Napul’è (anzi… era): Napoli – Inter 1-3

Il Napoli ha confermato, al di là della classifica, di essere una squadra molto forte (sicuramente lacunosa in difesa). Abbiamo sofferto l'avversario più che in altre partite: hanno deciso l'incisività dei due attaccanti, la straordinaria qualità dei difensori, lo spirito di squadra, la disponibilità al sacrificio dei centrocampisti. Il lavoro di Conte è stato fino a questo momento determinante, l'Inter è in cima alla classifica dopo 18 giornate e è adesso capace di imporsi anche su una squadra forte come il Napoli. Adesso incontriamo l'Atalanta, in stato di grazia e che ha dato 5 goal al Milan e 5 al Parma: sarà una partita difficilissima. È un altro step da superare, per quanto difficile, se si vuole confermare la graduale e impetuosa crescita.

Anno bisesto, anno funesto… Per i nostri avversari, speriamo

Sta per riprendere il campionato dopo la pausa invernale e pochi di noi potevano in estate sperare che si ricominciasse con l'Inter in prima posizione a pari punti con la Juventus. Si tratta di un grande successo ottenuto grazie a una combinazione di fattori, in particolare il mercato più efficace del solito, le correzioni al sistema di gioco, qualche soluzione tattica. Soprattutto la crescita atletica del gruppo. Tutti aspetti che analizziamo all'interno del post, sottolineando in particolare il grande lavoro di Conte e della società. La domanda adesso è: quali possibilità ci sono di continuare un percorso di questo livello? A che condizioni? Alla vigilia della difficilissima partita contro il Napoli, facciamo il punto su questioni come il mercato, la capacità di "riattaccare la spina" subito dopo la pausa natalizia dei nostri ragazzi, il reinserimento dei giocatori lungodegenti.