Gli Under 15 più forti d’Italia

Foto: i ragazzi di Simone Fautario. Gli Under 15 più forti d’Italia (fonte: Inter.it).

Grandissima vittoria dei ragazzi U15 di Fautario che conquistano il titolo nazionale di categoria battendo una fortissima Fiorentina che in semifinale aveva battuto il Milan con un 8-4 complessivo, ma con un 6-0 nel ritorno.

La Viola era stata nei gironi quella con il punteggio più alto e aveva segnato più di tutti: una novantina di gol.

I nostri hanno tenuto il campo magistralmente, con la Viola che pressava alta, ma noi chiudevamo tutto, eravamo efficaci nei disimpegni e ispirati nelle ripartenze.

Croci, cannoniere da oltre 40 gol è stato controllato benissimo e si è persino fatto parare un rigore assurdamente concesso.

Tutti hanno giocato con un’abnegazione e un senso di squadra encomiabile.

L’ossatura di questo gruppo è solida (lo scorso anno avevano vinto 4-0 la finale U14) e qualche giocatore di prospettiva c’è.

I dirigenti dovranno essere bravi a immettere quei 2-3 elementi di assoluto valore, da pescare in Italia e in Europa, per restare competitivi anche quando gli altri, per effetto degli investimenti, cresceranno.

Formazione:

Costante

Foroni, Lucarelli, Poltronieri, Barcella

Ferri, Marchesi, Palmini

Omini P., Serantoni, Vanacore

Nel finale ovviamente parecchi cambi: sono entrati tra gli altri Bagnara, Seghezzi, Penta, Menegazzo.

Inter con il solito 433 che spesso diventa un 4312 quando Pit o Vanacore si accentrano (e in quei casi scende un terzino sulla fascia lasciata scoperte).

Rapidi cenni di cronaca.

All’8′ bella azione sulla sinistra e cross che Serantoni devia in porta di testa impiegando il portiere viola.

In questa prima fase la Fiorentina pressa a tutto campo, senza creare però alcun pericolo. I nostri sbagliano qualche palla in uscita ma la compattezza consente loro di recuperare.

Al 20′ ancora una ripartenza dei nostri, che sbagliano l’ultimo passaggio in situazione favorevolissima.

Poco dopo la mezz’ora il vantaggio dell’Inter: grande percussione di Foroni, probabilmente il migliore in campo e assist perfetto per Serantoni. Pippo batte sul tempo il suo marcatore e insacca.

In tutto il primo tempo la Fiorentina ha una sola occasione con Innocenti che su un cross salta più alto di tutti ma manda alto.

Nel secondo tempo l’Inter entra meglio in campo e nei primi minuti chiude i Viola nella loro area: almeno tre conclusioni dal limite vengono respinte in qualche modo.

Poi c’è un’ammonizione per Lucarelli, che ferma con un fallo la ripartenza di Croci.

Ma l’Inter continua a manovrare e Foroni prima del 10′ segna il gol più bello, a seguito di un’azione entusiasmante. L’arbitro annulla per fuori gioco secondo me discutibile.

Il dominio dell’Inter ora è netto e ancora Pippo Serantoni va al tiro, che il portiere riesce a deviare sul palo.

L’Inter vuole chiuderla e continua la pressione. Questa volta è Pippo che smarca in area Omini, la cui conclusione esce di un soffio a portiere battuto

Quindi va al tiro Marchesi, ma il portiere Rosi respinge.

Al quarto d’ora il raddoppio sembra cosa fatta: dribbling di Vanacore che si libera al centro dell’area. Rosi respinge miracolosamente sia la prima conclusione, sia la ribattuta dello stesso Vanacore.

E finalmente a meno di 20 minuti dal termine arriva il raddoppio: gran conclusione dal limite di Vanacore, che Rosi riesce a toccare senza impedire alla palla di finire nel sacco.

Un minuto dopo poteva esserci una svolta: Gobbo entra in area e quasi sulla linea di fondo viene contrastato da un difensore. L’arbitro generosissimamente indica il dischetto.

Costante para la conclusione di Croci, primo tiro nella luce della porta della partita viola.

Poi è Lucarelli che, su angolo, ha la palla per chiudere il match, ma il suo colpo di testa esce sfiorando il palo.

Lo stesso Lucarelli costringe l’Inter a giocare in 10 gli ultimi 12′ del match, a causa di un gesto inutile e sciocco: già ammonito subisce un fallo ed è a terra oltre la linea di fondo, ma per perdere tempo rotola dentro il campo. Secondo giallo (condotta non sportiva) e espulsione.

Nel secondo minuto di recupero Barzagli, l’altro bomber della Viola, con Croci, si libera in area ma la sua conclusione, pressato, incoccia il palo.

Al quinto e ultimo minuto di recupero il gol viola. Su un cross Gobbo salta più in alto di Clarence e infila di testa.

Ma non c’è più tempo. L’Inter è per l’undicesima volta Campione d’Italia.

Le pagelle

Costante

un paio di uscite tempestive e i rigore parato. Il voto tiene conto del contributo dato in tutta la fase finale.

8

Foroni:

probabilmente il migliore in campo, implacabile in marcatura, buono nelle uscite, velocissimo sempre e ottimo si come assist man sia nella conclusione.

8

Lucarelli:

deve sostituire il fortissimo Forlani proprio contro gli attaccanti spauracchio del campionato e se la cava bene. Ma l’espulsione assurda mette a rischio un risulto ormai in cassaforte.

5

Poltronieri:

partita non perfetta di Clarence che si esibisce, è vero in alcuni recuperi da applausi, ma sbaglia un paio di appoggi facili e pericolosissimi, con la squadra in uscite. E sul gol si fa precedere di testa.

6.5

Barcella:

altra ottima prestazione del ragazzo che su quella fascia blocca tutti e non rinuncia a spingere.

7

Ferri:

di solito è uno dei giocatori chiave, in questa partita è entrato meno nel vivo del gioco, forse preoccupato di coprire la zona dove agivano i due bomber viola. Giocatore comunque con fisico tecnica e intelligenza.

7

Marchesi:

ottima prestazione a tutto campo e molto efficace sia nella fase di contrasto sia in costruzione. Giocatore in crescita.

7.5

Palmini:

gara di grande sostanza; corsa, sacrificio ma anche giocate di buona qualità. Contributo importantissimo.

7

P. Omini:

il ragazzo si mette in mostra maggiormente nelle partite in cui la squadra preme e gli arrivano sollecitazioni continue. Comunque fa il suo in entrambe le fasi di gioco e mostra una bella intesa con Vanacore nello scambiarsi ruolo e mansioni.

6/7

Vanacore:

il ragazzo ha tecnica e fantasia e questo si sapeva. Quando ci mette, come contro la Fiorentina, anche spirito di sacrifico, lotta e tenuta, diventa un fattore. Suo il gol della qualificazione sua l’occasione (che si era creata in dribbling) più ghiotta per il 3-0 temporaneo, purtroppo sfumata.

7+

Serantoni:

nella partita dello scontro indiretto con i suoi competitor Croci e Barzagli, Pippo vince il duello alla grande, con un gol, un palo e qualche palla gol creata. Sebbene fosse solo a lottare in centro area.

8

All. Fautario:

non sbaglia nulla e mostra di meritarsi la promozione in under 18. Per chi come me lo ricorda terzino sinistro con i nostri ragazzini di un tempo, un’emozione non da poco.

Luciano Da Vite

199 pensieri riguardo “Gli Under 15 più forti d’Italia

  1. Il Psg resta egualmente la più forte,però ero curioso di vederli contro una squadra in salute atletica,oltre a qualche giocatore davvero di livello eccellente.

    Tornando a casa nostra e soprattutto al calcio giocato….Luciano comprendo la tua avversione verso quello che rappresenta Oaktree,però ,in questa sede,lasciamo perdere le” guerre di religione “…non dico di chiudere gli occhi ,però così si rischia di rovinare quella che ritengo sia la finalità di questo blog.

    e comunque probabilmente l’inflessibilità finanziaria di Oaktree ci è costata lo scudetto,ma anche due acquisti su tre degli uomini mercato non hanno certo aiutato nel raggiungere l’obiettivo.

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  2. Però ti dico che ,casi Chala e Dumfries a parte,se noi prendessimo Leoni e Openda…io sarei supersoddisfatto

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  3. Openda è molto forte ma soprattutto fuori budget. Per prenderlo devi cedere 1/2 big…..chi mette in giro il suo nome è il criscitiello della situazione, pronto ad attaccare dopo aver trovato il pretesto……l’unico forte a buon mercato dello stesso livello era david, andato alla giuve comunque con la bellezza di 12 mil di commissioni. Ormai anche uno scarso forte costa oltre 30 (Lucca)

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  4. A parte Seba, Sergio, che ne costa 7. Poi noi per prendere una certezza dietro dobbiamo spendere 80 milioni, la Juve ne ha spesi 40+9 di bonus per Bremer che tutto mi sembrava tranne che una scommessa. Ma io di calcio non capisco nulla quindi può essere che a noi ne chiedano 80…

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  5. Nel frattempo il Lipsia ha preso Bakayoko dal PSV a 20 milioni, 5 in meno di Luis Henrique.

    Poi leggo che avremmo trovato l’accordo per De Winter a 25 milioni e l’Arsenal compra Mosquera a 19.

    Sarà anche vero che a noi avrebbero chiesto di più (non ho prove, ma evidentemente chi lo scrive le ha) ma certe operazioni, personalmente, mi fanno pensare.

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  6. In effetti de winter a 25 sarebbe folle come luis henrique. Cifre assolutamente superiori rispetto a quanto dimostrato

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  7. Luciano…non voglio stuzzicarti ,però anche a me ,che sono abbastanza aziendalista, certe operazioni delle stagioni passate mi lasciano perplesso (sempre ricordando la ns. “ignoranza”riguardo le varie operazioni di acquisto. Certo inseguire per più di un mese Palacios ,pagandolo 7/8 ml,mentre concediamo un riscatto di 2 ml. per Zanotti che,con tutti i limiti del caso,è un nazionale under 23….non mi torna. Non voglio più ricordare i vari Dalbert,Correa,…..Ormai sembra che i ns acquisti non possano scendere sotto i 25 ml,perfino per la “recompra” di Stankovic ,ne prendiamo al mx 10 e dobbiamo svenarci per ricomprarlo a 25 o giù di lì….insomma…concedimi qualche perplessità

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  8. Ma io ti concedo tutto, Tullio, ci mancherebbe. Solo che qual è lo sbocco del tuo ragionamento? Che i dirigenti sono incapaci? ma allora sono incapaci anche tutti i proprietari e se si tratta di Ausilio, tutti i i suoi superiori nel tempo. perché non si sono accoeti di cose che appaiono evidenti a un semplice tifoso.

    Oppure si fanno gli affari loro? Tanto peggio, vuol dire che non si accorgono nemmeno di subire qualche…raggiro.

    Ti ricordo che Moratti disi dimise da presidente per poter cambiare tutto l’assetto dirigenziale quando si accorse che qualcosa non andava.Ma poi, le tue perplessità sulle singole operazioni sono anche le mie, solo che io guardo al quadro complessivo.

    l’operato dirigenziale (continuo a parlare di quadro dirigenziale perché immagino che se il superiore non condividesse l’operato del suo ‘aiuto’ lo farebbe cacciare), pur in un quadro di difficoltà complessive che spero almeno tu non voglia negare. ha portato da 5 anni in qua a risultati positivi o no? Sia in termini finanziari che soprattutto sportivi per me si, ed è questo che conta.

    Non mi dire anche tu che siamo la seconda squadra per introiti e dunque i risultati sono ‘dovuti’. Perché se i nostri introiti sono più che raddoppiati in pochi anni e abbiamo un bilancio almeno in parità, sarà merito anche di qualcuno, o solo della Divina provvidenza?

    Ma poi se tutto il mondo del calcio celebra marotta come il migliore e si stupisce per come ha gestito l’Inter (complessivamente) ci sarà un motivo o sarà solo perché sono tutti juventini e sperano che Marotta resti per portarci alla rovina totale?

    Io sono interista, non aziendalista. ora che le finanze sembrano essere a posto, se marotta e Ausilio ci riporteranno nella mediocrità da cui ci hanno tratto, manifesterei tutta la mia delusione per il loro operato. ma non ne avrei bisogno perché le proprietà che non sono composte da ricchi scemi, li ‘taglierebbero’ prima.

    Seguo l’inter da 75 anni (ne avevo sei alla prima partita ed ero già tifosissimo) ho vissuto pochi e brevi periodi belli come gli ultimi: il biennio di Foni, con due scudi consecutivi, il triennio del mago, l’anno (unico) del Trap e i 3-4 anni di Mancini-Mou.

    In 75 anni, pur essendos empre stati la seconda società d’Italia (a parte il periodo berlusconiano).

    Non lo dico a te, perché so che mi capisci, ma a chi do fastidio se esterno riconoscenza per la dirigenza che mi ha regalato quest’ultimo periodo?

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  9. Mah, io questo arrocco sui superiori che non cambiano lo seguo fino a un certo punto.

    Per 10 anni post Moratti abbiamo fatto magrissime figure sul campo e accumulato perdite finanziarie …eppure Ausilio è rimasto li. Anche qui qual è motivazione? Non si poteva fare meglio che arrivare per anni dietro squadre molto meno attrezzate economicamente e al contempo peggiorare una già precaria situazione finanziaria? Io piuttosto ci vedo una “pigrazia” dell’allora proprietario Thohir che non vedeva l’ora di vendere e non si peoccupava minimamente di creare una società forte. Ma accetteva di buon grado di avere uno che si barcamenva nel mondo del calcio italico che l’indonesiano non conosceva minimamente. E non rompeva le scatole.

    Poi è arrivato Marotta, sicuramente dirigente scaltro, con una sua rete ben consolidata, fatto fuori da Agnelli su input del ds di allora, Paratici. Possiamo credere volesse portarsi in casa un nuovo ds rampante desideroso poi di fargli le scarpe o tenere un signor sì ancorchè poco brillante? Tanto poi i P0 noti li sceglie lui, non serve scouting in qual caso.

    A me sembra una ricostruzione molto più realistica.

    Sul fatto che a noi per Leoni o chi per lui chiedano 10 e al Parma 5, di nuovo, mi sembra molto poco probabile. Altrimenti per lo stesso ragionamento proposto perchè il Parma terrebbe un ds che fa perdere soldi alla società?

    E’ molto più probabile che il solito giro di procuratori e relazioni più o meno consolidate facciano la differenza.

    In ongi caso, quando si parla di ripartire, non capisco perchè si guardi sempre solo a tecnico e giocatori e mai al ds. Aria fresca ogni tanto servirebbe

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  10. ET era pigro. Forse lo era Moratti che l’ha lanciato e Steven che l’ha confermato. Poi Oaktree …pure.Sabatini voleva un ds scarso e Marotta pure. Insomma la società Inter è stata proprio malmessa dal 2010 al 2025….

    Io continuo a pensare che se sono il direttore preferisco un vice che funzioni piuttosto che uno che mi manda in malora. me e con me l’azienda. Ma forse sbaglio,io

    Il giro di procuratori: è assolutamente certo che in ogni settore di affari ci sono persone di cui ti fidi di più e con le quali preferisci fare affari.

    Poi se tutto questo porta in malora l’azienda vieni licenziato. Se la porta per anni sul tetto d’Itlia e tra i primi in Europa. risanando anche i conti, non lo licenzi. Forse per…pigrizia

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  11. Io in 15 anni conto due scudetti…ma la pigrizia mi gioca brutti scherzi e potrei essermene dimenticato qualcuno

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  12. Peraltro è strano come le tantissime squadre con maggiori disponibilità dell’Inter non abbiamo mai fatto offerta per il nostro ds, decisamente superiore ai loro.

    Questo resta un mistero senza risposta

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  13. Non è un mistero: è una sciocchezza. Chissà quante ne ho dette io….anche peggiori, consolati

    Poi quella che Giuntoli avrebbe…scacciato Marotta è veramente divertente

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  14. Non voglio essere polemico, non ha senso, anche perché io non devo difendere nessuno, neppure un’idea, che pure ho, ma che sono dispsoto a cambiare se mi si convince.

    L’idea di fondo è questa: gli ultimi sei anni sono stati per me ricchi di soddisfazioni.

    Nei quattro anni di Inzaghi e nei due di Conte abbiamo ritrovato una dimensione nazionale e internazionale importante, abbiamo ottenuto risultati sportivi eccellenti e risanato i conti.

    Abbiamo vinto due scudi negli ultimi 15 anni? Si, è un modo di fare i conti.

    Poi ce n’è un altro:

    eravamo nessuno, poi in sei anni abbiamo vinto due campionati, siamo arrivati tre volte secondi a 1-2 punti (con fondati sospetti di rapina), abbiamo disputato due finali di CL e una di EL, siamo stati ammessi, come la sola juve, ai mondiali per club e abbiamo vinto una quantità di coppe che quando le vinciamo noi sono coppette.

    Il valore del nostro club si è impennato.

    In questi sei anni abbiamo avuto un management che non è cambiato, a parte l’uscita recente di Antonello, che però non si occupava del settore sportivo: Marotta direttore e Ausilio suo primo collaboratore.

    Per il momento sono molto contento del loro operato complessivo: in futuro si vedrà.

    Da sei anni Ausilio è il primo collaboratore dell’AD considerato da tutti il più prestigioso in Italia.

    Prima faceva un lavoro diverso da quello di ds e a livello di risultati non ha fatto bene, anche se obiettivamente ha vissuto periodi difficili per la società.

    Le nuove proprietà l’hanno mantenuto come collaboratore dell’Ad, rinnovandogli più volte il contratto, forse perché hanno considerato che tutto sommato nelle difficoltà in cui si era trovato non aveva fatto così male come poteva apparire da fuori.

    In ogni caso resta per me il giudizio (da tifoso) insoddisfacente per il periodo in cui faceva un altro lavoro, rispetto al quale poteva avere delle manchevolezze, ma resta il giudizio molto soddisfacente per il team di lavoro degli ultimi sei anni, comprese evidentemente le sue prestazioni nel nuovo ruolo.

    Io penso che Ausilio sia il ds più forte del mondo? Assolutamente no, anche perché non conosco l’operato di tutti gli altri ds, non dico del mondo, ma dell’UEFA.

    Penso che se uno sta tanti anni in una società modesta (?) come l’Inter, senza andare a juve, Real, Barça, PSG, Bayern o Chelsea, che sono superiori, è perché è scarso?

    No, non lo penso, altrimenti sarebbero scarsi tutti tranne quelli delle squadre citate. Penso a Sartori che ha passato la sua vita tra Chievo, Atalanta e Bologna…Ma anche a tanti altri.

    Per me esser rimasto tanti anni all’Inter, alle dipendenze di ben 4 proprietà e diversi ad che si sono susseguiti è un riconoscimento, non una diminuzione.

    Poi penso che ognuno è libero di esprimere valutazioni diverse e magari, chissà, anche di convincermi che le mie sono sbagliate.

    In ogni caso io non sto difendendo Ausilio: se avete questa impressione, posso assicurare che di Ausilio mi importa meno che di…Palacios.

    Sto difendendo l’operato complessivo di un team dirigenziale che in questi sei anni a me ha regalato tante emozioni e gioie.

    Legittimo però che altri si sentano delusi da quanto ottenuto nel sessennio (si dice così?)

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  15. Il mio pensiero è molto vicino a quello di Luciano piuttosto che a quello di Roberto, poi rimane un mistero anche per me come mai l’anno scorso non si sia preso Leoni ma Palacios oppure altre operazioni negli anni passati che usando un eufemismo mi hanno lasciato perplesso, ma guardando in casa d’altri non è che le altre società azzecchino tutti gli acquisti, anzi..
    Il MIlan lasciamo perdere perchè anche con Maldini errori ne ha fatti, la Grande Juve di Paratici e poi Giuntoli ha buttato sul mercato un’infinità di soldi comprando fuoriclasse che poi si sono rivelati flop e vendendo giocatori che avrebbero fatto la loro fortuna.
    C’è di meglio di Ausilio ? Sicuramente sì, Sartori mi intriga molto bravo a scegliere i giocatori per Verona e Bologna dove hanno il tempo per poter sbagliare e crescere senza avere le pressioni che ci sarebbero in una squadra come l’Inter, farebbe altrettanto bene da noi ? Altri nomi non saprei, mi sembra che anche Inzaghi abbia sempre parlato bene di Ausilio e Baccin e credo che se Marotta non fosse convinto del suo operato lo avrebbe già sostituito.
    Piuttosto se devo fare una critica alla società è per quanto riguarda lo scouting, su quello do ragione a Roberto, mi sembra che da questo punto di vista siamo molto deficitari ma non so se dipenda da Ausilio e Baccin o dai collaboratori che hanno in giro a visionare i giocatori.
    Anche a livello giovanile cosa ci avranno visto per esempio nel brasiliano arrivato dalla Grecia (non ricordo il nome) che ha giocato nell’under 20 quest’anno lo sanno solo loro.
    Ultima cosa, Luis Enrique è già stato etichettato dai più come bidone, anche a me non ha fatto una buona impressione ma aspetterei un attimo prima di definirlo il nuovo Dalbert

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  16. Alcune precisazioni: non ho mai scritto che Giuntoli abbia cacciato Marotta. E’ stato il suo ex collaboratore Paratici a fargli le scarpe: per la teoria di Luciano, è molto strano che Agnelli abbia sacrificato Marotta per uno meno bravo. Questo fatto conferma in me la convinzione che nei giri ristretti tipici del calcio la meritocrazia non stia proprio in prima fila e che è verosimile Marotta preferisca gente meno ambiziosa, diciamo così, intorno a lui. Che non metta a rischio il suo potere decisionale. Mi sembra abbastanza normale.

    Io dei 6 anni dell’Inter sono abbastanza soddisfatto ma sono anni in cui a dirigere la barca è stato Marotta e non Ausilio: un periodo in cui Marotta ha sfruttato (attenzione, è un pregio) molto bene prima le disponibilità di Zhang a spendere per costruire zoccolo duro e poi ha mantenuto con i P0 esperti, seguendo la linea che lo contraddistingue da tempo. Non a caso Marotta è definito il re dei P0, frutto di una consolidata rete relazionale con un un nocciolo storico di procuratori italiani.

    Invece, sono per nulla di soddisfatto di quanto fatto nel decennio precedente, guidata da Ausilio, in cui la squadra andava ricostruita: sono state compiute numerose (alcuni errori ovvio ci stiano) scelte disastrose sia sul campo sia da un punto di vista economico. Non avessimo vinto niente (come è accaduto) ma avessimo nel mentre costruito una società finanziariamente sana (tipo Atalanta di Sartori) sarebbe stato comunque positivo, anche se poi ovviamente conta vincere. Invece ci siamo trovati senza trofei, mancate qualificazioni alla CL e….una montagna di debiti.

    La mia preoccupazione deriva dal fatto che ora – a torto o a ragione – ci troviamo in una situazione più simile al decennio ausiliano post Moratti (per fortuna non proprio identica ma è per rendere l’idea): ricostruire buona parte della rosa senza…avere l’arabo di turno alle spalle. Quindi la riuscita o meno passerà più dal ds che da Marotta che non potrà andare a prendere a P0 De Bruyne o Modric come avrebbe fatto in un altro contesto.

    Quindi non mi dispiacerebbe affatto disporre di un ds che queste cose le ha fatte meglio di Piero.

    Sono troppo pessimista? Può essere e lo spero tanto. Ma non sapete quanto ho imprecato in quegli anni in cui seguivo di più il calcio estero e restavo esterrefatto quando leggevo i nostri acquisti (e relative cifre) e quelli di team più poveri come Lazio e Atalanta che poi ci finivano regolarmente avanti. Non post, ma pre-acquisti.

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  17. Dimenticavo: se eravamo nessuno prima dell’arrivo di Marotta, chi era il direttore d’orchestra che ci ha portati dall’essere campioni d’Europa all’essere….nessuno?

    E’ questo il fatto, nessuna idea, fatti

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  18. Allora non parlo italiano.

    Ausilio quando faceva un altro mestiere non piaceva neppure a me, anche se cercavo di capire le difficoltà in cui operava, con una squadra totalmente da ricostruire e pochi soldi a disposizione. credo che i vari presidenti susseguitisi fossero a conoscenza di queste situazioni, altrimenti lo avrebbero cacciato immediatamente, perché i ‘giri’ del calcio saranno anche ristretti, ma perdere centinaia di milioni per colpa esclusiva di uno, palesemente incapace, non piace a nessuno.

    Poi devo dire che non mi piaceva neppure l’operato di Giulio Cappelli, direttore degli anni ’50., ma qui non facciamo gli storici.

    Stiamo valutando dal nostro modesto punto di vista, se il team attuale di dirigenti tecnici, così strutturato, ha fatto fino ad ora un buon lavoro.

    A me pare di si. Se in seguito mi sembrerà di no, lo dirò, ma se varie proprietà confermassero il gruppo, cercherei di capire il perché, invece di pensare a inspiegabili maneggi.

    Su Marotta ho sbagliato, non volevo dire Giuntoli (l’amore sviscerato di Sergio per il soggetto mi ha un po’ ‘distratto’). Volevo dire appunto Paratici. Il quale a quanto mi risulta, non ha fatto le scarpe neppure ai…suoi figli, certo non a Marotta, che se ne è andato di sua iniziativa, ritenendo di aver esaurito il suo compito e di poter fare un buon lavoro, meglio retribuito, altrove e più vicino a casa. Il che invecchiando può far comodo

    Ma se qualcuno è certo che paratici gli ha fatto le scarpe…mi inchino davanti alla scienza.

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  19. Ai tempi dissero che se ne andò o fu mandato via perchè non era d’accordo con l’operazione CR7 che in effetti si rivelò disastrosa dal punto di vista finanziario poi certo non posso sapere io se sia vera o no questa voce.
    Per quanto riguarda Ausilio credo che questa sessione di mercato sia un buon banco di prova per capire meglio se sia all’altezza o no avendo un budget discreto per il mercato.
    Vedremo se per gli acquisti di Sucic, Luis Enrique, Bonny e chi ancora verrà saranno stati spesi bene i soldi oppure no

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  20. Sergio Longoni: credo che la scelta dei giocatori sia presa di comune accordo tra dirigenti tecnici e allenatore, con il vincoli dei soldi disponibili. In ogni caso il responsabile del mercato è marotta e nessun altro, come il proprietario è il responsabile del lavoro di Marotta.

    Ci sono stati casi di giocatori presi perché lo voleva l’allenatore, che poi hanno fallito: dal trivela di Mouriniana memoria al belga della Roma, a Correa. . Ma in ogni caso la responsabilità, nel bene e nel male è di chi dà l’assenso decisivo, del responsabile appunto.

    Poi ci sono sempre altri discorsi da fare: dipende non solo dai soldi che hai, ma da quanti giocatori devi sostituire. magari se hai 100 milioni e devi sostituirne 5 o 6 non hai i soldi per prendere che so, il difensore che volevi e devi andare sulla terza o quarta o quinta scelta.

    Poi ci sono ancora una volta le esigenze anche tattiche dell’allenatore, che magari vuole un trequartista. Insomma le situazioni sono molte e complesse e per me dare sentenze trancianti senza conoscerle (non mi riferisco a nessuno e meno che mai a te, ma a un atteggiamento diffuso, perché professionalità e conoscenza valgono quando fa comodo, altrimenti il parere di qualunque tifoso vale quanto quello di un marotta qualsioasi)

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  21. Sergio, ti confesso una cosa: anche a me, così a impressione, piacerebbe avere Sartori come direttore sportivo al posto di Ausilio, pur sapendo che fare il ds all’Inter è diverso che farlo al Bologna o all’Atalanta.. ma questo non significa che io diventi un critico implacabile di chi, in quel ruolo, per me, per le proprietà e per il suo superiore, ha fatto bene. E ancora una volta non mi rivolgo a nessuno con queste considerazioni

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  22. Luciano, sai chi era presente al primo allenamento dell’Under 23? I giornali stanno sparando nomi a caso….

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  23. Secondo Calciomercato. com questa è lòa situazione attuale:

    Ex Primavera convocati:

     Calligaris, Aidoo, Alexiou, Berenbruch, Bovo, Della Mora, Lavelli, Motta, Quieto, Re Cecconi, Spinaccè, Topalovic, Venturini, Zamarian e Zanchetta. I

    Nuovi:

    Giuseppe Prestia (centrale, classe 1993 dal Cesena )e del portiere 

    Riccardo Melgrati (portiere classe 1994 dalla Spal)

    rientrano dai prestiti :Di Maggio, Fontanarosa, Kamate, Raimondi, Sarr, Stabile, Stante e Zuberek.

    Nel mirino c’è Patrick Nuamah, attaccante esterno classe 2005 svincolatosi dal Brescia.

    Poi ci sarebbe sempre quel talentuosissimo argentino diciassettenne di cui si è tanto parlato.

    Contento per i ritorni e in particolare per quello di Melgrati, poiché sono amico del papà

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  24. Io fatico a capire la situazione Stankovic, se qualcuno me la spiegasse gliene sarei grato. Lo stiamo (s)vendendo a 10 milioni di euro. Vogliamo la recompra. Ce la danno dopo un anno a 30 milioni e noi la vogliamo a 25. Quindi, nel caso, un anno di valorzzazione a 15 milioni?
    Il Real ha venduto Paz al Como mi pare a 6 milioni, con recompra l’anno successivo a 8, dopo due anni a 9 e dopo 3 a 10. Questo mi sembra un affare logico e sostenibile.

    Inoltre se sia noi che il Brugges pensiamo che tra un anno valga almeno 25 milioni perché non tenerlo al posto di Asllani? Davvero non riesco a comprendere la logica dietro a certe operazioni…

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  25. Se fosse anche vero che diamo Carboni al Genoa ‘pagando’ fino a un milione di euro in base alle presenze mi cadono le braccia…

    Primo perché le sue presenze sarebbero drogate da ritorno economico del team Genoa, secondo perché uno che ha già fatto presenze in nazionale Argentina, non San Marino, necessita che si paghi una squadra per farlo giocare?

    Boh, a me sembrano tutte marchette. A proposito, Pastorello – si sempre lui – cercherà di piazzare Taremi dopo affari Inzaghi (in cui non abbiamo battuto ciglio ne chiesto indennizzo nonostante contratto in essere) e Bonny. È la sua estate

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  26. Fatico anche a comprendere il discorso “se lavori bene con un procuratore, ti rivolgi a lui più spesso”, è come se un ristoratore comprasse solo dai rappresentanti coi quali si trova bene a trattare anche se hanno un prodotto schifoso.

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  27. Non sei il centro del mondo, non pensare che tutte le ‘prese di distanza’ siano nei tuoi confronti

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  28. Scusa, ma se rispondi a una mia domanda, il dubbio viene. Poi visto che in passato, salvinianamente, mi avevi messo in bocca parole che non ho mai detto, preferivo specificare. Agli altri non ho ricordato nulla perché nessuno si è mai fatto bandiera contro la violenza verbale. Ora scopro anche che, pur di buttarla in caciara, si usa il famoso “eh ma lo fanno anche gli altri!” come se questo togliesse responsabilità…

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  29. Il tema della marchetta è una mia idea.

    Onestamente non capisco perchè Inzaghi – sotto contratto fino al 2026 – viene “trasferito” da Pastorello in Arabia e noi non chiediamo nemmeno un paio di milioni di indennizzo (vai da un Lotito qualsiasi a prendergli un giocatore sotto contratto e vediamo). Il tutto peraltro ufficializzato a giugno facendoci fare le corse contro il tempo e le discrete figure con Fabregas, ecc. Poi vedo affare Bonny e ora Taremi …sempre affidati a Pastorello. Come si può non pensare ad uno scambio, diciamo così, di favori?

    Poi Carboni – ripeto nazionale argentino – necessita di una squadra da pagare per incentivarne l’uso? Questa squadra è il Genoa con cui siamo storicamente, diciamo così, in ottimi rapporti. Di nuovo, non esiste una squadra disposta a prendere in prestito e far giocare un giocatore del giro della nazionale argentina?

    Ovvio che le mie siano supposizioni – non ascolto e non partecipo alle trattative – ma il beneficio del dubbio, forte dubbio, non lo si può negare.

    Lasciamo perdere il fatto che la proprietà potrebbe intervenire e licenziare. La proprietà, soprattutto se anglosassone, delega la gestione al management, come è giusto che sia: non poarla con Pastorello o chi per lui. Nemmeno conoscono chi sia visto che Inter è solo uno degli n asset cui partecipano. Io mi riferisco a certe scelte/pratiche che non mi sembrano molto logiche. Poi magari sono funzionali a prendere il Leoni di turno ma rimane quel senso di sorpresa mista ad incredulità (come quando si prendevano Rivas e Sorondo).

    Non sono accuse ma semplici osservazioni di ciò che succede.

    Non capirò mai gli arrocchi per cui alla proprietà si può dire di tutto mentre alla dirigenza non si può dire nulla perchè se lo hanno fatto vuol dire che non c’erano alternative. Invece la proprietà, non si pensa potrebbe anche lei dover rispettare determinate linee guida? Non tutte le proprietà sono uguali. Ci sono regole europee e anche regole interne proprie dei fondi che imprenditori privati non hanno. I volti americani che vediamo non sono, in senso stretto, i proprietari di Oaktree che, in quanto fondo, per definizione è un’entità gestita con proprie linee guida che probabilmente devono rispettare. Questa cosa non viene mai considerata per cui se alcune operazioni vanno male è solo ed esclusivamente perchè proprietà non ha consentito di prendere X a 60 mn. Grazie al c….si direbbe al bar.

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  30. Se non si capisce la differenza fra violenza verbale utilizzata in una discussione che dovrebbe essere animata da intenti costruttivi e durezza di un giudizio che si rivolge ad avversari o nemici non c’è nulla da spiegare.

    Così come non c’è nulla da spiegare se uno non comprende l’utilità di avere fornitori con un rapporto privilegiato in una realtà dove non devi scegliere tra una marca e l’altra di caffé.

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  31. Esatto, pure peggio, perché almeno in quel caso alla fine si tratta sempre di caffé.

    Poi buono a sapersi che ritieni Oaktree avversaria o nemica. Violenza personale interpretata “ad personam”, anzi “ad rem”.

    Hai ragione, se non si colgono queste differenze è inutile spiegare.

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  32. Poi uso similitudini perché mi hanno sempre detto che gli anziani (senza alcuna offesa, anzi…) capiscono meglio i discorsi in questo modo. Evidentemente sei un ragazzino! Buon per te, Luciano!

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  33. Phragrance, mi permetto una domanda: cosa ti porta a continuare a scrivere qua per denigrare Luciano, nonostante le tue alte qualifiche professionali (che non manchi di far notare), e nonostante hai più volte scritto che ti saresti astenuto dal continuare a commentare su questo blog?

    Il llivello di maturità che traspare dal tuo ultimo messaggio, livoroso e con un ironia spicciola da due soldi, non si confá decisamente con l’idea di persona equilibrata, tratto che reputo essenziale per figure manageriali di alto livello.

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  34. captcambiasso, fortuna che non sei tu il mio CEO, allora!

    Scrivo perché ci sono alcune persone con cui mi fa un sacco piacere discutere di calcio. E sarebbe sufficiente guardare la cronologia dei messaggi per constatare come non sia mai io ad attaccare, ma immagino che non se ne abbia voglia o non faccia comodo, non saprei. Non mi importa nemmeno a essere sincero, mi si vuol far passare per attaccabrighe, va bene, sparate pure.
    Vorrei solo far notare come non abbia alcun problema con nessuno qui sopra, se non con la “linea difensiva” schierata a protezione di Luciano per non farlo impermalosire.

    La mia qualifica professionale l’ho fatta notare una volta quando dati di fatto venivano irrisi da una persona senza la minima competenza per farlo. Poi anche lì, qualcuno ha iniziato a scrivere rimarcando questa cosa e pare che lo abbia fatto io. Ma davvero, tra i tanti difetti, non sono permaloso, quindi se vi divertite, proseguite pure eh!

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  35. Quando scrivo parlo per me, non c’è un “noi”, quindi puoi rivolgerti a me come persona e non come facente parte di un gruppo.

    Sei una persona intelligente, ma hai risposto solo ad una parte del mio quesito e quindi riformulo: fare dell’ironia su Luciano e dargli più volte del rincoglionito (direttamente o indirettamente poco importa) cosa porta alla discussione? Sicuramente sei più ferrato di lui sulla parte puramente economica, ammortamenti e costo giocatore, ma andiamo oltre e intavoliamo discussioni costruttive e non distruttive.

    Spesso leggo qua dentro (ora non parlo di te) come la nostra dirigenza sia deficitaria nella gestione sportiva ed economica, e allora penso che giustamente tutte le opinioni siano da rispettare a patto che per sostenerle non si pieghi la realtà per “darsi” ragione.

    Si dice che per costo squadra è normale si sia tra le prime due-tre squadre ogni anno in Italia , ma convenientemente non si applica lo stesso ragionamento ampliando la platea alle squadre europee, finanziariamente molto più forti ma con risultati inferiori all’Inter degli ultimi anni.

    Si scrive dell’errore di non prendere Leoni ma Palacios, ma all’epoca (2024) erano profili simili e in futuro chissà.. Ricordo Bonera, Montolivo, Donati come futuri fenomeni italiani..

    Ricordo insulti alla dirigenza per aver preso Acerbi, miglior difensore in Italia da tre anni per distacco con costi irrisori.

    Quindi la dirigenza perfetta non esiste, tutti fanno errori (a posteriori siamo tutti fenomeni) ma l’operato di Ausilio e Marotta da quando sono insieme mi sembra con risultati complessivi sportivi ed economici di alto livello.

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  36. Ma captcambiasso, scrivevo al plurale perché non sei l’unico. Non mi permetto di dare del rincoglionito a nessuno – direttamente o indirettamente- figuriamoci a una persona che nemmeno conosco. Il fatto che non la stimi per come si pone e come scrive (mancata stima reciproca peraltro) non significa che lo reputi un rincoglionito. Sulla vicenda precedente, citavo un fatto vero che mi venne detto tempo fa, ma evidentemente non era vero che le persone di una certa età si trovassero più a loro agio con figure retoriche oppure Luciano ha il cervello di un ragazzino, seriamente buon per lui!

    Sulla dirigenza ognuno ha le proprie idee e mi sembra sia lecito, poi io ho posto alcuni quesiti ai quali ancora nessuno mi ha risposto.

    Ausilio è direttore sportivo dal 2015, esistono altre squadre (di un certo livello) che in 10 anni hanno vinto due campionati nazionali che hanno tenuto lo stesso DS?

    C’è un gran mercato di DS, come mai nessuno l’ha mai soffiato a noi?

    Ho posto il tema Stankovic ma nessuno ha risposto.

    Di Leoni se ne parla qui solo perché viene detto che non l’abbiamo preso per colpa di Oaktree quando poi Oaktree ha speso di più per prendere Palacios.

    Perché si lavora sempre con gli stessi procuratori?

    Perché gran parte del budget, poco (come lo scorso anno) o tanto (come quest’anno) viene immediatamente destinato, all’apertura del mercato, su profili non esattamente determinanti? Martinez per 14 lo scorso anno e hai venduto Filip Stankovic a 1,5 milioni (potevi risparmiarli no?). Quest’anno 25 per Luis Henrique che ha giocato bene – a sinistra – mezza stagione in tutta la carriera?

    Perchè le altre società vendono gli esuberi e noi li prestiamo tutti fino a fine contratto (a meno che siano Lulaku o Hakimi o Onana che venderemmo anche io e te) oppure li svendiamo (vedi valore di Seba Esposito o dei fratelli Stankovic)

    Credo siano domande lecite e se mi vorrai rispondere, ne sarò ben felice. Poi che con Marotta le cose siano andate meglio è indubbio, ma Marotta non è qui da 10 anni.

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  37. Intervista di Mirabelli in cui dice che Ausilio fin dai tempi del Padova ha cercato di prendere Leoni ma siccome sarebbe stato aggregato alla primavera il ragazzo ha preferito andare alla Sampdoria.

    In queste ore si parla di un interessamento dell’Inter per Lookman, ci credo poco, visto i costi, a meno che abbiano intenzione di vendere Thuram…

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  38. Considero errori della dirigenza quasi tutti quelli che sono stati elencati e diversi altri ancora che forse sono sfuggiti.

    Alcuni no, perché le cose non sono andate così o comunque hanno avuto una logica

    Ma non avendo odio e disprezzo per nessuno, considero anche gli aspetti positivi che non vengono mai citati. E’ divertente leggere che Onana a 50 milioni l’avremmo venduto anche noi. ma bisognava dire, per essere corretti: prendere Onana a zero e l’anno dopo venderlo a 50 milioni. Onana non sta facendo bene, se è così facile, sono certo che anche la sua nuova squadra lo venderà presto ad almeno 50 milioni Lukaku per esempio lo abbiamo preso a 75 e rivenduto a 115, non male come operazione che avrebbe fatto… qualunque tifoso.

    Potrei continuare con un elenco di ottimi colpi.

    Ma il mio problema non è questo.

    Io apprezzo o non apprezzo un team di dirigenti per i risultati conseguiti: trattandosi di calcio per i risultati sportivi prima ma anche finanziari poi

    I risultati sportivi rapportati ai nostri 117anni di storia per me sono entusiasmanti (parlo del team costituitosi con Marotta ad e Ausilio ds. Questo team è in carica dal 19-20, cioè da sei anni che sono tra i più felici della storia nerazzurra. E questi risultati sono stati ottenuti annullando progressivamente deficit di bilancio annuali fortissimi fino a portare il bilancio stesso in parità.

    Per questo io, non solo da…rincoglionito tra le righe, ma addirittura come individuo che impersona tutti i mali del popolo italiano, riassunti anche nella figura del mio…idolo Salvini, continuo a pensare che complessivamente abbiano operato bene : da inesperto (altri invece sono esperitissimi nei meccanismi di mercato calcistico, che frequentano regolarmente)come da rincoglionito, ma condividendo la valutazione con quella di almeno due proprietà: Suning e, guarda un po’ persino Oaktree.

    Poi sempre per problemi di…senescenza, penso che i mali di molti italiani siano ben altri e siano effettivamente sintetizzati nella figura di Salvini. Ma queste sono opinioni personali.

    Prendo atto del fatto che l’obiettivo sia quello di farmi smettere, al punto che ogni riproposizione del mio pensiero viene considerata una provocazione

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  39. @ Sergio Longoni: “Intervista di Mirabelli in cui dice che Ausilio fin dai tempi del Padova ha cercato di prendere Leoni ma siccome sarebbe stato aggregato alla primavera il ragazzo ha preferito andare alla Sampdoria”.

    E’ una lettura che mi sembra logica: se un profilo è valido e il suo procuratore intelligente, nel senso che che sanno entrambi di essere destinati ad un buono/ottimo futuro, cercano in primis la soluzione che garantisca loro maggiore visibilità per “accorciare” i tempi di maturazione.

    Primavera da quewsto punto di vista serve a poco, tanto che ora in Italia si parla di under23.

    Aldilà della dialettica verbale, anche io sarei molto interessato a capire la logica delle operazioni Stankovic (ci metto anche il portiere visto che poi servono 4 giocatori da vivaio in rosa CL) e Carboni. Magari qualcuno ha informazioni aggiuntive o semplicemente un angolo di lettura differente. Sarebbe differente

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  40. Poi, al solito, fraintendi sempre e cerchi di apparire come vittima. Anche la “solita” minaccia di smettere, solo per attirare un po’ di consenso e difese da chi – giustamente – vuole continuare a leggerti. Io non ti ho paragonato a Salvini, dico che usi la stessa strategia comunicativa sotto moltissimi aspetti. Basta leggere eh!
    Se tu riproponi il tuo pensiero è lecito, se lo faccio io no. E provoco io? Ma davvero?

    Tornando al calcio, fa sorridere – stando a ciò che dici – che Onana sia stato un acquisto che nessuno si sarebbe immaginato o Lukaku. Dici che hanno overperformato, è vero, ma il merito dovrebbe essere, almeno in questo caso, dello staff tecnico di campo.
    Leggo sui social diverse persone che indicano giocatori ancora sconosciuti e che effettivamente poi si rivelano diventare grandi giocatori. Parlo di tifosi comuni, molto appassionati ma non professionisti. Onana era titolare nell’Ajax e nella sua nazionale prima della squalifica, non parliamo di Lukaku. Insomma non esattamente dei… Palacios

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  41. Si, ma a zero l’abbiamo preso noi e a 50 l’abbiamo venduto noi.Vediamo se lo vendono a 50 anche loro

    Lukaku chiunque poteva prenderlo a 75 per poi rivenderlo a 115.

    E chiunque poteva prendere Calha, Thuram, Dzeko, Mikhi, Acerbi, Darmian a zero o quasi.

    Se decido di smettere o continuare a scrivere non è certo per qualche dimostrazione di stima e solidarietà espressa. Che qualcuno mi stimi se interagisce con me sui blog da tanto tempo, lo immagino comunque.

    Non mi conosci proprio: io sono sempre incerto. da un lato mi fa piacere tenere dei collegamenti con persone che considero amiche e che stimo, dall’altro mi chiedo chi me lo fa fare di stare qui a subire insulti e comunque a …combattere.

    Sono sempre combattuto io, oscillo e non riesco mai a prendere una decisione definitiva. Ma capisco che chi ha un carattere risoluto e determinato non possa rendersene conto

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  42. Sbagli – a mio avviso – a prenderla come una battaglia da combattere. Da tempo ho imparato che non posso piacere a tutti e nemmeno mi interessa. Puoi ignorarmi tranquillamente se ti infastidisco continuando a scrivere per chi ti stima. Non è per forza bianco o nero (colori che non mi sono mai piaciuti).

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  43. Anche io Thuram per Lookman non lo farei, ma è solo una mia ipotesi magari ci stupiscono e lo comprano senza dover cedere nessuno.

    Ma chiedo a chi capisce più di me, non mi sembra il classico trequartista che inventa gioco e da i palloni alle punte ma più un attaccante capace di saltare l’uomo o sbaglio ?

    Mi sembrava però che si cercasse un altro tipo di giocatore, sempre capace di saltare l’uomo ma che sapesse anche inventare con un pò di fantasia

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  44. Barzaghi di Sky dice che i 40 milioni per Lookman ci sarebbero anche senza cessioni… mah…
    Nel caso troverei questo “tridente” poco compatibile (Thuram e Lookman sono entrambi destri e quando giocano sull’esterno preferiscono entrambi stare a sinistra) e come Sergio credo che avremmo bisogno di qualcosa di differente. A maggior ragione se restasse Thuram.

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  45. Il dubbio non è tanto sulla possibilità di investire i 40, quelli non dovrebbero essere un problema, il mio dubbio è sullo squad cost senza cessioni di peso…

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  46. Anche per me difficile pensare a Lookman in senza una cessione di peso. Vedremo.

    Per cmq esigenza principale sono un difensore veloce e un cc con kg.

    Poi se ci fosse spazio per Lookman avremmo attacco veramente forte per livello italiano

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  47. Phragrance: io cercherò di ignorarti, ma sono sicuro che appena esprimerò un’idea che non ti piace tu la sentirai come un a provocazione e sarai tu a reagire.

    venendo al calcio giocato il problema per me è il rapporto trai giocatori. Non basta un armistizio, serve una volontà do aiutarsi reciprocamente senza riserve o retropensieri. Succome non so come e quanta sia stata la rottura non posso esprimermi.

    tecnicamente a me sembra che se arrivasse Lookman senza partenza di attaccanti il reparto offensivo sarebbe completo e di alto livello, per la rima volta da anni

    Senza Thuram ci sarebbero dei rischi: fisso Lautaro, sarebbe necessario che Pio e Bonny, pur differenti fra loro, fossero già pronti per completarsi con l’argentino ai massimi livelli. Lookman potrebbe essere l’alternativa di Lauti o uil terzo in situazioni particolari. Con trequartista non lo vedo: sarebbero nei fatti tre attaccanti , che in Italia non ha quasi nessuno, perché nessuno ha la forza, dietro le punte, di tenere la squadra SEMPRe alta nella metà campo avversaria, anziché retrocedere.

    Però ho fiducia. se Chivu lo vuole è perché ha in menye come utilizzarlo e non sarebbe un utilizzo ridotto, visto il costo.

    Comunque, da tifoso, questa è la mia graduatoria delle preferenze sui ruoli ancora da coprire:

    1 centrocampista di forza e tecnica

    2 Difensore centrale giovane, veloce e tecnico

    3 trequartista con dribbling spunto e fantasia

    SE fossero tre davvero forti potremmo competere ancora con ottime possibilità in Italia e buone in Europa

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  48. Se eviti i riferimenti indiretti a mie parole (non dette, né pensate come nel caso precedente) di certo non potrò prenderle come provocazioni.

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  49. Provo a rispondere a Phragrance e Roberto con la mia chiave di lettura su operazioni “contestabili”, che non vuol dire che siano giuste:

    – il budget a inizio mercato si usa subito sui profili seguiti a lungo per evitare di entrare in aste di mercato estivi e per avere i giocatori ad inizio preparazione;
    – Martinez a 14 milioni è una valutazione sul portiere che la dirigenza pensa possa diventare il titolare del futuro, ci hanno visto qualcosa che li ha convinti ad “anticipare” l’acquisto pur avendo Sommer, magari nel timore che un’altra stagione al Genoa di alto livello avrebbe portato il valore ad un prezzo non più accessibile dall’Inter;
    – Filip Stankovic, che ha fatto molto bene al Venezia, probabilmente nn è stato giudicato un portiere potenzialmente da Inter(l’anno prossimo giocherà in B e non ha grandi richieste sul mercato);
    – Quali sono le società che vendono bene gli esuberi? il Milan ha svenduto Theo (uno dei terzini sinistri piu forti al mondo, tra l’altro venduto prima a 20 milioni all’Atletico che dopo si è tirato indietro…), Vlahovic forse lo rescindono dopo aver speso 85-90 milioni per prenderlo dalla Fiorentina (avessimo fatto un’operazione noi cosi, povero Pierino…).. quali sono gli esuberi venduti bene in Italia?
    – Caso Sebastiano Esposito: quando lo abbiamo prestato all’Empoli con diritto di riscatto nessuno si è lamentato tra i tifosi; quando faceva bene a Empoli erano partita le grida di dolore per aver perso un futuro calciatore della nazionale per pochi spicci, immaginando che l’Empoli lo avrebbe riscattato e venduto a grandi cifre; l’Empoli retrocede, il ragazzo non viene riscattato per 5 milioni di euro; torna all’Inter, non convince neanche nella tourneè e si prova a metterlo sul mercato, trovando squadre che faticano a incontrare la valutazione dell’Inter di 7-8 milioni.
    Questa situazione cosa ci insegna? che vediamo spesso il lato negativo ma si ignorano i segnali che il mercato ti dà (mancato riscatto per soli 5 milioni, scarso interesse per il giocatore). Quindi cosa dovrebbe fare l’Inter di preciso secondo voi?
    – Caso simile Oristiano, sembrava un grande errore averlo venduto al Venezia, sull’onda emotiva per buone prestazioni e qualche gol.. e ora? tutto dimenticato perchè è finito spesso in panchina persino con il Veneza….
    – 25 milioni per Luiz Henrique magari sono troppi, o troppo pochi, questo ce lo dira il campo, penso sia decisamente presto per saperlo, di sicuro è un esterno potenzialmente con caratteristiche diverse da quelli che abbiamo (capacità di 1 contro 1). Se dopo si rivela una pippa, sarà un errore. Però difficilmente una pippa in 38 partite fa 9 gol e 10 assist in una stagione. Io mantento il dubbio, (cosa che non ho su Sucic, che secondo me per 14 milioni è un affare clamoroso e temo che lo rivenderemo ad almeno tre volte il valore tra 2-3 anni..)
    – Sul Stankovic centrocampista non mi esprimo perchè non lo conosco, ma se lo vogliamo vendere per 10 con recompra a 25/30 milioni probabilmente significa che non lo riteniamo pronto oggi per giocare nell’Inter ma lo potrebbe essere in futuro, ma i soldi ci servono oggi per prendere i Lookman e i Leoni di turno. Scelta discutibile? sicuramente, ma cè una logica.
    – Carboni invece è una decisione molto semplice: come Camarda con il Lecce, tu paghi la squadra per valorizzarlo (a volte si usa il riscatto e controriscatto, la sostanza non cambia).
    Ricordiamoci che tra i professionisti Carboni ha fatto un buon anno al Monza, ma non da crack, e si è rotto il crociato e perso l’intero anno l’anno passato, quindi è un giocatore fisicamente tutto da testare.. quindi l’operazione di valorizzazione al Genoa trova il mio più ampio supporto, perchè è un trampolino per un ragazzo con poche esperienza tra i professionisti, che ci aiuterà a capire se sarà utile al futuro dell’Inter come giocatore o come plusvalenza.

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  50. Secondo me tutte le operazioni di mercato hanno una logica. Dettata dal mercato, non dalle opinioni dei tifosi. Decide la legge della domanda e dell’offerta, insieme alle necessità di chi cede, legata anche ad atre operazioni

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  51. Ciao captcambiasso, considerazioni interessanti ma vorrei fare alcune precisazioni.

    Storicamente noi facciamo sempre una fatica immane nelle cessioni: se ti limiti al Bilan con Theo, allora ti cito il caso Rejnders venduto a cifre stellari, Morata, che da vecchio semibollito, viene ceduto al Como, un normalone come Thiaw che ha rifiutato un’offerta da 25 milioni dal Como (che pare però sia stata formulata), ecc.

    Io credo che spesso sia anche un tema di stipendi associtati ad età/rendimento/potenzialità. Ed evidentemente le noste combo non sono molto vantaggiose. Cmq vedremo.

    Su Carboni e gli Stankovic, invece non concordo. L’argentino è ad oggi molti step oltre Camarda che non mi risulta sia entrato nel giro della nazionale maggiore italiana. Quindi trovo abbastanza sorprendente dover pagare una società per farlo giocare. Già lo scorso anno il Marsiglia non aveva posto questa condizione. Essendo poi il Genoa (o il Sassuolo) la destinataria di questa operazione, le mie perplessità aumentano.

    Sugli Stankovic dipende sempre dal ruolo che vuoi attribuire loro. Per completare la rosa, visto che devi anche averne 4 del vivaio, io proverei a tenere in rosa un paio dei miei tra i più pronti. Il portiere l’ho visto e credo che come secondo ci possa stare (quanto ha giocato Martinez lo scorso anno?), del cc mi fido dei giudizi letti anche qui. Se poi vuoi impostare una recompra ben venga ma non possiamo paragaonare quanto fatto dal Real con Nico Paz (recompra triennale a cifre di poco superiori a quelle incassate) con quella che si legge per Stankovic. Già Fabbian con 5 per 12 ed un solo anno non è stata ovviamente esercitata. Ed è un peccato. Perchè molti più soldi vanno su Zelinski che da alcuni anni ha mostrato un declino fisico preoccupante come dimostrato nella recente stagione.

    Il mercato è imprevedibile, vero, però quando una cosa si ripete per molti anni tendo a credere che sia un po’ strutturale.

    E in generale, se si fa fatica a cedere a prezzi normali, è probabile che la qualità delle prese (sempre abbinata allo stipendio dato) è quanto meno revedibile.

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  52. Personalmente per Camarda pagherei anche 40 milioni, per Valentin neppure 10. Poi magari succede il contrario, ma per me ora è così. Gusti miei, eh…

    Se due anni fa (e anche adesso) mi avessero detto vuoi Zielinski o fabbian avrei preso per pazzo chi mi faceva questa domanda: un titolare della nazionale polacca non vecchio e con grandi cose mostrate col napoli contro un centrocampista che due anni dopo non è titolare nel Bologna.

    Su Valentin poi se ci fosse una corsa per accaparrarselo non dovresti pagare per fargli fare esperienza.

    Il vero problema mi sembra Ale. Ale è potenzialmente molto forte. Quando era all’Inter l’unico limite possibile verso una carriera importante era la velocità abbastanza modesta. magari è migliorato, non so. ma anche lì se ci fosse la coda di squadroni disposti a prenderlo con recompra maggiorata di 2-3 milioni, sarebbe già andato. Invece c’è l’offerta che sappiamo e rispetto alla quale l’Inter non ha accettato, temporeggia, sperando di ridurre la recompra o che arrivi un altra con proposte migliori. Se non ci sono altre offerte…Sul mercato il prezzo è sempre dettato dalla domanda. Se ci sono tante domande il prezzo sale, Se poi punti a vincere e hai bisogno anche di quei 10 milioni per prendere Lookman e o un altro che ti possono aiutare a vincere, alla fine cedi.

    Per questo il mio mito come allenatore è Conte. So di dire una cosa sgradita agli interisti, ma io vorrei sempre Conte. il mercato del Napoli è eccezionale. Se hai Conte sai che o gli prendi grandi rinforzi o se ne va.

    Con Inzaghi che preferisco milel volte per altri aspetti, dopo lo scudo puoi prendere Palacios, con Conte dopo lo scudo….

    Sono consapevole che si tratta di opinioni di un semplice tifosoche non vuoleconvincere nessuno e non allude a nessuno. Sono le mie idee di calcio e le scrivo per questo

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  53. Il Napoli ha preso finora De Bruyne a zero (vedremo la solidità fisica) Lang per 25 mn, Marianucci per 9 e di dice Lucca per 35. Finora ha speso meno di noi considerando che loro hanno il gettone Osimeh da spendere….

    Vedremo alla fine ma sono acquisti che, visto quanto messo finora sul mercato, avremmo potuto fare anche noi.

    Se poi Lang sarà molto meglio di Henrique e Lucca di Bonny, allora nadranno semplicemente fatti i complimenti al loro direttore sportivo.

    Se anche il milan paga il Lecce per far giocare Camarda, vuol dire che non è tutto questo fenomeno nemmeno lui?

    Camarda è un 2008 senza di fatto presenze in A, Carboni è un 2005 coin già apprizioni nella nazionale maggiore argentina. Ad oggi, ripeto ad oggi, io giustifico più il dover pagare per far giocare stabilmente Camarda in una piccola di A piuttosto che far giocare Carboni sempre in una piccola di A. Che poi non ci siano state altre squadre interessate non possiamo saperlo, magari sono favori a società amiche.

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  54. Senza il minimo intento polemico, giuro, lo specifico perché scrivendo il tono potrebbe apparire peggio di quello che in realtà è, io sono anche d’accordo con “tutte le operazioni di mercato hanno una logica. Dettata dal mercato, non dalle opinioni dei tifosi.” ma a questo punto non dovrebbe valere anche la proprietà se spende 100 invece di 80 o 120? O per le prestazioni dei giocatori, se uno gioca male, ci saranno motivi che noi tifosi non sappiamo. Solo che in questo modo ci dovremmo limitare tutti a fare una sterile cronaca di ciò che vediamo dato che nessun tifoso al mondo conoscerà mai tutte le motivazioni. No?

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  55. personalmente mi diverte maggiormente discutere di calcio giocato,ok possiamo immaginare cosa ci sia dietro le scelte degli uomini mercato,ma è quasi come parlare del “sesso degli angeli” ,salvo ci sia qualcuno di noi che partecipa alle riunioni con allenatore e Dirigenti.Ricordo anni fa qualcuno lamentarsi di non aver creduto in Acquafresca e andare su Milito

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  56. Se entriamo nel campo dell’immaginazione, si può immaginare qualunque cosa.

    Quest’anno la proprietà sembra che stia spendendo, lo scorso anno per me (qui si che siamo sul soggettivo) ha perso un’occasione per consolidare la nostra supremazia.

    Io di solito parlo di quello che vedo e non ho timore di espormi perché sbagliano tutti i più grandi professionisti, posso sbagliare anch’io.

    Io direttore tecnico di uno squadrone spenderei 40 milioni per camarda, dopo averlo visto dal vivo oltre che in tv.

    Io direttore tecnico non spenderei 10 milioni per Valentin (idem). Poi magari Valentin diventa Maradona e Camarda gioca in C. Succede.

    Conta anche l’idea che uno ha di cosa sia il calcio e di cosa sia un grande giocatore.

    Per me ad esempio Acerbi in questi anni di Inter è stato uno dei migliori centrali al mondo. Dubito che altri condividano questa opinione. ma è la mia.

    Infine io non credo all’amichettismo nel calcio. Se io sono amico del genoa o del sassuolo e quelle mi offrono 5 milioni per un giocatore, mentre altri me ne offrono 10, credo che non ci sia amicizia che tenga. L’amicizia può contare se situazioni di parità oppure se io ti do un poì sotto costo X e tu in cambio mi fai uno scontocino su un tuo giocatore molto ricervato.

    ma allora non si chiama amichettismo, piuttosto scambio commerciale

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  57. se a qualcuno interessa sapere la mia opinione sull’affare Ale-Bruges, dico chiaramente che io anche se avessi urgenza di recuperare 10 milioni non accetterei la differenza capestro di 15 milioni per la recompra. ma forse i nostri dirigenti sono …amici del Bruges, come si usa dire per ogni operazione non condivisa

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  58. Mah, semplicemente si può dire che da fuori, ovvio, non sembra un’operazione così brillante.

    Senza dover per forza cercare chissà quali vincoli o giustificazioni possano aver spinto a fare un’operazione di questo tipo.

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  59. come si sbaglia con i giovani:

    Un anno fa SeS scriveva “UNDER 15 A-B
    L’Inter ha un fenomeno assoluto! Arriva dal Friuli ed è devastante: ecco il “Biondo di Muggia”

    Un anno dopo l’Inter ha messo il giocatore in lista di svincolo

    PS: a me non dispiace

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  60. Luciano ,eh…però,per onestà intellettuale ,devi convenire che in questa sessione di mercato,Oaktree non sembra lesinare gli sforzi (scrivo sembra perché i giudizi è’sempre meglio formularli a “bocce ferme”).

    Certo resta il fondato dubbio di quello che poteva essere con un modesto intervento a gennaio di quest’anno,ma non è stato fatto….forse per motivi che non conosciamo o ,forse, per una valutazione sbagliata della situazione o per qualche altra ragione sconosciuta. E’ andata cosi e,a questo punto,conviene fare un passo avanti e sintonizzarci sul futuro che non sembra così fosco(almeno sulla carta) di come viene percepito da molti tifosi( ti inserisco ,simpaticamente,in questa lista). Per ora forse,sottolineo forse,nella prossima stagione dovremmo avere una batteria di attaccanti di gran livello,sia che si possa arrivare a Lookman od Openda o…? non stravedo invece per Nico Gonzalez…,ma comunque non sarebbe male.

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  61. Non credo di avere pregiudizi. per me Oaktree ha sbagliato perché il Napoli dimostra che quando vinci devi rinforzarti per rendere il tuo vantaggio sulle rivali irrecuperabile.

    De Bruyne, Lucca e gli altri sono la testimonianza, insiema a Beukema, che quasi sicuramente arriverà.

    Se oaktree consentirà di chiudere per Lookman e Leoni, senza stare troppo a spilorciare sul milionicino, saranno due giocatori forti in più per noi e due giocatori forti in meno per le rivali, e meriterà un elogio.

    Poi vedremo chi partirà e come verrà sostituito. E’ presto per una valutazione ma le premesse sembrano incoraggianti

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  62. Vero,però non è scontato che se acquisti crei il vuoto tra le avversarie;inoltre ,ultimamente,queste sono aumentate di numero e comunque non stanno a guardare. Non mi illudo,ma se centrassimo le due L( o anche due alternative di livello) avremmo una rosa giocatori di livello assoluto,pur mettendo in conto le possibili uscite di Chala ( cercherei un sostituto di presenza fisica ,oltre che tecnica) e Dumfries.

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  63. Mi dispiace per asllani e non trovo giusto dichiarare pubblicamente che lui è fuori dal progetto

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  64. In tarda primavera Matteo Mantini campione d’Eiropa U17 e titolare nell’U18 non ha firmato il primo contratto da pro con l’Inter e poco dopo si è accasato al Grasshopper di Zurigo.

    Siccome siamo in ottimi rapporti con il ‘Manto’ e con suo padre, mi hanno avvisato che oggi avrebbe giocato nell’amichevole tra Grasshopper e West Ham e mi hanno dato il link per vedere la partita in diretta.

    effettivamente il Manto ha giocato una mezz’ora nel finale tenendo il campo con buona disinvoltura e sicurezza.Era un’amichevole, ma contro una squadra importante e giocando in un club di serie a svizzera, a 17 anni , visto che compirà i 18 a fine agosto.

    All’Inter mi pare che non avesse neppure esordito in Primavera e se fosse rimasto avrebbe comunque dovuto lottare per un posto in quella categoria.

    Perché racconto questo? perché penso che abbiano agito bene sia l’Inter che il giocatore.

    All’Inter avrebbe fatto una stagione in primavera, poi probabilmente una nell’U23 in C. Poi… si sarebbe visto.

    A Zurigo ha già esordito in prima squadra, della quale comunque fa parte.

    Il Manto ha fatto una scelta intelligente e responsabile, l’Inter non poteva fare altrimenti. Nel giro della prima squadra non ci sarebbe entrato per almeno 2-3 anni. Pio che è Pio arriva in prima squadra a 20 anni. Ale dopo un grande campionato nella A svizzera fa ancora una stagione fuori, anche se noi manteniamo la recompra.

    C’è una differenza sostanziale fra le esigenze dell’inter e di una buona squadra svizzera o anche belga.

    Da noi solo un fuoriclasse precocissimo può trovare spazio se molto giovane.

    In un certo senso è sempre stato così: le squadre medio piccole rischiano sui giovani, perché è il loro mestiere. Non hanno ambizioni di vincere, ma di fare bene mantenendosi a certi livelli proprio scoprendo, preparando e poi vendendo quei giovani che si sono mostrati bravi alle squadra che hanno più possibilità finanziarie.

    E’un circuito che si alimenta e non si può interrompere.

    ma adesso c’è la variabile delle squadre straniere. Non credo che il Manto avrebbe accettato l’offerta di una squadra italiana di B o di C. Tanto valeva restare all’Inter.

    Non è il primo caso di giocvani che al momento del contratto hanno scelto le prospettive migliori o più immediate di carriera.

    A mente ricordo Hoti, Gnonto, Ciardi e ora Mantini

    Questo per dire che se non sei un top assoluto può essere una buona scelta venire all’Inter godere di un processo di formazione tra i migliori in Italia e poi, sempre se non sei un top assoluto passibile di bruciare subito le tappe da noi, al momento di firmare da professionista scegliere un percorso all’estero più…promettente.

    Secondo me questo è un elemento sul quale la società potrebbe avviare qualche riflessione. perché è vero che quando un giocatore va via l’acquirente deve pagare una quota per la ‘formazione’ (che varia sulla base di molti indicatori) ma in ogni caso è una sconfitta allevare un buon giovane (ripeto fino allo sfinimento, sui pochissimi fuori classe in nuce il discorso cambia) per poi vederlo partire quando potresti anche solo monetizzare se non aspettare di vedere il completamento della maturazione

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  65. Viste le dichiarazioni assurde di Ausilio (non Marotta)su Asslani e sul numero attuali dei difensori le cose sono due: o hai un’offerta in mano per le prestazioni del ragazzo oppure perdi completamente la possibilità di cederlo a condizioni adeguate. Come sempre nella comunicazione il buon Piero da il peggio di se ma adesso che si è mostrato in avanscoperta anche in funzione di lookman e leoni dovrà affrontarne le conseguenze: se la mancata cessione di asslani e di difensori avrà ripercussioni sul probabile mancato arrivo di lookman e/o leoni deve pagarne le conseguenze. Non sono affatto sicuro che prima di ogni dichiarazione Ausilio chiami marotta per avere indicazioni su cosa dire….

    Per il resto, piuttosto che sostituire thuram con il mediocre gonzalez aiutando i gonzi a completare il mercato preferirei restare cosi

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  66. Per fortuna all’inter non hanno l’anello al naso e se quell’incapace ed inesperto di Ausilio, con le sue dichiarazioni incaute avrà danneggiato irrimediabilmente l’inter, verrà licenziato immediatamente per giusta causa, ancor prima di aver completato il suo misfatto , acquistando Nico, come sperano e quindi preconizzano…gli juventini

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  67. Su speedy gonzalez non abbiamo le prove di chi si assume il rischio del caso ed immagino che Marotta avrebbe le sue responsabilità se avvenisse quanto millantato dai media.

    Sulle dichiarazioni fatte invece, Ausilio è stato veramente sciocco e scorretto in prima persona, come suggerisce il buon senso. Di certo non il pregiudizio visto che dietro l’operato delle proprietà ho sempre sostenuto che i dirigenti abbiano avuto tante difficoltà e poche colpe. Ma ieri a mio parere indifendibile, nonostante non sia mai stato scaltro nelle comunicazioni e (forse) non abile a livello mediatico (però non si è messo da solo in quel ruolo)

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  68. Si questo blog scriviamo una decina di persone e ,uno dei temi principali, sembra essere il “tiro al piccione “ verso la Dirigenza (tralascio il discorso proprietà). Bene,inutile precisare che senza dubbio sono stati fatti errori ,si sono sbagliate valutazioni o ,in alcuni casi,ci si è fidati troppo delle parole date(almeno così pare ) .

    Però occorre avere un minimo di raziocinio;secondo qualcuno sembra di essere in mano ad un gruppo dirigenziale formato da dilettanti e sprovveduti.Ripensare bene alla fondatezza di tante critiche,alla luce anche dei risultati raggiunti ?Cosa ne pensate ?

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  69. Che con me sfondi una porta aperta. Il che non vuol dire che se su un’operazione non si è d’accordo non si dica la propria opinione, ma sempre con la consapevolezza della distinzione dei ruoli delle conoscenze e delle competenze e soprattutto sempre tenendo d’occhio i risultati complessivi. Per la proprietà il discorso è più oggettivo: i soldi li scuce o non li scuce. Poi possono essere usati bene o male…

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  70. Intanto avremmo preso due norvegesi per Primavera e giovanili. Speriamo bene, perché ultimamente non sempre nel nord Europa abbiamo pescato al meglio.

    Comunque ho già voglia…di vederli all’opera

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  71. Io trovo semplicemente, senza offesa, draconiano dire: per colpa della proprietà non abbiamo preso X….per cui se Y si rivela mediocre la dirigenza cosa poteva fare? La proprietà fa errori nel momento in cui “assorbe” risorse invece di destinarle al team oppure si “inserisce” nelle scelte tecniche e di campo. Se poi è una colpa non voler perdere 200 mn ogni anno, facciamo pure, ma io non concordo (pur essendo ovviamente felice se fosse così, ma arabi qui non ce ne sono).

    La dirigenza deve provare a far fruttare le risorse che ha nel contesto che ha. Se si arriva davanti a chi è meno attrezzato di te hai fatto bene, se si arriva dietro e/o ci si trova in una posizione pericoloso di rinnovo “violento”, per me qualche tirata d’orecchi la merita.

    Ausilio silura Asslani: non ho idea se abbiano già accordo con qualche società che il giocatore tentenna ad accettare. Credo e spero sua così, altrimenti è autogol. Ma sono convinto il ragazzo sarà piazzato perché età e stipendio sono digeribili da vasta platea di squadre

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  72. Sono stato anch’io critico con Ausilio & C. ,però ,per la miseria, guardiamo quello che abbiamo fatto nelle ultime stagioni e dove siamo posizionati in Europa; potevamo vincere di più? certamente si; siamo usciti subito dalla lotta per vincere le varie competizioni ? mi sembra di no. Avevamo la squadra più forte in assoluto in Italia ? io ritengo di no,concordo con il giudizio di Bergomi ( direi non l’ultimo degli sprovveduti ). Allora ,caro Roberto,riesci ,tra le tante critiche ed i “se,i ma ,però se “,dicevo riesci a fornire un giudizio ,almeno in parte, di apprezzamento per chi ha contribuito alla costruzione di questa Inter ?Mi sedmbra che al di là di tutte le giuste critiche, se lo meritino, senza andare a sfruculiare continuamente sul come ci son oarrivati e cosa potevano fare di meglio. te lo scrivo con simpatia e sicuro che il tuo giudizio non si basa solo sulle mancate vittorie, ma tiene conto di quello che è stato fatto in tutta la stagione.

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  73. C’è solo da aggiungere che se abbiamo più entrate di altri è perché negli ultimi anni nessuna italiana ha fatto meglio di noi in Italia e in Europa. Premi, soldi degli sponsor diritti televisivi non sono un’elargizione della grazia divina ma il frutto del lavoro di chi ha costruito una squadra vincente, degli allenatori e dei giocatori. Anche la proprietà ci ha messo del suo: Palacios e il prestito di Zalewski

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  74. Trovo veramente stucchevole questa storia per cui ‘si vorrebbe una proprietà disposta a perdere 200 milioni all’anno’

    Io, stando a quello che scrivono i giornali, so di una proprietà che ha acquisito per circa 350 milioni un’azienda quotata 1.300 e che oggi forse se a gennaio avesse investito 50 milioni per una punta forte, avrebbe un titolo in più e varrebbe ancora di più. Tra l’altro questo investimento avrebbe solo anticipato di sei mesi quello che poi è stato fatto in estate.

    Adesso corriamo lo stesso rischio: per risparmiare 10 miioni o meno su Lookman corriamo il rischio di vederlo andare a una rivale: Se fosse il napoli vorrebbe dire un Lookman in meno per noi e uno in più per loro. E il prossimo anno rischieremmo di perdere titoli e soldi per ben più dei 10 milioni in ballo

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  75. Quindi pensiamo che non si possano criticare dirigenti sportivi perché se fanno o non fanno determinate cose hanno i loro motivi, mentre possiamo criticare altri dirigenti perché noi ci accorgiamo che senza investire i soldi che vogliamo noi facciamo passi indietro e perderemo molti più soldi e valore, ma loro non lo sanno. Beh, coerente.

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  76. Però Luciano,tu insisti su questa ritrosia di Oaktree nel lesinare uno sforzo aggiuntivo. Concordo con te nel criticarli per un mancato intervento nel mercato di gennaio della stagione scorsa. Sono più cauto per la situazione Lookman…vedremo come finirà ,però non vi sono certezze che con Lookman tutto funzioni poi sul campo e fuori ;ammesso che restino tutti ,avremmo cinque giocatori tutti più o meno forti,ma poi bisogna metterli in campo e non è così scontato che tutto vada per il meglio. Chiarisco ..salti di gioia se l’acquisto va in porto,però penso che occorra anche equilibrio…vado ad acquistare un’auto che mi piace…20 ml e però con 8 ml in più posso prenderne una migliore,se poi aggiungo ancora 5 ml un’altra più bella.. L’Atalanta fà giustamente il proprio interesse,però ultimamente è stata un po viziata nelle cessioni e prima o poi finirà l’alchimia Hoillund,Koop ,Retegui tutti venduti a prezzi decisamente superiori al loro valore…intendiamoci bravi loro ..

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  77. Il punto è che se noi anche prendessimo Lookman e il Napoli, che so, Ndoye e si rivelasse forte, sarebbe al solito colpa della proprietà che non ha fatto sforzo per prendere svizzero che noi volevamo 3 anni fa.

    Ora, io almeno, non conosco tutte trattative, chi è arrivato prima e chi dopo.

    Quello che posso fare è vedere operazioni nostre e di altri, costi nostri e degli altri. E poi i risultati. E da lì do mio punto di vista il più possibile basato su parametri oggettivi, che sono poi quelli economici, posto che lo so nel calcio serva anche fortuna.

    La punta da 50 mn la vorrei eccome ma…chi la compra in Italia? Il Napoli aveva Lukaku, Simeone e Raspadori. Non vedo 50 mn.

    Poi se al posto di offrire contrattoni a Zalensku, Taremi ecc. si fossero tenuti per quei ruoli gli Stankovic di turno a maturare, forse saltava fuori anche la punta. Ma 50 mn, non dimentichiamolo, erano già andati su Correa e Arna.

    Quindi, per me, dire che mancava una punta quando ne hai in rosa 5 attaccanti (non 2) tutti ben remunerati, è una critica più alla dirigenza che alla proprietà.

    Tullio, il mio timore è che Inzaghi abbia fatto sovraperformare molti giocatori non cosi forti. Ora c’è nuovo tecnico per cui un pizzico di timore che il rendimento di molti giocatori possa scendere io ce l’ho.

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  78. Tullio, guarda che il problema non è se Oaktree è preoccupata per…la convivenza di lookman con gli altri attaccanti. E’ se un giocatore considerato fondamentale da dirigenti e allenatore si può rischiare di perderlo per pochi milioni, dopo che loro sull’Inter hanno guadagnato un miliardo.

    Certamente avranno le loro motivazioni, ma io posso dire che non coincidono con le mie aspettative? Se un giocatore non. rende lo decidono e lo allontanano allenatore e dirigenti; se i dirigenti non funzionano lo decide la proprietà che ci mette i soldi; sul comportamento della proprietà nessuno piò decidere, ma i tifosi possono dire se risponde o meno alle loro aspettative.

    Sulle scelte tattiche che si intravedono (3412 o addirittura 3421 ), i dubbi li ho anch’io. ma lì, se sbaglia, paga l’allenatore e magari anche il dirigente che lo ha scelto. Se la proprietà lesina pagano…i tifosi

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  79. Si continua a rispondere a obiezioni che non sono mai state fatte.

    Così è comodo.

    Se l’Inter prende una punta forte, certo che sono contento, anche se ne ha altre 4.

    Se il settore tecnico (direttori più allenatore) l’ha cercata è perché la ritenevano utile, forse indispensabile.

    Se la proprietà era disposta a metterci 40 milioni, vuol dire che è stata convinta , dai tecnici, della sua utilità.

    Se la si ritiene di comune accordo utile e forse indispensabile, non si può rischiare di perderla a favore della rivale per una differenza di 10 milioni probabilmente trattabili su 50.

    Nell’articolo citato Raffaele Caruso non parla della singola operazione…considerando solo quelle non riuscite, ma parla di percorso, che ha portato titoli, ma anche soldi, tanti soldi.

    Se oggi possiamo spendere 40 milioni (e qualcosa in più, spero) per Lookman è perché prima abbiamo fatto bene, molto bene.

    Con Lookman avremmo cinque attaccanti, non sei, direi il minimo sindacale per una squadra che mira a tutte le competizioni, italiane, europee e mondiali.

    Tra l’altro se si giocherà, come temo, con i 3412 sarebbero sempre in campo tre attaccanti su 5. Non proprio un’esagerazione.

    Sono d’accordo su una cosa: probabilmente con Inzaghi alcuni giocatori hanno reso al massimo e con le nuove richieste del mister non è detto che si ripetano agli stessi livelli.

    Perciò secondo me la stagione è ricca di incognite e l’unica speranza di superarle brillantemente è assecondare le richieste del nuovo allenatore.

    Che possono essere anche strane, ma o si ha fiducia in lui o non lo si prende.

    Conte, per esempio ha detto: via Osimhen? Felicissimo, basta che mi prendiate Lukaku al suo posto. Stessa cosa con kvara: con i soldi risparmiati mi prendete Mc Tominay e Neres. Poi voglio accanto a Buongiorno Beukema, e così via.

    PerchP non sono convinto del 3412? in parte lo spiego nel post, perché. troppi giocatori dovrebbero cambiare il modo di giocare con cui hanno raggiunto il top del rendimento.

    Poi ci sono altri fattori: anche visivamente se giochi su 4 linee (3412) anziché su tre (352) la squadra rischia di essere più lunga.

    In Italia nessuno gioca con tre punte: forse un motivo ci sarà.

    In generale il punto è un altro.

    Un amministratore parte dall’analisi finanziaria, il costo squadra. un tifoso, senza mai aver preteso il messi o mbappé di turno guarda prioritariamente alle esigenze che la squadra ha se si vuole renderla competitiva.

    Io faccio il tifoso e dico che cosa servirebbe secondo me, allo scopo. Se penso, sempre da tifoso che la proprietà faccia abbastanza, la elogio, altrimenti esprimo la mia delusione.

    Ho sostenuto in ogni modo Moratti quando qualcuno lo chiamava Merdatti, ho sostenuto e incoraggiato persino ET. Steven per me resta un grande perché ci ha tirati fuori dalle sabbie mobili.

    Questi lo scorso anno mi hanno deluso profondamente. Quest’anno se rimediano completandomi la squadra, cominciano a riscattarsi un po’. Se…

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  80. Se Cano e Ralph fanno perdere valore a un asset di Oaktree per non aver messo pochi milioni che invece avrebbero potuto mettere, verranno allontanati da chi guida Oaktree e definisce gli obiettivi, ovvero far rendere al meglio ogni asset in loro possesso. Se non vengono allontanati è perché stanno facendo benissimo il loro lavoro. Per Ausilio funziona così o sbaglio?

    Se oggi non possiamo rilanciare per Lookman è anche perché abbiamo speso già parecchi soldi senza riuscire a vendere nessuno (anche grazie a dichiarazioni particolari dei nostri dirigenti). Se avessimo aspettato a mettere 25 milioni a inizio mercato per Luis Henrique (scommessa per scommessa avevi Buchanan che non ha mai giocato nel suo ruolo e ha fatto una signora Gold Cup per esempio, cioè la competizione che se David la fa bene per tutti è un campione ) oggi potevi rilanciare per Lookman.

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  81. Secondo certi parametri la “proprietà perde sempre”: se si vince i dirigenti hanno fatto le nozze con i fichi secchi, se si fa meno bene è responsabile per non aver fatto sforzo economico adeguato a consentire loro di costruire team vincente.

    Intendiamoci, io vorrei Lookman e al posto di Bonny Haaland, e magari anche Mbappe per completare il reparto. Non ditemi basta Lucca: ora che lo ha il Napoli è un fenomeno, per noi sarebbe stata un’incognita, come ora è Bonny.

    Se non abbiamo più il Moratti di turno o il nuovo arabo, dobbiamo giudicare qualcuno negativamente solo perché non si comporta come loro? Parametro molto fuorviante. Piuttosto confronterei con altre proprietà italiane: chi mette soldi a perdere a parte ovini? Nessuno. De Laurentiis ci guadagna dal Napoli, tanto che da sempre il top player di turno viene ceduto per finanziare mercato e costi sono sotto controllo. Somma stipendi ns 5 punte scorso anno e quelli di Lukaku, Simeone, Raspadori, Ngonge (il loro attacco) e ci si accorgerà della differenza.

    L’anima tifosa sarebbe felicissima se venissimo presi da Al Thaani ma in Italia non vengono. Punto. E rispetto ad altri non siamo messi male a capacità di spesa come troppe volte leggo. Basta leggere i numeri.

    Quindi credo che le responsabilità (come i meriti) vadano equamente distribuite senza nascondersi dietro il “i risultati complessivi sono più che ottimi”.

    Se si credesse fermamente che fosse così, vorrebbe dire anche proprietà top: invece tutti abbiamo la sensazione di aver raccolto meno di quanto avremmo potuto e….li scatta l’affondo solo sulla proprietà. Non è, per me, ragionare da tifoso o contabile ma avere in testa dei buoni e dei cattivi.E da lì non ci si muove.

    Questa dirigenza ha fatto ottime cose, soprattutto scelta tecnici, ma anche diversi errori sui giocatori che ci sono costati almeno un paio di scudetti. Non sono tutti deficienti, ma persone che sbagliano. Non capisco perché dover sempre giustificare.

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  82. Tutto il mondo calcistico (e dintorni) sostiene che hanno ottenuto grandi risultati in condizioni difficili. Tutto il mondo tranne questo blog

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  83. Beh …l’ultimo commento di Roberto mi sembra condivisibile, Un conto sono i sogni del tifoso,ma se la ns proprietà è questa (indipendentemente da come l’hanno ottenuta ) bisogna tenere conto di quelle che sono le loro finalità che,come sostiene Phra, non sono certo quelle di far perdere valore al loro asset, ma di valorizzarlo in modo però sostenibile. Ergo,anche il tifoso deve tenere conto della realtà economico/finanziaria….poi ,naturalmente,resta libero di sognare una proprietà…spendacciona.

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  84. Condizioni diffiicli rispetto a chi? Al Real? All’Inter di Moratti padrona del mercato? Al Milan di Berluskoni? Certo

    Ma rispetto al Bilan, Roma, Napoli, ecc. attuali? Non è così. I numeri sono li. Rispetto agli ovini si, ma quello accade sempre, purtroppo.

    Io sono tra i primi che vorrei fare incetta di giocatori come fa il Chelsea e compagnia – chi non lo vorrebbe – ma nel fare le valutazioni cerco di trovare dei parametri il più possibile oggettivi. Se uno prende Thuram e Lautaro si fanno i complimenti, se poi compeltano il reparto con il trio Medusa si fanno critiche, senza dire che se la proprietà avesse dato, ecc. Per quanto si sa magari c’era anche possbilità di investire ma si è scelto di stare così perchè convinti sarebbe stato sufficiente.

    Se i nostri risultati li avesse ottenuti, che so, l’Atalanta allora si che si potrebbe parlare di miracolo sportivo perchè oggettivamente avrebbero superato squadre molto più attrezzate: e non per una volta soltanto.

    Ribadisco: Marotta ha portato un ordine interno che non abbiamo quasi mai avuto. E’ un merito enorme. Ha scelto due tecnici molto bravi: è un altro merito enorme. E non è poco, anzi.

    Che poi siamo qui, più o meno tutti, a lamentarci di una rosa corta – per l’Italia (ribadisco) – direi che è più ascrivibile alle scelte che sono state compiute. Non mi sembra sia un’accusa infamante verso qualcuno: nessuna condanna al rogo ma anche nessuna mistificazione

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