
Che si sia trattato di un ciclo (o se preferite di un mini ciclo), per una società e una squadra come l’Inter non c’è il minimo dubbio.
In sei anni:
- 2 scudetti,
- 3 secondi posti (a 1-2-1 punto dalla prima, dopo arbitraggi …discutibili),
- 1 finale Uefa,
- 2 finali CL,
- Varie coppette.
- Un prestigio internazionale sconosciuto da anni.
Che il ciclo fosse in chiusura chiunque avesse occhi per osservare lo aveva capito.
Ho visto la partita con mio figlio, un paio di amici, mia nuora e i miei due nipoti.
Possono testimoniare che ho detto due volte prima che iniziasse la partita: temo che la perderemo tipo 6-0.
Due volte l’ho detto, perché non credevano alle loro orecchie e mi hanno chiesto di ripeterlo.
Non sono un indovino, né un menagramo, né uno scaramantico.
Avevo fatto qualche ragionamento.
Noi rappresentiamo la metà di una città come Milano, loro rappresentano tutta Parigi (non è un caso che gli arabi abbiano comprato il PSG, la squadra di una città mitica)
Noi rappresentiamo l’Italia, che non ha mai avuto colonie oggi produttrici di giocatori, loro hanno colonizzato mezza africa e oggi sono veramente un paese multirazziale, con un rapporto di africani con cittadinanza almeno 10 a 1 rispetto a noi.
Quanto conti questo fattore è presto detto: in rosa non abbiamo nessun giocatore di origine africana o centro americana cresciuto nei vivai italiani: il PSG conta su Kimpembe, Zaire-Emery, Mayulu, Barcola, Dembélé, Doué.
Nomi che da soli fanno la differenza.
Noi abbiamo una proprietà di speculatori nordamericani, loro una proprietà di sceicchi arabi che non sanno come spendere i petrodollari
Noi abbiamo giocato un numero esorbitante di partite, tutte disputate alla morte, loro nella maggior parte delle partite del loro campionato si sono preparati per le poche partite stagionali che contano davvero.
Noi a novembre-dicembre eravamo al top della condizione, essendo arrivati quarti nella classifica europea, a un paio di punti dalla prima: loro in quel periodo stavano ancora lavorando per la condizione, tanto da rischiare seriamente di venir eliminati nella fase a classifica (quindicesimi per differenza reti su altre 4 e… un solo punto più della juve.)
Negli spareggi per l’ammissione agli ottavi hanno incontrato il Brest, finito nono nel campionato Francese a 34 punti da loro.
Il nostro monte ingaggi netto è di 85 milioni di euro, il loro di 143,5.
Nell’ultimo mercato hanno fatto registrare un disavanzo di 110 milioni, noi di 62, comprese le ultime rate di acquisti degli anni precedenti, perché i nuovi hanno impattato per ben… 20 milioni.
Quanto abbiano pesato per noi le difficoltà finanziarie è presto detto: abbiamo aperto il ciclo acquistando per 125 milioni Hakimi e Lukaku; poi abbiamo dovuto venderli (tenendoci i soldi della cessione) e abbiamo chiuso il ciclo, rispettivamente in campionato e CL proprio contro le squadre nelle quali i due giocano e sono determinanti..
La loro superiorità è indiscutibile, ma io resto convinto che almeno la dimensione del risultato sia frutto di una serie di fattori contingenti e sulla veridicità o meno di questa valutazione dirigenza e proprietà devono a mio parere basare la loro riflessione nel momento in cui si sceglierà se rattoppare (in modo consistente e adeguato) o costruire ex novo.
Il fascino di ciò che si è visto da parte loro e la nostra impotenza, di contro, istintivamente orienterebbero verso un cambio radicale.
Ma noi, nelle condizioni che ho elencato all’inizio del post siamo arrivati alle ultime due partite, a maggio, in corsa per campionato e CL.
Io starei molto attento a buttare via il bambino (fuor di metafora: il tipo di gioco) insieme all’acqua sporca (i giocatori da sostituire e una ridefinizione di obiettivi e carichi di lavoro, in relazione alle forze di cui si dispone).
C’è una riflessione che potrebbe aiutarci: tralasciamo un attimo l’ultima partita, ma noi in CL abbiamo battuto l’Arsenal, pareggiato a Manchester contro il City, sconfitto Barcellona e Bayern oltre a diverse squadre che praticano un gioco più… europeo del nostro.
Però in campionato non siamo mai riusciti in sei partite, a battere né Napoli, né juve, né Milan.
Che cosa può significare questo?
Che il gioco europeo è bellissimo, se hai i giocatori più forti e/o incontri squadre che oltre a essere meno forti sulla carta sono in condizioni atletiche precarie.
Che il nostro gioco (quindi il nostro allenatore) con qualche ritocco di formazione, con ridefinizione rigorosa delle priorità e la costruzione di una rosa che comunque permetta di non scegliere, almeno per molti mesi, può ancora dare molte soddisfazioni.
Cambiare tutto per la suggestione di un match finito molto male è un rischio enorme.
Noi non abbiamo i soldi per comperare i Kvara e tutti gli altri campioni che anche loro hanno impiegato anni per ‘collezionare’ in modo giusto e funzionale, dopo aver buttato centinaia di milioni nella raccolta delle figurine più appariscenti.
Il loro allenatore contro di noi ha fatto un capolavoro: giocatori abili e velocissimi, al top della condizione, nessun punto di riferimento in attacco, cioè assenza di una prima punta di peso, pressing forsennato altissimo, sul portatore di palla, fosse anche il portiere.
Ricordava un po’ il Barça dei tempi d’oro in questo (ricordate il flop di un giocatore come Ibra?) con in più però il fatto che il loro teorico centravanti oltre a svariare su tutto il fronte d’attacco per favorire gli inserimenti di compagni di reparto e centrocampisti, ha avuto l’energia per andare costantemente in pressing sul portiere.
Che questo sia bellissimo da vedere e efficacissimo lo dimostra il risultato.
Anch’io vorrei una squadra così, non si discute.
Ma la domanda è: abbiamo i mezzi per costruirla e in tempi relativamente brevi (ricordo che il PSG con i suoi mezzi finanziari ci è arrivato dopo non so quanti anni di relativa mediocrità)?
Se la risposta fosse no, come io penso, allora ci si deve porre un’altra domanda: con i necessari ritocchi e a parità di condizione atletica, la differenza fra le due squadre e dunque tra i due modi di interpretare la partita (noi con il 352 che richiede certe tipologie di giocatori loro con la squadra più alta, corta, con giocatori rapidissimi ed efficaci nello stretto), la differenza, dicevo, sarebbe così netta?
A parte questa partita, abbiamo davvero sfigurato tra le grandi europee?
Al punto da dover ricominciare tutto da capo?
Pongo solo delle domande.
Fino a pochi giorni fa eravamo tutti entusiasti del gioco liquido e innovativo di Inzaghi, un gioco che, siccome è liquido in verticale, richiede giocatori potenti, di corsa lunga, almeno in molto ruoli, più che giocatori rapidi e aggressivi sul breve.
Adesso questo gioco è diventato improvvisamente la causa di tutti i mali?
Non è migliorabile e magari diversificabile con la costruzione di qualche alternativa sistemica?
Si sentono le critiche per l’elevata età media: verissimo. Potendo prendere campioni più giovani, sarebbe stato meglio.
Ma poi si dà il caso che Miki abbia corso più di tutti, che Acerbi sia stato tra i meno peggio, che il più giovane Dimarco abbia le maggiori responsabilità, che i non anziani Barella Bastoni, Lauti non siano mai stati in partita e che gli unici due che hanno tentato di fare qualcosa, sia pure senza riuscirci, siano due di gamba: Dumfries e Thuram…
Tutta questa serie di elementi mi fa pensare che in altre condizioni quanto meno il divario sarebbe stato meno netto.
Non credo che con i nostri migliori in condizione non saremmo mai riusciti a organizzare ripartenze micidiali, perché il loro pressing alto lo consentiva, anche se i difensori, per la loro velocità, erano difficili da sorprendere.
Ci sarebbe anche la domanda se quel ritmo, quell’intensità, quell’aggressività, in 60 partite tra Europa e campionato italiano siano sempre sostenibili e l’avvio di CL dei parigini qualche dubbio lo fa sorgere.
Lasciamo perdere, comunque, questo punto perché tanto una quadra con queste caratteristiche noi non la possiamo costruire, a meno che ci compri un emiro e comunque ci impiegheremmo 7-8 anni.
C’è un mantra che corre soprattutto sul nostro blog, ma non solo: sarebbe stato meglio risparmiare qualche soldo sull’ingaggio di campioni anziani e destinarlo all’acquisto di giovani forti.
Ragionamento ineccepibile.
Alzi la mano chi preferisce un anziano forte a un giovane forte.
Nessuno.
Ma è un falso problema, perché i giovani forti hanno prezzi fuori dalla nostra portata e se sono forti hanno pure ingaggi superiori a quelli di anziani meno appetibili.
All’indomani di una delusione clamorosa (campionato e coppa finiti in quel modo) io mi chiedo: siamo sicuri che con giovani speranze poco costose, al posto di Acerbi, Darmian, Miki, Arna, avremmo fatto una stagione così?
Secondo me non avremmo perso la finale in quel modo. Perché non l’avremmo giocata.
E non avremmo perso il campionato alla penultima giornata per un errore arbitrale: l’avremmo perso prima, soprattuto se avessimo lottato in stagione per battere Barcellona, Bayern, Arsenal ecc. Probabilmente senza riuscirci.
Naturalmente non ci sono contro prove: l’unica certezza è che quando abbiamo cercato di rafforzarci spendendo pochi euro sono venuti Palacios, Pepo Martinez e in prestito una riserva della Roma.
La mia idea dunque è abbastanza chiara e naturalmente discutibile, magari sbagliata.
Continuiamo così, scucendo un po’ di soldi per sostituire in modo adeguato, cioè con giocatori veri e forti, chi ci lascerà per raggiunti limiti di età e magari provando a ‘trovare’ qualche giovane che possa essere all’altezza subito ma soprattutto fornire alternative tattiche di modulo e di caratteristiche di gioco.
Questo progetto, secondo me, se ci sono le condizioni sopra descritte (cioè una rassicurante disponibilità finanziaria) deve continuare con Inzaghi.
Non perché il piacentino sia insostituibile o comunque l’unico allenatore bravo, ma perché sarebbe il più adatto a garantire la continuità del sistema di gioco, nell’immediato e per i motivi che ho espresso, a mio parere non modificabile.
O almeno non rivoluzionabile.
E’ un rischio anche la conferma di Inzaghi, per almeno due motivi: finché tutto andava bene il gruppo lo seguiva compatto ed entusiasta.
Dopo Monaco si avvertono i primi scricchiolii e quelli che giocano meno, prima… convinti dai risultati che venivano, cominciano a far sentire il loro malcontento: Frattesi è stato il primo a esporsi pubblicamente pur con signorilità.
E di questo bisogna dargliene atto.
Ma soprattutto c’è un altro fattore: se l’Inter avesse perso 2-0 dopo la stagione che ha fatto il suo appeal internazionale (verso sponsor, giocatori e tifosi, nell’ordine) sarebbe rimasto immutato.
Così c’è il rischio di un crollo verticale (che significa anche meno soldi).
A mio parere si poteva con meno ambizione… immotivata, cercare di chiudere la partita perdendola dignitosamente, senza rischiare il tracollo per andare a raddrizzarla quando era evidente l’impossibilità.
Per esempio, senza volerne fare un capro espiatorio perché non lo merita, Dimarco andava sostituito subito dopo i due gol iniziali e la squadra doveva restare più raccolta.
Non si tratta di essere italianisti o, come si dice con disprezzo, catenacciari.
Si tratta di capire che nel calcio se l’avversario, anche solo in quel giorno, magari (non è il nostro caso evidentemente), è più forte, bisogna prima di tutto limitare i danni.
Credetemi: anche a me piace molto di più trascorrere 90 minuti nell’area avversaria a creare pericoli senza subirli, piuttosto che restare asserragliati per evitare punizioni dolorose.
Ma bisogna riuscirci, perché la palla è una e attacca chi la possiede, eventualmente la riconquista e poi la conserva.
Se tu sei nettamente superiore nell’uno contro uno e io ti lascio spazio, vado incontro a un probabile disastro.
Insomma, la mia idea è piuttosto chiara e forse… da mediocre.
A me non piacciono gli entusiasmi sfrenati quando non si è fatto nulla ancora, né le critiche distruttive e totalizzanti dopo un insuccesso, per quanto pesante, ma in parte prevedibile.
Magari invece è giusto essere più visionari, più avventurosi… Chi lo sa?
Anche in questo caso sarà il futuro, quello prossimo, a rispondere.
Ma non darà comunque certezze, perché mancheranno sempre le controprove.
Questo è il bello del calcio… parlato.
Luciano Da Vite
Angelo “…per il PSG che ha dovuto giocarsi anche la finale di coppa di Francia….”
Gli infortuni sono un problema per tutte le squadre….tra le ns avversarie di CL quella più penalizzata vpenso sia stata il Bayern che, in effetti,aveva assenze importanti.
A tutti chiedo di ricordare quali sono stati i ns. innesti nella rosa quest’anno…poi possiamo iniziare i processi.
Detto questo,sono anch’io piùà convinto della necessità di un cambio dell’allenatore,a patto però di arrivare ad un Fabregas o Vieira o…? ..scelta molto rischiosa ,ma ritengo che , tenere Inzaghi,vorrebe dire avere il fucile puntato al minimo inciampo e ,forse ,per Lui sarebbe difficile gestire una pressione così forte,dopo questa finale persa nel modo che conosciamo.
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La gazzetta dice che oaktree metterà 40 milioni per il mercato….con cui prendere difensore centrocampista e attaccanti……phragrance se fosse vero che opinione etica ti faresti di questi individui? Li riterresti comunque migliori di zhang? O possiamo legittimamente metterli in discussione?
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Tullio, sono d’accordo con te. Intanto perché non si tratta di una partita in più o di una in meno (per esempio, il PSG ha giocato due finali di super coppa)? si tratta di vedere il livello del campionato e soprattutto si tratta di vedere il livello delle riserve. E’ diverso avere un riserva costata zero o una costata oltre 50 (come accadde per esempio al Barça quando mise la ‘riserva’ di Lewa.
Se c’è troppo stacco tra il titolare e la riserva il titolare finisce per giocare molto più del lecito. E infatti i nostri uomini più fuori condizione col PSG erano proprio gli intoccabili
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Ho visto Spezia Cremonese spareggio per la A.
L’hanno decisa due centravanti di scuola Inter: Manuel de luca con due grandi gol per la Cremonese e Pio Esposito, a segno con una rete bellissima che purtroppo non è bastata.
Sono du centravanti tradizionali, d’area di forza fisica. Entrambi giocheranno in A, nella prossima stagione e molti altri attaccanti che ci sembravano ben più virtuosi non ci sono arrivati e non ci arriveranno mai.
Contentissimo per De Luca (sono amico del padre, figura pittoresca di giramondo): sta vivendo la vita che avrei voluto io, se ne fossi stato capace. Invece a me servono le radici…
Contento per Pio che ha segnato un gol davvero straordinario, su assist del fratello Salvatore.
Sono sempre stato un tifosissimo di Pio e il suo primo sostenitore. Il gol è da fuoriclasse ma nell’arco dei 90′ (anzi, 98′) ha fatto poco altro.
Mi confermo nella mia opinione che un altro anno in prestito in una buona serie a non può che fargli bene
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Pienamente d’accordo con tutto l’intervento di Branchini e in particolare con questo passaggio: “Il PSG spende per i giovani quel che l’Inter non spende per i suoi migliori giocatori. Sono differenze sostanziali”.
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Personalmente non chiedo la testa di Inzaghi, ci mancherebbe. Mi interessa più il rinnovo della rosa.
Se si parla di ciclo finito, cosa sarebbe? Tengo tecnico e gran parte della rosa con solo 2o3 innesti, pur di valore? Se così fosse non sarebbe la fine di un ciclo.
Facciano quello che vogliono ma evitiamo sempre di tirare fuori tema denari. Lokkman è costato meno doi Palacios, Reinders meno di Correa, ecc.
Questo per dire che per giocartela in Italia, avendo già quelli che abbiamo, possiamo farcela anche puntando su chi dovrebbe migliorare e non essere già al picco. Al picco ci sono già i Barella, Pavard, Dum, Bastoni, Barella, Thula.
E se sei bravo e un po fortunato puoi provare a rifare un giro nell’Europa che conta. Ma è ovvio che quel livello non è il nostro, troppo grande il budget.
Se però fosse vero si puntano i Castro, Zirkzee e Hojlund, al netto che siano buoni giocatori, qualche dubbio sull’operare mi viene visto che noi avendo già squadra che costa per i parametri italiani, dovremmo arrivarci prima
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Verissimo, ma poi la colpa è di Inzaghi che non ha un piano B. Solo due appunti se permetti Luciano, secondo me se fossimo usciti dalla champions a febbraio, avremmo rivinto il campionato e saremmo arrivati in finale di coppa Italia. dopo il non mercato di gennaio e la piega che la stagione aveva preso, Inzaghi avrebbe dovuto forse osare ricalibrare gli obiettivi perchè era chiarissimo che alla fine in caso di non vittoria sul banco degli imputati sarebbe finito lui e tutti i bei discorsi sul percorso sarebbero andati a farsi benedire. Io almeno avrei fatto così al posto suo. In quanto poi allo svolgimento della partita è vero che col senno di poi sarebbe stato più razionale cercare di limitare i danni provando a difendere una sconfitta almeno numericamente contenuta, però considerando che c’era ancora tutto un tempo da giocare e che si tratta della finale è comprensibile che vuoi almeno provarci. Peraltro proviamo a immaginare i commenti se avesse fatto una scelta simile : “Vergogna! ha difeso il 2-0 invece di provare a recuperare”
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Mario: qualunque scelta tu faccia se non vinci i commenti sono stroncanti.
Vale per il secondo tempo della finale, come vale per il percorso ambizioso in tutte le competizioni.
L’importante è dirlo prima. Poi ognuno è legittimato ad avere la sua idea.
personalmente ho sempre detto che L’Inter deve dare tutto in tutte le competizioni comunque finisca.
Mi sono divertito e sono stato in tensione per provare a vincere tutti i mercoledì e tutte le domeniche di tutto l’anno. sarà che mi ricordo i lunghi anni in cui a ottobre eravamo fuori da ogni competizione e alla CL neppure partecipavamo….
Poi sono convinto che bastava non ci dessero un rigore assurdo contro la Lazio all’88’ o che ci dessero quello netto contro la Roma e avremmo vinto comunque.
A chi mi saluta con la manina io rispondo che non ho dita sufficienti per elencare i punti di distacco che hanno preso in campionato e nella fase a classifica della CL. Oppure per elencare i giorni infrasettimanali in cui non giocavamo e loro andavano al cinema.
Sulla questione dei soldi spesi sul mercato siamo veramente alle comiche. Tutto il mondo riconosce i miracoli compiuti con il nostro budget, ma c’è chi insiste su un acquisto sbagliato.
Non credo che Lookman sia costato meno di Palacios (“Nell’estate 2022 l’Atalanta ha acquistato il calciatore a titolo definitivo dal Lipsia, club che deteneva il suo cartellino. Come riporta anche Calcio & Finanza, la Dea avrebbe sborsato circa 11.6 milioni di euro“).Lookman adesso vale di più e i mercanti dell’Atlanta hanno fatto bene. Noi abbiamo altri obiettivi.
le squadre che comprano tanti lookman non vanno in finale di CL e non vincono i campionati.
Tra le otto squadre che hanno disputto i quarti noi per spese sul mercato siamo la cenerentola assoluta. Non lo dico io che sono ignorante, lo dicono tutti gli osservatori anche internazionali
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premesso che la penso esattamente come Luciano, evitiamo di far danni buttando quello che abbiamo di buono per il desiderio di voler cambiare tutto, convinti che questo porterà un miglioramento…..per fortuna che in regia c’è Marotta!
su una cosa però sono d’accordo con Roberto….”Lokkman è costato meno di Palacios, Reinders meno di Correa, ecc”…è ora di trovarci un DS anche in grado di scoprire talenti pronti per questi palcoscenici….per dire un Sartori….se parliamo di giovani da inserire nelle rotazioni serve coraggio, non possiamo affidarci sempre ai soliti amici, ci vuole una visione del calcio a livello internazionale.
per quanto riguarda Oaktree meglio che mi taccio.
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Magnifico articolo di Condò su FCinternews:
“
Condò: “Inter, buco nero privo di avvisaglie. Su Inzaghi c’è un fatto che non si discute”
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le squadre che hanno comprato i due grandi campioni che noi, come un’Udinese qualsiasi, abbiamo dovuto vendere per ragioni di bilancio, guarda caso hanno vinto campionato e CL.
E la nostra proprietà, secondo i dati pubblicati oggi, ha ‘speso’ 400 milioni per rilevare l’Inter che in realtà ne vale 2000 (sempre secondo dati non miei…). Però hanno anche investito sul mercato: 6.5 milioni per Palacios e per mantenere alto o accrescere il valore dell’Inter
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Tullio, non voglio sminuire il lavoro, per me ottimo, fatto soprattutto in Champions, né sono un detrattore di Inzaghi.
Anzi, dirò di più, dato che sono convinto che anche quest’anno di soldi ne verranno investiti molto pochi nel mercato, non avrei dubbi a confermare Simone, perché sono convinto che sia la persona più adatta a valorizzare giocatori con potenziale inespresso.
Il mio era un ragionamento più ampio che nasce dall’aver visto come giocano le più importanti squadre europee e anche buona parte di quelle che hanno un livello inferiore.
Mi chiedo, cioè, se convenga proseguire per una strada che il Kvara pescato a 10 milioni in Georgia non te lo fa nemmeno prendere in considerazione, perché non avrebbe collocazione nel tuo modo di giocare.
Tutto qui.
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Angelo e Tullio, scusate se mi intrometto in un vostro dialogo, spero che non ve ne abbiate a male.
Volevo solo dire che io lascerei perdere i discorsi sui singoli, anche se capisco che non tanto di Kvara si sta parlando, quanto di una tipologia di giocatore
credo che il discorso sia più generale, perché per un kvara preso a 10, ci sarebbe un Thuram preso a zero. Per esempio.
Ma il discorso non è neppure questo, perché l’Inter ha cercato a più riprese di prendere un simil Kvara, senza avere successo: da Lazaro a Sanchez a Buchanan a Zalewski e ora a Enrique. E secondo i rumors aveva trattato Leao prima del Milan.
C’è un dato di fatto indiscutibile: con il 532 ci sono otto giocatori nella verticale centrale e due in quella esterna (poi naturalmente ci sono gli spostamenti in corsa).
Questo comporta che i due debbano avere molta corsa o essere talmente forti da tenere sue avversari impegnati a contenerli senza quasi ripartire.
In mezzo, dove ci sono otto giocatori, uno che non torna o non è forte nei contrasti si può supportare.
Ora, Buchanan e Lazaro si è visto che non valeva la pena, sanchez e Zalewski sono stati impiegati centralmente in una sorta di 3412, con due mediani o play
Tentativi di inserire giocatori di estro e di scatto sono stati fatti. Pr motivi di soldi e magari anche di scelte non efficaci (capita, a volte), non sono riusciti.
Secondo me il problema non è questo; ma riguarda la scelta complessiva dello stile di gioco.
Ammetto che dopo aver visto le nostre partite CONTRO SQUADRA Più FORTI E Più RICCHE DI NOI il dubbio è venuto anche a me.
Non sarà meglio rispetto al gioco liquido in verticale di inzaghi, che richiede gamba e corsa lunga, avere una squadra di grandi palleggiatori scattisti fantasisti e dribblatori, da tenere tutti in pressing costante nella tre quarti avversaria?
Si capisce che qui non si tratta di azzeccare un kvara a 10. il psg e il barça per fare quel gioco a quei livelli hanno speso barcate di soldi e comprato o allevato, potendo contare su un bacino di immigrati amplissimo, decine di giocatori.
Fino al giorno prima di Inter lazio e PSG Inter noi eravamo soddisfattissimi del gioco praticato da Inzaghi anche in relazione ai soldi spendibili. Anche a livello internazionale non avevamo affatto sfigurato, con due finali in tre anni e soprattutto con numerose partite con squadre ricche e ‘moderne’ senza affatto sfigurare.
Adesso con una squadra stremata, dopo un anno in cui ì’unico rinforzo per lottare su 4 fronti è stato il prestito di Zalewski a gennaio, abbiamo sbragato in una partita decisiva.
Anch’io preferirei avere una squadra con 25 giocatori come quelli del PSG, anche se pure loro hanno incontrato difficoltà, ma prima di noi
la domanda è: è possibile per noi avere i soldi, trovare senza errori l’allenatore giusto, per trasformare in un lasso di tempo ragionevole la squadra in quella direzione, continuando ad essere competitivi.
O non è più conveniente esaltare i punti di forza del nostro gioco con l’arrivo non di molti, ma di almeno tre giocatori molto forti e idonei al nostro gioco consolidato, da proseguire con Inzagnbi e magari pescando tra giovani intressanti qualche correttivo tattico che eventualmente ti possa concedere variazioni sullo schema base?
La mia non è una domanda retorica, il dubbio ce l’ho, ma ammetto che al momento mi sembra più razionale una scelta che non definirei conservativa ma migliorativa, di qualcosa che comunque con la squadra in condizione ha dimostrato di poter funzionare ai massimi livelli.
Ho intitolato il post “fin di un ciclo” temendo l’addio a Inzaghi e la rivoluzione che per me ci costerebbe anni di quasi anonimato. Mancano pochissimi giorni e ne sapremo di più
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Io sarei felice restasse Inzaghi con rosa più fresca.
Concordo con Siriano che se rivoluzione dev’essere, che coinvolga anche ds puntando su chi si concentra su talenti anche oltre la via Emilia. Per me far fare salto ad Atalanta e Bologna, con risorse che hanno, equivale a vincere 4o5 scudetti di fila per Inter.
Il problema di inserire giovani è ‘quanti ne devi inserire’. Se hai 10 over30 potenzialmente da salutare, è molto più difficile. Ovvio.
Ma è il prezzo, noto, di una politica di un certo tipo perpetrata negli anni che non ha cercato, tranne un paio di eccezioni, di mettere gente in ascesa alle spalle dei totem.
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Non sapevo che Sommer Pavard de Vrji Acerbi Barella Dumfries Asllani, Mikhi Zielinski, Zalewski Thuram Frattesi Correa Taremi, per non parlare prima dei vari hakimi Lukaku, ecc., abitassero tutti tra Milano e la via Emilia. Si impara sempre. SG o al Barça sarei felice anch’io che si spendesse molto per molti giovani di autentico e comprovato valore. Se ci sono pochi soldi, mi accontento che prendano quelli che al momento sembrano i più forti a marotta, Ausilio e Inzaghi.
Ancora non capisco perché oaktree, così avveduta, si ostini a buttare soldi pagando i nostri dirigenti così incompetenti, quando andando a prelevarlo a a Bergamo o Bologna. vincerebbero scudetti e coppe senza spendere quasi nulla
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“sarei felice anch’io se ci fossero soldi per prendere parecchi giovani almeno bravi e costosi come alcuni che fanno le riserve a 50 e più milioni di cartellino, come al barça o al PSG”.
C’è stato un refuso
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Come posso far capire che barca e psg non possono essere il nostro riferimento? Ne nostro, ne di Napoli, Bilan, ecc. Non so scriverlo in catalano…
Almeno in questa fase storica è cosi. Marotta ha parlato di creare asset, ringiovanendo. Marotta, non io.
Posso essere dubbioso, visto un decennio post triplete, che il nostro ds non sia a proprio agio in questa condotta rispetto ad altri che ci hanno fatto carriera?
Ancora con questa storia del perché non lo licenziano….io non lo so ma perché lui resta se è il migliore e altrove, praticamente ovunque, potrebbe godere di risorse nettamente più elevate? Forse perché non è vero che altrove avrebbe tute queste risorse in più e non è uno che ha ambizioni di crescita ma si accontenta del ruolo?
Tutto può essere ma a ne interessa che sua più bravo di Sartori se deve fare la politica che Sartori, per fare un esempio, fa da decenni. Se lo è ben venga, se non lo è preferirei si cambiasse. Ognuno hai suoi punti di forza ma per me è più difficile prendere Lookman a quei prezzi che prendere Chala offrendo più soldi a lui e al procuratore dopo averlo visto tre anni in A
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Comunque mancano poche ore:conferma di Inzaghi con garanzie di mercato e non solo o cambio di allenatore ed ,in questo caso,la mia preferenza và a Fabregas,ben consapevole dei rischi della scelta.
Comunque la base della rosa è più che buona,serve qualcuno che riaccenda la fiducia e che si sbagli il meno possibile gli acquisti,che dovranno essere non pochi.
Correa Arnautovic,Micky,Zielinski ( questi li lascerei) …poi (secondo il mercato)Taremi, Acerbi,Bisseck e Frattesi (per lui dipende da offerte ed allenatore)…per gli acquisti chiaramente dipenderà dal nuovo Mister
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A mio avviso Ausilio è senza dubbio un odei migliori,però forse ,per le ns esigenze attuali,vedrei bene un cambio di direttore
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Io non lo so se è migliore o peggiore di altri. lascio giudicare a chi lo paga e in oltre dieci anni ameno 4 proprietari lo hanno confermato, evidentemente essendo contenti del suo operato. Ma deve essere comunque scarso perché tutti quelli che si ‘accontentano’ dell’Inter sono scarsi per definizione: proprietari dirigenti giocatori. Altrimenti sarebbero tutti in uno squadrone europeo.
Piacerebbe anche a me cambiare, per la curiosità di vedere del nuovo. ma sono anche consapevole che prendere giocatori per il Bologna è l’Atalanta è diverso che prenderli per l’Inter. Se l’Inter ha l’ambizione di vincere. Se invece l’obiettivo è fare benino e vendere giocatori allora il discorso cambia
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Anche a Repubblica sono ignoranti come me:
“negli ultimi quattro anni, da quando Simone Inzaghi è in panchina, il bilancio complessivo è di –114 milioni. Il club nerazzurro ha speso sul mercato 114 milioni in meno rispetto a quanto incassato con le cessioni. Eppure, dall’estate del 2021, ha vinto sei trofei, fra cui lo scudetto della seconda stella nella stagione 2023/24, ed è arrivata per due volte a giocarsi la finale di Champions League”.
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Con ambizioni di ruolo ovviamente intendo restare ds e non puntare a diventare dg/ad come cercato da molti.
Su squadra intendiamoci: stare in quest’inter è o no il top in Italia? Per me si ma troppe volte leggo a fasi alterne che abbiamo meno risorse di Atalanta o perfino Bologna. Se così fosse, altro che top, bisognerebbe fuggire.
Poi i numeri dicono che al top lo siamo eccome….ecco uno dei motivi per cui uno resta.
Ripeto, se proprietà richiede politica dei giovani speriamo sia il migliore nel praticarla. Intanto un panchinaro come luis enrique a 25 mn il Bologna o l’Atalanta non se lo possono permettere. Per cui occorre credere, e anche pretendere, sia davvero buono.
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scusa Luciano si fa per parlare, ma su questo proprio non ti seguo…..la mia opinione è che Ausilio abbia fatto il suo tempo all’Inter, per me manca di quella capacità nell’individuare prospetti pronti ad esplodere che invece avevano e hanno gente come Sabatini, Casiraghi (per le giovanili ovviamente) e Sartori come detto. Poi non importa se questi prospetti siano più o meno adatti ad una squadra di vertice piuttosto che una squadra che lotta per un posto in champions……per come eravamo messi noi quest’anno uno come Lokkman, Castro, Zirkzee, Zapata sarebbe stato oro colato…stessa cosa per quanto riguarda la difesa e il centrocampo. Ovviamente tutto ciò è imputabile principalmente alla proprietà, ma il nostro DS con gli acquisti di Arna, Correa, Martinez, Palacios, Buchanam, Karamoth….ecc non mi ha convinto….abbiamo perso il campionato di un punto e pensa a quanti ne abbiamo lasciati per strada a causa di cambi inadeguati…..sono dettagli ma determinanti.
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Siriano, quello che tu dici sembra avere un fondamento. Dico sembra perché noi non sappiamo situazioni esigenze disponibilità che stanno dietro le singole scelte.
Chi è dentro le situazioni (Marotta che si gioca reputazione e stipendio, Oaktree che si gioca investimenti e possibili guadagni) sembra soddisfatto dell’operato di Ausilio, altrimenti non lo confermerebbe. E prima di loro altri proprietari e altri direttori.
Io ho l’dea che i responsabili non guardino alle singole operazioni, ma ai risultati complessivi ottenuti in una specifica condizione finanziaria. E, se è vero come tutti dicono che i risultati ottenuti in rapporto ai disinvestimenti sul mercato (attivo di 114 milioni) sono ottimi, agiscano di conseguenza.
Detto questo se uno mi chiede secco: vorresti sostituire Ausilio con Sartori? risponderei di si.
Anche se il lavoro di costruire una squadra per arrivare in fondo a tutte le competizioni è completamente diverso dal lavoro per fare buona figura e scoprire qualche giocatore da rivendere per sopravvivere.
Quello che non condivido è il pensiero che se uno è bravo non resta all’Inter che ha difficoltà finanziarie a certi livelli.
Non funziona così. Altrimenti tutti i nostri migliori giocatori che hanno ricevuto offerte enormi se ne sarebbero andati e forse non se ne andrà Inzaghi al quale hanno promesso stipendio 5 volte quello che prende e l’arrivo di tutti i giocatori che vuole.
Anziché quello di Palacios, unico rinforzo per aver dominato un campionato
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Concordo con te, Luciano ; non conosciamo i particolari delle scelte di mercato e l’0errore di valutazione è più che fisiologico…però quello che mi lascia perplesso sono le caratteristiche tecniche ,e non solo, di molti acquisti….Karamoh,Lazaro, Buchanan,Dalbert,Correa…..etc,….che non sono arrivati a prezzi stracciati e che si sono rivelati ….come dire…. inconsistenti,senza mordente…..
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e poi una considerazione ,senza dubbio poco razionale e,forse ,fantasiosa….le stagioni /i cicli vincenti prendono forma grazie ad una giusta programmazione ,ma spesso anche grazie alla combinazione ottimale tra le variabili tecniche e quelle di “ambiente interno/esterno”..In questa stagione ,oltre naturalmente a tutte le problematiche già esaminate, siamo partiti con i presunti e poi veri “ma di pancia” di Frattesi per arrivare nelle ultime settimane allo sgretolamento della Curva che aveva garantito un supporto unito e molto forte sia nelle partite interne che in quelle esterne ( chiariamo …l’importante è aver tagliato la componente delinquenziale ) e poi…l’ultima settimana con lo scudetto perso nel modo che conosciamo e con il “tam-tam “sempre più forte e, cerramente, inopportuno per i tempi e fastidioso sulle offerte faraoniche per Inzaghi.
Mi resta l’impressione che si sia rotta un’alchimia particolare…..prendetela come sensazione personale e nient’altro
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Io dico esattamente questo: rispetto ad altre italiane – a parte gobba – non abbiamo gap finanziari (considerando ovviamente tutte le risorse come piùà volte spiegato).
Se, invece, guardiamo alle big europe non c’è storia, ma quello è un altro discorso che riguarda non solo Inter ma tutto il movimento calcistico italiano.
D’altronde il cambio di approccio era solo questione di tempo: speriamo siano bravi ad eseguirlo
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Peraltro se Oaktree non è scema tiene quando decide di tenere in blocco dirigenza perchè soddisfatta , credo non sia scema anche quando chiede una revisione della politica seguita.
Evidentemente credono – proprietà ma anche la dirigenza che resta – che possa essere una via comunque perseguibile.
Per me è più difficoltosa stante la poszione in cui ci siamo messi. Vedremo
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Tullio se non erro Karamoh è un giocatore voluto da Sabatini, comunque cambia poco chi l’abbia voluto.
Poi sono d’accordo con te che le stagioni e i cicli vincenti possono cambiare anche solo per un particolare, la rimessa laterale di Bologna è uno dei tanti che ci ha fatto perdere uno scudetto, probabilmente avremmo affrontato la finale con un’altro spirito, magari l’avremmo persa lo stesso ma non staremmo a parlare di ciclo concluso.
Un’altra considerazione personale qualche giorno prima della finale era che avremmo potuto vincere o perdere ma la mia convinzione al contrario di quanto affermato da Luciano sui suoi presentimenti prima della partita, era che questa squadra non avrebbe mai sbragato, che non avremmo potuto perdere con un punteggio netto cosa invece accaduto al di là di ogni previsione, per dire quanto ne capisco di calcio…..
Io spero che Inzaghi resti se è convinto che questa squadra con i giusti innesti possa dare ancora qualcosa, se invece pensa che la sua avventura sia terminata con la finale di Monaco lo comprendo e lo ringrazio per quello che mi ha fatto vivere in questi quattro anni.
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Sono ore sportivamente ‘drammatiche’ per noi interisti, perché si sta decidendo il futuro della squadra per i prossimi anni.
la permanenza di Inzaghi sarebbe secondo me una garanzia, perché sicuramente sa dare al gruppo un gioco efficace e se resta è perché ha ricevuto rassicurazioni importanti sui rinforzi.
Se se ne va, chiunque arrivi si aprono per lo meno delle incognite, dei punti interrogativi.
Ho letto che l’Inter avrebbe l’accordo con Tchatchoua. benissimo, è giovane, veloce, ha fatto bene nel campionato italiano. A destra quindi salterebbero due quinti con Tchatchoua/ Bisseck e Dumfries/Henrique Fuori resterebbero Pavard a Darmian.
A meno che Oaktree non voglia fare l’Udinese della situazione, cedendo Bisseck e Dumfries e guadagnandoci molti soldi.
E’ un momento in cui lw polemiche contano davevro poco ma una precisazione va fatta.
Una proprietà non può non sapere che un suo funzionario che da 15 anni almeno riveste un ruolo chiave, è inadeguato. Non ci credo.
Invece una proprietà che acquista un asset in un settore d’impresa per lei sconosciuto può sbagliare la programmazione
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Sono d’accordo con te Luciano per quanto riguarda Ausilio, lo ha tenuto Moratti, Thoir, Zhang, adesso Oaktree, ha lavorato per un breve periodo anche con Sabatini e dalle interviste che ha sempre rilasciato sembra che sia molto considerato anche da Marotta se no lo avrebbe sostituito poi certo se penso ad alcuni giocatori acquistati soprattutto nell’era Thoir mi vengono ancora i brividi ma bisognerebbe conoscere anche in che condizioni a dovuto lavorare.
Se Inzaghi dovesse lasciare si ripartirebbe da zero ma si era ripartiti da zero anche quando Conte ha lasciato e le prospettive non erano certo rosee ma alla fine non è andata poi così male, anzi
comunque non sono molto fiducioso sulla sua permanenza
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Beh .. probabilmente Inzaghi vuole ritrovare energie in un campionato meno stressante e ritengo che anche per noi serva una sterzata per ridare entusiasmo ai giocatori che resteranno…vediamo
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https://www.ultimouomo.com/inter-futuro-inzaghi-marotta-che-fare
Molto interessante
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A quanto pare la certezza della mancanza di investimenti ha avuto la meglio sulle decisioni del mister. Un ringraziamento a tutto quello che ha dato è il minimo….ora inizierà il processo che hanno intrapreso milan e juve da un paio di anno. Mi aspetto le stesse identiche criticità, difficili da sopportare solo se rapportato a questa proprietà…..sarà importante non avere aspettative
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Marotta, Ausilio, Baccin restano. Sono sicuro non si saranno fatti prendere alla sprovvista da questa scelta e che abbiano già previsto un piano alternativo. Ammesso che il piano “alternativo” non fosse poi qualche cosa di già deciso prima della finale. Simone Inzaghi fa delle dichiarazioni in quella settimana che ci porta alla finale che suonano come un addio già deciso. Giustamente poi l’andamento della finale e il risultato ci hanno condizionato nel post-gara, però la questione era già sul tavolo e se tanto mi dà tanto, poteva essere sul tavolo da ben prima che la conferenza stampa in cui Inzaghi dice di avere tante offerte ecc. ecc. Non è che Marotta sia nato ieri.
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Forse meglio così per tutti, per lui e per noi.
Dopo una legnata come quella di Sabato magari cambiare allenatore può dare nuovi stimoli ai giocatori.
Sergio non credo che Inzaghi vada via per mancanza di investimenti ma probabilmente ha capito che dopo quattro anni bisognava svoltare e che non poteva dare più di quello che ha dato e poi 25 milioni l’anno anche per un milionario non sono pochi.Resterà lì un paio di anni e poi tornerà nel calcio che conta
Spero che Marotta & C. abbiano già in mano il sostituto e personalmente vorrei che fosse Fabregas.
Aldilà dei risultati devo dire che con Inzaghi ho visto il più bel calcio da quando seguo l’Inter
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“Ultimo uomo”…un turbinio di considerazioni,certo molte sono ampiamente con divisibili,ma si dice tutto ed il contrario di tutto,con quella venatura di pessimismo cronico che vela l’ambiente attorno all’Inter. Senza dubbio il momento è delicato…avessimno vinto lo scudetto si parlerebbe forse di un quadriennio fantastico. Non è successo,ma le basi per continuare ad essere competitivi ci sono tutte…vediamo come intende procedere Oaktree.
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curioso di capire chi sarà il nuovo allenatore…..oltre a Fabregas sento parlare di Vieira, Chivu, De Zerbi e addirittura c’era chi parlava di mister 34 milioni annui Simeone (una barzelletta)….tolto Chivu al quale non credo perché troppo acerbo, gli altri tre allenatori mi intrigano chi per un motivo chi per altro!
certo che il titolo di questo post alla fine si è rivelato premonitore….adesso cambia tutto vediamo cosa succede, ma io sono della vecchia scuola….quella che afferma “chi lascia la strada vecchi per la nuova….”
Per quanto riguarda Ausilio tengo a precisare che io non l’ho mai reputato una schiappa (anche se alcuni acquisti non li ho capiti), dico solo che mi piacerebbe vedere qualcuno con una filosofia un po’ diversa…lo dico da tifoso che osserva, seduto sulla mia poltrona con un’iPad in mano, senza voler insegnare niente a nessuno.
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Sensazione molto personale..per quel poco che conta….sono convinto che Inzaghi avesse deciso di lasciare già da qualche settimana.
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Ultimo uomo è sicuramente uno capace di analisi approfondite e intriganti.
Se fossi un tifoso…juventino, quest’ultima la condividerei quasi integralmente.
La speranza che l’Inter apra un profondo processo di ringiovanimento, senza soldi per prendere giocatori giovani ma importanti è quella di tutti i tifosi juventini napoletani e milanisti.
Riparleremmo dell’Inter solo fra diversi anni.
Siccome io ne ho 81, non penso che vedrò vincere più. Ma neppure lottare sino a maggio in tutte le competizioni, con una barca di vecchi che hanno perso clamorosamente la 59° partita, dopo aver eliminato il Barcellona dei giovani miliardari, il bayern dei…meno vecchi, dopo aver battuto l’Arsenal, pareggiato col City e battuto altre squadre europee abbonate alla CL.
Sarebbe bastato puntare solo sul campionato perché oggi si facessero altri discorsi.
ma a me, personalmente, è andata bene così.
Oppure sarebbe bastato avere qualche riserva di valore, magari anche trentatreenne per arrivare alla 59à partita cavendo in campo i veri Bastoni, Calha, Barella, Lauti, Dimarco e Thuram.
Insomma sarebbe bastato evitare di rafforzare una squadra con un’età media alta con il giovane e promettentissimo Palacios.. Certo, anche con taremi (gli altri anziani erano già in organico).
Nessuno più di me spera che io dica solo…c…ate, ma se ci rafforzeremo cedendo qualche big e prendendo in cambio giovani speranze poco costose, faremo davvero poca strada. oggi, fra 4 anni non so.
Si continua a prendere in giro i tifosi parlando di coraggio nel lanciare i giovani.
I giovani del PSG o del barça li lancerebbe chiunque. Se frattesi Asllani, lo stesso Bisseck hanno giocato meno è perché il loro livello era lontanissimo da quello dei titolari.
Altro che discorsi velenosi e inopportuni su Inzaghi che faceva giocare i suoi… per riconoscenza!
Ora io tifo fabregas,, ma sono consapevole che se non gli prendono giocatori importanti, giovani o vecchi non fa una piega (i nostri erano…vecchi anche 2-3 settimane fa, quando hanno eliminato Bayern e Barça ), senza cedere i migliori, non potrà fare meglio di Inzaghi.
E comunque so che allenare il Como è un conto, stare nel tritacarne mediatico dell’Inter è tutta un’altra cosa. Lo ha dimostrato, pur alla guida della juve con tutti i media a suonare il piffero, anche T. Motta
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Personalmente lo interpreto come un segnale negativo per il futuro dell’Inter, spero di sbagliarmi… Inzaghi nei giorni precedenti la finale aveva dichiarato che sarebbe rimasto se ci fossero stati i presupposti, che tradotto significava che si aspettava che la società/proprietà gli garantisse che avrebbe investito buona parte dei ricavi di quest’anno (circa 250 milioni) incassati anche grazie a lui, per fare finalmente un mercato adeguato. Il fatto che abbia deciso di andar via è la conferma che anche quest’anno faremo le nozze con i fichi secchi….
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prenderemo qualche buon giovane da 15-20 milioni. E’ pieno di squadre che dominano la CL grazie a giovani a 15-20 milioni. E se sono giovani vincono in aggiunta il campionato.
E io che credevo che i giocatori devono essere forti, giovani o esperti importa poco…
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Faccio due domande.1. Secondo voi c’erano margini perché Inzaghi restasse?2. La seconda domanda segue la prima. Avrebbero preso pure a lui eventualmente questi giovani sa 15-20 milioni (comunque io dico, calma e sangue freddo, vediamo che succede) o no?
La mia sensazione è che data la situazione societaria, vista l’offerta, Inzaghi abbia scelto da tempo. Sul punto numero due… Non riesco a ipotizzare nulla.
Sicuro grandi nomi non se ne sentono. Né prima né dopo quello che è successo oggi. Devo tristemente considerare che non è che questa però sia una novità. Io non penso che cambiare allenatore sia stato per forza sbagliato. Mi sembra che non ci fossero per varie ragioni, condizioni per andare avanti.
Penso però che continuiamo ancora di più a stare dentro una situazione societaria ambigua e pericolosa. In questo contesto Inzaghi è stato più che un punto di riferimento. Ora viene meno. Ma se posso lanciare un messaggio velato di una minima speranza e positività, magari potrebbe essere questo cambio anche a dare una marcia in più e una “rinfrescata”, che, può sembrare assurdo dopo una finale di Champions, forse dopo questo finale di stagione, serve.
Fabregas, se sarà lui, non mi sembra Thiago Motta. Ma avrà bisogno di tempo e di giocatori. Poi un certo “appeal” ce l’ha. Ce l’ha sempre avuto. Io credo prima di tutto nel lavoro – anche per questo in via generale mi spiace sempre quando un allenatore va via, perché se uno lavora, per me va rispettato sempre – ma nel mondo di oggi pure l’appeal conta. Più che questo però, contano (ahimè) sempre i soldi. Speriamo Oaktree ne cacci un po’…
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Steven: “Inzaghi è il mio allenatore”
Luciano: “Steven è il mio presidente”
A proposito, la juve di Giuntolone e T.Motta quante coppe della galassia ha vinto?
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Se sarà Fabregas, ha una sola chance: garantirsi prima della firma l’arrivo di 3-4 (minimo) giocatori davvero forti
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Fabregas sarebbe una scelta molto poco Marottiana: cambio modulo netto e pochissima esperienza nel ruolo
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Io credo che difficoltà inter sia avere un budget magari anche di 80/100 mn che però va usato per cambiare 7/8 giocatori da cui non ricavi nulla.
Credo il nuovo corso voglia evitare di trovarsi nuovamente in questa situazione.
Serve estrema bravura nello scouting. Speriamo
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Chi è per una politica forsennatamente giovanilista dimentica una verità che ho letto di recente anche se non ricordo chi l’ha scritta: Il PSG per il settore giovanile spende molto più dell’Inter per la prima squadra. Siccome sono diverse le squadre tipo PSG, vuol dire che puoi andare solo sui giovani meno ambiti. E quando qualcuno di quelli finisce per affermarsi, tu riesci anche ad arrivare quarto o quinto in campionato, prima di essere costretto a venderli.
Io mi accontenterei di 3 giocatori, purché siano tre campioni: una punta. un centrocampista e un centrale (un secondo cc se cedi Asllani Frattesi e Fabbian
Con i portieri siamo a posto, De Vrji un altro anno lo può fare, come alternativa a un titolare forte,
Con i braccetti siamo a posto: Pavard/Bisseck e Bastoni /Carlos
Sugli esterni siamo a posto: Dumfries/Henrique e Dima/Zalewski (anche se la seconda coppia è fragile difensivamente.
In mezzo tutto dipende se riesco a trovare uno migliore di Asllani e se vendo Frattesi. Abbiamo preso Sucic, abbiamo Barella e Calha, potrebbe tornare Ale, Se vendiamo Asllani e Frattesi aggiungendoci soildi dovrebbero arrivare due possibili titolari anche…in una finale di CL.
Davanti deve arrivare una punta di 20 anni o di 30, basta che faccia 20 gol alternandosi a lauti e Thuram.
Il problema è che i tre (difensore, cc, punta) devono essere prime scelte, strappati ad altre squadre ambiziose, non la decima scelta.
Ci stupiamo di aver perso cinque a zero. Il PSG quando ha avuto un problema in fascia ha preso Kvara (70 milioni) aggiungendoci come…buon peso Doué (50 milioni), noi per lo stesso problema siamo …balzati su zalewski (in prestito) .
In mezzo al campo ha preso Neves (60 milioni), noi Zielinski a zero, In difesa ha preso Pacho (40 milioni), noi Palacios (6.5 milioni)
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Vorrei fare alcune precisazioni.
Primo: io non sono per politica ottusa di under 23. Dico solo che se ho due punte in panchina over 30, non prenderei la terza …ancora over30. Se ho mezzala sx over30, non la prendo over30. Ecc. Perché poi ti trovi a dover fare parecchi cambi ed è sempre complicato.
Secondo: in questa fase storica, non è realistico confrontarsi con psg o roba simile. Guarderei più ai nostri livelli e noto che i nomi che oggi cerchiamo, perché abbiamo visto tutti certe prestazioni,12 mesi fa stavano altrove a prezzi abbordabili. Piaccia o meno questa è la situazione e questo sarà il modello. I fondi applicati al calcio italiano, abituato a vivere di mecenatismo, si sapeva avrebbero fatto fatica ad imporre un modello differente. Ma Steven, che non metteva più un soldo da una vita, ha lasciato un’inter finanziariamente nella palta. Io non lo dimenticherai. Qualcuno ricorda Cragnotti? Lazio più vincente di sempre…poi si salva solo perché il governo romano cancella metà debito fiscale e rateizza a 30 anni il resto. Stefano NON è stato Moratti che metteva soldi suoi. Steven ha tenuto il bond di Thihir, ne ha acceso uno per i fatti suoi con cui finanziata Inter lucrando lauti interessi. Quindi modello assolutamente insostenibile tanto che ha finito per perdere Inter.
Terzo. La terza punta basterebbe facesse una decina di gol e giocasse normalmente. 20 gol non li ha fatti la fortissima punta titolare, tirando i rigori, della squadra campione d’Italia.
Quarto. Se ci sarà cambio netto di modulo, occorrerà avere coraggio di fare player trading coinvolgendo qualche totem. Ad esempio, un una difesa a 4 Dimarco non lo vedo bene stante la fragilità difensiva più volte manifestata, si veda anche finale di CL.
Percorso complesso? Sicuramente. Capiremo quanto valore dava Inzaghi e quanto, invece, era insito nella rosa. E quanto saranno bravi i nostri a cimentarsi su un terreno che non sono abituati a calcare
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Quindi siamo passati dal mantra “l’Inter ha la rosa più forte in Italia ” ( per la verità ricordo di aver letto Sabatini /Mediaset un paio di mesi fà che affermava che avevamo uno dei parchi attaccanti più forti d ‘Europa ) alla necessità di rivoluzionarla.
Certo se , come mi auguro,sarà Fabregas, si dovrà tenere conto della sua filosofia di gioco,ma non penso proprio ad una rivoluzione…un difensore forte,un paio di attaccanti ed a centrocampo dipenderà dalle uscite.
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E comunque escono sempre più indiscrezioni che riferiscono di una scelta di Inzaghi ormai fatta da giorni o anche di più….Se fosse così ( io lo ritengo più che plausibile) certo non ha giovato nel preparare la finale.
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Mi sembra evidente che una scelta di queso tipo non si fa in un colloquio di un’ora
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Ricordo anni fa Trapattoni (non certo uno inesperto) dire che allenare l’Inter è come essere in una lavatrice che fa centrifuga, evidentemente le cose non sono cambiate a distanza di 30 anni.
Credo che Inzaghi avesse finito le energie mentali, d’altro canto si vedeva che ultimamente era parecchio nervoso.
Io sono dispiaciuto che sia andato via perché in questi 4 anni, coi suoi pregi e difetti, ha incarnato l’interismo come pochi ed è stato un professionista esemplare che, a mio avviso, ha raggiunto grandissimi risultati.
Probabilmente arrivati a questo punto – e con una sconfitta così netta – cambiare è fisiologico.
Adesso però bisogna capire quale sarà lo sforzo della proprietà.
Parlare di giovani o vecchi per me non ha alcun senso, servono giocatori di livello che cin consentano, quanto meno, di mantenere lo status raggiunto.
Altrimenti ci vuole poco a tornare ai tempi dell’ultimo Moratti e di Thohir.
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Perfetto, Angelo.
Aggiungo queste considerazioni
Titolari e riserve dell’Inter 24-25 a settembre :
Portieri: Sommer (nazionale) e Martinez (giovane)
Braccetto ds: Pavard (nazionale) e Bisseck (giovane)
Centrale: Acerbi (naz.) e DeVrji (anziano, nazionale)
Braccetto sn: Bastoni (nazionale) e…Palacios (giovane)
Esterno destro: Dumfries (nazionale) e Darmian (anziano)
Mezzo ds: Barella (nazionale) Frattesi (giovane, nazionale)
Play: Calha (nazionale) e Asllani (giovane)
Mezzo sinistro: Mikhi (anziano) Zielinski (31 anni)
Esterno sn: Di marco (nazionale) Carlos (semi nazionale)
1° punta: Thuram (nazionale) Arna (anziano, nazionale)
2° punta: Lauti (nazionale) Taremi (anziano, nazionale)
In più c’erano come 23-24-25 il terzo portiere, Darmian e Correa (30 anni).
A gennaio è partito un giovane Palacios ed è arrivato un giovane (Zalewski)
Come si vede in tutti i ruoli se era anziana la riserva non lo era il titolare e viceversa. Tranne il ruolo di Centrale e quello di mezzo sn – dove però nel finale è stato schierato Zalewski.
In più l’Inter aveva in giro dei giovani che potevano preparare il futuro dopo 1-2 anni di esperienza (cito solo Filip, Ale e Pio).
In realtà oggi nessuno si sogna più di definire anziani dei 30-32 enni, con i metodi di preparazione attuali.
I veri anziani erano due: Acerbi e Mikhi. Anche Darmina che comunque veniva considerato un jolly, anche se poi ha giocato molto.
Con i soldi disponibili per far mercato si potevano prendere giovani forti da sostituire agli anziani?
Non so: gli unici che abbiamo potuto prendere sono Palacios e Zakewski in prestito. Non credo che con i soldi di Palacio s e del prestito di zalewski avremmo potuto prendere una punta davevro forte e giovane, un centrale forte e giovane, un centrocapista forte e giovane al posto del par. zero Zielinski.
In ogni ruolo comunque, tranne i due citati c’era un anziano e un giovane. Se poi gli anziani sono risultati quasi sempre migliori dei giovani presi con poche lire (e in qualche caso anche dei giovani pagati, come Frattesi e Asllani) o è perchgé i titolari erano troppo forti (e ci hanno portati a maggio in lizza per campionato e CL) oppure è perché i giovani forti capaci di sostituire i titolari anziani costano più di… Palacios
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Sono d’accordo con Luciano che dice che scelte come queste non si fanno in un colloquio di un’ora. Però a questo punto, “smentendo” (in parte) me stesso quando ieri dicevo che Marotta non poteva sicuramente essere impreparato a fronte di questo addio, vi chiedo: ammesso Fabregas fosse la prima scelta, che pensare di questo “rifiuto”?
La sensazione è stata si andasse subito su di lui. Invece adesso sembra che no e che si punti su Vieira che fino a qualche ora fa sembrava l’ultimo dei nomi tra quelli che sono stati fatti.
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Io non pensavo che Inzaghi andasse in Arabia Saudita, ma e’ chiaro che non l’ha certo deciso a causa del risultato della finale, questi cambi “epocali” (soprattutto per la famiglia) non e’ che si possano fare a cuor leggero. Ci sono in ballo tantissimi soldi, ma anche tante implicazioni mica da poco per moglie e figlio.
La squadra lo sapeva ed e’ questo che li ha mandati in tilt in campo, come adesso alcuni giornali scrivono ?
Puo’ essere tutto, ma per molti di loro e’ stata probabilmente l’ultima possibilita’ di raggiungere un trofeo cosi’ prestigioso, per tutti gli altri cmq non e’ per niente scontato quando e se ci sara’ una prossima volta.
Ci puo’ stare un condizionamento (che poi perche’ per forza in negativo, potrei voler vincere ANCHE per salutare nel modo migliore Inzaghi), ma non credo possa essere cosi’ totale.
Capitolo allenatore, francamente non so chi sperare che arrivi, fra i nomi che vanno per la maggiore.
Spero solo che la societa’ in questo mercato tiri fuori i soldi e chi di dovere sappia scegliere bene.
Non vorrei sprofondare di nuovo nel periodo 2012 — 2020
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Il rischioè piuttosto reale, purtroppo, perché c’è un nucleo portante, questa volta, ma molto dipenderà dl ‘manico’ e dalle integrazioni indispensabili che per essere forti devono necessariamente essere costose
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La juve aveva preso il miglior dirigente dell’universo (Giuntolone) l’allenatore dei prossimi 10 scudi e CL, All’allenatore avevano preso una decina di giocatori che desiderava e di alto profilo. Poi è entrata in CL solo perché si chiama juve e in Italia i potenti vengono sempre…aiutati.
Ripartire con un progetto nuovo è sempre un’impresa enorme
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Poi prepariamoci, perche’ gli stessi giornalisti che ora ci bollano come societa’ marginale e non attrattiva, che non riesce neanche ad interessare un allenatore “emergente e dal futuro radioso” come Fabregas, saranno gli stessi che ci daranno degli incompetenti nel malaugurato caso che lo stesso qualche problema possa anche incontrarlo, su una panchina come la nostra.
Va beh, lo so, basterebbe non ascoltare, ma oggi come oggi non e’ facile, i media sono dappertutto :-(
Ma per le giovanili come siamo messi? Chiuso il capitolo Primavera con un insperato, si puo’ dire, titulo, per le altre categorie come funziona, quando ci sono i vari play-off ??
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E comunque mi sa che ci si debba preoccupare anche MOLTO del preparatore atletico, non so chi porti in dote il nuovo allenatore, chiunque sia, alla fine.
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Non so, il fatto che ad oggi non ci sia una vera alternativa raggiungibile ad Inzaghi mi fa pensare davvero che fino a ieri non ci fosse nulla di deciso.
Stando a quando emerge stasera la soluzione più probabile sarebbe Vieira. Dubito che la società se avesse saputo qualcosa da tempo si sarebbe orientata sul francese.
Le premesse per la prossima stagione comunque sono tutt’altro che positive.
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A proposito di giornalisti, gli editoriali pubblicati dalla Gazzetta oggi sono letteralmente vomitevoli oltre che espressione di pura incoerenza.
Gli stessi giornalisti che esaltavano Inzaghi lo scorso anno e dopo Bayern e Barcellona ora lo trattano quasi come una zavorra ed incompetente.
Ma davvero c’è ancora gente che compra questa carta straccia?
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Sbagliare la scelta dell’allenatore significherebbe condannarci a una relativa marginalità per qualche anno. Con i risultati aumentano i soldi che determinano i risultati. E viceversa.
Per quanto riguarda le giovanili siamo ancora in corsa su tutti i fronti. sabato la U17 sarà a Torino per l’andata dei quarti contro i granata. Poi martedì 10 alle 18 a Interello ci sarà il ritorno.
In caso di superamento del turno semifinale a Frosinone o latina, il 18
L’Under 18 sarà di scena a Frosinone martedi 10 contro la Roma (gara unica) ore 20.30
Eventuale finale giovedì 12 ore 20 a Latina
Under 16: l’8/6 semifinale Empoli Inter con ritorno il 15/6 a Interello
Under 15: l’8/6 semifinale Atalanta Inter, con ritorno a Interello il 15-6
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il giornalismo sportivo italiano si dice si trovi al 79 esimo posto al mondo per indipendenza, dietro al Nicaragua. Permettiamo a gente come Vaciago, Sabatini Zazzaroni etc etc di offendere la dignità di tutti coloro che si spaccano la schiena per arrivare a fine mese….la colpa è nostra….
Su Vieira cosa dire? Privo di meriti….meriterebbe allora una chance marco Giampaolo, il quale ha mostrato di più in carriera. Vieira è solo una marchetta a un mondo di procuratori, legata concretamente a un’idea precisa: avere internamente un cavallo di Troia
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se davvero venisse Vieira, speriamo che tu l’abbia azzeccata come con Giuntolone e T. Motta.
Non te ne accorgi ma dai del ladro a tutti quelli che si prestano alle marchette e del cretino a quelli che assumono gli infiltrati.
Però su una cosa hai ragione: sul livello infimo della maggior parte dei ‘giornalai’ italiani, sportivi e non
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Se quello che dicono i ‘giornalai’ è vero; cioè che Fabregas non verrà perché pretende un programma serio, di lunga durata con interventi importanti sul mercato, si confermerebbe che oaktree, ripiegando su figure di scarso prestigio prospettive e autorevolezza, ma accondiscendenti, sia la peggiore rovina possibile per la nostra Inter
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Purtroppo Oaktree è un male necessario. Io confido sempre nella nostra dirigenza che negli anni qualche risultato l’ha portato.
Certo, senza investimenti cospicui sarà quasi impossibile mantenersi a questi livelli, anche perché un Inzaghi che valorizzi la rosa fino a portarla due volte in finale di Champions non lo si trova tutti i giorni.
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Giuntolone resta molto valido, ha semplicemente trovato una società allo sbando e con ruoli non definiti. Lui poi è un ottimo ds che ha dovuto fare il dg in circostanze che non sapeva gestire.
Ovviamente Vieira non ha colpe se gli danno soldi o ruoli che non merita
Ovviamente Marotta è costretto di necessità virtù
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Luciano, sai qualcosa sul ritorno di Stefano Vecchi? Sarà lui a allenare l’Under 23? Mi pare non ci siano ufficialità al momento.
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I soldi sicuramente aiutano ma bisgona sempre vedere come vengono allocati.
Altrimenti non si spiegherebbe perchè la gobba – che ha speso non su emergenti ma su profili ben maturi come Koop e compagnia – abbia steccato così come il Real Madrid demolito in CL.
Infortuni, cali di forma, un po’ di sfortuna nei momenti chiave, ecc. Sono tanti i fattori che incidono, ben più del se non spendo 60 mn non torverò mai una punta degna di questo nome.
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Per competere con chi se le serve una punta può spendere quello che vuole, sicuramente i soldi sono determinanti, Non si trova spesso un Inzaghi che ti porta ai vertici facendoti risparmiare 114 milioni sul mercato (come sostengono ormai tutti gli incompetenti).
Emiliano: di ufficiale non può esserci nulla perché per ora non siamo stati ammessi a schierare in C la nostra U23.
Invece ieri ci ha lasciati Giuliano Rusca, da 30 anni responsabile del settore non agonistico. Vediamo se e con chi lo sostituiranno. La stranezza (mica tanto visto che hanno maggiori disponibilità finanziarie di noi) sta nel fatto che sia andato a Como). A livello giovanile l’Atalanta ci strappa il più grande direttore di settore della nostra storia e il come il ‘mago’ dei ragazzini.
In compenso noi non riusciamo a..strappare un allenatore al Como
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Sergio: ma la juve non doveva essere la vincitrice delle prossime 10 CL e delle prossime 10 Galassia League? E Giuntolone non lo sapevi prima, quando arrivavi al punto di amoreggiarci con i vezzeggiativi, che era un ds e non un ad?
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Sembra definitivamente tramontata l’ipotesi Fabregas, tra Vieira e Chivu non saprei proprio chi scegliere.
Non mi piace criticare la società ma in questo caso mi sono sembrati un pò troppo impreparati alla scelta di Inzaghi di andarsene.
Possibile che non avessero intuito niente ? O erano talmente sicuri che rimanesse che non hanno pensato a delle alternative ?
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no perché al mio (dei miei parenti) Napoli il ruolo di dg era direttamente interpretato da delaurentiis. Nel trovare giocatori resta molto forte sul piano tecnico ma sul piano gestione gruppo e comunicazione non ha mai avuto le competenze adeguate. Sinceramente potendo prenderlo al posto di Ausilio lo farei prima di subito. In sostanza però, per la piega che sta prendendo la storia allenatore e la totale mancanza di investimenti forse nemmeno lui prenderebbe seriamente in considerazione questo fondo sconcertante
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Sergio la probabilità che il fondo voglia ridurre drasticamente investimenti e costi è abbastanza alta.
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beh ..tramontato Fabregas…tanto vale rischiare su un allenatore che conosce bene l’ambiente…certo avrà bisogno di un grande…grande supporto !
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Dei nomi che si fanno non mi piace nessuno. nessuno ha l’autorevolezza per dire: se volete che firmi dovete garantirmi questi arrivi importanti. Tutti quelli di cui si fanno i nomi pur di allenare l’Inter accetterebbero anche qualche cessione di big senza reimpiego del ricavato
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Beh il ridimensionamento ormai è certo e si comprende anche perché Inzaghi abbia deciso di andarsene.
Dubito che faranno a Chivu gli acquisti che non hanno fatto ad Inzaghi.
Chissà quali sono i piani di Oaktree.
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Luciano, chiaramente se sarà scelto Chivu, sarai “costretto” a fare un punto sul piano tattico su cosa ci possiamo aspettare anche in considerazione al suo cammino nelle nostre giovanili.
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Ahinoi! Piovono pietre
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Phragrance adesso che oaktrees ha gettato ufficialmente la maschera mi piacerebbe un tuo punto di vista su questa gestione e sulla precedente
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Io vado in parte controcorrente e do sin da ora un grosso in bocca al lupo al nuovo mister. È uno di noi, viene in una situazione difficile e merita lui come tutta la squadra, tutto il nostro sostegno. Ora sta a Marotta, Ausilio fare il possibile per consegnargli una squadra rinnovata.
Non mi esalto per Sucic e Henrique. Non basterà Hojlund (se verrà sarà comunque un rinforzo importante davanti). Aspettiamo domani per saperne di più. Però niente catastrofismi per me. Da Oaktree non mi aspettavo niente prima e non mi aspetto niente ora. Se poi verrà fuori qualche cosa… Meglio.
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neanche il tempo di riuscire a capire su transfertmarkt chi dei 3 ha la media punti più bassa che lo prendono … Incrociamo tutto, non solo le dita. Forza Inter
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io sono d’accordo con Emiliano….spero di non leggere i soliti” catastrafismi” per qualcosa che non è ancora iniziato. Oaktree ….aspettiamo a giudicarla ameno a mercato finito
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Tullio: purtroppo qualche elemento di giudizio lo abbiamo avuto in questa annata. Sperimao che invertano la tendenza.
Emiliano, sto provando a scrivere qualcosa. tempo permettedo spero di poter inviare domattina
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Luciano, Oaktree ha ragionato come fanno i fondi,ma nella gestione di una squadra di livello europeo occorre più flessibilità e, vorrei aggiungere ,lungimiranza. Non essere intervenuti a gennaio per inserire un’alternativa in attacco,a causa della mancata uscita di un’altro giocatore ,non è stata una scelta felice. Sia chiaro non esiste la riprova ,ma investendo 4/5 ml per un’innesto (tipo ..Asensio o…) probabilmente,ripeto probabilmente lo scudetto sarebbe stato nostro….o chissà forse no
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Fabregas non ha molta più esperienza ma reputazionalmente abbiamo fatto una pessima figura.
Non mandi un ds a Londra per prendersi un due di picche. Esistono cellulari per parlarsi. Se ti muovi vai per chiudere.
Molta superficialità nella gestione del cambio.
Ora dovremo sentirci dire che Chivu è stato fin da subito la prima scelta perché conosce ambiente, ecc. quando tutti sanno che è stata l’ultima scelta.
Da uno esperto come Marotta mi sarei aspettato una pianificazione molto migliore
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Roberto ma non è plausibile che oktré abbia dato a marotta indicazioni diverse mettendolo spalle al muro? O è stupido lui che si gioca la reputazione internazionale dandosi in pasto ai media senza alcuna pianificazione certa? Non è plausibile che quelli li non sono del mestiere? D’altra parte i fondi americani nel calcio stanno facendo disastri anche dove tirano fuori il grano. Loro hanno l’aggravante di cercare in tutti ruoli giovani, di talento ma non costosi, con una percentuale di probabile fallimento molto più alta….e il bello è che sbandierano apertamente il loro assurdo credo
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mini post inviato
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Scusate, qualcuno è in grado di rispondere a questa mia curiosità o perlomeno sa se le società che vogliono trattare un tesserato sotto contratto debbano chiedere prima l’autorizzazione alla società proprietaria del cartellino ?
Il Como ha diffidato l’Inter ad avere un colloquio con il suo allenatore sotto contratto e Marotta ha fatto un passo indietro rispettando la volontà della società Como, anche se da quello che si dice Ausilio e Fabregas hanno parlato.
Gli arabi prima di contattare Inzaghi avranno chiesto il permesso all’Inter di poter trattare il nostro allenatore sotto contratto ?
Chiaramente nessuno di noi può conoscere la risposta se è stato fatto e a questo punto conta anche poco saperlo ma noi abbiamo dimostrato ancora una volta di agire nel rispetto delle regole.
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Un’altra notizia a mio avviso confortante che è rimasto il tattico Mario Cecchi una via di mezzo tra il match analyst e un secondo (definizione del Corriere della Sera ) che sono sicuro aiuterà non poco Chivu.
Come lo aiuteranno i giocatori essendo quello dell’Inter un gruppo sano.
Insomma magari non sarà il miglior tecnico che avremmo potuto prendere ma per lo meno conosce l’ambiente mi sembra una persona intelligente che approccerà con le sue idee come giusto che sia ma senza stravolgere quello di buono fatto da Inzaghi.
Forza Chivu e buon lavoro
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Ricevuto Luciano, lo pubblico in mattinata.
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Salvo impedimenti perché si parla di interruzione linea elettrica qui. In questo caso se ne parlerà più tardi.
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@Sergio Fiorillo. Come dice giustamente Sergio Longoni Inzaghi era sotto contratto per cui gli arabi devono aver chiesto permesso, altrimenti gli fai una causa milionaria.
E cmq un contratto di quel tipo, con annesso trasferimento in quel paese, non lo fai in 24 ore.
Molto più probabile Marotta abbia dato per scontato o convincere Inzaghi oppure che Fabregas e il Como avrebbeo dato disco verde.
Quando entrambe le cose non hanno funzionato è scattato il panico ed è rimasto Chivu.
Magari sarà fortissimo, questo non lo possiamo sapere, ma io parlavo della figuraccia gestionale aggravata dal fatoo che mandi un ds a posta per chiudere e torna con un due di picche.
Se volevi far cominciare il nuovo tecnico con l’autorevolezza dell’appoggio societario, beh siamo lontanissimi: acani e porci sanno che non è andata così
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Post online: https://buu.zone/2025/06/06/ciao-simone-ma-come-sara-linter-di-chivu/
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