
Se dopo juve – Inter ci potevano essere pareri molto differenti sulla partita in generale e sul modo in cui i nostri l’hanno interpretata, il discorso relativo a Benfica – Inter è completamente diverso.
Non c’è dubbio che si sia vista un’Inter dimessa e rinunciataria, quasi mai in partita, nel primo tempo, ma una squadra trasformata, sotto tutti i profili, nella ripresa.
Le divergenze e in qualche modo l’attribuzione delle responsabilità (al netto del riconoscimento di quanto prodotto dai lusitani) possono riguardare solo l’analisi delle cause di queste due manifestazioni così divergenti.
La vulgata più diffusa spiega tutto con la ‘pazza Inter’ ma chiaramente è priva di ogni logica, perché rinvierebbe tutto all’esame dei motivi per cui l’Inter è stata pazza, non potendo bastare l’ossequio alla… tradizione.
In realtà credo che anche sulle cause si possa concordare in modo abbastanza ampio e semmai la discussione può incentrarsi su quanto abbiano inciso i singoli aspetti, comunque tutti presenti.
Questi aspetti a mio parere sono:
- La sottovalutazione della difficoltà del match e della sua importanza.
- Il conseguente eccesso di turn over.
- L’altrettanto conseguente (in parte) approccio sbagliato alla gara.
- L’inadeguatezza, manifestatasi sul campo, delle seconde linee a sostituire in blocco i titolari (non è vero che abbiamo due squadre di… pari valore).
- La prestazione straordinaria ma dispendiosa dei lusitani nell’arco del primo tempo, con conseguente flessione, anche se a mio parere non così netta, alla distanza.
- L’atteggiamento tattico tenuto dai nostri nel primo tempo che però sempre a mio parere non è da considerarsi come elemento a sé (non credo che Inzaghi abbia chiesto loro prima dell’inizio, di restare larghi e lunghi, di non provare a pressare l’avversario, ecc.), ma come il prodotto delle altre situazioni, psicologiche e di organico.
- Oltre che, naturalmente del gran ritmo abbinato alla tecnica sfoderato dagli avversari.
Il fatto è che il Benfica nel primo tempo ha fatto la partita senza interruzione, concedendoci solo un paio di ripartenze pericolose (tra cui quella sprecata da Arna, solo davanti a Trubin).
Noi non riuscivamo né a tener palla a metà campo, né a trovare le punte con palle lunghe da domare per far salire la squadra, mentre loro avanzavano coralmente, con ottimi palleggi anche sullo stretto, per trovare poi la superiorità numerica sulla fascia (soprattutto alla loro destra) da dove creavano i pericoli.
La errata distanza tra le linee, insieme alla latitanza di qualche giocatore, metteva in difficoltà i nostri difensori, anche oltre la bravura, per me non eccezionale, delle loro punte.
Ma è chiaro che nel momento in cui loro attaccano con tre uomini i nostri tre difensori, il loro portatore di palla non può presentarsi indisturbato, costringendo uno dei difensori ad ‘uscire’, perché così la figuraccia per la linea difensiva è inevitabile.
Se poi si aggiunge il fatto che in tutte e tre le occasioni in cui hanno segnato, la superiorità numerica gliela abbiamo regalata noi con giocate scellerate in uscita e aggiungiamo, in alcune circostanze, la carenza di automatismi e di intesa tra gli esponenti della linea difensiva, si capisce perché abbiamo preso tre gol.
Però i tre gol sono la punta dell’iceberg, ma sotto ci sta l’enorme distesa di ghiaccio di un’intera frazione di gioco che ci ha visti quasi annichiliti.
Ripeto: tutti gli elementi citati a mio parere sono stati presenti, interagendo tra di loro, ma alcuni sono stati l’architrave di quel disastroso primo tempo.
Chiaro che su questi ci sarà da discutere all’infinito, ma l’importante è che l’esame ‘corretto’ delle cause sia fatto da chi deve provvedere.
Esaminiamo questi fattori nell’ordine, casuale, in cui li ho elencati, cercando nel corso dell’analisi (che parolona) il peso ‘relativo’.
1. La sottovalutazione della difficoltà del match e della sua importanza.
E’ chiaro che sono stati fatti dei calcoli da chi più di me conosce la situazione della squadra e dei singoli, la programmazione nella distribuzione delle forze, la realtà del panorama calcistico europeo e la selezione degli obiettivi, ancorché una squadra come l’Inter abbia come obiettivo puntare al massimo in tutte le competizioni.
Tuttavia, potrebbero essere state commesse delle imprecisioni di valutazione sia sulla forza delle seconde linee (potevano essere sufficienti, in fondo il Benfica lo avevamo sempre messo sotto nei tre scontri recenti…) sia sull’importanza del match, che valeva tre milioni in caso di vittoria, un milione in caso di pareggio, ma soprattutto in caso di vittoria ci avrebbe consentito di affrontare l’ultima gara con 2 risultati su 3 possibili per qualificarci da primi.
Ricordo che la questione non è indifferente, perché da secondi affronteremmo una tra Arsenal, Real Madrid, Atletico Madrid, Borussia o PSG, City, Barça, Bayern.
Si potrebbe quindi pensare a un…
2. Eccesso di turno over.
La mia idea è che qualcosa di meglio nella turnazione si potesse fare.
Soprattutto a centrocampo e in attacco si potevano forse alternare le presenze di titolari (uno in campo dall’inizio, l’altro a sostituirlo nel secondo tempo): così avrebbero risparmiato minuti tutti i titolari, ma avremmo sempre avuto in campo figure chiave di riferimento anche per i nuovi.
Il fatto che la ‘remuntada’ sia stata avviata nel secondo tempo (fino al 3-2) dagli stessi undici che avevano subito l’umiliazione del primo tempo toglierebbe valore a questa tesi: in fondo le seconde linee non erano così scarse se sono riuscite a riaprire la partita.
C’è anche da dire però che a reintegro completato abbiamo segnato il gol del pari e preso una clamorosa traversa e che comunque era prevedibile che i lusitani si esibissero in un forcing tremendo, destinato a venir ‘pagato’ alla distanza, per cui magari (parliamo sempre per ipotesi) poteva essere più opportuno cautelarsi e reggere all’inizio e poi giocarsela con qualche seconda linea in più nel loro periodo di stanca.
L’avvio veemente dei portoghesi era prevedibile anche sulla base del match dell’ottobre ’22 contro la juve: 3-1 per loro al 35′ e 4-1′ al 50.
Allora la rimonta juventina ci fu, ma risultò parziale, perché alla fine il risultato fu di 4-3.
Tutto è bene quel che finisce bene e quindi le scelte sotto questo profilo si sono rivelate, se non le migliori (manca sempre la controprova nel calcio) comunque efficaci: si poteva forse vincere, ma l’obiettivo base, non perdere, non sfigurare, risparmiare titolari e far fare esperienza ai nuovi è stato raggiunto.
Con qualche rischio, non so quanto calcolato.
Più serio mi sembra il discorso sull’approccio sbagliato alla gara…
3. Approccio sbagliato alla gara.
Perché dico questo? Perché se accettiamo la tesi che il turn over non era eccessivo, come dimostrato dal fatto che gli stessi undici che sono andati sotto sono poi rientrati in partita PRIMA dei cambi, ne deriva che o non abbiamo calcolato il rischio del loro impatto frenetico e aggressivo o abbiamo un po’ peccato sulla preparazione emozionale oltre che tattica delle fasi iniziali del match.
La partita per me è già il passato, ma questo elemento mi preoccupa perché non è assolutamente la prima volta che noi abbiamo un approccio sbagliato al match e se spesso siamo riusciti a rimetterci in linea, questo ovviamente non può accadere sempre.
Nel recente passato abbiamo pagato caramente questo inconveniente, tanto è vero che per limitare lo squilibrio nel rendimento fra i due tempi si è provveduto appunto a incrementare la qualità della rosa con l’arrivo di seconde linee più vicine, nelle aspettative, alla qualità dei cosiddetti titolari.
Allora viene fuori quella che, sempre a mio modestissimo parere, è la spiegazione che mette al loro posto un po’ tutte le ipotesi fatte, che sono tutte concause ma forse nessuna è decisiva.
Il problema è, sempre nella mia ipotesi, che noi non siamo bravi quando pensiamo di gestire la partita.
Sia quando si parte forte e poi c’è da gestire un vantaggio risicato, sia quando si entra per gestire (come credo sia accaduto al da Luz) per poi provare a risolvere alla distanza.
Questo problema, in sé rilevante, diventa ancora più serio quando mancano contemporaneamente gli uomini chiave, per intelligenza tattica e calcistica, del centrocampo (nel nostro caso Calha e Miki) oltre a mancare, contemporaneamente, punte capaci di tener palla per far respirare l’organizzazione difensiva sottoposta a stress.
Riconosco volentieri che in linea generale questo problema, nell’annata in corso sembra essersi in parte ridimensionato: generalmente l’equilibrio fra i due tempi è maggiore e l’approccio è solitamente più aggressivo che in passato, senza che questo comporti cali troppo evidenti alla distanza se si tratta di gestire.
Però fino ad ora ci siamo espressi su livelli difficili da confermare in tutte le partite sino a fine maggio e in tutte le competizioni e il rischio o il dubbio che quando la condizione generale calerà il problema possa riemergere nella sua quasi interezza permane.
Alla fine, per non smentire la mia presunzione di tifosotto da bar, proporrò un’idea che potrebbe aiutare….
Indirettamente abbiamo già accennato agli altri elementi citati che possono avere inciso sull’andamento dei 90′, ma sempre a mio modesto parere, gli elementi fondamentali del brutto primo tempo sono stati:
- La presunzione di poter entrare in campo a gestire e a lasciarli sfogare, tanto più che non avevamo i due unici giocatori in mezzo in grado di rallentare i tempi di gioco e tamponare con intelligenza e
- Il turn over che forse poteva essere meglio modulato in modo da evitare la sofferenza soprattutto della nostra fascia sinistra difensiva, dove i limiti dinamici di Klaassen e la mancanza di una punta… di peso come Lauti, lasciavano Carlos e Acerbi in balia di tre avversari arrembanti, tra l’altro molto abili nell’uno contro uno.
Naturalmente questa situazione contribuiva a dare espressione alla loro netta superiorità che però a livello di concretezza è stata accentuata dagli errori individuali inaccettabili a questi livelli di Bisseck e Asllani, dalla scarsa reattività di Audero (per me comunque il meno colpevole) e dalla scarsa intesa tra i centrali a destra, soprattutto in occasione del mancato fuori gioco di Joao sul primo gol.
In conclusione, dalla partita sono emerse indicazioni buone e qualche altra più preoccupante, ma sulla quale si può lavorare.
Come avevo… minacciato, io avrei una proposta che ritengo non del tutto impraticabile: noi disponiamo di tre centrocampisti poco idonei alle nostre necessità: Sensi, Agoumé e anche Klaassen. Si potrebbe provare a cederli – almeno due – perché Klaassen mi sembra meno probabile, per prenderne uno (non Nandez, a mio parere) che possa fare davvero al caso nostro.
Magari non uno costosissimo, ma scelto con criteri di reale funzionalità.
Comunque, in conclusione vorrei fa notare che sino ad ora almeno dobbiamo solo essere contenti dell’insieme: in CL tre vittorie e due pareggi, in campionato primato in classifica, 10 vittorie (tra cui un 5-1 al Milan) due pareggi e una sconfitta, più gol fatti e meno gol subiti.
Lasciamo il lamenti agli altri, almeno per ora
Le pagelle
Audero: nel primo tempo i pericoli venivano da tutte le parti, la protezione sulla linea difensiva a tre risultava quasi inesistente e i nostri sbagliavano spesso in uscita o cercavano il dialogo anche quando non ne avevano i mezzi e sarebbe stato meglio spazzare.
Qualche responsabilità forse sul primo e sul terzo gol ce l’ha anche Audero, ma nel complesso mi è sembrato meno colpevole di altri
E si è parzialmente riscattati con una bella parata nel finale.
6–
Bisseck: i primi due gol sono in gran parte attribuibili alla mancanza di esperienza e di abitudine a questi match dove il minimo errore ti castiga.
Sul primo gol il tedesco si perde Tengstedt e non si intende con de Vrij per metterlo in fuori gioco, sul secondo interviene con eccessiva leggerezza sulla palla che doveva allontanare e gli viene ribattuta.
Alla fine del primo tempo per me era una bocciatura.
Poi invece ha dimostrato una virtù fondamentale: il carattere.
Più sicuro e disinvolto nelle giocate, ha dato l’assist ad Arna ed è stato protagonista di un grande salvataggio davanti a Audero.
Avendo coraggio, fisico e piede discreto, si può lavorarci in prospettiva.
5.5
de Vrij: chiaro che giocare con Pavard e Bastoni e magari con Calha e Miki davanti è un’altra cosa (ma questo vale anche per Bisseck). Non c’è molto da imputargli, forse la mancata… connessione proprio con Bisseck sul primo gol, ma anche per lui non è una delle migliori prestazioni.
6
(Dimarco: entra per gli ultimi 15 più recupero e prova a spingere e a mettere qualche cross.
Ordinaria amministrazione.
6)
Acerbi: nel primo tempo dietro è l’unico che sembra voler ribellarsi al… destino cinico e baro.
Prova a strappare, a portare avanti qualche pallone ma il ruolo del braccetto non è quello che più gli si addice, per qualità di piede.
Ha però il merito del cross straordinario che consente a Frattesi di battere al volo per il 2-3.
6.5
Darmian: cerca di fa salire la squadra, ma quando ti manca il supporto di qualità e tempismo dei centrocampisti e la punta che rientra a giocare, rischi di alzarti a vuoto e viceversa di lasciare scoperto il tuo difensore che invece ha particolare necessità di protezione.
E’ uno di quelli che non ci stanno a subire un’umiliazione ma reagisce con eccessivo nervosismo più che con lucidità. Comunque il suo lo fa sempre.
6
(Cuadrado: forse per necessità recuperato troppo in fretta. L’Inter deve rimontare – entra al 57′ sul 2-3 – e lui deve provare a vincere l’uno contro uno per creare superiorità. Sbaglia però a intestardirsi anche quando l’uomo si potrebbe superare più agevolmente con l’uno due, tanto più che di scontri individuali vincenti in pratica non gliene riescono.
5.5)
Frattesi: le sue qualità indiscutibili ormai si conoscono, ma non sempre l’organizzazione di squadra gli consente ancora di esibirle al meglio.
E’ una mezz’ala forte nell’incursione, soprattutto senza palla e ha bisogno di compagni che integrino il centrocampo con capacità di organizzazione, di lancio e di sapienza nei tempi delle giocate che a lui in parte mancano.
Tanto più questo si vede quando mancano i Calha e i Miki. Lui però non si arrende.
Anche nel primo tempo cerca di rilanciare la squadra con una percussione fermata in fuorigioco molto sospetto e con una magnifica apertura che mette Arna davanti a Trubin. Nella ripresa, in una gara d’assalto, è più a suo agio e segna un gol da grande campione.
7
Asllani: sembra confermare i dubbi di coloro (quorum ego) che non lo ritengono ancora pronto per partire titolare in partite di questo spessore atletico e agonistico.
Disastroso il suo errore che porta al raddoppio del Benfica e mette in salita ancor più ripida la partita dell’Inter.
Non riesce a far sentire la sua presenza nell’organizzazione del gioco di squadra, non ‘vede’ linee di passaggio efficaci e non è particolarmente utile nel chiudere quelle avversarie. Non gli mancano gli alibi veri, ma certo, se vuole diventare titolare qui, deve crescere molto.
5.
Klaassen: una prestazione che fa sorgere molti dubbi sulla bontà dell’operazione che in estate lo ha portato a Milano. Lento, impacciato, incapace di contrasti efficaci (la loro superiorità su quel lato nasce in gran parte da lì), privo di cambio di passo e di visione di gioco propositiva.
Anche nel voler considerare le attenuanti generali una prova decisamente non positiva.
5 (per non infierire)
Barella: con Barella al posto di Klaassen, dal 68′, le cose cambiano notevolmente: la fascia è nel contempo più protetta e più propositiva, lui si conferma gran giocatore per partite di questo livello.
Dinamico, intraprendente, prima costringe Antonio Silva a un fallo da espulsione, poi si esibisce in uno splendido sinistro al volo che incoccia in pieno l’incrocio dei pali: sarebbe stato il giusto premio per un campione che fa della qualità e della dedizione alla squadra il suo marchio distintivo.
6.5
Carlos Augusto: devo ammettere che rispetto alle mie aspettative sino ad ora non è stato del tutto convincente. Intendiamoci, fa sempre il suo, raramente si esprime al di sotto della sufficienza, ma per alcune partite che gli avevo visto disputare nel Monza (in serie A e anche contro le big) mi aspettavo prestazioni e giocate più decisive.
In questo casso l’avversario è difficile per chiunque (Di Maria) e l’aiuto che riceve è inferiore alle necessità.
Nel secondo tempo, quando cresce al squadra, anche lui si fa vedere davanti con più personalità.
5.5
Sanchez: ormai come gioca lo sanno tutti e prendono le necessarie contromisure.
Non è più una punta, esce da trequartista, si tira addosso un paio di avversari, poi anziché scaricare su un compagno cerca di filtrare e perde palla finendo a terra ad ogni contrasto.
Per lunghi tratti di gara scompare dal gioco.
Speri sempre nella genialata, che in teoria sarebbe nelle sue corde, ma di buono mostra solo la freddezza e precisione in occasione del rigore.
Un po’ poco.
6-
Lautaro: poco più di 10 minuti per tentare l’assalto finale. Al Toro manca il tempo necessario per ‘matare’ gli avversari.
sv.
Arnautovic: ha delle qualità indiscusse, ma non so se è il giocatore più adatto per le esigenze dell’Inter, almeno non lo è per la prima parte della partita, nella quale si vede pochissimo.
Vero che non riceve palloni giocabili, ma è anche vero che Lauti e Thuram in queste situazioni vengono ad aiutare e a cercare di conquistarseli.
Nel primo tempo Frattesi con una gran giocata lo mette davanti al portiere, ma lui si fa respingere la conclusione da posizione favorevole.
Nella ripresa ha il merito di avviare la rimonta seguendo con intelligenza la spizzata di Bisseck e prevenendo il ‘ritorno’ di Trubin. L’impressione è che possa rendersi utile soprattuto quando la squadra assedia l’area avversaria, per la sua fisicità e la buona tecnica.
6
Thuram: una forza della natura che sa anche destreggiarsi con il pallone tra i piedi.
Giocatore imprescindibile per questa Inter, perché tiene impegnati diversi avversari e costituisce un motivo di apprensione continua per le difese che lo devono affrontare. Alla prima palla giocata si procura il rigore del pareggio.
7
All. Inzaghi: si è preso dei bei rischi, perché un cappotto avrebbe avuto influssi inevitabili sullo spogliatoio, sull’autostima delle seconde linee e in definitiva sul prosieguo della stagione.
Evidentemente sapeva (o sperava) di poterselo permettere. Si attribuisce gran parte del merito per il cambiamento al suo probabile discorso nello spogliatoio.
Io credo sia vero quello che ha detto: ha fatto appello al cuore e dei ragazzi, evitando di trovare capri espiatori e dicendo che si aspettava un riscatto dai protagonisti mancati.
Ha fatto leva sull’orgoglio da grande ‘guida’.
Ma, ancor più importante a mio parere, con un po’ di ritardo ha suonato la carica: non c’era più nulla da gestire, era arrivato il momento di fare quello che l’Inter sa fare meglio: aggredire (anche più alta, senza trascurare le marcature preventive) e ripartire.
6.5
Luciano Da Vite
personalmente l’anno scorso dalla seconda meta’ di aprile alla finale di champions (compresa) ho ammirato una grande squadra, che giocava molto bene. La semifinale di andata col Milan, i primi 20 minuti in particolare, sono stati strepitosi. Ho visto veramente la paura negli occhi dei giocatori milanisti ogni volta che partivamo . Anche quest’anno, per ora e a parte qualche passo falso, stiamo giocando bene. “Purtroppo” e’ tutto molto presto, io temo tantissimo il solito periodo Gennaio/Febbraio dell’Inter di Inzaghi … Con l’invenzione della super coppa italiana a 4 squadre poi (e guarda caso noi giochiamo la seconda semifinale, quella che lascia 3gg di riposo, non quella prima ). La vedo dura, davvero. Stasera vorrei uscirre dalla coppa Italia vincendo (nel senso che non riesco a desiderare che l’Inter perda … :-) )
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L’Inter la chiude oppure non sa gestire il vantaggio: due volte col Bologna e una volta con il Sassuolo. Molte volte lo scorso anno
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Adesso diventerà fondamentale la capacità (e la forza) di reagire subito
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Ciao ragazzi, ieri partita incredibile che, mi viene da dire, non abbiamo perso contro il Bologna ma contro Zirkzee..giocatore assolutamente fantastico..questo già al primo anno da titolare in serie A fa la differenza come solo Ibra. Altro che Vlahovic..chissà quanto varrà in estate, temo proprio che sarà fuori dalla nostra portata purtroppo.
Inoltre mi viene da sorridere leggendo i giornali che elogiano Motta..molto bravo eh attenzione, però durante i 90 minuti abbiamo sbagliato 1 rigore, Arnautovic ha sbagliato 1 goal da solo davanti la porta, più almeno altre 4-5 occasioni sbagliate non si sa per quale dio..loro hanno fatto 2 tiri in porta, dal 105″ quando è entrato Zirkzee appunto. Insomma, così a naso, giusto una puntina di prostitussione intelectuale.
Non vi nascondo che da un lato sono felice di avere una competizione in meno..abbiamo 1 pensiero in meno a distoglierci dal campionato.
Col Lecce a questo punto sarà difficilissima quanto fondamentale..dopo aver giocato 120 minuti e aver perso, oltre a non aver, probabilmente, Lautaro disponibile. Dovremo dare tutto, nuovamente.
Forza ragazzi, fateci questo regalo di Natale. FORZA INTER!
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Secondo me Tiago Motta ha gestito benissimo fino ad ora una squadra che il dt Sartori ha costruito anche meglio.
Nello specifico sono certo che molti giudizi sarebbero stati diversi se la palla del pareggio fosse stata raccolta da Zirkzee e rimessa in mezzo fosse stata colpita qualche cm poù in là, cioè oltre la linea di fondo.
Non il mio, e mi spiego.
Motta, assente Orsolini, ha deciso di tenere in panca Zirkzee e Ndoye i giocatori più talentuosi ma soprattutto quelli in grado di vincere gli uno contro uno .
Ha schierato invece 11 combattenti, dediti alla causa, ovviamente con discrete doti tecniche da schierare dietro la liea della palla per contenere l’Inter.
Il disegno era chiaro: se riusciamo a contenerli, nel finale, quando loro saranno stanchi e si sbilanceranno per fare il risultato, le nostre punte di diamante potranno trafiggerli.
Era un rischio, perché si poteva arrivare alle fasi finali sul 2 p 3 a zero per noi e allora l’ingresso dei big sarebbe stato inutile.
Dal punto di vista del Bologna però, che non è obbligato a vincere la Coppa Italia, ma è obbligato a fare del suo meglio in campionato, perdere con l’Inter in coppa non sarebbe stato un dramma, preservare alcuni uomini per lo scontro diretto in campionato contro l’Atalanta era essenziale.
Se poi fosse riuscito anche il colpo di fare risultato a San Siro… tanto meglio.
Era un rischio calcolato perché Tiago sapeva di poter concedere qualche occasione all’inter e di averne pochissime davanti, ma puntava sulla generosità e il sacrificio del gruppo che infatti pressando molto e palleggiando senza buttare la palla ha concesso in 90′ non più di 3-4 occasioni ai nostri.
Chiaro che in queste partite hai bisogno di un po’ di fortuna: Lautaro che sbaglia il rigore, Arna che sbaglia un gol facile, Di marco idem. E ben poco altro.
Il problema per loro è stato che noi avevamo ottenuto il vantaggio e una sola giocata eccezionale ma anche fortunata ce l’ha annullato.
A quel punto si è creata la situazione sognata dai petroniani: Inter costretta a sbilanciarsi, con umoni non più in condizione di essere tempestivi nei rientri e per giunta squadra sbilanciata nel tentativo precedente di acciuffare il risultato.
Così abbiamo preso il secondo gol con la squadra tutta in avanti e Ndoye inseguito da…Sensi in una metà campo nella quale c’erano solo Zirkzee , Acerbi, Ndoye e Sensi.
Una situazione suicida.
Chiaro che senza una serie di concomitanze quasi irripetibili sarebbe finita diversamente, ma altrettanto chiaro che questa era l’unica possibilità che i rossoblu avevano per uscire idnenni da San Siro e provare sabato a battere l’Atalanta.
I due giocatori che hanno deciso la partita, schierati dall’inizio avrebbero probabilmente dato vita a qualche azione pericolosa in più, ma avrebbero trovato a contrastarli una squadra non squilibrata, con troppi giocatori offensivi e soprattutto un gruppo capace di neutralizzarli facendo blocco col pressare alti e con il rientro tempestivo di tutti (Lo stesso lauti ha fatto 3-4 recuperi da favola)
Entrati quando gli avversari erano sfilacciati stanchi e con troppi uomini offensivi i due big rossoblu potevano fare sfracelli.
C’è stata la giocata splendida e fortunata insieme che ha aperto loro le porte, ma la situazione generale era stata cercata..
Allora ha sbagliato Inzaghi? Secondo me no perché facendo anche lui un po’ di turn over e con alcuni assenti, per 90′ non ha concesso nulla al Bologna e ha creato almeno 3-4 palle gol. Se non le abbiamo trasformate e poi è riuscita a loro una giocata incredibile e irripetibile, non può essere colpa sua.
Come non può esserlo il fatto di avere tentato di vincerla dopo il pareggio subito.
C’ è un’altra considerazione che secondo me va fatta: abbiamo messo sotto il Bologna e non abbiamo chiuso la partita per i troppi errori in fase conclusiva.
Il discorso mi ricorda sinistramente un mantra che ha accompagnato tante prestazioni senza risultato degli ultimi due anni.
Essere cinici non è una fortuna, ma un segno di lucidità. Sbagliare non è una sfortuna ma il segno di scarsa lucidità oppure il segno che l’occasione non è così evidente come può sembrare.
In ogmni caso i rigori sbagliati per esempio ci sono costati molto: quello di ieri la Coppa Italia, quelli contro Milan e Atalanta (Lauti e Di marco) un titulo.
Le cose sono andate in questo modo: ma certo contro Zirkzee avere Acerbi (bravissimo contro gli avversari potenti) e davanti a lui il filtro di.. Sensi è stato un azzardo. Probabilmente necessario.
Ma il Bologna la partita l’aveva vinta arrivando al 90′ sullo zero a zero e senza gli uomini decisivi.
Di buoni per noi la prova di Bisseck, sempre più autorevole e l’ennesima indicazione di mercato…potendo. Ci servirebbero come l’oro una prima punta e un esterno
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Considerazioni in ordine sparso sulla partita di ieri sera e ingenerale sul momento della nostra amata Inter.
DISPIACERE. Mi è molto dispiaciuto uscire dalla Coppa Italia. Manifestazione sottovalutata soprattutto da chi non riesce a vincerla che invece negli ultimi due anni mi ha ripempito di orgoglio e soddisfazione vincerla. Manifestazione stimolante soprattutto per noi dell’Inter che la giochiamo sempre con un San Siro gremito anche agli ottavi di finale. Bella ed emozioannte anche la finale in un Olimpico ricolmo di tifosi delle due finaliste. Peccato. Ci rifaremo il prossimo anno.
DELUSIONI TECNICHE. Klaassen è stato quasi impalpabile ma non lo considero una delusione perchè da lui mi aspettavo pochissimo. Delusione più sostanziale invece Asslani. Era la sua occasione e invece si è limitato al compitino. Bellino a vedersi ma sinceramente lo vedo leggerino in difesa e poco incisivo in avanti. Temo che abbia dei limiti strutturali e che non diventerà mai un giocatore forte alla Brozovic o alla Calhanoglu. Parziale delusione anche Frattesi. Troppo monodimensionale. Forte negli inserimenti e molto carente nelle altre fasi del gioco.
RIMPIANTI. Sensi. Che giocatore che sarebbe se non fosse così limitato dagli infortuni. Ha fatto vedere più cose lui ieri in 30 minuti che Asslani Frattesi e Klaassen messi insieme.
PIACEVOLI E PROMETTENTI SORPRESE. Bisseck. Bel giocatore non solo in prospettiva ma anche adesso. Per una volta sembrerebbe che il nostro scouting abbia trovato un profilo giovane valido a basso costo.
BICCHIERE MEZZO PIENO. E’ vero. Abbiamo perso e siamo stati eliminati. Sicuramente non abbiamo giocato una grande partita. Però sinceramente abbiamo giocato meglio dei felsinei e meritavamo ai punti di passare noi. Onore comunque a questo bel Bologna. Detto ciò la squadra non mi è sembrata spompa. Mi sembra che molti abbiano ancora una bella gamba e che ci siano i presupposti per continuare a fare bene in campionato. Adesso testa alla serie A e massima concentrazione.
CALCIOMERCATO. Non so se è vero ma leggo che stanno pensando di inserire un laterale per sostituire Cuadrado. Non condivido la scelta. Già secondo me in estate abbiamo fatto un errore spendendo quasi tutto il budget a centrocampo (Frattesi) e in difesa (Pavard) sacrificando l’attacco scegliendo due ottuagenari a basso costo come Arnautovic e Sanchez. Se c’è disponibile qualche soldo bisogna puntellare l’attacco.
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Tra le piacevoli sorprese ci metterei anche la prova di fabbian
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Concordo, lo avevo visto poco ma mi è sembrato anche tenere botta fisicamente, olte che avere buona tecnica.
Ecco, io vedere questo ragazzo ceduto per una manciata di millioni (4/5) per poi prendere Klaassen che di solo stipendio lordo (con quello di Sensi) supera quella cifra non lo capirà mai.
Passi la cessione di Casadei per una ventina di milioni che servivano per bilancio (a proposito, prima o poi si capirà quanto sia importante avere i conti in ordini per evitare queste dolorose rinunce) ma una manciata per un ragazzo così proprio no.
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È un 2003, se vede poco il campo a Bologna, come pretendi l’avesse visto all’inter?
Ps: abbiamo il diritto di recompra
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“FC Internazionale Milano comunica la cessione di Giovanni Fabbian al Bologna FC. Il centrocampista classe 2003 si trasferisce a titolo definitivo con diritto di riacquisto in favore del Club nerazzurro”.
Scusa Roberto ma le tue conclusioni avrebbero senso se fatte al termine del torneo e con tutti i dati stagionali a nostra disposizione….per esempio, Klaassen già in quest’ultima uscita ha dato dimostrazione di maggior intraprendenza, anche Sensi per quanto come sappiamo non verrà rinnovato, quando entra in campo tutt’oggi è in grado di dare una scossa importante, si diceva di Bisseck che fosse acerbo ma invece non sta soffrendo le responsabilità.
Riguardo la gara di coppa è ovvio che dispiace come per tutte le sconfitte, anche quelle in amichevole (checchè se ne dica)…..ma io ho apprezzato l’impegno e la superiorità mostrata malgrado i molti cambi, reputo Inzaghi allenatore importante che sta imparando a gestire le partite dando maggior equilibrio, gestendo meglio le due fasi a prescindere da chi è in campo, ho visto fare a Frattesi e Sensi dei ripiegamenti impensabili ai tempi del Sassuolo….poi non so se sia una sensazione solo mia, ma i ragazzi sembrano molto più consapevoli…non accettano la sconfitta (e questo è costato caro a Lautaro per esempio che ha insistito nel restare in campo malgrado il fastidio).
Io credo che il cammino per i successi più importanti sia lastricato di tanti successi come anche di qualche sconfitta, che aiuta a tenere i piedi per terra….ricordo ancora le debacle l’anno del triplete contro la Lazio in Supercoppa e con Sampdoria e Catania in campionato….tutte prestazioni che hanno ricompattato e motivato il gruppo in vista del finale trionfale.
Per quanto riguarda la Superlega davvero non so cosa pensare, l’impressione è che prima o poi con il passare degli anni molte delle posizioni preconcette possano cambiare…stiamo a vedere.
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Nulla da dire ad Inzaghi per la coppa Italia. Ha fatto turnover importante, gli episodi hanno girati contro. Pazienza, sappiamo che l’obiettivo dela società quest’anno è un altro.
Su Fabbian, io non pretendo che ragazzi come lui siano titolare fissi, ci mancherebbe. Ma entrare nei meccanismi di squadra da sesti di cc o sesti di difesa – di questo parlaimo – credo sia il miglior modo per migliorare e poter contribuire.
Quando scrivi “si diceva di Bisseck che fosse acerbo ma invece non sta soffrendo le responsabilità” riassumi plasticamente il mio pensiero. Acerbo solo perchè, avendo 21 anni, non ha ovviamente il cv di altri. Ma in campo non porti il cv, bensì le gambe. E se non ti viene chiesto di fare subito la differenza – da noi undici titolare è ben definito – il contributo i ragazzi lo possono dare e lo stiamo vedendo.
Se possibile anzichè mezze figure che giocheranno poco e, soprattutto, sono pezze da un anno e via (perchè Sensi e Klaassen sono questo, inutile nasconderci) proverei a tenere nelle rotazioni chi dei miei mi da l’impressione di poter già dare un onesto contributo. Auspicabilmente in crescendo. Ne gioverebbero anche le casse societarie.
Io non so a quanto ammonti la recompra, dicevo solo che provarsi di quello che sembra già oggi un discreto giocatore per pochi denari – usati per mettere pezze – faccio fatica a comprenderlo.
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Se non fosse andato a giocare non sarebbe migliorato. Soluzione intelligente, considerata la recompra. Poi siamo sempre lì: Può fallire un anziano come un giovane. Può avere successo un anziano come un giovane. Solo che trovare un giovane che non costi e abbia il rendimento di un Darmian, di un Acerbi, di un Mikhi, di uno Dzeko è….rarissimo (eufemismo)
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Io parlavo di un ruolo alla Klaassen e Sensi ma fa niente.
Vorrò dire che spenderemo il triplo di quanto incassato per riprendercelo se il ragazzo continuerà a crescere.
Considerando che non siamo in epoca Morattiana e i soldi non arrivano dal cielo, continuo a credere che non sia una mossa così lungimirante. Vabbè, pace
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Per la verità Sensi non doveva essere in organico ma non sono riusciti a cederlo. Klaassen ieri non mi è dispiaciuto, anzi, Comunque ad agosto se mi avessero detto: devi giocare una partita importante puoi mettere Klaassen o Fabbian, avrei detto Klaassen. Oggi forse sarei incerto, ma dovrei vederli anche in allenamento per scegliere. Poi siamo alle solite: se Klaassen si fosse rivelato un altro Darmian, Acerbi, Mikhi, Dzeko come l’avremmo messa? Ricordate i tifosi saggi come hanno accolto Darmian e Acerbi?. Entrare nelle turnazioni come sesto è diverso che essere un quasi titolare, per la crescita di un giovane. Bisseck forse si ta rivelando pronto. Io quando arriva un giovane sono contento e spero sia forte. Se i miei dirigenti senza poter spendere mi portano un anziano di grande spessore, che ritengono possa contribuire proficuamente alle nostre prestazioni sono altrettanto contento, anche perché ho visto che raramente sbagliano.
Casadei ceduto per 20 milioni sta giocando in serie B e ha al suo attivo parecchio meno della metà dei minuti giocati dalla sua squadra, ribadisco, in serie B, con un solo gol all’attivo
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Quando in primavera sono presenti e giocano almeno al 70% delle loro possibilità Aki, Di Maggio, Stankovic e Kamate (ci metterei pure Bere), anche senza un centravanti di spessore l’Inter diventa un’altra squadra
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Adesso si parla di Matt O’Riley del Celtic, un ventitreenne centrocampista di 1,89. Non lo conosco, ma se arriva sono contento. E poi mi chiedo: ma se i nostri dirigenti avevano in casa Fabbian e lo hanno mandato a giocare avendogli preferito Klaassen e ora forse vanno a prendere un altro giovane, ci sarà un motivo? Una valutazione tecnica che può essere giusta o sbagliata ma è fatta di concerto da un gruppo di professionisti più preparati di me che trattano in entrata o in uscita giocatori che conoscono 100 volte meglio di me?
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Luciano, Klassen lo abbiamo da Settembre, sono passati 3 mesi, OGGI, potendo virtualmente ritornare indietro, Tu lo riprenderesti ? ha 30 anni, se dobbiamo aspettare un campionato perche’ si ambienti e cominci a dare qualcosa di tangibile e’ finita. Diamo addosso ad Asslani che , ripeto, gioca in una posizione dove abbiamo/abbiamo avuto 2 mostri come Brozo e Chala ed accettiamo le prestazioni incolore (ad essere buoni) di un giocatore nel pieno della sua maturita’ professionale.
Barella sta ricominciando a fare delle sceneggiate insopportabili, soprattutto avendo sul braccio la fascia di capitano dell’Inter. Ultima nota sulla partita col bologna, a noi i festeggiamenti del Natale non ci portano mai molto bene …
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Becca: non lo prenderei oggi, come non lo avrei preso in estate, se avessi potuto far di meglio. ma se per gioco immaginiamo che torni Fabbian e prima di Inter Atletico si infortunino tutti i titolari, tra Fabbian e Klaassen io farei giocare Klaassen. E io sono un ammiratore di Fabbian, ricordo che ai tempi avevo scritto più volte che Casadei era forse più talentuoso, Fabbian più pronto. E contro di noi l’ho visto molto ‘rifinito’ muscolarmente
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Poi non so quante volte devo ripetere che io non ci sto a questo giochino (non tuo) di insistere su quelli che si sono rivelati a posteriori errori e trascurare le scelte fantastiche. Così si può mettere inc attiva luce chiunque. Io guardo al complesso sapendo che si può sbagliare (tutti sbagliano) sui giovani come sui vecchi.. Io dico che da quando devono fare mercato in attivo hanno mantenuto la squadra ai vertici e forse l’hanno migliorata. Io sono contento della squadra che, tra errori e succcessi, mi apparecchiano da tre anni in qua. Altri non lo sono. Liberissimi. ma liberissimo anch’io di ribadire le mie posizioni
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Ok….ma non mi pare forte.
Tutto qui
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In una serata che si preannunciava complicata i ragazzi hanno risposto presente, soprattutto per mezzo di un forte spirito di gruppo. Dentro la partita fin dal primo minuto il timore poteva sopravvenire una volta che, dopo la prima mezz’ora senza gol, cominciava a fare capolino la stanchezza della coppa Italia: le occasioni sprecate dall’austriaco sembravano costituire un viatico per questo epilogo. Invece le qualità emergenti di un tedescone che gioca alla grande (piede ottimo, tatticamente intelligente nella scelta della giocata e potente nella progressione e nel corpo a corpo), la genialità non sopita dagli errori di arnautovic e la brillantezza di Barella hanno messo a posto le cose. Ci servirebbero come il pane una seconda punta e un esterno alla cuadrado (a proposito Roberto, vatti a vedere quando è entrato contro la giuve come ha messo in condizione di creare pericoli e di velocizzare l’azione offensiva in mezzo all’armata di Allegri). Poi sono d’accordo che bisogna essere bravi a investire sui giovani in rampa di lancio, magari buchanan o chi per lui si rivela all’altezza.
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P.s. a proposito di giovani presi a zero (con ingenti cifre ai mercanti procuratori) mi chiedo come ha potuto il bayern perdere Yildiz, il miglior 2005 in circolazione in Europa (secondo te Fabio il migliore al mondo della sua classe?). Ammesso che sembri davvero Del Piero, i tedeschi hanno tenuto giovani bravi (es. Il 2005 Tel) ma non il migliore, contro ogni logica. A dimostrazione che anche le migliori società e i migliori dirigenti sbagliano.
Detto questo, quando si riuscirà a trovare per la prima squadra giocatori con simili caratteristiche, l’Inter potrà avere più possibilità di scardinare squadre impostate a giocare in modo speculativo e con grande organizzazione
Ieri intanto altra grande prestazione di Seba, autore di 2 gol (secondo magistrale annullato non per colpa sua) e cervello della squadra, impronta aggressiva per tutta la partita e soprattutto assenza di scoramento pur essendo sotto nel risultato. Bravo, non deve mollare
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Buona vigilia a tutti
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Ieri buona partita, anche se si vede che siamo stanchi in diverse pedine fondamentali. Peccato per Arnautovic, ieri niente da dire sull’impegno, ma il secondo tiro fuori porta e’ un erroraccio. Bello poi il colpo di genio che ha liberato Bare al goal. Bisseck cresce ad ogni partita. L’avesse preso il Milan o la Juve sarebbe gia’ candidato al pallone d’oro :-). Ma nn sarebbe da portare a centrocampo, con la fisicita’ che ha e i piedi discreti ?
Buone Feste a tutti
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Infatti forse qualche dubbio il tedescone lo da sulla marcatura pura. L’impressione è che abbia caratteristiche di impostazione palleggio fraseggio e inserimento alla bastoni. Ciò vorrebbe dire che avremmo bisogno comunque di un marcatore puro all’acerbi (come mi ricorda blanc, fortissimo da 27-28 anni in poi), magari futuribile. Vero è che bisseck ha il coraggio di tentare anticipi delicati…. Comunque si, al Milan hanno reclamizzato così tanto Thiaw e prima ancora kalulu (proprio per questo aspetterei con prudenza)
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Sulla partita avete già detto tutto. Se riesco mando un commento un po’ più lungo che poi se Emiliano crede e ne ha la possibilità può trasformarlo in un post per raccogliere i commenti di queste fastività.
Intanto auguri a tutti
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Una partita che dovrebbe spegnere le polemiche
Inter Lecce 2-0
Siamo tutti d’accordo che non era assolutamente una partita facile, per una serie di motivi che sappiamo
Si è trattato comunque di una partita che, se avessimo solo un po’ di buon senso, spegnerebbe tutte le polemiche sui giovani e sui vecchi.
Il gol del vantaggio (oltre a una ottima prestazione) è di un giovane. Che comunque ha 23 anni.
Il gol che ci ha assicurato il successo, in una fase in cui soffrivamo è nato da una genialata straordinaria di un vecchio.
Un altro vecchio, Mikhi, per me è stato per l’ennesima volta il migliore in campo.
E un altro ancora, Sommer è quello che ha mantenuto più volte la rete inviolata in tutta Europa.
D’altra parte nei pochi minuti che ha giocato un altro vecchio, Sanchez, ha confermato che non è più da Inter.
A me sembra la conferma, aldilà di ogni dubbio o spirito fazioso, che non è questione di giovani (perché ne abbiamo sbagliati diversi e ci sono anche costati) o vecchi, ma di acquisti azzeccati o non azzeccati, il che può accadere qualunque sia l’età dei nuovi arrivi.
D’altra parte l’Inter ha avuto negli ultimi anni una politica, dovendo lottare su tutti i fronti, di prendere si qualche giovane, ma non per inserirlo subito nel range dei primi 16-18, a meno che progredisse in modo imprevedibile, tale da rubare il posto a uno dei titolari.
Le società che puntano a far benino o in casi eccezionali bene, magari in una competizione sola, o solo per un anno, possono benissimo puntare di più sui giovani: si accomodino.
Magari ci metteranno in difficoltà o ci batteranno anche in una partita. Poi, a fine stagione si fanno i conti veri.
Sempre tenendo presente che per i noti problemi finanziari noi non possiamo andare a prendere giovani già affermati.
E colpi alla Bisseck, se si confermerà, e a quel prezzo, non se ne possono fare ogni volta. Anzi.
Quindi spero che non si ragioni più in termini di giovani o anziani, ma di giocatori che hanno dato un rendimento importante o non lo hanno dato.
Complessivamente a me interessa che l’Inter stia sempre a lottare in ogni competizione.
Finché ciò accadrà sarò contento.
Contentissimo se vinciamo qualcosa: è importantissimo, ma la cosa fondamentale è avere una squadra che può lottarsela con chiunque.
Sapendo che sbaglieremo alcuni acquisti e ne indovineremo altri, ma l’importante è restare competitivi.
La partita non era per nulla facile, dicevamo, perché il Lecce stava benissimo (veniva da 5 risultati utili e l’ultima sconfitta, sei partite prima, era avvenuta a Roma contro i giallorossi in modo rocambolesco, perché i salentini erano in vantaggio fino ai minuti di recupero).
In precedenza avevano battuto la Lazio e perso 1-0 a Torino con la juve.
In più noi avevamo alcune assenze importanti e venivamo da 120 minuti tiratissimi, disputati 2 giorni e mezzo prima e conclusi con una sconfitta che poteva averci messo delle ansie, lasciate delle scorie.
I primi 40 minuti sembravano poter dar corpo ai fantasmi di una delusione già vissuta troppe volte in passato: una squadra sola in campo (noi) partita di grande dispendio con il pressing alto e gli inserimenti a raffica, numerose occasioni da gol, ma nessuna andata a buon fine per sfortuna imprecisione o poca lucidità.
In questi casi se col passare del tempo perdi efficacia, rischi di venir punito oltre i tuoi demeriti.
Quest’anno è già successo, due volte col Bologna e una col Sassuolo, partite nelle quali abbiamo addirittura sprecato un vantaggio, facendoci rimontare.
Chiaro che nell’arco di una stagione può accadere, ma non può ripetersi troppo di frequente.
Per questo, se il gol del vantaggio in teoria cambiava le prospettive tattiche a nostro favore, considerando anche la stanchezza psicofisica che inevitabilmente sarebbe uscita alla distanza, restava il rischio di un atteggiamento troppo attendista, mirante alla gestione della palla, che ci è congeniale solo quando riusciamo a restare lucidi e capaci di raddoppi tempestivi.
Soprattutto nei nostri temo l’effetto psicologico che subentra quando ti scambi la palla per gestirla e fare passare il tempo, magari nella speranza che gli avversari si scoprano (e in campo aperto abbiamo giocatori davvero con grande qualità).
Quando sei senza ‘fuoco’ dentro, succede spesso che anche giocatori di valore sbaglino passaggi agevoli innescando situazioni di grande pericolo.
C’è poi un’altra questione che secondo me si lega alla scelta del modulo (e quindi dei giocatori).
Se giochi a tre, gli esterni devono essere di gamba ed è difficile avere gamba ma anche estro, scatto e fantasia.
Anche i braccetti, poiché escono spesso per creare superiorità devono essere di gamba: Bastoni, lo stesso Carlos, Pavard e Bisseck lo sono. Darmian è…di tutto.
Almeno due mezze ali devono essere di gamba per via degli inserimenti e poi dei necessari rientri tempestivi, mentre il play gioca un po’ più di posizione.
Se consideriamo che nel calcio moderno almeno un attaccante deve partecipare assiduamente alla fase difensiva, secondo me si vede come la scelta di questo modulo imponga la selezione di giocatori con caratteristiche particolari.
E questo spiega anche perché facciamo fatica ad assaltare le difese chiuse e qualche volta andiamo in difficoltà se ci attaccano punte agili estrose e rapide, soprattutto sugli esterni e qualche volta non siamo rapidi a chiudere sulle seconde palle, lasciando un po’ troppo spazio ai tiratori dal limite.
Nelle ultime due partite abbiamo incontrato attaccanti che ci hanno messo in qualche difficoltà sull’estro e sullo spunto rapido: nel Lecce Banda e lo stesso Strafezza, nel Bologna Ndoye e Zirkzee (e mancava Orsolini).
Poi, se andiamo a vedere, nessuno di questi compare nelle prime trenta posizioni della classifica marcatori, tranne Zirkzee, che però tecnicamente è proprio un fenomeno ed è anche l’unica prima punta.
Tra i giocatori di questo tipo, almeno quest’anno, solo Soulé si trova in buona posizione mentre gli stessi fenomeni (lo dico senza ironia) Kvara e Leao sono molto indietro.
Chiaro che bisognerebbe anche tener conto degli assist, per esempio, essendo per natura questi giocatori più creatori di occasioni che finalizzatori.
Ma resta evidente, almeno per me, che se giochi con il 433 giocatori di questo tipo puoi permettertene due (gli esterni alti) se giochi col 352 puoi permetterti solo una punta.
Al massimo.
Se poi le punte sono Lauti e Thuram, non puoi permetterti…nessuno.
Per ovviare a questo, secondo me l’Inter ha scelto una quarta punta come Sanchez, agile estroso e rapido sul breve.
Che poi Sanchez si sia rivelato ormai alla frutta è un altro discorso.
Ma è anche vero che trovare una punta di grande estro e qualità a pochi soldi risulta difficilissimo.
Ecco che allora l’Inter cerca esterni che senza essere seconde punte sanno fare giocate offensive interessanti: Di Marco e nelle intenzioni Cuadrado hanno queste caratteristiche, probabilmente dovrebbe averle anche Buchanan; mentre Carlos e Dumfries hanno più gamba e possono attaccare e difendere diversamente.
In questo modo si possono alternare i giocatori secondo l’avversario di turno o le fasi particolari di una gara.
Quello che ha fatto dell’Inter un’autentica corazzata in questi primi 5 mesi e rispetto al passato è lo straordinario equilibrio che Inzaghi ha saputo dare alla squadra, come testimoniano non solo i punti in classifica ma anche altre cifre: l’Inter ha segnato 41 gol in 17 partite e nello stesso tempo ne ha subiti solo 7 facendo largamente meglio di tutte le altre in entrambi gli ambiti e soprattutto Sommer ha al suo attivo 12 klean sheet in 17 gare disputate.
Tutto bene, dunque?
Certamente: impossibile non essere felici di quanto realizzato, ma nel calcio le cose possono cambiare in fretta.
Questi risultati sono l’espressione di una capacità del gruppo di esprimersi al top delle proprie possibilità.
Il nostro gioco è dispendioso e solo una condizione ottimale o quasi può consentire di tenere nel tempo quell’equilibrio di cui si parlava.
Mancano più di 5 mesi al termine, periodo lunghissimo nel quale noi siamo chiamati a confermare la nostra eccellenza (della rosa e della tenuta in funzione degli obiettivi), avendo più gare dispendiose in programma rispetto a chi ci insegue e praticando un gioco a mio parere più ‘usurante’.
La juve, per esempio è rimasta in scia, non ha lo stress psicofisico di (almeno) un ottavo di CL contro l’Atletico Madrid, ha un gioco più cinico del nostro che però non ha dato risultati troppo inferiori neppure quando noi ci siamo espressi al top.
Oltre ad avere, in caso di necessità altre possibilità…di aiuti.
Secondo me non ci si deve illudere che il campionato sia indirizzato, come vorrebbero farci credere gli avversari mediatici, perché hanno tutto da guadagnare da queste ‘favole’.
Certo, se continueremo su questi rendimenti il risultato sarà inevitabile, ma personalmente temo che una flessione ci sarà e tutto dipenderà da come riusciremo a contenerla (ammesso e non concesso che gli altri abbiano invece margini di miglioramento, non avendo ancora prodotto il loro massimo).
Tornando alla partita il nostro dominio è apparso abbastanza netto non solo dal punto di vista ‘impressionistico’ ma anche per quanto concerne i dati statistici.
Va detto però che nel calcio non sempre al ‘dominio’ corrisponde anche il raggiungimento della vittoria e noi lo sappiamo bene.
Comunque le statistiche dicono che abbiamo tirato in porta il doppio delle volte del Lecce (20 a 10), mentre la differenza è meno marcata per i tiri nello specchio della porta: 8 (oltre a un palo), contro cinque.
C’è da dire però che mentre Falcone ha fatto qualche grande intervento, Sommer ha sbrigato quasi solo ordinaria amministrazione.
Interessante anche il dato sulle zone di tiro: noi abbiamo tirato in porta 12 volte da dentro l’area contro 5 dei salentini e dei nostri tiri due sono finiti in gol, uno sul palo e 5 parati. contro uno parato tre fuori e uno respinto dalla difesa., da parte degli avversari.
Le occasioni da gol sono state 16 a 8 e i passaggi chiave 14 a 8.
I corner sono stati 16 a 2 e i cross utili 14 a 8.
Come spesso accade gli avversari hanno vinto più dribbling: 10 a 8.
Come passaggi riusciti, in assoluto e in percentuale e come passaggi nella tre quarti avversaria, non c’è partita.
Bisseck è il giocatore che ha tirato a rete di più (4) davanti ad Arna, Banda e Mikhi (3)
Tutti interisti nella graduatoria dei passaggi riusciti nella ¾ avversaria con Barella, Mikhi e Bastoni ai primi posti.
Calha ha avuto più occasioni da gol (4) mentre Bastoni è risultato primo per palle giocate e passaggi riusciti.
Naturalmente Banda ha vinto più dribbling (3)
Ramadani ha corso più di tutti precedendo di poco Mikhi e Barella.
Asllani ha tenuto la velocità media migliore, mentre allo sprint channo prevalso Banda e Darmian.
L’Inter ha corso molto più del Lecce (6 km) e ha percorso più km anche allo sprint.
A testimonianza, credo, di una condizione comunque buona.
Le pagelle
Sommer: una sola parata abbastanza impegnativa su Gonzalez. Sempre attento e preciso, anche con i piedi.
6.5
Bisseck: prova di assoluto rilievo, non solo per il gol che sblocca la partita, ma per la continua presenza, con personalità nella manovra offensiva (la conclusione sul palo è da attaccante puro). Bene anche nelle chiusure.
8
Acerbi: gli capìtano due attaccanti potenti, di forza. Sono quelli che preferisce e infatti non gli scappano mai. Con un intervento disperato e rischioso in area salva il risultato. Bravissimo, ma quanti tifosi costretti ad andare dal cardiologo…
7
Bastoni: spinge moltissimo e in progressione è imprendibile. Ottimo nelle sovrapposizioni e nei cambi di gioco. Attento e quasi sempre sicuro nella fase difensiva
6.5
Darmian: aiuta Bisseck nella marcatura su Banda e nel contempo spinge con continuità. Va al tiro pericolosamente in un’occasione, ma Falcone gli nega la gioia del gol.
6.5
Barella: si sbatte moltissimo per tutta la partita e naturalmente qualcosina ogni tanto sbaglia. Potrebbe concludere a rete ma con altruismo offre la palla a Arna, che sfortunatamente manca la porta. Splendido per intuizione e tempismo lo smarcamento sul gol ed esemplare la freddezza con la quale conclude in rete.
7
(Frattesi: sv.)
Calhanoglu: non la sua miglior prestazione. Meno ritmo e intensità che in altre occasioni e anche qualche palla persa banalmente. Però mette prima sul piede poi sulla testa di Bisseck la palla che finisce sul palo e quella del vantaggio.
6+
(Asllani: venti minuti da regista della squadra, con buona personalità. Sfiora anche il gol con una violenta conclusione da fuori, parata, ma secondo me deve ancora dimostrare di poter essere un frangiflutti importante davanti alla difesa).
6
Mikhitaryan: continua a stupire. Non chiamiamolo più solo il professore, perché in realtà ha anche una forza nelle gambe che gli consente progressioni inarrestabili. Nonostante il fisichino è dunque un calciatore completo, di qualità e di corsa. Una sola copertura tardiva, su Strafezza, in…corresponsabilità con i compagni di reparto.
7.5
(Klaassen: sv)
Carlos Augusto: su e giù per la fascia per tutta la partita, con gamba e spesso con buone giocate. Abbastanza attento in fase difensiva.
6+
(Pavard: in pochi minuti con un intervento in spaccata impegna severamente Falcone). sv
Arnautovic: sbaglia un paio di occasioni e per un attaccante è abbastanza grave, tuttavia gioca una grande partita al servizio della squadra, con forza, impegno e dedizione. Quando ne ha l’occasione dimostra la sua classe con un colpo geniale che manda in porta Barella e chiude un momento difficile per l’Inter.
7
Thuram: meno brillante e trascinatore che in altre occasioni, forse un po’ di stanchezza, comprensibile, e forse anche un’intesa meno collaudata con il compagno di reparto. Tuttavia fa sempre pesare la sua presenza in campo.
6
(Sanchez: pochi minuti, ma mi piacerebbe una volta vederlo rimanere in piedi e reggere un contrasto fisico. Non capisco come possa aver segnato 14 gol nel campionato francese: fisicamente non c’è più.) sv.
Inzaghi: che dire, sta facendo benissimo, oltre tutte le previsioni, deve solo continuare così.
7
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Grazie sempre Luciano per condividere con noi le tue preziose riflessioni.
Pensate che Bisseck possa anche giocare a sx per far rifiatare Bastoni, oltre che a dx? La sensazione è che con lui in campo, aumenti anche la nostra pericolosità nei calci piazzati.
Infine cosa ne pensate delle voci su Zielinski? Si tratterebbe sicuramente di un ingaggio stellare, ma a centrocampo siamo già quest’anno ben coperti a differenza dell’attacco ad esempio.
Buone feste nerazzurre a tutti :)
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Ieri sono stato a San Siro, solito spettacolo di pubblico.
Un felice Natale a tutti gli amici del blog e forza Inter!
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Penso che a centro campo avremmo:
Barella/Frattesi
Calhanoglu/Asllani
Mikhitaryan/Zelinski
Non… male, direi.
Però sembra che cerchino anche un cc di peso e statura…non vorrei che qualcuno partisse.
Anche perché si parla pure di Taremi, oltre che, ovviamente, di Buchanan.
E, insomma, qualche… euro si dovrà pur trovarlo
Tanti auguri a tutti
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Non saprei, Tankian, se posa giocare a sinistra. penso di si. Mi pare che il Danimarca e/o nell0Under tedesca qualche volta ci abbia giocato
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Genoa – Juve: i liguri non perdono grazie a una (ce ne sono di piu) grave svista arbitrale.
Genoa – inter: i liguri non vincono grazie a una grave svista arbitrale .
Queste circostanze ed altre di questo campionato fanno presagire come andrà il campionato di ritorno, con la preparazione di misure compensative da attuare soprattutto quando i punti saranno decisivi. D’altra parte quando le istituzioni hanno salvato la juve, le precondizioni per fargli iniziare un nuovo ciclo pluriennale di scudetti c’erano tutte e come una strategia persuasiva che si rispetti essa si doveva basare sulla compiacenza dei media e sulle risorse effettive della squadra. Inutile girarci intorno, la compiacenza delle istituzioni è solo una parte della soluzione, l’altra ha a che vedere con le competenze manageriali e sportive: quando riesci a mettere le mani senza spendere nulla (a parte la procura in nero) su fenomeni (yildiz) o su potenziali campioni (soule, hujsen e ne dimentico altri) vuol dire che senza dubbio non hai problemi di scouting e di programmazione. Poi ovviamente se riesci ad arrivare a un allenatore che eccelle in: tattica, organizzazione,gestione risorse umane e comunicazione pubblica (saper sviare tensioni e fare da catalizzatore) il resto viene da sé. Una differenza centrale come si è detto in passato sta qui: Allegri vince i campionati perché calcola in ogni dettaglio quanto come e quando gestire tutte le risorse a disposizione della squadra ( fisiche e mentali), favorito certamente anche dalla freschezza data dal partecipare a non tutte le competizioni. Tuttavia, come mostra il fatto che con nicolussi caviglia in campo ha imposto gioco e risultato ai nerazzurri (hanno sbagliato solo sul pareggio), l’organizzazione della squadra in fase di non possesso, l’aggressione sulle seconde palle, la transizione a scalare nei momenti studiati, i raddoppi sistematici e compatti in fase di copertura, tutto dimostra a mio parere la differenza abissale non solo tra allegri e inzaghi ma anche con il resto degli allenatori in Italia. Abbiamo già parlato del lavoro straordinario dello scorso anno ma bisogna evidenziare a mio parere che forse è molto piu difficile lavorare sulla squadra in fase di non possesso di tenuta e di aggressione calcolata piuttosto che imporre un’organizzazione standard da proporre con coerenza ma che non tiene conto dell’avversario. Inzaghi a mio parere in questo senso è aiutato più dalla qualità dei singoli giocatori che risolvono le partite che dall’organizzazione: tiene la squadra al 130% nella prima parte del campionato ma quando le energie vengono meno in fase di non possesso e posizionamento si corrono rischi molto alti e decisivi. Il Bologna degli ultimi anni ad esempio ha dimostrato ampiamente come arginare la coerente impostazione inzaghiana: il caso vuole che l’unico in grado di creare problemi di organizzazione alle grandi squadre sia stato proprio thiago Motta, il primo che vorrei al posto di inzaghi (allegri se non arriva uno sceicco che gli dà 20 milioni non lascia di certo la giuve).
Tornando al problema organizzazione, al di la del caso nicolussi, o delle performance di un mckennie (oggi lo scambierei prima di subito con frattesi ma pochi mesi fa sembrava un altro giocatore), se ad allegri togli chiesa o vlahovic l’interpretazione della partita non cambia e ottiene gli stessi risultati, se a inzaghi togli un barella ispirato, un mikhitarian un chala o soprattutto un lautaro non hai lo stesso risultato concreto. Anche qui sta la differenza tra un allenatore che costruisce la propria carriera sul campionato maratona e tra chi lo fa sulla coppa Italia (la champions ha variabili incontrollate e conta fino a in certo punto): è questione di upgrade personale, d’altra parte inzagi pioli sarri italiano sono la norma.
Detto questo, l’impressione è che questa giuve andrà in testa tra poche settimane e cominciando a migliorare la condizione fisica attuale (a differenza di inzaghi che va al 130% i primi mesi per calare poi allegri va al 70% prima per crescere dopo) non avrà competitori in grado di reggere il suo passo. Credo che vincerà con parecchio margine sul secondo proprio per la somma di tutti i motivi. Tuttavia probabilmente l’aspetto più deprimente è la futura competitività….con la squadra di campioncini che sta crescendo, con proprietari come delaurentiss e zhang che non possono e non vogliono investire alcunché (milan e Roma a metà strada) la giuve in 2/3 anni sarà praticamente perfetta. Una prospettiva simile di ciclo pluriennale toglie personalmente qualsiasi interesse e motivazione, grazie alle istituzioni. Ecco perché tifare contro la nazionale italiana è un dovere 🤣
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Grande sergio, hai finalmente gettato la maschera!
Ti fa onore, non c’è niente di male a tifare la giuve. Anche se devo ammettere che allo scambio Frattesi-McKennie ho sputato un polmone!
Sei un gran burlone, sergio!
Buon anno a tutti!
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Finalmente ti esponi. Ed io che pensavo a qualche forma di vigliaccheria….di quelli che aspettano di attaccare appena possibile…..forse il buon anno serve a evidenziare l’ossimoro? Come quello tra il nick e la persona che si nasconde sotto? Speculi come Allegri e approfitti dei momenti di debolezza bravo! Ammetto che sei davvero intelligente…a me fa piacere e mi toglie l’avvilimento leggerti. Perché sapere che anche un tifoso (?) interista si comporta come lo juventino medio conferma quanto sostengo da tempo sulla forza degli haters mediali.
P.s. frattesi per ora non è migliorato con inzaghi ma è ancora lontano dall’inserimento, l’americano che si abbuffava fino a pochi mesi fa è tornato in forma e da equilibrio e inserimento. Da non campione qual’é è merito dell’allenatore.
Buon anno anche a chi nasconde il proprio nome da anni e che parla giusto per godere se milan e giuve sono lontane dal fare bene. E non ne azzecchi una! 🤣
Felice di sbagliare se ci fosse un commento utile costruttivo e ragionevole. E rendi onore al nick cribbio!!!
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Hai scritto un papiro sconclusionato in risposta ad una battuta riferita al tuo palesarti dopo il -2 della juve tutto eccitato e smanioso di lodare la tua squadra.
Vi è un refrain nei tuoi interventi in cui continui a lodare la juve di continuo, il chè non è un male di per sè se perlomeno avessi l’onestà di proclamartene tifoso.
Mi limito agli interventi sotto questo post:
“Complimenti a Valentin Carboni ,entrato bene contro la juve. Cresciuto come ritmo e qualità ha rischiato anche la doppietta con una giocata straordinaria, per di più contro la migliore juve degli ultimi anni (non per qualità ma per l’impeccabile organizzazione di Allegri, concordera anche Roberto). Per restare in scia bisogna battere il Napoli, il timore è che Allegri difficilmente perderà altri punti da qui a Giugno”
“P.s. a proposito di giovani presi a zero (con ingenti cifre ai mercanti procuratori) mi chiedo come ha potuto il bayern perdere Yildiz, il miglior 2005 in circolazione in Europa (secondo te Fabio il migliore al mondo della sua classe?). Ammesso che sembri davvero Del Piero, i tedeschi hanno tenuto giovani bravi (es. Il 2005 Tel) ma non il migliore, contro ogni logica. A dimostrazione che anche le migliori società e i migliori dirigenti sbagliano.”
“Parlare della forza della juve e della bravura di Allegri sembra troppo facile. Non hanno punti deboli”
“forse la scena più bella è quella in cui dopo il primo gol Seba strattona con estrema vigoria Pirlo ahah: probabilmente è l’allenatore giusto per capire l’estro di Seba e per motivarlo al meglio. Se fosse sempre quello di oggi a mio parere sarebbe perfino più forte di Soule (almeno per estro e balistica), purtroppo al momento non ha quella gamba e intensità….”
Buon anno sergio! :)
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Guarda, a freddo non credo tu sia intellettualmente disonesto o, usando un espressione geniale di Mou, ti prostituisca intellettualmente per accordare affermazioni (nessuna di per sé dimostra nulla ) sparse e decontestualizzate alla tua fissazione. Credo semplicemente alla tua ignoranza: prendi solo le affermazioni sparse che sostengono una tesi (davvero folle la selezione più della tesi in se) escludendo quelle che la contraddicono. Tuttavia dubito che conosca il metodo scientifico tanto meno Popper e la teoria della falsificazione: “Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere.» (Karl Popper)
Detto questo non hai risposto alle mie domande:
In tutti questi mesi, quando nei miei interventi non si poteva inserire nulla a riguardo ma anzi, vi erano osservazioni soprattutto costruttive, tu dove eri? A rosicar dalla rabbia? 🤣
Secondo punto, io sono un allegriano convinto ed è palese (personalmente lo apprezzo da quando allenava il Cagliari), sai bene che non sono l’unico. I motivi per cui lo esalto sono plausibili ed anche Roberto, colui che qui lo detesta più di tutti, ha accettato il punto di vista pur non condividendolo.
Ripeto, Allegri ottiene in termini di risultati dalle sue squadre molto più della qualità dei singoli, questo vuol dire esattamente che sa organizzare tatticamente atleticamente e mentalmente chi allena. Come ho già detto chiaramente.
Infine, seguire le partite di Seba o Pio non vuol dire non poter fare confronti con giocatori forti. Su Soule forte altri lo hanno scritto qui, e yildiz sembra davvero un fenomeno. E allora? Immagino che quando lo scrivevo di kvara o di leao ero sia napoletano che milanista….ma rosicavo allo stesso modo in tutti e tre i casi….
Ma dopo tutti questi anni, non ti sei rotto le scatole? Ormai scrivi solo per me? Delle due l’una, o ti sei innamorato di me (non ti sei mai presentato perdonami se ne dubito) oppure ti rode il fatto che la sostanza delle mie osservazioni (discutibili nella forma perché di pancia ma lo ammetto) è plausibile
Buon anno a te nella speranza che lo spirito del Natale ti faccia bene🤣✌️
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Sono stato qualche giorno in vacanza e per vacanza intendo che non mi occupo assolutamente di nessuna delle mie due grandi passioni (insieme alla letteratura): il calcio e la politica. Della politica perché tanto le notizie sono sempre pessime e per qualche giorno ho bisogno di vivere sereno. Nel calcio dopotutto, nonostante le cassandre de noantri le notizie almeno per il momento non sono così negative (abbiamo pur sempre due punti di vantaggio sulla squadra destinata a diventare…la più forte del mondo, che ha l’allenatore più forte del mondo e due-tre giocatori, come Yildiz, Soulé – per il futuro – e McKennie che stanno oscurando le stelle di Del Piero, Maradona e del miglior Tardelli).
I punti di vantaggio li perderemo? E’ possibile, forse anche probabile. Il peso delle coppe è enorme. Il miglior allenatore del mondo, con una società che gli prendeva chi voleva, per vincer il campionato usciva nelle coppe spesso contro squadre di media caratura a livello internazionale. Noi lo avremo, loro no. Chiaro che avremmo dovuto mettere più punti possibile di distacco in questa fase in cui noi siamo stati al top. Invece complici anche alcune decisioni arbitrali, loro ci sono rimasti attaccati.
Premesso che l’attacco di Sergio a Captancambiasso è inaccettabile, nei modi e per le insinuazioni indegne (tutti quelli che hanno un nick vogliono nascondersi? qui si parla di calcio, cerchiamo di non essere ridicoli), ho detto più volte che non so se Sergio è juventino e non mi interessa.Io ragiono su quello che uno scrive e lui obiettivamente scrive delle inaccettabili non per chi è interista, ma per chi è ragionevole.
Intendiamoci, in quello che dice c’è una base credibile sempre, solo che lui la esaspera facendo diventare le sue argomentazioni vere e proprie macchiette.
ma questo può essere perché è juventino o perché è un interista ossessionato dallo strapotere juventino.
Dicevo che ci sono delle verità in quello che dice: Yildiz per esempio è forte, ma il ‘miglior 2005 del mondo’ sino ad ora ha segnato 2 gol in C e uno in A.
Oggi la juve non è certamente una grande squadra, ma è giusto temere che possa tornare ad esserlo. temere, che è diverso dallo scrivere che lo diventerà a breve.
Allegri piace molto anche a me, ma mi sembra che più che analizzare nei dettagli le partite meglio di Inzaghi abbia …rapporti con gli arbitri migliori di quelli di Inzaghi.
Allegri le partite le prepara molto bene: difesa e speranza che uno dei forti attaccanti trovi un gol oppure che lo trovi un difensore con una testata.
E’ bravo perché sa che con una squadra non eccelsa questo è l’unico modo che gli è possibile per battere di corto muso persino le squadre più scarse..
Se hai centrocampisti capaci di far gioco, come i nostri, tendi a scoprirti di più, se hai gente tecnicamente mediocrema poderosa li tieni schiacciati sulla linea difensiva e speri che qualcuno pèrima o poi ti faccia un gol.
A scanso di equivoci, questo non è ‘non calcio’ ma è un altro modo di giocare del grande calcio perché il calcio è grande quando produce risultati. Io la penso così. Non c’è nessun regolamento del calcio che proibisce di difendersi. Un modo di giocare può piacere più dell’altro, ma poi decidono i risultati, perché il calcio non assicura più punti a chi pratica un gioco elaborato e offensivo.
oggi il tema è: le prossime partite chiariranno se l’Inter ha dato il massimo e poi è destinata a calare, o se davvero la juve h dato il minimo ed è destinata a crescere. Se sarà così vinceranno loro.
Se noi non avremo flessioni (difficile perché abbiamo le coppe che prosciugano e mangiano punti in campionato) e loro non cresceranno vinceremo noi.
Ma addirittura perdere passione per il calcio perché la juve è destinata a vincere nei prossimi…decenni è un’affermazione esilarante. E lo resterebbe anche se poi accadesse davvero.
Per il momento se prendessimo davvero i tre parametri zero di cui si parla e magari qualcuno dei nostri giovani continuasse a crescere (Fabbian, Pio, che è un 2005, Valentin altro 2005 e Seba (2002, fino ad ora 5 gol e 3 assist in 15 presenze in B) la vedo abbastanza dura che la juve ci…sovrasti sovrastando magari l’intero calcio planetario, come alcuni prevedono.
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Comunque anch’io credo che non vinceremo questo campionato, anche se ovviamente spero il contrario. I segni sono tanti. E secondo me sin dalla partita con gli spagnoli si è vista una squadra meno brillante, per la stanchezza che comincia ad affiorare e per le assenze di alcuni giocatori chiave. Ciò non toglie che al momento l’Inter (intesa globalmente, cioè squadra, allenatore dirigenza) sia più forte della juve. Il campionato è una maratona lunghissima e durissima, intervallata da altre manifestazioni che le tolgono regolarità. per esempio anche la supercoppa a 4 è un elemento che ci danneggia. Poi naturalmente ci sono i nostri limiti: principalmente il fatto di avere solo 3 punte. Sugli allenatori che fanno migliorare i giocatori sorvolerei: conosco diversi giocatori dell’Inter e tanti della Lazio migliorati da Inzaghi.
Io preferisco il calcio pratico, perfino cinico rispetto a quello brillante e più logorante, ma Inzaghi per me all’Interno di una interpretazione del calcio diversa, non è inferiore a Allegri.
la mia graduatoria dei migliori (italiani) è
Conte
Ancelotti
Allegri
Quelli con più prospettiva Inzaghi e T. Motta
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Purtroppo c’è un dato, a mio parere incontrovertibile, che deve preoccupare. Il campionato lo vince chi prevale 15 volte per 1-0 (senza convincere gli esteti sul piano del gioco) e non chi prevale 10 volte 4-0 con grande soddisfazione degli esteti
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“Spagna, bufera sull’agenzia antidoping. E scoppia il caso Ramos”.
Sempre sostenuto che le avversarie peggiori per le nostre sono le spagnole, perché corrono in modo…innaturale
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Tendenzialmente d’accordo.
Su una cosa dissento: la gobba è, per me, più forte di noi.
Per fisicità e freschezza atletica di tutti i suoi giocatori.
Esaltata dal singolo impegno settimanale ma si tratta di giocatori fortissimi non a caso titolari di stipendi importanti.
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potrebbe essere. D’altra parte sul piano della classe non c’è partita. A nostro vantaggio, ovviamente
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Lukaku miglior goleador internazionale del 2023, davanti a Haaland e a Taremi
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sperando che Sergio non si offenda
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Secondo me bisognerebbe scegliere, per quanto possibile. Come impronta generale di squadra, si preferisce un gruppo in cui il livello atletico (gamba forza continuità) sia buono e il livello tecnico (palleggio, dribbling intelligenza calcistica, maturità) ottimo, oppure il contrario?
Poi è chiaro che se si scende nel concreto delle singole situazioni è tutto più difficile
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Ieri sera ho visto Girona Atletico Madrid 4-3 (p.t. 3-2).
Il Girona mi ha stupito, perche’ oltre a correre, “gioca” (Pablo Torre “lo prenderei” subito). Sotto 3-2, l’Atletico ha disputato il primo quarto d’ora della ripresa tipo toro imbufalito, poteva farne almeno altri 3. Non so se grazie a qualche sostanza-aiutino o alla sfuriata di Siemone, ma veramente mi ha impressionato. Sta di fatto che di goal ne fa solo 1, quindi pareggia, e al 91′ si becca il 4-3 (e ha rischiato anche il 5-3).
Boh, difese molto rivedibilli, ma garra e ritmo impressionanti. Al Girona auguro di continuare, spero l’Atletico si sgonfi tra un mesetto … :-)
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Ciao ragazzi, cosa ne pensate di Buchanan? qualcuno di voi lo conosce meglio dei video che si trovano su youtube?
Sembrerebbe un acquisto alla Bisseck, almeno a livello di prezzo..speriamo anche come rendimento. Le caratteristiche sembrano proprio essere quelle che ci mancano.
Una domanda per Luciano: in riferimento a seba esposito: che tu ti ricordi un giocatore fuori categoria in B ha mai fatto il salto diretto all’inter senza passare da una piccola di A? Lo stesso dimarco ha fatto un paio d’anni in A prima di tornare, se non ricordo male.
Certo che perdere un giocatore con un potenziale simile per 7M di riscatto mi fa rosikare non poco..
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Non ricordo un passaggio diretto dalla B all’Inter, ma è possibile che qualcuno mi sfugga.
Ad ogni modo voglio sperare che l’Inter riscatti Seba e lo giri per un anno in A con riscatto e contro riscatto, come mi pare sia stato fatto con Fabbian
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Tankian, nell’ultima partita, quella pareggiata dalla samp al marassi contro il Bari, in tribuna stava Marotta. Era allo stadio per Seba e per Stankovic: avendo seguito io la samp nelle partite disputate da Seba (15 dovrebbero essere) posso dire che non era la prima volta che fossero sotto osservazione. Ciò vuol dire che conoscono perfettamente i miglioramenti dei ragazzi
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Riguardo alle osservazioni di Luciano su CC posso essere d’accordo sulla sostanza della questione ma sono 10 anni che va avanti la disputa con il personaggio in questione e da tempo, ormai, interviene solo per provocare. Sono sui forum di Luciano dal 2012-2013 e non ho mai attaccato nessun altro né ho ricevuto offese di questo tipo ma ho ammesso più volte che l’ossessione per il potere ovile mi ha portato a esagerare (qualcuno ricorderà dei post riferiti al collegamento agnelli-galassia neofascista-stragismo di qualche tempo fa). Mi fa piacere che adesso venga considerata come possibilità perché ovviamente, dietro a una tastiera, non si può essere certi di nulla.
La mia intenzione è evitare di cadere in certe provocazioni e ormai il 90% dei risultati non positivi non li commento, a volte lo scoraggiamento prende ancora un po il sopravvento. Fatto salvo questo è fatta salva la netta preferenza per un calcio che riduce i rischi e ottimizza i risultati sulle debolezze altrui, concordo anche con Roberto sulla forza e freschezza giuve, il quale si completa con le caratteristiche equivalenti psicologiche. E in questo aspetto il divario per me tra il livornese e gli altri si fa importante
P.s.ho già ribadito come sospetto il ritmo e l’intensità della real sociedad….
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Per me Buchanan ottimo acquisto, almeno come profilo.
Non dovesse andare (sgrat) per età, prezzo pagato e stipendio percepito si piazza agevolmente, ma spero e credo si affermi.
Dai match mondiali con Canada che ho visto le qualità ci sono tutte.
I soldi per riscattare Bellanova quindi c’erano. Legittima la scelta di lasciarlo, ci mancherebbe, meno la scelta di puntare al suo posto sul bollito colombiano.
Sempre di scelte, non obblighi, si tratta e ne abbiamo avuto la dimostrazione.
Forza Tajon, un innesto di freschezza atletica nel calcio moderno è sempre utile.
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Cuadrado, al netto della sua etica antisportiva fino al midollo (e su questo non ci piove)ha avuto , a differenza ad esempio di asamoah, un problema che non aveva mai avuto e che non si portava dietro. Ribadisco, a mio parere se l’inter non ha perso a Torino con la giuve lo deve anche ai 20 minuti efficaci del colombiano, capace di tenere bassi gli avversari e di trovare la giocata di prima con la velocità necessaria a scardinare la loro tenuta. In qualche altra apparizione ha avuto un impatto simile ma condizionato sempre dal dolore….
Il canadese potrebbe fare bene , lo vedo forse più negli spazi larghi che sullo stretto rispetto al colombiano…però avrà bisogno di tempo. A proposito di esterni, mi pare che weah ad esempio stia uscendo fuori solo ora dopo ben 3 mesi. In futuro bisognerebbe avere un esterno davvero forte che crea superiorità numerica e che velocizzi l’azione
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Il problema di Sergio, interista o juventino che sia, è che esagera sempre in modo talmente esasperato da rendere non vere anche valutazioni che espresse con altra moderazione avrebbero sicuramente un fondo di verità.
Anche sulle valutazioni di chi approfitta di qualunque inconveniente per attaccare a testa bassa la dirigenza che dopo anni bui ci ha riportato ai vertici del calcio, non solo italiano, servirebbero ragionamenti più pacati e meno prevenuti.
L’Inter era seconda in Italia per introiti anche quando usciva da tutto a ottobre e finiva a 30 punti dalla prima, negli anni in cui la CL i nostri se la godevano dalla poltrona di casa.
Vogliamo ammettere che, globalmente l’attuale team tecnico ha fatto, non dico bene (eresia…) ma almeno molto meglio di quelli precedenti?
L’Inter ha un monte ingaggi elevato: in cambio però chiude i mercati da tre anni in attivo e riduce pure il monte ingaggi. Negli stessi anni la juve ha investito nel mercato cifre stratosferiche (ad eccezione dell’ultimo anno)
Secondo calcio e finanze “Tra entrate e uscite, dunque, l’impatto sul bilancio 2023/24 del calciomercato (estivo, ndr) dovrebbe tradursi secondo le stime in un impatto positivo per 116,6 milioni di euro circa.”
Da notare che tutte le fonti, per tutte le cifre di mercato, di qualunque squadra, parlano di cifre ‘presunte’. Dunque è una situazione in cui certezze ce ne sono poche
Sergio ha comunque ragione nel senso che la juve, pagando il prezzo di non vincere da tre anni (dopo nove di vittorie continue) una volta visto che anche con gli investimenti pesanti (Chiesa, Vlahovic, Pogba, Di Maria, Locatelli ecc.) non riusciva a tornare competitiva ha puntato su alcuni giovani molto costosi perché ‘sicuri’ (Soulé Yildiz, Nongé, prima Dragusin).
La juve dunque, che veniva da anni di dominio, ha potuto permettersi di spendere cifre enormi per campioni affermati e NELLO STESSO TEMPO di investire cifre relativamente importanti su giovani di avvenire.
Nonostante ciò per tre anni è stata dietro-
Noi potevamo investire solo su parametri zero, ai quali dovevamo dare necessariamente un ingaggio maggiore della norma e non avevamo la possibilità di investire su giovani di assoluto livello, ma ancora speranze, seppur grandi.
Nonostante l’evidente disparità di risorse spendibili (loro campioni affermati, più giovani di livello assoluto e qualche comprimario buono, noi solo parametri zero, anziani o meno ma in grado di fare prestazioni subito) per tre anni noi abbiamo fatto meglio di loro.
E’ evidente che ora, se non troviamo il modo di finanziare acquisti importanti nei prossimi mercati, potremmo avere una flessione e la potrebbe evitare solo l’eventuale capacità della dirigenza di scovare nuovi colpi a zero o quasi come Onana, Calha, Thuram Pavard Buchanan) e magari anche di qualche ‘anziano (come Dzeko, Mikhi, Acerbi, Darmian…).
Dovremo cioè cercare di difendere la posizione perché di grossi investimenti fruibili a medio termine non sembra se ne possa parlare.
Anche se, nel caso in cui arrivassero davvero oltre a Buchanan, Djalo, Taremi (o uno forte) e Zielinski, ce la giocheremmo forse anche con la juve dei giovani campioni
Il futuro prossimo potrebbe dunque effettivamente arridere alla juve, se i campioncini che ha in casa si confermeranno e se, come è probabile, il loro direttore saprà scovarne di nuovi.
Ma dobbiamo capire che la situazione è oggettivamente diversa: lo dimostra il caso Djalo, che noi avremmo in pugno come parametro zero, ma la juve può prendere prima pagando la sua squadra di origine.
Si è scelta una politica di restare competitivi senza investimenti, anziché scegliere di perdere competitività per qualche anno, investendo sul futuro.
Certo che una juve con Nongé e Yildiz in mezzo al campo (oltre a Miretti Fagioli e Locatelli) , con un reparto offensivo forte di Chiesa Soulé Weah e Vlahovic, potrebbe essere fortissima, se tutti i giovani, come è anche probabile, mantenessero in pieno le promesse (e qualche altro giovane di qualità è quasi pronto).
Ha fatto meglio la juve? Non lo so, sono situazioni diverse, difficili da confrontare se non con un atteggiamento semplicistico e superficiale.
Quello che sicuramente non è corretto è esaltare le politiche avversarie (non mi riferisco a Sergio) dimenticando gli infortuni dei Pogba e dei Di Maria, in quanto…anziani (di quelli dei giovani Chiesa e Vlahovic, in quanto giovani non parlo) e criticare, come avvoltoi, gli infortuni dei nostri ‘anziani’, dimenticandosi sistematicamente di celebrare le imprese di anziani com Dzeko, Mikhi, Acerbi Darmian.
Probabilmente con i soldi degli stipendi di Arna e Sanchez, si potevano prendere uno (difficilmente 2) giovani di grande avvenire. Arna vedremo che contributo saprà darci. Sanchez, per onestà intellettuale devo riconoscere che è stato un errore.
Ma ripeto, è troppo facile non vedere le cose positive e gettare il crucifige per qualche errore sempre possibile nel calcio.
Volevamo restare ai vertici? Da quattro anni ci stiamo.
A me basta, legittimo che altri provino invidia per altre situazioni: anche se la juve vincesse quest’anno, nessuna italiana negli ultimi 4 anni avrebbe fatto meglio di noi. Se poi vincessimo noi…non ci sarebbe partita.
Intanto pensiamo al Verona, e io spero che la mia sensazione di un calo di freschezza avvertibile nelle ultime 3-4 partite non sia confermata. Perché un’Inter al 70% potrebbe venir fermata anche da un Verona, purché al 100%.
E invece la juve sembra proprio in crescendo di condizione…
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Gran parte di quanto hai scritto, nonché la conclusione, coincide perfettamente con quanto ho affermato. La differenza è che nella tua disamina la lucidità non è accompagnata da nessuna invidia esasperata (a differenza della mia) per cui richiama molto facilmente il buon senso altrui.
Sulla questione dirigenza ho sempre condiviso l’eccezionale lavoro in condizioni altamente complicate semmai mi sono chiesto su come sia stato possibile che nessuno dei dirigenti (sportivi e amministrativi) si sia dimesso di fronte al disimpegno sistematico e pluriennale della proprietà (invisa alla stampa italiana per vari motivi ma forse questo è un merito). I fatti dicono che marotta e Co. hanno avuto ragione a non mollare e a me da tifoso deve per forza essere sufficiente questo.
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Questa proprietà ha messo e sta mettendo una barca di soldi nell’Inter, come forse mai nessuna altra proprietà in Italia
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Personalmente sono certo di due cose:
1) la proprietà ha investito tantissimo
2) a prescindere dalle crisi personali (covid e/o altro) zhang sta cercando di rientrare di tutto quanto (ed è comprensibile).
Da semplice lettore so che senza autofinanziamento nessuna operazione strutturale (sportiva, amministrativa, commerciale che sia) viene gestita. Altro non so, però come dicevo se marotta e gli altri sono tranquilli vuol dire che la situazione a medio termine cambierà in direzione di una nuova stabilità: nessun professionista specializzato, a rigor di logica, accetterebbe di navigare a vista quando avrebbe sul mercato prospettive migliori
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Condivido il punto 1). Zhang ha investito tantissime risorese nell’Inter e, seppur in misura minore che in passato, continua a farlo.
Riguardo il punto 2) ho fortissimi dubbi che Zhang riesca a rientrare delle spese sostenute. A questo punto non è peregrina l’ipotesi che faccia la fine di Yong Gong Li (quello del Milan post Berlsconi) o che addirittura non l’abbia già fatta.
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Spero lo sia Buchanan.
Il colombiano, per ciò che rappresenta e per età è stato un erroraccio.
Credo figlio della solita volontà di avere un esperto.
Buchanan ha perso così 6 mesi, speriamo non costino troppo
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Roberto magari 6 mesi fa il costo di buchanan era diverso e non c’erano le risorse sufficienti. Sembra confermato dal fatto che djalo, una prima scelta, stia andando alla juve per soli 3 milioni. Inutile cercare responsabilità nella dirigenza che non può lavorare con alcun budget che non derivi da cessioni. Evidentemente si è trovato la quadra in base a quanto è rimasto.
Killer, mi auguro proprio che siano solo voci maligne quelle che circolano
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Buchanan a giugno aveva ancora un anni di contratto. Non potevi prenderlo a zero, ma dovevi pagarlo 20-30 milioni. Che non avevamo.
La riprova viene dall’affare Djalo.
Io non so se Djalo si rivelerà un campione, un giocatore forte o un. giocatore modesto.
So che i nostri lo seguivano da tempo, lo volevano, lo avevano scelto, avevano una specie di accordo. Poi è arrivata la juve e con 3 milioni, che noi non abbiamo si porta a casa il nostro progetto difensivo per il prossimo futuro.
Per tre milioni la juve avrà un Djalo in più e noi rispetto ai programmi un Djalo in meno.
Chi capisce la situazione non può lamentarsi dell’affare Cuadrado. Si è infortunato, esattamente come si infortunano tanti giovani
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A sto punto se avessi i soldi bloccherei Dragusin, perché la linea difensiva ha diversi giocatori in età.
Certo che, senza essere Sergio, un po’ di entusiasmo, in prospettiva vien meno.
Ma oggi si deve solo pensare al Verona
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Anche Calafiori mi sembra interessante, ma è mancino, come Bastoni e Acerbi
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Buchanan non è in scadenza e lo paghiamo 10 mn
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Calafiori, molto interessante, mi pare che abbia cambiato ruolo con Motta non facendo più solo l’esterno ma anche l’interno.
Dragusin, per avere solo 21 anni è un puro marcatore fortissimo con una potenza ed esplosivita da difensore nel pieno della maturità: in meno di un anno sembra diventato un centrale di 27-28 anni.
L’impressione è che ora sia fuori portata per i costi un po per tutti in Italia…..anche se il Napoli mi pare che un tentativo lo faccia
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E niente…tifare l’Inter è e resta una cosa solo per cuori forti!
Una domanda per i più attenti…..sapete dirmi chi è in testa al campionato di serie A e chi invece comanda la classifica del campionato primavera? Anche per poter iniziare a fare le prime valutazioni ed eventualmente le ovvie critiche all’operato di Marotta, Ausilio e Zhang….no, perché leggo mirabilie in riferimento al “progetto” juve e milan al futuro a quanto pare “certo” e “radioso”…..senza dimenticare però il loro presente indiscutibilmente e oggettivamente dominante!
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Piuttosto che creare polemiche sterili mi preoccuperei, oltre al calo di condizione fisica evidente da un paio di partite, dell’approccio arbitrale. Al netto dello sbaglio sul presunto fallo del tragicomico arnautovic su una ripartenza nostra, ulteriori decisioni arbitrali a favore non supportano affatto un futuro più tranquillo: questa serie di decisioni sbagliate del var a nostro favore (ormai sono diverse volte che accade) saranno utilizzate in direzione opposta nella fase clou del campionato. Saranno giustificate con la teoria delle compensazioni…..ha fatto bene inzaghi a dire di comprendere lo stato d’animo avversario e che è capitato anche a lui perdere partite così.
Comunque, Frattesi non è probabilmente ben inserito negli schemi ma è uno che non molla e che ci crede sempre, uno così migliora con il tempo.
Diversi sembrano sulle gambe, Thuram non può sobbarcarsi il peso della profondità da solo…..se buchanan è quello che si dice sarà fondamentale il suo supporto in sovrapposizione proprio per aiutare il francese a smistare palla al momento giusto.
Arnautovic….se Sanchez non è più incisivo però non mette la squadra in inferiorità numerica, l’austriaco si…..
Intanto formidabile prestazione di Valentin Carboni….continua così!
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Partita dalla duplice interpretazione possibile,
Da un lato vincere partite cos’, nelle quali non riesci ad essere superiore al verona può essere un buon segnale.
Da un atro lato si è manifestata una netta flessione di rendimento rispetto alle partite giocate fino a un mese fa Se giochiamo cos’ nelle prossime dieci partite finiamo dietro la juve e forse non solo . La speranza è che stiano rifiatando in vista del calendario terribile che ci aspetta
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Purtroppo con entrambi si è in dieci.
Sanchez non mi aspettavo nulla, Arna speravo in qualcosa..
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Ciao a tutti. Mi scuso per la lunga assenza, diciamo che il periodo delle festività natalizie mi pesa un po’ e non mi spinge tanto a comunicare con gli altri e mi sono, senza neppure rendermene conto, assentato un po’ da tutti i canali di comunicazione. Ottimo risultato oggi per la nostra Inter. Lieto di leggervi tutti, mi faccio una “escursione” tra tutti gli ultimi commenti, e faccio i miei migliori auguri a tutti per l’anno nuovo! E anche alla nostra Inter ovviamente!
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Non ho potuto vedere la partita ieri, avevo parenti a pranzo e, conoscendomi, non volevo guardare la tv invece di comunicare con loro.
Cio’ non toglie che qualche sbirciata al cellulare ogni tanto era impossibile non farla. Quando ho visto che al quarto d’ora del secondo tempo eravamo ancora solo 1-0 ho temuto forte. E difatti al 85′ quando ho controllato, l’1-1 non mi ha sorpreso piu’ di tanto … Non so perche’ pero’ avevo la sensazione che non potesse finire cosi’ (nel bene e nel male in realta’ …). Cosi’, quando a partita ampiamente terminata, ho visto che avevamo vinto, mi … sono preso un po’ di merito :-) In realta’ ancora non sapevo del rigore sbagliato a fine partita dal Verona.
Cmq ieri in tutti i TG che ho visto, rai3, rai1, rai regione, la sottolineatura “L’Inter vince, ma con grossi dubbi su un fallo di Bastoni sul 2-1” e’ stata ribadita e rimarcata alla grande. Non ricordo niente di simile sul colpo da KO di Gatti, sempre col Verona, ad esempio. Per nn parlare del loro DS : ci puo’ stare l’inc***tura a partita appena terminata, ma dovrebbe valere sempre e non solo in certi casi ed in altri tutto bene, non e’ successo niente.
Buona domenica
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Aldilà dei problemi di Emiliano questo periodo tra dicembre e gennaio è stato anche per me meno intenso di quanto avrei voluto. Prima il Covid (abbastanza contenuto grazie alle vaccinazioni), che mi ha costretto a letto per qualche giorno, poi le vacanze a Salerno (Salerno Pestum, Pompei, Amalfi, ecc.) quindi al ritrono un’influenza molto più tosta del covid che ho avuto, che pure mi costringe a letto da qualche giorno. Così non ho potuto vedere dal vivo la Primavera che ha seppellito la Lazio sotto sei gol e ovviamente neppure Inter Verona. Però le ho vista in tv, dal letto.
Abbastanza per poter scrivere qualcosa su entrambe. Conto di farlo nel pomeriggio, magari con un post più breve del solito , se…le forze me lo consentiranno. Anche per cambiare il post, prmai datatissimo. Sempre che si voglia continuare l’esperienza di questa piccola comunità
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“Ha vinto nettamente la sfida con l’altro talento argentino Matias Soulé, ieri protagonista in negativo della partita. Un assist (forse involontario), un gol ed una partita di spessore per Valentin Carboni, giovane trequartista del Monza, classe 2005.”
Premesso che secondo me Soulé ha qualcosa in più rispetto a Valentin (soprattutto lo scatto) questa è l’eennesima riprova che con i giovani bisogna andare cauti nelle valutazioni. Non nel senso di negarne le qualità, ma per la cautela nel definirli già fenomeni
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Becca la situazione è da tenere sotto controllo, perché il fallo di bastoni è netto e il var da diverso tempo ci “favorisce” per cui prima o poi la “compensazione ” arriverà, opportuna per chi ha potere politico. A livello mediatico stanno manipolando l’italiano medio in modo sconcertante, e non mi riferisco solo ai delinquenti (il prezzolato che rischia di creare la condizione del morto è un criminale) di tuttosporc che scrivono ‘ Campioni d’inVARno’ ma a tutti i siti blog e giornali che stanno facendo passare l’idea che l’inter sia protetta dalle istituzioni selezionando solo le casistiche che fanno comodo, mica parlano ad esempio del fallo su ndoye in giuve bologna non sanzionato dagli stessi varisti di inter verona. Hanno INNESTATO questa idea, la cavalcano radicalizzandola al punto che per il tifoso giuve,milanista,romano etc.etc. diventa “naturale” associare furti gravina (proprio lui si 🤣) e inter, come se fosse un dato acquisito da tempo (arriveranno ad anni…).
Eppure i consumatori avrebbero da denunciare tali professionisti….
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Sono convinto anche io che soule abbia più scatto e gamba come base naturale. Credo tuttavia che Valentin abbia più visione di gioco e forse anche a livello balistico è più dotato. Vero è che sono entrambi molto giovani e che la differenza tra un 19 enne e un 21 enne è più ampia rispetto alle coppie successive (20-22 21-23 etc.)
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post inviato
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grandissimo Gianfelice Facchetti:
“”Duda è riuscito a superare la notte, sta bene e ha ripreso conoscenza. Appena sveglio ha chiesto una copia di Tuttosport. Ha voluto rassicurare i fan biancorossoneri. Djuric si è ingelosito perché quando lo marcava Gatti non gli volevate così bene”.
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Ahahaha bellissima
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Post ricevuto Luciano! Ti ho anche risposto via e-mail. In questo momento sono per strada, lo pubblicherò più tardi o domani mattina, perdonatemi per l’attesa. Ancora tanti auguri a tutti, un abbraccio e grazie sempre a Luciano per il grande contributo al blog! Magari non commento spesso ma sono molto felice di continuare a contribuire alla sua esistenza. Ricordo, ma lo ho già detto in passato, che se ci sono altri che vogliano contribuire con dei loro post, che ovviamente possano essere in linea con il modo di raffrontarsi che abbiamo, sono a disposizione e penso non dispiacerà a nessuno se possano essere pubblicati.
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Un abbraccio forte Luciano.
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Vogliono la Juve vincente ed hanno messo in campo tutte le armi a loro disposizione…..quello che ho letto in questi giorni sulle decisioni arbitrali a favore Inter rasenta la follia persecutiva ed è un’onda travolgente che comprende TV, RADIO, GIORNALI, GIORNALISTI, ADDETTI E VERTICI FEDERALI….e tu Sergio se davvero fossi tifoso della Beneamata, dovresti contestualizzare il fallo di Bastoni riguardandoli l’azione dall’inizio…dovresti notare come sul pareggio veronese, su Arna ci sia un fallo evidente….o come dopo che Darmian colpisce la pianta del piede di Henry questo poggi il medesimo piede a terra e solo dopo secondi cada a terra simulando volgarmente, mentre nel frattempo il loro portiere in proiezione offensiva affossi Chalanoglu!
Ho letto del problema Var a nostro vantaggio sul Corriere della sera, nei telegiornali Rai e Mediaset in ogni piattaforma internet più rilevante….allora secondo voi, quanto potrà resistere una squadra come la nostra tra l’altro in difficoltà fisica a reggere anche la pressione mentale che tutte queste voci comportano…se consideriamo anche il fatto che il rendimento della nostra rivale principale non mostra cedimenti?
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Infatti la società deve rispondere in qualche modo. Inzaghi ha fatto bene a mio parere a mettersi nei panni del Verona rispondendo seraficamente e facendo passare l’idea che la questione ci ha riguardato tante volte. Probabilmente bisogna vedere quali sono i tempi di risposta previsti da Marotta, non credo che faranno proseguire il linciaggio senza dire nulla.
Invece sbagli sulla questione Darmian, in cui il mister è il giocatore stesso hanno riconosciuto il fallo. Sulla spinta ad Arna sono d’accordo sul fatto che sembrava fallo netto però nessuno ha fatto riferimento all’episodio suggerendo di fatto che il tipo di contatto si presta più a un interpretazione soggettiva: a sostegno della nostra tesi Siriano resta mi sembra solo la posizione di Cesari, dell’idea che andasse annullato il pareggio
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Il rigore fischiato a Darmian è palesemente ridicolo, per chiunque non sia uno juven tino sfegatato o non sia sotto contratto. Il toccp (due piedi che si sfiorano c’è) ma a qualunque persona di buon senso sembrerebbe ininfluente (compreso l’arbitro poi costretto a recedere dal var (ordini ricevuti?). Tanto più dopo che all’inizio di stagione il capo degli arbitri aveva pubblicamente annunciato: basta rigorini. Era da ammonire il veronese per palese simulazione
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AD Salernitana: “Errori gravi pro-Juve. Mancato rosso a Gatti eclatante, chiederemo spiegazioni”.
NB, io ho la memoria lunga dagli anni 50′ (prima non c’ero) non è mai successo che se Inter e juve arrivano vicine e in testa alle ultime partite vinca l’Inter. In un modo o nell’altro (quasi sempre nell’altro) finisce per vincere la juve
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Gatti è il nuovo Killer della difesa juventina e come tale gode di impunità
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Chi sostiene che era rigore il fallo di Darmian, si riguardi l’intervento omicida di Gatti sulk salernitano. Quelli sono falli, non gli sfioramenti adolescenziali
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Allora devo pensare che le dichiarazioni di inzaghi su di sé e su Darmian siano concordate con la dirigenza o comunque politiche? Io mi sono ad esempio affidato a quella perché a occhio non riuscivo a capire l’entità
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Tra lo scorso anno e quest’anno tra pugni alle spalle manate e cattiverie eclatanti è “sparito” dai radar var almeno 3 volte….ricorda chiellini ma a differenza sua lo fa in modo palese con elevato coefficiente di stupidita
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Io non ho letto nessuna dichiarazione dei due nostri che riconoscano esplicitamente l’esistenza degli estremi del rigore
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Preciso, la dichiarazione è di inzaghi
“Ho perso anche io partite così. Al 98′ è stato dato un rigore a loro e io ho guardato Darmian, lo conosco e sapeva di aver fatto fallo”.
A questo mi riferivo, se è vera la vostra interpretazione del fallo (assolutamente plausibile) probabilmente è solo una dichiarazione pubblica per stemperare l’atmosfera.
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Nuovo post online!
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