In attesa della imminente finale di Champions League in ansia sulle voci circa il possibile trasferimento del nostro mister Simone Inzaghi, seguiamo il cammino delle nostre giovanili. Siamo alle fasi conclusive ed è in arrivo un ciclo di partite che he dovrà dirci qualcosa non tanto sulla consistenza delle nostre squadre, ma soprattutto sui livelli e le possibilità dei singoli più interessanti. Sono i match come quelli che si stanno giocando e si giocheranno che impongono a tutti di dare il massimo e consentono a chi di dovere, ma anche ai semplici appassionati, di valutare il processo di crescita dei ragazzi. I risultati di squadre dell'ultimo weekend sono stati molto confortanti, come si sarà letto qui e in altri siti. Si sono disputate tre partite, tutte a Interello. Nel post i report completi sulle gare e sulla situazione delle nostre squadre. L’Under 16 vince 2-1 contro il Bologna dopo avere già battuto i “felsinei” con il risultato di 2-0 in trasferta. A segno uno dei leader storici di questo gruppo, Limido, e Gjeci, che in questo match ha dimostrato che se sta bene e ha la “testa” giusta può essere per questa squadra un fattore decisivo. In semifinale (andata e ritorno) i nostri ragazzi sfideranno l’Empoli. L’Under 15 giocherà invece – sempre in semifinale, anche in questo caso ci sarà sia la gara di andata che quella di ritorno – contro l’Atalanta, dopo avere superato nei quarti il Parma. 1-1 il risultato in Emilia, mentre a Interello i nostri ragazzi vincono con il risultato di due reti a zero. A segno Pippo Serantoni (oltre 20 reti segnate in stagione), una “sentenza”, e Seghezzi. La gara più sofferta delle tre è stata però quella dell’Under 18. Si trattava in questo caso di una partita secca, che la squadra di mister Benny Carbone ha vinto con il risultato di 3-2. A segno Putsen, Conti e Iddrissou. Superato i liguri, in semifinale adesso giocheremo contro la Roma, mentre l’altro match sarà Torino – Cesena. Questa sera invece in campo la Primavera, che sfiderà il Sassuolo, che nei play off ha sconfitto il Milan.
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L’estasi e l’inquietudine
Nel giorno dei festeggiamenti più sfrenati e gioiosi, una preoccupazione forte e fondata agita i cuori nerazzurri. Difficilmente Steven Zhang (la proprietà più vincente della storia dell'Inter dopo la famiglia Moratti) riuscirà a trovare una soluzione che gli consenta di restare al timone: questo significa che siamo davanti alla chiusura di un ciclo e all'apertura di una nuova fase, ricca di prospettive e di incognite. Parlare di un salto nel buio non è purtroppo sbagliato e questo genera inevitabilmente una profonda inquietudine. Siamo al top o quasi e migliorare appare a questo punto impossibile, mentre il rischio di un ridimensionamento di ambizioni e di successi è invece reale. E possiamo già considerare che la stampa stia già manifestando una certa soddisfazione e un malcelato senso di rivalsa possibile dopo avere masticato amaro in questi ultimi anni. Le incognite sono tante, il mondo del calcio italiano è ricco di insidie che conosciamo bene, in attesa di chiarezza ed i nuove indicazioni non sappiamo che cosa succederà per quello che riguarda le operazioni di mercato e i rinnovi più costosi... Come tifosi quello che possiamo e dobbiamo fare è stringerci comunque attorno alla squadra (anche per questa ragione troverete nel post un'ampia sezione dedicata alle giovanili con i report delle gare di Under 19, Under 18, Under 16 e Under 15...) e "chiedere" prima di tutto la garanzia che la nuova proprietà (se ci sarà) rispetti la rettitudine morale che caratterizza storicamente la nostra società. La seconda è che si mantenga almeno l'attuale competitività e il fascino crescente che i nostri colori incontrano in ogni parte del mondo. Chiaramente la speranza è che si possa in qualche modo comporre un disegno unico, accettato e condiviso tra tutti, proprietà, gruppo dirigente, settore tecnico e giocatori, una fiducia e una stima reciproca che sono stati il tratto dominante e la vera forza dell'Inter in questa fase storica. Forza Inter!

