Comunque finisca, abbiamo una grande squadra: Union Saint-Gilloise – Inter 0-4

Foto: Pio Esposito. L’esultanza del nostro giovane bomber dopo la sua prima rete in Champions messa a segno contro il Saint-Gilloise.

E non da quest’anno: da quando, nell’estate del ’19, venne nominato direttore Marotta che chiamò alla guida della squadra mister Conte.

Siamo stati una grande squadra anche quando non abbiamo vinto e ci sono tutte le speranze legittime per continuare ad esserlo anche quest’anno.

Giochiamo quasi sempre molto bene, andiamo in fondo pressoché a tutte le competizioni, anche a quelle internazionali più importanti…

Considerando questi sei anni, nessuna squadra italiana ci avvicina, ad oggi, come continuità di vittorie e piazzamenti ma anche come qualità del gioco espresso e come incremento di prestigio.

In questi sei anni, tre sole squadre europee, oltre a noi, hanno giocato due volte la finale di CL: Real, PSG e Manchester City.

Non so dove arriveremo quest’anno, in campionato e nelle coppe.

So però che se continueremo a giocare così passerò molti pomeriggi e serate di grande divertimento, magari reso ancora più intenso da un po’ di sofferenza.

Per tutta la vita sono stato un risultatista. Non ho cambiato idea: vincere resta l’obiettivo, ma essere competitivi e divertire molto spesso i propri tifosi è fondamentale.

Perché ci sono anche gli altri e poco importa se il nostro costo squadra in Italia è quasi il più alto: lo è stato sempre, anche nei lunghi anni dell’anonimato; lo è quello della juve, che non vince da tempo.

Io mi godo partite come quelle di ieri, come diverse altre di questa stagione e spero di godermene tante altre.

Se poi va a finire anche bene…

Ieri nella formazione iniziale c’erano:

  • Bisseck al posto di Akanji,
  • de Vrij al posto di Acerbi,
  • Frattesi al posto di Barella,
  • Zielinski al posto di Miki,
  • Carlos al posto di Dimarco e
  • Pio al posto di Thuram.

Non voglio fare polemiche, ma, se non consideriamo giovane Bisseck che è del 2000 ed è da tre anni con noi, solo uno  degli assenti è stato sostituito da un giovane neoacquisto.

Questo perché il ‘sostituto’ in questione (Pio) è già forte e perché per quel posto concorrevano solo due giovani.

Questo non significa che gli giovani non verranno buoni, magari anche molto buoni, presto: lo spero di tutto cuore e per alcuni lo penso.

Del resto Bonny lo è già.

Ma nel mio piccolo e senza presunzione credo che quelle scelte rafforzino almeno in me l’opinione per cui chi lotta per TUTTI gli obiettivi deve avere giocatori pronti, subito.

Altri hanno altre idee.

Io le rispetto ma sono contento di aver potuto sostituire gli assenti con quelli che hanno giocato al loro posto.

Secondo me abbiamo disputato una grande partita, contro avversari non eccelsi tecnicamente, ma di buon livello complessivo: avevano preso una sonora scoppola contro il Newcastle, ma erano andati a vincere 3-1 in Olanda col PSV.

Dietro hanno una difesa composta da granatieri e davanti alcuni elementi magari non virtuosi del tocco (e soprattutto del tiro…) ma estremamente insidiosi negli spazi.

Non credo che loro abbiano dato tutto nella prima fase e poi si siano spenti.

Sarebbe curioso che atleti giovani e potenti esauriscano le pile dopo… 10/15 minuti.

La mia discutibilissima opinione è che noi non siamo entrati in campo con l’atteggiamento giusto e questo non ci ha consentito di mantenere le distanze adeguate tra i reparti, oltre a renderci un po’ rilassati nelle marcature (nel senso che troppo spesso abbiamo rischiato l’uno contro uno anche contro avversari che avevano uno spunto superiore al nostro).

Per me c’è stata inizialmente una sottovalutazione inconscia e di conseguenza una difficoltà tattica.

I pericoli corsi, davvero notevoli, hanno determinato la correzione, psicologica e tattica.

Le distanze tra le linee sono diminuite, la squadra ha alzato il baricentro senza scoprirsi in modo avventuroso, ha cominciato a spostarsi in avanti ma restando COMPATTA e a pressare alta avversari sicuramente un po’ meno brillanti per tecnica.

A quel punto la nostra superiorità di palleggio, il movimento degli attaccanti a creare spazi e di conseguenza la possibilità di verticalizzare, ha fatto la differenza.

L’Union ha avuto una grande occasione al 2′ su una tipica ripartenza in contropiede: lancio lunghissimo per David, che brucia de Vrij lasciato colpevolmente solo e conclusione che Sommer sventa brillantemente.

Questo per me è il primo errore tattico e mentale.

La altre due occasioni successive loro le hanno su corner, perché la difesa a zona copre la porta con un fitto ‘castello’ , ma loro battono sull’uomo più lontano che, liberissimo, può concludere o servire un compagno.

Soprattutto l’intervento di Lautaro, sulla linea, a portiere battuto, vale anche più di un gol.

Ma già al quarto d’ora l’Inter si è riorganizzata e comincia una lunga serie di trame offensive insidiose

Ancora Lauti al proscenio, con una conclusione non perfetta che si trasforma in assist per Pio il quale però in scivolata arriva con un attimo di ritardo.

In successione vanno al tiro senza successo Calha, Carlos e poi Pio che di testa su corner stacca bene (contro avversari altissimi!) ma manda alto di poco.

L’Inter ormai è padrona del campo, ma i belgi suonano un ultimo campanello d’allarme con una conclusione sporcata di Niang, in area, che non impensierisce Sommer.

Intorno al 40′ il gol sembra fatto: splendida invenzione di Zielinski che libera al tiro Lauti. Scherpen in tuffo riesce a mettere in angolo.

Ma il gol è solo rimandato di pochi secondi: sull’angolo, Bisseck sfiora di testa, la palla arriva a Dumfries ben appostato e reattivo e per Scherpeb non c’è proprio scampo stavolta.

Bellissimo il raddoppio, subito dopo.

Grande azione di Dumfries che pesca Pio: assist di prima intenzione per Lauti che non può sbagliare.

Su va al riposo e il timore è quello di un ingresso più ‘morbido’ dei nostri, che per fortuna non si verifica.

Nell’intervallo Chivu aggiusta ulteriormente le cose in difesa, sostituendo de Vrij, che aveva incontrato qualche difficoltà, con Akanji,.

Passano solo 5 minuti e un difensore toglie con la mano la palla dalla testa di Lauti.

Al VAR viene assegnato il rigore, che Calha trasforma impeccabilmente.

Sul 3-0 Chivu fa riposare Lauti, Bastoni e Calha.

Ancora Niang si fa vedere con una buona azione personale conclusa a lato sanza impensierire.

Poi su azione Frattesi Dumfries, Pio può colpire a porta sguarnita, ma apre troppo il sinistro e la palla finisce a lato.

Manca solo un quarto d’ora al termine quando Pio si riscatta e chiude il match, su assist perfetto di Bonny

Anche la cronaca, ridotta all’essenziale dimostra come dopo i primi 10-15 minuti l’Inter sia stata padrona del  gioco tanto che il risultato avrebbe potuto assumere proporzioni più ampie.

Che l’Inter abbia dominato la partita lo confermano anche i dati statistici.

  • 67 a 33 il possesso,
  • 20 a 15 i tiri,
  • 57 a 25 gli attacchi portati,
  • 629 a 243 i passaggi completati,
  • 92% (Ottimo!) di passaggi riusciti contro 83%,
  • 117 i km percorsi da entrambe le squadre,
  • 4 a 0 i gol da dentro l’area,
  • 3 assist a 0,
  • 9 dribbling a 15 (qui, al solito, perdiamo),
  • 15 a 7 le azioni solitarie nella tre quarti,
  • 17 a 6 le punizioni battute,
  • 8 a 4 i cross completati.

Dove alcuni dati sono meno favorevoli a noi è nella fase difensiva:

  • 33 a 30 i palloni recuperati (c’è da dire però che noi abbiamo giocato molto di più nella loro metà campo),
  • 3 a 11 i tackle vinti,
  • 10 a 22 i disimpegni completati (ma vale quanto detto per i palloni recuperati).

Ma soprattutto: 4,54 a 0,95 gli xG.

Le pagelle

Sommer :

un paio di interventi importanti in apertura di gara.

Poi un… riposo attento fino alla fine, quando ha facilmente ‘assorbito’ un tiro sporco, perché deviato.

7

Bisseck:

inizia con qualche difficoltà, ma poi si riprende. Meglio da centrale con vicino Akanji.

6-

de Vrij:

non una delle sue migliori prestazioni, ma c’è da dire che soprattutto all’inizio era poco aiutato.

5.5

(Akanji:

non so, sarà solo un’impressione, ma quando è in campo lui io mi sento molto più tranquillo.

Posizione tempi e pulizia negli interventi sono le sue caratteristiche.

6.5)

Bastoni:

quando il Basto unisce alle universalmente riconosciute doti offensive la sicurezza nelle chiusure e l’implacabilità in marcatura, non ce n’è per nessuno.

7

(Dimarco:

entra e fa il suo, senza esagerare ma con precisione e disinvoltura.

6+)

Dumfries:

costringe l’avversario a rincorrerlo, percorre la fascia più volte e riesce a mantenersi lucido anche quando arriva in area, non solo nell’occasione del gol.

7.5

(Luis Henrique:

pochi minuti ma sufficienti questa volta pr mostrare qualche spunto interessante.

6)

Frattesi:

si sa che non è in grado di palleggiare in modo raffinato come alcuni compagni di reparto, ma quando gioca come ieri, inserendosi e creando pericoli è comunque importante.

6.5

Calhanoglu:

dopo pochi minuti prende in mano la bacchetta del comando e dirige a meraviglia le operazioni, sia in copertura sia in appoggio.

Sicuro nell’esecuzione del calcio di rigore.

 7+

(Sucic:

dimostra ancora una volta di avere notevoli potenzialità soprattutto nel verticalizzare sulla tre quarti avversaria, trovando gli spazi per mandare al tiro i compagni.

Cosa che un po’ ci mancava.

Deve però crescere in forza e intensità.

6.5)

Zielinski:

ben presto si capisce perché al posto di Miki giochi lui e non altri.

Dicono che non abbia un gran ritmo, ma fa correre… gli avversari e persino i compagni, con le sue giocate e i suoi suggerimenti.

A me è sembrato prezioso.

7

Carlos:

senza eccellere, fa bene entrambe le fasi.

Sempre concentrato e affidabile.

6.5

Lautaro Martinez:

dico solo una cosa: per me. Se non si guardano solo i colpi di tacco e i tunnel, è in modo molto credibile candidato a pallone d’oro.

8

(Bonny:

entra al posto del Toro, ma contribuisce molto a non farne sentire la mancanza.

Se davvero ha ulteriori margini di crescita può diventare un crack.

6.5)

Pio Esposito

giocatore assolutamente prezioso per il lavoro che svolge a vantaggio della squadra, non fate caso agli esteti o a quelli che dicono che segna poco. 

Ecco cosa scrive la Gazza:

Si è sbloccato in Champions all’età di 20 anni e 115 giorni, solo Balotelli (18 anni e 84 giorni) era andato a segno prima.

Tra chi ha segnato un gol e apparecchiato un assist in una singola partita di questa Champions solo Lamine Yamal e Geovany Quenda dello Sporting (entrambi 2007) sono più giovani di lui.”

7

All. Chivu:

dice che non ha titolari e seconde linee ma 22 titolari e più o meno lo dimostra.

Cambi di formazione continui, ma risultati positivi da sette partite consecutive e buone prestazioni della squadra e di quasi tutti i singoli,

Dopo l’avvio incerto, rimette subito la squadra in linea di galleggiamento.

Ma la prossima è già contro il Napoli…

8

Luciano Da Vite

54 pensieri riguardo “Comunque finisca, abbiamo una grande squadra: Union Saint-Gilloise – Inter 0-4

  1. Spesso si legge he l’Inter ‘doveva’ far meglio delle altre italiane, perché aveva il costo squadra (quasi) più alto.

    Io non me ne intendo di finanza, ma suppongo che il costo squadra sopportabile sia funzione AMCHE dei ricavi. Così’ ho confrontato la situazione ricavi nel 14-15 e quella attuale.

    1914-15

    L’Inter con 164,8 milioni è dicinnovesima in Europa. Precede ancora il West Ham in classifica mentre è stata superata da Everton e Newcastle, oltre che dalla Roma, ora 16esima con 180,4 milioni di euro di fatturato.

    Primo il Real Madrid a 577 milioni, poi il Barcellona a 560,8 e quindi il Manchester United a 519,5. Prima italiana la Juve a 323,9 milioni. Il Milan è 14esimo a 199,1 milioni.  

    Fatturato Inter 2024-25: 567 milioni 

    Non sono molto religioso, ma non credo che questo incremento eccezionale sia opera dello Spirito Santo, che avrà di meglio a cui pensare.

    Allora sono andato a cercare su Borsa e Finanza e ho trovato questo:

    Da Borsa e finanza:

    “Il report di Deloitte conferma che le prestazioni sportivee i risultati sul campo svolgono un ruolo fondamentalenello slancio finanziario di molte società.

    Sbaglierò, ma questo mi ha portato a pensare che da un lato questa dirigenza non deve aver fatto così male, dall’altro che forse (dico forse) un po’ più di coraggio nel ‘rischio di impresa’, cioè qualche investimento su giocatori pronti , quest’anno, avrebbe potuto dare ulteriore slancio finanziario oltre che sportivo, alla nostra società

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  2. Lo stesso rapporto dice anche che “La fetta più importante dei ricavi totali, pari al 44% e con il +10% rispetto all’anno precedente, arriva dalla parte commerciale: le sponsorizzazioni, gli eventi live non calcistici, le vendite al dettaglio. I flussi di entrate a maggiore crescita per i club sono invece i ricavi da stadio, cresciuti dell’11% su base annua. A favorire gli introiti del cosiddetto matchday sono i prezzi dei biglietti, l’aumento della capacità degli stadi e le offerte premium per le partite.”

    Ciò non confuta quanto scritto da Luciano che rimane vero soprattutto per quasi tutte le italiane, ma spiega perfettamente come, per arrivare a ricavi di un altro livello, servano necessariamente altri tipi di investimenti e conseguenti introiti (v. Stadio). E soprattutto un sistema calcio Italia differente dato che, come scritto anche in questo report “Il calcio italiano conferma il suo stato di crisi: nessun club della Serie A è nella Top 10. Tutte le squadre italiane sono ormai di passaggio per i futuri campioni: il nostro campionato occupa un ruolo secondario sul palcoscenico internazionale.”

    Giusto per avere sempre una visione un filo più completa.

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  3. Certo che il 44% degli introiti deriva dalla parte commerciale: ma io sarei propenso a credere che la parte di introiti ‘commerciali’ sia strettamente correlata alla qualità del gioco espresso, dei risultati ottenuti della continuità nella permanenza ai vertici nazionali ed europei e anche dai progetti futuri (disponibilità a investire su campioniu che assicurino il mantenimento dei livelli sportivi).

    Sbaglierò, ma è questo il mio timore: se ti vuoi rafforzare SOLO con giovani da 15-20 milioni… teo che non riuscirai a manteere queste posizioni, sportive e di conseguenza finanziarie

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  4. Visto che si ritorna ancora sul tema, personalmente non ho mai scritto SI DEVE fare meglio.
    Solo che è più probabile, quindi non miracoloso come definito troppo spesso, fare meglio di chi ha meno risorse.
    È un concetto molto diverso.
    Tanto che pure in Europa siamo tutti d’accordo, credo, che roda di più uscire con il Brugge (nome a caso) che non con il Liverpool.
    Basta applicare stesso ragionamento in Italia.
    Sui ricavi, sono cresciuti esponenzialmente prr tutti i top team stranieri che li hanno però anche in anni in cui non c’entrano CL. In Italia, invece, se buchi champions devi tirare la cinghia. Vedi il bilan che sfortunatamente ha venduto bene finanziandosi: ecco importanza di avere asset spendibili che non sono zelisnki e compagnia.
    Ecco perché la sostenibilità tanto evidenziata da Marotta spinge scelte in questa direzione dove il nostro ds in passato non ha quasi mai brillato.
    Ecco la mia diffidenza su cosa ci aspetta. Poi magari ha affinato occhio e andrà tutto per il meglio. Lo spero

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  5. Invece la mia diffidenza non è sull’occhio di Marotta, ma sui vincoli che gli impongono persone totalmente inesperte di calcio. Zielinski non sarà un…asset, ma quando c’è da sostituire uno forte (anche se pure lui non è un…asset, guarda caso) gioca lui. E lo fa bene

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  6. Opinioni.

    Credo Zelinski abbia profondamente deluso per essere uno dei più pagati di A.

    Cin questa politica, PURTROPPO, l’occhio non è di Marotta ma di Pierino.

    Ho di fronte a me gli scempi che ha compiuto per cancellare i quali di scelte giuste ne deve ancora fare

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  7. Luciano, sicuramente aiuta, ma basta guardare al Man United che ottiene risultati sportivi disastrosi… da quanto? È il quarto al mondo per fatturato.

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  8. phragrance: aldilà delle differenze di idee ti considero troppo intelligente per non capire che non è un paragone sostenibile quello tra Inter e United.

    Gli inglesi oltre ad aver soldi per comprare CAMPIONI giovani sono stati una potenza calcistica per anni, quando noi ci salvavamo a stento dalla B . mezzo mondo parla inglese e ha visto in tv le loro gesta. Sono una realtà di vertice ormai consolidata. Non hanno bisogno di vincere, a loro basta essere forti, possibilmente far divertire.

    Noi quando facevamo pena esteticamente ed eravamo fuori da tutto a ottobre, dubito che fossimo attrattivi per gli sponsor. Infatti per anni avevamo solo Tronchetti che ci dava una miseria e non trovavamo di meglio.

    Poi naturalmente contano anche i soldi dei premi, soprattutto quelli per i percorsi internazionali che prima ci sognavamo.

    Mi pare difficile negare che il miglioramento finanziario nel nostro caso ia legato indissolubilmente ai risultati e alla qualità del gioco espresso.

    Per questo ho paura di una gestione societaria ottusamente risparmiosa e col braccino.

    Roberto sottolineava, credendo di contrastarmi, proprio quello che sostengo da tempo. Sui giovani davvero forti noi non possiamo arrivarci.

    Come l’Atalanta e l’udinese noi possiamo arrivare su giovani di seconda (o terza) scelta.

    Tra questi, salvo colpi possibili ma rarissimi ce ne sono molti che non diventeranno da Inter e altri che lo diventeranno dopo almeno 2-3 anni.

    L’Atalanta e l’Udinese possono aspettare. Noi no, pena la perdita della quotazione internazionale, con soldi relativi. Lo so che si può sbagliare anche prendendo giocatori affermati, ma il rischio è minore.

    Comunque, voi continuate a non crederci, ma io non devo difendere proprio nessuno.

    Se la nuova politica si rivelerà giusta sarò il primo ad applaudirla . Mi limito ad osservare che con la vecchia politica siamo cresciuti molto .

    Aggiungo, ma solo per amor del vero, che anche con i giovani non sempre si è fatto male: da Lautaro a Skriniar, da Thuram e Onana a Dumfries e a Bonny, qualche crack a poco l’abbiamo preso anche noi.

    E chiudo ricordando che il responsabile degli acquisti è Marotta. Piero è il suo braccio destro. O Piero lo ricatta, oppure ha fatto bene e Marotta è felice di continuare la collaborazione. Secondo me tertium non datur

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  9. Luciano, il mondo parlava inglese anche 30 anni fa, ma i campioni venivano da noi. Come detto prima, il sistema calcio in Italia è una barzelletta e questi sono i risultati.

    Non è vero che prendiamo i giocatori che prende l’Udinese, il nostro budget di spesa è infinitamente superiore, non ricorda acquisti a Udine da 25/30 milioni per un giovane come fatto noi quest’anno (su 3 profili differenti). Poi, certo, sbagliano tutti, ma a me sembra che, in rapporto alla possibilità di spesa che abbiamo sui giovani, i nostri sbaglino un po’ di più degli altri. Il responsabile degli acquisti (e delle cessioni, so che non ne facciamo tante, ma ci sarebbero anche quelle) è Ausilio, come Marotta ha sempre detto. Poi chiaro che se lo tiene è perché gli va bene.

    Una domanda: dici sempre che non ti piace parlare di finanza applicata al calcio e che non ne capisci, ma se guardo gli ultimi post sei sempre tu a tirar fuori per primo l’argomento. Perché lo fai? Non è una critica, è propio una curiosità.

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  10. Luciano, io non voglio contrastarti, cerco solo di evidenziare la situazione.

    Se sostieni che “sui giovani davvero forti noi non possiamo arrivarci” – immagino per motivi economici visto che i nostri sono bravissimi – perchè insisti nel chiedere acquisti da 70/80 mn, che servono per i cd giovani forti, quando ne noi ne altri team italiano possono spendere?

    Io invece credo, e gli esempi (purtroppo pochi) che hai citato vanno in questa direzione, che giovani giocatori validi (poi magari non saranno crack ma in Italia i crack sono pochissimi) ci sono.

    Tu citi Bonny e io ti dico: se Bonny avesse dovuto fare il titolare al posto di Thuram – quindi 50 partite annue – credi che avrebbe OGGI offertot un rendimento da top? Oppure è meglio che giochi tendenzialmente al posto di Thuram?

    Io preferisco la seconda soluzione: Bonny è valido lo tengo, Asslani no e lo cedo (perchè trovo chi lo compra).

    Se NON puoi arrivare a prendere certi giocatori, unica soluzione è il mix tra prime linee più esperte e seconde più futuribili. I nostri lo stanno facendo perchè non c’è alternativa. La base giovane (giovane) costruita i primi anni di Suning è stata creata spendendo cifre non clamorose (guarda denari spesi per Lautaro, Barella, Bastoni, Dima, Dum, ecc.). Poi completaela, c mancherebbe, con qualche maturo ma non con 12 maturi di cui poi non sai cosa fartene. E’ veramente tutto qui

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  11. Mi è venuto il trick di cercare acquisti di over30 dall’avvento di Suning: Borja Valero, Padelli, Naingollan, Asamoah, Young, Godin, Ansaldi, Sanchez (2 volte), Kolarov, Vidal, Darmian, Cordaz, Caicedo, Acerbi, Micky, Cuadrado, Sommer, Arnautovic, Klaassen, Taremi, Zelinsky, Akanji.

    A me sembra che a parte 4 giocatori (Acerbi, Darmian, Micky e si spera Akanji; Sommer per me non è stato pilastro in quanto vale Onana o Martinez) tutti gli altri abbiano contato molto molto poco nei nostri successi, tanto da essere stati in gran parte “liquidati” per andarsene o sono arrivati a fine contratto (peraltro molto onerosi).

    Questo per dire che qualche esperto serve sempre ma non bisogona esagerare perchè il flop tecnico è piuttosto frequente e si aggiunge a quello economico che si deve mettere in preventivo

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  12. Dalle parole di Chivu per il momento sia Luis Enrique che Diouf non sono ancora pronti per il campionato italiano, speriamo che lo diventino presto perchè c’è bisogno anche di loro.

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  13. Sperando che si tratti solo di adattamento al calcio italiano e non di inadeguatezza tecnica….

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  14. Mesi di polemica determinati da una mia frase, per altro nella sostanza condivisa da pressoché tutti i commentatori, filo interisti e non: “con i pochi soldi disponibili per intervenire sul mercato, questa dirigenza ha fatto miracoli”

    Orribile bestemmia che merita anatemi imperituri.

    Qui i casi sono due: o la frase viene interpretata alla lettera, oppure si capisce che siamo di fronte a una figura retorica, la cosiddetta iperbole, perché i miracoli anche per i credenti sono merce rara e riservata ad altri ambiti che non sono quelli calcistici

    Restano due posizioni che si confrontano,entrambe legittime: siamo contenti dell’operato della dirigenza dall’arrivo di Marotta?

    Io si, credo che quasi tutti lo siano e credo che molti tifosi interisti siano riconoscenti per il lavoro svolto e i risultati.

    Ma è legittimo non esserlo.

    Adesso veniamo alle ultime precisazioni:

    scrive Phragrance:

    Una domanda: dici sempre che non ti piace parlare di finanza applicata al calcio e che non ne capisci, ma se guardo gli ultimi post sei sempre tu a tirar fuori per primo l’argomento. Perché lo fai?”

    Io credevo che si fosse capito il senso delle mie preoccupazioni. Se non è così è colpa solo mia che non sono riuscito a spiegarmi.

    Io mi intendo un po’ di storia geografia italiano e latino, anche se ora le conoscenze sono arrugginite dal disuso.

    Non mi intendo di altro.

    Sono semplicemente appassionato di alcuni altri ambiti, tra cui il calcio e sono tifoso dell’Inter.

    Dal 2011 al 2019, mi pare (l’anno dell’arrivo di Marotta, comunque), indipendentemente dal costo squadra che era già alto, ho sofferto tantissimo (sempre per quanto si soffra in campo sportivo) a causa della mediocrità della mia squadra.

    Poi la politica calcistica della nuova dirigenza (che incorporava un ‘vecchio’ elemento, demansionato, però) ha portato l’Inter a risultati sportivi che a me – ripeto, a me – sembrano pienamente soddisfacenti. Ho anche spiegato perché: non considero vincere un obbligo: nessuna squadra neanche tra le più ricche vince sempre. L’obbligo è esser sempre competitivi e possibilmente far divertire i propri tifosi.

    Mentre si sono ottenuti questi risultati si è anche raggiunto il pareggio o addirittura l’utile di bilancio.

    Sono forse persona facile ad accontentarsi, ma a me va molto bene così.

    La nuova proprietà ha imposto una politica nuova che non mi convince e che considero potenzialmente pericolosa, in termini meramente calcistici.

    Temo che si stia perdendo un’occasione per consolidare il nostro posto tra i principali club europei.

    Per fare un doppio esempio…negativo, avrei preferito un altro Zielinski a un altro Diouf, consapevole che magari Diouf fra tre anni sarà un fenomeno. Ma per la squadra potrebbe essere troppo tardi.

    Ho preso due esempi considerati negativi perché con quelli positivi il gioco sarebbe stato troppo facile. Da una parte il solo Bonny, dall’altra almeno 5 giocatori anziani risultati determinanti in queste stagioni.

    Pio era già nostro, Bonny va bene, poi io avrei preso un grande campione pronto subito invece di 3-4 promesse che non avevano una valutazioni da prima fascia, se pensiamo al costo e al costo di quelli di prima fascia.

    Siccome il calcio non è una scienza, può anche succedere che fai il colpaccio. Però è raro.

    Esprimo e faccio conoscere un mio timore: che può essere giusto o sbagliato: credo che i nuovi proprietari puntino a una competitività sostenibile tagliando i costi anziché investendo per incrementare il valore della produzione.

    Magari sbaglio, ma è un mio timore e non credo che sia un’eresia.

    Sono anche disposto a concedere fiducia per il futuro su un altro aspetto: tagliano i costi vivi ma investono sul patrimonio immobiliare.

    Se l’operazione andrà in porto (l’hanno iniziata altri) e avrà successo, se noi fra qualche anno avremo una situazione finanziaria e tecnica più competitiva rispetto alle 6-7 grandi dell’Europa attuale, se sarò ancora vivo, riconoscerò la loro lungimiranza.

    Ma sono sincero, non vorrei fare un passo indietro oggi, per un possibile futuro passo avanti.

    Adesso, chiarito spero una volta per sempre – spero – il discorso di fondo, vengo alle singole problematiche

    Il responsabile degli acquisti (e delle cessioni, so che non ne facciamo tante, ma ci sarebbero anche quelle) è Ausilio, come Marotta ha sempre detto. Poi chiaro che se lo tiene è perché gli va bene”.

    E’ evidente che i singoli operatori di un’azienda abbiano delle responsabilità personali, nel bene e nel male. Ma il responsabile ultimo è il capo dell’ufficio, almeno se può decidere in piena libertà. Io anche qui sbaglierò ma non credo che sia stato preso un solo giocatore senza l’avvallo o addirittura con la contrarietà di Marotta.

    Un capo che ha un collaboratore infedele o incapace, quanto meno alla scadenza del contratto, non lo rinnova.

    Mi si dice che un capo può avere interesse ad avere un suo subordinato scarso, perché così non gli fa concorrenza: non credo che questo possa durare nel tempo e non credo che possa essere il caso di Marotta.

    Poi magari sbaglio anche qui e lui, osannato da tutto il mondo del calcio italiano, è solo un piccolo uomo.

    In ogni caso sarei davvero felice se il rapporto fra Inter e ausilio avesse termine, perché si potrebbe tornare a discutere serenamente e magari di cose più importanti

    Se sostieni che “sui giovani davvero forti noi non possiamo arrivarci” – immagino per motivi economici visto che i nostri sono bravissimi – perchè insisti nel chiedere acquisti da 70/80 mn, che servono per i cd giovani forti, quando né noi né altri team italiano possono spendere?

    Anche qui non sono stato capace di farmi capire: non ho mai detto che non possiamo arrivare a un giovane da 60-70 milioni. Ho solo sostenuto che con questa politica non possiamo arrivarci.

    Per esempio con i soldi spesi per Palacios, Diouf, Hanrique e persino Sucic (sul quale nutro speranze, comunque) si poteva prendere un grande giovane da 60/70 milioni, accompagnato magari da qualche parametro zero …discreto.

    Lo so che i parametri zero anziani ma forti pretendono un alto ingaggio e non possono venir rivenduti.

    Ma del resto non sono stati neppure pagati e vengono stipendiati solo per il periodo in cui ti servono.

    Se NON puoi arrivare a prendere certi giocatori, unica soluzione è il mix tra prime linee più esperte e seconde più futuribili. I nostri lo stanno facendo perchè non c’è alternativa. La base giovane (giovane) costruita i primi anni di Suning è stata creata spendendo cifre non clamorose (guarda denari spesi per Lautaro, Barella, Bastoni, Dima, Dum, ecc.). Poi completaela, c mancherebbe, con qualche maturo ma non con 12 maturi di cui poi non sai cosa fartene. E’ veramente tutto qui

    Ho già spiegato che dal mio punto di vista sarebbe necessario avere 20 giocatori di movimento che posso impiegare in qualunque partita, anche in una finale. Poi se quando devo sostituire insieme Barella e Mikhi faccio giocare Frattesi e Zielinski, significa che sull’affidabilità dei giovani qualche dubbio momentaneo c’è.

    Quanto al resto, Bastoni è stato pagato più di 30 milioni nel 19, quando aveva 20 anni e pochissime presenze in a .

    E il mercato di allora non era quello di oggi.

    Quando abbiamo preso Barella molti sostenevano che era carissimo.

    Lautaro è stato un caso eccezionale, che si può ripetere ma resta rarissimo. Dima e Dum sono riusciti bene.

    Ma ripeto è sempre un problema che puoi sbagliare o far bene sia con i campioni in età sia con i giovani al momento seconde scelte.

    Mi è venuto il trick di cercare acquisti di over30 dall’avvento di Suning: Borja Valero, Padelli, Naingollan, Asamoah, Young, Godin, Ansaldi, Sanchez (2 volte), Kolarov, Vidal, Darmian, Cordaz, Caicedo, Acerbi, Micky, Cuadrado, Sommer, Arnautovic, Klaassen, Taremi, Zelinsky, Akanji!.

    Guarda caso, non ti è venuto il trick di cercare acquisti di giovani negli stessi 8-10 anni falliti, alcuni dei quali certo rivenduti, visto che li avevamo pagati, magari dopo anni di prestito con ingaggio pagato da noi per non avere minusvalenze.

    A me sembra che a parte 4 giocatori (Acerbi, Darmian, Micky e si spera Akanji; Sommer per me non è stato pilastro in quanto vale Onana o Martinez) tutti gli altri abbiano contato molto molto poco nei nostri successi”,

    A me pare intanto che i giocatori ultratrentenni DECISIVI per i nostri successi siano molti di più: Acerbi, Darmian, de Vrji, Mikhi, Dzeko, ora Akanji, io ci metto Zielinski per il motivo detto prima. Sommer non capisco perché non conta, ma fa nulla.

    Alcuni di quelli che citi hanno fatto bene, sono stati molto utili anche per far crescere i più giovani, anche se non hanno fatto sfracelli.

    Altri hanno fatto quel che dovevano, come i portieri ultra trentenni che citi un po’ fraudolentemente, visto che sono stati presi solo per fare il quarto di scuola Inter, sapendo che non dovevano giocare.

    Ma comunque, Borja Valero è venuto all’inter otto anni fa, per dire.

    Vediamo anche tutti i giovani che hanno fallito in 8-10 anni (a parte che Borja non ha fallito…).

    Dal mio punto di vista si fa sempre propaganda alle proprie idee. Tutti.

    Un confronto serio è sempre e solo sull’operato complessivo e la domanda a cui non si può sfuggire è una sola: sei contento dell’operato complessivo dell’attuale dirigenza tecnica, da quando si è installata a oggi?

    O è si, o è no.

    La mia è si e ho cercato di spiegare perché.

    E prometto che se i risultati della gestione Oaktree saranno positivi lo riconoscerò con entusiasmo.

    Per ora ho dei dubbi.

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  15. Luciano, il tuo punto di vista sulla questione investimenti, ecc… è chiarissimo, almeno a me. La mia domanda era diversa: se dici che non ti piace parlare di numeri (intesi come soldi), cifre e finanza, ma ti appassiona il calcio giocato, ti chiedevo perché ultimamente sei spesso tu a cominciare a parlare di cose che non ti piacciono.

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  16. Qualcuno ha visto la partita del Milan ?
    Sembrerebbe che Akinsanmiro abbia giocato molto bene e che in generale le sue prestazioni siano sempre di livello tanto è vero che contro la Fiorentina è stato premiato come MVP, è sempre stato schierato titolare da Gilardino tranne che per una partita, per un 21enne non mi sembra male.
    Per chi lo segue pensate che possa entrare a far parte della rosa dell’Inter tra uno o due anni ? E che tipo di giocatore è ?
    Grazie a chi mi vorrà rispondere.
    In ogni caso ottimo il risultato di San Siro, non so a voi ma a me il Milan mi fa molta paura,

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  17. Phragrance: perché temo che le direttive do indirizzo finanziario rovinino un gioiello calcistico.

    Sergop: l’Aki che con osco io è un giocatore molto rapido bravo sullo stretto e in possesso di una ecnica molto buona. Anche molto istintivo, però come spesso accade in questi casi. Non lo sto seguedo e non conosco i suoi auspicabili progressi.

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  18. Riguardo ad Akinsamiro ho visto la partita di ieri e lo ho seguito anche altre volte, mi sembra innanzitutto un giocatore che può stare in serie A, e questo non è da sottovalutare per un centrocampista di 21 anni.
    E’ estremamente dinamico con una tecnica non disprezzabile, però compie ancora errori sopratutto per la voglia di strafare (si incaponisce in dribbling in zone di campo non consigliate..).
    Ha un buon strappo palla al piede, più di agilità che di potenza, e ha comunque personalità, cerca spesso la palla e non si nasconde. Quando va in contrasto va deciso, a rischio di farsi saltare secco.. diciamo che in definitiva non è un prodotto finito, normale visto l’età, però ha potenzialità.
    Un paragone come tipologia di giocatore, non per qualità assolute ma solo per caratteristiche, potrebbe essere Caceido del Chelsea.
    Se potrà far parte della rosa dell’Inter lo scopriremo nei prossimi anni.. la nostra maglia pesa tanto per un giovane, specialmente in alcuni ruoli tipo il centrocampista centrale/mezzala.

    Tornando alle cose da Inter sono molto felice di Zielinski, che sta tornando nelle rotazioni giocando anche discretamente. Non ho mai capito l’astio nei suoi confronti, perchè anche l’anno scorso fino all’infortunio grave al polpaccio ha regalato spesso ottime prestazioni nonostante giocasse più in Champions rispetto al campionato e quindi non riusciva ad avere una grande continuità.
    Ha 31 anni, quindi aspetterei a fargli il De Profundis, perchè se supportato da una condizione discreta ci sta alla grande nel nostro centrocampo grazie alle sue doti di palleggio sopraffino e capacità di uscire dal pressing avversario con un bel repertorio di finte e controfinte.

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  19. Grazie Luciano e Capt. Cambiasso.

    Su Zielinski probabilmente perchè su di lui c’erano molto aspettative che non sono state del tutto esaudite, speriamo che questo anno trovi più continuità e faccia vedere tutte le sue indiscusse qualità

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  20. Luciano, chiaramente rispetto la tua opinione,però ,forza, un pò meno pessimista sulla gestione Oaktree , pur essendo consapevoli di quelle che sono la filosofia e gli obiettivi dei fondi. Personalmente sono molto riconoscente a Zhang per aver posto le basi di questo periodo positivo, però ti chiedo…ad esempio: questione stadio…il progetto sarebbe partito ? e sappiamo tutti quanto sia importante per una Società come la nostra.

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  21. Una vergogna, però mi raccomando, durante le interviste continuiamo con la linea “sbagliano tutti, accettiamo tutto”, mentre gli altri parlano di retropensieri.

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  22. la vergogna arbitrale è certa…..come il silenzio che mi aspetto dalla società….però la presenza di 11 correa ectoplasmatici nel fisico e nella mente nel secondo tempo fa passare tutto in secondo piano. Si puo perdere con il Napoli ma non con questa fragilità….mi fanno passare la voglia….appena il livello di difficoltà si alza il fantasma di Monaco si ripresenta….hanno resuscitato un Napoli falcidiato da infortuni e da figuracce….certo conte rispetto a chivu è di ben altra pasta a livello mentale però con arsenal e atletico che si fa? Pallottoliere? Mi aspetto il peggio perché essere ingiocabili con i dopolavoristi ferroviari è un conto, sciogliersi come il burro alla prima difficoltà è un altra. Vergognoso atteggiamento. Luis Enrique? Forse ci troviamo con un correa ancora piu fragile mentalmente….complimenti a chi lo ha preso assieme a diouf

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  23. Arrivare al 4 posto sarà una grande impresa. La squadra ha diverse alternative in avanti ma è indebolita in difesa e soprattutto a centrocampo. P.s. Frattesi in questo modo di giocare è piu utile all’under 23…in sostanza la squadra è sicuramente piu debole dello scorso anno e lo scontro contro le big ne danno conferma

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  24. L’atteggiamento di Conte è arrogante ma capisco quello che dice a proposito di Marotta ed è indubbiamente vero che tutto ciò delegittima Chivu, il quale a mio parere non ha la tempra per gestire situazioni simili. La società doveva farsi sentire comunque, direi soprattutto a causa delle lacune caratteriali e motivazionali di chivu (non lo vedo a lungo termine)che sono esplicite non da oggi (se non sbaglio non ha mai saputo invertire la tendenza negativa di un match). Troppo mite per toccare ciò che scotta….sono sicuro che conte al posto di chivu avrebbe fatto esplodere il vulcano…..tutelando pubblicamente i giocatori e facendoli secchi in privato

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  25. Ricordo solo che Conte, all’Inter, si lamentava del fatto di essere abbandonato davanti ai media dalla società. Lo reputo un grandissimo allenatore. Inversamente proporzionale alla persona che è

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  26. Che peccato, era un bellissimo blog…..ormai leggo solo i post di Luciano che per fortuna tiene duro!

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  27. Ieri sera furto clamoroso sul rigore. Con il car la svista non dovrebbe esistere e invece….

    Purtroppo poi sono emerse ns debolezza: lentezza difensiva se costretti a stare alti, inadeguatezza del centrale se avversari rinunciano al 9 classico, cc poco fisico, poca inventiva sulla trequarti.

    Onestamente se non battiamo una big italiana da una vita, forse qualche problema lo abbiamo. Chivu o non Chivu, che comunque, in quanto tecnico, è una componente fondamentale della squadra.

    Mah, secondo me match di ieri è l’ennesima conferma che o nostri top, a partire da Lautaro, il picco di rendimento temo lo abbiano alle spalle e i nuovi non sono (ancora?) in grado di prenderne l’eredità.

    Non è tutto da buttare ma credo si debba considerare i limiti che abbiamo: una volta è il portiere, un’altra è difesa lenta, un’altra cc poco fusici, un’altra attacco senza inventiva.

    Il nostro top è Thuram: se manca lui la sfanghiamo contro team non di vertice, non con altri. Il cc del Napoli ieri ci ha surclassato per fisicità.

    Paradossalmente uscito micky è andata peggio. Sarà, ma Zelinski mi sembra veramente ne carne ne pesce, utile solo contro slavia o st gillois

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  28. Posso anche essere d’accordo con te Roberto però il primo tempo siamo stati superiori al Napoli e un po’ sfortunati, l’episodio del rigore è stato decisivo non solo a livello di risultato, da quel momento il Napoli ha potuto attuare il suo piano tattico, difesa e ripartenza, ma anche a livello psicologico anche se nel primo tempo abbiamo reagito e avremmo avuto occasioni per pareggiare.

    Nel secondo tempo tatticamente siamo stati un disastro a livello mentale non siamo entrati in campo dimostrando i nostri limiti e li Conte si è dimostrato superiore a Chivu tatticamente ed è stato bravo a buttarla in caciara facendo innervosire i nostri.

    non ho capito i cambi di Chivu ma tanto sarebbe cambiato poco, la partita ormai era persa.

    Scusate io non ho ancora capito chi ha richiamato l’arbitro per il rigore ed è normale che non sia andato a rivederlo al VAR ?

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  29. Niente da fare.. si aspetta la prima sconfitta per vomitare la propria negatività sulla squadra.
    Ieri ho visto una squadra, la nostra, che ha sbagliato l’atteggiamento.. mi spiego.. il Napoli era sotto un treno, noi abbiamo giocato un pò in pantafole perchè eravamo nettamente superiori (e sfido chiunque abbia visto la partita a negarlo..).
    Con un atteggiamento più agressivo secondo me li avremmo seppeliti.
    Lasciamo stare Sergio che è un troll di professione e dovrebbe pensare ai problemi, quelli sì giganteschi, della sua juve.
    Però anche Roberto nelle sconfitte è molto più animato nelle sue critiche, e nelle sue eterne battaglie contro Ausilio e alcuni vecchi, mentre quando si vince, anche dominando, spesso la partita non l’ha vista.. o non ci ha dato tanto peso.

    Mi ricorda il signore che ha passato tutta la vita a dire che sarebbe morto da lì a poco.. a 90 anni in punto di morte disse ai suoi amici “ve lo avevo detto..”.

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  30. Sergio, se dopo ogni sconfitta ,devi usare il blog per sparare cavolate…io ti prego di scrivere su un tuo diario personale,così eviti di innervosire tutti noi ulteriormente

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  31. Che siamo negativi non c’è dubbio ma dipende dai motivi.

    Per essere precisi non sono d’accordo con quanto dici sull’atteggiamento iniziale perché fino al calcio di rigore inventato se c’era qualcuno che meritava di passare in vantaggio eravamo noi. Gran parte del primo tempo è stato ottimo da parte di tutti sotto il punto di vista del ritmo dell’attenzione alle marcature preventive e delle verticalizzazioni veloci. A me fa imbestialire il crollo totale sul piano mentale, perché hai un tempo da giocare e non puoi aggrapparti (in questo ha ragione Conte) alla scusa dell’ingiustizia per demoralizzarti contro un avversario che nel frattempo ha perso pure de bruyine. Abbassando completamente il furore agonistico creando scollature tra reparti ognuno ha giocato senza la concezione di squadra e giocando la palla con l’aggressività di un bambino di 8 anni offeso. Se fai fare un figurone a giocatori impresentabili come juan jesus e neres o se lasci le praterie (imbarazzanti) ad Anguissa è perché hai consentito agli eventi di avere la meglio. E se permetti, da gente scafata come Barella e lautaro (preoccupati come ha detto chivu di sprecare energie mentali contro conte) mi aspetto ben altro. Poi per carità il Napoli è forte e posso essere d’accordo con chi dice che si perde con le big piu per demeriti nostri che meriti avversari (ieri così sembrava) ma questo bisogna vederlo con altre big, quelle che, a differenza ad esempio della Roma, non hanno un attacco spuntato. Il derby decidere se e quale gap esiste con le altre dopo i responsi di Torino Roma e Napoli.

    Tranquillo, la giuve ha altro da pensare tra ruoli troppo coperti altri poco coperti e post partita (sembra eccezionale) di Madrid (prima non in un campionato dilettantistico mi sembra). Comunque pensare a loro sembra piu un tuo problema, qui fra poco invece si affronterà tra le altre un como che recupera tutti i suoi effettivi (con i torinesi era privo di 3 giocatori offensivi forti). Quella è un’altra partita che dirà tanto…i miei dubbi, al di la della mancata affermazione per ora di quasi tutti gli acquisti (come tante altre squadre)è la gestione mentale del gruppo da parte del mister perché l’idea di un gioco verticale piu veloce in se è interessante e contro squadre di piccola caratura difendere alti si è dimostrato (akanji una garanzia) una buona strategia. Ho l’impressione che il gruppo non “vede” il mister (l’atteggiamento contro la panchina del Napoli è un segnale d’allarme) e ovviamente non capisco le cause di questo atteggiamento molle….contro l’arsenal non sarà possibile subire i contraccolpi….

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  32. Su Tullio si argomenta giustamente in partite clou perché nessuno ha analizzato attentamente tutte le partite vinte a parte Luciano. Nessuno mi sembra, perché anziché entrare nel merito della champions e perfino del match contro la Roma (dove in realtà mi pare ho espresso idee condivisibili) la discussione si è spostata sui grandi temi costanti degli ultimi mesi.

    Ripeto, lascia basito la differenza di approccio tra 1 e 2 tempo….posso accettare la superiorità dell’avversario (che ieri non c’era perché sembravamo noi inizialmente il psv eindhoven senza esagerare) ma non piangersi addosso da neonati come nella ripresa, dove mi aspetto piu cazzimma. Il che è peggio che essere scarsi

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  33. boh, mi sembra normale che dopo la partita di ieri ci siano molte critiche.
    Francamente e’ il secondo big-match da cui usciamo sconfitti. E se da quello con la Juve avevo visto cmq una squadra che avrebbe meritato molto di piu’, ieri, soprattutto il secondo tempo, l’ho visto giocare dai nostri molto male.
    Poi chiaramente ognuno vede le partite a modo suo e a me fa piacere sapere che c’e’ anche chi e’ molto piu’ positivo, ottimista di me, perche’ spero sempre di essere io a sbagliare.

    il primo tempo, non ho capito bene se volontariamente o meno, mi e’ sembrato si sia avuto un atteggiamento “frenato” rispetto a quello che sembrava potessimo dare. Nonostante questo, abbiamo avuto una palla goal enorme con Lautaro non sfruttata (purtroppo non e’ la prima volta e se la sbagli dopo 70 min di corsa, pressing, botte, lo accetto, ci puo’ stare, se la sbagli dopo 15 minuti faccio molta piu’ fatica), preso una traversa con Bastoni, un’altra occasione ghiotta (molto meno della prima) con Lautaro.
    Nel secondo tempo, a parte l’azione del palo esterno con Dumfries nei primi minuti e del rigore poi realizzato da Chala, siamo caduti nel trappolone di Conte, tutti nervosi, nessuno che riuscisse a rientrare con la testa in partita, difesa schierata a centrocampo tipo Zeman e qualche cambio sballato (L.H. in primis) da parte di Chivu.

    Alla fine, avendo pareggiato il Milan, la confitta non crea tutto sto danno, come classifica.
    Certo che, per me, squadra e Chivu ne escono malino.

    p.s.: non parlo del rigore assurdo dato al Napoli, nel primo tempo avevamo reagito bene. Chivu (che ne ha passate tante di queste situazioni …) nell’intervallo non è riuscito a “calmare” la squadra o forse purtroppo non abbiamo giocatori (ancora?) in grado di “caricarsi alla Mourinho” con i torti subiti.

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  34. Al di la di tutto e dei contributi argomentativi sicuramente interessanti (magari un po ripetitivi ma è la natura umana) e colti di Luciano Roberto e Phragrance (ognuno dal proprio punto di vista) devo dire che le mie argomentazioni e quelle di CAPT CAMBIASSO (al netto delle mie inclinazioni umorali e delle provocazioni di natura storica di quest’ultimo ma ci sta tutta vista la nostra lunga tradizione:) hanno contenuti condivisibili e non sembre in antitesi. Certo non è nelle mie corde la visione ottimistica a oltranza di capitano (soffre in fin dei conti della stessa cecità del pessimismo cosmico) ma molte considerazioni sulle caratteristiche dei singoli giocatori mi trovano d’accordo e sono frutto di osservazioni ripetute nel tempo, il che è importante a livello di metodo. Quello che trovo veramente presuntuoso e offensivo è ridurre i propri interventi a mere provocazioni senza motivare e senza contributi alla discussione ma credo che il 99% di chi scrive ha interesse a tentare di dialogare

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  35. Perfetto Becca, hai espresso nella sostanza i miei dubbi. Divergo solo nella lettura dei primi 30 minuti in cui ho visto i nostri approcciare benissimo al match

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  36. La mia sensazione è che giustamente, Cristian Chivu abbia ancora molto da lavorare per portare questa squadra allo stesso livello del Napoli di Antonio Conte, che del resto è campione d’Italia. Ieri il gap si è visto e questo a prescindere dal rigore e dalle occasioni, che comunque abbiamo avuto. Mi sento solo di dire che continuo a pensare che con un paio di acquisti “importanti” (un centrocampista invece che Diouf, magari Koné, e un centrale, dico Kim per fare un nome, prima ancora che un’altra punta) sul piano tanto tecnico quanto caratteriale, gli avremmo facilitato non poco il lavoro. Perché comunque, bene i giovani, soprattutto bene le alternative davanti (forse ieri serviva più Pio che Bonny, ma penso che tutti avremmo fatto partire il francese come titolare) ma qualche cosa a questa squadra se non ha vinto, manca proprio sul piano strutturale e ci può stare dopo due-tre anni che hai comunque sempre la stessa ossatura. Comunque, niente di sorprendente, sono cose che già sapevamo, anche se magari ieri alla viglia, in uno “scatto in avanti” un po’ ci avevo sperato.

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  37. Ma come si fa a leggere, con tutto il rispetto, che giochiamo in pantofole?

    Con la gobba sottovalutata, derby scorso anno sottovalutato,, Napoli idem….pure verso psg erano senza testa (una finale di CL!).

    A me hanno insegnato che se una cosa capita spesso (non batter una grande) è molto probabile ci siano dei problemi che non capisco perché si vogliano negare dietro “è mancata attenzione, abbiamo sottovalutato, ecc”.

    Sottovalutano i big match e sono concentrati con cremonese e st gillois? Dai su, siamo seri

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  38. @ Sergio …”come il silenzio che mi aspetto dalla società…”

    Quindi ,caro Sergio, chiedi l intervento della Società ,ma poi se Marotta parla lo interpreti come un delegittimare Chivu.

    Vedo che risulta difficile per tutti sgomberare il campo di una teoria che sembra ormai diventato un dogma e cioè che la ns è una rosa largamente superiore a tutte le altre e quindi non possiamo avere rivali in campo nazionale.

    Chi è così ottuso di pensare che la striscia in di vittorie fosse sinonimo di assenza di problematiche ? Ed al contrario di Sergio ho grande fiducia in Chivu e concordo con lui sul fatto che ci siamo fatti fregare sul piano nervoso da Conte. Un primo tempo più che buono,con un unica,ma purtroppo pesante disattenzione sul loro gol.

    La mia sensazione è che qualche giocatore fosse sin troppo carico nel voler vendicare lo scudetto della stagione passata….Barella( diversi “stracciamenti” nel primo tempo),Bastoni,Di Marco e ,forse più di tutti Lautaro ,che poi è sbroccato.

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  39. Semmai si conferma che noi spesso andiamo in difficoltà quando incontriamo squadre che non hanno un punto di riferimento davanti…forse qui Chivu poteva prendere qualche contromisura,ma io non sono un allenatore e quindi resta solo un mio dubbio.

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  40. In serata il postsulla partita di Napoli, scritto prima di leggere i commenti.

    Intanto una piccola ‘consolazione’ oggi ho visto due buonissime partite di U18 (3-2 all Cesebna capolista) e U17 (2-0 all’Atalanbta. Domani i report sulle du-e partite.

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  41. e poi la smetto con le mie sensazioni….sono convinto che Mc Tominay soffra la presenza di De Bruyne…uscito il belga e tornato dominante (anche grazie a noi,per la verit ) come l anno scorso.

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  42. Non capisco il discoro di Roberto. Se parladi quest’anno può avere ragione: abbiamo giocato tre big match, tutti in trasferta. Con la juve abbiamo dominato e siamo crollati negli ultimi 10 minuti; contro la Roma (la Roma era 3 punti davanti a noi in classifica) abbiamo vinto, a Napoli abbiamo mollato nel secondo tempo.

    Se oarla di quest’anno si può discutere di che cosa è cambiato in estate. ma lui parla anche di PSG e allora bisogna aggiunfere Bayern, Barcellona, Arsenal e City, per esempio.

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  43. Luciano, dico solo che in A è un po che non vinciamo scontri diretti.

    E leggere che non siamo entrati concentrati in queste partite, come giustificazione delle non vittorie, non credo corrisponda al vero.

    Vogliamo credere che i nostri non ebtrino concentrati contro bilsn, gobba e Napoli?

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  44. @ Roberto …”Mah, secondo me match di ieri è l’ennesima conferma che o nostri top, a partire da Lautaro, il picco di rendimento temo lo abbiano alle spalle …”

    Quindi ,dopo qualche settimana di silenzio,torna in auge il “fine ciclo “?

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  45. Non saprei chi e dove ha scritto o detto che non eravamo concentrati. Certo che sarebbe una tesi un po’ azzardata.

    post inviato

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  46. Capt Cambiasso: abbiamo giocato in pantofole.

    C’è spesso, non solo qui, l’idea che se non si vince è perché abbiamo sottovalutato avversario….un ragionamento che poggia su una presunta netta superiorità.

    Dico solo che se non vinci uno scontro diretto da molto, forse non è sottovalutazione.

    Non vorrei fare come i gonzi per cui gli errori sono sempre di deconcentrazione pur di ignorare problemi strutturali che per me ci sono. Che sia poi più colpa di proprietà o società ognuno ha le sue convinzioni ma far finta che non ci siano mi sembra superficiale

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  47. Tullio, il ciclo è già finito perchè si è cambiato tecnico e si è cambiata la strategia.

    Detto questo un ciclo può anche ricominciare, posto che lo scorso anno non abbiamo purtroppo vinto nulla e io considero un ciclo come tale se porta titoli.

    Ma il tema non è ciclo finito o reiniziato: il tema è capire se i pilastri che hanno caratterizzato il ciclo precedente sono ancora al loro top e/p i nuovi presi per sostituirli (di fatto solo da quest’annno perchè prima si è presa generalmente gente più vecchia di loro).

    Se la risposta ad una di queste de domande è sì abbiamo buone speranze di stare al vertice anche quest’anno e provare a vincere lo scudetto. Se la risposta invece è no ad entrambe credo si faccia più complicato. Lasciando perdere la teoria per cui se perdiamo a Torino o Napoli o al derby è perchè abbiamo sottovalutato l’avversario visto che siamo chiaramente superiori (per cosa mi piacerebbe saperlo)

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  48. Ho fatto casino dal cell…riposto

    Tullio, il ciclo è già finito perchè si è cambiato tecnico e si è cambiata la strategia.

    Detto questo un ciclo può anche ricominciare, posto che lo scorso anno non abbiamo purtroppo vinto nulla e io considero un ciclo come tale se porta titoli.

    Ma il tema non è ciclo finito o reiniziato: il tema è capire se i pilastri che hanno caratterizzato il ciclo precedente sono ancora al loro top e/p i nuovi presi per sostituirli (di fatto solo da quest’annno perchè prima si è presa generalmente gente più vecchia di loro) possono arrivare a quel livello.

    Se la risposta ad una di queste due domande è sì abbiamo buone speranze di stare al vertice anche quest’anno e provare a vincere lo scudetto. Se la risposta invece è no ad entrambe credo si faccia più complicato. Lasciando perdere la teoria per cui se perdiamo a Torino o Napoli o al derby è perchè abbiamo sottovalutato l’avversario visto che siamo chiaramente superiori (per cosa mi piacerebbe saperlo)

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