Un weekend da brividi

È stato un lungo weekend per i tifosi nerazzurri a 360° e che si concluderà solo oggi con il derby Under 19. Occhi puntati soprattutto sulla prima squadra, la partita contro l'Empoli e poi la lunga attesa del risultato del Milan, che purtroppo ha vinto a Verona e anche se nel calcio tutto può succedere e bisognerà continuare a crederci, ha adesso elevatissime possibilità di vittoria. Per quanto riguarda le nostre giovanili arrivano brutte notizie da Bologna per l’Under 18 che, sconfitta 3-1 vede assottigliarsi a un solo punto il vantaggio sulla quarta, prima dell’ultima giornata di regular season. Mentre sono buone le notizie da Interello, dove sia l’U15 sia l’U16 hanno passato il turno liquidando le avversarie (Venezia e Brescia) per 2-0 in entrambe la gare. Da segnalare l'ottimo lavoto del settore pre-agonistico. Turno di riposo invece per l'Under 17 prima dei quarti di finale. Nel post un resoconto di tutte e tre le partite. La prima squadra conferma che quando ha una settimana di tempo per preparare la partita, raramente fallisce e non ci sono dubbi da questo punto di vista che la finale di Coppa Italia a cavallo delle due partite che, se il Milan dovesse perdere qualche punto, sarebbero decisive sia una ennesima "stortura" della calendarizzazione assurda che abbiamo dovuto subire (tutti i big match a ridosso delle partite di Champions League o di Coppa Italia...). Resta il fatto che i ragazzi e il mister hanno disputato una stagione entusiasmante e in questo senso la partita con l’Empoli è il riassunto del campionato e quello che hanno combinato i ragazzi dopo lo 0-2, oltre che pregevole sul piano del gioco, è stato ammirevole sul piano della garra e dell’unità del gruppo. Una grandissima prova di carattere e anche di qualità da parte dei nostri e la conferma che, potendolo, ci mancherebbe davvero poco per essere uno squadrone (come del resto avevano dimostrato anche le partite col Liverpool e in misura minore con il Real): sarebbe un vero peccato smantellare ulteriormente questa squadra. La logica tuttavia parla chiaro per quello che riguarda il campionato: i miracoli accadono raramente e il Milan a due partite dalla fine ha 2 punti di vantaggio (in pratica 3). Non bisogna lasciare nulla di intentato e dare tutto nelle ultime tre importantissime partite.

Un’attesa inquieta

La conclusione dell'ultima stagione (secondo posto in campionato, finale di Europa League, semifinale di Coppa Italia) aveva lasciato intendere che l'approdo a un livello superiore, cioè rientrare tra le migliori squadre a livello europeo, fosse un obiettivo a portata di mano o quantomeno possibile. Poi sono cominciate a sorgere le prime perplessità. In primo luogo i dubbi del mister Antonio Conte, che poi ha avuto un incontro chiarificatore con la società. Il mercato sembrava poter decollare dopo l'acquisto dell'esterno marocchino Achraf Hakimi, ma ha poi rallentato per ragioni diverse in una sessione di calciomercato che appare incerta e difficile per tutti anche a causa dei condizionamenti legati al Covid-19. Oltre Hakimi, ad oggi è arrivato il solo Kolarov. Sembra vicino Darmian, si continua a parlare di Vidal, si è fatto il nome di Pinamonti come quarto attaccante. Sono rientrati alla base Dalbert, Joao Mario, Nainggolan, Perisic. Tra questi, sembra possibile che il belga rimanga in nerazzurro. Staremo a vedere. Certo è che per molti tifosi questa attesa dell'inizio del campionato sembrerebbe essere "inquieta". Ne parliamo in questo ultimo post scritto da Luciano Da Vite.

Ancora una grande sofferenza, sarà così fino al termine, speriamo sempre con lo stesso… risultato: Parma – Inter 1-2

L'Inter vince a Parma segnando due reti negli ultimi cinque minuti di gioco. Ancora una volta una grande sofferenza (il Parma passava in vantaggio dopo 15' di gioco con una rete di Gervinho), ma la squadra ha saputo reagire alle difficoltà con grande orgoglio e tenacia ed ha portato a casa un risultato importantissimo. Conterà, da qui alla fine, oltre alla condizione e agli eventuali infortuni (facciamo scongiuri, abbiamo già dato), la garra, l'aggressività. La determinazione feroce a raggiungere il risultato. Inoltre, quando saremo al completo e se tutti saranno in condizione, anche sul piano del gioco, come abbiamo dimostrato più di una volta, possiamo misurarci con tutti. Difficile Conte a questo punto della stagione rivoluzionerà il suo credo tattico: i margini di miglioramento andranno quindi ricercati indipendentemente dalla qualità del gioco espresso. Bisogna puntare a portare a casa il risultato, per dirla breve, puntiamo tutto sull'orgoglio e sulla tenacia, oltre che sulle qualità.

Cresce la società e cresce la squadra: Inter – Paris Saint Germain 1-1

Ancora una buona prestazione durante la tournée asiatica e nell'ultima partita della International Champions Cup. Contro il Paris Saint Germain, l'Inter passa in svantaggio, poi pareggia con una rete di Samuele Longo e infine vince ai calci di rigore. Quello che conta, al di là del risultato, è che si è trattata di una prova incoraggiante e che segna una ulteriore crescita della squadra, di pari passo a quello che è stato finora il lavoro della società. Abbiamo delle certezze e sappiamo che cosa ci manca per migliorare. Pochi dubbi che si farà il possibile per accontentare Antonio Conte e completare la rosa nel migliore dei modi.