Non ci sono più parole per descrivere le emozioni che questa squadra sta regolando ai suoi sostenitori e in genere agli appassionati di calcio. Il cammino è ancora lungo e arduo, pieno di insidie e di difficoltà, ma le gioie che ha regalato finora questa squadra rendono già da ora questa stagione indimenticabile (se non addirittura irripetibile). Non si tratta solo di un fatto puramente numerico (risultati, goal fatti, goal subiti, clean sheet...): questa squadra ci ha quasi sempre deliziati con un gioco spettacolare, irrefrenabile, esaltante. La partita contro una Salernitana venuta a San Siro a giocarsi le residue possibilità di salvezza è stata una sintesi tra bellezza ed efficacia: il massimo che si possa raggiungere nel calcio. Qualcosa di difficilissimo da ottenere. Si potrà giustamente obiettare che l'avversario non era il massimo, ma quando la nostra condizione è al top, per gli avversari restano solo scelte perigliose (infittire il centro area e lasciare scoperte le fasce o presidiare le fasce, ma qui dare spazio all'abilità nello stretto e nell'uno-due che contraddistingue i nostri) e possiamo citare in questo senso il secondo tempo di Roma, il derby d'andata, il tre a zero in trasferta al Napoli, il due a zero in trasferta alla Lazio, il quattro a zero alla Fiorentina, ecc. ecc. Altri due fattori determinanti: 1. La "liquidità" della squadra (quasi nessuno tiene una posizione fissa, c'è uno scambio continuo di ruoli e di posizioni spettacolare, perché gli avversari si vedono arrivare i nostri da ogni posizione, anche a sorpresa) che è chairamente legata alla grande qualità e grande gamba dei nostri giocatori; 2. Giochiamo molto meglio quando non ci sono prestazioni infrasettimanali. Questo vale ovviamente per tutti ed è uno dei punti da considerare nel prossimo futuro, dove avremo un ciclo di partite ravvicinate e di grande spessore... Campionato Primavera: due a uno per i ragazzi di Chivu contro i pari età del Monza. Aver fatto risultato piano e avere aumentato il vantaggio su Milan e Torino, entrambe sconfitto, è un dato veramente molto importante e segno della capacità di soffrire di una squadra che sembra un po' stanca e un po' spenta in alcuni degli uomini chiave (al netto degli assenti). Sugli scudi Mosconi, sotto età di due anni, autore del goal decisivo. Come struttura e rapidità di calcio, fatte le debite proporzioni, ricorda un po'... Lautaro.
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Segnali incoraggianti: Inter – Spezia 3-0
Non è successo nulla di straordinario ma contro lo Spezia la squadra ha dimostrato di essere in progresso di condizione e di avere una quadratura importante, cosa di cui per altro non si poteva individuare. Rispetto a Lecce ci sono stati miglioramenti individuali, soluzioni di schieramento più efficaci e quindi una crescita complessiva sul piano del gioco e della capacità di gestire la partita. Non sono consentiti sogni sfrenati di onnipotenza ma la nostra crescita è apparsa evidente, così come era anche indispensabile. Non è una stagione in cui si può andare in forma gradualmente per poi sperare nella tenuta alla distanza. Quest'anno si giocheranno due distinti campionati, quello "autunnale" e quello "primaverile". In mezzo lo spartiacque dei mondiali di calcio in Qatar con i giocatori in scadenza di contratto che vogliono andare ai mondiali e devono fare benissimo ora e durante i mondiali. Molti potrebbero arrivare alla seconda parte del campionato dopo aver dato il meglio e poi forse anche appagati per accordi più o meno ufficializzati. La seconda parte di stagione sarà un altro campionato, ricco di incognite e con la previsione di un'altra sessione di calciomercato: è necessario trarre il meglio da questo primo scorcio di stagione.

