
Alcuni erano più fiduciosi, altri più timorosi, ma nessuno anche tra i tifosi ‘estremi’ poteva immaginare un dopo partita così esaltante.
Cinque gol ai cugini di campagna e soprattutto quinta vittoria consecutiva in questa annata solare:
- (18.01.2023) Milan – Inter 0-3 [Supercoppa – n° 234]
- (05.02.2023) Inter – Milan 1-0 [Serie A – n° 235]
- (10.05.2023) Milan – Inter 0-2 [CL – n° 236]
- (16.05.2023) Inter – Milan 1-0 [CL – n° 237]
- (16.09.2023) Inter – Milan 5-1 [Serie A – n° 238]
Cinque partite, quindici punti, dodici gol fatti, uno subito.
In questo modo abbiamo sfatato la diceria secondo cui contro le squadrette noi stentiamo…
Scherzi a parte, il Milan è tutt’altro che una squadretta e questo valorizza ancora di più i nostri exploit.
Oggi è giusto manifestare tutto il nostro entusiasmo sia per la prestazione sia per il percorso di queste prime quattro giornate.
Mantenendo ben saldi i piedi per terra.
Abbiamo vinto un derby che era iniziato come prevedevamo, con il Milan che faceva la partita, anche se i nostri tentavano di riconquistar palla il più alti possibile e lasciavano intuire le loro capacità di ripartire, riversandosi in avanti numerosi.
In proposito infatti a fine partita Pioli ha sostenuto che: “nei primi 4′ abbiamo tenuto palla solo noi”.
Tesi… interessante che fa il pari con l’altra espressa in occasione di un’altra loro sconfitta nel derby: “nei primi 5 minuti non sono mai entrati nella nostra area”
Dopo aver legittimamente dileggiato alcune considerazioni improprie dei nostri avversari, devo rifarmi ancora, questa volta seriamente, a una dichiarazione dello stesso Pioli:
“Noi purtroppo, a parte il primo, negli altri gol abbiamo subito ripartenze: lì abbiamo commesso errori. Dobbiamo avere posizioni preventive sotto palla migliori: ma se non porti sopra palla qualche giocatore in più con l’Inter, non recuperi”.
E questa è una lettura a mio parere corretta del match, anche se poi bisogna precisare che noi solo nella parte finale del primo tempo ci siamo un po’ arroccati concedendo loro fiducia e speranza.
Tranne in quella fase, i nostri non hanno subito passivamente i loro attacchi, ma facevamo densità abbastanza lontano dalla nostra area e aggredivamo i portatori di palla per rovesciare immediatamente le situazioni.
Nel secondo tempo siamo entrati in campo con un atteggiamento di nuovo aggressivo come nella prima mezz’ora e infatti… abbiamo preso un gol inconcepibile per una squadra in vantaggio di due reti: una ripartenza molto profonda con il loro miglior uomo non solo non raddoppiato, ma non marcato da nessuno, perché sgusciato alle spalle del suo marcatore Darmian.
Ma, a riprova dell’atteggiamento mentale ‘guerresco’ ritrovato dopo l’intervallo, non ci siamo chiusi a difendere l’esiguo vantaggio e abbiamo subito ristabilito le distanze.
Lì in pratica la partita è finita perché gli altri due gol sono solo la conseguenza dell’enorme sbilanciamento dei rossoneri, nell’improbabile tentativo di recuperare e della contemporanea disponibilità di ampi spazi per i nostri palleggiatori di centro campo e per gli incursori.
La vera nostra bravura è stata nel romper subito l’equilibrio e poi nel non esserci ritirati a difendere il vantaggio, se non per una ventina di minuti, quando loro hanno espresso lo sforzo massimo per rientrare in partita.
In proposito è giusto anche ricordare come, dopo il due a uno, siano state le scelte di Inzaghi, con le sostituzioni, a dare nuova linfa alla nostra squadra, mentre i cambi un po’ forzati di Pioli non hanno prodotto i risultati desiderati.
Un plauso al mister e a chi ha allestito la rosa, anche se va riconosciuto che le condizioni psicologiche e tattiche hanno agevolato la prestazione dei nuovi ingressi.
Per il resto, mi pare che la partita si sia svolta come avevamo previsto, con squadre che tendevano a essere corte e strette, con i nostri esterni chiamati a un superlavoro per difendere (con lo scopo di non lasciare il tre contro tre ai loro attaccanti) e ripartire, con il Milan che senza palla difendeva a 4 e con la palla allargava Kjaer sulla destra, per consentire a Calabria di inserirsi centralmente, in modo da equilibrare numericamente la situazione nel mezzo al campo.
Contro tre centrocampisti centrali e tre difensori, per loro passare centralmente era difficile, tanto che secondo me la partita si è risolta per due fattori: uno previsto, cioè la superiorità tecnica dei nostri centrocampisti, uno imprevedibile cioè la nostra superiorità di fatto sulle fasce, frutto non solo degli esterni a ciò deputati, ma anche delle incursioni in spazi aperti di almeno una punta (Thuram) e dei centrocampisti.
E’ vero che sono state le situazioni di gioco a creare questi presupposti che si potrebbero considerare…contingenti, ma è anche vero che sullo zero a zero è stata proprio una percussione in fascia straripante di Thuram a creare l’occasione da gol completata dall’abilità di inserimento di molti nostri giocatori.
Quindi la nostra superiorità teorica può essere un po’ meno netta di quanto è sembrato, ma già il modo di stare in campo ha creato i presupposti che, certo, soltanto la straordinaria qualità di alcuni nostri giocatori ha consentito di tradurre in gol e quindi in vantaggio anche tattico.
Prevedendo questi schieramenti, avevo indicato proprio nei duelli di fascia il rischio più grande per la nostra squadra e in effetti questo rischio esisteva, come mostra da un lato il gol di Leao, dall’altro l’unica altra grande occasione costruita per loro da Hernandez.
Invece proprio sulle fasce noi abbiamo dominato secondo me soprattutto a causa del fatto che Leao e Pulisic, sia perché avevano alle spalle due terzini, sia per caratteristiche personali, non hanno fatto il gran lavoro di rientri tempestivi che invece dall’altra parte ha visto protagonisti i nostri Dimarco e Dumfries.
Di fatto, oltre ad essere forse messi meglio tatticamente, hanno deciso i duelli individuali, quasi tutti vinti dai nostri.
In particolare Pulisic, mai pericoloso, Reijnders e Krunic si sono visti pochissimo e lo stesso Giroud, chiuso implacabilmente in area, ha dovuto ‘uscire’ per proporre qualche bella giocata (non più di un paio, comunque) per i compagni.
La differenza tra le due squadre non è sicuramente quella espressa dal risultato: possono aver influito, oltre alle assenze dei due centrali titolari, la differenza di condizione atletica (elemento però da verificare in futuro), la rosa più completa, anche perché l’inserimento di molti dei nuovi rossoneri è apparso più difficoltoso rispetto a quello dei Thuram, dei Frattesi e dei Carlos Augusto, per esempio.
Connesso a questo elemento ci può essere a mio avviso un altro fattore: la scelta della società, ormai da qualche anno, di puntare su uno zoccolo duro italiano.
Persone (non solo calciatori) come Darmian Acerbi, Bastoni, Barella, Dimarco e ci metto anche Lauti, perché quando uno rinuncia a parecchi milioni per restare, dimostra di essere interista e quindi intrinsecamente ‘italiano e milanese’, fanno gruppo e facilitano l’inserimento dei nuovi.
Poi quasi tutti i nuovi sono stati scelti in Italia: da Audero a Carlos, a Frattesi ad Arnautovic, al rientrante Sanchez.
Thuram non conosceva direttamente il calcio italiano ma è nativo di Parma e cresciuto con… pane e nostro calcio.
Solo un paio di elementi, oltre al portiere, vengono completamente da fuori e infatti verranno inserti gradualmente.
Questa strategia può essere motivo di discussione.
Una parte di ragione possono averla coloro che accusano Marotta e co. di… provincialismo conservativo: in realtà avendo poche possibilità di spesa è evidente che da un lato all’estero si possono trovare maggiori occasioni a costi competitivi, dall’altro però i tempi di inserimento e i rischi di adattamento sono molto più elevati, visto che non stiamo parlando di Nessi e Mbappé ma di giocatori buoni, di media levatura.
Milan e Inter hanno cambiato molto: il Milan ha speso un po’ di più e noi abbiamo anche dovuto ridimensionare il monte ingaggi, ma non è questo il problema.
Se alla lunga venisse confermato quello che tutti sostengono, cioè che la nostra rosa sia più competitiva, significherebbe che ci siamo mossi meglio sul mercato, perché prima dello stesso il Milan era esattamente sul nostro livello, avendoci preceduto il primo anno di due punti e avendo terminato il secondo anno a 2 punti da noi.
Personalmente sono convinto che a livello di completezza di rosa noi si sia effettivamente superiori, però aspetterei la fine della stagione per una valutazione meno… intuitiva (e comunque considererei il percorso in tutte le competizioni che le due squadre affronteranno).
Sapete che a me non piace farmi trascinare dalla corrente: non può essere tutto oro quando le cose stanno andando bene e non può essere tutto negativo nei periodi più bui: a me piace mantenere un equilibrio di giudizio.
Per questo dico che si devono tenere i piedi per terra: l’inizio è stato superiore a ogni aspettativa e godiamocelo fino in fondo, con la consapevolezza, però che non abbiamo fatto nulla e abbiamo dimostrato poco: prima della fine della stagione ci saranno altre 50 partite (speriamo) e i due anni con Inzaghi (nonché i precedenti alla Lazio) dimostrano che sino ad ora le sue squadre vanno incontro, nell’arco della stagione a periodi abbastanza prolungati di declino.
E’ stata costruita una rosa forte e completa proprio per cercare di ovviare a questo rischio.
Ma la risposta sul successo di questa impostazione non possiamo averla ora: possiamo solo trarre auspici positivi, pur nella necessaria cautela.
Una cosa però a me sembra che dopo questo derby (ma anche dopo tante partite fondamentali dello scorso anno) sia ormai fuori discussione.
Il dibattito che su questo blog ha un po’ animato da qualche mese il contraddittorio è stato posto da entrambe le parti in maniera fuorviante.
Il problema non è se si prendono giovani o vecchi, ma se si prendono giocatori bravi o meno bravi.
- Si può far bene con i vecchi: Miki, Dzeko, Acerbi, Darmian, ecc., ma si può far male con i vecchi: Kolarov, Vidal, Godin, Asamoah, ecc.
- Si può far bene con i giovani: Lauti, Skriniar, Bastoni, Barella, ecc. Ma si può far male con i giovani: Joao Mario, Barbosa, Lazaro, Dalbert, ecc.
I più recenti non li cito perché proprio essendo giovani anche se da noi non hanno dato un gran contributo, possono ancora affermarsi.
Se poi convenga, caso per caso, dal punto di vista finanziario ma sempre considerando le esigenze tecniche di oggi (non del 2025) prendere un anziano a zero con un buon ingaggio, o un giovane a 15-20 milioni con un ingaggio inizialmente minore, sono scelte della dirigenza (che se sbaglia paga) e del mister, non di noi tifosi che non abbiamo la competenza e gli elementi conoscitivi per giudicarle
Veniamo adesso alle…
PAGELLE
Sommer:
Incolpevole sul gol, quando riesce pure a toccare il pallone, risulta poco impegnato su tiri diretti – 2 tiri in porta del Milan, gol compreso, dà comunque sicurezza alla difesa uscendo con personalità e autorevolezza.
6.5
Darmian:
Ho letto valutazioni negative perché si fa sorprendere sul gol e si fa saltare da Hernandez nel primo tempo. Sul gol viene lasciato solo, con tanto spazio alle spalle, su Leao, non su piripicchio. Vero che viene saltato, come altri in quell’azione, da Hernandez, ma come si fa a dare l’insufficienza a elementi di un reparto che ha concesso al Milan 2 tiri in porta in oltre 90?
6.5
Acerbi:
Vale lo stesso discorso fatto per Darmian: un intervento falloso al limite dell’area poteva costar caro, inoltre non esce su Giraud, molto arretrato quando il francese lancia in gol Leao (ma toccava a lui?) Comunque Giroud zero tiri in porta e ha dovuto girare alla larga per toccare qualche pallone.
6.5
Bastoni:
Pulisic, non pervenuto. Basterebbe questo. Invece è anche sempre attento e preciso nell’avviare le ripartenze e nelle diagonali difensive. In occasione del gol arriva a chiudere con una frazione di ritardo, ma era una diagonale molto profonda.
6.5
Dumfries:
Procura il primo gol con una percussione vincente e furente. Attacca sempre Theo costringendolo a ‘uscire’ una sola volta in 90′. Non è un caso se in ripartenza il Milan sgancia più spesso il terzino destro. Sempre vivo e concentrato.
7
Barella:
Solito prestazione impeccabile per dinamismo e furore agonistico, forse meno lucido del solito (adesso sentiremo il solito tifoso contro dire che nelle grandi partite stecca e che sono meglio Tonali e Sturaro). Alla distanza paga un pochino il gran correre e viene sostituito.
6
Calha:
Magnifico in regia dove esprime personalità, visione di gioco, tempismo e animus pugnandi. anche troppo visto che commette un paio di falli inutili per eccessiva irruenza; magnifica l’apertura su Lautaro dalla quale nasce il nostro terzo gol. Freddo e preciso nel calciare il rigore.
7
Miki:
Un super campione, a dispetto del discreto ingaggio e del cartellino a costo zero. Due gol, un assist, il dominio assoluto del centro campo grazie alla sua intelligenza calcistica e alla tecnica. Loftus si spegne dopo un paio di progressioni.
9
Dimarco:
Prestazione senza pecche generosissimo come sempre e di grande qualità nella spinta. Procura la palla gol a Miki con un tiro che viene rimpallato. Esce per stanchezza
6.5
Thuram:
Primo tempo semplicemente spettacoloso. Non lo prendono mai, è abilissimo in progressione, anche quando c’è da fare a sportellate e sa servire benissimo i compagni. Crea l’occasione del primo gol e segna una rete che probabilmente passerà alla storia come il gol più spettacolare del campionato. Esce comprensibilmente sfinito.
8
Lauti:
Appena rientrato dal Sudamerica, si conferma autentico leader della squadra, giocando con estrema determinazione e generosità. Non gli capitano grandi occasioni, ma con alcune giocate infiamma San Siro. Al suo attivo l’assist per il gol di Miki e si procura il rigore trasformato da Calha.
8
All. Inzaghi:
Conferma di saper preparare e gestire al meglio le partite importanti. Non sbaglia nulla, dalla formazione ufficiale ai cambi, all’impostazione tattica. Adesso deve solo dimostrare di saper tenere la squadra su livelli elevati nell’arco di 50 partite, con flessioni di rendimento inevitabili ma minime e limitate nel tempo.
8
I SUBENTRATI
Dal 64′ Frattesi:
Ingresso determinante. Porta la sua freschezza, il suo dinamismo, la voglia di fare e soprattutto le qualità di inserimento esiziali per le difese avversarie.
7
Dal 64′ Carlos Augusto:
Altro ingresso qualitativo Mostra gamba, intraprendenza e buona tecnica. Quando ha l’occasione va al tiro senza pensarci e risulta abbastanza pericoloso.
6.5
Dal 64′ Arnautovic:
Si mette al servizio della squadra, lottando per farla salire soprattutto sui palloni alti. Non ha occasioni importanti.
6
Dal 74′ de Vrij:
Fa il suo con calma, sicurezza e in completo controllo
6
Dal 81′ Asllani:
s.v.
Primavera: Inter – Fiorentina 3-0
Non so se abbiamo la squadra per essere competitivi sino in fondo, quello che però mi appare probabile è che quest’anno gli uomini di Chivu ci faranno divertire molto più che l’anno scorso.
Già con Empoli e Cagliari si era vista una squadra brillante, se si prescinde dall’episodio sfortunato che ha permesso agli isolani di pareggiare, dopo che avevamo ripetutamente sfiorato il raddoppio.
Contro la Fiorentina il nostro gioco è apparso piacevole e incisivo, ogni volta che attaccavamo c’era l’impressione che potesse accadere qualcosa di importante e il nostro portiere ha dovuto compiere una sola parata, buona ma non eccezionale, fino all’ultimo minuto dei tempi regolamentari, quando è stato battuto non da un’azione della viola, ma da un incredibile errore di tre nostri difensori, che, in vantaggio su un rilancio lunghissimo (una volta si sarebbe detto ‘alla sperindio’) della difesa gigliata, si sono guardati, aspettando ognuno che intervenisse il compagno, mentre il centravanti viola si infilava e segnava indisturbato.
Ma la partita era finita, il risultato al sicuro, le squadre stanche e… infarcite di cambi.
Chivu ha messo in campo i ragazzi come mi aspetto che faccia questa sera il Milan (non con lo stesso risultato, spero…).
Difesa a 4, con due centrali fisicati, uno più veloce (Maye), l’altro (Stante) più concentrato in interdizione e quasi insuperabile
Al loro lati due terzini specializzati nell’accompagnare l’azione, spesso fino in fondo.
Poi tre centrocampisti ben assortiti, con un play basso efficace e due mezze ali di grande tecnica ma anche aggressivi nell’attaccare alti il portatore di palla.
Davanti una punta centrale che sta finalmente cominciando a ripagare le speranze mai sopite di una crescita significativa (Sarr), affiancato da due esterni imprendibili, chi per tecnica e progressione (Kamate) chi per tecnica, scatto breve dribbling e fantasia (Quieto).
Proprio l’invenzione di esterno d’attacco è stata la grande carta, fino ad ora di Chivu
Bisogna tra l’altro segnalare che mancavano ancora Stankovic (squalifica), Akinsanmiro e Owusu, mentre per Zefi segnalo una triste realtà: l’Inter ha pubblicato la rosa ufficiale della Primavera e il nome dell’irlandese non vi compare.
Ancora una volta si conferma che sono possibili due strategie per puntare ad avere una forte Primavera: portare avanti in blocco una squadra già forte come i nostri 2005 (ovviamente con qualche integrazione) oppure comperare all’estero a 18 anni una quindicina di giocatori, scegliendoli bene e a basso costo (come ha fatto il Lecce lo scorso anno).
Nel nostro caso i dubbi sono giustificati solo dal fatto che alcuni 2005 ovviamente i più pronti, sono di fatto già usciti dalla linea di crescita nelle giovanili.
E’ vero che quest’anno abbiamo qualche 2004 (fuori quota di un anno) in più, ma solo Sarr (che sostituisce il partente Pio) è fuori quota per scelta.
Gli altri ‘dovevano’ rimanere, o per completare un percorso appena iniziato a febbraio scorso (Akinsanmiro, Nezirevic) o perché a causa di ripetuti e gravi infortuni di fatto hanno saltato il percorso di crescita in categoria (Zuberek e Matjaz).
La Fiorentina è sembrata una buona squadra, ma probabilmente di livello un pochino inferiore agli scorsi anni e i giocatori che ‘rubavano l’occhio’ non sono più di 2 o 3.
I viola ci hanno creato pochissimi pericoli, mentre noi, ogni volta che attaccavamo, sembrava potessimo arrivare a bersaglio
La qualità dei centrocampisti e di Quieto, nonché la ‘gamba’ degli altri due attaccanti ha fatto veramente la differenza.
Sarr, incontenibile, tecnica a parte sembrava un piccolo Thuram (scrivo dopo aver visto il derby), il gol di Berenbruch ricordava dal punto di vista balistico quello del francese contro il Milan e Kamate era… un Leao in maglia nerazzurra.
Adesso servono conferme: già mercoledì in Next Generation non saranno più ammesse ingenuità come quella di Cagliari o quella dell’ultimo minuto contro la Viola, mentre per il resto si dovrà confermare le buone attitudini di gioco anche contro avversari più forti di quelli incontrati fino ad ora.
LE PAGELLE
Calligaris:
Ho molte speranze che lo vedremo presto in serie A, mi convince ad ogni uscita di più. Come mai in una partita in cui è stato impegnato da un solo tiro in porta? Per la personalità, la sicurezza nelle uscite, la concentrazione e la reattività.
7
Aidoo:
Quando si tratta di spingere si può sempre contare sulla sua rapidità e sulla sua intraprendenza, in fase difensiva un paio di incertezze rimediate con la sua stessa velocità e la collaborazione dei compagni.
6.5
Dal 35′ st Motta:
s.v.
Stante:
Baluardo insormontabile al centro della difesa; le palle alte sono tutte sue, i contrasti sempre vinti in virtù della prorompente fisicità. In evidente progresso.
7
Maye:
Anche lui è forte fisicamente, e assai competitivo nella corsa, oltre che abile di testa. Un paio di interventi poco accorti sembrano mostrare che debba crescere sul piano dell’esperienza.
6.5
Cocchi:
Molto bene quando deve spingere e accompagnare l’azione offensiva. Di due anni sotto età inizialmente si perde un paio di volte l’avversario diretto che ha grande corsa, ma poi gli prende le misure.
6.5
Di Maggio:
Tecnica sopraffina sempre al servizio della squadra. Ottimo anche nelle incursioni. Un piccolo… Miki.
7
Dal 13′ st Guercio:
6.5
Bovo:
Play basso fa girare la squadra coprendo la difesa quando necessario e avviando l’azione di ripartenza con efficacia. Non fa rimpiangere Stankovic.
7
Dal 23′ st Zanchetta:
Qualche apertura illuminante.
6.5
Berenbruch:
Se Di Maggio è il Miki dei giovani, lui è l’equivalente di Barella. Dinamismo, grinta, mobilità, buona tecnica e capacità balistica da fuori area. Questo il meglio del suo repertorio.
7.5,
Kamate:
Da esterno offensivo per almeno un’ora è assolutamente imprendibile, accelera e se ne va, dribbla e se ne va, mette anche ottime palle in mezzo. A volergli trovare un difetto è un po’ egoista nella ricerca della conclusione personale e, ma questo era inevitabile, cala un po’ alla distanza
8
Sarr:
Non ha mai avuto e non avrà mai piedi raffinatissimi, ma la forza fisica e la velocità (innate) nonché la capacità di giocare per la squadra e fare reparto (acquisite) ne fanno un attaccante importante per la categoria.
7.5
Dal 25′ st Spinaccè:
s.v.
Quieto:
Sullo scatto e sul dribbling non lo prendono mai, fa ammattire i suoi controllori, offre palle importanti ai compagni e si trova al posto giusto per realizzare il gol che apre la partita. Non ha un gran fisico, ma gli avversari lo stanno ancora cercando
7.5
Dal 35′ st Diallo:
s.v.
All. Chivu:
Il mister sino ad ora ci ha presentato una squadra (che telecomanda dalla panchina) capace di dare spettacolo e ottenere risultati. Vedremo in seguito se è tutto ora quel che luccica.
7.5
Luciano Da Vite
Considerazioni sparse post derby.
Sui gonzi: loro giocano così, uno vs uno, facendo pressione fogosa ma disordinata (perdono gli spazi). Contro il 90% delle squadre di A è sufficiente e, anzi, quest’anno hanno aumentato fisicità. Ma se trovano densità ordinata (bravo Inzaghi) fanno più fatica. Non ho capito poi la mossa di Calabria regista, non appena avevano palla, con Hernandez più basso a comporre una sorta di difesa a tre, mossa che secondo me ha depotenziato il loro gioco sulla fasce dove potevano farci male con sovrapposizioni. Comunque cavoli di Pioli anche se con questi duelli la sfagheranno parecchio nel nostro campionato perchè molte squadre non hanno qualità fisiche e tecniche per fare ciò che abbiamo fattto noi.
Quanto ai nostri: panchina determinante, così come avvenuto anche con la Fiorentina. Se entrano Frattesi e non Gagliardini, Arnautovic e non Correa, ma direi anche Carlos Augusto (gran bel giocatore) e non lo spaventato Gosens, ecc. qualcosa cambia. E aspettiamo Pavard al posto di Dambrosio. Anche Asslani, speriamo, pare godere di maggiore fiducia (mi sembra anche fisicamente avere qualche kg di muscoli in più, ma mamagri mi sbaglio).
Thuram sta dimostrando di essere punta moderna, in grado di dare fisicità ma anche movimento lungo il fronte di attacco (molto meglio di Dzeko e Lukaku) e, sopratutto, liberando Martinez dall’onore di cantare e portare la croce: i due infatti si dividono i rientri e gl iallunghi cosa che con Lukaku e dzeko non accadeva rispettivamente sull’arretramento (il belga non copriva mai) e sull’allungo (dzeko). C’è quindi vita oltre al belga su cui abbiamo buttato 20 mn lo scorso anno. Pazienza.
Secondo me siamo ben coperti in ogni reparto: ci manca forse solo una quarta punta più fisica di Sanchez che ricordo giocare a 40 metri dalla porta senza avere la fisicità per aprire gli spazi agli inserimenti dei cc. Spero il cileno abbia in canna qualcosa contro squadre piccole che si chiudono.
Infine dobbiamo augurarci solo che non sia una fiammata atletica – stiamo veramente bene da questo punto di vista – ma che si possa durare nel tempo, distribuendo magari meglio le forze avendo una panchina più solida e fresca rispetto allo scorso anno
"Mi piace"Piace a 2 people
L’Inter ha fatto benissimo, lo scorso anno a prendere Lukaku per 20 milioni complessivi, rinunciando a Thuram chge aveva subito un grave infortunio. Quando Lukaku è entrato in condizione ha cambiato l’Inter e ha contribuito in modo determinante alla risalita fino al terzo posto che sembrava impossibile e ad arrivare in finale di CL, che sembrava impossibile.
Allo stesso modo ha fatto benissimo a prendere Thuram quest’anno 8sperando che continui cos’).
Quindi non un errore e un’operazione giusta, ma due operazioni vincenti
"Mi piace""Mi piace"
Ragazzi. Gongolo e non solo per la sonante vittoria. La campagna acquisti di quest’anno mi era piaciuta. L’unico dubbio era su Thuram (dubbio dovuto soltanto a una mia conoscenza molto approssimativa del giocatore) e cioè se fosse in grado di prendere l’eredità di Lukaku e cioè di garantire quegli strappi in profondità che negli ultimi due anni ci sono tanto mancati. Beh!! Se Thuram è quello di sabato sera siamo migliorati rispetto all’anno scorso (che già eravamo forti). Praticamente questo Thuram è una specie di sintesi di Dzeko e di Lukaku. Tanta roba.
"Mi piace"Piace a 2 people
Da vecchietto quale sono segnalo un’analogia con un derby di un passato aimè lontano.
Thuram vs. Thaiw 2023 come Rummenigge vs. Maldini 1985
Andate al minuto 0:40 di questo video:
Forse il gesto tecnico del mitico kalle fu ancora più importante perchè dovette superare tre difensori milanisti e dovette calciare con il piede debole (sinistro)
"Mi piace""Mi piace"
Per chi fosse inteerssato posto l’analisi, a mio giudizio sempre puntuale e mai banale, di ultimouomo:
https://www.ultimouomo.com/inter-milan-5-1-derby-gloria/
"Mi piace""Mi piace"
Punti di vista. Io sono convinto che sia sempre meglio avere giocatori di proprietà, soprattutto se costosi.
Un conto è prendere in prestito Audero, ci sta, un conto uno che dovrebbe fare la differenza come Lukaku e, di conseguenza, infinitamente più caro.
Con pochi soldi stoccarne così tanti per uno che non è tuo a me pare un azzardo, una sorta di o la va o la spacca. E purtroppo non è andata perchè il belga lo scorso anno ha fatto oggettivamente poco essendo rimasto ai box per lungo tempo ed avendoci impiegato ancora di più per tornare in forma (salvo poi bucare clamorosamente la finale, bissando quanto fatto, ahimè, tre anni prima).
Ma è acqua passata, ora abbiamo cambiato approccio e sono molto felice al riguardo
"Mi piace""Mi piace"
Non abbiamo assolutamente cambiato nessun approccio, si sono semplicemente presentate altre opportunità. Da tre anni purtroppo nel mercato l’Inter deve inseguire le opportunità. Lo scorso anno l’Inter aveva necessità di una prima punta di grande valore. Thuram era infortunato e Lukaku era l’unico di quel valore tecnico stimato e dimostrato da noi che costava solo 20 milioni (pochissimi per quel tipo di giocatore: faccio un esempio se il napoli ha fatto un quadriennale a Osimhen, gli costa sicuramente sui 40 milioni all’anno di ammortamento più stipendio lordo. Poi o lo perde alla fine dei 4 anni, a zero, o due anni prima gli deve raddoppiare lo stipendio. Oppure lo cede prima per guadagnarci, ma allora non è una grande società è, perché le grandi società gli uomini chiave se li tengono).
Quest’anno Lukaku aveva fatto così…male in precedenza che Inzaghi aveva chiesto la sua permanenza come primo obiettivo. Solo che l’Inter sarebbe andata comunque su Thuram a zero e avrebbe avuto un tris di attaccanti da sballo.
Io sono molto felice che l’Inter continui l’approccio al mercato orami consolidato: qualche colpo a zero di primissimo livello anche per età, qualche giovane speranza qualche parametro zero di grande valore anche se in età.
E, se proprio devi cedere Onana, usi quei soldi (+ qualche vendita tipo Pinamonti) per arrivare a …Frattesi e Pavard
"Mi piace""Mi piace"
Tutto molto giusto e molto bello. Ora però piedi piantati ben per terra… ho visto Real Sociedad contro Real Madrid : mi hanno stupito, questi se gli lasci metri volano a segnare, davvero niente male ( unica loro partita che ho visto). Il giocatore giapponese molto tecnico e molto bravo. Da non prendere assolutamente sotto gamba Mercoledì.
"Mi piace""Mi piace"
Infatti Frattesi e Pavard non sono Lukaku e Correa.
Quello su cui, secondo me, equivochi è il concetto di grande società: prendere un giocatore forte e poi cederlo per motivi economici.
Purtroppo è un must che interessa tutto il calcio italiano così come quello portoghese, olandese, francese (a parte psg), tedesco (a parte bayern), ecc.
Mi piace, perchè amo i bilanci in attivo come spesso mi accusi? No
Vedo alternative credibili? Io no, se ne hai felice di ascoltarle.
Io credo che una grande società sia quella capace di programmare al meglio delle proprie possibilità per garantirsi sostenibilità tecnica ma anche economica.
Francamente anche il Sassuolo potrebbe, con un solo mercato sontuoso, provare a fare un ballo da grande. Ma poi sparirebbe.
Detto ciò il cambio di passo io lo vedo eccome: si sono tranciati i ponti con una serie di giocatori in parabola discendente e per di più molto più onerosi rispetto a chi è subentrato, tanto che il costo squadra è sceso. E sulla carta siamo più profondi, a detta un po’ di tutti
"Mi piace""Mi piace"
Non è così, ma non importa, se argomentassi mi ripeterei. Una grande squadra, comunque, per me non vende i 2-3 campioni che occupano ruoli chiave. Si può vendere Tonali, Inana, Skriniar, ma non si possono vendere lautaro e Osimhen.
vediamo se il Milan riesce ancora a trattenere Leao, che comunque da esterno è meno decisivo dei due citati.
Poi tu pensala come vuoi, io non voglio convincere nessuno. Dico solo che se cedessimo lauti per me sarebbe una situazione demoralizzante
"Mi piace""Mi piace"
Analisi effettivamente interessante, come sempre.
Poi sui singoli punti si possono avere opinioni o valutazioni diverse, ma nell’insieme il ragionamento è serissimo e fondato.
Io mi permetto di aggiungere una considerazione: spero che ultimo uomo abbia ragione, nel suo approccio alla lettura calcistica ma qualche dubbio l’ho.
Se lui ha ragione, infatti, vinciamo il campionato. Altrimenti alla lunga lo vince la juve, la Roma che pure è indietro o lo stesso Milan .
Il mio sospetto (sospetto, non certezza) è che il nostro modo di giocare, basato sulla mobilità di tutti, sulla difesa di squadra e non affidata ai marcatori a uomo, sull’attacco di squadra con più elementi che si propongono possa farti vincere grandi partite, fare benissimo nelle coppe, ma ti lasci inevitabilmente scoperta una parte di un campionato lungo 38 giornate e inframmezzato da altre 15-20 prestazioni decisive, nelle coppe o nelle nazionali.
Non è una prova, ma Inzaghi ha perso due qualificazioni alla CL (a nostro vantaggio) per un periodo di black out, ha perso un campionato in cui secondo tutti (non secondo me) eravamo i più forti, per lo stesso motivo ed è arrivato a una ventina di punti dalla prima lo scorso anno.
So che a calcio si gioca per vincere e allora mi chiedo se per vincere il campionato questo è il sistema migliore. Poi, personalmente sono felicissimo delle ultime due stagioni: la squadra mi ha dato emozioni enormi in tanti scontri diretti, nelle coppe italiane e nella finale di CL (ancora mi emozioni quando la pubblicità mostra Lautaro che esulta dopo il gol decisivo, mentre la voce del commentatore dice :”L’Inter vede Istanbul”. ha ottenuto risultati, ha giocato partite bellissime, io sono già contento così perché ricordo si il triplete di solo.. una dozzina di anni fa, ma ricordo le decine e decine di campionati nei quali pur essendo sempre i secondi per incassi facevamo pena e finivamo la stagione a ottobre, arrivando poi attorno al decimo posto.Però se l’unico obiettivo, come sembra ad alcuni, è vincere il campionato, bisogna giocare per quello
"Mi piace""Mi piace"
Quindi Ajax, Porto e Benfica non sarebbero grandi società? Eppure hanno palmares importanti. Ma da secoli sono costretti a cedere perché vivono in mercati minori.
Italia è purtroppo mercato minore.
Capisco sia dura da accettare, anche a me non piace, ma ormai è la realtà.
Marotta ha più volte definito serie A (non Inter) un campionato di transizione.
Cosa vuol dire? Che vince chi programma meglio cambi inevitabili.
Non credere mi piaccia ma ormai è cosi
"Mi piace""Mi piace"
toh, guarda che cosa scrive fcinter news: “Inter, specialità parametri zero: decisivi nel derby, strategia ormai consolidata”.
Ma quest’anno non avevamo avuto un approccio nuovo al mercato?
"Mi piace""Mi piace"
“E allora cosa resta per continuare a disseminare veleno? L’unica via è quella dell'”obbligo”, ossia caricare di aspettative la stagione per mettere pressione. “Inter obbligata a vincere lo scudetto altrimenti è fallimento”. Un po’ come nei mesi finali della passata stagione quando sempre gli stessi aizzavano con “Inzaghi deve vincere la Champions altrimenti è fallimento”. Si passa quindi senza nessuna dignità in un brevissimo lasso di tempo da “Che mercato è?” a “Sono superiori pure agli Avengers”. La narrazione ridicola sull’Inter”.
cavasinni sempre saggio
"Mi piace""Mi piace"
Si perché se prendi a zero Thuram hai giocatore in ascesa che, se costretto, tra 2o3 anni vendi per prendere…il nuovo Thuram.
Con Sanchez, Vidal, Kolarov e compagnia hai poco sul campo e…. una buonuscita da dare per liberartene.
Inoltre, siamo passati da avere 11 giocatori con davanti almeno due anni di contratto a 18 giocatori. E quelli in scadenza/prestito sono tutti over30 più Sensi e Audero (per il quale non credo ci sia obbligo).
Se non è un cambio questo cosa dobbiamo aspettarci?
"Mi piace""Mi piace"
Dichiarazioni di Maotta il 12 luglio nella conferenza stampa di apertura stagione: “state certi che costruiremo una squadra competitiva cercando di dare una connotazione diversa alla nostra squadra. I tre acquisti fatti dimostrano la voglia di ringiovanire il parco giocatori e di dare una mano alla nostra Nazionale. Oltre ai nostri azzurri, abbiamo acquisito uno dei talenti del nostro campionato come Frattesi, che darà un ulteriore contributo alla nostra Nazionale, nella speranza che possa riconquistare la posizione che merita e che la sua storia ci ha sempre indicato”.
Volontà di dare CONNOTAZIONE DIVERSA e RINGIOVANIRE IL PARCO GIOCATORI: non lo dico io ma il nostro AD.
Io ci leggo un approccio differente che è stato eseguito (solo parzialmente limitato dal nolo annuale di Cuadrado e Sanchez)
"Mi piace""Mi piace"
Carissimi, sono molto contento di come vanno le cose ma resto con i piedi per tempo.
"Mi piace""Mi piace"
Volevo aggiungere una nota a margine. Simone ha finito di sbagliare i cambi: quelli che ha in panca sono forti e bravi tecnicamente almeno quanto i titolari. Carlos, Frattesi, Arna, deVrj, Pavard, Quadrado e lo stesso bistrattato Sanchez sono maestri di calcio.
"Mi piace""Mi piace"
Ciao ragazzi, provo a fare un’umile analisi.
Finora in tutte le partite disputate siamo andati in vantaggio. Dal vantaggio in poi, l’assetto diventa “attendista” e di ripartenza, anche se diversi gol sono avvenuti sul recupero palla a seguito di pressing aggressivo ed efficace.
In questo stato di forma ed in questo momento della stagione, una volta in vantaggio, diventiamo rognosissimi da affrontare in quanto è difficile segnarci mentre in attacco negli spazi siamo devastanti. Chiedere al Milan per credere.
Andando un pò controcorrente, rimane il dubbio del se e quando andremo in svantaggio, come gestiremo l’approccio, se ci allunghiamo troppo ecc..
Già la Real Sociedad mi sembra, purtroppo, un ottimo test in quanto sembrano essere meno sterili rispetto al Milan in fase offensiva. Ammetto di essere un pò preoccupato dalla “trappola”. Gli ottavi ci servono come il pane, la seconda stella ha priorità più bassa.
Certo, se giocassimo come contro il Man City…
"Mi piace""Mi piace"
Ah, un’altra osservazione rispetto le passate stagioni di Inzaghi. Siamo moooolto più concreti in zona gol o sbaglio??
"Mi piace""Mi piace"
Real Sociedad-Inter. Non so che ne pensate voi ma io non sono per niente tranquillo. O meglio, da una parte lo sono perchè ormai penso che siamo diventati una squadra forte e matura che difficilmente sbaglia la partita. Dall’altra non lo sono perchè il Real Sociedad è a mio giudizio veramente un pesciaccio che ci può mettere in difficoltà. L’anno scorso sia in Liga che in Europa League sono stati protagonisti di una prima metà della stagione notevolissima in cui quasi era quasi a pari punti con il Real madrid e poco sotto il Barcellona esprimendo un calcio di elevata qualità in stile Guardiola. Poi nella seconda metà sono calati. I singoli presi uno ad uno sono buoni senza essere dei fenomeni (e comunque per me il calcio è in una fase storica in cui in generale non ci sono fenomeni tolto Mbappè), il collettivo è veramente organizzato e ha quelle caratteristiche tipiche del calcio spagnolo che tanto danno fastidio alle squadre italiane. E cioè grande padronanza del possesso palla e rapidità di pensiero. Secondo me non sarà per niente una partita facile e sono curoso di vedere come ce la caveremo con questo avversario ostico.
"Mi piace""Mi piace"
Sempre in merito a Real Sociedad Inter io metterei dentro dal primo minuti un po’ di “seconde” linee. Schiererei De Vrij, Pavard, Frattesi, Carlos Augusto e anche Arnautovic al posto di Lautaro
"Mi piace""Mi piace"
Pienamente d’accordo. L’idea che sia una partita e un girone facile è stat messa in giro da chi ha tutto l’interesse a minimizzare eventuali nostri successi e a creare divisioni per presunti insuccessi.
Ma in Italia è così: oggi siamo i più forti del…globo terracqueo (cit.) , domani se perdiamo in spagna o pareggiamo a Empoli, fatti tutti gli scongiuri possibili, sarà una catastrofe. Noi non dobbiamo prestarci a questo gioco e mantenere il necessario equilibrio nel bene e nel male.
Che l’avversario sia molto ostico è fuori discussione. credo che l’Inter non vinca una partita di coppa in Spagna da tempo immemorabile e abbiamo giocato anche con squadre meno forti della RS.
Personalmente ho moderata fiducia, nels enso che credo disputeremo una buona prova, con orgoglio e cazzima. poi potrà andare in tutti i 3 modi possibili.
"Mi piace""Mi piace"
Qualche dato preso da transfermarkt
Età media della rosa 23/24: 28,2 anni
Età media della rosa 22-23: 28,2 anni
mercato 23-24:
entrate 132,25
uscite 64,25
differenza +68
23-24
cessioni di giocatori da 30 anni in su:
Brozo (30)
Dzeko (37)
D’Ambro (34)
Handa (38)
Lukaku (30) tecnicamente non è una cessione, ma consideriamolo ugualmente
Cessione di ultratrentenni nel mercato 22-23
Perisic
Sanchez
Vecino
Vidal
Ranocchia
Caicedo (vale il discorso di Lukaku)
Arrivi di ultratrentenni nel mercato 23-24
Sommer (34)
Klaassens (30)
CUADRADO (35)
SANCHEZ (34)
ARNA (34)
Arrivi di ultratrentenni nel mercato 22-23:
Mikhi
Acerbi
Arrivi di giovani (fino a 22 anni) all’Inter 22-23:
Asllani
Bellanova
Arrivi di giovani (fino a 22 anni) all”Inter 23-24
Bisseck. (22)
Se consideriamo che sono partiti 2 trentenni e tre molto vecchi e sono arrivati un trentenne e 4 molto vecchi
considerando che nello scorso mercato avevamo ceduto sei vecchi ed erano arrivati due vecchi
considerando tutti questi dati, spieghi il candidato in che cosa consiste quella clamorosa inversione di tendenza del mercato che porta ad essere soddisfatti del mercato di quest’anno rispetto a quello dello scorso anno (io sono soddisfatto di entrambi e vedo continutà, anche perché considero il fatto che oltre alla consuetudine di prendere qualche paramentro zero giovane e forte prima Calha, poi Onana, poi Thuram) quest’anno abbiamo acquistato due relativamente giovani forti (Pavard e Frattesi) grazie alla cessione di un fuoriclasse del ruolo anche lui abbastanza giovane, come Onana
"Mi piace""Mi piace"
sono sempre più spesso d’accordo con le dichiarazioni di Biasin:
“Guardiola sull’Inter? Candidato all’ambito trofeo Paraculissimo 2023”
"Mi piace""Mi piace"
Ultima ora: Calha out domani per affaticamento muscolare. Al posto di Inzaghi voi che fareste? Arretrate Mikytarian inserendo Frattesi come mezz’ala o buttate dentro Asslani al posto di Calha? Da una parte sarei veramente curioso di vedere Asslani titolare nel suo ruolo in una partita difficile e molto imprtante. Dall’altra avrei qualche timore e tenderei a rifugiarmi nella grande esperienza di Miky. Di sicuro Frattesi sarà titolare.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Mi spiace ripetermi rischiando di annoiare il blog ma l’età media si alza perchè tutti i componenti rimasti in rosa hanno un anno in più e su un campione di 23 elementi questo pesa parecchio. E’ matematica.
Io mi sono focalizzato sui cambi (9 a 3):
Invecchiamento: Sommer per Onana; Cuadrado per Bellanova, Sanchez per Correa
Ringiovanimento: Audero per Handa, Di Gennaro per Cordaz, Pavard per Skrin, Bisseck per Dambro, Augusto per Gosens, Frattesi per Brozo, Sensi per Gaglia, Arna per Dzeko, Thuram per Lukaku. Klassen arriva ultimo giorno di mercato sostituendo nessuno.
Poi ribadisco tema proprietà/controllo giocatori: scorso anno 10 in scadenza/prestito (Handa, Cordaz, Skrin, Acerbi, De Vrj, Dambro, Bellanova, Gaglia, Lukaku, Dzeko) con ovvia necessità di fare molto sul mercato con …..pochi soldi. Due soli di questi sono stati rinnovati.
Quest’anno: DiGennaro, Audero (mi sembra non ci sia obbligo), Cuadrado, Sensi e Sanchez. Oltre ai portieri sono tutte alternative e non titolari per cui il prossimo anno ci sarà bisogno di fare meno sul mercato e questo per me è un miglioramento significativo. Dell’undici titolare nessuno è in scadenza o prestito.
Sul mercato, di nuovo, mi spiace ripetermi:
https://www.transfermarkt.it/inter-mailand/transfers/verein/46
Il sito è molto valido per trend di medio periodo, sul singolo anno i dati vanno analizzati. Nella fattispecie tra le entrate non sono contabilizzati Frattesi, Arna e Carlos Augusto mentre le cessioni sono contabilizzate tutte, inclusi i 20 mn di Pinamonti. Purtroppo questo significherà che il prossima anno partiremo da -50 prima ancora di fare una mossa. La lettura più corretta, fatta da moltissimi analisti, è che abbiano chiuso il mercato sostanzialmente in pari.
Io riporto solo i dati che mi sembrano dare sostanza a quanto pronunciato da Marotta.
Se poi tu non vedi questo non c’è problema, ma io sono molto più soddisfatto oggi rispetto allo scorso anno dove partivamo con metà attacco e difesa su cui non avevamo il controllo.
Un solo appunto: non abuserei della parola fuoriclasse che, per me, è da assegnare a pochissimi, al cosiddetto undici ideale su scala mondiale (facciamo anche 18). Onana, Brozo, Skrin e Lukaku non sono fuoriclasse perchè in quell’undici non ci rientrerebbero. Sono buonissimi giocatori ma non fuoriclasse. Se Onana, a cui voglio bene ci mancherebbe, è un top 2 mondiale del ruolo temo stiamo guardando un altro sport.
"Mi piace""Mi piace"
Io resto ai dati che leggo su siti prestigiosi e neutri. Non posso considierare nel bilancio di questo mercato i soldi che forse spenderò nel prossimo. Quello che succederà il prossimo anno lo vedremo il prossimo anno. Se per esempio venderò Frattesi a 70, il prossimo anno non dovrò imputare al bilancio quella quota di acquisto (e nemmeno a questo, perché sono soldi che non ho sborsato) ma invece dovrò segnare una robusta plusvalenza. Poi io spero sempre che Zhang o chi per lui riesca ad avere la forza finanziaria per gestire la società e investire sul mercato. Come ha fatto quest’anno il Milan.
Anche la storia di fare i conti su chi non è stato confermato quest’anno e su chi non lo sarà il prossimo anno la trovo buffa e…avventurosa.Tu confermi autorevolmente che la squadra non è stata ringiovanita perché…i confermati hanno un anno in più. Anche i confermati dello scorso anno quando avevano un anno in meno erano più giovani…
Lo scorso anno ‘partivamo con metà attacco e metà difesa su cui non avevamo controllo’: direi che non è stato un gran problema se ora siamo soddisfatti di un mercato che ha portato giocatori forti (e poù giovani secondo la vulgata), oltre a 50 milioni.
Sperimao di avere gli stessi problemi anche il prossimo anno.
“Ringiovanimento: Audero per Handa, Di Gennaro per Cordaz, Pavard per Skrin, Bisseck per Dambro, Augusto per Gosens, Frattesi per Brozo, Sensi per Gaglia, Arna per Dzeko, Thuram per Lukaku. Klassen arriva ultimo giorno di mercato sostituendo nessuno”.
Io faccio i calcoli diversamente vedendo per ogni confronto i singoli anni che si guadagnano e si perdono.
E faccio diversi accoppiamenti.
Handa per Sommer
Onana per Audero
Skrinar per Pavard
Gosens per Augusto
Klaassen per Gaglia
Sensi per nessuno
Lukaku per Thuram
Dzeko per Arna.
SU Cordaz per Di gennaro mi vergognerei di citarli: nessuno delle due coppie ha visto e vedrà il campo, in pratica
Diverso il discorso per D’Ambro, che ha fatto il suo e Bisseck che temo farò come Asllani e Bellanova.
Se parliamo di età in rapporto ai contributi forniti dobbiamo scorporare gli 11 anni di ringiovanimento Cordaz Di gennaro e i 13 (questi solo probabili, perché magari mi sbaglio e giocherà molto) fra D’Ambro e Bisseck.
Altrimenti dovremmo contare anche tutti i giovani della Primavera aggregati, che non giocheranno mai
"Mi piace""Mi piace"
Fai come vuoi ma i giocatori presi con obbligo di riscatto non sono spese eventuali ma obbligatorie. Semplice dilazione di pagamento che però DOVRA’ avvenire.
Considera tutti fuoriclasse i giocatori che abbiamo ceduto, fai accoppiamenti che credi.
Marotta quindi ha mentito a tutti con le sue dichiarazioni di inzio stagione, ne prendo atto.
Va bene così, veramente.
Ora ti chiedo dove ci piazzi nella griglia di A visto che il mercato è finito
"Mi piace""Mi piace"
Griglia di partenza:
premesso che non sono un indovino e quindi non posso sapere in anticipo i risultasti finali che, quando c’è equilibrio, come nel nostro caso, dipendono da una infinità di variabili: rapporti di spogliatoio, scelte degli allenatori, infortuni, decisioni arbitrali, ecc,. più che fare una griglia dico la mia sui livelli teorici iniziali che non necessariamente saranno confermati dagli eventi.
In prima linea metto Inter e juve per la forza delle rose, insieme a l Napoli che non puiò essersi liquefatto dopo aver dato 20 punti a tutti. Subito dietro (ma un filo, perché non c’è una differenza tale da poter scommettere che finiranno dietro, metto Milan e Roma (la quale ha iniziato perdendo qualche punto, che se la coppia Dybala Lukaku continua a funzionare, può recuperare agevolmente. Un altro filo dietro la Lazio, che ha cominciato male ma ha un bravissimo anche se antipaticissimo allenatore che è stato capace, nella scorsa stagionedi farla terminare al secondo posto dopo un avvio disastroso.
marotta non ha mentito con le sue dichiarazioni: ha solo difeso il suo operato indicando un’intenzione, una. linea di tendenza. ha effettivamente liquidato degli anziani, come sempre ha preso altri anziani, un paio di giovani e alcuni di media età particolarmente forti grazie alle vendite di Onana Pinamonti, ecc.
L’età media di 28,2 era e di 28,2 resta. Su questo non si può discutere, però ci sono un paio di anzianissimi in meno ed è cresciuta l’età media degli altri (soprattutto di quelli che giocheranno davevro
"Mi piace""Mi piace"
Su griglia concrordo abbastanza. La gobba, come è normale che sia visto giocatori che ha accumulato negli anni spendendo un sacco, è anche per me avversario più insidioso. Ho notato, magari sbaglio, che Allegri ha notevolmente abbassato i toni e l’arroganza degli ultimi due anni. Temo Giuntoli abbia avuto in peso in questo. Per me rimane un allenatore sopravvalutato ma con un impegno a settimana e quell’undici può sicuramente vincere il titolo.
Io ci metto anche il Bilan nella lista dei pretendenti perchè sono più profondi e fisici del passato e in Italia questo è sufficiente per fare tanti punti con le piccole.
Il Napoli mi convince meno perchè dietro la perdita di Kim pare non essere stata sostituita: avere Juan Jesus titolare è automaticamente garanzia di gol presi. Garcia non mi convince come tecnico sul lungo, mi sembra una sorta di Inzaghi 1.0 che non ha nella continuità la sua forza.
Le altre le vedo defilate a partire dalle romane. Roma che ha un grande tecnico ma se il tuo miglior giocatore è Dybala che non riesce fare un mese di fila qualche problema c’è, per il resto mi sembra molto modesta nel reparto arretrato. La lazio ha anch’essa un grande tecnico ma ha perso Savic e gli altri migliori il meglio lo hanno già dato (Immobile, Pedro, Felipe Anderson) per cui in una competizione lunga non credo possano ambire alle posizioni di testa. Come l’Atalanta dove penso il ciclo di Gasperini sia finito tanto che davo per scontato lo cambiassero quest’estate e invece a sorpresa lo hanno rinnovato. Ilicic, Gomez, ecc. non ci sono più e altri storici sono in fase calante
"Mi piace""Mi piace"
Che formazione schierereste voi se, tolti gli infortunati Calha e Cuadrado, fossero tutti abili e arruolabili? Inizio io. Mi armo di coraggio, faccio ampio turnover e schiero questa formazione: Sommer, Dumfries, Carlos Augusto, De Vrij, Pavard, Bastoni, Barella, Asslani, Thuram, Frattesi, Arnautovic.
"Mi piace""Mi piace"
Davvero un peccato il 3 a 3 subito all’ultimo innyouth league…
"Mi piace""Mi piace"
Primavera: avevo detto che secondo me quest’anno la squadra era più brillante rispetto all’anno passato, ma non abbastanza quadrata. L’andamento della partita sembra confermarlo.
Io, parlando da …esperto da bar quale sono, in alcune partite la schiererei con due mediani bassi, a protezione della difesa: Bovo e Stankovic. Tra l’altro entrambi sono forti di testa (2 gol subiti) sanno anche spingere (Ale ha anche un ottimo tiro da fuori) e sanno sostenere l’azione offensiva con passaggi di 30-40 metri
"Mi piace""Mi piace"
Dalle parole di Inzaghi sembra darà fiducia ad Asslani.
Test importante per l’albanese: certamente non una partita comoda ma così si cresce prima.
Pavard lo userei anche io perchè Darmian può tornare utile a partita in corsa per far rifiatare Dum.
A cc Barella non mi è sembrato brillantissimo ma dubito Inzaghi gli preferirà Frattesi dall’inizio
"Mi piace""Mi piace"
Loro con un ritmo incredibile, ancora in hotel, assonnati
"Mi piace""Mi piace"
Un punto, più conquistato, che 2 punti persi. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno
"Mi piace"Piace a 2 people
E’ andata di lusso. Mi ero documentato sul Real Sociedad. Sono la classica squadra organizzatissima che se la becchi nel momento in cui girano al massimo rischi che ti fanno girare la testa e così è stato. Poi magari tra 4 o 5 mesi calano e diventano quasi innocui. Pareggio immeritato ma preziosissimo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il livello espresso ieri sera dagli spagnoli – squadra corta, scambi rapidi, pressione costante – in serie A non si trova praticamente mai per cui una certa disabitudine dei nostri può essere stato un fattore che abbiamo pagato. Ma all’estero spesso il calcio è questo qui, sopratutto in Spagna e Inghilterra.
Sarebbe servito controbattere con la stessa moneta, ossia pulizia tecnica e rapidità nel superare il pressing (gli spazi dientro ovviamente c’erano), ma non sono esattamente i nostri punti di forza. La nostra tecnica è anche buona ma il ritmo richiesto in Italia per avere successo i nqueste uscite è nettamente inferiore. E ci sono molti momenti in cui l’atteggiamento guardingo tipico delle squadre nostrane consente di rifiatare con lenti palleggi tra difesa e portiere.
Non credo il turnover abbia più di tanto inciso: certo Thuram è meglio di Arna nell’attaccare la profondità ma la profondità va cercata e nel primo tempo non siamo mai nemmeno andati vicino ad uscire in modo pulito. Tutti sarebbero stati in difficoltà, tanto più che quelli maggiormente in difficoltà per me sono stati i titolari (Bastoni, Barella e Micky).
Per quanto mi riguarda l’obiettivo credibile deve essere il campionato, dove ce la giochiamo, e passare il girone in CL. Poi qui agli ottavi se prendi il Siviglia o il Real Madrid gli obiettivi cambiano.
Sui singoli, Augusto e Frattesi hanno confermato di essere risorse molte importanti. Come nel derby, in questo periodo, Davide mi piace anche più di Barella.
In un ipotetico 3412 come fatto nella fase finale del match, Frattesi come trequartista/incursore potebbe essere una soluzione interessante al posto di Sanchez che mi da sempre l’impressione di non poter far male ad una mosca.
Il cileno per caratteristiche per me è l’anello debole della rosa: sarebbe servito un attaccante più strutturato per accoppiarsi con Arna nell’ambito del turnover. Invece è ormai una sorta di trequartista che fa parecchio casino
"Mi piace""Mi piace"
Condivido il giudizio sul Real Sociedad. E’ in grado di sviluppare un calcio rapido aggressivo e tecnico che in Italia non è in grado di fare nessuno. Per cui quando fronteggiamo squadre così inevitabilmente andiamo in difficoltà.
Vorrei fare tre considerazioni
1) il nostro girone di Champions. Non è per niente facile ma proprio per niente, soprattutto in questa fase della stagione. Benfica Real Sociedad e RB sono per certi versi squadre simili. Organizzatissime, tecniche e aggressive. Non sarà affatto facile passare. Ieri sera ad esempio il Benfica non ha giocato male. Ha pagato l’espulsione stupida e ingenua del suo difensore centrale più forte, però, pur giocando in inferiorità numerica, in certe fasi a messo alle corde il RB. Questo girone, in questa fase della stagione, lo vedo come una tonnara.
2) Thuram. Per me va benissimo il turnover però il francese, per caratteristiche tecniche e fisiche, deve giocare in Champions e con le più forti della serie A dove ci si prende a cazzotti senza tantissimi tatticismi e si creano degli spazi dietro la difesa avversaria. In queste partite Arnautovic è un po’ un pesce fuor d’acqua. L’austriaco invece deve giocare le partite con le più scarse della serie A che si chiudono dietro dove i ritmi sono più blandi e gli spazi più stretti e dove può far vale la sua ottima tecnica, il fisico e il gioco spalle alla porta.
3) Ho apprezzato che alla fine della partita Inzaghi ha un po’ sparigliato le carte rinunciando al suo amatissimo 3-5-2 e mettendo Sanchez dietro le punte. Uno dei limiti degli anni precedenti per me era che non cambiavamo mai modulo anche quando le partite si mettevano male.
"Mi piace"Piace a 1 persona
in serata il post sulla partita
"Mi piace""Mi piace"
Post inviato
"Mi piace""Mi piace"
trovo bellissima questa affermazione del prof. burioni contro i negazionisti e in particolare contro tutti i fautori della teoria del valore dell’incompetenza: “”chi dice che 2+2 fa cinque non è un coraggioso che si batte contro la lobby dei produttori di calcolatrici, ma molto più semplicemente un somaro che non sa l’aritmetica””
"Mi piace""Mi piace"
Non so se abbiano ragione o meno, ma noto con…stupore che Tuttosport e CdS annunciano con entusiasmo la probabile vicina cessione dell’Inter da parte degli Zhang.
Del resto li capisco: da quando ci sono loro la juve non tocca più palla….
"Mi piace""Mi piace"
A mio avviso aver pareggiato una partita che meritavamo di perdere è una nota assolutamente lieta, se avessimo perso la partita non avrei certo fatto un dramma uno scivolone può sempre capitare, mi permetto di ricordare che la Real Sociedad è arrivata quarta l’anno scorso nel campionato spagnolo dove ci sono Real, Barca, Atletico il Siviglia che vince praticamente ogni anno l’Europa League, ricordo poi che nel week end la Real S ha fatto un partitone contro il Real M a Madrid, mi è piaciuto tantissimo l’atteggiamento di non mollare mai e di restare sempre attaccati alla partita, mi è piaciuta molto la variabile Alexis Sanchez trequartista, molto molto bene Thuram non vorrei sbilanciarmi perchè fatico a credere che possa tenere questo livello, mi ha lasciato senza parole quando in un uno due sulle destra ha rubato 3 metri ad un difensore su una percorrenza di 5 metri, ha una forza fisica unita ad una tecnica veramente importanti. Per quanto riguarda Zhang credo che capiremo quanto ha fatto bene all’inter solo quando sarà andato via
"Mi piace""Mi piace"
Ricevuto Luciano, ho visto solo ora, lo pubblico al massimo stasera.
"Mi piace""Mi piace"
Ci siamo, nuovo post online: https://buu.zone/2023/09/22/due-cose-da-salvare-il-risultato-e-gli-ultimi-20-minuti-real-sociedad-inter-1-1/
"Mi piace""Mi piace"
Dovrei avere inserito sulla colonna di dx del blog, in basso (sotto i tag e il pulsante “Segui”), un pulsante con la funzione “Accedi” e “Esci” per loggarsi in maniera immediata al blog per potere commentare. Spero sia funzionale per risolvere alcuni problemi che mi sono stati segnalati. Fatemi sapere come va.
"Mi piace""Mi piace"
non è cambiato nulla, il pulsante ‘accedi’ non c’è
"Mi piace""Mi piace"