
L’Inter non ha due squadre, e siamo d’accordo tutti, credo, nel contrastare una vulgata diffusa ad arte da certa stampa per sminuire il nostro percorso e creare attese fuorvianti.
Però con qualche eccezione di ruoli scoperti, le cosiddette seconde linee proprio scarse non sono, anzi.
Martinez
Bisseck, de Vrij, Bastoni
Darmian, Zalewski, Asllani, Zielinski, Carlos
Taremi, Correa
Ed ecco l’undici che un po’ tutti consideriamo titolare:
Sommer
Pavard, Acerbi, Bastoni
Dumfries, Barella, Calha, Mkhitaryan, Dima
Thuram, Lauti
Nelle due formazioni sono evidenziati in grassetto i titolati (anzi il titolare) schierato dall’inizio.
Eppure, sia pure con il rinforzo di qualche altro titolare nella ripresa, questa squadra ha vinto a a Torino per 2-0 con pieno merito, quattro giorni dopo aver conquistato la finale di CL, quando in campionato era a a tre punti dal Napoli capolista e dunque si poteva pensare a un po’ di rassegnazione e/o di rilassamento.
E il Toro è una squadra di tutti rispetto che nelle ultime diciotto partite aveva perso solo con Napoli, a Bologna e a Como.
In classifica si trova a esattamente a metà, ma è primo tra le non ‘grandi’.
Il mister, che li vede tutti i giorni sapeva di poter contare su giocatori affidabili.
Ricordo che un giorno il Trap disse a una sua riserva: “Non sei venuto per fare lo spettatore, se sei nell’Inter è perché vali e quando scendi in campo devi dimostrarlo”.
Noi, o almeno io, avevo qualche dubbio in più non tanto sui singoli, con qualche rara eccezione, quanto sulla possibilità che messi in campo tutti insieme, senza leader carismatici a guidarli, potessero esprimersi al meglio.
Nessuno di noi è felice degli attaccanti alternativi, tutti siamo consapevoli che ci manca un centrale giovane ma forte, che possa eventualmente anche fare il braccetto, più che altro a sinistra.
Sappiamo che l’encomiabile Darmian non può più spingere sulla fascia con l’irruenza devastante di un Dumfries.
Qualcuno aveva dubbi su Zielinski, per come si era espresso fino ad ora, e (quorum ego) su Zalewski.
Tra l’altro in mezzo non solo ci mancava tutto il centro campo titolare (Bare, Calha, Mkhitaryan), ma anche la prima “riserva”, Frattesi.
Questo vuol dire che allora va bene così? Assolutamente no.
Un conto è giocare bene una partita, altra cosa è garantire nel tempo un rendimento elevato come si conviene a una squadra che orgogliosamente punta a vincere tutte le competizioni a cui partecipa.
Che i ragazzi abbiano fatto una grande partita, non significa che non servano rinforzi di sicura qualità.
Per ora sono solo voci di mercato, ma per esempio, il Napoli, che è in testa al campionato, si dice che sia vicino a De Bruyne, David e a De Winter.
Sugli ultimi due sembra che ci siamo anche noi, ma per prendere questi giocatori o altri di livello analogo bisogna decidere di porre mano agli investimenti corposi.
Magari il Napoli non li prenderà, ma tratta campioni di questo calibro, come si compete a una prima della classe.
Squadra che vince non si tocca?
No, al contrario, squadra che vince merita grandi rinforzi, per continuare a farlo.
Questa è una legge del calcio, anche se non scritta.
Speriamo che anche Oaktree se ne faccia una ragione: Inzaghi e tutti i ragazzi che hanno dato un po’ più del possibile, lo meriterebbero.
Io non vorrei più vedere Lauti giocare anche da infortunato, Bastoni e Barella fare settanta partite, Dima che regge un’ora per le troppe partite e Thuram che a un certo punto non è più in grado di produrre progressioni e lucidità.
Sbaglierò eh, ma considero la stagione fatta da tutti i nostri uomini miracolosa e i miracoli per definizione non si possono ripetere.
La partita
Le scelte di Inzaghi erano quasi obbligate, perché mettere in campo giocatori sfiniti voleva dire andare incontro a una sconfitta, ma soprattutto rischiare di arrivare alla finale senza energie.
Quasi tutte scelte obbligate dunque, tranne una.
Si diceva che Inzaghi fosse monotematico: un uomo e il suo sostituto; che non sapesse inventare un nuovo ruolo per un suo giocatore.
Naturalmente si parla sempre da fuori, senza conoscere il perché delle scelte, proprio come quando si dice che un mister non ha il coraggio di lanciare un giovane, senza conoscere il vero divario del momento tra il giocatore da sostituire e il ‘giovane’ .
Inzaghi ha dimostrato (e non è la prima volta) che, come ogni allenatore, se c’è la necessità e c’è la materia prima, sa cambiare ruolo a un giocatore.
La scelta di Zalewski mezz’ala sinistra si è rivelata fondamentale, forse decisiva.
Non aveva in quel ruolo un giocatore come Miki o Barella, ecco allora la soluzione: giocare in pratica con due play e garantire a Zalewski la possibilità di avanzare per disturbare Ricci e soprattutto per creare scompiglio nella difesa avversaria.
Naturalmente questa soluzione non sarebbe stata possibile, ad esempio se il Toro avesse avuto a destra uno… Yamal, perché in quel caso la presenza di un centrocampista capace di leggere le linee di passaggio per impedire che la palla arrivasse spesso all’avversario e che comunque fosse più bravo nel raddoppiare sarebbe risultata indispensabile.
Poi che Zalewski abbia fatto quel gol straordinario, ovviamente è stato un di più, un qualcosa che ha pure indirizzato il resto del match.
Ma mancava ancora quasi tutto il tempo gara e non era pensabile vivere di rendita.
Così l’Inter ha continuato a ‘mordere’ davanti e a cercare nel contempo le soluzioni più efficaci per contenerli dietro.
Non ho ancora visto i dati statistici, ma sono convinto che abbiamo creato più palle gol noi rispetto a loro, che ovviamente hanno attaccato di più.
I problemi maggiori per noi venivano dal lato sinistro, dove Elmas e Vlasic creavano parecchio, scambiandosi anche di posizione e finivano per liberare la palla per Biraghi, costantemente in avanti e capace i mettere traversoni interessanti.
Fortunatamente, Adams non creava problemi a de Vrij e Lazaro con Dembélé e con il centrocampista che salivano a supporto, non sono uomini da andare a chiudere su palloni alti.
Più pericoli li abbiamo corsi quando è entrato il talentuoso Perciun, che è riuscito a mettere lo scompiglio che Zalewski nel primo tempo aveva portato da loro.
Teoricamente anche l’ingresso di Casadei, fortissimo di testa avrebbe potuto crearci problemi, ma l’ex interista non ha mai avuto occasione di mostrare il suo colpo migliore.
In conclusione al loro attivo c’è stata solo una straordinaria parata di Martinez e una conclusione pericolosissima deviata fortunatamente da un nostro difensore.
Da segnalare anche la più che discreta prova di Correa, che, almeno lontano dall’area, si è reso utile nei ripiegamenti e nella transizione offensiva.
Certo, poi da una punta ti aspetti anche altro, ma la scelta del Tucu al posto di Arna, oltre che magari originata da problemi fisici o di gestione, può essere stata motivata anche da ragioni tattiche (quando Simone diceva di aver bisogno di tutti, parlava conoscendo la situazione…).
Solo i cenni essenziali per i dati statistici…
Leggo che l’Inter ha tenuto più la palla, contrariamente a quanto pensavo (58 a 42).
Evidentemente ho trascurato il fatto che il nostro vantaggio è venuto subito e ci ha consentito di esibirci in un palleggio ‘tranquillo’ e ragionato.
In effetti solo nel quarto d’ora finale, quando loro hanno tentato il tutto per tutto c’è stata una loro superiorità, segno probabilmente del fatto che noi non concedevamo sbocchi.
Per il resto il Toro ha tirato verso la porta più di noi, (17 a 12) come è normale) ma si è trattato quasi sempre di tiri della disperazione, come mostra il dato sui tiri in porta (7 a 3 per noi).
Noi abbiamo commesso la metà dei loro falli (7 a 14), abbiamo tirato un terzo dei loro corner (3 a nove), altro dato coerente con l’andamento del match
Scarsissimi i cross nostri tra tentati e riusciti (3 su 10 contro 12 su 33).
Ovviamente non avevamo più spazio per le verticalizzazioni, visto il vantaggio precoce, mentre loro non riuscendo a penetrare centralmente, crossavano soprattutto da sinistra.
Meglio noi, di poco come passaggi riusciti e in assoluto e in percentuale; 7 a 5 per loro i dribbling riusciti… nonostante Zalewski, un po’ meglio loro (49 a 41) come palle recuperate.
A livello individuale, incredibilmente Correa è il secondo per numero di tiri (4) dopo Adams (5) e il Tucu è addirittura primo per numero di tiri in porta (3).
Bastoni ha giocato di gran lunga più palle di tutti, staccando notevolmente Asllani e Biraghi; sempre Bastoni e Asllani primi per passaggi riusciti, mentre Elmas è primo nei dribbling
Vlasic ha percorso più km, nettamente, ma Correa ha sprintato per quasi il doppio (454 metri contro 248).
Curioso il dato di de Vrij, che ha sprintato per soli 36 metri.
Taremi e Cacciamani hanno tenuto la velocità media più alta, quasi 20 km/h, ma come punta di sprint Bisseck precede de Vrji e lo stesso Cacciamani.
Il Toro ha corso per ben 2,5 km più di noi e ha anche sprintato leggermente più di noi.
Infine il dato sugli xG il nostro 2,60 contro 1,57 legittima il nostro successo anche sotto questo profilo.
Una curiosità: nella classifica degli xG del campionato la Lazio precede tutte. Poi viene l’Atalanta quasi alla pari con l’Inter. Il Napoli è molto lontano.
A dimostrazione che nel nostro campionato Il Napoli è dove si trova, pur avendo segnato una ventina di gol meno di noi, ma avendone subiti 12 in meno.
Pagelle
Martinez:
un grande riflesso sull’unico tiro in porta pericoloso del Toro.
Nelle giocate con i piedi, su quel campo, procura qualche brivido.
6.5
Bisseck:
va un po’ in difficoltà perché a sinistra si sposta Vlasic che con Elmas e Biraghi conquista spesso la superiorità numerica.
6
(Dumfries:
Darmian scala e lui riprende il suo posto. Qualche sgasata delle sue ma anche un errore pericoloso in fase difensiva.
6)
de Vrij:
marca Adams… senza bisogno di correre (vedi sopra). Lo scozzese va qualche volta al tiro ma senza pretese.
6.5
Bastoni:
sempre lucido nel costruire, come dimostra la giocata in occasione del gol di Zalewski. Dalla sua parte non vengono pericoli se non proprio per un suo errore che consente a Martinez di… farsi apprezzare.
6.5
(Acerbi:
s.v.)
Darmian:
riceve, credo da Bisseck una palla gol importante ma il controllo sul campo scivoloso gli va lungo e quando chiude è un po’ troppo defilato.
Per il resto si occupa soprattutto di presidiare la zona difensiva.
6
Asllani:
sembra che finalmente stia decollando. Era una partita da combattimento, su un campo difficilissimo, ma lui non sfigura affatto e a me pare si sia fatto preferire al celebrato Ricci.
7
Zielinski:
giocando con Zalewski sulla linea di centro campo fa quasi il play aggiunto, disegnando una sorta di 3412. Non si vede molto davanti, di conseguenza, ma dalla sua parte arrivano zero pericoli.
6.5
(Barella:
si prende qualche rischio di troppo con giocate di fino improbabili su quel campo pessimo. E comunque sul 2.0 meglio giocare facile.
6)
Zalewski:
mossa a sorpresa che manda in tilt la difesa del Torino, costringendo Ricci a occuparsi di lui, spesso in ritardo. Grandissimo gol, che indirizza la partita. Presto per dire che si tratti di una soluzione… avveniristica. Ma intanto ha funzionato.
7.5
(Calhanoglu:
con il suo ingresso si ricompone il centrocampo a tre, anche perché c’è da gestire un doppio vantaggio.
Intervento prodigioso, che vale un gol, anche se rischiosissimo, a stoppare Vlasic.
6.5)
Carlos:
lavora bene sulla fascia più debole del Toro, preoccupato più di bloccare le iniziative di Zalewski che di avanzare. Compito difensivo non impegnativo.
6
(Dimarco:
esordisce con una grande giocata delle sue liberando Taremi davanti a VMS. Governa la fascia con sicurezza, ma ha un’occasione al tiro che uno col suo piede deve sfruttare.
6.5)
Correa:
avesse segnato quando si è trovato a tu per tu con VMS, potremmo parlare di… amico ritrovato. Perché durante il corso della gara si rende utile con rientri e appoggi nella transizione offensiva. Certo se una punta non fa gol…
6
Taremi:
una spettacolare rovesciata, resa nulla dalla segnalazione di fuori gioco. Poi ha l’intuizione giusta e si presenta davanti a VMS al qual non resta che atterrarlo.
Più tonico che in passato: che avesse veramente problemi fisici, speriamo superati?
6.5
All. Inzaghi:
a chi lo critica (e non è interista) auguro per la sua squadra Mazzarri o F. de Boer.
8
La giornata delle giovanili
Non è stato un turno di sole soddisfazioni per i nostri giovani.
- Infatti la Primavera, battendo 1-0 la Samp con una prestazione abbastanza mediocre si avvicina alla final four senza bisogno di giocare i play off (basterà un pareggio la settimana prossima a Cesena).
- L’Under 18 è stata sconfitta in casa in una gara pirotecnica (basti vedere il risultato: un 3-4 che va molto… di moda dopo Inter – Barça e Real – Barça…).
- L’Under 17 aspetta il momento di giocarsi i quarti contro il Torino.
- L’Under 16 vince 2-0 a Bologna, nella gara d’andata. Se manterrà il vantaggio a Interello, il 25 maggio, giocherà la semifinale contro la vincente di Monza – Roma.
- L’Under 15 dopo aver vinto 3-0 a Sassuolo, nel ritorno ha pareggiato 1-1 contro i neroverdi, passando il turno. Ora l’aspetta il doppio match col Parma, per decidere chi andrà in semifinale.
Della partita giocata dalla Primavera ho scritto qualcosa a caldo, rallegrandomi per il risultato ma esprimendo molte perplessità sul gioco esibito dalla squadra, per altro priva di Re Cecconi, Topalovicn Berenbruch, De Pieri, Spinaccé e, fino al 20′ della ripresa, Zanchetta.
In quella partita si sono viste poche cose buone: un Calligaris sempre più sicuro, un Alexiou a questi livelli determinante, un Mosconi finalmente espressosi secondo i suoi notevoli mezzi e un Lavelli tornato al gol ma ancora lontano dalle prestazioni condite da copiosissime marcature degli scorsi anni.
Gli stessi Cocchi e Aidou pur arrivando sempre a una piena sufficienza, non hanno giocato sui livelli che sono loro abituali.
A Cesena bisognerà fare molto meglio, per non rovinare all’ultima giornata della regular season una stagione soddisfacente in Italia e molto importante in Europa
Under 18: Inter -Bologna 3-4 (El Mahboubi, Mancuso, Zarate)
Di questa partita ho visto circa un’ora, perché poi ho optato per assistere dall’inizio a Torino Inter prima squadra.
I nostri hanno buttato una grande occasione di assicurarsi il quarto posto.
Teoricamente non cambia nulla, perché l’avversario nei play off sarà comunque il Genoa, che tra l’altro affronteremo in trasferta anche nell’ultima gara di campionato.
Ora però sul Genoa abbiamo tre punti di vantaggio e all’andata abbiamo vinto 3-1.
Quindi a Genova sarebbe sufficiente perdere con il minmo scarto per aver diritto a disputare il ritorno dei play off a Interello e poter passare il turno, per miglior piazzamento nella regular season, in caso di parità nel doppio confronto.
Si è trattato comunque di una partita dallo svolgimento incredibile.
Inter subito in vantaggio con un bel gol di El Mahboubi.
Poi accade di tutto: i nostri quando arrivano in zona tiro non concludono mai a rete ma cercano l’ultimo passaggio o il dribbling inutile.
Il nostro portiere sbaglia un rinvio e serve direttamente l’attaccante del Bologna che ringrazia e pareggia.
Poi altri due errori difensivi con palla consegnata agli attaccanti rossoblu e pronte rasoiate (molto belle) che portano la partita sul 3-1 per loro.
Poi i cambi riportano l’Inter in linea di galleggiamento, ma… a quel punto me ne sono andato e so solo che abbiamo preso il quarto gol prima che Zarate accorciasse le distanze nel finale.
Questa squadra è imprevedibile, alterna grandi prestazioni ad altre piene di… buchi e comunque soprattutto in assenza di Mantini e Zarate fatica a trovare equilibrio.
I tre centrocampisti stranieri che si alternano (Putsen, Kartelo e Vukoje, per altro tutti sotto età), ancora non hanno trovato il ritmo e la dimensione agonistica per il nostro campionato
A proposito: Zarate è rientrato dopo lunga assenza e ha segnato nel finale.
Sempre nel finale è rientrato, anche lui dopo infortunio al piede piuttosto lungo, Iddrissou.
Mancava invece mister Carbone, squalificato, e in panca sedeva un grande ex delle nostre giovanili, quel Mario Rebecchi che ci aveva riempito di speranze, col suo talento, che poi non ha saputo confermare a certi livelli .
Diverso purtroppo il discorso sull’assenza di Mantini, uno dei tre nazionali che hanno vinto gli europei Under 17: secondo voci raccolte, il ‘Manto’ non avrebbe rinnovato il contratto con l’Inter.
Per questo sarebbe fuori squadra e, sempre per i si dice, potrebbe andare all’Atalanta.
Un altro ‘si dice’ raccolto abbastanza autorevolmente, parla di una sicura promozione di Handanovic in Primavera.
Handa ripercorrerebbe così il cammino di Chivu (speriamo con gli stessi risultati).
Formazione:
Taho
Nenna (Conti), Bovio, Kangasniemi, Ballo
Putsen (Zarate), Cerpelletti, Vukoje (Kartelo)
El Mahboubi (Fofana), Kukulis (Mancuso), Humanes Gomez (Iddrissou)
Fa un po’ specie che si prendano tanti gol con tre difensori come Ballo, Kangasniemi e Bovio che anche contro il Bologna si sono espressi bene, risultando tra i migliori, dopo Cerpelletti, El Mahboubi – che continua a dribblare troppo – e il rientrante Mancuso.
Questa squadra comunque conferma a mio parere di essere troppo dipendente dal trio Mantini (anche se non ci sarà più) – Zarate – Iddrissou.
Under 16: Bologna – Inter 0-2 (Piva, Matarrese)
Si è trattato di una piccola impresa, perché i ragazzi di Solivellas si sono presentati a Parma privi, tra gli altri, di ben 4 squalificati (Dade 3 giornate, Owusu e Allasufi 2, Rocca 1) a seguito della rissa di fine partita col Milan, negli ottavi.
I nostri hanno comunque condotto con autorità la partita, segnando in apertura con un gran gol di Piva e raddoppiando a inizio ripresa con Matarrese.
La difesa ha retto benissimo, per le ottime prestazioni dell’interessantissimo portiere Adomavicius, la prova impeccabile del solito Donato e di Evangelista, tornato a ricoprire il ruolo di terzino, insieme a Pirola, che spinge molto a sinistra.
Solido, come sempre l’altro centrale Puricelli.
In mezzo al campo come di consueto il sapiente Pannuto a dirigere le operazioni, con al fianco Nese e Limido (quest’ultimo ormai stabilmente spostato a interno).
Davanti un trio offensivo un po’ inedito, con Matarrese finalmente tornato ai suoi livelli, Salviato punta centrale per l’assenza di Dade e soprattutto Piva a sinistra.
Kaiki Piva è in gran crescendo (un gol e un assist): aveva sempre mostrato buona tecnica, ora mi sembra che stia diventando più decisivo.
Sono poi entrati anche Calò ,Bettelli, Carboni e Benatti.
Under 15: Inter – Sassuolo 1-1 (Serantoni)
La squadra ha forse iniziato un po’ colpevolmente in souplesse, visto il tranquillizzante risultato ottenuto a Sassuolo (0-3) e così è stata copita a freddo da una rete degli emiliani che avrebbe potuto rimettere in discussione il passaggio del turno.
In realtà la partita è sempre stata nelle mani dell’Inter, che ha sprecato parecchio, ha preso dei legni e ha visto il portiere avversario esibirsi in qualche ottimo intervento.
Quando a inizio ripresa Pippo Serantoni ha concluso in rete con un bel diagonale, la partita è praticamente finita, perché i neroverdi avrebbero dovuto segnare 4 reti: in caso di parità sarebbe passata comunque l’Inter per miglior piazzamento in campionato (prima).
A mio parere questa è una buona squadra, che gioca bene, con qualità e personalità, ma forse per arrivare fino in fondo le manca un po’ di peso davanti, dove Pippo è bravissimo, ma avrebbe bisogno di venir affiancato da una punta di sfondamento e di grandi doti atletiche.
Intanto continua stupire nel Milan Jadid, un 2011 autore già di 29 gol in campionato e di una doppietta decisiva che ha permesso al Milan di proseguire il cammino nel torneo.
Incomincio a credere, dopo Camarda, Liberali e Jadid, non sia più un caso se il Milan sforna giocatori di grandissima importanza dalla pre agonistica.
Tornando a noi: ecco la formazione che ha pareggiato con il Sassuolo:
Costante
Foroni, Bagnara, Poltronieri, Barcella
Palmini, Ferri, Marchesi
Comelli, Serantoni, Omini P.
Subentrati: Seghezzi, Forlani, Omini G, Menegazzi, Keqi, Castellarin, Penta.
Pagelle
Costante:
prestazione sufficiente.
6
Foroni:
meglio nella spinta.
6+
Bagnara:
credo sia normalmente un esterno, ma se la cava bene anche da centrale.
6.5
Poltronieri:
a vederlo, per la statura non avrebbe il fisico da centrale, ma è velocissimo, molto tecnico e con a fianco un giocatore di statura costituisce una coppia efficace.
7
Barcella:
come Foroni dall’altra parte, la spinta è la specialità della casa. Ma anche in chiusura, blocca tutti.
6.5
Palmini:
grande lavoro lì nel mezzo. Quantità senza dimenticare la qualità.
7
Ferri:
uomo ovunque, a interdire davanti alla difesa, a rilanciare l’azione ad accompagnarla. Tanta sostanza.
7
Marchesi:
vale un po’ il discorso fatto per il compagno di reparto Ferri.
Di certo il centro campo è un punto di forza, considerando anche Omini G., partito dalla panca.
7
Comelli:
parte sempre in dribbling, è insidioso, ha tecnica e progressione.
Per il momento il triestino deve riuscire a essere più determinate.
Le possibilità fisiche e tecniche ci sono.
7
Serantoni:
Pippo-gol non si smentisca (quasi) mai: se gli dai la palla nei sedici metri è una sentenza.
7.5
Omini P.:
più trequartista e rifinitore che esterno, va dentro al campo e la gioca sempre con tecnica e visione di gioco di altissimo livello.
Speriamo che metta ancora centimetri (e chili di muscoli, ma quello è scontato).
7.5
Tutti positivi i subentrati, che per altro hanno giocato sul sicuro, a qualificazione assicurata.
Luciano Da Vite
https://x.com/Comparisonator/status/1917882010007204225
Heatmap di Yamal di martedì…di fatto no nrientra mai nella propria metà campo
Non ho quella di Thuram ma credo vivamente che sia molto più ampia
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Sulla partita con il Toro: personalmente credo vada sempre preso tutto considerando il contesto. Il momento in cui arrivava questo match era particolare: loro senza più nulla da chiedere, noi sull’onda del passaggio del turno in CL (clamoroso).
Poi se guardo la partita resto della mia idea: alcuni cambi sono validi, altri meno ed è su questi che secondo me occorre lavorare. Anche a Torino le punte hanno latitato. Ho letto elogi per Taremi che è vero si è procurato il rigore ma quanto a tiri in porta – che poi sono il succo dell’attività di una punta – siamo a zero. Paradossalmente l’invece discusso Correa è stato più pericoloso.
Io credo che la panchina debba essere rimpolpata davanti e con un esterno vero che possa far rifiatare Dum senza per questo rinunicare a dover usare la fascia dx per offendere. Anche a cc speriamo Sucic si riveli buono perchè mi sembra manchi qualcosa – Zelinski deludente – per poter ambire a competere per 9 mesi.
Ciò detto stimao ballando e il pareggio del Genoa ha aperto una piccola speranza che credo vada colta. Domenica sarà decisiva per cui auspico che proveremo a battere la Lazio con tutte le nostre forze e vedremo cosa accadrà a Parma. In caso positivo sarà tutto nelle nostre mani, in caso negativo sarà finita per cui con il Como spazio anche ai primavera.
Poi un bel rest e il coraggio di dare basta con chi ha dato ma non può più dare essenzialmente per ragioni di età
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Sembra che lo si faccia apposta ma la visione del calcio mia e di Roberto è quasi sempre in antitesi.
‘loro senza più nulla da chiedere’. non esiste. Anche il Genoa, per di più non davanti al suo pubblico, non aveva nulla da perdere o da guadagnare. Per il toro invece c’era ariadi contestazione…presidenzale.
Sul fatto che alcuni cambi siano validi e altri meno
Poi in campo c’era 1 giocatore che veniva dal clamoroso passaggio del turno, vissuto da titolare.
certo, il contesto conta e infatti io ho detto che non basta una buona partita per dire che abbiamo…due squadre
Sul fatto che alcuni cambi siano validi e altri meno, siamo d’accordo tutti: credo che nessuno vorrebbe confermare i tre attaccanti di riserva (anche se uno temo dovrà restare e spero sia Taremi).
Tutti chiedono un esterno di spinta a destra, perché Darmian, sempre prezioso, ha ormai un altro ruolo. Tutti oltre a un centrale giovane ma già forte vorrebebro un altro centrocampista oltre a Sucic.
Io non sono convinto da Asllani, ma ieri devo dire che ha vinto alla grande il confronto con Ricci: questo non significa che sia meglio di Ricci, ma segni di crescita ultimamente ne ha dati.
Forse adesso preferirei tenere Asllani e prendere il centrale del Genoa, che ha caratteristiche mancanti nel nostro centrocampo.
ma più di me , mi fido di chi vede i giocatori tutti i giorni e sceglie dopo aver studiato attentamente i nuovi possibili. Sempre che diano loro i soldi per prendere il primo e non il 19° della lista.
In totale disaccordo con Roberto anche su Correa e Taremi: si potrebbe dire così: Taremi è stato importantissimo per il gioco di Inzaghi nel quale non necessariamente segnano le punte. ha aiutato molto la squadra, ha dato un assit decisivo, si è esibito in una spettacolare rovesciata in area.
Siccome…il compito delle punte è fare gol, si potrebbe dire che Correa…è riuscito a sbagliarli. ma non sarebbe giusto. Anche lui ha dato qualche segno di vita in più nel lavoro per la squadra.
Insomma il calcio è bello perché fa discutere.
Mi piacerebbe un elenco dei giocatori da cedere perché hanno dato e non possono più dare, a parte Arna e Correa che proprio vecchio non è.
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E’ evidente che il gioco liquido impone ai singoli di coprire spazi maggiori rispetto a quello di posizione (da questo punto di vista è abbastanza indifferente che la squadra riesca a stare quasi sempre nella metà campo avversaria o sia costretta a stare nella propria: in ogni caso tra prima e ultima linea non ci sono quasi mai più di 40 metri).
Gioco liquido non significa squadra lunga: significa che l’attaccante può trasformarsi in difensore (e in quel caso sprinta per 80 metri) e viceversa, il difensore può andare a far gol sempre percorrendo 80 metri.
21 nostri giocatori sono andati in gol (praticamente tutti tranne Sommer) ed è successo che Lauti o Thuram salvassero una situazione critica davanti alla loro porta.
Normale che se hai Yamal, capace di saltare tre uomini in un metro quadro, cerchi di evitargli lunghe rincorse: se lo tieni ‘fresco’ lui ti può fare gol e assist.
Se hai due o tre attaccanti che non ritornano oltre la metà campo, però, capita che un difensore avversario si aggiunge ai suoi attaccanti e ti fanno gol in superiorità numerica. Contro il barça è successo a Dima e a Mikhi di fare assist da posizione di frequartista centrale e a Acerbi di segnare al 93′.
Così vengono fuori i 4-3 spettacolari
Io all’inizio ero scettico sul gioco di Inzaghi proprio perché spreme di più i singoli, ma è tutto relativo: se hai scattisti è un conto, se hai giocatori di corsa lunga un altro.
Il gioco di Inzaghi è efficace e anche spettacolare, ma richiede se vuoi fare tutta la stagione sempre da protagonista, 25/27 giocatori e non 17/18.
Se ne hai 17/18 buoni, rende di più il gioco di posizione. Che ripeto sempre gioco di posizione resta, nella tua o nella metà campo avversaria.
Poi cìè il Barça che ne ha quanti ne vuole e tutti forti e puà giocare come vuole
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chiedo scusa per gli errori di battitura, mi sa che devo decidermi a scrivere con gli occhiali
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Personalmente la partita l’ho vista in modo molto simile a Roberto : per me male, come al solito, Taremi, male anche Correa (ci ha fatto vedere che riesce a sbagliare di testa, e di piede, davanti al portiere ). Non bene anche Zielinski, mi impegno piu’ io a cercare di capire come scrivere il suo cognome che lui in campo … Almeno a me da’ questa impressione. Su Zalewski ho perplessita’ dettate dalla sua “fragilita’” fisica. Ma se x lo staff medico dell’Inter e’ ok, io lo terrei volentieri, mi sembra che Inzaghi lo possa solo far migliorare. In generale sicuramente una partita non facile nel primo tempo, soprattutto quando la pioggia ha trasformato il campo in una piscina.
Al di la’ di come finisca la stagione, se veramente finalmente potremo spendere soldi, spero lo si faccia con profitto, colmando le lacune che abbiamo con giocatori validi.
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Commenti brevissimi sparsi sul tema “seconde linee”.
Resto poco convinto sulla eventualità di confermare diversi nomi tra questi. Ovviamente spero che da qui alla fine diano tantissimo e che si possa poi tutti assieme concludere questa stagione nel migliore dei modi, però non sono convinto che siano elementi su cui “costruire”, considerando che alcuni titolari abbiano sempre più bisogno di alternative importanti e capaci di prendere il loro posto (penso a Mkhitaryan e ad Acerbi, ma pure a Calhanoglu…).
Zalewski pare sarà riscattato, dunque a questo punto immagino che sia uno che sarà confermato. Come “jolly” ha un suo senso. Mi convince poco però il fatto sia adoperabile in più posizioni del campo e con caratteristiche diverse da altri giocatori in rosa, lo rende sicuramente utile.
Mantengo perplessità su altri: Zielinski, Asllani su tutti. Davanti sinceramente, via Correa e Arnautovic, penso che Taremi sia un giocatore di cui tutti noi ci libereremmo senza piangerci su.
Resta Frattesi. Il valore del giocatore lo conosciamo. Ma sta a lui decidere che cosa vuole fare e con quale testa. Secondo me ha margini di crescita ancora in assoluto.
In mezzo comunque Ricci non è un giocatore che trovo interessante. Frendrup non mi dispiace ma non so se sia l’uomo giusto per integrare il nostro centrocampo.
Come “prime scelte”.
Nico Paz come alternativa a Mkhitaryan non dispiacerebbe a nessuno…
Un centrocampista che a me non dispiace è Guendouzi. Avevo letto di lui un paio di settimane fa come nome che circolata ma mi pare non se ne parli più. Comunque non so se sia un nome “giusto” per il nostro centrocampo in assoluto.
Mentre il laterale brasiliano del Marsiglia non so valutarlo. Pare abbia caratteristiche diverse da Dumfries, potrebbe essere una sua valida alternativa.
De Ligt penso sarebbe un acquisto top per la difesa. De Winter come alternativa a Pavard se parte Bisseck penso ci potrebbe stare.
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Però chiariamo le cose. Io qui ho sostenuto discussioni snervanti perché affermavo che la proprietà avrebbe dovuto fare investimenti per rafforzare una rosa che aveva diversi punti deboli.
Certamente non ho cambiato idea, anzi.
Ho scritto solo che mi sento di dovere delle scuse alle dieci ‘riserve’ che sono riuscite a sbancare Torino con un netto 0-2. Cosa che credo poche squadre anche di titolari abbiano fatto in questa stagione.
Ho scritto anche che questo non basta a cambiare le prospettive di mercato: servono due punte almeno, molto forti al punto da essere considerate contitolari; è da discutere la conferma di Asllani che mi sembra finalmente in crescita: se si trova uno OGGI più forte, lo sacrificherei anche se malvolentieri. Poi serve un esterno e spero che quello che stiamo trattando sia all’altezza.
Poi serve almeno un centrale.
Però ci sono dei problemi: se le due punte comunque vada a meno di flop clamorosi non possono far peggio di chi sostituiranno e tutto sommato la stessa considerazione (forse) si può fare sull’esterno. Dico forse perché con i limiti di aggressività che ormai gli sono propri quando gioca da esterno Darmian garantisce comunque un discreto rendimento.
ma sostituire Mikhio e Acerbi è un problema serio perché se sbagliamo gli acquisti indeboliamo fortemente la prima squadra, quella dei ‘titolari’. E non è facile trovare due giocatori che garantiscano SUBITO il rendimento dei due citati. Spendendo complessivamente pochi euro.
Contando anche eventualmente Asllani, si dovrebbero trovare due campioni pronti oltre a due attaccanti un esterno e un play più forti di quelli che sostituiranno.
Più forti oggi, non fra due anni. Forse.
Questo era e resta il mio pensiero.
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Concordo con Becca ed Emiliano.
Le scelte di mercato, in uscita, dipendono sempre da ciò che trovi in entrata.
Mi spiego: Asslani non mi convince ma se penso ad un Ricci per sostituirlo, mi tengo Asslani….salvo che il primo arrivi che so per 15 e il secondo esca per 30. Allora sarebbe player trading: guadagnarci tenendo stesso livello.
Dei supersenatori in scadenza credo si debba scegliere di confermare solo alcuni, in quei ruoli dove ci si sente più scoperti. Ma se riuscissimo a prendere un centrale forte, ad esempio, auspico il nuovo sia il titolare. Quindi uno tra Acerbi e De Vrj saluterebbe e l’altro fsrebbe panchina. E così via discorrendo. Così si rinnova una squadra, non vedo altri modi.
Cmq per me, ave do già preso Sucic che speriamo sia buono, le esigenze maggiori sono un esterno dx che possa non far rimpiangere troppo match in cui Dum riposa, una terza punta seria e una quarta frizzante e integra, un forte difensore
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Come per…tutti, e da mesi.
Due punte con caratteristiche diverse, un esterno, un centrale fortissimo (perché deve sostituire, senza che ci si perda, un fenomeno come Acerbi).
Poi un’alternativa a Calha, se la si trova più forte di Asllani ( che arrivi uno meno forte guadagnandoci qualche milione non è il mio sogno).
Poi c’è la questione Frattesi.
Anche in quel caso, se si decidesse di cederlo, la mia speranza non è sostituirlo con uno guadagnandoci finanziariamente, ma tecnicamente, posto che comunque Davide non lo darei a una rivale.
Sucic affiancherebbe sia bare che Mikhi, con la prospettiva di sostituire anche subito Mikhi, se si rivelasse più forte.
Stessa cosa per il centrale. venga uno forte davvero. poi sarà il campo a sceglier il titolare.
Ma a 5 scommesse io preferirei 2-3 forti forti. Subito.
Anche perché ci sono regole numeriche da seguire. Quest’anno per esempio abbiamo dovuto lasciare fuori dal’Europa Correa.
Io vorrei 22 giocatori tutti forti subito + un ventitreesimo terzo portiere e allora il 24 e 25 potrebbero essere Pio e Ale, che porterebbero a 4, come previsto, i giocatori di scuola Inter
Sommer, Martinez, Di Gennaro (o un altro ex)
Pavard (Bisseck), X (fortissimo)-Acerbi o de Vrji; Bastoni (Carlos)
Dumfries (L. Henrique sperando sia forte) Di marco (Zalewski)
Barella (Frattesi) Calha (Asllani o uno più forte) Mikhi (Sucic)
Thuram ( X deve essere uno in grado di giocare anche una finale CL)) Lauti (X. Idem)
Pio e Ale Stankovic
PS: la crescita di Pio e Ale potrebbe risultare un po’ sacrificata, è da valutare la situazione.
Teniamo presente che il Napoli è vicino a De Bruyne e David e prenderà almeno un grande centrale, rafforzandosi moltissimo; che le frasi di Oriali (questa volta non potrò seguire Conte) lasciano pensare che il pugliese andrà alla juve o al Milan (o credo al Milan con l’obiettivo di essere il primo a vincere con juve Inter, Napoli e Milan?. Comunque andrà in una squadra già forte e pretenderà (ottenendoli) giocatori fortissimi.
Noi avremmo i titolari praticamente immutati con il solo dubbio Acerbi- sostituto, che non so quanto ci rafforzerebbe.
Comunque lasciamo fare a loro che credo abbiano dimostrato di saper costruire le squadre e per adesso concentriamoci su tre partite che potrebbero davvero proiettarci nella leggenda.
Sapendo che comunque vada è dagli anni di HH, cioè più di 60 anni or sono, che non infiliamo più una serie di stagioni in cui siamo protagonisti assoluti contemporaneamente in Italia e in Europa
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la saggezza e l’equilibrio di Moratti:
“Quanti meriti hanno Marotta e Ausilio?
“Tanti, perché sono loro che negli ultimi anni hanno messo insieme una squadra fortissima, con 22 elementi di livello malgrado un budget limitato. Però bisogna dire bravo soprattutto a Inzaghi, che ha saputo amalgamare questo gruppo. Abbinare coesione, risultati e bel gioco è una delle cose più difficili”.
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Dico anche io la mia sul mercato.
Sicuramente un difensore centrale forte che possa fare il titolare da subito con De Vrj come prima riserva, io sinceramente magari con un ingaggio al ribasso dopo la stagione di altissimo livello di questo anno terrei ancora Acerbi, con i tanti impegni e la professionalità che ha dimostrato per me tornerebbe ancora utile.
Un sostituto di Dumfries, stanno trattando il brasiliano del Marsiglia che non conosco, mi fido della società (sperando che sia un nuovo Maicon e non un Dalbert) ma non mi libererei di Darmian che all’occorrenza può ricoprire tutti i ruoli della difesa.
Centrocampo, vediamo cosa vorrà fare Frattesi, se dovesse partire bisognerà trovare un sostituto all’altezza, su Asslllani concordo con Roberto (comunque il ragazzo è ancora giovane e gioca in un ruolo delicato non so quanti della sua età sono già più forti di lui.
Su Zielinsky non mi pronuncio, mi aspettavo di più, ha avuto anche parecchi problemi fisici vediamo la società cosa deciderà. Mikhy lo terrei ancora un anno, certo in quel ruolo prenderei un titolare, Nico Paz sarebbe il sogno ma non penso sia fattibile ( Roberto non ti arrabbiare lo so che bisogna svecchiare e abbassare ilo monte ingaggi ma con un ingaggio basso e con tutti gli impegni che dovremo affrontare io personalmente Acerbi, Darmian e Mikhy li terrei in rosa ancora un anno se fosse possibile).
Discorso diverso per quanto riguarda l’attacco.
Via Correa, Arna e Taremi, dentro un giocatore con le caratteristiche di Thuram, forte fisicamente e nelle ripartenze, poi un giocatore che sappia saltare l’uomo ( oggi sul Corriere dello sport si parla di Zirkzee, magari anche se non è prorpio un goleador) e poi una quinta punta.
Forse chiedo troppo ma con i livelli che ha raggiunto questa squadra per mantenersi competitivi serve un mercato serio.
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Ma figurati Sergio, fosse per me prenderei per ogni ruolo il 36enne esperto, il 25enne top e il 20enne promessa.
Ma guardo alla realtà: nessuna squadra, nemmeno i top club, ha questa roba qui.
Anche il tanto decantato Barca che spende un fottio di soldi – dando per dire 15 mn a Lewa – poi fa giocare (non necessariamente in CL ma anche) diversi ragazzotti under21. Che ora tutti dicono essere forti ma come scrivono in diversi bisogna poi anche metterli per vederli giocare (non parlo ovviamente del fenomeno Yamal).
Quindi credo che, per ragioni di spogliaotio e finanziarie, delle scelte debbano essere fatte.
Quali, lo ripete, dipende da cosa aoffre il mercato. Se in questa sessione posso accaparrarmi centrale forte sacrifico uno degli attuali. Salvo che questi decidano veramente di restare gratis o quasi ma poi ci sarebbero porblemi di gestione perchè un senatore che si accontenta di non giocare mai francamente non lo vedo.
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Ho letto il commento di Luciano solo dopo aver scritto il mio, Luciano tu non rinnoveresti un altro anno a Acerbi e Darmian ?
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https://www.iene.mediaset.it/video/sgarbi-per-giocare-da-professionisti-basta-pagare-_1397618.shtml
Consiglio di vedere tutto il video.
Nel mio piccolo mi sono arrivate diverse “seganalazioni sospette” nello scouting e questo video conferma pienamente quello che ho sempre pensato.
Un bel mondo in cui sono tutti professionisti nello scegliere giocatori…già.
E se queste cose accadono a livelli bassi con somme bassine (che poi bassine…) chissà cosa accade quando i soldi aumentano.
Chissà perchè i ds fanno numerosi affari con numero limitato di procuratori
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Aggiugnere www. e poi copiare iene.mediaset.it/video/sgarbi-per-giocare-da-professionisti-basta-pagare- 1397618.shtml (altrimenti non riesco a postare)
Consiglio di guardare tutto il video.
Un bel mondo in cui sono tutti professionisti nello scegliere giocatori…già.
E se queste cose accadono a livelli bassi con somme bassine (che poi bassine…) chissà cosa accade quando i soldi aumentano.
Chissà perchè poi i ds fanno tanti affari con numero limitato di procuratori
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Non riesco a postare link di un video, basta entrare in google e digitare salvatore bagni iene.
Guardare video di circa 14 minuti.
Ho ricevuto nel mio piccole sempre numerose conferme su pratiche diciamo poco professionali e questo video, purtroppo, lo conferma. O sei un fenomeno alla Yamal oppure avanti vanno moltissimi meno bravi di altri.
Un bel mondo in cui sono tutti professionisti nello scegliere giocatori…già.
E se queste cose accadono a livelli bassi con somme bassine (che poi bassine…) chissà cosa accade quando i soldi aumentano.
Chissà perchè poi i ds fanno parecchi affari con numero limitato di procuratori
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Ci mancherebbe Luciano. Abbiamo parlato delle seconde linee e della incompletezza della rosa per tutta la stagione. Lo so bene. E del resto il tuo post non era del tipo “Stiamo a posto così, abbiamo due squadre” ma va, alla luce di queste due ultime partite in particolare di campionato (dove hanno giocato solo le seconde linee), a fare un quadro della situazione.
Diciamo che se guardiamo le ultime due partite a me viene da pensare che forse questi giocatori qualche cosa in più la potevano fare. Tutti. I vari Asllani, Zielinski, Taremi, lo stesso Frattesi in qualche modo, potevano dare qualcosina in più… Ora magari lo stanno facendo, spero non sia troppo tardi…
Sicuramente, prendendo lo “schema” di rosa di Luciano, mi viene da dire che:
1. Per quanto riguarda i portieri non cambierei nulla. A meno che non si valuti che Sommer arrivi all’inizio della discesa nel momento più importante della sua carriera e della nostra storia recente. In tal caso però serve un portiere titolare perché J. Martinez ad ora sembrerebbe un secondo portiere affidabile ma non di pari livello di Sommer.
2. Uno tra Darmian, de Vrij e Acerbi è per forza di cose di troppo. A meno che uno dei tre non accetti di restare fuori dalla lista Champions. Serve un centrale forte forte in ogni caso.
4. Per quanto riguarda gli esterni, se confermato Zalewski e confermato Carlos nel doppio ruolo di “terzo” e di laterale sx, manca un esterno dx. Su Luis Henrique mantengo anche io dei dubbi… Ovviamente preferirei Ndoye…
5. Anche io terrei Frattesi, però sperando che con il giocatore ci sia un vero “patto” sul piano mentale e tecnico. In ogni caso non lo cederei mai e poi mai a una rivale.
6. Almeno uno tra Zielinski e Asllani è da sostituire.
7. Se parte Mkhitaryan serve un titolare forte.
8. Davanti servono due attaccanti che possano dare veramente il cambio a Lautaro e Thuram.
Su Pio e A. Stankovic io sono per ricercare loro situazioni dove possano giocare da subito nel campionato di Serie A come titolari…
Certo se poi il mister e lo staff valuteranno diversamente, sarò contento della loro permanenza. Non vorrei però “sacrificarli”. Come “quinto” (o comunque tra i cinque) attaccante Sebastiano Esposito non mi dispiacerebbe.
Non mi dispiacerebbe neppure l’idea di avere un centrocampista extra cresciuto nel nostro vivaio come Salvatore Esposito o Fabbian. Sono due giocatori diversi. Però questo per dire che se si potesse “allargare” un po’ la rosa a centrocampo e in attacco con due giocatori vivaio “pronti”, io prenderei in considerazione la cosa. Ovviamente parlo da ignorante in materia e non so se la cosa sia sostenibile economicamente, tecnicamente e considerando le giuste aspirazioni anche dei giocatori.
Non ricordo per dire i limiti per quanto riguarda la composizione delle rose di Serie A.
Una cosa da considerare è che – specie se dovessimo vincere la Champions – a parte i ricavi, potremmo – dico “potremmo” perché poi è tutto da vedere – un “surplus” per quanto riguarda le valutazioni di tutti i giocatori.
Se si ritiene di dovere fare dei cambiamenti, è presumibile pensare che giocatori che in generale possono essere più difficili da piazzare, potrebbero avere mercato (Zielinski? Taremi?) e che altri potrebbero avere una valutazione più alta che a inizio stagione (Bisseck, Frattesi…).
Comunque sarebbe veramente “stupido” non rinforzare una squadra che ha fatto cose così importanti.
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Roberto bisogna vedere cosa intendi per andare avanti. Avevo un collega di lavoro anni fa che giocava nelle giovanili della Lazio assieme a un tale Andrea Giallombardo, a suo dire arrivato li per spinte in quanto molto più scarso di altri. Ebbene, dopo poco tempo è sceso nelle categorie inferiori per rimanerci per il resto della sua carriera…a mio parere lo sport è davvero democratico perché alla fine l’ultima parola spetta sempre al campo. E li non puoi passare per bravo se non lo sei, al massimo vivi al di sopra dei tuoi mezzi per pochi mesi
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Per una volta sono assolutamente d’accordo con Sergio e come sempre in totale disaccordo con Roberto.
In settanta e più anni che seguo il calcio, a partire dalle giovanili fino ai grandi club e alle nazionali non ho MAI visto un giocatore che no meritava fare carriera e uno che meritava non riuscire per la…cattiveria o la disonestà o l’incompetenza di tutti gli altri.
Perché può accadere che il tuo allenatore ‘non ti veda’ o sbagli la valutazione, può accadere che il tuo direttore sia in malafede o sbagli la valutazione. Ma non può accadere che TUTTI gli allenatori e TUTTI i direttori sbaglino. Se sei bravo, qualcuno che si accorge delle tue doti deve esistere. Se non esiste forse ti devi fare una domanda tu.
parlo naturalmente dei giovani che giocano in campionati professionistici, dai giovanissimi alla Primavera e poi dei campionati di A, B e C.
Dietro qualcosa di strano può anche succedere, non me ne intendo ma non riguarda giocatori che potenzialmente possano affermarsi.
Poi può accadere che se io, direttore della squadra X di serie a, sono incerto tra il giocatore X o il giocatore Y preferisca chiudere con il procurato di X del quale mi fido e col quale ho rapporti privilegiati. ma il giocatore Y, scartato, per così dire, se è davvero bravo come…crede, andrà in una squadra altrettanto forte.
Il mondo è pieno di falliti che danno la colpa agli altri, al sistema ecc. Il calcio non è matematica, è materia opinabile ma neppure nel calcio può accadere che tutti scambino un lingotto d’oro per un cavolo.
So che ci sono stati episodi di disonestà, come in tutti i campi. So di un allenatore, non in Itlaia, che prendeva soldi dalle società per far esordire in nazionale un giovane e farlo vendere bene. ma poi sono certo che quel giovane avrò fatto la carriera che si meritava e nulla più.
Può essere che ci sia un dirigente che prende una stecca per acquistare un giocatore non all’altezza: ma quel calciatore fallisce e quel dirigente viene allontanato dal proprietario del club, se non è un incapace totale.
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Sergio Longoni: io sono un sentimentale e dopo una stagione così rinnoverei a tutti e se possibile aggiungerei. Anche perché non sono sicuro che arriveranno giocatori che renderanno di più di quanto abbiano fatto i sentori in questa stagione (a parte Arna e forse con delle attenuanti Taremi, non sono i senatori ad aver deluso, ma altri: un giovane come Palacios giocatori ancora nel pieno come Correa e Zielinski, in precedenza il canadese, ecc. Poi ci sono giocatori che non hanno deluso ma non si sono affermati come si pensava: Asllani per esempio.
Pavard, Darmian, Acerbi, De Vrji, Mikhi sono stati autentici punti di forza, elementi dal contributo irrinunciabile.
Esiste l’età, però, ed esistono le rilevazioni mediche quotidiane, con strumenti scientifici, i cui risultati io non conosco e sono importanti quando si deve decidere.
C’è il rischio di crolli improvvisi, ma c’è anche il rischio che i sostituiti non siano all’altezza.
Spesso le squadre che devono sostituire grandi vecchi ci impiegano anni prima di tornare a primeggiare. La juve è l’ultimo esempio.
Io distinguerei tra i titolari da sostituire e le alternative da sostituire.
Le alternative sono Arna, Taremi, Darmian e ci metto De vrji, perché mi sembra che il titolare indiscusso in stagione sia stato Acerbi.
I titolari appunto Acerbi e Mikhi.
Come credo di aver già scritto, sostituire chi non ha avuto una stagione positiva (Arna, Correa per certi aspetti Taremi) non è un grande problema: trovare giocatori che rendano almeno…come loro non dovrebbe essere difficile. Se poi riuscisse il colpo di azzeccare acquisti di vero spessore, sarebbe fantastico, anche in prospettiva.
Arrivando un’ala destra e un centrale, come sembra, credo si debba scegliere uno da tenere tra Darmian, De Vrji e Acerbi. Perché non possiamo tenere tutti. Darmian eventualmente non sarebbe più un’alternativa in fascia ma dietro avremmo Pavard/Bisseck; De Vrji (o Acerbi)/X e Bastoni/Carlos (se si confermasse Zalewski come vice Dima),
Scelta dolorosissima e rischiosa. Io li terrei entrambi se accettassero, anche in considerazione dell’età, un ruolo più defilato da semi-chioccia – e meno…remunerato e l’impegno di una carriera in società (un po’ come successo con handa e chivu).
lasciamo perdere gli altri ruoli del centro campo, dove uno è già arrivato e c’è da decidere su Frattesi e Asllani, mentre penso che a Zielinski verrà data un’altra occasione, il vero rischio è la sostituzione dei titolari, non delle seconde linee per limiti di età o perché non hanno convinto.
Se si deve sostituire (non affiancare) Mikhi e Acerbi, il rischio, forte, è di avere almeno per un anno o forse più, un indebolimento dell’undici titolare.
Trovare un giocatore che renda di più di quanto fatto da Correa o Arna quest’anno, non è impossibile.
Trovare, magari con pochi soldi, due che facciano meglio di Mikhi e Acerbi, secondo me sarà un vero problema e lì si giocherà in parte la prossima stagione, se davvero i due verranno lasciati o se resteranno ma avranno un calo sensibile.
E’ difficile orientarsi nella sarabanda di nomi che si fanno.
La partita di Torino può anche fa pensare alla creazione di due moduli: quello tradizionale e un 3412. In questo caso Paz sarebbe l’optimum e anche Zirkzee andrebbe bene, credo. Poi ci si potrebbe accontentare del centravanti del Parma, magari in cambio del prestito di Pio e di una …vittoria contro il Napoli.
Aldilà dei nomi, la scelta del 3412 (anche solo come alternativa) imporrebbe una riflessione sulle caratteristiche degli esterni, dei due play e richiederebbe più rientri a una delle due punte, tranne nelle partite in cui la nostra superiorità ci consentisse di giocare quasi sempre nella metà campo avversaria (e gli eventuali arrivi di un L Enrique e di uno Zirkzee, abili anche nello stretto -almeno credo- potrebbero favorire un modulo più offensivo.
Insomma, le questioni sono tante e compless. Dico la ia, ma sono contento che a decidere siano persone più competenti di me.
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Ho solo riportato un video abbastanza clamoroso in cui un ds di una squadra di C prende soldi, attraverso una terza parte, per far inserire giocatori meno abili di altri.
Lasciando perdere i cosiddetti talent scout che promettono al buoi in cambio di soldi . Tutto qui.
Poi nel video Bagni stesso dice che se sei un fenomeno emergi, questo è pacifico.
Ma poichè il calcio non è praticato solo da fenomeni, credo sia altrettanto pacifico, l’amaro in bocca per una cosa a quanto pare piuttosto diffusa credo sia palese.
Questa è solo una delle numerose prove/testimonianze su qusto mondo diciamo piuttosto fumoso.
Perdonatemi ma qui non si tratta della testimonianza di uno che non è stato preso e che da fallito accusa, senza prove, un altro. Qui si tratta di un addetto ai lavori, un cosiddetto professionista, che candidamente ammette come funzionano le cose e viene beccato a farle dicendo chiaramente come ciò sia normale.
E’ molto diverso. Non inziamo a far passare anche qui il concetto che poichè tutti rubano, sia bollato come invidioso chi smaschera chi ruba.
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Che ci sia qualche disonesto, come in tutti i settori, l’ho scritto anch’io. E’ palese. Che questo alla lunga incida sulla selezione dei calciatori, continuo a non crederlo
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Yamal non deve pagare certo ma altri giocatori che si formano magari più in la – senza essere o diventare ovviamente Yamal – rischiano di perdere un treno per via di questi comportamenti.
A livello più alto il fidarsi di un procuratore è, di nuovo, un qualcosa che fatico a comprendere. Se un giocatore non è ritenuto all’altezza, perchè deve venire solo perchè raccomandato da procuratore fidato? Perchè magari quel procuratore poi fa a vaere a me uno veramente buono?
Non so, io percepisco troppa gente senza un minimo di scrupoli muversi in un mondo decisamente poco regolamentato sostanzialmente come vogliono. Alla fine il loro obbiettivo è guadagnare – e parecchio – dai calciatori per cui, purtroppo, non fatico a credere a ciò che ha detto Bagni. Sul fenomeno ci guadagno io, sul giocatore medio che deve ancora dimostrare do la precedenza a chi mi paga ora.
Trovo tutto questo veramente molto triste, speciue se perpetrato da gente come Bagni che non credo sia con le pezze al c….figuriamoci altri
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@ Sergio Fiorillo, quello che trovo triste è che un giocatore non fenomenale ma migliore di tale Giallombardo non trovai posto nella Lazio, e veda cosi compromesso un suo potenziale percorso di crescita, perché non ha potuto pagare il Bagni della situazione.
Bastoni in una recente intervista ha detto che diversi giocatori talentuosi non sono arrivati: sicuramente può essere una questione di testa ma un po, credo, potersi allenare nella Lazio o nel Pizzighettone faccia differenza.
Ma a prescindere da questo è considerare “normale” questa cosa che mi mette tristezza e fortemente dubitare della professionalità di molti soggetti appartenenti al mondo del calcio.
Le società sanno, impossibile che Vis Pesaro citata da Bagni non sapesse ciò che l’ex azzurro ha candidamente ammesso fosse arcinota.
Probabilmente accettano per via di una rete di relazioni che sperano possa favorirle in certe operazioni di mercato….un po come il negoziante sa che deve pagare il pizzo e lo mette nei costi.
Ma tristezza e perplessità su professionalità rimane
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Roberto, per quanto ne so Giallombardo nonostante gli allenamenti (diversi mesi)non è riuscito ad avvicinarsi ai compagni di squadra in termini di forza resistenza e ritmo, al di la dei limiti tecnici di base. Uno come lui, raccomandato, ha scalzato nelle serie inferiori giocatori più o meno simili a lui (come rendimento e/o potenziale)
Voglio dire, restando nelle serie inferiori, se Bagni appoggia al Pescara uno dal rendimento inferiore ad esempio a Davidino Merola (uno forte per la lega pro)quest’ultimo difficilmente viene scalzato. Se Merola all’Empoli non ha trovato spazio con giocatori tecnicamente anche inferiori a lui è perché davidino in tutte le altre caratteristiche non se la poteva giocare. E questa cosa è stata valutata da diversi tecnici e addetti all’empoli….ad esempio di Francesco ha detto che Sebastiano esposito è cresciuto rispetto ai tempi del Venezia (motivo per cui li non giocava).
Insomma certe situazioni possono accadere quando il livello (o mediocrità) tra giocatori tende a sovrapporsi…..ma il merito nell’atleta migliore emerge sempre….
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Sarà così.
Reata il fatto che anche se condotto solo a livello giovanile (ma per Bagni non è cosi) questi comportamenti, definiti diffusi e normali, mi fanno schifare e considerare tutt’altro che professionali questi personaggi.
Pochi dubbi del resto stante il basso livello culturale medio del settore
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Io mi occupo di calcio. So che nel calcio come in tutti i settori ci sono affaristi e persone disoneste. ma so anche che nessuno è mai arrivato perché ha barato e nessuno non è arrivato perché gli altri hanno barato.
la disonestà mi amareggia sempre, non solo nel calcio. Ma alla fine ,se non altro, senza eliminare la disonestà perché è impossibile, nel calcio come dice Sergio alla fine la meritocrazia trionfa sempre.
Qualche cosa di poco chiaro può succedere nelle serie e nelle categorie inferiori, moooolto difficilmente quando tutto è sotto gli occhi di tutti.
Qualcuno (parlo di dirigenti) che l’ha fatto ha pagato e ha pagato proprio perché il o i suoi ‘protetti’ non erano palesemente all’altezza.
Non trovo nulla di strano e disdicevole avere un raporto privilegiato con alcuni procuratori.
L’inter ai tempi di casiraghi aveva rapporti privilegiati con un procuratore che in brasile consigliava giovani. una volta su suo consiglio l’Inter fece venire un ragazzo, pagandogli viaggio, residenza ecc. Ilgiocatore dipinto anche dai giornali come un baby fenomeno era inguardabile. casiraghi mi disse che quel procuratore era stato cancellato dalla lista. L’inter non avrebbe avuto più rapporti con lui.
Nell’accademia Inter sono transitati diversi figli di nostri giocatori…raccomandati. Finora, che io ricordi nessuno è arrivato non dico all’Inter, ma alle nostre giovanili.
Adesso c’è il figlio di D’Ambrosio che amici attendibili mi descrivono come un piccolo fenomeno. Staremo a vedere. ma sono certo che arriverà alle nostre giovanili solo se lo meriterà
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Ripeto, non metto in dubbio che i forti emergano. Non sto dicendo che Bastoni non sarebbe emerso per via di questi giochetti. Onesti giocatori di B e C forse si ma non è questo il punto.
Mi rimane un’amarezza di fondo – stiamo parlando di ragazzi che vogliono giocare a calcio, un sogno prima ancora che un lavoro – e la netta sensazione che la professionalità sia decisamente un’altra cosa.
E la cosa, ribadisco, non mi sorprende affatto. Lotito è attogante su tante cose ma nell’audio in cui dice che la maggior parte dei giocatori ha la m…. nel cervello non è campata in aria. E molti di questi poi diventano ds, talent scout o altro.
Chiaramente non tutti sono così, meno male, ma leggere e sentire (e non è la prima volta) che queste porcherie siano normali mi riporta al politicante “che problema c’è corrompere o mettere incapaci in certi ruoli perchè amici, lo fanno tutti. Tanto poi non sono loro a decidere”.
Beh, questa cosa proprio non mi va perchè la sua diffusione è pericolosa, anche se poi le decisioni siano, quanto meno nel breve periodo, per assurdo corrette.
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Questa volta sono d’accordo con Roberto. Dispiace moltissimo anche a me che nel calcio, come in tutti gli altri settori della vita, dalla scuola al mondo del lavoro ci siano ingiustizie, imbrogli, maneggi vari. Non parliamo poi della politica. Basti guardare al numero degli inquisiti o addirittura dei pregiudicati. Il fatto che nel genere umano la tendenza al male sia diffusissima non può essere una consolazione
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naturalmente non sono d’accordo nell’insultare e denigrare professionisti di altissimo livello, stimati, apprezzati e retribuiti …da tutto il mondo calcistico.
Chi ha la m…nel cervello una volta smesso di giocare non va da nessuna parte.
Poi uno ignorante può capire di calcio più di un fisico nucelare: io preferirei essere allenato da Mazzone anziché da…Giorgio Parisi
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Per quanto riguarda le voci di possibili acquisti e anche di alcune conferme, io mi porrei semplicemente una domanda: ad oggi lo faresti giocare tranquillamente in una finale di CL? Se si, procederei.
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Io più che che chiedermi se possa giocare una finale di CL – Bisseck, per dire, può giocarla? Boh, non ne ha mai fatta una come del resto anche, per dire, Zelinski – mi chiederei se sono profili in ascesa adatti ad un calcio moderno, fatto di ritmo e intensità.
Credo il calcio moderno, piaccia o meno, richieda determinate caratteristiche fisiche oltre che tecniche. Io ho visto Dum migliorare molto in questi anni, così come Bisseck e fiananco Thuram. Base buona, poi ci si lavora su. Inzaghi ha dimostrato di saperlo fare e può contare su base solida in cui inserire gradualmente i nuovi.
Nelle nostre condizioni ritengo sia questa la via obbligata. Anche perché ora, come detto, i Dum, i Thuram, i Bisseck ci sono già fortunatamente.
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Ciao Roberto, i due commenti con il link erano finiti automaticamente nello spam. Li ho approvati solo adesso perché non li avevo visti.
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Grazie Emiliano, nessun problema.
Credo con le istruzioni il video sia stato comunque visto da chi interessato
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Io invece siccome si tratta di sostituire Acerbi Mikhi e Darmian, preferirei gente che sia pronta oggi eventualmente per una finale.
Ripartire da dietro con delle speranze non mi entusiasma
Invece il quarto il quinto attaccante può essere anche un giovane forte con ulteriori margini di miglioramento.
Ovviamente quando dico ‘pronto’ dico ‘pronto a mio parere’ che può essere diverso, anzi probabilmente lo è, da quello dei nostri professionisti.
Per esempio Zalewski sarà anche bravino ma se dovessi giocare la finale con lui non mi sentirei tranquillo. E comunque preferirei avere Pavard piuttosto che Bisseck
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Primavera che vince a Cesena 2-0 e si garantisce la semifinale di campionato. Partita a mio avviso noiosa, senza nessuno squillo, nessuna accelerazione interessante. Giro palla setrile dei nostri nei primi 45 minuti, con loro tutti dietro e prontia ripartire. Nessuna palla gol nostra e un paio di occasioni loro in contropiede o su corner.
Poi a inizio ripresa il gol. Zanchetta tira da fuori, deviazione clamorosa di un difensore e palla in rete.
Il Cesena si apre per cercare il pari, ma noi non riusciamo ad approfittarne. Si arriva ai minuti di recupero con noi in vantaggio 1-0 senza aver fatto un tiro in porta. Poi la grande azione di Zarate, appena entrato, con conclusione che sbatte sul palo interno e si insacca.
Oggi ho visto davvero poco, sia a livello di ritmo e intensità, sia a livello di qualità dei singoli
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Diciamo che, fino a che si tratta di scegliere tra Pavard e Bisseck, chiunque scegli, a mio giudizio per quanto fatto vedere da Pavard in questa stagione, non cambia di “categoria”. Il problema e’ quando devi farlo tra Lautaro/Thuram e Correa/Taremi/Arna.
O, oggi, tra Dum e Darmian (senza dimenticarmi chiaramente di quanto inaspettatamente e’ riuscito a dare fino a oggi).
Capitolo voci su Castro, e’ un 2004, quindi e’ giovane (ha un anno in piu’ di Pio Esposito). Questa stagione ha segnato 8 goal, ad oggi (come Ndoye,Diao,Pinamonti,Seba,Leao). Guardanto su transfermarkt, vedo che praticamente ha segnato solo quando e’ partito titolare, solo 1 volta da subentrato (settembre-24), non segna da meta’ Marzo e sempre da meta’ Marzo ha giocato solo piccoli spezzoni di partita (typ 15′). Non so, il Bologna si sta giocando la qualifica alla Champions e, sembrerebbe, non punta su di lui.
Transfermarkt lo valuta 35M, quindi il Bologna a noi sicuramente non chiedera’ meno di 40M.
Non so, io ho grossi dubbi su questo ragazzo: davvero e’ una spanna sopra a Pio Esposito che e’ gia’ nostro ? Presumo che venga a fare il quarto attaccante, non penso che Inzaghi, Marotta lo considerino il terzo dell’Inter 25/26.
Non sarebbe meglio dirottare i soldi per coprire altri ruoli ?
Magari non vedo il vero potenziale ragazzo, pero’ … Voi che ne dite ?
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Becca, sinceramente non sono in grado di dare una risposta credibile ai tuoi dubbi su Castro. Penso, ma non ci scommetterei, che come riserva di Lauti possa andare. In ogni caso dovrebbe essere un passo avanti rispetto a Correa e Arna. Certo, se si potesse prenderne uno ancora più forte, meglio. Stravedo da sempre per Pio, ma personalmente gli farei completare il percorso di crescita con un anno in una buona serie a.
Ma il mio problema è soprattutto la sostituzione dei titolari. Se abbiamo fatto la stagione incredibile che è sotto gli occhi di tutti (a prescindere da come finirà) con seconde linee come Correa Arna e Taremi è perché si può fare una grande stagione anche non azzeccando qualche seconda linea, se i titolari sono fortissimi. Se i sostituti di Mikhi e Acerbi non saranno all’altezza, invece, penso che sarà molto dura, anche se abbiamo Zielinski e De Vrji
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Becca, torniamo sempre al solito punto. Un Bisseck cresciuto può auspicabilmente subentrare a Pavard diventando titolare tra uno o due anni, per cui servirà prendere solo um dio futuro sostituto. Se il cambio di Acerbi è De Vrj, invece, devi prendere un titolare forte. Più difficile da trovare perché costa molto e semplicemente perché i già forti sono meno e chi li ha fa fatica a cederli.
Su Castro non lo so. Credo anche io che spendere 40 e rotti milioni siano tanti soldi per una riserva e per una squadra nelle nostre condizioni. Specialmente considerando che il Bologna lo ha pagato una decina di milioni.
Poi è anche vero che essendo giovani rappresenta cmq un capitale che può essere usato altrove. Quindi di per sé, se ci sono spazi, non sarebbe un’operazione negativa.
Bene han fatto con Sucic. Se questo fosse andato al Bologna di turno e si fosse rivelato buono, il prezzo sarebbe schizzato. Nessun problema se ti chiami Real o Psg – osservo e compro chi dimostra a tutti di essere forte – ma lo è per team che hanno margini più ridotti. Lo si fosse fatto prima, auspicabilmente il cambio di Micky era già in casa come Bisseck lo è di Pavard. Il rischio c’è sempre, con Bisseck così cone con Zelinski che non può sostituire Micky perché anche lui già in calo (partendo pure da livello più basso dell’armeno)
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naturalmente non sono per nulla d’accordo.
Tra il Real il Barça, Il PSG Il Beyern e alcune inglesi che possono prendere chi vogliono, anche a 100 milioni e il Bologna, Il Genoa e L’Udinese che possono prendere gente a 10 milioni sperando che vada bene per venderlo meglio, e se non va bene pazienza! ci deve essere una via di mezzo.
L’Inter deve poter prendere di titolari che costino sui 40 milioni, che siano già certezze perché vuole competere subito: i barella, gli Hakimi, se non i Lukaku. Oppure deve poter prendere parametri zero già affermati che quindi abbiano un ingaggio elevato (per esempio David, se lo si ritiene pronto.
Zielinski ha 30 anni, che sia in fase discendente è affermazione temeraria, per me. So può dire che quest’anno non ha convinto, forse anche che non è adatto al nostro gioco, ma che sia in fase discendente a 20 anni mi sembra un inuslto al nostro settore medico e fisiatrico
E se c’è un Buongiorno disponibile a 40 milioni, l’Inter lo deve poter prendere e non andare sul giovane interessante da sei-sette milioni che dopo due.tre anni, nelle partite chiave non vien schierato.
Tifate pure per un’Inter futuribiue…forse. Io rifo per un Inter che deve essere sempre ai vertici
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Ovviamente Zielinski ha 30 anni, non 20
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Qualcuno conosce Liam Delap?
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Un titolare a 40 mn certo!
Un panchinaro a 40 mn, di questo parlavo, lo vorrei tanto ma dubito si possa fare. Spero ovviamente di sbagliarmi, se possono che prendano Castro o il panchinaro che vogliono a 40 o perfino 50 mn.
Zelinski se fosse in fase ascendente non porrebbe il problema di sostituire Micky. Il sostituto lo avremmo già in casa. Ma vedo che tutti sono concordi nel volere un top al posto dell’armeno, cui peraltro si chiede anche di restare. Quindi Zelinski sarebbe….7 cc? Se così dubito sia un top oggi e dubito lo sarà con il passare degli anni. Sbaglio?
Stesse considerazioni sul pur encomiabile Darmian: nessuno se ne vuole privare ma poi per fare il cambio, non titolare, cambio di fascia dx, si chiede altro. Perché?
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Contento di essere qui, alla penultima di campionato, ed essere ancora protagonista.
Certo non dipende SOLO da noi il risultato finale, ma dipende da noi al 100% il poter inseguire fino all’ultima giornata il nostro sogno. Spero quindi che la squadra riesca a non pensare altro che a vincere a San Siro, poi si vedra’. Mi spiacerebbe far festeggiare oggi il Napoli, vorrei che si dovesse guadagnare il premio dimostrando di vincere il testa a testa finale e non perche’ noi ci fermiamo prima … Forza Inter !!
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Perché Luciano? È girato come nome per il nostro calciomercato?
Non lo conosco purtroppo, mai visto giocare, so che è cresciuto in orbita City e che quest’anno ha fatto una quindicina di goal in Premier. Leggo che è un classe 2003. Ricordo benissimo il padre, giocatore iconico della Premier inizio millennio per le sue rimesse laterali potentissime… Comunque teoricamente sarebbe un profilo interessante. Solo mi domando quanto possa costare.
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A centrocampo i conti… non mi tornano.
Io sono d’accordo che Mkhitaryan vada sostituito e non affiancato. Detto che mi sembra che sia un giocatore che – se vuole restare – vada tenuto perché è un giocatore di un livello superiore alla media… Avremmo:
x/Mkhitaryan
Calhanoglu/x
Barella/x
Abbiamo preso Sucic. Probabilmente abbiamo in mano due-tre giocatori ex vivaio di cui teniamo il controllo e che sono futuribili o da considerare come alternative come A. Stankovic e magari Fabbian. E poi abbiamo Frattesi, Asllani, Zielinski.
Io non ho chiaro che cosa si voglia fare. Se devo guardare i nomi, Asllani e Zielinski mi sembrano due che – se ti vuoi migliorare – devi cambiare. Puoi tenere Frattesi se c’è volontà di continuare assieme, sicuramente non con come è stato per gran parte di questa stagione sotto questo punto di vista. Il fatto non abbia caratteristiche per il gioco di Inzaghi si può “superare” per il contributo che sa dare comunque e per il fatto che è un giocatore di livello che ha 25 anni.
Poi Sucic? E se l’idea fosse quella di avere lui come sostituto di Mkhitaryan? Tutti ci aspettiamo qualche cosa in più chiaramente. Detto che su Sucic sembra comunque un ragazzo interessante.
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Come giudicate la retrocessione del Milan Futuro? A parte il fatto che hanno rispettato giustamente la tradizione della storia della prima squadra e sono quindi retrocessi…
Certo non mi farebbe piacere avere una squadra b che poi retrocedere. Spero che facciamo una cosa “fatta per bene” a differenza che il loro caso.
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Essere un punto dietro in una corsa dove mancano solo due gare, tra i tanti aspetti negativi, per quel che mi riguarda ne ha uno positivo……riduce molto lo stress e le aspettative paradossalmente facendoti vivere il momento più serenamente….e poi c’è la finale di Champions che riempie ogni pensiero.
Una cosa la vorrei dire però sperando di non apparire ripetitivo….in questi ultimi anni i nostri mercati hanno seguito più o meno sempre lo stesso sviluppo, che è il seguente….puntiamo un giocatore per il quale ci viene chiesto tot, ci accordiamo con il giocatore che manifesta il proprio gradimento, poi andiamo a trattare con la società offrendo molto meno e da qui inizia un tira e molla sfinente e infinito tra le parti che innervosisce tutti, tifosi, giocatore e società….nel frattempo altre squadre si inseriscono ed ecco che dovendo evitare aste siamo costretti a puntare alle seconde e terze scelte. Ora non so se risponda a verità ma se è vero che i gobbi si sono inseriti prepotentemente per Henrique e David e i due giovani prospetti vanno a Vinovo o a Castel Volturno e in risposta mi sento dire dai dirigenti che “costano troppo”, non lo accetto…e alla fine mi chiedo il senso di tutto questo. Al di là del fatto che ormai siamo conosciuti nel circuito (pure dai tifosi) come quelli dalle trattative infinite e snervanti, la mia domanda è questa: se la proprietà non è intenzionata ad assecondare società e allenatore, perché puntare a 100 sapendo di poter spendere al massimo 50? Se David costa troppo perché infilarsi in queste trattative?….andiamo direttamente sui Bonny e i Frendrup sperando poi nelle mani esperte del nostro allenatore.
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premesso che mi devo fidare dei nostri dirigenti (e se le trattative sono vere anche di quelli di altre squadre, che puntano gli stessi giocatori), io non so se Hernrique e David siano i giocatori ideali. Non li conosco abbastanza anche se per David parlano i gol segnati in CL: 7 gol e 2 assist in 10 partite non son o un cattivo biglietto da visita).
ma il discorso è un altro: questi piacciono a dirigenti e allenatore? Questi prendi perché il loro costo non può non essere alla portata di una società come l’inter che quest’anno, ho letto, supererà i 500 milioni di introiti. Non stiamo parlando di giocatori da 100 o 150 milioni e il concetto deve essere chiaro: servono 25 giocatori. Tutti in grado di disputare una finale di CL senza indebolire la squadra.
Ripeto, sui giocatori di 10 milioni puoi essere bravo, come con Bisseck che un paio di anni dopo è migliorato, ma puoi anche prendere Palacios e Buchanan, quest’ultimo definito ai tempi da esperti neutri ‘uno degli esterni più interessanti in Europa’.
Si può sbagliare anche il giocatore da 40 milioni, ma è un po’ più difficile e in quel caso la dirigenza è chiamata a risponderne.
Se prendi un difensore da 40 milioni, magari non è titolare subito, ma vista l’età di chi ha davanti, giocherà molto subito e diventerà poi titolare. Se per 40 milioni ( meno i 10 circa spesi per Palacios) non prendi Buongiorno, l’anno dopo sei in difficoltà.
Adesso è stato preso Sucic e sono contento: ha esperienza internazionale, pur giovane, e può giocare subito ma ci sono anche possibilità che cresca molto.
Sono convinto che a Zielinski verrà data ancora un’occasione, ma certo in rosa servirà un altro forte e possibilmente eclettico, soprattuto se dovesse partire Frattesi. Su Mikhi ho una convinzione ferrea: o lo lasciano libero o, chiunque arrivi, giocherà ancora lui.
ma teniamo presente che esiste ancora la regola dei 4 ‘interisti’ almeno credo. Quindi o facciamo una rosa di 23 o una di 25 con 4 interisti.
A questo punto, sempre che non mi sbagli, due ‘interisti’ li riporterei a casa. Il problema è che sarebbero il 24 e 25 quindi giocherebbero poco, ma se devono essere i più interessanti per me sono Pio e Ale. In caso contrario c’è da scegliere, sapendo però che chiunque rientri sarà di scarsa utilità.
Sulla retrocessione del Milan B: è solo la conferma che le squadre primavera, prese in blocco e con qualche innesto non sono competitive in C. Il Milan ha messo dentro bei giocatori ma non è bastato. questo deve esserci d’esempio. per dire un Palacios andava preso, ma per giocare nella squadra B, magari Insieme a Stante e con a fianco Alexiou, mentre Re Cecconi potrebbe restare ancora un anno in primavera. Darei una possibilità almeno fino a gennaio a Calligaris, Topalovic, Berembruch, De pieri Mosconi e Cocchi. ma è evidente comunque che sul mercato andrà presa parecchia gente di sostanza e con esperienza in campionati dove adulti e non giovinetti ‘lottano col coltello fra i denti’ per utilizzare un’immagine abusata.
Chiudo con la prima squadra: abbiamo tre partite che valgono una stagione. Spero tanto di raccogliere qualcosa, ma soprattutto firmerei subito per essere il prossimo anno, a questo punto, nella stessa posizione
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Non farei mai lo scambio Frattesi Raspadori, neppure con conguaglio per noi. Poi magari mi sbaglio come con Acerbi e Darmian
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https://m.fcinternews.it/stats/eta-media-piu-alta-in-serie-a-inter-lazio-sfida-da-top-3-e-la-squadra-di-inzaghi-ha-gia-realizzato-un-record-982545
Speriamo di diventare la prima ad arrivare addirittura in testa.
Pochissime speranze ma giochiamocele fino in fondo.
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Delusione non solo per il risultato ma per l’atteggiamento molle di gran parte della partita. Risultato giusto ma la squadra che voleva vincere stasera era la Lazio.
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Rigore francamente ridicolo, alla faccia dei rigorini non si danno più.
Cmq Arnautovic e le punte di riserva sono il motivo del perché non abbiamo 80 punti. Stasera ennesimo esempio. Basta con questi cadaveri
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Quando è entrato Pedro ho iniziato a sudare….spagnolo….esperienza….sangue freddo!!
in una gara dove l’esperienza è l’unica cosa che conta da solo ha girato la gara….purtroppo noi invece abbiamo potuto contare su Arnautovic, Correa e Taremi.
quanti finali di stagione come questo ho vissuto in vita mia….sono qua a rimpiangere il gol del Napoli e a mangiarmi le mani pensando a cosa sarebbe potuto essere.
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Io continuo a pensare che prendiamo troppi troppi goal e troppo facilmente…
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Maurizio Pistocchi chiede chiarimenti sul rigore—
“Anche i tifosi dell’Inter credo vogliano avere qualche chiarimento da #Rocchi : in Lecce-Inter, Baschirotto affronta Lautaro con le braccia dietro la schiena, poi il braccio dx si allarga e intercetta il pallone. L’arbitro Marinelli e il VAR Di Bello hanno fatto proseguire. Questa sera, sul pallonetto di Castellanos Bissek ha entrambe le braccia dietro la schiena, salta per intercettare la palla, allarga il braccio e la colpisce con il braccio dx. Chiffi richiamato al VAR da Di Paolo, fischia il calcio di rigore”
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Al VAR c’era un napoletano che non arbitra il Napoli per pura di rappresaglie sulla famiglia…E comunque c’era un rigore clamoroso per noi
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Grande delusione perchè avevamo ripreso un campionato che sembrava già perso ma poi lo abbiamo di nuovo letteralmente buttato via. Non capisco l’atteggiamento della squadra nei secondi tempo, anche ieri come accaduto più volte è sembrata molle, rinunciataria e come già successo più volte ci siamo fatti riprendere da una situazione di vantaggio. Problema fisico ? psicologico ? non saprei veramente cosa possa essere, certo è che se dovessimo affrontare la finale in queste condizioni sarebbe molto grave, penso che Inzaghi debba lavorare molto su questo aspetto sia in vista della finale ma anche per la prossima stagione. Ho visto parecchi giocatori sotto tono, Thuram fra tutti, a questo punto spero che il contraccolpo psicologico non vada a influire per la partita con il Psg. Avrei preferito perderlo per una vittoria del Napoli a Parma, sarebbe stato meno doloroso.
Peccato perchè anche il Napoli non ne ha più, nelle ultime partite ha fatto veramente male.
Ma cosa si è mangiato Arna ??
Sul rigore non mi pronuncio, più che altro non mi è piaciuto l’atteggiamento in generale dell’arbitro.
In ogni caso ringrazio lo stesso questo gruppo per quello che ha dato in questi anni e per le emozioni che ci ha fatto vivere ma ora per essere di nuovo competitivi per la prossima stagione serve una campagna acquisti importante.
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Ciao Sergio, a me sembra che già da parecchio la squadra abbia al massimo 30 minuti in cui può giocare a certi ritmi. Ieri abbbiamo fatto pressing nel primo tempo, poi la benzina è finita come altre volte.
Certo che i torti arbitrali – di cui di solito non mi lamento – nell’ultimo mese sono stati pesanti. Se quello di ieri è rigore, allora lo è anche quello di Spinazzola verso lecce, lo è quello su Bisseck ieri e contro la Roma, va rifatta la rimessa di Bologna, ecc.
La cosa paradossale è che nonostante tutto questo e una squadra in netta difficoltà atletica, abbiamo la possibilità di vincerla ma una punta tra le più scarse che ricordi dai tempi di Pancev (in buona compagnia del suo gemello Taremi) ci impedisce di riprenderla.
Arnautovic è veramente una sciagura: due anni fa segna contro di noi con Bologna e di fatto perdiamo lo scudetto, lo scorso non segna tre gol a porta vuota contro Atletico di fatto facendosci uscire dalla CL e quest’anno completa l’opera ciccando un gol che più elementare, da fresco poi, non si può.
Ad Inzaghi ieri faccio solo un piccolo appunto: dopo il gol di Dum, avendo ancora tre cambi a disposizione, a mio parere avrebbe dovuto fare sostituzioni. Chala, Micky e anche Bisseck erano in palese riserva (non solo loro ma mi sono sembrati i più in difficoltà).
Il tedesco ieri ha fatto una gran partita: gol e chiusure sempre precise. Purtroppo la croce l’avrà lui come già leggo, mentre nessuno cita Acerbi e Bastoni che sul primo gol laziale fanno tre cappelle una dietro l’altra tra rinvii mancati e fuorigioco eseguito male.
Delle punte lasciamo perdere: anche ieri abbiamo inziato in dieci (Taremi credo non abbia tenuto un pallone uno) e finito con Arna che credo non meriti commenti. Dimeticavo, oltre al gol ciccato, alle fine va pure in fuorigioco clamorso dimostrando di non avere proprio cervello
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Roberto, per me Arna è entrato troppo carico (non è battuta), lo si vedeva dalle immagini in tv quando era in panchina era quello che soffriva di più, probabilmente sentiva il peso della responsabilità del non aver dato quello che ci sarebbe aspettato da lui, un gol come quello che ha clamorosamente sbagliato lui un attaccante professionista lo può sbagliare solo per troppa frenesia e troppa pressione, poi io tendo sempre a giustificare i miei giocatori che ci vuoi fare sono fatto così.
Al di là di questo spero di non rivedere più lui, Correa e Taremi.
Sulle sostituzioni può essere che tu abbia ragione ma probabilmente dal campo Inzaghi ha visto altro, diciamo anche che non siamo fortunatissimi per usare un eufemismo sugli episodi arbitrali che vengono fischiati tutti a nostro sfavore, sarà per la Marotta League…..
Sono convinto che se al posto del Cagliari ci fosse un’altra squadra con ancora degli obbiettivi ce la potremmo giocare ancora ma purtroppo non è così, a questo punto meglio affrontare prima possibile l’ultima giornata e prepararci per la finale.
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Non sono solito attaccarmi ad errori arbitrali – preferisco guardare a cosa non ha funzionato in casa mia – ma nell’ultimo mese sono successe molte cose a nostro sfavore.
Il peso degli errori, per me, è molto diverso a seconda del momento in cui accadono: un rigore contro farlocco alla sesta giornata non ha il peso di un rigore farlocco alla penultima. Oppure un rigore a favore dato o non dato. E’ vero che i punti sono gli stessi ma alla sesta ho tempo di recuperare (e magari beneficiare di errori contro i miei avversari) mentre alla penultima non ci sono più margini.
Che ci fosse il rischio di non vincere nulla lo abbiamo detto tutti e credo ne fossero (siano) consapevoli società, squadra e tecnico. Ma così fa molto male.
Inzaghi leggo molti interisti gli attribuiscono il secondo scudetto regalato: mente sul primo ero personalmenet scettico sulle gestioni coppa italia/campionato, su questo non saprei che dirgli. Se ti manca una punta e devi giocarti scudetto con Taremi e poi Arna e Correa cosa vuoi dire al tecnico?
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Deluso, molto deluso :-( . Francamente sul 2-1 ci ho creduto, mancavano 10 minuti, 15 col recupero, bisognava portarla a casa.
Ho rivisto in una partita gli errori di tutto questo campionato : vai avanti, giochi molle, sempre piu’ nella tua meta’ campo, nella tua area e ti fai raggiungere, a volte addirittura superare … Per me il rigore di Bisseck e’ sempre rigore. Certo dovrebbe, appunto, valere sempre, non solo quando e’ contro .
Pazienza, sto cercando di farmene una ragione e pensare che, in fondo, lo scudetto lo si assegnera’ all’ultimo turno, ancora per qualche giorno resta sulla nostra bella maglia, poi … vedremo.
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post completato, fra un’oretta lo invio
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Non posso che concordare su tutto sia con Roberto che con Becca.
Io a Inzaghi non faccio una colpa neanche sul primo scudetto, ricordo benissimo che quando inziò la stagione gli si chiedeva di entrare nelle prime quattro.
Arrivavamo da uno scudetto ma avevamo passato un’estate da incubo.
Conte che appena saputo dalla società non si sarebbe investito sul mercato ha abbandonato la nave, la cessione di Hakimi per fare cassa, la firma di Inzaghi preso all’ultimo secondo prima che rinnovasse con la Lazio, lo shock per quello successo ad Ericksen con l’arrivo di Chala che penso onestamente nessuno si aspettava risultasse così forte, Lukaku che dallo festeggiare lo scudetto con la bandiera in mano per le vie di MIlano decide di andare al Chelsea la sua squadra del cuore del momento obbligandoci a fiondarci su chi era rimasto libero sul mercato, ahimè Correa che per me non era neanche male, quanto mi sbagliavo….
Poi nel corso della stagione Inzaghi è stato bravo a portare la squadra a livelli di gioco veramente entusiasmanti e ad essere primi in classifica con anche un discreto vantaggio.
Da quello che riesco a ricordare sono stati il mese di gennaio e febbraio molto intensi con anche degli infortuni in giocatori importanti a farci perdere punti importanti, l’andata e ritorno con il Liverpool, la supercoppa italiana se non sbaglio vinta contro la Juve, un calendario non proprio agevole e un derby dominato che avrebbe chiuso il discorso scudetto che abbiamo perso grazie a due episodi favorevoli al MIlan (di cui uno nato da azione irregolare), il recupero con il Bologna ( anche lì partita dominata poi dal nulla la rete di Arnautovic e il clamoroso errore di Radu ) hanno influito parecchio sulla stagione, comunque terminata con due trofei e un secondo posto a soli due punti dal MIlan.
Può essere che Inzaghi in quella stagione abbia sbagliato qualcosa nella gestione dei cambi ma non mi sento di condannarlo e sicuramente qualche errore può averlo fatto anche nelle stagioni successive come anche in questa ma io me lo tengo stretto anche perchè di meglio in giro non ne vedo.
Scusate se sono andato a rinvangare ancora tristi ricordi ma credo che sia un modo per metabolizzare la delusione di ieri sera.
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Galeone veramente irritante, proprio vero che è amico di Allegri.
Le sue dichiarazioni : ” forse l’Inter non avrebbe meritato di andare in finale, sono stati bravi ma anche fortunati”
Quanti fegati spappolati, Galeone, Albertini, Buffon e chissà quanti ancora…..
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Post ricevuto Luciano. Appena riesco lo pubblico.
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Anche io ci ho creduto sul 2-1… Non ho ancora letto il post di Luciano che pubblicherò appena possibile, però… Ho visto il titolo che richiama una certa “continuità” negativa sotto certi aspetti, dalla prima all’ultima partita di campionato che mi sento di condividere. Nessuna condanna ai nostri ragazzi. Però è un grande peccato, su cui dobbiamo anche riflettere e ci deve riflettere su anche la proprietà (poi ovviamente a catena dirigenza, allenatore, giocatori…).
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Post online: https://buu.zone/2025/05/20/e-finita-come-era-cominciata-genoa-inter-2-2-inter-lazio-2-2/
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