Come vedremo i risultati sono stati addirittura ottimi, ma indirettamente anche a livello di prestazioni, del collettivo e dei singoli, le risultanze di questo turno di gare sono sicuramente positive.
Partiamo allora dai dati numerici.
Si sono giocate 4 partite:
- U18: Inter – Milan 2-1
- U17: Inter – Padova 3-0
- U16: Cremonese – Inter 0-4
- U15: Cremonese – Inter 0-5
Naturalmente si deve tener conto del fatto che ogni settimana cambia il livello delle avversarie incontrate, e questo può influire sulle prestazioni e sui risultati
Ma in questo caso il Milan è forte ed è una rivale storica, il Padova si è dimostrato un’ottima squadra e forse solo le due partite con la Cremonese possono aver costituito un test poco attendibile, anche se l’U15 grigiorossa prima del match era davanti a noi in classifica.
Ma andiamo con ordine e vediamo prima le due gare alle quali ho assistito dal campo.
Under 17: Inter – Padova 3-0 (Donato, Gjeci 2)
Per la terza volta in otto giorni una giovanile del Padova è di scena a Interello.
Bisogna riconoscere che il movimento dei biancoscudati sta crescendo molto: le prime due partite sono finite 0-1 per loro (U15) e 1-1 (U16).
Domenica è stata la volta degli u17 e il risultato per noi è stato piuttosto netto, ma la partita è stata interessante e combattuta almeno fino al terzo gol, venuto sul finire del secondo tempo.
Non è stata per nulla una partita facile, ma piuttosto un test a mio parere assai formativo.
E’ vero che il nostro portiere non ha dovuto esibirsi in nessuna parata importante (solo in efficaci uscite alte) e che noi, oltre ai tre gol abbiamo preso due legni clamorosi e sbagliato almeno due occasioni a tre metri dalla porta, ma anche loro hanno tenuto il campo in modo competitivo e sono pure andati al tiro pericolosamente.
Solo che le loro conclusioni sono sempre state intercettate da una difesa molto attenta e concentrata.
Il nostro vantaggio è venuto su uno strepitoso colpo di testa di capitan Donato, probabilmente il migliore in campo, a seguito di un calcio piazzato.
Il primo tempo ci ha visto abili sul piano della manovra, ma ha mostrato anche un Padova capace di ripartire in modo insidiosi negli spazi, grazie alla velocità dei suoi attaccanti.
Dopo il nostro secondo gol la partita ha cambiato totalmente aspetto: loro facevano la gara e noi faticavamo a contenerli senza per altro rinunciare mai a ‘uscire’ giocando la palla per poi cercare la verticalizzazione dalla metà campo in su.
Prima della partita i veneti ci precedevano in classifica di due punti, al quarto posto.
Questo conferma che si è trattato di un test importante, anche se per il momento la classifica stessa risulta piuttosto interlocutoria, dato che diverse squadre devono effettuare alcuni recuperi.
Comunque con questo risultato e con la sconfitta dell’Atalanta e il pari del Venezia ci rilanciamo all’inseguimento del Verona, lepre solitaria.
La mia impressione è che Handanovic, grande uomo e già grande portiere, possa anche diventare un grande allenatore per come la squadra sta in campo e per il lavoro che sta svolgendo sui singoli.
Alla lettura delle formazioni la novità più interessante era la presenza in panchina di Oddgeirsson, centrocampista islandese descritto come giocatore di buona tecnica e di grande corsa, capace di coprire vaste zone del campo e ottimo soprattutto in interdizione.
Purtroppo non è entrato e la curiosità resta.
Questi i ragazzi schierati da Handanovic:
Galliera
Evangelista, Donato, Cassini (Puricelli), Rocca (Salviato)
Limido (Benatti), Pannuto, Morosi (Piva)
Dade, Gjeci, Matarrese (Carboni)
Le pagelle
Galliera:
impegnato solo nell’ordinaria amministrazione. Sicuro nelle uscite alte.
6.5
Evangelista.
continuo a ritenere che per caratteristiche fisiche e atletiche sia un centrale, ma sbaglierò perché invece i vari allenatori lo utilizzano ormai sempre a destra, dove si fa valer soprattutto in fase di controllo e contrasto.
6.5
Donato:
probabilmente il migliore in campo.
Difensore insuperabile, orchestra la difesa, avvia la transizione e di testa è una sentenza.
Le palle alte sono tutte sue.
Il gol è da… centravanti vecchia maniera: stacco imperioso e testata violenta e precisa.
Secondo me a 16 anni può mettere altri 3-4 cm.
In quel caso ne sentiremo parlare ad altissimi livelli.
8
Cassini:
completa la coppia di centrali integrandosi perfettamente con il compagno.
Forte nei contrasti, sempre ben posizionato e attento.
6.5
Rocca:
se ‘Eva’ è soprattutto incontrista, lui dall’altra parte, spinge son continuità ed efficacia notevoli.
Una spina nel fianco della difesa padovana.
6.5
Limido:
da esterno sino a un paio d’anni fa era un trascinatore. Adesso gioca più in mezzo e ha meno spazio per le sue accelerazioni, ma il lavoro che compie è sempre fondamentale.
6.5
Pannuto:
da Zanchetta e Bove, a ‘Cerpe’, al mio Pit la Torre, l’Inter sta producendo in serie play di alto livello.
Lui ha le qualità di piede, visione di gioco, senso della posizione e grinta per diventare importante.
Se metterà forza fisica.
7.5
Morosi:
l’ex Tau si sta affermando in modo convincente nel nostro centro campo, dove porta statura, corsa, buon piede e idee interessanti.
In crescita evidente.
6.5
Dade:
non è in grande giornata, perché gli manca sempre un po’ di lucidità nella conclusione di azioni che porta comunque con grande pericolosità.
Personalmente anche quando non è al top non lo sostituirei mai, perché con la sua velocità e intraprendenza costringe sempre due avversari almeno a prendersi cura di lui.
6
Gjeci:
quando in estate si parlava di un suo possibile trasferimento all’Empoli, ero preoccupatissimo.
Il giocatore ha fisico, tecnica superiore, tiro e fiuto del gol. Non… eccelleva in praticità e gioco di squadra, perché amava troppo specchiarsi nella sua bravura.
L’ho ritrovato trasformato, come speravo.
Palleggio ispirato ma essenziale, gioco di squadra, sacrificio e corse anche… all’indietro non ne limitano ma ne esaltano la pericolosità in area.
Una doppietta, con il primo gol da uomo d’area e il secondo da contropiedista che va nello spazio, salta due avversari e conclude inesorabilmente.
Il suo futuro dipende da lui.
8
Matarrese:
da esterno fornisce un contributo importante alla manovra, sia quando deve accentrarsi da seconda punta, sia quando si allarga per far ‘entrare’ Rocca e offrirgli uno sbocco in fascia.
Lineare ma efficace.
6.5
I subentrati hanno fatto tutti bene, ma mi piace sottolineare la prova di Carboni che per vari motivi è un giocatore da me particolarmente atteso.
All. Handanovic:
è ben avviato sulla strada che porta alla carriera di… Chivu.
Complimenti a lui e a chi ha saputo cogliere in lui le doti umane e di competenza indispensabili per affrontare con successo il nuovo compito.
7
Under 18: Inter – Milan 2-1 (Carrara D’Agostino)
Non è il caso di stare a spiegare perché questo test sia risultato probante.
La forza del Milan e lo stress di un derby rendono sempre questo tipo di gare molto intense.
Noi abbiamo iniziato ‘facendo’ la partita, giocando più spesso nella loro metà campo, ma le prime occasioni, in contropiede sono capitate a loro.
L’attenta gara della nostra linea difensiva, le capacità di recupero, unite alla sicurezza in uscita del nostro portierone ci hanno permesso di sventare le minacce prima che diventassero davvero fatali.
Poi gradatamente abbiamo preso il controllo del match senza più correre rischi, perché anche attaccando, i nostri hanno rispettato gli accorgimenti preventivi predisposti.
Il frutto della nostra superiorità è stato colto meritatamente alla mezz’ora, quando una splendida azione La Torre-Lissi-Franchi, consente a Mirko di mettere in mezzo dal fondo una palla che Carrara non può sbagliare.
Il tempo si chiude con una nostra superiorità abbastanza pronunciata e con belle azioni, soprattutto sulla sinistra, dove imperversavano Soro e il Griso, che ci hanno portato più volte sfiorare il raddoppio.
Ripresa iniziata con lo stesso trend fino al 68′ quando è stato il nuovo entrato D’Agostino a siglare il raddoppio ancora al termine di una bella azione corale.
Sembrava chiusa: io stavo vedendo la partita a fianco di alcuni operatori di mercato che concordavano sul fatto che il risultato fosse sin troppo striminzito.
A 10′ circa dal termine, accade l’imprevedibile: mentre eravamo in controllo pieno del match un loro attacco sulla destra della nostra difesa consentiva a un loro giocatore di entrare in area.
Non c’era un pericolo reale, perché il milanista era circondato e isolato, ma un nostro difensore, che non sono riuscito a individuare, con una grande ingenuità interveniva in modo falloso, causando un giusto rigore che veniva impeccabilmente trasformato.
I pochi minuti che mancavano al termine sono dunque stati carichi di tensione, perché noi avevamo forse prematuramente effettuato tanti cambi e loro, non avendo nulla da perdere, attaccavano in massa.
In queste condizioni poteva bastare un rimpallo, un passaggio sbagliato, un tiro deviato per provocare la beffa.
Cosa che, fortunatamente non è accaduta.
Sebbene mancassero un paio almeno di probabili titolari (Virtuani, ‘meniscato’, e Moressa, per esempio) i nostri hanno disputato una gara importante, dimostrando di poter dire la loro autorevolmente anche in questo campionato.
Certo, adesso servono conferme, perché la vetta è ancora lontana (4 punti dalla Roma, 3 dal Napoli e 2 da Cesena e Genoa).
Questa la nostra formazione:
Adomavicius
Lissi, Breda, Peletti, Sorino
Arntzen, La Torre, Putsen
Franchi, Carrara, Grisoni Fasana
Poi sono entrati, spero di non dimenticare qualcuno, Moranduzzo, Pavan, D’Agostino Konteh.
Le pagelle
Adomavicius:
nessun problema sulle palle alte per il nostro portiere che supera i 2,03.
Grande sicurezza anche per quanto concerne i tempi delle uscite basse, mentre non ricordo tiri di una qualche difficoltà che lo abbiano impegnato.
7
Lissi:
Thomas è ritornato il treno che fino a qualche mese fa dominava incontrastato la sua fascia.
Eppure dalle sue parti gravitava uno dei milanisti più pricolpsi.
La sua velocità gli ha consentito di essere efficace sia nella spinta sia nei recuperi difensivi.
7
Breda:
prestazione di grande sostanza contro un centravanti insidioso per fisico potenza e velocità.
Unico piccolo appunto, una scivolata, a inizio partita che ci ha fatto correre i maggiori brividi del match.
6.5
Peletti:
sicuro come Breda, senza… la scivolata.
7
Sorino:
Davide è tornato ai suoi livelli e soprattutto in fase di spinta sa essere efficacissimo.
7
Arntzen:
è l’unico dei nuovi acquistati all’estero in campo dall’inizio e come Adomavicius gioca sotto età di un anno.
Tiene bene la posizione, regge lo scontro fisico ed è ordinato nelle giocate.
6.5
La Torre:
Pit non segna e questa è una… novità.
Però dirige l’orchestra in mezzo al campo con la solita sapienza tattica e di palleggio.
7
Putsen:
buonissima prestazione di Dino che rispetto alla scorsa stagione mi sembra notevolmente migliorato.
Forte fisicamente, abile nei contrasti, capace di uscire con la palla e di avviare l’azione.
La sua presenza in campo ha pesato.
7.5
Franchi:
basterebbe l’assist per il primo gol per apprezzare la prestazione del nostro toscano.
Ma Mirko, spostato in fascia come ormai gli capita di frequente, ha svolto con qualità e impegno il doppio compito che il ruolo comporta e quando ha potuto si è anche presentato pericolosamente alla conclusione.
7-
Carrara:
forse per caratteristiche fisiche e di… lotta il giocatore più insostituibile in questo gruppo, almeno fino a quando il centravanti norvegese Strand non avrà confermato il bene che si è detto di lui.
‘Carra’ è il perno dell’azione offensiva, va dentro a prender botte e a creare gli spazi per i compagni.
Quando gli capita la palla da trasformare in gol, non la sbaglia.
7.5
Grisoni Fasana:
partita di grande qualità del ‘Griso’ che sulla fascia sinistra, in tandem con Sorino crea continui grattacapi alla difesa rossonera.
Corsa qualità e continuità sono state le doti evidenziate dal nostro esterno.
7.5
Tra i subentrati merita un cenno almeno D’Agostino, autore della rete decisiva, ma tutti si sono disimpegnati al meglio.
Volendo essere ipercritici qualche riserva l’avrei sulla prestazione di Konteh (per altro anche lui 2009), perché si è spesso intestardito nel dribbling, senza riuscire a vincerne nemmeno uno.
Ma andrà meglio la prossima volta, speriamo.
All. Fautario:
da vero interista, oltre che da bravo allenatore, prepara alla meglio il derby e porta a csa una buona prestazione dei suoi e un risultato prezioso.
7
Under 16: Cremonese – Inter 0-4 (Castellarin 2, Omini P. 2)
Battendo nettamente la Cremonese in trasferta i nostri si portano al quarto posto, a ridosso di Milan e Atalanta, che la precedono, mentre il Como è più lontano (5 punti).
I grigiorossi erano e sono ultimi in classifica e quindi il largo successo non deve esaltare ma in ogni caso fa bene al morale e… alla classifica.
Questa la formazione iniziale:
Costante
Foroni, Lucarelli, Di Carlo, Barcella
Ferri, Omini G., Marchesi
Vanacore, Castellarin, Omini P.
Sono subentrati: Locatelli, Bagnara, Puglisi, Forlani, Poltronieri, Palmini, Menegazzo e Seghezzi.
Oltre ai marcatori delle due doppiette sembra si siano distinti soprattutto Foroni, Marchesi e il solito Ferri.
Da notare che a questa squadra manca da tempo per infortunio il bomber indiscusso: Pippo Serantoni.
Under 15: Cremonese – Inter 0-5 (Giovannoni 2, Tudor, Sanogo, Grigioni)
Questa partita era più difficile della precedente, almeno sulla carta, visto che i grigiorossi ci precedevano di 3 punti in classifica (cosa non difficile, per altro, visto che avevamo raccolto solo 3 punti in 4 partite).
Qui ad esempio il Milan ci distanzia già di ben 6 punti.
Speriamo comunque che questo match sia l’inizio di una buona ripresa, perché nel gruppo qualche giocatore interessante non manca.
Di seguito la formazione:
Spanò
Ottaviani (Torre), Pietraru, Mazza, Parisi
Sanogo, Grigioni, Tedesco (Barattieri)
Rigamonti, Giovannoni (Zoumbare), Tudor (Pititto)
In questo caso vado molto più cauto nei giudizi, ma per ora ho trovato molto interessanti i due terzini, Sanogo, Grigioni, Giovannoni e Tudor, che secondo quel poco che so dovrebbero aver fatto bene anche all’Arvedi di Cremona.
Domenica prossima affronteremo in casa il Mantova, che comunque ci precede in classifica di un punto, e dovremmo poter avere l’occasione per dimostrare di essere in ripresa.
Luciano Da Vite
BUU.ZONE 
“Il suo procuratore mi dice: “gurda la mediazione è di 3,5 milioni. Se ti va bene me ne dai 2 e dai 1 milione a un mio giovane protetto. Così tu risparmi 500.000 euro, io posso poi piazzare il giocatore che essendo andato all’Inter avrà un valore maggiore e nello stesso tempo posso trovare nuovi giovani attratti dal fatto che io piazzo i miei anche all’Inter. E’ un’invenzione, una delle tante possibili (come quella che ci sia una sorta di ricatto del procuratore) ma a me sembra più credibile. Anche perché Berlusconi e Moratti non hanno bisogno di quegli eventuali 500.000 euro risparmiati, ma non sono neppure così c…i da farsi fregare ripetutamente da un loro dipendente.”
Guarda che nalla sostanza diciamo la stessa cosa, ossia che 1) l’acquisto del giovinotto NON sia figlio di una relazione sul campo MA sia riconducible ad altri fattori; 2) NON sia un tema economico (a Moratti e Berluska concordo non fregasse nulla di 500k).
Semplicemente credo Moratti e Berlusconi, e i loro collaboratori, sapessero molto bene che per tenere X devi far contento il suo procuratore prendendo Y che in condizioni normali non avresti mai preso. Nemmeno se avessi vincoli eocnomici molto stringenti (non lo prendo e risparmio pure quello che gli devo dare).
Spero la cosa sia chiarita
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No, non è chiarita, perché io penso che si tratti solo di pagamenti con forme parzialmente differenziate, della cifra concordata. Dunque nulla di rilevante, dal mio punto di vista.
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Vedila come vuoi.
La prossima volta che venderò la mia auto, chiederò al compratore che se la vuole deve prendere anche quella di mio cugino.
Non si finisce mai di imparare
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Luciano, volevo chiederti: in che senso Carboni è un giocatore da te particolarmente atteso? Non ho capito bene il ruolo di Carrara, come modo di interpretare il ruolo di attaccante può essere paragonato a Spinaccé?
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Carrara, sempre secondo me è meno forte sulle palle alte, rispetto a Spina, ma più compatto ed esplosivo. Direi che sono giocatori piuttosto diversi.
carboni lo aspetto perché mi sembra abbia qualità tecniche ma che fisicamente sia ancora un po’ in ritardo
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Neppure un interista in Under 21! mah….
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Oaktree chiarissima. Scenario Inter: “Potrebbero uscire ingaggi pesanti …”
magari invece uscisse Oaktree!
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“con l’uscita dalla rosa di calciatori con contratti pesanti e il cui rendimento non soddisfa a fondo“.
Inciso dell’articolo del quale hai postato solo il titolo.
Finché cacciano gli Arnautovic, i Taremi, i Correa, gli Zielinski per prendere i Bonny, i Pio, i Sucic, per quanto la proprietà mi abbia deluso, non sarò mai contro questo genere di cose.
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Pharagrance, anche io non sono contrario ma, come scrivo da molto, con questa politica ci dobbiamo affidare completamente alla bravura dello scouting.
Zelinski, Arna, Taremi, Acerbi, Micky, ecc. – bravi, meno bravi o ciofeche che siano – sono profili che non necessitano di scouting, tutti li conoscono bene.
E’ come andare a prendere un’auto usata di cui conosci pregi e difetti perchè la sua serie è in circolazione da molti anni. Se vai sul nuovo, la bontà della scelta dipende da quanto sei bravo ad informarti e a cogliere segnali meno noti.
Purtroppo la strada è obbligata perchè i modelli usati finiscono per non consentirti più di circolare per via di nuove regole/situazioni che prima non c’erano.
Nel nostro caso è la stessa cosa: devi restare sano economicamente per regole uefa, poterti costruire lo stadio, fare trading che per italiane è un obbligo, ecc. E lo puoi diventare solo prendendo auto nuove e non usate (che non vuole nessuno)
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Chiaro Roberto, la mia era solo una precisazione rispetto al titolo che poteva essere fuorviante.
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Sarei d’accorso anch’io, se la scelta di chi non ha fornito un rendimento adeguato fosse tecnica, cioè affidata a persone competenti e non ad amministratori. Se l’allenatore è contento di cedere X che ha 32 anni pre prendere Y che ne ha 22, sono contento anch’io. Se invece la scelta la fa l’amministratore, non lo sono più.
E non mi piacciono gli allenatori acquiescenti: se le scelte societarie non ti danno garanzie, lasci. Io la penso così
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Credo anche Conte, e forse anche Inzaghi
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Concordo sugli allenatori acquiescenti. Dovrebbe valere anche per i dirigenti.
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Infatti: un direttore dovrebbe chiedere alla proprietà di dichiarare pubblicamente gli obiettivi. Poi decide se questi sono perseguibili con gli strumenti (soprattutto finanziari) che gli vengono dati
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Deduco quindi che se un presidente si fa portavoce degli obiettivi societari, li condivida. Oppure è straordinariamente zerbinato. Altrimenti si dimetterebbe, no?
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Comunicato Inter: “Il bilancio chiuso al 30 giugno 2025 evidenzia ricavi in crescita e pari a 567M, il valore più alto di sempre e record per la Serie A al netto del player trading. Questo risultato è dovuto ad un incremento degli introiti dalle competizioni domestiche ed europee, oltre alla partecipazione alla prima edizione della Fifa Club World Cup. Parallelamente si è registrata una crescita organica del atturato commerciale da sponsorizzazioni e da matchday. I risultati dell’anno fiscale evidenziano un utile netto di 35,4M, da confrontare alla perdita di 35,7M dell’anno fiscale precedente, con un aumento netto del valore della produzione pari a 70M. I costi della produzione hanno subito un aumento fisiologico del 3,8%, pari a circa 18M, per un totale di 482M“
I costi della produzione credo, magari Phragrance può confermare, includano anche il famigerato costo squadra. Se aumentano vuol dire che siamo in fase di espansione e questa è una buona notizia che smentisce il solito grido di pianto su quanto siamo sfortunati e destinati ad un budget simile all’Udinese.
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Il costo squadra (costi del personale+ammortamenti) è, come nei precedenti bilanci, parte dei costi di produzione (nello scorso bilancio pesava poco meno del 60% del totale dei costi di produzione).
Va specificato che nei costi del personale ci sono tutti gli stipendi della società, non solo gli ingaggi di prima squadra e staff tecnico.
Va verificato il nuovo bilancio e confrontato con quello precedente, ma non ho la tua stessa certezza sul fatto che il costo squadra sia aumentato. Che poi non si abbia il budget dell’Udinese, beh, è abbastanza chiaro… :)
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Va bene voi continuate a parlare in termini finanziari e io continuo. a ragionare (o a sragionare)da tifoso.
E continuerò a farlo perché sono un tifoso.
A me interessa se spendiamo per rafforzarci almeno quanto le nostre rivali, meglio se un po’di più’
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Phragrance: non so che cosa deduci, so che cosa ho scritto. Cioè che io se mi chiedono di ottenere un risultato che con i mezzi a disposizione non posso ottenere, vado altrove, magari in Arabia, o al Napoli, dove mi danno i mezzi pèer cui gli obiettivi da raggiungere nonsono chimere.
Io. Poi gli altri facciano come credono.
In particolare io non dico che farei bene, ma farei così: da direttore non accetterei mai che un incompetente di calcio mi dicesse di prendere dei giovanetti anziché dei campioni.
Tu mi dai il budget e io decido chi devo prendere con quei soldi, se Mikhitaryan o Palacios.
Poi se faccio bene mi confermi, se no mi licenzi.
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Quindi se Marotta e Ausilio restano è pechè evidentemente ritengono congrue le risorse di cui dispongono per (cit. Presidente) puntare a vincere ovunque
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Luciano, tu hai scritto “non mi piacciono gli allenatori acquiescenti: se le scelte societarie non ti danno garanzie, lasci. Io la penso così”.
Allora ti chiedo, visto che vale lo stesso anche per i dirigenti, perché Marotta non ha dato le dimissioni?
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Io ho una grande fortuna, non devo portare avanti battaglie contro nessuno: ho detto quando Oaktree ha fatto male e quando Ausilio ha fatto bene.
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Nemmeno io. faccio solo il tifo per l’Inter e vorrei che ogni anno la squadra venisse rafforzata.
Poi non mi piacciono i proprietari incompetenti che vogliono dettare strategie tecniche a chi competente lo è. Ma sono sempre opinioni da tifoso, con poche conoscenze (ad esempio non so quali obiettivi oaktree si aspetti dall’Inter quest’anno) e comunque so che sono opinioni espresse da un punto di vista particolare e esterno
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Come tutti noi, ma ripeto se gli allenatori se ne vanno perché non concordano con la linea della proprietà, Marotta è d’accordo o è uno zerbino?
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Ho detto abbastanza chiaramente, credo (altrimenti faccio volentieri ‘mea culpa’) che non so che cosa la proprietà abbia chiesto a marotta in termini di risultati.
Poi ho detto che se gli avesse chiesto di vincere senza dargliene i mezzi e lui, alla su età e con le sue scelte private, avesse alternative più rassicuranti, farebbe male a non prenderne atto.
Allo stesso modo devo dire che Oaktree sta facendo un lavoro che sembra molto interessante e di prospettiva sugli investimenti immobiliari.
Come vedi anch’io non ho obblighi verso nessuno: solo desideri da tifoso
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Quindi se Marotta è rimasto, ragionevolmente, è perché crede che si possano raggiungere i risultati richiesti? Mentre Inzaghi, forse, non la pensava così?
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Se gli si è chiesto di arrivare quarto e passare il primo turno in CL, forse si. Non è detto, ma è possibile. Se gli si è chiesto di vincere lo scudo e arrivare almeno tra le prime 4 in CL la vedo più dura
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Cosa chieda la proprietà non lo sapremio mai.
Sappiamo invece quello che Marotta dichiara pubblicamente, ossia che la squadra è attrezzata per competere ai massimi livelli ovunque.
Quindi evidentemente si ritiene soddisfatto di ciò che ha perchè altrimenti non capirei come mai caricare di eccessive attese l’ambiente ben sapendo – perchè Maroitta è molto navigato – che se le cose andassero anche solo un po’ meno bene di quanto annunciato, sarebbe complesso gestire i malumori della piazza.
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Luciano, teniamo in un angolo quelli di Torino…loro sono un caso a parte. Le altre big nostrane acquistano perchè hanno venduto giocatori importanti ,contrariamente a quanto fatto da noi. Non puoi prenderli come paragone….semmai puoi ritenere più o meno valida la scelta fatta. Altrimenti non ne usciamo più da questa diatriba.
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Ve lo immaginate Marotta che, essendo navigato, dice pubblicamente: abbiamo una squadra mediocre, speriamo di arrivare fra le quattro, ma non credo…
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Va bene che c’è la sosta e bisogna inventare argomenti per scrivere, ma io trovo stucchevole la discussione, che a volte scivola in polemica, su chi è migliore tra Pio e Camarda.
Se parliamo dell’oggi non ci possono essere dubbi: Pio gioca in nazionale, Camarda in U21. Pio nell’Inter, camarda nel lecce.
Ma Camarda ha 3 anni in meno e ha tutte le possibilità per diventare anche più forte di Pio.
Posso capire i tifosi, ma chi dovrebbe essere neutrale non può che essere contento: abbiamo due giocatori cheentro pochi mesi potranno portare in alto il calcio italiano.
Perché alla fine, a certi livelli dove tutti sono forti, i grandi attaccanti fanno la differenza. Non solo nei risultati, ma anche per la qualità del gioco. In unltima analisi sono loro che la determinano
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Come al solito si sta esagerando con l’attenzione mediatica su Pio, li esaltiamo con modalità esagerate ,salvo poi lamentarci che non si crede nei giovani.
E poi non passa giorno che non si parli dei “non rinnovi” a 5/6 giocatori per la prossima stagione.
Mi chiedo; ammesso che non ci siano proposte esagerate,perchè non dovremmo rinnovare a De Vraij ?
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Ma questa cosa della squadra mediocre, del quarto posto, ecc… da dove viene? Di fatto è la stessa squadra che lo scorso anno ha perso tutto per un niente, con una panchina decisamente migliorata. Perché avrebbero dovuto fissare il quarto posto perché fosse fattibile e accettabile dalla dirigenza?
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Perché hanno tutti un anno in più, grandi fatiche sulle spalle, hanno cambiato allenatore e da tempo non immettono titolari ma solo seconde linee. Comunque mediocre è eccessivo, come spesso accade non scelgo il termine giusto. Chi lotta per un posto nelle prime quattro non può essere definito mediocre. Seondo me però se volevi provare a vincere dovevi metterci un simil Lookman o un simil Koné o meglio ancora, entrambi.
Poi se vincono anche così, chapeau, ma non è credibile, in partenza
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Come non è credibile,dai….Abbiamo due attaccanti nuovi che non mi sembrano davvero male, a centrocampo un bel prospetto ed un progetto di giocatore, in difesa ,persi Zhaleski e Pavard,ma inserito Akanji….insomma…vincere è difficile ,ma competitivi senza dubbio.
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Certo i senior hanno un anno in più sul groppone,ma i giovani possono portare freschezza ed entusiasmo. Con Lookman uno scenario diverso,intrigante senza dubbio,ma forse qualche problema in più in fase di assemblaggio della squadra. Lookman titolare?….difficile con Lautaro e Thuram (salvo spezzoni di partita); Lookman in panchina….come avrebbe reagito ? Bonny probabilmente avrebbe visto poco il campo..insomma le incognite non sarebbero mancate.
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Se la logica quando prendiamo “vecchi” è che va bene perché hanno esperienza, un anno in più dei titolari è solo una cosa positiva, hanno maggiore esperienza e, se togliamo Acerbi e Mhki, gli altri non mi sembrano di un’età eccessiva rispetto agli acquisti fatti in passato. Le seconde linee, a mio avviso migliori, possono garantire un giusto utilizzo anche dei titolari più “consumati”. Per me, in Italia, ti giochi ancora il primo posto. Poi magari non lo vinci come successo anche lo scorso anno o tre anni fa, ma se dobbiamo lottare per il quarto posto con questa rosa, allora chiudiamo tutto.
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Se vogliamo fare un confronto serio anziché prendercela con il proprio avversario dialettico bisogna ragionare sulla sostanza delle sue argomentazioni e rispondere nel merito.
La mia tesi è molto semplice: una squadra che per anni inserisce solo seconde linee, giovani o, come avveniva sino a due anni fa, anziani, è sicuramente usurata, dopo diverse stagioni logoranti condotte sempre dagli stessi 13-14.
Non c’entra l’età media.
Napoli e Inter sono a detta dei più le favorite e sono le due con l’età media maggiore.
C’entra il logorio. Barella non è vecchio, ma è stato il giocatore italiano che ha disputato più partite. Le vicissitudini di Lautaro, sempre in campo e impegnato oltre oceano con la sua nazionale ci sono costate secondo me almeno un paio di scudi.
Perché non è umana una cosa simile e si comprende che lauti abbia periodi di appannamento: fosse stato sempre in condizione almeno decente certe partite le avremmo vinte.
Bastoni stesso ha giocato tantissimo e anche Mkhi, nonostante sia un vecchietto.
E non hanno giocato partite di normale intensità.
L’Inter in tutte le competizioni ha giocato sempre per vincerle, quindi ogni partita, ogni punto è sempre stato fondamentale.
Secondo me quest’anno almeno c’era necessità di inserire, oltre a due-tre giovani poco costosi, come è stato fatto, un paio di campioni affermati.
Koné e Lookman andavano benissimo.
O altri due dello stesso livello. Anche in altri ruoli. Secondo le esigenze del tecnico.
Sono convinto che quegli investimenti avrebbero fruttato in tutti i campi: migliori risultati, più premi vinti, più feeling con il mondo degli sponsor, maggior considerazione internazionale e maggior appeal sui giocatori che si cercano, maggior interesse del pubblico e quindi maggiori incassi anche televisivi.
Mi sbaglio? E’ possibilissimo, credo addirittura che sia probabile. E ovviamente spero di sbagliarmi.
Ma è quello che penso.
Spero che già le prossime due partite contro Roma e Napoli possano tranquillizzarmi in parte.
Ma sono sincero: le temo molto. Un esito anche parzialmente negativo ci metterebbe già di fronte a un cammino in ripida salita, facendo gli scongiuri.
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Dal mio punto di vista non siamo i favoriti ma possiamo e dobbiamo giocarcela fino alla fine e perlomeno arrivare tra le prime quattro.
Dipenderà molto dalle seconde linee quanto potranno dare, al momento mi sembra che Pio, Bonny e Sucic parlando dei nuovi acquisti siano un upgrade rispetto al passato, vedremo se lo saranno altrettanto Diouf e Luis Enrique che spero diano il loro apporto quando ci sarà da fare le rotazioni.
Io comunque per una squadra che gioca tutte le competizioni una quinta punta la considero fondamentale e qui si sarebbe potuto fare ancora qualcosina a livello di mercato.
Mi aspetto anche un maggiore utilizzo di Frattesi fino ad ora utilizzato poco forse anche a causa del lungo infortunio che ne ha penalizzato la preparazione.
Mi sembra che da parte della maggior parte dell’opinione pubblica ma anche di noi tifosi Chivu stia dissipando i dubbi iniziali quindi per quanto riguarda la guida tecnica sono abbastanza tranquillo.
Mi fa molta paura il Milan che giocando una volta a settimana ha sicuramente un vantaggio e poi il solito Napoli.
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https://www.fcinternews.it/in-primo-piano/da-lookman-a-kone-parla-ausilio-vi-dico-tutta-la-verita-chivu-cio-che-volevamo-e-su-neymar-993840
Sui mancati acquisti estivi dice, tra gli altri, su Lookman: “Ci abbiamo provato, ritenendo che ci avrebbe consentito di cambiare qualcosa. Ma l’Atalanta è stata irremovibile. La crescita di Pio e Bonny ci ha permesso di cambiare obiettivo e restare fedeli al 3-5-2”.
Mollato Lookman, siete andati su Koné: “Te l’ho appena detto, siamo tornati a puntare sul 3-5-2. C’è stato un contatto. A un certo punto la Roma ci ha fatto sapere che non se ne faceva nulla. E ci s E ci siamo mossi per Diouf”
Forse per certe scelte di mercato – io ne sono convinto – non bisogna solo guardare ai soldi ma alle esigenze a 360 gradi. E comunque se una squdara non ti cede Konè, se questa figura è così imprescindible provi a prendere qualcuno con caratteristiche simili, no?
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Comunque sul tema risorse, anche limitandosi al solo mercato, il Napoli, che è giustamente considerato il riferimento essendo campione in carcia, nel biennio di Conte ha fatto registrare un saldo cumulato di -67 mn.
L’Inter che – era campione in carica quindi partiva, credo, da una buona base – nello stesso biennio ha fatto registrare -103 mn (fonte transfmarket).
Come si può continuare sostenere la tesi che, in caso di insuccesso (sgraat), la colpa stia nelle poche risorse a disposzione verso il club antagonista per eccellenza?
Io posso capire quando ad uno piaccia un giocatore e ad un altro meno, ma quando siamo di fronte ad evidenze così nette, perchè continuare a negare l’evidenza?
Poi io sono il primo che avrei voluto Konè, Lookman ma pure Camavinga, Sané, ecc. ma ciò non toglie che i numeri sono numeri. Ed è giusto, credo, che di fronte a questi numeri si guardi alla bontà delle scelte effettuate facendo applausi o critiche a seconda di ciò che combineremo, senza cercare scuse altrove
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Personalmente mi sembra di aver risposto nel merito e aver spiegato perché a me non sembra così.
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Ma certo che non è così. le cifre vanno lette ma poi interpretate alla luce delle esigenze tecniche espresse dall’allenatore.
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Le esigenze tecniche dell’allenatore non le sappiamo, Auslio ha spiegato come hanno cambiato idea dopo aver osservato alcuni elementi in rosa.
Io comunque mi riferisco alla storia dei fichi secchi: se sul mercato io metto 100 mn in due anni e la mia avversaria 67, a casa mia io ho messo di più.
Quindi potrò lamentarmi di tutto ma non che il mio avversario abbia avuto più soldi di me perchè non è semplicemente vero. Tutto qui
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Mi auguro che questa interminabile diatriba sui numeri lasci spazio ai commenti riguardo quello che vediamo sul campo.
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Non capisco perché Roberto se la prenda con me. Lo dica a praticamente tutti gli addetti ai lavori che concordano sul fatto che negli ultimi anni l’Inter ha fatto mercati molto risparmiosi. Io mi limito a condividere. Da tifoso.
Se lui è contento degli investimenti fatti sul mercato, buon per lui
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Me la prendo solo se si sostiene che 67 è maggiore di 103.
Perché non è vero e non mi piacciono le informazioni oggettive corrette ad arte. Per favore, niente vittimismo.
Le cose che si possono verificare verifichiamole. Altrimenti ci sono fior fior di cosiddetti addetti ai lavoro che sostengono che gli scudetti non dovevano essere tolti alla gobba perché non rubava
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Solo iscritti a libro paga del gruppo in questione. Invece nel nostro caso non ho sentito una sola voce dissonante, da parte di nessuno, tranne qui
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Leggo ovunque che insieme al Napoli siamo la squadra più forte e completa, tranne qui.
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questa è un’opinione e le opinioni sono tutte legttime
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Appunto, i numeri non dovrebbero esserlo, ma a quanto pare…
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Panucci in un passaggio dice “Di calcio se ne deve occupare chi sa di calcio: da noi l’80% dei dirigenti gestiscono società di cui non sanno nulla. Per i manager non ci sono distinguo, per i tecnici invece precisazioni e cavilli».
Focalizzandoci sul match di stasera, chi vedete meglio come spalla del Toro? Io per caratteristiche Bonny
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Bonny, solo perché più simile a Thuram, ma oggi Lautaro ha una conoscenza del gioco da riuscire a giocare con qualsiasi compagno lì davanti. Credo sia un giocatore piuttosto sottovalutato Lautaro, è una punta davvero di elite.
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sono numeri anche questi. Dipende da quali ti interessano per il discorso che stai facendo
LA TOP 10 DELLA SERIE A PER SOLDI SPESI IN CARTELLINI
Per il resto concordo con Phragrnce: Lauti può giocare con chiunque. penso che la scelta dipenderà dalle condizioni di entrambi e dal tipo di partita che si vorrà (o potrà) attuare
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Luciano, a me spiace, ma continui a basarti su numeri che – purtroppo – non contano nulla ai fini del bilancio. Servono solo a fomentare tifosi che non riescono a metterli in un frame più grande che è, per l’appunto, il solito squad cost.
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Qui trovi il saldo di mercato (acquisti/cessioni) della serie A quest’anno. Siamo terzi. E non vuol dire comunque nulla perché è sempre lo squad cost a comandare, ma è almeno un’analisi un filo meno parziale. Poi sono il primo a dire – e l’ho detto più volte – che si sarebbe potuto far di più, ma nemmeno dire che si gioca per il quarto posto, ecco…
https://www.transfermarkt.it/transfers/einnahmenausgaben/statistik/plus/0?ids=e&sa=&saison_id=2025&saison_id_bis=2025&land_id=75&nat=&kontinent_id=&pos=&altersklasse=&w_s=&leihe=&intern=0&plus=0
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Phrgrance; permettimi, non riesco a farti capire il mio punto di vista, che è quello di un tifoso e non di un amministratore. A me interessa se l’Inter ha comprato giocatori di grande quotazione, non se le altre hanno venduto tanti giocatori che non rientravano più nel loro progetto.
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Eh, ho capito, ma pretendi investimenti che nessuno fa. Chi investe in cartellini è perché guadagna vendendone altri. Tu vuoi tenerli tutti e comprare campioni. Non lo fa nessuno (in Italia).
Io vorrei poter comprare l’Inter, non me lo posso permettere, ma non è che me la prendo coi miei datori di lavoro. Ci sono cose fattibili e altre no.
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A fine primo tempo mi chiedo cosa debba fare Mancini per essere ammonito, ma da Massa non mi aspetto nient’altro che questo… Un po’ di confusione a centrocampo, Dumfries sottotono e Mhki una sciagura negli ultimi 20 metri (ma ormai già da un po’). Bene gli altri.
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Ottima vittoria, di voglia e carattere.
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Nel complesso grande partita, primo tempo in cui abbiamo tenuto il ritmo e controllato il flusso di gioco in entrambe le fasi. Nel secondo, forse anche per la stanchezza dei nazionali, abbiamo ceduto un po il passo e abbiamo faticato a filtrare in mezzo e dietro lasciando un po l’iniziativa…tuttavia l’occasione piu importante forse è capitata a miki. Bravi tutti, miki avrà perso la lucidità dei tempi d’oro (inglesi e tedeschi) in conclusione ma legge il gioco così bene da non dover sprecare tempo in rincorse logoranti. Corre ancora bene, quando conta, avanti e indietro. Akanji e Acerbi si completano per caratteristiche, come play e marcatore di ferro li vorrei con 10 anni in meno……ottimo pio, grande sacrificio a prendere di testa anche in fase difensiva palloni importanti nel momento piu difficile…Bonny ha le stimmate del giocatore di livello, è perfetto per sostituire thuram. Sucic purtroppo ennesimo ingresso negativo, sembra anche troppo leggero per questi livelli. Peccato, non sembra l’acquisto che si pensava…forse però ha bisogno di tempo…come luis enrique e diouf
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Ci siamo ripresi i 3 punti di Torino pur essendo stati nel complesso meno brillanti rispetto a la.
Stasera bella grinta e un po di buona sorte che serve: in altre situazioni il giro a vuoto in area di Sommer sarebbe stato gol
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Si Micki la portas la vede davvero poco e male ..però che partita ha fatto…e parlando di vecchietti ..cosa dire di Acerbi….
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Conte inizia a lamentarsi….io credo che Kvara e Osimeh non siano stati ceduti perché fuori dal progetto, ma per meri motivi economici.
Conte li farebbe giocare eccome
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Bello l’abbraccio finale del gruppo con Chivu…l’unico disinteressato sembrava Palacios…assonnato come quando gioca..
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Vittoria pesantissima che se ancora ce ne fosse bisogno da una maggiore consapevolezza a questo gruppo che sono ancora tra i più forti in Italia.
Differenza sostanziale con gli anni passati quando entrava Arnautovic che non riusciva a tenere una palla o a procurarsi una punizione ieri Pio da questo punto di vista è stato devastante, meno bene a mio avviso Frattesi e Sucic, ripeto a mio avviso manca alla rosa una quinta punta, ieri dovevamo difendere il risultato e giocare di rimessa ma se al contrario avessimo dovuto ribaltare il risultato in panchina avevamo solo una punta.
Nel complesso ottimo weekend per le squadre a tinte neroazzurre, aspettiamo di vedere i risultati del pomeriggio e stasera.
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+Ed io insisto con Luciano & C…..un pò di pepe dà vita al blog,ma non abusiamone .
E cerchiamo di “goderci “questo gruppo,questa squadra ,che ieri sera mi ha entusiasmato,non tanto per la qualità del gioco espresso,ma per la determinazione e la voglia di portare in porto una vittoria molto,molto importante.
In questo momento a me,i numeri sull’età,su quello che si è speso o non speso,sui parametri zero o no, su chi ha speso più di noi o meno, sul “demonio “Oaktree,non interessa davvero meno di zero.
Ho ammirato due senatori come Micki ed Acerbi che hanno lottato fino alla fine ed un giovane Pio che è entrato in campo con una grandissima voglia di aiutare la squadra.
Un gruppo competitivo.non si plasma solo con i numeri !
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Ed un importante contributo ieri sera è stato dato anche dalla Curva ,per sintetizzare i 5000 tifosi presenti
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post inviato
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sempre grandissimo, lo Zio
“Questa squadra, quando stanno bene fisicamente, è forte. La devi mantenere per 60 partite, se arriva ancora in fondo. Se avesse preso il gol dell’1-1, che ci stava, cosa avremmo detto? Che ancora cala nel finale. La squadra è sempre quella, ma il vero cambio che c’è stato tra l’anno scorso e quest’anno è la linea difensiva, che cerca di rimanere più alta“.
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Ricevuto Luciano, lo pubblico in giornata.
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Guardando gli episodi identici di juve Inter e Milan fiorentina , considerando che in entrambe al VAR c’era Abisso (ricordate? ; “Abisso orrido immenso, ov ei precipitando il tutto oblia” (cit.) e considerando le opposte esternazioni di Rocchi, la domanda da porsi è una sola: quest’anno l’AIa è al servizio del Milan o della juve? Ai posteri (dopo le prossime partite) l’ardua sentenza
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Post online: https://buu.zone/2025/10/20/la-partita-delle-conferme-roma-inter-0-1/
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