
Due questioni fondamentali per il futuro stesso della nostra società occupano totalmente l’interesse dei tifosi interisti, con le ansie le preoccupazioni ma anche le speranze che implicano.
- La prima come risulta ovvio è l’imminente finale di CL per il prestigio che la vittoria porterebbe e per i vantaggi in prospettiva futura.
- La seconda è l’ansia per il possibile trasferimento di Inzaghi, il nostro demiurgo, verso verso paesi con le strade lastricate di… petrodollari.
Timore aumentato dalle voci insistenti sul nome del possibile sostituto di Simone.
In questa situazione, che senso ha occuparsi di giovanili interiste?
Be’ se non altro può servire da distrazione, da strumento più ‘leggero’ che può rendere l’attesa più… piacevole.
Si perché anche a livello giovanile siamo ormai alle fasi conclusive ed è in arrivo un ciclo di partite che dovrà dirci qualcosa non tanto sulla consistenza delle nostre squadre, ma soprattutto sui livelli e le possibilità dei singoli più interessanti.
Sono i match come quelli che si stanno giocando e si giocheranno che impongono a tutti di dare il massimo e consentono a chi di dovere, ma anche ai semplici appassionati, di valutare il processo di crescita dei ragazzi.
I risultati di squadre dell’ultimo weekend sono stati molto confortanti, come si sarà letto qui e in altri siti.
Tutte le squadre impegnate hanno vinto e passato il turno nei play off, anche se ieri ho commesso un piccolo errore.
Non è vero che tutte e cinque le squadre sono giunte alle semifinali nazionali: l’U17 deve ancora giocare i play off ma sono stato indotto in errore dal fatto che hanno vinto il loro campionato.
Di solito chi vince va direttamente ad aspettare le altre semifinalista, ma questo non vale per i più giovani.
Dunque aspettiamo che terminino gli europei di categoria (nei quali stiamo andando oltre le previsioni, purtroppo con in campo il solo interessantissimo Bovio), per assistere agli eventi conclusivi di questa stagione.
Riepiloghiamo la situazione:
Primavera
Ha chiuso al secondo posto, accedendo direttamente alle semifinali, dove oggi, martedì 27, affronterà il Sassuolo, che nei play off ha sconfitto il Milan.
L’altra semifinale tra Roma e Fiorentina si è conclusa a sorpresa con la vittoria dei viola.
La finale sarà il 30 maggio.
Under 18
L’Inter ha chiuso il campionato al quarto posto dietro Torino, Roma e Cesena.
Torino e Roma sono passate direttamente mentre l’Inter ha dovuto affrontare il Genoa (quinto nella regular season) e nell’altro ‘spareggio’ il Cesena ha battuto la Lazio.
Avendo l’Inter superato i liguri per 3-2, in semifinale incontrerà la Roma, mentre l’altro match sarà Torino – Cesena.
Under 17
L’Inter ha concluso il campionato al primo posto, ma essendoci quattro gironi non ci sono passaggi diretti alle fasi finali.
Quindi i nostri dovranno giocare i quarti contro il Torino (ar).
Le altre partite dei quarti sono: Milan – Empoli, Roma – Udinese e juventus – Cagliari
Under 16
L’Inter ha vinto il campionato e ai quarti ha affrontato il Bologna, battendolo 2-0 in trasferta e 2-1 a Interello.
Quindi affronterà in semifinale l’Empoli (ar).
L’altra semifinale vedrà di fronte juventus e Roma.
Under 15
L’Inter ha vinto il campionato, con due punti sul Milan e nei quarti ha superato il Parma (1-1 in Emilia e 2-0 a Interello).
In semifinale affronterà l’Atalanta (ar), mentre il Milan, grande favorito di quest’annata, se la vedrà con la Fiorentina).
In questo fine settimana si sono disputate tre partite, tutte a Interello:
- Inter – Bologna (Under 16)
- Inter – Parma (Under 15)
- Inter – Genoa (Under 18)
Di seguito ecco i report:
Under 16: Inter – Bologna 2-1 (Limido, Gjeci)
Partita per nulla facile, nonostante il doppio vantaggio ottenuto a Bologna all’andata.
Infatti i rossoblu vanno subito in gol, di fatto riaprendo i giochi della qualificazione.
E sullo slancio colgono anche un palo.
Poi i nostri prendono le redini della gara e attaccano con pericolosità, finché al 18′ Limido si inserisce in area dove viene pescato da un bellissimo filtrante di Nese e con un preciso diagonale ottiene il sospirato pareggio.
Il Bologna, squadra che mi è apparsa piuttosto forte in attacco e forse un po’ meno sicura in difesa, inizia forte anche se il secondo tempo, ma l’Inter controlla e ancora una volta esce alla distanza.
Prima Gjieci, con una splendida rovesciata, violentissima, incoccia in pieno il palo.
Poi lo stesso Gjeci riceve una palla al limite dell’area, evita un avversario spostandosela sul destro e con un tiro straordinario, la infila proprio nel sette.
E’ la mezz’ora della ripresa e il discorso qualificazione è chiuso, perché neppure tre gol basterebbero agli emiliani.
Da notare che mancavano ancora ben tre giocatori (Allasufi, Owusu e Dade) per le squalifiche dopo la maxi rissa contro il Milan. E dade manchewrà anche nel primo incontro di semifinale
Questa la nostra formazione:
Galliera
Bettelli (Evangelista), Puricelli (Tosolini), Donato, Pirola (Calò)
Nese (Rocca), Pannuto, Morosi
Limido, Salviato (Gjeci), Matarrese (Carboni)
Naturalmente le sostituzioni hanno portato a qualche cambiamento per linee interne
Pagelle
Galliera:
non particolarmente impegnato, se la sbriga con sicurezza.
Bettelli:
sempre molto grintoso in marcatura e valido in fase di spinta.
7
Puricelli:
attento e preciso in marcatura.
7
Donato:
leader della difesa, si conferma al top in categoria.
7.5
Pirola:
la sua specialità è la spinta, ma viene costretto a stare un po’ sulle sue da un avversario insidioso.
6.5
Nese:
alcune belle giocate, ma l’impressione è che vada presto in apnea. Ha un fisico interessante e sa giocare la palla. Mi sembra però che debba irrobustirsi. Muscolarmente apapre un po’ in ritardo
6.5
Pannuto:
è il regista della squadra.
Pronto ad aiutare nelle coperture, a dare i tempi per le ripartenze e le accelerazioni, grazie a una buona tecnica e all’eccellente visione di gioco
7
Morosi:
l’ex Tau conferma di possedere buone doti tecniche che sfrutta soprattuto in fase di costruzione.
6.5
Limido:
uno dei leader storici di questo gruppo, si conferma giocatore importante in categoria, sdoppiandosi con successo da esterno in costruzione e in recupero, ma mostrandosi anche preciso e implacabili quando arriva in area in posizione centrale.
7.5
Salviato:
ha qualità, si muove bene, ma fatica un po’ a liberarsi al centro di una difesa che atleticamente lo sovrasta.
6.5
Matarrese:
benissimo da ala sinistra dove mostra dribbling e progressioni interessanti, quando viene spostato al centro incontra anche lui qualche difficoltà, come Salviato.
6.5
(Evangelista:
sostituisce Bettelli facendo valere doti atletiche e personalità.
6.5)
(Gjeci:
prima il mister prova a invertire i ruoli tra Salviato e Matarrese, poi fa entrare Gjeci al posto dell’ex padovano e cambia la partita.
Gjeci era atteso come un fenomeno, al suo arrivo da Pordenone e nelle prime dieci-quindi partite aveva confermato tutto.
Poi per quasi un anno e mezzo ha avuto poche presenze e non particolarmente significative.
In questo match ha dimostrato che se sta bene e ha la ‘testa’ giusta può essere un fattore decisivo.
8)
(Rocca:
solito grande lavoro di quantità percorsa ritmo e spinta, accompagnate però da doti tecniche non disprezzabili.
6.5)
(Calò e Tosolini sono entrati in partita con disinvoltura, pur senza avere particolari occasioni per mettersi in evidenza anche per il minutaggio ridotto.
s.v.)
(Carboni:
il più piccolo dei fratelli ha dimostrato ancora una volta di avere un buon piede.
Aspettiamo di vedere come crescerà sul piano fisico-agonistico…
s.v.)
Under 15: Inter – Parma 2-0 (Serantoni, Seghezzi)
In realtà almeno per tutto il primo tempo qualche apprensione resta, perché il Parma, superato sul piano del gioco, punta tutto sui numeri tecnici eccezionali del numero 10, Fathi, davvero immarcabile, anche se un po’ scomparso nella ripresa. Il fantasista italo marocchino gioca sotto età ed è già stato convocato nella rappresentativa nazionale.
Girano voci che l’Inter sia interessata.
Il raddoppio a un quarto d’ora dalla fine chiude una partita che ribadisce la nostra superiorità complessiva.
Questa la formazione:
Costante
Foroni, Forlani, Poltronieri, Barcella (Bagnara)
Marchesi (Omini G.), Ferri (Keqi), Palmini
Omini P., Serantoni (Castellarin), Vanacore (Menegazzo)
Ovviamente Omini G. ha fatto il play e Keqi la mezz’ala.
La squadra gioca bene, diverte. Il punto di forza mi sembra la coppia di centrali che si integrano perfettamente: Forlani dal fisico strepitoso e buono nelle uscite, Poltronieri non altissimo ma dotato di una velocità che gli consente sia recuperi importanti, si di sganciarsi con buona tecnica.
Penso che Forlani possa avere davvero un avvenire, ma anche Clarence (il primo giocatore di origine haitiana a giocare in Italia a certi livelli), per la sua duttilità potrebbe forse provare con successo da esterno basso.
Tuttavia sarebbe ingiusto indicare in questi due elementi i perni dell’ottimo percorso.
Gli esterni bassi, che sono 4, appaiono molto forti e sicuri.
Il trio di metà campo è solidissimo e ottimo sia nei contrasti che nelle letture. Se poi entra Gioiele come play, la qualità tecnica cresce ancora.
Davanti Pippo Serantoni, con oltre 20 gol segnati in stagione, è una sentenza.
Parliamo di un giocatore rapido, intelligente e aggressivo.
Secondo me potrebbe rendere ancora di più con un compagno di reparto vicino, potente e forte di testa.
Col Parma hanno giocato esterni Omini P., delizioso trequartista che deve mettere peso e muscoli e dall’altra parte Vanacore, giocatore estroso, capace di numeri importanti ma forse ancora un po’ da disciplinare.
Completano il reparto Mengazzo che offre buone prospettive e Castellarin ha una progressione impressionante. Deve però crescere molto nel controllo della palla e nella scelta delle giocate.
In conclusione penso che la squadra sia forte, possa giocarsela in queste fasi finali anche se temo soprattutto il Milan del fenomeno Jadid: giocando un anno sotto età ha segnato 31 reti in campionato, miglior marcatore di tutti i tempi nel Milan di categoria
In campionato abbiamo lasciato di poco il Milan alle nostre spalle, ma a me (che non conosco le squadre degli altri gironi) sembra essere un pericolo consistente.
Under 18: Inter – Genoa 3-2 (Putsen, Conti, Iddrissou)
Delle tre questa è stata la partita più sofferta, da cardiopalma e da vari punti di vista anche la più importante.
Prima di tutto perché si trattava di una partita secca, mentre le altre due erano il ritorno e all’andata avevamo ottenuto in trasferta risultati positivi.
Poi perché lo scarto di valore teorico fra ledue squadre era minimo: Inter finita quarta nella r.s., il Genoa quinto. Inoltre le due squadre si erano incontrate pochi giorni prima, nell’ultima di campionato ed era finita 0-0.
E ancora: il Genoa, a quanto mi hanno detto, ha fatto scendere ben 4 Primavera (ovviamente in età lecita) e il centravanti addirittura ha già qualche presenza in prima squadra.
Noi invece avevamo parecchie assenze: da Bovio, che sta disputando benissimo i campionati europei under 17, a Mantini, fuori rosa per non aver firmato il contratto, a Mancuso, appena rientrato da un lungo infortunio e fermatosi di nuovo, a Iddrissou – forse l’elemento più decisivo, entrato solo nel finale perché febbricitante, fino a Zarate, anche lui entrato nel finale perché potrebbe servire alla Primavera impegnata domani (martedì) nella semifinale col Sassuolo.
Ma soprattutto c’era un altro motivo che rendeva molto interessante questo match: data l’età dei calciatori, restava un test molto più probante degli altri (quindici-sedicenni) per valutare in un confronto durissimo le reali possibilità dei singoli.
Come è andata credo lo sappiano tutti, in una partita tiratissima, dai colpi di scena incredibili.
Li riassumo per chi li avesse persi:
- Vantaggio Inter nel primo tempo,
- Pareggio Genoa all’ultimo minuto del primo tempo,
- Nuovo vantaggio Inter a inizio ripresa,
- Nuovo pareggio Genoa agli sgoccioli del secondo tempo,
- Vantaggio Inter nel secondo tempo supplementare,
- Rigore (inesistente) per il Genoa a un minuto dal termine: tiro che si infrange sul palo.
Noi tra l’altro abbiamo messo in campo tanti 2008: Putsen, Kartelo, Carrara, La Torre, Fofana e chiaramente pagavamo qualcosa sul piano fisico.
Loro erano fortissimi davanti, mentre i nostri tre attaccanti iniziali, pur generosissimi, non riuscivano a trovare giocate importanti.
Raramente esprimo dubbi sulle decisioni degli allenatori, perché so che oltre ad essere più competenti di me hanno conoscenze della situazione che a un tifoso necessariamente mancano: tuttavia questa volta devo dire che francamente non ho compreso le indicazioni di Benny Carbone che per tre volte in vantaggio, avendo avversari attaccanti con un passo, un mestiere e quindi movimenti da quasi professionisti, ha continuato ad accettare dietro l’uno contro uno, facendosi rimontare due volte e rischiando anche la terza rimonta in occasione del rigore fallito.
Alla fine ha avuto ragione lui, anche perché se andiamo a guardare, le due reti genoane sono state realizzate entrambe dal terzino destro.
Il che significa che la coppia centrale, ovviamente con l’aiuto dei compagni, ha disputato una partita di grandissimo livello.
D’altra parte anche i nostri attaccanti iniziali non hanno trovato la porta, perché i primi due gol sono opera di un terzino e di un centrocampista.
Solo Iddrissou, entrato nel finale ha avuto uno spunto irresistibile e vincente.
Al termine della gara Iddri è venuto a salutare gli amici e la gente che lo applaudiva e ha rivelato il motivo del suo ritardato ingresso: “Vi abbraccerei tutti, ma non posso perché ho la febbre”.
In sede di pagelle vedremo dunque chi, almeno da questa gara, vede rafforzate individualmente le prospettive di ulteriore crescita e chi invece ha palesato dei limiti, che comunque speriamo superabili, perché la crescita dei ragazzi non è mai lineare.
Vediamo comunque le formazioni:
Taho
Ballo (Carbonara), Nenna, Kangasniemi, Conti
Putsen (Iddrissou), Cerpelletti, Kartelo (La Torre)
El Mahroubi (Fofana), Kukulis (Carrara), Humanes Gomez (Zarate)
Ovviamente tutti i cambi sono stati ruolo su ruolo ad eccezione di Iddri che non ha preso il ruolo di Putsen ma quello di Humanes Gomez, mentre il ruolo di Putsen è stato preso da Zarate.
Vale a dire che sono cambiati alcuni interpreti ma il modulo è rimasto il 433.
Pagelle
Taho:
imparabili le conclusioni dei due gol genoani, ha mostrato per il resto sicurezza e concentrazione, senza dover ricorrere a interventi provvidenziali.
7
Ballo:
la sua specialità è la sovrapposizione in fase offensiva, sfruttando corsa e buona conduzione della palla. Necessariamente qui è stato meno continuo del solito nella spinta, ma è uscito sfinito.
7
(Carbonara:
entra nel 2ts per mettere nuove energie.
s.v.)
Nenna:
in grande crescita, sicuramente. Sostituisce l’assente Bovio e non lo fa rimpiangere, contro attaccanti fortissimi.
6.5
Kangasniemi:
alto e con un fisico massiccio, non può essere molto agile, ma sulle palle alte è imbattibile , nei contrasti… pure e quando esce sa anche lanciare con buona precisione.
7
Conti:
una buonissima prova sia in fase di contenimento sia nell’appoggio dell’ azione offensiva. I due gol genoani vengono dalla sua parte ma, per responsabilità collettive. Va in gol anche lui, concludendo una bella azione corale.
7
Putsen:
ha il merito di aprire le marcature con un bel rasoterra dal limite. Poi si batte, nel mezzo non facendo maiamcare il suo contributo.
6.5
(Iddrissou:
entra nel secondo tempo e va a fare l’ala sinistra. Non sembra in grande giornata, ma nel secondo tempo supplementare, quando lo lanciano nello spazio, brucia il suo marcatore in velocità, evita il difensore che gli si fa incontro e conclude con un tiro violento e preciso che vale la qualificazione, in un momento in cui l’Inter pagava un po’ sul piano… energetico. Ventesimo gol, se non sbaglio.
8)
Cerpelletti:
altro uomo decisivo. Prende per mano la squadra e la guida con la sua sapienza tecnica, tattica e posizionale. Play o mezz’ala per lui non fa differenza.
Sontuoso e guerriero.
7.5
Kartelo:
alto, dinoccolato si vede che sa giocare a calcio ma probabilmente per questo tipo di confronti ancora un po’ troppo compassato.
Vediamo come cresce il prossimo anno
6
(La Torre:
il ‘mio’ Pit entra all’inizio dei supplementari e mostra subito, da sotto età, la sua attitudine mentale e di grinta per questo tipo di partite. La tecnica e l’intelligenza non sono mai state in discussione e ci saranno altre occasioni per posare la spada e impugnare il fioretto.
7)
El Mahboubi:
generoso e razzente, non c’è che dire. Ma tenta 173 dribbling e non ne vince quasi nessuno. Se capisce che il calcio è gioco di squadra può migliorare.
In un paio di occasioni, infatti, ha fatto vedere che, se vuole, vede linee di passaggio interessantissime.
6-
(Fofana:
entra per i supplementari. Celebre per il suo sprint, qualcosa fa vedere ma non sufficiente per una valutazione
sv..)
Kukulis:
sembrava finalmente cominciare a rispondere alle speranze di chi l’aveva ‘scovato’, ma ha mostrato ancora i suoi limiti: è alto, ma non stacca da terra e perde tutte le palle alte. Ha forza e piedi discreti ma non si libera mai.
In generale bisognerà pensare all’attacco, per la Primavera della prossima stagione.
6-
(Carrara:
entrato anche lui per i supplementari, il 2008 non sfigura nel confronto con chi ha sostituito. Anche per lui però non è possibile una seria valutazione.
s.v.)
Humanes Gomez:
parte sempre bene e non arriva mai.
Non voglio essere ingeneroso, perché tecnicamente sembra avere qualche positività, ma non l’ho mai visto incidere nelle tante partite disputate.
Hugo per me resta un mistero.
6-
(Zarate:
contribuisce a dare peso e sostanza al centro campo, anche se probabilmente dopo il rientro non è ancora al top.
6.5)
E adesso, focus sulla semifinale Primavera di questa sera. Forza ragazzi!
Luciano Da Vite
mancano i voti di El mahboubi (6-) e quello di Matarrese (6.5)
"Mi piace"Piace a 1 persona
Post aggiornato.
"Mi piace""Mi piace"
Buongiorno Luciano,
sono un genitore di un ragazzo delle giovanili e volevo ringraziarti per la passione e l’impegno che ci metti; è veramente importante per noi leggere i tuoi commenti e le tue pagelle, ci fa sentire importanti e orgogliosi per i nostri figli, anche se sappiamo che, se va bene, solo 2-3 ragazzi di ogni annata riusciranno nel loro sogno. E soprattutto sono giudizi e consigli di una persona che, si sente, ne capisce e parla dei nostri ragazzi con onestà e obiettività.
Grazie davvero.
"Mi piace"Piace a 2 people
Bravi i ragazzi della primavera !!
"Mi piace""Mi piace"
Grazie per l’apprezzamento Travis. So che è rivolto principalmente a Luciano ma da gestore del sito, questi sono commenti che fanno piacere. In bocca al lupo per il ragazzo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Travis, grazie a te. Io sono il primo tifoso di tutti i nostri ragazzi: di quelli che fanno molto bene e di quelli che al momento mi sembrano un po’ indietro, perché la mia speranza è sempre che crescano. Due cose ho imparato in tanti anni: l’importanza della ‘testa’ e del lavoro e il fatto che il percorso di un giovane non è mai lineare: c’è chi ‘sboccia’ prima, chi ha bisogno di più tempo
Se parliamo di prima squadra, hai ragione: pochi raggiungeranno il loro obiettivo. Ma se ci riferiamo alla possibilità di diventare un buon professionista, il numero cresce notevolmente
"Mi piace"Piace a 1 persona
Luciano, volevo fare una lista di nostri ragazzi, per annata, che hanno raccolto molto, molto meno per quello che si aspettava potessero fare nei professionisti: 1992 Longo, 1993 Crisetig, 1994 Pasa, 1995 Cannataro, 1996 Gaston Camara, 1997 Miangue, 1998 Mel Taufer (che fino agli Allievi Regionali sembrava incredibile) 1999 Emmers. Te più o meno come aggiorneresti la lista?
"Mi piace""Mi piace"
Eh, tanti altri. Appena ho un po’ di tempo scorro le mie liste e cerco di risponderti
"Mi piace""Mi piace"
Primavera: Inter Sassuolo 6-4 (dcr)
E’ stata a mio parere una partita dagli esiti piuttosto contraddittori, nel senso che ha mostrato alcuni fattori positivi ma anche qualche limite, spero contingente.
Partiamo dal dato positivo: la squadra ha vinto con pieno merito, credo.
Vero che ha avuto un po’ di fortuna nell’episodio (il loro rigore sbagliato, o meglio parato) che poteva portarci sullo 0-2
Ma è altrettanto vero che nei 90′ noi abbiamo colpito due pali clamorosi e siamo stati molto più presenti in fase offensiva.
Loro in pratica hanno avuto tre solo occasioni (rigore compreso), tutte all’inizio e tutte per clamorosi e rarissimi errori individuali di qualche nostro difensore.
Poi non hanno più fatto un solo tiro pericoloso.
Resto convinto che a parte gli errori capitati a giocatori di solito irreprensibili, noi si possa fare molto meglio di quanto visto ieri, ma bisogna considerare il valore del Sassuolo, parecchi giocatori del quale avevano già vinto il titolo nazionale Primavera lo scorso anno, sempre con i nero verdi.
Già questa considerazione comporta un giudizio solo parzialmente positivo sulla prova della squadra, che in altre occasioni (ad esempio nei big match di Youth League) aveva mostrato miglior brillantezza, anche in chiave di qualità offensiva.
Forse qualche giocatore è stanco, dopo una stagione intensissima, qualche altro si trascina problemi di natura fisica e non è arrivato a questa semifinale nella miglior condizione.
Se dovessimo valutare da questa partita, che però è solo una delle 8-10 stagionali davvero indicative della forza dei singoli e della squadra, dobbiamo ammettere che non tutte le risposte sono state adeguate alle nostre o almeno alle mia speranza
Secondo me escono a pieni voti, con sensazioni importanti per il prosieguo della carriera solo Calligaris, Aidoo, Alexiou Cocchi e Berembruch.
Un po’ sotto tono i quattro attaccanti, Zanchetta, lo stesso Topalovic e Re Cecconi.
Trattandosi di elementi di provata qualità è lecito ritenere che possano fare meglio, magari già dalla prossima finale contro la Fiorentina.
Prima di procedere vorrei esprimere un mio dubbio, che prescinde dal nome dell squadra in campo ieri.
Quest’anno si è deciso di eliminare nelle semifinali i tempi supplementari e in caso di necessità di affidare la scelta della finalista ai calci di rigore.
Fatico a comprendere la ratio di questa decisione.
Un’intera stagione non dovrebbe essere affidata all’esecuzione dei calci di rigore, quando esiste una classifica annuale.
A chi è finito dietro ed è stato per così dire ‘ripescato’, è stata data la possibilità di capovolgere l’esito dell’annata superando l’avversaria che l’ha preceduta, eventualmente anche ai supplementari: se non ci riesce, passa quello che ha fatto meglio per tutta la stagione, non chi tira meglio un calcio di rigore.
Ma questa è solo una mia considerazione personale.
La cronaca essenziale mostra che si è trattato di una partita molto combattuta in mezzo al campo, ma con poche occasioni da entrambe le parti:
le loro, come detto, solo nella prima fase e solo a seguito di errori nostri troppo marchiani per non essere casuali;
Le nostre quasi sempre con tiri da fuori o , come nel caso del gol, su colpi di testa dopo calci piazzati.
14′: prima occasione per il Sassuolo. Inter scoperta su una ripartenza, Minta si invola e, solo, viene bloccato da un intervento duplice di Calligaris prima e Aidoo poi.
17′: gol del Sassuolo. Re Cecconi, assolutamente solo sbaglia clamorosamente l’appoggio agevole, servendo Minta, che trafigge Calligaris
25′ Ancora Re Cecconi sbaglia il posizionamento e si fa tagliar fuori da Minta, che solo davanti a Calligaris, calcia a lato
27′ Re Cecconi affronta Leoni sganciatosi di prepotenza e lo stende in area. Calcio di rigore che Calligaris para in due tempi
35′ duro fallo di Parlato su Mosconi, costretto a lasciare il campo. Lo sostituisce Zouin.
43′ conclusione violenta di ‘Bere’ da fuori, ma la palla incoccia il palo a Scacchetti battuto
53′: angolo per l’Inter, battuto corto su Cocchi che crossa per la testa di Alexiou. Il capitano non sbaglia e ci riporta in parità.
L’Inter ora spinge maggiormente e dopo una bella combinazione, Cocchi calcia al volo con grande potenza: il portiere riesce appena a sfiorarla ma la palla si infrange sul palo.
Nei minuti finali inizia la girandola delle sostituzioni, noi premiamo per cercare il gol della vittoria, ma il risultato non cambia.
Si va ai rigori e per l’Inter segnano Berembruch, Bovo, De Pieri, Lavelli.
Poi Calligaris para il tiro di Parlato e Zarate ci manda in finale.
Pagelle
Calligaris:
prima ci tiene in partita, poi ci manda in finale.
8
Aidoo:
una freccia sulla fascia destra, che percorre cento volte a grandissima velocità
7
Re Cecconi:
un tempo sbagliato, sia pure in una semifinale, non può cancellare l’annata strepitosa. Tra l’altro nella ripresa Rece fa bene. Mostrando personalità.
Non voglio dargli il voto
Alexiou:
cuore, muscoli, potenza, appartenenza. E anche tante virtù più propriamente calcistiche.
8
Cocchi:
è uno di quelli che passano “l’esame finestra” con grandi meriti. Decisivo.
7
Berembruch:
nettamente il più positivo del centrocampo. Tampona, spinge, tira come un vero bomber.
7
Zanchetta:
sa giocare a calcio, ha piede e visione di gioco. Dovrebbe crescere in rapidità. Corresponsabile nell’episodio del rigore e a volte battuto dal dirimpettaio Leoni (interessante)
6–
Topalovic:
come al solito ho letto giudizi discordanti che vanno dal 5 al 7.
Per me ha colpi importanti ma se non riesce ad essere decisivo con quelli, il centrocampo paga un po’ la mancanza di ritmo
6–
De Pieri:
anche qui ho letto valutazioni contrastanti. Chi dice che ha fatto un buon primo tempo e poi è calato, chi sostiene il contrario.
Di sicuro non è al top come poi è stato chiarito.
Speriamo lo sia per la finale.
Tende sempre ad accentrarsi sul sinistro, se non è al top nello sprint.
Nel primo tempo ha potuto giovarsi di una spinta più costante di Aidoo.
6+
Spinaccé:
ormai è questo: grandissimo lavoro per la squadra, fa a botte con i due centrali avversari, ma raramente riesce a liberarsi di prepotenza.
6
Mosconi:
faccio il tifo per lui da quando era un bambino.
E’ sempre insidioso, ma secondo me soffre il modulo 433 che lo costringe a stare largo in fascia, quando l’area di rigore è il suo regno, per la rapidità e precisione di calcio.
Esce troppo presto per un brutto fallo.
6
Motta:
sostituisce Cocchi per pochi minuti.
Ingiudicabile.
Zarate:
come Motta, ma in più calcia magistralmente il rigore della vittoria.
7
Bovo:
pochi minuti ma mi sembra giocati con senno e sicurezza
Anche lui segna un bel rigore, con personalità
7
Zouin:
a me non è piaciuto molto. Altre volte l’ho visto meglio. Tanto movimento, tanto impegno e corsa, questo si, ma anche un po’ di confuzione
6-
Lavelli:
un quarto d’ora in cui cerca di farsi vedere. Poi il rigore realizzato.
6.5
"Mi piace"Piace a 1 persona
Giustamente l’attenzione va alla finale. Io spero che comunque vada come vada Oaktree questa estate decida di mettere dei soldi per prendere un paio di giocatori importanti. Bene i vari Sucic, Luis Henrique, eventualmente Bonny, ma il Milan con Allegri prende un ottimo allenatore, uno dei migliori in circolazioni, e senza coppe in campionato si farà valere. Il Napoli conferma Conte, prende De Bruyne e altri. Vedremo cosa farà la Juventus. Secondo me qualche cosa di importante va fatto. Magari sbaglio ma non vedo segnali in questa direzione. Vedremo che succede dopo la finale di domani.
"Mi piace""Mi piace"
Ma come, Allegri non era così scarso che non lo voleva nessuno?
"Mi piace""Mi piace"
Penso di essere tra i pochi che hanno espresso giudizio sempre positivo su di lui. Secondo me uno dei più preparati in assoluto.
"Mi piace""Mi piace"
Ionon lo avrei voluto per l’Inter, ma avrei preferito vhe …andasse all’estero. Come Conte
"Mi piace""Mi piace"
Non condivido nel modo più assoluto quello che dice Boninsegna su Inzaghi, anche se capisco perché lo dice.
Lui una finale di CL non l’ha mai giocata e non sa che cosa significhi. Invece sa cosa significa vincere o perdere un campionato.
Lo chiamerei provincialismo
"Mi piace""Mi piace"
da Allegriano convinto credo che sia garanzia di rendimento per il Milan e di miglioramento a 360 gradi di tanti giocatori. Oltre a leggere le partite e a saperle cambiare in corso ha una gestione molto importante dello spogliatoio, anche migliore di Conte. Considerato che Gasperini andrà alla juve e che conte resterà al Napoli e che tutti e tre forse avranno un mercato importante a differenza di oaktree vedo le altre in prima fila per il campionato. Però tutto passa da inzaghi, se lui resta, lo farà perché arriveranno giocatori di ben altra caratura rispetto al modesto luis henrique
"Mi piace""Mi piace"
Mi sembra che nessuno abbia considerato Allegri scarso, almeno qui dentro, magari con un gioco poco divertente tanto è vero che molti tifosi juventini non ne potevano più e sono stati contenti quando è stato esonerato salvo poi magari pentirsi visti gli insuccessi dei successori.
Anche io non lo avrei voluto all’Inter perchè non mi piace come persona e al suo gioco preferisco 1000 volte quello di Inzaghi, probabilmente al MIlan farà bene perchè potrà concentrarsi solo sul campionato e perchè a mio parere il Milan ha una squadra forte, molto di più di quello che dimostra la classifica finale di Serie A.
Vedremo, certo è che si delinea un prossimo campionato ancora più competitivo di questo appena concluso con un Napoli che si rafforzerà ancora di più ma che avrà anche una competizione molto impegnativa come la champions che Conte non potrà snobbare, anzi dovrà dimostrare di essere all’altezza di “fare miracoli” anche in europa e la supercoppa che anche quella porta via energie.
La Juventus credo che alla fine andrà su Gasperini, vediamo se è allenatore solo da provinciali o anche da grandi squadre, la Lazio con Sarri, Atalanta e Roma vedremo chi prenderanno, sono molto curioso.
Stasera ci giochiamo lo scudetto Campionato Primavera, mi auguro che i nostri ragazzi possano regalare prima a loro stessi e nel contempo a noi una grande soddisfazione.
Della finale di domani non parlo.
"Mi piace""Mi piace"
Ma Gasp non ha firmato per la Roma?
No, Sergio, Longoni, qui c’è chi giudica Allegri scarso, altroché
"Mi piace""Mi piace"
Non ha ancora firmato, probabilmente spera in una chiamata della Juve adesso che Conte ha deciso di restare al Napoli, d’altronde è gobbo dentro e poi la Juve ha sicuramente più appeal della Roma e avrà la possibilità di fare la champions.
Se non ingaggia Gasperini non so proprio chi possa prendere la Juve a meno che tenga Tudor
"Mi piace""Mi piace"
Al Milan più che Allegri a me chi preoccupa è Tare che con i 75 milioni di Reijnders dal City e i più di 50 dall’Arabia per Theo sono certo farà un ottimo mercato…con giocatori adatti al gioco dell’allenatore appena ingaggiato
E’ vero, il prossimo sarà un campionato combattuto, anche se toglierei dal mucchio Atalanta con Palladino e Lazio con Sarri che non mi convincono molto.
La Juve con Gasperini fa un bel salto….non so se nel vuoto, nel senso che potrebbe andare bene, ma c’è una notevole differenza tra allenare giocatori top di personalità e giocatori giovani destinati al mercato…poi a Torino ci sono altre aspettative. La Roma adesso diventa un interrogativo dopo il voltafaccia di Giampiero.
Il Napoli inutile dirlo è la squadra più accreditata, specialmente se come detto da molti può investire almeno 200 milioni sul mercato e se come leggo sono ai dettagli per giocatori top come De Bruyne, David e specialmente Zhegrova del Lille fenomenale laterale che vale certamente il suo compagno più noto….una cosa devo riconoscere al Napoli, questi riescono a restare ai vertici da lustri migliorando il bilancio…tanto di cappello.
L’Inter con la partita di Sabato chiude un ciclo a me pare di rivedere in salsa calcistica a the last dance di Jordaniana memoria….alcuni giocatori per quanto ancora affidabili devono essere rimpiazzati e come sappiamo questa cosa potrebbe essere positiva…ma al tempo stesso anche un rischio…mi fido di Inzaghi che per me resta e di Marotta che capisce cosa serve per essere competitivi….certo resto della mia idea, proverei a cambiare DS…un Sartori o qualcuno che abbia una visione un po’ più ampia dei bacini calcistici dove pescare.
Per quanto riguarda Sabato non mi pronuncio, anche se devo ammettere che avere tutto il tifo contro mi fa apprezzare ancora di più quanto fatto in questa stagione….un tempo mi toccava gufare gobbi e gonzi dalla poltrona, molto meglio così!
"Mi piace""Mi piace"
Hahaha appena finito di postare e su Mediaset è arrivata notizia del sì di Inzaghi agli Arabi (ma immagino sia la solita azione di disturbo in vista della finale)e il no di Gasperini ai gobbi per firmare con la Roma….non ne becco una…domani becchiamo dal PSG!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
scusate il grassetto.
"Mi piace""Mi piace"
Chiaramente l’antipatia per Allegri la condivido, ma appunto, lo considero un ottimo allenatore, molto più preparato tatticamente di tantissimi altri, a partire (per fare il confronto con un altro allenatore top del nostro campionato) da Antonio Conte. La storia del “corto muso” è diventata un refrain buono per i social, ma Allegri, al principio della carriera, pure perché allievo di Galeone (che ha ovviamente abbondantemente superato), era considerato alla stregua di un Pep Guardiola italiano. Ha rivisto il suo modo di giocare diverse volte ma sempre mirando a portare a casa il risultato e ha ottenuto risultati incredibili. Mi fermo qui perché non mi affatto di incensare un ex allenatore della Juventus e già ex ma nuovo allenatore del Milan. :)
Più che incensarlo volevo dire che lo rispetto e lo considero assolutamente preparato e capace. Poi spero si rivelerà un flop in questo suo ritorno al Milan… Ma abbiamo per ora due allenatori (sulla carta) top sulle panchine di Milan (senza coppe) e Napoli (campione d’Italia per due volte negli ultimi tre anni).
"Mi piace""Mi piace"
Complimenti ai ragazzi. Buonissimo campionato, eccellente fase finale
"Mi piace""Mi piace"
Subito smentito su Gasperini alla Juve
Non ho visto la partita della Primavera che guarderò oggi, comunque complimenti ai ragazzi !!
"Mi piace""Mi piace"
E’ mancato proprio il giorno della finale il Presidente Ernesto Pellegrini, lo ricordo con molto affetto, vero tifoso dell’Inter, purtroppo nel periodo che è stato presidente si è dovuto confrontare con un dirimpettaio come Berlusconi molto più forte economicamente.
Ma la sua Inter dei record la porterò sempre nel cuore.
Grazie Presidente, riposa in pace e goditi da lassù la partita di stasera, sappiamo già per chi tiferai !!!
"Mi piace""Mi piace"
E’ stato il presidente della mia adolescenza – prima giovinezza, ricordo come fosse oggi l’emozione alla notizia che avevamo comprato il grande Kalle, forse non ha mantenuto in pieno le aspettative di vittorie che aveva suscitato ma gli sarò sempre riconoscente come a tutti i miei presidenti tifosi per la passione e gli sforzi economici profusi per questa grande e intramontabile passione che ci accomuna per questa gloriosa società. “Ci sono giorni in cui essere interisti è facile, altri in cui è doveroso, ma sempre un onore”
"Mi piace""Mi piace"
Un grandissimo presidente se ne va. Un grande interista. Non poteva competere finanziariamente con Berlusconi gli Agnelli e probabilmente neppure con Ferlaino. ma ha dato forse più di quello che poteva portando all’Iter grandi campioni.
Tutti gli interisti ti ricorderanno sempre con commozione e rispetto
"Mi piace""Mi piace"
Facciamo due chiacchiere in attesa della partita di stasera, parliamo di mercato e di Primavera.
I ragazzi di Zanchetta hanno vinto un po’ a sorpresa il campionato, che nella regular season era stato dominato dalla Roma.
La seconda forza eravamo noi e quando la Roma nei play off ha subito un inciampo era naturale che diventassimo i primi aspiranti al titolo.
Già con il Sassuolo in semifinale abbiamo fatto comunque molta fatica, tanto che è stato decisivo il nostro portiere para rigori.
Non avevamo giocato un grande match e secondo me neppure la finale con la viola è stata…travolgente.
Nulla a che vedere con le prestazioni entusiasmanti delle prime otto partite, tutte vinte, contro squadroni, in Youth League.
Ma non si può sempre vincere dando spettacolo e nelle partite decisive, combattute e nervose è necessario dare quel qualcosa in più che alla fine fa la differenza.
In questo senso i ragazzi di Zanchetta hanno dimostrato di aver acquisito la mentalità adatta alle grandi sfide.
Come quella col Sassuolo la partita è stata equilibrata, solo che in questa occasione non si sono visti gli errori difensivi che in semifinale ci avevano fatto affrontare una gara in salita.
Le occasioni sono state poche e qualche rischio l’abbiamo corso: sull’uno a zero la traversa di Rubino (un giocatore pronto per altri palcoscenici) e poi ancora il grandissimo doppio intervento di Calligaris in uscita, su un avversario che gli si è presentato da solo.
Fino al momento del raddoppio, a 10′ dal termine noi gestivamo il gol iniziale ottenuto in mischia da Bovo, che riprendeva una palla stampata sulla traversa da Re Cecconi dopo un cross di Bovo.
Al nostro attivo, tra le due reti solo il colpo di tacco di Spina, parato con un ottimo intervento dal loro portiere.
Quindi una partita con poche occasioni come, paradossalmente piace… a me che nel calcio apprezzo tanto le belle offensive quanto le belle chiusure ermetiche.
Chiaro che nel finale loro dovevano allungarsi e sono venute due reti che hanno largamente motivato la nostra vittoria, perché le condizioni tattiche erano si più favorevoli, ma senza le giocate straordinarie di Cocchi, ‘Bere’, e Lavelli non sarebbe stato possibile capitalizzare e chiudere il match.
La formazione vedeva in campo gli undici teorici titolari ad esclusione di Zanchetta, sostituito da Bove.
Non so il motivo di questo cambio, ma personalmente mi era parso che quando giocano sia Zanchetta sia Topalovic il centro campo nostro soffrisse troppo il dinamismo degli avevrsari.
Personalmente avrei confermato Zanchetta e sostituito Topalovic con Zarate o Venturini, che garantiscono 90′ di ritmo e corsa unite a buona tecnica.
Topalovic è una scommessa: se azzecca il colpo (ne possiede) ti può far vincere, ma se non gli riesce rischi di andare in difficoltà nella continuità del gioco
Mister Zanchetta che ne sa più di me e conosce la situazione reale dei suoi giocatori ha lasciato inizialmente a riposo il figlio accrescendo il dinamismo del centro campo con Bovo, che ha meno potenza e minor visione di gioco rispetto a Mattia, ma, insieme a ‘Bere’ e ai terzini la la mobilità necessaria a supportare Topalovic.
Poi il caso…o il senno hanno voluto che proprio Bovo fosse nel posto giusto per raccogliere la palla del Rece, respinta dalla traversa, portandoci in vantaggio.
Le forze fresche, nel finale, ci hanno consentito di gestire il match e di chiuderlo.
Pagelle:
Calligaris:
sicuramente uno degli uomini decisivi in questa final four. Anche contro la viola si è dimostrato sicuro e affidabile e ha compiuto un doppio intervento spettacolare e determinante. Mio nipote Leo, che ama fare il bastian contrario, dice che da lì l’attaccante deve segnare.
Io ribadisco che ‘Calli’ è stato perfetto, riducendo al minimo lo spazio disponibile all’attaccante per…non sbagliare.
8
Aidoo:
conferma che la velocità è il suo pezzo forte: preciso negli anticipi, implacabile nei recuperi. Saggio quando spende il giallo nell’unica occasione in cui l’avversario gli sfugge.
Si sovrappone a Depi milel volte, creandogli maggiori opportunità di giocata.
7.5
(Della Mora:
dà il cambio a Aidoo e non lo fa rimpaingere, ricordandosi che fino a poco tempo fa era…nazionale di categoria)
7
Re Cecconi:
Con la ‘testa’ il ragazzo c’è. Gli errori in semifinale avrebbero demoralizzato chiunque, lui recupera già nella seconda parte di quel match e nella finale è perfetto, come in tutto il resto della stagione
8
Alexiou:
leggermente meno in evidenza rispetto al compagno di reparto, meriterebbe forse un sette e mezzo, ma pr tutto l’anno è stato un capitano meraviglioso e si merita mezzo voto in più
8
Cocchi:
conferma di avere un sinistro alla, Dimarco, oltre a una corsa importante. Migliorato in fase di contenimento, quando riconquista palla e fa ripartire la squadra è sempre un fattore.
7.5
Berembruch:
ritmo, continuità recuperi difensivi determinati e grande spinta. Con l’aggiunta di una capacità balistica che in occasione del secondo nostro gol appare strepitosa.
8
Bovo:
da quando è arrivato dal Chievo, negli anni delle giovanili è sempre stato un mio pupillo. Forse nell’ultimo salto in primavera avere perso qualcosa, pir restando un giocatore di livello. Un attimo prima che segnasse ho pensato: mi aveva abituato a far gol, è tanto che non segna. E mi ha subito accontentato. Si abbassa nella linea dei difensori per dare densità e far ripartire l’azione. Sale e l’accompagna, ma poi rientra rapido.
7.5
(Zanchetta:
entra con la sicurezza e la padronanza del veterano. Piede educatissimo e buona forza fisica, sono caratteristiche importanti in quella fase per far filtro e rilanciare l’azione negli spazi che inevitabilmente si aprono
7
Topalovic:
continuo a leggere valutazioni molto positive, ma personalmente il giocatore, al qual riconosco una sensibilità di piede fuori dal comune, continua a non convincermi del tutto almeno nelle partite disputate alla porta.
Gli do 7 per…solidarietà con i giudizi altrui
(Venturini:
pochi minuti in cui fa il suo, ma che non consentono una valutazione)
sv
De Pieri:
ha classe e velocità da categoria superiore, poi ha la fortuna di avere alle spalle un velocista incursore che gli si sovrappone sempre aumentandone le possibilità di giocata. Se brucia l’avversario sulla corsa, approfittando di una conduzione di palla esemplare, diventa un fattore. Altrimenti sterza sempre sull’interno, per andare al tiro o servire un compagno, ma diventa un po’ più prevedibile.
7.5
(Pinotti:
pochi minuti che non consentono una valutazione).
Sv
Spinaccé:
giocando con esterni larghi e senza un compagno a fianco con cui scambiare, ha poche occasioni per sfondare la linea difensiva avversaria e si sobbarca un lavoro faticoso ma importante da Pivot che fa salire la squadra e cerca compagni da servire. Lavoro utile anche se nelle conclusioni latita, ad eccezione del colpo di tacco che poteva protare l’Inter sul 2-0
7
(Lavelli:
E’ un giocatore nel quale avevo riposto molte aspettative: fino all’under 18 aveva quasi più gol che partite all’attivo. Quest’anno si è un po’ fermato come realizzatore, oltre ad aver giocato meno.
Il suo gol però è strepitoso, da bomber di razza. Quando si riesce a crearsi lo spazio è implacabile).
7.5
Mosconi:
il ‘Mosco’ è un mio pupillo sin da bambino. Continuo a essere convinto che farebbe meglio giocando da seconda punta. In fascia fa molto bene, corre, secupera pette palloni al centro: ma lui ha soprattutto l’istinto del killer.
7
Zanchetta:
azzecca tutte le scelte nella finale. Forse saluterà dopo una stagione indimenticabile per la vittoria in campionato e per lo strepitoso cammino in Y.L.
Se davvero te ne andrai, ‘Zanco’, ti auguro la stessa fortuna avuta da… Chivu
Le voci di mercato
Sinceramente ho un po’ di preoccupazione.
Le altre squadra hanno già fatto cambi o conferme importanti.
Noi non sappiamo neppure se il mister resterà. Io penso di si, ma se così non fosse si aprirebbe un grande puynto interrogativo sulla prossima stagione.
Il Napoli ha confermato Conte, ha già preso de Bruyne e, conoscendo Conte, so che se resta è perché gli hanno promesso rinforzi veri, non solo giovinetti in cerca di affermazione.
La Roma ha preso Gasp. Ha già una rosa notecole e certamente l’ex atalantino vorrà gli uomini adatti per praticare il suo gioco avvolgente.
Il Milan sembra che prenderà Allegri, uno che lascia poco all’estetica, ma che è un animale da risultati, come ha dimostrato già alla guida di un Nilan modesto ma vincitore e poi alla juve.
Personalmente non mi ingannano i risultati modesti dopo il ritorno in bianconero: c’è qualcosa che non va in quella società: prima di lui aveva fallito Pirlo, poi l’allenatore più forte dell’ universo (cit.) e quindi anche Tudor.
Si dice che il Milan cederà per una cinquantina di milioni complessivi Theo e Reijnders.
In linea di massima sono contrario, se è per l’Inter alla vendita dei più forti per prendere delle promesse. Ma in questo caso almeno Theo era forse più che altro un elemento di divisione interna.
Dipende da come impiegheranno quei soldi, perché loro i soldi di… Hakimi e Lukaku li investiranno. E hanno comunque una rosa buona con esterni importanti sia a destra che a sinistra e due-tre centravanti che sanno essere decisivi.
Resta l’incognita juve (per l’allenatore), per la quale si parla comunque tra gli altri, del possibile arrivo di Osimhen.
Il discorso sulla juve rimanda immediatamente alle nostre prospettive.
Hanno puntato, tra gli altri,oltre che su giocatori ‘fatti’ su giovani di buone prospettive, anche piuttosto costosi: Yldiz. K Thuram, Conceiçao Veiga, Adzic, Mbngula, Cabal.
Alcuni hanno fatto abbastanza bene. Certamente se resteranno faranno meglio in futuro.
Perché quando prendi un giovane in provincia o in un campionato estero, se non è un fenomeno sbocciato (che costano un occhio della testa) devi lavorarci per anni prima di portarli al loro top.
Dumfries, che pure era già un nazionale olandese, ne è l’esempio più evidente. Bisseck un altro.
Ora il mio timore sta nel fatto che dobbiamo sostituire titolari determinanti, come Acerbi e Mikhi, oltre ad alternative di tutta sicurezza. Come Darmian e forse Frattesi. E gente che non è stata un’alternativa sai titolari, come i tre attaccanti: ma chi arriva dovrà esserlo.
Basterà per restare ai vertici una politica di acquisto di giovani speranze dai prezzi contenuti? O serviranno almeno un paio di investimenti su campioni fatti?
Ho piena fiducia nei dirigenti e in Inzaghi, che credo resterà. Ma vorrei che per restare ponesse come condizione non solo l’arrivo di qualche giovane già abbastanza buono ma soprattutto futuribile.
Gli avversari saranno molto più attrezzati. A prescindere da come andrà stasera, dovremo davevro rafforzarci anche noi. E non sarà facile
"Mi piace""Mi piace"
Condivido in toto il ragionamento di Luciano. Se devi competere per vincere devi prendere giocatori forti per sostituire o integrare i titolari. Se sono giovani è meglio certo, ma devono essere pronti subito almeno nei ruoli più importanti. Io non conosco questo David per esempio, ma se come sembra andrà al Napoli perchè noi non vogliamo pagare le commissioni e ripiegamo su tale Bonny del Parma non è un bel segnale. Poi magari Bonny esplode e ripercorrerà le orme di Thuram ma allo stato attuale mi sentirei più tranquillo con la prima opzione
"Mi piace""Mi piace"
Molto dispiaciuto. È finita malissimo e sono molto preoccupato. Perché io penso che se fai due finali di CL in tre anni è un grande risultato, ma se le perdi entrambe e quest’anno fai zero titoli, allora significa che qualche cosa non funziona.
Questo non toglie i meriti del mister e dei giocatori (al 60°, sotto di due a zero, inzaghi per cambiare il match può mettere in campo solo Darmian e Carlos e mettere il terzino di riserva della Roma dietro le punte) ma se non vinci, qualche cosa non funziona.
La coda che preoccupa è che allenatore e squadra sono gli unici riferimenti dato il buco proprietario…
Vedremo. Ora prevale il grande dispiacere e basta, giustamente.
"Mi piace""Mi piace"
I giocatori devono chiedere scusa perché, al netto della differenza di valori, si tratta della più vergognosa sconfitta in finale degli ultimi 50 anni se non più. Mai presenti, indecorosi perché non si arriva così morti in finale.
oaktree staranno ridendo sotto i baffi, buffoni ignobili avranno la scusa per smontare ciò che rimane
"Mi piace""Mi piace"
Che dolore e che delusione….mai mi sarei aspettato un risultato di queste proporzioni, quindi meglio non parlare così a caldo.
Ma una cosa va detta, c’è una cerchia di squadre in Europa inarrivabili a livello di investimenti e di fatturati, di sponsor e di potenza finanziaria…..noi abbiamo dato il meglio finché abbiamo retto atleticamente….ma oggi si è vista la differenza netta tra quel tipo di squadra e la nostra, che tra l’altro è il meglio che il calcio italiano ha da offrire.
Dico questo perché forse è il caso di rivalutare quanto fatto da Moratti in termini di investimenti (a fondo perduto direi) e di perseveranza……Oaktree che può offrire più di Friedkin o Redbird? La nostra salvezza è una e una soltanto….Marotta!!
Permettetemi di dire questo…..Zhang quanto manchi!
"Mi piace""Mi piace"
Peccato per proporzioni ma se avversario è più forte ci può stare, soprattutto se affrontato in un periodo in cui siamo senza benzina da un po.
Società ora si trova davanti a scelte difficili, a partire dal tecnico. Qui non capisco: tutti a dire Allegri, Fabregas, Gasp, ecc, grandi tecnici….ma non lo vorrei all’Inter perché uno fa un calcio arcaico, altro è inesperto, altro è incostate, ecc. Se Inzaghi andasse via, chi vorreste? Luisa Enrique vince CL da inesperto…ma allenava il Barca. Mi concentrerei più su squadra che tecnico.
Sul mercato: se nostro metro di paragone è Psg siamo fuori strada. Il loro budget è spaventoso. Marotta ha ribadito concetto stasera: Italia campionato di passaggio. Spero significhi per talenti in crescita che poi potranno essere ceduti a 75mn per fare mercato. Funziona così, anche per il grande Napoli che cede Kvara e ora Osimeh. E fa mercato.
Guardiamo piu che s psg in casa nostra ma vorrei giocatori in grado di assicurare ritmo e intensità. E per questo serve pescare fuori dalla via Emilia
"Mi piace""Mi piace"
Roberto inzaghi ha vinto 1 solo scudetto su 4 con 2 finali perse. Sei sicuro che Allegri essendo pragmatico non potesse fare meglio? Per carità inzaghi da vedere da più emozioni ma forse, se vuoi vincere il più possibile, Allegri è più adatto. Gasperini mi sembra l’alter ego di inzaghi, ha vinto mooolto meno di quanto proposto. Alla fine contano più i successi. O no?
Concordo con Siriano, tuttavia come diceva barella, è mancato il cuore (attenzione determinazione e corsa) per cui si poteva perdere in modo molto diverso
"Mi piace""Mi piace"
Secondo me è inutile essere disfattisti su Inzaghi e dire che non ha combinato niente di buono. Perché non è così.
Però è legittimo pensare che: abbiamo fatto due finali di CL in tre anni, risultato incredibile, però non ne abbiamo vinta neppure una e la seconda è stata giocata e persa malissimo. Forse è stata gestita male sin dalla vigilia sul piano mediatico. Inoltre esci da una stagione dove non hai vinto nulla e dove oggettivamente non hai mai dato dall’inizio in campionato (che è comunque un banco di prova importantissimo) una sensazione di forza e di continuità sul piano mentale e fisico. Gli ultimi mesi ci siamo quasi trascinati, su azione quasi non abbiamo più segnato.
Le ragioni sono tante, i limiti della rosa in primis. Come detto ieri sotto di 2-0, giocavamo malissimo, ma teoricamente sotto di 2-0 puoi riaprirla, ma dalla panchina puoi mettere solo Darmian e Augusto e l’unica mossa tattica e spostare uno che faceva da terzino la riserva nella Roma dietro le due punte… Oggettivamente è una cosa diciamo “poco simpatica”.
Ci sono le ragioni per pensare di cambiare e di dovere rifondare. Però una società importante non può ragionare sul piano dell’emotività del momento né fare un salto nel vuoto.
Prima della finale avrei detto che fosse andato via Inzaghi, avrei preso uno come Allegri. Oggi, anche dopo aver visto un bellissimo PSG con un grandissimo allenatore (che non scopriamo sicuramente oggi), mi domando, a fronte dei nostri limiti sul piano delle possibilità del gioco pratico (in assoluto, non solo ieri, Luciano ne ha parlato più volte) se non lavorerei invece in un’altra direzione.
Consapevole però che:
1. Questo significa cambiare allenatore e prendere un nome nuovo che può essere per molte ragioni una scommessa. Es. Fabregas. Che dalla sua ha due-tre punti a favore, al di là delle idee, cioè essere molto forte mediaticamente e molto “inserito” in determinati contesti che riguardano dinamiche tra procuratori e intermediari, ecc. Dico Fabregas per dire uno che può avere idee nuove. Chiaramente devi stare attento a non fare come la Juventus con Thiago Motta che però secondo me ha dei limiti che si vedevano anche prima e poi lo stesso Giuntoli non mi sembra esattamente uno molto affidabile e a quanto pare lo ha capito anche John Elkann.
2. Abbiamo un Mondiale per club da giocare praticamente subito e quindi il nuovo allenatore immagino debba arrivare subito. In ogni caso non avrebbe quei quaranta giorni di ritiro (quando succede) per costruire e gli si dovrebbe dare tempo.
3. Gli devi dare dei giocatori per fare quel gioco e se devi cambiare, devi cambiare molti giocatori, quindi devi essere bravo a cambiarli ma devi avere pure una società che ti supporta in questo.
Non è qualche cosa che si può improvvisare.
Forse una botta di entusiasmo anche serve all’ambiente poi dopo non avere vinto nulla e dopo avere perso rovinosamente la finale. A me non pesa tanto il risultato finale, sono sincero (considero però che resta il fatto che non hai vinto), ma questo resta.
Forse la dico grossa ma questa finale pesa in qualche modo come un 5 maggio e pure quell’Inter di Cuper, che aveva un parco giocatori fortissimo ma non una grande “anima” probabilmente, a un certo punto sembrava trascinarsi fino poi a crollare definitivamente in quell’ultima partita.
Allora si decise di non cambiare allenatore e detto che non serbo un cattivo ricordo di Cuper, storicamente la cosa fu un errore. Moratti dopo con un’Inter vincente (quella di Mancini) decise comunque di cambiare perché non era contento di come si andava in Champions e puntare a vincerla. Non voglio essere o sembrare troppo negativo. Io voglio bene a Inzaghi e a questi giocatori, mi dispiace molto per ieri anche per loro, però quando non vinci e questa volta non abbiamo vinto nulla, neppure in campionato, cambiare può essere la cosa giusta.
"Mi piace""Mi piace"
Eh, brutta mazzata, inutile nasconderselo,impossibile da digerire. Ci vorra’ davvero tanto tempo …
Ero preparato alla sconfitta (squadra sulle ginocchia da troppo tempo, i migliori scomparsi da mesi), ma non a questo show di inadeguatezza a livello internazionale. Temo grosse ripercussioni anche sulla permanenza dell’allenatore. E francamente mi spiacerebbe molto. Errori ne ha fatti, come la dirigenza e la squadra, ma davvero io vorrei vederlo con una squadra ringiovanita (chiaramente con elementi all’altezza, tra i 23 e i 28 anni, non giovani di belle speranze).
Certo che avere i gufi che addirittura hanno fatto i caroselli, sparato fuochi artificiali e mortaretti …
Va beh, presumo voglia dire che la paura era tanta, tanta.
"Mi piace""Mi piace"
Dispiacve per il modo..quello era inaspettato e..brucia. Delle tre finali perse in questi 4 anni, quella alla ns portata era contro il Siviglia. In CL abbiamo affrontato squadre troppo più forti di noi o meglio, con più giocatori di qualità rispetto ai nostri.
Che senso ha prendersela con Oaktree ? Punto di partenza ..non sono un Moratti o un Berlusconi…sono con noi indirettamente da più anni e comunque hanno avuto l’intelligenza di affidarsi ad una Dirigenza competente ed…italiana…non mi sembra che siano assenti….Katherine è quasi sempre in tribuna con Marotta,certo non dobbiamo aspettarci da loro colpi da 80 ml.
"Mi piace""Mi piace"
A Sergio dico che Allegri ha dimostrato che per vincere scudetti, 2/3 pure rubacchiati, deve poter contare su gap tecnico enorme vs avversarie (a parità di impegni). Quando non così è arrivato quarto, rubacchiando.
Con questa rosa, Allegri avrebbe vinto titolo arrivando in finale di CL? Io dico no per limiti evidenti di fisicità mascherati da coralità data da Inzaghi. Curioso di sentire motivati pareri contrari.
Perché ieri Inter era la versione ormai cotta che vediamo da oltre un mese. Solo che in Italia, con i ritmi bassissimi che ci sono, la puoi sfangare. Contro top team no. Mi sembra piuttosto evidente, Inzaghi o non Inzaghi. O crediamo che ieri il catenaccio di Allegri ci avrebbe consentito di vincere?
Un calcio propositivo valorizza i giocatori, attira sponsor e tifosi. Guardate Como: con un Ranieri avrebbe fatto forse 8/10 punti in più ma la gente vuole Fabregas. Perché vedi calcio. E i giocatori vengono più volentieri per valorizzarsi.
Purtroppo è lo stesso motivo per cui in Italia c’è tatticismo esasperato: fare il punticino, lo 0a0 senza tiri in porta ma con gioco effettivo di 49 minuti e 35 falli. Poi non passiamo un turno dal mondiale 2006 e nelle coppe, tolta Inter miracolosa (perché di miracolo quest’anno si può parlare) possiamo competere solo in Europa e Conference League.
Oggi serve ritmo altrimenti psv e feyenoord ti buttato fuori. E noi ritmo lo abbiamo ma per 3 mesi. Poi per pezzetti di match. Ultimo mese e mezzo no, giocatori titolari avevano finito benzina e molte riserve non sono proprio in grado. Puntare su gente dinamica, possibilmente di colore, lasciando perdere le trattative con sassuolo, Bologna e udinese
"Mi piace""Mi piace"
Mi ricollego al post di Emiliano.
Io credo che Inzaghi abbia fatto un ottimo lavoro, ma la sua filosofia di calcio, a mio avviso, ha mostrato dei limiti che penso non siano superabile neppure con innesti di qualità sul mercato.
Farei perciò un ragionamento più ampio.
Abbiamo visto che il calcio di alto livello sta andando in una direzione diversa dalla nostra e dalla maggior parte della serie A.
Parlo di filosofia di gioco, non di valori assoluti.
Non solo le squadre top, ma anche quelle di livello più basso (Leverkusen, Dortmund, molte francesi e inglesi) puntano su giocatori con caratteristiche tecniche ben precise, sia a centrocampo che in attacco.
Fisicità sì, ma non statica bensì dinamica. Spunto in velocità, capacità di conduzione palla, dribbling e anche sacrificio (Kvara all’80esimo sul 4 a 0 che insegue Dumfries e gli ruba palla ne è l’esempio più limpido).
Tutte caratteristiche che noi non abbiamo e che difficilmente sarebbero integrabili nella nostra filosofia di calcio.
Kvara, Dembele e Doué tutti e tre insieme nel 3-5-2 non giocherebbero e due di loro non avrebbero neppure un ruolo.
Ora, dato che si parla da più parti di ciclo chiuso e di ripartenza, a prescindere da colpe e meriti di Inzaghi, ha senso ripartire da una filosofia di gioco che è un’anomalia tutta italiana e neppure di tutti?
In Europa si gioca diversamente, si “costruiscono” giocatori con caratteristiche fisico tecniche diverse.
Perché non cominciare a seguire anche noi quel percorso?
Un’obiezione che mi è stata fatta è che per prendere gli esterni del 4-3-3 servono soldi.
Per me non è vero o meglio, non vale solo per una tipologia di giocatore.
I soldi servono per prendere i campioni in ogni ruolo che sia un centrocampista o un difensore.
Constatato che certi tipi di giocatori nessun club italiano può permetterseli, c’è comunque la possibilità di investire su giocatori di buona/ottima prospettiva che abbiano caratteristiche più europee.
Forse sarebbe il caso di intraprendere anche noi quella strada.
"Mi piace""Mi piace"
Angelo, la tua considerazione è molto lucida.
Serve competenza e coraggio. Non sempre quest’ultimo è appannaggio dell’approccio italico storicamente tattico e conservatore.
Se andasse via Inzaghi, che comunque i giocatori non fisici li ha per me valorizzati al massimo, spero si possa seguire il tuo suggerimento.
Concordo ci sia spazio per fare bene anche per squadre di media potenza economica come Inter
"Mi piace""Mi piace"
Angelo scrive “Fisicità sì, ma non statica bensì dinamica. Spunto in velocità, capacità di conduzione palla, dribbling e anche sacrificio…”
In questo concordo con te,però mi sembra che noi in Europa abbiamo fatto più che bene….purtroppo siamo arrivati al finale di stagione allo stremo delle forze psico/fisiche.
Poi se vuoi,dai un occhio alla rosa del Psg e puoi verificare che se ne è andato Mbappe ,ma non sono rimasti con le mani in mano.
"Mi piace""Mi piace"
https://m.fcinternews.it/editoriale/occasione-da-sfruttare-inter-non-sbagliare-rivoluzione-sia-e-un-bel-bagno-di-umilta-983694
Mi sembra analisi lucida, Inzaghi o non Inzaghi.
Problema non è tecnico ma rosa che non può reggere più fronti.
Il mio timore è che senza Inzaghi, anche alcune pedine dello zoccolo duro debba salutare. Consuma difesa a 4, ad esempio, Dima e Bastoni se depotenziato. Si veda nazionale
"Mi piace""Mi piace"
Tutto fuorchè un analisi lucida !
"Mi piace""Mi piace"
post inviato.
Ora mi leggo questa…analisi lucida (e presumo, disfattista)
"Mi piace""Mi piace"
Concordo completamente con Tullio. Tutto fuorché un’analisi. Più lo sfogo di un amante che ha scoperto la sua bella con un altro.
Per me se come si pretende cambiamo metodo di gioco e una dozzina di giocatori, compresi i più forti, sprofonderemo per anni nella mediocrità. Se non peggio
"Mi piace""Mi piace"
Post ricevuto Luciano, equilibrato come sempre, lo pubblico in mattinata.
"Mi piace""Mi piace"
Post online: https://buu.zone/2025/06/02/la-fine-di-un-ciclo/
"Mi piace""Mi piace"
Tullio, io sull’aspetto fisico nutro qualche dubbio.
Mi spiego: sicuramente gli ultimi due mesi sono stati impegnativi e hanno richiesto sforzi psico fisici notevoli. Però questo vale per tutti, per il Bayern (che aveva la squadra decimata da infortuni importanti: Musiala, Davies, Upamecano, Neur), per il Barcellona (senza Lewa e Balde) e per il PSG che ha dovuto giocarsi anche la finale di coppa di Francia.
Peraltro delle ultime 7 partite che abbiamo fatto, 3 le hanno giocate le “riserve”.
Si può eccepire che le altre squadre hanno un’età media inferiore e, quindi, hanno maggiore resistenza fisica. Eh ma questa è una scelta programmatica della società che, consapevolmente e proficuamente, ha deciso di puntare su giocatori esperti.
Io invece credo che questa rosa di giocatori, questa filosofia di gioco e, perché no, questo allenatore abbiano dei limiti che difficilmente siano valicabili nelle nostre condizioni economico finanziarie.
In soldoni, per migliorare la qualità della rosa, senza rischiare di fare una stagione come quella del Milan di quest’anno, servirebbero investimenti che noi non possiamo permetterci, pur in un contesto sicuramente più equilibrato.
Inoltre, i giocatori che oggi fanno la differenza sono per lo più esterni di grande qualità individuale, velocità e capacità di assistere e segnare.
Faccio giusto qualche nome che conosciamo tutti: da Salah a Vinicius, da Yamal a Kvara e Douè.
Questo tipo di giocatori, nel nostro modo di giocare non ha un ruolo. Questo non vuol dire che non si possa fare bene anche con il 3-5-2 Inzaghiano, ma è evidente che si tratti di un unicum in un contesto che sta andando in tutt’altra direzione.
E la cosa che mi preoccupa di più è che il nostro modo di giocare mi sembra abbia ormai raggiunto il proprio massimo sviluppo e che non sia in grado di evolvere ulteriormente.
Quest’anno non abbiamo quasi mai giocato ai livelli dello scorso e negli ultimi mesi abbiamo estremamente faticato a fare gol su azione. Spesso ci siamo aggrappati ai gol da calci da fermo.
Tante squadre, grandi e piccole, hanno trovato le contromisure al nostro calcio e ci hanno messo in difficoltà.
Senza citare la finale con PSG, basti pensare alle sfide col Milan che pure quest’anno, risultati alla mano, è stato nettamente inferiore a noi.
Peraltro, quando gli altri sono riusciti a trovare un modo per metterci in difficoltà non non siamo quasi mai stati in grado di trovare una soluzione alternativa che non fosse la verticalizzazione immediata sulle punte.
Per questo sollevo questo dubbio sul futuro del concetto di calcio che ha elaborato Inzaghi, perché temo possa essere arrivato al suo apice e non sia più migliorabile.
"Mi piace""Mi piace"