A una settimana dall'inizio del campionato (che per noi comincerà sabato sera contro la Fiorentina) facciamo il punto sulla situazione per quello che riguarda la composizione della rosa (ieri sera a Milano è arrivato Arturo Vidal) e gli obiettivi stagionali. Siamo davanti a un campionato che si presenta ricco di incognite per le problematiche connesse al Covid-19. Praticamente tutte le squadre, eccetto il Milan, non hanno fatto mercato dato lo stato incerto delle cose. Tra queste anche la Juventus che non ha ancora sostituito Gonzalo Higuain e che comunque resta favorita, ma non sembra irraggiungibile come gli altri anni. Il fatto è che dietro i bianconeri sembra esserci un gruppo di squadre, tra cui ci siamo anche noi, che avrebbero le carte in regola per contendere il titolo ai bianconeri. Parlo di Atalanta, Lazio, Milan, Napoli. Per quanto ci riguarda, dopo il secondo posto, puntare al titolo è quantomeno un dovere. Non significa che vinceremo o che dobbiamo vincere per forza, ma se arrivi secondo, poi devi puntare a vincere. Conte ha avuto il famoso incontro chiarificatore con la società e sembrerebbe nei limiti del possibile, essere stato accontentato sul mercato. Questo da un lato gioca a suo favore, dall'altro lo pone da subito nel mirino della critica, che userà contro di lui tutto quello che è successo durante l'estate e prima dell'inizio del campionato. Sarà una stagione difficile ma nella quale magari riusciremo a toglierci qualche soddisfazione e continuare a crescere dopo quanto di buono fatto nell'ultimo campionato.
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Giovanili Inter: una stagione che si può raddrizzare
Settore giovanile: a che punto siamo? Siamo stati per anni abituati a dominare ovunque e fa un po' impressione guardare a fine gennaio le varie classifiche dei campionati giovanili. Il nostro posto è adesso stato preso dall'Atalanta, mentre scelte federale e novità introdotte dai nostri dirigenti potrebbero essere alla base delle difficoltà che abbiamo incontrato nelc orso di questa stagione. Il fallimento delle seconde squadre, la decisione di portare a cinque fuori quota i giocatori schierabili in Primavera, sono stati affrontati dal nostro club mantenendo solo due fuori quota. In compenso non abbiamo un grande gruppo di giocatori classe 2001 e tra i tanti 2002 promossi, mancano i quattro più forti che sono adesso stabilmente in prima squadra. Questo comporta uno "slittamento" progressivo dei calciatori tra le diverse squadre con conseguenze particolarmente dannose in particolare per la Primavera e soprattutto la Berretti. Segnali positivi invece per Under 17 e Under 15, mentre l'annata degli Under 16 al momento è difficoltosa e non sembrerebbe poter regalare particolari soddisfazioni.
Per Conte e per l’Inter: mandato… zero o primo mandato?
Sarà l'anno della verità o vivremo ancora l'ennesima stagione "introduttiva"? Partendo da questa domanda, con questo post - approfittando della sospensione del campionato - affrontiamo i principali punti di discussioni che tengono banco in queste giornate. Dalla valutazione sull'operato societario al giudizio su quello dei dirigenti tecnici (da Beppe Marotta a Piero Ausilio). La squadra è migliorata rispetto allo scorso campionato? Se sì, di quanto? Quali sono i suoi punti di forza e quali gli elementi di debolezza? Soprattutto, quali ambizioni è lecito nutrire? Disputeremo tre competizioni: non possiamo dire di partire per vincere, in nessuno dei tre tornei, ma sicuramente partiremo con l'obiettivo di giocarci le nostre chance che non sono indifferenti.


