Primavera 1: Roma – Inter 1-3

Uno scatto della sfida tra la nostra Primavera e i pari età della Roma. La vittoria per tre reti a uno ci porta al primo posto in classifica.

“Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa.”

Per che cosa? Sono stato troppo duro (per amore) in alcune valutazioni,  anche se non  in tutte.

  • Confermo il fatto che secondo me questa è una delle nostre primavere, tra quelle degli ultimi anni, più povera di elementi da inserire nel giro di 1-2 anni nel calcio professionistico.
  • Confermo che per quanto riguarda i singoli di spicco e già pronti, molte squadre sono messe meglio di noi, sempre a mio parere di semplice tifoso.

Ma ammetto di essere stato… ingrato nel valutare il lavoro svolto dalla società e dal mister.

Non c’entra la vittoria, pur importantissima di Roma e non c’entra il primato in classifica.

I numeri sono fondamentali nel calcio, ma dicono tutto se correttamente inquadrati e considerati

La squadra di due anni fa (di cui ho parlato nell’ultimo post) e degli anni precedenti, per come erano strutturate avevano quasi l’obbligo di vincere.

Questa non so se vincerà, sono ancora propenso a credere di no con il ragionamento che fa violenza al cuore, ma di certo non aveva l’obbligo di trovarsi prima dopo la ventiquattresima giornata, comunque vada a finire.

Significa che è stato fatto un grande lavoro:

  1. Dai nostri dirigenti delle giovanili.
  2. Dall’allenatore e dal suo team.

Vediamo perché:

La dirigenza

Credo che a nessuno sfugga come le difficoltà finanziarie della società abbiano inciso pesantemente anche sul settore giovanile.

Non solo per lo ‘scippo’ di alcuni calciatori (Gnontò, Cepele, Scienza).

Non solo per la cessione ‘prematura’ di diversi altri, che oltre a motivi di plusvalenza rispondeva anche alla legittima volontà di accelerare il processo di crescita dei migliori

Ma anche per il mercato in ingresso fatto tenendo d’occhio l’oculatezza finanziaria.

Negli ultimi due mercati sono stati spesi dei soldi solo per 2003 e 2004, prendendo anche giocatori interessanti e di buona quotazione: cito Iliev, Jurgens, Botis, Grygiar (e subito prima Hoti).

Il discorso è semplice: un giocatore importante in età Primavera costa parecchio di più di uno importante ma da far crescere per 1-2 anni nelle giovanili.

Eppure, nonostante queste difficoltà obiettive, l’occhio lungo dei nostri dirigenti  ha prodotto la convinzione che, lavorando moltissimo sui giovani già in organico, si poteva comunque formare squadra competitive.

Oggi siamo primi in U19 (con pochissimi fuori quota rispetto agli altri), primi in U18, primi in U16.

L’allenatore e il suo team

Era di pochi giorni fa il dubbio che circolava nel blog  sul fatto che Madonna, al dil à dei risulti, abbia fatto crescere adeguatamente i singoli.

A me pare che se una squadra formata in qualche modo al risparmio si trova in vetta dopo 24 giornate è perché ha un’ottima organizzazione di gioco, ma anche ha visto una crescita importante di parecchi singoli.

Mi piace citare quasi tutta la difesa (Zanotti, Hoti, Sottini, Moretti), il percorso di Sangalli che ha riconquistato il posto di titolare, l’esplosione forse attesa ma indiscutibile di Satriano, la conferma a certi livelli di Kinkoue Vezzoni e Casadei.

Per assurdo un minor apporto rispetto al preventivato è venuto da giocatori su cui si faceva maggior affidamento, come Oristanio, Persyn, Squizzo e Fonseca. Ma ci sono spiegazioni e attenuanti per questa mancata crescita.

Il problema maggiore per tutto l’anno è stato il centrocampo che riusciva abbastanza a far filtro, ma quasi mai a gestire e comandare il gioco con ritmo e continuità, cosicché anche gli attaccanti ne risentivano: l’Empoli (5°) ha segnato sedici gol più di noi, la Samp undici, la juve sette, la Roma cinque, l’Atalanta quattro. La Viola, quartultima, solo uno di meno.

Però ne abbiamo subiti molti meno di tutti, segno del fatto che, con gli uomini a disposizione, l’equilibrio non si è fondato sul fare la partita con continuità, sulla forza offensiva che consente di rischiare qualcosa ma, direi necessariamente, su contenimento e ripartenza.

Questo modo di giocare, come si usa dire oggi, non ruba l’occhio, ma il bravo allenatore è quello che ottiene il massimo individualmente e collettivamente dai giocatori che possiede, per il modo in cui li fa giocare.

Madonna aveva una batteria di centrocampisti anche bravini tecnicamente, ma incapaci di imporre il gioco con continuità: Lindqvist e Wieser sono fragili, Sangalli e Squizzato non hanno il ritmo dei costruttori di gioco, Iliev e qualche altro 2003 sono stati provati ma pur avendo qualità non sono apparsi pronti, Mirarchi è quello che ha più ritmo ma non riesce a imporsi.

Lo stesso Casadei brilla più negli inserimenti che nella costruzione, anche lui secondo me per questioni di ritmo.

Boscolo stentava ad affermarsi per essendo uno di quelli con più polmoni e garra.

Per questo, a mio parere,  l’esigenza di un equilibrio prudente era fondamentale a discapito della capacità di costruire gioco.

La partita

Contro la Roma, per circa un’ora a mio parere si è vista la migliore inter della stagione.

Una squadra che difendeva con intelligenza e organizzazione, ma che sapeva anche proporsi con una certa continuità, con giocatori che non avevano paura di giocare la palla anche in condizioni di difficoltà e con la capacità di appoggiare l’azione offensiva con molti uomini: spesso occupavano l’area, sull’azione di un esterno, l’altro esterno, le due punte e le mezze ali.

Nel contempo però erano tutti pronti, terminata l’azione, a pressare il portatore di palla o a rientrare rapidamente.

In questo modo, dopo i primi 10’ di assestamento, la Roma non ha mai tirato in porta, praticamente.

Anche il loro gol infatti è venuto su un rigore totalmente inventato: Wieser non tocca neppure l’avversario, che deve aver studiato bene Cuadrado e sviene.

Chissà, forse un colpo di calore.

Eppure la Roma ha giocatori molto forti, alcuni dei quali con diverse presenze in prima squadra.

Una grande fetta di merito a mio parere va a due giocatori che ho spesso criticato: Wieser e Boscolo. Sono loro due che hanno mostrato significativi miglioramenti, che per un’ora si sono sdoppiati ammirevolmente nel doppio compito di spinta e interdizione.

Naturalmente il primo ci ha messo più qualità, il secondo ha ritrovato finalmente i polmoni e la lucidità che aveva smarrito dopo il campionato U17.

Evidentemente a entrambi ha giovato la continuità di impiego: anche in questo Madonna sembra averci visto giusto.

Devo essere sincero, quando ho visto le mezze ali e la titolarità di Lado a fianco di Satriano ho pensato a una possibile imbarcata: invece le nostre mezzeali per un’ora hanno vinto il duello contro avversari particolarmente forti.

Certo per il risultato sono stati decisivi i centrali, il magnifico Zanotti; Sangalli, onnipresente in fase di interdizione; la spinta di Vezzoni e la straordinaria prova di  Satriano.

Ma senza la crescita rilevante dei due centrocampisti, forse non sarebbe bastato.

La riprova sta nel fatto che quando, dopo il 3-1, Boscolo è calato e Wieser anche lui stremato è stato sostituito da un pur volonteroso Lindqvist  abbiamo finito per rintanarci maggiormente, pur continuando a non rischiare.

Naturalmente nulla è definito, questa squadra ci ha abituati a clamorosi alti e basi e già mercoledì nel derby la situazione potrebbe cambiare (sgraat).

Ma io non sono un indovino e mi limito a commentare il percorso svolto sino ad ora e in particolare le indicazioni confortanti venute dalla partita con la Roma.

Pagelle

Stankovic: 6+. dopo il primo intervento sul quale si infortuna alla testa, non viene più impegnato se non per l’ordinaria amministrazione. Sul rigore, intuisce ma riesce solo a sfiorare. Reattivo.

Zanotti: 7 deve affrontare il fortissimo Podgoreanu (un anno in più, 1,93 di statura): lo annulla e costringe De Rossi a sostituirlo. Spinge tantissimo, come sempre.

Kinkoue: 7 attento, concentrato, non sbaglia nulla e domina in area.

Hoti: 7 cresce di partita in partita. Per un 2003 comandare con disinvoltura una difesa con giocatori importanti è segno di autorevolezza.

Sottini:  7 oltre a chiudere sul suo uomo, da qualche partita prova anche a rompere la linea, in fase di possesso, per aiutare l’azione offensiva. Forte di testa, sia in fase di conclusione sia nella sua area.

Vezzoni: 7.5 chiude tutto dalla sua parte dopo qualche difficoltà iniziale contro Bamba e spinge con veemenza e qualità. Da cineteca la puntualità con cui arriva sulla palla del secondo gol.

Wieser:  7- le sue qualità non sono mai state in discussione, solo che restavano teoriche, solo sulla carta. Troppo fragile nei contrasti e anche il suo dinamismo rischiava di essere inconcludente per mancanza di ‘peso’. Lui e Chio avevano contro centro campisti fortissimi (Bove e Milanese), ma hanno saputo contenerli e attaccarli. E’ alla terza o quarta presenza fisica e questo gli ha dato fiducia e coraggio. Le lacune organiche restano ma pesano meno. In occasione del loro gol si scansa, ma l’avversario pensando che intervenisse, ne approfitta per svenire, ottenendo un rigore alla Cuadrado o alla Chiesa. Suo l’assist per Satriano nell’azione del rigore.

Sangalli: 6/7  se la Roma nell’ultima mezz’ora attacca in continuità ma non crea mai pericoli, è anche merito suo che costituisce una diga frangi flutti davanti alla difesa. Per un’ora partecipa anche se non alla fase offensiva, almeno alla costruzione dell’azione avviando le ripartenze.

Boscolo:  7+ finalmente una prestazione all’altezza del suo dinamismo ‘storico’ e del suo vigore. Ho ancora presente una finale U16 contro la Juve  in cui soffrivamo terribilmente le incursioni di un loro giocatore di colore devastante, finché il mister non decise di tenerlo in zona a raddoppiare la marcatura. Finì 6-0 per noi, se non sbaglio e l’avversario diretto non toccò più palla. Con la Roma è tornato: ha spinto, difeso, attaccato praticamente tutti. A conferma della ritrovata condizione, per la seconda volta nelle ultime due partite si è trovato solo davanti al portiere: non ha segnato, ma c’era, come c’era sulla palla che ha indirizzato fuori di poco, colpendola al volo dopo senza potersi ben coordinare.

Akhalaia: 5  l’unica delusione tra i nostri. Delusione relativa perché… attesa. Credo che il mister l’abbia inserito pensando alla sua velocità e a una partita giocata sulle ripartenze. Ma, per parafrasare una nota massima pubblicitaria, la velocità è nulla senza concretezza. Mi spiace perché è un ragazzo che merita per l’impegno e l’applicazione.

Satriano: 8  segna, fa segnare, semina il panico nella difesa giallorossa ogni volta che si muove: ma non solo, avaria anche in fascia e torna a contrastare fino alla nostra trequarti. Mercoledì c’è il Milan e Madonna nel finale gli consente di respirare.

(dal 60′ Persyn:  6+ mezz’ora di gioco molto positiva, al rientro dopo una lunga assenza: sostituisce Lo stanco Zanotti e fa il suo quasi solo in fase difensiva, vista la situazione della gara.)

(dal 60′ Moretti L.: 6+  entra al posto di Sottini rispetto al quale ha in pratica simili caratteristiche che producono simili risultati, il blocco degli attacchi giallorossi.)

(dal 60′ Oristanio:  5.5  ecco un giocatore ancora lontano dalla migliore condizione e mi spiace molto perché si tratta di un mio ‘pupillo’.  Del resto se un giocatore così Madonna lo sta centellinando è perché ne conosce le difficoltà contingenti. Sostituisce Lado, perché anche lui ha corsa e progressione e negli spazi potrebbe far male, oltre a saper tener palla per far respirare i compagni. Invece sbaglia quasi tutte le giocate.)

(dal 74’ Jurgens: 5.5 mostra di avere qualità importanti in prospettiva ma non mi è piaciuto lo spirito con cui è entrato. Un apio di volte ho notato che dopo un’azione offensiva, mentre i suoi compagni rientravano in velocità, lui si fermava davanti, deluso per non essere stato servito.)

(dal 78’ Lindqvist: 6-  sta in campo poco e combina poco. Ma per la verità si batte con grande volontà e agonismo. In questo sembra migliorato.)

All. Madonna: 8 a Roma ottiene forse il meglio dalla sua squadra, anche se, bisogna riconoscerlo per frenare entusiasmi fuori luogo, le partite sono indirizzate da episodi e alcuni errori difensivi, individuali,  della Roma ci hanno concesso di giocarla in serenità e con l’atteggiamento tattico. preferito.

Luciano Da Vite

151 pensieri riguardo “Primavera 1: Roma – Inter 1-3

  1. Personalmente mi spiace più per la perdita di Pintus6e Oriaki, che per l’addio di conte, che ai miei occhi ha mostrato nuovamente quanto fosse un oggetto estraneo al nostro mondo.
    Hakimi non è cedibile per meno di 60 milioni: sarebbe una piccola plusvalenza, e una perdita Tecnica non rimpiazzabile.
    Sbaglierò, ma oltre a Lautaro (che però ha perso il treno Barcellona) vedo a rischio almeno un centrocampista tra brozo ed Eriksen, e un difensore centrale tra skriniar e de vrji.

    Comunque, questa cosa della buona uscita per un allenatore che sceglie di andarsene all’ultimo momento (per sua decisione e impedendo di arrivare ad Allegri o Mourinho) , non la mando giù.

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  2. Pintus e Conte sono la stessa cosa. Vorrei ogni biennio un allenatore estraneo al nostro mondo che mi arriva una volta secondo e una volta primo e mi regala dopo dieci anni una finale europea. Oppure anche Mou che se ne è andato dopo mddid è estraneo al nostro mondo?
    Conte aveva ancora un anno di contratto. Non puoi tenere un allenatore ind disaccordo con la società. D’altra parte lui, che è un grande professionista, era disposto a star fermo un anno piuttosto che guidare una squadra non all’altezza. La transazione colpo eccezionale di maretta, che fa risparmiare all’Inter molti milioni, in pratica quelli necessari a trovare un nuovo allenatore che non fosse…Zenga o Cassano

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  3. Se vendiamo Hakimi per 60k vuol dire che il problema è proprio di liquidità, abbiamo bisogno di cash, non di plusvalenze.

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  4. Conte ha dimostrato di non essere estraneo al mio mondo nel momento in cui ha avanzato le stesse pretese del tifoso Luciano: datemi una squadra competitiva ai massimi livelli

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  5. Sentire dopo una stagione del genere che l’obbiettivo è rimanere tra le “prime posizioni” mi mette un po’ tristezza…

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  6. Il problema alla base di queste considerazioni potrebbe essere rappresentato dalla vendita di hakimi (a un prezzo inferiore a quello ricavato dalla fiorentina per chiesa prima della sua esplosione) e alla sua sostituzione con dimarco o florenzi….una svalutazione di un diamante comprensibile solo con un ipotetica bancarotta. Perché marotta operazioni così folli non le farebbe mai. Io potendo avrei sacrificato skriniar e lautaro al suo posto, sempre che non debbano essere venduti anche loro

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  7. Buona giornata a Voi tutti. Simone Inzaghi è una scelta logica ed offre anche garanzie anche in prospettiva. Allenatore giovane ed ambizioso, da sempre adotta il 3-5-2 e, cosa che non guasta, collaudato per il nostro campionato. Un mister abituato da sempre al non mercato della Lazio ed ad arrangiarsi con quello che gli passa la società. Anche noi quest’anno purtroppo faremo un non mercato e il buon Simone dovrà ancora una volta cavarsela.
    Hakimi sarà il primo a salutarci, ma Marotta a meno di 80 mln non lo darà perché richiestissimo, giovane e autentico fuoriclasse. Se vendiamo bene Hakimi, e ci sono le condizioni per farlo, salviamo il bilancio.
    Una domanda: ma con tanti imprenditori interisti che ci sono in Italia non è possibile liquidare gli Zang e riprenderci l’Inter?. Questi cinesi ci porteranno alla rovina e sono convinto, se fosse conveniente per loro, anche in serie B.

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  8. Per portare una squadra ai vertici europei e mantenerla bisogna essere disposti a perderci circa 200 milioni all’anno .
    Gli imprenditori italiani pretendono libertà di pagare i dipendenti 2 euro l’ora. E licenziarli se trovano chi è disposto a lavorare per un euro. Il loro obiettivo è mettere milioni su milioni nei paradisi fiscali, non investire sull’Inter

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  9. Esatto Luciano, è questo il punto.
    Juve cederà Se Light con mercato ridotto, Milan cederà Theo e/o Kessie allora sarà Covid.
    Ma se sarà così solo per noi allora no.
    Ad oggi gobva ha cambiato tecnico con uno che guadagna 5 volte il precedente ed è migliore.
    Noi abbiamo cambiato per uno che orende un terzo ed è peggiore, e cmq è una grossa incognita.
    Per me non è pessimismo ma guardare a ciò che accade.
    Partisse anche Hakimi (il giovane più forte che abbiamo) sarebbe segnale che ridimensionamento ns è un dato di fatto.
    Poi possiamo raccontarci altro ma questo è ciò che, finora, sto osservando

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  10. Formazione Primavera che non promette nulla di buono. Vincere sarebbe un autentico miracolo

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  11. Un altro miracolo dei nostri Primavera, considerando la differenza di qualità fra le due formazioni

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  12. Buonasera , si che mi ricordo di Chibozo , ma stasera è stato annullato dal campo da Zanotti . 🔝🔥🔥🔥💙🖤

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  13. Io non riesco proprio a capire come si faccia ad essere così faziosi. Zanetti è un bel giocatori, interessante, da seguire. deve crescere moltissimo. Aspettiamo a vedere se lo farà prima di ritenerlo più forte di maicon

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  14. Ad un prezzo inferiore di Chiesa?
    Ma perché la stai seguendo tu direttamente la trattativa che sei così informato?

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  15. L’Inter di Inzaghi potrebbe essere questa (nome più nome meno, ma dello stesso valore)
    Handa
    Skriniar De Vrji Bastoni
    Emerson Royal Barella Brozo Eriksen (Vecino) Palmieri
    Lukaku Lautaro

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  16. La vendita di Hakimi giocatore eccezionale sarebbe un danno gravissimo a livello tecnico ma mi ricordo quando sentivo “bhe loro comprano Chiesa Kulu Mcknnie e noi non abbiamo fatto mercato”, ecco all’interno del non mercato c’era il buon Hakimi che ora sento essere il miglior terzino al mondo, monumento ad Ausilio per averlo preso a 44 e forse rivenduto a circa 80, se toccherà a Lautaro immagino sentiremo che è una delle seconde punte più forti al mondo, ricordo ancora che per molti è un giocatore normale anzi Leao è più forte, immagino che i commenti sarebbero uguali in caso di cessione di Lukaku, Barella, Bastoni, Skriniar, io avevo capito che eravamo la 4-5 rosa del campionato non vorrei scoprire che quando li cediamo in realtà i nostri sono tra i migliori al mondo e quindi che la nostra era la miglior rosa del campionato, non so se sperare in una campagna acquisti deficitaria del Sassuolo in modo da poterci qualificare il prossimo anno almento alla nuova coppa di cui non conosco il nome mi consola però che il Milan squadra che l’hanno scorso aveva una rosa superiore alla nostra abbia già perso Donnarumma, nella sostanza Chala si dice anche Theo insieme ad Hakimi al Psg e si parla anche di Kessie, a cui è stato proposto un rinnovo e sempre si dice lui voglia il triplo. In bocca al lupo al mister sarà dura ma io sono certo che grazie alla nostra straordinaria dirigenza loro si veri professionisti, che temo sarà costretta a fare altre cessioni importanti, riusciremo cmq ad allestire una squadra competitiva

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  17. Non so, alla fine questi mi sembrano giochetti verbali. Se stai a cercare i singoli commenti dei tifosi, di qualsiasi squadra, trovi tutto e il contrario di tutto, e la maggioranza sono quelli dei caproni aggressivi e ignoranti. La realtà però è che la stragrande maggioranza dei tifosi ha plaudito l’arrivo di Hakimi (anche perché ci aveva scherzati in Europa con una prestazione magnifica), sono fioccati i complimenti ida parte dei supporter di tutti le squadre che avrebbero voluto prenderlo loro, e che è stato la carta decisiva, insieme a Lukaku, per vincere il campionato. Con Lautaro l’apprezzamento è stato meno indiscutibile per il semplice fatto che anche il suo inserimento lo è stato, con l’allenatore Spalletti stesso che non lo faceva giocare o, quando lo metteva in campo, gli chiedeva il gioco di Icardi, secondo lo schema rodato della squadra che c’entrava poco col giocatore. Ma anche Lautaro è sempre stato sostenuto dai tifosi, apprezzato per la sua formidabile determinazione, semmai talvolta criticato perché, cosa normale per un giocatore giovane in fase di crescita, avrebbe potuto essere più determinante. Per cui sì, se Hakimi e Lautaro se ne andranno, sarà una perdita enorme per l’Inter, purtroppo probabilmente significherà smantellare il giocattolo vincente,e ci manca solo che saltino fuori i soliti bacchettatori di chi ci resterà male. Poi certo, si spera sempre di riuscire a limitare i danni e anzi di migliorare come avvenne con la vendita di Ibrahimovic, ma un conto è se passi da Ibra a Etoo nel pieno della sua maturità calcistica, un’altro se giochi col pur bravo Darmian al posto di Hakimi. PS Sì, lo so… quando è arrivato Etoo c’era qualche fenomeno che lo chiamava Paccoo. Il problema non è che esistano tali fenomeni ma che me lo ricordi.

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  18. Caro Cripto io penso che ogni tifoso sia libero di dire e pensare ciò che vuole per me è il bello del calcio, però come tu ricordi Pacoo io ricordo bene i tantissimi tifosi che ho sentito dire loro hanno preso questo e quello e che noi non avevamo fatto mercato mi limito a dire che quel mercato comprendeva quello che qualcuno oggi sostiene sia il miglior terzino al mondo, credo i cinesi finchè ne hanno avuti hanno investito ora non ne hanno e fanno il possibile per rivalutare il loro investimento, il principio per cui debbano accettare di perdere centinaia di milioni o cedere l’inter proprio non lo capisco mi è ben chiaro che per noi significhi ridimensionamento

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  19. Capisco ma dammi retta, l’ho scritto per me e lo ribadisco con te, non è normale che dopo anni ci ricordiamo di un pirla che chiamava Paccoo un fuoriclasse come Etoo. Sarebbe come se facessi il giro dei bar italiani e alla fine del tour di un anno (i social hanno il pregio di “concentrare” gli interventi) ti ricordassi i nomi di quelli messi peggio… Riguardo a Suning, non sono un #suningout ma non mi metto neppure le fette di prosciutto sugli occhi a prescindere. Tu fai un esempio di logica riguardo alla loro convenienza nel rivalutare il loro investimento ma io me ne ricordo parecchie di situazioni che con la logica hanno poco a che fare. A partire dall’inizio. Non me lo invento certo io che la prima azione di Suning è stata di spendere una cifra esorbitante per due giocatori come Joao Mario e gabigol, affidandosi a un procuratore esterno come Kia Borocoso, senza interpellare allenatore e struttura sportiva/societaria dell’Inter, tant’è che Mancini prima si lamentò dicendo che (nel caso di Joao Mario) erano dei doppioni che non servivano e poi si dimise dando il via al balletto disastroso di De Boer ecc ecc. E non mi scordo che, in tempi di FFP s settlement quell’esborso ci ha pregiudicato varie campagne acquisti, tant’è che Joao Mario l’abbiamo ancora oggi sul groppone. Insomma, è solo per dirne una, la prima, ma ce ne sono parecchie di cose illogiche e nebulose in questo senso. PS Hakimi è un acquisto di qualche mese precedente alla campagna acquisti che ha portato Chiesa, Kuluseski e altri alla Juventus, per fortuna, perché altrimenti sarebbe arrivato un Kolarov bis a parametro zero invece di lui, perché non è un’osservazione alla Paccoo che la Juventus ha fatto mercato vero mentre all’Inter, come è stato detto a Conte nel colloquio di Villa Bellini, non c’erano sghei per intervenire.

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  20. Ho un sogno che so irrealizzabile.

    Che su un blog interista, tifosi interisti che hanno opinioni diverse le esprimano liberamente ma solo in modo costruttivo.

    Per esempio: io posso dire che mi piace un certo tipo di gioco senza criticare (o addirittura farci ironia) l’amico interista che ama un tipo di gioco diverso.

    In fondo la mia amicizia profonda con Pizzigoni nasce proprio su un conflitto ideologico (calcistico) irrisolvibile ma che diventa un legame, un completamento.

    Lui è un poeta, gli piacciono gli allenatori creativi e i giocatori funamboli.

    Io preferisco gli allenatori concreti e i giocatori che sono bravi essendo prima atleti.

    Poi quando vediamo i nostri giovani sul campo, i giudizi sui singoli quasi sempre coincidono.

    Ma non a caso lui non scrive sui social, se non raramente.

    Perché è la dinamica stessa dei social che porta a esasperare le differenze e non la contiguità

    Io dico una cosa e uno mi risponde il contrario
    Io ribadisco la mia idea e l’altro la sua.

    Dopo il terzo confronto, la diversità di giudizio diventa una questione personale . Il processo inconscio (nei migliori) è di questo tipo: quello continua a ribattere: ma io che sono, un cretino? Allora ecco che non mi limito più a sostenere la mia idea, ma cerco di smontare quella di chi è diventato un avversario.

    Alla fine si arriva all’ironia se non al sarcasmo.

    Il meccanismo lo conosco bene perché non ho alcuna remora a riconoscere che ne sono vittima anch’io

    Faccio anche qui un esempio: su twitter è sorta un discussione fra me e un utente il quale sostiene che Cancelo vale almeno quanto Hakimi.

    Io ho detto che non sarei affatto contento di questo scambio (in assoluto, certo, che se poi l’alternativa è D’Ambrosio, preferisco Cancelo).

    Per me Cancelo è un buonissimo giocatore con dei limiti. hakimi è già un campione e può diventare un fuoriclasse assoluto.

    Il discorso è andato avanti e lui ha pubblicato uno scritto da ‘ultimo uomo’ in cui si dice che Cancelo è il perno attorno a cui gira la squadra di Guardiola.

    Io ho ribattuto che Cancelo lo scorso anno è stato offerto a tutti (anche a noi) a prezzi non esosi e che pure in questa stagione in alcune partite fondamentali è rimasto fuori.

    Mi ha risposto che devo guardare le partite prima di parlare.

    Io ho risposto che Guardiola ha vinto la CL proprio grazie al ruolo determinante del suo leader di squadra Cancelo, nella partita decisiva.

    Tra uno che ritiene Cancelo fortissimo, degno di sostituire hakimi e uno che lo ritiene molto forte ma comunque rispetto ad hakimi sarebbe un passo indietro, la differenza, in sé non pregiudizievole, si è trasformata in una guerra personale a chi ce l’ha più lungo.

    Ed è inevitabile che in rete finisca così perché un po’ di suscettibilità l’abbiamo tutti.

    Poi ci sono casi particolari in cui le divergenze alla lunga anche senza personalizzarle diventano fastidiose

    Per esempio, alla lunga io non riesco a tollerare quelli che considero disfattisti, ma neppure quelli che considero più realisti del re: quelli che ‘tutto ciò che è nostro è splendido, tutto ciò che è di altri è pessimo’. In perfetta buona fede.

    Il problema però è che la valutazione o il ragionamento equilibrato, nel calcio che non è una scienza, è soggettivo, quindi discutibile.

    Magari Suning ha fatto malissimo, magari ha fatto benissimo, fino ad ora.

    E così per tutte le valutazioni estreme. Comprese le mie, eh.

    Questo è un altro problema insormontabile

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  21. Risolviamo così: da questa estate non potremo più permetterci né Hakimi né Cancelo

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  22. Ho appena letto la notizia di Depay che, magari è il solito accostamento farlocco, ma che, per il fatto che arriverebbe a zero, guadagnerebbe una cifra in linea col rinnovo di Lautaro e che, rispetto ad Hakimi, permetterebbe una notevole plusvalenza nella cessione di Lautaro, potrebbe essere una soluzione realistica ai nostri problemi. Mi affeziono ai nostri giocatori, quindi mi dispiacerebbe moltissimo che Lautaro se ne andasse, però dovendo scegliere tra Hakimi e lui, non avrei dubbi.Un Depay(o qualcuno come lui, non Raspadori) in una squadra che gira bene, può garantirti gli stessi goal di Lautaro e, comunque, dispone di una tecnica che sarei curioso di vedere al servizio di una macchina come l’Inter. Uno come Hakimi invece non lo trovi. Personalmente stimavo Cancelo (che giocava in un’inter molto più sfigata dell’attuale), ma a mio avviso non c’è paragone. Per il numero di goal e assist Hakimi è stata la pedina vincente con Lukaku per lo scudetto. Ed è un giocatore giovanissimo al primo anno con noi. Credo che avrà miglioramenti spettacolari, Non vorrei vivere il tormentone del nuovo Roberto Carlos del nuovo millennio… PS La mia paura è che, se se ne vanno giocatori come Hakimi e Lautaro, anche un Lukaku, soprattutto con Conte al Real, faccia lo zaino…

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  23. Una piccola precisazione: a quanto ho letto su wikipedia e tranfermarkt, Joao e barbosa sono venuti all’Inter nel 2016. Steven è diventato presidente nel 2018. ma se anche avesse fatto lui i due errori (il che non è) ci sarebbe una serie di fattori fondamentali, in termini sia di risultati sia di arrivi (direttori, allenatori, giocatori) tali da farne fino ad ora sicuramente un benemerito dell’Inter. Credo tra l’altro, a spanne, che nessun presidente abbia vinto lo scudo in tre anni.
    L’errore è prendere un elemento farne un assoluto (non mi riferisco a Cripto, il cui intervento condivido in gran parte) e dare giudizi.
    Come quando mi dicevano che in Italia si andava in pensione che so un anno prima che in Germania. ma si trascurava il fatto che le pensioni tedesche a parità di mansione erano doppie o triple.
    Un altro errore a mio parere è non dire con chi ce l’hai, ma lasciarlo intendere polemizzando non con le sue idee, ma con quelle dei più inattendibili soggetti che stanno in rete.
    per esempio: io ritengo ancor oggi che la juve la scorsa estate, essendo la più forte, ha fatto un mercato clamorosamente più importante del nostro. Ma non solo io, anche Conte…nel suo piccolo.
    Aveva un squadra completa e ha prero due esterni da oltre 100 milioni complessivi, oltre a un cc che secondo sergio è già il più forte del mondo. Noi abbiamo preso hakimi più due parametri zero, avendo pure lacune di organico fino a ieri riconosciute da tutti: fascia sinistra, vice lukaku come minimo. Per me anche un cc visto che sensi e Vecino erano inaffidabili e obiettivamente Gaglia non è proprio da squadrone.
    Io ho sempre sostenuto che la juve era un gradino più attrezzata, poi c’eravamo noi quasi sullo stesso piano di Napoli Atalanta e Milan.
    Ma il problema è che nel calcio, quando le differenze non sono rilevanti, non sempre vince il più attrezzato. Non ci sono controprove, ma sono convinto che Conte ci abbia portato almeno 10 punti e che Pirlo ne abbia fatti perdere parecchi alla juve. L’Atlanta ha speso molte energie per andare avanti in CL e il Milan ha una squadra forte ma giovane perciò soggetta a dei cali di tensione.
    Poi, se il Milan li vende tutti e noi vendiamo solo hakimi, magari sostituendolo bene, sono il primo a essere felice e se la juve non compra nessuno ancor di più.
    Però non l’ho detto io che sul mercato dobbiamo guadagnare 100 milioni, e che gli stipendi devono calare di un quinto. l’ha detto la società. Tanto è vero che Conte se ne è andato.
    Io dai dirigenti di Milan e juve non ho sentito queste affermazioni, ma, ripeto se poi davvero venderanno giocatori forti e non li sostituiranno ne sarò felicissimo.
    Infine la questione della presidenza.
    Non so gli altri tifosi, ma io vorrei una proprietà che garantisca all’Inter di stare sempre tra le prime 10 in europa. Se non ne ha i mezzi, a me piacerebbe che vendesse, per rispetto alla storia dell’Inter. Poi magari li ha, è una situazione transitoria e fra un paio d’anni ritorna a spendere.
    ma se anche non li avesse, non è che posso pretendere che vendano anche perdendoci. Posso solo desiderare che se non sono ing rado trovino la soluzione per garantirci un futuro adeguato alle nostre 8mie?) aspirazioni

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  24. Luciano, l’anno in cui Barbosa e Joao Mario sono stati acquistati corrisponde a quella fase in cui Thoir e Sunig coesistevano e, anche se la maggioranza era passata a Suning, il presidente era ancora Thori, ma non c’è alcun dubbio che ci fosse stato il passaggio di proprietà. Tra l’altro, se non mi sono spiegato, non contesto la qualità di Joao Mario e Barbosa ma il fatto che personaggi inesperti del mondo del calcio europeo come gli Zhang, mettessero la campagna acquisti nelle mani di un procuratore come Kia Borocoso invece do concertarla con l’allenatore Mancini e Ausilio. La scelta di kia tra l’altro avvenne perché era il procuratore che aveva portato vari giocatori allo Jangsu. E’ chiaramente inconcepibile un atteggiamento del genere verso l’Inter, tant’è che provocò la reazione feroce e le dimissioni di Mancini, ma è inconcepibile soprattutto come logica imprenditoriale, cosa che (insieme ad altre spie successive) mi lascia molto perplesso sull’affidabilità di Suning quando diamo per scontato che per difendere il valore del proprio investimento dovranno salvaguardare il valore della squadra. Per il resto, Luciano, condivido perfettamente il tuo ragionamento.

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  25. Questi pseudo imprenditori cinesi non li stimo: la mia speranza è che Marotta ed Ausilio facciano il loro lavoro senza demolire l’ossatura della squadra.

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  26. Ok noi ci lamentiamo giustamente per la vendita di un gran giocatore, con enormi potenzialità per circa 80 milioni, per ragioni legate al bilancio.
    Ma cosa dovrebbe dire un tifoso del Milan della gestione dirigenziale del caso Donnarumma, e tralascio Chalanoglu? Un giocatore nel suo ruolo tra i più forti al mondo, con tanti anni di carriera davanti, lasciato andare via a 0, quando, con una gestione oculata, potevi monetizzare già 2 anni credo almeno 80 milioni. Ovviamente aggiungendo adesso la spesa di minimo 20 milioni per il nuovo portiere.
    Sapevi che, con il suo procuratore alle spalle, e già i ripetuti rinnovi di contratto al rialzo, il rischio di arrivare al capolinea del contratto era molto forte.
    Eppure c’è, non solo ovviamente tra le servile carta stampata, ma anche tra alcuni tifosi interisti, chi applaude per l’intransigenza di Maldini & C. per non essersi piegati ai ricatti di Raiola.
    Questo dipingere i dirigenti milanisti come esempi da imitare, vale ZERO nel calcolo dei bilanci di una società.
    Quindi noi venderemo Hakimi, ma c’è chi ha perso Donnarumma, e c’è una bella differenza.

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  27. donnaruma se ne va a zero per colpe sue . il messaggio fatto passare è che va via nonostante offerte importanti. il milan ne esce “bene” perchè ha fatto di tutto poi se al suo giocatore non bastano 8 mln io da tifoso me la prendo con lui piuttosto che con la società.
    in più hanno già comprato il sostituto (che non ho idea di chi sia)

    quindi sembra che son caduti in piedi . perdere a zero un portiere che ti porta 10 punti è un dramma ma è lui che è voluto scappare

    da quello che leggo Hakimi rimarrebbe anche ma è la società che vuole sacrificarlo perchè ha bisogno di soldi..

    comunque vada sarà un downgrade pazzesco.. 7 gol e 10 assist . aggiungo che in 10 anni 2 ne avevamo trovati buoni e sempre per lo stesso motivo li dobbiamo mandare via..

    le alternative tra l’altro non sono per niente convincenti.. Darmian Florenzi emerson royal…

    poi il campo parlerà. per me lotteremo per il 4 posto e sarà durissima mi aspetto una roma fortissima e un napoli che andrà in cl in ciabatte .

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  28. Ecco la dimostrazione di quello che dicevo. “Il Milan ne esce bene”.
    Il Milan ne uscirà bene forse dal punto di vista della forma, ma ne esce malissimo dal punto di vista societario, che è la cosa più importante, il resto sono chiacchiere.
    Il Milan perde un giocatore che gli vale almeno una decina di punti a campionato e bisogna vedere se quello che arriva riuscirà a fare altrettanto.
    Per me hanno perso un tesoro, contenti loro…
    Comunque è il giusto contrappasso per avercelo scippato quando era già nostro, grazie a manovre a dir poco ai limiti della regolarità, almeno da quello che scriveva Luciano già anni fa.

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  29. Posso dire sommessamente che a me dei presunti danni di immagine, nostri o loro (purché noi siano fatti di disonestà), importa davvero poco? Una cosa sola mi interessa: valutare a fine mercato se il rapporto tecnico fra noi e le altre è migliorato o peggiorato. Poi come ciascuno ci arriva non è significativo.
    A fine mercato si fa una graduatoria teorica delle migliori. poi non è detto che il campo confermi, sia perché il calcio non è una scienza, sia perché i risultati sono determinati da millanta fattori che fuggono dal discorso tecnico. Altrimenti ill City avrebbe battuto il Chelsea

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  30. Cripta: avrai sicuramente ragione tu, ma a me è stata raccontata un versione diversa di quella vicenda.
    Comunque anche se fossero addebitabili a loro quegli errori, avranno sempre la mia gratitudine. Credo, se ben ricordo, che nemmeno papà Angelo, il più grande di tutti, sia riuscito a regalarci un titolo dopo soli tre anni di presidenza e gli avversari erano meno numerosi e meno attrezzati

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  31. Io ricordo il venerdì di quasi un anno fa, quando improvvisamente fu annunciato che Hakimi avrebbe vestito la nostra maglia. Per me era qualcosa di grandissimo, so che sembra stupido, ma credo di poter parlare di commozione, perché è stato il primo giovane, in rampa di lancio, affermato già a livello europeo, di proprietà di una big, da non so quanti anni. Ha fatto vedere già grandissime cose, pur essendo ancora un diamante grezzo, quindi mi sento di dire che potrà solo migliorare e non poco. Sarebbe un grandissimo dispiacere visto che ne abbiamo avuto solo un assaggio e visto che è uno dei pochissimi a poter creare la superiorità. Da una parte cedendo lui probabilmente potremmo tenere ferma la struttura della squadra: difesa, i tre di centrocampo e la coppia d’attacco. Dall’altra penso che, avendo già uno come Lukaku, Lautaro possa essere considerato più sacrificabile. Possiamo presumere che senza Conte l’efficienza del nostro gioco possa affievolirsi ed era questo che ci consentiva di poter prescindere dal dribbling e da soluzioni individuali. In una situazione del genere avere uno come Hakimi, capace di fare la differenza da solo, anche se a determinate condizioni, potrebbe essere fondamentale. Voi, potendo scegliere, chi terreste dei due?

    Penso che come sempre i media facciamo confusione e se spesso dicono fesserie sul piano strettamente calcistico, figuriamoci quando devono parlare di finanza. Parrebbe che i 70 mln circa di attivo servano per compensare le perdite del relativo esercizio (2020/2021). Tra nuovo main sponsor, maggiori ricavi Uefa (ce la faremo ad arrivare tra le prime due del girone?) e ricavi dal botteghino, dal 1 luglio (quindi esercizio 2021/2022), forse, potremmo avere un po’ più di manovra per il mercato.

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  32. Il problema è sempre con chi lo rimpiazzi. da questo punto di vista Ga ber ha pienamente ragione. Cedere Hakimi è un colpo al cuore. Per me superiore alla cessione, a suo tempo, di R Carlos. sarebbe un colpo al cuore anche cedere Lautaro, ma solo in prospettiva. perché effettivamente noi abbiamo Lukaku e con lui ha dimostrato di poter costituire una coppia fortissima persino un sanchez in chiaro declino. lautaro per me è un possibile pallone d’oro nei prossimi anni (faccio gli scongiuri perché lo avevo previsto anche per Coutinho), però al momento non è impossibile trovare un partner per Lukaku

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  33. il milan ci ha provato fino all ultimo a tenerselo..se poi a lui non bastano 8 mln l’anno allora è giusto passare ad altro (per me) ci perdi si tantissimo e il fatto di non aver guadagnato manco 1 euro dalla sua cessione è assurdo

    l’inter perderà Hakimi perchè ha bisogno di soldi

    è una cosa completamente diversa..
    il milan ha già reinvestito i soldi che dava a donnaruma con un altro portiere
    noi i 70 /80 o quello che sarà li metteremo tutti a bilancio e dovremmo prenderci Emerson Royal o altri improbabili pagandoli poco o nulla..

    per me quando hai uno forte non lo cedi punto.

    a me viene sempre in mente il Manchester United. cede Ronaldo vince 2 scudetti e una coppa uefa
    Mentre Cristiano va a Madrid e stravince tutto con 4 cl

    chi ha fatto l’affare ?

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  34. Concordo con Felice Nicola: uno forte, e io aggiungo giovane e con margini, non andrebbe mai ceduto, salvo che rompa lui con società. E non è questo il caso.
    Sui giocatori da sacrificare, personalmente andrei su quelli con meno margini di crescita (quindi più anziani) oppure con situazioni contrattuali più precarie, ossia più vicini a scadenza.
    Poi ovvio che anche gli altri non sono fessi e vogliono spendere tanti soldi per il meglio, facendo lo stesso ragionamento. Ma magari in questo caso ne pui piazzare un paio e fare gli stessi soldi di Hakimi, per me perdondici meno, anche in prospettiva.
    In generale ritengo che accelerare la cessione sarebbe un peccato: un eventuale grande europeo di Eriksen, ad esempio, potrebbe aprire alla cessione remunerativa del danese che è più in la con gli anni e guadagna ache di più.
    Dover ragionare in questo modo è in generale un peccato ma temo questo ci tocchi

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  35. Sinceramente a me di come ne esce il Milan con l’affare Donnarumma me ne importa zero. M’importa invece che magari vada alla Juventus, che loro se lo possano permettere e noi no, quando è l’Inter che avrebbe bisogno di un nuovo portiere e non si può permettere di cogliere l’occasione Certamente, per rispondere a Luciano, sono grato a una proprietà che ci ha portato lo scudetto, ma sono anche (più che) grato a Moratti eppure non posso non pensare agli errori che ha fatto dopo la vittoria in champions, quando avremmo potuto rinnovare la squadra vendendo ai prezzi massimi giocatori ormai esauriti e invece ce li siamo tenuti tutti in un lento declino, lasciandoci scappare giovani come Dybala e Cavani ecc. Insomma, per parlare chiaro, in quell’occasione in un attimo siamo passati dal tetto del mondo a lasciare un predominio alla Juventus così assoluto da non essersi mai verificatosi nemmeno in precedenza, ristabilendo tutti i meccanismi (a mio avviso) pre-calciopoli, restituendo il gusto della boria e del dominio a chi finalmente l’aveva perduto. Ecco, per me è questa la cosa intollerabile e temo (per fortuna non certezze) che possa accadere così anche questa volta. Finalmente abbiamo una squadra vincente che, signori e signore, ha dimostrato di come si può portare a casa un campionato in modo pulito, e invece di migliorarla con cognizione di causa di anno in anno, crescere nei risultati e nei conti, portare aria pulita nel movimento calcistico… smantelliamo. certo, non voglio fasciarmi la testa in anticipo, se non accadrà sarò il primo a gioire, ma così sembra. E intanto, mentre giustifichiamo questa crisi con la pandemia, la Juventus spende 10 milioni per un anno di prestito di Morata, ne spende altri 10 per prendere l’allenatore che avremmo voluto prendere noi, smbra che tratti giocatori come Donnarumma di cui nemmeno hanno bisogno ecc. Mentre in squadra hanno un’idrovora finanziaria com Ronaldo. Io vorrei che le mie fossero solo chiacchiere ma quando leggo che Zhang Jindong dichiara “Lo scudetto non è la conclusione ma l’inizio del cammino dell’Inter. Spero che tutti continuino a sentire la fame di vittoria, a dare tutto per i colori nerazzurri, a lottare per i nostri obiettivi” e poi due minuti dopo il figlio chiede all’allenatore dello scudetto di rinunciare a giocatori che ci hanno permesso di vincerlo eccetera eccetera, beh, qualcosa non quadra.

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  36. Credo che l’Inter abbia beneficiato e stia beneficiando tuttora di una tassazione favorevole per quanto riguarda Eriksen, in virtù delle disposizioni del cd. “Decreto crescita”. Affinché non perda tali agevolazioni, è condizione necessaria che Eriksen rimanga per almeno un biennio.

    Anche per me Eriksen è più sacrificabile di Hakimi, ma questo lo sanno all’Inter. Se però serve raggiungere una determinata (e alta) somma, potrebbe essere meglio anche per quanto riguarda il campo vendere un solo titolare, piuttosto che venderne tre o quattro. Parlando di fantacalcio, potremmo anche tenere Hakimi, cedendo Brozo, Eriksen e uno tra Skriniar e de Vrij… ma la struttura degli undici titolari viene stravolta. Anche perché poi dovrai prendere tre titolari e sappiamo che i sostituiti difficilmente saranno all’altezza. Capisco che saranno settimane non entusiasmanti, ma per fortuna non veniamo da una annata negativa, anzi.

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  37. Io sono assolutamente convinto che Moratti non abbia sbagliato nulla dopo il triplette (semmai prima, tanto, per inesperienza). L’onte cha vinto il triplette perché Mou li ha (giustamnte) convinti che era la loro ultima occasione e non potevano più dare un rendimento altissimo. hanno fatto il 110%. Siccome non c’erano i soldi per ricostruire con fuoriclasse, lui ha capito (come Conte ora) e se ne è andato. Purtroppo non siamo gli unici furbi al mondo e i nostri giocatori, pur campioni, avevano poco mercato e, da campioni, moltissime pretese. Cederli vantaggiosamente non er facile e nel contempo se l’inter cedeva Milito e si presentava per cavani, le avrebbero chiesto (come è stato) LA luna. Stessa cosa per Dybala e Wes. E chi veniva a sostituire dei campioni el mondo avrebbe voluto ingaggi da campione del mondo per di più in ascesa e non in declino.
    Ceto, si potevano prendere prima, quando erano molto giovani, ma se i pochi soldi sono concentrati tutti sul completare la squadra per vincere subito era difficile fare spese importanti sui giovani.
    Avrei voluti i tifosi esprimersi in proposito l’anno prima del triplette 8ma anche subito dopo) Volete rinunciare ai vostri campioni per prendere qualche giovane e sperare di costruire qualcosa tra due, tre anni?
    Parlare dopo e con i soldi degli altri, senza conoscere tra l’altro la situazione dall’interno è abbastanza facile

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  38. La doverosa premessa è che la situazione non è per nulla facile e capisco che a noi interessa l’Inter e non le altre squadre. Però…

    Sono stati premiati dalla Lega serie A: Donnarumma, miglior portiere. Romero, miglior difensore. Barella, miglior centrocampista. CRonaldo, miglior attaccante. Lukaku, miglior giocatore.

    Sostanzialmente ci sono due interisti… che rimarranno con ogni probabilità all’Inter l’anno prossimo. Un giocatore del Milan… che il Milan non è riuscito a trattenere. Un giocatore, Romero, di proprietà della Juventus, che la Juventus ha dovuto sacrificare, per potersi permettere i giocatori che le hanno consentito di arrivare quarta per il rotto della c… alvarese. Un giocatore della Juve che ha trentasei anni e non si sa se sia meglio rimanga o vada via.

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  39. Buongiorno a tutti. Mi spiace essermi dovuto assentare poi nelle giornate che si sono rivelate così ricche di avvenimenti, ma ad ogni modo, da oggi sono di nuovo operativo se ci sono nuovi post da pubblicare Luciano. Ora mi vado a leggere tutti i vostri commenti di questi giorni. :)

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  40. Bah, non so se sia abbastanza facile, altrimenti, visti i discorsi sul professionismo che storicamente dispensi, sarei io a libro paga dell’Inter. In generale chi è fuori parla esattamente dopo e giudica i risultati dei professionisti, mentre chi è dentro dovrebbe parlare/agire prima e portare a casa dei risultati. Personalmente non sono un professionista del calcio ma lo sono del mio mondo e vengo giudicato per i risultati che porto a casa, con le persine “fuori” che non si fanno problemi a commentare. E comunque ci sono i discorsi e ci sono i fatti. Un fatto indiscutibile è che l’Inter è sil tetto del mondo, in posizione perfetta per consolidare una posizione di predominio perlomeno in Italia (se si vuole ragionare da professionisti) e invece lascia il campo ad una Juventus “derelitta” dopo tangentopoli che inizia un predominio mai visto in Italia. Normale? No. E se io, da tifoso, non venderei Milito perché sono tifoso e affezionato, il professionista invece deve sapere se è il caso di vendere oppure no MIlito, per dirne uno, per il bene dell’Inter. Peraltro sono sicurissimo, per la dirittura etica che ritengo abbia Moratti, che questa cosa bruci enormemente anche a lui. E comunque non è vero né che non c’erano offerte né che non c’erano occasioni per acquistare sostituti agli eroi del Triplete. Di Dybala ne parlava Zanetti quando nessuno lo conosceva, militava nella B argentina e lo prese il Palermo non il real Madrid, cavani lo prese il Napoli non il Barcellona, a Benitez non presero nessuno, né un Crouch a prezzo di saldo né un Mascherano già d’accordo a venire all’Inter, e la Juventus iniziò a vincere, prima degli acquisti milionari alla Higuain, spendendo meno dell’Inter. PS Queste cose le dicevo anche durante, non dopo come avrei potuto.

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