
Non parlo, ovviamente di fiducia nell’esito del campionato o addirittura della stagione, ma solamente del livello complessivo con cui ci apprestiamo ad affrontare la parte iniziale del campionato.
Il precampionato, con tutte le cautele del caso aveva dimostrato (anzi confermato) la necessità di qualche ritocco nell’organico, segnatamente in fase offensiva.
Perché le assenze contemporanee di qualche giocatore (situazione che può benissimo ripetersi in una stagione lunga e usurante) ci aveva costretti a giocare spesso con elementi come Correa, Salcedo e il giovane Quieto che chiaramente non sono da Inter o, nel caso dell’italo-uruguagio, non lo sono ancora.
Lo stesso Lauti non è pensabile che giochi anche solo una cinquantina delle 60-70 partite che ci aspettano (oltre a quelle della sua nazionale) e Thuram con il suo gioco molto potente e muscolare andrà gestito e preservato.
Ecco perché, se resterà, come sembra, il trentacinquenne Arna, un quinto attaccante, magari ancora giovane ma già affidabile, serve come il pane.
Questo senza considerare la questione ‘assortimento’ cioè la necessità di avere in rosa un attaccante aggressivo, dotato di estro e scatto breve, di cui abbondano tutte le squadre straniere di livello, a partire dallo stesso Chelsea.
Dietro, più che il problema del braccetto sembra emergere la questione di trovare un’alternativa non tanto a Bastoni (quando tornerà il canadese avremo Bastoni/Carlos come braccetti di sinistra e Dimarco/Buchanan come quinti)…
La vera urgenza, infatti, sembra l’alternativa ai due centrali avanti con gli anni e con il logorio di una lunga carriera sulle spalle.
Ecco perché un sinistro giovane ma già affidabile, capace di giocare da braccetto (fino al recupero di Buchanan) ma anche da centrale sarebbe la soluzione ideale.
Posto che, per me, il problema della punta è assolutamente prioritario, io non riesco a capire come si possa pensare di mantenere una squadra ai vertici e magari di migliorare sul piano internazionale, senza uno straccio di investimento.
Ho guardato per esempio la situazione di mercato del Chelsea, che non è più la società super potente di un tempo: bene, ad oggi hanno speso 188 milioni, avendo venduto per 100, con un investimento di 88 milioni.
E anche loro hanno preso un giovane, ma si tratta di Marc Guiu, del Barcellona, attaccante 2006, di cui abbiamo potuto ammirare l’affidabilità a 18 anni.
Insisto sul problema dell’attacco da potenziare, perché senza nulla togliere agli altri reparti nei quali sembriamo per altro ben attrezzati, secondo me è l’attacco che fa giocare bene tutta la squadra: punte guizzanti fanno ben figurare i centrocampisti che hanno giocatori insidiosi da servire e che si giovano del ‘sacrificio’ delle punte stesse sia nel pressing e nel recupero sia nel tenere bassi i difensori avversari, timorosi dell’uno contro uno.
Se l’attacco è composto da ectoplasmi (come a Londra quando Thuram è uscito dopo un’ora) le linee difensive della squadra vengono facilmente travolte e le possibilità di ‘uscite’ diventano sempre più rare.
Ma veniamo allo svolgimento del match.
L’Inter inizialmente è priva dei ‘titolari’ Pavard (anche se il Bisseck di oggi non si può considerare una riserva) Bastoni, forse Dumfries, poi Calhanoglu e Lautaro: non sono assenze da poco ma nell’arco della stagione spesso dovremo vedere in campo dall’inizio almeno 4-5 semi titolari…
La squadra però dietro dà affidamento, le mezze ali sono titolari della scorsa stagione, gli esterni e una punta anche.
Pesa naturalmente l’assenza di Calha e Lauti.
Dividerei l’andamento del match in tre fasi: il primo tempo, l’inizio della ripresa, la parte finale della ripresa stessa.
Il punteggio in ciascuna delle fasi sembra accreditare l’impressione visiva di un match in calando: primo tempo con vantaggio nostro, fase iniziale della ripresa senza reti, finale con vantaggio loro e pareggio.
In realtà ci sono fattori di casualità che determinano i singoli punteggi, come il gol in mischia subito proprio al 90′ oppure alcune grandi parate o altri eventi particolari.
Quindi aldilà dei singoli punteggi parziali mi piace analizzare l’andamento delle tre frazioni
Primo tempo
L’Inter rispetto alle precedenti uscite dà l’impressione di essere più squadra, di essersi ricompattata almeno dietro.
Riesce a uscire abbastanza raramente, di pressare alti non se ne parla, ma dà un’impressione di solidità difensiva, contro attaccanti insidiosi, veloci e guizzanti, sconosciuta nelle precedenti amichevoli.
Persino Correa scende a dare una mano, anche se poi, a differenza di Thuram, non riesce a riproporsi offensivamente.
In pratica attaccano Dimarco e Thuram, oltre a… Bisseck, perché Darmian deve aiutare dietro dove gli esterni sono molto rapidi e fantasiosi: non a caso qualche pericolo viene sull’altra fascia perché Dima, encomiabile per i rientri, spinge comunque di più.
I centrocampisti non riescono a mettersi in evidenza, obbligati più a tamponare che a proporsi.
In una delle 4-5 ripartenze valide del primo tempo segniamo un gran gol con Thuram, su incursione di Bisseck e assist di Correa, autore nell’occasione dell’unica giocata positiva del match.
La partita la fanno loro, potrebbero anche segnare (due parate importanti di Sommer) noi non siamo la solita Inter, ma almeno li conteniamo bene, con ordine e attenzione.
Vediamo se i cenni di cronaca, limitati all’essenziale, confermano questa lettura
- Inizio con le squadre che si studiano, ma la prima occasione è per gli inglesi: al 9′ conclusione violenta da dentro l’area di Guiu e gran risposta di Sommer.
- Al 16′ Thuram verticalizza per il taglio di Di Ma, il cui sinistro finisce sull’esterno della rete.
- Al 26′ spezza una situazione tutto sommato equilibrata il gran gol di Thuram che ci consegna il vantaggio.
- Frutto di una percussione vincente di Bisseck e di un buon assist di Correa.
- Al 32′ Sommer si attarda con il pallone trai piedi, Guiu glielo tocca, ma fortunatamente il portiere riesce a riprenderla per primo.
- Subito dopo un bell’assist di Barella per Dimarco che di testa non riesce a imprimere forza alla palla rendendo facile l’intervento del portiere.
- Al 37′ il capolavoro di Sommer: un tiro violento di Cuccurella viene deviato a due passi dal portiere da Guiu. Yann con uno scatto felino arriva sulla palla e sventa la minaccia.
- Al 44′ un bellissimo cross di Dimarco per Darmian che viene atterrato in area. Per fortuna degli inglesi il nostro esterno viene giudicato in fuori gioco.
Prima fase della ripresa
L’Inter sembra partire meglio…
- Al 48′ Barella si smarca ma l’assist di Darmian è un po’ lungo. Sarebbe stata un’ottima occasione.
- Al 52 Dimarco, coordinatosi benissimo, spara un terrificante sinistro al volo, purtroppo un po’ centrale, sul quale comunque il portiere è chiamato a un grande intervento.
Ma subito dopo riprende il predominio degli inglesi:
- Al 55′ spettacolare rovesciata di Nkunku, con Sommer che toglie la palla dall’angolino.
- Al 57′ l’occasione più bella: un difensore inglese spintosi in avanti ha la palla da insaccare dentro l’area, ma la sua conclusione fortissima finisce incredibilmente sul palo. Inter graziata.
La squadra ha bisogno di energie fresche ed esce Asllani per Frattesi (58′)…
Scocca l’ora di gioco e i nostri cambi fanno svoltare la partita.
Incomincia quella che ho definito terza fase
Fuori:
- Darmian per Dumfries
- Acerbi per Pavard (con Bisseck centrale, esperimento interessante)
- Thuram per Salcedo
In effetti la terza fase (la più negativa per noi) comincia qui, anche se si erano avute già avvisaglie a causa dell’ingresso dello straordinario Palmer, per me un vero fenomeno.
Poi i successivi cambi, intorno al 75′, completano… il differenziale perché per noi escono Bisseck sostituito da Fontanarosa e Correa per Quieto, mentre il Chelsea fa entrare solo… Sterling.
Ecco, io penso che con Palmer e Sterling noi potremmo davvero vincere la CL…
Sterling fa impazzire i nostri difensori e crea 3-4 opportunità da gol, mentre noi cambiano anche Miki con Berenbruch e Barella con Topalovic.
Il finale è un assedio fino a quando a 1′ dal termine ancora Sterling, non raddoppiato (?) lascia sul posto Dumfries e lo costringe al fallo.
Sulla successiva punizione viene il gol del pareggio.
Che dire?
La squadra è apparsa oltre che incompleta in alcuni reparti, abbastanza lontana dalla forma e dalla condizione migliore, anche se si è visto un certo progresso rispetto alle ultime uscite.
In particolare la difesa per circa un’ora ha retto bene, anche perché aiutata dagli altri reparti che hanno giocato da squadra: in particolare nel primo tempo di rischi veri se ne sono corsi solo due, ottimamente sventati dal portiere.
Poi i cali, le sostituzioni e i cambi di ruolo (per esempio Bisseck che va a fare il centrale) hanno un po’ peggiorato la situazione, ma va pure considerato l’ingresso in campo di Palmer e Sterling.
Nel finale con in campo Topalovic, Berenbruch, Quieto e Fontanarosa, la partita ha assunto chiaramente un altro aspetto.
Nb: Il telecronista ha detto, non so se sia vero, che il Chelsea dispone di 45 titolari.
Voglio anch’io, subito, una proprietà così… sparagnina.
A Genova sarà certamente molto dura, ma speriamo in ulteriori miglioramenti e in qualche altro recupero.
E speriamo che tutto questo sia sufficiente.
Purtroppo noi sul mercato siamo fermi (è di oggi la notizia del probabile acquisto di Gudmunsson da parte dei viola per la… miseria di circa 25 milioni…) e comunque se dovesse arrivare ancora qualcuno, ben difficilmente sarà del livello necessario per accrescere davvero la qualità del gruppo, viste le imposizioni di Oaktree.
Le pagelle
Sommer:
è evidente che al momento la supremazia dell’elvetico rispetto al nuovo arrivato Martinez è netta.
Yann ha una reattività che gli consente tra i pali interventi clamorosi.
In questo match sono stati almeno due, più altre parate meno vistose ma sempre eseguite in tutta sicurezza.
Gli assegno mezzo punto in meno per i rischi che ha fatto correre al mio apparato cardiocircolatorio per l’eccessiva confidenza con le giocate di piede.
7.5
Bisseck:
conferma in una partita difficile quanto di buono evidenziato in avvio di precampionato: forza fisica straripante, elevazione superba, progressione devastante.
E inoltre grande personalità.
E’ apparso sicuro anche in fase difensiva, tranne nei minuti giocati da centrale, ruolo che deve ancora assimilare.
7
(Dal 72′ Fontanarosa:
a me è piaciuto, tra i giovani entrati sicuramente il più positivo.
Regge senza timore l’urto di attaccanti fortissimi.
Andrà seguito perché se continuerà a migliorare potrà avere un futuro interessante.
6)
Acerbi:
i suoi duelli con Guiu e soprattutto con Colwill dimostrano che è già in trance agonistica.
Ma di questo non si dubitava.
Aiutato, resta sempre un argine, una diga importante lì in mezzo.
6
(dal 60′ Pavard:
battuto qualche volta sullo scatto, riesce a recuperare quasi sempre e a destreggiarsi positivamente con la classe e il mestiere.
Si deve considerare che entra quando gli avversari producono il massimo sforzo e nell’Inter trovano spazio i giovani.
6)
Carlos Augusto:
si batte come sempre con grande generosità e intelligenza tattica.
Attento in marcatura è abile nelle uscite con palla.
Non spinge molto, ma non era il caso, avendo davanti il più offensivo tra i due quinti avversari
6.5
Darmian:
solo un paio di sortite offensive e per il resto tanto lavoro di sacrificio a presidiare una fascia dove imperversavano avversari veloci e insidiosi come il ben noto Cuccurella e Mudryk.
Sempre affidabile.
6
(dal 50′ Dumfries:
cerca di portare maggior vigore anche in fase offensiva, con qualche incursione profonda al termine dalla quale… si deve fermare perché i compagni sono rimasti indietro e l’area avversaria è sgombra.
Quando difende è meno affidabile.
Se non sbaglio sfugge a lui l’avversario su cui deve spendere il fallo al limite dell’area da cui verrà il pareggio inglese.
6)
Barella:
sul piano della corsa e dell’impegno, c’è.
Sul piano della qualità da lui ci si aspetta qualcosa di più.
Si spende soprattutto per far argine e nelle rare occasioni in cui si presenta davanti non riesce a incidere.
Forse manca ancora un po’ di brillantezza.
6
(dall’84’ Topalovic:
s.v.)
Asllani:
non una grande prestazione come del resto tutti gli altri centrocampisti.
Di sicuro non è ancora… Calhanoglu per personalità, capacità di capovolgere l’azione, presenza carismatica e… solida davanti alla difesa.
Cerca di giocare sempre la palla ma lo fa quasi esclusivamente appoggiandosi al compagno più vicino.
6 (Di… speranza)
(Dal 58′ Frattesi:
entra per dar vigore a un centrocampo che faticava a contenere gli avversari.
Ci mette verve, indiscutibilmente, ma non riesce mai a crearsi l’opportunità di incidere con i suoi proverbiali inserimenti a sorpresa.
6)
Mkhitaryan:
meno brillante che nelle altre uscite.
Il suo contributo di quantità e qualità c’è sempre, ma soffre un po’, come gli altri centrocampisti, il ritmo e la vigoria frenetica degli inglesi.
Gli ho visto sbagliare un paio di passaggi e questo è un avvenimento storico
6
(Dal 75′ Berenbruch:
s.v.)
Dimarco:
sembra in crescendo di condizione.
Agiva su una fascia in cui gli inglesi attaccavano a folate, con più giocatori, ma lui se l’è cavata bene sacrificandosi in fase di contenimento e riuscendo pure a produrre qualche iniziativa offensiva pericolosa.
Si coordina benissimo in un’occasione e spara una botta tremenda purtroppo non abbastanza angolata.
6.5
Thuram:
prestazione di grande livello.
Per un’ora l’attacco dell’Inter è lui.
Si sacrifica nei rientri, riparte, costituisce un pericolo continuo per la difesa avversaria.
Fa anche da Pivot per compagni che… non ce la fanno a salire.
Quando gli capita la palla buona sfonda la rete quasi in modo non metaforico.
7.5 (Mezzo voto on più per il gran gol)
(Dal 60′ Salcedo:
non è… Correa, ma poco ci manca.
Mezz’ora in cui si impegna molto ma non lascia segno alcuno della sua presenza.
C’è da dire che non entra nel momento migliore per la squadra, con la quale comunque sembra aver poco… in comune.
5.5)
Correa:
ho letto giudizi positivi sulla sua prova, forse ispirati dall’unica, anche se determinante palla ben giocata che libera al tiro Thuram.
Per il mio modo di intendere il calcio ci vuol ben altro.
Si dà da fare ma non regge un contrasto, ogni volta è per terra, senza subire fallo e con la palla che resta agli avversari per la ripartenza.
In queste partite c’è bisogno di chi viene incontro, conquista palla in anticipo, regge lo scontro e fa giocare i compagni, provando magari qualche volta a ripartire lui stesso.
A me sembra un ottimo giocatore di calcetto.
5 (Un voto in più per l’azione e l’assist del gol)
All. Inzaghi:
partita insidiosa giocata in situazione di emergenza, con 4 infortunati, giocatori arrivati da poco e altri che già sanno di non far parte del gruppo, compresi 4 primavera.
L’impressione è che il lavoro cominci a dare qualche frutto: almeno per un tempo, contro avversari molto forti la fase difensiva ha retto bene.
Se riesce a farsi prendere un attaccante vero in più, merita una medaglia.
6.5
La griglia di partenza
Mancando poche ore all’inizio del campionato è d’obbligo provare a formulare una griglia di partenza.
In questo caso il compito è particolarmente arduo perché devono trascorrere parecchie giornate prima che si concluda il calcio mercato e a volte basta un’operazione importante in più o in meno per cambiare le carte in tavola.
Io ci provo partendo però da un presupposto tutto da verificare: secondo me all’Inter arriverà un braccetto futuribile (almeno lo si spera) e non arriverà un attaccante di spessore con le caratteristiche eclettiche e polivalenti di un Gudmunsson o chi per lui.
Noi sino ad ora abbiamo speso per confermare i giocatori, attraverso i rinnovi e abbiamo preso due giocatori sulla carta importanti a parametro zero.
Le avversarie stanno investendo, hanno investito e, se si deve dar credito alle trattative in corso, tutte per nomi importanti, investiranno ancora.
Del resto non c’è altro modo per recuperare il gap sulla vincitrice, a meno di sperare…in un declino della stessa, situazione possibile (in certa misura probabile perché il campionato scorso è irripetibile) ma che potrebbe non essere sufficiente.
Dando per probabile dunque che juve, Napoli, Roma e Milan chiuderanno un mercato già consistente con altri colpi di assoluto livello – quelli di cui si parla o altri simili – e che noi viceversa nella sostanza resteremo fermi ai due acquisti di febbraio, io vedrei questa griglia di partenza:
In prima fila juve e Napoli che hanno preso grandissimi allenatori i quali hanno preteso e stanno pretendendo acquisti davvero capaci di fare la differenza..
Subito dietro noi insieme al Milan e probabilmente alla Roma.
L’Atalanta e la Fiorentina saranno (sarebbero) gli outsiders, perché secondo me si stanno muovendo bene, mentre la Lazio mi sembra un filino in ritardo.
Questa per me la situazione ad oggi.
La speranza è che in alcune operazioni loro incontrino degli intralci e che noi si decida di investire qualche euro per un rinforzo sicuro dove palesemente ne abbiamo necessità.
Lo ripeto: mia convinzione è che noi lo scorso anno abbiamo iper performato, di molto, e che quella situazione non è neppure avvicinabile per molti motivi senza una consapevolezza della necessità di un investimento.
Dal punto di vista finanziario come questo possa avvenire (con un aumento di capitale o altro) a me non interessa.
Io mi occupo e mi preoccupo per i risultati sportivi della mia Inter.
Luciano Da Vite
Arnautovic lo porterei io a Genova salendo dalla Sicilia in motorino!
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anch’io se potessi tornare indietro con Gundmunsson, che pure è un buonissimo giocatore, non certo un fuoriclasse
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Leggo che, dopo tutti gli altri acquisti, la juve sta chiudendo per Koopmeiners e Nico Gonzales, mentre noi abbiano avanzato una cauta proposta per Palacios, un giovane terzino che ha già qualche presenza nel …Rivadavia
Io sono favorevole all’arrivo di giovani promesse.
Per la primavera e per gli allievi.
Non tutte le ciambelle riescono con il… Bisseck (che comunque nel primo anno non ha dato il contributo di un campione affermato).
I giovani sono benvenuti, ma ricordiamo che Taremi e Zielinski sono stati presi dalla proprietà precedente.
Questa fino ad ora in tema di giocatori forti ha…conservato Correa e Arnautovic.
Continuo a pensare che se gli altri investono e noi no, vincere ancora sarà quasi (altrimenti qualcuno si offende) un miracolo
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Ma che noia, Luciano! Qual è il divertimento nello scrivere le stesse cose in ogni post e in ogni commento? Mi pare che il tuo punto di vista, peraltro l’unico punto di vista possibile se si vuol provare a parlare con te, sia chiaro. Estremamente chiaro. Tutti si rafforzano e noi no perché la nuova proprietà non spende soldi e, del costo squadra nel suo complesso, a te non importa. Benissimo. Quindi?
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Quindi è abbastanza chiaro del miracolo sportivo impensabile compiuto dai dirigenti negli ultimi anni portando alla vittoria una squadra (inevitabilmente avanti di età) che sulla carta non andava oltre il 4/5 posto. Per tutte le variabili che Luciano ha sottolineato giustamente fare le nozze con i fichi secchi non può essere un risultato nuovamente raggiungibile e la mancanza totale di investimenti di una proprietà alla ricerca di pura speculazione a rischio zero è l’anticamera del declino. Prepararsi a questo è necessario, perché abbiamo visto la rivoluzione che sta portando questo stato di cose alla juve per esempio: se i bianconeri hanno adesso la squadra largamente piu forte del campionato lo devono però a massicci investimenti che nel nostro caso potrebbero fare nuovi proprietari realmente interessati a dare competitività alla squadra. D’altra parte anche Milan Roma Napoli etc. si stanno attrezzando per avere un futuro stabile e probabilmente migliore di quello che ci aspetta sotto una gestione assurda di questo tipo. È importante non perdere il punto di vista c’entra perché se il tifoso fa sentire la sua voce sulla proprietà può darsi che questo fondo, che a quanto pare nulla ha a che fare con il calcio, opti per la migliore soluzione possibile: trovare velocemente un acquirente con un valido progetto. La domanda da porsi è: se questi sono di tale pasta perché un dirigente del calibro e della competenza di Marotta ha accettato di restare e raddoppiare con il ruolo di presidente? Mi viene da pensare che l’obiettivo per cui ha scelto di dare seguito alla sua avventura sia proprio quello di sondare i gruppi di imprenditori che fanno al caso. Probabilmente trovare gente seria, ricca e ben disposta non è una questione di immediata risoluzione
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nessuno ti obbliga a leggere i miei commenti se li trovi ripetitivi e noiosi. tantomeno se pensi che discutewndo con me non si possa avere idee diverse dalle mie. Io sto portando avanti da mesi una. tesi che il mio…interlocutore contesta portandone una opposta..
Quanto meno siamo entrambi ripetivi.
Io dico quello che vedo, non lavoro di fantasia. Ho visto un’Inter finire quarta a 20 punti dal Napoli e a pari punti con la juve (se non avesse avuto la penalizzazione.
Poi ho visto che PARTENDO DA QUELLA REALTA’ gli altri hanno comprato, noi abbiamo venduto ma poi noi abbiamo dato dai 20 punti in su a tutti.
L’ho considerato un capolavoro. Ma penso che sia un capolavoro irripetibile, se non si inverte la tendenza. Lo dico e lo ripeto perché tengo per l’Inter e vorrei sempre vederla primeggiare.
Il campionato non è iniziato, dunque se si vuol restare ai fatti e non alla fantasia, si può parlare con qualche riscontro dell’andamento della fase di preparazione e del mercato.
Per me la fase di preparazione dimostra che si dovrebbe spendere per una punta forte e in secondo luogo per un difensore
Il mercato dimostra che anche quest’ano gli altri spendono per modificare il rapporto tra le varie squadre a loro favore, mentre noi con la nuova proprietà sino ad ora abbiamo preso solo il portiere di riserva, abbiamo perso diversi giocatori che costavano dai 7 ai 10 milioni, stiao trattando giovani che non conosco ma che per curriculum potrebbero essere subito interessanti per la Primavera, mentre gli altri hanno preso giocatori veri e stanno trattando altri verissimi. Questi oggi sono i fatti e io di questi parlo.
Poi è anche vero che le retribuzioni del nostro parco giocatori sono superiori a quelli di altri, come è vero che da anni stiamo ‘rientrando’ anche in quel settore.
Se invece di parlare dei problemi e delle opportunità dell’Inter di oggi vogliamo fare un processo storico alle vicende che hanno portato all’attuale monte ingaggi, facciamolo pure, per carità.
Ma lasciatemi parlare delle speranze e delle necessità di oggi.
Io non impedisco a nessuno anziché di calcio, di parlare di bilanci in senso storico.
A me non interessa.
Posso?
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Comunque anche questa discussione mi ha insegnato una cosa che non sapevo: è assolutamente normale che un’azienda che vuole crescere lo faccia disinvestendo
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Ma certo che puoi, è il tuo blog, ci manca.
Noto solo che portando avanti questo pensiero unico, anzi, a tutti gli effetti “una guerra di religione” con quello che chiami, appunto, il tuo interlocutore, questo blog è diventato davvero noioso, non fai altro che sottolineare questa cosa anche nei post, non solo nei commenti e infatti mi par di vedere che sempre meno gente commenta, anche perché se in disaccordo con te, vengono “colpiti” dal tuo sarcasmo o dalle tue classiche risposte “Leggo che anche l’ex calciatore X la pensa come me, me ne rallegro”, mentre quando ti fanno notare che l’ex calciatore Y la pensa all’opposto, arriva la definitiva “Resto della mia opinione” che opinione non è visto che non le cambi mai nemmeno di fronte a fatti evidenti.
Detto questo, ripeto, il blog è tuo e puoi fare ciò che vuoi. Allo stesso modo penso di poter dire che è diventato molto noioso leggere sempre e solo la stessa cosa e, a vedere chi e quanti commentano ormai, non credo di pensarlo solo io.
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Ecco, appunto, sarcasmo… Sei proprio un professore da scuola superiore! Bravo Luciano! Buona vita!
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Per completezza diciamo che l’attuale proprietà non ha venduto nessun big
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premesso che ognuno ha diritto alla propria opinione e che stiamo teorizzando sulle basi dell’andamento della scorsa stagione e del mercato attuale……anche io come Luciano ritengo che alcune squadre si siano rinforzate in modo significativo, non parlo del Milan che secondo me ad oggi resta indecifrabile….ma di Juve (se prende Koop e Nico), del Napoli e pure della Roma.
noi siamo rimasti gli stessi con Taremi al posto di Sanchez e Zielinsky al posto di Klassen e Sensi, nessuno al posto di Cuadrado e Buchanan che rientrerà a fine anno….poi consideriamo che Acerbi, Darmian, Michi, Arna, Sommer e De Vrij hanno un anno in più (e stiamo parlando di alcune colonne della passata stagione).
ecco alla luce di tutto ciò io credo che non siamo peggiorati, ma non so se siamo migliorati….secondo me ancora manca un giocatore alla Dybala davanti e ora che Sanchez non c’è manca ancora di più, poi sulle fasce secondo me non saltiamo l’uomo (forse un po’ meglio con Di Marco)…ora in Italia (come ho sempre affermato) è bastato il nostro centrocampo (che ad oggi resta il migliore), un leader davanti come Lautaro e una difesa rocciosa per emergere, ma ricordiamo che fino a Marzo il campionato non era così indirizzato…anzi.
in Europa invece serve aprire varchi, creare superiorità, saltare l’uomo davanti e lateralmente e a parte Di Marco quando è in serata non siamo all’altezza dei top team Inglesi e Spagnoli…..speravo in Gudmunsson anche se onestamente non lo conosco bene, ma se restiamo con Arna e Correa abbiamo tre titolari (e mezzo?) per una stagione piena di impegni, titolari più o meno tutti con le stesse caratteristiche…..allora io come Luciano nutro qualche dubbio (che spero venga fugato dal lavoro dello staff tecnico) sul fatto che torneremo il rullo compressore dell’anno scorso….non dimentichiamo (vedi Napoli e Milan post scudetto) che la pancia è piena e i contratti sono stati prolungati.
Io reputo Marotta e Ausilio dirigenti estremamente competenti, esperti e in grado di capire cosa serve per primeggiare specialmente in Italia, l’anno scorso però abbiamo operato positivamente sul mercato anche grazie alle cessioni di Brozo e Onana….quest’anno è vero che abbiamo confermato i migliori ma niente player trading e niente investimenti da Oaktree che è subentrato momentaneamente in attesa di nuova proprietà immagino….ora se come storicamente dimostrato alla base del successo in qualunque campo: sportivo, industriale, sanitario o ambientale ci sono gli investimenti….ingenti investimenti, io non so cosa pensare….Comunque vediamo come saremo messi a fine mercato, poi tireremo le somme.
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Ecco, questa si che è un’obiezione interessante. la proprietà precedente ha dovuto vendere dei big e sostituirli per lo più con parametri zero.
Questa, anche approfittando per la completezza dell’analisi del fatto che il grande sforzo per il riequilibrio del bilancio lo avevano fatto i cinesi, non ha ceduto nessuno dei big e vuole completare la rosa solo con giovani poco costosi.
La politica ‘precedente di risanamento per me aveva dato grandi risultati. Finanziari e di campo.
Su questa nuova politica sono scettico, ma se darà gli stessi risultati sono pronto a celebrarla.
Che significa ‘sei proprio un professore di scuola secondaria superiore’? E’ un ‘offesa? Devo sentirmi umiliato? Tu invece che cosa sei, un nobel dell’economia?
Tu hai visto mai che una discussione si protragga da mesi senza che si ricorra a qualche battuta sarcastica (da entrambe le parti)?
Se seguono il blog meno persone. e commentano meno persone, ovviamente mi dispiace, ma non so che farci.
Sono molto diminuite le mie fonti di informazione perché non potendo stare a interello come prima non ho più contatti con nostri dirigenti, tecnici e con procuratori, oltre che con i ragazzi stessi.
Così devo limitarmi a informare su quello che vedo e a fornire la mia interpretazione, che purtroppo è la mia e non quella di un altro.
In questo periodo vedo partite amichevoli, le descrivo per chi non le avesse viste, do le mie valutazioni su ciò che vedo, nel bene e nel male. Altro non posso fare. Se non interessa lo capisco anche: oggi ci sono mezzi tecnici molto più immediati e popolari di un blog: ci sono i canali personali e tanti altri strumenti.
Ci sono ex blogger interisti che hanno smesso o sono passati ad altro per lo stesso motivo
Stesso discorso per l’altro argomento estivo: il mercato. Se gli altri comprano e noi no non posso dire il contrario e non posso nemmeno rallegrarmene.
Mi piacerebbe moltissimo poter variare e una volta dire che comprano gli altri una volta dire che compriamo noi…ma se non succede….
Chi mi conosce conosce anche la fermezza delle mie opinioni munita alla disponibilità al dialogo ma se si è testardi da una parte non si può pretendere di essere remissivi dall’altra.
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Siriano: condivido tutto il tuo scritto, in ogni particolare, anche se non so se questo rischia di fare entrare anche te nella lista dei ‘reprobi’. Certo, tu non usi il sarcasmo e questo dovrebbe già essere un ‘bonus’
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Vorrei anche precisare che sono contentissimo quando prendiamo un giovane. Questo non ha nulla a che vedere con la necessità (che io vedo e modestamente segnalo) di avere un rinforzo pronto là dove mi sembra possa essere determinante. Nel nostro caso in attacco per motivi di numero (al momento abbiamo 3 giocatori affidabili) e perché ci manca un giocatore con determinate caratteristiche tecniche.
In difesa invece un giovane può andare benissimo perché al momento tra centrali, braccetti e quinti disponiamo di
Pavard, Bisseck, Acerbi, De Vrji, Bastoni, Carlos, Darmian Dumfries, Di marco, Buchahan. Dieci giocatori per 5 ruoli e se è vero che uno sarà indisponibile per qualche mese e due sono un po’ avanti con gli anni, è anche vero che diversi di loro possono ricoprire più ruoli per la loro duttilità.
Quindi per me l’arrivo di un giovane che al momento è solo una promessa, ci sta.
Resto dell’idea che una squadra ambiziosa, con tantissimi impegni non debba correre rischi almeno nei ruoli chiave (oltre a Lauti Thuram Taremi nessuno si può improvvisare punta: Mikhi o Frattesi sotto punta sarebbero comunque un ripiego).
I rischi nel calcio si prendono anche inserendo un giocatore pronto, figuriamoci uno che non lo è..
In difesa, dicevo, per me è un altro discorso .
per esempio se arrivasse Palacios (che non consoco) sarei felicissimo per una serie di motivi
1 perché probabilmente non sarà necessario utilizzarlo nei primi mesi
2 perché ho letto e spero sia vero che i nostri lo seguono da tempo
4 perché sapendo che possoo sbagliare mi fido della competenza dei nostri tecnici
5 perché è argentino e spesso le segnalazioni che ci arrivano da quel Paese sono buone
6 perché è alto 1.96 e nel ruolo per me questo è un bene se non va a discapito di rapidità e piedi
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Che il sarcasmo fosse il rifugio dei deboli lo diceva Sartre, ma vabbé… Che tu sia un professore da scuole superiori è un dato di fatto: hai il tipico atteggiamento di chi fa quello: opinioni che sono dogmi, incapacità a dialogare con chi la pensa in maniera differente senza finire a offendere l’altro passando al sarcasmo.
Comunque, come detto: tua la casa, tue le regole.
Tolgo il disturbo, continua pure la lezione…
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Dove si vede con chiarezza chi discute e chi insulta.
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perdonami, io stimo Luciano per tanti motivi che vanno anche al di là del calcio…intendo che come serietà, credibilità e misura, parlando di lui e del suo blog difficilmente è possibile trovare di meglio in rete….quella che poi è una differenza di vedute con Roberto ed altri, è una cosa che va avanti da anni e malgrado ciò non ricordo di nessuno messo alla berlina, invitato a limitarsi o in qualche modo maltrattato…ora arrivi tu e sembri avere tutto chiaro, un paio di post e sono patenti distribuite per tutti….vabbè, credi quello che vuoi, ma su un paio di cose comunque ti sbagli….nessuno qua da lezioni ne chiede di togliere il disturbo ad alcuno.
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Alla base di tutto sta un equivoco, o meglio uno scostamento degli obiettivi che ci poniamo.
Il mio obiettivo da tifoso contento di come si sta comportando la mia Inter, è riconoscere il grande lavoro del gruppo dirigente.
Il suo, altrettanto legittimo, è quello di sostenere che sia normale che la squadra seconda in Italia per introiti vada bene e ritiene che uno del gruppo quando aveva responsabilità diverse, faceva male.
Ora è tutto solo normale.
Tesi legittima (quella ‘storica’) sulla quale forse concordo anche se non sono così drastico e perentorio.
Ausilio ai tempi lo criticavo anch’io, però mi chiedevo anche come mai se era così incapace l’avessero confermato ben tre presidenti.
Siccome sulle cose che non conosco sono umile, pensavo che forse ci potessero essere altre concause dell’andamento insoddisfacente a me sconosciute ma non a chi decide e paga con i suoi soldi.
Era solo un’ipotesi che mi impediva giudizi sommari.
Invece dove proprio non concordo è sul giudicare normale o quasi la gestione del gruppo dirigente negli ultimi 5 anni.
Intanto non si contano le proprietà che elargiscono o hanno elargito in Italia e all’estero, soldi a palate senza ottenere gli stessi risultati in un così ristretto lasso di tempo.
Poi c’è da dire che se siamo la seconda potenza economica in Italia, se il valore della società e passato da 300 euro a almeno 1.200, se il nostro brand da ..non classificato è diventato uno dei primi 10 nel mondo, forse c’è un po’ di merito anche del settore tecnico, che dite?
Forse io sono troppo tifoso, troppo entusiasta quando le cose vanno bene, ma di certo vivo nel presente, che calcisticamente mi piace e spero che continui a essere così.
Sempre da tifoso sono un po’ preoccupato perché con tutti i soldi di ‘sto mondo, se non fai investimenti e gli altri ne fanno, dubito che resterai ai vertici per molto.
Sarò ingenuo, sarò troppo tifosotto, ma non vedo che cosa ci sia di polemizzabile per mesi in questi orientamenti, che non pretendo siano condivisi da nessuno.
Li espongo e se trovo qualcuno che concorda, addetto ai lavori o meno che sia, mi fa piacere.
Credo sia normale.
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La cautela è d’obbligo per poi….gridare al miracolo.
Speriamo poi sia così, dopo tutto conta l’Inter.
Vedremo a fine mercato come saremo noi e come saranno avversarie.
Noto solo che lo scorso anno il Napoli era il favorito, perché campione in carica nonostante la perdita del tecnico e della colonna Kim.
Noi, invece, confermando tecnico e tutti i giocatori partiamo dietro.
Ma ripeto, va bene cosi
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Intervengo sulla “polemica”, uso le virgolette per provare magari a ridimensionare la cosa, per fare qualche annotazione. Cioè che come dice Luciano oggi blog calcistici e nella specie di tifosi interisti io non penso che ce ne siano in circolazione. Se ci sono non sono sicuramente tutti molto frequentati, purtroppo, sicuramente molte cose sono cambiate rispetto al passato. Penso che le ragioni siano due e si intrecciano tra di loro. In primo luogo perché oggi i blog sono schiacciati, se non definitivamente soppressi, a causa del ruolo predominante di piattaforme a pagamento e che comunque alla passione affiancano lo scopo di monetizzare. Dico “affiancano” perché non voglio pensare male di nessuno, anche se senza dubbio il meccanismo che sta alla fonte è quello di monetizzare, perché a prescindere da chi vi lavora, poi dietro ci sta tutto un certo tipo di sistema che viene prima e sta sopra ai contenuti. Il secondo motivo, che è comunque connesso, è che comunque chi scrive, si vuole confrontare con sincerità e con passione dedicandosi a qualunque argomento, oggi molto spesso si ritira dal confronto sul web. Perché questo è sempre più avvelenato e allora non si riesce a essere costruttivi e uno si dice che non ne vale più la pena…
In questo contesto Luciano che è comunque il riferimento principale, e io che comunque ci metto un mio impegno, diciamo se non altro sul piano logistico, facciamo comunque qualche cosa per tenere in piedi questo spazio. Non so con quale riscontro. Se mi si dice che molti non commentano più perché non condividono i contenuti, a me dispiace, inoltre sicuramente io non so come fare come far crescere la platea dei destinatari del blog. Sicuramente ci saranno dei metodi ma per ragioni di tempo non riesco a fare di più. Se qualcuno decide di non seguire e di non commentare più comunque mi dispiace. Non penso che ci sia nessuna censura, non ho mai cancellato un commento, mai, e dico pure per fortuna (perché significa che evidentemente chi ha solo voglia di insultare in via generale qui non viene), poi il pensiero di Luciano come di altri può essere condiviso come no, ma se permettete, ritengo sia assolutamente giusto, normale, che egli difenda il suo punto di vista (che peraltro non manca mai di argomentare). Questo blog non ci sarebbe senza il suo contributo fondamentale e che è centrale. Questo è un blog, non è un sito web, o una piattaforma, Luciano esprime il suo pensiero e lo condivide con noi in prima persona, esponendosi direttamente, è un piccolo spazio, che prova ad essere aperto comunque a tutti, ma ha suo “format” che è evidentemente diverso da quello che è oggi dominante se non come ho detto “schiacciante”. Sono delle specifiche che penso dovremmo tenere tutti presente. Poi ognuno la pensa a proprio modo, ci mancherebbe altro e va benissimo così.
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Sul calciomercato, provo a dire la mia in breve, anche se poi penso che magari sarà il caso di “aggiornarsi” poi prima del 31 agosto. Fermo restando che non sono convinto che succederà qualche cosa di rilevante.
Detto che gli acquisti di Taremi, Zielinski e di Martinez per me sono innesti sicuramente positivi e che migliorano il livello delle alternative nei rispettivi ruoli, questo copre secondo me sono uno dei tre punti fondamentali nel merito delle carenze a livello di rosa rispetto all’anno scorso.
Al di là del braccetto sx, lo scorso anno, dopo Arnautovic, il mercato si completava con due acquisti con caratteristiche molto specifiche, due “specialisti” mi verrebbe da dire.
Uno è Alexis Sanchez, un ritorno che si è considerato evidentemente necessario, non solo per avere un quarto attaccante, ma pure per le caratteristiche tecniche e le qualità del giocatore nell’uno contro uno come nel trovare la giocata, essendo del resto il cileno uno dei giocatori più talentuosi della sua generazione.
L’altro è Cuadrado, un esterno forte nell’uno contro uno, che va al cross e che “sa mettere” i cross.
Ecco, queste due lacune non sono state colmate ad oggi in questa sessione di calciomercato. Immagino che i due obiettivi iniziali fossero Gudmunsson e Ndoye. Ma non so su quali presupposti dato che non c’erano le risorse finanziarie neppure prima del’inizio del calciomercato…
Sembrano evidentemente sfumati entrambi. Il mercato si può anche chiudere così e la squadra secondo me è comunque forte. Però se si parla di “alzare l’asticella”, io sinceramente non lo so se abbiamo fatto questo passo. Luciano parlando di Chelsea – Inter ha fatto riferimento ad esempio alle caratteristiche di un giocatore come Sterling. In Real – Atalanta Rodrygo affonda e mette un pallone dentro col Real che fa uno a zero e di fatto va a vincere la partita. Ovviamente non pretendo di avere Rodrygo, dico però che un giocatore con quelle caratteristiche noi non ce l’abbiamo e questo è un punto a sfavore se vuoi poi competere veramente per tutte le competizioni.
Forse ammesso ci siano le risorse per fare un ultimo colpo io ci penserei bene prima di spendere per un braccetto sinistro che magari non è un giocatore che ti può dare qualcosa nell’immediato come in prospettiva (io avrei preso Rodriguez a zero, ammesso che Hermoso non era diciamo prendibile per ragioni di ingaggio) e cercherei un esterno dx a questo punto. Però sono solo riflessioni buttate giù di getto, sicuramente sono tutti aspetti che in società sanno già benissimo.
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Io penso che in questo periodo si commenti poco, perche’ … c’e’ poco da commentare. Il calciomercato estivo si sa e’ fatto soprattutto di bufale e titoloni per attirare i tifosi. Le amichevoli pre-campionato sono di un effimero incredibile. Poi e’ chiaro che qualche indicazione di massima sullo stato del momento lo possono dare.
Che noi si sia corti in attacco (3 veri giocatori, stop) e corti (perche’ “invecchiati”) in difesa, lo si sa dalla fine del campionato scorso.
3 giocatori +che buoni sono arrivati. La stagione inizia presto e, se si riesce a stare nelle competizioni, finisce tardi.
Vedremo.
Oggi se non sbaglio debutta la nuova Primavera 24/25 contro il Bologna.
La danno su Sportitalia. Magari, senza commento audio, me la guardo …
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Certo le amichevoli precampionato danno delle indicazioni e infatti Luciano le ha commentate tutte in maniera molto interessante, ma sono d’accordo con te al 100% sul fatto che non hanno nulla che possa poi veramente appassionare in termini di calcio giocato. Ovviamente non vedo l’ora che cominci il campionato.
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Emiliano: sono d’accordo con te sul fatto che i nostri dirigenti sanno senza dubbio meglio di noi che cosa di serve e sanno che cosa realisticamente è possibile fare.
E’ giusto però che i tifosi, senza l’arroganza di chi sa tutto (a scanso di equivoci non mi riferisco a nessuno in particolare ma al vezzo diffuso di pontificare anche sulle cose che si conoscono poco) esprimano le loro opinioni e si confrontino.
Come hai fatto tu nei tuoi due ultimi interventi.
La mia opinione si discosta pochissimo dalla tua per un solo fatto: anch’io come te penso che l’esigenza primaria sia l’uomo di fantasia davanti.
Il tuo discorso è ineccepibile sul piano logico:se lo scorso anno abbiamo preso Sanchez e Cuadrado è perché avevamo necessitò di un esterno bravo col pallone nei piedi e di una-punta tecnica.
Poiché se ne sono andati e non sono stati sostituiti se ne deduce che l’esigenza resta.
Io facevo il tifo per Gudmunsson che è bravo ma probabilmente non è un fenomeno, solo perché a mio modesto parere di appassionato, l’Islandese avrebbe coperto …entrambi i buchi.
Infatti io l’ho visto fare la seconda punta, il trequartista, la mezz’ala e credo che possa fare benissimo l’esterno offensivo.
Sempre a mio parere bisogna riflettere sul nostro modo di giocare.
Che non richiede il trequartista (per altro ben pochi oggi giocano con il trequartista più due punte) e che esige quinti dalla grandissima corsa, capaci di fare tutta la fascia più volte (non a caso di solito Inzaghi a partita in corso sostituisce quasi sempre almeno un esterno).
L’impianto, almeno sino allo scorso anno era quello.
Poi se non riuscivi a sfondare o addirittura andavi in svantaggio servivano soluzioni tattiche alternative, più rischiose e più ‘brillanti’.
Su una fascia e/o centralmente.
Se ci fai caso a me sembra che nel progetto dello scorso anno sugli esterni avevamo (infortuni a parte) sia il ‘doppione’ cioè il giocatore capace di assolvere ai compiti del ‘titolare’, sia l’alternativa ‘offensiva’.
A destra avevamo Dumfries/Darmian, ma anche Cuadrado
A sinistra Di Ma/Carlos, ma anche Buchanan
In mezzo stessa cosa, perché avevamo le due punte punte (Thuram Lauti(più un’alternativa a grandi linee dello stesso tipo (Arna) ma poi avevamo Sanchez che poteva sia elevare il tasso tecnico e di imprevedibilità delle punte, sia aggiungersi alle stesse com trequartista, in caso di necessità e sapendo che si sarebbero corsi più rischi.
Ecco, secondo me oggi con Taremi (che sulla carta è meglio sia di Arna che di Sanchez, poi parlerà il campo) non abbiamo più l’alternativa fantasiosa in mezzo e purtroppo, non essendo stato sostituito Cuadrado, non l’abbiamo più neppure sulla fascia destra.
Anche per questo, sempre da tifoso che non si vuole sostituire ai professionisti e non conosce le vicende di mercato dall’interno, avrei voluto Gud: perché secondo me con un solo giocatore avremmo colmato due buchi, potendo Gud ricoprire entrambi i ruoli, oltre a far rifiatare entrambe le punte, anche contemporaneamente, perché il tandem Taremi Gud non mi sembrava disprezzabile.
Ecco, io lo so che posso sbagliarmi, ma penso che una proprietà lungimirante, avrebbe potuto fare un investimento che si è visto non essere così oneroso, per avere più probabilità di raggiungere i propri obiettivi, nel contempo evitando che la juve si rafforzasse con Nico Gonzales (che tra parentesi sarebbe piaciuto anche a me).
Esprimo queste opinioni per il piacere di discuterne tra interisti, ma in tutta modestia perché sono consapevole dei miei limiti di conoscenza e competenza.
Invece è diverso il discorso sui miei ‘sentimenti’ perché nessuno è più competente di me sui…miei sentimenti.
Io sono felice per i risultati a cui mi ha portato l’attuale gruppo dirigente e quindi esprimo il mio apprezzamento.
Acapisco che altri non lo siano, perché invece considerano solo normale il lavoro svolto in considerazione delle risorse finanziarie disponibili.
Mi avessero convinto non avrei esitato a moderare il mio entusiasmo, ero pronto a farlo.
Purtroppo le argomentazioni dei miei interlocutori non mi hanno convinto e io continuo ad esprimere i miei sentimenti e a spiegare, sempre dal mio punto di vista, i motivi che mi hanno indotto a ciò.
Qualche volta nel fervore della discussione ho fatto ricorso all’artificio retorico del sarcasmo? MaE me ne scuso. Ma in fondoil sarcasmo cos’è? Sviluppare le conseguenze logiche di un’affermazione che si ritiene quanto meno azzardata.
Sempre meno che passare alle offese personali accusando uno di essere un ‘professore’ (?)e di voler indottrinare gli altri.
Quello si che rivela mancanza di elementi e di rispetto.
Sempre a mio modesto parere. Da professore.
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Cinto di essere a Interello, nel pomeriggio e vi assicuro che sono curiosissimo sia di vedere se giocherà qualche nuovo arrivo (nel Bologna ne giocheranno 4 e tutti stranieri), sia di vedere la crescita dei nostri giovani che nell’U18 hanno dimostrato di essere molto brillanti, ma poco solidi.
Sono curioso, infine, di vedere le scelte dei singoli e dell’organizzazione di gioco decisi da Zanchetta
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Conto, non…cinto
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INZAGHI: “SERIE A LIVELLATA VERSO L’ALTO. MERCATO? SERVE UN DIFENSORE IMPORTANTE. IN ATTACCO NE TENIAMO 5”
Ecco, per essere il top degli allenatori secondo me asseconda troppo i voleri della società: sostenere che disponga di 5 attaccanti è un azzardo, se non un insulto alla…evidenza
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Ma figurati Luciano, penso che se pure tu abbia espresso del sarcasmo, cosa che non credo, questo non sia sicuramente un problema.
Hai ragione su Gudmunsson. Tutto quello che noi semplici tifosi sappiamo è che era una richiesta espressa direttamente dall’allenatore. Poiché ritengo Simone Inzaghi abbia meritato il riconoscimento di un certo credito, io penso che bisognava fare tutto il possibile per accontentarlo, anche perché le mancanze che io e te abbiamo individuato ci sono e restano. Adesso io non lo so se questioni extracalcistiche (Gudmunsson ha comunque un processo a suo carico per una questione per quanto mi riguarda è molto molto grave e penso che su questo siamo tutti quanti d’accordo, parliamo di un processo per violenza sessuale, non ne so nulla e ovviamente mi guardo bene dall’esprimere giudizi nel merito, mi auguro per lui che sia innocente perché mi auguro che non si sia consumato nessun reato di questo tipo) oltre che evidenti questioni di carattere economico date dall’avere in rosa Arnautovic e Correa, abbiano impedito si andasse fino in fondo in questa operazione…
Dobbiamo però considerare che l’allenatore aveva individuato in questo giocatore un elemento importante per completare la rosa e secondo me questo è vero per le caratteristiche del giocatore che non è solo un attaccante ma un giocatore che avrebbe potuto rivelarsi utile anche negli anni in diversi modi e occupando diverse posizioni sul campo date le sue caratteristiche e la sua intelligenza calcistica.
Era inoltro l’obiettivo manifesto, al di là delle dichiarazioni, di questa sessione di calciomercato. Per carità, benvenuti Zielinski e Taremi a zero, faccio solo i miei complimenti alla dirigenza per averli presi, benissimo, e io dico bene anche Martinez (Bento pare sia sfuggito a fronte di offerte sul piano dell’ingaggio impareggiabili e io mi rifiuto di pensare che sia stato preso Martinez investendo queste cifre solo come “tappabuchi”, devo pensare per forza che siano state fatte valutazioni sul piano tecnico importanti), ma che Gudmunsson fosse nel mirino lo sappiamo tutti, non è un mistero. Quindi è un obiettivo mancato. Non faccio processi a nessuno però questo è un fatto.
Il mio modesto parere a questo punto è che dato per scontato che Arnautovic rimanga e che potrebbe restare anche Correa (io francamente preferirei tenerlo come quinto attaccante invece che spendere soldi per la rescissione e per mandarlo via per soddisfare quella frangia di tifoseria che vuole buttarlo fuori ad ogni costo, mi viene in mente il fatto per esempio che Spalletti difese Ranocchia, che certo non è stato poi dopo un titolare inamovibile né un giocatore decisivo, ma uno che ha dimostrato di potere dare un suo contributo… anche solo per un anno o sei mesi, penso che se Correa rimanga, vada difeso da allenatore e dirigenza… ovviamente dò ancora oggi però per scontato che vada via) forse il giocatore ideale su cui puntare potrebbe essere Ndoye, giocatore che sicuramente non sarebbe subito “pronto”, ma che è classe 2000, ha già comunque una certa esperienza, un campionato di Serie A alle spalle, è un nazionale con indubbie qualità fisiche e tecniche… Se ci sono risorse economiche da investire, mi sembra il profilo più sensato su cui investire. Ovviamente poi ci devi lavorare e certo non è un giocatore “fantasioso” (resterebbe infatti il limite di non avere un giocatore come Sanchez) ma ha qualità che come esterno così come punta potrebbero dare qualche cosa in più… Questa è comunque una mia considerazione, non ho nessun riscontro in tal senso.
Non voglio esprimere poi nessun giudizio negativo o catastrofico su Oaktree. Non sarebbe giusto e giustificato fare affermazioni in tal senso. Però, è veramente un mio pensiero e un mio parere personale, mi sentivo più “sicuro” con una proprietà “certa” come quella di Suning che con la gestione da parte di un fondo finanziario, per quanto questo sia senza dubbio riconosciuto e accreditato a livello internazionale. Sono sicuro che abbiano per forza di cose competenze che sicuramente non ha nessuno sul piano finanziario (nessuno) ma queste competenze devono però poi essere “declinate” in un settore come quello sportivo e calcistico. Non sappiamo però se Oaktree non stia operando in questa direzione. Magari Cabal per le cifre che ha speso la Juventus è un’operazione che si rivela veramente come una “stronzata”, magari tanto Hermoso come Rodriguez sono stati considerati come “poco utili” anche da Inzaghi, Ausilio e Marotta, così come per Gudmunsson ci sono stati ostacoli insuperabili come la presenza in rosa di Arnautovic e Correa, così come saranno state fatte considerazioni per quello che riguarda la sua situazione sul piano giudiziario…
Però è indubbio che manchi un giocatore che davanti possa avere quelle “qualità” sul piano tecnico che per quella che è la composizione della nostra rosa in questo momento mancano. Mi viene da fare un parallelo, parliamo di due momenti storici completamente differenti, tra questa Inter, che spero possa rivelarsi una potente corazzata in campionato, e l’Inter di Mancini e la prima Inter di Mourinho. Fermo restando che mi auguro ovviamente che i risultati possano essere gli stessi, manca qualche cosa sul piano dello spunto sul “breve” e della imprevedibilità che ti dovrebbero far fare quel salto di qualità che poi è stato richiamato sin dalla conquista dell’ultimo scudetto dal neo-presidente Marotta…
Per il resto aspetto il debutto ufficiale di domani pomeriggio con il giusto piacere di chi vuole vedere in campo la propria squadra. Alla fine del mercato faremo le nostre valutazioni, poi come sempre sosterremo la nostra squadra e tutti i nostri giocatori. Anche per questo, perdonatemi se pecco di “buonismo”, ho fatto persino un passaggio su Correa. Ammesso non si riesca a cederlo, preferisco averlo in rosa come possibile “opzione” magari a gara in corso invece che pagarlo per andare via… Ovvio che poi bisogna valutare gli aspetti sul piano psicologico che noi non conosciamo.
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Si tratta di una domanda sui generis, ma sono curioso di sapere da parte tua un giudizio sulla Primavera per quelle che sono le aspettative per la prossima stagione anche sulla base di quelle che possono essere, avendo seguito direi tutto il suo percorso sin dalle giovanili come calciatore che poi come allenatore nelle diverse categorie, su Zanchetta.
Poi Luciano, mi piacerebbe sapere se ci siano giocatori della Primavera su cui hai più aspettative rispetto ad altri. Magari poi dovrei fare un post come quelli nel passato “Dove sono andati” per aggiornare tutti sulle destinazioni (magari provvisorie) dei nostri ragazzi.
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Emiliano: conto di rispondere alle tue domande nel contesto di un post che intendo scrivere sulla partita di oggi, prima di campionato primavera, fra Inter e Bologna
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Luciano, proverò in tutti i modi a pubblicarlo prima della partita.
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Ragazzi, visto che sono stato chiamato in causa come “l’altro” provo, a beneficio soprattutto di Luciano, a fare chiarezza per l’ennesima volta.
Se si parla di risorse immesse occorre considerare la base di partenza nostra e degli avversari, nonché le regole esistenti.
Nel concreto noi siamo una società con debiti molto alti, frutto di gestioni un po ‘allegre’, rispetto alle altre. Sul fronte regolamentare, le norme Uefa impongono un progressivo adattamento al rispettare un tetto del 70% nel rapporto tra costo squadra (che non è saldo mercato) e fatturato.
Essendo noi oltre questo tetto ( o comunque molto vicini), dobbiamo riequilibrare e quindi abbiamo meno cartucce da spendere rispetto ad altri club che sono sotto tale livello. Questo al netto della logica dei fondi americani che dallo sport vogliono guadagnare (il bilan ha chiuso in utile di 6 milioni mentre Zhang in perdita di 80, per dare idea).
Semplificando, se noi fatturiamo 200 possiamo spendere ANNUALMENTE tra ammortamenti cartellini e stipendi 140 (il famoso 70%). Il bilan che fattura meno di noi, diciamo 180 per rendere proporzione (gap mi sembra più ampio), può spendere 126.
Poiché noi abbiamo rosa fatta per lo più da gente al top carriera, più volte rinnovata, o da parametri zero che vogliono monetizzare, siamo già oltre i 140 o cmq in quei dintorni. Quindi con margini risicati.
Il bilan più giovane costa meno ed è sotto quel tetto per cui può spendere di più sul mercato: non è Cardinale che vuole spendere, ha margine. Qui non ci sono arabi che drogano il fatturato societario con sponsorizzazioni multimilionarie… a parte i gobbi con i loro ovini che immettono sempre denaro.
Un esempio? Lautaro e Barella cubano circa 35 milioni annui di solo stipendio. Se fossero stati, per assurdo, lasciati andare, sul mercato avremmo potuto spendere 50 mn per una punta cui dare 5 mn netti per 5 anni e 40 mn per un centrocampista cui darne 4. Costo annuo equivalente. Io preferisco tenermi il Toro e Bare e vedere Atalanta prendere Retegui, piuttosto che avere un saldo da -90 sul mercato dire: abbiamo speso!. O ancora: rinunci ad esempio a De Vrj e prendi due Cabal…
Alla fine il mix tra cartellini e stipendi è una SCELTA societaria, checché se ne dica.
È SOLO PER QUESTO MOTIVO che io sostengo che dietro i giocatori, tanti, che abbiamo al picco di carriera (il famoso nocciolo duro di cui ho scritto infinite volte) si dovrebbe puntare su profili più giovani, certamente rischiando un po’. Ci sarebbero più margini per almeno un colpo importante annuo perché parte della rosa sarebbe più economica (oltre che futuribile). Senza contare il player trading: se avessimo avuto Pinamonti per Arna, per fare un esempio, il Genoa forse avrebbe imbastito uno scambio per Gud che, per dirla tutta, con i margini ristretti per i motivi spiegati andrebbe pescato prima che esploda al Genoa. Il Sassuolo prende Cancellieri come contropartita per Frattesi, non certo Arna o Sancgez ancorché più quotati ed esperti.
Se Bisseck fosse passato, che so, dell’Udinese col cavolo l’avremmo preso per 7 mn. Se hai 3 punte “esperte”, in queste condizioni, credo sia doveroso provare.
Inutile guardare a Real, Chelsea, ecc. Li hanno fatturati enormemente più elevati per cui il loro 70% è il triplo del nostro. E crescec a dismisura. Club inseriti in altre realtà.
Ma in A, fortunatamente, solo gobba spende di più annualmente di noi: questo non capisco perché non sia riconosciuto come un discreto ‘vantaggio’ su altri team. NON È UNA COLPA DELLA DIREGENZA MA SOLO UN DATO DI FATTO CHE MI TENGO STRETTO.
Sul mercato vedremo come andra’ ma, purtroppo, davanti siamo prigionieri di Arna e Correa che insieme annualmente, tra stipendio e ammortamento cartellino, pesano 25 mn, un’enormita’. Piuttosto che pagare per rescindere, forse meglio tenerseli sperando nel canto del cigno e facendo tesoro del fatto che se si vuol trattenere i migliori (scelta sacrosanta), in A occorre essere ‘creativi’ con il resto della rosa.
Ieri ci si disperava per lo scippo Thiago Djalo (oggi fuori rosa), ora per Cabal….ma di questi profili è pieno il globo. Vanno individuati e presi ‘rischiando’ di non averli visti in A un anno. Altrimenti il prezzo si gonfia. Parlo ovviamente di gente che deve completare rosa oltre i 16 “esperti” (anche di più) che noi già abbiamo.
NON DICO QUESTE COSE PER DENIGRARE AUSILIO O LUCIANO O ALTRI, ma solo perché è frutto della situazione in cui siamo, numeri alla mano. Se il bilan non da 10 mn netti a Donnarumma e prende Maignan, non ha fatto investimento, ha semplicemente mixato diversamente stipendi e cartellini tenendo fermo il costo annuo (in questo caso addirittura abbassandolo).
Oggi si legge Oaktree vuole gente futuribile….mi viene da dire grazie al cavolo, ci volevano americani per capirlo?
Certo che vorrei essere una macchina da soldi come real, bayern, psg, inglesi, ecc. avere 15 fortissimi e spendere 200 mn annui per i giovani più promettenti. Ma visto che non è così per nessuno in A, cerco da anni di proporre una linea che ora viene dipinta come la genialità made in US.
In queste condizioni emerge la bravura massima di un direttore sportivo. Vedremo, e ovviamente spero, se Ausilio sarà cresciuto rispetto alle nefandezze perpetrate per anni dove bastavano 6 mesi del Gaglia di turno all’Atalanta per abboccare all’amo.
È una sfida anche per Marotta che da anni è stato abituato a fare mercato da “squadra economicamente fornita” ossia puntando profili arcinoti. Ma lui stesso ha fatto capire che la strada deve cambiare per compensare la volontà, ripeto sacrosanta, di confermare rosa aumentando i compensi.
Ovviamente faccio il tifo per loro
Sulla griglia aspetto il 31 agosto: oggi molte squadre sono incomplete
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C’è solo un problema: nel frattempo il valore della nostra società è salito da 300 a 1200 milioni e il nostro brand è passato da…non classificato ad essere tra i primi 10 al mondo.
Frutto di una…gestione allegra e di una precisa politica societaria che ci ha portato a vincere ad affermarci nel mondo.
Se noi possiamo spendere 140 e gli altri un po’ meno forse è perché la politica societaria e le scelte concrete di mercato hanno fatto crescere pubblico, compensi televisivi,, sponsorizzazioni e premi per le vittorie e per le partecipazioni importanti in CL
Ci sono due modi di gestire una società: c’è il mordi e fuggi (prendi i soldi e scappa) e c’è la politica degli investimenti per far crescere il valore della società stessa.
Sarei curioso di sapere se alla fine Zang ci ha guadagnato o meno con la sua gestione dell’Inter, ma non è solo una questione contabile in senso stretto, bisogna vedere anche la ricaduta che la sua gestione di una società vincente a livello mondiale ha sulle altre sue aziende e sull’immagine.
Berlusconi ha speso tanti soldi nel Milan, ma non credo ci abbia perso.
Gli Agnelli lo stesso.
Steven ci ha guadagnato indirettamente, con le sue aziende, finché il governo cinese per questioni di immagine ci teneva ad apparire vincente anche in occidente in quel formidabile strumento pubblicitario che è il grande calcio.
Poi c’è stao il covid, la cirsi di alcune aziende cinesi comprese quelle di Steven e il governo ha deciso di non mandare più soldi all’estero per quel veicolo pubblicitario chiamato calcio.
Così sono crollate anche alcune sponsorizzazioni asiatiche e si spiega la rilevanza assunta dal passivo di gestione
passivo di gestione che si è comunque drasticamente ridotto proprio per la politica sportiva che ha portato a successi e a nuovi finanziamenti.
Questo a parer mio è stato il miracolo: avviare un profondo risanamento e continuare a crescere sportivamente.
Cosa che nessun’altra squadra italiana al momento ha fatto, neppure la juve.
Poi se per vari motivi dà fastidio chiamarlo miracolo, chiamiamolo come si vuole.
A me sembra che non abbiamo debiti, perché quelli che avevamo sono stati saldati dal compratore come PARTE DELLA SOMMA DOVUTA AL VENDITORE PER L’ACQUISTO.
Abbiamo un passivo di bilancio già ridotto di molto da azzerare in prospettiva
Ed è possibile farlo con due politiche:
con investimenti della proprietà, comunque ‘mascherati’ che ci facciano crescere sempre più come risultati sportivi, i quali a loro volta portano soldi
con una politica che mi piace definire (impropriamente) deflattiva che porta ad un ridimensionamento.
Credo che mutatis mutandis sia un problema che ha anche l’Europa a livello politico generale.
Quando c’è un Paese con deficit si può puntare sugli investimenti che facciano crescere il Pil oppure sulla politica di sacrifici e sangue per rientrare
Io sono per la prima ipotesi in entrambi i campi, anche perché so benissimo che la seconda soluzione mi assegnerebbe il ruolo di vittima designata come cittadino (lacrime e sangue sarebbero miei) e come tifoso.
Tornando al calcio, non esiste alcuna controprova per cui una politica basata su giovani di poco costo anziché su parametri zero ci avrebbe fatto ottenere gli stessi risultati sportivi e non ci avrebbe indebitato.
Anche sul piano finanziario non c’è alcuna certezza che rinunciare a De Vrji (per la legge della domanda e dell’offerta se decidi di cederlo ci guadagni solo il risparmio sullo stipendio) per prendere due Cabral (o due..Djogo) risparmi: spenderesti 24 milioni sicuri più due ingaggi (che nel momento in cui sei considerato importante per l’Inter sarebbero comunque alti) e poi correresti il rischio di trovarti in casa i barbosa, i Joao mario, i Lazaro che poi devi dare in prestito per anni, pagando loro almeno mezzo stipendio
Voglio dire solo che non esiste una ‘legge’ di mercato: se prendi un giovane che ha successo, quando ha successo devi venderlo o dargli tanti soldi.
Se non ha successo hai buttato soldi.
Stessa cosa naturalmente con “l’usato sicuro”. Se l’azzecchi fai un gran colpo. Se lo sbagli ne paghi le conseguenze, sul piano tecnico e finanziario.
Visti i risultati della seconda politica, io da tifoso mi auguro ardentemente che si prosegue su quella strada (e lo ripeto sono un amante dei giovani, ieri sotto il sole milanese di questo agosto infuocato sono corso a Interello per vedere Tupalovic, pieno di speranza).
Altri preferiscono politiche diverse?
Si accomodino, per carità. Chi glielo impedisce?
Io mi limito a sostenere le mie idee e le mie speranze. Magari qualche volta in modo un po’ irruente dialetticamente., per passione. Ma mai, spero, con maleducazione.
Capita, siamo esseri umani
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Purtroppo inter ha bond da 415 mn in scadenza da rifinanziare….in sostanza debiti a cui si aggiungono altri finanziamenti.
La proprietà può ricapitalizzare, certo, e sistemare finanziariamente la situazione. Vedremo se Oaktree lo farà e….per quale scopo. Non credo sarà per il mercato ma al massimo per stadio e settore giovanile.
Il valore del brand è un tema complesso: non basta vincere un campionato e salire di valore. È un calcolo prospettico che attualizza flussi futuri di cassa attesi e asset: nel nostro caso include il probabile stadio, unico vero asset materiale di un club, e potenziali aumenti dei diritti tv. Lo stadio è la principale ragione di questo aumento….lo stesso bilan pagato 1,2 mld con…giovinastri e nessuna finale di CL.
Sulla politica societaria, tu insisti su politica giovani vs politica dei pronti cone scelte opposte.
Non so più come dirtelo….NON INTENDO TUTTI GIOVANI MA, VISTO CHE SIAMO MOLTO ESPERTI, NEI RUOLI DI BACKUP NON PRENDEREI MAI ARNA E CUADRADO, PER DIRE, MA DUE PROSPETTI.
Su De Vraj, parlo di IMPATTO ANNUO….se insisti con il costo di tutto il cartellino non capirai mai che una società non si muove così.
Comunque se io spendo ANNUALMENTE 150 mn e sono dietro grgkia a chi annualmente ne spende 120 io sarei deluso. Ma non credo sia così
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preferisco non rispondere, se non che non condivido i tuoi ragionamenti e che sono felice di quello che stiamo facendo
Solo una cosa: penso che chi ha acquistato la società abbia acquistato anche i bond aperti.
Potrei dirti anche che il Milan ha preso giovinastri come Giraud Morata e parecchi altri e comunque ha preso giovani ai quali non ha rinunciato perché dovevano costare meno di 7 milioni.
Ma preferisco lasciar perdere
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In fondo non c’è motivo di contendere: tu sei felice se l’Inter prende giovani che costino meno di sette milioni, io sono più felice se prende Taremi e Zielinski.
Ognuno ha diritto a inseguire la sua felicità
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Ciao a tutti,,, scusate l’assenza, non è certo dovuta al non condividere idee (condividere / non condividere è alla base della dialettica) ma ad impegni multipli…
Conto innanzitutto di riuscire a settembre ad offrire un caffe a Luciano ad interello (magari scrivimi in privato che ci accordiamo per quando andrai…io abito a due passi ..)
Per quanto riguarda la squadra, do alcune mie interpretazioni e pensieri.
La squadra è forte. Il lavoro fatto da Suning è stato molto buono.
Dal punto di vista dello squad cost ad oggi siamo tranquillamente sotto il 70% rientrando nei paletti uefa.
Ad oggi dal punto di vista finanziario meglio di noi in italia ha fatto solo il Milan che ha però fatto questo non vincendo quanto noi, e credo, per un tifoso, i trofei valgano più del bilancio.
A mio avviso siamo una squadra coperta in tutti i ruoli con riserve di valore, quello che potrei contestare è la mancanza attuale di un quinto di destra (darmian non lo vedo più atleticamente pronto per farlo) e di una punta dalle caratteristiche diverse (con dribbling e rapido nello stretto).
In tal senso forse investire il budget estivo ad oggi per un secondo portiere potrebbe esser stato un azzardo, ma vedremo, il calciomercato finisce a fine agosto.
Le altre a mio avviso si sono rafforzate, il milan in primis credo sarà la nostra antagonista (buono Pavlovic fofana e morata, pessimo royal)
Mentre la Juve ha speso molto ma anche molto oltre quanto il suo bilancio gli consenta. Ha migliorato la squadra ma con giocatori che non è detto rendano quanto previsto …. 3 centrocampisti nuovi vanno amalgamati e visti nel nostro campionato… Non sono così convinto su di loro.
Inoltre andrà visto sul medio termine quanto sia stato un errore spender tanto più di quanto potevano (rientrare l anno prossimo o sanzioni uefa).
Il campionato sarà sicuramente più equilibrato, ma noi siamo forti e punteremo al titolo.
Per discorsi europei purtroppo ci sono squadre con rose e fatturati troppo superiori al nostro… È davvero quasi impossibile
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Ciao Fabio, concordo al 100%.
Acquisto portiere speravo significasse avere margini per altro comunque vedremo.
Il bilan in effetti pare aver fatto ordine ma credo ci sono due ?: il tecnico e i potenziali mal di pancia di chi vuole contrattone, leggasi theo e maignan.
Fisicamente però sono tosti e questo in Italia paga sempre dividendi.
Sul Napoli sono curioso: ma Osimeh che doveva finanziare mercato è ancora lì….certo che Conte è un bel plus
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Hai sicuramente ragione.
Ritiro tutti i miei ragionamenti….troppo complessi
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Luciano ho ricevuto il post, ora lo pubblico.
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Che strano sono d’accordo al 100% per cento con fabio pure io. L’unica piccola differenza è nel fatto che io considero di più la juve, soprattutto se l’ennesimo acquisto monstre andrà a buon fine (parlo di koopmeiners).
per ilr esto, certi ragionamenti non sono tropoo compelssi come si vuol far credere.
Sono troppo intrissi di ostilità verso il gruppo dirigente, che è tutt’altra cosa.
Chiedo agli amici che ci leggono: come si fa a discutere con un interista per cui tutto quello che si fa è scontato (se innegabile) o privo di importanza.
Essere rientrati nei parametri UEFA e CONTEMPORANEAMENTE AVER CREATO UNA SQUADRA VINCENTE E SPETTACOLARE è SOLO…UN ATTO DOVUTO.
I due scudi in 4 anni, la finale di CL (eh, ma abbiamo avuto tanto lato b…) sono sciocchezze. Avendo il secondo posto per introiti è assolutamente normale. Come se il secondo posto per introiti non fsse anche la conseguenza di aver creato una squadra fortissima, che fa sempre il pieno, che è tra le piuù vista in tv, che ha aumentato l’appeal per gli sponsor, che vince premi in campionato e in Cl.
Le coppe che abbiamo vinto sono naturalmente sciocchezzuole. L’essere nel mondiale per club irrilevante.
Avere un valore come società passato da 300 milioni a almeno 1,2 miliardi è un frutto del caso.della volatilità delle valutazioni…
Il nostro brand per valore è lottavo al mondo: eh, ma sono cose che vanno e vengono (intanto oggi c’è e 5 anni fa ce lo sognavamo).
Tra l’a’tro il valore del brand + garantito dal…possesso dello stadio.
Che non abbiamo.
Insomma, ognuno tifa come vuole, per carità.
Io 5 anni fa tutto questo non riuscivo neppure a sognarmelo e ora lo vivo co gioia e con riconoscenza per chi lo ha reso possibile.
ma non obbligo nessuno a pensarla così.
Ps spero di non essere stato sarcastico.
Intanto ho spedito a Emiliano il report sulla partita della Primavera, non so se lo pubblicherà oggi o se lo allegherà al post su Genoa Inter.
Secondo PS a Interello ho parlato con alcune persone. Sembra che la squadra allievi (2008) non abbia aggiunto rinforzi, ma sono stati promoeessi qattro 2009. Il portiereGalliera, il terzino sinistro Pirola, il centrale difensivo Evanelista e la mezz’ala Nese.
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Pubblicato proprio ora: https://buu.zone/2024/08/17/u20-un-campionato-difficile-da-interpretare-serviranno-almeno-una-decina-di-partite-inter-bologna-1-1/
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