
Può sembrare un titolo esagerato, ma una volta spiegato temo che non appaia così estremo.
Se ci atteniamo sia alla percezione visiva, sia a quanto evidenziato dalle fredde cifre, nessuno può negare la realtà di una squadra che ha dato il meglio di sé (cioè tantissimo) ma che al momento per vari motivi non sembra in grado di ripetersi ai suoi livelli.
Questo anche se in fatto di cuore, di determinazione e di compattezza il gruppo è ancora in piedi e… lotta con noi.
Come vedremo dalle statistiche, a Napoli i nostri sono stati inferiori in tutto, ma c’è un dato clamoroso che fotografa la partita e la condizione attuale della squadra meglio di qualsiasi considerazione astratta.
In 95 minuti di gioco l’Inter ha tirato in porta una sola volta, su punizione da lontano, e nel secondo tempo non si è più neppure avvicinata all’area di rigore avversaria.
La fase offensiva è stata praticamente inesistente: nulli gli attaccanti, nulla la transizione offensiva che era il fiore all’occhiello della grande Inter.
L’Inter di Inzaghi al top era una squadra che non subiva nessuno, che pressava alta gli avversari, riconquistando subito palla e affondando con precisione chirurgica…
L’Inter vista a Napoli è una squadra che ha subìto per tutta la partita la pressione avversaria, senza quasi mai riuscire ad alleggerirla ed è arrivata alla fine con un risultato che da una parte sa di beffa, perché arrivato nel finale in seguito a una catena di errori, ma dall’altra va considerato prezioso per quello che si è visto sul campo.
Il risultato, insieme alla riconfermata compattezza e all’orgoglio del gruppo, sono le uniche cose positive, perché lasciano tutto aperto: questa Inter malandata è ancora in testa alla classifica.
Ma il risultato, considerando anche il calendario nostro e delle rivali e la difficoltà di condizione che appare evidente rispetto alle avversarie, riporta pericolosamente in zona scudetto, oltre al Napoli che c’è sempre stato, altre squadre che sembravano già fuori: l’Atalanta, nonostante il mezzo passo falso casalingo nell’ultima gara, la juve, che battendo il Verona, come è scontato, si porterebbe a sei punti da noi.
Per fortuna Milan e Roma si sono perse per strada: ma io confesso di aver tifato domenica sera per i cugini di campagna, che però, perdendo, hanno consentito alla Lazio di arrivare a otto punti da noi. Un margine solo relativamente tranquillizzante considerando la decimazione per infortuni e la… consunzione, fisica o nervosa che sia, conseguenza di un calendario allucinante.
Ho troppa stima di Inzaghi e del gruppo, per pensare a un crollo verticale.
Ma è certo in ogni caso che nelle condizioni attuali (carenza di uomini e calo di energie), oltre alle difficoltà proposte dal campionato, dovremo affrontare almeno due derby di coppa Italia e due partite (speriamo… di più) da dentro o fuori in CL.
Il dominio del Napoli in realtà è stato talmente netto, che mi sembra ingiusto e impietoso stare a disquisire sui singoli errori, che pure ci sono stati e senza i quali probabilmente avremmo condotto in porto una vittoria insperata, immeritata ma fondamentale.
Gli errori, i presunti errori, sono quelli di fondo e vengono da lontano.
Per questo non voglio attaccarmi a quelli ‘di campo’ che in certe situazioni di pressione e carenze organiche sono inevitabili.
Alludo alla palla persa, non ricordo da chi, che è all’origine del gol, e alla distrazione del difensore che si è perso Billing.
Per non parlare del probabile errore di Inzaghi, che ha sostituito Bastoni, fino a quel momento sicuramente il migliore in campo per noi, con de Vrij.
Dico probabile errore perché non conosco le motivazioni della decisione e non mi piace sostituirmi con sentenze da bar a chi ne sa più di me: ma è certo che questa mossa già in altre occasioni non aveva pagato ed è abbastanza naturale tutto ciò.
Infatti in linea di massima se avevi messo Acerbi centrale e non de Vrij è perché ritenevi il primo più adatto a questa partita e a questi avversari (segnatamente Lukaku), quindi quel cambio ti indeboliva.
Se poi sostituivi il più forte centrale di sinistra d’Italia e forse d’Europa, per altro in grande giornata, con un centrale puro, ti indebolivi anche in quella posizione.
Tra l’altro al momento della sostituzione io ho sùbito avuto timore: il Napoli attacca a valanga, in mezzo all’area oltre a Lukaku, mette un giocatore di 1,93. E tu togli il più alto dei nostri difensori per mettere una riserva meno fisicata al posto del titolare e sposti il centrale in una posizione non sua?
Sono sempre dubbioso nel valutare le sostituzioni perché quello che vedo io lo vede di sicuro anche l’allenatore che conosce però delle cose in più e ha programmi di gestione anche a media scadenza.
Del resto, fosse finita 0-1 oggi ne faremmo gli elogi per una saggia sostituzione.
Il problema è, dal mio punto di vista, che le partite spesso le decidono i dettagli e nessuno può avere la presunzione di non sbagliare mai nei dettagli: i giocatori possono fare un errore tecnico o tattico, l’allenatore può anche fare un errore di gestione.
Ma la questione è un’altra: perché non abbiamo avuto la forza di creare abbastanza da rendere superflui eventuali ma complessivamente inevitabili errori?
Perché questa squadra in 95′ ha fatto solo un tiro in porta su punizione da lontano?
Che cosa ha in comune questa squadra con quella che ha dato 4 gol alla juve (sia pure regalandogliene poi un paio), 4 all’Atalanta, sei alla Lazio e ha disputato una CL da autentica leader?
La risposta di alcuni (forse di tanti) la immagino: bisognava fare delle scelte.
Le coppe italiane non contano nulla, la CL comunque non la possiamo vincere, dovevamo puntare tutto sul campionato.
Chi mi conosce, conosce anche la mia risposta. Siamo l’Inter.
La risposta è la mia, non pretendo sia condivisa da nessuno, attiene all’orgoglio con cui tifo per questi colori.
Quindi sempre dal mio punto di vista soggettivo, le cause vere di questa flessione vanno ricercate altrove.
Senza voler riaprire polemiche stantie, resto convinto che la responsabilità reale sia della proprietà e questo mio parere è arci noto, anche se non condiviso.
Per me non puoi puntare ai vertici di tutto se non rinforzi e puntelli la squadra. Ogni anno.
Non lo vuoi/puoi fare? Ci metti la faccia e te ne assumi pubblicamente e programmaticamente le responsabilità.
Ma su questo non voglio tornare.
Siccome sono stato accusato di difendere la dirigenza per oscuri motivi (quando tutta Italia è concorde nel ritenere che la dirigenza sia il punto di forza di questa società), elenco chiaramente gli errori a mio parere commessi da questa dirigenza:
- Hanno costruito un gruppo squadra con due soli attaccanti validi, avendo sbagliato (a… posteriori) gli acquisti di Taremi, Arna e Correa.
- E non hanno preso né una prima punta di peso e corsa, alternativa a Thuram, né una di scatto estro e fantasia, alternativa… a nessuno.
- A metà campo non hanno azzeccato l’arrivo di un sostituto di Chala credibile e più in generale hanno puntato solo su uomini di tecnica, ma non di potenza e vigore atletico e quando hanno provato a integrare il reparto con un giocatore di forza e corsa (Frattesi), non hanno preso uno con ritmo e intensità, ma solo un incursore, per quanto forte.
- In difesa non hanno preso per tempo un’alternativa consistente ai due centrali anziani.
Ritengo che tutti questi errori trovino una spiegazione nel carattere troppo limitativo delle scelte da compiere: tenendo i campioni, potevi scegliere per integrare il gruppo tra giovinetti poco costosi o anziani probabilmente in flessione di carriera.
Nessuna delle due soluzioni era in grado garantire la costituzione di un gruppo squadra ambizioso in tutte le competizioni.
Per questo, pur avendo critiche da muovere (con cautela) per diverse singole operazioni, resto assolutamente un sostenitore dell’operato complessivo della dirigenza.
Come resto un sostenitore di Inzaghi che pure penso avrà fatto errori concettuali: l’arrivo di Correa per esempio credo sia imputabile a lui, ma soprattutto il suo ritorno.
Io, da semplice tifoso, al suo posto avrei minacciato le dimissioni se solo me lo avessero riproposto, dopo averlo visto una prima volta nelle nostre fila.
Secondo me la proprietà, composta da incompetenti di calcio, si è illusa di mantenere la squadra nelle posizioni di vertice italiano ed europeo senza i necessari investimenti (ribadisco: investimenti strategici e migliorativi, che sono altra cosa dai costi di gestione).
Se alla fine della stagione, magari senza tituli, saremo comunque ancora considerati nell’élite del calcio nazionale e continentale, Oaktree dovrà davvero ringraziare tutti quelli che hanno operato alle sue dipendenze: dalla dirigenza, all’allenatore, al gruppo tecnicamente forte e umanamente impareggiabile dei giocatori.
Altrimenti pagheranno, in svalutazione della loro proprietà, l’incompetenza calcistica e l’incapacità di lungimiranza.
Sul match in sé credo proprio ci sia poco da dire: noi non siamo mai stati in partita.
Inzaghi ha parlato di buon primo tempo, poi di minor freschezza.
Lo capisco, probabilmente al suo posto direi lo stesso, ma lo invito a guardarsi che cosa abbiamo costruito nel primo tempo: certo loro non ci hanno travolti come nella seconda parte, ma di sicuro non eravamo l’Inter consueta neppure allora
Nel confronto tra le due squadre perdiamo insolitamente e di molto, come possesso palla.
Perdiamo con grande scarto nei tiri verso la porta e per quanto riguarda i tiri in porta il fatto che lo scarto non sia amplissimo (1 per noi e 4 per il Napoli) non nasconde la miseria rappresentata da una sola conclusione.
Abbiamo la metà dei loro passaggi riusciti e una media davvero bassissima (82%)
Il numero dei passaggi in avanti è impietoso: 79 a 209.
Meglio di loro abbiamo fatto solo… nei falli commessi: 15 a 7.
Questo sembra dimostrare che abbiamo almeno lottato, ma ci siamo trovati spesso in difficoltà
Tutti napoletani i giocatori ai primi posti nelle graduatorie del ranking giocatori.
Incredibile, ma in una sola al primo posto c’è un interista: Lautaro con 2 dribbling riusciti.
Ma il dato più clamoroso è quello dei km percorsi a livello di squadra: loro ne hanno fatti oltre 5 in più di noi.
Può sembrare poco, ma si tenga presente che raramente questo ‘squilibrio’ supera 1 km.
In sostanza anche esaminando il dato scomposto (jog, run, sprint) non solo abbiamo percorso meno km, ma abbiamo anche…camminato per più tempo.
Infine clamoroso è il dato dei gol attesi (xG) nel secondo tempo: 1,27 per loro 0 (zero) per noi!!!
Il dato totale è di poco migliore: 1,95 per loro e 0,32 per noi.
Le pagelle
J. Martinez:
una ottima parata sulla conclusione di McTominay e tante uscite alte in perfetta sicurezza.
6.5
Bisseck:
dalla sua parte non si passa. Naturalmente limita le sortite offensive.
6.5
Acerbi:
costringe Lukaku a farsi valere solo in qualche appoggio per i compagni in arrivo. In pratica annulla un giocatore che io vorrei avere sempre con me e mai contro. Questione di opinioni.
6.5
Bastoni:
nettamente il migliore della squadra anche se deve fronteggiare giocatori (Politano, a cui si aggiunge Raspadori) con un altro passo. Un paio di recuperi portentosi.
7
(de Vrij:
non credo fosse lui a doversi prender cura di Billing sul gol, ma certo in quell’occasione la difesa si è aperta troppo facilmente.
6)
Dumfries:
lotta con grande energia e si procura un netto calcio di rigore che ci avrebbe portati probabilmente sul 2-0.
Si sacrifica a sinistra in una fascia non sua, ma mi dicono che a lui sarebbe sfuggito Billing sul gol. Sarebbe da rivedere, ma nel dubbio gli do…
5.5
Barella:
sul piano dinamico dà tutto, ed è molto, in assoluto. L’andamento del match non gli consente di esibirsi in giocate di alto livello qualitativo
6
Calhanoglu:
inizia benino anche se non al livello delle sue migliori prestazioni, deve uscire presto per un colpo ricevuto.
5.5
(Zielinski:
fa il suo, senza squilli ma anche senza demeritare.
6)
Mkhitaryan:
anche quando non è brillantissimo, risulta irrinunciabile per la sua esperienza, la sua capacità di lettura delle situazioni e di interruzione delle linee di assaggio avversarie.
6
(Frattesi:
pochi minuti ma non combina proprio nulla. Preferisco dargli un…
s.v.)
Dimarco:
il gol da solo gli vale la sufficienza, ma finché è in campo il Napoli non risulta così devastante…
6.5
(Pavard:
gioca quasi un tempo e non demerita, pur senza sollevarsi dal grigiore generale.
6)
Thuram:
se non è in condizione, tanto vale farlo riposare e lavorare per tempi migliori.
Rrahmani è apparso un gigante.
5-
(Correa:
non voglio infierire su un nostro giocatore, che tra l’altro nell’occasione è stato… eguagliato da qualche altro.
s.v.)
Lautaro:
nessuna squadra può giocare senza le punte. Nessuna punta può giocare senza che gli arrivi palla. Può solo rendersi utile con generosità. Ma è troppo poco.
5+
All. Inzaghi:
l’Inter non è mai stata in partita e questo non è attribuibile alle sue scelte. Però poi ha mollato dopo due decisioni, anche in qualche modo comprensibili nella situazione, ma del tutto inefficaci: i cambi Bastoni – de Vrij e Dimarco – Pavard, con Dumfries messo fuori ruolo, hanno avuto effetti disastrosi
5.5
Nel weekend ho potuto assistere a 3 partite delle giovanili, per le quali provo a proporre qualche informazione/ considerazione:
- U20: Inter – Fiorentina 2-1
- U17: Inter – Milan 2-2
- U18: Inter – Sassuolo 4-0
Under 20: Inter – Fiorentina 2-1
Questa è stata una delle più belle partite delle giovanili viste negli ultimi tempi, per come interpreto il calcio io naturalmente.
Infatti sono proprio convinto che quando si vedono tanti gol almeno una delle due squadre (spesso entrambe) hanno giocato male.
Perché nel calcio giocar bene vuol dire saper attaccare e saper difendere.
Io non parlo di divertimento (che è un discorso diverso) ma di piacere nel vedere una partita ben giocata da entrambe le squadre in entrambe le fasi.
Inter – Fiorentina è stato un match in cui si sono affrontate due squadre forti e quindi c’è stato grande equilibrio e nonostante entrambe ci provassero continuamente, nessuna è riuscita a ‘disgregare’ l’avversaria.
Le due squadre hanno dato vita a un confronto importante sul piano tattico, atletico e tecnico, almeno per la categoria. Non a caso veleggiano entrambe nelle primissime posizioni.
Zanchetta ha schierato:
Zamarian
Della Mora, Re Cecconi, Alexiou, Motta (85′ Zouin)
Venturini, Bovo, Berenbruch (85′ Topalovic)
De Pieri, Lavelli (72′ Spinaccè), Quieto (60′ Mosconi)
Per turn over o per altri motivi, tipo le esigenze della prima squadra, restano fuori, all’inizio o… definitivamente, il portiere Calligaris, i terzini Aidoo e Cocchi, il play Zanchetta, la mezz’ala Topalovic e il bomber Spinaccè. Oltre a Mosconi che quanto meno deve essere considerato un co-titolare.
La partita è tiratissima, le occasioni non mancano, anche se non sono copiose come è naturale in una situazione di equilibrio
dopo soli 7 minuti il pressing di Depi lo porta a strappare la palla alla difesa ospite e a presentarsi solo, ma la conclusione di destro del nostro attaccante è preda del portiere Vannucchi che così rimedia al suo stesso precedente errore.
Qualche minuto dopo è la volta di Zamarian a sbagliare clamorosamente un rinvio, servendo Rubino che entra in area e tira con violenza colpendo il palo.
Al 30′ un episodio che poteva cambiare il match: Caprini falcia De Pieri, la palla finisce a ‘Bere’ che, solo davanti al portiere, realizza.
Un attimo prima che il nostro infili la rete viola… opportunamente l’arbitro fischia la punizione… per noi. Tecnicamente non è gol annullato, solo vantaggio non concesso.
Nel finale del tempo un’occasione per parte. Prima De Pieri semina tutti e serve Venturini la cui conclusione ravvicinata viene murata, poi è Caprini che prova un gran tiro sul quale Zamarian si supera.
Dopo una bella conclusione di Lavelli parata, si va al riposo
Nel primo quarto d’ora della ripresa solo occasioni ‘sporche’ per entrambe le squadre.
Poi entra Mosconi per Quieto e la mossa si rivelerà decisiva.
Non passano tre minuti che ‘DePi’ e ‘Bere’ scambiano bene sulla destra. L’ex Renate salta il suo avversario e dal fondo tocca per l’accorrente Mosconi che conclude di precisione.
Il match prosegue con vari rovesciamenti di fronte, fino all’85’ quando l’Inter sostituisce Motta con Maye e Berenbruch con Topalovic.
Solo un minuto dopo Rubino raccoglie un pallone respinto dalla difesa interista e al volo, da almeno 30 metri azzecca un autentico siluro che si infila proprio nel sette.
Eurogol irripetibile.
Sembra finita, ma l’Inter non ci sta.
Proprio allo scadere ancora Mosconi viene servito in area, ma finisce a terra, strattonato violentemente. Sull’inevitabile rigore Topalovic si incarica della conclusione che realizza con un colpo perfetto.
L’Inter stacca la Fiorentina in classifica e si appaia momentaneamente alla Roma, al primo posto.
I giallorossi devono recuperare una partita, ma anche la seconda posizione sarebbe importante perché consentirebbe di accedere direttamente alle finali.
Al momento l’Inter sta benissimo, come dimostrano il gioco e le 5 vittorie consecutive.
Le pagelle
Zamarian:
potrebbe farci andar sotto per una grave disattenzione. Viene salvato dal palo, ma poi si riscatta ampiamente con un intervento strepitoso.
6.5
Dalla Mora:
tiene la fascia con sicurezza e quando può si offre in appoggio con buona quaità.
6.5
Re Cecconi:
baluardo insormanontabile, stupisce per la sicurezzasia negli anticipi, sia negli appoggi.
7
Alexiou:
la mia impressione è che con Rece costituisca la coppia di centrali più forte del campionato. Pressoché insuperabile.
7
Motta:
giocatore di grande affidabilità. Non ruberà l’occhio come Cocchi, ma per rendimento pratico non gli si discosta
6.5
(Zouin:
s.v.)
Venturini:
chissà perché Zanchetta non lo toglie mai. Quantotà e buona qualità. Prezioso.
7
Bovo:
dal giorno del rientro cresce in autorevolezza di partita in partita. Contrasta e costruisce.
6.5
Berenbruch:
in categoria è una spanna sopra quasi tutti i centrocampisti. L’assist per il gol di Mosconi è splendido.
7
(Topalovic:
in 5 minuti decide la partita segando un rigore esemplare per freddezza e precisione.
7 di stima)
De Pieri:
altro giocatore fuori categoria. Quando parte non lo prendono mai. Curioso di vederlo impegnato con i grandi.
7
Lavelli:
non gli capitano grandi occasioni, ma si distingue nel lavoro per la quadra, svolto con ottima tecnica. Fino allo scorso anno aveva una media di circa 1 gol a partita, ora si è affinato tecnicamente, ma punge meno.
6.5
Quieto:
tanto movimento in fascia, dribbling e fantasia, ma poca concretezza anche per la buona disposizione tattica della Viola.
6+
(Mosconi:
segna dopo 3 minuti, sfiora altre marcature, si procura il rigore della vittoria.
Di più non si può fare.
7.5)
All. Zanchetta:
la squadra è cresciuta moltissimo ed è i condizione strepitosa.
Speriamo non sia troppo presto, perché le partite decisive arriveranno fra qualche mese (si spera).
Under 17: Inter – Milan 2-2
Altra bella partita, tirata e interessante, per l’equilibrio che regnava in campo e che rendeva l’esito incerto in ogni istante.
In categoria eravamo primi con 44 punti davanti all’Udinese con 42 e al Milan con 40.
Il pareggio e la concomitante sconfitta dei friulani rafforza la nostra posizione al vertice.
Questa la nostra formazione:
Farronato
Lissi, Pavan, Breda, Peletti
D’Agostino (Leoni), La Torre, Virtuani
Vukaj (Orlacchio), Grisoni Fasana (Franchi), Moressa (Carrara)
L’undici iniziale lascia un po’ stupiti: manca Bovio, ormai stabilmente in U18, come Sorino, per altro assente da molto. E fin qui tutto normale.
Mancano le mezze ali Putsen e Kartelo, mandate a far da riserve in U18, ma soprattutto mancano gli unici tre attaccanti puri in rosa: Carrara e Franchi, tenuti in panca e Fofana, mandato pure in U18.
Nel Milan in campo tra gli altri i big Lontani e La Mantia.
La scelta di Handanovic sembra chiara: in campo tutti palleggiatori, da centro campo in su.
Scelta accentuata dalla grande insistenza nell’avvio dell’azione, con palla sempre giocata dal basso, anche in situazioni di difficoltà e prendendosi qualche rischio.
I nostri fanno la partita che comunque scorre sul piano di un chiaro equilibrio.
Creiamo loro dei problemi soprattutto sugli esterni, con Vukaj e Moressa e poco prima della mezz’ora Grisoni Fasana, falso nueve, servito da Moressa conclude nel migliore dei modi una bella azione corale battendo il portiere Buyer.
La partita continua a essere incerta e appassionate, con buone azioni da una parte e dall’altra.
Dopo neppure 10 minuti dall’inizio della ripresa il colpo di scena che cambia le carte in tavola. Cross dalla destra in area interista dove Lontani con una strepitosa rovesciata realizza il gol del pareggio.
Le certezze dell’Inter svaniscono: i ragazzi forse sono memori anche del derby d’andata perso dopo una clamorosa rimonta rossonera.
Si prosegue con azioni alterne, finché a meno di 10′ dal termine Piazzotta trova l’imbucata giusta e con una conclusione da dentro l’area porta in vantaggio i rossoneri.
Sembra finita, ma l’Inter non ci sta e, rafforzato il reparto offensivo con l’inserimento di due punte vere, proprio allo scadere raggiunge il pareggio: percussione di capitan La Torre, che semina avversari e serve a centro area Franchi. Il toscano non manca l’occasione propizia e raddrizza il risultato.
Le pagelle
Farronato:
una bellissima parate e davvero poco altro.
7
Lissi:
gestisce bene la sua fascia ma l’impressione è che con la velocità non faccia più tutta la differenza di un tempo.
6.5
Pavan:
governa la difesa con autorità e sicurezza
7
Breda:
con il compagno di reparto forma centralmente una diga solida a terra e sulle palle alte.
6.5
Peletti:
dalla sua parte non si passa. Quando può, prova anche a spingere
6.5
D’Agostino:
mezz’ala abile nella costruzione e in crescita come incontrista.
6.5
La Torre:
il capitano è l’anima della squadra oltre ad avere grande sostanza tecnica e iniziativa. Da una sua caparbia ed efficace iniziativa nasce il gol del pareggio in zona recupero.
7
Virtuani:
ritmo e dinamismo sono le sue caratteristiche principali, insieme a una buona tecnica con la palla nei piedi
Vukaj:
inizia molto bene con belle iniziative forse un po’ troppo individuali. Cala leggermente nella seconda fase
6.5.
Grisoni Fasana:
impiegato da falso nueve, il “Griso” ci mette meno di mezz’ora per segnare come un bomber vero.
7
Moressa:
largo sulla fascia sinistra, ‘More’ è una minaccia costante per la difesa rossonera che tiene in allarme con i suoi dribbling.
Importante il contributo nell’azione del primo gol.
7
(Carrara:
il suo ingresso dà peso e sostanza alla manovra offensiva.
7)
Franchi:
si muove da uomo d’area e piomba come un falco sulla palla dell’ormai insperato 2-2
7
Orlacchio e Leoni: sv.
Under 18: Inter – Sassuolo 4-0
Quando ho letto la formazione dell’Inter ho subito pensato che mi sarei divertito, perché nonostante la forza del Sassuolo, che resta comunque nelle prime posizioni di classifica e che all’andata ci aveva rimontato ben 3 gol, la presenza di tanta qualità nelle mezze ali e nel trio di punta mi suscitava ottime sensazioni.
Invece la partita l’ha decisa un Mantini extra lusso che si è… dimenticato di essere un play basso ed è andato a sbloccare la gara con una doppietta fantastica.
I giocatori deputati… istituzionalmente ad attaccare comunque non hanno tradito le attese e hanno mostrato grandi giocate coronate da altre due reti bellissime.
Mancavano il terzino destro Ballo, nazionale di categoria ed era in panca il centrale Kangasniemi, nazionale finlandese e grande promessa delle nostre giovanili.
In campo due 2008, Bovio e il nuovo arrivo Vukoje, ma la sorpresa era un’altra: nel turno in cui si giocava il derby U17, ben 4 giocatori di quell’età stavano con l’U18, per restare inizialmente in panchina.
Il primo tempo si chiudeva sul 2-0, appunto per la splendida doppietta di un ‘Manto’ in versione extra lusso. Nella ripresa le altre due reti, altrettanto belle, direi da cineteca.
In mezzo un’ottima prestazione di tutta la squadra, soprattutto se consideriamo che il Sassuolo, complesso solido, disponeva di due punte (il centravanti Chiricallo e l’esterno sinistro Goulart) di primissimo livello, che già ci avevano punito all’andata.
Formazione:
Michielan
Conti, Nenna, Bovio, Carbonara (Verre)
Vukoje (Kartelo), Mantini Cerpelletti, (Putsen)
Zouin (Fofana), Iddrissou (H. Gomez), El Mahboubi (Kukulis)
Pagelle
Michielan:
non è chiamato a grandi interventi ma sbriga il lavoro che gli capita in assoluta sicurezza.
6.5
Conti:
ha un avversario pericolosissimo, ma lo limita con concentrazione e tempismo.
6.5
Nenna:
Chiricallo è l’altra punta di diamante (secondo nella classifica marcatori dietro il nostro Iddrissou), ma il centrale nerazzurro lo frena inesorabilmente.
6.5
Bovio:
il 2008 giocando sotto età è un’assoluta sicurezza. Contro il Sassuolo, mancando Kanga, si è assunto il compito di fare il regista della difesa.
7.5
Carbonara:
si sdoppia come assiduo marcatore e sovrapponendosi in fascia nelle azioni offensive. Efficace.
6.5
Vukoje:
meno in evidenza che in qualche situazione precedente. Ha i numeri, oltre al fisico e si vede. Deve inserirsi più compiutamente nei meccanismi della squadra.
6
Mantini:
il ‘Manto’ è l’autentico eroe della giornata. Non solo i due gol, ma una copertura assidua come play basso e tante palle recuperate.
8
Cerpelletti:
solita prestazione di sostanza e qualità. Corre, contrasta e, con la palla nei piedi, la ‘lavora’ sempre con efficacia.
7
Zouin:
ha un altro passo rispetto agli avversari in categoria. Finte e dribbling lo rendono quasi immarcabile.
7
Iddrissou:
quando ha spazio, in campo aperto, è una sentenza. Il suo gol è spettacolare: si invola e dal limite evita il marcatore con un violento tiro a giro che si schianta nell’angolino.
7.5
El Mahboubi:
sempre molto pericoloso anche se in questa gara non gli sono riuscite giocate di particolare valore.
7
Tutti i subentrati ovviamente, partendo dal 3-0 realizzato da Iddrissou al 50′ hanno avuto vita facile. Da segnalare comunque il gran gol di un altro 2008, il piccolo ma velocissimo Fofana (7).
In chiusura una bella notizia: il forte Mancuso, fermo da mesi, ha ripreso ad allenarsi con la squadra e tra poco potremo rivederlo in campo.
Luciano Da Vite
prova
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Luciano per il reporrt giiovanili….checché se ne dica..non sembra che il ns settore giovanile sia in disarmo. Certamente tutti ci augvurtiamo qualche acquisto top,però ,pur con budget ridotti, restiamno competitivi.
E poi,parrtendo dal presupposto che un Fondo opera con una filosofia diversa rispetto al magnate di turno (sempre più rari), non mi sento di criticare la proprietà ,almeno fino al prossimo mercato estivo, perchè non dobbiamo dimenticare tutti i rinnovi chiusi con i big e non è cosa di poco conto.
"Mi piace""Mi piace"
Tullio, secondo me il nostro settore giovanile si regge più sulla bravura dei dirigenti che sui finanziamenti che riceve. Si deve comunque tener conto del fatto che i nostri gironi (U15-16-17) si sono un po’ svuotati. Nel senso che le rivali tradizionali nei gironi erano Milan e Atalanta. oggi entrambe con la juve, hanno la squadra B, il che significa che i più bravi primavere vanno in C, i vuoti vengono colmati da U18 che salgono e svuotano le U18 (Atalanta 11°, Milan terz’ultimo), che a sua volta saccheggia L’U17 ecc.
Penso che daranno chiarimenti le partite di play off quando incntreremo Rona Fiorentina, Empoli, Genoa, Lazio, ecc.
Io sono un ‘risultatista’ abche per i giovani, ma ovviamente conta di più avere singoli con prospettive importanti. Staremo a vedere, qualcuno mi sembra che ci sia anche se meno promettenti in assoluto rispetto a qualche individualità di Milan juve e Roma. Credo che l’elenco dei nazionali qualcosa dica in proposito.
Sulla proprietà, capisco benissimo che si possa avere opinioni diverse dalla mia. probabilmente io per troppo amore pretendo troppo. vero che hanno prolungato contratti importanti. Magri vinciamo qualcosa e avranno avuto ragione loro.
Io credo che nessun nuovo proprietario si è mai presentato alla tifoseria con un terzino da sei milioni e un portiere di riserva.
Il mio timore è che bastasse poco per diventare quasi imbattibili e per non aver voluto o potuto fare un sacrifico quest’anno, si perda terreno sportivamente e anche finanziariamente a partire dal prossimo.
Però se quest’anno riuscissimo a tenere bene e il prossimo arrivassero rinforzi di qualità non esiterei a celebrare la proprietà. Non ho preconcetti, vedo solamente pericoli consistenti
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non resta che sperare i motivi di quello che è un evidente calo atletico stiano in un richiamo di preparazione.
Nelle ultime cinque partite abbiamo sempre subito nettamente gli avversari nella ripresa, su tutte Napoli e Gobba ma anche Fiorentina.
Ok gli infortuni ma credo ci sia anche altro perchè se la squadra stesse bene potrebbe ovviare all’uscita di un paio di titolari. Quanto meno a giocarsela meglio.
Febbraio è sempre stato storicamente un mese difficile per Inzaghi, speriamo anche quest’anno segua una ripresa di condizione.
Vedremo le prox partite, sperando si inizi a ritrovare un po’ di brillantezza.
La frase “Per me non puoi puntare ai vertici di tutto se non rinforzi e puntelli la squadra” direi che rappresenta la sintesi plastica della nostra situazione.
Solo che la proprietà non credo faccia scelte di formazione o puntuali di mercato: se non si è riusciti (non voglio tornare sui motivi) a creare una rosa adatta per competere ovunque, non capisco perchè come lo scorso anno non si possano fare scelte su obiettivi primari, che non vuol dire entrare in campo per perdere certe partite. Ma concentrare le risorse migliori su obiettivi primari come è stato fatto lo scorso anno: ad esempio in coppa italia (oggettivamente comeptizione che non da nemmeno ritorno economico importante), ad esempio, con emergenza infortuni sulle fasce avrei gettato nella mischia un paio di ragazzi e pazienza se saremmo usciti.
Comunque ora stiamo ballando per cui balliamo e vediamo dove arrivare. Personalmente arrivare secondo o terzo o quarto in campionato cambia poco. In CL abbiamo discrete chance, sulla carta, di superare questo turno poi nel caso vedremo come staremo ma non mi facico soverchie illusioni.
Quel che è certo che questa estate servirà parecchia linfa nuova avendo il coraggio di tagliare i ponti con chi ha dato ma non è più in grado di dare ad alti livelli. Questo è stata, amio avviso, la scelta più difficile che la dirigenza ha fronteggiato optando come spesso accade per dare fiducia al gruppo storico con pregi e difetti che tali scelte hanno sempre storicamente avuto (noi ci siamo già passati nel post triplete).
"Mi piace""Mi piace"
Purtroppo non posso credere che l’eventuale ‘richiamo di preparazione’ sia stato fatto coinvolgendo le partite chiave della stagione. Spero anch’io che si tratti di questo, ma…è l’ottimismo della disperata volontà cui si contrappone il pessimismo della ragione. Moderata solo dal fatto che conosco le qualità del mister e di miolti giocatori e conoscola notevole statura umana del gruppo.
Di una cosa sono certo: il possibile sarà fatto.
Sul resto, hai ragione tu, probabilmente perché se anche arrivassimo molto avanti senza vincere nulla, fra pochi anni nessuno ricorderà più la grande stagione, ma ri ricorderanno solo i nomi iscritti nell’albo d’oro.
Però io resto orgoglioso del fatto che i miei abbiano sempre giocato per vincere..
Lo ripeto, ho solo un dubbio: che spendendo per due forti giocatori potessimo non dover l’anno dopo ricominciare da capo, avendo a disposzione dieci o venti milioni di dismissioni (contratti terminati) ma avendo cento o cento cinquenta milioni in meno, tra mancati premi e minori introiti da tv botteghini e sponsor.
E’ solo un timore.
L’altro…non lo dico neppure
"Mi piace""Mi piace"
Io ovviamente sono solo un tifoso, però se devo pensare alla partita di domani, l’opzione con Dumfries confermato a destra e Bastoni spostato a sinistra con i tre centrali Pavard/Bisseck, de Vrij, Acerbi, mi sembra la più sensata e quella che mi dà maggiore sicurezza. Siamo in un momento di difficoltà, questo è evidente, però penso che smantellare un sistema di gioco che fino a questo momento non abbiamo visto variare in nessun modo, non ci possa dare qualche cosa di buono in questo momento.
Siamo a marzo oramai. La squadra è questa ed è stata costruita per giocare in un certo modo. Adesso abbiamo dei giocatori out per infortunio, tante partite, momento difficile, non ci sono conigli da tirare fuori dal cilindro secondo me…
Non è come nell’anno del triplete in cui, quando è arrivato Pandev, Mou aveva una squadra così forte da potere pensare di reinventare tutto per la seconda parte della stagione. Il materiale a disposizione è questo: il momento è difficile, ma possiamo passare il turno di CL e non perdere terreno in campionato se stringiamo i denti. Se devo guardare il bicchiere mezzo pieno, contro il Napoli, appunto, abbiamo portato a casa un punto…
La speranza è che se usciamo indenni da questo momento, poi recuperiamo gli infortunati e un po’ di condizione.
"Mi piace""Mi piace"
riguardo quello che scrivi Luciano e dopo aver visto la partita di Sabato….avessimo investito su Buongiorno (35 mil) oggi probabilmente avremmo la difesa migliore d’Italia se non d’Europa, mentre adesso (si dice) dovremo ripiegare pagando quasi la stessa cifra (30 mil) su tale De Winter che a me sembra giocatore nella media!
Ma poi diciamoci la verità, un fondo di investimento americano per quale motivo dovrebbe esporsi oltre il dovuto investendo a fondo perduto in una squadra di calcio del campionato italiano? Mi dicono per rendere la società più appetibile….ma qualunque pretendente all’acquisto sa quanto vale l’Inter, ne conosce il bacino di tifo i progetti relativi a stadio e squadra B….Zhang li conosceva bene e ha fatto di tutto per restare in sella, mentre Oaktree ha macchinato per subentrare avvantaggiandosi della situazione critica di Suning…il tutto con l’unico scopo chiaro di speculare in vista di una futura rivendita!
Io per essere onesti non credo neanche in tutti questi eventuali investimenti preannunciati da tutti compreso Biasin relativi al prossimo mercato estivo….quello che credo è che come visto fare spesso in precedenza si voglia spremere il limone quanto più possibile, specialmente in una stagione dove con il mondiale per club e ancora tutte le competizioni a disposizione è possibile intascare un’ulteriore bel gruzzoletto oltre quello già incassato…..sanno che i dirigenti sono tesserati di primo piano tra i migliori in giro, hanno quindi le spalle coperte per quanto riguarda ogni aspetto societario….eppure come scrive Luciano bastava anticipare e aprire un po’ i cordoni della borsa per restare competitivi!
Sono certo che i ragazzi lotteranno con tutte le loro forze per arrivare in fondo ad ogni competizione, malgrado qualche difetto una cosa posso affermare senza tema di smentita, i nostri hanno una tempra morale sopra la media, caratteristica che specialmente in questa stagione ha permesso loro di restare in corsa malgrado infortuni in serie e giocatori praticamente inutilizzabili (in quanto non all’altezza).
spero davvero di essere smentito, spero che verranno fatti investimenti tali da rinvigorire in maniera sostanziale la nostra rosa….ma ho sensazioni contrastanti, mi sembra di stare assistendo alla riproposizione in salsa nerazzurra di “the last dance”!
"Mi piace""Mi piace"
Anch’io temo che grandi investimenti non verranno fatti neppure il prossimo anno. perché si dice che i fondi utilizzabili saranno quelli degli stipendi di giocatori che vanno a scadenza e non verranno rinnovatiIo non so cosa prende Arnautovic: mettiamo che prenda 5 milioni che sono quasi 10 lord. Bene, ma quei 10 milioni non andranno spesi per un giocatore in più ma per un giocatore che sostituisca Arnautovic. Noi dovremmo trovare un giocatore forte, che ci faccia fare un salto di qualità, spendendo 10 milioni TRA cartellino e stipendio. Ora, se si ammette che un attaccante forte costi sui 40 milioni ammettendo che si accontenti di 4 (8 lordi) impegnerebbe 40 milioni + la retribuzione degli anni di contratto.
Con 4 anni di contratto ipotetici anche l’ammortamento sarebbe di 10 + 3,2 milioni all’anno (cioè 3,2 in più che se rinnovassimo Arna per un anno.
Con la differenza che 40+8 dovremmo sborsarli subito. Si dice che ormai si rateizza anche negli acquisti all’estero. Io ho i miei dubbi, altrimenti non si sarebbero escogitate formule con x+bonus che, soprattutto per i bonus facili, non è altro che ricorrere a un pagamento parzialmente procrastinato.
Ma soprattutto se fosse così facile prendere un giocatore forte che costa 40 milioni pagandone solo 10 subito, sarebbe ancor più gravew non aver fatto ricorso a questa soluzione la scorsa estate.
Quindi probabilmente in estate ci limiteremo a sostituire quelli a cui non rinnoviamo con giovani di belle speranze e poco prezzo, oltre, magari ai soldi della cessione di Frattesi (che però dovremmo sostituire con uno almenodi pari valore.
La morale è che per me, che sono ignorante e lo riconosco e aspetto le bacchettate dei competenti, se non si scuciono soldi freschi andremo in contro a un declino che spero almeno progressivo e non immediato
"Mi piace""Mi piace"
Da ignorante in materia, come riconosco di essere, ho sbagliato persino i conti …a mio svantaggio. Infatti se il cartellino di un nuovo attaccante costasse 40 milioni, con un quadriennale di 8 milioni lordi, l’ammortamento annuo sarebbe di 10+ 8 cioè ben 8 milioni annui in più dell’ipotetico rinnovo annuale di Arna.
ma adesso il problema è un altro. Bisogna almeno riuscire a pareggiare in Olanda, dove hanno perso Bayern e City, a quanto ho letto, perché non ricordo quelle partite.
"Mi piace""Mi piace"
Luciano, senza riaprire i soliti argomenti credo basti riprendere quanto segnalato da Phagrance: il costo annuo di Jimenez per i gonzi è inferiore a quello di Morata, eppure il primo è costato circa 35 mn il secondo circa 11.
Il vero problema è a mio avviso avere il coraggio di tagliare i ponti con chi ha dato tanto ma per mille motivi non è più considerato idoneo a durare una stagione su alti livelli. E’ il tipico errore in cui cadono moltissimi squadre, su tutte noi nel post triplete e il bilan del fine Berluska: squadra piene di splendidi campioni ….del passato. Se perpeterata troppo a lungo, purtroppo rischia di aprire parecchi anni di anonimato innescando un circolo vizioso tecnico e finanziario come purtropppo è accaduto a noi dopo il 2010/11 (e ai gozni dopo).
Tutto non si può avere: se rinnovi giustamente i tuoi top a cifre crescenti, poi devi fare delle scelte, siamo sempre li. E occorre sperare che queste scelte siano valide altrimenti il rischio è di trovarti corto e svuotato se vuoi competere ovunque ai massimi livelli
"Mi piace""Mi piace"
Quindi Marotta è un incapace che di fronte alla prospettiva di prendere o anziani a costo zero + ingaggio, o giovani a basso costo con ingaggio inferiore ha fatto , prescindendo dal discorso tecnico (i… discreti risultati degli ultimi anni) anche pessimi affari finanziari… Può essere.
ma, di grazia, quali sarebbero i giocatori che hanno dato tanto con i quali non si ha il coraggio di tagliare i ponti? Non volevano prendere Buongiorno e prima ancora Bremer, ma non gli hanno dato i soldi? Non aveva provato a prendere Gud, ma non gli hanno dato i soldi? I soldi glieli hanno dati per Palacios, quelli si. E se non possono prendere giocatori forti perché devono pagare discreti (a livello di top continentali) ingaggi per 4-5 giocatori, facciano un altro mestiere, non i proprietari dell’Inter. Anni fa i presidenti che non investivano sul mercato venivano cacciati a colpi di ribellione di piazza (ricordo una manifestazione con striscioni persino contro Steven, che ha speso per acquisti dieci volte questi)
"Mi piace""Mi piace"
No, non è un incapace, ha fatto certe scelte. Con pregi e difetti, come tutte.
I ponti devono tagliarli non con i nuovi che intendono acquistare ma con chi è in rosa: inutile insistere, non è economicamente fattibile, per dire, tenere Acerbi, De Vrj e aggiungere Buongiorno.
Almeno nelle situazioni in cui si trova Inter attualmente.
Oltre ad equilibri di spogliatoio ma questo è un altro discorso, spesso sottovalutato.
"Mi piace""Mi piace"
Già, perché secondo te se cedendo Acerbi o De Vrji fosse stato possibile prendere Buongiorno ci sarebbero stati al mondo un direttore e un allenatore che non l’avrebbero fatto?
E poi certo che tutte sono scelte. Alcune si rivelano bone altre meno, a posteriori. Ma se sono il proprietario di un’azienda il cui responsabile sbaglia molte scelte, lo licenzio. Se invece lo promuovo…vuol dire che sono soddisfatto.
Sono certissimo della tua buona fede, ma rifletti su questo fatto: tutti i nemici dell’Inter farebbero carte false perché l’Inter ‘lasciasse’ Marotta
"Mi piace""Mi piace"
Io non sostengo Inter debba lasciare Marotta.
Sostengo solo che è impossibile quello che tu paventi, ossia prendere tutti per creare squadra di gente nel pieno della carriera, avendoicome cambi gente esperta nonché i migliori giovani in rampa di lancio. E credo Marotta stesso lo abbia più volte spiegato.
Il tema vero non è “se cedendo Acerbi o De Vrj” perchè non sono semplicemente cedibili, salvo dar loro buonuscita (esempi ne abbiamo infiniti alle spalle).
Quando si sceglie di rinnovarli lo si fa perchè evidentemente si è ritenuto fosse la cosa migliore da fare. Con pregi e difetti di tali scelte.
Esistono anche gli altri, inutile sostenere che Buongiorno, Tonali, Donnarumma, Gudmunsson ecc. sarebbero venuti di corsa all’Inter che ci era arrivata per prima. Questo non lo so e credo non lo sapremo mai, altrimenti varebbe pure la storia che il Bilan è arrivato prima su Thuram, Frattesi, Chala (che avevano in casa) e pure Taremi – come diversi giornali hanno scritto – ma noi glieli abbiamo soffiati offrendo di più di stipendio.
Non avessi rinnovato i sopracitati, io credo ci sarebbero stati margini per interventi più consistenti sul mercato, non fosse stato Buongiorno magari su qualcun altro: il calcio offre fortunatamente diversi profili.
Ripeto, fino a che la mia società consente di dedicare alla squadra risorse superiori alla concorrenza (gobba a parte) – i numeri sono li da vedere se li si vuol vedere – io sono contento. Tu, legittimamente dal tuo punto di vista, pretendi di più. Io se accadesse bene, altrimenti mi accontento. E aspetto di vedere cosa faranno con le risorse liberate da Correa/Arna: meglio, dal pmio punto di vista, un giocatore “pronto” in meno, ma più forte, e completarlo con quelli che per te sono prospetti che richeidono 5 anni per dare un contributo che avere due pronti che apssano più tempo in infermeria che in campo dove, peraltro, hanno un rendimento paragonabile al giovincello da quattro soldi.
"Mi piace""Mi piace"
la primavera passa ai quarti dopo una gara intensa e piena di errori inspiegabili….prendiamoci il successo e il passaggio ai quarti, ma che partita pazza!
quando leggo gente che vorrebbe i primavera a subentrare ai titolari in campionato, coppa campioni ma anche in coppa Italia, impazzisco! anche se in una situazione di emergenza come quella attuale.
"Mi piace""Mi piace"
Io continuo a non capire,ma ,scusatemi,molti di noi non dimostrano di meritare una quadra come la nostra. Commenti infarciti di calcoli economico/finanziari,di pochissima fiducia nella proprietà,persino ,in alcun icasi,nei Dirigenti…non vi capisco,mi dispiace.
Primi in Campionato,semifinalisti in CItalia e vinta la prima degli ottavi in CL….vicini alla crisi.
Siriano poi si rammarica pert una primavera scarsa ,perchè ha battuto solo ai rigori il Bayern …e sembra non voglia ricordare il percorso fatto fin qui in Europa….no, mi dispiace,la vedo molto diversamente
"Mi piace""Mi piace"
mi rammarico?!
"Mi piace""Mi piace"
Se ho capito bene Siriano ha solo detto quello che qui diciamo da settembre: la prima squadra in questo momento non ha giocatori da attingere dalla Primavera, che resta un complesso globalmente molto forte
"Mi piace""Mi piace"
Scusate se torno sul tema: come mai la primavera non riesce a dare nemmeno un paio di giocatori che, in piena emergenza, possano fare almeno un tempo con i grandi? Ok a non pensare di poter avere ragazzi che possano giocare parti di match ogni domenica ma che non riescano a fare dignitosamente nemmeno un tempo ogni tanto….
Io ricordo che una volta era prassi piuttosto comune attingere da primavera quanto meno quando ci si trovava in clamorosa emergenza su un ruolo.
E’ un tema solo fisico? Il Feyenoord ieri era pieno di ragazzotti avendo 11 infortunati…..lo so che son oil Feyenoord e noi Inter però se capita emergenza nemmeno uno?
"Mi piace""Mi piace"
Siriano,può essere che il termine rammaricato non sia quello appropriato,ma dopo aver descritto una partita pazza con errori grossolani (ok…) ,poi rabbrividisci al solo pensiero di dover inserire in prima squadra uno di loro.
Bene,inutile ripeterci che il salto Primavera -Prima è troppo forte da noi,anche perchè non abbiamo un Y. Lamal (o anche meno ) nelle ns. giovanili .
E’ anche vero che a noi (inteso in senso ampio) bastano 30 minuti per stroncare un giocatore e questo,per un giovane,diventa un grosso problema.
Tutto rientra però nel dispiacere nel constatare che,al di là dell’intoccabile ed anche utile diritto di critica, aleggia ,anche in questo blog , un manto di negatività ( forse in qualche caso di scaramanzia) eccessivo…e questa è la mia visione….
"Mi piace""Mi piace"
Il perché non lo so. So che è così. Chi vede la Primavera dal vivo sa benissimo che il salto tra Primavera e serie C (non la prima in classifica di serie a) è enorme. Spesso i migliore delle squadre primavera faticano a trovare spazio in C.. Solo giocatori che in primavera appaiono di un altro livello tecnico, tattico agonistico, possono pensare di esordire in una squadra che lotta per qualcosa. E quel tipo di giocatori è rarissimo..Dico una cosa che forsenon ha rilevanza: ma all’Inter (fino alla gestione Samaden, ora non so ) si cominciava a fare un po’ di palestra solo con gli allievi. prima forzare lo sviluppo muscolare di ragazzini lo si considerava pericoloso. ma non solo all’Inter. Consiglio tutti di guardare in rete le foto dei campioni nostrani a 23-25 anni con quelle degli stessi a 18 anni. Pirlo, Vialli e tanti altri fanno impressione per la differenza di struttura organica (e infatti Pirlo da noi non giocava e solo dopo essere stato a Reggio, a Brescia e aver ricevuto le cure (lecite) di Milanlab si è enormemente irrobustito e ha fatto la carriera che sappiamo. ùPerché non si vuol capire che se Mennea fa 21,3 sui 200 a 18 anni e 19 e rotti a 28 un motivo ci deve essere. Nel calcio oltre alla crescita muscolare conta molto l’esperienza, soprattuto in un gioco tattico come è il nostro. Gli altri lanciano giovani? Bravi. Sono sicuro che anche noi se avessimo Lamal o Camarda li faremmo giocare.
Del resto il Milan C ha in rosa 3 ultra trentenni due utlra 27enni e molti di 22-23 anni. Chissà perché?
Ps: in giornata mando il post sulle due partite
"Mi piace""Mi piace"
post inviato
"Mi piace""Mi piace"
guarda Tullio, non mi conosci o mi hai letto poco….nutro grandissima stima per ogni tesserato Inter a prescindere dal ruolo…..non mi dilungo sul perché ti stai sbagliando, Luciano ha spiegato in modo chiaro ed esaustivo la differenza tecnica, tattica e atletica tra il calcio espresso nel campionato primavera e quello che osserviamo in una qualunque competizione professionistica.
Ma comunque voglio fare un esempio, ieri Zielinski (uno che ha una conduzione di palla fuori dal comune e un’enorme esperienza e maturità) leader della nazionale Polacca, ha perso un paio di palle sul pressing avversario innescando le ripartenze del Feyenoord che se avessimo invece giocato contro Bayern o Real ci sarebbero costati carissimi. Io non so se hai visto la partita della primavera contro il Bayern (dominata tra l’altro), un festival di appoggi sbagliati, di palle perse, di avversari lasciati tranquillamente andare via per stanchezza o incomprensione. Ora io non voglio dire che i ragazzi siano scarsi (compresi quelli del Monaco) anzi possiamo dire che stiamo parlando del top in circolazione a livello giovanile, ma parlando realisticamente se prendi un Cocchi, Berenbruch o Topalovic che sono il meglio del nostro vivaio e li inserisci anche in un contesto soft come un turno iniziale di coppa Italia, vedrai certamente qualche ottimo spunto ma altrettanti errori determinanti….pensa al danno emotivo e tecnico che potresti causare a questi ragazzi a livello personale e agli occhi dei tifosi sempre ipercritici. Asslani che ha 22 anni ed era titolare all’Empoli prima di arrivare all’Inter, viene criticato sistematicamente (a volte anche dal sottoscritto) per il suo gioco un po’ troppo prudente…..sono pronto a scommettere quello che vuoi che il suo atteggiamento sia esclusivamente farina del sacco di Inzaghi, che per permetterne una crescita graduale ma costante, pretende calma e tanti passaggi indietro….eppure ieri ha offerto un’ottima prestazione, e infatti Ausilio continua a ritenerlo fuori mercato.
Dobbiamo essere realisti, il calcio ha le sue regole e i suoi tempi come diceva Luciano e non puoi bypassarle o anticiparli perché rischieresti di bruciare parte del tuo patrimonio a livello giovanile.
"Mi piace""Mi piace"
Siriano,ma allora non mi sono spiegato e la colpa evidentemente è mia. Hon premesso che è risaputo quanto divario ci sia tra giocare in Primavera e farlo Prima squadra.
Infatti spero da anni che si possa fare una seconda squadra per poter far crescere i ragazzi in una realtà molto più “formante” ed allo stato attuale non vedo nella ns Primavera il “Balotelli”della situazione (anche se poi nel tempo ,Mario si è ridimensionato,purtroppo ).
Quindi non intendevo auspicare un impiego dei ns ragazzi (salvo naturalmente le emergenze o condizioni particolari),ma bensì dare merito comunque ad una rosa di giocatori che si sta comportando alla grande in Europa e direi che anche in ambito nazionale non vada proprio male.
Mi piacerebbe leggere un pò più di soddisfazione sia per quanto l’ambito delle giovanili che ,soprattutto ,per la Prima squadra. e non leggere una insoddisfazione latente che non tiene nel giusto conto le difficoltà incontrate in questi ultimi anni .
"Mi piace""Mi piace"
Anche Alfio Musmarra è un ignorante come me. Sentitelo:
“Ciò che è certo e certificato è che l’Inter è l’unica italiana in corsa su tutti i fronti con una proprietà che non investe dalla stagione 2021/2022.”.
Sarà che i terrapiattisti sono sempre più numerosi degli scienziati, per definizione.
"Mi piace""Mi piace"
Ancora Musmarra:
“Perché già non scegliere gli obiettivi è un salto di qualità anche mentale. Vuol dire essere all’avanguardia e non restare legato ai vecchi stereotipi di una volta. Perché oggi essere competitivi a livello europeo ti consente di portare a casa davvero tanti, tantissimi soldi”.
"Mi piace""Mi piace"
Però, Tullio, credo che tu abbia…sbagliato bersaglio. Siriano non mi sembra proprio un maicuntent o, come dico io, un masochinterista
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ricevuto Luciano, pubblico tra stasera e domattina.
"Mi piace""Mi piace"
Post online: https://buu.zone/2025/03/06/un-miglioramento-si-e-visto-feyenoord-inter-0-2/
"Mi piace""Mi piace"