
È la giornata di Juventus – Inter, il derby d’Italia, che poi non sarebbe più sotto certi aspetti da considerarsi come tale (la definizione di “derby d’Italia” nasceva anche perché a contenderselo erano due squadre mai retrocesse in Serie B, ma alla fine del campionato 2005/2006 i bianconeri sono retrocessi in seconda serie…), quindi giustamente l’attenzione di tutti va alla partita che a mio parere può costituire un crocevia importante per la nostra stagione.
Dico che può costituire un crocevia importante per la stagione per tre motivi fondamentali: il primo è che si tratta comunque di una partita contro la Juventus e peraltro da disputare in casa loro; il secondo è che il Napoli ieri ha pareggiato all’Olimpico contro la Lazio e almeno nell’ambiente napoletano si comincia a sentire un po’ di “tensione”; il terzo è che vincendo finiremmo in testa alla classifica e sarebbe la prima volta dall’inizio del campionato.
Chiaramente è un crocevia importante ma non è detto affatto ad ogni modo che si possa trattare di una partita “decisiva”. Senza adoperare la frase secondo cui “tutte le partite sono importanti” (questo è evidente), però, vincere questa partita potrebbe dare un’iniezione di fiducia importante anche per quello che riguarda la questione “scontri diretti” che quest’anno, pure causa i due derby persi con il Milan (personalmente mi brucia la finale di Supercoppa), è stata almeno in Italia una questione sensibile e io personalmente un po’ di preoccupazione per il prossimo turno di Champions League (mi aspetto che sia Juventus che Milan passino il loro turno) ce l’ho. Il quoziente di difficoltà sarà sicuramente elevato e la doppia sfida di Champions contro Juventus o Milan ci toglierà tantissime energie fisiche e mentali.
Insomma tanto per quello che riguarda il momento “contingente” che per quello che riguarda il prosieguo del nostro cammino in campionato come in Europa, questa partita secondo me è molto importante.
La partita successiva tra l’altro, quella di sabato prossimo contro il Genoa, sarà l’ultima che giocheremo avendo a disposizione una settimana intera senza impegni, dato che poi il 25 giocheremo i quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio e poi praticamente ogni tre giorni (ci auguriamo ovviamente che continuerà a essere così per molto altro tempo ancora…) per almeno un altro mese. Un mese in cui avremo la Lazio in coppa, la trasferta di Napoli, il doppio turno di Champions e la trasferta di Bergamo in campionato…
Veniamo a un altro argomento.
Nei commenti al post precedente Luciano ci ha raccontato dell’ultima partita della nostra Primavera (quattro a uno a Udine, in calce al post riporto il commento con tutte le considerazioni espresse sulla partita) e ha espresso alcune considerazioni anche in proiezione Under 23, dato che l’anno prossimo anche noi avremo una nostra squadra che parteciperà al campionato di Serie C, così come Juventus, Atalanta e Milan.
Io mi sono domandato, a livello di prospettive, quanto il percorso giovanili – Under 23 – prima squadra possa essere percorribile. Cioè se l’Under 23 possa essere effettivamente una via intermedia “proficua” in un percorso di crescita e di formazione di un giocatore delle nostre giovanili per poi finire in prima squadra o comunque a giocare in Serie A.
Giustamente Luciano ha osservato che questo tipo di considerazione ha senso solo se facciamo riferimento a giocatori che vengono effettivamente dal vivaio (la cosiddetta squadra B poi va comunque integrata con giovani di un certo livello e degli acquisti) e ha poi espresso il sospetto “giustificato” che “quelli bravini stentano nella prima stagione in C o comunque non eccellono, mentre quelli bravi la C la saltano (es. Pio Esposito, Ale Stankovic, Oristanio, Gnonto, Filip Stankovic, ecc.), oppure ci vanno due anni sotto età (Camarda) peraltro facendo dentro e fuori addirittura con la prima squadra”.
Ho poi detto che sarebbe interessante vedere quanti giocatori del vivaio della Juventus (i bianconeri hanno la squadra Under 23 da anni, a partire dalla stagione 2018/2019) siano transitati dall’Under 23 per finire poi in prima squadra o comunque a giocare in Serie A.
Fare uno “studio” nel merito richiederebbe troppo tempo e io questo tempo non ce l’ho, però mi sono andato a vedere per curiosità le rose dell’Under 23 dei bianconeri dal 2018/2019 per vedere se e come questo percorso sia stato “praticato” e portato avanti in maniera proficua.
Faccio tre specifiche:
1. Non esprimo nessun giudizio di merito sulla “bontà” del lavoro della Juventus in questo senso. La cosa mi interessa poco, si tratta semplicemente di una curiosità. Non faccio lo stesso lavoro con Atalanta e Milan perché hanno l’Under 23 da troppo poco tempo.
Sicuramente sul piano dei risultati sportivi la Juventus, che ha vinto l’ultimo campionato nella stagione 2019/2020, non è che abbia ottenuto risultati importanti in questi anni: due Coppa Italia e una Supercoppa non sono sicuramente una serie di “tituli” che stia a premiare le scelte manageriali dei bianconeri. Sotto tutti i punti di vista. Ovviamente qui non dipende tutto dalla utilità o meno dell’Under 23. Chiaro.
2. Sicuramente, vedi sopra, i miei dati sono “parziali”. Non conosco bene il calcio giovanile e sicuramente non conosco le giovanili bianconere. Sono dati che mi sono andato a prendere da quelli disponibili online e accessibili a tutti. Comunque in poco tempo e senza approfondire. Serve semplicemente a avere un’idea di massima sulla utilità dell’Under 23. Poi comunque quello che vale per la Juventus non è detto che varrà anche per noi.
Non tutti i giocatori dell’elenco hanno poi compiuto tutto il percorso nelle giovanili della Juventus e tra quelli che io inserisco ci possono essere ovviamente degli errori come delle omissioni (Barrenechea e Portanova, es., li considero come acquisti mirati per l’Under 23).
3. Ad ogni modo, Under 23 o meno, squadra B sì o no, io l’altro giorno ho visto un dato. Tra i primi venti calciatori in attività con più presenze in Serie A ci sono:
a) Cristiano Biraghi. Ottavo con 316 presenze.
b) Alfred Duncan. Decimo con 315 presenze.
Se escludiamo gli stranieri (i vari Dybala, Zapata, De Roon…) tra i giocatori di formazione nelle giovanili italiane abbiamo due nerazzurri (Biraghi e Duncan appunto), due vivaio giallorosso (Politano e Romagnoli), uno della Lazio (De Silvestri), uno del Milan (Cristante), uno del Cagliari (Barella) più Acerbi e D’Ambrosio che hanno avuto un percorso magari meno “continuo”. Non ci sono giocatori delle giovanili della Juventus e neppure, per dire, prodotti dalle giovanili dell’Atalanta. E qui, senza nulla togliere alla bontà del lavoro delle giovanili bergamasche, andiamo a smentire il grande mito dell’Atalanta come squadra composta e formata da giovani del vivaio, mentre si tratta invece di una squadra costruita bene con l’innesto di giocatori importanti via via negli anni e che anche quest’anno ha fatto un mercato importante.
A partire dalla stagione 2018/2019, tra i giocatori che hanno fatto parte delle giovanili della Juventus e poi dell’Under 23, e che oggi militano in Serie A, abbiamo:
- Mattia Del Favero, p (1998) – Osijek (Croazia)
- Zsombor Senko, p (2003) – NK Nafta (Ungheria)
- Jakub Vinarcik, p (2005) – Arouca (Portogallo)
- Lucas Rosa, d (2000) – Ajax (Olanda)
- Radu Dragusin, d (2002) – Tottenham (Inghilterra)
- Koni De Winter, d (2002) – Genoa
- Félix Nzouango, d (2003) – Beerschot (Belgio)
- Dean Hujisen, d (2005) – Bournemouth (Inghilterra)
- Nicolò Savona, d (2003) – Juventus
- Hans Nicolussi Caviglia, c (2000) – Venezia
- Nicolò Fagioli, c (2001) – Fiorentina
- Luisa Hasa, c (2004) – Napoli
- Naouirou Ahamada, c (2002) – Rennes (Francia)
- Grigoris Kastanos, c (1998) – Verona
- Ervin Omic, c (2003) – Wolfsberger (Austria)
- Fabio Miretti, c (2003) – Genoa
- Kristian Sekularac, c (2003) – Fehérvar (Ungheria)
- Jonas Rouhi, c (2004) – Juventus
- Joseph Nonge, c (2005) – Servette (Svizzera)
- Andrei Florea, c (2005) – Estoril Praia (Portogallo)
- Nikolai Baden Frederiksen, a (2000) – Lyngby (Danimarca)
- Samuel Mbangula, a (2004) – Juventus
- Matias Soulé, a (2003) – Roma
- Kaly Sène, a (2001) – Losanna (Svizzera)
Giocano in Serie B (in Italia o altrove): Leonardo Loria (1999), Alessandro Siano (2001), Paolo Gozzi (2001), Pietro Beruatto (1998), Alessandro Di Pardo (1999), Giuseppe Leone (2001), Kévin Monzialo (2000), Luca Zanimacchia (1998), Alessandro Pio Riccio (2002), Gianluca Frabotta (1999), Alessandro Di Pardo (1999), Filippo Ranocchia (2001), Tommaso Barbieri (2002), Giuseppe Leone (2001) , Nikola Sekulov (2002), Nicola Mosti (1998), Franco Tongya (2002), Leonardo Cerri (2003), Josué Chibozo (2003), Tarik Muharemvic (2003), Alessandro Sersanti (2002), Giulio Doratiotto (2004)…
Considerazioni conclusive?
Ovviamente non è possibile in poco tempo di trarre un bilancio netto sulla validità di tenere una Squadra B oppure no (perché in particolare poi lo scopo non è tanto considerare la qualità del lavoro portato avanti dalla Juventus, non possiamo fare “confronti” perché non abbiamo termini di paragone), però mi sento di esprimere queste considerazioni:
1. Sicuramente avere una squadra Under 23 in Serie C ti permette di portare tutti i giocatori della Primavera a avere la possibilità di fare un ulteriore anno di “formazione” in un campionato che è più competitivo di quelli giovanili: questo vale per TUTTI i giocatori della Primavera.
2. Ovviamente la squadra Under 23 non si compone solo di giocatori che provengono dalle giovanili. Il numero di giocatori che vi transitano, anche nell’arco di una sola stagione, è veramente importante e molti di questi provengono dall’estero. Chiaramente non tutti sono dei campioni e nemmeno dei potenziali campioni. Oggi si parla molto di “player trading”: è chiaro che avere una squadra Under 23 ti permette di portare avanti tutta una serie di operazioni di questo tipo anche di “basso cabotaggio” che comunque possono garantire un ritorno sul piano economico e pure di “relazioni”.
3. Non mi sento di dire che in assoluto l’Under 23 migliori il percorso che i giocatori che vengono dal settore giovanile possono portare avanti andando a giocare in altre squadra. Ti permette però di avere una “opzione” in più che anche sul piano del controllo del cartellino del giocatore può essere importante o quantomeno utile. Inoltre l’opzione di avere un giocatore che possa fare “avanti e indietro” da una squadra che comunque fa il campionato di Serie C alla prima squadra è sicuramente importante.
4. Lasciando stare il numero importante di giocatori che militano nei campionati di Serie B e di Serie C (che comunque sarebbe stato lo stesso anche senza l’Under 23), non posso non considerare il fatto che dei giocatori che provengono dal vivaio e che sono poi transitati nell’Under 23, fanno parte della rosa della prima squadra dei bianconeri solo tre giocatori: Savona, Rouhi, Mbangula. Il secondo lo ho inserito ma possiamo considerarlo come assolutamente marginale. Sono giocatori destinati a restare e a costituire l’ossatura della Juventus del futuro? Questo non lo so. Detto che sono comunque nel giro dei titolari della Juventus e che con tutta l’antipatia di questo mondo, la Juventus resta la Juventus, francamente non mi sento di mettere la mano sul fuoco su una carriera futura ad alto livello di Savona e Mbangula. Staremo a vedere. Non faccio qui nessun pronostico, non ho le conoscenze adeguate per farne e non mi interessa.
5. Alla fine conto 24 giocatori che militano nei campionati di Serie A. Tra questi però ce ne sono solo 10 nella Serie A italiana (De Winter, Savona, Nicolussi Caviglia, Fagioli, Hasa, Kastanos, Miretti, Rouhi, Mbangula, Soulé) e se ci aggiungiamo Dragusin e Hujisen possiamo dire che sono solo 12 quelli che militano in campionati di prima fascia.
6. Quali e quanti sono i giocatori che possiamo considerare come di prima fascia? Sicuramente mi sento di dire che i 12 giocatori sopra menzionati, quelli che militano in Serie A più Dragusin e Hujisen, sono in via generale dei buoni giocatori. Certi nessuno di loro (a parte Savona, Rouhi e Mbangula, che sono comunque parte della rosa di una Juventus che non domina sicuramente il campionato) sembrerebbe essere un campione. Curiosamente i tre che mi sembrano più “interessanti” sono tre difensori: Dragusin, Hujisen e De Winter che mi sembra fosse anche nel nostro mirino l’estate scorsa (di recente si era parlato invece di Nicolussi Caviglia).
7. Gli unici che hanno esordito con la nazionale italiana sono Nicolò Fagioli (sette presenze) e Fabio Miretti (una presenza). Preso il solo elenco di cui al punto 5. e detto che a me che un giocatore sia italiano o straniero importa poco (basta che sia bravo), gli italiani che si sono poi affermati a un certo livello o che potrebbero affermarsi a un certo livello, allo stato attuale sono solo cinque (Savona, Nicolussi Caviglia, Fagioli, Hasa, Miretti). Lo dico solo per ritornare sulla “polemica” portata per anni e anni avanti nei nostri confronti sulla mancata valutazione di calciatori italiani a fronte della “invasione” di stranieri. Peccato che questi si chiamassero Julio Cesar, Maicon, Samuel, Chivu, Zanetti, Cambiasso, Milito, Eto’o, ecc. ecc.
8. Resta alla fine poi da valutare l’utilità dell’Under 23 come “primo approdo” per giocatori che non provengono dal settore giovanile e che poi possono entrare a fare parte della prima squadra (qui si potrebbe andare a fare un altro post, comunque ad oggi la Juventus ha in prima squadra, come giocatori che hanno fatto questo altro tipo di percorso solo Kenan Yildiz…).
Più che dare qualche “verità”, diciamo che ho voluto proporre qualche spunto di riflessione.
Emiliano D’Aniello
Ecco invece il report di Luciano sulla gara della Primavera.
Primavera: Udinese – Inter 1-4 (Aidoo, Berenbruch, Pinotti, De Pieri)

Quando ho visto la formazione ho subito pensato: per l’Inter questa è una partita che è meglio vincere, ma non è assolutamente necessario vincere.
Questo perché la formazione presentava troppi cambi rispetto all’undici sulla carta migliore.
Si notava infatti l’assenza di Calligaris, Alexiou, Cocchi, Venturini, Zanchetta, De Pieri e Spinaccè.
Sette titolari sono tanti da concedere a chiunque, a prescindere dal valore delle cosiddette seconde linee.
E l’andamento della partita sembrava subito confermare le mie preoccupazioni.
Al primo minuto erroraccio di Re Cecconi che ha la palla in difesa assolutamente libero: può appoggiare a un compagno o rinviare lungo.
Invece sceglie un passaggio corto centrale in una zona dove c’è solo un giocatore dell’Udinese.
Immediata verticalizzazione e ancora ‘Rece’ non riesce a fermare il suo uomo, che smista la palla sul centro destra, dove Maye si fa precedere da El Bouradi che al volo, da fuori azzecca un tiro fantastico e imparabile.
Però l’Inter non ci sta e inizia un periodo di grandissima qualità: durerà fino al 30′ circa.
I nostri segnano due gol molto belli anche se sul primo non sono certo che Aidoo volesse concludere a rete.
Ma oltre a questi gol, costruisce e spreca di poco tante altre occasioni, anche più limpide.
E soprattutto sembra di vedere la copia della miglior Inter… di Inzaghi, con pressing altissimo e scambi anche sul breve di altissimo livello.
Per mezz’ora l’Udinese non riesce a passare la metà campo.
Poi i nostri si rilassano un po’ cominciano a gestire e la patita si fa più equilibrata.
Ma noi continuiamo a non rischiare praticamente nulla: l’unico pericolo viene al 38′ quando un tiro deviato involontariamente da un nostro difensore finisce verso l’angolino alto, da dove lo toglie un ottimo intervento di Zamarian.
Nella ripresa Inter sempre in gestione, ma è un atteggiamento pericoloso, con un solo gol di vantaggio e tanti minuti da giocare.
Infatti dopo due ottime occasioni sprecate da Topalovic e Berenbruch, è El Bouradi che calcia da fuori ricevendo un pallone in uscita dopo una mischia. Probabilmente Zamarian era sulla traiettoria, ma Re Cecconi lo precede e allontana.
Allo scoccare dell’ora Il mister ridisegna l’Inter: dentro Spinaccè per Lavelli. De Pieri per Romano e Venturini per Topalovic.
All’87ì dopo una grande iniziativa di De Pieri, Pinotti, appena entrato, si accentra per ricevere il passaggio di Depi e da pochi passi batte il portiere udinese.
All’89 grande traversa colta da Bere, con un violento tiro, che fa da preludio al quarto gol, realizzato al 92′ da De Pieri dopo un’irresistibile azione personale.
Forse è il caso di accennare a qualche riflessione su questa squadra che sta facendo benissimo in Europa e bene in Italia.
Intanto bisogna riconoscere che la rosa è importante, numericamente e qualitativamente.
I sette presunti sostituti dei titolari sono tutti di ottimo livello per la categoria, e non sono gli unici, perché anche Garonetti, Della Mora, Zarate, Cerpelletti, Quieto, Zouin potrebbero giocare in qualunque Primavera.
E forse ne dimentico qualcuno.
Diverso è il discorso se si parla di prospettive.
In questo caso l’esperienza mi ha insegnato ad andare con i piedi di piombo, rispetto ai facili entusiasmi.
Ci sono alcuni giocatori che per doti tecniche potrebbero avere grandi aspirazioni; ma bisogna vedere se avranno gli strumenti fisici, atletici e agonistici per esprimere queste qualità a livelli professionistici di una certa importanza: ne cito alcuni in un elenco che non vuole essere esaustivo: Calligaris, Cocchi, Zanchetta, Topalovic, De Pieri.
Qualcuno (non molti) sembra già pronto a livello fisico: per fare un nome cito Alexiou (e secondo me anche Kangasniemi che gioca in U18).
La maggior parte di loro invece sono giocatori ‘completi’ ma non hanno sviluppato una precocità tale da consentire previsioni ragionevolmente fondate sui livelli a cui potranno attingere nel giro di qualche stagione.
Insomma secondo me vedremo diversi di questi giocatori esibirsi tra i professionisti, ma nel gruppo non vedo un giocatore su cui sbilanciarsi già oggi dicendo: questo diventerà un crack o almeno uno importante (come invece mi sembrava lo scorso anno per Pio).
Ce ne sono pochissimi anche nell’insieme delle altre squadre, per la verità.
Secondo me comunque serviranno almeno 5-6 acquisti di esperienza e di peso per creare il prossimo anno una seconda squadra competitiva e tale da favorire la crescita ulteriore dei nostri giovani migliori.
Alcuni di questi naturalmente potranno essere scelti fra coloro che già giocano in prestito in serie C (Di Maggio, per fare solo un nome, ma ce ne sono altri. Invece non credo che si possa ‘retrocedere’ in C uno come Ale Stankovic).
Ma di questo avremo tempo per discuterne al momento giusto.
Adesso speriamo di andare il più avanti possibile in Europa e in campionato, perché è solo nelle grandi sfide internazionali e nelle gare decisive a eliminazione diretta del campionato, che si misura realisticamente la crescita dei ragazzi.
Le pagelle
Zamarian:
battuto dopo un minuto da un tiro straordinario e per certi aspetti irripetibile, sbriga il suo lavoro con sicurezza e compie un intervento importante su una conclusione deviata da un nostro difensore.
7
Aidoo:
la velocità è il suo pezzo forte, tecnicamente non è disprezzabile. Appare ancora un po’ leggerino, ma in fase di appoggio anche a Udine ha fatto molto bene. Il gol è splendido, soprattutto se davvero ha voluto tirare.
7
Re Cecconi:
sebbene sia un mio ‘pupillo’ perché è uno dei pochi rimasti che conosco e apprezzo sin dalla preagonistica. Devo dire che ha iniziato malissimo ed è il maggior responsabile (Maye è il secondo) del gol subìto.
Poi però non sbaglia un intervento, né in chiusura né in appoggio.
6.5 (mezzo punto in meno per l’errore)
Maye:
non una delle sue prove migliori. Oltre all’errore iniziale qualche intervento non particolarmente ‘fortunato’ (come la deviazione che mette in difficoltà Zamarian).
5.5
Motta:
molto attivo sulla sua fascia. Dinamico e concentrato ma non particolarmente incisivo.
6
Berenbruch:
è tornato il Bere che conoscevamo. Lui è uno di quelli abbastanza completi, perché sa fare tutto. In categoria emerge nettamente. Per me se farà la C partirà subito da titolare. Poi… si vedrà.
7+
Bovo:
sta migliorando continuamente e si avvicina ad essere il giocatore che io speravo fino a un anno fa.Molto bene sia in costruzione sia in interdizione ( mi sembra che abbia messo massa muscolare), non ha fortuna nelle conclusioni.
6.5
Topalovic:
siamo alle solite: bei tocchi, belle idee, anche qualche contrasto ‘cocciuto’ e vincente.
Se migliora sul piano del ritmo e riesce ad essere più decisivo…
6.5
(Venturini:
col suo ingresso la squadra riprende in mano il centrocampo. Ha gamba e ritmo e non gli manca la visione di gioco.
7)
Romano:
meglio che in altre occasioni, dialoga bene con i compagni di fascia, è più in partita e mette qualche bella palla).
6.5
(De Pieri:
quando parte in dribbling e in velocità non lo fermano mai se non con le cattive. Come si muove mette in apprensione tutta la difesa avversaria. Realizza un gran gol.
7.5)
Lavelli:
tanto lavoro sporco, molto utile per la squadra. Ma c’è un dto su cui riflettere: ha segnato 5 gol tra campionato e YL.
Fino allo scorso anno aveva una media di un gol a partita. Deve ritrovare la vena da cannoniere.
6
(Spinaccè:
è in grande fiducia e si vede. Fa reparto da solo, a questi livelli e apre spazi per i compagni che si inseriscono, oltre ad essere pericoloso quando si mette in proprio.
7)
Mosconi:
Non è una classica ala e si vede, perché ad esempio non eccelle nel cross. Il meglio lo dà quando si accentra a duettare. Ha poche occasioni per provare il tiro rapido e potente, che è la specialità della casa.
6.5
(Pinotti:
Appena entrato segna il gol del 3-1 che chiude la partita, Che cosa chiedergli di più?
6.5)
All. Zanchetta:
pensi che abbia sbagliato formazione e il gol iniziale subito ti rafforza in questa convinzione. Ma lui conosce i suoi ragazzi meglio di chiunque, sa cosa possono dare e li guida alla riscossa con indicazioni e incitamenti continui.
7.5
Luciano Da Vite
Post Interessantissimo. Una piccola precisazione: alcuni dei giocatori che tu nomini giustamente tra quelli di scuola juve sono in realtà passati per prestiti in società ‘minori’ prima di affermarsi (per esempio Fagioli alla Cremonese) quindi il loro percorso è assimilabile, per esempio a quello di Fabbian, piuttosto che a quello di uno transitato dalla seconda squadra.
Sull’intervento di Roberto (post precedente) sono assolutamente d’accordo: sono considerazioni di tipo personale, normalissime, nelle quali non c’è ‘competenza’ da far valere: io dovendo vincere subito sono più tranquillo se si prende un campione anche in età abbastanza avanzata piuttosto che un giovane che costi pochi soldi. Lui è per la tesi opposta. Tutto normale, senza bisogno di partire per la guerra.
la competenza c’entra invece sembrerebbe avere un ruolo (almeno come conoscenza delle regole specifiche e della possibilità di aggirarle ‘legalmente’..) Ecco qui c’è prima un ‘opinione (queste regole a me sembrano illiberali) e poi un’altra opinione: io dubito che tutte le squadre europee abbiano rispettato lo spirito di queste regole (la lettera forse si) senza aver trovato il modo di finanziare le loro campagne acquisti (e ho citato i 900 milioni di rifinanziamento della juve da parte della proprietà: magari mi sbaglio e quei 900 milioni non sono stati usati per coprire buchi nel bilancio causati da stipendi ,cartellini e mediazioni). Non voglio avere ragione, ma il dubbio…lasciatemelo
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Sapete chi è con 12 reti il quarto nella classifica marcatori della serie B, a un solo gol di distanza dal primo?
Adorante.
Qualcuno lo ricorda? Con Merola formava la coppia d’attacco dele nostre giovanili (sono entrambi del 2000)
Oggi Merola, che aveva molti più colpi, gioca in C nel Pescara e ha al suo attivo 6 gol.
Alla fine la forza fisica conta molto
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Asfaltati solo nel gioco e nelle occasioni ma evitata la disfatta. La differenza di valori era troppo netta per fare meglio pur avendo giorni di riposo in più.
tullio eri tu che rispondevi su Kolo Muani? Dimmi se negli ultimi 30 anni hai visto un giocatore così…un george weah che dribbla alla zico….adesso che ha saltato da solo l’intera difesa che ne dici?…..
Il declino è avviato e lo si sapeva, si perdono tutti gli scontri diretti e il 4 posto è a rischio vista la pochezza tecnica davanti e sugli esterni. È anche vero che la juve è il Milan stanno crescendo solo ora per aver rinnovato tutto. L’Inter deve ricostruire da zero.
CAMBIASSONE hai visto che giocatore muani ma anche veiga? Hai il coraggio ancora di dire che uno solo degli acquisti sia stato sbagliato? Voglio vedere se hai il coraggio di negare ….
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Quando la squadra ha dato il 130% e gli avversari il 30% si poteva realizzare ma ormai se non sei perfetto nei sincronismi la mancanza di estro e dribbling diventa letale. Basta vedere la sconfortante differenza tra lo schierare zalewski e conceicao….peccato che dumfries abbia piedi di legno….altrimenti era da big
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Sergio, capisco la tua gioia, ma venire a esternarla proprio qui con toni trionfalistici assurdi è veramente troppo. Non provi un po’ di vergogna?
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Purtroppo per ennesima volta se al 60esimo non siamo avanti poi è finita.
Quando i vari micky, Bastoni, dima, ecc. Iniziano a calare si fa notte.
Le chance le abbiamo avuto ma stasera Toro con polveri bagnate.
Davanti tolta la Thula siamo purtroppo di una pochezza disarmante.
Gli scontri diretti, zero vittorie, dicono che manchiamo di fisicità.
Anche stasera come contro i gonzi nella ripresa ci mangiano in testa e con i cambi la situazione…peggiora
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Sergio, almeno hai calato la maschera. Mi spiace per te, spero che non pensi le cose assurde che scrivi. Cmq abbiamo perso contro una provinciale, nonostante una partita dominata in lungo e in largo nel primo tempo. La Juve, come tutte le provinciali, tanta grinta ma poco calcio. Fai buona notte.
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Vergogna un corno. Mi fa piacere che esterni il pensiero perché il calcio così come lo conosciamo è finito. La giuve la prossima estate tra riscatti e nuovi acquisti supererà i 500 milioni (contro i nostri probabili 40). Da qui a molti anni (qui per alcuni di noi parlare di anni è dura) non ci sarà più modo di competere contro questi, stasera (solo ora motta sta entrando nel golden age programmata da giuntolone re mida) era l’ultima. Nessuno se ne rende conto….io non ho il tempo dalla mia e speravo di togliermi la soddisfazione di fermare almeno temporaneamente la carriera sfolgorante di un ex sigh interista ma si era capito da inizio campionato che cosa stavano costruendo. Forse riesco a togliermi dalla testa questo sport balordo se accetto il timore reale che motta possa già quest’anno vincere la champions. Ne ha i mezzi….avere qualcuno che coltiva sogni è bello, è da moretti che non succede di vedere più stelle di prima grandezza….avere 22 operai è produttivo ma un po leva passione.
Nel caso Cambiasso non credo ti risponderò più. Entrambi siamo anti juventini prima che tifosi per cui capirai come è insostenibile questo momento, e anche se lo credevo, nessuno può colmare questo definitivo senso di sconfitta. Sapendo che ricostruire da zero, senza soldi, è tanto tanto difficile . Ancora di più continuare a seguire per chi tempo non ne ha più. Ciao!!
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Cmq Luciano, quanti CAMPIONI over 30 sono arrivati a zero?
Micky e….una marea di mediocri o cmq medioman senza margini.
Alla lunga la paghi: vedasi il calo di intensità frequente che accusiamo nelle riprese contro squadre attrezzate.
Verso Lecce e compagnia basta giro palla per rifiatare ma quando trovi chi ti viene a prendere ….paghi dazio, vedasi scontri diretti.
Per me serve dare molta più fisicità alla rosa, anche a scapito di ridurre tecnica.
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si può bloccare quel clown di Sergio vi prego? Ormai sono arrivato al punto di detestarlo per le sue continue provocazioni….il fatto che venga qua dentro a sfottere ad ogni partita persa poi dovrebbe essere sufficiente!
Ho un ricordo vago di te (per fortuna) Sergio, malgrado questo ho avuto l’impressione sin da subito che fossi una persona con un equilibrio instabile, incapace di rapportarsi dal vivo e a questo punto anche in rete direi…..ti devi vergognare.
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Sono d’accordo. Ho sempre difeso Sergio, perché sono convinto che anche uno juventino possa trovar spazio in un blog interista, se non viene per provocare. Orami è chiaro invece che le sue sono solo provocazioni. Ripetute. Emiliano giustamente non banna nessuno, quindi l’unica soluzione è evitare di leggerlo
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Siriano, posso tranquillamente accettare quello che dici sull’uso instabile di questo spazio. Ho ammesso poco sopra che le fobie bianconeri sono superiori al tifo. Su quello che dici rispetto alla conoscenza dal vivo penso che il tuo giudizio sia più vicino all’insulto, non ricordo tu abbia mai cercato un dialogo di qualsiasi tipo con il sottoscritto ne tantomeno di conoscermi. E in quel di Bologna sei stato tra i pochissimi a non farlo, per cui trovo assolutamente pretestuosa Siriano la tua connessione con la vita reale. Non mi pare che in quanto a principi di comportamento possa assurgerti al di sopra di alcuni qui dentro, io posso solamente ricordarmi di te come di una persona sulle sue, e ci può tranquillamente stare. Non mi arrogo il diritto di valutare gli altri in base alle mie aspettative…ne di invitare a punire gli altri da santo inquisitore, perché, come capita a tante persone praticanti, preferisci puntare il dito (piuttosto che fare domande per capire ) a qualcuno che pur avendolo incontrato spesso nell’arco di circa 2 anni, non gli hai mai prestato granché attenzione. Che è un tuo diritto sia chiaro, ma assolutamente incoerente con quello che credi di dover fare. Non ti rispondo più, perché abbiamo già varcato appieno le soglie dell’ipocrisia
Per gli altri, ho esposto il pensiero e salutato. Capisco non posso fare altro che terminare qui il mio stile senza dubbio degenerato. Non ci saranno nuove partite con la giuve, saprò non usare nessuno come terapeuta, lo prometto
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Sergio…
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Roberto, quindi abbiamo pero per colpa dei due unici ultra trentenni in campo, Acerbi e Mikhi? Taremi non lo conto perché non è mai stato in campo neppure nei primi 45′ in cui noi abbiamo letteralmente fatto a pezzi una juve modestissima.
perché non diciamo che la juve ha potuto permettersi di non far giocare Vlahovic e per quasi tutta la gara Yilidz, mentre noi con Thuram infortunato abbiamo dovuto far giocare Taremi e poi far entrare Correa? E i gol che hanno sbagliato i nostri sono colpa…dell’età?
Concordo con te su un fatto: nel secondo tempo non ne avevamo più. Ma la colpa non è di Acerbi e Mikhi, La colpa è del fatto che da troppe sessioni non facciamo più acquisti veri, di gente improtante, pagata con fior di soldi.
Se per motivi finanziari e per rispetto delle regole non possiamo più acquistare giocatori veri, ma solo giovanetti futuribili, va bene. Ma allora rassegniamoci ! Non ci scavalcherò solo la juve, ma anche il Milan, il Napoli e qualche altra.
Una società vera nel prossimo mercato compra cinque nazionali forti e di media età. La juve sta dietro e ha comprato quest’anno 14 giocatori. E credo abbia, se non consideriamo gli aumenti di capitale, una situazione finanziaria ben peggiore della nostra
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Emiliano mi fermo qui non hai bisogno di bannarmi e sarebbe un grave errore da parte mia costringerti a sporcarti le mani, a fare una cosa contraria al tuo spirito e disposizione. Come accade sempre, ci sono motivazioni personali per il mio comportamento e nessuno deve, attraverso un’identificazione protettiva, sentire il disagio che avverto io quando non tollero una vittoria bianconera (per converso della gioia insensata per un pareggio con….il Venezia di turno). Lo so e pur non avendo nessuno con cui parlarne non sono legittimato a farlo qui.
Non prenderti briga di rispondermi, voglio dimostrare il rispetto per il tuo (e per il lavoro di Luciano) lavoro. Non è facile non puntare il dito ma lo avete fatto fino all’ultimo. Se ritrovo tranquillità e distacco vi leggero con piacere.
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ecco Sergio …al di là di tutte le tue motivazioni ,forse è meglio per tutti se ti prendi una pausa.
Ps. Non ricordo di averti risposto su Kolo che,tra l’altro.mi sarebbe piaciuto avere con noi.
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Sergio, non cambiare le carte in tavola. Non so se te ne rendi conto ma tu non”avverti disagio per una vittoria bianconera”. Tu la celebri con toni così esaltati che neppure il tifoso bianconero più accanito può sognarsi. Che la juve sia forte lo diciamo tutti, che sia destinata a crescere, anche. Che se non cambia qualcosa da noi sia destinata a superarci presto è una certezza. Che il suo centravanti (in prestito…) abbia fatto una bella giocata in una delle tre palle toccate in tutta la partita, anche. E non lo dico per negare che sia forte: magari l’avessi io. Insomma est modus in rebus
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“il disagio che avverto io quando non tollero una vittoria bianconera .” Sergio il problema,se vogliamo chiamarlo tale vista la leggerezza dell ‘argomento, è che questo eventuale disagio lo esprimi in modo…possiamo dirlo ? ….strano
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No Luciano non le ho mai cambiate le carte né la misura. Sono sempre quelle, solo più frequenti. Il che ovviamente non giustifica per nulla….proprio perché nessun juventino si sognerebbe di esasperare i concetti forse vuol dire che quel modo rimanda a una semplice richiesta: qualcuno può dirmi tranquillo è stato un caso e pur essendo forte ha possibilità limitate di crescere? Oppure qualche altra giustificazione che ridimensiona le cose….
La domanda è sempre di contenimento e restituzione….ho parlato di identificazione proiettiva, (phragrance ha mostrato di possedere una infarinatura di psicologia).
È giusto nei tuoi/vostri confronti dire le cose come sono proprio per gli errori commessi. E prima di non dire più nulla si prova a rimediare nell’unico modo qui possibile cioè con la trasparenza. Buona notte e arrivederci a tutti
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Luciano, non parlo di stasera.
Tu scrivi preferisco pre dere CAMPIONI over 30 a PO per vincere.
Io ho chiesto, quali sono i CAMPIONI over30 presi? Micky e….
Altri: alcuni normali giocatori da rotazioni, molti mediocri perché in calo
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spero Sergio terrai fede al tuo impegno! Per il resto ci sono i tuoi post a certificare la mia opinione.
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Ribadisco i post sono senza dubbio emotivamente dannosi non lo nego, legittimano le vostre reazioni. Ho appena risposto ampiamente per dovere di chiarezza. Meno legittimo è fare collegamenti con una realtà che non si è mai voluta affrontare vis a vis. Non ti preoccupare, terrò fede all’impegno, questo è uno spazio collettivo
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Noto con dispiacere che “gobbo che trolla” è roba deplorevole da scrivere, mentre “clown” e “persona dal’equilibrio instabile” va bene…
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Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Mickytarian?
Forse a volte vi siete adagiati sulla vostra bellezza.
“Parlo per me stesso, magari il problema è che sapendo di essere molto forti ci rilassiamo troppo ed entriamo in campo non concentrati. Pensiamo di vincere le partite e alla fine paghiamo. Non ci sono mancanze fisiche o tecniche, forse è il fatto di essere forti che ci disturba”.
Io non credo sia così – peraltro lo stessio giocatore parlava 14 gg di essere ingiovabili – in quanto il calo fisico è apparso netto non solo ieri a tutte le volte che si incontra un avversario che riesce ad lazare ritmo o comunque a tenrlo alto per l’intero match (si veda match con bilan, gobba andata, ecc.). E cmq un calo di concentrazione ci potebbe essere nei match con le piccole non credo nei big match.
Mi sa tanto della classica scusa quando pensi di essere più forte ma ti accorgi che, per una serie di motivi, c’è chi può esserlo anche più di te.
Se però fosse vero sarebbe particolarmente grave, soprattutto essendo squadra molto esperta
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Nel posticipo di oggi l’U18 ha battuto il Monza per 3-2, in una gara molto accesa agonisticamente ma di basso livello tecnico, da parte di entrambe. Inter in vantaggio 2-0, ripresa sul 2-2 (due gol su corner) che poi riesce a piazzare a botta finale. In gol anche il nuovo arrivo (2008) che però complessivamente non mi ha convinto
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tra pochissimi minuti il post
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post inviato
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https://m.fcinternews.it/stats/juve-inter-sviluppo-di-partita-prevedibile-guardando-la-distinta-il-dato-dell-eta-media-e-storico-975682
Questo dato è l’assoluta assenza di alternative davanti quando devi riprenderla per me sono i fattori decisivi.
Ovvio che poi ci sono episodi, fortuna, ecc. ma loro all’andata inseriscono Yldiz e Mbangula per riprenderla, noi Correa e Zelinski….
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Ricevuto Luciano. Lo pubblico in giornata.
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Ma, Roberto, sicuramente l’eta’ media alta non aiuta in ottica tenuta atletica (dovrebbe pero’ favorire in qualche misura l’esperienza e “l’equilibrio” del giocatore nel gestirsi in campo e fuori).
Poi pero’ vedo che Inzaghi sostituisce molto spesso e tra i primi, Bastoni, Di Marco, Pavard, dopo un’ora scarsa.
Questo francamente non lo capisco. A parte Di Marco, che mi sembra effettivamente in una fase involutiva, probabilmente spompato dal non aver avuto una vera alternativa, almeno fino ad oggi (speriamo in Zalewski).
Domenica Bastoni non mi sembrava sulle gambe, va per i 26 anni, pero’ esce sempre e noi prendiamo goal.
Poi per carita’ li prendiamo anche quando lui c’e’, pero’ indubbiamente la fase difensiva con o senza di lui gira in modo differente.
Io sono dell’idea che, se non abbiamo gli uomini cardine in una forma molto piu’ che decente, col gioco di Inzaghi si fa fatica a portare a casa il risultato. Soprattutto, come sta avvenendo, se abbiamo bisogno di 5 occasioni per fare un goal, se non sfruttiamo corner e calci di punizione.
Io spero che il bravo Inzaghi riesca a escogitare qualche cosa, a livello di gioco, perche’ non mi sembra che fisicamente si sia in ripresa, anzi …
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D’accordo con Becca. tra l’altro io non so l numeri delle età medie, ma secondo me fino a 32-33 anni un giocatore scrupoloso resta al top del rendimento perché con una vita più saggia e con l’esperienza riduce gli effetti di un eventuale calo dinamico che comunque dovrebbe essere lieve. Ma a me pare che la questione per noi si ponga soltanto rispetto alle punte. Perché dietro Pavard c’è Bisseck: se gioca il primo e non viene cambiato è perché il mister ritiene dia più affidamento del tedesco. Dietro Mikhi ci sono Frattesi e Zielinski che vecchi non sono. Quindi stesso discorso che per Pavard. Si potrebbe porre per il centrale, ma non è colpa… mia se invece di prendere un centrale giovane e pronto come tutti chiedevamo abbiamo preso Palacios.
Il vero problema sono solo le punte, che vecchie non sono, ma siccome non hanno rincalzi all’altezza sono super sfruttate con logorio inevitabile.
D’accordo sul fatto che da fuori la sostituzione di Bastoni sia stata un errore, nell’unica partita giocata in 14 giorni, cosa che non capiterà più.Tuttavia non penso che Inzaghi sia masochista emi piacerebbe sapere il motivo di questa scelta, che in apparenza e dal di fuori lascia perplessi
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Io concordo con Becca e anche con Luciano che il gap più grave sia davanti.
Riportavo solo articolo che segnalava questa cosa a cui per primo non avevo badato ma che un po’ mi ha impressionato.
Invece che ne pensate delle dichirazioni di Micky?
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Primavera: Inter Monza 4-1
Buonissima prestazione dei ragazzi di Zanchetta, che confermano di attraversare un attimo momento e la crescita significativa, a livello individuale, di alcuni giocatori.
Occorre considerare che il Monza arrivava da una striscia si sette vittorie e un pareggio (tra l’altro contro la Roma) e non era per nulla un avversario facile.
Oltre tutto noi facevamo un discreto turn over e i brianzoli, se è vero che nel primo tempo hanno lasciato fuori un paio di titolari, tuttavia hanno richiamato almeno altri 2- 3 dalla prima squadra, visto che si giocava di martedì.
Nonostante ciò loro hanno segnato su rigore in pieno recupero, sul 4-0 e per tutto il resto della partita hanno avuto una sola occasione su corner, con un colpo di testa finito fuori di poco.
Noi invece oltre ai 4 gol abbiamo creato almeno 5-6 grandi occasioni da rete, tanto che prima del vantaggio, siglato da De Pieri, io pensavo potesse ripetersi la beffa della prima squadra a Torino.
Partita dominata in lungo e in largo, dunque contro una squadra che comunque ha opposto solidità grinta e ha messo in mostra qualche buon elemento.
Alcune nostre azioni sono state davvero di grande livello
Formazione e pagelle
Calligaris;
Della Mora, Garonetti (83′ Re Cecconi), 5 Alexiou, 3 Cocchi;
Venturini (79′ Topalovic) Bovo (83′ Cerpelletti), Berenbruch;
De Pieri, Spinaccè (67′ Lavelli), Pinotti (67′ Mosconi).
Calligaris:
praticamente inoperoso se non per qualche uscita e per i rinvii
Che io ricordi non gli ho mai visto parare un rigore.
7 di stima
Della Mora:
sostituisce Aidoo e non è facile, ma lui non demerita, soprattuto in fase di appoggio. Causa il rigore, al 91′ ma non sono sicuro che non abbia toccato la palla
6+
Garonetti:
sostituisce re Cecconi e lo fa con buoni risultati. Elegante è sempre stato Ora sembra aver acquisito anche maggior…ruvidezza.
6.5
(Re Cecconi:
pochi minuti nei quali però ha occasione di mettersi in mosrtra e confermare la sua prestanza, perché il Monza spingeva per cercare il gol della bandiera).
sv. ma 7 di stima
Alexiou:
ricordo ancora la prima volta in cui l’ho visto. Sono rimasto impressionato dalla forza fisica a e dallo stacco. Doti che ha ulteriormente incrementato insieme al senso della posizione e alla capacità di giocare con la squadra. Secondo me è pronto per fare il titolare in C. E non è poco, a 20 anni.
Cocchi:
L’unico che non mi era piaciuto molto, stavo dicendo tra me e me. Poi l’incredibile botta di sinistro, vera specialità della casa, con cui ha segnato il quarto gol.
Ha spinto moltissimo e con pericolosità, ma stranamente è risultato impreciso in diversi appoggi facili.
Venturini:
giocatore fondamentale. In mezzo al campo puoi sostituire chiunque, ma lui …è meglio di no. Dinamismo garra e qualità sono le sue prerogative
7
(Topalovic:
entra e dopo nemmeno un minuto, alla prima palla che tocca segna un gran gol.
Che abbia un piede importante e visione di gioco è fuori discussione)
7
Bove:
ha messo muscolatura adeguata ed è tornato a eccellere tanto da mettere in difficoltà il mister per la scelta tra lui e Zanchetta nel ruolo di play.Difficoltà che tutti vorrebbero.
7
(Cerpelletti:
pochi minuti per continuare a prendere confidenza con questo campionato)
sv
Berembruch:
a lui forse per il prossimo anno la C potrebbe anche andare un po’ stretta. Primo tempo strepitoso. Contrasta, riparte, appoggia, tira. Quantità e qualità.
8
De Pieri:
conferma di essere fuori categoria. Non lo prendono mai, esce con la palla anche se marcato da tre, regala assist e..segna.
8
Spinaccè:
anche lui ha esso immuscoli che servivano e ora è diventato un uomo squadra, non solo per le realizzazioni, ma anche e soprattutto per le giocate con cui offre sbocchi alle ripartenze dei difensori, difende la palla fa salire i compagni e..punta la porta.
8
(Lavelli:
poco più di 20 minuti per il ‘pocho’ sufficienti comunque a mostrare che sa fare anche lui sia il centravnti boa, sia il puntero di manovra)
sv
Pinotti:
ottima prestazione dell’esterno ex comasco che salta regolarmente l’avversario con dribbing e spiunto e mette ottime palle per i compagni di attacco o per chi arriva da dietro. Bene anche nell’aiutare la difesa
7
(Mosconi:
anche per lui una ventina di minuti in cui mostra la sua bravura, pericolosità e capacità di sacrificio)
sv
Mister Zanchetta:
a volte fa giocare la Primavera che sembra…la miglior Inter di Inzaghi.
8
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Su Mikhi non saprei. Avrà avuto i suoi motivi per dire quelle cose, ma ovviamente non li conosco e quindi mi riesce difficle farmi un’opinione
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Nuovo post online: https://buu.zone/2025/02/18/i-sogni-e-la-realta-juventus-inter-1-0/
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