Il tracollo, prevedibile e previsto, è arrivato: Fiorentina – Inter 3-0

Foto: la gara di recupero di campionato contro la Fiorentina si conclude con una netta vittoria dei “viola” con il risultato di tre reti a zero.

Chiariamo subito una cosa: non sto parlando del risultato, ma della prestazione.

Già contro il Milan si erano avute le prime avvisaglie: abbiamo fatto diventare grande una quadra indubbiamente forte, ma che 4 giorni prima aveva perso a Zagabria, non a Londra o Liverpool.

Nel derby si erano viste le prime incertezze a livello tecnico e di brillantezza, ma almeno a livello di spirito agonistico sembravamo ancora in linea.

A Firenze è mancato tutto: squadra molle, svuotata di energie, priva di lucidità, che perdeva i duelli fisici individuali e sbagliava giocate elementari.

Basti citare il passaggio assurdo che ha mandato in gol Kean per il 3-0.

La Fiorentina ha giocato una partita perfetta, nel modo che noi temiamo maggiormente: difesa chiusissima e arcigna.

Ripartenze in velocità, attuate disponendo di uomini abili, freschi e aggressivi che anticipavano sempre i nostri difensori, per altro mai protetti come si deve  ma comunque assurdamente soccombenti nell’uno contro uno.

La nostra manovra era di una lentezza esasperante, con giri palla lunghissimi e improduttivi perché nessuno si smarcava per ricevere il suggerimento filtrante e nessuno sapeva vincere (o anche solo tentare) il dribbling che potesse aprire spazi in un complesso compatto che chiudeva tutte le linee di passaggio.

Altre volte ci siamo trovati contro avversari tatticamente disposti in questo modo e ci ha sempre dato fastidio.

Riuscivamo comunque ad averne ragione con un movimento frenetico ma organizzato che favoriva la giocata di un campione, sia in fase di costruzione della manovra, sia in fase di realizzazione.

Solo che ieri il movimento squassante non c’era, le giocate di un campione non si sono viste, la difesa non veniva mai protetta e i difensori perdevano il duello individuale sia nelle loro ripartenze veloci, sia nelle giocate di posizione.

Il colpo di testa di Kean che prende posizione alle spalle del suo marcatore ma conclude da due passi centralmente  ne è la prima dimostrazione, come il primo gol subìto su calcio piazzato con la difesa immobile a guardare la conclusione del giocatore viola (ancora una volta su calcio d’angolo la difesa si appiattisce con troppi uomini sulla linea estrema e prendiamo gol sulla seconda palla).

Potremmo continuare a lungo a martoriarci segnalando le cose che non sono andate nel verso giusto, ma è più semplice e… misericordioso dire che nella è andato non dico bene, ma decentemente.

La viola sarà fortissima, ma ricordando l’Inter dei tempi migliori e non lontani onestamente si è vista un’altra squadra. La nostra, intendo.

E qui si apre il vero dramma sportivo, non per il risultato o la partita persa, ma per le prospettive preoccupanti che si aprono nel momento in cui la stagione si appresta a vivere le fasi determinanti.

Tutto è ancora in gioco, in campionato, in Europa, persino in Coppa Italia, ma questa Inter non può che preoccupare.

Il crollo psicofisico di tutti è evidente e non c’è tempo per lavorare a un rilancio della condizione, dovendo giocare ogni tre giorni e avendo i giocatori chiave che devono comunque essere in campo anche se non toccano palla.

Qui non è questione di ‘anziani’ che non reggono le tre partite.

A parte il fatto che di anziani in campo c’era solo Miki, il problema è un altro: siamo di fronte a un gruppo straordinario per qualità e generosità che dà tutto da anni senza ricevere mai integrazioni vere e credibili che consentano una significativa rotazione.

L’ultimo acquisto vero, pagato discretamente è Frattesi, arrivato dal Sassuolo nel ’23.

Se guardiamo quanti giocatori affermati sono stati acquistati dalle nostre rivali ma anche da squadre come Como e Fiorentina in questo intermezzo, abbiamo la spiegazione  dell’inevitabile… consunzione.

La denuncia di un dato di fatto, (ricordate Inzaghi che dice: “Sono stati onesti, mi hanno preannunciato stagioni di sofferenza”: del resto se non fosse stato così Conte non se ne sarebbe andato) non può essere fatta passare come un piagnisteo di mercato.

E’ solo il riconoscimento di una situazione anomala nel mondo intero, a questi livelli.

Non voglio riaprire polemiche: io sono solo un tifoso e come tale sapevo che senza fare mercato da più stagioni doveva arrivare il momento delle difficoltà.

Non si può sempre sperare di reggersi sul parametro zero azzeccato o sul giovane improbabile.

Questa estate si doveva trovare il modo di comprare una punta vera, alternativa credibile a Lauti e Thuram, un play credibile come alternativa di Calha, un centrale che facesse il titolare, relegando de Vrij e Acerbi al ruolo di  alternative e un’ala di scatto e fantasia, capace di variare in certe situazioni un modo di giocare ormai noto a tutti che prendono le necessarie contromisure.

L’alternativa era il progressivo (speriamo che non sia drastico) avvicinarsi della fine di un ciclo.

Tra l’altro il nostro modo di giocare è bellissimo, quando funziona, ma continuo a pensare, come ho sempre fatto, che sia molto più dispendioso di altri.

Quindi richiede freschezza atletica e mentale sempre al top e una rosa adeguata a sostenere tali sforzi continuati.

Lo so, non è un ragionamento da accorto amministratore, ma io ho sempre visto che un presidente, quando si presenta, regala ai tifosi due tre acquisti sensazionali, non un giovane che viene ceduto dopo tre mesi  ma aveva il vantaggio di costare poco.

Persino il proprietario del Como, appena arrivato, ha regalato ai tifosi una serie di acquisti strepitosi.

Per dire che il mio non è un sogno retrò, retaggio di tempi passati, è il desiderio, la speranza, la sacrosanta aspirazione di ogni tifoso.

Ora non c’è più tempo di rimediare, la rosa è questa, il logorio dei giocatori cardine è un fatto, bisogna sostenere questo gruppo e i suoi tecnici (che comunque se lo meritano) e sperare che il lavoro, tra mille difficoltà perché è davvero difficile programmare un rilancio delle condizioni atletiche mentre si continua a giocare ogni tre giorni, porti a qualche segnale di ripresa.

Forse non per vincere, anche se spes ultima dea, ma per non sbaraccare.

Che sarebbe quello si, una ‘tragedia’ sportiva.

E non torniamo neppure sulla storiella dello schema a doppioni che non funziona.

Se giochi in un certo modo devi avere due interpreti idonei a quel tipo di gioco per ogni ruolo.

Poi in più puoi prendere sul mercato un ventitreesimo o ventiquattresimo giocatore che abbia caratteristiche diverse e possa venir inserito in circostanze particolari.

Solo che quel giocatore dovrebbe avere la caratteristica di essere decisivo e pronto, quindi verosimilmente costerebbe molto e un giocatore di quel livello dovrebbe accettare di essere una ruota di scorta.

In ogni caso non è che non si sia provato: Correa, Sensi, Sanchez, Buchanan, recentemente Zalewski avevano queste caratteristiche. Ai loro livelli, ai livelli che erano possibili senza spendere soldi sul mercato.

E non è neppure vera la storia che non abbiamo preso pivot, per cui i cross sono inutili: abbiamo preso prima Lukaku, poi Lukaku e Dzeko, poi Thuram e Arna.

Arna si… alza da terra 5 cm (cit.) ma negli ultimi due campionati prima di venire da noi era stato per rendimento uno straordinario pivot nel Bologna.

E poi con il gioco fluido i pivot possono essere altri: Dumfries o Bastoni, per esempio.

In ogni caso, sempre a mio parere, il pivot o il giocatore di estro, ieri, nell’inadeguatezza generale non avrebbero risolto alcunché.

Non ho nessuna voglia di mettermi ad analizzare la partita nei dettagli, perché una sola cosa mi è chiara: tutti i loro singoli giocatori hanno fatto meglio di tutti i nostri.

Sia di quelli con cui duellavano, sia con gli omologhi per ruolo.

Per esemplificare: Kean ha fatto meglio sia di de Vrij (o di Bisseck), sia di Lautaro o Thuram.

E così via.

Però questa affermazione, frutto dell’evidenza a mio parere,   richiede anche il supporto di qualche riscontro oggettivo.

Cosa che provo ad attuare anche se controvoglia, perché vorrei solo dimenticare questo match.

Le statistiche

Questa volta partiamo dalla più importante, gli expected goal.

Credo che sia la prima volta quest’anno che tale indicatore (in pratica l’indicatore di pericolosità) ci vede soccombere.

In tutte le altre gare abbiamo sempre prevalso nettamente.

Qui a fronte di un nostro misero 0,59 troviamo un 1,05 della Viola.

Il possesso palla è stato nostro in maniera schiacciante: a dimostrazione del fatto che ‘fare la partita’ non significa proprio nulla, come non significa nulla la frase che ripetono alcuni allenatori: “Finché la palla l’abbiamo noi significa che non l’hanno gli avversari”.

No, molto spesso significa che tu la tieni perché non sai cosa farne, mentre quando la prendono gli avversari ti fanno male.

Comunque il dato è clamoroso: 72% a 28%. Solo che col 72% noi abbiamo fatto zero gol, col 28 loro ne hanno fatti tre.

Distinguendo per terzi di ogni tempo, la percentuale massima l’abbiamo avuta nella parte centrale della ripresa, proprio quando abbiamo preso i due gol (il terzo non conta  perchè all’89’con un altro risultato nonl’avremmo mai preso)

Nei tiri c’è stato equilibrio (11 a 10 per noi); nei tiri in porta prevalgono loro per 8 a 2, nientemeno; ma nei tiri da area si torna all’equilibrio: 8 a 8.

Equilibrio anche nei passaggi chiave (qualunque cosa questo significhi) e nei falli fatti.

Dominio nostro nei corner (8 a 1) il che testimonia a mio parere come noi abbiamo giocato in orizzontale e loro in verticale.

Il dato sui cross utili/tentati, lo lascio interpretare a chi legge: 4 su 8 per loro, 8 su 23 per noi

Da quanto detto sin ora emerge uno stradomino (sterile) nostro nel numero di passaggi e nella percentuale di passaggi riusciti.

Quest’ultimo che secondo me è un indicatore fondamentale nelle partite tatticamente aperte (per esempio se l’avversario ti pressa alto) diventa invece un dato superfluo se l’avversario si chiude, tu non trovi spazi e ti militi a toccare al compagno più vicino. All’infinito.

Quindi in Fiorentina Inter questo indice elevato non è un valore, ma un disvalore.

A livello individuale nei tiri in porta prevale Kean con 4 davanti a diversi, nostri e loro con 1.

Nei passaggi riusciti nell’ultimo terzo ci sono solo nostri giocatori, ma significativamente prevalgono di molto sui centrocampisti e gli attaccanti  Bisseck e Bastoni, i due braccetti.

Tutti nostri i primi per palle giocate, con prevalenza ancora del trio di difensori.

Stessa cosa e stesso ordine (de Vrij – Bisseck – Bastoni) per i passaggi riusciti.

Kean ha vinto 2 dribbling contro 1 di Frattesi e Carlos.

La mappa dei tiri in porta, con i pallini colorati che segnalano la posizione da cui sono stati scoccati produce un esito  impressionante.

Noi abbiamo fatto 2 tiri in porta (due, in 95′) uno da metà campo (quello di Dima nel finale) e uno da 40 metri.

In pratica con il 75% di possesso, non abbiamo tirato mai.

Mancano i dati sui km percorsi, sulla velocità ecc. Probabilmente perché la partita è incompleta, non essendosi giocati i primi 16 minuti.

Peccato, perché sarebbero stati interessanti.

Voglio chiudere questa parte con un osservazione: Sergio, ossessionato dal suo amore-odio per la juve, scrive che teme già il tracollo quando affronteremo i bianconeri.

Io che rispetto e un po’ temo i bianconeri, ma non ne faccio il mio metro di paragone anche perché al momento non lo meritano, sono per ora preoccupato solo per il possibile tracollo tra 3-5 giorni quando riaffronteremo a Milano la viola, che probabilmente giocherà ancora più chiusa.

Una sconfitta anche a Milano metterebbe fine davvero ai nostri sogni. E non vado oltre, per scaramanzia.

Le pagelle

Sommer:

bell’intervento di puro riflesso sulla prima conclusione di Kean; sulla seconda prende gol su suo palo.

Sulle altre due reti  non può farci nulla.

Lasciato solo dalla squadra, non dalla difesa, come ha scritto qualcuno.

5.5

Bisseck:

nella transizione offensiva non incide mai, in marcatura si perde più volte l’avversario

5

de Vrij:

il più vecchio, dopo Miki, è l’unico che prova a resistere al dilagare avversario.

Fatica, ma si tiene a galla.

6

Bastoni:

conferma di attraversare un momento poco felice, soprattutto in fase difensiva dove rischia molto e si fa spesso tagliar fuori, oltre ad  essere in ritardo nei recuperi

5

(Dimarco:

entra per provare a dare vivacità alla manovra nerazzurra, invece con un passaggio… perfetto avvia quella viola per il terzo gol.

5)

Dumfries:

lui di forza ne ha ancora e prova a metterla in campo. Purtroppo chi lo deve fronteggiare, nelle varie situazioni, ne ha di più.

Non riesce mai a incidere.

5.5

Frattesi:

conferma di essere solo giocatore (forte) da ripartenza, meglio se senza palla.

Quando deve orchestrare il gioco scompare, quando deve difendere ha delle smemoratezze, come in occasione del gol di Ranieri.

5-

(Asllani:

pochi minuti a partita abbondantemente decisa.

s.v.)

Calha:

in campo c’era la sua controfigura.

Ha delle giustificazioni perché evidentemente ha dovuto anticipare il rientro dopo l’infortunio, per l’insipienza di Asllani, ed è fuori condizione.

Da una sua palla persa viene il secondo gol viola.

5

Barella:

almeno lui si sbatte, ha ancora energie nonostante le fatiche reiterate e ravvicinate.

Cade in piedi.

6

Mkhitaryan:

una partita senza squilli, senza accelerazioni, senza inserimenti, senza giocate geniali e con modestissimi risultati in copertura.

5

Arnautovic:

all’Inter abbiamo visto il sosia di quello delle stagioni bolognesi.

Fa a sportellate, ma i difensori viola in questo sono imbattibili.

Avrebbe comunque una mezza palla gol, ma la conclusione non è da grande punta.

5+

Carlos:

umiliato sulla fascia dallo strapotere e dal vigore di Dodo. Certo che la squadra lunga e sbilanciata non lo aiuta.

5

(Taremi:

pochi minuti, ingiudicabile.

s.v.)

Lautaro Martinez:

se gli dai la palla giusta lui decide le partite, ma raramente se la procura in dribbling.

Soffre la fisicità e la…preponderanza numerica dei difensori viola

5

Thuram:

 si batte come sempre, almeno per un tempo quando risulta l’elemento più pericoloso dell’Inter.

Non è uomo da spazi stretti, pur essendo migliorato molto nello scambio breve, ma avrebbe necessità di spazi aperti per esprimere la sua potenza.

5.5

All. Inzaghi:

la squadra sembra ormai alla frutta, forse più per carenza di energie mentali che fisiche.

La situazione ricorda molto quella del dopo Bologna, nel recupero famigerato.

Io non credo più allo scudo, perciò il mio auspicio è che almeno riesca a riportare la squadra in linea di galleggiamento per un finale dignitoso.

Come allora.

In ogni caso sono certo che tutto quello che è possibile fare, lo farà.

Il problema è che non sio se possa bastare.

5.5

Ma tutti ancora a sostenere la squadra, perché il gruppo, nel suo insieme, si merita un  appoggio incondizionato.

Luciano Da Vite

86 pensieri riguardo “Il tracollo, prevedibile e previsto, è arrivato: Fiorentina – Inter 3-0

  1. .”..il nostro modo di giocare è bellissimo, quando funziona, ma continuo a pensare, come ho sempre fatto, che sia molto più dispendioso di altri….”

    Vero … concordo .A volte la ricerca di combinazioni spettacolari nei 16 metri è esagerata, sarebbe bene andare al tiro con più frequenza.

    Comunque ,pur essendo abbastanza aziendalista e ribadendo che gli errori sul mercato sono fisiologici, non si può ripensare a quanto è costato Correa,in relazione anche alle disponibilità ridottissime di budget. Non mi illudo di poter riavere una batteria di attaccanti come quella del periodo Moratti,,ma noi negli ultimi 10 anni , nella batteria degli attaccanti ,non abbiamo mai avuto rincalzi adeguati e con adeguati non intendo al livello dei titolari,ma almeno con un minimo di efficienza effettiva……Belfodil,Podolsky,Rocchi,Karamoh,Caicedo etc etc…lo stesso Buchanan,che mi sembra tutto fuorchè valido in fase difensiva

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  2. Io sulla composizione del reparto offensivo, sono molto “netto” e forse posso sembrare in qualche modo pure “grossolano”: semplicemente penso che – giocando con due punte – devi avere quattro attaccanti di ruolo. Non mi importa tanto delle loro caratteristiche, ma i due titolari devono essere forti e le due alternative devono essere delle vere alternative. Da questo punto di vista, sì, sono veramente troppi anni che non abbiamo quattro attaccanti.
    Non voglio andare troppo indietro nel tempo. Partiamo dalla prima Inter di Conte. Praticamente da quando – con le differenze che non sto qui a indicare – abbiamo adottato un gioco che prevede due attaccanti di ruolo.
    2019-2020: Lukaku, Lautaro + Sanchez (31 anni) e Sebastiano Esposito (classe 2002). Fino a gennaio c’era Politano che comunque considero un esterno e che infatti non ha praticamente mai giocato perché Conte come “quinto” non lo vedeva e il giocatore non era evidentemente pronto a fare quel ruolo. Comunque non era un “attaccante” per come lo si intende qui.
    2020-2021: Lukaku, Lautaro + Sanchez (con un anno in più) e Pinamonti (otto presenze e un goal).
    2021-2022: Lautaro, Dzeko + ancora Sanchez e Correa. Segnalo che Sanchez è comunque stato sempre più considerato come una “variabile” rispetto ai primi due. Qui avevamo un reparto offensivo comunque completato come “quarto” da Correa che una punta era e propria non è. A gennaio arriverà Caicedo (sic).
    2022-2023: Lautaro, Dzeko, Lukaku + Correa. Questo secondo me è stato potenzialmente il reparto offensivo più forte avuto in questi anni. Infatti dopo l’intenzione era di tenere Lautaro e confermare Lukaku e aggiungere Marcus Thuram. Poi sappiamo come sono andate le cose… Forse paghiamo (si fa per dire) ancora oggi il “tradimento” di Lukaku. Perché se lo avessimo confermato oggi avremmo potenzialmente in rosa Lautaro, Lukaku e questo Thuram.
    2023-2024: Lautaro, Thuram + Arnautovic e Sanchez. Siamo andati forti grazie al rendimento super di Lauti e ci è andata benissimo con Thuram, un grandissimo colpo a zero. Su cui molti, me compreso (non lo nego affatto), qualche dubbio ce l’avevamo. Non che pensassi fosse scarso, ma ha sicuramente colpito in senso positivo. Il rendimento di Arnautovic e Sanchez possiamo considerarlo qui come appena sufficiente a essere buoni…
    Quello di quest’anno lo conosciamo. Taremi poteva essere un buon quarto, come colpo a zero, ma questo se davanti avessimo avuto Lautaro, Thuram e un terzo attaccante forte, a prescindere dalle caratteristiche: fosse stato Lukaku oppure un simil Dybala, mi sarebbe andato bene comunque. Non mi importa la caratteristica, ma quattro punte per me sono proprio necessarie e in tutti questi anni secondo me questa cosa è mancata, eccetto paradossalmente l’anno 2022-2023 dove potevamo fare di più ma forse non a caso poi abbiamo raggiunto la finale di CL.

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  3. Mi spiace ma se si parla di acquisti del Como, facciamo riferimento a Paz, Fadera e Diao. Non credo a Cutrone e Dossena.

    Se li avessimo presi noi, i commenti sarebbero stati gli stessi per Palacios. E magari anche utilizzo perché avrebbero necessitato, così si dice, di tempo per ambientarsi.

    Punta l’abbiamo presa, Taremi. PO lautamente remunerato. Aggiungendolo, non sostituendolo ad altri due esperti.

    Sono stati semplicemente commessi errori. Possono capitare, certo, ma tali sono e sono pesanti visto che concentrati in un reparto, peraltro cruciale.

    Quindi testa bassa e lavorare meglio su scouting per evitare nuovamente questi errori quando a giugno finalmente ci libereremo di loro.

    Febbraio è storicamente il mese nero di Inzsghi quanto a condizione squadra, vedere il passato.

    Per me campionato andato. A questo punto difendere piazzamento e provare a passare uno o due turni in CL. Poi tagliare i ponti con diversi senatori ormai non in grado di dare una stagione intera a certi livelli

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  4. Va bene, non vinceremo più per anni, ma faremo stagioni bellissime come quelle del Como, che comunque i suoi giocatori forti li paga, non si accontenta di prendere parametri zero. Per rinfrescare una squadra mantenendola ai vertici servono soldi freschi, tanti, non azzeccare un giovnetto su 4 o 5. Servono 5 Sucic che non falliscano e diano grandi risultati subito. Se costano più del croato, si rischia di meno

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  5.  Tardelli : “….Giocando tante partite diventa sempre più difficile sostenere lo stress fisico e mentale di conseguenza quella che è accaduto ai nerazzurri contro la Fiorentina è nella normalità. Ma non è nella normalità attaccare questa squadra per una sconfitta fra l’altro contro un’ottima squadra sicuramente più in salute fisicamente”.”

    Al di là di tutte le analisi critiche ,cerchiamo di non dimenticare che non stiamo parlando di robot.

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  6. Tullio, infatti io credo di aver sostenuto anche nel post che la massima riconoscenza dei tifosi va a questi ragazzi e al loro allenatore.

    Odio (calcisticamente parlando) va riservato a una proprietà becera e rapinatrice che impadronitasi di un’azienda al top che vale 1.300 milioni spendendone solo 300 non ha provveduto intelligentemente ai corposi ammodernamenti indispensabili (come tutti sapevano) per tenerla ai vertici.

    Perché taremi ha deluso, ma che Arna Correa e i giovani Buchanan e Palacios non sarebebro stati all’altezza, lo sapevano tutti

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  7. Il portale Calcio e Finanza apre i suoi microfoni a Mirwan Suwarso, l’ambizioso numero uno del Como che ha fatto parlare di sé durante il mercato di gennaio per i corposi investimenti

    Suwaraso:

    non siamo a corto di soldi, siamo ben supportati.

    Nei giorni scorsi ad esempio abbiamo fatto un’offerta per uno dei giocatori più importanti di questa lega, ma il club non voleva venderlo, e abbiamo fatto un’offerta per un calciatore anch’egli importanti che il club aveva accettato di venderci, ma il giocatore non voleva venire (secondo indiscrezioni si tratta del terzino del Milan Theo Hernandez, ndr). 

    Non abbiamo paura di fare offerte per i giocatori più importanti,

    Così parla un proprietario presidente degno di stima

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  8. C’è anche tanta gente che crede che la terra sia piatta o che il covid sia un’invenzione, non per questo hanno ragione.

    Ovviamente non sto dicendo che tu sia un terrappiattista (tocca sempre specificare ché qui la suscettibilità è sempre alta, nonostante la modestia), ma il fatto che più persone dicano o pensino cose non vere o clamorosamente sbagliate, non fa sì che diventino vere o clamorosamente corrette.

    Detto questo e continuando a specificare che non è vero che non spendiamo, personalmente sono rimasto deluso dal non investire in questo mercato invernale in una punta o un difensore (sarebbero serviti entrambi) perché a bilancio, almeno per anticipare l’operazione di uno di loro, c’era.

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  9. Visto che leggi Calcio & Finanza puoi guardare anche qui, per esempio.

    https://www.calcioefinanza.it/2024/09/04/inter-costo-rosa-2024-2025-stipendi-ammortamenti/#:~:text=Si%20tratta%20di%2025%20milioni,a%20quello%20della%20passata%20stagione.

    “Cresce il costo della rosa dell’Inter nella stagione 2024/25. Il peso a bilancio dei calciatori tesserati dal club nerazzurro dopo la chiusura del mercato estivo ha fatto registrare complessivamente un aumento di circa 10 milioni di euro (+5%) rispetto alla stagione 2023/24 (il dato della passata stagione è stato aggiornato a giugno, in modo da essere il più aderente possibile alla realtà), passando da 190,3 milioni circa a 200,8 milioni di euro.”

    “Dunque, tra le uscite di calciatori con contratti particolarmente onerosi – molti dei quali in scadenza – e nuovi innesti, l’Inter ha visto crescere il costo della rosa nella stagione 2024/25, seppur con un aumento contenuto nell’ordine del 5%. Si tratta di 25 milioni di euro circa in meno rispetto alla Juventus e di 25 milioni di euro in più rispetto al Milan. Eventuali rinnovi di contratto – come ad esempio quello di Dumfries – potrebbero alleggerire gli ammortamenti e riportare il costo della rosa vicino a quello della passata stagione.”

    Qui la regola dello squad cost dell’Uefa “The new regulations will see clubs subject to squad cost controls for the first time. The cost control rule restricts spending on player and coach wages, transfers, and agent fees to 70% of club revenues. (The gradual implementation will see the percentage at 90% in 2023/2024, 80% in 2024/2025, and 70% in 2025/2026).”

    Siamo la seconda squadra per costo della rosa, finiamola di dire che non spendiamo! Abbiamo deciso di spendere sugli ingaggi e non sui cartellini. È una scelta che ha pagato e non è detto che non pagherà anche quest’anno. Si smetta di fare ironia senza sapere ciò di cui si parla!

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  10. Già, Taremi e Zelinski sono costati molto di meno,vero?

    O Arna? O Correa? O Vidal?

    Non continuo.

    Si rischia sempre, anche di più con anziani che sono un peso incedibile che non ti fa avere spazio a gennaio per Felix o altri

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  11. Anche la fiorentina ha trovato ampi spazi a bilancio.

    Asolta, phragrance: tu tifa come vuoi tu, ma lasciami tifare come voglio io. Perché di questo si tratta non di altro. ma perché non te la prendi con Inzaghi, con tutti i critici e i giornalisti e i tifosi che condividono le mie critiche sui mancati investimenti e te la prendi proprio solo e accanitamente con me? data la mia modestia, non capisco il privilegio

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  12. E si che si insiste su errori li fanno tutti.

    Poi però se si parla di errori dei nostri scattano i MA: eh ma noi non siamo il Como ( di cui però si invidiano i soldi), ma a noi Paz non lo davano, ma la proprietà non spende, ma se hanno preso tizio era la miglior scelta possibile, ecc.

    È tabù sostenere: scelte sbagliate nello stesso reparto (3 su 5) rendono complesso il cammino, soprattutto se si vuole stare su tutti i fronti.

    Ci sta eh, quindi perché non contemplarlo? Quando si vince è merito di tutti, quando si perde è solo proprietà? Mi sembra veramente limitato.

    Inutile sostenere che se nessuno ha voluto Arna/Correa/Taremi forse significa che il rapporto costo/rendimento non è considerato appetibile da nessuno.

    Per il futuro, se è vero Inzaghi, a torto o a ragione, si fida di un gruppo di 16/17 giocatori, perché non concentrare risorse su un numero limitato di giocatori per alzare, se si èbravi, la qualità?

    Avere in panchina Martinez o Di Gennaro, Correa o me, non incide sui destini squadra.

    Però occorre fare scelte. Se, per fare un esempio, Acerbi e Micky non sono più considerati in grado di fare una stagione intwra ad alto livello, lì si saluta e si libera spazio per altri.

    Vedremo cosa faremo. I giornali che oggi scrivono ‘per forza, non si spende’ sono gli stessi che un mese fa dicevano ‘Inter ingiocabile, la vittoria è scontata’.

    Onestamente prenderli come esempio di analisi profonda, peraltro solo quando conviene, non mi sembra il massimo

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  13. phragrance, si legge spesso che nel suo mestiere oaktree come fondo è un farabutto a 360 gradi. Mi piacerebbe la tua opinione sul perché questo fondo,che in quanto tale, dovrebbe massimizzare degli utili in un periodo di tempo più connesso al medio termine che al lungo, non voglia garantire alcun tipo di investimento nel breve. Sapendo che il rischio ivi connesso sembra alto. Una tua opinione specifica mi farebbe piacere

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  14. No, Roberto, quando siu vince non è merito di tutti. Si vionce nonostante una proprietà che con un’operazione di tipico strozzinaggio, prestando 300 milioni si è impadronita di un’azienda che vale(va) 1.300 milioni e non tira fuori un euro per tenerla in linea di galleggiamento. nessuna spesa sul mercato e riduzione del monte ingaggi.

    Io mi stupisco solo che sci siano tifosi plaudenti rispetto a questo atteggiamento.

    E poi qui non è questione di giornalisti: Lo stesso Inzaghi ha ammesso che gli sono stati promessi solo lacrime e sangue. Con…chiarezza, però. E poi decine di addetti al mondo del calcio

    Suning ha avuto un tracollo extra calcistico mentre prima era generosissima. Questi guadagnando un milione di euro in un’operazione di sciacallaggio hanno abbassato il monte ingaggi e non tirano fuori una lira per il mercato.

    Vorrei subito il presidente del Como che non bada a spese con un retroterra di tifo di una città di 80 mila abitanti

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  15. Poi vorrei anchio una proprietà differente – lo scrissi già quest’estate – che oltre al business guardi maggiormente al lato sportivo (da qui la delusione nel non aver preso almeno una punta a gennaio che – a mio parere – il bilancio avrebbe permesso), ma – a naso . non credo che l’avremo almeno prima di aver firmato per il nuovo stadio. Però, e mi spiace per Luciano, quello che lui chiede non è possibile nemmeno a fronte di una proprietà differente. L’Inter ha un bilancio – che esula dalla disponibilità della proprietà – e deve stare in determinati limiti.

    Poi anch’io vorrei una proprietà differente (lo scrissi quest’estate) che oltre al business sia maggiormente interessata al lato passionale (da qui la mia delusione per il mancato arrivo di una punta che – a mio parere – il bilancio avrebbe permesso), ma non credo potremo averla almeno fino a quando firmeremo per il nuovo stadio, temo.

    Immagina di avere un budget di 800€ al mese per la tua macchina.
    Puoi scegliere tra due opzioni:
    Opzione 1: Auto nuova con finanziamento (cartellino alto, stipendio basso) • Paghi 700€ al mese per il finanziamento (cartellino costoso). • Paghi 100€ di benzina e assicurazione (stipendio basso). • Totale: 800€ al mese.
    Opzione 2: Auto usata senza finanziamento (zero cartellino, stipendio alto) • Non hai finanziamento, quindi cartellino = 0€. • Ma costa 800€ al mese tra benzina e manutenzione (stipendio alto). • Totale: 800€ al mese.

    Roberto vorrebbe l’opzione 1: giovani di prospettiva con cartellini alti e stipendi bassi.
    Il problema? Non puoi avere entrambe le cose! Se prendi un giovane talentuoso con cartellino alto, devi spendere molto subito. Se prendi un parametro zero, devi spendere molto di stipendio. L’Inter, con le regole UEFA, non può permettersi entrambe le spese contemporaneamente come vorrebbe Luciano.

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  16. Scusa, non so che succede ai commenti prima ho messo un link al sito Uefa e mi ha cancellato il messaggio… Ora manca l’incipit e ho dovuto riscrivere due volte le stesse cose perché non si leggevano… mah!
    Ecco l’incipit: Non posso dire quello che dici tu di Oaktree perché è oltre i limiti della diffamazione. Di certo è un fondo differente da Elliott o RedBird (anche qui, già spiegato) e gestisce oltre 30 miliardi. Rimango convinto che, per lo specifico tipo di fondo che sono, fanno bene il loro lavoro senza dubbio.

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  17. Chiaro il ragionamento esemplificato. Mi chiedo se l’avvento di un proprietario (come nel caso del Milan) possa cambiare il rapporto con il bilancio, mi pare di capire dal tuo ragionamento che non è possibile nel nostro caso

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  18. Io non. ci credo che un proprietario di azienda, con i suoi soldi non possa fare investimenti per mantenere competitiva la sua azienda. Un modo ci deve essere. E non credo che tutti i mercati di tutte le squadre europee siano fatti con saldi attivi.

    A me interessa solo tifare per una squadra competitiva e, come Inzaghi, so che è difficilissimo farlo se non si investe sul mercato: giocatori di valore, quindi sotto contratto, i cui cartellini costano parecchio, ma sono appunto investimenti

    Poi sui numeri (e sui costi delle auto) si può dire quello che si vuole. Se veramente l’acquisto dell’auto secondo l’ipotesi B non mi facesse scendere di livello e fosse meno oneroso dell’altro, dovremmo concludere che Steven a Marotta hanno sbagliato tutto, da sempre (o almeno da quando non hanno più acquistato i Lukaku e gli Hakimi.

    Non io, ma loro, non si sono accorti che spendevano di più. Io mi limito a constatare che così (forse) spendevano di più ma noi abbiamo fatto 4-5 stagioni mervavigliose.

    Senza investimenti e con il ricorso al piano a…staremo a vedere

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  19. Forse si rischia di più. Non lo so. Poi quello che conta sono i risultati. A me paiono…discreti

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  20. Devi aumentare le entrate: puoi farlo in maniera farlocca con gli sponsor cinesi di Zhang (ma ora col fair value è più difficile), puoi farlo con le plusvalenze (ma significa vendere il Tonali di turno a 80 milioni e poi Luciano piange), puoi farlo con stadio e tutto il resto (vedi la “tua” :) Juve con Jmedical, ecc…), puoi farlo in diversi modi, ma l’ultimo è il modo migliore per averli ricorrenti a ogni bilancio.
    Poi considera sempre gli interessi del bond che, fino a scadenza, ti tolgono praticamente 40 milioni ogni anno…

    Io l’ho già detto diverse volte, poi purtroppo Luciano si diverte a mettermi in bocca cose che non ho mai detto e a far confusione, ma quest’estate sarà un primo banco di prova per Oaktree dato che qualche risorsa a bilancio si libera (scadenza contratti, ecc…) e la possibilità di investire un po’ più degli ultimi anni c’è. Poi che la dirigenza li spenda in rinnovi e non in cartellini non è affar mio, ma nemmeno della proprietà. A me – e l’ho sempre detto- importa che l’Inter competa per vincere se lo fa con 16enni o 50enni, interessa nulla.

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  21. Questo lo penso anch’io. resta da vedere se oltre a far bene il loro lavoro fanno anche il bene dell’Inter.

    Perché diffamazione? fanno benissimo quello che il capitalismo tollera e incentiva. Un prestito con una copertura smodata (ma se il poveretto, costretto, acconsente…) .

    Sui termini con cui definire il capitalismo speculativo se è meglio, i posso cambiare

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  22. Lo vedi che fai sempre confusione inutilmente? Fai con me la stessa crociata che porti avanti con Roberto quando ho sempre detto che a me interessa solo competere, non la carta d’identità.
    Io ti dico solo le cose come stanno e anche sbatti i piedi perché non credi che il proprietario di un’azienda e blabla… funziona che se vuoi far parte di un ente come l’Uefa che ha un’autoregolamentazione e dice che il costo della squadra può essere al massimo il 70% dei ricavi, va così. Poi non dico se è una legge iniqua o meno, ma tant’è. E sui numeri non si può dire quello che si vuole, perché in quanto numeri sono certi e si può dire una sola cosa, non c’è interpretazione nonostante tu voglia sempre svilire le competenze altrui, mi dispiace. Ho parlato di auto per provare a rendertelo chiaro come farei con un bambino.

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  23. Risposta chiara e da dilettante quale sono di certo onnicomprensiva. Il punto dello stadio è il solito: a qualcuno glielo hanno fatto fare subito, a tutti gli altri. Poi se sai vendere come il Milan, hai altra liquidità

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  24. I numeri sono casuali proprio nel discorso sulle auto se invece di quelli che ipotizzi tu ne ipotizzi altri, il risultato cambia. E lo stesso vale per giocatori se il cartellino cost x e l’ingaggio y x n anni viene un risultato

    se invece il cartellino costa 3x e l’ingaggio y per un anno il risulto è opposto.

    Quindi non c’è una regola, ma dipende caso per caso.

    Per esempio: aver preso Mikhio a zero con un buon ingaggio è stato conveniente; aver preso Correa per molti sodi e un buon ingaggio, magari inferiore a quello di . Mikhi è ststo un cattivo affare.

    Aver preso Palcios nel quale io credo, a sei milioni+ bonus + ingaggio, magari quando si affermerò sarà un affare (io ci credo) ma per le nostre esigenze immediate è stato un pessimo affare

    Ti ho spiegato il mio punto di vista da bambino quale sono per capacità mentali

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  25. Io faccio solo una domanda, se mi rispondete di si, mi arrendo definitivamente.

    Dunque in tutte le squadre del mondo il costo squadra ogni anno è inferiore al 71% degli introiti?

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  26. Non capisco se lo fai di proposito o no… I numeri delle auto non li puoi cambiare perché il tuo budget di spesa totale è sempre quello. Quindi o paghi tanto di cartellino e poco di ingaggio (come fa il Milan per esempio) o paghi tanto di ingaggio e poco di cartellino (come facciamo noi). Sempre 800 € al mese puoi spendere per l’auto.
    Tu vorresti una maggior competitività spendendo 1600 € e non si può fare, Oaktree o meno, anche se fai i capricci. Provo a spiegarti solamente quello.
    Ripeto, insisti a parlare di età, giovani e vecchi, con la persona sbagliata. A me importa nulla di quanti anni abbiano i giocatori, importa essere competitivi.

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  27. È una regola Uefa, quindi non è per tutto il mondo, ma per l’Europa, inoltre vale per le squadre che partecipano a competizioni europee (il Como non ha questo problema per farti un esempio). Le altre devono rispettarlo, salvo sanzioni (multe, esclusioni dalle competizioni Uefa, ecc…). Quest’anno la soglia era l’80%, il prossimo sarà del 70%

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  28. Aggiungo un’ultima cosa quando dici “Io non. ci credo che un proprietario di azienda, con i suoi soldi non possa fare investimenti per mantenere competitiva la sua azienda. Un modo ci deve essere”
    Di certo ha una maggiore libertà, tuttavia società di capitali di determinate dimensioni sono obbligate alla revisione legale dei conti da parte di un revisore esterno. Il revisore verifica la correttezza del bilancio e la conformità alle normative, controllando indirettamente anche le spese. Inoltre se l’imprenditore ricorre a finanziamenti esterni (prestiti bancari, investimenti di venture capital, ecc.), gli enti finanziatori eserciteranno un controllo sulle spese. Richiederanno business plan, monitoreranno l’andamento finanziario e potrebbero imporre clausole contrattuali che limitano certe spese o richiedono approvazione per investimenti significativi.

    In una società calcistica, poi, oltre alla tutela dei dipendenti, creditori, ecc… si devono tutelare i veri stakeholder, ovvero i tifosi: Il fallimento o le crisi finanziarie di una squadra hanno un impatto emotivo e sociale fortissimo sulle comunità di tifosi. I controlli esterni contribuiscono a proteggerli, assicurando la continuità e la stabilità delle loro squadre del cuore, indipendentemente dai vari Tanzi, Cragnotti e Cecchi-Gori.

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    • Va bene, se mi dici che tutte le società iscritte a tornei UEFA rispettano e hanno sempre rispettato queste norme e che non esistono modi per aggirarle (sponsorizzazioni, non necessariamente fasulle, – come si fa a dimostraro? – aumenti di capitale, ecc.) mi arrendo.

      Brava Oaktree, continua così

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    • Una specifica per ragioni di trasparenza. A volte i commenti con un link esterno richiedono una “approvazione” per essere postati. Per questo può capitare che alcuni non si vedano subito. Nessuna censura chiaramente. :)

      Se riesco, appena ho tempo, disabilito questa restrizione. Voglio anche migliorare la lettura dei commenti da smartphone che è un po’ fastidiosa così come ora.

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    • I numeri si possono cambiare perché cartellino + ingaggio può essere superiore o inferiore a solo ingaggio. A naso direi che se devo pagare cartellino e ingaggio spendo di più che se devo pagare solo ingaggio, anche se di poco maggiorato. Altrimenti quelli che avendo l’obbligo di risparmiare prendevano solo parametri zero sarebbero tutti cretini e quelli che glielo lasciavano fare erano peggio

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    • Scelta chiara che come tutte ha pro e contro.

      Ma I numeri parlano chiaro, inutile cercare scuse

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    • Luciano, le spiegazioni date da Phagrance sono corrette.

      Qualcuno bara? Non lo so può essere, ma io non vorrei barare. Non mi piace questa regola ma se esiste va rispettata.

      Tu confondi acquisto cartellino con P0 perché li accordi in un solo anno. Ma non si fa così. Rejinders costa meno di Zelinski perché la rata annuale di ammortamento del cartellino e il suo stipendio sono inferiori allo stipendio del polacco.

      Capisci cosa vuol dire fare scelte?

      Non si può come vorresti tenere Acerbi, De Vrj (tutti ben pagati) e poi prendere Buongiorno. Sia per ragioni economiche sia di ruoli.

      Se inter aumenta fatturato e spese squadra caleranno al 60, 50% allora potremo parlare di proprietà tirchia.

      Calcola anche che lo stadio va pagato, non viene certo regalato da Sala.

      Se dai, giustamente, tanti soldi ai top poi ti restano meno risorse per completate rosa. E, per me, bucare Arna è più grave che bucare Buchanan. Il primo è una zavorra che ti resta addosso, il secondo può migliorare o alla peggio lo vendi, avendo dalla sua età e stipendio più contenuto.

      Se ci pensi la crisi gobba inizia quando Sandro, Bonaccia, Bufgon, Chielkini ecc firmano contrattoni da riconoscenza entrano in una fase calante di carriera. Risultato? Prestazioni sempre più modeste e incedibilita’ per via di quei contratti. Ecco perché serve saper tagliare i ponti per tempo.

      Se bilan rinnoverà a cifre lautariane Leo, theo, maignan ecc spenderà meno sul mercato. Finora ha ceduto chi, cone chala, chiedeva tanto. Sono scelte

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    • Purtroppo Luciano, nonostante il tuo sarcasmo, il tuo dubitare che investire su parametri 0 (con ingaggi ricchissimi) sia stato fatto per ristrettezze economiche o volontà di non investire è totalmente errato, ma tanto tu puoi dire inesattezze e offenderti se te lo fanno notare, quindi okay…
      Giusto per rispondere alle altre tue domande: sponsorizzazioni fasulle puoi farle, solo che col fair value non puoi più mettere a bilancio – per esempio – 100 milioni di euro da “Luciano il chiromante” perché l’Uefa non te la passerebbe. E in caso di parti correlate, se non ricordo male, non potrebbero comunque superare il 30% del fatturato del club.
      Per quanto riguarda gli aumenti di capitale, sono importanti per la salute finanziaria di un club e possono contribuire alla sua stabilità, ma non vengono tipicamente considerati ricavi rilevanti ai fini del Financial Fair Play.
      Le regole FFP si concentrano sulla sostenibilità a lungo termine basata sui ricavi operativi generati dal calcio, piuttosto che su iniezioni di capitale esterne.

      Quindi, in breve, puoi fare tutti i capricci che vuoi ma non si può.

      Poi che Oaktree sia brava o cattiva io non sto a giudicarlo, lo lascio fare volentieri a te. Io ho sempre e solo provato a spiegarti come funziona nonostante tu continui a prendere in giro me e le mie competenze che di certo non saranno ampie e orizzontali come le tue, ma sullo specifico mio campo di studio, professionale e di applicazione – mi spiace – ma sono enormemente superiori alle tue e, se permetti, essere dileggiato su queste cose da un completo ignorante (nel senso che ignori come funziona, non mettere il muso che non è un’offesa) mi fa arrabbiare e mi fa rispondere male (che poi è quello che fai costantemente tu, anche se in maniera più sottile e fastidiosa, ma nel mondo degli adulti spesso non c’è tempo per elaborare risposte così).

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    • Guarda, io rispetto la tua competenza in materia di economia e finanza teoriche e non l’ho mai messa in dubbio, checché tu ne dica .

      Roberto esprime gli stessi concetti senza insultare, tu hai un carattere più fumantino.

      Ci sta.

      Poi se applicata al calcio magari la situazione cambia. perché l’obiettivo del calcio, per un tifoso (e io come ho detto più volte sono un tifoso, non un revisore dei conti o simile), il desiderio non è che i proprietari della sua squadra ci guadagnino, ma che investano per avere una squadra forte. Credo che la juve da anni non faccia altro che ricapitalizzare cifre enormi e fino ad ora non è mai stata punita.

      Del resto la sentenza Bosman credo abbia dimostrato che anche un’associazione privata come l’UEFA debba rispettare le norme più generale e sovrane del contesto (in questo caso il capitalismo) in cui opera.

      Altrimenti sarebbe stata legale anche la P2, associazione privata nella quale gli associati si davano delle norme di comportamento precise, che erano tenuti a rispettare.

      Non voglio ovviamente paragonare l’Uefa alla P2, ma credo che il ragionamento, anche attraverso questa similitudine esagerata, sia chiaro.

      Quello che nessun ragionamento di finanza (o economia, adesso ho timore quando utilizzo questi termini) pura è che SEMPRE un acquisto di un cartellino costoso più ingaggio medio sia economicamente più conveniente di un acquisto a parametro zero con ingaggio leggermente più elevato. I tutto rapportato al rendimento in campo. Perché per sostenere una tesi si cita Arnautovic, ma si trascurano darmian, Acerbi, Mikhi, Dzeko, lo stesso Onana,Thuram, Calha: se quei giocatori (o giocatori di quel rendimento) avessimo dovuto prenderli pagando il cartellino, non lo avremmo mai potuto fare.

      Oppure su un altro versante un Joao Paolo (ma non è l’unico esempio) l’abbiamo pagato tantissimo, non ha reso e non siamo riusciti a venderlo. per anni l’abbiamo dato in prestito pagandogli lo stipendio, finché l’addio non ha comportato una minusvalenza.

      Quindi io dico semplicemente che la convenienza o meno di ogni operazione va valutata caso per caso: non c’è una ‘legge’ generale.

      Economicamente può essere conveniente di sicuro solo l’acquisto per 3-4 milioni più ingaggio di un paio di milioni di un giovinetto che non ha ancora convinto nessuno dei club per i quali questi soldi sono noccioline, per cui te lo lasciano prendere.. ma in quel caso il rischio, non tanto di perderci soldi, ma di perderci posizioni nell’ambito calcistico diventa elevatissimo.

      per questo, secondo me, il Como può farlo e noi no (a parte il fatto che il Como ha speso tantissimo per le sue risorse ‘legali’ e ha cercato di spendere ancor di più con Theo, che il Milan si è tenuto ben stretto anche facendo acquisti di accertato livello mondiale).

      Insomma il cuore della disputa sta nel fatto che per Roberto investire su parametri zero è sempre sconveniente. Per me va esaminato ogni singolo caso e in genere la rispsta la si ha dopo.

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    • E’ un giudizio politico, a me il capitalismo speculativo che non produce ricchezza ma la sottrae agli altri, non piace

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    • Luciano, ma sul fatto che come va un acquisto lo vedi sempre ex post, sono d’accordo e come continuo a dire, a me interessa competere (e vincere se possibile) quindi ho ben poco da recriminare alla dirigenza. Ma che Zielinski impatti a bilancio più di Reijnders è un fatto. E te lo dico io che avrei comunque preso Zielinski per vincere subito.

      Roberto fa un ragionamento differente “se i titolari li hai già, perché investire su riserve attempate e non su qualcuno un po’ più giovane che – alla peggio – lo rivendi e non ci perdi?”
      È un pensiero che ci sta perché i giovani che intende lui non sono i Palacios (che sei costretto a prendere perché hai gli Arnautovic) ma gente che magari costa 20 milioni di cartellino e 1,5 di ingaggio netto. Ma un investimento del genere sarebbe di 7 milioni all’anno a bilancio (immaginando un quinquennale) ovvero quello di un parametro 0 a cui dai 3,5 netti.
      Io non so cosa sia meglio, cerco solo di spiegare come funziona.

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    • Io concordo con quento scritto da fcinternews:

      “Le cessioni pesanti e gli arrivi di giocatori esperti a costo zero negli ultimi anni hanno fatto la fortuna dell’Inter, ma gli innesti arrivati in estate stavolta non stanno rispettando le attese. Finora sia Zielinski che Taremi hanno deluso, mentre Martinez, Palacios e Buchanan (per i quali sono stati investiti dei soldi) hanno trovato poco spazio e alcuni di loro sono stati ‘prestati’ .

      Ecco, non c’è una regola. Se investi su un giovane che si rivela idoneo è stato un grande investimento, se investi su un giovane che non gioca è stato un investimento sbagliato. Stessa cosa per i parametri zero. Finché ti è andata bene è stato conveniente, sotto tutti gli aspetti, quando è andata male non o è stato.

      Io dico solo una cosa: non cìè una regola, va valutato caso per caso

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    • … che è quello che ho scritto nel commento precedente: puoi valutarli solo dopo. E qui Roberto dice una cosa non sbagliata cioè che, almeno su chi sai che è una riserva, avrebbe senso investire su profili più giovani perché – alla peggio- li puoi rivendere, basti guardare Asllani per il quale abbiamo rifiutato un’offerta da 20 milioni di euro poco tempo fa, nonostante 3 anni fatti maluccio (non so se è vera l’offerta, ma anche qui concordo con Roberto: o crediamo sempre ai media o non crediamoci mai). Se investi gli stessi soldi per una riserva di 33 anni pagandogli un lauto ingaggio e alla fine questo non rende tanto quanto non ha reso il giovane, hai perso dei soldi e basta.

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    • Oggettivamente la nostra politica in questi anni, più o meno dispendiosa, ha pagato più che quella del Milan (che ha adottato una linea differente, noi magari colpi a zero ma giocatori pronti subito e ingaggi importanti, loro giocatori da “valorizzare” e magari comunque più facili da rivedendere ma con un rendimento poi tutto da vedere) e questo è un fatto. Ovviamente poi questi colpi vanno integrati e in questi ultimi due-tre anni abbiamo speso solo per Frattesi. Comunque non un titolare. Questo pesa. Inoltre il passaggio di proprietà e con una proprietà che sembrerebbe orientata a guardare a un modello come quello dei rossoneri a me inquieta. Io faccio il tifoso, voglio vincere, non per forza, chiaro, ma di giocatori prospettici mi importa poco. Poi se posso dire una cosa sul Milan, per esempio uno dei giocatori più importanti che hanno avuto in questi anni e più determinante per impatto, qualità, gioco, esperienza, essere decisivo sotto tutti gli aspetti, secondo me è stato… Giroud. Quest’anno ci hanno riprovato con Morata. Non è andata. Ora hanno potuto spendere 40 per Gimenez. Sembra ottimo colpo, però Giroud gli ha fatto vincere uno scudo (ovvio, integrato in un sistema dove c’erano altri giocatori buoni e anche colpi azzeccati, a partire dal portiere), Gimenez non lo sappiamo.

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    • Però, vedi Emiliano, il costo a bilancio di Morata al Milan era di circa 11 milioni l’anno e quello di Gimenez sarà di nemmeno 12. C’è sempre equilibrio e parliamo della loro punta titolare. Da noi, Lautaro pesa quasi 20 milioni. Capisci che non si può proprio dire che non spendiamo? Come dici tu, abbiamo fatto una politica differente, ma non possiamo lamentarci se non compriamo il Gimenez di turno.

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    • Ok….però sarei curioso di leggere i tuoi,ivostri commenti nel caso di una cessione di Thuram o Lautaro o Barella…

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    • Ma il mio commento ce l’hai già, l’ho già detto che a me la politica societaria va benissimo così! Tento, invano, di sottolineare come sia impossibile mantenere quei giocatori e aggiungerne altri di livello simile!
      Se avessimo venduto Barella a 80 milioni per prendere Reijnders e Musah, mi sarei arrabbiato non poco. Solo non puoi tenere Barella e prendere anche Reijnders e Musah (indipendentemente dal loro attuale rendimento) per la panchina.

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    • o meglio, non puoi tenere Barella, prendere Zielinski (almeno ho uno d’esperienza come sostituto) e anche Reijnders per avere il giovane di valore.

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    • No ma io non penso che non spendiamo, lo abbiamo fatto in maniera “mirata” e comunque molto oculata. Io avevo scritto un lunghissimo post riepilogando il mercato degli ultimi anni. Facciamo a partire dalla gestione Inzaghi. Praticamente non abbiamo mai “investito” e sempre siamo stati in attivo con entrate ed uscite e ridotto il monte ingaggi. Lo riassumo sinteticamente (escludo operazioni di contorno, comunque poi rilevanti pure queste per ragioni di bilancio).

      2021/2022

      Out: Hakimi e Lukaku. Il Napoli riscatta Politano, la Samp Candreva. Escono a zero: Joao Mario, Nainggolan, Eriksen, Ashley Young.

      In: Dumfries e Correa. A zero arrivano due big come Dzeko e Calhanoglu (che non pensavamo potesse essere così forte). C’è il rientro di Dimarco. C’è il riscatto di Darmian.

      2022/2023

      Out: fuori a zero Vidal, Sanchez, Perisic, Kolarov, Ranocchia, Vecino. Conto la cessione di Pinamonti per venti milioni che pesa sicuramente.

      In: Onana e Mkhitaryan a zero più il prestito di Lukaku. Riscatto di Gosens e prendiamo due giovani come Bellanova e Asllani.

      2023/2024

      Out: il parco portieri (Onana, preso a zero e rivenduto per molti soldi, Handa, ingaggio importante, Cordaz). Fuori giocatori con ingaggio molto importante come Dzeko, Skriniar e Brozovic (lui non a zero, va in Arabia). Non viene confermato Lukaku che pure aveva un ingaggio molto molto importanti. Esce Gosens. Via a zero D’Ambrosio e Gagliardini.

      In: Frattesi e Pavard (prima lo avevo dimenticato, chiedo scusa). Poi colpi a basso costo come Sommer, Carlos, Bisseck, più Sanchez e Arnautovic che però pesano come ingaggio. Grande colpo a zero: Marcus Thuram. Ci sarebbe a zero poi anche l’arrivo di Cuadrado e quello di Klaassen. In inverno arriva Buchanan.

      2024/2025

      Out: tutti a zero Audero (per fine prestito) e poi Cuadrado, Klaassen, Sensi, Sanchez.

      In: a zero Zielinski e Taremi. Poi gli acquisti di Palacios e Martinez. Ora Zalewski in prestito (a fronte poi delle cessioni di Buchanan e Martinez).

      Abbiamo sempre speso meno di quanto incassato e abbiamo sempre ridotto gli ingaggi. È un dato di fatto.

      Poi se posso dire la mia mi sento di dire che i soldi per gli ingaggi di Dzeko, Calhanoglu, Mkhitaryan, Onana, lo stesso Lukaku in prestito… Siano stati tutti soldi ben spesi. Oddio forse Lukaku in prestito non ha reso quanto avrebbe dovuto, ma c’è stata pure un po’ di sfortuna. Sono acquisti diciamo altri che non sono andati bene ma questo perché i soldi investiti sono stati pochi. A parte forse Frattesi e Pavard che comunque uno scudo hanno contribuito a vincerlo.

      Cosa potevamo mai aspettarci oggettivamente dai vari Bellanova, Asllani, Sanchez (2), Arnautovic, Klaassen, Palacios, Martinez (il portiere dico), Buchanan? Ora Zalewski. Poco o nulla. Abbiamo bucato Gosens magari, questo sì, però per gli altri nomi menzionati abbiamo speso poco e niente, le aspettative erano poche e hanno dato poco. Andata un po’ meglio con un giocatore funzionale come Carlos e con Bisseck, che ha comunque bisogno di tempo.

      Zielinski e Taremi a zero possono pure andare bene, però il secondo arriva comunque a 32 anni nel nostro campionato e l’anno scorso, ok ragioni di contratto ecc. ecc., non è che abbia fatto sfraceli. Se tu hai già un problema lì davanti qualcosa in più lo devi fare. Zielinski bel giocatore, però pure lui era fuori da sei mesi, e io non sono sicuro fosse l’ideale per il nostro gioco. Comunque parliamo poi di un reparto dove si è insistito così tanto su Asllani che, senza offesa, non mi sembra che abbia dato granché per giustificare la sua permanenza all’Inter. Forse questa estate ci voleva “coraggio” e fare scelte come ad esempio: via Asllani, poi Frattesi vuole andare? Ok, vendiamolo. Ma ci sarebbe andata bene? A noi tifosi pure dico. Thuram, vendiamolo e facciamo una plusvalenza… Ma ancora: lo avremmo accettato? Poi la proprietà nuova si era appena insediata, penso ci fossero poco certezze. Però qualche cosa tu proprietà ce la devi pure mettere in termini di investimento perché poi comunque quando hai una società, di qualsiasi tipo, se non investi, poi non “guadagni” sotto ogni punto di vista, qui sportivo e pure economico. I due aspetti vanno assieme, ma qualcosa devi fare.

      Se guardiamo il mercato del Milan è pieno di giocatori che sono costati qualcosa di più, ma siamo pure davanti a una schizofrenia dove pesa moltissimo una proprietà assente e disinteressata al risultato sportivo e a mio parere il peso di procuratori che sono legati a un mondo della finanza sempre più immischiato nel gioco del calcio. Io non voglio che questa Inter diventi come il Milan. Vorrei una proprietà “vera” e “autentica”. Non mi aspetto di certo Massimo Moratti però mi sento come se mancassero “garanzie” che possano dare una continuità sul piano della proprietà e via via dirigenziale e manageriale.

      Sono solo riflessioni ovviamente.

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    • Giusto ! Beh per quanto concerne la “politica societaria”, aspetterei il banco di prova del mercato estivo.

      Sono sincero…non ho letto tutto il dibattito precedente,ma mi sembra abbastanza evidente che tutto si possa riassumere in quello che hai scritto in questo commento.

      Inutile fare voli pindarici su una proprietà diversa, al momento la nostra è questa e ,ripeto,potremo giudicarla meglio in estate. Sino ad ora sarebbe stato difficile e forse anche pericoloso fare innesti di un certo tipo…un Asensio od un Joao Felix come prenderebbero un impiego saltuario ?

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    • Diverso se fosse capitata un’occasione importante su un profilo giovane da cogliere..che sò un Ricci ,un Nico Paz

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    • Il problema è che ora come ora io pure per la prossima estate non mi aspetto niente, a meno che non vendano qualcuno come Frattesi, che secondo me resta sul piede di partenza, e magari, per dire, Thuram. Non sto dicendo che io li venderei, sto solo dicendo che praticamente è così che vanno le cose. Al Milan stanno le “porte girevoli”, per me non è un modello vincente.

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    • No, Emiliano, scusa se insisto, ma non ha senso insistere sui saldi di mercato o sul monte ingaggi proprio perché l’unico modo per rimanere in Europa è il limite del 70% dello squad cost. Se, per assurdo, le nostre entrate domani diventassero 1 miliardo di euro, non staremmo nemmeno qui a parlarne, ma visto che non abbiamo quel livello di introiti, bisogna scegliere come lavorare. Noi abbiamo scelto di puntare giocatori nel pieno della maturità (in pochi casi anche oltre) pagando ingaggi importanti, il Milan al contrario ha puntato su gente più giovane, con un costo del cartellino anche importante, compensato da bassi ingaggi.

      Per quanto mi riguarda, sono felice di come si è mossa la dirigenza perché, come te, voglio competere e questo è stato fatto costantemente in questi anni, ma proprio non posso prendermela con la proprietà dicendo che non spende (per ora) e chiedendo investimenti ulteriori che, indipendentemente da chi ci sia oggi a capo, non sono permessi dal bilancio.

      Sanchez, per fare un esempio, pesava per circa 13 milioni di euro l’anno (prendeva 6,5 netti), quindi più di Gimenez oggi al Milan. Si poteva fare meglio in certi casi, ma come dite correttamente, lo sai dopo. Certo che se li avessi investiti su uno come Gimenez, oggi avresti creato tutt’altro valore, ma anche se li avessi messi su un giovane che poi non sarebbe esploso, avresti comunque potuto agevolmente rivenderlo. Per questo, sul tema riserve, concordo con Roberto e con la necessità di avere uno scouting decisamente più moderno e strutturato.

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    • Invece è proprio lì che io aspetto “al varco” Oaktree. Tra Acerbi, Arnautovic e Correa si liberano risorse importanti: parliamo di quasi 30 milioni a bilancio, ovvero 3 acquisti da 30 milioni (con contratto quinquennale) con ingaggi da 2 netti l’anno.
      Ecco lì trarrò qualche conclusione. Farlo oggi non è corretto.

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    • Certo, poi qualcosina il bilancio – secondo me – permetteva di anticipare, ma vabbé, attendo il mercato estivo per capire qualcosa in più sulla volontà di Oaktree.

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    • Emiliano….il ..”vorrei una proprietà “vera” e “autentica”….è un’ opzione che tutti noi vorremmo,ma ,almeno per il momento, non esiste,quindi ,scontato auspicarla,ma inutile disquisirrne.Semmai sarà interessante scoprire come si muoverà la Societa sul mercato estivo,perchè la carne al fuoco dovrà essere necessariamente tanta…prima squadra,settore giovanile ed eventuale seconda squadra,stadio e su quest’ultimo,penso si giochi molto la strategia che sarà adottata

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    • Comunque Aslani,Gosens e Bellanova non li metterei tra gli acquisti negativi in senso generale

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    • Lo stadio deve per forza dare introiti enormi. Altrimenti non si spiegherebbe ad esempio in che modo (così ormai si dice un po dappertutto) la juve abbia gia bloccato tonali oshimen e kolo muani. Con gli altri riscatti spenderà più di 300 milioni….Il Milan invece, come ha spiegato phragrance, si sta muovendo tenendo ben conto le necessità di alleggerire il bilancio

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    • Ma perchè sei sempre essere così esasperato,esagerato,ipernegativo sul mondo nerazzurro e così positivo sul resto del mondo ? a dire il vero non dovrei nemmeno risponderti,ma mi piace la ricerca del dialogo sensato ,meno invece quello delle iperboli….e comun que buona giornata a te.

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    • Proprio questa volta mi sono limitato a commentare dati di fatto e voci confermate, di mio non ho messo nulla. Buona giornata a te

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    • Esatto!!!!

      Se non hai Arna e Taremi ti puoi permettere molto più di Palacios come investimento!

      Rischi? Certo.

      Ma con Arna e Palacios non rischio?

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    • Posso dire che a me di tutte queste discussioni importa poco? Io amo parlare di calcio e so che non ho mai visto una squadra restare forte se non fa investimenti corposi per diversi mercati consecutivi.

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    • Concordo con quanto espresso da Phagrance, in particolare, sul prossimo mercato: con i soldi che si liberano dalle scadenze, ed introiti in crescita, vedremo il budget di Oaktree e potremo dare un giudizio più tondo. Anche se non so come intendano finanziario l’avvio del progetto di stadio che, ripeto, non sarà costruito gratuitamente.

      Su giovani/vecchi ripeto per millionesima volta che occorre un giusto mix – soprattutto sulle seconde linee – che tenga conto ANCHE della possibilità di avere una via d’uscita qualora le cose non andassero bene.

      Vero che ci sono stati i casi Gabigol e Lazaro ma sono due acquisti su moltissimi under26 bucati completamente con conseguenti ingenti perdite. Poi possiamo aggiungerci Correa.

      Per curiosità ripeilogo acquisti over 30 fatti negli utlimi 6 anni:

      Naingo, Young, Godin, Cordaz, Sanchez, Ansaldi, Kolarov, Vidal, Darmian, Dzeko, Caicedo, Mikhy, Acerbi, Sommer, Klaassen, Cuadrado, Arna, Zelinski, Taremi.

      Sono 19 nomi e un contributo importante io lo vedo dato da Darmian, Dzeko, Micky e Acerbi, ed in parte Sommer che cmq non mi sembra un fenomeno.

      Altri si sono ritagliati pochissimo spazio, probabilmente perchè non all’altezza, nonostante ingenti risorse immobilizzate.

      Ripeto, sono scelte, ma a calcio, in questo calcio, io credo che la freschezza atletica e il vigore fisico tendano sempre a pagare dividendi migliori rispetto ad una buona tecnica abbinata però ad usura. Poi le eccezioni in positivo e negativo ovviamente ci saranno sempre ma statisticamente, anche guardando in casa nostra, credo sia cosa abbastanza lampante.

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    • A me la tu sembra un’operazione un po’ spregiudicata: metti insieme capre e cavoli, poi alla fine la borsa della spesa sembra piena.

      In realtà alcuni di qulli che citi hanno dato un buon contributo (Young, per eempio), Ansaldi è venuto nel 16 quando aveva 30 anni (se questi sono vecchi)… qualcuno era il terzo portiere e di scuola Inter, quindi quasi un arrivo obbligato e ben poco costoso, qualche altro è stato chiaramente una pezza a stagione in corso, preso per pochi mesi per sostituire un infortunato.

      Nainggo è stato certamente un errore, ma è stato voluto fortemente da Spalletti che ne conosceva le capacità e comunque anche lui aveva 30 anni, cioè era teoricamente nel pieno della maturità.

      la discussione potrebbe vertere solo su Sanchez (che il primo anno non aveva fatto malissimo), su Vidal, comunque decisivo per uno scudetto, su Kolarov (non credo avesse uno stipendio stellare e comunque è stato uomo spogliatoio), su Godin e Cuadrado (che comunque poi è andato…all’atalanta.

      Se confrontiamo le cifre con gli acquisiti di non anziani sbagliati non credo che i numeri siano molti diversi e credo che l’impatto finanziario (cartellino, ingaggio, stipendi pagati per i prestiti) e tecnico sia quanto meno da discutere.

      Comunque io so solo che il Milan quando ha voluto far bene non ha ceduto nessun big e ha preso, tra i tanti altri, Gimenez per 30 milioni + bonus e 5 milioni lordi annui più bonus . Non ha preso un giocatore da 6 ,ilioni per poi girarlo in prestito dopo pochi mesi.

      Io resto convinto che con un paio di investimenti importanti e la squadra che avevamo quest’anno avremmo vinto molto e rafforzato il nostro valore in soldoni.

      Se non vinciamo il campionato (o…peggio, facendo le corna) e non facciamo particolarmente bene in CL il nostro valore diminuirà, il progetto apparirà in declino e avrebbe minor appeal sui possibili giocatori in arrivo.

      Io sono certo che Moratti avrebbe trovato il modo (legalmente) di fare un paio di operazioni di mercato importanti, in qualche modo.

      Poi, psero di sbagliarmi e che anche con Il giovane Palacios vinceremo parecchio. Subito

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    • Per ennesima volta: di Palacios frega nulla, anche se ovviamente spero sia bravo.

      Il Bilan ti è stato detto che ha preso Gimenz con costo annuo di Morata (ceduto).

      Un paio di investimenti dietro e davanti: chi sarebbe dovuto uscire, per curiosità?

      E’ già stato anche ampiamente argomentato che ci sono dei vincoli regolamentari – olte che tecnici/di spogliatoio – per cui devi far uscire qualcuno.

      Chi avrebbe dovuto fare spazio a Buongiorno? Chi ad una terza punta? Perchè altrimenti possiamo lamentarci all’infinito ma questo è.

      Ah, devi trovare qualcuno che assorba i contratti di chi ritieni dovesse essere ceduto.

      Lo stesso City cede uno come Walker per fare spazio ad altri: per loro non è un tema di soldi – hanno ricavi enormi (anche se vedremo se leciti, sono sotto indagine) – ma di equilibri perchè Walker probabilmente non avrebbe accettato di fare il terzo di ruolo.

      Gimenez credi avrebbe fatto il terzo da noi quando avevi chance di fare il primo nei gonzi?

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    • Mi è stato detto, ma bisogna vedere se è vero. E poi bisogna vedere se davvero gli olandesi che l’hanno ceduto accettano di essere pagati con un …mutuo pluriennale. Perché altrimenti il discorso è che Morata quest’anno avrebbe preso 5,5 (11 lordi) mentre per prendere Gimenez quest’anno il Milan avrebbe sborsato 35 più bonus. E i 24 milioni di differenza bisogna averli e poterli spendere.

      Mi pare che dall’Inter siano usciti due giocatori quindi due si potevano prendere. Magari, avendo i soldi, che so, Buongiorno o anche solo Beukema o Bijol. E sulla destra, spero …di no, ma credo ci fosse in giro qualcuno migliore di chi è arrivato. Invece hai dovuto per l’ennesima volta scegliere su mercato tra un parametro zero anziano o un giovane che constava poco poco.

      E’ pieno di squadre, a questo mondo, che hanno davanti tre giocatori forti. Non è così impossibile, credimi

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    • Se è pieno il mondo, dimmi almeno una decina di squadre che hanno tre alternative top per ruolo. Magari qualcuna anche in Italia

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    • Rodrigo Diaz Guler Vinicius Mbappé Endriks

      Mbangula Yildiz Conceicao Nico Gonzales, Weah, Vlahovic Kolo Muani, Milik

      Potrei continuare a lungo.

      Ma forse il real gioca con sei attacanti e la juve con 8.

      Contemporaneamente.

      Ricordo che non stiamo parlando di soldi e di costi, ma di giocatori forti che accettano di stare in alternativa a un compagno

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    • A parte il Real (che vive in un’altra sfera) , l’altra è la gobba dove compaiono due pischelli come Yldiz e Mbangula e un cc/terzino come Weah (che li gioca solo in caso di emrgenza).

      Avessimo noi inziato la stagione con questi nelle rotazioni guai: poi si vede che non hanno niente di meno di Milik o altri eesperti e allora vanno bene. Ignori però che dietro la loro coperta è cortissima….

      Ma va bene uguale.

      No, non puoi continuare a lungo. Perchè se in Italia mi trovi altre squadre più lunghe di noi (Bilan? Atalanta? Napoli?) vuol dire che le scelte della nostra società non sono state ottimali (capito ma va detto) perchè le cifre stoccate sulla squadra dicono che le nostre sono superiori a quelle citate.

      Ripeto, capita, ma perchè non si può dirlo serenamente?

      Tu però hai sempre sostenuto che non faresti mai cambio di rosa con avversarie di A, ma poi ti lamenti della loro qualità/profondità superiore. Questa cosa non la capisco….

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    • No sei tu che non capisci, mi permetto di dirlo perché il problema l’hai impostato tu chiedendomi se secondo me Gimenez sarebbe venuto all’inter per fare la riserva della ThuLa. Io ho solo risposto che non vedo perché non dovesse venire visto che in tutto il mondo ci sono giocatori più o meno di pari valore del titolare che, ad ogni livello, accettano di fare l’alternativa. Così alla juve Vlahovic accetta di fare l’alternativa a Kolo Muani e a Yildiz (addirittura), al Milan Gimenez è venuto a giocarsela con Abraham e Jovic ecc. Ovunque ci sono coppie di pari valore, all’incirca, che ruotano.

      Quindi era un discorso diverso da quello che fai tu nell’ultimo intervento. Però io lo so che tu pensi che se uno non fa il titolare già sulla carta è giusto che scappi…solo che non condivido. Se mai dopo, come nel caso di Frattesi se non riesci proprio a alternarti al titolare dti può venir mal di pancia.

      Ma seguendo o tuoi convincimenti perché Sucic doveva venire all’Inter anziché andare all’udinese (faccio per dire) dove avrebbe fatto il titolare di sicuro?

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    • Domenica a risultati alterni per le giovanili.

      Dopo la vittoria della Primavera sono venute anche quelle

      dell’U17 (3-2 al Sudtirol con Gol di Leoni D’Agostino Moressa.)

      formazione:

      Farronato,

      Lissi, Pavan (46’ Evangelista), Peletti, Pirola

      Leoni (77’Allasufi), Grisoni Fasana (77’ Orlacchio), D’Agostino),

      Virtuani, Carrara (65’ Franchi) Moressa (65’ Vukaj).

      Under 16: 6-1 al Sudtirol (con gol di Nese 2, Gjeci 2, Limido e Salviato)

      formazione:

      Galliera,

      Bettelli (56’ Benatti), Cassini, Donato (70’ Puricelli) Tosolini (49’ Rocca),

      Carboni (49’ Limido), Nese (56’ Matarrese), Pannuto (49’ Allasufi),

      Owusu (49’ st Salvato), Gjeci, Calo.

      Under. 15: Inter Sudtirol 7-0 (con gol di Castellarin 2, Vanacore 2, Comelli, Tudor Brojnas e Sese – questi ultimi sono 2011-)

      formazione:

      Bettinelli,

      Seghezzi (20’ st Foroni), Forlani (25’ st Mazza), Poltronieri, Bagnara,

      Omini G Ferri (20’ st Broinas), Omini P

      Vanacore Castellarin (20’ st Sare), Penta (12’ st Comelli).

      A disposizione: Costante, Keqi.

      Negativo solo il risultato dell’U18 (sconfitta per 4-3 a Parma). In questa partita si è avuta la conferma che Vukoje potrebbe essere un ottimo acquisto. Alla sua prima partita da titolare, sotto età, già in gol.

      Ciò confermerebbe le ottime impressioni che avevo ricevuto dal centrocampista per la mezz’ora giocata la domenica precedente

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    • Scusa ma fai un minestrone pazzesco.

      Vlahovic ora fa panca a Kolo Muani perchè Milik è rotto e la gobba aveva una punta sola. Kolo Muani peraltro è in prestito per 5 mesi. Vedremo se resteranno entrambi.

      Yldiz gioca TITOLARE, nonostante abbia 20 anni e non sia costato 50 milioni, quindi in teoria non potrebbe essere utile prima di 3 anni.

      Gimenez prende il posto di Morata, non si è aggiunto. Certo, si giocherà il posto com Abrahan e Jocic che già c’erano e sono costati talmente tanti soldi al Bilan rispetto ai nostri. Anche Thruam e il Toro se lo giocano con Taremi e Arna. Vedremo chi la spunterà.

      Quel tema sul titolare che va altrove riguarda i big name: il Buongiorno già nazionale (non quello emergente di un paio si stagioni fa) che arriverebbe all’Inter ma senza ovviamente rinuciare a De Vrj e Acerbi nella speranza che vadano tutti d’amore e d’accordo. E non titolare indiscusso al Napoli.

      Tu la questione la sollevavi per Leoni e io ti dicevo che li alternativa era tra fare PRIMAVERA all’Inter o PRIMA SQUADRA nel Parma e che FORSE questa cosa può aver pesato. Per te invece era certo che l’0unicoi mnotivo fosse che non avessimo voluto pagare 50 euro di pranzo al pruicratore e il rimborso spese per la trasferta a Milano. Molto diverso dai casi citati.

      Sucic è causalmente un giovane in rampa di lancio che 1) viene a fare PRIMA SQUADRA 2) è costato 14 milioni, quindi non sarà minimamente pronto per la A.

      Nessuno deve scappare ma credo sia molto verosimile che un giocatore affermato nel suo prime difficilmente, se ha sul tavolo alternative valide, opti per fare A LUNGO panchina fissa. Frattesi, non a caso, dopo una stagione e mezza si è un po’ indispettito. E non è (ancora) un campionissimo.

      Perchè devi sempe distorce i fatti?

      Vuoi la rosa di un’altra di A? No, la nostra è meglio.

      Quindi siamo più attrezzati di altri? No, gli altri hanno magigore qualità

      Quindi sono stati più bravi nel fare certe scelte? No, i nostri sono meglio ma non hanno potuto spendere.

      Ma le cifre dicono altro…..No, gli altri barano.

      Non è che i nostri hanno preferito puntare su esperienza e questo a volte paga a volte meno? No, con i soldi avrebbero preso tutti i giovani più forti.

      Ma qualcuno, come Asslani, Suscic e Palacios o Buchanan li hanno presi, perchè non rendono? Sono costati troppo poco, non ci fai nulla per almeno un paio di stagioni. Bisogna spendere, come il Como, vorrei aver avuto la possibilità di prendere i loro

      Ma il Como ha preso giovani pagandoli anche meno…. Per forza, loro possono permetterselo.

      E quindi chi ha più profondità? La gobba con Yldiz e Mbangula…..

      Io ci vedo tutto e il contrario di tutto. Però sono opinioni

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    • A parte che gli articoli andrebbero letti oltre il titolo, Piccinini dice “Senza nessuna critica alla società. Eppure ci sarebbe stato il motivo. Campagna acquisti estiva deludente, si è rivelata tale nel corso della stagione.” L’ultima frase evidenzia bene come siano stati sbagliati gli acquisti, sia mai dirlo.
      Comunque, visto che tanto non riesci a comprendere le basi, diciamo che hai ragione tu: Oaktree brutta e cattiva che non investe! Uè uè.
      Ora, ti prego, torna a parlare di calcio giocato.

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    • Parlo di quello che ritengo opportuno, comunque la smetto perché sono stiufo del fatto che altri distorcano il mio pensiero dicendo che sono io a distorcere il loro.

      Gaccio solo un esempio: mai detto che uno di vent’anni non può essere pronto. Se è la punta di una nazionale che gioca gli europei e lui dà spettacolo, è evidente che è pronto. Tra l’altro mi pare che sia stato preso per giocare in C, ma ha subito impressionato e bruciato le tappe.

      L’esempio fdi Frattesi conferma la mia tesi. frattesi è venuto pur avendo tante offerte perché l’Inter è un gran club ed è meglio stare all’inter a lottarsi il posto che tornare alla Roma (che pure lo rivoleva, anche allora) a lottare da titolare per un posto in Conference League.

      Su Leoni dico quello che so, lascio agli altri le fantasie. leoni aveva l’accordo con l’Inter mala richiesta della Samp l’ha esaudita il parma. leoni nell’Inter avrebbe giocato qualche partita e misurarsi con compagni e avversari campioni avrebbe accelerato la sua carriera (questa è solo una mia opinione.

      Secondo me l’Inter aveva la miglior rosa prima degli ultimi non mercati. ora è pari al napoli (che ha meno impegni) e probabilmente è inferiore a Milan e juve, che hanno fatto incetta di acquisti.

      Piccinini in questo caso ha ragione, Oaktree ha fatto una campagna estiva deludente perché ha preso due giocatori per pochi euro, uno che non gioca e l’altro che non giocava prima di andare in prestito perché non pronto.

      taremi e Zielinski non sono …investimenti di Oaktree.

      Poi io sono scontento dell’approccio di oaktree, voi contenti perché le dichiarazioni rispettano le vostre idee (in questo penso di poter dire ‘voi’).

      Mi consentite di avere le mi opinioni?

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    • No, ferma Luciano, ora fai tu confusione. Puoi esprimere ogni opinione che ti pare e sotto il punto di vista calcistico, non mi sono mai permesso di dire nulla. Ma proprio nulla. Ma se le tue opinioni riguardano numeri e bilanci che non sono opinabili (sono pubblici i bilanci) e dici cose che non stanno né in cielo né in terra, allora sì, mi permetto di correggerti perché fai passare un messaggio sbagliato. Mi dispiace che tu non sia in grado o non voglia capire, ma è così.
      Aggiungo che almeno negli ultimi 2 anni, tutti gli investimenti fatti sono di Oaktree, dato che senza di loro e con la guida di Steven Zhang, oggi giocheresti contro la Triestina, non la Fiorentina (e avevano giò persone nel cda, fidati che se avessero voluto bloccare qualche acquisto, ci avrebbero messo 30 secondi).

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    • Ragazzi,però così la “disputa”diventa noiosa….

      Comunque ,se si vuole proseguire, direi di partire da una base assodata: da circa tre stagioni non facciamo mercato da squadra di vertice, si vogliono riequilibrare i conti disastrati e sembra che si stia centrando l’obiettivo. Si poteva fare diversamente,può darsi ,forse con una proprietà tipo quella del Como ( comunque anche loro sono partiti in sordina negli anni precedenti).

      Poi sappiamo che quando non ci sono le disponibilità ,si possono perdere occasioni di mercato impensate e che devono essere colte al volo con il cash. e si è costretti a puntare su delle scommesse.con il rischio di pagarle più del dovuto….siamo d’accordo sul fatto che se un giocatore lo cerchiamo noi o lo cerca il Bologna ,la richiesta cambia ?

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    • Palacios…..nel Monza attuale non è certo facile emergere,ha bisogno di giocare ed entrare nella realtà del calcio italiano,però ,almeno al momento,nella fase difensiva sembra molto lacunoso

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    • Ciao, ho fatto due modifiche.
      1. Ho aumentato il numero di link che si possono inserire per commento. Ora se ne possono mettere 10 e il commento non viene “sospeso”.
      2. Ho tolto i commenti “nidificati”. L’ho fatto per una ragione molto semplice, cioè che questi da smartphone a un certo punto diventano illeggibili e ho pensato che così sia meglio. La conversazione dovrebbe comunque scorrere in maniera non problematica. Fatemi sapere.

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    • Domenica bella reazione, soprattutto caratteriale, dei ragazzi.
      Barella monumentale: guarda caso era uno di quelli che aveva riposato giovedì.
      Mi rimane sensazione che si fatichi cmq ad essere pericolosi come un mese fa: esattamente come nel derby i pericoli maggiori li generiamo dai corner (quando li calciamo di prima rinunciando agli assurdi scambi corti).
      Ovviamente sia viola che gonzi sono rimasti bassissimi facendo densità e togliendo metri per le nostre combinazioni.
      In questa situazione, in assenza di dribbling e cross (che facciamo poco volentieri non avendo arieti), non capisco perché non si cerchi con più costanza il tiro da fuori: chala, Barella, tiro, dima (ok che era assente, dico in generale) lo hanno. Una deviazione, una respinta corta, ecc possono generare pericoli. Difficile entrare nei bunker di uno due.
      Che ne pensate?

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