare l’enorme potenziale di questa squadra ?
    Con un campionato come quello di quest’anno, con 3 squadre cosi’ vicine (fino a poco tempo fa erano 4) basta poco per perdere terreno e sappiamo come siamo umorali come squadra. Se cominciamo a peredere punti, il nostro ambiente purtroppo si destabilizza facilmente e a quel punto diventa tutto davvero complicato.
    Non e’ questione di non riconoscere quanto sia stato fatto, ma non possiamo neanche chiudere gli occhi e non considerare i segnali che a piu’ riprese si sono visti. Poi chiaramente ognuno vive il tifo alla sua maniera (e per fortuna direi).

    "Mi piace"

  57. Preoccupato certamente sì,alla luce delle tante partite che ci attendono e delle condizioni fisiche precarie di molti ns giocatori . Ma sappiamo anche che non è facile intervenire a gennaio su giocatori pronti e superiori ai nostri,salvo avere un budget con grande disponibilità o una Exor che ha soldi e potere con agganci e soluzioni …particolari.

    "Mi piace"

  58. Sono terrorizzato….veramente.

    Perché colui che ha preso i citati è ancora tra noi, fortunatamente arginato da Marotta

    "Mi piace"

  59. Colui deve possedere dossier sui crimini di almeno 4 presidenti e diversi direttori. se continuano a tenerlo e anzi gli rinnovano il contratto. O hanno tutti tremendi scheletri nell’armadio ci cui il suddetto ha le prove e li ricatta, oppure lo stesso è un esponente di spicco della mafia che li minaccia di scioglierli nei pilastri di cemento armato se lo licenziano.

    Perché non c’è dubbio che se noi tifosi da fuori conosciamo i misfatti del soggetto, loro da dentro ne sanno molto più di noi e se lo tengono perdendoci vagonate di soldi loro.

    Inoltre lui li ricatta al punto che non solo gli rinnovano il contratto, ma ne parlano benissimo, rivendicando il merito di un lavoro ‘di squadra’

    "Mi piace"

  60. Perché no? Se J.E. Hoover ha tenuto in “ostaggio” Roosevelt, Truman, Ike, i Kennedy e Jonhson etc. Etc. magari anche Ausilio è così scaltro 🤣🤣. Scherzi a parte non è assolutamente così speciale….di certo non avere budget adeguati è un attenuante, però qualche Castro avrebbe senz’altro potuto è dovuto trovarlo. Il problema comunque è soprattutto la politica che arriva dall’alto, la quale metterebbe in difficoltà perfino il migliore in Italia

    "Mi piace"

Lascia un commento