
Quando si vince contro squadre considerate non di prima fascia, giocando molto male, ci si consola dicendo: “Le vittorie sporche dimostrano che può essere la nostra stagione, perché se vinciamo anche quando giochiamo male…”
In realtà quel tipo di vittorie può mandare il messaggio che si è detto, ma può mandare anche il messaggio opposto: se fai fatica a battere squadre di seconda fascia vuol dire che non sei in grado di reggere contro quelle forti.
Se a questo aggiungiamo che le squadre forti in CL dobbiamo ancora incontrarle, ma in campionato abbiamo perso con juve e Napoli e sofferto molto con la Roma, i due indizi diventano… due e mezzo e la partita con la Lazio si presenta come carica di insidie.
L’aggravante infatti è costituita dal fatto che i due indizi sono consecutivi: questo farebbe pensare, più che a una giornata storta, alla flessione di una squadra che non sembra ancora aver trovato un equilibrio stabile e soddisfacente.
Per i faciloni il problema è che si doveva seppellire il Kairat sotto una valanga di gol: per chi vuol parlare di calcio e conosce l’Inter, il problema è che si doveva vincere giocando meglio,
Che questa squadra non potesse dominare lasciando in panca o fuori Akanji, Bastoni, Miki, Calhanoglu e Thuram, oltre ad avere un Dumfries lontano dai suoi standard, secondo me era scontato.
Naturalmente questo non significa che non si dovesse vincere meglio e soprattutto giocare molto meglio.
Gli errori tecnici, nel senso più generale di gestione del pallone, sono stati tantissimi, più numerosi che in tutte le altre partite di questa stagione.
Stop sbagliati, passaggi errati tecnicamente e concettualmente, conclusioni… idem.
Nel dopo partita gli esperti discutevano di possibile sottovalutazione dell’impegno e conseguente mancata concentrazione.
Sarebbe gravissimo se dei professionisti, che conoscono l’importanza e le insidie di questa competizione, avessero compiuto consapevolmente questo errore.
Il processo, se avvenuto, può essere stato inconscio e in fondo favorito proprio dalle scelte di formazione: se gioco senza cinque titolari cardine, vuol dire che la partita è alla nostra portata.
Io sono scettico, proprio perché è la seconda brutta partita consecutiva che disputiamo e perciò do al prossimo match con la Lazio il compito di chiarire se si tratta di limiti casuali, diciamo contingenti, o se c’è un problema più radicale.
Intanto c’è da notare che per l’ennesima volta in questo campionato abbiamo preso gol, abbiamo preso gol in rimonta e contro una squadra non irresistibile (anche se un giocatore ottimo l’aveva e anche un paio buoni).
Questa situazione si è verificata ormai troppe volte per essere ascrivibile a un elemento contingente, di sottovalutazione.
A parte il fatto che a quel punto del match, cioè dopo aver subito il pareggio, la sottovalutazione sarebbe stata… un crimine sportivo.
Vero che si può sempre sostenere che quando ‘entri’ male è difficile raddrizzarla e su questo posso concordare, anche in base alla mia modesta esperienza agonistica, però ripeto queste situazioni si sono verificate troppe volte.
La dinamica del gol subito potrebbe dar ragione a Phragrance che se non sbaglio sostiene che noi subiamo più gli attacchi frontali rispetto alle ripartenze.
Io resto della mia idea: sino ad ora abbiamo preso più gol a difesa scoperta che su attacchi di massa, anche se è vero che ne abbiamo subiti in entrambe le situazioni.
Ma sui gol presi a difesa schierata, credo che la responsabilità sia della scarsa reattività in fase difensiva dei… difensori aggiunti.
Ieri, se non sbaglio, è stato Dumfries, che dovrebbe essere forte di testa, a perdersi l’avversario su quella palla alzata a campanile.
Altre volte, come ho già scritto in passato, la causa è il raddoppio tardivo sugli esterni e magari anche l’eccessivo appiattimento sull’ultima linea di difesa, che consente a avversari che si staccano o arrivano da dietro, di calciare con troppa libertà.
Ovviamente questo non è il caso del gol subito ieri.
In ogni modo per me la causa ultima è sempre il calo di intensità, che significa non aggressione alta per limitare di molto le ripartenze e ritardo nelle chiusure.
Ma anche palleggio troppo lento e soporifero in fase di avvicinamento.
Per concludere questo discorso sui massimi sistemi, concordo con Phragrance sul fatto che, più che il singolo veloce, soffriamo i tre attaccanti di movimento rapidi e che non danno punti di riferimento.
Infatti contro la viola è bastato mettere il veloce Bisseck sul veloce Kean per bloccarlo, mentre gli attaccanti rapidi che svariano mettono in difficoltà un po’ tutti i nostri difensori, Bastoni compreso e con l’eccezione forse di Akanji.
La differenza fra velocità e rapidità di solito è una sfumatura, essendo i due termini per una parte quasi sinonimi: nel calcio però il giocatore rapido è quello che sposta la palla con l’agilità sul breve e ti salta, ma se non è anche veloce poi non va da nessuna parte.
Invece il giocatore veloce che va di progressione nello spazio è forse più facile da controllare con un marcatore dalle stesse caratteristiche e giocando di squadra.
Ieri loro avevano quel giovane già prenotato dal Chelsea che era tecnico, rapido e svariava su tutto il fronte e ci ha messo in difficoltà.
Ma noi dovevamo fare molto meglio, non ci sono scuse.
Credo anche che la partita abbia mostrato un altro motivo di preoccupazione: non abbiamo un giocatore in grado di sostituire Calha in modo accettabile.
- Barella non ha le sue capacità di regia e inoltre se gioca lì viene a mancare la sua spinta da mezz’ala,
- di Frattesi e Diouf non se ne parla,
- Sucic ha il suo limite maggiore, oggi, nella scarsa tempra da lottatore necessaria per quel ruolo e…
- Zielinski, che secondo me sta facendo discretamente, non ha la rapidità indispensabile per le chiusure.
Insomma, la squadra ha indubbiamente qualità ma anche limiti che mi sembra emergano sempre più chiaramente.
Per cui, se devo esser sincero, non sono particolarmente ottimista.
Mentre le statistiche, come vedremo segnalano un netto e prevedibile predominio dei nostri, la cronaca ridotta all’essenziale mostra come in realtà, dato il tipo di partita, abbiamo costruito poco e corso rischi non numerosi ma impensabili.
Le autentiche occasioni da gol non sono state più di 3-4, in qualche altro caso si è trattato di conclusioni ‘sporche’ o forzate.
Ricordo un doppio intervento di Anarbekov su doppia conclusione prima di Dima poi di Lauti, intorno al 10′; subito dopo in mischia una conclusione di Esposito respinta da Lautaro che era finito a terra,
- poi un assist di Zielinski per Lauti che ha aperto troppo il destro da entro l’area,
- un gran destro di Espo dal limite a inizio ripresa, con ottimo intervento del portiere,
- un efficace servizio di Bonny che ha smarcato Espo davanti al portiere, ma la conclusione di Pio, a colpo sicuro, è stata intercettata da Anarbekov in uscita.
E i due gol, naturalmente.
Un po’ poco considerato il teorico dislivello tecnico fra le due squadre.
Per loro, oltre al gol, se non ricordo male, due sole conclusioni pericolose.
La prima quando su calcio piazzato, Edmilson colpisce di testa in perfetta solitudine, per fortuna indirizza centralmente.
Ma è un campanello d’allarme per il gol che verrà proprio in circostanze analoghe.
Sul finire del primo tempo, infatti, Satpayev si libera splendidamente al tiro e il pallone, forse leggermente deviato, scheggia la traversa.
Le statistiche
Le statistiche parlano invece di un nostro dominio, prevedibile quanto purtroppo sterile.
Ed è proprio questo il fattore più preoccupante, perché sembra evidenziare un livello di imprecisione e di superficialità notevole.
Partiamo dall’xG che dice 2,12 per noi e 0,17 per loro.
In queste condizioni, mediamente, si ha un risultato di almeno 4 a 0.
Ma poi vediamo il possesso: 66 a 34,
- i tiri verso la porta: 24 contro 7,
- i tiri in porta: 9 a 3,
- gli attacchi: 60 a 22,
- i corner: 9 a 3,
- i passaggi riusciti: 515 a 231,
- la percentuale dei passaggi riusciti : 87 a 75 (il nostro dato non è tra i migliori, ma il loro dimostrerebbe o mediocrità tecnica o forse maggior difficoltà nel trovare compagni ‘liberi’).
Abbiamo prevalso anche nei recuperi: 39 a 28 e, incredibile, nei dribbling: 23 a 6.
Insomma i numeri non confermerebbero la percezione di una nostra squadra in chiara difficoltà.
Sia pure relativa.
Purtroppo però se le cifre evidenziano la nostra superiorità, per altro attesa, non nascondono la difficoltà che abbiamo incontrato nel tradurre la supremazia molto netta in fatti concreti.
Le pagelle
Sommer:
una parata sul colpo di testa centrale di Edmilson (pericoloso sulle palle alte…).
Forse battuto sulla conclusione spettacolare di Satpaev che scheggia la traversa.
Incolpevole sul gol subito.
6
Bisseck:
sul gol, non era lui in marcatura nella zona di Arad. Commette un errore clamoroso, ma poi con la sua velocità va a rimediare.
In ogni caso sembra più in difficoltà che contro Kean.
6-
(Akanji:
con lui in campo mi sento molto più tranquillo.
E’ un giocatore abituato ad affrontare queste situazioni, a livello internazionale.
E si vede.
6.5)
de Vrij:
non ha molto da fare e quel poco lo fa in modo sufficientemente preciso.
6
Carlos:
in una partita di questo tipo, si sente la mancanza del… piedino di Bastoni, anche se il brasiliano ha il merito di aver scoccato il tiro vincente, violento e preciso.
Un suo errore ha fatto correre grandi rischi ai nostri, ma per fortuna i compagni hanno rimediato.
6.5
Dumfries:
in campo è sceso il gemello scarso di quello che si è imposto come uno dei più efficaci esterni d’Europa…
Mai uno spunto offensivo vincente
Ha probabili responsabilità sul gol subito, visto che era lui nella zona del marcatore, ma è sembrato stranamente disinteressarsene.
5
Frattesi:
era l’occasione per mostrar le sue migliori qualità, cioè quelle offensive, invece oltre a perdersi in fase di costruzione, non morde.
Ha qualche giustificazione, ma la prova resta lacunosa.
5
(Sucic:
entra per Frattesi ma non riesce a dare la sua impronta al gioco.
Però almeno c’era un palleggiatore in più.
6)
Barella:
si sacrifica a fare il play, cioè a esprimersi in un ruolo per il quale gli mancano le caratteristiche specifiche.
Fa del suo meglio lottando per la squadra, come sempre, ma la costruzione ne risente.
5.5
(Calha:
con lui in campo si rischia meno dietro e soprattutto cresce la pericolosità offensiva.
Uno dei pochi che non ha sostituti credibili.
6.5)
Zielinski:
un errore non da lui fa correre alla squadra il rischio più grande, però rimedia con una grande giocata che porta al gol di Lauti.
Per il resto si produce in una prova ordinata ed efficace, anche senza particolari acuti.
Il migliore tra i tre del centrocampo iniziale.
Non a caso è l’unico che Chivu non toglie o non sposta.
6.5
Dimarco:
il migliore dei nostri, o comunque trai i migliori.
Tanta spinta e sempre con grande qualità.
Anche in fase difensiva si segnala per un paio di interventi importanti
7
Pio:
grande partita di combattimento, meno positivo in fase conclusiva, soprattutto per il gol sbagliato a tu per tu col portiere.
Però propizia il gol di Lautaro e sforna l’assist per la conclusione vincente di Carlos.
Non male per una prova… poco decisiva.
6
(Thuram:
pochi minuti per accelerare il rientro a tempo pieno.
La cosa più bella è un intervento di testa, in anticipo, con conclusione violenta fuori di poco.
6)
Lautaro:
all’inizio non riesce a sfruttare un paio di occasioni che probabilmente avrebbero dato un altro indirizzo al match.
Per lui però non si possono fare discorsi di superficialità e sottovalutazione del match.
Anzi, le conclusioni mancate stimolano il suo spirito… taurino anche in fase difensiva e poi nella rabbia con cui dopo una conclusione ribattuta, si avventa sul pallone per il gol del vantaggio.
7
(Bonny:
un tempo in cui dimostra di poterci stare ampiamente in questa squadra e a questi livelli.
Non riesce a incidere in fase di realizzazione, ma si rende protagonista di giocate importanti che fanno respirare la squadra e le danno impulso offensivo.
6.5)
All. Chivu:
lui si dà le colpe per la prestazione poco appariscente (eufemismo) della squadra.
Sono situazioni sulle quali non posso pronunciarmi, non sapendo come è stata preparata la partita.
Però più che altro lui si trova a scegliere tra due strade:
- puntare sempre sui migliori, con il rischio di portarli ‘cotti’ alle fasi finali delle competizioni,
- oppure applicare un ampio turn over, con il rischio concreto di non arrivarci, alle fasi finali delle competizioni più importanti.
Non vorrei essere al suo posto, ma se lo fossi chiederei di dare in prestito Palacios, Diouf e Henrique e di far arrivare un paio di elementi forti.
I ruoli… li lascio decidere a lui.
6
Luciano Da Vite
Giusto un commento, che non vuole essere catastrofico, ma “oggettivo” e senza generare polemiche, cioè che sicuramente non è affatto chiaro che cosa abbiano visto in Palacios, Diouf e Henrique da giustificare degli investimenti, magari anche importanti, fatti su di loro. È qualche cosa che genera se vogliamo rabbia, pensando a quelle che poi sono le mancanze nella rosa. Un esterno a destra, serve sicuramente, un giocatore in mezzo anche, così come una alternativa come terzo a sinistra. Possibile non si potesse fare di meglio? Per i cartellini di questi giocatori sono stati spesi una cinquantina di milioni. Non sono affatto pochi se consideriamo le nostre difficoltà di questi anni.
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Personalmente la cosa che mi fa arrabbiare è vedere come manchi un sostituto di Calha con Stankovic che in Belgio fa faville. Venduto per 2 noccioline e riacquistabile tra un anno per altri 25 milioni. Stessa cifra spesa inutilmente su Diouf. E la cosa che mi fa arrabbiare è che tutti lo dicevano già prima, non col senno di poi. Idem l’acquisto di Luis Henrique, tutti hanno detto PRIMA che era inadeguato. E così 50 milioni li abbiamo buttati.
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In questo periodo Dum appare in difficoltà. Purtroppo se Henrique non è considerato un cambio valido abbiano un problema: quel ruolo mangia energie, servono ricambi.
Non sto seguendo Stankovic in Belgio ma leggo stia facendo bene. Resterà per mexsempre un mistero perché, se non ho individuato un ottimo giocatore che POSSO prendere, debba avventurarmi in scommesse esterne, cmq costose, e non sfruttare le “scommesse” interne.
Lo so che sono professionisti, vedono tutti i giorni ecc. Ma il costo eccessivo di Henrique e Diouf per il valore che hanno viene sollevato subito qualche dubbio viene…
Cmqq hanno età dalla loro parte, speriamo sia solo una fase iniziale e possano crescere.
Sui voti non concordo su match Barella: sbaglia una quantità industriale di palloni, anche da mezzala. Mio figlio da un po ritiene che faccia il fenomeno cercando sempre la cosa più difficile che, nonnessendo Iniesta, nel 99% dei casi sbaglia. Forse è un po vero, deve tornare ad essere il giocatore generose che fa la cosa semplice perché più utile alla squadra.
Frattesi per me non ha fatto così male anche se purtroppo restano negli occhi inciampo in area e scivolata su dribbling sempre in area. Ma qualche pericolo lui lo crea muovendosi a fari spenti mentre troppi altri aspettano palla sui piedi
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leggo su fcinternews:
“Nelle ultime 10 gare Lautaro e compagni hanno vinto 9 partite su 10, l’unica sconfitta è arrivata al Maradona, dove le troppe occasioni fallite, un errore eclatante dell’arbitro e il nervosismo per il torto subito hanno decretato l’1-3 contro la squadra di Conte, quella che negli ultimi anni ha speso quanto il PIL di uno stato per rinforzare la propria rosa e senza titoli, sportivamente parlando, rischierebbe una stagione da fallimento”
Non sono d’accordo, c’è troppa esagerazione.
ma secondo me c’è troppa esagerazione anche qui nelle critiche. Senza gli acquisti di Onana a zero (rivenduto a 50), di thuram a zero (si potrebbe rivendere a…parecchio) di alcuni giocatori a zero o a poco che sono stati determinanti per portarci in alto e mantenervici ,non so se saremmo dove siamo da qualche anno.
Adesso è stato imposto un cambio di politica: con i giovani poco cari (quelli sicuramente bravi costano tropo er noi) il rischio di sbagliare è elevato.
Di tre giovani nuovi arrivi leggo elogi: Sucic Bonny e Pio. Su due (il terzo è stato preso lo scorso anno quando la dirigenza voleva andare su un campione esperto) ci sono critiche. Possibile, anche probabile, che si rivelino acquisti sbagliati. Con i giovani poco cari, quindi di seconda fascia, il rischio c’è. A volte i giovani che arrivano all’Inter hanno bisogno di tempo.
Sono un tifoso personale di Ale stankovic. Ricordo sempre che intervistato da un canale tv quando erno giovanissimi dissi che due giocatori di quella squadra potevano arrivare all’Inter: Pio e Ale. Bene: io Ale lo avrei mandato a giocare come è stato fatto. magari se fosse stato possibile con un riscatto per noi meno oneroso. da noi avrebbe rischiato di fare la fine di Asllani. Se arriva più ‘pronto’ è molto meglio
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D’accordo con Luciano su Stankovic, ricordo che sta facendo un’esperienza importante da titolare in Champions contro squadre come Bayern e Barcellona. Il riscatto sarà di 23M la prossima estate, vero, ma considerando che l’abbiamo ceduto per 10 come giovane promessa e tornerà, si spera, come calciatore importante la cifra mi sembra congrua.
Poi anch’io avrei preferito che restasse a fare il vice Chala (di cui sembra il sostituto ideale, per caratteristiche), sicuramente avrebbe giocato meno, probabilmente ci avrebbe aiutato. Però considerarlo come un errore fatale ce ne passa, ecco..
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Uno cosa però faccio fatica a capire: il real cede con recompra un talentone (credo più avanti di Stankovic) come Nico Paz per 6 milioni con recompra in aumento progressivo fino a 10 milioni nel nel 2027: uno scarto di 4 mn che è una sorta di premio di valorizzazione per quelli che saranno tre anni in riva al lago. Nettamente congruo.
Noi cediamo per 10 con recompra a 23 e poi 25 mn un cc come Stankovic mi sembra partito da un livello inferiore rispetto al comasco. Con un premio di valorizzazione, dopo due anni, di 15 milioni.
Non lo so, ma credo difficilmente verrà riscattato se, come abbiamo visto, un altro buonissimo (per me) giocatore come Fabbian è stato lasciato andare quando si poteva riprendere per 12 mn a fronte dei 5 incassati, quindi con un premio di valorizzazione di soli 7 milioni.
Con Zhnag la motivazione era non c’erano soldi ma qui ne abbiamo messi oltre 20 su un cc fracesce che spero faccia bene ma è così più forte, oggi (visto che si parla tanto di contributo attuale), di Fabbian? Si tratta di due box-to-box, quindi piuttosto simili per ruolo (ma qui Luciano può correggermi avendo segutio il nostro canterano per anni).
Francamente la logica mi sfugge se, oggi, nessuno dei due era/è ritenuto pronto: per sviluppare un giocatoer allora mi tengo il mio, salvo aver indivuduato un futuro potenziale top.
Invece i canterani devono crescere per cui sono mandati a giocare altrove, mentre i giovani che arrivano….non sono pronti ugualmente ma vengono acquistati per fior fior di milioni per fare lo stesso panchina. Boh
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Io rimango senza parole per i giudizi che a volte si spendono per dei giocatori senza mai averli visti, o visti per qualche partita.
Luis Henrique, che l’anno scorso evidentemente è stato baciato dal signore perchè ha fatto 9 gol e 10 assist giocando in Ligue 1, ora diventa improponibile in Serie A per un inizio titubante, con questo modo di pensare la Juve avrebbe dovuto segare Zidane dopo i primi mesi difficili.
Diouf caso ancora più comico, ha fatto due spezzoni di partita, però tutti hanno già capito che non è capace di giocare a calcio, nonostante abbia esordito con la notoriamente scarsa nazionale francese l’anno scorso.
Sucic per fortuna che ha fatto quel gran gol, sennò iniziavo già a sentire i primi dubbi e le prime lamentele tipiche dell’ipercritico tifoso nerazzurro.
Siamo primi in Champions League (si, ma con partite facile.. guai a dire che i belgi che abbiamo battuto 4-0 in trasferta avevano battuto il Psv per 3-1 che poi vinse 6-2 con il Napoli..) e secondi ad un punto in Serie A.
Eppure qua ma non solo si scrive solo di quanto siamo a fine ciclo, o stanchi, o scarsi, o fisicamente poco prestanti o .. o .. o qualcos’altro.
Se poi riusciamo a rimpiangere Fabbian che è finito a 22 anni ai margini del Bologna alzo le mani e divertitevi voi.. Ricordiamo l’anno scorso anche le vedove di Seba Esposito e Oristanio, prestati con riscatti stracciati e grave errore della dirigenza e.. guardate dove e come giocano oggi.
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Va bene voler creare polemica spiccia, ma personalmente ho scritto, su Diouf, “ne abbiamo messi oltre 20 su un cc francese che SPERO FACCIA BENE”.
Credo lasci intendere piuttosto chiaramente come si spera il ragazzo possa crescere. Diverso sarebbe stato “il giocatore è una sega, è opportuno mandarlo via”.
Chiedevo solamente quale sia la logica nel fare certe operazioni quando, ala fine della fiera, metti in rosa giocatori da comunque da sviluppare.
Ho citato Fabbian/Diouf perchè sono entrambi 2003 (il francese non è 5 anni più giovane), hanno un ruolo simile (ma ho chiesto a Luciano di correggere nel caso) ma ci ballano una ventina di milioni. Ora o Diouf è un potenziale crack – speriamo – oppure si fa un po’ fatica a capire la mossa. Un potenziale crack alla Nico Paz, per dire, credo possa fare più di 20 minuti nei primi tre mesi anche se al suo primo anno, no?
Su Stankovic, invece, credo si prenda semplicemente atto di un’operazione che credo difficilmente porterà al riscatto visto le cifre in ballo. Magari non sarà così. Ma se hai motivazioni che mi sfuggono sono ben disposto ad ascoltarle
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sono d’accordo con Roberto, difficile capire certe logiche, in ogni caso secondo me su Stankovic l’Inter ha fatto bene a fargli fare un’altro anno da titolare da un’altra parte, certo se fossero riusciti ad ottenere delle condizioni di recompra migliore sarebbe stato sicuramente meglio.
Vedremo il prossimo anno cosa succederà.
Fabian mi è sempre piaciuto, mi ricorda molto Frattesi come caratteristiche ma mi sembra che al Bologna non stia trovando molto spazio.
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Roberto, il mio discorso era più ampio e riferito non solo a te.
Diouf è già stata “ucciso” calcisticamente da grande parte del tifo nerazzurro, o mi sbaglio?
Nico Paz è diventato un potenziale crack al Como, trovando le condizioni e l’ambiente giusto. Prima del Como aveva una parabola calcistica molto simile a quella di Valentin Carboni, che purtroppo con il crack del ginocchio a Marsiglia ha avuto una sliding doors da cui temo difficilmente si riprenderà per certi livelli.
Stankovic se fa due anni da regista di medio/alto livello giocando anche in Champions, sicuramente verrà ripreso dall’Inter. Dipende dal suo rendimento, nel 2027 immagino che 25 milioni non siano una cifra così impegnativa per un club come l’Inter, come ha dimostrato il passato calciomercato.
La valutazione è stata se per il ragazzo fare un percorso “all’Asslani” fosse più utile alla sua crescita rispetto a farsi le ossa lontano da casa.
Con Asslanni purtroppo ci ha detto male, non è cresciuto a sufficienza, speriamo che vado meglio con Stankovic jr.
Ultimo commento: il caso Nico Paz/Real/Como non è un affare congruo, è un affare decisamente sbilanciato a favore del Real Madrid dove il Como si gode un giocatore ma lo alleva e valorizza per il Real.. a meno che non ci siano sotto accordi diversi che non conosciamo, ma di sicuro nessuna squadra che fa la Champions ha il desiderio di crescere giocatori per le big senza un forte ritorno economico.
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Qui sto con Capt.Cambiasso…comuque per riscattare Fabbian occorrevano 12 ml ,se non sbaglio.
Per la verità,anch’io sono critico sulla formula e la relativa spesa per i Diouf e L. Henrique,però a questo punto vediamoli in campo o vediamo cosa decide chi li può monitorare tutti i giorni in allenamento
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Ancora coi giovani poco cari. Mi dite quanto sono stati pagati, all’arrivo in Italia, tutti quei giocatori esperti di cui qui dentro si anela l’acquisto? Secondo me meno di 25 milioni che, per un giovane, sono tanti soldi, altroché poco cari. A meno che si creda di essere il Real Madrid, allora sì, se siamo il Real Madrid o il PSG, sono poco cari, concordo.
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La nostra è una piccola comunità che ha ragione di esistere solo se offre qualcosa che difficilmente si trova in rete: passione unita a buon senso e moderazione.
Per sopravvivere è necessario che non ci si esprima per partito preso, da difendere sempre e comunque, perché questo porta alle esasperazioni.
Per me buon senso vuol dir cercare di capire situazioni i cui termini non ci sono noti (parlo per esempio delle valutazioni sui giovani che sono molto complesse e richiedono assoluta prudenza).
Per quello che riguarda i nostri canterani parto sempre dal principio che i professionisti che stanno all’Inter (io non credo agli amichettismi se non come eventuale piccola spinta: poi il pane e qualcosa di più te lo devi guadagnare con la qualità del tuo lavoro, giudicata, come sempre avviene, dai tuoi superiori e da chi ti paga) e che ne hanno seguito passo per passo la crescita umana e calcistica, anche negli allenamenti, sbaglino meno di quanto faremmo noi .
Questo anche se sbaglieranno comunque, perché il calcio è materia opinabile, ma quando si tratta di giovani è anche, come dire, labile.
Io ricordo che quando hanno ceduto Bettella volevo chiudere il settore giovanile perché inutile, ricordo che Merola era un potenziale campione, che quando se ne sono andati Gnontò e altri mi stracciavo le vesti, ecc.
Hanno sempre avuto ragione loro.
Se una volta l’azzeccassi io, sarebbero sempre molto più attendibili loro.
Conosco decine di ragazzi che si sentivano sottovalutati e vittime di ingiustizie o incomprensioni e poi, incontrati di nuovo anni dopo, hanno ammesso che non avevano le qualità per restare all’Inter.
Credo che il 90% almeno delle operazioni fatte sui nostri giovani abbia una logica, che a noi magari sfugge per imperfetta conoscenza (del campo del mercato e delle situazioni societarie).
Nei casi specifici di cui si parla, non conosco abbastanza le caratteristiche di Diouf, credo che si possano avvicinare a quelle di Fabbian salvo il fatto che Gio preferisce presentarsi in area senza palla, il francese si affida di più agli strappi palla al piede.
Credo che i nostri se non hanno riscattato Gio è perché avendolo seguito passo passo nel settore giovanile e poi per qualche stagione nel Bologna, si siano fatti la convinzione che non disponga di margini di miglioramento tali da prevedere un suo futuro nell’Inter.
Possono sbagliare, certamente, ma io mi fido, anche perché il giudizio credo sia sempre complessivo (osservatori, ds, direttore, allenatore).
Su Diouf ricordo alcune cose.
L’Inter stava trattando Koné che era l’obiettivo
La proprietà era disposta a fare un piccolo sforzo in più per il romanista, ma su una semplice promessa non voleva andare oltre una cifra con la quale non si prende un 22enne già forte.
Su questo blog, quando io mi lamentavo della tirchieria della società (probabilmente esagerando) mi è stato risposto che il francese l’abbiamo strappato nientemeno che al Napoli di Conte.
Dunque c’erano altri che lo ritenevano potenzialmente forte.
Probabilmente (cerco una logica, perché il mio obiettivo non è dimostrare che l’operato dei nostri dirigenti è illogico) hanno pensato che Fabbian dopo alcune stagioni nel nostro campionato maggiore, avesse già raggiunto il suo massimo, mentre il francese una volta ambientato avesse più margini di crescita.
Probabilmente hanno sbagliato, diamo un 10-15% di possibilità che il tempo dia loro ragione.
Su Ale, io non sono obiettivo per…ammirazione (come lo ero per Pio, ma anche pr Seba e non per Oristanio) e lo dico in premessa al mio tentativo di ragionamento.
Bene, io l’avrei dato in prestito al Bruge.
Restando a Milano avrebbe rischiato di giocare pochissimo e di intristirsi come Asllani.
In Belgio sta affrontando prove formative di grande spessore e, se ritornerà, lo farà da protagonista.
A quel punto il costo della formazione diventerebbe irrilevante.
Sulle cifre del prestito immagino che nessuna altra squadra di quel livello (disputa la CL con buone ambizioni) abbia offerto condizioni economiche più favorevoli a noi.
Il paragone con Paz non regge proprio (sempre dal mio punto di vista) perché probabilmente l’argentino almeno agli occhi di Fabregas, era già un crack e la possibilità di averlo per due stagioni e magari che il Real con tante altre stelle nel ruolo, non lo riscattasse, erano tali per cui il Como ha ritenuto conveniente accettare una condizione per il Real apparentemente più favorevole di quella strappata da noi per Ale.
Con questo dico che è stata l’operazione migliore possibile?
No, non lo dico, perché non conosco nulla della situazione di mercato, delle valutazioni dei tecnici, dei progetti delle squadre.
Avrei preferito se possibile un prezzo di riscatto più basso.
Ma se l’inter avesse in mente fra un paio d’anni di mollare Calha e vedesse in prospettiva Ale come fortissimo sostituto, i 13 milioni di investimento sarebbero una sconfitta o un affarone?
Io, sinceramente preferisco parlare di calcio giocato, sapendo che anche in quello chissà le c…e che dico.
Ma sulle questioni di cui ignoro tutto ne direi certamente di più.
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da Opta “Andy Diouf è il primo giocatore nella storia del calcio a costare più di 20 milioni di euro e a giocare solo 28 minuti nelle prime 14 partite della stagione della sua squadra.”
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100% concorde con Phragrance.
Ci si dimentica troppo spesso che siamo in Italia e gli acquisiti superiori ai 25 milioni, per giovani poi, sono quasi del tutto assenti.
Comunque ribadisco, giovane per giovane (se nuno non è un potenziale crack) mi tengo i miei e concentrerei le risorse su altri
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Opta sbaglia. Per esempio noi abbiamo ceduto Casadei al Chelsea per 20 milioni (di qualche anno fa) e Casadei il campo l’ha visto molto da lontano
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Dai ragazzi non voglio aprire una diatriba con nessuno, ma Nico Paz è arrivato al Como neo-promosso in serie A dalle giovanili del Real Madrid, A.Stankovic sta giocando titolare in Champions League contro Bayern e Barcellona e comunque veniva dalla serie A svizzera…come fate a paragonare le due operazioni?
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ma poi tenete le vostre idee ci mancherebbe. io so che un 22enne può essere un campione o una promessa di campione. Se è un campione costa dai 70 milioni in su se è una promessa di campione, dipende da…quanto promette.
E’ il mercato, bellezza e le regole non le fa l’Inter
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m che cosa c’entra se siamo in italia o in svizzera? Il mercato dei calciatori è internazionale. i ventiduenni che sono fuoriclasse vengono venduti a oltre 79, i campioni vengono venduti a 50, a 20 restano le promesse un po’…aleatorie. Può capitare di pescare bene, d’accordo. ma le possibilità sono minori. Noi abbiamo inserito 3 giovani che sembrano molto buoni e forse ne abbiamo sbagliati due. Direi che siamo oltre la media.
Poi io vorrei, lo confesso, una proprietà che ogni tanto ci regala un colpo
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Casadei è stato venduto a 12 milioni. Non a 20. Tantomeno a 25+bonus.
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La differenza che non ti porta oltre la media è che chi sbaglia questi acquisti (quelli che fanno un altro sport, ecc…) spendono 5 milioni ad acquisto, non 25.
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transfermarkt riporta 15+5.
Poi che glo altri spendono 5 è una balla
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Non ne posso proprio più. Avete vinto voi. Vi saluto e complimenti
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Scusa, Casadei 13+2. Transfermarkt infatti dice 14,86. I due di bonus non so se sono stati versati.
Non capisco questa cosa del “vi saluto e arrivederci”: perché tu puoi reiterare in ogni post o commento la cosa dei “giovani a poco prezzo” e gli altri non possono portare avanti la loro posizione? Davvero non comprendo.
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E no, non è una balla. Ti riporto lo spesso citato Transfermarkt con l’altrettanto spesso citata Udinese.
Acquisto più caro? Atta a 8 milioni. Sì quello che ci ha segnato contro a San Siro, poi una serie di carneadi pagati tra 1,5 e 5,5 milioni che potranno esplodere come fallire, ci sta, fanno un altro sport. Ma non li pagano 25.
https://www.transfermarkt.it/udinese-calcio/transfers/verein/410/saison_id/2025
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Equivoco di fondo è considerare Inter (ma anche bilan, Napoli, ecc.) alla stregua delle potenze economiche europee. Il blasone lo giustificherebbe, la realtà no.
Marotta stesso ha detto più volte che in Italia è praticamente impossibile andare oltre i 25/30 mn per un giovane.
Non piace a nessuno ma in Italia ormai è cosi
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No, l’equivoco sta nel non capire che l’Udinese non deve fare due finali di CL in tre anni e non deve lottare per lo scudo. Deve salvarsi e può restare a galla solo se compra dieci giovani e 2-3 li rivende a prezzo salato. Rischiare è la sua ragione di vita.
E non rendersi conto che noi non siamo come le potenze europee, ma abbiamo disputato due finali in tre anni, come credo pochissime di loro. E abbiamo guadagnato su campo il diritto e i soldi per avere qualche innesto corposo che ci consenta di ripeterci o avvicinarci.
Abbiamo inserito 5 giovani e 3 vanno bene. credo che neppure l’udinese abbia queste percentuali di successo. Eppure chi fa bene da loro non è detto che farebbe bene da noi.
la mia aspirazione è riuscire a prendere un grande rinforzo all’anno, più 3-4 giovani. Se la vostra è prendere 10 giovani da 5 milioni sperando che qualcuno riesca per poi venderlo, contenti voi.
Buona continuazione
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Niente, è evidente che quando ti scaldi non leggi più e carichi a testa bassa. Mi spiace.
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Bellavittoria nel derby (1-0) contro un forte Milan.
Suggerisco per il futuro di tener d’occhio il centrocampista Tedesco, giocatore completo e certamente miglior uomo in campo
Bravissimi i terzini Ottaviani e Parisi.
Bene il sotto età Sanogo
Deludente Tudor Bojnas che in passato aveva suscitato tante aspettative
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Comunque Luciano,il ns settore giovanile non sembra messo così male,naturalmente al di là di questa vittoria.
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le squadre basse non sono competitive. Anche gli U15 hanno molti meno nazionali di Mian e juve e il Milan mi è sembrato più fotyr. Anche se i nostri forse sono in ritardo, mediamente, come sviluppo muscolare e questo in prospettiva potrebbe essere un bene. Vorrei essere certo che Giavardi continui a essere il responsabile e lavori a tempo pueno. Purtroppo non ho occasioni per incontrarlo
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Giornayta poco esaltante per le nostre giovanili:
Qusti dovrebbero essere i risultati:
U23 Inter Vicenza 2-3
U20 Roma Inter 1-1
U18 sassuolo Inter 2-3 *
U17 cagliari inter 0-2 *
*Non conoscenza diretta
U16 Intr Milan 0-1
U23 conferma che ci sono pochissimi elementi di prospettiva
U20 un po’ meglio, anche perché è una squadra molto giovane.U16
U16: è una buona squadra, che gioca bene ed è al momento di sicuro superiore al Milan. Ma conferma che senza grandi punte non si vincono le partite.
Tante occasioni, bel gioco, un gol preso di testa su angolo, un netto rigore negato, ma niente gol. e all’ultimo minuto tutti scoperti, rischiamo di prendere il secondo.
Qui però giocatori che POTREBBERO essere di prospettiva ci sono: Forni (terzino ds) e Forlani (centrale) mi sembrano completi e molto promettenti. Ferri, centrocampista, che mi era sempre piaciuto, oggi si è visto meno del solito,
I gemelli Pietro e Gioele giocano a calcio come pochissimi: se mettono forza fisica diventano due campioni, altrimenti giocheranno in C
Ci sono almeno 3-4 altri giocatori da seguire con interesse. Da una proprietà che vule investir sui giovani mi aspertto l’acquisto di due grandissime punte. da aggiungera a Pippo Serantoni, ch era assente
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Primi in serie A e primi in Champions League.. qualcosa mi dice che stasera ci sarà poco traffico qua dentro.. grande Chivu e bravi tutti.
Mi e piaciuto molto Carlos Augusto a destra, rispetto al Dumfries di questo periodo si è visto a sorpresa un netto upgrade sia difensivo che offensivo.
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Assolutamente d’accordo su Carlos Augusto e sul calo di condizione dell’olandese (che ci può stare visto quanto spende). Ho visto un filino indietro nuovamente sucic, e credo dipenda dal fatto che soffra gli avversari piu fisicati compatti e dinamici (io vorrei un guendouzi da far entrare nel secondo tempo). Bene tutti, lautaro sta recuperando la condizione, per essere lucido nei 90 minuti ha bisogno di rifiatare come stasera per alcune partite, bonny è davvero un 10 nel corpo di un numero 9 che acquisto!
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Ottimo match con la solita allergia a tirare in porta, vero Barella?
Viste le rotazioni credo manchi un esterno….Henrique non la vede mai, boh.
Bonny ha tecnica sopraffina. Speriamo acquisisca un po di cazzimma, diventerebbe una bestia.
Sui piazzati che dite, uomo o zona? A mexsembra che con zona si rischia qualcosina in più.
Cmq ottimo match. Bravi
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Bene la vittoria e la classifica (per quello che conti ora, ma e’ sempre meglio essere davanti che dietro …).
Continuo a non capire perche’ quasi nessuno si prenda la responsabilita’ di tirare in porta da fuori area.
Quando ci si prova, non mi sembra che ci vada cosi’ male.
A dx Dumfries o Carlos … si continua a giocare a sx, non c’e’ paragone di produzione di calcio e giocate, sulle due fasce.
Io temo che giocando così alti contro il Milan, ci infilino facilmente o si finisca col giocare in 9 .
Mi sembra che Zelinski si stia riprendendo, ritornando ad un livello che può tornare utile per far riposare Barella/Chala, speriamo. Così come incrociamo le dita per i nostri che vanno a giocare nelle varie nazionali.
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Ieri ho visto un’Inter cattiva, tosta, contro una squadra forte.
Anche se la Lazio non è stata molto pericolosa davanti, a parte le 2 occasioni finali, partita tirata fino alla fine, per questo la vittoria risulta ancora più importante.
Avanti così
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Tankian, io invece ho visto che abbiamo rischiato un po’ troppo e sono preoccupato in vista del Milan, sia per la progressione di alcuni loro giocatori, paragonabili a quelle di Isaksen e Zaccagni, ma più incisivi, sia per le palle alte, sive, zona o uomo, marchiamo male come dicevate sopra.
Domenica ho visto Inter Milan U16: loro vincevano 1-0 e noi li attaccavamo con rabbia e continuità.
Un loro giocatore in un contrasto è rimasto a terra due metri oltre la linea latrale.. Il gioco è continuato. Un altro giocatore del milan, gli ha gridato: “sveglione. rotola dentro al campo!” E così il …dolorante ha fatto.
Intendiamoci. credo che sarebbe successo con qualunque squadra, è cosa diffusa.
tempo fa qualcuno ha scritto che il male degli italiani è il perbenismo.
Può essere.
A me sembra che il male degli italiani sia un altro: ammirano chi ruba o evade, perché è furbo, i ‘credenti’ hanno caritas solo verso i propri amici, nello sport ammirano chi bara, per perseguire il proprio interesse sono disposti a passare sopra a ogni principio etico
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Lo scrissi io. Per l’esattezza “uno dei mali degli italiani”.
Quanto scrivi e denunci è innegabile.
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Molto buona la prestazione contro la Lazio.
Mi è piaciuto molto Bonny e qui c’è da fare i complimenti ad Ausilio che questa estate è stato criticato per l’acquisto e soprattutto per la cifra che al momento sembra sia stata ben investita, giocatore già forte che può ancora crescere ulteriormente.
Giusto criticarlo quando sbaglia vedi Diouf e Luis Enrique ma giusto riconoscergli anche quando fa bene.
Sui calci piazzati preferisco la marcatura a uomo, con la zona mi sembra che siamo più vulnerabili rispetto al passato.
Per quanto riguarda il derby come ho già precedentemente detto ho gli stessi timori di Becca e Luciano.
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Parole di stima di Materazzi nei confronti di Ausilio, probabilmente quello che vediamo noi dall’esterno non è la stessa percezione degli addetti ai lavori che hanno più informazioni rispetto a noi se no non si spiega
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Certo che è giusto fare i complimenti quando fa bene.
Personalmente quello che critico è sostenere che quando si pesca bene a cifre oneste si tratta di un autentico miracolo gestionale, quando si pesca male …. alle stesse cifre, invece, non si poteva fare altrimenti perchè se non spendi 70 milioni un 22enne forte non lo trovi.
Mi sembra un’esagerazione. Onestamente più equilibrio non guasterebbe: altrimenti come mai un Bologna o un’Atalanta possono piazzarsi davanti a squadre che spendono molto di più? Potendo spendere cifre molto più basse anche delle “scarse” attribuite all’Inter dovrebbero prendere una serie di bidoni incapaci di consentire a queste squadre di piazzarsi tra le prime quattro in un campionato considerato difficilissimo. Non ti sembra?
Credo si possa semplicemente riconoscere che nel mondo del professionismo – in tutti i campi, non solo nel calcio – c’è chi fa meglio di altri perchè è più bravo (e/o fortunato) e c’è chei compie scelte che non sono proprio il massimo. Tutto qui.
A scando di equivoci: non mi riferisco, quest’anno, a Luis Henrique e Diouf che ho visto giocare troppo poco per potermi anche fare solo una vaga idea di che giocatori siano. I profili giovani vanno inserite con gradualità e acettare che non potranno essere decisivi per 40 partite. Certo che se nei prossimi 4 mesi Chivu li avrà fatti giocare la miseria che gli ha concesso finora sarebbe un problema (dell’Inter ma anche di Auslio che ci ha investito discreti denari)
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Ma sai Roberto bisognerebbe vedere i ds di quelle squadre ( premesso che a me Sartori piace molto ) se riuscissero a ottenere gli stessi risultati in un grande club.
Mi piacerebbe vedere anche giocatori come Luis Enrique e Diouf che al momento sembrano acquisti sbagliati in una squadra con meno ambizioni dove potrebbero giocare senza pressioni in un contesto ambientale diverso verrebbero subito dopo la prima apparizione ( non mi riferisco agli utenti di questo blog ) etichettati come bidoni o potrebbero crescere gradualmente e a quel punto ripagare l’esborso economico fatto.
Il problema che noi siamo l’Inter non abbiamo tempo di poterli aspettare, per noi un esborso simile implica già l’acquisto di giocatori pronti all’uso che possano sostituire i titolari e nel caso giocare partite importanti di champion’s.
Poi sono d’accordo con te, l’elenco negli anni degli acquisti sbagliati è lungo però considero anche il fatto che probabilmente che con l’esperienza acquisita Ausilio sia migliorato.
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“Per noi un esborso simile implica già l’acquisto di giocatori pronti all’uso che possano sostituire i titolari e nel caso giocare partite importanti di champion’s”
E’ verissimo Sergio.
Però vanno considerati due fattori, spesso dimenticati:
Certo che serve pazienza – tutti speriamo una volta ambientati possano diventare pedine affidabili della rosa – però è innegabile che nel loro caso non si potrà dire che tutti i giovani (parliamo cmq di un 24enne!) sono una scommessa. Tutti gli acquisti per certi versi sono una scommessa, anche i più esperti e cari. Tanti fattori incidono sul rendimento e la bravura di un ds si vede da quanto puoi fare rispetto a ciò che hai a disposizione verso concorrenza.
Somo il primo a sperare che Ausilio sia migliorato. Vedremo e speriamo
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Ho pensato di non scrivere più post, perché non vale la pena, se ogni volta devono suscitare polemiche estreme.
Io ho la mia visione di questi ultimi anni e l’ho più volte espressa: è ampiamente positiva.
Altri sostengono che aver vinto solo uno scudo nel dopo Conte è poco.
Io dico che Conte è andato via perché gli hanno venduto due giocatori chiave e non potevano sostituirli con altri all’altezza.
Ma poi secondo me, nonostante la partenza di Conte, per quei motivi hanno fatto benissimo, integrando la rosa con una serie di campioni a parametro zero.
Come accade sempre nel calcio, alcuni hanno fallito, altri sono risultati determinanti per completare stagioni di vertice assoluto
C’è chi dice che sono pochi 1 scudo, 3 o 4 secondi posti (alcuni determinati da cose che sappiamo) e due finali di CL.
Questo dopo anni che, pur con un bilancio anche allora importante, la CL non la giocavamo o la finivamo presto (ricordate quando eravamo nel quarto gruppo di merito?).
Padronissimi.
Io invece sono soddisfattissimo: oggi siamo considerati quanto meno non inferiori a nessuno in Italia e abbiamo una grande considerazione a livello mondiale.
Per me oggi essere tra i primi nel mondo e arrivare magari secondi in campionato è più importante che vincere uno scudo..
L’albo d’oro, fra 20 anni riporterà solo lo scudo, ma OGGI le finali, soprattutto se ravvicinate e dunque non casuali, ti garantiscono molto di più, sotto tutti i profili.
Penso anche che i meriti di questa indiscutibile crescita vadano distribuiti fra tutti quelli che hanno lavorato, ma in particolare ritengo che la svolta l’abbia data l’arrivo e il lavoro di Marotta.
Che ha costituito con i suoi collaboratori un team molto efficiente.
Anche quest’anno, in cui hanno dovuto stravolgere la politica che avevano scelto, sono arrivati a prendere 3 giocatori giovani su 5 buoni subito PER GIOCARE NELL’INTER, A SAN SIRO, DI FRONTE A UN PUBBLICO ESIGENTISSIMO.
Fossi io a decidere, sulla base di quello che…non conosco, Ausilio comunque lo sostituirei, sono sincero.
Siccome però sono conscio dei miei limiti di conoscenza e competenza, mi pongo delle domande che ritengo legittime e alle quali nessuno ha mai risposto:
come mai se Ausilio è così scarso 4 presidenti e due direttori lo hanno confermato e Marotta non perde occasione per elogiare il suo collaboratore?
Come mai grandissimi ex giocatori dell’Inter ne parlano in termini entusiastici?
Come mai un ex allenatore che ha lavorato con lui, una volta passato a una squadra ricchissima ha fatto di turno pr portarlo con sé?
Come mai grandissimi direttori come Paratici, Giuntolone e Massara, sono stati cacciati dopo poco tempo, mentre la nostra coppia è lì da 5 o 6 anni?
Come mai quando io dicevo che Allegri è un grande allenatore, mi si rispondeva che non è mai stato cercato da PSG, Real, Liverpool City ecc., mentre è normale che i bravissimi direttori di Atalanta, Bologna, ecc, non sono andati, non dico al Real ma almeno al Milan o alla juve?
I direttori di Bologna, Atalanta Udinese e anche Genoa (forse altri) sono anche per me bravissimi e uno di loro lo vorrei vedere all’Inter.
Ma sono bravissimi a fare quel lavoro: prendere giovani tra i quali qualcuno emerge e rivendendolo si può continuare a sopravvivere. Quando ti va bene puoi persino arrivare nel gruppo delle prime.
A me sembra che loro facciano un altro lavoro e non è detto che all’Inter farebbero altrettanto bene.
Io mi domando: avere questi DUBBI è così sconveniente e evidente manifestazione di malafede e incompetenza?
Evidentemente si
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Per me assolutamente no, non è sconveniente né manifesti malafede e incompetenza.
Mi chiedo però se pensarla diversamente da te e evidenziarlo in risposta alla tua visione, porti te a pensare a queste cose dell’interlocutore, altrimenti non si capisce perché tu debba minacciare di smettere di scrivere.
Hai tantissime ragioni in quello che scrivi, secondo il mio punto di vista, poi personalmente su alcune cose dissento. Hai fatto molti esempi qui sopra, ma allo stesso modo ti si può ribattere che Branca, pur essendo stato in un’Inter straordinaria che ha vinto il triplete, appena uscito dall’Inter non ha più lavorato nemmeno per sbaglio. Insomma non è tutto così logico e consequenziale, quindi credo sia lecito avere dei dubbi sul nostro DS senza per questo dover arrivare al “me ne vado perché non mi capite”. Ripeto, parlo per me, ti capisco e in buona parte la penso anche come te, ma credo sia corretto anche accettare – non condividere – che su certe cose la si pensi anche in maniera diametralmente opposta e, se tu ami sottolineare spesso il bicchiere mezzo pieno, altri lo fanno con la stessa frequenza con la parte vuota.
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Chiedo perdono, ma non riesco ad evitare di dire che per il lettore occasionale le peggiori sliding doors mai avvenute in questo blog sono state passare dai propositi di abbandono da parte di Phragrance e Sergio….al loro monopolizzare ogni singola discussione!!
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Grazie Siriano, ogni tuo commento porta con sè sempre materiale su cui riflettere.
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Anche io sono soddisfatto dei risultati dell’Inter degli ultimi anni e con un pizzico di fortuna in più avremmo anche qualche titolo in più in bacheca perché quando non abbiamo vinto per lo meno ce la siamo giocata fino all’ultimo.
Faccio una domanda senza polemica, secondo voi se Chivu dovesse fare bene il che non implica vincere lo scudetto ma per lo meno lottare fino all’ultimo quanto dí merito dareste ad Ausilio nell’averlo scelto ?
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Phragrance: prima di tutto non ‘minaccio di non scrivere più’. Non è una minaccia, ma una scelta per me dolorosa, alla quale sono costretto se ogni volta che scrivo suscito polemiche continue, non discussioni su un singolo punto (che so, OGGI costretto a scegliere, per una partita importante scelgo Zielinski e non Sucic sul quale punto tantissimo per il futuro prossimo. Se uno preferisce Sucic per me va benissimo. E’ una normale differenza di opinione e i blog esistono per questo).
Però bene o male chi scrive i post finisce per indicare una sorta di linea editoriale con la quale, a mio parere non ha senso essere sempre in polemica continua. Scrivessimo in due o tre sarebbe diverso.
In sintesi leggo anche le singole partite partendo da alcune premesse (o precedenti):
L’Inter è forte e aldilà degli errori di tutti che non ho mai negato, non è forte perché ha tanti soldi, ma per il lavoro di tutti, complessivamente inteso.
Non è perfetta, naturalmente e avrebbe necessità visto che ora si può, di innesti PRONTI.
Avessero preso un cc incontrista di valore accertato al posto di Diouf, non mi lamenterei della proprietà. la nuova politica dei giovani che continuo a dire non sono di prima fascia, almeno secondo il mercato, mi sembra andata abbastanza bene, perché tre sono buoni, su cinque e gli altri due vedremo. Però continuo a pensare che non siamo l’Udinese o il Bologna e possiamo/dobbiamo fare un po’ di più di qul che facciamo.
Ho letto una dichiarazione di marotta secondo cui i conti vanno bene quando si vince. Io sono d’accordo e perciò credo che sarebbe stato necessario il coraggio di qualche investimento più corposo. Oggi avremmo tutti meno timori
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Luciano, come sai, io sono d’accordo praticamente su tutto. Personalmente lo sono meno nel dare la colpa alla proprietà per l’acquisto di Diouf, per esempio, e il merito ad Ausilio per Bonny o Sucic.
Io rimango dell’idea che, con questa politica di acquisto, dare quei soldi in mano ad Ausilio (e non sono gli stessi soldi di Bologna e Udinese, ma decisamente di più), non sia un vantaggio per noi e andrei decisamente su un DS con altre skills. Ovvio che se dici che se tutti lo lasciano al suo posto, un motivo c’è, tronchi ogni tipo di discussione e porti l’altro a estremizzare la propria tesi allo stesso modo (facevo appunto l’esempio di Branca per mostrare come non ci sia un solo modo di agire e non sappiamo il perché di ogni decisione).
Detto questo, la linea editoriale è chiara, ma proprio perché è chiara e ti infastidiscono le polemiche, eviterei di tirar fuori la tua idea ogni volta che ti è possibile perché altri faranno lo stesso appena potranno per tentare di dimostrarti che hanno ragione loro (alla fine si discute sempre nel vano tentativo di convincere l’interlocutore), per questo dico che non serve rimarcare – a mio avviso – costantemente la tua posizione. E’ già chiara. Così come lo è quella di Roberto.
Ma pur all’interno di una differenza di vedute sostanzialmente sulla costruzione della rosa, si può comunque discutere di quanto avviene poi in campo che rimane la parte di principale interesse per tutti.
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Be’ se la proprietà gli avesse dato i soldi per prendere un centrocampista vero (e potrebbe vedersi costretta a farlo a gennaio a quanto si dice) credo proprio che non avrebbe prso Diouf. Comunque: su 5 giovani ne ha azzeccati tre. Tre da Intr, non tre da Udinese. Si può far meglio., ma anche peggio.ùPoi non so cosa posso farepiù che dire che anch’io vorrei un altro ds.
Sulla domanda come mai tutti lo lascino al suo posto e qualcuno…lo vorrebbe: basterebbe rispondere e non si troncherebbe l discussione,
Infine conosco Branca, ho incontrato Marco anche di recente, fa altre cose di cui è contentissimo
Se quello che avviene in campo sconta anche un mancato investimento, non puoi non dirlo
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La proprietà, mai come quest’anno, gli ha dato i soldi in mano (anche se meno di quelli che poteva mettere). Poi se ne butti 50 per Luis Henrique e Diouf, non riesco a dare la colpa alla proprietà.
Poteva usarli per prendere un solo giocatore, invece che due scarsi (che comunque non ha pagato 5 milioni l’uno come l’Udinese, ma 25!), tanto se alla fine gioca Carlos Augusto a destra come riserva di Dumfries, con quei soldi non hai comunque coperto due ruoli, quindi potevi benissimo coprirne uno solo con un titolare.
Secondo me quello che avviene in campo sconta più un investimento errato che uno mancato, ma comunque certo che puoi dirlo (anzi, devi) se secondo te è cosi, dico solo che forse puoi non ripeterlo sempre, proprio perché hai già reso chiaro in almeno 50 post e centinaia di commenti il tuo pensiero e linea editoriale.
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No, non poteva, Phragrance. Altrimenti gli avrebbero preso un simil lookman o un simil Kone.
Se dopo aver provato per Kone vai su Diouf e non su un pari Koné come costo e dunque come valutazione dl mercato, ci sarà un motivo.
E poi una proprietà se vuole attuare la sua politica di risparmio sulla qualità a favore della giovinezza prende Corvino e licenzia marotta e Ausilio. Altrimenti dà loro un budget e dice: fate voi, ma se sbagliate vi caccio.
La linea editoriale si chiama così perché ‘informa’ tutte le analisi. Se io vedo un punto debole, come faccio a non dire che ci sarebbe stata la possibilità di eliminarlo?
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Il motivo non lo sappiamo ma, sottolineo, parliamo di un giocatore arrivato alla Roma per 18 milioni l’anno prima (non 5 anni fa). Idem Lookman qualche anno prima all’Atalanta. Motivi sono soggetti – ognuno avrà sue idee – i fatti riportati sono oggettivi.
Se noi avessimo preso Kone e Lookman per le cifre spese dall’Atalanta e dalla Roma scommetto che, ad agosto, avremmo parlato di incognite clamorose che avrebbero reso praticamente impossible competere per lo scudetto. Oppure no?
Dopo 12 mesi, invece, andiamo a trattarli per 50 milioni.
Io capisco che tutti abbiamo in testa l’Inter di Moratti che faceva queste operazioni: andare da Atalanta, Udinese e Roma e prendere il loro migliore, costi quel che costi. Perchè siamo l’Inter.
La stessa cosa facevano il Berluska e Agnelli. Negli anni d’oro del calcio italiano anche Cecchi Gori, Cragnotti e Sensi. Poi sappiamo come sono finite le storie di molti di questi. Ma anche nostra e del Bilan: ridimensionamento economico per aver sbracato senza essere stati in grado di costruire ricavi strutturali come in Inghilterra. Si può dire che ci sia stata una carenza manageriale diffusa, federcalcio e lega calcio incluse?
Rendersi conto che il contesto è cambiato – frutto della predetta carenza manageriale – e questa cosa ora la fanno le inglesi e altri pochi top club europei?
Perchè questa cosa deve essere ideologicamente rifiutata reiterando sempre la necessità di spendere 70/80 milioni per un giocatore? Chi non lo vorrrebbe…. ma se non ci sono le condizioni non si può fare. In Italia, ed è questo il punto, non lo fa nessuno: chi spende certe cifre – vedi Napoli che per Hojlund valica i 40 milioni (non 80) – è perchè ha ceduto Osimeh per 70.
Francamente io sarei deluso se giocatori pagati oltre 20 milioni – In Italia, non in Inghilterra dove quelle cifre le spendono anche per me – non si rivelassero non dico dei campioni (sono pochissimi i campioni) ma per lo meno buoni giocatori da rotazione. E non è che se ne indovino 2 e ne sbaglio 3 la delusione debba cambiare. Non è mica fare pari o dispari in cui se vinco 3 volte e perdo due devo essere per definizione felice perchè è solo fortuna.
Noi è chiaro che oggi dobbiamo far conto con un ringiovanimento che è stato rimandato infinite volte ma prima o poi sarebbe dovuto arrivare. E ho sempre scritto che è più diffiicle che fiondarsi su un 30enne a parametro zero. Ma è l’unica strada che ti da, IN ITALIA, sostenibilità. Occorre dimostrare di essere più bravi degli altri perchè si scende sul loro terreno e anche se si hanno munizioni magigori (e le abbiamo) non è detto che ciò basti per fare meglio.
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Benissimo, apriti un blog che lavori su questa linea.
Io non voglio fare l’udinese, anche perché se faccio io il loro lavoro, loro muoiono.
Io dalla mia società che è tra le prime in Europa mi aspetto che investa ogni tanto su qualche campione. Sapendo che nel calcio che non è una scelta esatta, si tratti di campioni conclamati, di giovani o di vecchi, se ne azzecchi tre su cinque sei bravo
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Sono anche contento che l’Inter paghi per far crescere Stankovic e se lo riprenda quando e se dimostrerà di essere pronto. nel calcio questo è fisiologico
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Prendo atto, con dispiacere, che linee diverse non sono gradite.
Non aprirò un blog con il solo obbiettivo di imporre il mio punto di vista, questo è sicuro
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Opinioni diverse non solo sono gradite, ma sono considerate indispensabili. Se non diventano una contrapposizione sistematica e qasi programmatica
Posto che io considero valido il lavoro fino ad ora svolto dalla dirigenza, che pure ha commesso una serie inevitabile di errori e che invece vorrei una proprietà più disponibile al rischio di impresa, nel senso che senza investimenti non si va da nessuna parte, e come ha detto marotta i conti tornano se si vince. preso atto del fatto che tu non condividi questa impostazione, potremmo discutere di tutto senza bisogno di puntualizzare ogni volta polemicamente su quello che è un un po’ il filo conduttore delle analisi sul blog: per stare in alto servono innesti di giocatori pronti . I giovani se bravi servono per preparare il futuro
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Cerpelletti Mosconi Cocchi Ciardi a segno con la nazionale U19. Per non parlare di Ballo e iddrissou, oltre che dello sfortunato Mancuso.
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“Apriti un blog che lavori su questa linea” significa altro.
Se sei soddisfatto per me va bene e l’ho scritto. Accetta chi lo è di meno. La polemica non mi sembra che tu eviti di alimentarla: ogni commento ne è intriso.
Sulle questioni soggettive ognuno la pensa come creda, l’ho scritto più volte e lo ribadisco.
Sui fatti oggettivi è molto diverso: se per alimentare la tua linea fai un uso distorto dei numeri lo segnalerò sempre
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Non esistono usi distorti dei numeri. Esiste il fatto che i numeri vanno interpretati e esaminati tutti
a proposito di Oaktree leggo: “perché la politica sul mercato di Oaktree è chiara, vieta trattative eccessivamente onerose in termini di cartellini e piuttosto impone investimenti sul lungo termine da affidare alle mani di Cristian Chivu, aspettando di raccoglierne i frutti.
Ecco, se questa politica porta a Ordonez, a me va bene. Se porta a Palacios o se ci fa perdere Koné per prendere Diouf, no
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Temo tu non abbia mai visto giocare Ordonez, altrimenti non credo ti possa andare bene…😅
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Se lo prendono vedremo chi ha avuto ragione, se io a desiderarlo o tu a non apprezzarlo. Se avrò sbagliato non avrò difficoltà ad ammetterlo, come ho fatto in passato per molti giocatori nei quali credevo. So di essere solo un appassionato dilettante e so che sbaglio molto. Tra i nomi che si fanno a me piacciono lui e Gila, mentre su quello del sassuolo non mi esprimo.
Chiunque prendano non verrà per fare la riserva e dunque è necessario che dia subito un rendimento non inferiore a quello garantito da Acerbi e De Vrji fino allo scorso anno
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Esistono eccome usi distorti, a partire dalla scientifica inclusione od esclusione di ciò che non conduce alla conclusione desiderata
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Cambiando argomento: Napoli.
Nell’atteggiamento di Conte – dichiarazioni, allenamento saltato, ecc. – si vede la solita tattica diretta al farsi esonerare con ricca buonauscita?
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senza pretese ,ma tra Gila ed Ordonez(per la verità visto solo un paio di volte)non avrei dubbi,considerato che i costi sembrano equivalersi…scelgo il laziale.
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In realtà, a parte che esiste sempre l’interpretazione delle cifre, più che di usi distorti io parlerei di pertinenza delle cifre che si citano in rapporto all’assunto del proponente.
Su Conte: ci sono anche qui due linee di lettura: o Conte curiosamente dopo un anno si vuol far licenziare per godersi lo stipendio senza lavorare, oppure Conte non è disposto a fare da parafulmine per politiche che considera troppo…avvedyte della proprietà.
Possono essere giuste entrambe le tesi. Io non credo che se ne sarebbe andato dall’Inter se non gli avessero venduto Lukaku e hakimi. Come non. credo che si farebbe cacciare dal napoli se la societò fosse disposta a colmare le lacune di orgaico che lui vede con i nuovi impegni.
In entrambi i casi personalmente, se avessi il mercato che ha Conte, farei la stessa cosa
Su Gila e Ordonez, ripensandoci forse sceglierei il laziale anch’io, ma solo perché so cosa può dare nel campionato italiano. ordonez secondo me ha una potenza e un’esplosività notevolissime e su altrre caratteristiche può migliorre.
Ma sono sempre consapevole di essere un semplice tifoso con opinioni da dilettante, soprattutto quando parlo di giocatori visti in poche occasioni e mai dal vivo (per esempio quando parlo dei giovani che ho visto più volte da vicino sono molto più sicuro di me. Sempre per quanto riguarda le valutazioni immediate, perché quelle future sono per una buone percentuale in grembo a Eupalla )
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Su Conte tutto può essere però è curioso che abbia fatto la stessa cosa anche con i danarosi Chelsea e Tottenham. E prima con la gobba (che spendeva tantissimo vs altri club italiani)
A m da l’impressione che quando ritiene di aver fatto l’impresa (vittoria scudetto) preferisca salutare.
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Potrebbe essere, Roberto, ma allora forse avrebbe dovuto mollare in estate quando era i predicato di andare al Milan prima che ripiegasse su Allegri. avrebbe avuto la possibilità di un currriculum incredibile: scudetto vinto con juve Inter Napoli e Milan. mai riuscito a nessuno.
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Ho letto la formazione dei migliori undici interisti di tutti i tempi, secondo Bergomi.
Sino quasi sempre d’accordo con lo Zio, ma questa volta no
Per affetto verso i suoi compagni ha fatto scelte poco credibili, arrivandi a mettere giocatori fuori ruolo.
Ecco la sua
Zenga
Zanetti Bergomi Ferri Brehme
B. Baresi
Berti Lothar
Rummenigge Ronaldo Altobelli
Ecco invece la mia
J. Cesar
Maicon Bergomi Samuel Facchetti
Cambiasso (Berti) Suarez Lothar
Jair Ronaldo Nyers
certo che in panchina resterebbero giocatori del calibro di Ghezzi Sarti, Zenga Burgnich Guarneri Brehme Mazzola, Boninsegna, Meazza, Angelillo, Rummenigge, Altobelli Eto’o Milito Crespo Snejder Oriali e altri tra cui alcuni di quelli di oggi
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Vieri, Cruz…
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Luciano penso che lo Zio abbia fatto la formazione in base ai giocatori con cui ha giocato, certo Baresi con tutto l’affetto che nutro ma non si può mettere al posto di gente come Oriali, chiaramente come dici tu sono scelte dettate anche da legami affettivi.
Su Conte se dovesse implodere la situazione a Napoli si toglierebbe una diretta concorrente per lo scudetto.
Io penso che i giocatori l’anno scorso abbiano dato tutto e questo anno per ripetersi Conte abbia spinto ancora di più con allenamenti ancora più performanti portando a stressare i giocatori sia mentalmente che fisicamente, può essere una spiegazione ai molti infortuni muscolari in cui stanno incappando, ultimo quello di Anguissa che pare dovrà stare fuori parecchio tempo.
Probabilmente è un allenatore che non può stare per più di due stagioni nella stessa società.
A questo punto del campionato quale è la squadra che temete di più come diretta concorrente per lo scudetto ?
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Io il Bilan: la mancanza di coppe è un vantaggio enorme.
Inoltre, la squadra è piena di giocatori in grado di “fare da soli”, una situazione che in Italia paga sempre. E fisicamente messa molto bene, altra caratteristica adatta al calcio italiano.
Off topic nazionale: vista a tratti. Vero che la vittoria della Norvegia aveva ridotto gli entusiasmi ma la pochezza offensiva è veramente imabarazzante. Giocatori discreti come Orsolini e Zaccagni, che in campionato sono semi-fenomeni, fanno capire il livello della A.
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In questo momento temo molto anche io il Milan, il derby farà capire parecchio
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Non riesco a scegliere: per motivi diversi temo juve Milan Napoli e Roma.
In ordine alfabetico
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Bene gli u16 che hanno vinto 2-0 a Monza con gol di Daniel Ferri e di Noah Forlani. Ferri è il motore del centrocampo. Forlani è un centrale straordinariamente dotato. Un nome che vi invito a ricordar per il prossimo futuro.Sperando di avere la stessa fortuna che ho avuto a suo tempo parlando di Pio e di Ale Stankovic
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Luciano, in % quanti sono i ragazzi di origine africana nelle nostre giovanili?
Ovviamente un’indicazione spannometrica…e credi tale % sia più alta o bassa di cio che vedi nelle altre squadre?
Grazie!
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Roberto, ti rispondo a mente, quindi qualcosa potrei sbagliare:
U20/23:
Ballo, Maye, Garonetti, Zarate, El Mahboubi Iddrissou Zouin
(si alternano nelle due squadre, quindi vanno calcolati su almeno 40 -45 giocatori delle due rose)
U18:
Fofanah, Konrteh
U17:
Dade, Owusu, Piva
U15:
Castellarin
U15:
Fall, Sanogo, Sare, Zoumbare.
Credo siano quasi tutti nati in Italia tranne El mahboubi, Zarate e konteh
Rispetto alle squadre giovanili dei maggiori Paesi europei sono infinitamente meno numerosi. Rispetto alla italiane, le situazioni credo siano varie, ma penso che globalmente non siamo quelli con più giocatori di origine africana
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Castellarin U16 ovviamente
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Essere di colore non significa essere africano: Zarate è colombiano, Piva è di origine brasiliana
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Giorgio per l’esattezza la gente di colore di quelle terre ha comunque ascendenza africana (esportazione degli schiavi a partire dal XVII secolo)
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Grazie Luciano, è interessante per capire orientamento sui giovani che alla lunga si riflette anche in prima squadra.
Nazionale vista ieri conferma un divario clamoroso con una squadra di un paese che ha meno del 10% della popolazione italiana ed in cui il calcio, anche per motivi climatici, non è scuramente lo sport più popolare come lo è da noi.
Il risultato di anni di politiche farlocche adagiate sui magnati italiani di turno (che ora non ci sono più) e nella speranza che il mondo non evolvesse
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Giorgio: hai ragione, ma io non potevo andare a cercare l’origine e la nascita di ogni giocatore e in particolare di quelli, di colore, nati in Italia o in Spagna
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Mi scuso ancora con gli interessati per il mio errore. Vorrei comunque precisare che per me essere di origine africana non è certo un’offesa. Anzi, nel calcio, spesso questi atleti hanno qualcosa in più.
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Ho mandato un post sul derby. Niente di che, solo qualche mia riflessione che magari, proprio perché sbagliata, potrebbe far discutere
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Mail ricevuta Luciano. Pubblicherò il post domani!
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Post online: https://buu.zone/2025/11/18/verso-un-derby-pericoloso/
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