Un weekend in chiaroscuro per le nostre giovanili

Foto: Simone Fautario. La sua Under 15 vince tre a zero in casa dell’Atalanta. Vincere a Bergamo non è mai facile e vincere per 3-0 è un’impresa.

Le brutte notizie sono arrivate prima da Torino, dove gli Under 17 di Handanovic, sconfitti per 3-2, corrono davvero il rischio di essere l’unica nostra formazione non arrivata alle semifinali.

Tutto si giocherà nel ritorno a Interello, ma l’aver letteralmente buttato nei due minuti di recupero il risultato di vantaggio in trasferta, preoccupa seriamente.

Poi anche gli Under 16 hanno subito una brutta sconfitta in casa contro l’Empoli, che oltre a essere una nostra tradizionale ‘bestia  nera’ è anche una squadra molto forte.

Per andare in finale ora servirebbe davvero una grande impresa in toscana.

Per fortuna è arrivato il risultato di Zingonia, dove gli Under 15 di Fautario hanno inflitto un secco 0-3 all’Atalanta, che non chiude i giochi (sarebbe follia pensarlo) ma è un… buon punto di partenza per la possibile finale col Milan.

Che purtroppo sarebbe un osso durissimo.

In ogni caso il titulo più importante l’abbiamo già conquistato e in tutte le altre categorie abbiamo dimostrato di essere competitivi fino alla fine, contro tutti.

E soprattutto abbiamo messo in evidenza diversi ragazzi di prospettiva.

Under 17: Torino – Inter 3-2

Sorprendente  scivolone dei ragazzi di Handanovic che ora rischiano seriamente l’esclusione dalle semifinali.

Quella che secondo me era tra le più forti delle nostre giovanili ora rischia di essere l’unica a fallire l’obiettivo di entrare tra le prime 4.

Infatti nel ritorno, mercoledì a Interello, alle 18, se non sbaglio, ai granata basterà il pareggio, cioè avranno a disposizione due risultati utili su tre.

Non è tanto la sconfitta a impressionare, perché il Toro è forte e una sconfitta di misura in trasferta ci poteva anche stare: è come è stata buttata una qualificazione ormai a portata di mano, con una serie di errori individuali inammissibili.

Partiamo dalla formazione iniziale.

Ho detto di avere una grande stima per Chivu: ebbene per Handa ne ho ancora di più. Come uomo e come tecnico.

Il nostro ex portiere, che nella prossima stagione allenerà la Primavera, ha schierato un undici iniziale che mi ha molto sorpreso:

Farronato

Lissi, Pavan, Peletti, Sorino

D’Agostino, La Torre, Grisoni

Vukaj, Franchi, Fasana

In panchina giocatori che sarebbero titolari ovunque: il centrale Bovio  (unico nazionale, al momento) e gli attaccanti Moressa, Carrara e Gjeci.

Neppure convocati, e questo è più comprensibile, i tre 2008 stranieri che hanno sempre giocato con gli Under 18.

Chiarisco subito che la mia non è una critica ad Handa, perché non conosco le condizioni di salute e di forma degli esclusi inizialmente.

Diverso è il discorso sui principi che potrebbero aver ispirato, anche in stagione, le decisioni del mister.

Una cosa mi sembra chiara e ineccepibile: Handa ha sempre puntato a vincere ma anche a farlo facendo crescere i singoli, dando notevoli opportunità a tutti i giocatori della rosa.

E’ una scelta professionale, forse dettata anche dalla società ma che pone indubbiamente gli interessi del club prima di quelli personali.

Perché per un allenatore è sempre meglio vincere.

L’altro fattore è che mi sembra che Handa prediliga i giocatori di manovra rispetto a quelli di forza (per esempio Franchi a Carrara insieme dall’ inizio quasi mai, il mister preferisce spesso giocare con una punta di manovra piuttosto che di sfondamento   e con gli esterni molto larghi).

In questo caso ha messo Vukaj che quando si accentra viene rilevato da ‘D’Ago’ e ‘Virtu’ che fa lo stesso lavoro di scambio con il ‘Griso’.

Intoccabili il portiere, il centrale La Torre, e i terzini Lissi e Sorino (quest’ultimo al rientro dopo una lunga assenza).

In mezzo alla difesa Handa potrebbe aver preferito schierare la coppia che, insieme a Breda e Medina si è guadagnata la qualificazione ai quarti, mentre Bovio (tra l’altro reduce dalle fatiche con la nazionale) ha sempre giocato con l’Under 18.

Resta la scelta almeno iniziale su Moressa e Gjeci.

Se Gjeci poteva essere un azzardo (giocatore che può risolvere una partita, ma può anche isolarsi in un individualismo eccessivo. E comunque Gjeci è stato riservato per la semifinale U16 con l’Empoli, giocata il giorno dopo), personalmente a un Moressa in condizione (entrato poi a una ventina di minuti dalla fine) non rinuncerei mai.

Ma parlo da semplice tifoso, dunque da persona che non conosce le situazioni e non ha le competenze di un Handanovic.

Ci sarebbe anche Fofana, ma sembra che l’ex Brescia abbia avuto una rottura clamorosa con il mister, che lo ha mandato a giocare con l’U18.

Però sono solo voci, non so quanto attendibili.

Più in generale la mia impressione, come dicevo, è che il mister abbia tendenzialmente preferito nel corso della stagione i giocatori di manovra rispetto ai giocatori di forza.

E può essere una soluzione importante, magari in prospettiva

Il Toro ha una squadra interessante con almeno un paio di giocatori di livello superiore: Luongo, nazionale U17, e Turola (6 minuti in campo e 2 reti).

Ma l’Inter ha buttato una partita che aveva in mano per gli errori individuali.

La cronaca, ridotta all’essenziale, lo conferma

  • 9′ Franchi solo davanti al portiere granata dopo una bella fuga non riesce a sfruttare la grande occasione;
  • Subito dopo Peletti rinvia in modo maldestro, la palla gli sbatte sul braccio: rigore e gol del Toro;
  • 18′ il ‘Griso’ Si costruisce in velocità una grande occasione, ma ancora una volta la conclusione non è vincente;
  • 27′ l’Inter pareggia: palla strappata a un difensore e servita a Vukaj che non ha difficoltà a insaccare;
  • 38′ D’Agostino si inserisce in area e trafigge Cereser. 2-1 per noi;
  • 3′ st il Griso controlla in area ma calcia fuori da ottima posizione;
  • 8′ tiro a giro del Griso: fuori di poco;
  • 40′ il cambio che decide la partita: dentro nel Toro Turola che segnerà due gol in sei minuti;
  • 45′ la palla danza pericolosamente in area senza che nessuno dei nostri l’allontani;
  • Alla fine un cross dalla linea di fondo per la testa di Turola che insacca. Inter beffata;
  • Primo minuto di recupero: ancora Turola è pronto in area per la deviazione vincente. 3-2 del Toro;
  • 48′: terzo minuto di recupero. Leoni viene servito solo in area  a pochi passi dal portiere, ma svirgola il tiro e fallisce un’occasione clamorosa.

Tra i nostri sembra siano stare di particolare rilievo le prove del solito Pit La Torre e di Virtuani.

A Interello il ritorno sarà durissimo.

Under 16: Inter – Empoli 1-2.

Partita che con ogni probabilità segna lo stop della corsa scudetto, in semifinale, dei ragazzi di Solivellas.

Per andare in finale bisognerebbe vincere a Empoli, anche con il minimo scarto, ma il compito appare quasi proibitivo, vista la forza di squadra dei toscani, che possono contare anche su un paio di giocatori davvero al top, come il numero 11 Landi, un brevilineo immarcabile, e il centravanti Perillo.

Complessivamente però loro sono apparsi superiori come spirito di squadra, almeno in questa gara.

E’ vero che tutti i gol sono venuti su azioni da calcio piazzato, e che le occasioni su azione manovrata sono state forse più numerose per noi, ma loro sono sembrati più squadra, più aggressivi e più ‘vivi’.

Vincevano tranquillamente 2-0 e solo un fallo di mano in area assolutamente inutile, a poco dal termine ci ha rimessi in partita per il ritorno di Empoli.

Poi i minuti finali sono stati tutti nostri, anche con qualche buona occasione, ma ormai non c’era più tempo per rimediare.

Da notare che i nostri hanno anche colpito una clamorosa traversa con il centrale Puricelli.

Un dato di fatto: quando nelle fasi finali, in qualunque categoria, incontriamo l’Empoli, storicamente per noi sono quasi sempre guai.

Formazione:

Adomavicus

Evangelista (Bettelli), Puricelli, Donato (Cassini), Pirola (Rocca)

Morosi, Pannuto (Nese), Limido (Carboni)

Salviato (Owusu), Gjeci, Matarrese (Allasufi)

Il difetto di questa squadra, così schierata, è che gioca un 433 con poche possibilità di incidere sulle fasce.

Infatti dei 4 giocatori di fascia solo uno  (Pirola) gioca nel suo ruolo.

Evangelista, l’altro terzino, è un centrale e la spinta ne risente.

In più entrambi gli esterni offensivi non sono esterni di ruolo, ma centravanti e non hanno lo spunto per spaccare le difese avversarie.

Limido che sarebbe un esterno e anche veloce, viene ormai regolarmente spostato in mezzo, mentre Owusu (esterno alto) e Bettelli, terzino destro naturale sono stati messi solo nel corso del secondo tempo

Le pagelle

Adamovicius:

il neo acquisto lituano ha compiuto una bella parata sul fenomeno Landi, ma complessivamente non mi ha convinto del tutto. Sembra dotato di grandi potenzialità, ma credo necessiti di un notevole lavoro ‘tecnico’.

6

Evangelista:

come ho accennato in precedenza non ha il passo e la struttura fisica dell’esterno, forse garantisce copertura, ma evidentemente la spinta non è quella che si chiede alla squadra in fase offensiva.

6

Puricelli:

a parte la clamorosa traversa, è stato forse il migliore della difesa. Sicuro in marcatura (e l’avversario era forte), non si rassegna e ci prova fino alla fine.

7

Donato:

non mi è sembrato brillante come al solito, forse è anche un po’ stanco per la stagione molto ‘tirata’ anche per gli impegni con la nazionale.

6

Pirola:

Prestazione di buon livello in entrambe le fasi. Attento in copertura e pronto a inserirsi per sfruttare la fascia

6.5

Morosi:

lavora tanto in mezzo al campo, con profitto più che discreto. Gli manca forse la giocata che illumina, ma non era facile con un Empoli molto stretto e compatto.

6.5

Pannuto:

sa giocare a calcio come pochi. Due anni fa faceva la differenza, oggi appare un po’ meno brillante perché probabilmente paga un po’ una struttura atletica non eccezionale

6+

Limido:

vaga per il campo, scambiandosi spesso di posizione con Morosi, alla ricerca di spazi per piazzare il suo spunto un tempo proverbiale.

Ma in mezzo gli spazi mancano e il lavoro non è produttivo come un tempo.

6+

Salviato:

bel giocatorino, abile ma forse senza la potenza necessaria per giocare in mezzo, almeno da prima punta.

Forse gli servirebbe un modulo diverso, da centrale a fianco di una prima punta di peso, perché da esterno fatica a trovare lo spunto che spacca le difese.

6-

Gjeci:

sembra tornato il grande giocatore che ci aveva fatto sognare due anni fa. 

Fisicato e dotato di tecnica e inventiva, ha battagliato con vigore e qualità contro i centrali toscani, spesso prevalendo. Alcune su giocate sono state di alta scuola.

Con un compagno vicino (Forse Dade, che ha finalmente scontato i tre turni di classifica, o lo stesso Salviato) credo potrebbe fare grandi danni.

O almeno lo spero.

8

Matarrese:

anche lui un po’ inadatto a giocare sull’esterno, ma sembra aver perso qualcosa in fatto di brillantezza.

Non riesce mai a incidere ed è la prima sostituzione, con Owusu che si dimostra più vivace e intraprendente.

6 per ‘Mata’ e 6.5 per Owusu.

Gli altri subentrati si sono tutti espressi su livelli almeno sufficienti, nel tempo disponibile relativamente ristretto.

Under 15: Atalanta – Inter 0-3

E’ la notizia migliore per l’Inter del weekend di ‘spareggi’ scudetto.

Vincere a Bergamo non è mai facile e vincere e per 3-0 è un’impresa.

Anche se bisogna tener conto delle prodezze del portiere Costante, che ha parato un rigore sull’1-0 e ha compiuto qualche altro grande intervento nella ripresa.

Discorso ammissione alla finale (quasi sicuramente contro il Milan del fenomeno Jadid e non solo), non chiuso, dunque, ma molto ben avviato in considerazione del fatto che i bergamaschi dovrebbero vincere a Interello 4-0 (noi li abbiamo preceduti in campionato), ripetendo così e addirittura ampliando l’exploit compiuto ai quarti dove sono andati a vincere a Torino con la juve.

SeS titola: ‘Lezione di calcio firmata Fautario’.

Leggendo la cronaca del match il risultato è forse un po’ largo, ma non c’è dubbio che  i nostri abbiamo giocato un buonissimo match.

Soprattutto fa bene sperare il fatto che gli uomini chiave della squadra, rispetto per esempio agli omologhi dello scorso anno, abbiano fin da ora una buona fisicità, che naturalmente va comunque incrementata.

Fautario mette in campo forse la squadra migliore, almeno dal punto di vista della solidità: un 433 in cui i difensori sono i titolari. Solo Bagnara a sinistra può competere al momento con Barcella ma Foroni è fortissimo e i centrali sono assortiti splendidamente: uno alto potente e dotato di progressione (Noah Forlani) e l’altro (Clarence Poltronieri) rapidissimo sia nei recuperi sia per gli inserimenti.

Centrocampo con i solidissimi (ma anche bravi con i piedi)  Ferri e Marchesi , con panca iniziale per Gioele,  gran play ma leggerino, e poi molto movimento davanti perché Palmini, sulla carta ala sinistra, in realtà è un centrocampista aggiunto mentre il terzo teorico centrocampista è Pit Omini, che però è un trequartista e svaria spesso.

Al centro bomber Serantoni e sulla destra Vanacore, talentuoso ma un po’ individualista e solitamente poco incline a rientri profondi.

In pratica il ‘corpo’ della squadra era forte e solido, l’estro era riservato al tandem Pit/Vanacore, mentre Serantoni cercava di far male e di aprire gli spazi ai compagni.

Non a  caso lui non ha segnato, ma sono andati in gol, oltre a Noah, proprio Vanacore e Palmini.

Riassumo quindi la formazione, tenendo presente che i 9/11 erano messi esattamente ruolo per ruolo, mentre le posizioni di Pit e Palmini variano maggiormente, proprio per le caratteristiche tecniche atletiche e di movimento dei due.

Costante

Foroni, Poltronieri, Forlani, Barcella

Ferri, Marchesi, Palmini

Vanacore, Serantoni, Omini

Attorno al 20′ della ripresa  Seghezzi, solitamente esterno basso, sostituiva Vanacore e Pit lasciava il posto a Comelli, esterno di ruolo, con conseguente accentramento di Palmini.

Poi Bagnara dava il cambio a Barcella e Gioele Omini a Marchesi.

Si chiudeva con Keqi al posto di Ferri e Castellarin per Serantoni.

Un po’ tutti sembra abbiano giocato su ottimi livelli, ma qualche cenno particolare meritano, oltre all’ottimo Costante, il centrale Forlani, sul quale nutro speranze… di grande prospettiva, poi Foroni e i centrocampisti.

Ma, lo ripeto tutti vanno accomunati in un grande elogio.

Luciano Da Vite

182 pensieri riguardo “Un weekend in chiaroscuro per le nostre giovanili

  1. Luciano, perdona, ma sei tu a non capire che Zelinski, per fare un esempio, vale il costo di Luis Henrique pagato oltre 20 milioni. Tutte le società ragionano su costo annuo, a partire da quando fanno gli allungamenti di contratto a gente che vogliono spedire via (ricordate Lazaro?) ma facendo così, di prestito in prestito, riducono l’impatto del cartellino perchè lo diluiscono su più anni. Può apparire un controsenso ma è così (non solo da noi). Più gente “invendibile” hai e meno margini ti ritrovi.

    Quindi ieri si è scelto Zelinski, oggi si sceglie il brasiliano (lasciamo perdere ovviamente ruoli) per cercare di guadagnarci come squadra ma garantirsi anche una via d’uscita migliore in caso di esisto negativo.

    Altrimenti come potrebbe, guardando solo ai saldi di mercato, avverarsi ciò che Marotta ripete da tempo, ossiatenere sotto controllo costo squadra e avere un saldo sul mercato maggiormente negativo? Semplicemente rivedendo il mix tra stipendi e cartellini.

    Io, ripeto, non so se è una strada che ci può far vincere – in Italia credo sia possibile tenendo ossatura – ma so solo che sarebbe inevitablmente arrivato il momento in cui si sarebbe dovuti andare in questa direzione. Ecco perchè non ho mai capito la scelta di insistere spessissimo su certi profili. Io credo la diversificazioni paghi.

    Se poi il 22enne Palacios si rivelrà scarso, l’allora 21enne Asslani incosistente, ecc., perdonami, ma forse serve prendre un ds più abitutato a lavorare in questo modo. E magari Auslio farà benissimo al Bayern, posto che lo prenda, dove può pescare sostanzialmente chi vuole (o quasi).

    Premesso che concordo un giovane debba avere tempo di inserirsi gradualmente per cui è meglio se può partire dietro titolari ben definito – come è stato il nostro caso – da qui le mie richieste.

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  2. secondo me sei tu a non capire che se OGGI posso spendere solo 7 milioni (dico a caso) per l’ingaggio di un giocatore e non 25 (dico sempre a caso) per cartellino + ingaggio devo per forza prendere quello che costa meno. Se poi riesco a vincere guadagnerò di più e non sarà un problema il maggior costo dell’ammortamento per 1 o 2 anni

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  3. Roberto, secondo me sei tu a non capire e cercherò di spiegarti il perché, secondo me.

    Prima però una risposta su Moratti.

    Non devi spiegare a me che i Moratti sono altra cosa rispetto a tutti i presidenti che abbiamo avuto..

    Massimo in particolare è l’unico presidente con cui ho avuto più volte occasione di parlare di calcio: abbiamo parlato del Fenomeno, quando era ancora in Olanda, di Zanetti, quando era ancora in Argentina, di Recoba, quando era ancora in Uruguay (io non lo conoscevo neppure per sentito dire, me ne ha parlato lui in termini entusiastici) e di tante altre cose.

    Erano colloqui estemporanei frutto della sua passione per l’Inter che lo portava a fermarsi a parlare con un semplice tifoso: non mi ha mai detto: che cosa vuoi sapere tu, io sono il presidente e tu un semplice tifoso. Eppure immagino che ne sapesse…più di me. E ascoltava pure con interesse…

    Il confronto semmai è tra Steven , ET e e Oaktree.

    Al momento per me non c’è partita, spero che mi facciano cambiare idea. Ma non dimenticherò mai che dopo aver acquistato per 350 milioni un’azienda quotata 1300 che aveva necessità di qualche ritocco per continuare a trionfare, ci ha… regalato i 6 milioni per Palacios, negandoci pure gli 8 o 9 per Leoni.

    Tra l’altro questo discorso secondo me ignorante, lo riconosco di questioni di alta finanza perché non ho mai provato ad amministrare (almeno per me) più di 2000 euro al mese, mi fa pensare che non è vero che Steven non abbia pagato di tasca sua i debiti contratti. Ha preso una società che valeva 350 milioni , l’ha ceduto quando valeva 1300, ma non ha incassato una lira. Per me nella sostanza ha ceduto il capitale più i debiti, rinunciando così alla… plusvalenza costruita.

    Che poi il subentrato abbia preferito tenersi i soldi e lasciare i debiti in capo alla società Inter è tutto un altro discorso

    ma questo è solo un particolare e può essere che io mi sbagli, tra l’altro questo discorso mi interessa poco. Lo so che non ti piace l’espressione, ma che posso farci io se mi appassiono più al calcio giocato che ai bilanci?

    Quindi veniamo alle questioni di calcio giocato.

    Per il resto, mi fa piacere sapere che il calcio italiano è rimasto indietro, per esempio rispetto a City, Barcellona, Real e PSG perché al contrario di quelli ha puntato…sul mecenatismo.

    Poi secondo me il merito della dirigenza non è stato la conferma di Inzaghi, sulla quale nessun interista che io conosca ha mai avuto dei dubbi, ma il merito di aver continuato a far crescere la squadra anche negli anni in cui abbiamo dovuto cedere due pilastri (guarda caso, uno ci ha sconfitto in campionato, l’altro in finale di CL) senza poter reinvestire il ricavato.

    Abbiamo potuto tenere i giocatori chiave che ci assicuravano un certo vantaggio, ma a livello di investimenti migliorativi, da quell’anno ci hanno superati in tantissimi, comprese Atalanta e Como (che, sfortunatamente per i tifosi lariani ora è in mano a un …bieco mecenate).

    Quindi Steven, investito da cataclismi esterni alla sua gestione dell’Inter (covid, mutamento della politica cinese e riduzione degli sponsor asiatici conseguente) ci ha tenuti in vetta e ci ha fatto crescere nel mondo, grazie alle sue scelte: prima quella del direttore (che non è mai stato responsabile di nostre annate negative, perché era a vincere alla juve). Il primo collaboratore di marotta, quando faceva un altro mestiere rispetto all’attuale probabilmente non ha fatto bene, pur avendoci portato fior di giocatori; cito a caso lautaro, Skriniar, Handa e altri ancora, insieme a tanti errori (per i quali io mi permetto di chiedermi – perché non lo so – se ci fossero e condizioni per fare meglio.

    Altrimenti dovrei pensare che chissà la sua conferma da parte di più presidenti e direttori – che i problemi reali li conoscono- fosse causata dalle pressioni della…malavita.

    Quello che tu asserisci poi sulla politica di Marotta in questi anni per me è ingeneroso: a lui non è stato detto: non abbiamo soldi puntiamo a un onorevole piazzamento sopra la metà in campionato e prendiamo giovani poco costosi per preparare fra qualche anno un futuro importante.

    No, mi risulta che gli abbiano detto: fondamentale è restare ai vertici e anzi crescere sportivamente. Però non abbiamo soldi da spendere OGGI per farti prendere grandi giocatori giovani. Devi arrangiarti come puoi.

    Qualche giocatore da 20-30 milioni l’ha preso comunque, grazie alla sua abilità con i parametri zero. Per esempio alcuni acquisti sono stati finanziati con i 50 milioni presi col parametro zero Onana.

    Sono arrivati

    campioni ‘maturi’ alcuni strepitosi altri sbagliati,

    gente giovane ma già affermata (grazie ai soldi delle cessioni di parametri zero e di giovani del settore): anche qui Thuram a zero, frattesi che ora è un errore ma lo vogliono tutti ed è un nazionale, Pavard che nell’agosto 23 aveva 27 anni

    Alcuni giovani che per quanto sono stati pagati non potevano prendere il posto dei titolari: Asllani, Bisseck, Palacios.

    Quello che voi, probabilmente perché siete molto benestanti, non riuscite a capire è che se è molto più conveniente prendere una villa in Sardegna che si apprezzerà ulteriormente negli anni, piuttosto che un bilocale a Quarto Oggiaro, ma io ho i soldi solo per il bilocale a Quarto Oggiaro, devo prendere quello, che col tempo varrà sempre meno.

    A me sembra semplice. Se poi grazie al mio acquisto di ripiego riesco a vivere direi benino per qualche anno, ho fatto il massimo.

    Ah, dimenticavo: dove posso firmare perché con l’attuale guida tecnica si vincano ancora 2 (non 5) scudi in 5 anni, con due finali di CL varie coppette, due secondi posti e una squadra che gioca spesso in modo spettacolare? Quante volte è successo questo nell storia più che centenaria dell’Inter?

    PS la cosa più ridicola che ho letto è stata avvicinarmi…come tecniche dialettiche almeno, a un attuale ministro verso il quale provo solo sentimenti di profondo disgusto

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  4. ”secondo me sei tu a non capire che se OGGI posso spendere solo 7 milioni (dico a caso) per l’ingaggio di un giocatore e non 25 (dico sempre a caso) per cartellino + ingaggio devo per forza prendere quello che costa meno. Se poi riesco a vincere guadagnerò di più e non sarà un problema il maggior costo dell’ammortamento per 1 o 2 anni” come si può continuare a parlare di economia e finanza con chi pensa che funzioni così.
    Non credo nemmeno io che sia una colpa non capire una mazza di queste cose, credo lo sia ostinarsi a portare avanti evidenti falsità/errori come queste solo perché non si è in grado di dire “ah, ma davvero funziona così? Non lo sapevo. Grazie”

    Su Marotta, come sempre, sbagli interlocutore dato che ho sostenuto più volte lo straordinario lavoro svolto negli anni, ma…

    4) Non ascoltare o leggere cosa dice “l’avversario” di turno e portare avanti le proprie polemiche e i propri attacchi personali fino alla fine cercando di far passare l’altro come nemico, anche quando dice le stesse cose.

    Aspettiamo ora solo un’inversione a U quando farà più comodo, facendo finta di nulla, e le hai usate tutte. Nulla di strano comunque, tutto prevedibile…

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  5. E ancora, su Moratti: l’ha tirato in ballo Emiliano, io nemmeno l’avevo nominato. Quindi, capisco l’età, ma presta maggiore attenzione se vuoi polemizzare con me.

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  6. Soffriamo un po’ di superio ultra spinto. Altrimenti non si spiega perché tutte le considerazioni svolte si debbano riferire a tesi o posizioni tue.

    Poi continui a dirmi, gentilmente, che non capisco una mazza, ma non mi spieghi come faccio se ho sette milioni da spendere oggi (domani …si vedrà) a spenderne 23.

    Si lo ammetto io non sono capace e non so come si faccia

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  7. Perché non conosci la differenza tra economico e finanziario. Ma se non stavi parlando con me (unico che ha scritto di Moratti) allora okay, Matteo!

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  8. Te l’abbiamo spiegata, a memoria, almeno in 3. Secondo te è impossibile che sia così, quindi avanti, siamo eretici e dobbiamo essere arsi vivi.

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  9. Luciano, non è come dici tu.

    Il problema non è, salvo rarissimi casi, la liquidità ma il costo gestionale: nessuno ragiona così altrimenti con 500 mn di fatturato non faresti mai…uno stadio.

    E nesssuno comprerebbe una casa, ecc.

    Francamente non capisco cosa ci sia di male a sostenere che tali scelte, come tutte, abbiano dei pro e contro: pro, abbiamo giocato ad alti livelli (anche se per me ossatura portante è stata il blocco giovane maturato); contro, sei ingessato laddove sbagli acquisiti dei maturi. Se li metti in fla gli errori sui maturi sono stati molto di più. E prima poi, Oaktrre o meno, l’inversione la devi fare salvo avre un proprietario che metta marea di soldi.

    I cileni sono l’emblema: conributo ridicolo, costi clamorosi e….buonuscita.

    Ecco, queste cose alla fine incidono molto più di quanto si creda.

    Il calcio inglse non è solo City: loro guadagnano infinitamente di più di diritti tv. Sono tutti pazzi? Hanno innescato circuito virtuoso anni fa con stadidi proprietà e una cultura calcistica che fa divertire il tifoso….Le esigenze sono cambiate, è bellissimo vedere ritmo e gol. Potrà non piacere ma è così e oggi raccolgono i frutti.

    La nazionale che da 15 anni non passa un turno ad un mondiale è solo il risultato di una scarsissima capacità di programmazione

    Che i presidenti possano fare ciò che vogliono è sacrosanto, la società è la loro. Io (noi) ci limitiamo a dare parere sulla base di quello che vediamo e conoscendo, oguno per la propria esperienza, come le società sono gestite

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  10. Va bene,. lo ammetto, sono incapace di comprendere come posso spendere soldi che non ho, in presenza, tra altro, di una normativa che me lo vieta.

    E’ certamente perché non capisco la differenza fra economia e finanza.

    Siccome me lo avete spiegato tante volte e non l’ho capito, significa che non sono in grado di coprire questo ruolo. lascio volentieri il posto alle super competenze.

    Scusate se vi ho fatto perder tempo

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  11. Parlando di calcio, leggo i nomi di Bonny e Hojlund davanti. Per carità, rispetto a quello che avevamo sarebbe grasso che cola, ma mi sembra che continuiamo a cercare profili con poco estro, incapaci di saltare l’uomo nello stretto e sappiamo che in tante gare di campionato, quando la stragrande maggioranza delle squadre contro di noi si chiude in 30 metri, queste caratteristiche sono fondamentali per cambiare la partita.

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  12. Se non ci fosse voglia/possibilità di prendere giocatori bravi nel 1 vs 1, io vorrei un vero colpitore di testa.

    Per stanare i bunker italici (a proposito di spettacolo che fanno lievitare i diritti tv…) alternativa sono cross e li uno stoccatore di testa potrebbe essere utile.

    Che ne pensate?

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  13. A causa degli insulti reiterati e della protervia di un solo commentatore (Roberto ha una visione spesso opposta alla mia ma è sempre stato educato) credo che non scriverò più, almeno di prima squadra. Forse delle giovanili si. però posso raccomandare qualche lettura, di chi sa esprimere meglio di me i pensieri che condivido. L’ultimo articolo di Cavasinni è spettacolare, in quel senso “Cara Oaktree, è il momento di finanziare il mercato”

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  14. Luciano, me ne farò una ragione. Sei la prima persona al mondo a dirmelo. Io vedo in te, invece, tanto di ciò che non funziona in Italia (fortuna mia che vivo all’estero da tanti anni ormai): perbenismo, falsa umiltà e manipolazione.

    Vedi, tu qui non scrivi “cazzo” perché non è educato, ma tratti alcune persone in maniera estremamente becera, ma sempre con linguaggio impeccabile. Ecco, forse se ogni tanto fossi meno finto nel tuo esporti al pubblico, saresti percepito meglio, almeno da chi conosce questi stratagemmi davvero di bassa lega. Ora tolgo il disturbo perché credo che questa diatriba non importi a nessuno.

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  15. Per quanto conti, invito tutti a fare un passo indietro e a scrivere della nostra Inter.

    I pareri discordanti ci saranno sempre ma spesso sono anhe fonte di arricchimento.

    Pio l’ho visto poco: atleticamente sembra un bel bestione. Se fosse forte di testa proverei a tenerlo.

    Inutile andare a caccia del nuovo Taremi

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  16. Biasin ha detto che i soldi del mercato sono 40-50 milioni. Praticamente o rinforzi un solo ruolo o vai su scommesse per cui possiamo essere certi di un indebolimento globale. D’altra parte un mese di trattative per il mitico sbonny per cui, forse, la società si costerna si indigna si impegna e poi getta la spugna con gran dignità

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  17. 50 mn di passivo secco sarebbero già una buona cosa.

    Il resto spero possa venire da ottimizzazioni: Arna e Correa per dire hanno già più che pagato Sucic e Luis Henrique.

    Io concentrerei risorse su uno/due ruoli. Anche uno se non si fanno grosse cessioni.

    Per migliorare panchina vanno benissimo anche dei giovani nostri (Pio) o dei prestiti

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  18. Partita bruttina. Male Seba (ma non sono i suoi palcoscenici come livello personale) bene luis henrique come attitudine e corsa, veramente poca roba Susic, non all’altezza della maglia. In generale partita mediocre da parte di tutti contro una squadra davvero modesta e risultato che punisce avversari che ci credono maggiormente.

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  19. Io penso che ci sono questioni che vadano al di là dei soli numeri. Il Napoli non prende De Bruyne semplicemente perché si svincola e perché gli fa una buona offerta: ci sono tutta una serie di variabili che evidentemente vanno a incidere su questa cosa. Rapporti di carattere “politico” (procuratori, operatori di mercato a tutti i livelli, merchandising, mi viene in mente una frase che ho sentito l’altro giorno durante “Tutti convocati” su Radio24, cioè che un club calcistico è una casistica particolare perché di fatto è un’azienda che “contiene” dentro di sé tante altre “aziende” quanti sono i suoi calciatori e forse pure di più) pesano sempre di più, ragioni che riguardano l’orizzonte temporale cui si vuole guardare (club e giocatore, se mi dici “Eh con i soldi di Arnautovic, Taremi e Zielinski potevi prendere Doué” e sto facendo un esempio sicuramente esagerato, poi mi devi spiegare perché Doué avrebbe dovuto scegliere un’Inter comunque con una proprietà “provvisoria” come Oaktree a fronte di un club economicamente stabile e che investe in maniera importante a tutti i livelli come il PSG, è chiaro che uno mette sulla bilancia tante cose) e che non riguardano la semplice singola operazione di mercato ma tutto un contorno per quello che riguarda gli obiettivi del club e del giocatore e del suo “team”, ragioni di rapporti e ragioni ovviamente che sono meramente economiche di bilancio. Poi ovviamente ci sono le ragioni di carattere tecnico. Ci sono ragioni di carattere “contingente” come il fatto ad esempio che l’Inter deve in ogni caso giocare per vincere o comunque competere ai massimi livelli.

    Per tutti questi motivi si può ritenere opportuno spendere per Zielinski invece che per Luis Henrique. Riprendo un commento non ricordo di chi, ma davvero non lo sto facendo per fare le pulci a nessuno: è solo un esempio. Potrei dire Taremi invece che Bonny.

    Penso che si debbano incastrare veramente tutta una serie di fattori e che non si può ridurre tutto solo a dei numeri.

    Moratti lo ho menzionato io per primo. Ho già spiegato perché la mia non era una critica né tantomeno un attacco a Moratti. Volevo solo dire che ci sono ragioni storiche che pesano sulla situazione economica e finanziaria dell’Inter e che non sono ovviamente derivanti dalla gestione Zhang. Questo è un fatto. Poi si possono fare valutazioni che possono essere positive come negative nel merito. Così come ad esempio in questi giorni tutti fanno valutazioni tanto positive quanto negative sulla gestione di Simone Inzaghi come allenatore.

    Certo però se non critichiamo giustamente Moratti per avere speso tanto per dei grandi campioni, allora ha poco senso pure criticare Zhang se ha preso Nainggolan e Vidal, per dire, pagandoli tanto ma poi avendo una resa che non è stata sicuramente all’altezza delle aspettative tanto di chi li ha voluti (prima Spalletti, poi Conte) che dei tifosi. Si può dire lo stesso di Correa. Sono stati degli errori? Molto probabilmente sì. Poi giustamente noi valutiamo prima di tutto l’impatto in termini sportivi prima che economici. Ritorno a cosa si dice adesso su Inzaghi. Quanto ha fatto in questi quattro anni è “abbastanza”?

    Lascerei per il resto fuori dalla disputa un ministro che peraltro tifa per il Milan (fosse stato interista gli si poteva riconoscere almeno questa qualità…) e invito a parlare di calcio e di Inter considerando che comunque qui dentro si è sempre stati coerenti. Non invito nessuno a andarsene, però io capisco pure Luciano che scrive e ci mette impegno a tenere un blog e poi si deve vedere puntualmente attaccato. Scusate il linguaggio ma chiunque al suo posto si romperebbe le palle. Il confronto ci sta ma mi sembra che si sia andati oltre facendone una questione quasi personale. Spero che ovviamente Luciano continui a scrivere anche di prima squadra.

    Non ho visto la gara con il Monterrey, che secondo me non è una squadra di basso livello. L’Auckland è veramente un caso unico in questa competizione, io penso che le altre (intendo le non europee) qualche cosa faranno vedere e secondo me i latinoamericani e i centroamericani ci metteranno di tutto. Poi penso questi giocassero quasi in casa.

    Penso che noi siamo molto “stanchi” e che non sarà facile mettere in piedi una squadra forte per questa competizione e che comunque tornati dagli USA (dove mi accontento per ora di non fare brutta figura, spero comunque nel passaggio del turno ma già la prossima partita con i giapponesi dovremo fare tre punti) e ai nastri di partenza della nuova stagione, ci vogliano almeno tre-quattro giocatori nuovi di cui almeno tre “importanti” (centrale di difesa, centrocampista e attaccante). Non sono purtroppo molto ottimista in tal senso.

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  20. Per il mondiale per club, confesso di essere combattutto tra il solito desiderio di vederci vincere sempre e l’uscita anticipata che ci permetterebbe di fare una preparazione normale.

    Credo sia più importante che mai quest’anno fare una preparazione ben fatta

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  21. Ci risiamo…..questa insensata necessità di voler convincere Luciano delle proprie verità! Ad essere sincero mi dispiace anche di essere l’unico qua dentro a provare a difendere il suo ruolo e la sua posizione all’interno di questo suo blog….Phragrance poi avevi detto che non avresti più provato a riaccendere la miccia, addirittura non volevi più partecipare per evitare discussioni, eppure rieccoci qua! E’ poi non capisco….è chiaro nella testa di tutti quale sia la posizione di ogni utente qua dentro….perché forzare?

    Comunque tornando a  parlare di calcio, io che provo sempre ad evitare discorsi di calciomercato devo dire stavolta che credo davvero il Napoli stia tracciando un solco importante…..anzi, che stia facendo il mercato che avremmo dovuto fare noi….gente come Nunez, Sancho, Ndoye, De Bruine sono giocatori affermati e di statura e sappiamo il contributo che possono offrire specialmente se inseriti nella compagine campione, che ha mantenuto intatta la guida tecnica e che potrà fare una preparazione classica senza interferenze e distrazioni….Bonny, Sucic, Leoni, Hernandez e Hojilund sono giovani di prospettiva che potrebbero anche esplodere ma da loro non possiamo aspettarci né lo stesso apporto né la stessa continuità…..poi se davvero perdiamo Chala sarà dura da rimpiazzare, parliamo del giocatore che faceva da metronomo, giocatore che con tutti i suoi difetti comunque gestiva in maniera impeccabile fase offensiva e difensiva della squadra…..il risultato di questa mattina non mi preoccupa, ci sono ancora delle scorie da eliminare….invece mi preoccupa e non poco l’endemica mancanza di giocatori estrosi in grado di saltare l’uomo e un centravanti di livello in grado di timbrare con continuità tipo Icardi, Milito, Vieri, Crespo, Altobelli, Diaz…..vabbè dai aspettiamo e vediamo che succede.

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  22. questo l’avevo già scritto e mi dispiaceva per i ragazzi non inviarlo

    Settore giovanile:

    gli insegnamenti delle fasi finali.

    Ho visto di recente la nazionale U21: c’erano sei giocatori provenienti dalle nostre giovanili:

    Zanotti, Pirola, Fabbian, Casadei, Gnonto, oltre a Pio assente per altri motivi, ma pedina fondamentale..

    nell’Under 20 e Under 19 il numero di nostre presenze diminuisce sensibilmente.

    In campionato abbiamo vinto il massimo torneo giovanile (campionato U20).

    Nei tornei dei più giovani siamo andati benino ma non benissimo: praticamente tra le prima 4 in Italia sempre e con la possibilità ancora di vincere con l’U15 (che comunque mal che vada sarebbe seconda).

    Se consideriamo che l’Under 15 è in finale e l’U16 non ci è arrivata a parità di gol con l’Empoli, se ne può forse arguire che a livello di base e fino al secondo anno di giovanissimi, si lavora bene.

    L’under 20 può ancora sfruttare la base ottima, soprattutto i 2005, i migliori dei quai per altro hanno già fatto il balzo nei professionisti.

    Il ‘buco” è nell’under 18 e in parte nell’under 17.

    Buco relativo perché anche lì siamo andati avanti bene fino alle ultimissime fasi.

    Per queste annate non abbiamo fatto investimenti di un certo peso in Italia e abbiamo sbagliato quasi tutti gli investimenti esteri, mentre le avversarie, che prima ci erano inferiori, si sono considerevolmente rafforzate.

    Non sto accusando nessuno perché non so il motivo (mancanza di soldi, scelte sbagliate in assoluto?).

    Trovo che sia un controsenso lamentarsi delle politiche troppo sbilanciate sugli anziani e non finanziare fortemente il settore giovanile.

    Se altre squadre, qualcuna in Italia, diverse in Europa attingono a piene mani dal loro settore, ho il sospetto che sia perché ci investono molto di più.

    A livello di mercato, certamente, ma non solo. Direi in generale per l’importanza che si dà ai settori. A partire dalle strutture

    Comunque questa è la situazione e non possiamo lamentarci: con Torino Roma Fiorentina ed Empoli siamo nel gruppo di quelle che hanno fatto meglio complessivamente.

    Under 17: Empoli Inter 2-3 dopo i t.s.

    Purtroppo è passata l’Empoli a parità di reti nel doppio scontro (4-4), ma in Toscana abbiamo realizzato un’impresa, ribaltando il risultato dell’andata.

    Non ci sono controprove, ma sono convinto che senza la maxi rissa scatenata dai ragazzi milanisti (e non solo sai ragazzi), dopo che li avevamo eliminati, giocando al completo saremmo finalisti.

    Quattro squalifiche per i nostri di cui una per la punta più pericolosa, per tre giornate, che le hanno fatto saltare anche la partita dell’andata con l’Empoli.

    Dade a volte fa ancora giocate sbagliate, ma spacca le difese. Segna lui o fa segnare gli altri.

    L’Empoli è forte, ma secondo me noi, di poco, siamo superiori complessivamente.

    Di sicuro sul piano della manovra, forse loro sono più bravi nelle verticalizzazioni improvvise.

    In Toscana hanno giocato:

    Galliera

    Evangelista Cassini Puricelli Rocca

    Morosi Pannuto Limido

    Dade Gjeci Matarrese

    Poi sono entrati: Bettelli, Nese, Owusu e Allasufi.

    Quindi nei supplementari Salviato e Donato

    L’Inter va subito in vantaggio con Dade, ma l’Empoli la ribalta, prima con un gol in acrobazia (giocata individuale pregevole) poi con un calcio di rigore per mani discutibile di Puricelli.

    Sembra fatta, ma l’Inter sa di non essere inferiore e non ci sta.

    Gjeci (terzo gol in tre partite dopo il rientro) a inizio ripresa rimette in gioco l’Inter con una conclusione spettacolare.

    Qualche minuto dopo Owusu, un altro squalificato dopo il derby, la ribalta.

    Si va ai supplementari ma il risultato non cambia più.

    Sugli scudi per noi l’ottimo Galliera, portiere preferito al neoacquisto Adomavicius, che vi avevo detto mi sembra potenzialmente interessante, ma ancora da formare tecnicamente; ovviamente Gjieci, ma anche Dade, Owusu, Limido, nuovamente spostato sul centro sinistra, e Nese.

    Ancora …semi assente (entrato solo nel secondo tempo supplementare) il nazionale Donato, centrale difensivo molto forte, con 8 presenze stagionali nella nazionale U16.

    Under 15: Inter Atalanta 0-2

    Non tragga in inganno il risultato, la qualificazione non è mai stata in discussione, il loro secondo gol (ne servivano…quattro) è venuto all’ultimo minuto del match e il primo, all’inizio del secondo tempo, è stato un grazioso regalo della nostra difesa, per altro sfruttato benissimo da uno straordinario Edomwnoyi.

    Nel corso della gara noi siamo stati nettamente superiori sul piano della manovra, abbiamo colpito una traversa.

    I loro gol sono il frutto di una passaggio errato della difesa, in uscita, e di un malinteso fra il portiere e mi pare Forlani, al minuto finale : la prendi tu, la prendo io (entrambi erano in netto vantaggio sull’atalantino, che allunga da dietro la punta del piede e infila).

    La partita era finita ma c’è il tempo, nei 60′ secondi rimasti per un episodio clamoroso: c’è un contrasto fra un atalantino e Forlani sulla nostra tre quarti.

    L’atalantino atterra Forlani e l’arbitro fischia la punizione a nostro favore, ma estrae il rosso diretto per Forlani.

    L’arbitro, che ha fischiato a senso unico per tutto il match, impedirà in questo modo al perno della nostra difesa di giocare la finale contro la Viola, che è fortissima davanti, come dimostrano i 6 gol rifilati al Milan dei fenomeni (ne ha almeno due, entrambi davanti).

    Sprint e sport, mai tenero con l’Inter, parla di ‘espulsione particolarmente dubbia’.

    Le espulsioni, e gli arbitri, stanno condizionando le nostre fasi finali in modo determinante

    L’Inter ha schierato inizialmente:

    Costante

    Foroni Forlani Paltronieri Barcella

    Ferri Marchesi Palmini

    Vanacore Serantoni Omini P.

    Poi sono entrati, nella seconda parte della ripresa, Seghezzi, Menegazzo, Castellarin.

    Come al solito, almeno per questa squadra la rigidità di un modulo…cartaceo non riproduce il gioco reale.

    Spesso Ferri e Marchesi restavano a presidiare il centrocampo con Omini che si accentrava dietro la punta e Palmini che spingeva di più sulla sinistra.

    In questo modo abbiamo rischiato pochissimo ( i loro due gol, come detto sono stati clamorosi errori individuali dei nostri e il secondo è arrivato all’ultimo minuto di una partita già decisa.) mentre davanti arrivavamo costantemente sul fondo con scambi interessanti, ma poi non potevamo crossare perché nessuno a parte Pippo riempiva l’area e abbiamo sbagliato parecchi ultimi passaggi.

    Ho già detto che a mio parere di semplice tifoso questo modo di giocare è efficace, ma penalizza un po’ Pippo Serantoni che non è una prima punta di peso, ma un giocatore rapido nei movimenti e con il fiuto del gol: credo che renderebbe di più con una prima punta tradizionale a fianco, con la quale scambiare e che gli apra gli spazi.

    Gli altri si rafforzeranno e anche questa squadra è da completare: ma servono solo giocatori di autentico valore.

    Intanto però ha messo in evidenza giocatori importanti.

    Tutti meriterebbero di essere citati e non voglio dare voti proprio perché tutti hanno contribuito a una stagione importante, confermando il valore del gruppo (ricordo che sono pochi gli innesti nlla squadra chel’anno precedente aveva vinto il titolo italiano battendo per 4-0 il Verona in finale).

    In questa gara secondo me Ferri con una prestazione da grande leader ha mostrato di poter fare davvero tanta strada.

    Poi citerei Paltronieri, che ha recuperato e smistato centinaia di palloni; Foroni per la sua progressione impressionante; gli altri due centrocampisti Marchesi e Palmini (quest’ultimo nella doppia veste di centrocampista ed esterno).

    Sempre positivo Barcella e per Pippo gol le difficoltà alle quali accennavo in precedenza.

    Sempre a mio parere, Forlani, forse il giocatore su cui nutro più speranze in prospettiva insieme a Ferri, non ha giocato la sua miglior partita: il secondo gol, l’espulsione e se non sbaglio un intervento sulla trequarti con anticipo non riuscito ha creato i presupposti pure per il primo gol.

    Può essere che mi sia sbagliato (per esempio SeS valuta bene la sua prova e un po’ meno bene quella di Clarence), ma io l’ho vista così.

    Comunque a livello di U15 e U16 ci sono diversi giocatori davvero interessanti da seguire nelle prossime stagioni, anche se è presto per sbilanciarsi, perché alcuni ragazzi danno l’impressione di essere molto avanti con il processo di maturazione e per conseguenza di avere minori margini di crescita, mentre altri, al contrario, per ora faticano ad emergere, ma lasciano intravedere margini di crescita importanti, pur se tutti da confermare.

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  23. Ciao, a quanto pare siamo molto vicini per Bonny, giocatore che andrà a sostituire Arnautovic come caratteristiche. Onestamente non mi entusiasma granchè, però, se arrivasse, sarebbe sicuramente un upgrade rispetto allo scorso anno. Considerando che anche Taremi ha caratteristiche simili, manca ancora di sicuro un elemento di fantasia e dribbling davanti.

    Hanno preso Luis Enrique e probabilmente riscatteranno Zalewski..direi che non basta.

    Per gli altri settori non mi esprimo perchè non si capisce veramente nulla. Dico solo che dubito fortemente che riusciremo a prendere calciatori ambiti anche da altri club come Leoni ed altri nominati dalle PI.

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  24. Diciamo che si sta delineando una stagione di transizione, con un nuovo (inesperto) allenatore che cercherà di introdurre qualche cambiamento a livello tattico e di atteggiamento, mantenendo di fatto i titolari della scorsa stagione.

    Non a caso il mercato sembra indirizzato all’acquisto di sole “riserve”.

    A mio avviso, però, il problema vero è che alcuni titolari inamovibili con Inzaghi – per una ragione o per l’altra – sembrano essere arrivati al loro limite e le loro alternative finora non si sono dimostrate allo stesso livello.

    Quindi, per me, servirebbe introdurre subito 2/3 giocatori forti e pronti, gente cioè che sia già adesso in grado di imporsi come titolare.

    Ma non mi sembra ci siano risorse e, di conseguenza, volontà per farlo.

    A prescindere da come siano andati relativamente i fatti, sono sempre più convinto che il ciclo di Inzaghi fosse finito e che quel tipo di gioco non avesse più margini di crescita, a meno che non si fosse fatta una campagna acquisti stile City e PSG immettendo ingenti capitali in giocatori di primissimo livello. Cosa che non è nelle nostre possibilità.

    Il problema è che adesso siamo proprio in mezzo al guado, impantanati tra la necessità di cambiare ma senza avere le risorse per apportare giocatori significativamente forti.

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  25. Mah ..se saranno state scelte giuste lo vedremo,ma osservo che ,a mercato ufficiale non ancora aperto,sono stati messi sul banco circa 60 ml per tre giocatori che ,non saranno dei big,ma sembrano prospetti interessanti. Capisco…voi vorreste leggere di colpi da 60/70 ml ,ma….anch’io vorrei prendere uno chalet a Celerina …però…

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  26. L’importante e’ che poi la direzione o la proprieta’ non vagheggino con messaggi dati alla stampa di chissa quali potenziali risultati si possano raggiungere con questa squadra. Se non si puntellano i vari reparti con forze fresche e discretamente capaci, sara’ dura, forse molta dura. Soldi ne sono entrati, e parecchi. Se non si vuole spenderne, non posso che prenderne atto.

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  27. non so chi possa buttare la croce addosso a Inzaghi: per 54 milioni in due anni e libertà di agire sul mercato, io sarei andato anche…alla juve.

    Se è vero che aveva ancora un ano di contratto, l’Inter era coperta e semmai è stata troppo signora.

    Io penso che se in 4 anni gli avessero preso qualche giocatore di peso, vero, sarebbe ancora qui e nell’ultimo anno non sarebbe stato senza vittorie. tanto più che ultimamente ho scoperto che la liquidità non è mai stata un problema

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  28. L’U17 del Toro ha vinto il campionato di categoria battendo in finale il Milan, che noi avevamo lasciato alle spalle nel girone. campionato buttato contro il Toro che non ci è per nulla superiore.

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  29. 60/70 milioni per 3 giocatori nel mercato di oggi sono davvero poca cosa, considerato che si è già creato spazio a bilancio con le scadenze di Correa e Arna.

    Quanto all’addio di Inzaghi non capisco questa morbosità nel volere attribuire necessariamente le colpe all’uno o all’altro.

    Si è arrivati ad un punto in cui proseguire insieme probabilmente non era più possibile. Sarà stata una decisione ponderata, sulla quale non può non avere inciso il 5-0 di Monaco.

    Nessuno sa cosa come realmente si sono svolti i fatti, cosa si fossero detti le parti prima della finale, quali fossero i loro intendimenti.

    E’ andata così e probabilmente era l’unica strada percorribile in quella situazione.

    Tutta questa dietrologia è veramente morbosa e inutilmente polemica.

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  30. mah, io volevo solamente dire che se ci sono interisti ‘arrabbiati’ con Inzaghi, li rispetto, ma non li capisco. Personalmente sono solo dispiaciuto

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  31. Penso che quando un allenatore vada via ci si senta sempre un po’ “traditi”. Cioè vale lo stesso anche quando va via un calciatore… Su questa cosa diciamo che considero un poco di “astio” come qualche cosa di comprensibile. Per il resto in via generale devo considerare che – quasi sempre – chi ci ha lasciati poi è andato a peggiorare o comunque non ha mai più raggiunto un livello così alto come era stato con noi… Più che dirlo a Inzaghi, che è già andato via, lo farei notare agli altri per il futuro. ;) Lasciatemi lanciare un piccolo messaggio di orgoglio.

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  32. la partita di ieri ha confermato il trend dell’ultimo mese, ma in po’ di tutta la stagione: fatica immane a creare qualcosa negli ultimi 15 metri, fatica immane a concretizzare (Mkhitarian veramente male da tempo ormai), velocità da lumaca, disposizione in campo per cui ogni contropiede può creare problemi. Personalmente preferirei girare pagina e mettere Martinez in porta. Gioca meno bene coi piedi, ma su calci d’angolo e punizioni dà molta più sicurezza sulle uscite. Contento per Carboni, ripartire dopo un grave infortunio non è mai facile.

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  33. se non prende almeno due veri campioni, oltre a un paio di giovani davvero emergenti, l’Inter non arriverà in CL.

    Napoli juve e Milan sono già forti, la Roma con Gasp lo sarà. Noi lotteremo con Atalanta, Fiorentina Lazio e Bologna per le posizioni dalla quinta alla decima.

    Henrique, se è quello visto fino ad ora, rischia di essere un flop clamoroso

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  34. Buongiorno mi pare ci si faccia del male anche solo a pensare di arrivare a 1 campione. Il cavallo di troia non vuole investire un centesimo (perché dovrebbe visto che vuole abbassare il valore dell’asset) e il giovane interessante vuole un progetto di ampio respiro, altrimenti seguirà tranquillamente la strada gia tracciata da Fabregas, accettando solo i progetti ritenuti credibili. Che Luis Henrique fosse del livello di Dalbert, lo dicono tanti addetti ai lavori da mesi ma faccio fatica ad accettare la visione della semplice e totale incompetenza del gia vituperato scout nostrano. È vero che mentre le altre fanno incetta di estro e fantasia la proprietà ha imposto che per nessuna ragione debba esserci in rosa un elemento di questa qualità…..roba da pazzi….non è facile trovare a zero mostri alla yildiz ma almeno un jimenez, un mbangula e perfino un chukwueze lo trovi a prezzi ragionevoli….ma no, guai a trovare qualcuno che dia del tu al pallone meglio impegnarsi e strapparsi i capelli per sbonny, talento dallo stop a inseguire e con statistiche peggiori del vituperato buon arnautovic (peraltro forse troppo estroso per questa proprietà)

    La mancata qualificazione in champions per il virgulto inesperto e buon chivu è la tassa minima: in una fase di declino come questa con una rifondazione più che abbozzata abortita il rischio di una retrocessione storica è reale. Gli amici del duo elkan trump sono ansiosi di cogliere il premio svalorizzazione: far lavorare all’estero i dipendenti attuali della società a ogni livello. Magari per inserire qualche attivista israeliano…..

    Mi scuso per lo sfogo ma questi porci che sono in sella a mio parere stanno apertamente stuprando la società e ne distruggeranno non solo risultati e asset ma anche valori. Non è possibile aspettare senza dire nulla…..i finanziatori poveri dell’amministrazione trump

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  35. avendo abbandonato il blog, se non come frequentatore casuale, non ho titolo per dare non cdico lezioni, ma neppure consigli agli altri.

    Però un parere lo esprimo: il blog dovrebbe essere caratterizzato da due elementi:

    equilibrio nei giudizi

    rispetto degli altri.

    Il primo punto richiede che a livello espressivo si controllino i propri umori. la mia avversione verso la proprietà americana è totale. Ma il mio ‘perbenismo ‘ mi impone di moderare il linguaggio.

    Sul secondo punto per me il rispetto degli altri è sacro, non il rispetto delle idee altrui, che se, non si condividono, vanno contrastate anche con l’ironia, arma dialettica rispettabilissima.

    Se non si possono contraddire le idee che non si condividono, rispettando chi ne è portatore, è inutile partecipare a un blog

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  36. Per fare valutazioni su concorrenza aspetterei un attimo: finora il mercato ha riguardato noi (due acquisti), il Napoli (de bruyne) e il bilan (ceduto il loro miglior giocatore).

    Troppo presto per abbozzare i rapporti di forza.

    Henrique aspettiamo, se fosse un nuovo Dalbert o Lazaro la rivoluzione dovrebbe partire a monte.

    Certo che se tutti gli acquisti da 20/25 dovessero rivelarsi flop allora la stagione sarebbe inevitabipmente complessa. Però, di nuovo, nel caso la colpa non sarebbe della proprietà che non vuole elementi di fantasia, mi sembra molto improbabile come teoria, ma di chi decide.

    Io torno a dire che fare affari in Italia risulta spesso costoso a parita di valore dei giocatori. Meglio allargare orizzonti, ma devi avere rete tua, non solo consigli di fidati procuratori.

    Sul blog invito tutti ad essere un po meno, passatemi il termine, permalosi: francamente non ho notato qui toni aspri ed è uno dei motivi per cui questo è uno spazio fantastico in cui scrivere a differenza di molti altri spazi web.

    Quindi facciamo un respiro ed esprimiamo le nostre idee perché ritirarsi per normali scontri non ni sembra la soluzione migliore: ognuno porta un punto di vista da cui trarre sempre degli spunti utili

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  37. Roberto se però tu ds scegli un certo giocatore (es a caso frimpong) ma la proprietà ti impone di stare sotto i 10 e/o implementare fino a un max (20/25) con cessioni o dismissioni allora tu ds sei “costretto” o ad andare su un profilo che sta cominciando ad essere titolare come henrique o a cercare a una cifra leggermente più bassa un giovanissimo acerbo alla “Dalot” (altro nome a caso) e sperare di aver indovinato. In questo i d.s. sono condannati perché i proprietari alla carlona come gli innominabili o come cardinale fanno i furbi ed esprimono desideri di risultati impossibili da avere con la rosa a disposizione. Chiedere la competitività con giovani (pseudo) rampanti da 8/10 milioni è in pratica scaricare la responsabilità su allenatore e ds: i primi a pagare per i risultati inevitabili di questa folle e calcolata teoria malevola sono loro

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  38. Eh beh….ok il rispetto per le le opinioni altrui,però occorre anche avere un limite di decenza nel formularle .Sergio sarai anche impulsivo,irascibile,hai bisogno di sfogarti…bene ,però prima di scrivere, fai non uno ,ma tanti,tanti respiri….

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  39. Comunque Tullio ho sempre difeso l’operato dei tesserati. Giustificato anche chi non stimo particolarmente (ausilio) perché lavorare sotto le ristrettezze economiche di zhang prima e sotto l’indecenza economico morale di oktree poi è difficilissimo. Inzaghi ha ottenuto l’impossibile in termini di risultati, se non avesse avuto lucidità ed esperienza questo (spro)fondo avrebbe avuto la meglio sulle sue idee e sui valori di chi rappresenta la società sul campo

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  40. Leggo “con una rifondazione più che abbozzata abortita il rischio di una retrocessione storica è reale. …” e poi “….l’indecenza economico morale di Oaktree”.
    Bene sappiamo quale è la filosofia e l’obiettivo ultimo dei Fondi; ma giudicare in modo iper negativo una ristrutturazione della rosa al 23 giugno ,cioè a mercato vero non ancora iniziato, ti sembra una valutazione seria e ponderata ? Certo il Napoli sembra voglia fare incetta di grandi giocatori,ma può sfruttare il super introito di due cessioni molto importanti ( De Laurentis vuole probabilmente togliersi lo sfizio della Cl),ma non è detto che debba stravincere ,anzi …

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  41. Il punto tullio sta nel vendere un’idea di competitività “un giovane promettente che costi 8-10 ml” talmente assurda da offendere l’intelligenza di chi segue il mondo della competizione. Ti sembra possibile trovare, per essere all’altezza delle grandi sfide, un giovane alla yildiz (oggi vale 100 ml) o alla paz (almeno 50 ml oggi se non piu) a 10 ml di euro? Certo da fastidio non poter spendere ma girano molto di più essere presi per i fondelli. E in questo modo a mio parere la malafede è evidente

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  42. Per quanto mi riguarda sarei per prendre un giocatore all’anno da 50 mn per rinnovo graduale della rosa.

    E tenermi i vari Fabbian, Pio Esposito, ecc. per fare la rosa.

    In sostanza puntare su 16/17 forti e poi arrotondare con giovani miei o giovani pescati in giro a cifre contenute come Bisseck e compagnia.

    Tanto poi questo turnover integrale lo si vede molto poco perchè è impossibile avre due squadre dello stesso livello se non hai i soldi del psg e compagnia.

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  43. “Per quanto mi riguarda sarei per prendre un giocatore all’anno da 50 mn per rinnovo graduale della rosa”

    A riguardo sarei d’accordo se fosse possibile. Meglio un giocatore forte da 50 con buone possibilità di crescita che 4 scommesse da 10 e alte probabilità di rifare tutti quei ruoli 1 anno dopo

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  44. Buongiorno a tutti, secondo me ci stiamo facendo prendere un pò troppo da un pessimismo cosmico che non riflette quello che il campo ha detto fino a poche settimane fa.

    La batosta “5-0/Inzaghi via” è innegabile, però vorrei ricordare che questa squadra, a cui per adesso sono stati aggiunti Luis Henrique, Sucic più i fratelli Esposito e Carboni, con la partenza di Correa, Arnautovic, era in finale di Champions League, battendo Bayern e Barcellona (nonostante una condizione fisica discutibile) e arrivata ad un punto dalla vittoria del campionato.

    Quindi le opinioni sono tutte rispettabili, a patto che si rispetti, perlomeno parzialmente, quello che il campo dice, che è il giudizio più sincero che il calcio può esprimere.

    I giudizi a metà mercato mi sembrano poco sensati, lasciamo che il mercato sia finito per “spararci sugli zebedei”. Sucic secondo me sarà una sorpresa per molti, centrocampista di corsa e sostanza ma con piedi educati che ci darà tante soddisfazioni. Luis Henrique mi lascia leggermente più perlesso, però non centra niente con Dalbert, tecnicamente è molto superiore. Ha fatto 9 gol e 10 assist l’anno scorso, quindi forse è molto fortunato ad avere queste cifre essendo cosi scarso come qualcuno dice.

    Chivu è un’incognita, ma sembra una persona di grande umanità e spessore, direi di non crocifiggerlo per una squadra cotta a fine stagione qualora la spedizione negli Stati Uniti non sia di successo, come sembra dallo stato psicofisico dei nostri.

    Queste grandi squadre in Italia superiori a noi per adesso non le vedo, il Napoli ha preso De Bruyne che è un campione ma con tanto passato e presente chissà.. ultimi anni al City spesso fermo ai Box.
    Juve arrivata quarta grazier ad un tuffo di Coincecao che ha come tecnico al terza scelta Tudor (rifiutati persino da Gasperini.. onta clamorosa). Coincecao e Kolo Muani non di proprieta e con la grana Vlahovic. (Ciao sergio!)
    Milan che ha venduto due campioni (Reinjders e Theo).
    Chi è più forte di noi per cortesia?

    Sentivo un utente qui direi che Zielinski veniva da due anni negativi.. e passi per l’ultimo anno, ma quello precedente è stato uno dei migliori centrocampisti della Serie A, strumentale nello scudetto del Napoli. Quindi se vogliamo distruggere la dirigenza almeno informiamoci e non scriviamo inesattezze così imbarazzanti.

    In sintesi.. siamo ancora i più forti in Italia per distacco, quindi parlare di 5°-10° posto mi sembra puro tafazzismo anni ’90.

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  45. Qualcuno può opinare quanto scritto da CaptCambiasso ? ritengo sia difficile sostenere che quanto swcritto non sia realistico . Per il resto ammetto di essere perplesso per la gestione dei ns giovani migliori. naturalmente non conosco la realtà,ma quando leggo che Zanotti è stato venduto per circa 2 ml.,Filip Stankovic è stato riscattato dal Venezia per 2 ml (ok con percentuale sulla rivendita ), Al Stankovic viene valutato 10 ml…..sono cifre irrisorie…davvero non comprendo

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  46. mi spiace captcambiasso, ma non sono d’accordo.

    Per me ci sono chiari segni della fine di un ciclo e altrettanto chiari segnali che non si vuole o non si può intervenire radicalmente.

    Spero proprio che tu abbia ragione e che il mio sia solo tafazzismo

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  47. Se sei onesto riconoscerai che quello che dici su Zielinski e sulla dirigenza lo sostengo da tempo…..però ti soffermi solo su conceicao e kolo muani. Peraltro il primo verrà preso definitivamente la prossima settimana, il secondo sarà rinnovato il prestito con diritto, poi ci dovrebbe essere lo scambio vlahovic oshimen con il Napoli e gli ultimi due dovrebbero essere david a zero e sancho in prestito a sostituire weah. Quindi aspettiamo a dire…..il Milan inizierà con un budget grande e un ds molto scaltro…..certamente Napoli juve e Milan spenderanno parecchio quindi con le prime due che hanno completato l’adattamento di allenatori e giocatori e partiranno a razzo.

    Gasperini, da persona seria qual’è ha mantenuto la parola data a Ranieri da tempo. La professionalità nonostante il tifo juventino….è chiaro che anche lui ha avuto garanzie.

    Sulla forza della squadra levo il prosciutto dagli occhi e faccio i complimenti a inzaghi e alla dirigenza: il mister che con un attacco molto piu povero e limitato delle altre (si pensi a esterni juve e attacco milan) un centrocampo logoro e una difesa senza alternative valide ad acerbi ha perso per una inezia il campionato, ha fatto diversi punti a competitor molto più complete e molto più giovani. Alla dirigenza che negli ultimi anni ha preso a zero giocatori funzionali che hanno massimizzato la resa complessiva. Giocare molto bene senza giocatori capaci di dare del tu al pallone in termini di estro fantasia e dribbling è stato un capolavoro assoluto. Impossibile da ripetere per l’età di una rosa da rifondare e anche perché tutte le più forti in Italia e in Europa hanno almeno 4/5 giocatori molto forti nell’uno contro uno. Nell’attuale rosa gli unici ad avere certe caratteristiche, Carboni e Seba Esposito, andranno via per finanziare giocatori molto meno talentuosi ma più pronti. E per questo, la responsabilità non è a valle (dirigenza) ma a monte….il pesce fet ra cap…puzza dalla testa

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  48. Secondo me ci sono due-tre aspetti da considerare.

    1. Avere perso la finale in quel modo e in generale il finale di stagione, che peso hanno su questa squadra?
    2. Di conseguenza, le percezioni così negative che abbiamo noi tifosi sono giustificate? A che cosa sono dovute? Ai risultati effettivi e agli obiettivi mancati? Al fatto che abbiamo perso una finale 5-0? Al mancato arrivo di giocatori importante a fronte della sensazione che questa squadra – allenatore o meno – sia arrivata alla fine?
    3. Capitolo blog. Io mi auguro che Luciano voglia continuare a scrivere, superate le amarezze dovute magari ai risultati, magari alla sensazione (giusta o sbagliata che sia) che si vada in una certa direzione per quello che riguarda le scelte societarie, magari anche alla delusione di un certo tipo di confronto che negli ultimi mesi si è scatenato sul blog, a mio parere, lo dico chiaramente, in maniera del tutto ingiustificata. Questo è un blog, ha una sua linea, c’è una persona che principalmente tra tutti contribuisce a tenerlo in piedi e questa è Luciano: non piace che cosa scrive Luciano? Non piace come la pensa? Bene, nessuno obbliga a leggere e a commentare. Mi spiace. Non sono affatto un censore. Ma in fondo mi rendo conto che anche io mi sono rotto a un certo punto di un modo di confrontarsi che è scontro e che è comunque tutt’altro che leggero. Qui nessuno scrive qualche cosa con cattiva fede, dietro compenso, per qualche interesse particolare. Non penso neppure che ci sia bisogno di dirlo. Ci sono persone che leggono questo blog da anni. ANNI. Lo dico tutto in maiuscolo. Penso che queste persone, oltre che Luciano ovviamente, vadano rispettate. Anche questi ultimi commenti mi sembra evidenzino un certo interesse affinché il blog vada avanti e per leggere che cosa scrive Luciano.

    Detto questo, dico che cosa penso sui primi due punti. Cercherò di essere equilibrato ma anche io sono chiaramente un tifoso e per forza di cose condizionato dagli avvenimento. Io penso che:

    1. Questa squadra sia arrivata di fatto alla fine di un ciclo.
    2. Ci sia bisogno di un rinnovamento. Di staccare il “cordone” che ci lega a giocatori anche importanti e che hanno dato tanto ma che penso debbano lasciare: Acerbi, Darmian, Calhanoglu. Magari anche Mkhitaryan. Cambierei persino il portiere. Inutile dire che a questi aggiungo per quanto mi riguarda tre giocatori che per me non hanno mai avuto un senso in questa squadra: Asllani e poi Zielinski e Taremi.
    3. Allo stesso modo c’è chiaramente bisogno di immettere nuova linfa con l’acquisto di almeno altri tre-quattro giocatori (oltre Sucic e L. Henrique) che devono essere giovani e con i quali è anche accettabile la possibilità di non vincere subito, ma che possano domani veramente diventare i pilastri di un nuovo progetto.
    4. Non mi sembra tuttavia che si vada in questa direzione. Leggo che con Bonny si va a esaurire il budget per il mercato. A parte che lo stesso Bonny non è sicuramente un giocatore che “infiamma” gli animi e questi pure meriterebbero di essere “infiammati” per tornare al punto 2), perché noi siamo tifosi e giustamente non ci fa piacere non avere vinto nulla, non ci fa piacere avere perso cinque a zero una finale, è una cosa terribile (certo, lo è anche per i giocatori), non ci fa piacere da un giorno all’altro vedere andare via l’allenatore – di chi siano le responsabilità conta poco a sto punto – che era per noi un punto di riferimento. E non ci possiamo certo “ravvivare” per L. Henrique, Sucic e Bonny.

    Quindi la paura di ritrovarsi in una situazione “sgradevole” come quella di un’Inter che non ha nessuna prospettiva né nell’immediato né nel prossimo futuro ci sta tutta.

    Qualche cosa che trovo interessante però su quello che è successo in questo periodo e per il futuro:

    1. Cambiare qualche cosa come atteggiamento: alzare il baricentro, puntare su una maggiore pressione da parte degli interpreti. Trovo questa cosa interessante.
    2. Puntare sui “giovani”. Ammesso questo sia vero. Perché per esempio sti due-tre giorni si parla di Pio Esposito e Valentin Carboni. Se restano, bene, ma sono comunque solo due nomi a fronte di un elenco di “vecchi” che ho fatto prima e che non sembrano potere dare quella intensità di gioco di cui al punto i) e che hanno già dimostrato di non farcela a fare una certa intensità di gioco sempre già lo scorso anno.
    3. Cambiare qualche cosa anche nel modulo. Due giocatori diciamo più bassi e un trequartista o due giocatori dietro una punta. Quindi 352, 3412 o 3421… In generale Chivu sembra più “flessibile” sotto questo aspetto, questo mi piace, è una novità, senza nulla togliere a Inzaghi ma è interessante…
    4. Infine l’ultima novità, però molto meno “stimolante” almeno nell’immediato, è il fatto che ci sarà la squadra B.

    Sono vari spunti di riflessione oltre che mie considerazioni. Forse potevo farne un post, più che altro per rilanciare la discussione, ma tant’è.

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  49. ok ..ragazzi ,Sergio al 23 giugno ,ha già le formazioni fatte per il prossimo campionato.. Di contro mi stupisce Luciano,pur conoscendo il suo ottimismo dilagante, quando parla di fine ciclo..Mi spiego,se intendiamo ilciclo Inzaghi e la sua filosofia di gioco probabilmente sì’.Se però ti riferisci alla rosa ,credo tu sia troppo pessimista : Dumfries ,Pavard 1996- Thuram-Lautaro-DiMarco-Barella 1997- Martinez 1998-Bastoni -Frattesi-C Augusto 1999-Bisseck 2000-Luis Henrique 2001-Sucic Asllani-Zawleski 2002-Pio E -Carboni 2005 Diciassette giocatori ,molti affermati,altri potenziali ottimi giocatori (o se volete buoni…) Vogliamo aggiungere Bonny 2003 ? Vogliamo aggiungere De Vrij,-Chala-Zielinski ? Qualcuno di loro sarà ceduto,probabilmente non un big (Chala a parte). E tu Luciano ritieni che se su questa base vengono inseriti tre giocatori di livello (penso un Hojlund, un centrocampista ,Leoni o Mosquera o….)noi non restiamo com petitivi ad alti livelli ? chiarisco …. competitivi non significa essere sicuri di vincere

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  50. Tullio, ti rispondo domani.

    per ora mendo questa citazione, che non c’entra nulla cn la discussione:

    L’agente Letterio Pino: “Sono tifoso dell’Inter, a Milano ho portato Icardi che poi è diventato capitano della squadra”

    Mi considero amico di Pino. Lui ed altri che conosco sono la dimostrazione che non tutto il mondo dei procuratori è da valutare negativamente

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  51. Tullio, ti spiego il mio punto di vista, in gran part basato solo su impressioni, lo ammetto.

    Primo punto: in questo ciclo i giocatori chiav sono stati ipersfruttati: per numero di partite e per tipologia di gioco.

    Anche quelli di età media, soprattutto quelli di età media, secondo i miei timori sono più logori di quanto ci si possa attendere sulla base dell’età anagrafica.

    Verranno a mancare due, probabilmente tre giocatori, che non sono tre dei 25, ma tre colonne portanti della prima squadra, tre leader ci campo e spogliatoio: Acerbi, Mikhi e probabilmente Calha.

    Questi per me non si possono sostituire con giovinetti da 10/15 milioni che forse tra 2-3 anni se abbiamo avuto ‘occhio ‘ e fortuna saranno forti, altrimenti dovremo ripartire da capo.

    Si può fare un’eccezione per Leoni, perché in fondo avremo ancora De Vrji, se l’ex doriano non dovesse rivelarsi pronto al 100%

    Il mercato in pratica non è ancora cominciato, ma è l’atteggiamento che mostriamo a preoccuparmi.

    Ti faccio un esempio: David. Era indiscutibilmente la prima scelta, l’abbiamo approciato per primo. Andrà da un’altra parte, da qualcuno che ha più soldi di noi. magari fallisce, chi lo sa? ma era quello su cui puntavamo.

    E adesso stiamo a lottare per un milioncino per Bonny.

    Secondo me alcune rivali si stanno muovendo su giocatori di ben altro peso e con ben altra determinazione- Io non ho le certezze di Sergio su Osimhen a tutti gli altri per la juve, ma l’impressione è che sul mercato si muovano con ben altre ambizioni e determinazione. E non solo loro.

    Milan Napoli e Roma hanno allenatori affermati di grande prestigio: non avrebbero accettato di guidare quelle squadre se non avessero ottenuto la certezza di giocatori in ingresso fortissimi.

    Poi magari sbaglio completamente l’analisi, ma questa è la mia analisi da falso modesto e manipolatore.

    Aggiungici che non è cambiato solo il mister: tutto il team tencico è diverso e assemblato per la prima volta: quando si muove un big, pretende di portarsi il suo gruppo di lavoro.

    Si giocherà in modo diverso e non è detto che il nuovo sistema consentirà a chi ha dato il massimo col vecchio, di avere un rendimento analogo.

    Le ‘pedine’ nel bene e nel male erano state scelte per rendere in quel modo di giocare (non parlo solo di modulo), adessp sembra si scelgano edine per variare: per qualcuno di noi tifosi è un bene, io penso che sia un bene se cme trequartisti arrivano dei campioni, se si punta su Zalewski e Carboni per il momento penso cghe non si andrò da nessuna parte.

    E in questo per una volta sono in disaccordo con Emiliano: vedo con terrore una stagione di transizione, magari con noi fuori dalla CL. Ho provato amarezza, certo, per le sconfitte di maggio, ma grandissima soddisfazione e orgoglio per come il mister e i ragazzi hanno condotto l’intera stagione.

    So di essere in contro tendenza, ma firmerei per tante altre annate così, piuttosto che per qualche annata di transizione…non si sa verso cosa.

    Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma credp d aver già annoiato abbastanza

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  52. Anche in una semplice intervista, Mikhi dimostra perché è un uomo e un giocatore irrinunciabile

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  53. Siccome sono un falso modesto, vorrei ricordare un’intervista televisiva, fattami quando i due erano giovanissimi B: alla domanda in tutto il settore giovanile dell’inter chi pensi possa riuscire? Ho risposto: Pio e Ale. Ecco io che non sono giovanilista ma ‘campionista’, per il momento Ale non lo cederei neppure per una cifra ben più consistente dei 10 milioni di cui si parla

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  54. a proposito di perbenismo: chi mi critica ha ragione, Lo sono.

    Ricordo che anni fa avevo un’interessante corrispondenza su twitter, con una persona di studi importanti, che viveva all’estero.

    Solo che questa persona, tra le altre intemperanze verbali (tutte ‘formali’ per carità) definì Massimo Moratti “Merdatti”. Lo bloccasi, su twitter per fortuna si può, anche se con dispiacere perché per altri aspetti il confronto con lui era interessante.

    Ma il rispetto e l’educazione, per un perbenista come me sono essenziali

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  55. Personalmente credo anche io che il Bilan, per fare un esempio, possa prendere qualche giocatore importante (anche se senza CL un campionissimo al top della carriera non so se accetterebbe) MA andrebbero a sostituire, NON ad aggiugersi, a top di ruolo come Rejnders e (pare) Theo che sono stati/verranno ceduti.

    Fa tutta la differenza del mondo.

    Concordo che giovani da 25 mn come Henrique e sembra Bonny (non sono esattamente 8-10 mn) difficilmente potranno subito garantire un rendimento top (se mai lo daranno): QUESTA è la sintesi plastica del perchè questi profili è bene averli in squadra per tempo. Ossia da quarta/quinta punta o esterno per farli maturare adegautamente in csa. Osservandone il valore da dentro e non da fuori. Se, invece, si percorre un’altra strada occorre sperare che siano da subito in grado di garantire un buon rendimento.

    Purtroppo è concreto il rischio di vivere una stagione di transizione se si fanno tanti cambi e se l’ossatura della squadra non vecchia dovesse, come sostiene Luciano, dimostrarsi più logora del previsto.

    Se cedessimo anche noi i nostri Rejnders e Theo faremmo un mercato più importante in entrata: ma saremmo sicuri che risulteremmo più forti? Come sempre sai cosa cedi non hai certezza di cosa entra.

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  56. Luciano, ti avevo detto che avrei lasciato il blog, hai campo libero, perché tirarmi sempre in ballo come fanno i bambini (ma con estrema ironia).

    Fai una cosa, se hai bisogno di fare questa altissima ironia, ti lascio la mia mail, scrivimi direttamente li senza tirarmi dentro perché così fai pensare che sia tu quello propenso a litigare…
    phragrance.phd@gmail.com

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  57. oggi finale Under 15 tra Inter e Fiorentina, con i viola strafavoriti dopo una stagione strepitosa, guidata da un super bomber e dopo aver battuto in semifinale il Milan con un secco 6-0 nella partita di ritorno.

    La nostra è una squadra forte, soprattutto dietro e nel mezzo

    Se mi si chiedono due nomi per il futuro OGGI risponderei Forlani (centrale difensivo) e Ferri, tuttocampista.

    Però sono forti altri giocatori che possono crescere: i tre esterni (Foroni Barcella e Bagnara;

    Paltronieri .- centrale tecnico e rapidissimo -, soprattutto se cambierà ruolo, Marchesi e Palmini (altri cc).

    Per i gemelli Omini e per Bomber Serantoni, tutti eccellenti tecnicamente, bisognerà vedere quanta massa muscolare (insieme magari a qualche cm) riusciranno a mettere.

    Ultimamente si è messo in grande. evidenza anche il portiere Costante.

    Da segnalare l’assenza forzata e …sospetta contro un attaccante che ha superato i 40 gol, proprio di Forlani, incredibilmente espulso da un arbitro (forse milanista ignaro del fatto che in contemporanea il Milan era stato fatto fuori dalla viola)…strano.

    E’ l’ultimo minuto della partita. Forlani subisce fallo e l’arbitro regolarmente assegna la punizione su cui si sarebbe chiuso il match, ai nostri; ma contemporaneamente espelle con il rosso diretto la vittima del fallo. Persino SeS non certo tenero verso i nostri, parla di espulsione inspiegabile.

    Comunque, forza ragazzi: le difficoltà sono un’opportunità per crescere.

    Intanto con qualche sopresa si è delineato il quadro degli allenatori per il prossimo anno.

    A sorpresa, appunto , niente promozione di handa che resta con gli U17 e passaggio di Benny carbone in primavera. Questo il nuovo quadro:

    u20: Carbone

    U18: Fautario, promosso da U15

    U17 Handanovic, confermato

    U15 Dlla Fiore, nuovo, scuola Inter dall’…infanzia

    U15 Solivellas (da U16)

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  58. Se volevi davvero fare una politica di ringiovanimento, prendevi Mastantuono. Invece, dopo sue mesi di trattativa per limare qualche euro sei a buon punto con… Bonny.

    Con tutto ciò il calcio è strano, magari mastantuono fallisce e Boony diventa un crack. Fra qualche anni

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  59. Però lo dico a tutti (sottoscritto compreso )…piano con i giudizi affrettati…ricordatevi Maicon,lo stesso Thuram,Acerbi, Di Marco,Dumfries…chi più chi meno, accolti con scetticismo.

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  60. il Napoli sembra essere scatenato ( grazie ad Oshimene Sheva)…vediamo se l’anno prossimo sarà Chivu a dover vincere lo scudetto .senza se e senza ma.

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  61. Campioni d’Italia: grande successo dei ragazzi di gFautario che dominao la Fiorentina vanno sul 2-0 subiscono un’espulsione assurda e in 10 prendono il gol del 2-1 solo all’ultimo minuto di recupero.ùTra poco un report del match.

    Intanto le nostre dimesse giovanili portano a casa due titoli su 5 in palio

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  62. Grandissima vittoria dei ragazzi U15 di Fautario che conquistano il titolo nazionale di categoria battendo una fortissima Fiorentina che in semifinale aveva battuto il Milan con un 8-4 complessivo, ma con un 6-0 nel ritorno.

    La Viola era stata nei gironi quella con il punteggio più alto e aveva segnato più di tutti: una novantina di gol

    I nostri hanno tenuto il campo magistralmente, con la viola che pressava alta, ma noi chiudevamo tutto, eravamo efficaci nei disimpegni e ispirati nelle ripartenze

    Croci, cannoniere da oltre 40 gol è stato controllato benissimo e si è persino fatto parare un rigore assurdamente concesso.

    Tutti hanno giocato con un’abnegazione e un sensodi squadra encomiabile.

    L’ossatura di questo gruppo è solida (lo scorso anno avevano vinto 4-0 la finale U14) e qualche giocatore di prospettiva c’è.

    I dirigenti dovranno essere bravi a immettere quei 2-3 elementi di assoluto valore, da pescare in Italia e in Europa, per restare competitivi anche quando gli altri, per effetto degli investimenti, cresceranno.

    Formazione:

    Costante

    Foroni Lucarelli Poltronieri Barcella

    Ferri Marchesi Palmini

    Omini P Serantoni Vanacore

    Nel finale ovviamente parecchi cambi: sono entrati tra gli altri Bagnara, Seghezzi Penta Menegazzo

    Inter con il soltio 433 che spesso diventa un 4312 quando Pit o vanacore si accentrano (e in quei casi scende un terzino sulla fascia lasciata scoperte)

    rapidi cenni di cronaca.

    All’8 bella azione sulla sinistra e cross che Serantoni devia in porta di testa impegando il portiere viola

    In questa prima fase la fiorentina pressa a tutto campo, senza creare però alcun pericolo. I nostri sbagliano qualche palla in uscita ma la compattezza consente lorro di recuperare

    Al 20′ ancora una ripartenza dei nostri, che sbagliano l’ultimo passaggio in situazione favorevolissima.

    Poco dopo la mezz’ora il vantaggio dell’Inter: grande percussione di Foroni, probabilmente il migliore in campo e assist perfetto per Serantoni. Pippo batte sul tempo il suo marcatore e insacca

    In tutto il primo tempo la Fiorentina ha una slaoccasione con Innocenti che su un cross salta più alto di tutti ma manda alto.

    Nel secondo tempo l’Inter entra meglio inc ampo e nei primi minuti chiude i viola nella loro area: almeno tre conclusioni dal limite vengono respinte in qualche modo.

    Poi c’è un’ammonizione per Lucarelli, che ferma con un fallo la ripartenza di Croci.

    Ma l’Inter continua a manovrare e Foroni prima del 10′ segna il gol più bello, a seguito di un’azione entusiasmante. L’arbitro annulla per fuori gioco secondo me discutibile.

    Il dominio dell’Inter ora è netto e ancora Pippo Serantoni va al tiro, che il portiere riesce a deviare sul palo.

    L’Inter vuole chiuderla e continua la pressione. Questa volta è Pippo che smarca in area Omini, la cui conclusione esce di un soffio a portiere battuto

    Quindi va al tiro Marchesi, ma il portiere Rosi respinge.

    Al quarto d’ora il raddoppio sembra csa fatta: dribbling di Vanacore che si libera al centro dell’are. Rosi respinge miracolosamente sia la prima conclusione, sia la ribattuta dello stesso Vanacore

    E finalmente a meno di 20 dal termine arriva il raddopio: gran conclusione dal limite di Vanacore, che Rosi riesce a toccare senza impedire all palladi finire nel sacco.

    Un minuto dopo poteva esserci una svolta: Gobbo entra in are e quasi sulla linea di fondo viene contrastato da un difensore. L’arbitro generosissimamente indica il dischetto.

    Costante para la conclusione di Croci, primo tiro nella luce della porta della partita viola.

    A dieci dal termine è Lucarelli che, su angolo, ha la palla per chiudere il match, ma il suo colpo di testa esce sfiorando il palo

    Al 74 Lucarelli costringe l’Inter a giocare in 10 gli ultimi 12′ delmatch, a causa di un gesto inutile e sciocco: già ammonito subisce un fallo ed è a terra oltre la linea di fondo, ma per perdere tempo rotola dentro il campo. Seondo giallo (condotta non sportiva) e espulsione.

    Nel secondo minuto di recupero barzagli, l’altro bomber della Viola, con croci, si libera in area ma la sua conclusione, pressato, incoccia il palo.

    Al quinto e ultimo minuto di recupero il gol viola. Su un cross Gobbo salta più in alto di Clarenxe e infila di testa.

    Ma non c’è più tempo. L’inter è per l’undicesima volta campiona d’Italia.

    Le pagelle

    Costante

    Un paio di uscite tempestive e i rigore parato. Il voto tiene conto del contributo dato in tutta la fase finale,

    8

    Foroni:

    probabilmente il migliore in campo, implacabilein marcatura, buono nelle uscite, velocissimo sempre e ottimo si come assist man sia nella conclusione.

    8

    Lucarelli:

    deve sostituire il frtissimo Forlani proprio contro gli attaccanti spauracchio del campionato e se la cava bene. Ma l’espulsione assurda mette a rischio un risulto ormai in cassaforte.

    5

    Poltronieri:

    partita non perfetta di Clarence che si esibisce, è vero in alcuni recueri da applausi, ma sbaglia un paio di appoggi facili e pericolosissimi, con la squadra in uscite. E sul gol si fa precedere di testa.

    6.5

    Barcella: altra ottima prestazione del ragazzo che su quyella fascia blocca tutti e non rinucia a singere.

    7

    Ferri:

    di solito è uno dei giocatori chiave, in questa partita è entrato meno nel vivo del gioco, forse preoccupato di coprire la zona dove agivano i due bomber viola. Giocatore comunque con fisico tecnica e intelligenza.

    7

    Marchesi:

    ottima prestazione a tutto campo e molto efficace sia nella fase di contrasto sia in costruzione. Giocatore in crescit.

    7.5

    Palmini:

    gara di grande sostanza; corsa, sacrificio ma anche giocate di buona qualità. Contributo importantissimo.

    7

    P.Omini:

    il ragazzo si mette in mostra maggiormente nelle partite in cui la squadra preme e gli arrivano sollecitazioni continue. Comunque fa il suo in entrambe le fasi di gioco e mostra una bella intesa con Vanacore nello scambiarsi ruolo e mansioni.

    6/7

    Vanacore:

    il ragazzo ha tecnica e fantasia e questo si sapeva. Quando ci mette, come contro la Fiorentina, anche spirito di sacrifico, lotta e tenuta, diventa un fattore. Suo il gol della qualificazione sua l’occasione (che si era creata in dribbling) più ghiotta per il 3-0 temporaneo, purtroppo sfumata.

    7+

    Serantoni:

    nella partita dello scontro indiretto con i suoi competitor Croci e Barzagli, Pippo vince il duello alla grande, con un gol, un palo e qualche palla gol creata. Sebbene fosse solo a lottare in centro area.

    8

    Fautario:

    non sbaglia nulla e mostra di meritarsi la promozione in under 18. Per chi come me lo ricoda terzino sinistro con i nostri ragazzini di un tempo, un’emozione non da poco.

    9

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  63. C’è un tema calcistico in Italia che viene spesso trattato con estrema demagogia: quello dei giovani.

    Siccome a tutti piacerebbe che i giovani della propria squadra fossero campioni, non resta che assecondare questo desiderio…popolare e attribuire agli errori di gestione delle società la mancata precoce affermazione dei suddetti campioni.

    In questo modo si solleticano anche tecnici e appassionati delle nazionali che trovano il capro espiatorio ideale quando a livello azzurro i risultati mancano.

    In realtà a mio parere proprio perché ormai produciamo pochissimi campioni, quelli che hanno le stigmate del futuro elemento di successo sono oggetto da parte delle società di un mirato e saggio percorso di crescita.

    L’occasione per queste riflessioni mi viene da un articolo apparso sulla gazza in cui si…. stigmatizza la decisione del Milan di dare in prestito (con riscatto e contro riscatto) Camarda al Lecce.

    Nello stesso tempo si critica anche la scelta dell’Inter di cercare Bonny, quando si ha in casa Seba e Pio.

    Queste scelte arrecherebbero un danno alle nazionali.

    Premetto che sono convinto che Camarda sarà una delle punte della nazionale nei prossimi anni e mi auguro che l’altra possa essere Pio

    Ma secondo me bisogna distinguere.

    La scelta del Milan è perfetta, anche dal punto di vista del giocatore.

    Oggi Camarda al Milan giocherebbe poco e invece ha necessità di giocare con continuità, soprattutto in una rosa in cui sia già uno con responsabilità riconosciute, per crescere al meglio e in fretta.

    Magari già nel corso della stagione potrebbe crescere al punto di essere un giocatore importante della rosa milanista, ma è solo una possibilità e il Milan se vuole primeggiare nelle massime competizioni ha bisogno di certezze.

    Non si vede come giocare 35 partite in serie a per un diciassettenne possa essere un danno. A parte il fatto che se si rivelasse già un top, il milan potrebbe riprenderselo a gennaio.

    Il discorso sull’Inter è un po’ diverso.

    Evidentemente ritengono Bonny, che ha due anni in più di Pio più pronto e ritengono che ormai il ruolo di alternativa alle punte titolari non ne precluda la crescita che sotto molti profili è già completa, mentre sul piano tecnico e dei movimenti si può completare anche allenandosi con dei campioni e giocando comunque più di quanto farebbe Pio.

    Pio che eventualmente non verrebbe…abbandonato, ma, dopo aver dimostrato di essere un top in serie B anche a lui servirebbe un campionato di A giocato con continuità prima di essere pronto per una big.

    Si può discutere se Bonny sia l’uomo giusto per le nostre esigenze, ma mi pare difficle negare che per la crescita di Pio giocare un campionato da titolare in A sia un bene.

    Diverso è, a mio parere il discorso su altri giovani di sicuro valore ma non campioni o non per il momento.

    Mi riferisco a Seba, ai fratelli Stankovic, a Zanotti, a Fabbian, a Pirola e forse a qualche altro che mi sfugge.

    Seba oggi per me non è da Inter perché non ha (ancora?) messo la potenza muscolare necessaria perché la sua tecnica superiore emerga. Seba e Ale Stankovic io non li cederei per il momento ma li darei in A con riscatto e contro riscatto.

    Per gli altri mi pare che le voci che circolano sui prezzi di cessione siano assurde (anche se i prezzi li fa il mercato).

    Se dovessimo cercare noi Filip, Zanotti, Fabbian e Pirola, quest’ultimo ceduto da tempo, ci chiederebbero cifre almeno doppie di quelle che circolano.

    Ma questo è un problema con cui le grandi squadre devono fare i conti: se un giocatore è richiesto da Inter, Milan, juve, ecc il prezzo raddoppia, se interessa solo all’Empoli, o al Genoa non lievita, anzi.

    In ogni caso la politica dei grandi club sui loro giovani interessanti è oculatissima e accorda l’esigenza di un completamento della crescita individuale con le esigenze di ottenere risultati a livello di club.

    E secondo me non danneggia in nessun modo le nazionali, anzi.

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  64. Complimenti agli Under 15, due campionati vinti e arrivare a giocarcela anche nelle altre categorie non mi pare per niente male.

    Anche io come te Luciano terrei il controllo su Seba e Ale Stankovic, ma anche su Fabbian ma penso che difficilmente sarà possibile perchè la società ha bisogno di soldi per fare mercato e quindi presumo che saranno ceduti a titolo definitivo a fronte di offerte ritenute congrue.

    Il problema è sempre quello dei soldi, se fossimo una società che non ha problemi potremmo tenere il controllo sui nostri giovani per più tempo e vedere i margini di crescita se portano il giocatore al livello di poter entrare nella rosa Inter, così invece si fanno delle valutazioni al momento che poi possono venire smentite in futuro anche se non mi sembra che fino ad ora sia mai stato sbagliate valutazione sui nostri giovani o per lo meno non ricordo di qualche giovane ceduto di cui poi ci siamo pentiti, lo stesso Zaniolo ha dimostrato che averlo ceduto non è stato una grande perdita.

    Letto adesso le dichiarazioni di Chivu, non so a voi ma personalmente mi sta sempre piacendo di più al meno dal punto di vista umano poi il lato tecnico lo deciderà il campo ma leggendo le interviste dei giocatori ne parlano tutti molto bene e la cosa non è per niente scontata.

    Per quanto riguarda il mercato nostro e delle dirette concorrenti è ancora presto per giudicare, le somme si tireranno alla fine e lì vedremo se saremo ancora competitivi per lottare fino alla fine per le prime posizioni e come dice Sergio se dovremo invece lottare per la salvezza.

    Se fossi tifoso del Milan al di là della scelta dell’allenatore che gli darà sicuramente stabilità al momento non sarei per niente contento del mercato dopo le cessioni di Theo e Rejnders e l’acquisto di un fuoriclasse di 40 anni, avessimo venduto noi Barella e Di Marco e avessimo preso Modric staremmo parlando di società in disarmo, certo poi vedremo come verranno reinvestiti i soldi che hanno preso dalle cessioni.

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  65. mi sono scordato di Casadei, ma lì non si tratta di valutazione tecnica errata ma necessità all’epoca di fare cassa di fronte a una offerta importante del Chelsea

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  66. Concordo con Sergio Longoni, aspettiamo. Se noi avessimo ceduto due big avremmo gridato al rischio retrocessione immediato, anzi non iscirzione al campionato per manifesta inferiorità. Vediamo come ci muoveremo noi e anche gli altri.

    Capitolo nazionali e giovani.

    I motivi della pochezza della nazionale italiana credo siano tanti. Dico però solo una cosa più da “matematico” che da esperto: un paese che vanta un numero di iscritto al gioco del calcio più elevato di tanti altri Paesi ormai migliori di noi – ed è così numeri alla mano – statisticamente è difficile che, per un periodo di tempo lungo, non produca almeno 15/20 ottimi giocatori. E qualche fuoriclasse.

    Può accadere per un periodo di tempo limitato ma ormai sono 20 anni (dalla vittoria nel 2006) che l’Italia non passa un turno al mondiale: un periodo, nel calcio, enorme, che abbraccia almeno due generazioni.

    Questa cosa mi fa pensare che più di un errore nella gestione dei giovani nostrani ci sia. Che siano strutture carenti, poco investimento nella formazione tecnica e/o atletica, federazione confusa, stato assente, giro di procuratori, poca fiducia, ecc. non lo so. Ma sicuramente degli errori, anche grossi, sono commessi perchè i numeri sono numeri e i risultati impietosi.

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  67. Emiliano, secondo me gli under 15 meriterebbero di trasformare il report in un post, magari con qualche modifica. Il titolo potrebbe essere: “gli u15 più forti d’Italia”

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  68. probabilmente se non escono più ciclisti, sport nel quale eccellevamo, deve essere colpa della federazione e delle società.

    Stessa cosa nella box.

    Invece nel tennis e in parte nel nuoto federazioni e società devono aver trovato il sistema magico, visto che per 30-40 anni non eravamo competitivi e da qualche anno abbiamo concorrenti forti.

    Io non credo nel modo più assoluto a un sistema che blocchi o rallenti la crescita di grandi talenti.

    Poi mi sbaglierò eh….

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  69. Sono d’accordo con Luciano. Il talento immenso non viene castrato dal sistema. Seba ha un talento tale da non essere inferiore al tanto declamato yildiz, tuttavia li ho visti anche negli scontri diretti e sul piano atletico ci sta una differenza stratosferica tra i due. Nei contrasti sistematicamente il 20 enne turco lasciava a terra il 23 enne allora all’empoli, a parità di palleggio. Questo perché Yildiz ha molta più forza resistenza e gamba dell’avversario, al punto che adesso affronta alla pari i difensori più rocciosi ad ogni livello. Io credo che Seba non abbia più margini di miglioramento fisico e mentale ne dispiace immensamente perché anche lui ha i mezzi tecnici del campionissimo. Detto questo, avendo giocato con sanchez e correa in rosa, lui ci potrebbe stare benissimo, soprattutto perché le possibilità di arrivare a giocatori con queste qualità sono praticamente nulle

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  70. Per cnto mio se cediamo Calha per prendere uno da 50 milioni, nessun dramma. Poi ci può stare di sbagliare l’acquisto, ma a priori…Se invece lo cediamo per prendere un giovinetto da 15 milioni, poi può anche andar bene, ma a priori un problema c’è

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  71. Riguardo alle differenze dal punto di vista atletico tra Esposito e Yildiz vorrei dire una cosa che potrà non piacere, ma è il mio pensiero e la mia umile convinzione.

    Anni fa ho assistito ad una intervista tv dell’ex giocatore della Lazio Alex Boksic, una di quelle a cuore aperto che mi ha colpito molto. Ricordo disse che al tempo delle giovanili in Croazia si sentiva un giocatore normalissimo senza alcun pregio particolare, così si rivolse ad un allenatore che per i giovani in Croazia era considerato un santone, questo confermò il fatto che non vedeva in lui talenti speciali né dal punto di vista tecnico né da quello atletico e che se avesse voluto emergere l’unica soluzione sarebbe stata quella di allenarsi alla morte….lui non fece discorsi, raccontò che iniziò a faticare tantissimo per ore anche dopo gli allenamenti fatti con la squadra e persino quando era in vacanza…..si metteva addosso molti pesi e correva, saltava, dribblava fino al punto di terminare stremato vomitando…..e disse così…ho continuato con questa routine di perfezionamento finché un giorno mi sono reso conto di essere migliorato al punto che ero più forte dei miei coetanei e persino di quelli più vecchi di me…..così ho pensato che avrei dovuto portare avanti questa filosofia anche nelle mie squadre di club….Ventrone uno che di muscoli un po’ se ne intendeva diceva di lui che era un quattrocentista prestato al calcio.

    Il mio vecchio compagno di banco all’ITI di Livorno Alessandro Nista (anche lui uno che aveva una cura maniacale del suo corpo…si parla dei primi anni 80), ricordo che mi ripeteva in continuazione….Siriano vedrai che finirò per giocare in nazionale un giorno! Io ridevo e lo sfottevo (Amichevolmente)…ma figurati, con tutti i portieri che ci sono in giro un livornese in nazionale….ma dopo aver visto i suoi allenamenti e la sua determinazione non ho avuto dubbi e non sono rimasto sorpreso quando infine è arrivato il giorno del suo debuttato in U21.

    Non tutti i campioni nascono predestinati….ma sicuramente tutti i campioni per essere tali investono in forza di volontà, tempo, impegno, perfezionamento maniacale e convinzione….e questo ovviamente in una misura sopra la media.

    I nostri giovani se vogliono davvero arrivare a fare la differenza ad emergere specialmente in una squadra di vertice, devono spaccarsi la schiena da subito e allenarsi meglio e più degli altri…o finiranno per essere uguali a tutti gli altri…dei giocatori normali…se va bene!

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  72. Siriano: hai perfettamente ragione, tanto che, sia nostri ragazzi con esperienza all’estero sia numerosi personaggi del mondo tecnico nel calcio mi hanno confermato che in molti Paesi gli allenamenti sono incomparabilmente più pesanti. In alcuni addirittura ci si allena, anche a livello giovanile, mattina e pomeriggio.

    Solo l’esempio di Ventrone mi lascia un po’ perplesso, perché diciamo che è un preparatore…discusso.

    Solo bisognerebbe vedere una cosa: i nostri ragazzi di oggi reggerebbero dei carichi di lavoro molto più intensi? Senza il ricorso a integratori più o meno leciti naturalmente.

    Io ho visto giocatori di grandissimo talento perdersi perché appena i carichi crescevano, loro si spaccavano. Magari è solo un problema di programmazione individuale. ma io ritorno al mio dubbi. Come mai ora che il ciclismo è soprattutto forza, noi siamo scomparsi da una scena che dominavamo?

    Sono solo dubbi e domande che mi pongo. Non ho certezze né risposte

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  73. Luciano non lo so….mi viene da pensare che in questo senso manchi una certa programmazione o visione…..oggettivamente abbiamo il miglior cibo in termini di qualità, il miglior clima, abbiamo materiale umano di prim’ordine e adesso iniziamo ad avere anche iniezioni di giovani da altre culture.

    Potrebbe essere davvero un problema attitudinale, la famosa mancanza di semplicità e spensieratezza quando un giovane si avvicina e inizia questa pratica sportiva, come ha affermato nella conferenza di fine champions Luis Enrique…..lasciamo che i ragazzi si divertano!

    Forse il nostro sistema fa proprio questo…toglie ai ragazzi la cosa più importante, il divertimento e quindi ne fiacca l’entusiasmo frenandone la crescita!

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  74. Interessante il discorso dei giovani.

    Io non sono esperto, posso giudicare solo da appassionato di sport, però credo che il problema sia più ampio di ciò che si legge sui giornali e tocchi un po’ tutti i punti di vista che sono già emersi nella discussione.

    C’è, a mio avviso, un problema “sociologico”, ovvero c’è una minore interesse per il calcio giocato e per i sacrifici che richiede da parte dei ragazzi.

    Ma c’è anche un problema di organizzazione. Non credo che le federazioni siano indifferenti al successo o al mancato raggiungimento di risultati nelle varie discipline.

    Non credo nemmeno che sia dovuto a caratteristiche fisiologiche degli atleti italiani.

    Luciano fa l’esempio del ciclismo e si pone il dubbio se non sia un gap di forza muscolare.

    Ma nel ciclismo di oggi vincono atleti di nazioni storiche come la nostra (Belgio e Olanda) e di piccole nazioni emergenti (Slovenia e Danimarca) che non mi sembra abbiano caratteristiche fisiche tanto diverse dalle nostre.

    In passato si diceva che la Francia del calcio vinceva perché poteva attingere ad atleti di origine africana. Probabilmente questo fattore ha inciso, ma l’Inghilterra a quel tipo di atleti può attingere da sempre e non ha mai vinto, la Germania vince con un numero di ragazzi di origine africana ridottissimo e non tra i loro migliori.

    La Spagna ha due ragazzi con quelle caratteristiche fortissimi, ma dietro ci sono altrettanti campioni con struttura diversa. Lo stesso vale per l’Argentina che ha vinto, peraltro, con tanti giocatori di origine italiana (Di Maria, Lo Celso, Pezzella, Tagliafico) e sta sfornando talenti anch’essi di origine italiana (Mastrantonio è di origine lucana).

    A mio avviso c’è anche un lavoro delle federazioni, sia in positivo che in negativo.

    La ferdervolley (maschile e femminile) per esempio ha fatto un lavoro di reclutamento e crescita degli atleti notevole. Nel campionato di A delle donne ha introdotto il Club Italia dove faceva giocare solo atlete italiane giovani e da lì sono venute fuori campionesse come la Egonu.

    Tra l’altro, se la nazionale femminile di volley usufruisce di tante italiane di seconda generazione, alcune di origine africana ma altre di origine europea (Fahr, Antropova), la nazionale maschile – che è campione del mondo e vice campione d’Europa – ha solo ragazzi italiani da generazioni (salvo l’opposto lussemburghese cha ha da poco acquisto la cittadinanza italiana).

    E stiamo parlando di uno sport in cui l’altezza è fondamentale così come lo è l’esplosività muscolare.

    Quindi, a mio avviso, non si tratta di trovare formule magiche, ma di avviare politiche di scouting e di crescita dei giovani lungimiranti, rinnovando anche le strutture e gli impianti.

    Ci sono federazioni che lo hanno saputo fare, attingendo peraltro ad un bacino di ragazzi molto ridotto perché si tratta di sport di nicchia, e altre che sono in difetto.

    Poi lo sport va a clicli.

    Però se in sport in cui abbiamo grandi tradizioni e un grande bacino di atleti da cui attingere i risultati latitano da un periodo di tempo significativo (come per il calcio, il ciclismo, lo sci maschile) qualche responsabilità delle federazioni c’è. La mancanza di risultati non sarà solo dovuto a questo – concorreranno anche tutti gli altri fattori che sono stati citati – ma che il calcio, che è praticato a tutti i livelli da milioni di ragazzi – non produca un campione, un solo campione di livello assoluto (ad eccezione forse di Donnarumma) dalla generazione dei nati negli anni ’70 è un’anomalia che non può non riguardare anche l’organizzazione federale a mio avviso.

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