Chi ben comincia è a 1/38 dell’opera: Inter – Monza 2-0

Foto: Lautaro Martinez. Il capitano e bomber argentino è subito decisivo nella prima di campionato. Doppietta nella sfida casalinga contro il Monza (fonte: Ansa).

C’erano molti motivi per temere questo match, anche se la superiorità tecnica dei nostri poteva sembrare piuttosto netta.

Si continua a non volerlo capire, ma questo è il calcio e in particolare il calcio italiano, nel quale tu puoi essere di un 30% più forte, ma se rendi appena un po’ meno  del tuo top e l’avversario dà tutto, non esistono risultati scontati.

Proprio l’esperienza contro il Monza dello scorso anno era lì a ricordarcelo.

In più noi venivamo da un’estate travagliata, nella quale erano usciti 5 autentici pilastri della passata stagione (Onana, Skrinar, Brozo, Lukaku e Dzeko) oltre a 5 componenti della rosa: Handa, D’Ambrosio, Gosens, Gagliardini e Bellanova.

Sostituire 10 giocatori in un colpo solo non è facile e, checché ne pensino i super competenti, se oltre a sostituire dieci uomini di cui alcuni assolutamente fondamentali devi realizzare un attivo di mercato di oltre 100 milioni e ridurre in modo considerevole il monte ingaggi (cifre di ridimensionamento  che solo noi in Italia raggiungiamo), tutto diventa più complicato.

Battere il Monza quando ti prendevano, tra gli altri, Hakimi e Lukaku per oltre 120 milioni sarebbe stato più facile, anche se la nostra rosa attuale, come si diceva, resta indubbiamente superiore alla loro.

Ma, senza volerne fare un caso estremo, sostituire 10 uomini su 22, probabilmente perdendo parecchio in solidità e capacità di stare in campo (alcuni erano autentici leader e trascinatori) non è facile, in poco tempo.

E del resto le amichevoli di preparazione se avevano confermato che il gruppo restava comunque un complesso d’élite, almeno in Italia, avevano anche dimostrato che c’è molto lavoro da fare per ritrovare soprattutto un’organizzazione difensiva ottimale.

Per quanto anche la manovra d’attacco senza Dzeko e Lukaku andava rivista, perché Thuram e Arna hanno caratteristiche diverse e questo va a impattare anche sul lavoro di Lautaro, nonché sull’inserimento di centrocampisti, esterni e braccetti vari.

Perché naturalmente il modulo è uno schema base, ma c’è molta differenza, per esempio, tra come si gioca ora con il tre-cinque-due e come lo si giocava con Conte.

A conferma di questa difficoltà sta un fatto: tranne il portiere (sono partiti entrambi i titolari) e una punta (idem) dall’inizio erano in campo gli uomini …residui della scorsa stagione.

Che non sempre probabilmente sono più forti dei concorrenti di ruolo, ma Inzaghi ha iniziato con loro per inserire i ‘nuovi’ gradualmente dopo averli ‘formati’ ai compiti, ai ruoli e agli automatismi che il gioco di squadra richiede.

Ma oltre a questo  a rendere inquieta (almeno per me) la vigilia c’era il ricordo di una cattiva partenza dello scorso anno, e i limiti di organizzazione difensiva che nelle amichevoli erano riemersi in modo identico a quanto visto nella prima lunga parte dello scorso campionato.

Altro motivo di inquietudine stava nel fatto che avevo visto il Monza e mi aveva fatto un’ottima impressione: ben messa in campo e organizzatissima, con qualche elemento di sicura qualità e gli altri di sicuro rendimento: sì, anche i D’Ambrosio e i Gagliardini che i… non estremisti nostrani considerano pari a zero e che invece anche contro di noi hanno dimostrato di poter essere benissimo titolari un una squadra da settimo – ottavo posto.

In effetti il Monza secondo me si è confermata una buonissima squadra e soprattutto in avanti in alcuni momenti ci ha messo in difficoltà con un modulo che ci infastidisce sempre.

Il loro 3421 infatti con Ciurria e Colpani larghi sulla destra, in fase di possesso,  e Kyriakopoulos e Caprari che facevano la stessa cosa sulla sinistra, creava superiorità numerica sulle fasce, costringendo i nostri braccetti a ‘uscire’ o le mezze ali a un faticoso lavoro di rientro.

Soprattutto Ciurria e Colpani, più tenici e veloci dei loro compagni dell’altro fronte offensivo, riuscivano spesso a creare situazioni  insidiose.

Due elementi però hanno giocato a nostro favore: la buona prestazione dei nostri centrali  proprio davanti a Sommer e la modestia della loro unica punta, sia  quella iniziale,  Maric, sia Mota che lo ha sostituito.

A mio parere se il Monza riuscirà a prendere Colombo, che mi sembra molto più forte dei due attuali centravanti, potrà davvero creare problemi a molti.

Si deve tener conto anche del fatto che siamo stati avvantaggiati dall’aver trovato subito il vantaggio, anche se non di fortuna si è trattato, ma di un merito di grandi giocatori.

Tuttavia non sempre grandi giocate producono necessariamente il gol e infatti in tutto il primo tempo il nostro dominio è stato abbastanza netto, siamo andati al tiro parecchie volte, ma non ci è riuscito di raddoppiare.

Nel secondo tempo abbiamo subìto molto di più, almeno sino al momento dei cambi e anche questo è un piccolo campanello d’allarme perché il rientro in campo con minor determinazione è stata una costante negativa di parte della stagione precedente, anche se va considerato naturalmente il maggior sforzo offensivo prodotto dagli avversari per pareggiare.

Dopo i cambi siamo ritornati in controllo della partita, anche a conferma del fatto che le nostre seconde linee (che non sempre sono tali) hanno una qualità importante.

Una cosa curiosa di questa partita è il computo dei dati statistici che, a seconda dei siti consultati, divergono in maniera clamorosa: ma non sulle cose opinabili (ad esempio  quando un passaggio è sbagliato e invece chi doveva riceverlo non lo ha capito, oppure quali situazioni border line vengono considerate possibili occasioni da gol).

No, i numeri discordanti, in qualche caso addirittura opposti riguardano dati oggettivi, come il possesso palla e persino il numero dei tiri e dei tiri nella luce della porta.

Mi attengo a quelli ufficiali, della Lega Serie A che descrivono si una netta superiorità nostra nei tiri (22 a 12; 26 a 7 secondo altri)  ma ‘riduce’ di molto la differenza nei tiri in porta (3-2 per noi) e addirittura capovolge il dato sul possesso palla (53% a 47% per loro).

Persino nella precisione dei passaggi loro ci avrebbero superati, sia pur di poco (90% a 89%, cifra comunque alta perché sicuramente noi abbiamo cercato più la profondità).

Si tratta naturalmente di una semplice curiosità, perché fa testo, oltre…al risultato l’impressione visiva che esprime chiaramente una nostra superiorità nel primo tempo, un inizio di ripresa  a loro favore, con qualche pericolo corso, ma senza insidiosi tiri a rete e poi il nostro ritorno imperioso nel finale.

Nel dopo partita Inzaghi da un lato dopo aver elogiato i ragazzi e soprattutto i nuovi ha ribadito la necessità di ricevere… in dono un forte braccetto destro (mentre non ha fatto cenno alla punta che dovrebbe sostituire Correa e soprattutto al centrocampista da prendere al posto del serbo… svanito: segno che tutto sommato si accontenta di Sensi e di Correa. Io, da semplice tifoso … un po’ meno).

Si è sparsa poi la voce alla quale forse alludeva il mister, di un possibile interesse degli arabi per Calha: sarebbe un danno gravissimo perché non avremmo molto tempo per rimediare. Per fortuna il turco è legato da un contratto solido.

Secondo me è troppo presto per poter valutare in modo attendibile le potenzialità dell’organico.

Intendiamoci, che il gruppo sia comunque forte e potenzialmente competitivo è certo, ma per capire fin dove,  andranno risolti  alcuni dubbi.

I principali riguardano il contributo che potranno dare, per motivi diversi, Sensi, Correa e Bisseck e di conseguenza il super lavoro che potrebbe venir chiesto ad altri in caso di inadeguata affidabilità

Ma c’è anche il problema dell’inserimento di Thuram che sembra avere al suo attivo un patrimonio di gol modesto pur mostrando qualità che però forse non erano quelle più urgenti da reperire.

Più in generale la squadra sembra meno potente che in passato e comunque una verifica abbastanza attendibile della sua tenuta, senza trascurare ovviamente Cagliari, la si potrà avere dopo Fiorentina e  Milan, che hanno fasi offensive ben più insidiose.

Secondo me ci potrebbe anche essere il dubbio se sia preferibile Sommer o Audero, ma insomma stiamo parlando di due possibili ‘certezze’.

Il dato più incoraggiante, anche per la proprietà o per gli…aspiranti nuovi proprietari è quello relativo al pubblico, con un sold out al 19 agosto, 38 gradi a Milano e contro il Monza.

Dato che si aggiunge a quelli più ‘tecnici’ della crescita del brand Inter e con il superamento del Milan come numero di tifosi.

Forse, in una situazione finanziaria che, confermo, è molto difficile, le scelte della società non hanno prodotto ad oggi risultati così negativi almeno per il mondo degli affari e dei tifosi.

Sarà che io mi ricordo i lunghi anni in cui eravamo fuori da tutto a ottobre e praticavamo un gioca inguardabile.

Se li confronto con i risultati attuali e con il gioco che si vede ora, strabuzzo gli occhi e spero che gli juventini, che finiscono regolarmente dietro, continuino a cianciare di politiche sbagliate dei nostri direttori

Le pagelle

Sommer:

Praticamente non deve parare nessun tiro insidioso. . Ma su un cross di Curria, sfuggito ai suoi marcatori, esce rinviando corto e centralmente mettendo Kyriakopulos in condizione di segnare a colpo sicuro. Peer fortuna un grande intervento difensivo di Calha sventa la minaccia. Si era sull’1-0 e il gol avrebbe cambiato il match.

6
Darmian:

Prova a spingere, non sempre con efficacia e lucidità. Gli riesce meglio, quando ne ha la possibilità, l’insrimento senza palla che l’avanzata palla al piede. In fase difensiva se la cava visto che a sinistra il Monza crea meno che a destra. Subisce un colpo che forse lo infastidisce.

6
Bisseck:

Entra solo per i 10 minuti finali, a partita praticamente decisa.

sv

de Vrij:

Prestazione sontuosa, da assoluto dominatore del centro area, anche se bisogna riconoscere che la punta centrale del Monza non sembra proprio molto insidiosa di suo.

Avvia l’azione dell’1-0.

7

Bastoni:

Sempre attento e concentrato, vigoroso e puntuale in macatura bravo in alcune diagonali. Sulla sua fascia agiscono i pericolosi Colpani e Ciurria, ma lui trova anche il tempo per spingere

6.5


Dumfries:

Una freccia imprendibile sulla destra. Ha gamba e sbagli meno del solito le giocate dopo essersi liberato. Magnifico l’assist per Lautaro. Finisce un po’ sulle gambe, comprensibilmente.

7

Cuadrado:

Poco più di 25 minuti, durante i quali spinge soprattutto e prova a creare superiorità numerica. Entrambi gli esteni destri vanno rivisti in fase difensiva contro avversari più insidiosi

6


Barella:

Costringerei i suoi detrattori a vedere per 50 volte, inginocchiati per terra il passaggio no look con cui libera Dumfries in occasione del primo gol. Ma poi mi direbbero che…l’ha fatto col Monza. Molti interisti sono così. Non sempre lucidissimo nelle giocate ma svolge una quantità di lavoro enorme.

6.5

Calhanoglu:

In fase di impostazione non si vede spesso perché il Monza gli mette Caprari  in marcatura e del resto lo stesso Inzaghi gli chiede più volte di fermarsi a protezione. Sta specializzandosi in interdizione, come mostrano un paio di falli tattici e l’intervento strepitoso a deviare il tiro a botta sicura di Kyriakopoulos dopo la respinta corta di Sommer. Intervento che vale più di un gol realizzato. A proposito: con l’Inter non riesce a trovare il gol su punizione…

6.5


Mkhitaryan:

Se l’unico elemento di valutazione di un giocatore fosse l’intelligenza calcistica, lui sarebbe imprescindibile ovunque. Nelle sue carte c’è anche l’incursione e la ricerca del gol, ma in questo match non riesce a concretizzare un paio di occasioni non semplicissime ma che  altre volte ha saputo sfruttare. Suo il lancio per Arnautovic che provoca poi il 2-0.

6.5


Dimarco:

Nel primo tempo è quasi attaccante aggiunti, approfittando del fatto che il Monza non riesce troppo spesso a innescare i pericolosi Colpani e Ciurria che giocano dalle sue parti. Ha due occasioni di calciare a rete  (una di destro) e le fallisce di poco. Nel secondo tempo sta più sulle sue fino alla sostituzione.

6.5

Carlos Augusto:

Circa 25 minuti per provare a far male alls ua ex squadra. Non se se ci sia una correlazione di causa/effetto, ma sostituiti gli esterni, molto provati abbiamo ripreso il controllo del match. Sfiora la rete con un bel colpo di testa, alto di poco.

6

Thuram:

mostra dei numeri non indifferenti nella capacitò di scambiare di prima e di ‘mandare’ i compagni in profondità.

Ottimo anche in alcuni strappai troppo lontano dalla prta, però.  Abbiamo necessità che faccia pesare maggiormente la sua presenza in area di rigore

6+

Arnautovic:

25 minuti per il giocatore che conferma le sue doti tecniche, fisiche e agonistiche. Con una giocata splendida manda in porta Lautaro per il 2-0. Poi si rende pericoloso in altre situazioni.

7

Lautaro:

Giocatore fantastico, sa fare di tutto.

Ha una forza nelle gambe  (e nel… carattere) eccezionale. Pazzesco il suo fiuto del gol. Per me è tra i primi 5 attaccanti al mondo, ma non facciamolo sapere agli arabi…L a prima volta che sbaglierà una partita molti nostri tifosi lo… ridimensioneranno)

8

 
Frattesi:

10 minuti che non consentono alcuna seria valutazione.

sv

All. S. Inzaghi
:

Non era facile, per i motivi ricordati: lui sceglie di affidarsi all’usato sicuro e fa bene. La squadra comprensibilmente non è ancora brillantissima, ma determinazione e alcuni schemi offensivi sono quelli dei giorni migliori. Poi last but not least porta a casa tre punti importanti.

Le giovanili

Domenica ho visto due partite:

  • in mattinata la Primavera contro la prima squadra della Biellese , che milita in eccellenza,
  • nel pomeriggio l’Under 17 impegnata contro la selezione nazionale dell’Arabia Saudita.

Entrambe le partite sono terminate sull’1-0 per noi, ma questo conta davevro poco.

La cosa importante è che la Primavera era del tutto rivoluzionata. Con tanti elementi sotto età.

Questo significa che assisteremo a un replay delle ultime due stagioni, con circa 35 giocatori provati nel girone d’andata, prima do trovare l’assetto definitivo con i 16-18 base eventualmente da integrare.

Non val la pena di entrare nel merito delle prestazioni individuali, dato il carattere sperimentale del match.

Dirò solo che mi è piaciuto molto Calligaris (ma questa non è una sorpresa per me), mentre mi ha davvero stupito, per i progressi evidenziati l’esterno mancino Motta e anche Pinotti, Tigani e Quieto, i meno dotati di fisico, alle prese con uomini fatti sei sono destreggiati benissimo.

Mi ha fatto piacere la presenza del nuovo direttore, che evidentemente segue da vicino i ragazzi, come faceva del resto Samaden. Il direttore si è mescolato al pubblico anzichè restare nella zona riservata.

Mi ha stupito l’assenza di Bernazzani; forse è solo in vacanza, ma non vorrei che sia andato a raggiungere Samaden in quel di Bergamo.

Ho poi saputo che praticamente Zefi è quasi fuori e questo mi dispiacerebbe moltissimo.

Ho parlato con Silas Andersen che mi ha detto di essere in trattativa per un prestito con squadre austriache e tedesche. Naturalmente lui spera di poter tornare.

Una persona del settore tecnico mi ha confermato che ci saranno pochissimi arrvi di qualità perché non ci sono soldi da investire, mentre un nostro osservatore mi ha detto di essere stato a vedere un giocatore, che non lo aveva convinto, ma che sarebbe stato preso ugualmente perché… costava poco.

Infine una notazione su Chivu: è l’allenatore ideale per questa squadra perché oramai è difficile il lavoro sulla tecnica individuale e quello che devono imparare (oltre a mettere muscoli) è il modo di stare in campo, i movimenti le scelte di gioco ecc. E lui praticamente li telecomanda, spiegando loro quando hanno sbagliato e perché

Anche la partita del pomeriggio ha avuto in un certo senso lo stesso carattere: dentro tantissimi sotto età.

Per un tifoso come me che quando vede i nostri colri vuole soprattutto vincere sarà dura, perché è ovvio che senza arrivi improtanti e con molti giocatori sotto età vincere sarà difficle.

Però probabilmente hanno ragione i dirigenti perché conta di più accelerare la crestiadei giocatori.

Gli arabi sono stati una sorpresa per me: con un grande accompagnamento di madri, padri, sorelle e via elencando e tanti accompagnatori, tutti gentilissimi.

Le donne sono tutte a volto scoperto e con chiome fluenti e ricce in bella vista.

In pratica, mi hanno spiegato, è la squadra della scuola calcio nazionale del loro Paese, come se noi a Coverciano riunissimo i giovani più interessanti e li facessimo giocare insieme.

Tecnicamente non sono male, anche se noi siamo superiori, fisicamente hanno giocatori importanti e anche il modo di stare in campo è molto evoluto.

Nel primo tempo noi abbiamo schierato, mi pare, otto 2008 fra cui i sei nazionali che dopo l’intervallo sono partiti per il ritiro azzurro

Da notare che mancava ancora, per il grave infortunio subito a marzo il portiere Farronato, nazionale indiscusso.

Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene e abbiamo chiuso in vantaggio con un gol di Kukulis, il nuovo centravanti lettone.

Il giocatore ha doti sicuramente importanti di palleggio corsa e visione di gioco. Secondo me non segnerà molti gol, perché non è un rapace darea, ma mi sembra interessante.

I 2008 sono tutti molto bravi e manovrano benissimo, coordinati in questo caso dal 2007 Mantini che giocava da play basso e faceva girare la squadra, dandole i tempi di gioco.

Nel secondo tempo abbiamo subito un po’ la fisicità degli avevrsari che sono  arrivati un paio di volte vicini al gol, fallendo anche un rigore parato benissimo dal portiere. In tribuna c’erano i nuovi arrivi spagnoli

Mercoledì ci sarà un’altra amichevole contro il Como (ovviamente senza i nazionali 2008 e i tre nazionali 2007 che per altro penso giocheranno in categoria superiore).

Spero di poter raccontare qualcosa in più.

Luciano Da Vite

121 pensieri riguardo “Chi ben comincia è a 1/38 dell’opera: Inter – Monza 2-0

  1. Che sia il tecnico più pagato e disponga della squadra di gran lunga più costosa sono due elementi troppo spesso ignorati. Il suo ritorno fu condizionato da un potere di gran lunga superiore sul mercato che, infatti si è tradotto in milionari acquisti dei giocatori che ora stanno in gran parte cercando disperatamente di vendere per ridurre bilancio.
    Se Allegri fa gli stessi punti di, che so, Italiano (ma anche dello stesso Inzaghi) che è infinitamente meno quotato, non può che aver deluso. Ogni risultato va parametrato a ciò di cui disponi vs gli altri, altrimenti si da una lettura distorta della situazione. Chi guida una Ferrari non può arrivare di un metro davanti a chi guida una Panda, o peggio finire dietro chi guida una Opel.
    La stessa società gobba, ne avesse avuto la possiiblità, lo avrebbe cacciato ma non ha mercato: a quei prezzi solo top team europei lo possono prendere ma dubito i lLiverpool peensi a lui per il dopo Klop, nonostante i 5 scudetti made in gobba.
    Poi il suo sparagnismo estremo può anche piacere, gusti son gusti.

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  2. E’ vero, è strano che un tecnico così bravo non sia mai andato all’estero.
    E’ altrettanto strano che sia il tecnico più pagato se non vale nulla e non dà risultati. Alla juve addirittura lo hanno richiamato riempendolo di soldi, da tanto erano scont enti

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  3. E ha centrato obiettivi in questi due anni?
    Lo vorresti da noi il prossimo anno (posto che non possiamo comprargli 10 giocatori da 50 mn l’uno rubando osimeh e leao alla concorrenza come era solito fare)?
    Chissà perché hanno provato in tutti i modi a mandarlo via se sono così felici dei risultati conseguiti…
    Così, tanto per chiedere

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  4. Che abbiano tentato in tutti i modi di mandarlo via è una tua idea.
    Che abbia vinto con un Milan scarso e con una juve inizialmente non eccelsa è un fatto.
    In questo momento non lo vorrei perché secondo me Inzaghi con la smobilitazione tecnica che sopporta da due anni sta facendo miracoli. Poi io amo gli allenatori che riescono a faresi comprare grandi (e quindi costosi) giocatori. Vuol dire che hanno prestigio e autorevolezza. Vince, come alò solito è un’altra cosa. Non sempre ha vinto il mister del..PSG, né quello del City, né quello cle chelsea, che di soldini ne hanno fatto spendere

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  5. Se la Juve di Allegri (non quella di Conte che lei si iniziava da macerie) non era inizialmente eccelsa stiamo vedendo due film diversi. Capita.
    Per curiosità, chi era eccelso (o favorito che dir si voglia) in quelle stagioni in Italia?
    Certo che puoi non vincere ma negli ultimi due anni non si è minimamente avvicinato a nessun obiettivo per cui la sua squadra era stata costruita a suon di milioni. Che lo volessero cacciare l’ho letto ovunque: poi ovviamente è possibile tutti abbiano mentito

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  6. Allegri subentrò a Conte alla fine della stagione 2013/2014. Stagione in cui la Juve dominò letteralmente il campionato totalizzando 102 punti con 17 punti di distacco sulla Roma che arrivò seconda!!!!! Se quella Juve non era eccelsa …. Per essere eccelsa quanti punti avrebbe dovuto fare? 120?

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  7. la juve 13-14 aveva vinto con 102 punti, vero. ma l’anno dopo Allegri fu il primo nella storia della juve a vin cere con 4 giornate d’anticipo e sempre con 17 punti sulla Roma. Vince la Coppa Italia (unico precedente di doppietta Lippi e più lontano cesarini) e va in finale di Cl, perdendo contro il Barça. primo allenatore a vincere nella prima stagione lo scudo con due squadre diverse.
    Comunque oh, a voi non piace, ma mi consntite che a me invece piaccia?

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  8. Stasera, partita nella partita, ci vediamo Oristanio, mi sembra schierato nel 11 titolare. #forzaInter

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  9. Stasera ottimo primo tempo in cui su tutti mi sono piaciuti Thuram e Chala.
    Il primo è molto meglio di quanto credessi nel gioco di sponda ma possiede anche spunto sul lungo: attaccante completo. Vediamo se sarà anche stoccatore quando avrà chancecdi concludere ma i due gol passano da lui.
    Chala dietro garantisce grande dinamismo e gioco con entrambi i piedi. Mi sembra si stia calando bene in un ruolo delicato.
    Speriamo di chiudere domani per Pavard e a quel punto, cone detto anche da Dum stasera, ce la giochiamo per il nostro obiettivo

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  10. Ciao ragazzi, non ho visto la partita ma sembra sia stata sulla falsa riga della precedente col Monza, bene così. Non vedo l’ora di leggere il report di Luciano.

    Per chi l’ha vista, come avete visto Oristanio?

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  11. Per me una parte significativa delle nostre ambizioni di quest’anno passa dal rendimento di Thuram e dalla capacità che avrà di entrare in sintonia con Lautaro. Secondo me Lautaro e Dzeko, negli ultimi due anni, sono stati singolarmente due ottimi giocatori ma in coppia non si sono amalgamati bene. Per caratteristiche fisiche e tecniche andavano a pestare le stesse zolle e a svolgere un gioco simile. Molto bravi entrambi a giocare con i compagni, a proteggere il pallone, a svolgere un gioco di regista avanzato. Molto meno bravi ad attaccare la profondità per scarsa velocità e accelerazione. La coppia del biennio di Conte Lauti-Lukaku era molto meglio assortita e costituiva per le difese avversarie un rebus più difficile da risolvere. Lauti-Dzeko mi hanno ricordato una coppia di attaccanti del passato (stagione 1983/84, i più anziani la ricorderanno) composta da due grandi giocatori che sono stati Altobelli (fuoriclasse) e Serena (molto forte) che però ebbe un rendimento deludente per gli stessi motivi. Tanto che a fine anno Serena, pur essendo giovane e fortissimo, fu ceduto in prestito al Torino. Sulla carta Thuram ha invece caratteristiche fisiche e tecniche molto diverse da Dzeko che potrebbero far si che in coppia con Lauti diventino un po’ quello che sono stati Lauti-Lukaku. Se Thuram si rivelerà un giocatore forte e decisivo capace di strappare violentemente e di dialogare con Lauti allora ne vedremo delle belle. Altrimenti se si dovesse rivelare un giocatore alla fine un po’ fumoso allora rischiamo di diventare una squadra un po’ incompiuta. Arnautovic, se starà in salute e non sarà condizionato dagli infortuni, secondo me non farà rimpiangere più di tanto Dzeko. Su Alexis Sanchez spero tanto di sbagliarmi ma stenderei un velo pietoso.

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  12. Vediamo domenica prossima con la Fiorentina, certo è che le prime 2 partite, contro 2 squadre certamente non al nostro livello ma comunque ben allenate e organizzate, sono state confortanti, soprattutto per l’atteggiamento della squadra in campo.
    Aggressivi, coesi, sicuri, e nel primo tempo anche con trame di gioco di pregevole fattura.
    Oltre a Lautaro, che non è solo il goleador ma anche l’ uomo squadra, nella partita di ieri citerei sopra tutti, De Vrij, Bastoni, Chalanoglu, ma anche Dumfries, Darmian, Dimarco e Thuram ben sopra la sufficienza, così come ovviamente Sommer nell’unica occasione in cui è stato impegnato.
    E adesso speriamo arrivi finalmente anche Pavard.

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  13. 100% concorde.
    Aggingo: se Pavard è il giocatore che ricordo e riusciremo blindare la retroguardia (da sempre punto debole di Inzaghi), in Italia possiamo toglierci delle soddisfazioni, sempre che tecnico riesca a mantenere la barra dritta (intensità vista nei primi due match con le piccole lo scorso anno non c’era).
    Ovviamente non quanto chi può contare su Smalling, Mancini e Karsdrop ma proverò ad accontetarmi. Scherzo (prima che qualcuno si offenda)

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  14. https://www.fcinternews.it/news/vieri-penso-che-inzaghi-abbia-capito-cos-e-l-inter-hanno-una-squadra-stra-forte-934174https://www.fcinternews.it/news/vieri-penso-che-inzaghi-abbia-capito-cos-e-l-inter-hanno-una-squadra-stra-forte-934174

    Pure lui si è schierato…. e mi sembra non sia il solo.
    Ovvio non sarà facile (soprattutto con nadazzo arbitrale che non mi piace per niente) però è abbastanza fisiologico per chi gode di una casa abbastaza “costosa”

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  15. Premetto che io non l’ho mai visto giocare, ne da noi, ne’ in Olanda. Non so cosa si aspettasse Ranieri, certo che preso in mezzo tra Di Marco, Bastoni + Barella o Mkhitaryan, non penso fosse la partita in cui potesse mettersi in luce. Sostituito nell’intervallo con un difensore di ruolo …

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  16. Beh, mi sa che, a guardare le prime partite della Fiore, portiere e difesa saranno sicuramente piu’ impegnati.
    Non ho capito perche’ tenere in campo Mkhitaryan fino al 80′. Sempre un grande giocatore, ma non mi e’ sembrato in grande serata. Dobbiamo centellinare le sue forze, sul 2-0 speravo lo togliesse prima (gia’ quando invece e’ uscito Barella ad esempio). Non per polemizzare a tutti i costi eh, solo che, sperando di andare molto avanti in tutte le competizioni anche quest’anno, lui sicuramente e’ da preservare, appena possibile.

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