
Soprattutto se cominciano bene anche quasi tutte le altre.
Naturalmente non si vuole sminuire l’entusiasmo per un avvio di stagione davvero imprevedibile, almeno in questa… quantità.
Perché avevamo un nuovo allenatore, un nuovo sistema di gioco e soprattutto venivamo da un periodo di preparazione più breve rispetto alle avversarie.
E in particolare dovevamo smaltire una chiusura di stagione negativa che avrebbe potuto lasciare scorie importanti.
Fisicamente invece la squadra è parsa già quasi al top, come dimostra l’aggressività e soprattutto la prontezza dei rientri, elemento fondamentale per garantire la protezione difensiva.
Moralmente è sembrato proprio che lo shock delle due competizioni perse malamente sul filo di lana sia stato assorbito dal gruppo, che del resto aveva già mostrato in passato una forza interiore e una compattezza del tutto affidabile.
Le parola di Bastoni in proposito sono state illuminanti: “In estate ne avevo letto di ogni su di noi, fino a sostenere che eravamo finiti. Ma un gruppo che perde lo scudo per un punto e arriva in finale di CL non può essere finito”.
In realtà però io continuo a credere che un ciclo sia terminato, con la partenza di Inzaghi e con le nuove strategie di mercato.
Oltre che con le nuove idee del mister.
Eppure la speranza, confortata anche dalla prestazione di ieri, è che il gruppo storico, per quanto invecchiato, sappia traghettare tutta la nave, con l’aiuto appunto del nuovo pilota, verso altre avventure affascinanti.
Chivu secondo me ha dimostrato molta saggezza e conoscenza del calcio, concetto che va molto oltre la capacità di valutare i singoli e ‘vedere’ il gioco.
E in questo, checché se ne dica, l’esperienza di chi ha vissuto in grandi spogliatoi, se sostenuta da adeguate qualità personali, è determinante. Altro che auto referenzialità del calcio.
Il nostro allenatore ha sicuramente un progetto di gioco diverso da quello di Inzaghi, ma sta introducendo le innovazioni con grande progressività e con grande attenzione alle sensibilità individuali.
Così il modulo di gioco visto contro il Toro è stato quasi sempre lo stesso di Inzaghi: un 352 classico e i giocatori schierati dall’inizio erano 10 degli 11 titolari dello scorso anno (con l’undicesimo squalificato).
Tuttavia alcuni cambiamenti si sono visti: meno liquidità, posizionamenti rispettati, maggior verticalizzazione, maggior aggressività, quest’ultima per altro potrebbe essere frutto delle diverse condizioni di freschezza, almeno rispetto alla parte finale dello scorso campionato.
Bisogna anche dire che molte di queste ‘novità’ sono riconducibili a quanto ti permette l’avversario e… la sorte.
Il Toro aveva cominciato con un 541 in fase di non possesso che creava densità davanti alla porta e rendeva difficile la ricerca della verticalizzazione.
Ma il gol su calcio piazzato e soprattutto il successivo raddoppio a difesa avversaria schierata hanno costretto i granata ad allungarsi.
E allora la capacità dei nostri di correre, ma anche di addomesticare e far correre la palla negli spazi, ha trovato terreno fertile.
La condizione già buona ha permesso alla squadra di restare comunque sempre compatta.
In questo senso si può dire che abbiano lavorato più gli uomini maggiormente preposti all’offensiva rispetto agli altri perché oltre a dover scattare negli spazi per dettare il passaggio e puntare la porta, dovevano iniziare il pressing sulle ripartenze avversarie per poi prodursi in rientri più profondi per tenere la squadra corta.
Il centrale invece è uscito poco e i braccetti hanno avuto disposizione di restare in zona, come ha esplicitamente dichiarato Bastoni, aggiungendo che secondo il mister ciò consente di ‘sprecare’ meno energie e di aver maggiore qualità nelle sortite più rare ma importanti.
Una conseguenza di questa nuove indicazioni la si è vista a livello di sostituzioni.
In pratica le stesse hanno riguardato, a parte proprio Bastoni, solo gli uomini più offensivi e dunque in qualche modo costretti al doppio lavoro: Miki, Di Marco, Thuram e Lauti.
Se l’uscita di Thuram per Bonny non ha cambiato l’assetto tattico, la sostituzione di Lauti e Miki, sia pure per pochi minuti, mi è sembrato sia andata più nella direzione di un abbozzo di cambiamento: con Lauti non sostituito da una punta (non c’era, perché Pio era squalificato), ma con Diouf e Henrique incaricati di sostenere l’attacco a una punta.
Di conseguenza Zielinski invece restava più bloccato rispetto a Miki.
Purtroppo non disponiamo dei dati statistici ampi ed esaurienti della passata stagione, relativi anche ai valori individuali delle prestazioni, dal punto di vista tecnico, fisico e agonistico.
Complessivamente si sono visti spunti interessanti e situazioni sulle quali con il lavoro si possono ottenere ulteriori miglioramenti.
Bisogna dire ad esempio che la difesa, priva di uomini ‘di corsa lunga’ non ha concesso nulla agli attaccanti torinesi: se ricordo bene solo un’occasione su errore di Pavard, che però non c’entra nulla con la velocità e, se non sbaglio, una mezza occasione per una chiusura ritardata o non riuscita di Dima,
C’è comunque anche da considerare che gli attaccanti granata non erano proprio fulmini di guerra o scattisti dal dribbling irrefrenabile e quindi ci saranno ben altre occasioni per valutare questo come altri fattori.
Lo ripeto a scanso di equivoci: partenza molto migliore di quanto mi aspettassi, che rilancia anche in un…non ottimista come me le speranze di una buona stagione.
D’altra parte ricordo che anche lo scorso anno abbiamo dominato alcune partite: il 6-0 contro la Lazio, un 4-0 all’Atalanta, se ricordo bene.
Queste situazioni fanno molto piacere, ma in un campionato sono sempre presenti prestazioni in cui tutto va al meglio e vinci con facilità.
Tuttavia a mio parere non sono queste le partite che contano: contano le partite tipo Genoa, Monza, Napoli, juve dello scorso anno (con un vantaggio faticoso sprecato nel finale) e tutte le partite, che saranno numerose, da portare a casa anche in modo ‘sporco’, soffrendo e non giocando bene.
Mi sembra resti assodato che l’identità alla squadra, nel bene e nel male, la dà il gruppo storico: saranno le loro prestazioni a indirizzare in un modo o nell’ altro l’intera stagione.
Certo, uno dei nuovi ha giocato una grande partita, che alimenta speranze fondate.
Ma le stesse andranno verificate in relazione alla continuità e alla crescita delle difficoltà.
Come per tutta la squadra.
Un altro nuovo arrivo è andato in gol all’esordio a San Siro e non è mai facile: oggi è credibile affermare che con lui, il rientrante Pio e Sucic al posto di Asllani, pur se il ruolo non è lo stesso, le possibilità di far gioco sembrano cresciute e soprattutto appare possibile, in certi ruoli, avere rotazioni che non indeboliscano la squadra e consentano a tutti di rifiatare e recuperare cali di condizione.
Altri due nuovi innesti sono invece ancora da valutare e molto si giocherà anche su questo.
Perché non sempre i giovani pagati meno di 20 milioni si dimostrano subito fenomeni.
E noi ne abbiamo avuto diversi esempi.
Voglio dire che per me si rischia meno prendendo due giocatori da 50 che 4 da 25.
Ma mi sbaglierò, non intendo fare polemica.
Dicevo che le statistiche di cui disponiamo sono meno numerose del solito: in realtà non è proprio così, sembra che la Lega di A abbia stravolto la grafica e alcune indicazioni, soprattutto sui singoli, si possono trovare, ma il lavoro diventa molto più oneroso e complicato
Atteniamoci dunque, in linea di massima, ai numeri generali di più agevole lettura.
Partirei dagli xG, che ci riservano qualche sorpresa.
Ci sono piccole variazioni tra i diversi siti che li calcolano, ma io mi riferisco a quello che ritengo più significativo
Ebbene, secondo questo sito gli xG dell’Inter sono stati pari a 2,61, quelli del Torino a 0, 82.
Il risultato molto largo, quindi appare giustificato anche sotto questo profilo, ma c’è un dato che contrasta con l’impressione di sicurezza assoluta data non dalla difesa, ma dal sistema difensivo: in termini di xGA (Expectet Goals Against) Napoli, Roma, juventus hanno fatto meglio di noi e il Como addirittura 4 volte meglio.
Naturalmente questo significa poco, dopo una sola partita e dopo aver incontrato avversari diversi.
Ma in genere in italia vince chi concede meno agli avversari.
Veniamo comunque ai pochi altri dati statistici,
Come è ovvio, siamo stati superiori in tutto:
- nel possesso (60 a 40),
- nei tiri verso la porta (20 a 12),
- nei tiri in porta (9 a 5),
- negli assist forniti (4-0),
- nei passaggi riusciti (541 a 350),
- nei passaggi riusciti sulla trequarti (81 a 40)nei passaggi in avanti (195 a 109),
- ma anche… nei passaggi all’indietro (346 a 241) a dimostrazione che resta molto per ora dell’idea di palleggio inzaghiana,
- nei passaggi chiave (8 a 6),
- nelle palle recuperate (48 a 30),
- e nei falli commessi (14 a 6).
Questi ultimi dati, insieme a quello sui fuorigioco (4 a 1) confermano l’impressione di una forte aggressività, nell’attaccare l’uomo e gli spazi.
Indicazioni importanti dunque, dalla prima di campionato.
Adesso servono conferme.
Le pagelle
Sommer:
praticamente nessun intervento significativo.
Trasmette comunque impressioni di assoluta sicurezza e, al solito, se la sbriga bene con i piedi.
6
Pavard:
svolge il suo lavoro nelle due fasi in modo diligente e autorevole.
Un errore di superficialità causa l’unica vera occasione dei granata.
6
Acerbi:
è vecchio, va sostituito.
Poi alla prova dei fatti risulta sempre il più affidabile.
Va molto vicino al gol e lo avrebbe meritato.
6.5
Bastoni:
detto fatto: deve restare più in zona e infatti da lì non si passa.
Quando si sgancia segna un gran gol e offre palle importanti ai compagni, come l’assist per il secondo gol del francese, quando pesca la testa di Thuram da 50 metri, in diagonale.
7.5
(L. Enrique:
sei o sette minuti di buona corsa.
s.v.)
Dumfries:
sempre pericoloso sulla fascia che copre avanti e indietro con la consueta corsa e generosità.
6.5
Barella:
non proprio a suo agio nella posizione di play, anche se spesso si scambia di ruolo con Sucic.
Dinamico e aggressivo come sempre sbaglia qualche passaggio di troppo.
6.5
Sucic:
prestazione di assoluto rilievo per dinamismo, tecnica e qualità delle giocate.
Prezioso in fase di costruzione e di rifinitura (Cfr. L’assist geniale per la seconda rete dei nostri), si segnala anche per alcuni recuperi difensivi di grande importanza.
Mezzo voto in più considerando che era all’esordio.
8
Mkhitaryan:
Un altro che, invecchiando, non vuol saperne di… peggiorare.
Quest’anno con più centrocampisti competitivi avrà occasione di preservarsi ed essere sempre al top, da grande professionista qual é.
6.5
(Diouf:
poco meno di un quarto d’ora nel quale mostra corsa ma anche poca attitudine allo scambio sullo stretto.
s.v.)
Dimarco:
aveva finito la stagione sulle gambe, ma ha ripreso bene, sia in fase propositiva, sia nel contenere un avversario potente e tignoso come Ngonge.
6.5
(Carlos Augusto:
una mezz’ora in cui assolve con sicurezza e attenzione ai compiti assegnatigli.
6)
Thuram:
sciorina tutto il repertorio del miglior Thuram che conosciamo.
Si propone con prepotenza, vincendo quasi tutti i duelli fisici e in velocità; segna di piede e di testa, sfiora altre marcature, è un pericolo costante e si esibisce anche nel pressing e nei rientri profondi.
8
(Bonny:
poco più di mezzora durante la quale mostra di avere qualità su cui lavorare.
Inizia servendo un assist a Miki, che però non inquadra la porta, si smarca in area per ricevere il passaggio di Lautaro e segna il suo gol personale.
Considerando che anche lui è all’esordio e che ha esperienza di grandi match, rispetto a Sucic, si merita una valutazione molto positiva.
7)
Lautaro:
anche se sbaglia un gol non proprio impossibile, conferma di meritare la presenza nella lista degli aspiranti al pallone d’oro.
Sa fare tutto: pressare, rientrare, costruire da mezzala, scambiare in area avversaria (Cfr. Il gol di Bonny) e soprattutto trascinare i compagni e… il pubblico.
Il suo gol è la dimostrazione palpabile del fatto che è proprio…un toro scatenato.
8
(Zielinski:
un quarto d’ora giocando in modo ordinato e con tranquilità. Sono contento che Chivu non lo abbia accantonato.
Se non partirà potrebbe avere l’occasione di farci un po’ ricredere.
s.v.)
All. Chivu:
tutto bene, all’insegna della razionalità nel gioco e nell’introdurre le innovazioni che ha in mente.
La squadra ha affrettato, necessariamente, la preparazione e sembra arrivata subito se non al top a una condizione molto positiva.
L’incognita naturalmente è sulla lunga distanza quando il ridotto lavoro di base potrebbe causare qualche flessione.
7.5
Ps. Mi sono preso la briga di andare a controllare i dati individuali disponibii per la prestazione di Sucic, che naturalmente sono eccellenti:
- 1 assist,
- 54 passaggi riusciti, di cui 13 sulla trequarti avversaria,
- una percentuale record di passaggi riusciti: 93%,
- 30 passaggi in avanti,
- 13 passaggi chiave,
- 1 tiro in porta,
- 1 tiro fuori,
- 3 falli fatti,
- 0 palle perse,
- 1 palla recuperata.
Purtroppo mancano i dati sulla corsa… ma anche così direi molto molto bene.
Luciano Da Vite
Io trovo che questo mercato sia stato gestito in maniera dilettantesca e, visto che i dirigenti sportivi, per quanto non mi facciano impazzire, ne hanno condotti diversi senza fare queste figure, sono giunto alla conclusione che non possa non esserci lo zampino della proprietà. Detto questo, la gestione di Pavard esula, a mio avviso, dal resto: non vedo come possa essere scoppiato tutto tra ieri e oggi (viste anche le voci che girano da parecchio) e ridursi alle ultime ore di mercato per prestare un giocatore pagato due anni fa 35 milioni di euro, sfiora il ridicolo. Oggi vorrei davvero che se ne andassero tutti: dalla proprietà ai giocatori.
Sarà la delusione, ma un mercato fatto così a caso, penso di non averlo mai visto in vita mia.
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A proposito di come si opera dietro le linee: al netto del mercato eccellente della juve (viste le perdite rispetto ai guadagni inter è clamoroso) sta passando in silenzio quella che tra diverso tempo si rivelerà una grande operazione del Napoli, il quale ha praticamente scippato alla juve il giocatore che avrebbe fatto le fortune della nostra primavera e under 23: il numero 10 Francisco Barido lo scorso anno straordinario nelle giovanili juve ma che non voleva rinnovare a cifre diverse da quelle precedentemente promesse. Questo nazionale argentino farà parlare di se
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Per una volta sono d’accordo con Phragrance
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Mercato vergognoso!. Che ci importa della juve e del napoli? Noi dobbiamo guardare alle concorrenti per il terzo o quarto posto.
Vedo una vittima sacrificale: Chivu che difficilmente arriverà a inizio 26
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l’unica spiegazione possibile per questa follia finale è che esista qualcosa che noi non sappiamo, di abbastanza grave
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Io non ci ho capito niente di questo mercato.
Siamo partiti con queste tre priorità (la stagione precedente non era ancora terminata, c’era ancora Simone Inzaghi):
Poi va via Inzaghi e succede che:
Intanto mentre siamo negli USA:
Conferenza di presentazione di Chivu a Milano con il presidente Marotta:
Intanto facciamo fatica a vendere:
Poi:
Comincia il campionato e:
In definitiva sembra di ritornare all’inizio (difensore centrale, centrocampista tipo Nico Paz, terza punta forte) anche se la situazione è differente. La risposta? Arriva un difensore le cui caratteristiche potrebbero anche essere quelle difensore centrale cercato (Akanji) ma va via Pavard che sul centrodestra era stato comunque titolare a Torino e i cui “piedi” e la cui “testa” e “visione di gioco” appaiono superiori a quelle di Bisseck. Intanto abbiamo ceduto la quinta punta (Taremi) e un esterno-jolly (Zalewski) che comunque completavano la rosa. Più il secondo che il primo, avrebbe comunque potuto essere quantomeno “utile”, fermo restando che, a meno che non faccia cose straordinarie, non è che possiamo strapparci i capelli per Zalewski.
La mia sensazione definitiva:
Scusate il lungo commento. Forse avrei potuto fare un post, ma sono partito a scrivere un commento e così ho finito. Non voglio essere disastroso, non sto puntando il dito contro nessuno (Marotta, Ausilio, Baccin, lo stesso Chivu, i giocatori), ma mi sembra manchino dei punti di riferimento e penso, dato che si tratta in ogni caso di una “società”, il principale limite stia al vertice.
La sensazione finale definitiva: un ibrido mostruoso tra l’Inter post-triplete e il Milan di questi ultimi anni. Cioè l’ibrido tra una squadra forte, magari anche vincente (non vincente come l’Inter del triplete, probabilmente anche meno vincente di quello che avrebbe dovuto, penso al campionato vinto dal Milan e a quello vinto dal Napoli lo scorso anno… Però ad esempio pure l’Inter post-triplete secondo me il campionato 2010/2011, magari la Supercoppa Europea, avrebbe dovuto portarli a casa come trofei) di quello che avrebbe dovuto/potuto e comunque evidentemente a fine ciclo con molti giocatori che sono destinati a lasciare (Sommer, Darmian, Acerbi, de Vrij, Mkhitaryan, Chalanoglu sono 5 giocatori che al 100% l’anno prossimo non giocheranno nell’Inter – magari ce ne saranno anche altri – e 4 di questi sono teoricamente oggi ancora parte degli 11 titolari base); e tra una squadra che è gestita da un fondo fiduciario come è stato il Milan in questi ultimi anni, punta quindi su acquisti di giocatori “medi” (magari qualcuno si rivelerà un crack, speriamo), prontamente rivendibili in ogni caso e in ogni caso il costo della rosa si è abbassato, il costo degli ingaggi idem… Qui la differenza tra le migliori cessioni del Milan e le nostre sta nel fatto che il Milan porta avanti questa “politica” da anni facendo poi leva su un rapporto molto stretto, forse pure troppo, con determinati gruppi di potere nel campo di chi gestisce i cartellini dei giocatori in giro per l’Europa, cosa che il nostro “staff” non ha mai fatto perché ha – pure giustamente – lavorato finora in maniera differente puntando – magari pure sbagliando – a costruire squadre per vincere.
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Premesso che Oaktree e la sua politica è la morte di qualunque ambizione calcistica…..secondo me stiamo davvero esagerando, specialmente considerando quanto moderato generalmente è questo blog!
Se non ci fidiamo neanche del lavoro di un dirigente come Marotta allora chiudiamo tutto….uno può essere deluso dal mercato lo sono pure io, ma prima di recitare il de profundis sarebbe il caso di aspettare almeno Novembre Dicembre…..leggo un po’ ovunque nient’altro che insoddisfazione e rabbia, però facendo così siamo ingiusti e indirettamente gettiamo la croce pure sui ragazzi, che invece necessitano del nostro sostegno e partecipazione….ormai da tempo abbiamo abbandonato quel tipo di tifo distruttivo che ci contraddistingueva…aspettiamo e vediamo che succede, che tanto questo è.
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Oggi ho un po ricostruito, usando i dati di transfmarket, i saldi di mercato degli 8 anni di Zhang e i 2 di Oaktree. Con Suning, in otto anni, passivo di 200 mn. Con Oaktree, in due anni, passivo di 102 mn.
Ora se lo confronto con il pensiero qui speso, non sono tanti soldi ma nemmeno i fichi secchissimi più volte letti.
Poi Marotta, non l’ultimo dei fessi, investe (parole sue) sua finanza personale in una società che per certo si sfaldera’ a causa di una politica perdente.
Sempre Marotta accetterebbe di comprare solo gente da max 25 mn (fonte gazzetta) mentre non vi sarebbe alcuna logica di budget.
Io non so se Oaktree abbia tresca con Elkann. So solo, per vissuto, che se c’è una cosa che fanno americani è dare budget e affidare gestione interamente al management, che poi risponderà nel bene e nel male dei risultati.
E so anche, l’ho scritto più volte, che la strada della sostenibilità carica il management di molte più responsabilità perché i margini di errore sono ridotti. C’è chi lo fa meglio, perché abituato, e chi si cimenta la prima volta. E può sbagliare più frequentemente.
Poi possiamo anche credere che un navigato come Marotta abbia fatto i nomi di Lookman e Kone perché costretto da Oaktree che poi si è divertita a fargli fare figuraccia togliendoli il budget. E lui ha ringraziato investendo i propri soldi.
Ma pensare che, per una volta, anche lui si sia trovato impreparato di fronte a fatti esterni (uscita Inzagji, chiusure Como, Atalanta e Roma) è un qualcosa che va a ledere sacri diritti?
Quante squadre si sono presentate a prendere Lookman per 60 mn, il suo presinti reale valore? O Kone per 50? Francamente credo ormai poco a Inter su Leoni (ma ha preso Palacios), Inter che guardava a Solet dello Strasburgo (preso poi a zero da Udinese), ecc.
I nostri fanno scelte, a volte giuste a volte sbagliate. Per stagione in corso aspettiamo ma sempre di scelte si tratta.
Infine crediamo anche che Oaktree, un fondo distressed, di rifiuti categoricamente di vendere Inter di fronte ad offerte di un miliardo e oltre. Un fondo distressed rinuncerebbe ad una super plusvalenza per…godere nel distruggere il giocattolo?
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Siriano…senza dubbio si sta esagerando,certo anche su questo blog…. però è impossibile non essere arrabbiati per come è stato gestito questo periodo di mercato e non solo di quello.Vogliamo fare i duri e puri sul mercato…bene ,però deve esserci un limite nel farci prendere per la gola da tutti…così rischiamo di diventare una barzelletta.12 ml per i due fratelli Stankovic ,Carboni prestito pagato,Zanotti (nazionale Under 21) 2 ml.,Asslani prestito,Pavard prestito,Zielinski resta con noi,Taremi 2,5 ml e siamo senza quinta punta….etc,etc
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Io so solo che nello scorso mercato sotto Oaktree il rinforzo è stato palacios. In questo i rinforzi sono stati Hanrique, Sucic, Bonny e Diouf.
In passato la stessa dirigenza aveva portato tra gli altri Lautaro, Bastoni, Barella Di marco Dumfries, Onana rivenduto con plusvalenxza di 50 milioni, Lukaku, Hakimi (pure rivenduti con plusvalenze) Thuram, Frattesi,ecc. E anche Calha, Dzeko, Mikhi, Acerbi, Darmian che… qualcosa hanno dato.
Forse anche i nostri dirigenti, come me, cominciano a soffrire di problemi di senilità
Non c’entra, ma se non ricordo male (sempre per l’età) mi pare che fsse Pavard quello che non partecipò alle partite in america per restare a giocare a Padel.
Se fosse così e qualcosa si fosse rotto nello spogliatoio, almeno l’ultima operazione avrebbe un senso.
Sulla squadra per ora non scrivo proprio perché la penso come Siriano, con il cervello: è solo una sconfitta, si deve aspettare, in fondo il napoli lo scorso anno ha perso 3-0 la prima a Empoli, se non ricordo male..
Chivu ha un compito difficilissimo , ma lui e i ragazzi vanno sostenuti, devono sentire fiducia ed entusiasmo. fare il contrario è tafazzismo.
Questo col cervello.
Poi il ragionamento non riesce a farmi vincere lo scoramento, che è fortissimo e mi porta a prevedere un furturo prossimo di ridimensionamento notevole.
Lo sconforto viene anche dal fatto che vedo i mercati faraonici (perché faraonici restano, a dispetto di tutte le cifre che si porteranno per mostrare il contrario), di napoli juve e Milan. persino l’ultimo giorno di mercato hanno fatto i botti. Tutte e tre.. Il napNli addirittura aveva preso Lucca come vice Lukaku e ora ha preso la terza prima punta. Quella che si dice avevamo trattato noi per poi misteriosamente rinunciare. Come su tanti altri. Forse perché costava almeno 26 milioni e non stava nei 25 oppure perché non era abbastanza giovane.
Certo che all’Atalanta sono proprio stupidi: hanno un giocatore in rotta con l’ambiente, rifiutano i nostri quasi 50 milioni, poi dall’estero non si presenta nessuno con un’offerta adeguata Così resta loro sul gobbo un giocatore che nessuno (a parte noi) ha voluto pagare e che quindi evidentemente vaele poco oltre a essere in difficoltà…locale
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Ripeto che sono il primo a sperare il fondo ceda perchè un fondo di mestiere non fa calcio (ma questo conta poco perchè non fa calcio nemmeno El khelaifi) ma, soprattutto, non si appassiona di niente che non sia il business. Perchè è così.
Ma, in assenza di compratori (nessuno mi ha ancora spiegato perchè non ci sia la fila visto il facile guadagno per gli americani stante il basso prezo di acquisto), rimaniamo ai fatti oggettivi, a partire dal mercato.
Il saldo dei top team italiani (che è solo parziale vs stipendi ma piace tanto), fonte transfmarket, quest’anno recita:
Inter: -44,7
Napoli: +11,6
Gobba: -52,8
Bilan: +5,3
Roma: -13,6
Atalanta: -18,2
https://www.transfermarkt.it/inter/transfers/verein/46
Si poteva fare di più? Possibile, ma voglio vedere i dati complessivi del costo squadra.
Siamo contro squadre tipo Arsenal (-283), Liverpool (-264) o City (-117)? No
Se altri club italiani hanno fatto mercati faraonici con queste cifre, facciamoci una domanda. Il Bilan acquista tanto, per oltre 160, ma …cede per 170. Idem gli altri.
Ma ovviamente queste cifre verranno questa volta contestate perchè non rispecchiano il mantra per cui le pezze al cul…le abbiamo solo noi
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Poi ci sono i fatti. Che dicono che le altre squadre sono arrivate ai giocatori che volevano e hanno lasciato indietro quelli che non volevano più, che in qualche caso erano forti e hanno generato guadagni. I nostri titolari erano tutti dentro al progetto e la società non ha voluto (o la dirigenza non è stata capace, tanto ormai conta poco) integrarli con un paio di acquisti di livello, pur essendoci le possibilità finanziarie. hanno preferito 4 giovani ‘promesse’ a due certezze assolute. Perché le giovani promesse se si affermano, un domani, si possono rivendere guadagnandoci. Come fa l’udinese
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I fatti sono numeri riportati.
Per il resto che gli altri abbiano centrato o meno i loro obiettivi non lo so: io, ad esempio, ho letto che la gobba voleva Kolo Muani ma poi ha preso Openda (che comunque è attaccante), il Bilan voleva un 9 e ha preso Nkunku (che non è esattamente un 9 ma è offensivo), noi abbiamo cercato punta veloce e mediano poi abbiamo preso un centrocampista (nemmeno difensivo).
E’ ovvio che sia più facile spendere 200 mn se ne incassi 140.
Tutte le squadre che fanno mercato “faraonici”, in Italia, sono passati ANCHE all’incasso, cedendo non sempre top ma ricavando denari anche da gente di secondo piano. Cosa che noi non facciamo da anni. Non cediamo i big? Ottimo, Ma gli altri mi sembra, dati alla mano, che ricavino anche da gente non proprio di primo piano. Le motivazioni del perchè le ho più volte esposte e non ci ritorno.
I numeri sono li a dimostrarlo, ma immaginavo che la colpa verrà sempre scaricata sulla proprietà con una differenza: Zhang aveva giustificazione del governo cinese, questi invece no perchè non si vuol considerare che un fondo non vuole “perdere” denari, in generale ne tanto meno per il calcio.
Un fondo cede domani, anzi oggi, se ci guadagna. Se non vende è perchè non ci sono compratori per cui inutile continuare a piangere. Rimboccarsi le maniche e prendere atto che le risorse, postate, per competere ai massimi livelli in Italia ci sono. Vanno fatte le scelte corrette. A volte ci si riesci (complimenti) a volte no (critica). Non mi sembra la fine del mondo
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Molti proprietari sono stati ‘costretti’ dalle tifoserie a vendere per comportamenti molto meno offensivi del blasone che ha l’Inter.
Questi se l’hanno presa per 300 milioni, uno che dà loro 400 lo trovano anche senza chiedere. Il problema è che sono così ignoranti di calcio che pensano di aumentare il valore senza inveetire, ma tagliando sul monte ingaggi.
Io non ne posso più. Ma se la maggior parte degli interisti è contenta, bene così
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Ok, un fondo che gestisce oltre 200 miliardi di dillora non sa come far fruttare i propri investimenti.
E non cede a nessuno che gli consenta, in meno di due anni, il 100% di rendimento.
Già, e io ho le ali per volare. Pazzesco
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Pienamente d’accordo come quasi sempre con Cavasinni, che certo non è un interista estremista e superficiale. Neppure catastrofista:
“Senza salvaguardare l’aspetto sportivo non c’è futuro neppure a livello aziendale.
Oaktree è bene che lo capisca.
E sta alla dirigenza farglielo capire.
Le altre prendono Rabiot, De Bruyne, Hojlund, Nkunku, Openda, Zhegrova, Beukema, David:
occhio che il quarto posto non è affatto scontato stavolta”.
Solo su una cosa dissento. La dirigenza è pagata per obbedire agli ordini della proprietà.
Sono i tifosi interisti che devono far capire, se lo credono, che Oaktree o cambia sistema o…non è aria.
Poi ci sarà il solito amor di contabile che ci racconterà che gli altri hanno ceduto.
Già, quelli che non servivano o avevano rotto con l’ambiente o si erano rivelati ingestibili.
Li hanno venduti bene? Forse perché erano comunque più forti degli Zalewski, degli Asllani, dei Palacios, dei Taremi, ecc che noi siamo stati costretti a prendere perché a parametro zero o perché…giovani.
Scommettiamo che se avessio perso Koné Leoni e lookman il prossimo anno volendo li avremmo venduti bene anche noi?
Siamo almeno in due , Cavasinni e io, a fare ragionamenti pazzeschi, anche se io penso che migliaia di tifosi interisti ne abbiano piene le scatole di costoro
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Roberto Roberto, gli argomenti di Luciano sono cogenti come quelli dei giornalisti citati….ma se così non ti bastasse hai nel blog Phragrance che a differenza tua è un professionista conclamato e ha detto chiaramente come stanno lavorando queste persone….che non conoscono niente di ciò che gestiscono. Capisco che tu non voglia accettare le cause politiche del coinvolgimento di simili alieni in questo universo ma almeno dai credito a chi se ne intende….dobbiamo salvare la società da questi individui, è vitale!
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Sergio, io sono stanco di leggere che un anno il saldo di mercato è positivo e gli stipendi non contano, per cui ci si lamenta.
L’anno dopo, nonostante il ns saldo di mercato sia negativo più degli altri, abbiamo preso le seste scelte mentre gli altri la prima, per cui ci si lamenta.
Poi che bisogna inserire gente fatta e finita e … ci si lamenta perchè non abbiamo preso il maturo Leoni quando anno prima costava meno di Palacios. Ma Okatree ha scientemente bloccato l’acquisto…..non è accettabile che abbiano valutato Palacios migliore di Leoni (vedremo poi se avranno avuto ragione, nessuno dei due ha giocato un numero accettabile di partite).
Poi che altri cedono gente che noi non abbiamo potuto prendere essendo costretti ….a spendere (di più) per Zelinski e Taremi e Arnautovic (giustoi perchè pronti ma errati perchè incedibili…ed è colpa proprietà che doveva prendere sia pronti sia giovani), per cui ci si lamenta.
A me di Oaktree frega zero come fregava zero di Zhang. A me interessa l’Inter. Se arrivasse un compratore disposto a immettere ogni anno una montagna di soldi ben venga. Ma visto che non c’è cerco di capire se veramente siamo in questa moria di risorse e i numeri non dicono questo.
Quindi perchè una buona volta non concentrarsi sulle scelte fatte, sperano ovviamente siano buone, ma considerarle semplicemente come tali?
E’ veramente stucchevele partire OGNI santa stagione come se dovessimo competere con Udinese e Lecce e poi gridare al miracolo laddove si riuscisse a competere, in Italia, al vertice, come è avvenuto regolarmente nelle ultime stagioni. Sei miracoli consecutivi? Eddai
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Sei capolavori della dirigenza e degli allenatori, scelti dalla dirigenza, oltre che, per il primo anno, della munificità di Zhang. Non a caso uno è considerato da tutti il migliore in italia e l’altro è concupito da Al Hial o come si scrive e dal suo allenatore Inzaghi che lo conosce bene.
Ma poi le chiacchiere stanno a zero. Contano i risultati ottenuti e conteranno i risultati del primo anno intero di gestione oaktree, purtroppo, temo.
Coninuani a ‘menarcela’ con il fatto che …con il nostro fatturato…ma in Italia chi ha più fatturato di noi ha fatto peggio e in europa ben poche squadra con un fatturato dieci volte il nostro hanno fatto meglio di due finali in tre anni. O conta solo il fatturato in Italia?
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Luciano scrive ….”Questi se l’hanno presa per 300 milioni, uno che dà loro 400 lo trovano anche senza chiedere. Il problema è che sono così ignoranti di calcio che pensano di aumentare il valore senza inveetire, ma tagliando sul monte ingaggi…”
Alla fine di questa sessione di mercato sono anch’io molto critico con Oaktree,ma anche con la Dirigenza. Non voglio diventare noioso elencando le motivazioni dele mie critiche,però Luciano ,penso che le tue affermazioni riportate qui sopra,non siano assolutamente condivisibili o meglio mi auguro che per un minimo senso di responsabilità per quello che rappresenta l’Inter nel mon do, non vogliano cedere al primo arrivato che offre una manciata di milioni. Sappiamo quanti millantatori ci sono in circolazione.
E comunque, anche da ignoranti di calcio, mi viene difficile pensare che siano così sprovveduti e masochisti. Semmai,come ho scritto, forse non sanno cogliere certi aspetti dell’universo calcio ,soprattutto quando devi gestire una Società del livello dell ‘Inter
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Se si farà bene o si farà male, sarà merito o colpa di tutti, dirigenza inclusa.
Se vogliamo dar loro immunità totale allora è un altro discorso.
Dirigenti sono stati bravissimi a prendere Inzaghi che temo (spero di no) sia stato in grado di far performare la squadra ben oltre il valore dei singoli. Proprietà brava a prendere/tenere tale dirigenza
Se (sgrat) si farà male vuol dire che avranno scelto meno bene: la proprietà nel nn cambiare direzione generale, la dirigenza nelle scelte di tecnico e/o giocatori.
Alla fine il blocco è unico, non capisco perchè quando si fa bene sia merito solo di una parte e quando si farà (eventualmente) male sia solo responsabilità dell’altra.
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Il tema è che con Zhang erano anni che si puntava su profili maturi ma non andavano bene perchè sarebbero serviti soldi (tanti) per giovani però già superaffermati, dai 50 mn in su.
Ora si punta sui giovani ma non va bene, perchè andrebbe presa gente più matura, come Lookman, sempre da 50 mn in su.
Ma chi non li vorrebbe? Anche tutti e due.
Ma guardiamo dove giochiamo e che numeri di mercato hanno le nostre avversarie. Suvvia, dai.
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Guarda Tutllio, che non l’ho scritto solo io: “Senza salvaguardare l’aspetto sportivo non c’è futuro neppure a livello aziendale. Oaktree è bene che lo capisca”. non è una frase mia.
Sono convinto che questi abbiano sbagliato completamente l’approccio a un mondo che non conoscono e nel quale il profitto non è il fine unico ma la conseguenza del successo sportivo.
naturalmente io non sostengo che dovevano cedere la società a qualunque avventuriero che offrisse 100 milioni in più. Rispondevo solo a sosteneva che non c’erano compratori per una società al terzo posto in Europa nella graduatoria UEFA e che era stata pagato poco più di 300 milioni.
Intendevo solo dire che loro speravano di guadagnarci molto di più. continuando a fare risultati pur lesinando sugli acquisti e tagliando le spese di ingaggi.
Sulla dirigenza ho chiarito ababstanza il mio pensiero e non ci tornerò,
Secondo me nelle condizioni date hanno lavorato molto bene globalmente (insisto sul globalmente perché non sono in grado di scindere le responsabilità all’interno di un gruppo dirigente che lavora affiatatissimo e in piena sinergia).
Fino allo scorso anno. Qui il discorso si chiude. Ognuno pensi quel che vuole, non replicherò più.
In questo mercato invece l’operato non mi ha soddisfatto. Credo che gran parte della responsabilità sia dei criteri di gestione fllimentari imposti dalla proprietà, ma penso che comunque si poteva far meglio.
da persona completamente all’oscuro di tutto e quindi dall’esterno e con nessuna competenza ho l’impressione che sia sia proceduto a caso e non secondo una ferrea programmazione delle necessità.
Quando si sono presentate dlle occasioni sono state colte, ma due si sono presentate con un allenatore e certe esigenze, altre con un diverso allenatore e diverse esigenze.
Sucic pagato poco è stata un’occasione perché Mikhi è vecchio ma un anno può farlo e Sucic può essere inserito gradualmente e poi sostituirlo. E Sucic è un palleggiatore come i cc che piacciono a Inzaghi
Henrique pagato un po’ di più ma non tantissimo è stata un’occasione (probabilmente sbagliata) perché ha le caratteristiche del primo Dumfries: corsa lunga e capacità potenziale di fare tutta la fascia. Come Dumfries anche lui avrebbe avuto tantissimo da migliorare, ma poteva imparare gradualmente.
Poi è cambiato tutto, all’improvviso.
Abbiamo riportato a casa Pio, giustamente e preso una punta che piaceva a Chivu per completare il reparto con un quinto di estro e dribbling. Poi ci serviva un centrocampista tecnico ma di forza fisica. Queste a torto o a ragione erano le due priorità, per loro il difensore veniva dopo e solo in caso di partenza di Pavard (o di Bisseck, di fronte a eventuale offerta irrinunciabile).
Questo possibile ragionamento (inventato da me, sia chiaro) , dopo gli arrivi dei 4 giocatori citati, unito alla tirchieria dei padroni li ha spinti a puntare sulla soluzione considerata più urgente: l’attaccante.
Perso Lookman si è passati al piano b. Qui probabilmente (sempre se fosse andata così= si è sbagliato. Forse perché nessuna delle alternative considerate, a quel prezzo, li convinceva come Lookman.
E del resto i difensori giovani cercati in altrnativa costavano troppo rispetto alle garanzie
Koné probabilmente avrebbe cambiato la consistenza atletica del centro campo, senza ababssarne il livello tecnico. Poi si poteva sempre cercare un’occasione per il quinto attaccante.
Perso anche Koné, fallito poi anche l’assalto al miglior centrocampista francese dell’U23 (così dicono i media), si è deciso di andare su un altro sempre francese Under 23, dal prezzo accessibile e che poteva aggiungere ‘gamba’ al centrocampo.
Questa possibile e fantasiosa ricorstruzione non toglie nulla al fatto che non ci sia stata programmazione coerente eche possano essere state sbagliate alcune valutazioni.
Diciamo che per questo mercato a parer mio le responsabiità della dirigenza si aggiungono a quelle della proprietà.
Tutto questo, o in qualunque modo siano andate le cose importa poco al tifoso, deve importare a chi ha responsabilità primarie.
Il tifoso può solo sperare che si ottenga comunque il pass per la CL 26/27 e che in questa CL si faccia una buona figura
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Rispondo ancora a Roberto: non so a chi ti riferisci.
Quando si fa bene per me hanno fatto tutti bene: Zhang, dirigenza, allenatore
Se si farà male, per me, a priori vedo un errore di fondo della proprietà: non capire che investimenti su giocatori forti sono fondamentali nell’azienda calcio dove conta il valore, non l’ipotetica rivendibilità (che significa: o che il giocatore ha fallito, o che tu vuoi imitare l’Udinese).
Poi certamente ci sarebbero errori anche della dirigenza, che poi sono quelli di cui ho cercato di spiegare una possibile genesi nell’intervento precedente. Spiegare perché si sarebbe sbagliato non significa negare gli errori
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“Questa possibile e fantasiosa ricostruzione non toglie nulla al fatto che non ci sia stata programmazione coerente e che possano essere state sbagliate alcune valutazioni. Diciamo che per questo mercato a parer mio le responsabiità della dirigenza si aggiungono a quelle della proprietà.”
Totalmente concorde.
Se a gennaio faremo almeno un’operazione importante, il peso della colpa andrà per quanto mi riguarda si sposterà di più su dirigenza perchè sarebbe conferma che hanno preferito non muoversi in estate, pur avendo ancora qualche cartuccia, ritenendosi evidentemente soddisfatti di quanto fatto. Poi magari ingraneremo e si faranno i complimentoni per le scelte fatte
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Sicuramente operazioni intelligenti e utili si potevano fare a 20 milioni: guardate Zeghrova, giocatore dal dribbling semplicemente pazzesco che va ad aggiungersi a una caterva di giocatori with easy dribbling. Perché non andare su di lui, visto che potrebbe essere almeno forte come lookman? Ecco su questo tipo di fesseria (e su quello che era obiettivo reale, Openda) i dirigenti hanno fatto male almeno visto dall’esterno. A un certo punto però dipende tutto anche dalla bravura degli altri, per cui nella fattispecie, vista la gestione delle difficoltà interne, non si può escludere la straordinaria bravura di Comolli. Resto dell’idea comunque che Marotta non è uno sprovveduto che si fa trovare impreparato a tutte le situazioni per cui risulta centrale la disfatta della proprietà
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Mo ci mancava proprio Comollone e Zhegrova nuovo pallone d’prp.
facciamo un patto, Sergio: nessuno di noi due nomina più la juve, un suo esponente o qualunque riferimento ai ladri.
Così il blog diventerebbe più vivibile
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Figurati nessun problema l’esempio calzava per indicare operazioni che erano plausibili per le risorse disponibili. La differenza era evidente di per sé
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boccaccia mia stai zitta…..!
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Poi ragazzi se vogliamo possiamo citare oltre a Openda l’altro obiettivo alternativo a Lookman citato dai giornalisti (il piu citato), Nkunku. Mi sarei accontentato di quest’ultimo visto che in condizioni fisiche decenti è veramente un grande giocatore, superiore a Openda nella capacita di saltare l’avversario e di segnare in qualsiasi modo. Tra l’altro le cifre sul suo conto erano fattibili….Su Zeghrova abbiamo gia parlato giorni fa con Emiliano, la scommessa è sul fatto che ha avuto un solo (il primo) infortunio serio e forse ha bisogno di qualche tempo prima di tornare a regime. Ma era molto meglio che andasse al Marsiglia piuttosto che alle big italiane senza dubbio.
Alla fine della fiera, un’opportunità per provare a strappare kolo muani al paris alle stesse condizioni del tottenham ci poteva essere, anche perché i francesi hanno aspettato la prima occasione per fregare la juve (pare ci fossero problemi con comolli)
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Phragrance mi interessa la tua opinione sulla gestione del Milan vista dall’esterno. A un certo punto sembra che hanno cambiato tante volte obiettivi anche loro, la sensazione che Tare agisse in modo diverso dai diktat societari: ad esempio non si è capito come in pochi giorni hanno quasi fatto firmare Boniface e Harder (abbastanza giovani) e poi siano passati su nkunku (che non garantisce piu stabilità fisica di boniface ma è 28 enne). Ritieni ci possa essere un’ingerenza della proprietà anche in quel caso? In effetti così è sembrato dal momento in cui Maldini si è dimesso (inizio dei loro guai). I fondi americani non sembrano delegare completamente la gestione sportiva ai ds, che impressione hai tu che vivi da dentro determinate cose?
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Certo che diventa sempre più difficile poter ambire ad un qualsiasi titolo italiano, dovendotela giocare contro una ventina di potenziali palloni d’oro sparpagliati tra le fila delle nostre concorrenti!!…….Giovani Zampini (e Zuliani) crescono!
E comunque dispiace dirlo, ma ormai in rete fai sempre più fatica a parlare di calcio giocato, di schemi, di tattica….ormai l’aspetto finanziario ha preso il sopravvento, circondati come siamo da sempre più numerosi nuovi Marchionne e Descalzi….de noi altri direi!
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Beh Siriano ha ragione..sarebbe bello ed auspicabile su questo blog tornare a parlare di calcio giocato e anche delle altre problematiche,ma ,partendo da quella che è la situazione attuale,senza riprendere in modo ossessivo quello che poteva essere e non è stato,su tutto quello che ha portato Oaktree ad essere proprietaria della Società ,con tutti i contro di avere un fondo come proprietario
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Tullio probabilmente hai ragione nella sostanza ma soprattutto nella forma. Soprattutto ti esprimi in modo onesto ma garbato e rispettoso: così si dovrebbe mostrare il dissenso, senza arroganza istigazione e presunzione.
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E volendo parlare di campo….ho una brutta sensazione su Chala…temo che sia demotivato,dopo tutto quello che è successo e non è successo (ritorno in Turchia).
E forse Ne risente di conseguenza Sucic,forse in sudditanza ( almeno per ora )con la presenza di Chala
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Sucic essendo nuovo potrebbe risentire dello stato mentale di chi dovrebbe guidarlo…nonni stupisce lo stato d’animo di Hakan. Non so quanto sia connesso ma il giorno in cui si è festeggiato lo scudetto, lui era seduto sul pullman al secondo piano tra gli ultimi posti avvolto dalla bandiera turca…composto e serioso (acerbi aveva un’espressione simile) quindi l’attaccamento al suo paese può avere radici piu o meno lontane suppongo e la nostalgia uno stato d’animo costante. A intuito però mi sembra talmente discreto e riservato da non rivelarsi facilmente chiaro che ora dopo questa estate possa tradire le sue intenzioni piu facilmente
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Non vorrei che si passasse dall’essere tutti marchionne (che poi per me è un…insulto) a essere tutti freud. Ma mi improvviso psicologo anch’io e credo che la nostalgia non c’entri nulla con il declino evidente di Calha. Secondo me lui ha capito che l’Inter è in leggero disarmo e che lui non può più esserne la guida vincente. Di qui il desiderio di tornare in patria ddove potrà esser ancora un leader nazional popolare per almeno 3 anni.
Quello che importa a noi è che difficilmente rivedremo il calha degli ultimi anni. E questa + un’altra tegola per il povero Chivu e un altro problema per la società .Un buco da colmare in più per il prossimo mercato
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Vero…però il calcio non finisce con Chala; il suo, eventuale calo ,sarebbe un problema,però poptrebbe anche aiutare nel fare scelte drastiche e apportare qualche modifica al ns sistema di gioco,che rischia di diventare troppo prevedibile
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Ma secondo voi, il fatto che Marotta sia ora azionista dell’Inter, potrebbe essere una ragione per renderlo ancora più prudente nel mettere stecche importanti su certi giocatori?
Eventuali “derive negative finanziarie” dell’Inter intaccherebbero anche le sue tasche….
Io so da fonti solide – che me lo hanno confermato più volte – che lui è restio a spendere oltre cere soglie per giocatori che devono ancora dimostrare: l’ultimo caso è stato Bonny, di cui mi hanno riferito lui non era convinto nel mettere più di 15/18 mn mentre Chivu parrebbe aver insistito.
Ora il fatto che eventuali perdite saebbero anche a suo carico…..
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Non credo a questi secondi fini. credo invece che anche lui come…me preferisca investire 50 su un campione piuttosto che 30 su una promessa
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Roberto ,mah …se così fosse ,vorrebbe dire che il Presidente conta come il due di briscola. Anche Luis Henrique e Diouf sono stati pagati non poco….poi ,con tutto l’affetto, spifferi da fonti solide se ne sentono a iosa…
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Era solo un ragionamento sul fatto che ora non è più solo un dipendente ma anche co-proprietario….
Sull’approccio di scarsa propensione a “rischiare” certe cifre su gente che non ha dimostrato pienamente, invece, ne ho avuto diverse e tendo a credere. Anche alla luce delle mosse fatte, anche in passato, sul mercato
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Sul sito inter.it è stato pubblicato l’elenco ufficiale dei nuovi arrivi per le giovanili, lo riroduco per comodità degli amici
Joachim Williamson* (2007) | a titolo temporaneo con diritto di opzione dal Grasshopper Patrik
Mackiewicz (2008) | a titolo definitivo dal Polonia Varsavia
Mattia Marello (2008) | a titolo temporaneo con diritto di opzione dall’Udinese J
onas Dahlberg Strand (2008) | a titolo definitivo dal Bodo Glimt
Matheo Arntzen (2009) | a titolo definitivo dal Bodo Glimt
Bjorn Darri Oddgeirsson* (2009) | a titolo temporaneo con opzione dal Throttur Reykjavik
Jaiteh Amadou Konteh (2009) | a titolo definitivo dal Valencia
Duje Slatina (2009) | a titolo definitivo dall’Hajduk Spalato
Mattia Luca Puglisi (2010) | a titolo definitivo dalla Fiorentina
Filippo Giovannoni (2011) | a titolo definitivo dallo Spezia
Gaetano Storto (2011) | a titolo definitivo dalla Casertana
Da notare come siano stati presi due soli under 15, quando, essendo il primo anno in cui si può acquistare da tutta italia, vengono presi almeno 7/8 giocatori.
E gli attuali u15 lo scorso anno non è che avessero fatto benissimo
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https://www.sprintesport.it/nazionali/2025/06/28/news/e-uno-dei-talenti-piu-cristallini-lo-voleva-mezza-italia-il-talento-classe-2011-andra-all-inter-714776/
Gaetano Storti
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Contento che Gjeci non sia andato all’Empoli e che abbia segnato due gol alla prima di campionato, a Udine. Delis è potenzialmente un fenomeno. Si giocherà la carriera se resterà umile e avrà la ‘testa’
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Per gli amanti di questi dati: napoli primo per costo rosa. Inter solo quarta, ben distanziata. I sostenitori di oaktree che sono anche amanti di questi dati sovrebbero spiegare (a se stessi?) come si fa a sostenere una proprietà che dopo una stagione di incassi favolossi passa al quarto posto in Italia per costo rosa.
Aggiungo questa considerazione del sito sul quale ho letto i dati:
“La società partenopea ha scelto di investire pesantemente per mantenere un organico competitivo sia in Italia che in Europa.”
Aggiungo una spiegazione del perché avere Conte come allenatore è una garanzia di successi: lui se non investi come chiede, se ne va.
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Personalmente mi sono già espresso su Oaktree: è stata vergognosa.
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Luciano a proposito di 2009, seppur in ruoli diversi , ,tra gjeci ed elimhogale (assai pubblicizzato) su chi scommetteresti?
Con l’under 18 nazionale in gol Sorino, che dovrebbe contendere a Marello il ruolo in under 20
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Ma non avevamo detto che non avremmo più parlato di juve, juventini e di tutto ciò che gravita intorno ai ladri?
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Luciano ho parlato di due ragazzi 2009 e un 2008. Ho chiesto che idee hai sui giocatori, capita che 2 su 3 sono interisti ma se sono tutti bravi non posso farci nulla. Io non li conosco per questo ho chiesto, per avere un opinione informata, non per inserire discorsi sulle squadre scusami
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Ti rispondo volentieri sui due dell’Inter.
Sorino a me piace molto, in categoria è un esterno che fa assolutamente la differenza: ha gamba, conduce bene la palla vede il gioco e ha pure il tiro. Secondo me il suo ruolo ideale è quinto di sinistra. per quello che so io è un ragazzo serio e determinato. Molto dipenderà dal completamento dello sviluppo, soprattutto in termini di forza.
Gjeci: per me tecnicamente è forse il migliore dl nostro settore giovanile e anche fisicamente ha una struttura importante. Possibilità che arrivi in A; 60% se diventa un uomo, 10% se resta un po’ narcisista
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Luciano, se queste cifre saranno confermate dai dati ufficili e non ci sranno manovre pesanti a gennaio/inizio giugno (i.e. rubinetti chiusi senza margini) allora sarà evidente che Oaktree avrà esagerato nella contrazione dei valori, assumendosi i rischi che tutto ciò comporta.
Su questo non ci sarebbe più alcun dubbio
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Faccio un discorso da profano: è la differenza fra il calcio e un’azienda normale. Nel calcio se non investi arretri. In un’azienda ‘normale’ puoi restare competitivo tagliando come un disperato (anzi, disperati sono quelli che subiscono i tagli
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comunque per me un post, anche breve, servirebbe. Non possiamo restare a Inter Torino dopo un mese, quando tutto è cambiato (se perdiamo con la juve…andiamo a sei punti dalle prime dopo tre giornate…)
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Grandissimo iddrissou. Ha segnato nel finale il gol decisivo per la vittoria dell’U20 in Inghilterra (2-1) jami è del 2007 e compirà 18 anni il 22 settembre.
Intanto, poiché nessuno scriveva un post, e quello esistente è troppo datato, ho scritto due righe che invio a Emiliano, con il mio punto di vista sulla situazione attuale della prima squadra. Nasceranno probabilmente discussioni e polemiche, ma è giusto così: del resto non posso che scrivere quel che penso
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Ho visto la mail Luciano, appena posso pubblico il post.
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Nuovo post: https://buu.zone/2025/09/07/un-pessimismo-non-scaramantico/
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