
Ho deciso di riprendere il titolo di un noto film, preferendolo a quello che mi era venuto di botto: “Nostra Signora dei Miracoli”.
Certamente questo titolo era eccessivo e so che le iperboli, anche usate consapevolmente, danno fastidio a molti.
Soprattutto ci (mi) avrebbe esposto a prese in giro feroci nel caso di un risultato negativo nel derby, 4 giorni dopo.
E poi, se avessimo vinto, che cosa avrei dovuto scrivere?
D’altra parte però prima del match mi sarei accontentato di una sconfitta onorevole e temevo una batosta che avrebbe avuto ripercussioni sulla stagione…
Non per ritornare su questioni finanziarie nelle quali riconosco di non essere ferrato, ma credo che la differenza in questo campo, tra noi e loro sia almeno 10 volte quella che esiste tra noi e la terza o quarta squadra del campionato in relazione alla disponibilità di spesa.
Soprattutto perché, oltre agli introiti diversi, loro hanno compiuto almeno 115 infrazioni ‘finanziarie’ per le quali sono sotto processo.
Il risultato combinato di questi fattori è che loro possono permettersi di spendere 60 milioni (e relativo super ingaggio, immagino) per una riserva che gioca gli ultimi 10 minuti, mentre noi per una riserva ne possiamo spendere 6, dandole un ingaggio che penso sia proporzionato al valore del cartellino, cioè esiguo.
Non voglio riaccendere una polemica, ma resto convinto che dall’arrivo di Steven, Conte, Marotta e poi Inzaghi l’Inter sia sia trasformata in qualcosa di grande che va anche oltre i meri calcoli economici.
Poi magari perdiamo di brutto nel derby (sgraat!) e torniamo di nuovo al negativismo… consueto.
Guardiola come è ovvio tira l’acqua al suo mulino e magnificare le qualità dell’Inter sicuramente gli fa comodo.
Ma certo non può inventarsi totalmente una valutazione (la nostra) se smentita dai fatti: invece in due partite, una in campo neutro e una a casa loro, noi abbiamo subito un solo gol e in quella che abbiamo perso siamo andati più vicini al successo di loro.
Questi sono fatti corposi anche se i numeri dicono pure: nei due scontri diretti “4 punti City e 1 punto Inter”.
Non so, comunque, quante italiane e non solo saprebbero fare altrettanto.
Siamo forti anche a livello europeo, ormai è assodato.
Il problema è uno solo: quando siamo andati in finale di CL abbiamo lasciato punti in campionato.
Quando abbiamo stravinto in campionato siamo usciti, sia pure ai rigori, troppo presto in CL.
In discussione non è la nostra forza, ma la capacità del gruppo di reggere al top in entrambe le competizioni, che tra l’altro hanno visto aumentare numero di gare e il livello di competitività delle avversarie.
In me resta il rimpianto perché la nuova proprietà non ha ritenuto di fare un paio di investimenti mirati, in ultima analisi, a rafforzare il suo capitale umano e tecnico.
La partita merita qualche considerazione che può sembrare ovvia ma che a mio parere non è scontata.
Noi non siamo andati a Manchester a difenderci.
Loro, con le o qualità e l’ organizzazione, indiscutibili, e con l’abbondanza di campioni che li caratterizza, ci hanno costretto a difenderci.
Non abbiamo giocato all’Italiana.
E’ sempre la stessa storica questione della prima guerra mondiale nella quale secondo alcuni non avremmo dovuto difenderci sul Piave, ma occupare subito Vienna.
Noi siamo andati a giocare la nostra partita e per almeno settantacinque minuti l’abbiamo giocata alla pari se non ottenendo più occasioni.
Qualche assenza e la condizione imperfetta di qualche uomo chiave (Lautaro su tutti) tra l’altro hanno pesato sulle nostre possibilità offensive.
Immagino che dei problemi li abbiano avuti anche loro, non li conosco, ma quando puoi fare entrare come sostituti Gundogan e Foden (rispettivamente 24 e 15 milioni lordi di ingaggio, per non parlare delle qualità universalmente riconosciute) i problemini ‘pesano’ meno.
Solo nel finale abbiamo concesso loro due palle gol abbastanza pulite, ma in entrambi i casi le conclusioni per nostra fortuna sono state deboli e centrali.
Concedere 2 palle gol, a casa sua, al City, dove è sempre andato in gol da diversi anni è comunque un’impresa e lo è ancora più se si considera che anche noi siamo riusciti a creare occasioni importanti a livello di manovra, anche se poi le conclusioni o la scelta dell’ultimo passaggio non ci hanno premiato.
Come loro nelle due uniche occasioni.
Non siamo andati per difenderci: siamo andati per contenere le loro inevitabili sfuriate, senza buttar via la palla e mostrando straordinarie qualità (riconosciute dal Pep) nelle transizioni offensive.
Il peso della CL a mio avviso si sentirà purtroppo in campionato.
Basti pensare che se a Manchester non abbiamo subito gol, nelle due precedenti trasferte e Genova e Monza ne abbiamo subite ben tre.
E’ evidente che, a fianco degli oggettivi problemi di organico (ci manca l’uomo, o gli uomini, per scassinare le difese chiuse) c’è anche un problema di concentrazione e intensità che non può essere, umanamente, la stessa in 60-70 partite.
La partita
E’ stata preparata da Inzaghi come meglio non si poteva.
Questo penso possa dirlo senza tema di smentita anche un dilettante come me.
E’ stata preparata già da Monza, dove Simone è stato accusato di aver fatto troppo turno over, salvo investirlo dell’accusa opposto qualora avesse avuto un atteggiamento più conservativo.
Dal mio punto di vista aver tenuto a riposo tre giocatori fondamentali per la partita col City, come Acerbi, Bastoni e Calha, che avevano avuto recenti guai fisici; aver risparmiato una mezz’ora abbondante di gioco a Darmian e nel contempo aver messo minuti nelle gambe di Carlos, Taremi e Zielinski è stata una scelta complessivamente efficace.
A questo si sono aggiunte, a posteriori, le indicazioni del campo che ha rivelato le condizioni di forma non ideali di Pavard, Miki e Lautaro.
Per questo, sempre secondo me, all’Etihad Stadium abbiamo visto la migliore Inter del momento, per quella partita, considerando anche che abbiamo perso alla vigilia Dimarco e Arna: ma su queste due sostituzioni forzate tornerò dopo.
La scelta base è stata la sostituzione di Pavard con Bisseck in una partita di questa importanza.
Dal mio punto di vista ancora una volta trova conferma il fatto che un allenatore può sbagliare valutazione, come tutti, ma la scelta di un ‘giovane’ al posto di un campione esperto non è mai un atto di coraggio (lo avrebbe fatto… a Monza, dove si rischiava meno) ma una valutazione di ogni singola situazione.
D’altro canto la scelta del tedesco comportava quasi di necessità l’opzione Darmian, più ‘complementare’ a Bisseck rispetto a Dumfries.
E anche qui c’è una riprova: la sostituzione a 20′ dal termine di una coppia con l’altra.
Darmian meglio di Dumfries poteva consentire il ricorso alla potenza degli inserimenti di Bisseck, coprendolo, e meglio di Dumfries poteva aiutarlo nelle fasi difensive, sul breve.
Probabilmente se si fosse trovato l’olandese al posto di Darmian in una delle più clamorose nostre occasioni da gol, avrebbe fatto meglio: ma prima di tutto avrebbe dovuto esserci e in secondo luogo non credo che avrebbe fornito nel resto della gara la stessa copertura assicurata da Matteo.
Anche la scelta di partire con Zielinski invece che con Miki, dimostra che nessuno ha figli e figliastri: semplicemente lo scorso anno l’armeno si era sempre espresso al top e soprattutto non aveva alternative.
Quest’anno l’alternativa c’era, Mikhi da qualche partita era sotto tono e Simone dopo avergli dato minuti a Monza ha scelto senza esitazioni il polacco per Manchester.
Diversa è la questione tra Dimarco e Arnautovic da un lato (entrambi indisponibili) e Carlos e Taremi dall’altro.
Se devi sostituire un big con un giocatore mediocre, paghi e basta.
Se devi sostituire sue giocatori buoni con altri di pari livello ma con caratteristiche diverse, diventa una questione di opportunità contingente.
Con in campo Dimarco e Arna avremmo avuto certamente più brio, più imprevedibilità da un lato, e una presenza più minacciosa in area.
Ma con Carlos e Taremi abbiamo avuto maggior copertura difensiva, senza rinunciare alla ‘gamba’ anche se più lineare e prevedibile, nonché maggior partecipazione alla manovra di ripartenza con qualità intelligenza tattica e spirito di sacrificio.
Tatticamente loro hanno scelto, quando attaccavano in forze, di portare i difensori non sulla linea centrale, come si fa di solito, ma addirittura nella nostra trequarti.
In questo modo potevano anche aumentare con brevi inserimenti il numero degli assaltatori.
Questo forse per offrire a noi la tentazione di aprirci, per farci ‘snidare’ e nel contempo per consentire a loro una pressione così forte che prima o poi avrebbe potuto travolgerci.
Invece è successo il contrario, perché noi eravamo perfettamente organizzati, coprivamo bene gli spazi con il sacrificio di tutti e soprattutto per almeno ottanta minuti abbiamo dimostrato qualità fuori dal comune nelle transizioni offensive ‘giocate’ con abilità e insidiose.
Per me il senso della partita è stato questo: loro bravi ad attaccare e con difensori centrali individualmente fortissimi ma spesso mal protetti, noi bravi a chiudere senza mai rinunciare alla proposizione offensiva grazie alla tecnica e all’intelligenza dei nostri
Le pagelle
Sommer:
tre interventi degni di nota in un match dove la nostra difesa è stata sotto pressione: di queste parate due sono risultate molto facili grazie al senso della posizione, mentre in un’occasione si è disteso in tuffo con reattività.
Abbastanza sicuro con il pallone tra i piedi.
7
Bisseck:
dopo questa prova ha dimostrato che il suo futuro può essere… già oggi.
La potenza e la progressione sono eccezionali come l’elevazione.
Ma a Manchester in una partita fondamentale ha dimostrato anche personalità e capacità di controllare, con qualche aiuto un elemento insidioso come Grealish, per altro a sua volta sempre ‘accompagnato’ da De Bruyne.
7
(Pavard:
entra nel momento della pressione più intensa del City e se la cava con sicurezza e mestiere.
6)
Acerbi:
con l’aiuto indispensabile dei compagni, soprattutto Bastoni e Bisseck, sfruttando la sua forza, la sua esperienza e il temperamento da lottatore riesce a impedire allo spauracchio Haaland di rendersi pericoloso.
Ed è la seconda volta su due partite.
7
Bastoni:
come difensore non solo si mostra insuperabile ma aiuta spesso i compagni. E comunque il suo pregio maggiore sta nella capacità di non perdere un pallone e creare le condizioni ottimali per la transizione offensiva.
7
Darmian:
sulla sinistra attaccavano Grealish e De Bruyne, due fuori classe, lui aiuta Bisseck e riesce a neutralizzarli con intelligenza e abnegazione. Poi sa anche ripartire e ha due occasioni importanti: in una non si prende la responsabilità di calciare in porta, nell’altra viene ostacolato da Gvardiol in recupero. Ecco, probabilmente se al suo posto fosse stato Dumfries sarebbe andato al tiro da solo, però l’olandese non avrebbe potuto offrire la stessa sontuosa prestazione difensiva.
6.5
(Dumfries:
entra a poco più di 15 dal termine e conferma di possedere le caratteristiche che avrebbero potuto mettere in difficoltà la difesa del City, con una grande sgroppata e un assist che Miki non trasforma, mancando forse la più grande occasione del match.
Bisogna anche dire che lui è fresco e gli avversari venivano da 75′ tiratissimi.
6.5)
Barella:
forse il migliore dei nostri e non solo di quelli.
Mette in campo una dose mostruosa di quantità e qualità abbinate. Magnifico nei raddoppi e nei tamponamenti, sontuoso nell’organizzare e avviare le transizioni offensive
8
Chalanoglu:
nell’occasione vince abbastanza nettamente il duello con il suo dirimpettaio Rodri.
Senso della posizione, tenacia nei contrasti e nei recuperi (strepitosa una chiusura su De Bruyne).
Grande sicurezza e abilità nel giocare con i compagni e personalità totale.
7
(Frattesi:
dieci minuti quando l’Inter soffre di più. Porta il suo contributo).
s.v.)
Zielinski:
non fa rimpiangere il miglior Miki e questo è davvero tanto.
Intelligenza tattica, padronanza della palla e abilità in costruzione sono le sue doti migliori.
Buono anche in fase di appoggio all’organizzazione difensiva.
In un paio di occasioni prova senza successo il tiro da fuori che pure è una sua buona qualità.
7
(Mkhitaryan:
il grande palcoscenico gli fa ritrovare le qualità che ultimamente si erano un po’… nascoste.
Quasi mezz’ora proprio nel periodo della maggior pressione inglese e lui spezza trame avversarie e costruisce da consumato campione.
Dalla sua parte è entrato la… riserva Doku e lui è fondamentale nell’aiutare Carlos. Trova anche la forza di smarcarsi in area avversaria dove purtroppo calcia fuori una palla che doveva finire nel sacco.
Mezzo punto in meno per questo errore.
6.5)
Carlos:
prestazione difensiva sontuosa per concentrazione, tempi di intervento, chiusure e contrasti.
Quando può spingere ha gamba come pochi, ma nell’occasione più favorevole arriva a calciare da posizione un po’ troppo defilata, costringendo comunque Ederson a salvare in angolo
6.5
Taremi:
viene incontro alla difesa, fa da punto di riferimento per organizzare la ripartenza mostrando tecnica, senso della posizione, geometrie e altruismo.
L’impressione è di trovarsi di fronte a un giocatore molto abile a cui manca solo un pochino di spunto e di sano egoismo nei pressi dell’area di rigore. Bellissimo l’assist per Darmian.
6.5
Thuram:
prestazione di sacrificio, come prevedibile. Lui non si risparmia di certo.
Torna ad aiutare in chiusura, sale a contrastare alto quando loro costruiscono dalla difesa, si esibisce in strappi potentissimi che ovviamente lo logorano ma fanno respirare la squadra.
In prossimità dell’area avversaria in due occasioni non è lucido e conclude in maniera imprecisa.
6.5
(Lautaro:
entra quando i compagni cominciano a essere provati e il City anche grazie ai cambi sta producendo il massimo sforzo.
Si rende utile soprattutto offrendosi agli appoggi dei compagni in uscita a organizzando qualche bella giocata, ma non ha mai occasioni da rete se non in un caso, per altro problematico, quando Ederson neutralizza il suo tiro.
6+)
All. Inzaghi:
da quanto detto in precedenza nel post, si deduce che per me non ha sbagliato nulla: è più bravo nel preparare le partite difficili che quelle facili.
Speriamo che sia così anche nel derby…
Avrebbe meritato almeno un altro innesto di grande qualità sul mercato.
7.5
L’Under 17 e la Primavera
Ero incerto se restare a casa a vedere in tv la Primavera o andare a Interello per il recupero di campionato Inter – Brescia, perdendomi il primo tempo della Primavera, che comunque potrò vedere registrato, e ho scelto la seconda opzione, perché non avevo ancora visto l’Under 17 targata Handanovic.
E ho fatto bene perché ho assistito a una partita davvero interessante.
Under 17: Inter – Brescia 6-1 (Vukaj 2, Moressa 2, La Torre, Fofana)
Nb. Sul 5° goal non sono sicuro che sia di La Torre..
Partita che non si presentava facile: il Brescia aveva sei punti in due partite, come noi e lo scorso anno a Interello aveva pareggiato due a due, subendo il pareggio proprio nei minuti finali.
La formazione mi ha stupito: fuori alcuni uomini di peso (Carrara, decisivo nelle prime due partite, Virtuani e assente ancora Grisoni) il mister ha scelto giocatori che in passato non erano titolarissimi (Vukaj, D’Agostino e lo stesso Franchi) escludendo anche Fofana.
Dopo pochissimi minuti un errore di piazzamento della difesa favoriva un contropiede che portava in vantaggio le rondinelle (le quali tra l’altro hanno mostrato qualche giocatore interessante come i centrocampisti Beldenti e Gaffurini).
Ma a quel punto è cominciata un’altra partita.
La mano di Handanovic si è vista immediatamente e la partita dei suoi ragazzi (15 gol in 3 gare) è stata francamente entusiasmante.
Non so se questo modo di giocare alla lunga sarà produttivo in termini di risultati, ma certo è spettacolare.
Con qualche eccezione (ad esempio il fortissimo centrale Peletti) il mister ha scelto quasi tutti uomini agili, rapidi e tecnici.
Ha chiesto loro di giocare sempre la palla, anche in difesa e anche se marcati e ha imposto di giocare con la palla a terra, di prima o massino a 2 tocchi.
Movimento continuo e apertura di spazi erano la conseguenza.
Sono venuti sei gol e altri sono stati sbagliati di un niente.
Gli uomini non saranno forse forti come quelli della cantera catalana, ma sembrava proprio di veder giocare una squadra blaugrana.
Non vorrei esagerare o essere precipitoso, ma forse con Handa si apre una stagione nuova.
Questa la formazione:
Farronato
Moranduzzo, Pavan, Peletti, Sorino
Leoni, La Torre, D’Agostino
Vukaj, Franchi, Moressa
Nella ripresa sono entrati quasi tutti i panchinari che erano: Dorigo, Medina, Breda, Orlacchio, Pirola (2009), Fofana, Virtuani, Nese (2009), Carrara.
Le pagelle
Farronato: una bella parata su un rasoterra insidioso. 6.5
Moranduzzo: grinta concentrazione rapidità. 6.5
Pavan: sempre sicuro sull’uomo. 6.5
Peletti: dominatore. 7.5
Sorino: cursore imprendibile. 7
Leoni: lavoro prezioso in mezzo al campo. 6.5
La Torre: prova convincente in regia anche se un po’ meno dominante del solito. 6.5
D’Agostino: lavoro prezioso per qualità quantità e ispirazione.
Vukaj: 2-3 anni fa mi entusiasmava. Poi sembrava essersi un po’ perso. Oggi irresistibile. 7.5
Franchi: tanto movimento, buona tecnica e abilità negli scambi. 6.5
Moressa: oggi il number one per tecnica e inventiva. 8
Bene tutti i subentrati, compresi i due 2009. Carrara si è mangiato un gol già fatto calciando a lato dopo aver scartato il portiere, Fofana ha confermato di essere imprendibile sulla corsa, un po’ egoista, ma poi ha segnato un gol dei suoi…
Primavera: Manchester City – Inter 2-4 (Berenbruch 2, Lavelli, Alexiou)
Avendo visto solo un tempo di questa partita non sarebbe serio che io esprimessi valutazioni complessive e nemmeno giudizi sui singoli.
Mi limiterò dunque a qualche considerazione generale.
In avvio di stagione avevo sottolineato come due novità importanti (l’allungamento della Primavera agli under 20, oltre ai soliti fuori quota e la tendenza di alcune squadre a mandare a giocare precocemente i migliori o più pronti nei campionati professionistici) avrebbero rimescolato le carte rendendo complicate le valutazioni sulla consistenza delle stesse.
Per esempio, noi avevamo i 2006 dimostratisi più forti nella scorsa stagione (anche se poi non avevano vinto per la logica dei play off), ma gli stessi 2006 in campionato quest’anno non mi avevano convinto del tutto.
Noi avevamo tenuto i 2005 meno pronti, mentre altre ne avevano tenuti in maggior numero e spesso anche qualcuno dei più bravi.
Chiaro che se una squadra in prevalenza di 2005 e 2007 ne affronta un’altra con tanti 2005 (magari con alcuni uomini guida) la prima soffre e le prestazioni risultano in qualche modo alterate.
Naturalmente c’è anche un vantaggio perché giocando contro squadre più forte si alza l’asticella della formazione.
Il secondo elemento era il dubbio sulle nostre capacità difensive: lo scorso anno a parità di età ( 2006 con qualche 2007 in tutte le squadre) davanti avevamo fatto sfracelli ma la fase difensiva aveva lasciato buchi spaventosi.
In Youth League si gioca con tutti 2006 tranne tre possibili fuori quota di un anno: ecco che allora la squadra è tornata a mostrare le sue potenzialità, magari andando anche oltre le attese.
Ma nello stesso tempo ha confermato le sue fragilità difensive, regalando clamorosamente agli avversari due gol, sia pure per errori individuali molto gravi.
La nostra scelta di fuori quota è caduta su un esterno basso mancino (Motta) soprattutto perché Cocchi, 2007 e spesso titolare era reduce da un serio infortunio; su Alexiou, centrale la cui potenza è quasi… indispensabile; su Berenbruch, l’uomo faro irrinunciabile.
Hanno segnato tre gol alcuni di questi giocatori, anche se Alexiou ha annullato la sua prodezza, regalando un gol agli inglesi.
Comunque giocando contro i pari età, sono tornati a risplendere i Lavelli e i De Pieri, oltre ai migliori 2007 come Mosconi, Zarate, Kangasniemi, mentre un altro 2007 il citato Cocchi, subentrato a Motta si è limitato a tenere la posizione con senno, date le condizioni atletiche non brillanti.
Non mi sarei mai aspettato una vittoria e per di più così netta, soprattutto se si considera che i due gol loro sono venuti da autentici regali e non da azioni efficaci imbastite dagli avversari…
Adesso penso e spero che il campionato ci offrirà occasioni per crescere e che anche nella Youth League ci potremo giovare delle difficoltà che il campionato ci costringerà ad affrontare.
Luciano Da Vite
City, real, bayern e liverpool sono per disponbilità economiche e qualità dell’organico su un livello tutto loro.
Nella singola partita poi può succedere di tutto, tanto che anche lo Stoccarda ha avuto numerose e clamorose occasioni al barnabeu non trovando le (più) reti per via di erroacci alla conclusione e, soprattutto, per un sontuoso Courtois. Le inglesi in primavera possono pagare dazio per via di un campionato estenuante (le squadre forti sono parecchie), le numerosissime partite giocate considerando coppa di lega, FA cup e i ritmi sempre alti.
Guardiola alla domanda se ti vedremo in Italia ha detto qui in Inghilterra (non al city) sto bene perchè si gioca un calcio libero e ci sono meno pressioni. Poi ha aggiunto la sua società è forte ma…la prima risposta è quella che conta.
Quanto a noi concordo sostanzialmente con quanto ha scritto Luciano. Tranne su Arna. Taremi è molto meglio dell’austriaco che è semplicemente un giocatore mediocre peraltro nella fase finale della sua carriera. Sappiamo che questo della quarta punta “valida” e guizzante è il nostro maggiore problema ma d’altronde Arna e Correa non se li è voluti prendere nessuno, neppure dietro incentivo, e noi non siamo i lcity che prende Lukaku per oltre 100 mn e poi lo presta. C’è poco da fare.
Bisseck per me può essere un’arma importante per scardinare le difese aversarie perchè non ha paura ad aggredire, dribblare e …..di testa sa far male avendo un fisicità clamorosa. Peccato no navere un ….Bisseck punta pronto a subetrare alla Thula.
Zelinski mi ha confortato: credo ci sarà bisogno di lui perchè Micky sembra in una fase calante e potrebbe essere srutturale stante la carta di identità.
Il problema è il Toro: l’ho visto fisicamente molto molto male. Speriamo sia solo ritardo di condizione e non ci siano invece problemi fisici di altra natura. Per lui non c’è un cambio valido perchè Taremi è un buon giocatore ma in 3 partite che ha giocato non ho visto nemmeno un suo tiro in porta
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Vedo che la musica è sempre la stessa: parlare solo dei (presunti) errori di mercato. nessun accenno ai colpi sensazionali e comunque alle squadre strepitose che sono state costruite. e ai…discreti risultati ottenuti
Va bene, ci siamo abituati.
Io ribadisco la mia opinione: Arna è un grande giocatore d’area di rigore. Fosse stato arruolabile avremmo avuto più chances di far gol ma meno partecipazione alla manovra collettiva dal basso, rispetto a Taremi. Poteva essere un bene o un male.
Taremi non lo vedremo mai procurarsi un gol di forza: lui può segnare, o comunque andare al tiro solo smarcandosi con intelligenza per chiudere una grande azione corale. Per il resto non ha lo spunto necessario.
Certo, era meglio prendere come riserva il giovane Doku. Ma io sono convinto che avremmo vinto anche con Morata che giovane non è.
Quindi non è questione di giovani o di vecchi: prima di tutto è questione di disponibilità di spesa, poi il fatto è che nessuno azzecca tutti gli acquisti: giovane o vecchio, qualcuno lo sbagli e qualcuno lo azzecchi.
Allora per capire se complessivamente si è fatto bene o male si guarda ai risultati. Se i risultati sono senza paragoni in italia in questi anni, si può sempre dire che noi abbiamo a bilancio qualche milione in più della terza a e della quarta anche se lorr spendono per rafforzarsi e noi non possiamo
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Rileggendo i due scritti mi accorgo che la risposta mia è stata un po’ sopra le righe. Mi sucso. Si vede proprio che la mia insofferenza nel leggere critiche anche indirette a chi per me merita solo riconoscenza ed elogi mi offusca un po’ la necessaria lucidità
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A mio parere non si è dato il giusto rilievo alla grande prova di sacrificio (e non solo..) di Taremi.
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Non capisco la solita polemica….si ci sono abitutato.
Ho detto che per me Arna è mediocre e credo che la sua carriera dica questo: ha sempre giocato in contesti di medio-basso livello peraltro non segnando mai caterve di gol. Poi a te può piacere come ariete ma io non ho visto nessun gol di testa da parte sua con noi, o di potenza. Solo un paio di tap-in. Se per te è un buon giocatore, ci mancherebbe.
I complimenti a Bisseck, invece, secondo te a chi vanno? A cho lo ha scelto e poi fatto crescere.
E quelli a Zelinki che sembra poter subentrare a Micky (speriamo) anche in pianta stabile?
Ma alla fine si evidenzia sempre la stessa cosa: ovvio che non puoi azzeccare tutti ma alla fine cosa devo dire, che Correa e Arna sono buonissimi giocatori solo perchè sono stati presi da chi ha azzeccato Bisseck, Bastoni, ecc.
Leggo lamentele costanti della mancanza di una punta di fantasia: ma se non si possono cedere i due citati – perchè nessuno li vuole – visto che non siamo il chelsea o il city inutile prendersela con la proprietà. Il Napoli ha addirittura prestato (!) Osimeh pur di liberarsi di un ingaggio pesante. La Roma ha fatto lo stesso con Abraham. E’ così.
Poi magari Inzaghi resuscita pure Correa, chi lo sa. Io lo spero (anche se ci credo poco)
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Su questo ocncordo e con il city è stato utilissimo.
Il mio dubbio in queste prime partite – premesso che sono poche e non seguivo Taremi al Porto per cui è solo una prima e rozza impressione – è che non incida tantissimo in termini di conclusioni verso la porta.
L’Inter giocherà il 90% delle partite come ha fatto il city contro di noi, ossia avendo il pallone sulla trequarti avversaria contro squadre rintanate dietro per cui più cattiveria nel cercare la porta secondo me potrebbe essere utile.
In ogni caso le nostre fortune passano dalla Thula per cui il primario obiettivo è che il Toro torni …il Toro che conosciamo. In caso contrario diventerebbe tutto esponenzialmente complicato
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Taremi sembra proprio essere un giocatore utile e intelligente. Credo che sarà utilissimo. DAltro discorso è il fatto che ci manchi una punta incisiva che ‘va dentro’
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Anche Thuram ha bisogno di spazio per esprimersi al meglio
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Derby: c’è in giro troppo ottimismo sfrenato e troppi rimandi al passato, recente, ma pur sempre passato
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Anch’io sono molto preoccupato per il derby, è vero che siamo favoriti per il periodo che sta attraversando il Milan, però un derby è sempre un derby, il Milan darà il 200% per non fare figuracce.
Anche le prossime partite non promettono niente di buono in campionato, Udinese e Torino sono le più in forma al momento.
Piccola mensione, ahimè, su Seba Esposito..ma che campionato sta facendo?? Ci sarebbe servito come il pane quest’anno, ha caratteristiche simili a Gudmundsson.
Spero di sbagliarmi, ma credo proprio che ci pentiremo di averlo lasciato andare.
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Seba è il miglior giocatore che abbiamo sfornato dai tempi di Di Marco in poi. Ora poi lui stesso ammette di essere ‘maturato’. Spero che qualche forma di controllo sia stata mantenuta.
Sul derby:
Secondo me come rosa loro non sono inferiori a noi e hanno molte alternative di gioco. Per esempio Morata è il tipo di giocatore che Acerbi soffre di più: uno bravo negli spazi, che ti tira fuori dall’area ma poi si presenta puntuale, perché ha intelligenza e progressione. nello stesso tempo apre varchi per leao e Theo a sinistra e per Pulisic a destra.
Per esempio, loro hanno tre prime punte, la rosa è ricca.
Psicologicamente è ovvio che noi abbiamo tutto da erdere e loro tutto da guadagnare. L’allenatore non sembra un granché ma molto dipenderà dall’atteggiamento dei rossoneri nei suoi confronti. Però anche se colessero farlo fuori, non lo faranno certo in questa partita.
Noi se perdessimo avremmo già da inseguire sulle più forti, con un calendario non certo favorevole
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Seba nell’intervista di ieri ha affermato che è ancora in prestito e che, pur non sapendo cosa farà in futuro, oltre a restare concentrato sull’empoli ritiene di essere maturato. Sul fatto che poteva starci al posto di Correa non penso ci siano dubbi ma è pur vero che a 22 anni giocare da titolare al primo anno di A è fondamentale per la crescita definitiva, soprattutto sul piano del ritmo e della velocità (oltre che forza e resistenza). Ho visto la partita di ieri e ha fatto una grande partita, tecnicamente non è inferiore al tanto osannato Yldiz, vede i compagni e il gioco con la naturalezza di chi lo percepisce in testa prima degli altri. La venatura polemica non credo la toglierà mai ma sono sicuro di una cosa: per caratteristiche tecniche tattiche e per le capacità balistiche che possiede, si sta adattando ai ritmi della A. Se il fisico regge presto andrà in nazionale: deve dimostrare continuità
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Non ho visto juve napoli per decisione del io medico che mi ha avvertito: la sola visionedei colri bianconeri potrebbe procurarti uno shock anafilattico grave. L’ha vista mio figlio e mi ha detto che a livello di singoli entrambe sono più forti di noi. Non so se sia vero
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La juve ha subito zero gol in 5 partite, avendo incontrato Roma e Napoli. Ho sinistri presagi
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Personalmente credo che noi interisti tendiamo sempre a sottovalutare la nostra rosa e a essere pessimisti, non so se per qualche forma di scaramanzia o meno, ma anch’io sono così. Detto questo, non credo che oggi in Italia ci sia una rosa con singoli più forti dei nostri. Magari con qualcuno ce la giochiamo, nel senso che abbiamo una qualità simile, ma di rose migliori non ne vedo.
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Al di la del fatto che Motta è assai più innovativo e strategico di Conte (non a caso si dice che le sue idee stanno cambiando a livello internazionale il modo di concepire questo sport) bisogna ricordare che la juve nonostante la classe indiscussa di alcuni (bremer il miglior marcatore al mondo attualmente, yildiz il miglior giovane emergente in europa e koop il migliore cc in Italia) sta giocando al 20/30% delle sue possibilità. E non prende gol: vuol dire che al di la della campagna acquisti pressoché perfetta, appena si avvicineranno alla migliore condizione atletica e avranno assimilato schemi e movimenti, non ci sarà obiettivamente nessuna speranza per nessuno di fare gol e punti. La butto lì, potrebbero vincere la champions
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Quei giudizi su Bremer (non è il migliore nemmeno in Italia), Yildiz (idem) e koop (mai visto giocare Barella?), se dati per provocare okay, altrimenti rasentano il ridicolo.
Su Motta che sta cambiando la concezione di questo sport, in effetti concordo, lo scopo è sempre stato fare gol giocando a calcio e non fare un tiro in porta in tre partite è effettivamente rivoluzionario come approccio.
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in realtà ero provocatorio su quasi tutto….forse su bremer lo circoscrivo a migliore in Italia….e comunque il kalulu se è quello dello scudetto del Milan è un giocatore molto valido
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Dirò una sciocchezza ma per me a livello di titolari nessuno è più forte dei nostri. Qualcuno si avvicina molto, forse. A livello di rosa il discorso cambia. Si Motta fa ridere dire oggi che sta cambiando la concezione del calcio nel mondo (allora Inzaghi cosa starebbe facendo?), però io temo che stia lavorando sulla sostanza: intanto pensiamo a creare un sistema difensivo quasi impermeabile, poi i giocatori per far gol ci sono, bisogna lavorarci sopra. Se faceva gol Orsolini (e prima il bieco Arnautovic) li possono fare anche i giocatori che ha la juve
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Concordo Luciano, sui “titolarissimi” siamo davvero forti, anche in panchina non siamo male per quanto manchino un paio di elementi di velocità, dribbling e estro come hai da tempo evidenziato.
Motta non è un illuminato della panchina, ma nemmeno uno sprovveduto e sicuramente sta lavorando molto sulla fase difensiva. Al momento, però, non prende gol anche perché produce davvero poco, vediamo se quando dovrà anche migliorare l’attacco, la coperta diventerà corta e concederà qualcosa in più. In caso contrario, gli faremo i complimenti.
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Penso possano anche diventare campioni dell’universo
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ho visto la nostra primavera contro il Milan….niente da dire loro hanno vinto meritatamente, hanno dato l’impressione di essere più avanti di noi in questo momento…spero sia solo un’impressione. Quando sento qualcuno dire che fuori dall’Italia c’è il calcio migliore, io lo prenderei lo farei sedere e gli farei guardare come la primavera del City ci ha affrontato e come lo hanno fatto i gonzi….tatticamente due mondi diversi!
riguardo al derby di stasera le sensazioni non sono positive, anche il video di Chala è qualcosa di devastante a livello scaramantico….c’è da dire che un risultato negativo non comprometterebbe niente anzi (non che me lo auguri ovviamente) sarebbe un buon bagno di umiltà, mi infastidiscono molto infatti i toni trionfalistici di molti tifosi che ci dipingono come una delle tre pretendenti al titolo di campioni d’Europa….serve tornare sulla terra!
io credo che per giocarcela veramente in Europa servano almeno un campione davanti e delle ali in grado di sparigliare le carte in tavola….faccio un esempio (magari è un caso) oggi la Fiorentina perdeva e non mostrava di poter recuperare la situazione….è entrato Gudmundsson e l’ha ribaltata…ecco noi non abbiamo un Gudmundsson in grado di entrare e dare la scossa…ripeto, anche in considerazione del fatto che abbiamo perso Sanchez e Cuadrado, due dei pochi in rosa in grado di saltare l’uomo.
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Siriani: li avevano presi per quello. A volte si criticano gli acquisti: se non fanno bene è anche giusto criticarli, ma bisognerebbe tener conto anche delle condizioni operative. Avessimo avuto 20-30 milioni + ingaggio pre prendere un dribblatore probabilmente l’avremmo fatto e non avremmo preso i due. Purtroppo se non trovi parametri zero all’altezza non puoi spendere e infatti quest’anno non abbiamo proprio speso.
I tifosi super gasati lo sono anche perché prestano orecchio (o occhi) a quello che dicono e scrivono persone interessate. Sono le stesse che se oggi perdessimo il derby godrebbero moltissimo a dire peste e corna.
Una battuta d’arresto non ci taglierebbe fuori certamente il 22 settembre, ma avrebbe forse effetti negativi che vanno oltre i numeri. Senza contare che gli impegni più pressanti devono ancora venire. e non sarebbe certo di buon auspicio.
Sono d’accordo su quello che ci servirebbe per giocarcela in Europa: basta guardare il reparto offensivo di alcune delle rose migliori..
Oggi ho visto il derby primavera e concordo: sconfitta netta. Ne parleremo.
Poi ho visto l’U17 di Handanovic che ha vinto 6-0 contro il Cittadella. Anche in questo caso sul piano del gioco se non del risultato un mezzo passo indietro.
cercheremo di capire il perché nel post di domani (i due derby e appunto la partita col cittadella.
Una considerazione a proposito del 4-4 descritto come spettacolare ottenuto dall’U18 a Cagliari. Per come vedo il calcio io una partita che finisce 4-4 ha poco a che vedre con una partita di calcio. Quando ci sono molti gol da una parte sola non è stato calcio perché il calcio è fondato sulla contesa. Se segnano quattro gol entrambe vuol dire che non hanno giocato a calcio, ma a uno sport molto più allegro.
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e vabbè dai oggi non siamo scesi in campo, come ho detto nel commento precedente può darsi che questo schiaffo ci dia una svegliata…e comunque siamo solo all’inizio.
dico solo una cosa, a livello tattico se cambiamo i nostri tre titolari di centrocampo contemporaneamente, perdiamo il controllo in mezzo e diventiamo un colabrodo….non è una questione di qualità ma di caratteristiche tecniche dei sostituti….evito di parlare dei singoli perché hanno giocato tutti sotto i loro standard e credo che servano ancora un paio di mesi prima di ritrovare l’Inter che conosciamo.
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Male, male, male. Occorre un bagno di umiltà da parte di tutti: tecnico e giocatori.
Come dice Luciano, lo scorso anno abbiamo sovraperformato, non era la normalità e non ci sono 20 punti tra la nostra e le altre squadre se tutti non giocano sempre al massimo della concentrazione.
Il Milan ha giocato come il Monza: tutti dietro. Con la differenza che, rispetto al Monza, hanno giocatori di qualità per ripartire.
Poi una mia fissa: questa squadra non può fare a meno di Bastoni e Barella contemporaneamente. Il gioco sgorga sempre da loro.
Discorso a parte per Asllani che, al terzo anno di Inter, a mio parere, non ha ancora dimostrato di poterci stare, nemmeno come riserva.
Non parlo nemmeno della rivoluzione a centrocampo fatta dal mister (e questa “paura” dei cartellini gialli dovrebbe essere gestita meglio), mentre dell’assenza di qualcuno che possa sparigliare le carte con una giocata personale, ormai non possiamo farci nulla.
Ovviamente sono tutti pareri personali, fatti da una persona che non è competente per dar giudizi se non quelli da tifoso.
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Condivido ogni punto del discorso. Anzi, io penso che Asslani può al massimo aspirare a stare in una rosa che lotta per salvarsi: non ha forza, ritmo, velocità nella giocata, gamba e tantomeno alcuna capacità balistica. La proprietà finirà per perdere entrambi gli Esposito per mantenere in rosa giocatori dannosi, in più bisogna considerare che gente come mikhitarian darmian e arnautovic hanno ormai pochissimo da dare in termini di freschezza, sono sul viale del tramonto. L’impressione è che questa proprietà abbia precise intenzioni di livellare verso il basso l’asset societario, come se abbassare i costi e la competitività rendesse la società più appetibile: follia pura, incompetenza o malafede?
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Sergio, sei sempre un filo pessimista quantomeno…
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Puo essere, comunque i fondi americani sembrano gareggiare nel prendere decisioni che non valorizzino la continuità né con la competizione né tantomeno con la gestione sportiva autoctona mooolto più competente. Arroganti come sempre nella loro “eccezionalità” da esportare sempre e ovunque
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ttps://www.fcinternews.it/news/bergomi-durissimo-l-inter-non-e-la-piu-forte-se-non-ritrova-l-atteggiamento-diventa-difficile-964424
Lo zio secondo me dice alcune cose interessanti.
Primo punto: “la difesa è lenta” per cui non puoi stare alto. Ergo la squadra per stare corta ha bisogno di un pendolo costante di cc e attaccanti. Se condizione di qualcuno di questi non brilla, le conseguenze si vedono. Nei match ravvicinati si amplifica. Ieri punte non tornavano più e ci siamo aperti su 50 metri perchè Acerbi deve rinculare per forza.
Secondo punto: “L’età media dei nerazzurri è la più alta della Serie A, soffre tantissimo la velocità di certi avversari: fisicamente oggi non l’ho vista bene”. Molti giocatori sono tecnicamente bravi ma la fisicità inizia ad essere un problema. Bastoni ieri è uscito barcollando, non rientrava più. Ed è uno dei più giovani. Pulisic è andato via a tutti lasciandoli come birilli…..e si era all’inzio. Forse qualche problemino c’è.
Terzo punto: “l’Inter fatica ad affrontare due partite così intense in maniera ravvicinata”. E’ figlio del precedente e, forse, di una rosa non così ampia. Su questo punto io aggiungo, parere personale, che si è cercato di costruire dei doppioni, ossia giocatori con caratteristiche simili al titolare. Può essere un pregio ma anche un limite perchè non puoi mai sparigliare le carte. Gli avversari ti studiano ed appena rallenti un po’ ci sta che ti fermino.
Quarto punto: “Oggi ad un certo punto secondo me l’Inter si doveva accontentare dell’1-1, ti devi accorgere che sei in difficoltà e che il Milan sta meglio. Devi leggere le partite”. Su questo in parte dissento. Inzaghi ha cambiato tutto il cc perchè era dall’inzio che urlava a tutti di cambiare passo ma probabilmente….non ce la facevano. Potendo credo ne avrebbe cambiati unidci ieri sera.
Quello di non riuscire a cambiare spartito, per come è costruita la rosa, per me rischia di essere il nostro più grande limite. Se ci fossimo arroccati dietro non avremmo prodotto più nulla davanti. Perchè non abbiamo un solo giocatore in grado di togliere da solo le castagne dal fuoco: serve sempre un gioco corale. Il Toro era in difficoltà ma l’eventuale ingresso di Taremi avrebbe portato un giocatore con caratteristiche simile: arretrare per cucire il gioco per gli altri che però…erano spompati.
Inoltre a destra, ieri vedevo che il bilan non raddoppiava mai: leao stava alto e il loro centrocampista centrale stava in mezzo. Tanto sanno che Darmian, Dum, Pavard ecc. anche con metri di spazio tornano indietro. Senza affondare. Ormai contro di noi lo fanno in parecchi.
Ecco per me essere monodimensionali ha pregi – giochi a memoria – ma anche limiti se trovi chi sta meglio di te. Gli avversari ti studiano e prendono contromisure. Su questo tecnico e società, per me, devono riflettere.
Negli ultimi tre anni abbiamo concentrato le attenzioni su una sola competizione: se proviamo a stare in entrambe temo che serate come Monza e derby si ripeteranno spesso perchè i nomi non sono giocatori. Micky oggi, per dire, non vale Ilic: spiace dirlo ma è così.
Sono convinto che già domenica, senza coppe, faremo meglio.
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E’ già la seconda volta che di lunedì e fino a martedì a mezzogiorno internet non mi funziona.
Secondo me è sabotaggio degli juventin…scherzo ovviamente.Mandare adesso un’analisi della partita, a due giornbi di distanza non avrebbe senso. Mi limiterò a qualche considerqzione come quelle esoresse sino ad ora dagli emici. A queste aggiungerò come al solito il report delle partite delle nostre giovanili che ho visto
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post inviato
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Ricevuto la mail Luciano. Sono a lavoro ma lo pubblicherò stasera.
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Vi chiedo di pazientare fino a domattina, quando sarà online sul presto. Un po’ di pazienza, un abbraccio a tutti. :)
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Post online: https://buu.zone/2024/09/25/flessione-momentanea-o-inizio-di-declino-inter-milan-1-2/
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