L'Inter c'è e contro il Parma sfodera un'ottima prestazione, l'ennesima testimonianza che la squadra, al top della condizione, può essere competitiva contro chiunque. Ovviamente l'Inter è una società seria e punta a ottenere il massimo risultato possibile in ogni competizione: questo significa che tra campionato, coppe italiane, Champions League, Mondiale per Club e partite delle varie nazionali, molti giocatori potranno arrivare a disputare settanta partite stagionali. In queste condizioni è evidente che riuscire a giocare al top sempre sarà quasi impossibile. Che cosa accadrà a tutte le big nei momenti di flessione - detto che il Napoli ha solo il campionato - sarà determinante per quello che sarà il prosieguo del campionato e il suo esito. La condizione contro il Parma è apparsa ottima anche se questa è stata guastata da due "nei": le troppe occasioni mancate e l'inevitabile, ennesima, distrazione difensiva che ci ha impedito di tenere la rete inviolata. Anche se per fortuna non ha inciso sui tre punti finali. I migliori in campo? Mkhitaryan su tutti. Impossibile non citare Dimarco. Bene Bisseck, de Vrij, Bastoni, Barella, Calhanoglu, Thuram. Ancora a secco Lautaro, apparso comunque in ripresa e fiducioso. La Primavera vince quattro a tré contro il Torino. Una partita dal risultato prezioso ma sicuramente poco spettacolare: molti errori e poco spazio per le finezze. Di fatto sta comunque che la squadra di Zanchetta in campionato va bene, in coppa benissimo. Speriamo continui così. L'Under 17 di Handanovic è invece costretta al pareggio (1-1) dal Modena. A segno La Torre. Il campionato, in cui i nostri sembravano nettamente i più forti, adesso torna tutto in discussione. Menzione per i risultati di Under 16 (strapazzata a Bergamo dall'Atalanta, perde 6-1) e Under 15, che vince invece a Bergamo 4-1. Sugli scudi Serantoni, autore di una tripletta.
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Un risultato che non elimina tutti i problemi: Salernitana – Inter 0-4
Una prestazione super di Lautaro Martinez porta a una vittoria in trasferta per 4-0 e il primo posto in classifica a pari con il Milan. Tutte le altre al momento sono dietro, abbiamo vinto sei partite su sette, segnato più goal di tutte e subito meno goal delle altre. Situazioni che in tempi non lontanissimi (parliamo di quattro anni fa, prima dell'arrivo di Conte) non contemplavamo neppure nei sogni più appagati. Ma restano degli aspetti e alcune considerazioni che non ci lasciano tranquilli. Partendo da lontano si ritorna sulla perdita nel mercato estivo di cinque giocatori importanti (Onana, Skriniar, Brozovic, Dzeko e Lukaku) con in particolare la perdita a metà campo di un campione (Brozovic) per un aspirante campione (Frattesi) e la perdita davanti di due fuoriclasse e di Correa per un campione (Thuram) e un buon giocatore avanti con gli anni (Arnautovic) più Alexis Sanchez. Mentre gli ultimi risultati smentiscono nella pratica la tesi portata avanti da chi sostiene che l'Inter abbia due squadre, a Salerno abbiamo visto cose migliori rispetto alla trasferta di Empoli e soprattutto al match con il Sassuolo, ma dopo un buon approccio, non abbiamo costruito nulla fino alle sostituzioni e all'ingresso di Mkhitaryan e Lautaro Martinez che, con Thuram, sono stati i due giocatori che hanno cambiato la partita. Spazio poi alle giovanili. La Primavera vince quattro a zero con il Torino: finalmente un'Inter bella, pratica e convincente, dove la forza sta nei reparti offensivi, la qualità straordinario e il ritmo delle mezze ali e le giocate sublimi per la categoria delle ali (la squadra gioca con il 433). Partita delutente per l'Under 17, costretta al pareggio dal Venezia e in classifica solo quarta, a quattro punti dal Milan e dietro pure al Verona, che incontreremo nel prossimo fine settimana. Nette vittorie dell'Under 16 (tre a uno) e dell'Under 15 (quattro a zero) contro i pari età del Brescia.

