Tanto tuonò che… tornò il sole: Benfica – Inter 3-3

Foto: l’esultanza di Davide Frattesi dopo la rete del giocatore messa a segno nel pareggio 3-3 in casa del Benfica.

Se dopo juve – Inter ci potevano essere pareri molto differenti sulla partita in generale e sul modo in cui i nostri l’hanno interpretata, il discorso relativo a Benfica – Inter è completamente diverso.

Non c’è dubbio che si sia vista un’Inter dimessa e rinunciataria, quasi mai in partita, nel primo tempo, ma una squadra trasformata, sotto tutti i profili, nella ripresa.

Le divergenze e in qualche modo l’attribuzione delle responsabilità (al netto del riconoscimento di quanto prodotto dai lusitani) possono riguardare solo l’analisi delle cause di queste due manifestazioni così divergenti.

La vulgata più diffusa spiega tutto con la ‘pazza Inter’ ma chiaramente è priva di ogni logica, perché rinvierebbe tutto all’esame dei motivi per cui l’Inter è stata pazza, non potendo bastare l’ossequio alla… tradizione.

In realtà credo che anche sulle cause si possa concordare in modo abbastanza ampio e semmai la discussione può incentrarsi su quanto abbiano inciso i singoli aspetti, comunque tutti presenti.

Questi aspetti a mio parere sono:

  • La sottovalutazione della difficoltà del match e della sua importanza.
  • Il conseguente eccesso di turn over.
  • L’altrettanto conseguente (in parte) approccio sbagliato alla gara.
  • L’inadeguatezza, manifestatasi sul campo, delle seconde linee a sostituire in blocco i titolari (non è vero che abbiamo due squadre di… pari valore).
  • La prestazione straordinaria ma dispendiosa dei lusitani nell’arco del primo tempo, con conseguente flessione, anche se a mio parere non così netta, alla distanza.
  • L’atteggiamento tattico tenuto dai nostri nel primo tempo che però sempre a mio parere non è da considerarsi come elemento a sé (non credo che Inzaghi abbia chiesto loro prima dell’inizio, di restare larghi e lunghi, di non provare a pressare l’avversario, ecc.), ma come il prodotto delle altre situazioni, psicologiche e di organico.
  • Oltre che, naturalmente del gran ritmo abbinato alla tecnica sfoderato dagli avversari.

Il fatto è che il Benfica nel primo tempo ha fatto la partita senza interruzione, concedendoci solo un paio di ripartenze pericolose (tra cui quella sprecata da Arna, solo davanti a Trubin).

Noi non riuscivamo né a tener palla a metà campo, né a trovare le punte con palle lunghe da domare per far salire la squadra, mentre loro avanzavano coralmente, con ottimi palleggi anche sullo stretto, per trovare poi la superiorità numerica sulla fascia (soprattutto alla loro destra) da dove creavano i pericoli.

La errata distanza tra le linee, insieme alla latitanza di qualche giocatore, metteva in difficoltà i nostri difensori, anche oltre la bravura, per me non eccezionale, delle loro punte.

Ma è chiaro che nel momento in cui loro attaccano con tre uomini i nostri tre difensori, il loro portatore di palla non può presentarsi indisturbato, costringendo uno dei difensori ad ‘uscire’, perché così la figuraccia per la linea difensiva è inevitabile.

Se poi si aggiunge il fatto che in tutte e tre le occasioni in cui hanno segnato, la superiorità numerica gliela abbiamo regalata noi con giocate scellerate in uscita e aggiungiamo, in alcune circostanze, la carenza di automatismi e di intesa tra gli esponenti della linea difensiva, si capisce perché abbiamo preso tre gol.

Però i tre gol sono la punta dell’iceberg, ma sotto ci sta l’enorme distesa di ghiaccio di un’intera frazione di gioco che ci ha visti quasi annichiliti.

Ripeto: tutti gli elementi citati a mio parere sono stati presenti, interagendo tra di loro, ma alcuni sono stati l’architrave di quel disastroso primo tempo.

Chiaro che su questi ci sarà da discutere all’infinito, ma l’importante è che l’esame ‘corretto’ delle cause sia fatto da chi deve provvedere.

Esaminiamo questi fattori nell’ordine, casuale, in cui li ho elencati, cercando nel corso dell’analisi (che parolona) il peso ‘relativo’.

1. La sottovalutazione della difficoltà del match e della sua importanza.

E’ chiaro che sono stati fatti dei calcoli da chi più di me conosce la situazione della squadra e dei singoli, la programmazione nella distribuzione delle forze, la realtà del panorama calcistico europeo e la selezione degli obiettivi, ancorché una squadra come l’Inter abbia come obiettivo puntare al massimo in tutte le competizioni.

Tuttavia, potrebbero essere state commesse delle imprecisioni  di valutazione sia sulla forza delle seconde linee (potevano essere sufficienti, in fondo il Benfica lo avevamo sempre messo sotto nei tre scontri recenti…) sia sull’importanza del match, che valeva tre milioni in caso di vittoria, un milione in caso di pareggio, ma soprattutto in caso di vittoria ci avrebbe consentito di affrontare l’ultima gara con 2 risultati su 3 possibili per qualificarci da primi.

Ricordo che la questione non è indifferente, perché da secondi affronteremmo una tra Arsenal, Real Madrid, Atletico Madrid, Borussia o PSG, City, Barça, Bayern.

Si potrebbe quindi pensare a un…

2. Eccesso di turno over.

La mia idea è che qualcosa di meglio nella turnazione si potesse fare.

Soprattutto a centrocampo e in attacco si potevano forse alternare le presenze di titolari (uno in campo dall’inizio, l’altro a sostituirlo nel secondo tempo): così avrebbero risparmiato minuti tutti i titolari, ma avremmo sempre avuto in campo figure chiave di riferimento anche per i nuovi.

Il fatto che la ‘remuntada’ sia stata avviata nel secondo tempo (fino al 3-2) dagli stessi undici che avevano subito l’umiliazione del primo tempo toglierebbe valore a questa tesi: in fondo le seconde linee non erano così scarse se sono riuscite a riaprire la partita.

C’è anche da dire però che a reintegro completato abbiamo segnato il gol del pari e preso una clamorosa traversa e che comunque era prevedibile che i lusitani si esibissero in un forcing tremendo, destinato a venir ‘pagato’ alla distanza, per cui magari (parliamo sempre per ipotesi) poteva essere più opportuno cautelarsi e reggere all’inizio e poi giocarsela con qualche seconda linea in più nel loro periodo di stanca.

L’avvio veemente dei portoghesi era prevedibile anche sulla base del match dell’ottobre ’22 contro la juve: 3-1 per loro al 35′ e 4-1′ al 50.

Allora la rimonta juventina ci fu, ma risultò parziale, perché alla fine il risultato fu di 4-3.

Tutto è bene quel che finisce bene e quindi le scelte sotto questo profilo si sono rivelate, se non le migliori (manca sempre la controprova nel calcio) comunque efficaci: si poteva forse vincere, ma l’obiettivo base, non perdere, non sfigurare, risparmiare titolari e far fare esperienza ai nuovi è stato raggiunto.

Con qualche rischio, non so quanto calcolato.

Più serio mi sembra il discorso sull’approccio sbagliato alla gara…

3. Approccio sbagliato alla gara.

Perché dico questo? Perché se accettiamo la tesi che il turn over non era eccessivo, come dimostrato dal fatto che gli stessi undici che sono andati sotto sono poi rientrati in partita PRIMA dei cambi, ne deriva che o non abbiamo calcolato il rischio del loro impatto frenetico e aggressivo o abbiamo un po’ peccato sulla preparazione emozionale oltre che tattica delle fasi iniziali del match.

La partita per me è già il passato, ma questo elemento mi preoccupa perché non è assolutamente la prima volta che noi abbiamo un approccio sbagliato al match e se spesso siamo riusciti a rimetterci in linea, questo ovviamente non può accadere sempre.

Nel recente passato abbiamo pagato caramente questo inconveniente, tanto è vero che per limitare lo squilibrio nel rendimento fra i due tempi  si è provveduto appunto a incrementare la qualità della rosa con l’arrivo di seconde linee più vicine, nelle aspettative, alla qualità dei cosiddetti titolari.

Allora viene fuori quella che, sempre a mio modestissimo parere, è la spiegazione che mette al loro posto un po’ tutte le ipotesi fatte, che sono tutte concause ma forse nessuna è decisiva.

Il problema è, sempre nella mia ipotesi, che noi non siamo bravi quando pensiamo di gestire la partita.

Sia quando si parte forte e poi c’è da gestire un vantaggio risicato, sia quando si entra per gestire (come credo sia accaduto al da Luz) per poi provare a risolvere alla distanza.

Questo problema, in sé rilevante, diventa ancora più serio quando mancano contemporaneamente gli uomini chiave, per intelligenza tattica e calcistica, del centrocampo (nel nostro caso Calha e Miki) oltre a mancare, contemporaneamente, punte capaci di tener palla per far respirare l’organizzazione difensiva sottoposta a stress.

Riconosco volentieri che in linea generale questo problema, nell’annata in corso sembra essersi in parte ridimensionato: generalmente l’equilibrio fra i due tempi è maggiore e l’approccio è solitamente più aggressivo che in passato, senza che questo comporti cali troppo evidenti alla distanza se si tratta di gestire.

Però fino ad ora ci siamo espressi su livelli difficili da confermare in tutte le partite sino a fine maggio e in tutte le competizioni e il rischio o il dubbio che quando la condizione generale calerà il problema possa riemergere nella sua quasi interezza permane.

Alla fine, per non smentire la mia presunzione di tifosotto da bar, proporrò un’idea che potrebbe aiutare….

Indirettamente abbiamo già accennato agli altri elementi citati che possono avere inciso sull’andamento dei 90′, ma sempre a mio modesto parere, gli elementi fondamentali del brutto primo tempo sono stati:

  • La presunzione di poter entrare in campo a gestire e a lasciarli sfogare, tanto più che non avevamo i due unici giocatori in mezzo in grado di rallentare i tempi di gioco e tamponare con intelligenza e
  • Il turn over che forse poteva essere meglio modulato in modo da evitare la sofferenza soprattutto della nostra fascia sinistra difensiva, dove i limiti dinamici di Klaassen e la mancanza di una punta… di peso come Lauti, lasciavano Carlos e Acerbi in balia di tre avversari arrembanti, tra l’altro molto abili nell’uno contro uno.

Naturalmente questa situazione contribuiva a dare espressione alla loro netta superiorità che però a livello di concretezza è stata accentuata dagli errori individuali inaccettabili a questi livelli di Bisseck e Asllani, dalla scarsa reattività di Audero (per me comunque il meno colpevole) e dalla scarsa intesa tra i centrali a destra, soprattutto in occasione del mancato fuori gioco di Joao sul primo gol.

In conclusione, dalla partita sono emerse indicazioni buone e qualche altra più preoccupante, ma sulla quale si può lavorare.

Come avevo… minacciato, io avrei una proposta che ritengo non del tutto impraticabile: noi disponiamo di tre centrocampisti poco idonei alle nostre necessità: Sensi, Agoumé e anche Klaassen. Si potrebbe provare a cederli – almeno due – perché Klaassen mi sembra meno probabile, per prenderne uno (non Nandez, a mio parere) che possa fare davvero al caso nostro.

Magari non uno costosissimo, ma scelto con criteri di reale funzionalità.

Comunque, in conclusione vorrei fa notare che sino ad ora almeno dobbiamo solo essere contenti dell’insieme: in CL tre vittorie e due pareggi, in campionato primato in classifica, 10 vittorie  (tra cui un 5-1 al Milan) due pareggi e una sconfitta, più gol fatti e meno gol subiti.

Lasciamo il lamenti agli altri, almeno per ora

Le pagelle

Audero: nel primo tempo i pericoli venivano da tutte le parti, la protezione sulla linea difensiva a tre  risultava quasi inesistente e i nostri sbagliavano spesso in uscita o cercavano il dialogo anche quando non ne avevano i mezzi e sarebbe stato meglio spazzare.

Qualche responsabilità forse sul primo e sul terzo gol ce l’ha anche Audero, ma nel complesso mi è sembrato  meno colpevole di altri

E si è parzialmente riscattati con una bella parata nel finale.

6–

Bisseck: i primi due gol sono in gran parte attribuibili alla mancanza di esperienza e di abitudine a questi match dove il minimo errore ti castiga.

Sul primo gol il tedesco si perde Tengstedt e non si intende con de Vrij per metterlo in fuori gioco, sul secondo interviene con eccessiva leggerezza sulla palla che doveva allontanare e gli viene ribattuta.

Alla fine del primo tempo per me era una bocciatura.

Poi invece ha dimostrato una virtù fondamentale: il carattere.

Più sicuro e disinvolto nelle giocate, ha dato l’assist ad Arna ed è stato protagonista di un grande salvataggio davanti a Audero.

Avendo coraggio, fisico e piede discreto, si può lavorarci in prospettiva.

5.5

de Vrij: chiaro che giocare con Pavard e Bastoni e magari con  Calha e Miki davanti è un’altra cosa (ma questo vale anche per Bisseck). Non c’è molto da imputargli, forse la mancata… connessione proprio con Bisseck sul primo gol, ma anche per lui non è una delle migliori prestazioni.

6

(Dimarco: entra per gli ultimi 15 più recupero e prova a spingere e a mettere qualche cross.

Ordinaria amministrazione.

6)

Acerbi: nel primo tempo dietro è l’unico che sembra voler ribellarsi al… destino cinico e baro.

Prova a strappare, a portare avanti qualche pallone ma il ruolo del braccetto non è quello che più gli si addice, per qualità di piede.

Ha però il merito del cross straordinario che consente a Frattesi di battere al volo per il 2-3.

6.5

Darmian: cerca di fa salire la squadra, ma quando ti manca il supporto di qualità e tempismo dei centrocampisti  e la punta che rientra a giocare, rischi di alzarti a vuoto e viceversa di lasciare scoperto il tuo difensore che invece ha particolare necessità di protezione.

E’ uno di quelli che non ci stanno a subire un’umiliazione ma reagisce con eccessivo nervosismo più che con lucidità. Comunque il suo lo fa sempre.

6

(Cuadrado: forse per necessità recuperato troppo in fretta. L’Inter deve rimontare – entra al 57′ sul 2-3 – e lui deve provare a vincere l’uno contro uno per creare superiorità. Sbaglia però a intestardirsi anche quando l’uomo si potrebbe superare più agevolmente con l’uno due, tanto più che di scontri individuali vincenti in pratica non gliene riescono.

5.5)

Frattesi: le sue qualità indiscutibili ormai si conoscono, ma non sempre l’organizzazione di squadra gli consente ancora di esibirle al meglio.

E’ una mezz’ala forte nell’incursione, soprattutto senza palla e ha bisogno di compagni che integrino il centrocampo con capacità di organizzazione, di lancio e di sapienza nei tempi delle giocate che a lui in parte mancano.

Tanto più questo si vede quando mancano i Calha e i Miki. Lui però non si arrende.

Anche nel primo tempo cerca di rilanciare la squadra con una  percussione fermata in fuorigioco molto sospetto e con una magnifica apertura che mette Arna davanti a Trubin.  Nella ripresa, in una gara d’assalto, è più a suo agio e segna un gol da grande campione.

7

Asllani: sembra confermare i dubbi di coloro (quorum ego) che non lo ritengono ancora pronto per partire titolare in partite di questo spessore atletico e agonistico.

Disastroso il suo errore che porta al raddoppio del Benfica e mette in salita ancor più ripida la partita dell’Inter.

Non riesce a far sentire la sua presenza nell’organizzazione del gioco di squadra, non ‘vede’ linee di passaggio efficaci e non è particolarmente utile nel chiudere quelle avversarie. Non gli mancano gli alibi veri, ma certo, se vuole diventare titolare qui, deve crescere molto.

5.

Klaassen: una prestazione che fa sorgere molti dubbi sulla bontà dell’operazione che in estate lo ha portato a Milano. Lento, impacciato, incapace di contrasti efficaci (la loro superiorità su quel lato nasce in gran parte da lì), privo di cambio di passo e di visione di gioco propositiva.

Anche nel voler considerare le attenuanti generali una prova decisamente non positiva.

5 (per non infierire)

Barella: con Barella al posto di Klaassen, dal 68′, le cose cambiano notevolmente: la fascia è nel contempo più protetta e più propositiva, lui si conferma gran giocatore per partite di questo livello.

Dinamico, intraprendente, prima costringe Antonio Silva a un fallo da espulsione, poi si esibisce in uno splendido sinistro al volo che incoccia in pieno l’incrocio dei pali: sarebbe stato il giusto premio per un campione che fa della qualità e della dedizione alla squadra il suo marchio distintivo.

6.5

Carlos Augusto: devo ammettere che rispetto alle mie aspettative sino ad ora non è stato del tutto convincente. Intendiamoci, fa sempre il suo, raramente si esprime al di sotto della sufficienza, ma per alcune partite che gli avevo visto disputare nel Monza (in serie A e anche contro le big) mi aspettavo prestazioni e giocate più decisive.

In questo casso l’avversario è difficile per chiunque (Di Maria) e l’aiuto che riceve è inferiore alle necessità.

Nel secondo tempo, quando cresce al squadra, anche lui si fa vedere davanti con più personalità.

5.5

Sanchez: ormai come gioca lo sanno tutti e prendono le necessarie contromisure.

Non è più una punta, esce da trequartista, si tira addosso un paio di avversari, poi anziché scaricare su un compagno cerca di filtrare e perde palla finendo a terra ad ogni contrasto.

Per lunghi tratti di gara scompare dal gioco.

Speri sempre nella genialata, che in teoria sarebbe nelle sue corde, ma di buono mostra solo la freddezza e precisione in occasione del rigore.

Un po’ poco.

6-

Lautaro: poco più di 10 minuti per tentare l’assalto finale. Al Toro manca il tempo necessario per ‘matare’ gli avversari.

sv.

Arnautovic: ha delle qualità indiscusse, ma non so se è il giocatore più adatto per le esigenze dell’Inter, almeno non lo è per la prima parte della partita, nella quale si vede pochissimo.

Vero che non riceve palloni giocabili, ma è anche vero che Lauti e Thuram in queste situazioni vengono ad aiutare e a cercare di conquistarseli.

Nel primo tempo Frattesi con una gran giocata lo mette davanti al portiere, ma lui si fa respingere la conclusione da posizione favorevole.

Nella ripresa ha il merito di avviare la rimonta seguendo con intelligenza la spizzata di Bisseck e prevenendo il ‘ritorno’ di Trubin. L’impressione è che possa rendersi utile soprattuto quando la squadra assedia l’area avversaria, per la sua fisicità e la buona tecnica.

6

Thuram: una forza della natura che sa anche destreggiarsi con il pallone tra i piedi.

Giocatore imprescindibile per questa Inter, perché tiene impegnati diversi avversari e costituisce un motivo di apprensione continua per le difese che lo devono affrontare. Alla prima palla giocata si procura il rigore del pareggio.

7

All. Inzaghi: si è preso dei bei rischi, perché un cappotto avrebbe avuto influssi inevitabili sullo spogliatoio, sull’autostima delle seconde linee e in definitiva sul prosieguo della stagione.

Evidentemente sapeva (o sperava) di poterselo permettere. Si attribuisce gran parte del merito per il cambiamento al suo probabile discorso nello spogliatoio.

Io credo sia vero quello che ha detto: ha fatto appello al cuore e dei ragazzi, evitando di trovare capri espiatori e dicendo che si aspettava un riscatto dai protagonisti mancati.

Ha fatto leva sull’orgoglio da grande ‘guida’.

Ma, ancor più importante a mio parere, con un po’ di ritardo ha suonato la carica: non c’era più nulla da gestire, era arrivato il momento di fare quello che l’Inter sa fare meglio: aggredire (anche più alta, senza trascurare le marcature preventive)  e ripartire.

6.5

Luciano Da Vite

190 pensieri riguardo “Tanto tuonò che… tornò il sole: Benfica – Inter 3-3

  1. Può essere vero un po’ tutto. E’ abbastanza normale che tanti nuovi messi insieme per la prima volta facciano un po’ di fatica, soprattutto se le qualità fisico-tecniche di alcuni di questi sono modeste.
    E’ questo, per me, il principale problema. Problemi più evidenti sono stati, a mio avviso, coppia di punte, incapaci di apparire in un contesto di ritmi elevati aiutando squadra ad uscire, e cc di centro sx (Klaassen) troppo lento per coprire/ripartire.
    Poi risultano più lampanti errori individuali come possono essere stati quello di Bisseck sul primo gol (rimpallo anche sfortunato) o Asslani sul secondo. Ma, per me, sono situazioni quasi automatiche e inevitabili frutto di una sofferenza continua di squdra più ampia.
    Nel calcio moderno, soprattutto in Europa, nessun team può permettersi di schierare 2/3 giocatori atleticamente sotto ritmo quali sono stati Klaasen, Arna e Sanchez.
    Mentre l’olandese gioca in un reparto in cui (sgrat) in assenza di infortuni potrebbe tranquillamente non vedere mai il campo, chi mi preoccupa sono i due davanti. Su Sanchez non avevo speranze, non ho mai capito perchè sia stato ripreso (mi tenevo Correa nullo per nullo, argentino ogni 10 partite faceva anche qualcosa di buono) mentre su Arna speravo – diciamo spero ancora – possa dare un contributo, magari in Italia contro team modesti facendo valere fisicità ancorchè statica.
    Spero a gennaio ci sia l’occasione di fare qualcosa davanti perchè, per quanto forti, appoggiarsi a due sole punte per una stagione intera è un rischio enorme. E sarebbe un peccato trovarsi in primavera andare in difficoltà per essere corti davanti, un qualcosa che appare abbastanza apparente

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  2. Anch’io vorrei punte più forti di Arna e Sanchez, su questo non ci possono essere dubbi, anche se certamente è diverso giocare con dietro un centrocampo forte di Calha e Mikhi piuttosto che con Asllani e Klaassen e avendo sulle fasce Di marco e Dumfries. Non vuol dir nulla, lo riconosco ma abbiamo preso gol su responsabilità prevalenti dei due giovani e siamo rientrati in partita con i gol dei due reprobi. Arna spero ancora che non sia stato un errore. Sanchez lo è stato, indubbiamente. Tuttavia veniva da 34 presenze con 14 gol e 3 assist nel campionato francese e resta il leader della nazionale cilena: a zero (cioè i soldi che potevamo spendere a quel punto, a fine mercato) non credo ci fosse molto di meglio

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  3. Complimenti a Valentin Carboni ,entrato bene contro la juve. Cresciuto come ritmo e qualità ha rischiato anche la doppietta con una giocata straordinaria, per di più contro la migliore juve degli ultimi anni (non per qualità ma per l’impeccabile organizzazione di Allegri, concordera anche Roberto). Per restare in scia bisogna battere il Napoli, il timore è che Allegri difficilmente perderà altri punti da qui a Giugno

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  4. Mi sembra di capire che la juve abbia la continuità e la ferocia necessarie per vincere una maratona nella quale le punte di gioco divertente contano poco

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  5. Caro Sergio, il mio punto di vista su Allegri l’ho maturato anche osservando la gobba degli scudetti in fila, in cui il loro vantaggio tecnico-fisico vs concorrenza era enorme e cresceva ogni anno grazie ad uno strapotere economico allora devastante.
    Ciononostante la gobba faceva pena: ricordo degli 0a0 contro prima inter di Spalla in cui guardando le formazioni non ci doveva essere partita. Rd erano 0a0 giusti, non da loro dominati.
    Le loro vittorie arrivavano, indubbiamente, ma spessissimo con carambola e mischioni esattamente come ora. Per poi limitarsi a catenacciare dietro.
    Negli scorsi due anni, a fronte di un vantaggio tecnico ridotto anche per crescita concorrenza, i limiti sono emersi tutti, sia in campionato sia in Europa.
    Quest’anno il singolo impegno esalta un approccio fisico ma povero di soluzioni. Guarda i gol gobbi negli ultimi due mesi: unico di pregevole fattura quello contro di noi, ma sempre e cmq con due soli giocatori che toccano palla. Il resto solo da calcio da fermo sfruttando fisicità, di questo do atto loro, con cui sono stati costruiti adattandosi al tecnico che hanno.
    La squadra non è scarsa come il suo non gioco lascia intendere e come sostiene la stampa compiacente per uccidere gli altri, ossia noi, dovessero vincere lo scudo.
    Personalmente li ho messi favoriti con noi e bilan ad inizio campionato perché per 9/11 almeno sono composti da ottimi elementi e, in attacco, hanno anche alternative di livello.
    Purtroppo in Italia e con un solo impegno potrebbe essere sufficiente

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  6. I gol belli e i gol brutti pesano allo stesso modo. Forse si dovrebbe rivedere il concetto di bello (e di brutto) applicato al calcio. Oppure fare un regolamento per cui un go, ‘bello’ vale due e un gol ‘brutto’ vale uno. Allegri si fa sempre costruire squadre di forza perché sull’arco di 38 partite (più gli extra) questo rende di più delle squadre costruite per essere belline.
    Per me bellezza = concretezza e continuità, non altro. Ripeto se la juve fosse guidata da Pirlo (quello di 2 anni fa almeno) sarei molto più tranquillo. Dovessero vincere loro non mi consolerebbe neppure un po’ dire che hanno vinto perché hanno giocato un calcio speculativo

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  7. Non conta bello o brutto.
    Io parlavo di prestazioni in relazione al proprio potenziale e al valore degli avversari.
    E con Allegri, per me, si è sempre stati sotto il pari.
    Riconosco che Giuntoli ha fatto pulizia di profili non adatti al (non) gioco di acciuga.
    La comba un impegno a settimana-livello modesto del campionato (se diritti TV valgono poco vuol dire che è cosi, quel business non sbaglia) consente di sfangarla anche così, anche se alla lunga il non gioco dovrebbe far pagare dazio.
    Due fattori devono essere chiari: gobba è forte cone uomini, costo elevato lo riflette, e Allegri è al terzo anno (cone Inzaghi).
    Invece la lettura è che lui, da mago, abbia trovato in fretta la quadra allenando un gruppo di pippe

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  8. Se il campionato è qualcosa di così basso livello, dovremmo fregarcene del campionato e puntare a fare benissimo in Europa, come lo scorso anno. Invece la scorsa stagione nonostante una finale di CL giocata alla pari viene considerata da alcuni un fallimento perché non abbiamo vinto lo scudo. Sul resto sono d’accordo: conta tirar fuori tutto il proprio potenziale. Allegri per me lo sta facendo e Inzaghi pure

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  9. Non conta bello o brutto, però poi tiri fuori il (non) gioco di Allegri. per me chi vince ha fatto il gioco migliore

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  10. Ciao ragazzi, sulla Buve devo dire che anch’io da inizio anno sostengo sia tra le favorite per lo scudetto (in mancanza di Europa e con la stessa squadra dell’anno scorso, dove con il +10 sarebbero arrivati secondi o terzi, sopra di noi).
    La speranza è che nelle ultime partite stiano avendo dei risultati oltre le loro capacità e meriti..e non ti può girare sempre bene. Prima o poi capita che l’episodio gira a tuo sfavore, non puoi sempre vincere segnando al 95′ (ricordo a memoria almeno 3 partite vinte così).
    Non parlo di fortuna eh, noi ci abbiamo vinto un triplete con un gioco difensivista..però l’inter del 2010 era tra le top 5 al MONDO, ricordiamolo. La juve è forte sì, ma non a quei livelli, e prima o poi capita che una squadra o un allenatore ti prende le misure..poi so ‘cazzi’ come si suol dire.
    Poi se le vincono tutte fino a giugno, come dice qualcuno, giù il cappello!

    Per quanto ci riguarda invece, siamo sempre e comunque costretti a vincere, sia in campionato che in champions dove il primo posto è fondamentale per avere ‘fortuna ‘ nei sorteggi.
    Col Napoli sarà difficilissima, avrei preferito tenessero garcia per qualche altra partita. La cosa positiva è che in teoria loro in champions hanno dato tutto contro il real, mentre noi siamo più freschi.

    Che dire, FORZA INTER!

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  11. Se è così inutile lamentarsi anche di furtarelli e furbizie.
    Hai vinto, sei stato più scaltro, complimenti.
    Non concordo e, spero, alla lunga il non gioco presenti il conto.

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  12. E’ ovvio che i furti non rientrano nei meriti. Ma se non ce ne sono di clamorosi dopo 38 giornate vince il migliore

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  13. Il fatto è che non esiste un non gioco. Esistono due tipi di gioco (sintetizzando) uno che non ti piace e l’altro che ti piace

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  14. Un Di Maggio horror, ci toglie una vittoria contro la Roma che sarebbe stata ampiamente meritata. Vero peccato

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  15. Fabio, non sono molto d’accordo. Di maggio si è trovato solo davanti al portiere , poteva e doveva far gol, ma il tiro glielo ha respinto fortunosamente di piede. poi ha avuto un’altra occasione di testa, che non è il suo forte, e ci è arrivato male. però prima che entrassero lui Quieto (in pare Sarr) non avevamo avuto nessuna occasione e la Rpma ci aveva schiacciati. Con loro è cambiata la partita, secondo me

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  16. credo che per un po’ non ci saranno miei post, al massimo qualche rapido intervento. Sono costretto a letto da una forma di covid piuttosto duro. Invito tutti, senza esagerare, a fare attenzione, quando possibile

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  17. tre vittorie per le nostre giovanili:
    Sudtirol Inter U17 0-1 ( tassotti)
    feralpi Inter U16 0-3 (D’Agostino 2 Curcio)
    feralpi Inter u15 -0-5

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  18. Auguri Luciano!
    Che ne pensate dei due episodi chiave della partita? (Peraltro splendidamente giocata)
    Sinceramente anche a me sembrano falli. Così sembrano confermare gli addetti: sorprende il mancato intervento del var

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  19. Sergio, secondo me quello di lauti potrebbe effettivamente essere fallo. Ricordo però che noi abbiamo perso un campionato per un fallo simile commesso da Giroud e non sanzionato. L’intervento di Acerbi anche per me, come per Marelli e per gli osservatori neutrali presenti in studio non è mai rigore

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  20. Perfetto, come al solito, il commento dello Zio “Il contatto Lautaro-Lobotka? In campo europeo questi contatti non li fischiano. L’arbitro è lì a 2 metri, Lautaro poi tocca Lobotka perchè perde l’equilibrio cadendo. L’Inter ci ha perso un campionato per un fallo così di Giroud su Sanchez, durante il derby, e non si è andati al VAR. Osimhen? In passato hanno dato rigori così, ma è troppo poco per dare calcio di rigore.”

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  21. Si Luciano mi sono permesso di chiedere un punto di vista proprio perché dubbi comunque ne avevo. Per me figurati sembrava più netto l’intervento di acerbi la cui entità comunque è difficile da valutare. Invece rivedendo le azioni mi sembra che tu abbia ragione.
    Lo scandalo di giroud non può essere dimenticato….d’altra parte Biasin ha opportunamente ricordato – rispondendo se non erro al mentecatto zazzaroni-il fallo di lookman non sanzionato nella partita con l’atalanta.

    Detto questo, mi pare ieri sera sia stata la migliore prestazione della stagione: come hanno sottolineato barella e il meno imparziale Mauro, il sistema del Napoli ha consentito di esprimere le potenzialità del gioco in velocità cosa che Allegri ha impedito di fare. Per quanto sia contrariato Roberto, a parte Allegri non ho visto nessuna in serie a giocare in funzione delle risorse dell’inter

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  22. Non posso rimanere molto alzato e sarò breve. la partita di ieri ha dimostrato che nel calcio si procede per etichette. Mazzarri è difensivista, Allegri pure, altri sono offensivisti. peccato che ieri il napoli ci abbia attaccati per gran parte del match, prendendosi le nostre ripartenze. E lo stesso è successo a Torino. Gli allenatori praticano il gioco che la squadra consente loro. Tutti. Semmai si può dire che chi sceglie soprattutto uomini di peso e di gamba (sempre con il giusto mix di qualità) si predispone a un certo tipo di gioco. Allegri è formidabile nell’organizzare òa fase difensiva. Poi se ha uomini di gamba per le ripartenze e di peso in area avversaria vince tante partite di ‘corto muso’ che altri o altri modi di giocare non consentirebbero. Allegri fa un gran calcio nel senso che fa rendere al massimo il gruppo che governa. Ditemi quanti giocatori della juve sarebbero titolari in questa Inter. Non penso molti. però loro sono lì

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  23. Per me il primo non è mai fallo perchè non c’è danno procurato (mi sorprende varisti e giocatori on abbiano sottolineato questo aspetto): la palla schizza 7 metri avanti a Barella per cui Lobotka, anche non cadendo, non ci sarebbe mai arrivato. E, soprattutto, l’azione poi è lenta tanto che lo stesso Lobotka ha tempo di rientrare e impedire a Thuram di accentrarsi.
    Sul rigore francamente il piede è sfiorato ma Osimeh fa, correggimi Emiliano se sbaglio, a’carrettell. In sostanza accentua in modo incredibile: il ds del Napoli dice che ha perso l’equilibrio per quel tocco: niente di più falso, il nigeriano ha il passo lungo per prendere il tempo ad Acerbi che è bravissimo a non affondare il tackle (in quel caso sarebbe stato rigore).

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  24. https://www.linterista.it/editoriale/qual-e-il-pericolo-per-l-inter-intelligente-le-polemiche-ridicole-sul-rigore-il-precedente-uefa-spiegato-a-settembre-contro-il-milan-107328

    Editoriale interessante di Palmeri con cui concordo al 100%.
    In particolare il passaggio la squadra ora “sa quando interpretare i momenti, quando soffrire e quando rischiare, quando aspettare e riprendere fiato” è lo step più significativo che tecnico e squadra sembrano aver compiuto. Ciò che Conte aveva saputo fare alternando sapientemente momenti di aggression iad altri di difesa ordinata.
    Non si può dominare 90 minuti, non si può essere passivi per 90 minuti sperano in una giocata. Non in una maratona come un campionato.
    Il Napoli comunque gioca a pallone e ne è venuta fuori una partita piacevole con diverse occasioni. Ovviamente deve anche andare bene perchè ieri Sommer ci ha tenuto a galla in almeno tre occasioni

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  25. proprio questo volevo segnalare: anche il bieco Mazzarri (come il bieco Allegri) alterna ‘assalti’ e ‘attendismo’ secondo gli uomini e le circostanze. vero che ieri abbiamo avuto un po’ di suerte, con le due parate strepitose di Sommer e la loro traversa, ma anche con le interpretazioni sulle due circostanze citate che probabilmente sono state corrette, ma in altre circostanze non ci hanno detto così bene. Penso che siamo forti ma non come si sostiene: 3 gol tra noi e Napoli non ci sono di sicuro.Quanto all’acquisita ‘capacità di interpretare la partita, io lo spero ardentemente, ma mi riservo di vederla anche quando ci sarà l’inevitabile flessione. E comunque già a partire da domenica

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  26. Roberto: ho faticato a leggere tutto l’editoriale di Palmeri, ma mi trova sostanzialmente d’accordo. su lauti anch’io ho pensato che il problema era se l’entità del quasi abbraccio. Poi bisogna anche ricordare la stupenda azione del gol di Thuram annullato perché la sua spalla sporgeva di 2-3 cm rispetto al piede avanzato dell’avevrsario. Giusto, d’accordo, ma…

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  27. Boh, io tra l’attaggiamento del Napoli e quello della gobba (anche nel secondo tempo a Monza) ci vedo differenze abissali.
    Ma forse non ci vedo più bene…..

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  28. Per me su Lobotka non c’è danno procurato: la palla non può recuperarla (Barella troppo lontano) e poi ha tempo di tornare (scherma Thuram). Questo conta molto di più delle cavolate è giudizio di campo sollevate da Marelli: se quella fosse la ragione, chiaro che ti arrabbi perchè ogni decisione è di campo, salvo le poche totalmente fuori visuale arbitrale (esempio un pugno lontano dall’azione).
    Altrimenti occorrerebbe annullare i gol nati da calcio da fondo quando sarebbe stato corner: sarebbe assurdo perchè la squadra ha tempo di sistemarsi e non prende gol per colpa di quuella decisione.
    Io arbitro ragazzi under14 e il regolamento un po’ sono stato costretto a leggerlo e mi sembra abbastanza chiaro in proposito: poi ovvio ci sia spazio per interpretazione ma quel fallo anche in Europa non lo avrebbero mai fischiato. Parere personale in base a match che vedo.
    Tuttavia spero, anche se non credo avrà successo, che la protesta napoletana sia stata dettata dal tentativo di ottenere futuri risarcimenti più che da reale convinzione.
    Napoli (come Bilan) ha giocatori da uno vs uno che danno fastidio al bunker di Allegri, più di squadre organizzate ma che non hanno giocatori capaci di guizzi personale che sparigliano il catenaccio preparato. Quindi spero possano fare bene a Torino anche perchè ora per loro fare punti serve per stare in zona CL dove sono stati agganciati dalla Roma.
    A proposito: Mou avrà sempre la mia riconoscenza ma un tecico che alla viglia della partita di ce che arbitro designato non è stabile psicologicamente e ammonirà un diffidiato al primo falo va squalificato. E’ inaccetabile. Tanto più poi che il match è stato caratterizzato dal solito rigore generoso assegnato alla capitale, un film ormai che non fa più notizia

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  29. E’ esattamente quello che dico io: mazzarri viene descritto come un bieco catenacciaro. Ma nessuno fa ‘catenaccio’ se ha gli uomini per imporre il suo gioco. Non ci sono catenacciari e offensivisti tra gli allenatori di livello: ci sono allenatori che sanno cosa è meglio per la loro squadra, in generale e nelle singole situazioni, anche di una stessa partita

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  30. Personalmente ritengo che i 2 episodi “arbitrali” della partita di ieri siano dubbi, ma la nostra storia e’ piena di falli ben peggiori che non ci hanno fischiato (Pjanic, ad esempio) o rigorini di petto fischiatici contro. Quindi capisco i tifosi del Napoli, pero’ la nostra e’ stata una grande vittoria. Proprio perche’ di fronte avevamo una squadra forte, che ha giocato al calcio. Gli infortuni cominciano ad essere un problema, speriamo bene …

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  31. lo schifo che sto leggendo su ogni social in riferimento alla nostra prestazione…..mai letto tanta acredine e superficialità!! Hanno ridotto la nostra partita (grande partita) a due colpi di culo, un paio di parate e uno scandalo arbitrale…..devo smettere di dedicare tutto questo tempo a una passione in un paese dove il merito e il valore vengono fiaccati, mentre il degrado e la mediocrità esaltati…vi invito a leggervi per fare un esempio le farneticazioni di Varriale, volto storico RAI!
    Quelli che parlano tanto del fallo di Lautaro sono gli stessi che facevano spallucce per l’intervento di Lookman su Di Marco….o di Giroud su Sanchez….sicuramente facciamo paura, perché dappertutto è un gridare allo scandalo….comunque è un rumore assordante che non ti fa godere appieno della grandezza di questa squadra e del gioco che esprime.
    Tornando alla squadra vorrei condividere un paio di riflessioni, avevo dubbi su Sommer e Thuram…giocatori fondamentali che hanno migliorato il nostro rendimento di spanne, ma se devo metter due giocatori sul piedistallo vado dritto su Acerbi e Lautaro…il primo per l’età che ha è un prodigio vivente, ferma ogni cosa che passi dalle sue parti, un Samuel redivivo.….il secondo è un leader nato, è come se dopo la finale con il City fosse scattato qualcosa, prende la squadra sulle spalle nei momenti critici indicando la strada da seguire….pressing, visione di gioco, tecnica, è il vero top player di questa rosa.
    Sono orgoglioso di questa squadra, è dalla seconda metà della scorsa stagione che domina ogni avversario gli venga messo davanti.
    Ecco da persona di una certa età quale sono, invito tutti a godere di questi momenti, perché nel calcio le cose cambiano in fretta credetemi e quanto di buono fatto in poco tempo viene dimenticato…quello a cui stiamo assistendo in questi ultimi tempi è qualcosa di raro e speciale, questo lo so io e lo sanno pure tutti quelli che provano a sminuire e a minimizzare le nostre prestazioni e i titoli vinti….senza riuscirci peraltro!
    Adesso teniamo botta, restiamo solidi e convinti che quest’anno potrebbe essere pieno di soddisfazioni.

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  32. Interessante, anzi impressionante, articolo sul Fatto Quotidiano on line: ” i giovani (di valore, aggiungo io) se li possono permettere solo i ricchi.
    Imperdibile, perché riprota fatti e cifre, non teorie, ma indica anche le prospettive inevitabili se la situazione si protrae

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  33. Buona partita della Primavera contro un’ Atalanta non eccezionale. In crescita Motta e Leo Bovo. Bene Franci Stante e Akinsanmiro. Migliora Nezirevic

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  34. Innanzitutto spero Luciano tu possa sentirti meglio.
    Poi dal punto di vista arbitrale Lautaro Lobotka è un fallo iniziale di lobotka (si pone con il fondoschiena a bloccare l’avanzamento dell’attaccante) e il seguente abbraccio di Lautaro è una conseguenza di ciò. Pertanto corretto lasciar correre in quanto la palla rimane in possesso nerazzurro.

    Sul possibile calcio di rigore trattasi di contatto in area. Queste casistiche sono molto difficili da valutare e molto interpretabili. Fosse uno step on foot (pestone) prmai viene categorizzatl sempre come falloso. In questo caso a mio avviso stava alla sensibilità dell’arbitro e alla sua conduzione di gara. Ricordiamo pertanto che è stato molto permissivo, con soli 4 falli fischiati nel primo tempo (a favore del Napoli tra l’altro). Visto il metro arbitrale quindi corretto a mio avviso non assegnare il rigore, ed in ogni caso non possibile intervenire con il var su un episodio tanto interpretabile

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  35. sempre interessantissimi i tuoi commenti ‘arbitrali’. Di mio posso solo aggiungere che il rigore mi sembrava assolutamente inesistente (tra l’altro sostengo da sempre che non basta il contatto per dare il rigore, va valutata il danno procurato col contatto, la sua incidenza). Invece sul fallo inizialmente mi sembra che Lauti potesse averlo commesso, poi rivista l’azione al rallentatore e da più prospettive ho potuto apprezzare il fallo iniziale del giocatore napoletano che innesca quasi come conseguenza la trattenuta di Lauti.
    Comunque l’importante per i soliti noti è trasmettere il messaggio che noi siamo stati favoriti, così ora sono autorizzati a…riequilibrare.
    Ringrazio tutti per gli auguri. Il peggio sembra proprio passato: è durato pochi giorni ma non sono stati facili

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  36. Il percorso della juve, non piacerà agli esteti, ma assomiglia molto al percorso di chi potrà vincere lo scudo, temp fortemente. la speranza è che già adesso stiano dando il massimo perché certo di punti ne perdono pochi e con una difesa così ne perderanno pochi anche in qualche auspicabile giornata un po’ storta. Comunque vada a finire il mio grazie va a tutti quelli che con sacrifico personale di soldi e con il loro impegno professionale hanno allestito e preparato una squadra che da qualche anno è forte, gioca alla pari con le migliori in tutte le competizioni e comunque porta a casa risultati importanti. Forza Inter!
    Purtroppo i 12 gol che abbiamo rifilato a Fiorentina Milan e Napoli valgono come tre 1-0 ottenuti dalla juve nel recupero

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  37. Che la Juventus quest’anno competa per la vittoria dello scudetto è un fatto assolutamente normale, direi doveroso. E’ la squadra con il costo rosa (ammortamenti+ingaggi) più alto d’Italia e per giunta non ha l’impegno della partecipazione alle Coppe Europeee e non avrà quello della partecipazione alla Super Coppa italiana in Arabia Saudita. Sarebbe un enorme fallimento sortivo se non competesse fino alle ultime giornate per la vittoria dello scudetto. La cosa anomala (e fallimentare) semmai sono gli ultimi tre anni nel corso dei quali non è mai stata in corsa per lo scudetto e ha inanellato tre stagioni molto negative in Europa. La cosa ridicola è che quest’anno viene descritta dai vari media mainstream come una squadra da 4° o 5° posto che sta facendo il miracolo. Queste cose solo in Italia ….

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  38. Concordo su tutto.
    Cmq, ad un certo punto ho perso il conto di quanti falli abbia fatto Cambiaso su uno dei piu’ importanti giocatori del Napoli … Chiaramente 0 cartellini gialli per lui …

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  39. Parlare della forza della juve e della bravura di Allegri sembra troppo facile. Non hanno punti deboli

    Piuttosto da sottolineare la prestazione di Seba oggi con la Samp: sempre nel cuore del gioco, trans agonistica sempre ad alti livelli sia in fase di rifinitura che di ripiego, lettura della giocata sempre funzionale in rapporto alla squadra. Se a tutto questo si aggiungono l’estro e il sinistro magico si realizzano 2 prodezze straordinarie….forse la scena più bella è quella in cui dopo il primo gol Seba strattona con estrema vigoria Pirlo ahah: probabilmente è l’allenatore giusto per capire l’estro di Seba e per motivarlo al meglio. Se fosse sempre quello di oggi a mio parere sarebbe perfino più forte di Soule (almeno per estro e balistica), purtroppo al momento non ha quella gamba e intensità….davvero entusiasmante rivedere comunque Seba esprimere il suo talento nel calcio che conta

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  40. Non so a voi ma a me il sinistro di Seba ricorda per capacità balistica il destro di Seedorf

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  41. Esposito 8 – Il voto non è tanto per la doppietta, quanto per la bellezza, la difficoltà e il fatto che le reti arrivino col piede debole: gran prova di maturità.

    Da Tuttomercatoweb.com

    Da quando il sinistro è il piede debole? 🤣 quando la partita non si vede….o peggio ancora il giocatore non si conosce.
    Se questo è il criterio posso farlo io il mestiere di chi ha scritto il giudizio 😅

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  42. Pirlo su Esposito:
    “È un rapporto bello come con tutti gli altri, lo sprono spesso anche durante gli allenamenti perché è un giocatore di qualità e deve fare molto di più. Come ho detto prima non si deve accontentare delle qualità che ha perché deve fare molto di più per ambire ad altri palcoscenici. Anche col sinistro deve migliorare, lavoriamo tanto, lo sfrutta poco come in quell’occasione nel secondo tempo in cui avrebbe dovuto tirare di sinistro e invece lo ha fatto di esterno destro. Deve migliorare su queste cose per arrivare con più cattiveria in zona gol”.

    È proprio come pensavo, se Seba non migliora con Pirlo la colpa è solo sua

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  43. Io non concordo. Sono un tifoso all’antica, le mie opinioni calcistiche me le faccio guardando le partite e leggendo le formazioni, non leggendo i bilanci.

    Il mio interesse per i bilanci si limita all’essere dispiaciuto se mi dicono che la mia squadra non può spendere.

    Bene, leggendo i 15-16 titolari dell’Inter e quelli della juve, non so quanti giocatori della juve li preferirei ai miei.

    Certo pochissimi.

    Dunque per me la juve è forte ma anche inferiore all’Inter e i punti che sta facendo Allegri sono in gran parte merito suo.

    Poi io non sono uno che riveste di una patina magica tutto ciò che profuma anche lontanamente di juve.

    Perciò spero che Seba migliori con Pirlo, ma sarei stato molto più tranquillo se lo gestisse, che so, uno Juric.

    Finalmente tampone negativo. Ho dormito molto in questi giorni e ho fatto un brutto sogno di cui era protagonista l’Udinese. Non giocava contro di noi, ma si sa che i sogni camuffano personaggi e situazioni per non farli riconoscere

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  44. A proposito di bilanci: se per pochi euro se ne andrà anche De Pieri, a prescindere dal fatto che poi si affermi o meno, che senso ha seguire un settore giovanile che prepara i migliori…per altre squadre?

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  45. Marotta nel suo straordinario curriculum non ha mai avuto come riconoscimento la formazione di giovani calciatori. Se non erro nel suo periodo bianconero la juve ha avuto tra le giovanili più scarse di sempre, da cui maturavano pochissimi giocatori di massimo livello (A). Eppure le possibilità per effettuare investimenti nel settore le aveva, semplicemente preferiva investire sui giovani più formati di 18-19 anni in modo da ridurre il margine di errore.
    A sensazione con lui in sella, nonostante l’auspicato ingresso di investitori disponibili, la situazione difficilmente si stravolgera

    Su Esposito: Pirlo non avrà la garra di Juric ma rispetto a estro e fantasia mi pare che possa guidarlo molto di più e il rapporto pare dimostrare una certa sintonia. Pirlo tatticamente a me sembra piuttosto intelligente, ovviamente l’esperienza se la sta costruendo mentre lavora con un manico non propriamente ricchissimo di alternative

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  46. Non credo proprio che Marotta si opporrebbe a comprare giovani forti, se ci fossero i soldi. E comunque un conto è comprarli un altro farseli scappare. Pirlo come estro e fantasia non può insegnare nulla a Esposito, per conto mio. Seba ha solo bisogno di restare con i piedi per terra, imparare a sacrificarsi, giocare con e per la squadra, non cercare sempre le cose difficili e mettere qualche chilo in più senza perdere agilità . Juric ha forgiato di Marco. L’unico rammarico che ho io è che Pirlo…non sia rimasto alla juve

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  47. Io ho una certa età, un’età da pensione direi…..mi permetto di dire che in tutti i miei anni di interiamo non ho mai visto giocare la nostra squadra con questa efficacia, determinazione, coralità e convinzione!
    La dimostrazione è il fatto che chiunque subentra sembra trovarsi a proprio agio!
    Poi alla fine vincerà la juve perché non giocano le coppe e hanno un’allenatore esperto e pragmatico, ma volete mettere!?
    Ora il fatto che esprimiamo questo tipo di calcio sia in Italia che in Europa è la dimostrazione del volume di lavoro fatto da Inzaghi, Marotta e Ausilio….ripeto, questi sono giorni di grandi soddisfazioni teniamoceli stretti perché le cose possono cambiare in fretta!!

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  48. Mi riferivo al fatto che proprio Pirlo aveva un tipo di gioco che ha messo in carriera al servizio delle squadre. Ed è proprio quello che cerca di insegnargli, considerando che ai tempi dell’Inter era trequartista (tra l’altro di fede interista) e poi ha cambiato il proprio ruolo in funzione delle sue abilità e in funzione della squadra. È ovvio che Seba non è un play ma quello che può aiutarlo a definire il proprio ruolo (seconda punta che svaria) è a mio parere l’allenatore.
    A proposito di perdere giocatori non saprei, forse per de pieri ci sono problemi con la società?

    Stasera partita interpretata al meglio con gestione tranquilla del secondo tempo.
    Bisseck si conferma molto interessante, bravo a fraseggiare e inserirsi, bel piede e corsa funzionale ad entrambe le fasi. Personalità importante, poi ovviamente ci vogliono test più probanti. Bella la cazziata di Acerbi per una chiusura non fatta dal tedesco, deve crescere molto in marcatura

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  49. D’accordissimo. Lo so anch’io che a calcio si gioca per provare a vincere. ma si sa anche che ci sono pure gli avversari e sono forti anche loro. Io sono felice perché da 3 anni almeno vedo un’Inter forte, che non parte battuta contro nessuno, che è in grado di lottare per il primato in tutte le competizioni. Ripeto non è stato così per tanti anni e siamo sempre stati tra i primi per incassi e spese. Vuol dire che qualcosa è cambiato, profondamente. Poi so anche che non esiste mai la sicurezza di vincere: Le nostre grandi prestazioni hanno prodotto più o meno gli stessi punti del ‘non gioco’ della juve. Non sappiamo cosa succederà fra 2-3 mesi o addirittura in maggio. Ci sarà chi cala e chi cresce. A febbraio dello scorso anno chi avrebbe pronosticato il finale di stagione che abbiamo vissuto e l’inizio della stagione attuale? Il futuro non lo conosco, mi limito a osservare che siamo primi giocando un gran calcio ma la juve è vicinissima giocando in modo speculativo (che non è una critica: se questo è il modo in cui possono fare più punti, bene per loro). Però io sono contento

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  50. Umilissimo parere personale: Una cosa che sto osservando parecchio quest’anno che sinceramente raramente ho visto in questo sport. Abbiamo un intercambiabilità fra i giocatori in campo che probabilmente adesso nessuno in Europa fa (neanche il City). In fase offensiva spesso mi sembra che tantissimi giocatori nella nostra rosa abbiano la capacità di occupare una posizione di campo che è diversa dalla disposizione in campo. Esempi: fascia sinistra, puoi trovarti la sovrapposizione sia di Dimarco, che Bastoni, che Miky, che Lautaro, che Thuram. L’altro lato sia Barella, Bisseck, Darmian, Chala, Thuram. Centrale d’attacco Lautaro, Thuram, Barella, Acerbi, Miky.
    La cosa che fa impressione è che il posto che viene lasciato libero viene occupata da un compagno.
    Giusto per capirci, sembra che Inzaghi stia pian piano riuscendo a lavorare sul concetto che un giocatore debba saper fare più ruoli non solo nella stessa partita ma anche nella stessa azione.
    Può essere un’arma a doppio taglio? Forse sì, per esempio ieri i due pericoli che ha avuto l’Udinese nel primo tempo sono dovuti proprio al fatto che quando perdevamo palla su pressione avversaria spesso i nostri erano fuori ruolo difensivo.
    Quindi a dimostrazione che stiamo praticando un gioco offensivo incredibile nonostante le cagate che dice Sacchi e propaganda rubentino-bilanista (che infatti adesso si concentrano sui rigori. Praticamente gli abbiamo annullato nell’ordine: giochiamo male, giochiamo difensivi, abbiamo il calendario facile. Cosa quindi rimane da aggrapparsi? Ai favori arbitrali).

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  51. Ieri sera fallo criminale di Lukaku: curioso di vedere quante giornate prenderà. Due cm iù in là e Kuomè avrebbe smesso di giocare e, forse, di camminare normalmente. 100 kg in velocità con tacchetto ad altezza tibia.
    Il ragazzo dimostra di non avere cervello. L’altro fenomeno, Dybala, esce stranamente per infortunio.
    Due mezzi giocatori che reclamano stipendio da top: non a caso stanno nella Roma, squadra del loro livello. Benissimo essersi allontanati da loro.
    Non esiste, per me, il tecnicamente non si discute: nemmeno Cassano, Benito Carbone o Ciccio Dell’Anno tecnicamente si potevano discutere. Ma un giocatore che si ritiene forte e vuole essere pagato come tale deve avere anche fisico e cervello per poter incidere ad alti livelli. In loro assenza giusto trattarli da giocatori nella media

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  52. Sul tema Allegri, leggo spesso (non necessariamente qui) grandi elogi derivanti dal fatto che nessun giocatrore della gobba troverebbe posto nell’Inter per cui il fatto di essere solo a meno due punti sia un’impresa incredibile del tecnico toscano.
    Io dico: siamo sicuri Dimarco giocherebbe sempre a tutta fascia con acciuga? O Micky farebbe la mezzala? E renderebbero così, al pari di altri, in un sistema di gioco basato su azioni individuali e strappi di pura fisicità?
    Vedendo utilizzo di giocatori similari nel recente passato tra i gobbi, e loro prestazioni, mi verrebbe da dire di no. Giocherebbero meno o comunque meno bene. Perchè presentano caratteristiche esaltate da approccio di Inzaghi e penalizzate dal gioco – eufemismo – di Allegri. Kostic, dotato di molta più resistenza e spunto sulla media distanza di Dima meglio si adatta, per fare un esempio, all’approccio gobbo. Così come Danilo rispetto ad un Bastoni più propenso a spingere ma meno bravo in copertura.
    Ritengo quindi che la domanda più corretta da porsi sia preferireste Allegri ad Inzaghi?
    Io no e lo dico da non estimatore di Inzaghi della prima ora. Ma riconosco che con il tempo abbia e stia facendo molto bene, valorizzando giocatori che individualmente non sono così superiori ai giocatori gobbi. Un tecnico che valorizza per me è sempre migliore di uno che gestisce.

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  53. Condivido. I nostri giocatori sembrano (e probabilmente sono) particolarmente forti perchè giocano in un sistema che ne esalta le caratteristiche e anche perchè sono molto complementari l’uno all’altro. Lautaro e Thuram stanno dando un gran rendimento non solo perchè sono forti singolarmente ma anche perchè giocano nel ruolo ottimale per loro e anche perchè uno esalta le caratteristiche dell’altro. La stessa cosa vale per tutti gli altri giocatori. Secondo me parecchi giocatori della nostra rosa Allegri due o tre anni fa non li avrebbe proprio voluti e ne avrebbe preferiti altri. Di Marco, Mykitarian, Darmian, Bastoni, Acerbi, lo stesso Calhanoglu, Lautaro, Dumfries e altri siamo sicuri che sono giocatori che Allegri avrebbe voluto e valorizzato nella sua squadra? La Juve fino all’anno scorso ha sempre investito cifre molto importanti nel mercato scegliendo determinati giocatori molto onerosi economicamente (Chiesa, Vlahovic, Kean, Milik, Locatelli, Sczesny, Kulusevski, Arthur, Bremer e tanti altri) e nessuno di questi mi sembra che oggi valga più di quello che è stato pagato. Troppo comodo oggi dire che hanno una rosa scarsa e stanno facendo miracoli per tenere il passo dell’Inter. Sei un grande allenatore? Sei il migliore della serie A come testimoniato dall’ingaggio che percepisci? Bene, valorizza i giocatori che hai. Trasforma Locatelli nel Calhanoglu italiano. Trasforma Vlahovic nel più forte centravanti d’Italia e in uno dei migliori d’Europa (visto quello che lo hai pagato e lo stai pagando. Il prossimo anno il serbo percepirà un ingaggio netto pari a 12 ml!!!!!).

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  54. Inter-Real Sociedad domani. Partita importantissima. Primo perchè, vedendo come sono messi gli altri girone, vincere implicherebbe evitare una big agli ottavi (Real Madrid, Manchester City, Bayern, Arsenal ecc.) e quindi pescare una squadra sicuramente più abbordabile. Secondo perchè battere la Real Sociedad in modo convincente determinerebbe un’ulteriore iniezione di fiducia nei giocatori e nello staff. Secondo me non è stata sufficientemente riconoscuita la forza di questa squadra che, da una parte è molto forte e dall’altra è in uno stato di forma notevolissimo. Ed infine ha delle caratteristiche tecniche e tattiche che ci mettono in enorme difficoltà. Non sono in grado di pronosticare l’esito della partita ma sono sicuro che sarà una sfida molto ma molto tosta per noi.

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  55. Concordo sarà un match molto difficile come lo sarà quello con la Lazio di Sarri che storicamente ha sempre creato problemi ad Inzaghi.
    In CL purtroppo arrivare secondi, visto come stanno andando i gironi, equivarrebbe a pescare un avversario molto molto difficile. I baschi sono un esempio di ottima gestione e per ora non sembrano in calo.

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  56. Dybala purtroppo e’ da tempo che ha un fisico che non gli permette continuita’, nonostante abbia solo 30 anni .Se va bene ha acciacchini, a volte molto peggio. Per questo, onestamente ho sperato che NON venisse da noi, lasciata la Juve . Detto questo, che assist ieri per Lukaku, che piedino …

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  57. Si, anche perche’ forse giocano meglio in trasferta che in casa. Anche Sabato un 3-0 perentorio. Vero loro sono 5i e giocavano contro la 13a, pero’ sono “indemoniati”. Rischi che se vai sotto e non sei accorto, poi Ti cuociono a puntino. #forzaInter

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  58. Luciano, purtroppo la gobba potrà vincere il campionato per i motivi più volte sviscerati: squadra fisicata, tutti nazionali, squadra costosa, un solo impegno settimanale, aiutini al bisogno, ecc.
    Per riassumere parliamo di una squadra tutt’altro che scarsa come, invece, la stampa amica tende a far credere per asaltare le capacità del tecnico che, tra l’altro, da due anni prende solo granchi (potendo fare più mercato ma avendo il doppio impegno come gli altri).
    Quale giocatore gobbo è stato valorizzato rispetto al momento dell’acquisto? Vlhoavic, Chiesa, Locatelli? Forse Gatti.
    Gli altri sono stati presi tutti al top per cui trovo incredibile la teoria per cui siano nettamente inferiori e il tecnico stia facendo una sorta di miracolo. Rabiot in nazionale panchina spesso Tchuameni e copagnia, Chiesa segna e incide molto di più, ecc. Forse il modo di giocae penalizza oltremodo i giocatori di maggiore qualità. Certo se vinceranno in modo pulito avrà ragione acciuga ma accadesse (sgrat) non l oconsidererei affatto un miracolo. Semmai il fatto che non sia stata competitiva in nulla per due stagioni – nonostante peso economico fatto valere – è un indicatore pesante che va contro le qualità del tecnico.

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  59. Siono convinto che quella squadra, con un altro allenatore, non sarebbe a due punti da noi. Tu sei convinto del contrario. Due modi di vedere il calcio

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  60. Premesso che Allegri non è sicuramente uno sprovveduto ed è sicuramente un buonissimo professionista. Detto questo però come si può giudicare il suo operato degli ultimi due anni ala Juve? Io, fossi un dirigente della Juventus, non darei un giudizio positivo.
    Due anni fa: in campionato ha raggiunto un mediocre 4° posto totalizzando 70 punti contro i 78 totalizzati l’anno prima dal tanto bistrattato predecessore Pirlo, in Champions è uscito malamente agli ottavi letteralmente preso a palate dal Villareal!!!!!, in Coppa Italia e Supercoppa italiana ha preso due sonore scoppole in finale da noi.
    L’anno scorso: in campionato è arrivato, al netto delle penalizzazioni, terzo a parimerito con noi totalizzando 72 punti, in champions è stato eliminato nel girone venendo preso letteralmente a pallate dal PSG e dal Benfica che noi poi nei quarti abbiamo eliminato con una certa facilità, in Europa Legue è arrivato in semifinale senza mai tirare in porta con il Siviglia, in coppa italia è stato eliminato da noi senza mai tirare in porta al ritorno.
    Il tutto disponendo della squadra con il costo rosa nettamente più alto d’Italia che aveva sostenuto ingenti investimenti espressamente richiesti da lui.
    Con questo non dico che è un incapace e non escludo che quest’anno possa alla fine prevalere su di noi e il Milan in Campionato …… però sinceramente non posso nemmeno considerarlo un genio della panchina del quale avere un timore reverenziale.

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  61. Esatto! La stampa ha costruito invece una storiella per cui 15 nazionali, mediamente nel loro prime di età, pagati per questo tantissimo, siano una banda di scappati di casa per cui quel tecnico farebbe già tantissimo a portarli al quarto posto.
    Nemmeno giocasse in premier contro colossi finanziari.
    Questa cosa è pazzesca. E ormai ha preso piede

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  62. Personalmente giudicare l’operato di un allenatore prescindendo dal contesto in cui ha lavorato lo considero un’operazione superficiale. Allegri negli ultimi 2 anni ha lavorato privo dell’appoggio di una dirigenza degna di questo nome e con una società coinvolta in scandali di svariato tipo (e anche quest’anno con pogba e fagioli non hanno scherzato), dovendo rimettere insieme una squadra non amalgamata, con carenze strutturali in alcuni ruoli e con diversi giocatori che hanno manifestato il desiderio (comprensibile) di abbandonare la nave che affondava, una rosa il cui costo non rispecchiava le effettive performances già con sarri e pirlo.
    Sotto l’aspetto psicologico la giuve post pirlo andava completamente ricostruita e per farlo bisognava lavorare sulla testa dei (pochi) leader o dei giocatori da formare.
    La crescita di Rabiot, che negli ultimi 2 anni è diventato la mezz’ala più completa del campionato mentre prima era estremamente incostante, l’esplosione quest’anno di Cambiaso o la crescita di bremer e perfino Gatti, sono proprio la dimostrazione che Allegri sulla testa e sulle prestazioni dei giocatori risulta determinante. Certamente è un calcolatore ma assolutamente è più flessibile della maggioranza degli allenatori: non appronta uno schema propositivo ma passivo rispetto all’avversario specifico ma si adatta attivamente alle caratteristiche e ai dettagli degli avversari in funzione delle risorse a disposizione. L’organizzazione la posizione e i movimenti senza palla della squadra in fase di non possesso sono alla base dei suoi risultati, basta osservare in fase di marcatura alta come scalano i diversi reparti costringendo gli avversari all’errore. Inoltre Allegri È estremamente attento a dosare le energie necessarie, a non sprecarle se non nelle fasi necessarie della partita. Di fatto, se nelle partite secche possono incidere variabili legati ad episodi, nella maratona di un campionato tale mentalità risulta estremamente produttiva. Poi non capisco, come si fa a non considerare come ha trasformato e protetto la squadra lo scorso anno: quanti giocatori e allenatori avrebbero retto con una dirigenza (e una proprietà) completamente corrotta alle spalle? Terza posizione a un passo dalla seconda con tutte le turbolenze (se quest’anno gli arbitri hanno ricominciato a favorirla lo scorso anno non lo faceva) credo sia un risultato strepitoso. E da fastidio, perché in campionato ha rischiato comunque di finire avanti.
    Si può discutere di tutto, di cosa rappresenta quella proprietà corrotta e di come è uscita quasi linda dai processi in modo vergognoso….ma è illogico non sostenere Allegri come il migliore allenatore italiano…d’altra parte Marotta ha fatto di tutto per portarlo all’Inter, un motivo ci sara

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  63. Detto questo, la stampa prezzolata è di convenienza ci ricama su in modo disonesto su questo non ci piove

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  64. Io credo (convinzione forse è un po’ troppo) che la nostra squadra in mano ad Allegri non avrebbe i nostri attuali punti (e questo gioco).
    Io non sono un amante di Inzaghi della prima ora ma devo riconoscere, osservadolo ormai per un periodo piuttosto lungo, come abbia prodotto un’organizzazione di gioco in grado di mascherare i punti deboli di diversi giocatori esaltandone le qualità. Perchè Rabiot, Chiesa, Vlahovic, ecc. non sono, per me, così inferiori ai nostri. Il livello è quello.
    Prendo Dimarco come esempio: oggi uno degli esterni a tutta fascia più forte del campionato. Ma con un sistema che, sempre a mio modesto avviso, ne esalta le qualità (offensive), tanto che in tandem con Bastoni si alterna una pressione sugli avversari che fa si che passi almeno 80% del match ad offendere. Già con Acerbi braccetto i limiti di Dima (non ha uno vs uno e non ha corsa lunga alla perisisc) ho sempre visto un altro giocatore. Con il metodo Allegri – bassi e corse di 60 metri in uno vs uno – non credo apprezzeremmo lo stesso giocatore.
    Si potrebbe sostenere che con Dimarco, Allegri cambierebbe modo di giocare. Ecco, io questo non lo credo perchè ho (purtroppo) osservato la sua gobba molto a lungo e ho praticamente sempre riscontrato questo approccio, pur con minime varianti. Purtroppo (di nuovo) devo constatare che con Giuntoli hanno “scartato” i profili tecnici non da battaglia creando un undici fisico e di corsa. Adatto all’approccio di acciuga. Un approccio per me limitato che con doppio impegno ha mostrato (e credo mostrerebbe) parecchi limiti ma con un solo match a settimana, in Italia, può pagare. Perchè la squadra è forte.

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  65. D’accordo con Sergio al 100%. Ma in realtà almeno qui, le critiche non sono ad Allegri, ma a un sistema di gioco che non piace, tanto da definirlo un ‘non gioco’. A mio parere è semplicemente una incomprensione dei principi del calcio: a calcio si gioca come si vuole, con l’obiettivo che il dare/subire sia possibilmente positivo. Uno a zero vale come 5-0, altrimenti si devono modificare le regole: io ci starei anche. Lo ripeto: se la juve fosse allenata da un altro allenatore ‘moderno’ non avrei nessun timore di loro. Allegri ha fatto crescere di rendimento moltissimi giocatori (quelli citati sa Sergio e non solo) e non è colpa sua se Chiesa è stato fermo un anno e stenta a ridiventare quello di una volta e Vlahovic si trascina le conseguenze di una pubalgia Io sarei contento se quando Lauti e Thuram non saranno in condizione, vincessimo tutte le partite 1-0 con gol di testa di un difensore. Due anni fa abbiamo perso un campionato per non aver saputo gestire con prudenza un periodo lunghetto di flessione. Con tutto ciò oggi mi tengo Inzaghi perché ottiene i risultati e in più, anche se conta relativamente, fa spesso spettacolo .Nessuna squadra nel triennio ha neppure lontanamente eguagliato il nostro rendimento complessivo. Quindi abbiamo dirigenti modesti ma ci salva il mister, che per altro è stato scelto dai dirigenti .
    Le nostre due punte sono costate 15 milioni in totale. Quelle della juve più di 150. Noi abbiamo preso a zero sei-sette giocatori clamorosamente decisivi. la realtà è diversa: stiamo vivendo un periodo eccezionale nel quale tutti (proprietà dirigenza, allenatore giocatori) stanno rendendo magnificamente. Al punto che nonostante le cessioni dolorose e remunerative al momento abbiamo come unico avversario una squadra che è lì perché il suo allenatore da oltre un anno sta facendola rendere al meglio con un calcio efficace e speculativo

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  66. Rispetto ovviamente la tua opinione.
    Mi permetto di evidenziare come la proprietà corrotta sia ancora li e che la nostra società non abbia tutta questa forza, soprattutto mediatica. Per cui anche Inzaghi ha dovuto resistere a tutto, specie lo scorso anno, in cui a fronte di risultato oggettivamente insoddisfacenti in cmapionato fu messo sulla graticola.
    Sul fatto che sia espressione lamapante del calcio italiaco un po’ retro (buon catenaccio, aldilà dei nomi alternativi che vanno di moda come blocco basso) non ci piove.
    Ma rietengo Inzaghi abbia saputo valorizzare e trasformare a sua volta una squadra che ha cambiato molto. Per cui non vedo tante differenze rispetto ad Allegri sotto il punto di vista delle difficoltà. Anzi, la stampa è tutta con loro. E non è poco

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  67. Successo faticoso ma meritato della Primavera, che purtroppo difficilmente servirà per proseguire il torneo. Note molto positive per alcuni giocatori che si confermano in progresso continuo: Franci Stante marcatore insuperabile, Ale Stankovic regista completo nelle due fasi e di grande personalità, Berembruch mezz’ala offensiva con grandi doti di gamba, dribbling, conduzione della palla e capacità di vedere la porta

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  68. Il successo dell’under 19 ci porta a passare il turno, e, a mio avviso, contro corazzate come il Salisburgo e Benfica, è un GRANDE risultato.

    La prestazione, onestamente, non è stata eccellente e troppo votata ai lanci lunghi per le punte.

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  69. E quindi chi spende infinitamente di più e ci sta dietro due punti è un grande tanto da essergli attribuito un miracolo gestionale?
    E’ su questo punto che non sono d’accordo.
    Però pazienza, eh. Cavoli dei gobbi

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  70. Luciano, un parere personale: considerando che berenbruch non è molto fisicato pur avendo gamba, in prospettiva avrà un percorso simile a quello di Sala oppure pensi che possa irrobustirsi e superare, a differenza di Marchino, lo scoglio della serie b?

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  71. Più che pensarlo, Sergio, lo spero. Il problema di marchino era la (relativa) mancanza di forza, di potenza. bere non mi sembra per il momento avere lo stesso problema: è più robusto e, come dici tu, ha più gamba. E gioca in un ruolo diverso. personalmente ho sempre sostenuto che potrebbe fare anche l’esterno offensivo in un attacco a tre. L’ho detto anche al selezionatore degli azzurri che però non mi è sembrato convinto. in ogni caso a mio parere se ne parlera solo fra due tre anni

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  72. Non ha speso Allegri, ma i direttori della juve che sono moooolto più bravi dei nostri

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  73. Concordo con fabio sul fatto che la prestazione non sia stata straordinaria. Ma per me questo è dovuto più alla quantità rilevante di errori tecnici, piuttosto che dall’eccesso di lanci lunghi. Alcuni giocatori forse non sono pronti per questi livelli. Non dimentichiamo che mancavano Enoch Akinsanmiro Kamate che sicuramente avrebbero alzato il tasso tecnico

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  74. Mai detto che quelli gobbi siano stati migliori.
    Già solo prendere Allegri non rientra nei miei parametri di bravura :)

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  75. Su ieri onore ai baschi che, pur non avendo nomi altisonanti, sono venuti a prenderci alti, pressing costante, fuorigioco a 50 metri dalla porta e proprietà tecnica di uscita molto valida.
    In sostanza ci hanno portato sulla terra europea dove questa è la quasi normalità: noi non siamo abituati, visto che il 90% dellle volte incontriamo squadre basse che ci concedono il giro palla di riposo dietro e poi tecnicamente commettono errori grossolani in uscita rendendo effiaci le nostre aggressioni.
    Leggo in giro critiche ad Inzaghi per il turnover: in realtà, tolti gli infortunati al posto dei quali hanno giocati i risepttivi cambi, ha tenuto a riposo solo Bastoni e Lautaro, considerando che Frattesi è da quasi tutti considerato un co-titolare.
    Ora il sorteggio sarà complesso ma la CL è questa e non credo sia alla nostra portata. Vedremo chi pescheremo e come ci arriveremo. Ora testa al campionato.
    Indicazione confermata da ieri è la coperta corta davanti e a destra: Arna, Sanchez e Cuadrado a certi livelli non sono presentabili. Con 6/7 squadre di A spero possano dare il contributo ma puntare a fare un campionato con due punte soltanto è un bel rischio. Sanchez faceva quasi tenerezza costantemente anticipato e a terra a guardare l’arbitro. Ma era abbastanza preventivabile.
    Non credo gennaio offra occasioni ma ci fossero spero siano colte. Ovvio che si rischia ma lo Stoccarda, per fare un esempio, punta un profilo come Guirassy che presenta caratteristiche quanto meno fisiche su cui puoi sperare di ricavare qualcosa. Purtroppo un profilo pronto (ma non vecchio) con quei soldi non esiste. Occorre la tanto decantata, ma raraamente applicata, creatività

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  76. MI aspettavo che la Real Sociedad ci avrebbe creato parecchi grattacapi e purtroppo avevo ragione. Il giudizio dell’ottimista che vede il bicchiere sempre mezzo pieno potrebbe essere: avversaria molto molto forte che praticamente non ha mai tirato in porta e non ha crato neanche un’occasione di goal mentre noi, pur nelle difficoltà che il loro pressing asfissiante ci ha creato, abbiamo avuto almeno 4 occasione da goal. Ci confermiamo quindi com squadra forte e molto difficile da affrontare per tutti anche per le squadre più blasonate.
    Il giudizio del pessimista che vede il bicchiere sempre mezzo vuoto: dovevamo battere una squadra meno forte di noi e non ci siamo riusciti. Tolta qualche sfuriata di Thuram il primo tempo e un paio di azioni nel secondo non siamo praticamente mai riusciti ad imbastire una manovra corale e il loro pressing ci ha messo sotto.
    Alla fine possono avere ragione entrambi. Di sicuro le squadre italiane non sono abituate a giocare con avversari come la Real Sociedad. L’unica che un po’ si avvicina a quella filosofia di gioco è forse la Fiorentina ma con minore qualità e minore intensità. Ero comunque sicuro che sarebbe stato difficile. Verso la fine del primo tempo mi era sembrato che la loro intensità si stava affievolendo e che noi iniziavano a uscire meglio. La delusione per me è stata il secondo tempo dove speravo che quella tendenza si potesse consolidare e invece siamo stati competamemnte risucchiati dal loro pressing. Comunque non mi fascerei la testa nè tanto meno imbastirei processi. Diamo il merito a questa bellissima squadra spagnola che, credo, ieri poche squadre in Europa sarebbero riuscite a battere.
    Piuttosto vorrei condividere con voi una considerazione. Le scelte di formazione di Inzaghi, in particolare Lautaro titolare 96′ con l’Udinese e inizialmente in panchina ieri, non vi inducono a pensare che si stia dando priorità al campionato piuttosto che alla Champions? Se così fosse non ci troverei nulla di scandaloso. Ho la sensazione che quest’anno, anche sulla scorta di alcuni punti persi stupidamente i due anni precedentinti in campionato, non si vuole lasciare nulla in serie A anche a costo di risentirne nelle coppe. Che ne pensate?

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  77. Concordo con la tua lettura e onestamente non posso dar torto ad Inzaghi.
    Il campionato è un obiettivo credibile per noi mentre la CL, per me, non lo è: lo scorso anno è stato bello ma oggettivamente un allineamento astrale dei sorteggi così credo sia irripetibile.
    Poi nel calcio può accadere di tutto ma credo che obiettivo fosse qualificazione ad ottavi e conseguente accesso al mondiale per club.
    E poi tutto sul campionato. Speriamo sia così

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  78. Concordo anche io, pero’ ieri francamente nell’ultimo quarto d’ora mi aspettavo un atteggiamento diverso. C’era da scegliere se rischiare di perdere in casa una partita “inutile” (nel senso che pareggio o sconfitta dava a noi lo stesso risultato) o rischiare di vincerla, per arrivare primi e, indubbiamente, essere messi molto meglio ai sorteggi.
    Forse sbaglio, ma mi e’ proprio sembrato che ci siamo accontentati .
    Io speravo invece di vedere in chi era in campo la voglia di provare. Ripeto, capisco non forzare questa cosa dal primo minuto, ma nei 15 min finali, con ancora quella possibilita’ e la R.Sociedad abbastanza “stanca” vs il primo tempo … va beh, per il momento l’importantissimo obiettivo del passaggio turno e’ stato raggiunto, il resto si vedra’.

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  79. Se ci fermiamo all’andamento del girone con annessi entrambi gli scontri diretti dovremmo concludere agevolmente che ha vinto la più forte, la squadra che come qualità ritmo intensità e gamba meritava ampiamente. D’altra parte martedì ancora una volta i baschi mantenevano lo stesso spartito per 95 minuti…..poi per curiosità sono andato a vedere la loro posizione in classifica: quarti lo scorso anno e sesti (a pari punti) quest’anno. Questo vuol dire semplicemente che la capacità di attaccare la partita pressando alti e rientrando velocemente chiudendo tutte le libee di passaggio non sono in grado di farlo sempre per tutta la partita. Fosse così sarebbero sospetti…e io sinceramente qualche dubbio sulla capacità di tenuta la possiedo comunque. La mia impressione è che, al di la di una preparazione particolare, nell’arco temporale che coincide con i turni che vanno dagli ottavi alle semifinali vedremo una real sociedad abbastanza diversa. Perché quella vista nel girone sarebbe inferiore in liga solo al real madrid…..ciò naturalmente non significa che non abbia una buona squadra.

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  80. Peccato per questo primo posto mancato che alla fine poteva essere alla nostra portata pur riconoscendo che la Real Sociedad è una squadra molto molto forte. Testa al sorteggio e analisi delle possibili avversarie.
    Io se potessi eviterei Bayern, Real M, City e Arsenal. Opterei in ordine di preferenza per Dortmund, Atletico e Barcellona.
    Mia modestissima valutazione delle possibili avversarie messe in ordine di pericolosità con possibilità di passaggio del turno:
    1) Bayern. La vedo squadra molto molto compatta forte in tutti i ruoli. Squadra non vecchia con giocatri nel prime della ciarriera. Con Kane ha colmato alla grande l’unica lacuna che avevano. I tre trequartisti/ali (Musiala, Sanè e Coman) per caratteristiche ci possono creare grossissimi grattacapi. 30%.
    2) City. Squadra che conosciamo bene. Nella doppia sfida è molto più pericolosa che in quella secca. Quest’anno, senza De Bruyne, sta manifestando qualche rimo scricchiolio. Come squadra credo che il prime l’abbia passato. 40%
    3) Arsenal. Squadra forte e tecnica e, a differenza del City, nel pieno del prime. Grande entusiasmo e coesione con il loro allenatore. Forse quest’anno gioca tutte le fiches sulla Premier. 45%
    4) Real. Molto molto forte. Senza Vinicius (non so se rientrerà per gli ottavi) perde molto in pericolosità in attacco. 45%
    5) Barcellona. Sicuramente forte ma non imbattibile. Mi sembra di aver visto che in difesa concede qualcosa e in attacco, tolto Lewandowski che comunque comincia ad avere i suoi anni, non mi sembra schieri giocatori immarcabili. 51%
    6) Atletico Madrid. Squadra tosta e rocciosa. Per me sarebbe l’unica insieme forse al Dortmund che ci lascerebbe il pallino del gioco. Sfida difficile ma non imposibile. 53%
    7) Dortmund. Squadra forte e piena di giovani con i pro e i contro. Va messa in condizione di non nuocere non facendo salire il ritmo della partita ed evitando che alcui giocatori trovino spazi per le loro accelerazioni. Va giocata d’esperienza. 57%

    Chiaramente possiamo passare o essere eliminati con ciascuna di queste squadre. L’unica che vedo quasi al di fuori della nostra portata è il Bayern perchè unisce esperienza blasone valore tecnico prime fisico e forse la volontà di mettere la champions in cima agli obiettivi stagionali rispetto ad una Bundesliga che vince ininterrotamente da 10/15 anni.

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  81. Io ho visto una squadra che per pressare ha rischiato molto: fare il fuorigico a metà campo presenta un tasso di rischio enorme. Ma significa restare corti a ridosso dell’area avversaria, facendo molta densità. Questa caratteristica, per me, fa percepire in modo enfatizzato la loro corsa ma non sono certo abbiano percordo più km di noi. La stessa cosa accadde all’andata, anche in modo più netto, ma i numeri dissero che corremmo un km in più noi.
    Tre volte almeno i nostri, distratti, sono andati in fuorigico un metro oltre la linea di cc. Con un po’ più di attenzione potevamo fargli male.
    Voglio sempre sperare che non ci sia doping – o comunque diverso da “potenziatori” che possono usare grosso modo tutte le squadre.

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  82. Darmian deve aiutare Bisseck con Zaccagni che ha un passo diverso dal colosso teutonico.
    Forza ragazzone, prova gli anticipi.

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  83. Ottimo risultato, soprattutto considerando che non sembriamo un po in difficoltà atleticamente.
    Menzione speciale per Bisseck: grande personalità, gioca quasi sempre avanti rompendo pressing avversari.
    Ottima presa, spero si insista su questi profili che nel mondo ci sono

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  84. Ed è Atletico Madrid. Per me ci è andata di lusso. Meglio dei Colchoneros ci poteva capitare solo il Borussia Dortmund. Chiaramente sarà durissima ed è possibilissimo che saremo eliminati però ce la giochiamo alla pari, anzi secondo me a parità di forze e freschezza atletica siamo leggermente favoriti. Anche il Napoli, se ritorna il Napoli dell’anno scorso, se la gioca con il Barcellona. Per la Lazio invece sarei per dare l’estrema unzione.

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  85. Talmente contento della partita e del risultato di ieri sera che mi ero scordato del sorteggio :-) . Strano, neanche colleghi gonzi e gobbi hanno fatto battutine … Boh, da qui a meta’ Febbraio possono cambiare tante cose. Di sicuro, ad oggi, avremo il dovere di provarci, poi si vedra’ … Contentissimo per ieri sera, con la Lazio, per noi, non e’ mai semplice .

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  86. Si, c’è la possiamo giocare.
    Tornerà utile match contro gobba anche se il cholo sembra essersi un po evoluto.
    Squadra compatta ma preferisco Morata griezmann anziché il resto dei reparti offensivi.
    Vada come vada, d’altronde impossibile un sorteggio cone anno passato

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  87. Avevo scritto questo commento, dopo lazio Inter, ma per qualche motivo il sito non me lo faceva pubblicare. ora sembra che funzioni e provo a inviarlo

    Non mi ritengo più interista di nessun altro, ma non credo neppure che ci siano altri più interisti di me. Sono andato a vedere le partite delle nostre giovanili col freddo, anche se non stavo bene, per dire.
    Con tutti gli altri interisti ho in comune in questi giorni la felicità per quello che la nostra squadra sta mostrando. I numeri sono incredibili e spesso sono stati rafforzati dalle prestazioni.
    Cerco però, senza guastarmi assolutamente il momento di gioia, di essere interista con il cervello oltre che con il cuore. Il cervello mi dice che è meglio essere davanti che dietro, che è meglio aver dimostrato una grande forza che non averlo fatto.
    Ma mi dice anche che non abbiamo ottenuto nulla. Il campionato si deciderà almeno tra febbraio e marzo e non sappiamo affatto quale sarà allora la nostra condizione.
    Neppure quella degli altri, certo.
    Però chi non ha fatto bene sino ad ora ma è rimasto in scia, ha più probabilità di crescere; chi, come noi ha prodotto un grande sforzo e ha mostrato cose entusiasmanti deve riuscire a mantenere condizione e risultati, già al top per 4 mesi, nei prossimi 4-5.
    Se rileggo il percorso degli ultimi due anni vedo che la prima volta avevamo sette punti di vantaggio e li abbiamo persi, finendo 2 punti dietro
    Nel secondo anno siamo finiti fuori dalla corsa scudetto con un girone d’andata scarsissimo, poi abbiamo azzeccato un finale splendido che ci ha portato a Istanbul e al terzo posto.
    Se ripenso a qualche campionato di Inzaghi alla Lazio mi pare di ricordare che avesse un grande vantaggio su di noi e poi nel finale la sua squadra si sia afflosciata lasciandoci due qualificazioni quasi insperate.
    Il timore è che rispetto ad altri metodi di gioco (non esistono metodi di …non gioco) quello del nostro mister è straordinario quando la condizione psico fisica è al top e fletta troppo nettamente quando invece cala.
    Non credo ci siano dubbi sul fatto che il gioco di Inzaghi, alla Lazio come all’Inter venga esaltato dalle coppe, dai percorsi brevi dagli scontri diretti. Ma sia più difficile da mantenere nelle maratone.
    Un modo di giocare più cinico e sparagnino di solito non porta risultati nelle coppe ma è forse più adatto alle lunghe competizioni
    Sia chiaro, io oggi mi tengo Allegri (e con lui la dirigenza). Non li cambierei mai con quelli della juve, ma diciamo che non sono per nulla tranquillo rispetto all’esito finale.
    Tra l’altro il sorteggio di CL che per alcuni è stato favorevole, io non lo considero tale. Tradizionalmente noi soffriamo molto le spagnole, più delle tedesche, ad esempio.
    Quello che mi dà più fiducia è la compattezza e la forza del gruppo e spero tanto in un ulteriore salto di qualità del mister nella gestione della stagione, complessivamente intesa

    Aggiungo qualche considerazione più attuale.

    Contro RS e Lazio mi è sembrato di vedere un leggero calo prestazionale dei nostri. Intendiamoci, nulla di non spiegabile, con il calendario che avevamo e qualche infortunio che limitava le possibilità di turn over per il mister.

    Poi bisogna considerare che le due avversarie erano forti e non sempre si può dominare. A Roma per esempio abbiamo subito abbastanza fino al gol del 2-0, poi potevamo farne di più. Ma sono d’accordo con lo zio e qualche altro critico che la svolta è venuta da un clamoroso loro errore, sfruttato per altro da uno dei più grandi fuoriclasse del calcio mondiale.
    Va bene così, in altre occasioni quella partita non l’avremmo vinta e questo può essere un ottimo segnale (ce n’è anche un altro, per me: le poche reti incassate: in campionato spesso questo fattore è più decisivo dei tanti gol fatti)
    Non facciamoci illusione cominciando a dire sarà facile passare il turno e finire il girone a 50 punti.
    Non ci sono partite facili se non si è assolutamente al top della condizione.
    Questa sera ci sarà turn over e il Bologna, classifica alla mano è molto forte ed è avevrsario storicamente ostico per noi.
    Io spero tanto nell’arrivo di un paio di rinforzi di qualità (fascia destra e attacco) ma non vedo come possa accadere se non con un altro miracolo dei nostri direttori, perché soldi non ce ne sono.
    Mi sembrano comunque in buona e costante crescita Bissesk e Asllani e questo è già un buon segnale.

    Per quanto riguarda le giovanili, ormai è tardi per un report dettagliato, mi limito a qualche considerazione.

    In Primavera il Milan ha dimostrato che se hai buoni scot e spendi trasformi la squadra.
    Storicamente tra i nostri 2005 e i loro nel passato non c’era partita. Oggi forse sono più forti loro perché hanno azzeccato degli inesti importanti, mentre noi abbiamo perso la punta di diamante (giustamente), l’altra punta Enoch (spero per il momento) e contro il Milan né Aki né Kamaté hanno giocato ai loro livelli, inoltre mancava Bere. Gli altri stranieri, presi negli anni, non fanno la differenza, tranne un po’ Matjaz che però è sopra età.

    L’Under 18 contro la Samp ha dato spettacolo (non so quanto dipenda dagli…avversari) . ha vinto 3-0 ma ha messo almeno 7-8 volte l’uomo davanti al portiere. Tutti bravi, strepitosi a mio modo di vedere Mosco e Depi. Ottimi anche Venturini Vanzulli Lavelli e Pinotti

    L’U17 che ha vinto 4-1 a Como, trasferta non facile, sembra in ripresa, ora è seconda ma a 16 punti da un Milan che ha un complesso di tutti campioncini
    Di buon auspicio la doppietta di Hugo e il gol di Kukulis. In rete anche Mantini. Io ribadisco, il Manto per me in questa squadra deve sempre giocare.

    larghe vittorie anche per Under 16 e U15 in casa con l’Udinese. Spiccano le prve degli attaccanti (Carrara, Curcio, D’Agostino ) ma anche quelle di Lissi La Torre e Peletti. Siamo primi con un punto sul Milan, Ed era ora.

    Benissimo anche l’U15, che ora si è portata a 1 punto dalla prima, l’Atalanta. Benissimo i soliti Rocca, Limido Calò oltre naturalmente alle punte Allasufi e Matarrese. Salviato da quando è entrato segna con continuità e si dimostra un notevole prospetto.

    Una conclusione, sperando di non suscitare…le ire di qualcuno: va fatto un plauso ai dirigenti tecnici (osservatori compresi) che senza soldi stanno tenendo l’Inter asi vertici in tutte le categorie e hanno portato a Milano diversi giocatori interessanti. Adesso è urgente lavorare sull’U17, senza sbagliare possibilmente

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  88. Condivido il giudizio di Luciano su Inzaghi e cioè che fino ad oggi si è dimostrato più allenatore da coppa che da campionato valutando anche la sua esperienza alla lazio.
    Detto questo in questi primi mesi di quest’anno io sto notando qualche cambiamento rispetto al passato. Mi sembra innanzitutto che rispetto alle due annate precedenti si stia dando priorità al campionato rispetto alla champions (vedremo poi stasera che formazione schiera con il Bologna). Mi sembra anche che la squadra tatticamente sia più accorta che in passato e un po’ meno frizzante. L’Inter di Inzaghi più “bella” secondo me è stata quella di due anni fa prima della crisi della prima parte del girone di ritorno in cui abbiamo avuto una forte flessione che ci è costata lo scudetto contro il Milan. Quella era una squadra veramente bella a vedersi. Quest’anno abbiamo giocato bellissime partite (Fiorentina, Roma, Benfica in casa, Udinese ed altre) ma ne abbiamo giocate anche tante altre molto intelligenti e meno spumeggianti (Juventus, Real Sociedad A/R, Salisburgo A/R, Lazio, Napoli ed altre) mettendo in mostra qualità di cinismo che in passato non sempre avevamo espresso. Ho come la sensazione che quest’anno Inzaghi in campionato non vuole lasciare nulla al caso anche a prezzo di assumere un atteggiamento più “prudente” che in passato. Che ne pensate di questa mia sensazione?

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  89. Speriamo che sia fondata. Anche a me pare che ci sia maggiore attenzione alle transizioni difensive anche se certi ‘difetti’ impliciti bne l modulo ( ogni modulo ne ha) restano: per esempio andiamo in difficoltà quando siamo attaccasti sulle fasce da giocatori che hanno scatto e dribbling oppure lasciamo troppo spazio alle conclusioni da fuori sulle seconde palle .

    Vi ricordate di Zouin, un esterno offensivo che avevo visto in prova la scorsa primavera, mi era piaciuto, e poi era stato acquistato, ma non aveva mai giocato? Bene, ha esordito per qualche minuto nell’Under 18

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