
Si sa che io sono un convinto assertore del lavoro di Conte e del contributo fondamentale che sta dando alla crescita della squadra.
Ma la mia indole come mi porta a contrastare i disfattismi nei momenti negativi, mi induce anche a frenare gli entusiasmi nei momenti positivi.
Non è tutto oro quel che luccica, per esempio nel largo successo sul Crotone.
Intanto perché abbiamo subito due gol in mezz’ora, ma soprattutto perché il Crotone è venuto qui a giocarsela, senza fare barricate.
Se il Crotone se la gioca apertamente con l’Inter è ovvio che venga surclassato per la differenza di valori individuali e che, pur con qualche concessione dietro, tutto diventi agevole per la nostra fase offensiva.
Ma non sembra che la squadra abbia trovato finalmente l’equilibrio ottimale.
Abbiamo fatto tanti gol, ma ne abbiamo presi due dal Benevento, tre dalla Viola, due dal Milan, due dal Parma. Due dal Toro e ora due dal Crotone.
E non era solo questione di modulo (il trequartista), visto che abbiamo preso troppi gol anche con i tre centrocampisti
Le partite con maggior equilibrio sono state quella di Bergamo e di Roma con la Lazio: abbiamo fatto meglio di loro, che sono forti, ma non abbiamo vinto.
Col Milan abbiamo addirittura perso.
Al momento la situazione secondo me è questa:
– con le medio piccole che giocano aperte facciamo bene (pur prendendo qualche rischio),
– con la medio piccole che giocano chiuse stentiamo molto e corriamo dei rischi.
Con le forti invece abbiamo due pareggi, una sconfitta e una vittoria (per 1-0, col Napoli e sappiamo quanto abbiamo sofferto).
Adesso arriva il ciclo che non puoi superare indenne (punto più punto meno) se non ti esprimi al meglio con continuità.
Lo affronteremo senza Lukaku (in 1-2 partite, ma non credo che anche dopo il rientro con l’infortunio muscolare alle spalle possa giocare ogni 3 giorni).
Il Milan, per esempio, ha dimostrato di saper far bene anche senza Ibra. Per noi è tutto da vedere.
Conforta la crescita esponenziale di Lautaro, che ora gioca leggermente dietro Lukaku e in quel ruolo è anche uno splendido creatore di apertura interessanti, oltre a presentarsi in area di sorpresa, con inserimenti intelligenti (ma si deve vedere se questo sarà possibile anche con squadre che mettono il pullman in area).
Anche le altre squadre avranno di sicuro le loro lacune, sulle quali non mi pronuncio, avendo solo delle impressioni, perché non le ‘studio’ come faccio con l’Inter.
Però è certo che noi:
– dobbiamo migliorare sulla fascia sinistra,
– in mezzo al campo abbiamo 3 giocatori affidabili di diverso valore (Barella, Brozo, Gaglia) mentre gli altri o non stanno rendendo (Vidal) o lasciano dubbi sull’integrità (Sensi, Vecino),
– in avanti ci manca un vice Lukaku, per cui se lui non c’è, oltre a scontare l’abbassamento del valore individuale, dobbiamo cambiare gioco.
Inoltre servirebbe un’ala di scatto e fantasia, per aprire le difese chiuse
La nostra difesa è composta da giocatori ottimi individualmente (sono certo tra i migliori in Italia), ma sono poco adatti a giocare con molto spazio alle spalle (e spesso noi dobbiamo pressare alti) e risultano un po’ statici quando vengono attaccati.
Il dato più positivo, in questo settore, secondo me è la crescita dei due esterni (Bastoni e Skriniar) come capacità di rompere la linea difensiva sia per anticipare il contrasto, sia per portare un uomo in più nell’azione offensiva.
Ma questo meccanismo deve essere compensato dai movimenti sincronici e tempestivi di altri.
Contro il Crotone, per esempio, bene alcuni recuperi di Hakimi, che però sbaglia spesso il tocco in appoggio e questo vicino alla nostra area è pericoloso; male il lavoro di Vidal, che da mezzo destro che deve aprirsi in fase offensiva e contrare fin dentro la nostra area in fase difensiva. A me, da semplice tifoso, non sembra adatto. Non ottimale neppure la copertura assicurata da Young
Inoltre Barella fa sicuramente meglio a destra, ma allora al momento a sinistra, escluso Vidal, devono giocare Sensi o Gaglia.
Non abbiamo il sostituto di Brozo, se non uno adattato (Barella) che però aprirebbe un buco da un’altra parte.
Insomma i problemi o quanto meglio gli ambiti su cui migliorare non mancano e se non si devono certo sottovalutare gli elementi positivi (la qualità straordinaria delle due punte e quella elevatissima di altri sei sette giocatori), dal mio punto di vista, l’idea che noi siamo sicuramente i più forti e che non possiamo aspettarci altro che una cavalcata trionfale, è totalmente infondata.
Imprescindibile è l’obiettivo di restare a lottare fino alla fine, questo si, ma per vincere servono altre componenti, alcune delle quali (ad esempio ricevere 10 rigori a favore in 15 partite, con una media di …22/23 a campionato) non sono nelle nostre facoltà.
Secondo me sarà importante, se non decisivo, il prossimo ciclo di gare che dal 6 al 19 gennaio ci vedrà impegnati in ben 5 partite di cui 4 in trasferta e l’unica in casa contro la juve.
Tra l’altro la partita di Coppa a Firenze di mercoledì tra le due gare di campionato con Roma e juve assume un rilievo particolare, perché certamente più impegnativa di quelle che aspettano le stesse Roma e Juve (entrambe in casa rispettivamente contro Spezia e Genoa, che certo non hanno mire di vincere la coppa e schiereranno molte riserve per impegnarsi totalmente nella lotta salvezza).
Noi dovremo giocarcela al meglio, per l’importanza della coppa in sé, ma soprattutto perché un ambiente nevrotico come il nostro esploderebbe di fronte a una nuova eventuale eliminazione.
Checché se ne dica, il nostro valore aggiunto (rispetto a una rosa comunque forte ma non stratosferica, lo ribadisco) è sicuramente costituito da un mister che lavora con enorme intensità e competenza, sebbene sia oggetto di strali violenti da parte di molti tifosi.
Purtroppo fare il tifo per tutta l’Inter è ormai un’opzione inesistente.
A parte il pregiudizio legato al passato juventino del mister, che ha la sua unica ragion d’essere nel presupposto che chi opera nel calcio non debba essere un professionista ma un tifoso, le divisioni hanno ormai assunto un carattere ideologico molto pronunciato.
Non si tiene più all’Inter, ma al modulo che ci piace di più.
La guerra a Conte ha le sue motivazioni anche nell’assoluta contrarietà di molti rispetto al modulo a tre, considerato da tanti professoroni da tastiera un modulo perdente.
Incide anche la natura di molti di noi tifosi, propensi a credere assolutamente di essere in grado di fare scelte tattiche molto più efficaci di quelle di qualsiasi allenatore.
Ma soprattutto il dibattito ideologico più ossessivo riguarda la questione ‘qualità o quantità’, che posta appunto in termini ideologici e assoluti a mio parere è una sciocchezza.
Una squadra di soli virtuosi del tocco andrebbe in Serie B, e la stessa sorte subirebbe una squadra di tutti scarponi.
In realtà uno scarpone non arriva a giocare in Serie A e un virtuoso del tocco senza garra e forza non arriva allo stesso obiettivo.
Chi gioca in Serie A deve avere sicuramente una base atletico/agonistica ottimale e deve avere almeno una buona tecnica.
Chi possiede il primo elemento e possiede anche una tecnica superiore è un campione e fa la differenza.
Per restare in tema storia dell’Inter, nessuno può discutere, che so, Facchetti, Suarez, Boninsegna, Oriali, Lothar, Kalle, Serena, Ronie, Crespo, ecc. ecc., sino agli eroi del triplete.
Invece sono innumerevoli i giocatori meteore perché inadeguati tecnicamente o improponibili a certi livelli per carenze atletiche, agonistiche o di personalità.
Non credo che esista un allenatore che preferirebbe tutti gladiatori piuttosto che giocatori forti atleticamente e raffinati tecnicamente.
Se un mister punta più sull’intensità forse è anche perché non può avere tutti giocatori intensi e di tecnica elevata.
Nel calcio di oggi la compattezza fa premio anche (fino a un certo punto) sulle maggiori qualità individuali che non si sacrificano per il complesso. E per avere compattezza bisogna avere tutti forza, velocità, ritmo, tenuta, intensità.
Giocare in 10 in una delle due fasi è consentito solo se… l’undicesimo fa davvero la differenza.
Ma i campioni che oggi fanno la differenza sono solo quelli che alla tecnica eccelsa uniscono una fisicità superiore.
Nessuno dei maggiori fuoriclasse attuali sarebbe tale se non sovrastasse l’avversario almeno in una qualità atletica.
Messi, Mbappé, Neymar… alcuni attaccanti del Liverpool ecc. ecc. hanno una tecnica straordinaria, ma lasciano sul posto l’avversario e non si fanno più riprendere. Non parliamo neppure di Lukaku, Ibra, Haaland, Kane, Benzema.
In mezzo al campo il discorso in parte si riequilibra, perché non conta tanto il superare l’avversario diretto, ma l’intelligenza calcistica almeno in fase offensiva. E il senso della posizione.
Ma intelligenza calcistica eccelsa e senso della posizione non hanno consentito a un fenomeno, sotto questi profili, come Borja, di fare una carriera da star mondiale.
Lo hanno consentito, a Busquets, Pogba, Kanté. Persino lo stesso meraviglioso Cambiasso con più forza avrebbe fatto una carriera più sensazionale.
E, di contro, Barella, che tutti ammiriamo, senza la sua grinta, corsa, determinazione, pur possedendo una buona tecnica, non sarebbe all’Inter.
E a me il Sensi dei primi mesi, fisicamente carente ma agonisticamente belluino e dotato di personalità, piaceva moltissimo. E Hakimi stesso, se non avesse la velocità che lo contraddistingue sarebbe un giocatore normale.
Tutto questo per dire che la guerra di religione tra fautori del virtuosismo e fautori dell’atletismo è incomprensibile.
Per giocare in un’Inter ambiziosa serve un mix di entrambe le caratteristiche e il livello dell’una o dell’altra o di entrambe se non è eccelso, dipende dalle necessità complessive di squadra.
Sapendo che l’ottimo piace a tutti, ma se non lo si può avere conta il più funzionale.
La mia idea è che non si debba valutare (con la debita umiltà di riconoscersi non addetti ai lavori e quindi dilettanti) un allenatore astrattamente, ma in relazione alla gestione del gruppo che gli viene affidato.
Perché non credo che, per esempio, un direttore come il nostro sia disposto a prendere dei ‘pallini’ dell’allenatore, che considera inadatti solo per accontentarlo.
O forse preferirebbe prendere altri ma non ne ha la possibilità.
Io il discorso per sentito dire “questo lo ha voluto tizio, questo lo ha voluto caio”, non l’ho mai condiviso.
Perché se tu direttore hai preso tizio, te ne assumi la responsabilità, nel bene e nel male.
La responsabilità non di fronte a noi, ma di fronte alla proprietà che conosce disponibilità finanziarie e situazione di mercato, che noi tifosi ignoriamo (anzi, spesso siamo volutamente disinformati dai media).
Io del lavoro di Conte con gli uomini di cui dispone sono contento (per ora, perché un mister è sempre sotto giudizio).
Capisco che altri insistano sui risultati negativi, perché il bicchiere è quasi sempre mezzo pieno (non lo è solo se vinci tutto – pensate a quelli cacciati dalla juve perché non hanno vinto la CL – o se arrivi ottavo)
Conte è arrivato secondo a un punto dalla juve e dopo 10 anni ha riportato l’Inter a giocare una finale europea (unica italiana dell’anno), ma ha perso la finale europea e per due volte non ha raggiunto gli ottavi di CL: dunque si può valorizzare il primo fattore o penalizzarlo per il secondo.
Sono posizioni entrambe legittime. Io propendo per la prima e considero la mia opinione fondata sul realismo.
Altri, altrettanto legittimamente, possono pensare che si siano perse occasioni per sua responsabilità.
Tutti, se siamo interisti prima di ogni altra considerazione, dovremmo tifare perché si superi, insieme, l’ultimo scalino.
Il discorso sulla rosa mi porta a stilare le pagelle non tanto sull’ultima partita, quanto sul rendimento di questa parte di stagione.
E’ ovvio che non pretendo di esprimere il “Verbo” ma solo le mie (modestissime) opinioni.
Le pagelle delle prime 15 partite
Handanovic: pochi tiri in porta e tanti gol subiti. Potrebbe sembrare un’indicazione molto negativa, ma secondo me solo superficialmente. Di sicuro ha responsabilità gravi su un gol, per fortuna ininfluente. Su qualche altro si può discutere, ma allora bisogna anche considerare qualche grande intervento risolutivo. Sull’errore clamoroso c’è da dire che non è diverso dall’errore di chi sbaglia davanti al portiere o da chi sbagliando un passaggio innesca un’azione da gol avversari.
Chi ha giocato a calcio sa che succede anche ai grandissimi.
E’ comunque un leader di spogliatoio e anche questo conta. Forse sarà in flessione, ma il suo ancora lo fa in modo sufficiente. 6
Skriniar: uno dei migliori in questo scorcio di stagione. Non era facile, dopo un’annata incerta e dopo il turbinio di voci che lo davano in partenza. Se la sua voglia di riprendersi il posto l’ avesse avuta qualcun altro, oggi racconteremmo una storia differente.
Chiaro che giocare a tre forse per lui è più difficile che a 4 perché spesso deve uscire sull’esterno, che di norma ha passo più rapido del suo. Ma è migliorato moltissimo anche in questo e soprattutto ha imparato, come dicevo a rompere la linea per anticipare l’avversario e proporsi in aiuto ai compagni più avanzati. 7+
de Vrji: un inizio secondo me non brillantissimo, ma anche quando non è al top risulta indispensabile per questa squadra, per le sue qualità tecniche, atletiche e di leadership. Fosse più rapido nel breve sarebbe perfetto. 6.5
Bastoni: cresce di partita in partita, ha autorevolezza, passo lungo, capacità di lancio (riguardate il gol di Lukaku contro il Crotone) e di inserimento. Considerata la sua statura può ancora migliorando di testa e forse acquisire maggior rapidità in partenza. Ma alla sua età ho visto pochissimi difensori così “importanti”. In considerazione anche dell’età: 7.5
D’Ambrosio: dieci presenze e 3 gol (importantissimi) ma in soli 380 minuti. Non è un fenomeno, ma un giocatore assolutamente affidabile a qualunque livello. Chiaro che non entusiasmerà mai chi va in solluchero per un colpo di tacco, ma un recupero difensivo può valere anche di più. Può giocare a destra o a sinistra, nei tre o come esterno e oggi la duttilità è elemento importante soprattutto per chi non è stabilmente negli 11. Si conferma elemento prezioso. 6+
Ranocchia: solo 3 presenze, ma sapeva in partenza di essere solo il sesto per la linea a tre. Impossibile giudicarlo anche se nelle volte in cui è stato in campo ha mostrato addirittura miglioramenti rispetto al passato e serietà nel farsi trovare pronto alla necessità. sv
Kolarov: è stato preso come centrale di sinistra, visto che in rosa sostituisce l’unico partente della linea difensiva. Solo 6 presenze, per 379 minuti e un assist al suo attivo. Non un grande inizio, sicuramente, anche con qualche attenuante. Nelle prime 5 partite 4 presenze da 90’, poi il Covid e un problema muscolare lo hanno frenato. Ma anche dopo il recupero ha visto poco il campo e nelle prime prestazioni aveva lasciato molti dubbi. Per il momento il voto non può essere sufficiente. 5
Darmian: 12 presenze, poco più di 700 minuti e tre assist. Se ci riferiamo all’accoglienza dei tifosi sui social (ho letto anche: se lo prendono mi faccio esplodere davanti alla sede) un contributo importantissimo. Anche per chi non lo riteneva poi così scarso. Ha corsa, esperienza, mestiere, sa coprire e anche proporsi. Secondo me è l’ideale partner (di sinistra) di Hakimi, perché pur sapendo attaccare può anche trasformare temporaneamente a 4 la linea di difesa. Certo, contro le difese chiusissime il contributo offensivo non può essere di primissima qualità. La duttilità è un altro suo pregio importante. 6/7
Hakimi: partenza entusiasmante, poi una lieve flessione dopo il rientro dalla nazionale e il covid e quindi una immediata ripresa.
E’ già un grande giocatore, ma può sicuramente completarsi (nella fase difensiva -in cui sta già migliorando – e nel tocco, spesso impreciso). Lanciato negli spazi è imprendibile e ha anche ottime doti realizzative. 5 gol e 4 assist, in 15 partite, per un esterno, al debutto in Serie A e di soli 22 anni sono un bottino strepitoso. Conte ha detto che deve migliorare ed è stato aggredito dai leoni da tastiera, ma ha detto una cosa sacrosanta, che può solo giovare al ragazzo se ha la testa sulle spalle e si impegnerà per seguire i consigli del mister. 7.5
Young: eh, si applica ha delle qualità sia tecniche che di velocità, si vede che è stato un buonissimo giocatore, ma al momento non soddisfa del tutto, pur essendo per certi aspetti prezioso, data la carenza di esterni mancini. In fase difensiva è intelligente nelle diagonali, ma spesso si fa sorprendere alle spalle da lanci lunghi in diagonale e di testa ha evidenti limiti. Un po’ meglio in fase di spinta, per la sua buona capacità di destreggiarsi anche sul breve. 5.5
Perisic: è rimasto perché non ha avuto mercato, dopo una discreta stagione nel Bayern che però non lo ha riscattato. Diversamente da Radja si è fatto trovare pronto e disponibile nel doppio utilizzo di tornante e di punta aggiunta. Qualche spunto valido ma ha perso la capacità di saltare secco l’uomo con la progressione, che era la sua arma migliore. C’è di meglio in giro, ma in mancanza ci si deve accontentare. 5/6
Barella: al momento è il migliore del nostro centrocampo perché associa una straordinaria vitalità e determinazione a un piede buono ancorché non eccezionale (ma io ricordo un paio di colpi di tacco, non fini a se stessi ma decisivi…) A volte lo tradisce la foga agonistica, ma rispetto alle precedenti stagioni (anche a Cagliari) sta molto migliorando. Oggi è un giocatore che tante grandi squadre ci invidiano. 7.5
Brozovic: l’unico play di centrocampo disponibile, ha buonissime qualità ma anche una certa incostanza, anche nel corso della stessa partita. Estremamente dinamico, perde a volte di lucidità, ma il suo contributo complessivamente è stato ampiamente positivo. Il suo rendimento come si è visto anche contro il Crotone dipende in parte dalla collaborazione dei compagni di reparto: primo tempo oscuro con Vidal che non girava, ripresa molto migliorata a fianco di Barella e di un ritrovato Sensi. 6/7
Vidal: 13 partite per quasi 750 minuti, nessun gol e due assist per il cileno, che sicuramente non ha risposto fino ad ora alle attese. Doveva conferire personalità e abitudine agli scontri importanti, invece è venuto meno proprio in queste caratteristiche e i due rigori provocati ingenuamente sono quasi il simbolo di questa difficoltà. Ha qualche attenuante, ma ora si impone un deciso cambio di rendimento oppure anche in assenza di alternative di valore assoluto perderà il posto, come è stato contro il Crotone e come è già accaduto per Eriksen (rispetto al quale ha avuto più opportunità) e a Kolarov. A me sembra che non possa giocare basso, ma Conte indubbiamente lo conosce meglio di me. 5
Gagliardini: con 11 presenze, due gol e un assist ma anche solo 630 minuti giocati non ha ripetuto l’ottimo finale di stagione scorsa, nel quale è stato determinante, ma si è mantenuto su livelli ampiamenti sufficienti. Non piacerà mai agli esteti, ma garantisce solidità e aiuto ai compagni. Non può essere considerato un titolare di una squadra ambiziosa ma in rosa ci sta e dà un contributo non disprezzabile. 6
Sensi: oggetto misterioso da un anno, dopo una partenza strepitosa, lo si è visto solo di recente e per una manciata di minuti. Al momento è ingiudicabile, ma, soprattutto se non arriveranno i rinforzi sperati, la nostra possibilità di restare ai vertici è affidata a un suo pieno ritorno ai livelli pre-infortunio. sv
Eriksen: solo 280 minuti in campionato (e un centinaio in CL) per il danese, che osannato dai tifosi non ha mai convinto in campo, all’atto pratico. I nemici di Conte sostengono che non gli ha dato le stese opportunità concesse a Vidal, ma Eriksen è qui dal gennaio scorso e in un anno non ha mai fornito una prestazione all’altezza della sua fama (o anche meno). Se dobbiamo guardare alle aspettative il voto è largamente insufficiente. Gli si possono concedere le attenuanti del difficile inserimento in un tipo di gioco (non solo di Conte, ma quello del nostro campionato) e in questo caso potrebbe avere qualcosa in più.
Si può anche pensare che Conte sia incompetente e masochista e che lo abbia preso di mira per misteriose ragioni… Tutto è possibile dire. Io credo che vedendolo quotidianamente il mister si sia fatto l’idea che sia inadatto alle sue esigenze. E fino a quando è lui l’allenatore. Il mio voto discutibilissimo, è 5
Vecino: se non verrà ceduto e non arriveranno rinforzi nel ruolo, dobbiamo tutti sperare in un suo recupero ai livelli migliori, che non sono eccelsi, ma accettabili. sv
Lautaro: per conto mio è un giocatore strepitoso, una vera gemma nel contesto di una squadra che non eccelle per qualità assoluta. E’ tra i giocatori che hanno la maggior rapidità e violenza di calcio al mondo, per conto mio, ma soprattutto con la palla nei piedi è difficilissimo prendergliela, sa destreggiarsi benissimo e anche aprire con intelligenza sui compagni liberi. Ora si sacrifica anche in fase di contrasto e contenimento ed è veramente un top player. 8
Lukaku: su Big Rom non c’è molto da dire. Nessuno lo può discutere, può metterne in dubbio l’importanza fondamentale per noi e io aggiungo questo di mio (come sempre idea discutibile): quando uno non si può discutere è un vero campione; se suscita discussioni e contrasti comunque non è un top. La nostra storia è piena di campioni indiscutibili e di ‘campioni’ magari apprezzati dal pubblico per qualche giocata importante, ma discussi dai tecnici e poco utilizzati nelle rappresentative nazionali. 8
Sanchez: il suo limite è sicuramente la fragilità, probabilmente conseguente all’usura di tanti anni di scatti e corse su tutti i campi del mondo. Ha perso un po’ di fiuto del gol, ma col pallone tra i piedi ci sa fare e nelle situazioni di non possesso si dà da fare per non lasciare la squadra in 10. I numeri parlano di 9 presenze in campionato, con solo 500 minuti circa, ma dicono anche di 2 gol e 3 assist che non sono pochi (in pratica quasi un gol o un assist a partita). Se trova continuità può rendersi ancora molto utile, ma un quarto attaccante sembra proprio indispensabile. 6.5
Pinamonti: non valutabile per i pochi minuti di presenza, che però a mio particolarissimo avviso sono stati sufficienti per valutare che AL MOMENTO non può essere l’alternativa a Lautaro e tanto meno a Lukaku. Io ho grande stima del Pina e lo aspetto, dopo il completamento della crescita, a livelli importanti. sv
Luciano Da Vite
Foto: Alessandro Bastoni. Il giovane centrale di difesa è uno dei principali protagonisti in positivo di questa prima parte della stagione nerazzurra.
Ciao Mauro….. . (
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Giornata triste….e ,purtroppo, pur considerando il periodo così cupo e difficile, mi sembra che la motivazione di visitare il blog stia scemando ..peccato . :(
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Più che altro piacerebbe avere notizie su Luciano. Su come sta….e anche da Emiliano
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Una ventina di commenti in una settimana comunque non sono pochissimi, eh…
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Vorrei fare i complimenti a Fabio: davvero stoico per come prova a dialogare su Twitter con i tifosi del Milan. Credo ci voglia più pazienza con loro che con i figli piccoli a casa… io, ammetto, avrei cominciato a urlare, esasperato, dopo pochi minuti.
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Sto bene, grazie per l’interessamento. Mi spiace molto per Mauro
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Vorrei esprimere il mio profondo dispiacere per la scomparsa di Mauro Bellugi. L’ho visto esordire con i nostri colori e con la nazionale. Un interista vero: galantuomo e mai sopra le righe.
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Mi unisco al ricordo di Mauro Bellugi. Forza ragazzi, domani onoriamo la memiria di Mauro!
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Perfetti ragazzi. Nei momenti di maggior ansia e pressione del Milan non si sono lasciati travolgere dalla tensione e sono rimasti compatti….benissimo tutti
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Giornata che sarà positiva solo se il Benevento fermerà la Roma e se Atalanta e Napoli pareggiano. Perché la nostra rosa ci consente di puntare al massimo al quarto posto, no? Le altre hanno una organizzazione e dei valori di altro livello. :D
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Ma cosa dici loro hanno l’attaccante titolare dell’under 21 portoghese che è moooolto meglio dell’attaccante titolare della nazionale argentina, quando sento che la rosa del milan è più completa della nostra resto senza parole io più che diffidare dei giornalacci diffiderei di quei tifosi interisti che vogliono farci credere che siamo la 5 o 6 rosa del campionato
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la rivale più pericolosa resta la juve, il milan se perdesse a roma, domenica, rischia di andare in rottura (a pioli è già capitato…).
La Roma non mi sembra ancora pronta.
Ma dipende molto da noi, concordo con Conte, Genoa e Parma partite importantissime, che sprecare il grande lavoro sarebbe un delitto.
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Anche perché le coppe europee sono ora e noi chiudiamo la stagione con Roma, Juve e Udinese.
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Carissimi amici sono due/tre partite che vedo in campo un grande Perisic: un giocatore totale. Sono incredulo perché penso di non averlo mai visto giocare così. Con lui in campo la squadra raddoppia le alternative e si crea imprevedibilità a sx .
Grande grande Lautaro.
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Hakimi non difende, Barella dà solo quantità, Brozovic è discontinuo, Eriksen è un ectoplasma, a sinistra non abbiamo un titolare, Lautaro sbaglia troppi gol, Lukaku non sa stoppare la palla e segna solo contro le piccole.
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Io di Perisic penso quello che ha detto Conte. Negli ultimi anni ha arricchito il suo curriculum anche in maniera importante rispetto alle prestazioni offerte in carriera, ma secondo me aveva e avrebbe mezzi per fare molto molto di più. Lui sognava Liga e Premier per vivere stagioni importanti, ma alla fine si è conquistato un posto nella rosa del Bayern, vincendo la Champions. Con la pancia piena e in un’Inter più competitiva del passato, vale la pena sacrificarsi. Eto’o si sacrificava per Mou, non per Benitez. Chivu si sacrificava volentieri da terzino nell’Inter che dominava, non in quella che post-2010.
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Su Zinho la notizia è del suo procuratore, dodici milioni, uguale a quanto lo “pagarono” loro, 5 di premio valorizzazione. Pagarono tra virgolette, perché credo che di soldi non ne siano girati realmente.
Su Di marco la notizia è di un addetto ai lavori, non direttamente coinvolto però.
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Bella partita. Vittoria importante.
Ora 5 vittorie e vediamo le altre a quanto sono
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La sfortuna è avere l’Atalanta non prima del loro impegno con il Real….
Ma secondo me con 15 punti nelle prossime 5 davvero possiamo iniziare a pensare allo scudetto seriamente
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Una sensazione personale ,per quel poco che vale ,….la scorsa settimana ho visto un video con la conferenza di papà Zhang che delineava la futura filosofia di Suning. Beh mi ha dato l’impressione di una persona stanca e svuotata da quella energia che ,in altre occasioni,aveva trasmesso. E’ solo una mia impressione e ,sono anche convinto che chi sta cercando di resistere alla vendita della Società sia Steven….Come vedete non riesco ad abituarmi a non postare qualche commento o considerazione banale in questo “angolo nerazzurro” che ho sempre apprezzato,al contrario dei social tradizionali. Però questa pandemia sta cancellando anche questa valvola di sfogo pacata ed unica; certo i problemi veri sono molteplici ed è naturale che la voglia di discutere di calcio sia poca….Cmque è un peccato…
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Condivido. Purtroppo mancano i commenti degli utenti storici. Inoltre anche i post a seguito delle partite del caro Luciano. Spero si possa il prima possibile tornare a far vivere questo bellissimo blog
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Sono con voi. Da parte mia cercherò di non commentare di pancia dopo risultati e prestazioni difficili.
Il contributo di Luciano ma anche di Amstaf, Emiliano ed altri sono piuttosto importanti
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Visto che se ne parlava qualche giorno fa: oggi la Gazzetta dice che non è previsto alcun controriscatto dell’Inter per Dimarco.
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https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/juve/2021/02/10-79007948/_agnelli_pericoloso_per_il_calcio_futuro_
Come spesso accade quando si parla di storia dell’informazione e di lotte sociali i francesi, al netto del loro ego un filino spropositato, hanno tanto da insegnarci.
In Italia un articolo simile non si scriverebbe nemmeno tra 200 anni….
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Un caro saluto a tutti, specialmente a Luciano e a Sergio.
Non è ancora giunta l’ora di festeggiare, però siamo decisamente sulla buona strada.
Sergio ricordati che non si può vincere sempre, avete vinto per nove anni, ora grazie alle scelte di una società in confusione farete qualche annetto anche voi in tono minore.
Ricordami ancora tutte le rose superiori a noi che mi faccio due risate :D
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Partita senza storia, ragazzi sul pezzo e san Perin ha evitato un cappotto che poteva starci. Unico appunto, oltre ad una concentrazione sempre alta,un po più di cinismo, soprattutto con l’atalanta che ha nell’intensita il nostro vero pericolo.
L’approccio dei nuovi entrati fa capire la compattezza negli intenti e questo fa capire la gestione del gruppo da parte del mister….
Una nota di merito a Darmian, un gregario affidabile in marcatura che si sta disimpegnando bene quest’anno nelle sovrapposizioni….a mio parere, al di la dei campioni, una rosa competitiva passa da riserve di questo tipo. Se anche Sensi tornasse in condizione….
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Noi tifosi, che non incidiamo sul comportamento della squadra, possiamo finalmente lasciarci andare ad un cauto ottimismo. Conte nel tenere tutti sul pezzo è un maestro.
Oggi siamo veramente una squadra seria, matura e completamente a fuoco.
La quadra trovata con l’inserimento di Eriksen e Perisic ci rende più “estrosi” con la palla, però abbiamo comunque mantenuto una compattezza e un ordine difensivo di alto livello.
FORZA INTER!
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Bene,molto bene….. commento ,anche per non lasciare tristemente vuoto il blog. Un abbraccio a tutti !
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Cambiasso sono davvero contento di rileggerti e ricambio il tuo saluto.
Ti chiedo solo una cosa: se a fine campionato si mantiene la prima posizione saresti disposto a farti offrire un caffè? (Anche se non vivi a Milano qualcosa mi dice che non vivi in Sicilia:))) ).
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Partita senza storia, ragazzi sul pezzo e san Perin ha evitato un cappotto che poteva starci. Unico appunto, oltre ad una concentrazione sempre alta,un po più di cinismo, soprattutto con l’atalanta che ha nell’intensita il nostro vero pericolo.
L’approccio dei nuovi entrati fa capire la compattezza negli intenti e questo fa capire la gestione del gruppo da parte del mister….
Una nota di merito a Darmian, un gregario affidabile in marcatura che si sta disimpegnando bene quest’anno nelle sovrapposizioni….a mio parere, al di la dei campioni, una rosa competitiva passa da riserve di questo tipo. Se anche Sensi tornasse in condizione
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Sergio, ora che siamo tutti tranquilli grazie ai risultati della… nostra (?) squadra, mi spieghi le tue considerazioni post Borussia e Genoa? Erano commenti di pancia, analisi attente o cosa? So che, in un modo o nell’altro, non risponderai, quindi evito di chiedere delucidazioni sui commenti post Barcellona-Juve e Milan-Juve. Si dice che è facile parlare dopo e quando le cose vanno bene… ma io chiedevo anche quando pareggiavamo 2-2 col Parma e non ricevevo risposta o mi si diceva che eravamo scarsi rispetto a Milan, Juve, Roma, Lazio, Atalanta… e altre decine di squadre.
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Perché non dovrei? Barcellona juve fa testo tanto quanto juve Barcellona ad esempio, ed entrambe le partite mettono in evidenza difficoltà strutturali di entrambe le società.
Milan juve decisa soprattutto da un grande chiesa, il quale ripeto è un giocatore in grado di fare la differenza ma vincere su un buonissimo Milan era in effetti un segno di forza. Probabilmente di forza mentale accompagnata a forma atletica (quella che avevano mostrato a Barcellona). Evidentemente, un po per infortuni in ruoli chiave un po per la perdita di qualità e profondità in alcuni ruoli (regia e centravanti) non riescono a giocare in un certo modo. Paradossalmente hanno potenziato la rosa rispetto allo scorso anno ma sono meno equilibrati e i ruoli sono meno amalgamati, poi magari anche un po di pancia piena ci sta….di sicuro soffrono le squadre che hanno intensità e pagano l’ego accentratore di cr7…se beccano il bayern e il city rischiano una grande figuraccia.
La squadra di Conte come noterai si è trasformata rispetto ai primi mesi….un po per la crescita di alcuni (barella,skriniar, eriksen tra questi) un po perché l’atteggiamento tattico e cambiato, la squadra è piu corta, più compatta e non aveva nelle corde l’attitudine a comandare il gioco in modo propositivo. Da quando il mister ha restituito il giusto equilibrio e inserito i correttivi succitati non abbiamo più visto partite come quelle contro il borussia e il Parma.
Poi determinazione e ferocia….
E devo dire che quest’anno le riserve sono state molto efficaci…certo non giocare 3 competizioni aiuta ma in coppa Italia ci siamo autoeliminati oltre i nostri demeriti.
P.s. nella doppia sfida con la juve in coppa mi pare che non abbia detto nulla…
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Bella la partita di oggi, giocata in controllo totale senza mai soffrire. Con un Lukaku così è lecito aspettarsi un risultato di spessore ma non anticipo nulla. Il gruppo è più che mai unito e la squadra evidenzia una compattezza che a inizio di stagione non avevamo. Ora segniamo molto, come ad inizio stagione, ma ne prendiamo veramente pochi. Un caro saluto a capt cambiasso.
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provo a scrivere qualcosa, anche se non un post, visto che la persona che ha fatto diu tutto per allontanarmi sembra soddisfatta del risultato raggiunto e da un po’ non si fa viva.
L’inter di ieri e di oggi
Premesso che l’elemento decisivo per il rendimento di qualunque squadra, in rapporto alle sue potenzialità, è la condizione fisica e mentale del gruppo e che sotto questo profilo la situazione può cambiare anche nel giro di poco tempo (speriamo di no, perché sembriamo vicini all’optimum), ci sono alcuni fattori che spiegano la diversità che vediamo oggi rispetto al periodo iniziale.
Ne citerò solo due
La crescita di alcuni giocatori, in particolare Perisic, Eriksen, ma anche Lautaro
I cambiamenti tattici
Le due cose sono in parte collegate, ma non sempre.
Ad esempio in una difesa a tre gli esterni devono difendere e attaccare, i compiti non sono mutati. Solo che Perisic prima non li svolgeva (o li svolgeva male).
Sono cambiati invece i compiti tattici di Eriksen e Lautaro e questo può aver influito sulla crescita del loro apporto alla squadra, anche se certamente non è stata l’unica causa.
Rispetto alla prima fase la squadra è molto più compatta, non si straccia in avanti anche se molti giocatori partecipano alla manovra offensiva
Lauti e Lukaku oggi quando c’è da difendere arretrano sino alla nostra trequarti: ciò consente a Lukaku di esprimere la sua potenza in spazi più larghi e con meno avversari (cfr gol col Milan e col Genoa).
Ma soprattutto dà la possibilità a lauti di esprimere meglio le sue caratteristiche. Non a caso lo chiamano ‘el toro’: lui sa intercettare e contrastare in maniera superba e soprattutto sa fare dei controlli orientati che gli permettono di realizzare poi giocate di prima determinanti. Quando c’è la possibilità, salta l’uomo e non lo riprendono più.
Il sacrificio di lauti e Perisic non toglie nulla alle loro capacità offensive e regala alla squadra saldezza difensiva e a Eriksen la possibilità di giocare la palla con disinvoltura senza essere assorbito totalmente da compiti difensivi che non gli sono il suo forte
In pratica, nei tre di mezzo non è cambiato nulla a livello di posizioni e atteggiamento. Barelal e brozo continuano a spendersi moltissimo nel doppio lavoro, Eriksen viene in parte sollevato e resta più lucido.
E’ cambiato il lavoro sulle fasce. L’Inter difende, schierata, a 5, come sempre e come tutte le squadre che giocano a 3 (e molte a 4, con l’abbassamento del cc centrale)
A sn la crescita di Skriniar consente di ‘rompere la linea a tre in fase offensiva con automatismi per cui Barella tiene la posizione. In ogni caso, salga in fascia Skriniar o Barella, l’esterno destro può raddoppiare il binario o entrare centralmente (e sappiamo quanto male può fare hakimi quando stringe e va al tiro o allo scambio stretto).
La stessa cosa accade dall’altra parte, perché bastoni non esce solo in fase di offesa, protetto a turno da Perisic o dallo stesso Eriksen: bastoni rompe spesso la linea a tre per andare a raddoppiare l’uomo di Eriksen.
E in ogni caso l’azione avversaria in quella fascia viene rallentata dal pressing dispendiosissimo di
Lautaro.
Così l’Inter è sempre coperta e ha la possibilità di mandare parecchi giocatori (di qualità) ad attaccare la porta avversaria.
Perché hakimi, barella, brozo, Eriksen l’attuale Perisic, Lautaro e Lukaku sono tutti giocatori di qualità.
Naturalmente questo sofisticato sistema di interscambi necessita non solo di sacrificio di tutti, ma di una condizione generale mentale e fisica ottimale.
E risulta particolarmente vantaggiosa quando la squadra riesce ad andare in vantaggio presto.
Oggi, il Genoa ha mantenuto il suo piano di gioco fino a metà secondo tempo. Nel primo abbiamo avuto occasioni, nel secondo tempo loro hanno provato un po’ di più e noi siamo stati meno lucidi.
Ma poi abbiamo sfruttato proprio il loro osare per creare altri due gol e numerose occasioni.
La situazione è molto positiva, ma non mancano le incognite: quanto durerà la condizione ottimale e lo spirito di sacrificio, se non ci saranno cali di tensione, come reagiremo quando (capiterà) saremo noi a doverci scoprire per rimediare a uno svantaggio: abbiamo le capacità di reagire in modo ordinato e potente, ma qualche alternativa ai titolari con fantasia e capacità di liberarsi sullo stretto è fondamentale: mi pare che in linea teorica abbiamo solo Sanchez e Perisic
Ecco, se anche loro, Vidal e Young raggiungessero il livello attuale dei compagni saremmo ancora più tranulli (ma non meno determinati e feroci, spero)
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Grande Luciano, bello leggerti finalmente. Mancavi un sacco
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Questo tuo ritorno è una gran bella notizia…:)
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Ottimo post Luciano. Senza polemica ma su fcinter ho trovato dichiarazioni raccapriccianti di eder e volevo conoscere il vostro pensiero, senza malafede:
Sono tutti bugiardi”. Dopo la cessazione delle attività da parte dell’FC Jiangsu, Alex Teixeira non ha usato giri di parole per descrivere la pessima gestione di Suning negli ultimi mesi del club campione di Cina. Quella del brasiliano, uno dei giocatori svincolati del fu Jiangsu Suning, è solo una delle tante testimonianze raccolta dall’Oriental Sports Daily, che ha dato voce anche a Eder: “Suning non continuerà a investire nel calcio, hanno mancato di rispetto a tutti i dipendenti e ai giocatori, ci hanno semplicemente lasciato senza stipendio e impedito di giocare in altri club. Abbiamo fatto una grande cosa per Suning Group, ma non abbiamo ricevuto il trattamento e il rispetto che avremmo meritato. Se il gruppo Suning va in bancarotta, posso anche capirlo – dice l’ex Inter -. Siamo stati rinchiusi in hotel per diversi mesi, diffondendo il nome di Suning nel mondo, ma abbiamo ricevuto un trattamento del genere senza alcun rispetto! Il Il direttore sportivo si è sempre dimostrato un bugiardo e non ha mai rispettato quello che ci aveva promesso
Per la prima volta sono preoccupato
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Che ne pensate? Se fossero completamente vere queste dichiarazioni non riuscirebbe mai conte a tenere tranquilli i giocatori….allora perché un sito aggregatore lo riporta? Gaber il vero problema è avere delle vere serpi in casa che “lavorano sull’inter” non trovi?
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Non esistono siti aggregatori interisti. interisti possono esse alcuni blog. I siti aggregato sono solo organizzazioni con fini economici
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Ok quindi su fcinternews e fcinter1908 scrivono lecitamente per fini economici anche notizie destabilizzanti. Era per capire grazie
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basta leggerli
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Basta vedere lo spazio dato a tuttosport, corsport, ordine, detrattori vari. Aggregatori perché al 90% riportano (aggregano) “notizie” dei media con particolare attenzione a quelle negative, forse sperano attirino maggiormente. Gli unici pezzi in proprio, gli editoriali dei vari giornalisti, musmarra, bertagna, de carlo eccetera, sono opinioni di persone interiste che talvolta si condividono tal altra no (fermo restando l’ipocrisia, o la necessità, di scrivere una cosa e dirne altra nelle trasmissioni spazzatura in cui lavorano). Di certo la filosofia degli aggregatori non è né una corretta informazione né, tantomeno, difendere l’Inter, ma ottenere risultati commerciali; aggiungi il fatto che siano legati ad altre testate, la gazzetta ad esempio, e vedrai che di “interista” hanno solo l’utilizzo del nome. Sono, per me, addirittura “peggio” delle testate tradizionali, perché i “nemici” mediatici dichiarati, ormai, si riconoscono, quelli mascherati talvolta ingannano i più…fiduciosi.
Succede, nel sistema mediatico italiano, asservito a poteri e interessi estranei all’editoria intesa come impresa autonoma, in settori anche più importanti del calcio, figuriamoci nel calcio…
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Grazie per l’esaustiva ed esauriente disamina…è davvero assurdo dover avere accreditamenti con gente simile…leggo sicuramente le testate tradizionali piene di pattumiera contro l’Inter e in generale mi rendo conto che l’intero asset mediatico si poggia sulla filosofia “pancesca” del qui ed ora che lascia indietro il passato come scoria da dimenticare e quindi tutte le variabili necessarie ad una previsione più razionale e duratura….dal giorno all’altro si scrive tutto e il contrario di tutto questo sembra il filo conduttore persino che purtroppo imperversa anche su ogni genere di social media.
Non avevo idea invece dei siti più specializzati, nel mio mondo immaginario vicino alle sorti della società di cui scrive
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Dalla Prima squadra alla Primavera
Fatte le debite proporzioni e distinzioni, il cammino della Primavera ha qualcosa in comune con quello della prima squadra.
Intendiamoci, la Prima squadra ha moltissima qualità in più, non solo in assoluto, come è scontato, ma anche in relazione al settore di competenza.
Ma il percorso ha qualche elemento di somiglianza.
Entrambe le squadre non sono partite benissimo, per una serie complessa di fattori ma soprattutto per la difficoltà di costruire l’assetto ottimale.
La Primavera aveva per altro più giustificazioni.
Aveva perso almeno 5 giocatori di straordinaria qualità che erano in età per giocare non da fuori quota o addirittura per giocare sotto età.
Dove sarebbe oggi la nostra squadra se avesse potuto ancora disporre, tra gli altri di Esposito, Agoumé Pirola, Gnonto e Cepele, è facilmente immaginabile.
A parte i due giocatori che ci siamo fatti scippare, la scelta di mandare gli altri a giocare è stata giusta.
Purtroppo però questo ha coinciso con una fase di ristrettezze economiche che non ha consentito alla società di sostituirli con arrivi importanti e qualificati, anche dall’ estero.
Per fare solo un esempio, l’anno prima erano arrivati rinforzi del livello di Agoumè, Kinkoue e Satriano. Il tutto senza perdere giocatori chiave perfettamente in età o addirittura sotto età. Aver lanciato in campionati importanti ben 5 giocatori in età di Primavera o sotto età, significa che l’Inter aveva lavorato benissimo, fino a questo ultimo step, purtroppo influenzato, finanziariamente, dal covid.
Tuttavia le altre squadre che dovevamo affrontare in qualche modo non sono state condizionate da questo grave elemento contingente.
Solo l’Atalanta sembra chiaramente scaduta sul piano qualitativo.
Le altre avversarie si sono rafforzate con arrivi di grande qualità e costo, anche da grandissimi club come Real, Chelsea, ecc.
Il Toro addirittura se non sbaglio a dicembre ha acquistato 5 giocatori del, Spal che stava facendo benissimo. Ma anche squadre come sassuolo e Empoli hanno preso giocatori importanti.
Ferse per la prima volta da un decennio non siamo partiti per vincere.
Tra l’altro noi abbiamo in rosa molti 2003 e anche le nostre avversarie, che però spesso schierano più fuori quota e non di un solo anno.
In queste condizioni, Madonna ha dovuto procedere per esperimenti al fine di trovare l’assetto più funzionale, tenendo presente che spesso ha dovuto rinunciare ai giocatori più pronti, convocati con la Prima squadra.
La qualità non eccelsa del gruppo e la necessità di lavorare soprattutto negli allenamenti ma non solo con una rosa sempre ‘mutilata’, spiega l’inizio incerto.
E tuttavia oggi, dopo un periodo eccellente almeno sul piano dei risultati, siamo risaliti alla seconda posizione in classifica.
Ma le somiglianze col percorso della prima squadra non si fermano qui.
Anche i risultati di Madonna (nelle ultime 5 partite tre vittorie contro Roma Milan ed Empoli e due pareggi a sassuolo e con la juve; 9 gol fatti e 3 subiti (ma 3 nella sfortunata prestazione col Sassuolo, mentre Roma Milan e juve non sono riuscite a segnarci) partono dal ritrovato assetto ottimale della fase difensiva in senso lato.
Fondamentale è stata la valorizzazione di Sangalli come play basso.
Questo ha permesso a madonna di passare alla difesa a quattro, che con questi uomini è molto più funzionale.
Noi abbiamo due centrali fortissimi (Kinkoue e Moretti), ma, infortunato Cortinovis, non disponiamo di altri difensori di quel livello
La difesa a 4 consente di sfruttare al massimo la grande qualità in fase di spinta dei terzini Persyn e Vezzoni, mentre il Sanga è cresciuto fisicamente (non ancora quanto si può sperare) e soprattutto ha un senso della posizione che gli consente di interrompere molte linee di passaggio avversarie e il suo ‘interismo’ sfrenato gli fa dare qualcosa in più anche nella ferocia (agonistica) dei contrasti.
La fase difensiva è dunque sistemata in modo ottimale e anche l’attacco può godere della crescita impetuosa di Satriano e della rapacità di Fonseca.
Satriano e Fonseca ricordano (in piccolissimo) i progressi di lautaro e Lukaku: ora si sacrificano moltissimo entrambi, Satriano col suo fisico fa da perno e Fonseca gli gira attorno. I due hanno un limite: non saltano l’uomo, non si ‘procurano’ gol. Ma se li servi in area, di piede o di desta, difficilmente perdonano.
Ma la difesa a 4 consente di avere oltre alle due punte, tre centrocampisti puri e un trequartista. Di fatto ultimamente la squadra si è schierata a rombo. Purtroppo ci sono problemi con le due mezzeali (entrambe con qualità) ma Squizzo non ha l’intensità dell’interno che raddoppia sul terzino in fase difensiva e apre il gioco sullo stesso o sull’attaccante che svaria e va chiedere la palla di ritorno. Squizzo è un centrale per ora.
Stesso discorso per Casadei, grande promessa, spesso decisivo di testa, in area avversaria, ma ancora troppo incostante.
In questo modo il nostro centrocampo ben difficilmente riuscirà in qualche partita a comandare il gioco.
Anche perché Ori, il trequartista, non trova la collaborazione necessaria ed è costretto a fare tutto da solo, tenendo troppo palla (mentre dovrebbe ‘puntare’ solo attorno ai sedici metri.
Con il lavoro le cose possono migliorare. Le due punte impareranno ad aprirsi a turno per creare superiorità in fascia e per portar fuori un uomo per gli inserimenti di Ori e il taglio centrale di un cc o dell’esterno opposto. Così ori avrà più spazio centralmente e maggiori opportunità per giocate che aprano il fronte d’attacco.
Le mezze ali potranno crescere e completarsi.
Poi c’è il problema delle alternative che per il momento sono un po’ sotto il livello dei titolari. Davanti Bonfa ha un gran fisico ma è ancora da sgrezzare, mentre Lado pur migliorato molto, in pratica ha solo velocità in progressione. Poi c’è Goffi, mio pupillo al tempo dei pulcini ed esordienti, oggi fisicamente prestante ma con pochissime apparizioni
Come alternativa al trequartista c’è solo Mirarchi, che io preferisco comunque come mediano. Mirarchi sa esprimere ritmo e intensità e a dispetto del fisico è anche agonisticamente cattivo. Da mediano però tende a portare troppo palla.
Di lindqvist meglio non parlare, mentre Peschetola ha tecnica e fantasia ma per il momento non dispone della consistenza atletica per imporsi. Wieser tecnicamente raffinatoi, è migliorato atleticamente ma secondo me incontra ancora difficoltà in categoria
In mediana c’è Fabbian, in crescita e da seguire con pazienza e interesse, poi c’è Boscolo, sempre combattivo ma che non fa più la differenza come un paio d’anni or sono.
Le cose vanno un po’ meglio con le alternative in difesa, soprattutto se recupereremo Cortinovis alternativa come rimpiazzo a Sottini. Secondo me Cortinovis, dirò una bestemmia ma potrebbe anche essere l’alternativa del sanga, come suolo. Sugli esterni Tonoli e Di marco se la cavano ma non sono ancora all’altezza dei titolari.
Insomma , la sensazione è che non sarà una stagione importante, ma se ce la giocheremo fin quasi al termine sarà già un buon successo
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Grazie Luciano.. bentornato
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Luciano come va l’ambientamento di iliev, considerando che da 2004 è aggregato ai primavera? Da esterno d’attacco può trovare un po di minutaggio o deve ancora crescere sul piano tattico? Il talento sembra evidente
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Di nulla, figurati. Scrivere qui di Inter anche con opinioni in parziale dissenso ma nel rispetto reciproco e con intenti costruttivi è un piacere.
Speriamo che ce lo lascino, perché alla mia veneranda età non sono disposto a farmi prendere per il…i fondelli
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Era auspicato che il buon momento della squadra facesse tornare a molti la voglia di condividere le proprie opinioni.
Sergio, ti ringrazio per la risposta. Io non capivo come mai non ipotizzare che quello dell’Inter potesse essere un momento di maggiore difficoltà dovuta in particolar modo a tre fattori: stagione scorsa finita un mese dopo le altre e cominciata una settimana dopo; positività di alcuni giocatori importanti; esperimenti tattici di Conte, se così vogliamo chiamarli. Anche io ero preoccupato dopo le prime gare, ma… Conte dà delle garanzie che altri non offrono; questa squadra aveva dato delle dimostrazioni sino a poche settimane prima; i giocatori da te citati (Skriniar, Barella, Eriksen) erano giocatori comunque affermati, da cui ci si poteva attendere di più. Ciò nonostante i commenti sembrano non riconoscere attenuanti. Dall’altra parte, invece, uno che aveva cominciato ad allenare due mesi prima veniva elogiato in maniera importante, così come Mckennie che era stato “solo” un buon giocatore in Bundesliga, dopo poche ottime partite alla Juve era tra i migliori centrocampisti in Europa. Capirai che l’approccio è curioso, no?
Per quanto riguarda la proprietà io attenderei qualche settimana, ricordo i commenti dopo l’addio di Sabatini; alcuni tifosi erano preoccupati anni fa anche per la risoluzione del contratto di Capello dallo Jiangsu, dato che con quello stipendio (a memoria 10 mln) se vuoi andare via significa che il contesto in cui sei chiamato a operare è per te insopportabile.
Infine un elogio a Lautaro: è una prima punta, ma sa giocare a calcio a prescindere dal ruolo. C’erano dei dubbi sull’esplosività e sul dribbling secco, visto che a volte tecnicamente non sembra pulitissimo. Alla fine in un modo o in un altro, quando sta bene, l’avversario lo frega sempre. Non è velocissimo ma ruba il tempo, non è altissimo ma di testa si fa rispettare anche contro avversari più alti. Non credo sarà mai un attaccante da trenta gol in stagione ma non è un problema.
Ps: mi aspetto che noi e l’Atalanta continueremo a stare abbastanza bene sino al termine della stagione, come da tradizione. In ogni caso c’è da fare il massimo ora, approfittando del nostro entusiasmo e degli impegni degli altri.
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l’ho visto solo per pochi minuti, non saprei dirti. Come tutti vedo solo quello che la tv ci consente. Allenamenti e partite delle giovanili anche se si disputano magari come amichevoli, sono rigorosamente la chiuso
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Le problematiche della preparazione e del covid sicuramente come dici tu devono aver avuto un peso specifico proprio in virtù della condizione psicofisica mostrata un mese prima. Onestamente avevo dubbi sull’adattamento di Skriniar nella difesa a 3 visto che ha avuto difficoltà per molto tempo ma adesso riesce ad avere equilibrio in entrambe le fasi ed è tornato ad essere in copertura il giocatore solido che ricordavamo, con un surplus di cattiveria agonistica. Bravo il mister….a priori la cessione di godin sembrava avesse tolto quelle certezze che lo slovacco non riusciva a ritrovare.
Barella pur vedendolo dal vivo piu volte non mi aveva dato l’impressione di poter avere simili margini di crescita impressionante, la dimostrazione che saper vedere le potenzialità inespresse di corsa efficace inserimento recupero e addirittura di capacità balistiche (l’intensità era rissputa) è materia per professionisti. Grande sorpresa….su mckennie vero che mi ha colpito per come si è approcciato e per come si è adattato velocemente, è un giocatore che vorrei….tuttavia per lo stesso ragionamento, non so a questo punto se e quanto può crescere rispetto a barella, pur essendo solo al primo anno in Italia. Vedremo, probabilmente il tempo restituisce sempre la dimensione reale delle cose….eriksen non volevo nemmeno vederlo in cartolina….invece, come ha perfettamente spiegato Luciano, protetto a dovere, è riuscito a dettare preziosi ritmi di gioco risultando anche decisivo in azioni cruciali.
Lautaro dal vivo mi ha sempre impressionato per la velocità con cui riesce a spostare il corpo e rubare il tempo sulle conclusioni e in certe triangolazioni….a mio parere ha le possibilità di segnare molto di più, specialmente ora che si verticalizza molto piu facilmente…se tra i piedi buoni si aggiungesse perfino sensi….
Temo l’intensità dell’Atalanta e delle squadre europee, però ora si producono azioni a raffica e la palla gira davvero con incredibile velocità….
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ve lo dico oggi: seguite sempre con attenzione Mattia Mosconi. E’ potenzialmente un crack
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Felice di risentire Luciano, ottima disamina.
Sulle questioni societarie non possiamo che aspettare: se c’è una cosa che ho imparato è che le modalità e i tempi di comunicazione/azione dei cinesi è lontanissima dalla logica occidentale. Per cui penso che ogni ipotesi di interpretare cosa hanno in testa rischia di essere fuorviante.
Sulla squadra molto felice dell’equilibrio trovato.
Da quello che ho visto fin qui, penso che noi dipendiamo molto dallo stato di forma della Lula. Con loro al top le strisce di vittorie sono arrivate anche con Vidal, Gagliardini e Young. Per cui spero possano durare così fino a fine campionato. Certo, se poi Eriksen e Perisic danno un buon contributo meglio.
Non dobbiamo steccare con le cosidette piccole. Dietro la gobba non mollerà facilmente e il Milan non saprei….certo che con 25 rigori a campionato (è questa la proiezione) diranno la loro
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Per chi fosse interessato: sono ricominciati alcuni campionati giovanili, in particolare il campionato U18, dove noi siamo penultimi con 1 punto in una partita: il mila ha 2 punti in 3 partite. Prima è l’Atalanta con 4 punti in due partite. Domenica non abbiamo giocato (recupereremo domani, mercoledì, a Torino contro i granata: vincessimo diventeremmo…primi.
U17, U16 e U15 disputano per il momento dei ‘test match’
La nostra U17 sembra che non sia scesa in campo
U16 e U15 hanno giocato entrambe a parma e come si sa il risultato è stato: sconfitta per 2-1 degli U16 e vittoria per 2-3 degli U15
Di queste due partite posso riportare per chi fosse interessato le formazioni di partenza
Under 16
Raimondi
Miconi Casani Guercio Ndianefo.
Stankovic Ciuffo Djbril
Vedovati Pedrini Martins
Di maggio è entrato solo nel secondo tempo, altri giocatori importanti erano assenti
Interessante il gol del subentrato Mazzola. Qualcuno ricorderà che avevo parlato di questo giovane, dal tocco delizioso ma assolutamente non pronto per il campionato di categoria, tanto da aver ottenuto pochissimi minuti negli ultimi campionato.
Dunque sembrerebbe che sia cresciuto atleticamente.
Under 15
Castelnuovo
Garonetti Bertagnon Mocchetti A. Brezza
Chiesa Vetturini Mancuso
Tocchetti R De Pieri Mosconi (Tra gli altri sono poi subentrati i …noti Sotgia, granziera – fratello d’arte – Fois Ciardi Gusberti.
Dopo il gol iniziale di Mosconi,il raddoppio di De Pieri (un nuovo che non ho mai visto, come altri) e il doppio pareggio parmense, proprio Gusberti al 38′ st ha siglato il defintivo vantaggio.
Anche qui mancavano nomi importanti che spero non siano stati ceduti
Una notizia, se confermata, inquietante. nella nostra U16 non c’era Owusu, fortissimo attaccante. nella juve U16 invece c’era un Owusu. Se non si è trattato di un caso di omonimia, siamo al fatto che il nostro settore giovanile prepara i migliori giovani per cederli alla juve: dopo Scienza anche Owusu
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Mi spiace molto, ma 18,5 milioni in tre anni per Mc Kennie sono un ottimo colpo
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Avrei preferito che continuassero a spendere milioni e milioni per giocatori mediocri come gli altri che hanno ora a centro campo
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Mc Kennie per me somiglia al primo Vidal.. bello tosto corre si inserisce fa gol…
mi piace pensare però che per prendere lui non hanno potuto tesserare Suarez.
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Leggo ora che ndianefo è arrivato a gennaio dall’Accademia. Lo zio ne parla bene. Arrivare a 14 anni all’Accademia non è un gran biglietto da visita ma bisogna ricordare che zappa, per esempio, è arrivato a 15 dalla stessa squadra
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Secondo me ha molto più ritmo, Vidal era più un percussore
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E’ un momento molto delicato per noi. da un lato ci sono le questioni societarie che più si prolungano più complicano le situazioni. Conte è grandissimo nel gestirle con il gruppo, ma l’incertezza non può durare in eterno.
C’è anche la questione del prossimo anno, perché il mercato si prepara ora e dubito che giocatori forti possano impegnarsi con una società di cui non si conoscono proprietà, possibilità finanziarie e progetto. Ancora una volta la maggior garanzia è fornita da Conte, un allenatore con cui tutti vorrebbero giocare e che in poco tempo ha moltiplicato il valore anche finanziario della rosa. Ma anche lui non può sostituire la proprietà.
Se fossi sicuro che la crisi finanziari di Suning sia temporanea, vorrei che restassero. Fino ad ora hanno fatto benissimo, non bene. Se però ci sono seri dubbi sulle proiezioni per i prossimi anni, meglio cambiare, sperando di finire a persone non solo facoltose, ma serie e coscienziose.
Sul piano tecnico tattico e atletico il momento è molto buono: siamo primi, col morale altissimo, la consapevolezza che tutto dipende da noi e che vincendo entreremmo nella storia (spodestare una squadra che vince da 9 anni e con una crisi societaria che ha bloccato il mercato prima…gli stipendi dopo, non è cosa da tutti.)
Le trappole disseminate sul nostro cammino sono però ancora troppe.
C’è addirittura chi parla di campionato finito o simili facezia, solo per metterci pressione. Questi stessi al primo risultato negativo parleranno di fallimento. Non è solo un atteggiamento voluto per metterci in difficoltà: c’è anche l’incapacità di molti che si interessano di calcio di guardare solo al contingente: fai due risulti e sei un fenomeno, una cattiva prestazione e sei una chiavica. Anche fra i tifosi.
Invece comunque vada a finire,m abbiamo costruito una squadra forte, un gruppo vero e competitivo. Il difficile viene adesso perché non siamo abituati a vincere. da 10 anni non vinciamo nulla e ultimamente quando siamo stati vicino a farlo ci è mancato qualcosa sul più bello. Ci sono qualità che si temprano negli anni, anche attraverso le sconfitte. Noi non siamo usciti col Borussia, ma non riuscendo a fare un gol in casa agli ucraini che tre mesi prima in altre condizioni avevamo umiliato. Il campionato lo abbiamo perso quando era alla nostra portata, con parma, bologna e simili. Poi a situazione quasi compromessa abbiamo compiuto una cavalcata esaltante.
Anche nella stagione precedente siamo usciti per un gol non fatto nell’ultima partita casalinga. E in CI eravamo usciti con una partita disarmante (napoli a San Siro ) per pi meritare il passaggio a napoli, ma gettando al vento tutto (un gol preso su corner per noi quando eravamo in vantaggio) quando appunto la meta sembrava vicina.
per questo motivo le prossime partite saranno decisive, anche psicologicamente. Possiamo trarne nuova sicurezza autostima e ferocia nel perseguire l’obiettivo, se tutto andrà bene, ritorneranno incertezze e paura se ci faremo recuperare qualche punto.
tenendo presente che il Mlan viaggi alla velocità di 25 rigori a favore in stagione (proiezione) e la juve, se rientrasse di qualche punto riceverebbe regali a go go (non che non li riceva già, ma ci sarebbe un’accelerazione enorme).
Ser la juve sembrerà fuori dai giochi,m aiuteranno il Milan, se rientrasse, i favori tornerebbero tutti su di lei.
Noi dobbiamo saperlo ed essere più forti di tutto ciò
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Torino-Inter 1-2
Marcatori: 20′ Fabbian (I), 67′ Barbieri (T), 83′ Abiuso (I)
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INTER (4-3-3): Bonucci; Zanotti, Redondi, Fontanarosa, Monti (73′ Dervishi); Grygar (73′ Sarr), De Milato (86′ Pezzini), Fabbian; Abiuso (86′ Bonavita), Jurgens, Semenza (55′ Branzini). A disposizione: Raimondi, Oppizzi, Pelamatti. All. Chivu
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Abuso è un centravanti 2002 alto 1.85 e in prestito dal Modena. Secondo altri il primo gol sarebbe stato di jurgens e non di Fabbian. vedremo
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Grazie luciano.. sarebbe bello un post per non dover scorrerr 350 commenti…
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Vediamo, magari dopo Parma Inter
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L’unico nostro competitor per lo scudetto 2020/2021 è L’ AJA . FORZA INTER 🐍🖤💙
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Bene cosi peccato farsi infilare in quel modo, peraltro gran bel gol, ma considerando che questi fanno la partita dell’anno solo contro di noi va bene. Nervi saldi nel momento più difficile, ho però qualche timore per l’atalanta
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Grandissima giocata di Brozovic sul primo gol, grandissima giocata.
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Concordo molto simile ad un altra fatta in non mi ricorda quale partita forse con la Lazio in cui dal suo pressing al limite è poi nato il gol, qui debbo aggiungere la palla vellutata data a Lukaku molto più difficile di quanto sembri, a mio avviso un po’ sotto ritmo rispetto alle ultime ma partita fondamentale e dove comunque abbiamo prodotto molto quindi per me vittoria che vale doppio
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Ma secondo voi, ieri Eriksen come ha giocato? Con l’Atalanta sarà confermato? Dopo due buone prestazioni a me è sembrato fare un netto passo indietro. però ho letto su twitter molti che sostengono:” prima Eriksen, poi gli altri 10″. Oppure: “Eriksen ha sostenuto la squadra. uscito lui non ci siamo più stati”.
valutazioni di questo tipo, per me incomprensibili mi fanno capire che almeno per quanto riguarda il calcio professionistico, proprio non ho più nulla da dire. Sono irrimediabilmente fuori.
naturalmente mi auguro che il danese se giocherà possa fare non bene, ma benissimo. perché tengo per l’Inter e perché mi è pure simpatico e come persona mi sembra di spessore assoluto
Una cosa sola volevo dire: piedi molto per terra, già con l’Atalanta sarà una partita chiave, perché se andasse male (sgraat) rientrerebbero in gioco diverse squadre.
Certo è meglio essere qui che al posto degli altri, ma nulla è definitivo
Una dozzina circa di partite or sono questa era la situazione
Milan 26
Napoli 21 (una partita in meno)
Inter 21
sassuolo 19
Oggi:
Inter 59
Milan 53
napoli 44
Sassuolo 36
In questo lasso di tempo, importante ma sempre parziale, abbiamo ‘rubato’
11 punti al Milan
15 al napoli
26 al sassuolo
Questo per dire che in 13 partite si possono perdere o conquistare moltissimi punti e soprattutto che nell’arco di una stagione ci sono momenti favorevoli e altri meno.
Alla fine vince chi ha avuto maggior continuità.
oggi si può dire che stiamo bene psicologicamente e atleticamente e abbiamo il piccolo vantaggio di poterci concentrare solo sul campionato.
A Parma, per esempio, secondo me un po’ abbiamo sofferto, contro la terzultima. Non credo a calo atletico o di concentrazione. E’ vero che abbiamo giocato a lungo sotto ritmo, ma forse è stata una scelta dettata dallo schieramento avversario. Il Parma palleggiava basso, con i difensori, per tirarci fuori e noi solo in poche occasioni siamo andati a pressarli alti. In una di queste, in contropiede, il Parma ha avuto la prima netta palla gol, su azione pregevole, negli spazi.
Noi abbiamo avuto più occasioni, ma ‘sporche’ e/o in mischia, perché la nostra scelta era riprendere palla al limite della ns area ma poi salire con molti giocatori (perché il Parma persa palla si ritirava).
Poi è venuto il gol, ottenuto abbastanza casualmente su una palla rubata ‘alta’.
Subito dopo altre occasioni su ripartenze (come lo splendido secondo gol). Perché loro avevano dovuto cambiare atteggiamento tattico (rischiare di più)
Non avendo fatto il terzo, abbiamo subito il loro assalto disperato, con tante punte in campo e noi forse un po’ stanchi per ripartire o più probabilmente spaventati dal timore della beffa.
Hanno comunque fatto il gol, su un errore di piazzamento della nostra difesa (in senso lato), ma non hanno prodotto altre occasioni da gol: però a un tifoso come me hanno fatto rischiare l’infarto.
la morale per me è questa: ogni partita, non solo quelle con le più forti può nascondere insidie e determinare ‘svolte’ anche psicologiche, perché le ‘piccole’ tatticamente e agonisticamente possono metterti in difficoltà.
Se guardiamo il numero di occasioni non c’è stata partita: però per 50′ siamo stati in difficoltà. Se avessero segnato loro nell’unica vera (ma prima) occasione, forse avremmo anche rimontato, ma le cose si sarebbero molto complicate..
Dobbiamo sapere, tutti, che ci saranno 13 battaglie incerte, da disputare. Non si dovrà mollare di un centimetro.
Alla fine se sarà andata come speriamo, ci esalteremo. ma solo allora
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Luciano pensi che la diffida di diversi giocatori abbia potuto far “abbassare la gamba ” nei contrasti?
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No. La prestazione del primo tempo è stata solo una scelta tattica. Conte non voleva che facessimo il loro gioco attaccando alti e esponendoci alle ripartente. Il pericolo corso (e sventato da un grande banda) ha confermato la bontà di questa scelta. una grande squadra non deve avere un solo stile di gioco, deve alternare Il pressing alto con la capacità di attendere l’occasione favorevole, che quando hai giocatori come i nostri può sempre presentarsi
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In effetti è quello che afferma il mister quando dice che i giocatori hanno imparato a leggere cosa fare nei diversi momenti della partita. Anzi ha sottolineato proprio questa interiorizzazione
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Luciano, Eriksen con parma è stato il peggiore dei nostri. Non che abbia fatto malissimo ma meno bene degli altri.
Purtroppo molti interisti non sopportano Conte e vedono in Eriksen il motivo di questo filotto. Senza considerare che abbiamo già fatto filotti senza di lui. Giocatori determinanti, per me, sono Lula, Barella e Hakimi, con blocco difensivo.
Poi come dici tu, speriamo il danese giochi alla grande aiutandoci soprattutto a scardinare difese chiuse, cosa che finora non ha fatto
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però, Roberto, almeno leggere Twitter sembra che tu ed io siamo gli unici a pensarla così
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Fabio, ripeto, se dovessi rinunciare ad hakimi per chiesa lo faresti? Qualche dubbio c’è l’ho, lo juventino ha distrutto da solo la Lazio nonostante le mille difficoltà. Sicuramente il marocchino ha bisogno di un altro anno di adattamento per colmare un eventuale gap con lo juventino.
Lazio come ritmo irriconoscibile….solo a Milano ha giocato a ritmo alto….
Bisognerà tenere alta la concentrazione, la juve da qui a fine stagione non perderà più punti a mio parere, forse solo con l’atalanta.
Fortunatamente non ci saranno partite infrasettimanali, e questo dovrebbe fare tutta la differenza se resti concentrato
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la netta sconfitta subita dalla nostra U17 a Torino contro la juve (5-3) conferma il ridimensionamento del nostro settore giovanile. Non ho visto ancora la formazione, ma credo che il grosso sia costituito dai ’94 storici, gli stessi che non avevano fatto bene negli anni passati, magari con qualcuno dei migliori passati all’U18 e con qualche promozione dall’U16 (Sappiamo di Quieto, ora anche Owusu, autore di un gol)
Questa è la buona notizia, l’Owusu che avevamo visto la scorsa settimana nell’U16 juventina era solo un caso di omonimia.
Aldilà delle ristrettezze economiche che sembrano evidentissime c’è anche un cambio di strategia, mi sembra: puntare più sulla crescita individuale che sui risultati di squadra, accelerando il percorso dei giovani più pronti.
Quando si tratta di Inter, io sono famelico: voglio tutto, sia i risultati di squadra sia la formazione di giocatori importanti. perciò sinceramente questa scelta qualche perplessità me la lascia. Voglio dire che per me, senza mettere in discussione le politiche dei nostri grandissimi dirigenti, un conto è promuovere 1-2 giovani sotto età perché ‘estranei’ al loro campionato, altra cosa è promuoverli per tappare buchi di organico.
Comunque staremmo a vedere.
Sulla prima squadra una sola considerazione mia posizione si può descrivere così: desiderare tutto ma non lasciarsi andare a esaltazioni premature.
Mi spiego: spero con tutto me stesso che lo si vinca, ma so che è ancora difficilissimo.
la vittoria di ieri della juve (che reta un complesso tremendamente forte, anche se non nel modo in cui Sergio ne celebra i singoli) crea questa situazione in vista della partita difficilissima con l’Atalanta: se superiamo anche questo scoglio la juve resta a 10 punti, con la possibilità di arrivare a 7 vincendo col napoli (ma dovrà farlo e dovrà giocare una infrasettimanale in più9. la juve non rinuncia a nulla, ma se passa il turno con i portoghesi a quel punto il doppio impegno potrebbe causare qualche rallentamento in campionato
Se invece contro l’Atalanta accadesse quello che non voglio neppure dire, la juve passerebbe a 7 punti che potrebbero diventare 4. A quel punto, oltre alla penultima partita (scontro diretto) concentrerebbe su di sé gli aiuti arbitrali (diretti e indiretti) e gli aiuti delle altre squadra. Già ieri le scelte dei invaghiscono apparse francamente incomprensibili se non in un’ottica autolesionista.
Tutto questo senza considerare che potrebbero rientrare altre squadre a partire dal Milan (che io continuo a considerare fortissimo perché, rigori a parte, non si fa un simile cammino da marzo scorso a oggi senza avere grandi qualità)
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“le scelte di Inzaghi sono apparse…”
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Molto interessante Iliev
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Neanche a dirlo prima da titolare per il classe 2004 bulgaro. Presente nelle principali azioni pericolose del primo tempo mostra gran tocco e sicuramente dribbling e visione di gioco. Come prima partita non male per un ragazzo sotto età.
Opinioni?
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la formazione dell’U17 che ha perso 5-3 a Torino:
Inter (4-4-2): Raimondi; Maiullari (46′ Marocco), Pelematti, Bonavita (60′ Nava), Peretti (60′ Zambelli), Stante, Straccio (46′ Ricordi), Menegatti (60′ Perin), Curatolo (46′ Quieto), Quieto, Sarr (Clerici). All. Zanchetta. A disp. Delvecchio.
Come si vede sono 4 i giovani del 2005
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Ciao a tutti, sono felicissima del ritorno di Luciano e delle prestazioni della squadra. Mi piace seguire anche la serie B, ho visto che Pirola sta iniziando a giocare qualche partita da titolare, come lo vedi Luciano? Potrebbe tornare per crescere tra grandi difensori come sono i nostri 3 titolari o non è pronto? Dimarco pensi che sarà dei nostri il prossimo anno?
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La nostra Primavera batte 3-1 una modestissima Lazio, penultima in classifica a con diverse assenze importanti. Grazie alle sconfitte di juve e Milan e al secondo pareggio consecutivo della Roma, ora la posizione in classifica è ottima, perché siamo secondi a due soli punti dalla Roma.
Resto dell’idea che sia una delle formazioni meno competitive schierate negli ultimi 10 anni, ma si deve riconoscere che il lavoro di Madonna è stato importante.
Ora siamo un gruppo vero, una squadra, che si regge su una solida base difensiva alla quale concorrono tutti (In questo lavoro Fonseca e Satriano ricordano un po’, in piccolo, ovviamente, Romelu e Lautaro) e su qualche individualità di rilievo.
A mio parere ci sono due limiti: le alternative ai titolari non sempre sono all’altezza e non abbiamo la forza di fare noi la partita.
Però forse siamo più ‘squadra’ Di altre che hanno qualche individualità in più.
La vittoria checché ne pensino i disgustosi telecronisti è stata nettissima perché oltre ai tre gol e al palo, abbiamo sprecato diverse occasioni, mentre loro oltre al gol (da ‘cineteca’ secondo i cronisti, molto casuale secondo me) hanno avuto una sola occasione sventata splendidamente dal solito Rovida.
Anche noi avevamo assenze importanti (Persyn, Lorenzo Moretti, Cortinovis, Oristanio tra gli altri), ma nella situazione non ne abbiamo sofferto troppo
Ecco la mia opinione sulle prove individuali
Rovida 7 una grande parata d’istinto, nessuna responsabilità sul gol e sicurezza trasmessa alla squadra
Tonoli: 6.5 sostituire Persyn non è facile, ma lui appare in netta crescita. Due diagonali perfette sono state salvifiche e anche nel sostegno all’azione è apparso molto più efficace
Kinkoue: 7.5 un colosso, autentica diga insupoerabile e opttimo anche nell’avviare le ripartenze. Commette un solo errore per eccesso di fiducia
Sottini: 5 l’assenza di L Moretti si sente. Sottini ce la mette tutta, ma prende subito un giallo e ogni volta che l’avversario accelera se lo perde
Vezzoni: 7 prova di grande spessore: due cambi campo da cui vengono i gol sono da applausi. Sul gol subito non ci arriva, per i cm di statura che gli mancano
Squizzo: 6+ maggior ritmo e più intensità che nelle ultime uscite ma, considerando anche la modestia degli avversari, può fare di meglio
Sanga: 6.5 solito baluardo davanti alla difesa. Vista la situazione, prova spesso a ‘uscire’ a sostegno della manovra con buoni risultati
Casadei: 7 (mezzo voto in più per il gol) anche lui in netta ripresa rispetto alle ultime prestazioni e non solo per il gol. Sa ‘strappare’ ma deve essere più continuo
Iliev: 7 esordio in primavera, almeno dall’inizio. E’ avvantaggiato dall’avere alle spalle tre cc per cui paga meno in fase di ripiegamento la differenza di ‘peso’ (anche se si spende comunque nella fase di recupero). Mostra gende personalità e si esprime in alcune giocate che confermano la sua fama. Ha due anni in meno degli altri e si vede, cala alla distanza, ma mostra di avere prospettive davvero interessanti
Fonseca: 7 si sacrifica tantissimo e va comunque vicino al gol che cerca con caparbietà. Se continuerà nella crescita potrà avere un buon futuro tra i ‘grandi’
Satriano: 7.5 il primo gol nasce da una sua percussione irresistibile. Quando accelera se ne va come vuole. Potenza e tecnica, progressione ma miglioramenti possibili sul dribbling e l’agilità. Trasformato da quando mi era sembrato un ‘gatto di marmo’
Boscolo: 6 entra e va a fare il play basso dando un po’ di respiro al Sanga. Svolge il suo compito con attenzione e continuità
Mirarchi 6.5 (mezzo voto in più per il gol) Entra e chiude subito la partita, poi commette un apio di leggerezze che in altre situazioni sarebbero state pericolosissime
Wieser: sv pochi minuti, contro un avversario ormai domato
Lundqvist: 6 per la prima volta si esibisce in qualche colpo che lascia capire perché lo si è acquistato. Per gli esteti immagino basterebbe per un 8. Per me, per giocare a calcio servono molte altre cose, che però col lavoro potrebbe riuscire a esprimere
Akhalaja: 5 pochi minuti, d’accordo, ma sufficienti a far rimpiangere il sostituito. Parte sempre che sembra voler spaccare il mondo, ma non arriva mai. Speriamo che cresca.
Madonna: 7 : ha trovato l’impianto giusto ed è riuscito a trasmettere compattezza e spirito di gruppo. Anche qualche bella costruzione porta il segno del suo insegnamento
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Ciao Elisa, grazie per le belle parole. Non seguo molto la serie B ma sono certo ch Pirola potrà affermarsi da subito in quella categoria e in prospettiva potrebbe davvero crescere sino ad essere da rosa dell’Inter. Ricordo che in tempi non sospetti (alcuni anni or sono) quando samaden mi ha chiesto di fare il nome diun giovane che poteva avere un futuro da Inter feci il nome suo e di Espo. Per dirti quanto io lo stimi.
Di marco sta facendo benissimo in fase offensiva: ha progressione e calcio potente e preciso che pochi hanno in serie a. da quello che ho visto recentemente (contro la juve, per esempio) mi pare che debba ancora migliorare un po’ la fase difensiva. Ma è sempre nel mio cuore, perché Lui e bonazzoli sono mii pupillisin da quando giocavano nei pulcini
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oggi non giochiamo contro l’Atalanta, ma contro Atalanta, Milan, juve, Roma, Lazio Napoli. Sarà difficilissima
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Concordo, per me è la partita più importante della stagione.
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Un mese fa, così come a inizio anno, avremmo firmato per trovarci in questa situazione e con questo vantaggio sulle inseguitrici. Soprattutto, forse è bene ricordare che veniamo da questi risultati: vittoria netta con la Juve, pareggio a Udine, vittorie contro Benevento, Fiorentina, Lazio, Milan, Genoa, Parma. Nel frattempo altre squadre, oltre a perdere contro di noi, hanno perso punti con Spezia, Udine, Napoli, Verona, Atalanta… oltre a non vincere in tre gare contro Porto e Stella Rossa.
Nonostante ciò, temo che basterà non vincere oggi, per leggere dilanio e tornare a parlare di miracoli per il quarto posto. Le mezze misure, mai.
Menomale che Chiesa, che non è un terzino, sta facendo bene, altrimenti saremmo costretti a parlare delle difficoltà di Kulusevski :)
Eriksen in difficoltà contro il Parma, come tutti i suoi compagni del resto, soprattutto perché la squadra stava bassa. Se dovessi dare un voto darei non più di 6, contro Lazio e Milan 6.5; quindi nulla di eccezionale e sicuramente poco rispetto a quello che si pensa possa fare. Su Eriksen c’erano aspettative alte, sulla carta era ed è tra i migliori in rosa, infatti nessuno regala certi stipendi. A prescindere dal valore del singolo, opinabile, sicuramente è un tipo di calciatore che può piacere ad alcuni. Dire invece che tutti quanti o anche solo la stragrande maggioranza lo esalta non è corretto, dipende chi vogliamo leggere e con chi vogliamo interagire, ma questi rappresentano solo un campione parziale e dovremmo sempre considerarlo. Anche qua si fatica con le mezze misure…
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Ohh…vedo con piacere che il blog si è rianimato …! :) Dai Luyciano,spero che tu ti sia convinto dell’importanza della tua presenza, senza farti demordere a causa di qualche ….intemperanza .Poi ,se proprio qualcuno oltrepassa i limiti, si può fare in modo che ad abbandonare sia lui…
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ops ..Luciano
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Sono del parere che per discutere davvero ci deve essere empatia che io definisco come il desiderio di comprendere (e solo dopo eventualmente criticare) l’opinione dell’altro. Se invece si discute per cercare il punto debole nel ragionamento altrui, magari forzandone il significato, non è più discussione.
Io non sostengo che non ci siano tifosi interisti interessati alla sostanza e al rendimento più che alla singola 8e rara) giocata fantasiosa. Ci mancherebbe.
Appartengo alla categoria che si entusiasma per un recupero di hakimi al 93′ dalla parte opposta del campo alla sua, più che per l’eleganza di un tocco. E comunque ritengo che l’eleganza debba essere finalizzata alla funzionalità, altrimenti è un danno.
Su twitter ho un certo numero di followers che per altro non ho scelto io. Ma sono tutti interisti o persone di sinistra. Gli altri li blocco, perché non mi interessa il numero ma la costruttività (si può dire?) delle discussioni
Quando leggo parecchi interventi che ritengono l’Inter Eriksen dipendente, mi viene voglia di abbandonare la rete, perché il confronto che vi si attua è inutile e dannoso per il proprio…fegato.
Secondo me Erksen ha giocato due partite discrete e nella terza è stato forse il peggiore, probabilmente non solo per colpa sua. Eppure riconosco che potrebbe avere anche ragione chi (credo Bergomi e Adani) sostiene che di per sé la presenza di Eriksen (con i necessari supporti tattici) è positiva perché aumenta le possibilità, almeno teoriche di costruire le uscite dal basso con qualità. Gli avversari non possono marcare a uomo solo Brozo, devono farlo anche sul danese. Credo che questo dubbio, almeno per certe partite, l’abbia anche Conte, che infatti può avere qualche incertezza su chi schierare contro l’Atalanta tra il danese e Vidal. data la forza offensiva dell’avversario, io punterei su Vidal, ma sono certo che, a prescindere dal risultato del match, Conte farà la scelta più responsabile e ponderata
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Gaber che Kulusevski abbia difficoltà ad esprimere le proprie potenzialità aerobiche è evidente, legato probabilmente al fatto che non è seconda punta e che in assenza di spazi faccia fatica a liberarsi sullo stretto. Chiesa al momento è evidente che si tratti di un giocatore di ben altro livello anche su questi aspetti….poi lo svedese è anche molto piu corretto e onesto dell’italiano che in quanto a simulazioni non ha niente da imparare da cuadrado e in piu ha l’arroganza di bonaccia….di certo su un piano umano non lo vorrei mai e si adatta perfettamente a un certo stile famoso da quelle parti….però è fortissimo, questo non puoi negarlo.
Stasera sarà fondamentale mantenere la concentrazione e i nervi saldi, perché la partita si gioca fino all’ultimo secondo e bisognerà saper soffrire quando bisognerà farlo. Sull’atteggiamento perlomeno nutro fiducia
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sarà una lotta stasera mi fido di Conte. mi aspettavo cmq un week end più “leggero”. ancora non mi capacito come la lazio abbia perso contro una juve messa così male. ottimo inizio poi dopo il gol si son completamente spenti
simone inzaghi che come allenatore (ma solo come allenatore non come uomo ) mi piaceva si sta dimostrando pessimo nel gestire le partite
togliere leiva (giocatore alla Cambiasso di un intelligenza superiore) per mettere escalante è stato un suicidio.. come mettere patrick e tenere marusic in difesa
anche il maestro ci ha provato a metterne un pò fuoriruolo ma è stato più bravo simone
visto solo il primo tempo del milan.. penso che non sanno manco loro come hanno fatto a vincere .. prodezza di krunic (scommetto che se ci riprova altre 1000 volte non centra manco la porta)
lasagna (che avrei voluto come 4 punta) è un disastro . ho visto contro milan e juve e non ha toccato palla
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Va be’, mi dispiace per il commento precedente, avrei dovuto evitare.
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Io continuo a pensare che in una grande squadra Kulusevski possa fare meglio di Chiesa.
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Chissà quante volte il taglio di un mio intervento è andato oltre il mio pensiero. Non c’è problema.
Piuttosto: io mi fido di Conte ma soprattutto mi fiderò anche se non dovesse andar bene, mentre in quel deprecabile caso già mi sembra di sentire come avrebbero fatto i maghi da tastiera a vincere facilmente la partita, non commettendo gli errori chiari a tutti del mister.
Questa partita vale l’80% se la vinci, mentre se la perdi perdi il 50% nel senso che nel primo caso ci sono molte probabilità che sia l’anno buono, per i punti in sé e per il messaggio di strapotere che mandi agli avversari. Nel secondo caso ritorna tutto in gioco, per molte squadre e bisognerà saper combattere e soffrire molto di più
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FELICE NICOLA (MA QUAL è IL NOME?). Sono d’accordo su quasi tutto, ma ho dubbi sul Milan. premesso che non ho visto la partita, però in generale sento sempre che sono lì per fortuna o per gli arbitri e crolleranno. A me piace sfotterli, ma se parliamo sul serio un simile filotto di risultati (credo che dalla ripresa dello scorso anno siano secondi solo a noi ma di poco in termini di punti fatti) non può più essere attribuito a fattori contingenti
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D’accordissimo.
Avrei dovuto astenermi perché altre volte avevo provato ad argomentare sul tema ma per un motivo o per un altro non sono riuscito a sviluppare un dibattito significativamente felice (che non è convincere, ma avere uno scambio fatto di numerosi “botta e risposta”, in cui ogni risposta rappresenta un approfondimento della tematica).
Vincere oggi oltre alle conseguenze sulla consapevolezza e sull’entusiasmo significherebbe dover vincere una partita in meno da domenica alla fine… direi che sarebbe importante perché le ultime gare per varie ragioni possono presentare delle incognite o trappole in più e maggiore è il vantaggio che si riesce (se si riesce…) a costruire fino a fine aprile, maggiori sono le possibilità di successo finale. Ma in ogni caso non mancheranno turni in cui le avversarie riuscivano a rosicchiare qualche punto.
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Un po di fortuna ma grande lotta, complimenti a tutti per non essere sbandati mai
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Anche Eriksen la spazza!
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Oggi Eriksen, forse per la prima volta in questo modo, ha dimostrato che ruolo può avere nell’Inter di Conte. Che con lui in fase di possesso giri meglio tutto è evidente, Handanovic ha più soluzioni dal basso, Perisic trov appoggio, che Eriksen, come Barella a destra, si allarga aprendo spazi e permettendo anche a Bastoni di giocare, che Eriksen abbia qualità, insomma, non lo nega nessuno; oggi, però, ha difeso bene bene, senso della posizione, contrasti, solidità a scapito anche dell’estetica, buttarla via è segno di comprendere il momento. Il paragone con Vidal, oggi, è impietoso, in tutte le fasi.
Un plauso anche a Lautaro, sacrifico massimo.
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Nicola ehehe
seriramente i meriti del milan sono incredibili non si può parlare tutto di fortuna. ho visto molte partite e in un modo o nell’altro la riescono a portare spesso a casa.(ho anche amici milanisti che però la pensano uguale a me cioè che gli gira spesso bene). vanno fatti cmq i complimenti perchè nonostante tutti gli infortuni avuti se la stanno giocando
poi i 15 rigori aiutano (e tantissimo anche)
io li pronosticavo come 5 / 6 posto
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