Chi ben comincia è a 1/38 dell’opera: Inter – Monza 2-0

Foto: Lautaro Martinez. Il capitano e bomber argentino è subito decisivo nella prima di campionato. Doppietta nella sfida casalinga contro il Monza (fonte: Ansa).

C’erano molti motivi per temere questo match, anche se la superiorità tecnica dei nostri poteva sembrare piuttosto netta.

Si continua a non volerlo capire, ma questo è il calcio e in particolare il calcio italiano, nel quale tu puoi essere di un 30% più forte, ma se rendi appena un po’ meno  del tuo top e l’avversario dà tutto, non esistono risultati scontati.

Proprio l’esperienza contro il Monza dello scorso anno era lì a ricordarcelo.

In più noi venivamo da un’estate travagliata, nella quale erano usciti 5 autentici pilastri della passata stagione (Onana, Skrinar, Brozo, Lukaku e Dzeko) oltre a 5 componenti della rosa: Handa, D’Ambrosio, Gosens, Gagliardini e Bellanova.

Sostituire 10 giocatori in un colpo solo non è facile e, checché ne pensino i super competenti, se oltre a sostituire dieci uomini di cui alcuni assolutamente fondamentali devi realizzare un attivo di mercato di oltre 100 milioni e ridurre in modo considerevole il monte ingaggi (cifre di ridimensionamento  che solo noi in Italia raggiungiamo), tutto diventa più complicato.

Battere il Monza quando ti prendevano, tra gli altri, Hakimi e Lukaku per oltre 120 milioni sarebbe stato più facile, anche se la nostra rosa attuale, come si diceva, resta indubbiamente superiore alla loro.

Ma, senza volerne fare un caso estremo, sostituire 10 uomini su 22, probabilmente perdendo parecchio in solidità e capacità di stare in campo (alcuni erano autentici leader e trascinatori) non è facile, in poco tempo.

E del resto le amichevoli di preparazione se avevano confermato che il gruppo restava comunque un complesso d’élite, almeno in Italia, avevano anche dimostrato che c’è molto lavoro da fare per ritrovare soprattutto un’organizzazione difensiva ottimale.

Per quanto anche la manovra d’attacco senza Dzeko e Lukaku andava rivista, perché Thuram e Arna hanno caratteristiche diverse e questo va a impattare anche sul lavoro di Lautaro, nonché sull’inserimento di centrocampisti, esterni e braccetti vari.

Perché naturalmente il modulo è uno schema base, ma c’è molta differenza, per esempio, tra come si gioca ora con il tre-cinque-due e come lo si giocava con Conte.

A conferma di questa difficoltà sta un fatto: tranne il portiere (sono partiti entrambi i titolari) e una punta (idem) dall’inizio erano in campo gli uomini …residui della scorsa stagione.

Che non sempre probabilmente sono più forti dei concorrenti di ruolo, ma Inzaghi ha iniziato con loro per inserire i ‘nuovi’ gradualmente dopo averli ‘formati’ ai compiti, ai ruoli e agli automatismi che il gioco di squadra richiede.

Ma oltre a questo  a rendere inquieta (almeno per me) la vigilia c’era il ricordo di una cattiva partenza dello scorso anno, e i limiti di organizzazione difensiva che nelle amichevoli erano riemersi in modo identico a quanto visto nella prima lunga parte dello scorso campionato.

Altro motivo di inquietudine stava nel fatto che avevo visto il Monza e mi aveva fatto un’ottima impressione: ben messa in campo e organizzatissima, con qualche elemento di sicura qualità e gli altri di sicuro rendimento: sì, anche i D’Ambrosio e i Gagliardini che i… non estremisti nostrani considerano pari a zero e che invece anche contro di noi hanno dimostrato di poter essere benissimo titolari un una squadra da settimo – ottavo posto.

In effetti il Monza secondo me si è confermata una buonissima squadra e soprattutto in avanti in alcuni momenti ci ha messo in difficoltà con un modulo che ci infastidisce sempre.

Il loro 3421 infatti con Ciurria e Colpani larghi sulla destra, in fase di possesso,  e Kyriakopoulos e Caprari che facevano la stessa cosa sulla sinistra, creava superiorità numerica sulle fasce, costringendo i nostri braccetti a ‘uscire’ o le mezze ali a un faticoso lavoro di rientro.

Soprattutto Ciurria e Colpani, più tenici e veloci dei loro compagni dell’altro fronte offensivo, riuscivano spesso a creare situazioni  insidiose.

Due elementi però hanno giocato a nostro favore: la buona prestazione dei nostri centrali  proprio davanti a Sommer e la modestia della loro unica punta, sia  quella iniziale,  Maric, sia Mota che lo ha sostituito.

A mio parere se il Monza riuscirà a prendere Colombo, che mi sembra molto più forte dei due attuali centravanti, potrà davvero creare problemi a molti.

Si deve tener conto anche del fatto che siamo stati avvantaggiati dall’aver trovato subito il vantaggio, anche se non di fortuna si è trattato, ma di un merito di grandi giocatori.

Tuttavia non sempre grandi giocate producono necessariamente il gol e infatti in tutto il primo tempo il nostro dominio è stato abbastanza netto, siamo andati al tiro parecchie volte, ma non ci è riuscito di raddoppiare.

Nel secondo tempo abbiamo subìto molto di più, almeno sino al momento dei cambi e anche questo è un piccolo campanello d’allarme perché il rientro in campo con minor determinazione è stata una costante negativa di parte della stagione precedente, anche se va considerato naturalmente il maggior sforzo offensivo prodotto dagli avversari per pareggiare.

Dopo i cambi siamo ritornati in controllo della partita, anche a conferma del fatto che le nostre seconde linee (che non sempre sono tali) hanno una qualità importante.

Una cosa curiosa di questa partita è il computo dei dati statistici che, a seconda dei siti consultati, divergono in maniera clamorosa: ma non sulle cose opinabili (ad esempio  quando un passaggio è sbagliato e invece chi doveva riceverlo non lo ha capito, oppure quali situazioni border line vengono considerate possibili occasioni da gol).

No, i numeri discordanti, in qualche caso addirittura opposti riguardano dati oggettivi, come il possesso palla e persino il numero dei tiri e dei tiri nella luce della porta.

Mi attengo a quelli ufficiali, della Lega Serie A che descrivono si una netta superiorità nostra nei tiri (22 a 12; 26 a 7 secondo altri)  ma ‘riduce’ di molto la differenza nei tiri in porta (3-2 per noi) e addirittura capovolge il dato sul possesso palla (53% a 47% per loro).

Persino nella precisione dei passaggi loro ci avrebbero superati, sia pur di poco (90% a 89%, cifra comunque alta perché sicuramente noi abbiamo cercato più la profondità).

Si tratta naturalmente di una semplice curiosità, perché fa testo, oltre…al risultato l’impressione visiva che esprime chiaramente una nostra superiorità nel primo tempo, un inizio di ripresa  a loro favore, con qualche pericolo corso, ma senza insidiosi tiri a rete e poi il nostro ritorno imperioso nel finale.

Nel dopo partita Inzaghi da un lato dopo aver elogiato i ragazzi e soprattutto i nuovi ha ribadito la necessità di ricevere… in dono un forte braccetto destro (mentre non ha fatto cenno alla punta che dovrebbe sostituire Correa e soprattutto al centrocampista da prendere al posto del serbo… svanito: segno che tutto sommato si accontenta di Sensi e di Correa. Io, da semplice tifoso … un po’ meno).

Si è sparsa poi la voce alla quale forse alludeva il mister, di un possibile interesse degli arabi per Calha: sarebbe un danno gravissimo perché non avremmo molto tempo per rimediare. Per fortuna il turco è legato da un contratto solido.

Secondo me è troppo presto per poter valutare in modo attendibile le potenzialità dell’organico.

Intendiamoci, che il gruppo sia comunque forte e potenzialmente competitivo è certo, ma per capire fin dove,  andranno risolti  alcuni dubbi.

I principali riguardano il contributo che potranno dare, per motivi diversi, Sensi, Correa e Bisseck e di conseguenza il super lavoro che potrebbe venir chiesto ad altri in caso di inadeguata affidabilità

Ma c’è anche il problema dell’inserimento di Thuram che sembra avere al suo attivo un patrimonio di gol modesto pur mostrando qualità che però forse non erano quelle più urgenti da reperire.

Più in generale la squadra sembra meno potente che in passato e comunque una verifica abbastanza attendibile della sua tenuta, senza trascurare ovviamente Cagliari, la si potrà avere dopo Fiorentina e  Milan, che hanno fasi offensive ben più insidiose.

Secondo me ci potrebbe anche essere il dubbio se sia preferibile Sommer o Audero, ma insomma stiamo parlando di due possibili ‘certezze’.

Il dato più incoraggiante, anche per la proprietà o per gli…aspiranti nuovi proprietari è quello relativo al pubblico, con un sold out al 19 agosto, 38 gradi a Milano e contro il Monza.

Dato che si aggiunge a quelli più ‘tecnici’ della crescita del brand Inter e con il superamento del Milan come numero di tifosi.

Forse, in una situazione finanziaria che, confermo, è molto difficile, le scelte della società non hanno prodotto ad oggi risultati così negativi almeno per il mondo degli affari e dei tifosi.

Sarà che io mi ricordo i lunghi anni in cui eravamo fuori da tutto a ottobre e praticavamo un gioca inguardabile.

Se li confronto con i risultati attuali e con il gioco che si vede ora, strabuzzo gli occhi e spero che gli juventini, che finiscono regolarmente dietro, continuino a cianciare di politiche sbagliate dei nostri direttori

Le pagelle

Sommer:

Praticamente non deve parare nessun tiro insidioso. . Ma su un cross di Curria, sfuggito ai suoi marcatori, esce rinviando corto e centralmente mettendo Kyriakopulos in condizione di segnare a colpo sicuro. Peer fortuna un grande intervento difensivo di Calha sventa la minaccia. Si era sull’1-0 e il gol avrebbe cambiato il match.

6
Darmian:

Prova a spingere, non sempre con efficacia e lucidità. Gli riesce meglio, quando ne ha la possibilità, l’insrimento senza palla che l’avanzata palla al piede. In fase difensiva se la cava visto che a sinistra il Monza crea meno che a destra. Subisce un colpo che forse lo infastidisce.

6
Bisseck:

Entra solo per i 10 minuti finali, a partita praticamente decisa.

sv

de Vrij:

Prestazione sontuosa, da assoluto dominatore del centro area, anche se bisogna riconoscere che la punta centrale del Monza non sembra proprio molto insidiosa di suo.

Avvia l’azione dell’1-0.

7

Bastoni:

Sempre attento e concentrato, vigoroso e puntuale in macatura bravo in alcune diagonali. Sulla sua fascia agiscono i pericolosi Colpani e Ciurria, ma lui trova anche il tempo per spingere

6.5


Dumfries:

Una freccia imprendibile sulla destra. Ha gamba e sbagli meno del solito le giocate dopo essersi liberato. Magnifico l’assist per Lautaro. Finisce un po’ sulle gambe, comprensibilmente.

7

Cuadrado:

Poco più di 25 minuti, durante i quali spinge soprattutto e prova a creare superiorità numerica. Entrambi gli esteni destri vanno rivisti in fase difensiva contro avversari più insidiosi

6


Barella:

Costringerei i suoi detrattori a vedere per 50 volte, inginocchiati per terra il passaggio no look con cui libera Dumfries in occasione del primo gol. Ma poi mi direbbero che…l’ha fatto col Monza. Molti interisti sono così. Non sempre lucidissimo nelle giocate ma svolge una quantità di lavoro enorme.

6.5

Calhanoglu:

In fase di impostazione non si vede spesso perché il Monza gli mette Caprari  in marcatura e del resto lo stesso Inzaghi gli chiede più volte di fermarsi a protezione. Sta specializzandosi in interdizione, come mostrano un paio di falli tattici e l’intervento strepitoso a deviare il tiro a botta sicura di Kyriakopoulos dopo la respinta corta di Sommer. Intervento che vale più di un gol realizzato. A proposito: con l’Inter non riesce a trovare il gol su punizione…

6.5


Mkhitaryan:

Se l’unico elemento di valutazione di un giocatore fosse l’intelligenza calcistica, lui sarebbe imprescindibile ovunque. Nelle sue carte c’è anche l’incursione e la ricerca del gol, ma in questo match non riesce a concretizzare un paio di occasioni non semplicissime ma che  altre volte ha saputo sfruttare. Suo il lancio per Arnautovic che provoca poi il 2-0.

6.5


Dimarco:

Nel primo tempo è quasi attaccante aggiunti, approfittando del fatto che il Monza non riesce troppo spesso a innescare i pericolosi Colpani e Ciurria che giocano dalle sue parti. Ha due occasioni di calciare a rete  (una di destro) e le fallisce di poco. Nel secondo tempo sta più sulle sue fino alla sostituzione.

6.5

Carlos Augusto:

Circa 25 minuti per provare a far male alls ua ex squadra. Non se se ci sia una correlazione di causa/effetto, ma sostituiti gli esterni, molto provati abbiamo ripreso il controllo del match. Sfiora la rete con un bel colpo di testa, alto di poco.

6

Thuram:

mostra dei numeri non indifferenti nella capacitò di scambiare di prima e di ‘mandare’ i compagni in profondità.

Ottimo anche in alcuni strappai troppo lontano dalla prta, però.  Abbiamo necessità che faccia pesare maggiormente la sua presenza in area di rigore

6+

Arnautovic:

25 minuti per il giocatore che conferma le sue doti tecniche, fisiche e agonistiche. Con una giocata splendida manda in porta Lautaro per il 2-0. Poi si rende pericoloso in altre situazioni.

7

Lautaro:

Giocatore fantastico, sa fare di tutto.

Ha una forza nelle gambe  (e nel… carattere) eccezionale. Pazzesco il suo fiuto del gol. Per me è tra i primi 5 attaccanti al mondo, ma non facciamolo sapere agli arabi…L a prima volta che sbaglierà una partita molti nostri tifosi lo… ridimensioneranno)

8

 
Frattesi:

10 minuti che non consentono alcuna seria valutazione.

sv

All. S. Inzaghi
:

Non era facile, per i motivi ricordati: lui sceglie di affidarsi all’usato sicuro e fa bene. La squadra comprensibilmente non è ancora brillantissima, ma determinazione e alcuni schemi offensivi sono quelli dei giorni migliori. Poi last but not least porta a casa tre punti importanti.

Le giovanili

Domenica ho visto due partite:

  • in mattinata la Primavera contro la prima squadra della Biellese , che milita in eccellenza,
  • nel pomeriggio l’Under 17 impegnata contro la selezione nazionale dell’Arabia Saudita.

Entrambe le partite sono terminate sull’1-0 per noi, ma questo conta davevro poco.

La cosa importante è che la Primavera era del tutto rivoluzionata. Con tanti elementi sotto età.

Questo significa che assisteremo a un replay delle ultime due stagioni, con circa 35 giocatori provati nel girone d’andata, prima do trovare l’assetto definitivo con i 16-18 base eventualmente da integrare.

Non val la pena di entrare nel merito delle prestazioni individuali, dato il carattere sperimentale del match.

Dirò solo che mi è piaciuto molto Calligaris (ma questa non è una sorpresa per me), mentre mi ha davvero stupito, per i progressi evidenziati l’esterno mancino Motta e anche Pinotti, Tigani e Quieto, i meno dotati di fisico, alle prese con uomini fatti sei sono destreggiati benissimo.

Mi ha fatto piacere la presenza del nuovo direttore, che evidentemente segue da vicino i ragazzi, come faceva del resto Samaden. Il direttore si è mescolato al pubblico anzichè restare nella zona riservata.

Mi ha stupito l’assenza di Bernazzani; forse è solo in vacanza, ma non vorrei che sia andato a raggiungere Samaden in quel di Bergamo.

Ho poi saputo che praticamente Zefi è quasi fuori e questo mi dispiacerebbe moltissimo.

Ho parlato con Silas Andersen che mi ha detto di essere in trattativa per un prestito con squadre austriache e tedesche. Naturalmente lui spera di poter tornare.

Una persona del settore tecnico mi ha confermato che ci saranno pochissimi arrvi di qualità perché non ci sono soldi da investire, mentre un nostro osservatore mi ha detto di essere stato a vedere un giocatore, che non lo aveva convinto, ma che sarebbe stato preso ugualmente perché… costava poco.

Infine una notazione su Chivu: è l’allenatore ideale per questa squadra perché oramai è difficile il lavoro sulla tecnica individuale e quello che devono imparare (oltre a mettere muscoli) è il modo di stare in campo, i movimenti le scelte di gioco ecc. E lui praticamente li telecomanda, spiegando loro quando hanno sbagliato e perché

Anche la partita del pomeriggio ha avuto in un certo senso lo stesso carattere: dentro tantissimi sotto età.

Per un tifoso come me che quando vede i nostri colri vuole soprattutto vincere sarà dura, perché è ovvio che senza arrivi improtanti e con molti giocatori sotto età vincere sarà difficle.

Però probabilmente hanno ragione i dirigenti perché conta di più accelerare la crestiadei giocatori.

Gli arabi sono stati una sorpresa per me: con un grande accompagnamento di madri, padri, sorelle e via elencando e tanti accompagnatori, tutti gentilissimi.

Le donne sono tutte a volto scoperto e con chiome fluenti e ricce in bella vista.

In pratica, mi hanno spiegato, è la squadra della scuola calcio nazionale del loro Paese, come se noi a Coverciano riunissimo i giovani più interessanti e li facessimo giocare insieme.

Tecnicamente non sono male, anche se noi siamo superiori, fisicamente hanno giocatori importanti e anche il modo di stare in campo è molto evoluto.

Nel primo tempo noi abbiamo schierato, mi pare, otto 2008 fra cui i sei nazionali che dopo l’intervallo sono partiti per il ritiro azzurro

Da notare che mancava ancora, per il grave infortunio subito a marzo il portiere Farronato, nazionale indiscusso.

Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene e abbiamo chiuso in vantaggio con un gol di Kukulis, il nuovo centravanti lettone.

Il giocatore ha doti sicuramente importanti di palleggio corsa e visione di gioco. Secondo me non segnerà molti gol, perché non è un rapace darea, ma mi sembra interessante.

I 2008 sono tutti molto bravi e manovrano benissimo, coordinati in questo caso dal 2007 Mantini che giocava da play basso e faceva girare la squadra, dandole i tempi di gioco.

Nel secondo tempo abbiamo subito un po’ la fisicità degli avevrsari che sono  arrivati un paio di volte vicini al gol, fallendo anche un rigore parato benissimo dal portiere. In tribuna c’erano i nuovi arrivi spagnoli

Mercoledì ci sarà un’altra amichevole contro il Como (ovviamente senza i nazionali 2008 e i tre nazionali 2007 che per altro penso giocheranno in categoria superiore).

Spero di poter raccontare qualcosa in più.

Luciano Da Vite

121 pensieri riguardo “Chi ben comincia è a 1/38 dell’opera: Inter – Monza 2-0

  1. Marotta oggi: scouting, player trading, società ITALIANE (non nerazzurre) che non possono resistere a certe offerte e….partiamo alla pari con i migliori in Italia.
    Boh, forse è troppo spavaldo e poco interista….oppure è solo realista.
    Puntiamo sempre in alto: strano dirlo con alle spalle una proprietà che mette più vincoli rispetto ad un’Atalanta.
    Quest’anno sto vedendo per la prima volta del vero player trading, bravi. Vediamo cosa combinano davanti dovesse uscire Correa

    "Mi piace"

  2. Marotta invece avrebbe dovuto dire: partiamo sesti o settimi, se va bene, perché abbiamo dovuto cedere 5 giocatori al top nel mondo nei loro ruoli senza poterli sostituire adeguatamente, perché dobbiamo fare 100 milioni di utile e abbassare il monte ingaggi.
    Così si motivano una squadra e i suoi tifosi.
    PS ha detto anche che scambierebbe lo scudo con una finale europea solo perché sarebbe quello della seconda stella. QUINDI VUOL DIRE CHE UNA FINALE EUROPEA (+ 2 COPPE E LA NUOVA QUALIFICAZIONE IN CL NON GLI FA COSì SCHIFO COME A TE). (il maiuscolo mi è sfuggito).
    poi Marotta può dire quello che crede utile, a fine mercato vediamo se per caso abbiamo avuto l’utile più consistente, come pure la maggior riduzione del monte ingaggi.
    Marotta ha anche esaltato la bravura di Ausilio

    "Mi piace"

  3. Comunque l’anno scorso abbiamo potuto valutare il contributo di Asllani e Bellanova, che hanno reso più di Eriksen e hakimi, quest’anno valuteremo il contributo di Bisseck che sicuramente renderà più di Skrinar (infortunio a parte) così sarà chiaro quanto ci siamo rinforzati

    "Mi piace"

  4. Non mi sembra bellanova abbia preso il posto di hakimi, li fu acquistato Dum.
    Così come Asslani di Eriksen: li fu preso Chala.
    Se poi la metti così, diciamo Di Gennaro per Onana, vediamo se rende uguale.
    Bisseck sarà il sesto difensore, ruolo di Dambrosio che ha giocato si e no 5 partite. Speriamo le possa fare.
    Non mescoliamo arance con….patate.
    Se Marotta dice così lo deve fare per far contenti tifosi. Se invece avesse detto dobbiamo rientrare avresti subito sostenuto: visto cosa ha detto?
    Io se arrivasse Pavard e una punta normodotata per Correa sarei abbastanza soddisfatto.
    Certo non saremmo al livello delle romane nella lotta per il quarto posto ma potremmo onestamente lottare per un posto in conferenze league. Se poi arrivassimo quarti sarebbe l’ennesimo miracolo.
    Vuoi mettere Romagnoli e Patric? C’è chi può spendere e chi no

    "Mi piace"

  5. Se non avessimo dovuto venderlo, hakimi avrebbe fatto peggio, in rosa di Bellanova?
    Avessimo potuto tenere Eriksen, al suo posto avrebbe giocato Asllani?

    Qualche domanda secca, mi piacerebbe rispondessi con un si o un no

    cedendo in tre anni Onana Skrinar Brozovic Eriksen Hakimi Perisic realizzando un itile di mercato ci siamo rafforzati o indeboliti?

    E’ colkpa di Onzaghi che è arrivato terzo e non primo con 12 punti sulla seconda (Conte) oppure la rosa era più scarsa?

    Conosci altre italiane che in tre nanni abbiano dovuto rinunciare a sette campioni assoluti senza poter utilizzare il ricavato se non in misura ridottisisma?

    Conosci altre squadre italiane che abbiano chiuso gli ultimi mercati con un utile superiore al nostro, dovendo per di più ridurre anche il monte ingaggi?

    Io mi limito a sostenere che prima eravamo nettamente i più forti, poi a causa della necessità di rientrare siamo finiti un anno dietro il Milan un anno a 20 punti dal Napoli e Roma juve e Lazio sono molto più vicine a noi (forse la juve è meglio), ma nonostante questo obiettivo i9mpoverimento tecnico stiamo facendo cose mirabolanti

    "Mi piace"

  6. la cessione di balduzzi alla samp, sia pure in prestito, è qualcosa di incomprensibile. Il nostro terzino U17 è certamente uno dei giocatori più tecnici dell’intera rosa delle giovanili.
    Mi auguro che se davvevo Agoumè verrà ceduto definitivamente, con i soldi suoi e di sensi si comperi un centrocampista di cm e peso che attualmente manca come il pane

    "Mi piace"

  7. Siamo sempre li, ma fai finta di non capire.
    Se io spendo 100 (costi) e taglio del 20% spendo 80.
    Se tu spendi 60 e aumenti del 15% spendi 69.
    Chi spende di più? Chi ha ridotto o chi ha aumentato?
    Più di così non so che fare. Ma questo è parametro di confronto, non può esserlo il delta come fai tu.
    Senza considerare che inter perde denari, NON CHIUDE IN UTILE. MAI.
    Fossimo in mano ad arabi farei come te: chi se ne frega quanto spendiamo e quanto perdiamo.
    Ma non lo siamo come non c’è nessun arabo in Italia.
    I nostri lo scorso anno han chiuso mercato a -35 (transfmarket). Ora con Pavard e forse qualcos’altro ridurremo anche il saldo ma un percorso di rientro, nonostante siamo la seconda squadra in A per fatturato, temo sua inevitabile.
    Non pensare mi piaccia, ma non valgono le distorsioni.
    Eh ti dico una cosa: Pavard, per me, braccetto dx molto più completo di Skrin. Fisicamente prestante ma piedi infinitamente migliori.
    Onana grande cessione: buono coi piedi ma portiere normalissimo su altri fondamentali

    "Mi piace"

  8. Stavo vedendo la primavera: un addetto ai lavori importante mi ha detto: Sommer in uscita è disastroso. Fidati, calligaris è già meglio: spero che sbagli lui e che Sommer sia non dico meglio (è impossibile) ma lmeno non molto sotto Onana. E comunque io credo che Audero potrebbe soffiargli il posto

    Piace a 1 persona

  9. Che incompetenti ci sono in giro: alcuni comprano Onana a 55 milioni + bonus, altri lasciano partire Sommer a 6 milioni.
    Quando Sommer è più forte di Inana

    "Mi piace"

  10. Ho scritto questo?
    Sommer non l’ho visto con continuità e cmq viene dal bayern (non il Pizzighettone) e hanno SCELTO lui al posto di Trubin.
    Tanto chi va via è sempre più forte

    "Mi piace"

  11. hanno scelto quello che costava di meno e guarda caso quello che costava di meno, rispetto a un giovane forte ha 35 anni a dicembre
    “Onana grande cessione: buono coi piedi ma portiere normalissimo su altri fondamentali”. la consguenza è che se c’era disponibile uno più forte di Onana (Sommer) ma Onana è stato pagato 55 i dirigenti che l’hanno comprato sono somari. Tu non l’hai detto, ma è la conclusione del tuo ragionamento. E chi ha venduto Sommer, più forte di uno da 55 milioni, per soli 6 milioni è un somaro. Mentre i nostri dirigenti, che hanno venduto a 55 uno scarsino. e preso a 6 uno bravo sono geni.
    L’alternativa a questi ragionamenti è solo che Onana sia molto più forte di Sommer

    "Mi piace"

  12. “Siamo sempre li, ma fai finta di non capire.
    Se io spendo 100 (costi) e taglio del 20% spendo 80.
    Se tu spendi 60 e aumenti del 15% spendi 69.
    Chi spende di più? Chi ha ridotto o chi ha aumentato?”.
    Siamo sempre lì: tu fai finta di non capire. Se io spendo il 20% in meno e gli altri il 15% in più il rapporto tra noi e loro si è modificato a nostro vantaggio o svantaggio? e se questo dura da qualche anno il tifoso ha qualche motivo di preoccupazione o no?

    "Mi piace"

  13. Certo che il gap si riduce ma a vantaggio di chi rimane il gap? Scommetto la cosa non ti interessi perchè abbiamo ceduto x, y e z: solo quello conta, non chi si è scelto di far arrivare. Gli altri club italiani invece non hanno mai ceduto nessuno, mai. Peccato serie A sia tra le leghe che più hanno incassato da cessioni all’estero ormai da alcuni anni.
    I nostri per la prima volta stanno facendo – a parere di un utente con opinioni strampalate, ridicole e astiose (cit.) – scelte dirette a costruire una sostenibilità interna in cui, ad esempio, hai Thuram al posto di Dzeko, Bisseck al posto di D’Ambrosio, Asslani al posto di Gaglia, ecc. e nessun giocatore costoso in prestito.
    Se il prox anno dovesse partire, che so, Barella (non mi faccio illusioni e non piango preventivamente miseria) l’idea è quella di avere già in squadra chi ne prenda il posto per poter acquisire gente che possa inserisi gradualmente e a costi quello che possiamo permetterci.
    Io non vedo altra soluzione e sono contento i nostri abbiano iniziato a perseguirla in modo strutturale e non sporadico.
    Certo, l’alternativa è fare lo struzzo o iniziare a piangere prima ancora di competere e poi eventualmente gridare al miracolo se arrivaiamo davanto a squadre che non riescono a prendere Zapata e Bonucci. O che scommettono su acquisti da 15/20 mn con cui notoriamente non puoi fare nulla visto che i big valgono da 50 mn in su (se già affermati ovvio).
    Su Onana il Manchester non è stolto ma semplicemnte può aspettare che un giocatori performi bene per poi prenderlo: perchè non lo hanno acquistato a zero lo scorso anno (avrebbero sicuramente offerto molto più di noi in termini di ingaggio)? Perchè sono nella condizini in cui ervamao noi negli anni 90/inizio 2000: quel giocatore ha fatto bene, mi piace per come gioca di piedi, lo prendo. Il costo? Non importa, lo prendo.
    Ecco, in Italia questa cosa non puoi farla come ribadisce Marotta (e non solo lui) ad ogni intervista.

    "Mi piace"

  14. E se Onana non performa bene il prossimo anno il Manchester lo cambierà acquistando chi in questa stagione avrà fatto bene, a prescindere dal costo. Dopo tutto parliamo di un tema che ha investito oltre 80 mn per McGuire….possono digerire qualunque cosa.
    L’esempio di Lukaku lo abbiamo ben presente: mi piace, spendo 110 mn e poi lo lascio di fatto fuori squadra per acquistarne un altro al suo posto.
    Infatti non sono i big team inglesi i nostro competitor sul mercato anche se mi piacerebbe tanto.
    Ad ora in serie A, la’qcquisto più costoso è El Bilal Touré preso dall’Atalanta dall’Almería per 28 milioni di euro: sarà con ogni probabilità superato da Pavard acquistato dalla laz…rom… eh no, Inter.
    Cifre in ogni pari alla metà di quanto il Manchester spende per un portiere. Spero di avere reso l’idea una volta per tutte.

    "Mi piace"

  15. Si ma perché se Sommer è più forte di Onana non hanno preso Sommer a 6 milioni anziché Onana a 55 + bonus?. perché sono stolti, appunto.
    Diversamente, tu avrai fatto anche i tuoi interessi finanziari ma sicuramente hai inebolito l’assetto tecnico.
    Ma poi mi parli di Thuram per Dzeko, di Blisset per D’ambro, ma non mi parli di Onana, Brozo, hakimi , Perisic, Lukaku Eriksen che, se non avesso dovuto rientrare finanziariamente oggi avresti in rosa sicuramente al posto di qualcuno di meno bravo (perché penso che in rosa qualcuno meno bravo dei citati ci sia)

    "Mi piace"

  16. Ma basta prendere in giro la gente: non guardiamo alla singola operazione mna al saldo di mercato è quella la cartina di tornasole per sapere chi si è rafforzato (verosimilmente, perché il calcio non è aritmetica e il PSG di messi neymar e Mbappé per esempio non ha vinto e il City di guardiola ci ha impiegato anni) e chi si è indebolito: saldo di mercato e crescita o diminuzione del monte ingaggi, questi sono i due indicatori che interessano al tifoso. Hai messo liquidità per rafferzarti o l’hai sottratta al settore tecnico per motivi, per carità legittimi, ma non attinenti al risultato sportivo?

    "Mi piace"

  17. Io divento matto: otto mesi di polemica perché c’è chi nega che se prima eri il più forte e vendi i migliori utilizzando molto parzialmente il ricavato per sostituirli, mentre c’è chi chiude il mercato in passivo presumibilmente per rafforzarsi, le distanze fra te e chi ti inseguiva si sono sicuramente accorciate, molto probabilmente annullate e forse anche con qualcuno la situazione può essersi rovesciata.
    L’ho raccontato a mio nipote di otto anni: ha capito subito

    "Mi piace"

  18. Sono convinto anche io che Audero è un portiere top, sottovalutato solo perché la Samp imbarcava acqua da tutti i lati. Bravissimo con i piedi e molto buono nelle uscite alte. Tra lui e lo Svizzero gioca solo la maggiore esperienza internazionale che pesa all’inizio ma che poi andrà ridimensionata con il tempo. Speriamo solo che non ci si accorga tardi della differenza tra i due.

    "Mi piace"

  19. Intanto arriva Pavard, un professionista esemplare, un upgrade sicuro per la difesa. Con lui riusciremo ad uscire in palleggio anche a dx quest’anno. Con Cuadrado coppia perfetta.

    "Mi piace"

  20. Buongiorno a tutti. Ho smesso per un po’ di seguire il blog. Tendo a ritornarci quando i tempi si fanno cupi – o perlomeno quando la gazza e altri giornaletti mi fanno salire il pessimismo – e al mio interismo può far bene sentire il punto di vista di tifosi meglio informati, a partire dal buon Luciano. Vi farà strano, ma mi ha fatto bene leggervi, anche se non tutte le notizie sono rassicuranti, a partire dagli scarsi investimenti sulla primavera. Vi pongo una domanda riguardo ad una notizia che ha cominciato a circolare su alcuni media britannici (pare ci sia interesse da parte di diversi club italiani, Inter inclusa): prendereste Mason Greenwood?

    "Mi piace"

  21. Basta prendere in giro con la storia che costi totali non interessano.
    Io posso spendere 0 sul mercato ma offrire contratti molto più alti della concorrenza. O mixare le cose.
    Se vuoi guardare il potere di spesa guarda tutto: e confronta OGGI i costi complessivi, non il delta rispetto a ieri. Normale che ti stia dietro provi a colmare distanza così cone normale chi ha anticipato grosse spese poi rallenti.
    Non mi hai ovviamente risposto su esempio del gap fatto sopra. Chi spende di più? Chi ha ridotto ma partiva da livello alto o chi prova a crescere ma parte da livello basso?
    Senti Morinho cosa dice del potere di spesa: ma non interess perché tira acqua al suo mulino già.
    Non capisco quale sia il problema, veramente.
    Dimmi dei giocatori che abbiamo CEDUTO chi è top nel ruolo e gioca in team top: hakimi e da quest’anno, forse, Onana (già sotto tiro per prestazioni non esaltanti). Forse dimentichi che chi va a zero, e non viene ceduto (per scelta) va dove danno di più: ne approfittiamo noi ovviamente ma anche gli altri.
    In Italia te la giochi con top team di cui, per capacità di spesa, facciamo parte come rappresentato dai numeri.

    "Mi piace"

  22. Ognuno è libero di credere a chi vuole. Io tra il papà del Serbo, che aveva giù avuto lo stesso comportamento ai tempi del venezia e la Pimenta, credo alla Pimenta, anche per la dovizia di particolari che lei riporta e soprattutto perché non credo che non ci fosse un accordo tra le parti quando il ragazzo è stato chiamato a sostenere le visite mediche. Il padre non può raccontare favole dopo le visite stesse.
    Quindi l’Inter ha rinunciato al giocatore al momento in cui un contratto già chiuso con il consenso di tutte le parti è stato ‘denunciato’ con un evidente gioco al rialzo della famiglia.
    tecnicamente io avrei preferito un terzino meno forte sulla carta di Pavard, ma comunque buono, oltre al serbo. Poi magari accade il contrario: nel calcio quando perdi un giocatore (o lo strappi ad altri) ti può andar bene o andar male (pensate a Suazo strappato al Milan: sembrava che per noi fosse scudo certo e per il Milan la rovina…).

    A parte questo il bello è che considero il mercato non del tutto soddisfacente, ma nello stesso tempo difendo i nostri operatori, che hanno commesso certamente errori di lungaggine, determinati però dalla necessità di mercanteggiare anche sul singolo euro, ma hanno saputo rimediare al meglio, nella situazione data.
    per esempio: se guardiamo al futuro scamacca forse sarebbe stato meglio di Arna, ma se l’obiettivo è quello di far bene subito Arna potrebbe rivelarsi un rimedio ottimale (per le nostre tasche) all’addio imprevisto di lukaku.
    Dunque secondo me con il dovere di chiudere in attivo hanno rimediato bene alle perdite necessarie di 5 campioni com Onana, Skrinar Brozo, Dzeko e Lukaku. Cinque giocatori che insieme formerebbero una formidabile spina dorsale per qualunque squadra.
    Nello stesso tempo do un giudizio positivo sull’impegno di Zhang che sta svenandosi per mantenere l’Inter a certi livelli.
    Altra cosa è SPERARE che ci sia chi può subentrargli con mezzi finanziari maggiori.

    fare il confronto tra la rosa attuale, che ormai dovrebbe essere definita con il possibile arrivo di sanchez e quella dell’anno passato è difficile.
    Ho sentito queste valutazioni: se si pensa al campionato, questa rosa difficilmente farà…peggio. Se si pensa a tutte le altre competizioni, difficilmente questa eguaglierà quella.
    L’ha detto cavasinni, uno che stimo molto. ma secondo me ha commesso un errore proprio nel distinguere i due settori della scorsa stagione, perché l’andamento di uno (il campionato) è strettamente legato all’andamento dell ‘altro (coppe italiane e nazionali). E viceversa.
    Tutto dipende dunque da come si valuta la stagione scorsa. Io la valuto come molto positiva e firmerei per ripeterla, nonostante il campionato sotto tono.
    Ma sempre secondo me è sbagliato il principio: non si può confrotnare una stagione conclusa con una che deve inziare.
    La domanda corretta è: a prescindere da come è andata la stagione, consideri più forte in partenza l’inter dello scorso anno, con Onana Brozo, Skrinar, Dzeko e Lukaku o quella attuale con Thuram per Lukaku, Arna per Dzeko, Pavard per Skriniar, Frattesi per Brozovic, Sommer per Onana?
    Il confronto è legittimo sulla carta perché poi non. sai cosa succederà: lo scorso anno abbiamo, per esempio, rinunciato per più di mezza stagione a Skrinar e Lukaku, quest’anno toccando ferro, potrebbe capitare ad altri. Poi lo scorso anno c’è stato il disturbo dei mondiali con una preparazione da rifare, ecc.
    A me, confrontando le due…carte sembra più forte quella dello scorso anno , ma devo riconoscere che con i vincoli finanziari (non solo di mercato ma di monte ingaggi) i nostri dirigenti hanno operato COMPLESSIVAMENTE benissimo, aldilà dei singoli errori che ci possono sempre essere.
    Percò forza Inter, forza Inzaghi, forza Ragazzi, grazie propeità e grazie dirigenza. E un fortissimo auspicio: che l’esito della stagione smentisca il mio cauto pessimismo (o meglio i miei dubbi)

    "Mi piace"

  23. Ma chi parla di distanze inalterate????
    Dico una cosa: se tu spendi 70 e hai un tenore di vita migliore del mio che spendo 90, posso dire che tu hai fatto scelte migliori delle mie? E io devo cercare di migliorarle?
    Cosa c’entra, pazzesco non capirlo, che tu prima spendevi 100 e io 60?
    Ma mi stai prendendo in giro o cosa?
    Spero di sì perché altrimenti Houston abbiamo dei problemi

    "Mi piace"

  24. Credo di si. Non so come stiano le cose: se il reato gravissimo di cui si sarebbe macchiato, è stato davvero commesso, vista l’assoluzione, ma sono incline a pensare che raramente ci si può trovare coinvolti senza alcuna responsabilità in un fatto del genere (parlo in generale, non del suo caso). ovviamente prima vorrei conoscere in modo approfondito il ragazzo e poi valuterei. Anche a chi cade, dopo aver eventualmente espiato va data una seconda opportunità.
    Parlando di casi molto meno gravi, ma con sentenze definitive, ci sono giocatori che si sono ( diciamo sarebbero, nonostante i verdetti) venduti le partite e poi sono tornati a giocare , anche ad alti livelli. Uno anche nell’Inter, anni fa.

    "Mi piace"

  25. No, se io utilizzo il mio più alto tenore di vita per avere risultati migliori dei tuoi (come è nell’ultimo triennio nei confronti di tutte le italiane) e se l’obiettivo non è essere virtuosi finanziariamente, ma, purtroppo nel calcio, ottenere risultati. Ma allora basta denigrare 4 coppe, due secondi postoìi, un terzo posto, una finale di CL una finale di EL.
    Poi anche eliminando tutto quello si scopre che nessuno ha vinto più di noi.
    E aspetto sollevazioni popolari contro proprietà e dirigenze di PSG, MU, Chelsea, ecc che hanno speso dieci volte tanto senza arrivare ai loro obiettivi

    "Mi piace"

  26. E infatti andranno giudicati i risultati mentre qui si piange preventivamente per un saldo di mercato positivo, “perdendo di vista” che, qualora questo venisse confermato, avremmo comunque una capacità di spesa ancora maggiore di molti altri competitor italiani.
    E’ proprio questo il punto su cui continui a girare intorno per far passare idea che un una non qualifcazione in zona CL sarebbe naturale (l’ho predetta, per forza, abbiamo saldo positivo di mercato) mentre un quarto posto sarebbe un ennesimo miracolo.
    Non utilizzi un tenore di vita per avere migliori risultati, tendenzialmente lo hai se puoi spendere maggiore risorse di altri. Ma se sperperi e ciò non si materializza, vuol dire che hai fatto qualche scelta errata.
    Tutto qui.
    Poi il bello del calcio, lo so anche io, è che non è matematico per cui capita che chi ha meno arrivi davanti a chi ha di più. In quel caso bravo il primo e analisi di mea culpa dei secondi.
    Psg e Chelsea e Bayerm hanno non a caso rivoluzionato tutto: da team dirigenziale a quello tecnico, evidentemente non soddisfatti dei risultati ottenuti (e in due hanno anche vinto scudetto)

    "Mi piace"

  27. Oddio. La questione Greenwood va al di là del valore del giocatore e della questione di dare una opportunità, pure giusta, di riscatto a qualcuno. Convidido il punto di vista di Luciano per quello che riguarda il tipo di caso che qui è veramente molto molto delicato (fermo restando che è comunque stato assolto). Sicuramente penso che lo si possa prendere solo se c’è un intermediario che conosce veramente il ragazzo sotto tutti gli aspetti possibili. Per il resto ovviamente non mi sembra sia tra i nostri obiettivi. Mi limitavo a dare un parere per quello che può essere un caso particolare di questo tipo. Non è un’operazione che si può fare secondo me a cuor leggero in ogni caso e questo ci sta a garanzia e rispetto di tutte le parti in causa. Pure del ragazzo. Se lo prendi e pensi che meriti, lo devi sostenere e questo lo puoi fare solo conoscendo bene di chi stiamo parlando.

    "Mi piace"

  28. Under16: italia Inghilterra 3-1. Dei nostri però (che ricordo sono campioni nazionali) ha giocato solo Lissi dall’inizio. a metà secondo tempo è entrato Grisoni

    "Mi piace"

  29. Il lato umoristico di questa discussione:
    è nata perché qualcuno criticava ferocemente i nostri dirigenti tecnici, mentre io li difendevo. Adesso chi li criticava ritiene che la squadra sia rimasta competitiva, nonostante le numerose cessioni di big assolutamente obbligate. Questo significa che i direttori , usando meno soldi di quelli incassati, li avrebbero sostituiti…. benissimo. Al punto che siamo ancora i più forti. fa nulla se siamo costretti a vedere i mobili più indispensabili, ma la nostra abitazione resta più costosa di quella di altri e quindi la nostra vita ‘deve’ essere migliore

    "Mi piace"

  30. Avevo pensato di fare un post, però il mercato non è neppure ancora finito e allora provo a riassumere qui due note anche sulla base di quelli che sono stati tutti i commenti e l’ultimo di Luciano. Facendo una specie di gioco delle coppie, dove esprimo di getto delle mie considerazioni (che vi prego di non prendere come delle sentenze, come sempre e chi mi conosce lo sa, sono aperto al confronto e non ho mai ritenuto di avere una qualche verità in tasca) abbiamo (avremmo):

    Sommer vs Onana: qui sinceramente devo ammettere che ho qualche dubbio su Sommer, che ho pure espresso in qualche commenti nei scorsi mesi. Fermo restando che mi fido di Marotta, devo dire che in effetti pure dello stesso Onana non ero affatto convinto quando è stato annunciato il suo acquisto, salvo poi ricredermi per la buona stagione che ha fatto lo scorso anno. Chiaro che il camerunense a suo favore avrebbe avuto – in caso di permanenza – il fatto di avere fatto una buona stagione, oltre il fattore dell’età. Non si può dire che in questo caso si sia andati a migliorare (Sommer è chiaramente una soluzione non dico di carattere emergenziale, a suo favore gioca il fatto che però sembra sia stato da subito – a parte Vicario – il primo obiettivo), però oggettivamente se alla vigilia del mercato mi si sarebbe detto: “Il giocatore che ci permette di fare cassa e fare calciomercato è Onana”, allora avrei detto che va bene così. Per me non li vale 55 milioni. Poi girano sicuramente cifre che sono folli e allora… La bilancia qui pende sicuramente a favore di Onana, almeno al nastro di partenza, poi magari Sommer (come auspico) stupirà e si rivelerà migliore del camerunense.

    Audero vs Handanovic: se Onana per me non vale 55 milioni, non ho nessun dubbio sul fatto che Handanovic, nei suoi anni migliori, sia stato invece uno dei migliori portieri in circolazione nel calcio europeo. Sono contento abbia avuto opportunità di vincere nel finale di carriera quello che non ha ottenuto nel corso di tanti anni a Udine e poi di tanti anni difficili qui a Milano. Mi dispiace sia andato, ma non ho neppure dubbi sul fatto che nel cambio tra lui e Audero, buon portiere, ci abbiamo guadagnato.

    Cuadrado vs Bellanova: mi sono già espresso. Senza nulla togliere a tutte quelle che sono le (chiamiamole così) “perplessità” (legittime) di molti tifosi, non ci sono dubbi sul fatto che Cuadrado sia stato un grande giocatore e che, rispetto a Bellanova, possa veramente aggiungere qualche cosa di importante. Il dubbio, più che sull’adattamento (secondo me se ne frega dei fischi e meno male che sia così perché ovviamente a noi importa che giochi senza condizionamenti), sta sulle motivazioni e sulla tenuta fisica. I numeri dicono che l’anno scorso ha comunque giocato 47 partite… Magari Bellanova poi avrà un exploit inatteso, ma mi sembra che nel cambio non ci siamo dubbi sul fatto che con Cuadrado abbiamo qualche soluzione in più che si può rivelare molto utile, specie a partita in corso.

    Pavard vs Skriniar: come tutti ho amato Skriniar e come tutti sono rimasto molto dispiaciuto per come è finita e – va bene, dovrei pure valutare le colpe societarie ecc. ecc. – ma alla fine un po’ di rancore nei confronti del ragazzo ce l’ho. Detto questo e detto che Skriniar è fortissimo, penso si possa dire che – ovviamente attendiamo il riscontro sul campo – Pavard sia un giocatore di prima fascia. Se pure vogliamo lasciare stare il fatto che Skriniar l’anno scorso per più di metà stagione sia stato praticamente fuori rosa, cosa che farebbe pendere la bilancia a favore del francese, diciamo che in ogni caso non si può dire, ai nastri di partenza, che ci abbiamo perso. Facciamo che qui siamo pari.

    Bisseck vs D’Ambrosio: parliamo della sostituzione di un giocatore che (vuoi come esterno, su tutte e due le fasce, vuoi come “terzino” oppure come “braccetto” come si dice oggi) alla fine ha fatto ben 284 presenze in maglia nerazzurra in credo più di dieci stagioni (nelle quali è stato allenato variamente da Mazzarri, Mancini, de Boer, Vecchi, Pioli, Spalletti, Conte, Inzaghi… Lo dico per far capire lui come pure Handa in quali momenti difficilissimi si sono fatti sempre trovare pronti con la massima professionalità) con un difensore classe 2000 di cui sinceramente tutti quanti sappiamo veramente molto. Non ci sono dubbi sul fatto che Danilo fosse a fine corsa. La sua uscita ci sta. Non possiamo sapere però nulla su che cosa questo ragazzone possa dare alla squadra nel prossimo futuro (nell’immediato penso debba solo lavorare e cercare di capire il calcio italiano).

    Carlos Augusto vs Gosens: il tedesco, pure mostrando grande volontà, non possiamo dire si sia mai veramente affermato in maglia nerazzurra. Dimarco si è rivelato sicuramente molto più funzionale al gioco di Simone Inzaghi ed ha giustamente mantenuto la titolarità. Carlos Augusto a me è sembrato lo scorso anno un giocatore molto interessante e sono molto curioso di vedere se si confermerà e se confermerà di avere dei margini di crescita che ha lasciato intuire. Se non si farà prendere dall’ansia di dovere competere con Dimarco e consapevole di potergli essere pure complementare, secondo me si potrà rivelare un’arma importante a nostro favore e molto funzionale al gioco di Inzaghi e per la composizione della rosa. Mi esprimo a suo favore nel cambio.

    Frattesi vs Brozovic: è un cambio che si può accettare solo nei termini di un rinnovamento della rosa e sul fatto che abbiamo un giocatore, Calhanoglu, che ha dimostrato doti di leadership e di sapersi adattare al ruolo di resta con grandissime capacità tecniche e caratteriali. Perché non ci sono dubbi che Brozo sia stato per molti anni il vero elemento determinante nel nostro gioco. Va via un grande campione, arriva un giocatore che ha caratteristiche diverse, che è una mezzala, ma su cui ripongo grandi speranze. Ovviamente la bilancia pende a favore di Brozovic, però qui nel cambio non è stato preso esattamente uno sprovveduto.

    Sensi vs Gagliardini: per me chi fischia i nostri giocatori non merita veramente nessuna considerazione. Tanto più se parliamo di un giocatore come Gagliardini che ha disputato quasi 200 partite con la nostra maglia e sempre cercando di dare il suo contributo per quelle che sono le sue potenzialità. Non ho festeggiato il suo addio, per quanto ci possa sicuramente stare, non aveva evidentemente ulteriori margini di crescita e ci sta che possa trovare spazio in una squadra come il Monza. Fa strano che a sostituirlo, se non ci saranno novità dell’ultima ora, sia un ritorno come quello di Sensi, giocatore di grandissima qualità, ma la cui fragilità e quindi discontinuità, sia un fatto assodato. Mi sarei sentito molto più convinto se fosse arrivato Samardzic. L’acquisto invece è saltato e non voglio entrare nel merito delle ragioni, anche perché una verità ufficiale non c’è e non voglio dare adito a nessuno dei chiacchiericci che ancora oggi occupano le cronache dei giornali sportivi. Lascio il giudizio in sospeso perché non sono ancora convinto che alla fine sarà Sensi il sesto centrocampista. Se sarà così… Lascio il giudizio in sospeso in ogni caso perché sarebbe comunque interessante capire se la mancanza di una alternativa di peso in mezzo e la presenza di un giocatore che possa aggiungere qualche cosa in più sul piano qualitativo nel reparto anche a partita in corso, si possa rivelare o meno un’arma a nostro favore. Va detto che però sulla lunga corsa poi la sostanza conta e allora… Allora forse qualche cosa qui non è che abbiamo perso, ma evidentemente manca.

    Veniamo al reparto offensivo…

    Thuram vs Lukaku: non prendiamoci in giro. Lukaku (classe 1993, ha fatto trent’anni a maggio) è uno che, se sta bene, può vincere le partite anche da solo dato il suo strapotere fisico, la progressione, anche una certa capacità di giocare palla al piede. Lo conosciamo bene, per due stagioni da noi ha mostrato il meglio del suo repertorio e ci ha fatto vincere uno scudo. In nazionale ha uno score di 75 goal in 108 partite. Lo scorso anno è stato particolare. Sicuramente non è arrivato in condizione, poi ha concentrato (come molti) l’attenzione per il mondiale – anomalo, una delle tante distorsioni che rovinano il nostro gioco del calcio, disputato in inverno – dopodiché ha avuto bisogno di tempo per rimettersi in sesto. Non si capisce che cosa gli sia passato per la testa invece di spingere a tutti i costi per tornare a Milano, sono sincero, cioè mi viene più da pensarla in questo modo che parlare di tradimento… Al suo posto (avrebbe dovuto potenzialmente giocare anche al suo fianco) un giocatore fortissimo fisicamente, che ha 25-26 anni, è nel giro della nazionale francese e ha una buona carriera che negli ultimi anni lo ha confermato come buon giocatore in Bundesliga ma non come un fuoriclasse. Va inquadrato tatticamente o – meglio – Inzaghi dovrà “regolarlo” come attaccante, ruolo in cui lo scorso hanno ha messo a segno 13 goal, e dove non potrà bastare solo la generosità, la fisicità, l’impegno e anche la qualità tecnica, ma serviranno pure i goal. Con tutte le aspettative positive che possiamo riporre nel francese, dire che – ai nastri di partenza – ci abbiamo guadagnato significa essere in mala fede oppure essere diciamo fin troppo “credenti”.

    Arnautovic vs Dzeko: Dzeko secondo me è un attaccante che in carriera è stato meno celebrato di quanto avrebbe meritato. Forse il mio giudizio, qui, apparirà persino spregiudicato, ma se penso a quanto sia stato celebrato (anche giustamente) Ibrahimovic nel corso della sua carriera, ruolo per ruolo, centravanti per centravanti, francamente penso che Dzeko sia a confronto stato nettamente sottovalutato, perché – sicuramente caratteristiche differenti – in assoluto non so se e quanto sia stato comunque inferiore allo svedese. Arnautovic dal canto suo è effettivamente una versione diciamo “ridotta” proprio di Ibra. Penso che per caratteristiche sia il giocatore “giusto” per sostituire Dzeko. Fisicamente è forte, occupa l’area di rigore, è uno che sa fare sponda e sa tirare fuori anche la giocata, però i numeri, in termini di goal realizzati (a parte la qualità in senso assoluto) non giocano affatto a suo favore. Come per Thuram, ripongo giustamente grande fiducia in lui e ha tutto il mio sostegno, ma Dzeko è stato un fuoriclasse assoluto, lui non lo è. Magari lo dimostrerà quest’anno.

    Riassumendo (per me e lasciando stare discorsi di prospettiva ma facendo una valutazione su che cosa la rosa possa dare per la stagione corrente):

    Sommer vs Onana: x
    Audero vs Handanovic: 1
    Cuadrado vs Bellanova: 1
    Pavard vs Skriniar: x (Sicuramente 1 se consideriamo ovviamente che Skriniar per metà campionato è stato assente)
    Bisseck vs D’Ambrosio: x
    Carlos Augusto vs Gosens: 1
    Frattesi vs Brozovic: 2 (Brozo è un fuoriclasse assoluto… Spero poi ovviamente che nel complesso della composizione della rosa, nel cambio Frattesi, che è un buon giocatore, dimostri il contrario)
    Sensi vs Gagliardini: sv (Ingiudicabile)
    Thuram vs Lukaku: 2
    Arnautovic vs Dzeko: 2

    Resta la questione relativa il possibile cambio Sanchez al posto di Correa. Penso che sicuramente il cileno potrà dare, fermo restando la sua età, qualche cosa in più di un giocatore che, dispiace, non è riuscito mai a dimostrare le sue qualità in maglia nerazzurra. Paradossalmente il cileno, più che complementare a Lautaro, mi sembra che, dato che sicuramente non avrà la freschezza che aveva una volta, potrebbe essere una sua alternativa o comunque un’arma da giocare a partita in corso. Diciamo che Sanchez vs Correa: Sanchez.

    Nel complesso secondo me abbiamo una rosa con più opzioni, ma non si può negare che Onana, Skriniar, Brozovic, Lukaku e Dzeko siano cinque fuoriclasse e che al loro posto, della stessa categoria e come giocatori affermati allo stesso livello e che godano della stessa considerazione, ne sia arrivato da questo punto di vista uno solo, cioè Pavard. Sommer se vogliamo non è inferiore a Onana come profilo, ma come il camerunense, dovrà dimostrare. Se posso esprimere il mio giudizio, sono molto curioso di vedere che cosa possa fare questa Inter, ci sono più “curiosità” che rispetto all’anno scorso, ma pure la consapevolezza che abbiamo, ai nastri di partenza, meno certezze. Moltissimo dipenderà, sotto ogni aspetto, su quanto alcuni elementi “storici”, a partire da Lautaro (di cui sogniamo il definitivo exploit) e poi Barella, Bastoni, poi Calhanoglu, de Vrij, Acerbi, Dimarco, Mkhytarian (che dio lo preservi da cali di rendimento), riveleranno quella solidità tale da permettere agli altri di inserirsi e dare qualche cosa in più rispetto a quelle che sono le premesse iniziali.

    Piace a 1 persona

  31. Emiliano, sono d’accordo su quasi tutto e comunque mi sembra un discorso improntato a molta ragionevolezza.
    Che può sembrare una cosa da poco ma quando si parla di calcio è difficile da trovare.
    Di mio aggiungo una domanda: non avessimo avuto difficoltà finanziarie, avremmo ceduto i 5 big per comperare i loro sostituti? Anch’io non ho certezze, ma tendo a rispondere di no.
    Io avrei potuto ragionere, dal mio punto di vista, solo sul cambio brozo frattesi, perché brozo oggi è nettamente superiore, ma nel suo ruolo siamo ben coperti con calha e un giovane di prospettiva, mentre come mezz’ala abbiamo solo il veterano Mikhi (fortissimo, ma appunto veterano) e inserire un giovane già forte che poi fra un anno possa del tutto sostituirlo è stata un’ottima mossa. Sempre per quanto si può presumere prima del verdetto del campo. Che a cc servisse uno forte lo dimostra il fatto che abbiamo tentato di prendere anche lo slavo e poi sembra ci siamo rassegnati a Sensi. Il quale è bravo e se sta bene un contributo lo può dare, ma tatticamente ci serviva un uomo diverso.
    Però sempre sulla carta abbiamo perso con le due punte e questo è il fattore chiave. magari i due nuovi faranno 25 gol a testa, io me lo auguro, ma sulla carta se a me direttore sportivo che ho già lautaro chiedono se preferisco affiancargli Lukaku Dzeko o Thuram Arna, risponderei senza esitazione i primi due. Poi magari gli altri sbarellano, io me lo auguro.
    Però siccome per me la differenza tra una squadra forte e una squadra fortissima la fanno le punte, qualche dubbio che altre possano essere messe meglio di noi mi resta e non credo sia un sacrilegio. Diciamo che secondo me chi ha una prima punta come Osimhen e come Vlahovic (se guarisce dalla pubalgia) è avvantaggiato.
    Quanto al Milan vedremo:; ho il sospetto che lì davanti qualcosa stia ancora cercando…
    In sostanza la mia convinzione è che qualcosa abbiamo perso soprattutto per la personalità vincente e trascinante die per l’esperienza a altissimi livelli dei 5 grandi titolari che non ci sono più. E che la causa di questo sia da ricercarsi nelle difficoltà economiche della società.
    Però devo anche dire che, come sostenevo da sempre, i nostri direttori sono stati forse più bravi a tenerci ai vertici, in queste condizioni finanziarie, che a farci arrivare.
    Come disse un giorno mazzola dopo aver preso Rummenigge: se ti chiedono 8 miliardi per Rummenigge (altri tempi!) e il proprietario te li dà non c’è nessuna bravura tua. Se devi sostituire uno bravo avendo poca liquidità disponibile e riwesci a non far perdere molto alla squadra, sei assai bravo

    Piace a 1 persona

  32. Per una volta d’accordo con Vieri: “Christian Vieri ha parlato dei nerazzurri durante la Bobo Tv: “Per me l’Inter non è la più forte del campionato perché sono andati via Dzeko e Lukaku: il problema è solo davanti, sapete quanto è bravo Dzeko a fare e a far fare gol. Lukaku l’anno scorso non ha fatto bene tranne gli ultimi due mesi, però se sta bene i suoi gol li fa e crea pericoli. Thuram diamo tempo, Arnautovic deve essere pronto subito perché è andata via gente che faceva la differenza”.

    D’accordo anche con Minotti: “Pavard vale i soldi spesi, ma forse era meglio investire davanti”
    Sempre perché, se c’è un certo equilibrio, sono decisive le punte

    Piace a 1 persona

  33. Le punte nel calcio sono sempre decisive, tanto quanto il portiere. Al netto di tutti i Vostri ragionamenti io invece non ho dubbi: la rosa di quest’anno è molto meno competitiva rispetto a quella dello scorso anno. Diciamo, volendo semplificare, meno da CL. Quello che registro è tuttavia l’entusiasmo dei nuovi, la loro voglia di fare parte del gruppo e, per chi è rimasto, la maturità e l’esperienza di aver giocato una finale di CL.

    "Mi piace"

  34. Non ci sono dubbi e hai sicuramente ragione, il mio era un “bilancio” di carattere puramente realistico considerando come sono andate le cose. Se non ci fossero stati problemi finanziari, probabilmente ci sarebbe potuto stare il cambio di Dzeko per ragioni anagrafiche e ammesso fosse stato possibile (come nel cambio Brozo-Frattesi come dici) poi prendere un profilo di alto livello. In caso contrario Onana, Skriniar (sì, Pavard è un grande nome, ma perché mai cambiare una certezza come Skriniar?), Lukaku (almeno) sarebbero rimasti. Non ho dubbi sul fatto che nelle “perplessità” del belga abbiano giocato ragioni di carattere economico. Non vedo altrimenti perché non avrebbe dovuto venire subito da noi invece di restare “appeso” per tutta l’estate e ancora adesso.

    "Mi piace"

  35. Vieri ha ragione. Peraltro devo dire che tra i “quattro” ( cui si è aggiunto un nome autorevole come Carlo Pizzigoni, ho visto), nonostante possa sembrare il contrario, Vieri è quello sempre più equilibrato nei giudizi. Se non l’unico. Sicuramente uno tra Thuram e Arnautovic dovrà fare una quindicina di goal. Sull’importanza delle punte non ho dubbi, ne parlammo a inizio mercato. Forse si punta anche su una ulteriore crescita di Lautaro in termini assoluti. Ma non ci sono dubbi che davanti siamo più deboli in termini assoluti. Poi – detto che i goal si pesano – magari Arnautovic e Thuram mettono assieme quella trentina di goal stagionali fatti da Dzeko e Lukaku l’anno scorso… Resta comunque, al di là di tutte le nostre riflessioni, un dato di fatto e cioè che da dopo lo scudetto (questo è il terzo anno) abbiamo dovuto continuamente “vivere” di rinunce e ci siamo sempre dovuti adattare con sempre meno risorse. Al di là dell’immediato, in termini prospettici (certo, conosciamo la situazione), la cosa desta almeno qualche perplessità perché è sempre più forte la sensazione che solo un cambio (importante) della proprietà (questo non è un attacco a Zhang ovviamente, ma una considerazione sullo stato delle cose) possa invertire il processo.

    "Mi piace"

  36. Dal mio punto di vista il confronto rispetto allo scorso anno non può limitarsi a mero “affiancamento” dei nomi ma vanno giudicate le prestazioni e il contributo di chi se ne è andato: contributo che è perso e si spera venga rimpiazzato da chi è arrivato.
    Per dire, la perdita di Perisic due anni fa dopo la stagione monstre fatta ha avuto un peso, per me, enormemente superiore alla perdita delle prestazioni effettuate da Lukaku o Skrin la scorsa stagione. Anche se questi ultimi due nomi sono più altisonanti.
    La scorsa stagione, il contributo di tre presunti top – Brozo, Lukaku e Skrin – è stato alquanto modesto. E le brutte prestazioni in campionato ne sono state una diretta conseguenza. Le motivazioni francamente mi interessano poco, perchè con i SE non si fosse fatto male, se Inzaghi si fosse fidato, se gli avessero dato contratto, ecc. non ci facciamo niente. Si sono fatti male (e potrebbe ricapitare), Inzaghi non si è fidato (e potrebbe riaccadere con gli ora noti malumori). In campo hanno giocato poco e per lunghi tratti anche male: ci siamo già dimenticati la mole di gol mangiati dal belga che sono costati i pari con salernitana, le sconfitte con Fiorentina e Monza, ecc., in un periodo cruciale della stagione in cui il napoli se ne è andato. Il periodo di appannamento di Lautaro che Lukaku non ha saputo chiudere, anzi lo ha peggiorato.
    Ora se Frattesi, Thuram e Pavard (dovesse arrivare) faranno meglio di quanto fatto da questi nella passata stagione – e spero tanto lo passano fare (non dovrebbe essere impossibile) – credo in campionato miglioreremo. Certo, sperando che le prestazioni degli altri (c’è chi scenderà e chi salirà come è normale che sia) nel compelsso si equivalgano.
    Il vero tema è il portiere ancorchè più per il gioco di piedi che per le parate: Onana i suoi gollonzi che ci sono costati punti li ha presi eccome. Certo, il ruolo di playbasso è stato importante ma se Sommer/Audero dovessero limitarsi a “parare” bene non mi fascerei la testa preventivamente. Su Dzeko/Arna non credo cambierà molto: i numeri sono quelli e comunque non penso si possa recriminare su partenza di un 37enne che è stato molte forte ma che la scorsa stagione da gennaio in poi ha segnato solo una manciata di gol, confermando un calo verticale più che fisiologico.
    Sul resto dei cambi ho letto qui e altrove che saremmo molto migliorati tanto che ora avremmo seconde linee molto più affidabili.
    Capitolo CL: in caso di eliminazione precoce stante un incrocio sfigato non dovrebbe fungere da metro di paragone. Onestamente, se al posto del Porto lo scorso anno agli ottavi avessimo preso il Liverpool di turno come l’anno precedente, saremmo passati? Forse si ma sarebbe stato molto ma molto più difficile (il Bayern, per fare un esempio, nel girone ci ha distrutto sia all’andata sia al ritorno in quanto il gap vs certe squadre è troppo ampio).
    Concordo sul fatto che l’attacco – vediamo cosa succede con Correa – possa essere considerato insufficiente ma ricordo anche che la scorsa stagione l’abbiamo giocata di fatto con due sole punte, di cui una di 37anni che per 5 mesi non ha più segnato. E comunque è stata una scelta ben precisa dei nostri che hanno scelto di concentrare le risorse altrove.
    Sono stanco di sentire prima ce l’aveva con i nostri e oggi giudica bene l’operato.
    Se si cerca di essere oggettivi – magari sbagliando, ci mancherebbe – si giudica ciò che si vede senza il preconcetto che troppo spesso fa capolino in molti commenti per cui uno viene etichettato come “schierato”: o sei pro o sei contro. Un modo di ragionare un po’ fanciullesco, ancorchè proprio del tifoso, che non ho mai fatto mio e, confesso, faccio veramente fatica a capire (salvo trovarlo nei gonzi che per dna ragionano così).
    Da ultimo va considerata la concorrenza: certamente il Napoli ha tenuto l’organico campione (senza difensore forte rimpiazzato da sconosciuto, non scordiamolo) ma ha cambiato tecnico. Vedremo quanto inciderà. Gobba e Bilan hanno potenzialità: la prima l’ha sempre avuta ma gioca in modo osceno, il secondo è rimasto fedele al suo credo (giocatori di gamba, uno vs uno, pressing selvaggio) inserendo molti giocatori di medio calibro. Mi sembra siano più profondi del passato (non che ci volesse molto). Le altre francamente, ad oggi, le vedo staccate incluse le romane che si sono indebolite, soprattutto la lazio, e comunque partivano già da un livello inferiore.
    Se, come credo e spero, noi faremo meglio in campionato la qualificazione alla CL non dovrebbe essere a rischio. Così non fosse (sgrat) è inevitabile che andranno fatti dei ragionamenti sulle scelte fatte: è sempre stato così e sempre sarà così.

    "Mi piace"

  37. per me sono arrivati giocatori meno forti ma son più funzionali al gioco di Inzaghi. siamo più deboli negli 11 ma più completi come rosa

    vedendo la prima partita salta subito all occhio come dentro il colombiano e Augusto l’inter è tornata a giocare.
    il colombiano ci permette di avere finalmente un giocatore che 1vs1 salta l’uomo quindi in molte partite sarà utile ( di certo più di bellanova).
    gosens purtroppo non è mai riuscito ad entrare nei meccanismi augusto sembra più adatto con la palla tra i piedi

    dietro Skriniar lo reputo uno dei centrali più forti in circolazione ma come braccetto ( anche se ha fatto molto bene) era adattato. al contrario è il ruolo naturale di Pavard (bravo con i piedi)

    frattesi finalmente ci da la possibilità di risparmiare un pò Barella o cmq avere in campo uno che può correre con grande intensità

    in attacco Dzeko purtroppo da gennaio è stato praticamente assente ( a parte un gran primo tempo in semi contro il milan). vediamo Arna potrebbe avere quella sfrontatezza che ci serve

    (ci manca un pò di fisicità)

    "Mi piace"

  38. Insisto: é veramente un inganno ‘scientifico’ paragonare le albicocche con le arance
    Le albicocche si paragonano con le albicocche, non puoi dire che gran raccolto abbiamo fatto quest’anno con le albicocche, è meglio del raccolto di arance dello scorso inverno.
    Dunque si possono paragonare le aspettative di quest’anno con le aspettative dello scorso anno.
    Poi si paragoneranno i risultati di quest’anno con i risultati dello scorso anno.
    Nemmeno i confronti tra giocatori fatti a suon di gol soprattuto sono credibili. Dzeko avrà anche segnato poco in un certo periodo, ma Dzeko ha dato sempre tantissimo alla squadra in termini di autorevolezza, fiducia, sicurezza, capacità di gestione della partita, intelligenza tattica, visione di gioco.
    Lukaku, assente nel primo periodo, da quando è entrato avrà anche sbagliato qualche gol (ne ha sbagliati persino…lautaro) , ma abbiamo infilato una serie incredibile di successi.
    Certamente è stato un puro caso.
    Il bayern effettivamente ci ha distrutti in un periodo in cui ci hanno distrutti anche il Monza, l’Udinese e l’Empoli.
    Il bayern è stato eliminato da una che poi noi abbiamo eliminato o che ha eliminato qualcuno che poi noi abbiamo eliminato.
    A istambul due sole squadre sono arrivate senza essere state mai eliminate. La punta di 36 anni è stata sostituita da una di 34 con curriculum molto minore. Avessimo potuto spendere immagino che ne avremmo presa una più giovane: che so, a caso una che invece ha preso l?Atalanta.
    la questione della coerenza nelle critiche. Non esistono gli illuminati che non hanno critiche preconcette e i trinariciuti del tifo (come direbbe Brera) che invece hanno solo pregiudizi.
    O meglio, esistono nell’immaginazione delle persone supponenti.
    Ognuno guardi a casa sua: c’è chi lo scorso anno giudicava negativo l’operato della dirigenza nonostante le indiscutibili difficoltà finanziarie di quell’anno e poi, per continuare a giudicare negativamente ha dovuto sostenere che essere diventati fra i migliori brand d’Europa, superando per la prima volta il Milan, essere arrivati solo in finale di CL (tra l’altro rischiando seriamente di vincerla contro un colosso finanziario) arrivare terzi e vincere per il secondo anno consecutivo due coppe eliminando le più forti squadre italiane è stato un fallimentoPoi si vorrebbe giustificare la rivalutazione della dirigenza, ma si dimentica che quella dirigenza ha rinnovato il contratto al mister, con aumento, convinta ovviamente che aveva fatto benissimo e si era guadagnato una elevata quotazione internazionale (con i giocatori presi senza progetto e per abitudine senile di Marotta l’anno prima).

    capisco che ormai non è più una contrapposizione di idee, ma un fatto personale:
    “si giudica ciò che si vede senza il preconcetto che troppo spesso fa capolino in molti commenti per cui uno viene etichettato come “schierato”: o sei pro o sei contro. Un modo di ragionare un po’ fanciullesco, ancorché proprio del tifoso, che non ho mai fatto mio e, confesso, faccio veramente fatica a capire (salvo trovarlo nei gonzi che per dna ragionano così)”.
    Ma se è così era molto più semplice chiedermi di farmi da parte. Se è per lasciar spazio ai commenti di persone più obiettive e competenti di me, non ho alcun problema

    "Mi piace"

  39. Pensavo il metodo scientifico si basasse su fatti e osservazioni, non su aspettative (peraltro individuali per definizione) di ciò che avrebbe potuto fare chi se ne è andato. Ma forse mi sbaglio…senza contare che parliamo di calcio.
    Solo per memoria, il Bayern ci ha battuto in autunno, non quando abbiamo perso vagonate di punti nel ritorno: li c’erano Lukaku e anche Brozo. Ma non erano giudicati pronti e il tecnico li panchinava. Il Bayern era dall’altra parte del tabellone, non è stato eliminato da chi noi abbiamo battuto. Ma fa niente, non è questo il punto.
    Non mi piace siano distorte le mie opinioni – che saranno anche sbagliate – sulla dirigenza: sono stato il primo a complimentarmi per operazione Brozo-Frattesi e per quella di Thuram. Certo tutti avremmo voluto Frattesi tenendo Brozo e Thiuram riscattando Lukaku (che ricordo non era nostro mentre qui spesso passa idea che lo avremmo ceduto…due volte) ma vivo nel mondo reale non in quello dei sogni.
    Ho scritto che quest’anno finalmente ho notato cambio strutturato di approccio che, spero, non ci faccia più trovare in una situazione in cui tra contratti scaduti, anziani lasciati andare, prestiti onerosi di big (che ovviamente scadono) e il sacrificio inevitabile di un giocatore con mercato, ci si trovi a sostituire metà squadra da sostituire avendo incassato soldi solo da un paio di giocatori.
    Ma capisco una cosa: se si fanno i complimenti alle scelte del Bilan – in rapporto ai mezzi a disposizione – vengono intese come astio verso i nostri per cui non si è interisti (li il piazzamento dietro di noi conta, altre volte invece basta essere competitivi perchè vince uno solo). Se poi si guardano i team e si dice che abbiamo comunque i mezzi per finirgli davanti, si è anti-dirigenza perchè i nostri non avevano i mezzi sufficienti per cui è normale partire dietro e si vuole solo creare pressione. Se si giudicano bene alcune operazioni (e meno altre) si paragonano albicocche con pesche.
    Ho capito: occorre solo sostenere che abbiamo fatto il massimo, ci siamo indeboliti enormemente verso le altre e possiamo solo sperare in un miracolo come è stato fatto in questi anni (e si che io credevo i miracoli accadessero al massimo una volta).
    Io non chiedo a nessuno di farsi da parte, ci mancherebbe. Ognuno esprime le sue opinioni. Chiedo solo di superare la logica del tutto nero o tutto… ci siamo capiti (non mi piace quell’accostamento di colori).
    Se do fastidio dimmi di non scrivere più e mi farò da parte. A malincuore perchè gli spunti qui sono a volte molto interessanti, decisamente più che in altre piattaforme dove prevale sempre il mio è migliore del tuo per definizione, non parlare male del mio perchè altrimenti ti faccio vedere ma….se arrivo dietro è normale perchè tu eri favorito, ecc. Un approccio che non mi appartiene

    "Mi piace"

  40. Salve, vorrei fare un confronto della potenzialità in termini di gol dell’attuale squadra con quella dell’anno scorso.
    Nella stagione conclusa Dzeko + Lukaku hanno realizzato 28 gol, 14 + 14.
    Anche io credo che Arnautovic + Thuram faranno fatica ad arrivare ciascuno a 14 gol in stagione, ma se dovesse arrivare Sanchez al posto di Correa, che di gol ne ha fatti 4, dovremmo recuperare con la quarta punta un po’ il gap come attacco, fermo restando che Lautaro, resti sui livelli della stagione conclusa, 28 gol (2 sono già in cascina)
    Nello stesso tempo sono convinto che potremmo avere un contributo maggiore, in termini di realizzazione, da parte dei centrocampisti, e mi riferisco ovviamente a Frattesi, che se vogliamo confrontare con Brozovic (3 gol) farà quasi certamente meglio, almeno sotto questo aspetto, e se rimanesse Sensi, abbiamo visto già il precampionato, anche lui migliorerà per forza lo score di Gagliardini (0 gol).
    Sulle fasce credo che la coppia Cuadrado + Carlos Augusto riuscirà ad essere più incisiva rispetto a Bellanova + Gosens (4 gol in totale di Gosens).
    Se poi arriva Pavard in difesa, qualche gol mi aspetto che possa arrivare anche da lui, tenendo conto che nè Skriniar, nè D’Ambrosio hanno fatto gol.
    Insomma come squadra complessivamente credo che non dovremmo essere peggiorati in termini di segnature rispetto all’anno scorso, anzi.
    Ho qualche timore in più sulla solidità difensiva legata da una parte al cambio del portiere, anche se Onana alla fine ha giocato soprattutto nella seconda parte della stagione, quindi il raffronto andrebbe fatto su Handanovic+Onana, e sul fatto che Acerbi, Darmian e De Vrji avranno un anno in più, e soprattutto per i primi due, ripetersi a quei livelli sarà piuttosto difficile.

    Piace a 1 persona

  41. Il problema sta per risolverlo…wordpress, che mi ha reso difficilissimo quasi impossibile accedere al sito.
    Comunque sono veramente stufo di questa polemica (non parlo dell’intervento, garbatissimo e assolutamente condivisibile di massfra, nelle sue linee generali).
    Speriamo per la buona pace di tutti che finisca qui: diciamo che se l’operato dirigenziale piace a Roberto vinceremo il campionato.Siccome quello della scorsa estate non gli è piaciuto abbiamo solo vinto due coppe, siamo arrivati in finale di CL giocandocela alla pari e terzi in campionato, precedendo il milan campione d’Italia, il cui mercato era invece piaciuto a Roberto..
    Milan a cui proposito si può rovesciare il concetto: se arriva davanti di due punti ha avuto un’ottima dirigenza, perché i due punti la dicono lunga su 38 partite. Se invece arriva dietro di due punte significa che…la dirigenza ha lavorato bene ugualmente., non come la nostra quando siamo arrivati dietro due punti.
    Del resto cambiare idea è lecito, anzi solo gli stupidi restano sempre della stessa idea.

    Quanto alle idee di massfra, che sono civilissime e costruttive, devo comunque esprimere alcuni distinguo.
    Per come la vedo io non si può fare un discorso sulle potenzialità mettando a confronto una stagione conclusa con le speranze di una futura.
    perché un ordine di idee appartiene alla sfera della potenzialità, l’altra alla sfera dei fatti.
    Sono d’accordo sulla considerazione che le potenzialità ‘pura’ ( ad esempio il potenziale numero di gol di un attacco ) è un fatto soggettivo. Ma proprio per questo si discute. Altrimenti basterebbe contare i numeri. E non esisterebbe più critica calcistica.
    Il fatto è che lo scorso anno noi sappiamo come è andata: Lukaku Skriniar e brozovic indisponibili o non in condizione a lungo.
    Quest’anno quando cerchiamo di definire le potenzialità non pensiamo che pavard frattesi e thuram non giocheranno quasi mai.
    Un confronto corretto anche se soggettivo, secondo me è su quanto ci aspettavamo all’inizio della scorsa stagione dai nostri attaccanti, e quello che ci aspettiamo dagli attuali.
    Anche perché gli attaccanti rendono anche in funzione del resto della squadra e noi non sappiamo se la squadra farà meglio o peggio di quest’anno.
    Infine c’è un altro elemento: il contributo di un attaccante non si misura solo sui (e magari sugli assist) ma anche su come hanno fatto giocare, trascinato e dato esperienza alla squadra. In questo, per esempio, sempre soggettivamente ritengo che Dzeko sia imbattibile.
    Insomma io sono consapevole che le mie aspettative sono soggettive, ma io avrei preferito partire con Lautaro Dzeko Lukaku piuttosto che con lauti thuram arnautovic.
    Felicissimo se mi smentiranno. Ma ti dirò di più, per dimostrare che non sono prevenuto: ho anche scritto che con Arna Thuram i centrocampisti e i braccetti segneranno di più che in passato perché i due attaccanti nuovi non sono uomini d’area ma svariano, favorendo gli inserimenti centrali e i cambi si di campo. Secondo me lo si è visto anche col Monza quando Barella Mikhi e Di Ma sono andati molte volte al tiro.
    Altro discorso poi se questo modo di giocare consentirà sicurezza nella fase difensiva, perchè un conto è stare raccolti, cercare lukaku che fa salire i compagni che si inseriscono , altra cosa è portare avanti tanti giocaotri a riempire l’area. Io sono leggermente più incline allla soluzione Lukaku (penso che se il belga andasse alla Roma sicuramente anche la squadra di Mou sarebbe competitiva al top), però sono anche curioso di vedere come andrà e soprattutto se Inzaghi saprà trovare i nuovi equilibri

    Piace a 1 persona

  42. Su cosa farà Inzaghi concordo pienamente con te.
    Alla fine quando gli interpreti cambiano possono nascere equilibri migliori o peggiori.
    Io credo che i nostri quest’anno abbiano operato bene da un punto di vista di strategia nella situazione in cu siamo: gente più giovane (si spera in crescita), di proprietà, non in scadenza (i migliori ovvio).
    Se poi tizio sia migliore di Caio non lo so e questo lo dirà solo il campo.
    Se saremo in grado di lottare per il campionato non lo so ma avendolo i nostri fissato come obeittivo, spero avvenga così.

    Piace a 1 persona

  43. Scrivo qui per Luciano come per tutti.

    In passato è capitato persino a me di avere difficoltà a lasciare commenti.

    L’iter più “rapido” direi che può essere il seguente.

    1. Aprire la pagina https://buu.zone/ (Io uso Google Chrome),
    2. In basso a destra, scorrendo la pagina, appare un piccolo “quadrato” con l’opzione “Segue” affiancatao da tre puntini sospensivi,
    3. Cliccando sui tre puntini si può selezionare “Accedi”,
    4. A questo punto non ci dovrebbero essere problemi nel commentare i post.

    Ho fatto una prova specifica per lasciare questo commento dato che mi è stato segnalato oggi da Luciano di avere avuto delle difficoltà.

    Vi prego di darmi riscontro o magari di dare anche suggerimenti e/o consigli su quali modalità adoperare per accedere nella maniera più immediata a commentare i post del blog. Sono veramente aperto a qualsiasi tipo di consiglio in generale, anzi ringrazio chi avrà da dare suggerimenti.

    "Mi piace"

  44. Voglio lanciare poi un messaggio non dico “pacificatore” o “propositivo”, ma semplicemente dire che tutto sommato posso dire che io qualche curiosità su che cosa possa fare questa nuova Inter ce l’ho. Voglio dire che ho qualche “curiosità” in più, dati i tanti cambiamenti che ci sono stati. Non significa che mi sento più fiducioso sui risultati che si possono raggiungere (due anni fa, per esempio, ritenevo che avremmo “dovuto” vincere lo scudo, l’anno scorso ero molto più negativo e non pensavo affatto avremmo vinto lo scudo e non potevo proprio immaginare si sarebbe arrivati in finale di CL) ma sono veramente curioso di vedere che riesca a fare questa squadra. Questo con la piena consapevolezza che c’è un ridimensionamento che comunque sta andando avanti anno dopo anno e che mi auguro a un certo punto si fermerà e che si invertirà la rotta, che gli obiettivi fondamentali sono entrare tra le prime quattro e passare il girone di CL; ma pure che pure i nuovi arrivi in qualche modo – nonostante tutto – mi stuzzicano e sono curioso di vedere che cosa riusciranno a dare pure con il contributo, ovviamente, del nostro allenatore che secondo me non ha niente da invidiare a dei nomi che, allenando in campionati stranieri e forti di una certa campagna mediatica, oggi sembrano essere dei grandissimi maestri del calcio (che non significa affatto siano scarsi, ma come sempre l’erba del vicino “è sempre più verde”).

    Piace a 1 persona

  45. grazie per il tuo contributo Emiliano.Non ci sarebbe bisogno di interventi ‘pacificatori’ perché entro certi limiti le differenze di valutazione sono la ragione stessa di esistenza di un blog ‘tematico’. Se in questi giorni ti capita di leggere opinioni di esperti (procuratori, ex giocatori, ecc., sull’Inter vedrai che alcuni la ritengono indebolita, altri la ritengono rafforzata. senza bisogno di attribuire alle opinioni espresse secondi fini pregiudizi, o altro.
    Secondo i dati aggiornati di transfermarkt l’inter al momento chiuderebbe il mercato con un saldo attivo di 96 milioni. non ho controllato ma credo sia il più alto in Italia. L’attivo si ripropone da diverse sessioni di mercato e si accompagna a cessioni effettuate nell’ottica di diminuire il monte ingaggi. da tifoso non posso essere contento di questo andamento, di cui capisco le ragioni e per cui rispetto la società. E’ vero che il nostro bilancio e quindi le nostre spese complessive (non solo strettamente sportive, ma anche di organizzazione societaria) restano più alte di quasi tutte le altre società, ma l’indebolimento progressivo sul mercato a mio parere non può essere passato sotto silenzio e non si può negare che comunque influisca su prestazioni e risultati. per questo io continuo a pensare che anche la dirigenza, almeno da quando è iniziato questo trend, abbia fatto bene il suo lavoro e sempre complessivamente, mi sembra che i risultati confermino questa valutazione. Poi capisco che altri avrebbero preteso di più. Ci sta.
    Per essere chiari da subito io ritengo quasi impossibile rafforzarsi realizzando un utile di mercato di quasi 100 milioni, oltre a un risparmio sul monte ingaggi.
    penso dunque che complessivamente la squadra sia un po’ meno forte dello scorso anno a livello di titolari, perché per me peserà enormemente l’assenza di Lukaku , mentre ho qualche speranza che Arna non faccia troppo rimpiangere Dzeko.
    penso anche che la squadra si sia invece rafforzata a livello di rosa, con qualche perplessità sulla mancanza di un incontrista fisicato in mezzo al campo.
    Anch’io sono curioso di vederla all’opera e comunque fiducioso, cautamente.
    Dico prima a quali condizioni per me si migliorerebbe rispetto allo scorso anno, a quali ci si confermerebbe e a quali si peggiorerebbe
    Si migliorerebbe vincendo il campionato, perdendo magari le coppe italiane e arrivando comunque molto avanti in CL.
    Ci confermeremmo arrivando secondi in campionato, vincendo una coppa italiana e arrivando almeno ai quarti in CL
    peggioreremmo in tutti i casi… peggiori
    Forza Inter

    Piace a 2 people

  46. Secondo voi, ovviamente ci fosse apertura della viola al prestito (che equivarrebbe all’annuale dato a Sanchez), come tipologia di attaccante come lo vedreste Jovic?
    Ho letto che non è un tipo facile ma ricordo anche come sia capace di farsi valere in zona gol e darebbe anche discreta fisicità che in Italia non guasta mai.
    Sanchez invece mi sembra “poco punta” e quest’anno noi abbiamo bisogno di gol

    "Mi piace"

  47. https://www.transfermarkt.it/inter-mailand/transfers/verein/46

    Purtroppo il quadro offerto è quello di cessioni tutte già contabilizzate mentre gli acquisti più onerosi (Frattesi, Augsto e Arnautovic) sono tutte posticipate, ragion per cui credo che il prossimo anno ci sarà necessità di identificare un nuovo Onana.
    Speriamo l’equilibrio finanziario venga raggiunto presto.
    L’alternativa sarebbe la cessione ma i compratori questi numeri li conoscono bene e dubito si accollino tutto per amor di patria.

    "Mi piace"

  48. Jovic mi sembra il classico giocatore slavo di talento ma discontinuo.
    Ha fallito al Real e da lì non si è più ripreso.
    Per un anno io riprenderei Sanchez che mi sembra di tutt’altro livello, seppur più anziano.
    Nell’ultima stagione da noi ha fatto 9 gol e 5 assist, risultando anche decisivo in Supercoppa.

    Piace a 1 persona

  49. Se arriviamo agli ottavi di Champions ci qualifichiamo di diritto al nuovo mondiale per club che porterà in dote un bel gruzzoletto. Inoltre l’anno prossimo ci sarà la nuova champions, anch’essa molto remunerativa. Quindi se raggiungiamo questi obiettivi anche la situazione economico finanziaria del club migliorerà, considerato che da ormai tre anni abbiamo iniziato un percorso virtuoso che ha visto una progressiva riduzione dei costi.
    Inoltre l’anno prossimo scade il bond con Oaktree. Vista la situazione in Cina, con la recente crisi immobiliare ed una generale contrazione dell’economia, credo sarà molto difficile che Suning possa restituire il capitale e gli interessi che in questo tipo di finanziamenti vanno pagati per intero alla scadenza.
    Insomma, il 2024 sarà un anno cruciale.

    "Mi piace"

  50. Concordo, forse le mosse messe in atto e dirette a fare una sorta di “pulizia” sono propedeutiche ad un cambio radicale, magari anche di proprietà.

    "Mi piace"

  51. Luciano sono d’accordo con te che confrontare dati, dell’anno scorso, con ipotesi, su quest’anno, non è corretto, così come che non contano soltanto i gol fatti e potenziali per misurare i miglioramenti, ma anche altri aspetti.
    Detto questo ritengo che rispetto all’anno scorso, partendo sempre dal presupposto che arrivi Pavard, oltre ormai al quasi scontato ritorno di Sanchez, penso che ci siamo rafforzati come qualità della rosa dei 20-21 giocatori a disposizione.
    L’anno scorso c’erano più ruoli dove c’era un titolare indiscusso, quest’anno meno.
    A mio parere solo Bastoni, Dimarco, Barella e Lautaro sono da considerarsi titolari al 100 %, un gradino sotto anche Chalanoglu.
    L’anno scorso lo erano Onana, Bastoni, Darmian (Skriniar non lo conto), Brozovic, Chalanoglu, Barella, Dimarco, Dumfries, Lautaro.
    Ecco questa possibilità di ricambi potrebbe essere il nostro punto di forza quest’anno, più che la qualità della cosiddetta formazione titolare.
    E un’ altra cosa, che a mio parere è un punto di forza, è l'”interismo” di quei 4/5 giocatori, i quali trasmettono anche agli altri il senso di appartenenza, che è fondamentale per creare un ambiente positivo, e mi riferisco ai soliti Bastoni, Barella, Dimarco, Lautaro, in misura minore lo stesso Hakan.

    "Mi piace"

  52. perfettamente d’accordo: come rosa siamo più completi (sempre paragonando le due rose iniziali, cioè prescindendo da possibili inconvenienti). Solamente non so se questo compensi la, a mio parere, diminuita potenzialità dell’attacco e la consgfuente necessità di trovare nuovi equilibri

    "Mi piace"

  53. Ecco, a OGGI la rosa della Primavera per la prossima stagione.
    Si tratta di 33 giocatori così divisi: 3 portieri, 14 difensori. 10 centrocampisti, 6 attaccanti
    ovviamente molti di questi giocatori faranno i pendolari tra under 19 e under 18

    PORTIERI

    1. Alessandro CALLIGARIS (2005)

    12. Francesco TOMMASI (2006)

    21. Paolo RAIMONDI (2005)

    DIFENSORI

    2. Alem NEZIREVIC (2004)

    3. Matteo COCCHI (2007)

    6. Giacomo STABILE (2005)

    13. Matteo MOTTA (2005)

    15. Francesco STANTE (2005)

    16. Tommaso GUERCIO (2005)

    19. Samo MATJAZ (2004)

    23. Kouadio MAYE (2006)

    26. Riccardo MICONI (2005)

    27. Mike AIDOO (2005)

    33. Christos ALEXIOU (2005)

    CENTROCAMPISTI

    4. Aleksandar STANKOVIC (2005)

    5. Leonardo BOVO (2005)

    8. Luca DI MAGGIO (2005)

    10. Issiaka KAMATE (2004)

    11. Daniele QUITO (2005)

    14. Thomas BERENBRUCH (2005)

    24. Tommaso RICORDI (2005)

    28. Giuseppe MAZZOLA (2005)

    30. Giacomo DE PIERI (2006)

    44. Ebenezer AKINSANMIRO (2004)

    ATTACCANTI

    7. Enoch OWUSU (2005)

    9. Makhtar SARR (2004)

    17. Gabriele VEDOVATI (2005)

    18. Jan ZUBEREK (2004)

    22. Matteo SPINACCÉ (2006)

    29. Oumar DIALLO (2005)

    Ci sono tre 2006 e un 2007 (COCCHI, terzino sinistro)

    Piace a 1 persona

  54. In questo caso concordo con la gazza: “”Quando si mette in testa una cosa, nessuno può fermarlo. Steven Zhang è un ambizioso visionario e da quando è diventato presidente dell’Inter – 26 ottobre 2018 – non ha sbagliato una mossa. Ha scelto Beppe Marotta come amministratore delegato pochi mesi dopo (dicembre) per portare il suo progetto Inter in una nuova dimensione, quella dei successi. E fu lui stesso ad annunciare la nuova stagione nerazzurra alla cena di Natale dello stesso anno, parlando a cuore aperto a tutti i dipendenti presenti. «È ora di tornare a parlare di successi…». Una frase che sembrava buttata lì e che invece in breve tempo è diventata un nuovo mantra”.
    nella sua complicatissima situazione finanziaria, sta facendo il massimo. merita solo elogi incondizionati. Il che non implica che se riuscisse a cder a persona con mezzi finanziari disponibili superiori, sarebbe un bene.
    ma io ho la memoria lunga 8si fa per dire): ricordo che Angelo Moratti cedette a Fraizzoli (non un passo…avanti) e Massimo Moratti a ET (idem)

    Piace a 2 people

  55. Secondo te, ma è una domanda alla quale nessuno penso possa dare una risposta certa e che giro a tutti, è inverosimile che prima della fine del mercato parta Sensi e entri un giocatore in mezzo dotato di una maggiore fisicità? Chiaramente non sto parlando di nessun colpo importante perché la situazione la conosciamo.

    "Mi piace"

  56. Luciano hai letto l’intervista che Chivu ha dato alla Gazza? Considerazioni nel merito? Purtroppo io non ho l’ho letta, premetto, ho visto solo ora che è online ma non ho l’abbonamento.

    "Mi piace"

  57. non l’ho letta. Se qualcuno lo ha fatto potrebbe riassumerci i punti salienti.
    Si, purtroppo Zefi è da considerarsi in partenza. Non era mai successo negli anni scorsi. ora in poco tempo Gnontò, Casadei, Zefi e qualche altro. Temo proprio che per qualcuno ci pentiremo

    "Mi piace"

  58. Ho fatto un po’ di ricerca online. Eccola. Questo dovrebbe essere il testo integrale dell’intervista.

    Cristian Chivu si appresta a iniziare la sua terza stagione consecutiva alla guida della Primavera dell’Inter: i nerazzurri debuttano in campionato domani, ospitando al Konami Youth Development Centre i pari età dell’Empoli. In vista della prima giornata, il tecnico rumeno ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

    Cristian Chivu, chiudiamo la scorsa stagione con un commento finale?

    ​”È stata di crescita, abbiamo usato tanti sotto età ed è quello che volevamo fare: farli crescere, abituarli alle difficoltà. È stata una stagione in crescendo, perché abbiamo cominciato maluccio ma poi siamo riusciti a crescere dal punto di vista individuale e collettivo”.

    Passando al presente, com’è stato il precampionato?

    “Abbiamo cercato di non ripetere gli errori commessi, abbiamo abituato la squadra a fare partite di un certo livello. C’è una grossa differenza tra gli Allievi Nazionali e la Primavera – l’intensità, della fisicità degli avversari –, quindi abbiamo affrontato avversari di livello. Sono amichevoli che dicono poco, era importante abituarsi a quella fisicità e mettere minuti nelle gambe per farsi trovare pronti all’inizio della stagione. Giocheremo ogni tre giorni”.

    È un ritmo da prima squadra, non è facile.

    “Non è facile, ma è bello. In Youth League affronti squadre di livello internazionale e vivi l’esperienza del viaggio con la prima squadra. I giocatori devono abbracciarla e imparare, devono confrontarsi con la realtà del calcio internazionale dal punto di vista del ritmo, della spensieratezza: è un calcio meno tattico rispetto alla Primavera, gli avversari si basano di più sulle scelte individuali”.

    Che competizione è?

    “Tutte le squadre cercano di fare un calcio propositivo nei limiti del possibile e affrontarle è sempre una bella esperienza da cui si traggono benefici e si impara. Ci si confronta con giocatori che cercano di diventare protagonisti in altre realtà”.

    Che ambizioni ci sono quest’anno, a livello di risultato?

    “Noi non ne abbiamo mai avute. A noi interessa la crescita individuale, che poi passa attraverso la crescita collettiva e da cui arrivano poi i risultati. Stiamo cercando di dare un’educazione sportiva e atletica, preparare i giocatori a quando usciranno dal settore giovanile, con un bagaglio che si porteranno dietro per fare una carriera importante. Il risultato è la conseguenza della crescita, non mettiamo mai il risultato prima della crescita”.

    Lavorare con i giovani è una grossa responsabilità.

    “Spesso qualcuno se lo dimentica. È l’ultimo passaggio del settore giovanile, bisogna prepararli al meglio. L’anno dopo magari i ragazzi si trovano in realtà diverse con i grandi e lì tutto è diverso”.

    Come si coordina con Simone Inzaghi?

    “Abbiamo delle gerarchie ben precise: la prima squadra ha priorità in tutto e noi dobbiamo essere a disposizione. La prima squadra ha sempre bisogno di giocatori e noi siamo disponibili a darglieli e nel frattempo a preparare i calciatori per il salto. Cerchiamo sempre i giocatori più pronti da mandare con Inzaghi per gli allenamenti e, perché no, per fare qualche minuto di partita”.

    Vi sentite spesso?

    “Ci sentiamo quando c’è bisogno, poi durante le pause siamo presenti ad Appiano Gentile per metterli in condizione di fare allenamenti normali nonostante le assenze dei giocatori che vanno in nazionale”.

    Giacomo Stabile e Aleksandar Stankovic sono aggregati con la prima squadra sin dal raduno, è felice per loro?

    “Io sono felice per tutti quelli che hanno la possibilità di stare in mezzo ai grandi campioni, con la speranza che abbiano la capacità di imparare e di rubare qualche segreto, magari anche il coraggio di chiedere qualche consiglio. Bisogna sempre ammirare quelli più grandi e cercare di mettersi nei loro panni per capire la strada che stanno facendo per essere dei campioni. Serve umiltà per capire che bisogna sempre ‘rubare’ dagli altri”.

    Si aspettava l’exploit in azzurro di Francesco Pio Esposito?

    ​”Ho lavorato con lui tutti i giorni, è stato vicecampione del Mondo con l’Under 20 e campione d’Europa Under 19. Racconto un aneddoto. In una partita gli ho dato la fascia da capitano senza avvisarlo prima, volevo vedere la sua reazione e il senso di responsabilità, vedere se avrebbe retto quella pressione. Il risultato? Tripletta… Credo di aver reso l’idea! Poi tutto ciò che farà in futuro non mi sorprenderà, ha le qualità per fare carriera”.

    Ebenezer Akinsanmiro, invece, arrivato a gennaio e subito in grado di impressionare?

    “È un bel profilo, atleticamente ci stupisce tutti i giorni e tecnicamente è arrivato già di buon livello. Cerchiamo di trasferirgli quello che è il calcio dei grandi, dalla semplicità delle scelte alle letture che deve fare. È un ragazzo che si applica, ha capito il senso di responsabilità che ha per fare carriera. Ora alterna anche qualche allenamento in prima squadra, sono sicuro che farà un gran campionato”.

    Com’è il resto del gruppo?

    “Io ritorno ai 2005 con cui ho iniziato qua e molti di loro li ritrovo in Primavera, mi fa piacere vedere che qualcosa che ho insegnato è rimasto. Abbiamo anche tanti 2006 sotto età e li faremo giocare perché è giusto che si confrontino con il calcio della Primavera. Ci aspetta una stagione importante”.

    Cesare Casadei e Giovanni Fabbian: cosa c’è del suo lavoro in questi due ragazzi?

    “Ho avuto la fortuna di lavorare con loro rispettivamente per due e tre anni, abbiamo cercato di dargli educazione sportiva e di responsabilizzarli. Sono felice che abbiano chiuso il ciclo vincendo il campionato Primavera e poi hanno spiegato le ali. Hanno accettato esperienze diverse e oggi sono giocatori di buon profilo che faranno una carriera importante. Il merito è tutto loro, non sono uno di quegli allenatori che si vantano: sono stati bravi ad accogliere i consigli. E lo stesso vale per altri ragazzi che magari partono da realtà minori e poi crescono con il tempo”.

    Quando qualcuno si allena con la prima squadra, al ritorno serve tenerlo con i piedi per terra?

    “Bisogna essere sempre umili, anche senza avere la possibilità di andare in prima squadra. In un gruppo bisogna saperci stare, guadagnarsi il rispetto dei compagni. Poi con me le cose sono chiare: nessuno mi dice che chi va in prima squadra deve giocare quando scende, vale la meritocrazia. L’umiltà è il primo valore che cerchiamo di insegnare”.

    Qual è l’aspetto più bello di lavorare con i giovani?

    “È una bella sfida. Torno un po’ giovane, mi confront0 con una generazione che ha richieste diverse dalla mia. È una sfida, capirli e trasmettere i valori che serviranno non solo nel calcio. Mi sento più giovane, anche io cerco di apprendere il più in fretta possibile e di insegnare loro il calcio professionistico. Bisogna avere un bel senso di responsabilità e non superare una linea”.

    Quale?

    “Siamo degli educatori, non dobbiamo far vedere quanto siamo capaci come allenatori”.

    C’è qualcosa che fatica a capire di questa generazione?

    ​”Sì e no (ride, ndr). Più che altro cerco di farli uscire dalla mediocrità, di evitare che si accontentino con poco. Bisogna sempre aggrapparsi a una motivazione che ti aiuta a raggiungere l’obiettivo che ti sei fissato. E poi fissarne un altro e via così, senza mai porsi limiti, uscendo dalla zona di comfort. A volte magari non riesco a far capire loro questi concetti. Ma poi si insiste, serve pazienza. È un po’ come quando ricordi ogni sera ai tuoi figli di lavarsi i denti, funziona così per trasmettere loro questi valori”.

    Ogni tanto si rivede nei suoi giocatori?

    “No, cerco di separare quello che ero io da ciò che sono loro, è giusto così. Bisogna prenderli come sono e poi trasmettere le esperienze vissute. Non è mai giusto pensare a come ero io, sono generazioni diverse con valori differenti. Non so se è meglio o peggio: secondo me meglio, perché hanno accesso a tante cose, però a volte quell’accesso ti fa perdere la passione che serve o dimenticare che le due ore di allenamento a volte non bastano”.

    Ci sono sempre polemiche sul livello del campionato Primavera.

    “Innanzitutto, bisogna ricordare che è l’ultimo anno del settore giovanile. Parliamo di ragazzi che a volte – per merito – saltano una o due categorie per arrivare direttamente in Primavera, quindi giustamente non sono prontissimi a competere a livello atletico. Però credo che nelle difficoltà si migliori molto di più. E i ragazzi bisogna metterli in difficoltà. È un campionato competitivo con squadre preparate e allenate bene, però è comunque un campionato giovanile. Serve pazienza e capire che all’inizio magari il ritmo non è altissimo e che, se giochi con i sotto età contro i fuoriquota, fai un po’ fatica”.

    E ogni programmazione è diversa.

    “Ci sono squadre come l’Inter che vogliono crescere i giocatori senza investire per vincere subito e altri club che invece vogliono vincere a tutti i costi. Non esiste una ricetta per le giovanili”.

    In cosa è cresciuto in questi due anni, come allenatore?

    “Cresco ogni giorno, umanamente e come tecnico. È una bella sfida, c’è confronto e mi tolgo delle belle soddisfazioni quando i ragazzi sono migliorati o apprendono in fretta le nostre richieste. È questo il nostro compito e non bisogna perderlo di vista. E poi dal punto di vista umano mi fa crescere, cresco insieme a loro”.

    Come si vede tra cinque anni?

    “Io non so cosa farò domani (ride, ndr). Fra cinque anni vorrei essere parte di una partita importante, una finale o comunque un match decisivo, e devo affrontare uno o più ragazzi che ho cresciuto. O magari averne qualcuno con me…”.

    "Mi piace"

  59. Bellissima l’intervista di Chivu, come pure quella al finlandese che aspira acquistare l’Inter. Speriammo di non subire un’altra beffa con pavard. sarebbe troppo in una sola estate

    Piace a 2 people

  60. Ciao Luciano ma che fine ha fatto Enoch OWUSU (2005) e i nuovi acquisti che erano stati citati per le giovanili? Non si è saputo più niente

    "Mi piace"

  61. Ciao, surfista. Enoch, come potrai leggere dall’elenco postato sopra, fa parte della rosa della Primavera. Sugli acquisiti dei più giovani, su un paio dei quali avevo aspettative molto alte, non si sa nulla perché l’Inter non pubblica le notizie sui più giovani e in giro non ho trovato conferme dell’arrivo. A Interello non si può più assistere agli allenamenti e io ho visto solo due partite dell’Under 17 e Under 19, amichevoli. Ho visto il centravanti 2007 lettone, che, come ho scritto, mi è molto piaciuto fisicamente e tecnicamente, anche se non mi sembra un bomber d’area. Invece i due spagnoli (uno originario del marocco), credo anche loro under 17, erano seduti in tribuna.
    Magari domani, alla prima di campionato della Primavera riuscirò a sapere qualcosa di più.
    Leggendo i nomi, la rosa della Primavera mi sembra abbastanza ricca di tecnica da centrocampo (soprattutto) in su, ma forse come giustamente faceva rilevare chivu bisognerà vedere l’impatto dei più giovani quando incontreranno squadre con 5 fuori quota in campo. Noi ne abbiamo sei su otto possibili, ma non credo che ne vedremo mai in campo più di 2 o 3. Bisogna tener conto delf atto che due (Matjaz e Zuberek) sono stati confermati per poterli testare, in quanto hanno perso per infortuni le ultime due stagioni e uno, Akinsanmiro, perché è arrivato solo a gennaio e deve completare il processo di crescita

    "Mi piace"

  62. https://www.fcinternews.it/focus/i-from-uk-i-lukaku-una-situazione-incredibile-ha-detto-no-alla-juve-ora-spera-la-roma-933858

    Fosse vero saremmo al limite del grottesco, anzi forse oltre.
    Una testa così volubile (diciamo così) molto meglio non averla in spogliatoio.
    Che giocatore imbecille, la specie peggiore: credersi fenomeni quando invece si è tecnicamente normali e si è supportati solo da gran fisicità tanto che quando il livello si alza il rendimento crolla (si veda ultimi campionati giocati in inghilterra).
    Come se il buon Dumfries si credesse Maicon o Cafù

    "Mi piace"

  63. Non sono per nulla d’accordo: questo giocatore è un fenomeno, non ‘si crede un fenomeno’. basta guardare il numero dei suoi gol, soprattutto con la sua nazionale. Quando sta bene sposta gli equilibri di qualsiasi squadra, perché sa fare reparto da solo ed è incontenibile. In Premier ha fatto solo…121 gol e 43 assist in 278 partite. In Italia 57 gol e 18 assist in 97 partite. In nazionale 75 gol in 108 partite. In totale a 30 anni quasi 300 gol e cento assist in 600 partite. Numeri da sballo. Per me se va alla Roma la squadra di Mou diventa autorevole pretendente allo scudo.
    A proposito commentate questi numeri e poi se la stagione finisce benino ditemi che i nostri dirigenti non sono dei mostri:
    “GdS – Attacco coi saldi: spesi appena 10 milioni per sostituire Lukaku, Dzeko e Correa. Resta la domanda delle domande”

    "Mi piace"

  64. Però se nessuno è disposto a sborsare i “soli” – per un fenomeno – 35/40 mn richiesti dal Chelsea vuol dire che qualche problema i team internazionali nel ragazzo li vedono. Qualcosa vorrà pur dire se un top, da escluso dalla sua squadra, non trova una collocazione al 25 di agosto.
    Francamente il comportamento non è esemplare, e non solo da quest’estate. Comportamento che concorre, a mio modesto parere, a identificare come top un giocatore. Non ho mai creduto alle dicerie “eh, se avesse avuto la testa a posto, sarebbe stato un top”. Un top la fa anche e sopratutto la testa.
    Pur con tutte le diversità del caso, mi ricorda un po’ Icardi: numeri alla mano un bomber implacabile (anche ora) ma che, non ancora 30enne, sta finendo la sua carriera nel galatasaray, dove peraltro segna parecchio, ma sempre di galatasaray si tratta. Giocatore che nessun top team, giustamente per me, ha mai più voluto

    "Mi piace"

  65. cmq Lukaku + Dybala, SE (grande cosi’), stanno bene, beh ragazzi, potenzialmente una bella coppia … speriamo sul campo sia diverso che “sulla carta” :-)

    "Mi piace"

  66. Lukaku è sicuramente un ottimo giocatore, ma non è un fenomeno. Al Chelsea ha fallito, due volte, allo United anche. Non è un caso che nessun top team lo voglia, sebbene vi sia richiesta di centravanti. Non è al livello dei Lewandosky; Benzema, Kane ecc.
    Peraltro stiamo scoprendo che ha anche un carattere volubile.
    Certo in Italia ha caratteristiche che spostano gli equilibri, ma da qui a rendere la Roma una squadra da titolo per me ce ne manca. Vedremo.
    Certo noi in attacco non ci siamo rinforzati, a meno che Thuram non ci sorprenda tutti.

    Piace a 1 persona

  67. Concordo su Lakaku.
    In Italia di fisico ha detto la sua ma essendo tecnicamente normalissimo è probabile (poi magari smentirà) che ai primi accenni di declino fisico il rendimento calerà e di molto.
    Dove questo suo vantaggio viene meno – premier dove i ritmi sono molto alti e serve velocità di pensiero abbinata a buona tecnica – ha inevitabilemente fatto fatica.
    Resta oggettivamente strano che a quei prezzi, come giustamente scrivi, in un ruolo importante come l’attacco nessuno si sia fatto avanti. Forse le bizze caratteriali hanno spinto i team più grandi a girare alla larga. E fanno anche bene, tanto l’anno seguente si sveglierà e chiederà di andare a giocare all’Anversa. Troppo rischioso avere a che fare con teste matte che reclamano così tanti soldi

    "Mi piace"

  68. Sicuramente potrebbero, qui in Italia, fare bene.
    Ma la storia clinica di Dybala assomiglia a quelli di Sensi: se sta bene un top 3 cc in Italia. Siamo però arrivati a 28 anni e questo se è ancora li.
    Mourinho ovvio che lo prenderebbe visto che senza Abraham ha il solo Belotti più un giocatore iraniano che sinceramente non conosco. Dipenderà con che testa si presenterà: già al Manchester con Mou scaxxò. Vedremo ma il mio timore va su altre squadre

    "Mi piace"

  69. bellissime disquisizioni. resta il fatto che Lukaku, cifre alla mano garantisce alla sua squadra almeno 30 gol a campionato, tra quelli che fa lui e quelli che fa fare ai compagni. E garantisce maggior solidità difensiva perché basta difendere tutti dietro e poi dare la palla a lui, che fa attacco da solo.
    Per me con lui Roma sullo stesso piano di napoli e juve, un filo davanti a noi e milan

    "Mi piace"

  70. Ia media gol nel campionato inglese e in nazionale dimostra come…fuori dall’Italia, che è la serie B del calcio Lukaku abbia fatto…malissimo

    "Mi piace"

  71. Basta vedere ultime esperienze a united e chelsea.
    Domanda: ha fatto bene?
    Se la risposta è sì dovremmo capire come mai lo vogliano sbolognare.
    Mettiamoci tutto, anche carattere….un pelino lamentoso e instabile.
    Se invece è no vuol dire che molti team non si fidano.
    Stranissimo con penuria di punte nessuno spenda una cifra pari a quella di Scamacca per uno come Lukaku.
    Io credo squadre, giustamente, guardino alle prospettive i rendimento negli acquisti parametrandole al cisto da sostenere, non solo alle prestazioni passate, anche piuttosto lontane (ultima stagione buona di lukalu risale a Conte e aveva 27 anni). Altrimenti non si spiegherebbero i 75mn di Hojlund (dimostrato poco numericamente essendo giovane) e gli zero per sanchez (tantissime reti).

    "Mi piace"

  72. Io non lo so se e perché certe squadre non lo prendono. So per certo che era il primo obiettivo di Inzaghi, che la juve lo ha cercato da marzo e aveva un impegno con lui, legato alla vendita di Vlahovic, che la cosa non si è concretizzata e allora su di lui si sono buttati ALMENO arabi, roma e Milan. Poi so i numeri, che non si prestano a discussioni e so che ha 30 anni, non 35

    "Mi piace"

  73. antologia di giudizi su Lukaku e Roma
    gazza: Friedkin a Londra per il SUPERCOLPO Lukaku
    CDS: Lukaku sposta tanto
    Brambati: per la Roma sarebbe un colpo da 90
    Jacobelli: all’Inter ha dimostrato di essere ancora decisivo
    Orlando: con Lukaku Roma agevolmente tra le prime

    "Mi piace"

  74. Under 19: Inter Empoli 2-0

    Buonissimo esordio della squadra di Chivu che controlla quasi sempre la partita, e riesce anche, se pure a sprazzi, ad essere pericolosa.

    Prima di provare a entrare nel merito della prestazione, ricordo la formazione:

    Calligaris;

    Aidoo Stante Stabile (Maye) Cocchi

    Akinsanmiro Stankovic (Zanchetta) Di Maggio (Berembruch)

    Kamaté Sarr (Owusu) Quieto (Spinaccé)

    Mayé per Stabile e Spinaccé per Quieto sono i due cambi significativi perché affettuati al 46′

    a 25′ dal termine sono entrati Zanchetta e Berembruch, mentre l’ingresso di Enoch, al 90′, è stato quasi esclusivamente ‘opportunistico’

    da un esame dei giocatori schierati si nota subito come per l’esordio Chivu abbia scelto di mettere in campo i giocatori che ritiene più pronti, senza procedere alle rotazioni che contraddistinguono i suoi inizi di campionato.

    Non c’è dubbio che tutti i giocatori schierati inizialmente facciano parte della rosa dei 15-16 teorici ‘titolari’.
    C’erano tre 2004 (fuori quota: Sarr, Kamaté e Akinsanmiro), sette 2005 e, un po’ a sorpresa il 2007 Cocchi.

    In panchina non c’erano altri furori quota, mentre tra i subentrati ci sono altri tre 2006, sotto di un anno.

    Questo significa che Nezirevic Matjaz e Zuberek non sono ancora pronti.

    D’altra parte che quella dei 2005 fosse un annata affidabile (anche se ha perso per strada Pio Esposito e oggi mancava anche Bovo) lo si sapeva.

    Dunque Chivu ha fatto bene a tenersi sul sicuro perché l’Empoli schierava inizialmente ben 7 fuori quota e in seguito ne ha inseriti altri due. Inoltre il centravanti Corona misura ben 1,95 di statura.

    Dunque il rischio di creare un gap negativo sul piano atletico e muscolare con rotazioni spericolate era reale.

    In realtà i nostri hanno controllato benissimo il match, come si diceva, almeno sino all’espulsione di Kamaté, cioè poco più di dieci minuti finali, recupero compreso.

    Proprio nei minuti di recupero c’è stato l’unico tiro a rete insidioso (per altro finito fuori) e un paio di occasioni sbrogliate dai nostri con qualche affanno.

    Dall’altra parte i due gol, un palo colpito da Spinaccé al termine di una bellissima azione verticale e diverse azioni e conclusioni insidiose.

    Per mitigare in parte gli entusiasmi provocati dalla buona partenza, occorre ricordare che l’Empoli di oggi è ben diverso da quello visto negli anni passati, quando vi giocavano Fazzini, Guarino, Baldanzi, Ricci, Asllani ecc.

    Oggi la squadra ha molta meno tecnica e fantasia e punta tutto sulla forza. Questo spiega anche l’utilizza di ben 9 fuori quota, cioè ragazzi che hanno più anni di primavera alle spalle.

    Questo discorso è importante in positivo perché i nostri ragazzi hanno dimostrato di saper reggere l’urto atletico, dall’altro invita alla prudenza perché certamente incontreremo squadre con parecchia qualità più di quella vista nei toscani.

    Chivu ha schierato di fatto la squadra con un 433, con Kamaté (a sorpresa, per me) esterno destro alto e Quieto esterno sinistro.

    Akinsanmiro lavorava sul centro destra e in collaborazione con Kamaté e l’avanzante Aidoo creavano un pericolo ad ogni ripartenza.

    Anche dall’altra parte Cocchi spingeva molto e bene, scambiando con Quieto.

    Purtroppo però questo modulo, con questi uomini, prevedeva che venissero rimesse al centro molte palle, sulle quali però era facile controllare l’unica punta Sarr e infatti il gol è arrivato quando sull’ennesimo spunto a destra con palla messa bene in area, alle spalle di Sarr è sbucato il ‘piccolo’ Akinsanmiro per la conclusione di testa vincente.

    A inizio ripresa Spinaccè, appena entrato raddoppiava su azione di calcio d’angolo.

    Poi le sostituzioni non cambiavano l’andamento del match. Con i nostri ben messi, che non consentivano nulla agli attaccanti avversari e viceversa con alcune ripartenze, tra cui quella, bellissima, che portava al palo di Spinaccé , davano l’impressione di poter passare ancora.

    Invece il fallo da espulsione di Kamaté dava fiato alle speranze di accorciare le distanze da parte dei toscani, anche perché alcune sostituzioni a mio parere avevano innalzato il loro tasso tecnico e la rapidità.

    Da tifoso penso che quest’anno si sia persa un’occasione di fare qualcosa di importante, non solo in Italia, perché il blocco base dei 2005 è di assoluto valore alcuni 2006 e 2007 possono integrarlo, qualche 2004 può ritrovare la condizione pre infortuni e con un paio di innesti di vera qualità avremmo avuto una squadra mooolto competitiva.

    Capisco che la strada scelta è un’altra: arrivare se possibile ai vertici attraverso il lavoro e la crescita dei giovani ‘di casa’ ma a me resta un po’ di rimpianto per le stagioni in cui dominavamo.

    Le pagelle

    Calligaris:
    neppure una parata. Bravissimo nelle uscite ha trasmesso una sensazione di assoluta sicurezza.
    6.5

    Aidoo:
    efficacissimo nella spinta, soprattuto nel primo tempo, e per alcuni recuperi in velocità. Secondo tempo più blocato. La voglia di strafare gli ha fatto commettere qualche errore.
    6.5

    Stante:
    prestazione sontuosa. Opposto a un giocatore con le sue caratteristiche (altezza e fisicità, lo ha in pratica annullato: se gli avversari non hanno mai tirato in porta lo si deve a lui e agli altri centrali. Nel primo tempo l’unico errore in appoggio, al quale ha rimediato lui stesso.
    7

    Stabile:
    vale il discorso fatto per Francesco. Da notare che nel primo tempo i difensori si sono trovati spesso a giocare l’uno contro uno, ma hanno sempre vinto il duello.
    6.5

    (Maye
    avevo qualche timore al momento del suo ingresso perché tatticamente meno pronto di Stabile. Invece con una pressione avevrsaria aumentata si è disimpegnato benino
    6.5)

    Cocchi:
    nell’ultima amichevole mi aveva ben impressionato Motta, per cui il suo esordio due anni sotto età mi ha sorpreso. Nel primo tempo ha confermato qualità eccezionali in fase di spinta. Nel secondo Chivu gli chiedeva di stare indietro a ‘proteggere’ Mayè (Matteo, a 3 gli gridava continuamente). Lui ha eseguito rivelando ottime qualità anche da incontrista. Giocatore ‘curioso’ : quando l’ho visto giocare sotto età ha fatto sempre benisismo, con i pari età è stato più anonimo
    7. mezzo voto in più per la giovane età

    Akinsanmiro:
    quello che impressiona è la sua vitalità e quindi il numero incredibile di palloni che passano dai suoi piedi. Tenta sempre la giocata e questo può andar bene da trequartista, ma è un po’ più rischioso da centrocampista puro. Si intende a meraviglia con Aidoo e kamate.
    7.

    Stankovic:
    Buonissima prestazione da play basso. Si piazza davanti alla difesa e a volte Chivu gli chiede di essere meno timido e di alzare il baricentro, ma per me fa bene, perché nel primo tempo i nostri difensori sono stati chiamati più volte all’uno contro uno pericoloso. Gioca da veterano.
    6.5

    (Zanchetta:
    esordio senza infamia e senza lode. Si piazza al posto di Ale e ne replica il lavoro. Forse, comprensibilmente con un po’ meno di personalità.
    6)

    Di Maggio: buona prestazione forse inferiore alle sue teoriche possibilità. Il binario di centrosinistra funziona più a strappi di quello di centro destra e lui si sacrifica nel doppio lavoro di impostazione e contenimento
    6+.

    (Berembruch:
    Sostituisce Luca e ne replica la prestazione fatta più di sostanza che di invenzioni e qualità. Non ha potuto esibire il suo pezzo forte che è l’accelerazione
    6+)

    Kamaté:
    croce e soprattuto delizia. Schierato nell’insolito ruolo di attaccante di destra, manda in tilt la difes a avversaria con dribbling e giocate di alta scuola. Tiene troppo la palla e si fa espellere per fallo di frustrazione dopo una discesa in cui aveva saltato almeno 3 avversari e per eccesso di dribbling ha perso il confronto con il quarto .
    Non deve farlo più deve dar via prima la palla ma è da perdonare.
    7

    Sarr:
    ha un compito faticosissimo di restare solo là davanti a lottare tra più avversari. Stankovic sta basso e le mezze ali sono più portate a sovrapporsi in fascia che a entrare centralmente. Lui è veloce ma non ha un gran piede, comunque nel secondo tempo un velo splendido manda in porta Spinaccé che coglie il palo.
    6.5

    (Owusu
    sv.)

    Quieto:
    spostato sulla fascia mancina si esibisce in giocate che favoriscono l’inserimento di compagni piuttosto che nella ricerca di soluzioni personali. Conferma le buone doti tecniche e un fisico non dirompente
    6+

    (Spinaccé:
    che dire: all’esordio subito un gol, dopo due minuti. Poi diverse azioni insidiose tra cui quella in cui coglie il palo. Con lui in campo e sul 2-0, l’attacco diventa a due e c’è un centrrocampista in più. Fossimo rimasti in 11 nel finale avremmo forse potuto approfittare del loro inevitabile scoprirsi per colpirli ancora. Invece anche le due punte hanno dovuto necessariamente ìaiutare’ la fase difensiva, spendendosi nel primo pressing.
    7.5)

    Piace a 1 persona

  75. Su interessamento gobba per Lukaku temo si limitasse a rompere i nostri piani.
    Prima lo potevano acquistare solo in cambio di Vlahovic, ora non lo prendono neppure in prestito. Strana come cosa.
    Non solo, nel mentre riscattano Milik: perché se veramente avevano belga nel mirino?
    Hanno trollato il giocatore che a sua volta ha trollato noi.
    Poco male, aspettiamolo a Milano dove incontrerà un clima amichevole…
    Indubbio per la Roma si tratterebbe di upgrade: oggi dopotutto partono da Belotti. In ogni caso serve ufficialità.

    Piace a 1 persona

  76. La Roma con davanti un reparto con Lukaku (su tutti), Dybala, El Sharaawy, Belotti e Abraham (ora out per infortunio), se prende pure Azmoun, non si può nascondere, deve puntare a vincere lo scudetto per forza.

    Lukaku è uno dei più forti centravanti al mondo se sta bene e lo sappiamo benissimo. La giusta rabbia per come si è comportato con noi (per carità lui ha potuto legittimamente giocarsi le sue carte per strappare un ingaggio e condizioni migliori, gli agenti, le interferenze della Juventus, ma un tifoso ci può stare sia deluso, rammaricato e arrabbiato, io per primo sono molto dispiaciuto per come si è comportato e chiaramente vada dove vada, sicuramente mi augurerò un suo flop con quella sottile “cattiveria”- tra virgolette, parliamo di flop calcistico e basta – da tifoso) non mette via la verità delle cose. Lukaku ha 30 anni, se sta bene fisicamente, è devastante e può vincere pure le partite da solo. Non ci sono tanti centravanti forti come lui. Per dire, fossi il Real, partito Benzema e perso un centravanti d’area di rigore, guardato il mercato e la poca disponibilità di nomi molto pesanti nel ruolo, me lo sarei preso (è un esempio di fantamercato).

    Spero ovviamente si possa rivelare un flop o meglio ancora che l’affare salti. In caso contrario vedremo una squadra avversaria che comuque ha già fatto un mercato tutto in “attivo”, nel senso che ha comprato e non ha venduto, perché ha tolto Ibanez ma ha preso N’Dicka e Kristensen, ha tolto Matic e ha preso Aouar, Paredes e R. Sanches (sì, ok, pare sia rotto, ma comunque anche il solo Paredes è un buon giocatore e se nel contesto giusto diventa un elemento chiave) e se davanti prende Azmoun e Lukaku fa forse il mercato più importante di tutte le italiane. Sulla carta certo perché poi bisogna vedere il campo, però le cose stanno così.

    "Mi piace"

  77. Indubbiamente SE in supercondizione atletica e motivato (qui Mou potrebbe incidere), la sua presenza si farà sentire.
    Io, però, sostengono due cose: il ragazzo, anche di testa, non è un top player assoluto e le non richieste da top team lo dimostrano (un top player a 30 milioni o addirittura in prestito non scalda nessuno? Con tutto il rispetto per la Roma).
    Secondo: noi la strada l’avevamo percorsa, lui si è comportato male. Non ci è sfuggito per 200mila euro. Sicuri un personaggio così, fosse alla fine anche venuto con riserve mentali (verso tecnico o chi per lui), sarebbe stato un valore aggiunto? Questa cosa non può, per me, essere ignorata, forti di quello fatto tre anni fa con un altro tecnico. Equilibrio in spogliatoio è fondamentale. Piuttosto mi domando come noi non si sia percepito questo suo atteggiamento (magari lonavevamo capito ma si sperava venisse superato).

    "Mi piace"

  78. Non giustifico il suo atteggiamento nei nostri confronti. Infatti come tifoso sono deluso e dispiaciuto per come si sia comportato con noi e come tale non me ne importa niente in fondo di quali siano state le sue ragioni. Però si tratta sicuramente di un giocatore importante. Hai ragione anche sul fatto che nonostante ciò poi non ci abbia puntato nessuno e sia finito, con tutto il rispetto, alla Roma in prestito… Così pare per ora. Soprattutto in un momento in cui, come dicevo, non è che si vedano in giro grandi centravanti per quanto mi riguarda. Spero che ovviamente si riveli un flop… Su Mou e quanto possa incidere non lo so, lui stesso non mi sembra che abbia raccolto grandi successi in questi ultimi anni e pure nel costruire e caricare in maniera giusta i giocatori. Certo se gli prendono Lukaku e Azmoun, come dicevo, non ha alibi, deve puntare allo scudetto, la Roma va considerata per forza di cose in corsa.

    "Mi piace"

  79. Non lo “rimpiango” comunque. Mi è dispiaciuto sia andata così e forse a parte tutto cambiare, certo lo abbiamo fatto anche per ragioni che sono chiaramente di carattere economico e finanziario, è qualche cosa che ci sta anche se abbiamo fatto una finale di CL. Si punta a vincere lo scudetto, anche se sappiamo che non siamo i più forti ai nastri di partenza e che sarà difficilissimo, e dopo due anni che non hai vinto, cambi qualcosa, secondo me ci può stare… Poi specialmente in attacco avremmo voluto qualcosa di più importante (Lukaku o meno) ma ora siamo questi, speriamo che Arnautovic e Thuram si rivelino più forti di quello che pensiamo.

    Piace a 1 persona

  80. IO INVECE LO RIMPIANGO. APERTAMENTE. UN LUKAKU IN MENO PER NOI E IN PIù PER UN’AVVERSARIA, FA TUTTA LA DIFFERENZA DEL MONDO. SULLA CARTA. POI SPERIAMO CHE IN CAMPIONATO NON SIA COSì. MA CI SPERO POCO

    "Mi piace"

  81. Stranamente si è fatto male Dybala, è uno dei pochi a essere più infortunato di Correa. Meno male lo abbiamo evitato.
    I match della Roma sono sempre corride con risse e arbitri compiacenti. Ma la squadra va a fiammate individuali, gioco veramente poco.

    "Mi piace"

  82. Segnalo a Luciano, e agli amici del blog, sul canale coach6100 di youtube le immagini del torneo Quarenghi under 14 (inter ha vinto con s.pellegrino e atalanta)

    "Mi piace"

  83. Luciano, sul piano tecnico per me si tratta chiaramente di una grande perdita, io sono un grande estimatore di Lukaku, sono d’accordo con te, anzi mi dispiace moltissimo averlo perso. Non lo sto sottovalutando. Voglio solo dire che prendo atto della cosa oramai e voglio guardare avanti, non vedo anzi l’ora che finisca questo mercato e che si superi poi la pausa della nazionale per entrare finalmente nel vivo e vedere che cosa ci potrà veramente dare questa squadra. Sicuramente i primi segnali visti finora ci dicono che Napoli e Milan (su tutte) sembrano giustificare il fatto che siano le squadre che hanno vinto gli ultimi due scudetti.

    Piace a 1 persona

  84. Lazio senza Savic (non sostituito) mi sembra parecchio depotenziata.
    Gli altri suoi big tendono a mostrare fase calante.
    Bene per noi che romane siano incompiute.
    Concordo con Emiliano: bilan e Napoli le più strutturate e non a caso han vinto ultimi scudi.
    Sulla gobba è pazzesco cosa è accaduto: in epoca var e’ inaccettabile. Ma hanno Allegri per cui speranze intatte per avversarie

    "Mi piace"

  85. Mi dispiace Roberto ma non concordo ma Allegri in quanto a concretezza e gestione gruppo è il migliore. Sarà uno speculatore e la sua “eccessiva” organizzazione non piacerà ma centra sempre l’obiettivo. Lo scorso anno pur avendo per infortuni seri fuori gioco per mesi i migliori giocatori e pur nella situazione assurda del processo è riuscito ad arrivare terzo in classifica. Resta a mio parere il migliore in Italia dopo Ancelotti e alla stregua dell’attuale Mourinho nella strategia, superiore al primo sulla gestione e inferiore al secondo solo su quest’ultimo aspetto.

    Sono d’accordo su quanto successo a Bologna, in memoria dei “bei tempi”. Preparati, perché credo che quest’anno faranno vincere lo scudo ai bianconeri , e non mi meraviglierei se tutto ciò avvenisse in cambio della sentenza “iniqua e tempestiva “

    "Mi piace"

  86. Rispetto la tua opinione.
    Ma sono felice di essere stato tra quelli che non lo voleva su nostra panchina e ha gioito quando firmò con gobba. I (non) risultati conseguiti mi hanno dato finirà ragione.
    Ha fatto spendere loro una montagna di soldi per fare…nulla.
    Purtroppo credo anche io quest’anno saranno risarciti per….una pena che di fatto non hanno avuto per ciò che hanno fatto.
    Ma il suo non gioco totale richiede un gap enorme vs avversari che io non vedo.
    Certo, con arbitraggi come stasera lo scudetto è regalato ma voglio almeno sperare non sarà sempre così sfacciato l’aiuto

    "Mi piace"

  87. Io sono un grande estimatore di Allegri che certamente, come tutti, deve avere uomini idonei per praticare il suo gioco. Di sicuro Pogba Chiesa Vlahovic e Di maria erano giocatori funzionali. Non li ha quasi mai avuti, o li ha avuti in condizioni menomate. Non so se li abbia voluti lui, ma certamente ha voluto quella tipologia di giocatori. Invece dubito abbia voluto lui Paredes. Comunque con tutti queste mancanze ha fatto gli stessi punti che abbiamo fatto noi, che abbiamo pure avuto infortuni importanti, ma secondo alcuni avevamo la rosa per vincere lo scudo. Allora delle due a…quasi parità di infortuni, o hanno fatto bene Allegri e Inzaghi o hanno fatto male entrambi. I l nostro successo nelle ‘coppette’ non conta, sempre secondo alcuni e non conta la finale di CL perché il sorteggio ci ha aiutati. Il torneo che ‘ci compete’ è il campionato.
    Scusate se sono stato troppo acido, ma stamattina sono di pessimo umore

    "Mi piace"

  88. La gobba ha, anche con allegri, potuto contare su spese e investimenti enormi vs concorrenza.
    Non solo i giocatori che hai citato li ha voluti Allegri (certo Pogba da 3 anni out e Di Maria 37enne cardini…) ma anche Locatelli a 38 mn, ecc.
    Se puoi spendere tanto e raccogli un quarto e un terzo posto, in due anni (non due mesi), qualche dubbio è lecito emerga.
    Capisco che lui abbia i 5 scudetti e viva di questo ma, per me, occorre guardare il contesto in cui sono maturati: gap economico vs le altre enorme, stile psg in Francia. E la solita gobba al bisogno, si vedano furti ai danni di Napoli e Roma.
    Io non ho mai visto un gioco definito sotto la gestione Allegri per cui credevo che, riducendosi il vantaggio economico Vs le altre (che c’è ancora), i limiti di gioco potessero emergere. E fortunatamente così è stato.
    Tanto che la stessa gobba ha più volte cercato di cambiare ma è prigioniera di un contratto faraonico.
    Tecnico che non hai messo il naso fuori dai confini italici nonostante un presunto pedigree da top. Di nuovo, qualche domanda me la porrei.
    Poi ognuno ha i suoi gusti, ci mancherebbe: sento ora alcuni interisti apprezzare Cuadrado dopo anni in cui è stato, giustamente, catechizzato come personaggio intollerabile

    "Mi piace"

  89. Leggere che Allegri centra sempre gli obiettivi mi ha fatto sorridere. Non essere mai stato in lotta per lo scudetto, essere eliminato ai gironi di Champions, non aver raggiunto nemmeno una finale di Coppa Italia, con lo squadrone che aveva, è tutt’altro che aver raggiunto un obiettivo stagionale, è avere deluso tutte le aspettative iniziali.
    Allegri ha vinto negli anni solo perché in Italia non aveva concorrenza in quel periodo, con lo squadrone che gli avevano allestito. In Europa si è visto che fine faceva la squadra di Allegri con la sua guida tecnica.
    Poi ieri quello a cui si è assistito, rigore grosso quanto l’Everest con annessa espulsione, raggiunge di diritto la top ten dei furti bianconeri dell’ultimo decennio, con l’aggravante che all’errore dell’arbitro, una volta inappellabile, si è aggiunto quello del VAR.
    Due indizi fanno una prova.
    Ma con il quadrumvirato Gravina, Rocchi, De Servio, Casini cosa ti puoi aspettare?

    Piace a 1 persona

Lascia un commento