La notte degli orrori: RB Salzburg – Inter 3-4

La “notte degli orrori”: l’Inter vince 4-3 contro i padroni di casa del RD Salzburg in gara amichevole, ma i segnali sono nel complesso poco incoraggianti (Fonte: SportMediaset).

Dico la verità, subito dopo il match non avevo nessuna intenzione di scrivere il post.

Neppure di parlare della partita.

Era troppo forte lo stato di depressione per quel che avevo visto e che non mi aspettavo.

Naturalmente ero ben consapevole che esistono molte attenuanti per quanto accaduto alla Red Bull Arena.

So benissimo che le impressioni delle amichevoli estive sono da tenere in scarsa considerazione: ad esempio le seconde linee del Milan con diversi titolari hanno perso 0-1 in casa col Trento del ‘nostro’ Sanga.

So benissimo che il Salzburg è molto più avanti di noi come preparazione perché là il campionato è già iniziato,

Ho considerato la pioggia veramente devastante che si è abbattuta sul campo per tutta la giornata (da noi una pioggia così avrebbe allagato almeno un paio di regioni),

Considero anche che la squadra era incompleta per le assenze di due uomini chiave come Lauti e Acerbi, che altri giocatori stanno  completando il processo di inserimento e altri ancora arriveranno.

Ma anche con tutte queste attenuanti ciò che si è visto ieri (ndr. mercoledì 9 agosto) è davvero scoraggiante.

Come minimo il mister è atteso da una mole di lavoro notevolissima per cercare di mettere la barca in condizioni di navigare con una certa efficacia.

Da ‘odiatore’ del player trading e dei progetti futuristici avevo messo in guardia, già in giugno, dai rischi connessi alla perdita dei tre pilastri del gioco di squadra: il regista difensivo (Onana), il regista di centro campo (Brozo) il regista offensivo (Dzeko).

E purtroppo dalla perdita di una (Lukaku) delle 2-3 prime punte del campionato italiano capaci di trasformare un reparto.

Oggi, dopo diverse settimane, leggo su siti e blog ‘interisti’ qualcuno che esprime le stesse preoccupazioni.

Non c’è dubbio che il nostro bilancio sia migliorato: la nostra squadra non so, anche se continuo a sperarlo

Delle 4 cessioni, con dispiacere enorme approvo incondizionatamente quella di Onana: portieri buoni ce ne sono e i soldi potevano essere messi su giocatori ugualmente determinanti ma in ruoli più decisivi.

Capisco anche la cessione altrettanto dolorosa, di Dzeko, che per via dell’età non poteva garantire un altro campionato allo stesso livello dell’ultimo.

Capisco meno la cessione di Lukaku: è vero che il giocatore non era nostro e tecnicamente non è mai stata una cessione.

Ma altri si sono mossi in marzo su di lui e noi ora facciamo bene a insultarlo per il doppio gioco, ma è solo una questione di ‘forma’, di ineleganza.

Noi l’abbiamo fatto tornare inducendolo ad accettare una riduzione di stipendio.

Se anziché prospettargli una successiva ulteriore riduzione (di fronte ad altri che gli offrivano di più), a marzo gli avessimo offerto la cifra della juve, probabilmente Lukaku oggi sarebbe ancora qui.

Poi magari ci sta che il belga, dove andrà, faccia una stagione non soddisfacente, ma questo è il rischio connesso al calcio.

I grandissimi Messi, Mbappé, e Neymar non hanno fatto quel che ci si aspettava al PSG, ma al momento in cui sono stati presi erano colpi ineguagliabili.

La cessione di Brozo, leader assoluto della squadra, non ha nessuna giustificazione, ai miei occhi: neppure di natura finanziaria, visto che il croato era vincolato con noi fino al 26 e che i 17 milioni incassati sono davvero una miseria per un giocatore di quel valore (la juve ha venduto a 20 milioni tale Zakaria).

Comunque questi siamo (finanziariamente) oggi e dobbiamo accettare operazioni al ribasso, dal punto di vista ‘campo’, sperando di essere bravi almeno come l’Udinese e l’Atalanta e di trovare giocatori meno costosi, futuristici, ma che al contrario di quanto accade per quelle società, siano in grado di tenerci al vertice subito.

Accettata questa prospettiva ‘riduzionista’ il mercato, con tutte le incognite del rendimento reale dei ‘nuovi’, incognite che esistono sempre,  mi sembrava e mi sembra ben avviato.

Certo io avrei confermato Lukaku e Brozo  e con i soldi di Onana e qualche altra cessione, mi sarei limitato a sostituire Skriniar, Gagliardini Dzeko e Correa, con altre certezze in uscita a parametro zero o con giovani interessanti che avrebbero comunque fatto il sesto di mediana e il quarto di attacco.

Ma in ogni caso ho seguito e seguo con entusiasmo, per quanto un po’ forzato, questa nuova strategia.

Nulla da dire sugli arrivi di Sommer e Audero, curiosità per Bisseck, speranza per Thuram (solo speranza, perché sarà chiamato a svolgere compiti che potrebbero non essere i più congeniali alle sue caratteristiche).

Considero importante il ‘colpo’ realizzato con l’arrivo di Samardzic, che è giovane ma già testato con successo nella nostra Serie A (non è che io non apprezzi le capacità di scouting dei nostri, ma capite che ci sono condizioni e condizioni: oggi leggo che è stato preso da noi un lettone diciassettenne il cui valore è stimato da transfermarkt in 10.000 euro, mentre il Real ha appena preso un sedicenne brasiliano pagato 70 milioni di euro… probabile che alla fine gli scout del Real sembrino più… competenti di quelli dell’Inter).

Se comunque arrivasse almeno una buona prima punta (quelle ottime costano dai 100 milioni in su, per quello era importante trattenere Lukaku) e un buon difensore,  a me non dispiace neppure il giapponese Tomiyasu, non sarei contento… ma mi accontenterei.

Onestamente se confronto la rosa di partenza della scorsa stagione con quella attuale, anche dopo che sarà completata, mi sembra ci sia una differenza incolmabile a favore di quella che prevedeva Onana, Skriniar, Brozovic, Dzeko e Lukaku al posto di quelli che saranno i titolari di quest’anno.

Comunque questa sono impressioni, previsioni, chiacchiere, ancora aleatorie come tutte le considerazioni agostane.

Quello che si è visto ieri alla Red Bull Arena invece è già un filino più indicativo.

Sì, perché pur tenendo conto di tutte le attenuanti citate, impressiona il fatto che si siano riviste, accentuate, tutte le manchevolezze evidenziate lo scorso anno nel periodo agosto/febbraio.

La squadra subisce troppo: tre gol dai discreti giocatori austriaci, ma in realtà si devono considerare i due rigori sbagliati e il gol annullato giustamente, per questione di pochissimi centimetri, ma se quei pochissimi non si fossero materializzati l’occasione costruita da loro sarebbe stata comunque irresistibile.

L’attacco segna poco.

Ma come, abbiamo fatto 4 gol in trasferta…

Sì, ma uno è stato un autogol (per altro su una bella azione, va riconosciuto), uno è stato realizzato dal difensore centrale in mischia, uno dal centrocampista Sensi e uno solo da un attaccante per altro con un fatto piuttosto… inconsueto per le sue abitudini.

Non ricordo altre occasioni costruite dagli attaccanti (per questo, al posto di Correa e accanto a una prima punta vorrei in rosa uno più agile ed estroso come Balogun).

Entrando più nel dettaglio si nota come proprio la scarsa propensione ad incidere degli attaccanti costringa la squadra a ‘uscite’ dal dietro insidiose e imprevedibili, ma anche pericolose.

Avevo immaginato che la mancanza di una prima punta forte ci avrebbe costretto a cambiare gioco: con due punte di movimento bisognava sfruttare gli spazi con gli inserimenti di cui i nostri cc, da Barella a Frattesi a …Sensi (e speriamo al serbo) sono maestri.

Se ripensiamo allo scorso anno, una variante in chiave offensiva c’è (o sembra esserci): lo scorso anno gli attaccanti sbagliavano troppi gol, ieri non hanno avuto occasioni, ma le hanno create per gli altri.

Gli inserimenti continui di esterni e centrocampisti però ‘scoprono’ la difesa.

Ma non è l’unico limite della fase difensiva: giocare la palla in uscita dal basso va benissimo, ma servono movimenti compensativi in copertura dell’area centrale, altrimenti come è successo ieri e per tutta la prima parte della stagione, alla prima palla persa si prende gol.

Poi qualcosa va cambiato, sempre in fase difensiva, sui traversoni alti,  soprattutto da palle inattive: mancava Acerbi, ma questo non spiega tutto.

Troppo spesso ci perdiamo l’attaccante che a volte ci sovrasta o anticipa, anche se di statura inferiore.

Diventa quindi essenziale il lavoro di raddoppio tempestivo sulle fasce per consentire pochi cross e un’attenzione per limitare al massimo le punizioni centrali o dalle trequarti.

Forse ci vuole anche un lavoro più specifico per decidere i posizionamenti.

Quasi tutti i nostri difensori per struttura fisica non sono rapidi nei primi movimenti e possono essere messi in crisi da attaccanti guizzanti, devono quindi godere di adeguata copertura per poter uscire in anticipo (Acerbi in questo è bravissimo, altri un po’ meno).

Ci sono due modi di vedere il calcio, sostanzialmente opposti:

  1. Uno è quello che giocavamo nella prima parte della scorsa stagione (e che aveva provato anche Conte, abbandonandolo per l’evidente insuccesso). Secondo questa visione sono gli altri che devono temerci se noi attacchiamo in tanti facciamo un gol più di loro e diamo spettacolo.
  2. L’altro è quello applicato nel finale di stagione e soprattutto nelle coppe, quando tutti aiutavano nella fase difensiva, si chiudevano gli spazi anche a giocatori più forti, non ci si allungava mai, anche quando si contrattaccava con tanti giocatori.

E’ così che abbiamo battuto il Napoli a Milano, le portoghesi, il Milan e abbiamo messo in seria e imprevedibile difficoltà il City nella finale. City la cui rosa valeva 4 volte la nostra.

Non sto dicendo che dobbiamo giocare in ripartenza, attestandoci bassi, anche perché in Italia in moltissime partite sarebbe impossibile.

Sto dicendo che non bisogna mai essere lunghi, che tutti devono considerare un rientro tempestivo alla stregua di un gol evitato e che ci devono essere gli uomini adatti per giocare in questo modo e con il lavoro si deve arrivare a realizzare sincronie di movimento quasi automatiche e comunque di assoluto tempismo.

Compito dell’allenatore è capire perché per mesi questo non riusciva lo scorso anno e poi improvvisamente si è trovata la quadra.

  • Crescita della condizione? 
  • Perfezionamento dei movimenti collettivi?
  • Individuazione delle soluzioni tattiche e di organico più efficaci?
  • Fattori mentali come la predisposizione al sacrificio?

Quel che a me sembra certo è che se in campionato consentiremo agli avversari di trovarsi 6 comode palle gol in un’ora di gioco, difficilmente resteremo a lungo dalle parti della vetta.

E già la partita con il Monza sarà un test di grande importanza, per cui andrà preparata come se fosse una finale, con in campo gli uomini che danno al momento più garanzie.

Spero in un’ottima stagione e credo fermamente che sia possibile. Ma bisogna capire che la solidità è più importante di qualsiasi cosa e bisogna attrezzare il gruppo squadra, anche con gli ultimi arrivi, per ritrovarla, come nel finale di stagione.

Le pagelle

Confesso di aver qualche difficoltà a compilarle, perché non sono presuntuoso, amo dare un’occhiata alle ‘verità’ altrui e in questo caso, su alcuni giocatori ho trovato differenze di valutazione consistenti, tra di loro e rispetto alle mie.

Sommer 6-

Non un grande debutto, ma le responsabilità reali mi sembrano poche. Sul rigore causato non poteva far altro, su due dei gol neppure; sul terzo, una volta uscito di piede poteva sparar via anziché tentare il controllo. Non è altissimo e quindi deve essere esplosivo e non può giocare molto lontano dalla porta. Migliorerà.

Darmian 5

Probabilmente non è ancora al top della forma, avendo palesato diverse incertezze, lui che di solito è una sicurezza. L’arrivo di Cuadrado fa pensare che verrà utilizzato quasi sempre da braccetto, ma forse oggi è più utile da esterno.

de Vrij 6,5

Fa il gol e questo gli vale mezzo punto in più. Tiene la posizione, organizza il gioco, ma non è esplosivo né rapido nei primi movimenti. Anche lui deve essere protetto per dare il meglio.

Bastoni 5,5

Anche lui sembra in ritardo di condizione, non appare al top delle sue notevoli qualità. Poca propulsione, una diagonale difensiva che vale un gol evitato. La responsabilità di un  paio di gol subiti è da dividersi con i compagni di reparto e di fascia

Dumfries 5,5

Conferma le sue caratteristiche di giocatore solido, potente e abile nel distendersi. Pericoloso quando scende a difendere e quasi mai felice nella scelta delle giocate (ad eccezione di quella che ha offerto l’assist per il gol di Correa).

Barella 6-

Sul piano quantitativo c’è sempre, ma stvolta è poco ispirato in fase d’attacco e risulta impreciso, oltre che falloso in fase di contenimento e chiusura. Potrebbe crearsi un problema tattico, perché lui predilige allargarsi sulla destra per poi attaccare la porta, ma anche Frattesi preferisce quella posizione dalla quale ‘entra’ direttamente sul centro area.

Calhanoglu 5,5

Ha giocato tante partite in quel ruolo e spesso molto bene. Però secondo me non è un incontrista, ma un incontrista aggiunto, cioè renderebbe di più con un compagno di linea che resti basso tendenzialmente, affiancandolo in copertura. Generosità e piede non sono in discussione.

Mkhitaryan 5.5

L’errore in ripartenza che determina il vantaggio austriaco condiziona la valutazione. Per il resto la solita intelligenza tattica, il buon piede, il senso di posizione e anche il deficit di potenza.

Dimarco 6+

Prestazione non eccelsa, ma pienamente sufficiente. Probabilmente, come per qualche compagno, non ha trovato le condizioni climatiche e quindi il terreno per potersi esprimere al meglio. L’assist per …l’autogol austriaco è però stato importante.

Thuram 6

Direi giudizio interlocutorio. Non ha giocato né da prima né da seconda punta, secondo me. Prima punta non era lui, né poteva esserlo Correa. Entrambi partivano da lontano e svariavano, favorendo l’inserimento dei centrocampisti. In questo lavoro ha fatto meglio del Tucu (anche se ci vuole poco) perché sa scambiare con i compagni. Deve trovare sintonia con i compagni, ruolo e posizione.

Correa 6–

A parte il gol sul quale gli va riconosciuto il merito di uno smarcamento intelligente e di una conclusione perfetta, ha alternato l’insistenza nei dribbling, alla fine persi, al tentativo non sempre felice di scambiare con i compagni.

(dal 63′) Frattesi 6,5

Fortissimo negli inserimenti centrali, sfiora il gol in acrobazia e rappresenta una minaccia continua per gli avversari. Da testare in situazioni diverse le sue qualità in fase di contenimento.

(dal 63′) Bisseck 6

Aggiunge centimetri e progressione, ma anche lui va rivisto in altri contesti.

(dal 63′) Cuadrado 6

Senza infamia e senza lode. Giocatore ‘leggero’ per il quale  non era certo il terreno ideale.

(dal 70′) Gosens 6

A me sembra sia entrato bene, con forza e sicurezza. Al suo attivo un buon salvataggio in mischia,

(dal 70′) Asllani 6.5

Un assist meraviglioso per Sensi. Quando saprà esprimere 2-3 giocate di questo tipo in 90′ minuti apprezzabili sul piano della solidità sarà un possibile titolare di squadra importante.

(dal 70′) Sensi 7

Che giocatore sarebbe… se fosse un atleta. Tecnica, visione di gioco, tiro e freddezza sono le sue caratteristiche e dipendono dal fatto che la palla non gli scotta tra i piedi. Purtroppo è fragile, è stato in prestito a due squadre di media classifica che non l’hanno riscattato. Un motivo valutando tutta la stagione ci sarà. Se avessimo i soldi sarebbe bello tenerlo come 21° giocatore di movimento.

(dal 82′) Esposito s.v.

(dal 86′) Lazaro: s.v.

(dal 87′) A. Stankovic s.v.

(dal 92′) Stabile s.v.

All. Simone Inzaghi s.v.

Partita particolare, per il campo e perché la squadra era chiaramente incompleta. Vedremo come si organizzerà quando saranno disponibili Lauti e Acerbi, quando arriveranno il braccetto e soprattutto la punta e gli altri nuovi si saranno inseriti. Certo non può ripetere la partenza lentissima dello scorso anno, ma deve anche arrivare al finale con energie intatte. Compito difficilissimo perché la società vuole puntare molto in alto, ma non ne ha i mezzi finanziari. Non vorrei essere nei suoi panni, se non… al momento del ritiro dello stipendio.

Luciano Da Vite

144 pensieri riguardo “La notte degli orrori: RB Salzburg – Inter 3-4

  1. Salta probabilmente anche Samardzic. Non si capisce chi ci sta dietro ma a questo punto, vista anche la rinuncia a spendere per un attaccante significativo si possono fare i primi bilanci:
    1) si spende in misura significativamente inferiore rispetto agli introiti derivanti dalle competizioni e dal player trading
    2) complessivo indebolimento della difesa: mancanza di un centrale affidabile dietro che sopperisca l’assenza di Skriniar (acerbi, già datato, comincia ad avere acciacchi indi ne servirebbero 2)
    3) mancanza di filtro a centrocampo, dove all’assenza di un mediano in grado di dare sostanza e qualità si è aggiunta la presenza di un giocatore in grado di inserirsi attaccando la profondità (frattesi) al posto di un giocatore bravo nelle due fasi (brozo)
    4) impossibilità a sostituire il giocatore più decisivo della fase finale della scorsa stagione (la cui rinuncia sul piano etico approvo totalmente).
    Al netto dell’ inserimento dei nuovi e di come si stanno muovendo Milan Napoli juve e Lazio, al netto del palese indebolimento complessivo della rosa, il 4 posto come obiettivo finale è francamente difficile da sostenere. Per il momento.

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  2. Onestamente cambiare le carte in tavola è sintomo di poca professionalità.
    Tuttavia, come è possibile che tutte le schifezze capitino tutte insieme ? Non vorrei essere nei difficilissimi panni di Marotta, costretto a fare l’impossibile con la poca aria a disposizione

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  3. Se saltasse Samardzic mi spiacerebbe, perché, per quel poco che ho voluto vedere, potrebbe farci davvero comodo, se si confermasse da noi. Ma nn ha senso accettare questi ricatti fatti apposta all’ultimo secondo. Oggi per questo, domani per aumento stipendio. Alla larga, senza rimpianti

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  4. Succede quando trascini in lungo un affare, magari per risparmiare mezzo milione o poco più. Non condivido l’odio e il livore di Sergio verso una proprietà che ci ha fatti grandi, rimettendoci molti soldi. però adesso, per rispetto dei tifosi, se non ce la fanno più devono vendere. capisco che è facile dirlo dal di fuori, quando non ci perdi denaro tuo, però se non cedi quando hai portato la squadra sul tetto d’Europa (perché arrivare in finale è essere sul tetto), hai molti anziani, devi rifondare e non hai i mezzi, quando cederai a condizioni per te più vantaggiose?

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  5. Non ho nessuna fonte, parlo di quelle che sono le mie impressioni. Resto relativamente ottimista sul fatto che alla fine si possa trovare un accordo con Samardzic. Mi sembra di capire che qui siano stati gli agenti del giocatore (se ho capito bene ha cambiato l’agente in “corso d’opera”) a cambiare le carte in tavola. Ma non si può negare che la nostra situazione appare in qualche maniera complicata e che il mancato acquisto sarebbe comunque in qualche modo un insuccesso. Non voglio dire “ennesimo”, però Lukaku, Scamacca, Samardzic… Lasciamo stare parole come “figuraccia” oppure attacchi alla società, alla dirigenza, io non condivido niente di tutto questo, però la situazione è difficile ed è impossibile essere contenti di come sia andato fino a questo momento la sessione di calciomercato. Si sente, al di là dei soliti critici a prescindere, una certa negatività e che sta venendo meno un certo entusiasmo, penso sia lecito aspettarsi qualche cosa da parte della proprietà e della dirigenza che ci possa sorprendere (positivamente, si intende).

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  6. Io giustifico senza dubbio Marotta e gli altri perché lavorano in condizioni molto complicate. Se a tali condizioni ha scelto di non lasciare la nave qualche merito la proprietà deve averlo, almeno la logica vuole questo. Tuttavia come dici tu, le cose accadono quando si tira la corda e/o si cerca di modificare trattative in corso dando modo a speculatori di fare i propri interessi. Quando il problema si ripete più volte il confine tra il comportamento etico da tenere (che approvo nel caso lukaku certamente) e la credibilità pubblica diventa più sottile. Per questo mi ponevo la domanda: non odio ma sconcerto per la proprietà, probabilmente anche alle prese con problemi legali nel loro Paese.
    Sono d’accordo con le tue conclusioni, se non ce la fanno devono lasciare: l’annata passata è stata eccezionale per tanti fattori di cui diversi extra. Se non vende adesso, in 2-3 anni, con inevitabili problemi di risultati, dovrà rientrare attraverso la cessione ti tutti i migliori. A quel punto, onestamente, non lo perdonerò

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  7. questa la formazione iniziale dell’Inter U19 nella finale del memorial Cairo che sta per iniziare, contro il Toro (4321)
    Calligaris,
    Aidoo, Guercio Maye Motta,
    Bovo, Di Maggio Kamate
    Akinsanmiro, Quieto.
    Sarr
    Preoccupante la continua mancanza di notizie su Zefi e Enoch

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  8. Primo tempo 1-0 per l’Inter, gol di Di maggio.
    In realtà il nostro è un 433 con Kamaté largo a destra, Sarr centrale e Quieto a sinistra.
    Partita equilibrata con poche occasioni da gol. Squadre che non mi sembrano eccezionali. bellissima la combinazione sulla destra che ha portato al gol.
    le note positive sino ad ora sono la tenuta della difesa, la buona prestazione di Bovo, qualche giocata di Akinsanmiro e soprattutto la prestazione di Di maggio, che ha un po’ sorpreso perché oltre alla tecnica che gli si conosceva ha evidenziato una buona capacità di tenere il campo fisicamente e agonisticamente. Quasi nullo Quieto, spostato sull’out sinistro, mentre Sarr almeno si è battuto, pur senza spuntarla quasi mai (ma è stato servito sempre con lanci lunghi, spesso del nostro portiere, su quali è stato ben contrastato dal nazionale del Toro della Valle.
    Partita comunque equilibrata, probabilmente la decideranno la freschezza e i cambi

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  9. 3-3 ora i rigori. Partita letteralmente buttata via, tre volte in vantaggio tre volte raggiunti sempre su mischie e con b en due calci di rigore contro, dopo che avevamo sbagliato 3-4 occasioni clamorose per chiuderla. Decisivi (in negativo) i cambi tra i nostri

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  10. Io non sono Sergio: continuo a esse grato a questa proprietà che ci ha tolto dalla mediocrità e ci ha portato ai vertici, in Italia e in Europa.
    Ma ora la situazione è precipitata, sta arrivando a livelli insopportabili di umiliazione.
    Per mancanza di soldi, prima perdiamo Onana, Skriniar, Brozovic e Dzeko
    poi lasciamo che ci sottraggano tre giocatori su cui avevamo puntato.
    Prima Lukaku,
    poi Scamacca
    poi Samardzic.
    Trattiamo per mesi Balogun, a cifre relativamente contenute rispetto alle situazioni medie di mercato, poi improvvisamente ci ritiriamo.
    Stiamo sondando il settimo o l’ottavo attaccante non in ordine di valore reale, ma tra quelli che costano meno e ci piacevano. Eppure non possiamo chiudere nemmeno lì.
    Abbiamo una Primavera che poteva essere un gioiello: non prendiamo per la prima volta nella storia nessuno per rinforzarla, anzi, smantelliamo il gruppo dei 2005 che erano sicuramente i più forti in Italia, ma ora hanno perso tutti i pezzi pregiati.
    capisco che alla proprietà non importi di vincere con i giovani, ma voglia realizzare sul piano finanziario, vendendo presto i migliori.
    E’ anche lecito che i Pio, gli Stankovic, gli Enoch, gli Zefi vadano a giocare con i grandi per crescere prima.
    Ma in una società che crede nel vivaio vanno sostituiti con campioncini in ascesa.
    Lo dico con riconoscenza per quello che ha fatto: Steven, se non sei più in grado di guidare la società tenendola ai livelli che le competono, devi lasciare

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  11. Luciano ribadisco, sicuramente nello scegliere i dirigenti capaci di costruire un organico vincente Zhang Jindong ha saputo scegliere bene. Non ci si improvvisa imprenditori importanti se non si hanno capacità cruciali di selezione del personale e di gestione, e lo dimostra anche il fatto, a mio parere, che davanti alla nave che affonda un dirigente con tante opportunità davanti a sé sia rimasto. Tuttavia, alla luce di quanto hai giustamente precisato, non ci sono più le condizioni per avere alcuna progettualità e che tutto sia portato avanti ipotizzando operazioni per sopravvivere.
    Io non sono e non posso più essere grato vivendo nel passato se il presente racconta di sistematiche umiliazioni, smantellamenti e riduzioni di progettualità: se per rientrare domani di più capitale possibile (secondo me con risultati già meno eccezionali di oggi aumentano solo i costi) devi far sì che non esiste più la squadra io non li perdono. Il passato va considerato completamente secondo me, dopodiché se mai nessuno si è mai vagamente interessato alla società anche solo per quote minori alzo le mani..ma pare che qualcosa ci sia stato per cui, senza discorsi demagogici, mi auguro che Jindong si assuma le proprie responsabilità.

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  12. Sergio, spero di sbagliarmi, ma ho il sospetto che dietro il tuo livore ci possa essere un vago sentore di orientamento razzista

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  13. Condò: “Inter, dieci addii dopo Istanbul: turnover non normale. L’esigenza di un proprietario forte è ineludibile” Pienamente d’accordo. E’ quello che ho scritto io in polemica con qualche amico. Questa dirigenza + costretta a fare le nozze con i fichi secchi (se le permettono di comprarli…)

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  14. Assolutamente no Luciano. Per carità, sicuramente sono dell’opinione (Assolutamente personale) che Zhang Senior di fatto prende le decisioni mentre il figlio nella sostanza conta poco ma questo non ha nulla a che vedere con un orientamento simile. E lo escludo categoricamente anche dal punto di vista politico ideologico, perché ho molta più simpatia per la “pur discutibile” rivoluzione culturale cinese (con i vari personaggi estremi) piuttosto che per l’arroganza occidentale degli ultimi 100 anni. Te lo assicuro

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  15. Ti credo, Sergio, ma allora non capisco un’acredine così spinta.
    Premesso che ormai non credo più a nulla se non vengono ufficializzate le firme, il probabile arrivo di Carlos Augusto, per me sarebbe un ottimo colpo. Tra l’altro, nonostante la proibizione del mio medico (sono allergico ai colori rossoneri e posso andare soggetto a shock anafilattico se li guardo) mi sono sorbito proprio per il terzino l’amichevole Monza Milan e anche in quell’occasione mi è molto piaciuto. Poi naturalmente può rivelarsi all’altezza o meno, come tutti, ma sulla carta lo considero un arrivo importante

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  16. Mentre ti rispondevo è arrivata la notizia di Carlos Augusto. A questo punto è indispensabile aspettare la ratifica dell’accordo per valutare “ufficialmente “l’operazione, in sé per sé molto buona per diversi motivi (età, integrità, inclinazione tattica alla verticalizzazione e alla triangolazione, presumibili margini di crescita). Sperando di porre fine alla sequela di impasse di queste settimane…
    Il mio acredine è figlia di episodi che ancora faccio fatica a digerire anche se politicamente possono aver avuto ragione loro: episodi come quelli del 28/4/2018 della famigerata entrata Pjanic o quelli del principe della scorrettezza Cuadrado (mi spiace ma non posso tollerare questa operazione (tecnicamente ottima ma politicamente ed eticamente disastrosa) di altre partite successive richiedevano a mio parere una forte presa di posizione e non una sorta di silenzio impotente. Dal punto di vista comunicativo in certe situazioni importanti sono mancati….questo per me vale a prescindere dai numerosi risultati sportivi ottenuti: hanno costruito un ottimo impianto gestionale ma hanno preferito non utilizzare le modalità comunicative necessarie nella gestione dell’opinione pubblica. Secondo me, fatta doverosa la premessa che non può essere sovvertito un sistema se ci sono rischi enormi di “vendetta collaterale “, vanno difesi in alcuni momenti i diritti dei tifosi consumatori ad assistere ad un miglioramento delle condotte di lealtà sportiva delle contendenti, a una limitazione dei diversi rapporti di forza politica. In questo non accetto, anche se comprendo, il “vuoto” di una proprietà straniera. Il quale ha buoni motivi per evitare una bagarre ma che il punto di vista di un consumatore fa fatica ad assumere.
    Comunque, vediamo come procede e speriamo per il meglio, quella di oggi “sembra” una novità improvvisa e positiva a ciel sereno

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  17. Dati del bilancio dell’Inter presi da Calcio e Finanza:
    bilancio stagione 2019/2020 perdita per 102 ml
    bilancio stagione 2020/2021 perdita per 245 ml
    bilancio stagione 2021/2022 perdita per 140 ml
    bilancio stagione 2022/2023 perdita per 80 ml (dato stimato)
    Il dato a mio giudizio più incredibile e scoraggiante è quello dell’ultimo anno quando l’Inter ha battuto il suo record di ricavi con la finale di Champions, la vittoria della Coppa Italia e dellaSuperCoppa e ha avuto in serie A una media record di spettatori allo stadio superiore alle 72.000 presenze.
    Come si fa a lamentarsi di una proprietà così per me è un mistero. Pensate che con un Friedkin o un Rocco Commisso o un fondo Elliot o un fondo RedBird o un patriota De Laurentis o Lotito le cose migliorino?

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  18. ancora Condo’: “….la difesa della competitività malgrado la pesante situazione debitoria. Sta iniziando la terza stagione post-scudetto e il management italiano, da Marotta in giù, si è ormai specializzato negli equilibrismi di mercato necessari per tenere a galla la squadra. L’anno scorso l’ha fatto così bene da arrivare addirittura alla finale di Champions, e nei 90 minuti di Istanbul non si è andati lontano dal paradosso dello spender esagerato — il Manchester City dello sceicco di Abu Dhabi — beffato dal club indebitato. Il che ci dice due cose. La prima è che i dirigenti e Simone Inzaghi sono stati estremamente capaci. La seconda è che la proprietà deve uscire da questa situazione, perché non è detto che ogni anno si riesca a camminare, o addirittura a correre, sul filo”
    Condivido ancora una volta. dell’indebitamento di Suning mi interessa zero, in prospettiva futura. Se lo ha fatto è perché lo riteneva conveniente e sostenibile. Per questo la ringrazierò sempre.
    Altra cosa è il discorso in chiave di prospettive prossime: se non ce la più ha il dovere verso la storia del club e verso i suoi tifosi di vendere.
    perché voii mi fate vedere le tabelle dei deficit, ma io che sono un tifoso e non un revisore dei conti, vi mostro la tabella delle cessioni eccellenti. E scusate se mi interessano di più

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  19. Solo negli ultimi 4 esercizi l’Inter (sarebbe più corretto dire Zhang) ha perso circa 570 ml di euro. Una media di quasi 150 ml l’anno. Per fornire alla nostra dirigenza più risorse per la campagna acquisti bisogna trovare un imprenditore disponibile a perdere ancora più soldi di quelli che fino ad oggi ha perso Zhang. Si farà avanti un soggetto con queste caratteristiche? Non lo so. Me lo auguro come voi sia chiaro. Di sicuro un soggetto con queste caratteristiche, se esiste al mondo, non proverrà ne dall’Italia (in quanto noi italiani siamo con le pezze al culo) ne tanto meno da un paese anglosassone (in quei paesi vige la cultura del business ed investono unicamente con la finalità di guadagnare). Scarterei anche i russi per ovvi motivi geopolitici. Speriamo nel mondo arabo.

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  20. Qui si confonde il debito con le perdite di bilancio. Molto più gravi sono le seconde (le perdite di bilancio) rispetto al primo (il debito). Un’azienda può anche decidere di indebitarsi per finanziare gli investimenti. Il debito in se non è una condizione necessariamente negativa (Chiaro. E’ ovvio che è meglio non avere debiti piuttosto che averli). Molto più grave è avere una gestione che chiude sistematicamente in pesante passivo come è l’Inter da almeno 4 anni a questa parte. Tutte le delusioni di noi tifosi delle ultime campagne acquisti (dalla vendita di Hakimi in poi) sono conseguenza di questa situazione.

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  21. Il MIlan, per citare un esempio, quest’anno, fino ad oggi, ha condotto una campagna acquisti espansiva con diversi investimenti (Reinders, Chukwueke, Loftus Cheeck ecc. ecc.). Più di noi. Perchè? Perchè Cardinale è più generoso o più ricco di Zhang? Secondo me no. Perchè innanzitutto a differenza nostra il Milan, sempre secondo Calcio e Finanza, chiuderebbe l’esercizio passato in attivo e poi perchè ha fatto una grossa plus valenza con Tonali. Altrimenti per il Milan erano vacche magre come per noi e per tutte le altre squadre italiane. Laregola è la stessa per tutti: sii virtuoso nella gestione e dai risultati della gestione ricaverai le risorse per gli investimenti sulla squadra. Chi è più bravo potrà investire di più.

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  22. Ma allora gli Zhang sono imbecilli che tengono una dirigenza incapace di una gestione virtuosa? Non è così. Nel calcio il profitto è un’opzione, non la più importante. Il calcio, se fai bene è un veicolo promozionale e pubblicitario formidabile, tale da giustificare in alcuni casi l’esistenza di ripetuti passivi di bilancio. Altrimenti dopo la prima annata Zhang avrebbe mandato a casa tutti.. Quando hanno preso l’inter avranno avuto un businnes plane (si dice così?) a cui attenersi. Poi possono essere accaduti eventi che li costringono a chiudere i rubinetti. ma devono cercare di chiudere i rubinetti mantenendo la competitività della squadra, altrimenti si svaluta il capitale. Questa dirigenza fino ad ora ha mantenuto la competitività e sta riducendo il passivo di bilancio. Fossero rientrati bruscamente oggi non potrebbero chiede 1,2 miliardi, ma 3-4cento milioni. Chi comprerà comprerà una società senza debiti (i soldi versati serviranno a Zhang per saldare e rientrare in parte di quanto speso.
    Quindi la situazione sarà completamente diversa. Compreranno una squadra forte e senza debiti. Allora si che se, i dirigenti saranno bravi, si potrà tenere il bilancio annuale in equilibrio (anche se io spero di no, perché a gestire l’Inter senza metterci soldi sono capaci tutti. Chi acquista un terreno, oltre ai soldi dell’acquisto deve preventivare le spese per utilizzarlo al meglio

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  23. Più che altro con poco mercato (apparente), tutti questi costi dove derivano?
    Mah, a questi punto direi che stipendi, cartellini e commissioni sono molto più alti di quanti riporti la stampa, altrimenti non si spiega

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  24. Luciano, non travisare le mie parole. Non ho assolutamente detto che gli Zhang sono imbecilli a tenere una dirigenza incapace. Anzi. Zhang lo apprezzo sia perchè ha pompato e sta pompando una gran quantità di denaro sull’Inter sia perchè, a differenza ad esempio di Moratti, ha fatto delle scelte con i dirigenti e con gli allenatori e li lascia lavorare senza metterli in discussione alle prime difficoltà e ai primi risultati negativi. Se era per lui forse avevamo ancora come allenatore Spalletti e se non era per le paturnie/vigliaccherie di Conte avevamo ancora il lececse come trainer. Questo atteggiamento di continuità e di fiducia ai collaboratori alla lunga secondo me paga. Io ho detto una cosa competamente diversa. E cioè che nel contesto italiano (e sottolineo italiano) Zhang, fatta eccezione per la Juventus, è la proprietà che sostiene economicamente di gran lunga di più la propria squadra. Ma di gran lunga. Numeri alla mano. Quale proprietà italiana ha perso negli ultimi 4 anni 600 ml di euro tolti gli Agnelli (che hanno fatto la fine che hanno fatto)? Questo non significa dire che Marotta è un incompetente. Alla fine questo ingente sforzo economico ha portato dei risultati buoni. Uno scudetto, due coppe Italia, due Supercoppe italiane, una finale di Champions e una di Europa League. E, dal mio punto di vista di tifoso, ha portato 4 anni per me divertenti in cui siamo stati sulle montagne russe (soprattutto con Inzaghi), sempre in lizza per la vittoria sul filo del rasoio. Dirò di più, per me sono stati divertenti anche i due anni di Spalletti. PS Da tifosi si può dire qualsiasi cosa ed è legittimo sperare e financo pretendere di più ma avete visto che mercato stanno facendo Roma, Lazio, Napoli e Juventus? Il Milan sta facendo un mercato sulla carta molto interessante perchè dopo anni di risanamento profondo (che a noi Zhang non ha mai imposto) l’anno scorso è arrivato a chiudere il bilancio in utile. Detto ciò, è vero che il calcio è un veicolo di popolarità straordinario e diventare proprietario di una società prestigiosa come la nostra ti garantisce una grande visibilità a livello mondiale. Però al momento non mi sembra che ci sia alle porte di Zhang la fila di imprenditori disponibili a mettere sul piatto 1 miliardo o un miliardo e duecento milioni per rilevare l’Inter e soprattutto disponibili ad investire sulla gestione somme più ingenti di quelle del nostro presidente per fare ancora meglio di lui, rimettendoci però ancora più soldi di quanto non abbia fatto e non stia facendo la nostra attuale proprietà.

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  25. Hai ragionissima.
    Ma capisco sia difficile ‘dimenticare’ i gloriosi mercati in cui ti contendevi crespo e nesta.
    Ma questi passato, in Italia, non esiste più. Meglio farsene una ragione.
    Piuttosto tecnicamente cone vedete il cambio Gosens con Augusto? Economicamente impatto minimo (CF parla di due mn di risparmio).
    Unico mio appunto: facciamo sempre fatica a vendere a prezzi alti (Onana eccezione)

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  26. Luca, lo so che tu non hai detto quello, ma è la logica conseguenza del tuo ragionamento. Se un proprietario vuole che la squadra diventi forte con un bilancio in equilibrio e invece va avanti a centinaia di milioni annui da ripianare, o è un imbecille, o è consapevole del fatto che per arrivare ai vertici si deve spendere, cioè investire.
    Se mai il ragionamento sull’equilibrio di bilancio si può fare quando hai lo squadrone e devi solo confermarlo. Ma, lo ripeto per l’ennesima volta, io faccio il tifoso e vorrei una proprietà che non mi venda, o lasci partire per motivi finanziari in tre anni, Conte, Lukaku, Hakimi, Skriniar Brozovic, Onana, Eriksen, Dzeko, Sanchez, senza investire TUTTO il ricavato e/o il risparmiato in rinforzi. A me interessa avere una squadra all’altezza delle sue tradizioni. la proprietà faccia come crede purché arrivi quel risultato. E devo dire che malgrado l’ingente stretta finanziaria, per ora ci sta riuscendo bensisimo. Grazie alle bravura degli operatori di mewrcato ai quali va il mio apprezzamento.
    Tutta la polemica, che va avanti da mesi, sta in questo: io dico che i nostri uomini mercato sono eccezionali a tenerci ai vertici con le necessità di riduzione dei costi che viene loro richiesta. Altri sostengono che…sono degli incapaci.
    La mia polemica non è stata mai contro Suning, per quello che ha fatto. Come molti più autorevoli ed esperti di me sostengo solo che se dobbiamo prepararci ad altri mercati di ridimensionamento, è meglio che vendano.
    Se lo faranno sarò loro grato. E poi valuterò l’apporto del nuovo acquirente

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  27. Conosco pochissimo Carlos Augusto per cui sul piano tecnico non mi sbilancio. Dal punto di vista economico e generale mi sembra una buona operazione che ringiovanisce la rosa (il brasiliano è 5 anni più giovane) e dovrebbe portare anche qualche risparmio. Da un punto di vista tecnico che ne pensate?

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  28. “Luca, lo so che tu non hai detto quello, ma è la logica conseguenza del tuo ragionamento.” Non sono d’accordo. Ho scritto che l’ingente sforzo economico di Zhang alla fine del quadriennio ha portato dei buoni, forse anche buonissimi, risultati per cui la dirigenza non si può dire che ha lavorato male e Zhang ha fatto bene a sostenerla. La logica conseguneza del mio ragionamento è: “come si fa a criticare una proprietà come quella di Zhang?”. Critiche che invece da parte di noi interisti (non tutti) sul web impazzano.

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  29. Però Luca, la querelle in corso che dura da alcuni mesi, non è su Zhang, che qui viene discusso (eufemismo) solo da Sergio, ma proprio sulla dirigenza. Io sostengo che nella contingenza sono stati bravissimi, altri le attribuiscono colpe di non so bene che cosa. Di non aver vinto il secondo scudo e la CL, ma solo 4 coppe, dopo mercati tutti a perdere

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  30. La notte degli orrori 2.
    Inter che sbaglia almeno 5 gol (in un tempo…)uscite difensive fatte con sufficienza e al primo errore (questa volta di bastoni) avversari in gol.
    Film già visto almeno 15 volte nel periodo agosto-febbraio dello scorso anno

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  31. Io penso sia il prezzo da pagare del gioco inzaghiano che punta a costruire sempre.
    Il tecnico è fatto così, al netto di una condizione ancora non ottimale.
    Su Arnautovic sono piuttosto sorpreso: mi sa che hanno preferito spacchettare il tesoretto lukaku su più giocatori. Boh, speriamo funzioni anche se austriaco è profilo che ha già dimostrato di avere diversi acciacchi. Io avrei preferito puntare fiche su un Balogun a arrangiarmi con Sensi/Fabbian come sesto cc e un prestito di fine mercato come sesto difensore. Vedremo

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  32. Roberto: ovviamente sono d’accordo sul fatto che giocando come vuole Inzaghi si corrano dei rischi in più. Però credo che questa spiegazione non basti. Nel finale di stagione con lo stesso modo di giocare e qualche accortezza in più abbiamo fatto molto meglio. Credo che epr entrambe le cose (gol subiti e gol sbagliati) sia stato fondamentale il recupero di Lukaku al meglio, perché consentiva alla squadra di squilibrarsi meno per provare a segnare e perché con il suo peso, a prescindere dalle marcature personali rendeva più facile la penetrazione dei compagni.
    Secondo i media infatti Inzaghi aveva posto come obiettivo fondamentale la conferma di Lukaku. Svanito questo progetto non c’era un sostituto sul mercato accessibile ai nostri prezzi. A quel punto a differenza tua, concordo sul fatto che se puoi andare su un grande talento giovane che dà qualità (sempre teoricamente, da verificare) al tuo centro campo, ripiego per ripiego è meglio andare su chi costa meno davanti con una soluzione ponte, in vista di programmare per l’anno successivo un arrivo importante.
    Certo sarebbe gravissimo se preso l’attaccante di ripiego, poi perdessimo il giovane talento per non dargli un milione in più del pattuito con il precedente procuratore

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  33. Deciso il pugno duro degli arbitri contro le proteste. A parte la vergogna del fatto in sè (perché protestare – senza offendere – per una presunta ingiustizia subita deve essere un diritto per tutti, immaginate i giocatori di che squadra saranno puniti e di quali squadre saranno…tollerati?

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  34. Dopo Mancini è ora che se ne vada gravina: ha fatto più male al calcio italiano rispetto a quasi tutti i predecessori…sommati

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  35. Può essere, però io concordo con quanto diceva Bagnoli: il rendimento della squadra dipende dall’attacco.
    Noi abbiamo il toro che è fortissimo, aggiungere punta teoricamente (giovane) forte avrebbe completato il reparto.
    Samardzic è anche lui un’incognita per certi versi ma, è questa mia perplessità, va ad occupare un reparto dove siamo coperti.
    Speriamo abbiano ragione i nostri

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  36. Domanda provocatoria: ma siamo sicuri che questo fantomatico budget per Lukaku ci fosse realmente?
    Perché se salta anche Samardzic alla fine di quel budget avremmo speso molto molto poco, indebolendo di non poco la squadra.

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  37. Ma infatti è cio che vado sostenendo da un po anche io: senza il rendimento eccezionale e per diversi versi unico della scorsa stagione della squadra (e dei dirigenti) i barella e i lautaro sarebbero stati ceduti dalla proprietà per forza di cose. Jindong sta cercando (comprensibilmente) di rendere la società, depurandola dai gravi debiti, appetibile a quegli investitori che hanno mostrato interesse. È possibile che i risultati imprevisti abbiano allungato un processo irreversibile e lo sapremo probabilmente a fine stagione: se non investi per recuperare il piu possibile dopo una stagione simile, speri di poter rinviare di qualche tempo ancora la completa ristrutturazione contando su qualche altro introito imprevisto. Una nuova stagione straordinaria comporterebbe la stessa gestione e lo stesso rinvio….insomma senza nessun investimento e in attesa di poter migliorare il bilancio la sensazione netta è quella di navigare a vista. Per farlo ci vogliono dirigenti in gamba capaci, attraverso operazioni stile gosens- Augusto di procrastinare il “giorno del giudizio” cercando quel quarto posto in grado di dilatare la rifondazione nel modo meno drastico possibile.
    Esortare la proprietà alla cessione, sempre con moderazione, è fondamentale: situazioni come quelle legate a scamacca e samardzic (e forse lukaku) renderanno difficile il lavoro di una dirigenza estremamente preparata

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  38. Ciò che scrivi ha senso ma inter, per diventare finanziariamente appetibile, dovrebbe diventare una società che non perde più vagonate di milioni ogni anno. Invece li perdiamo anche in anni di incassi grassi come l’ultimo, segno di uno squilibrio economico ancora persistente.
    Io credo che il processo di ringiovanimento (che si abbina solitamente a riduzione costi perché un 22enne prende meno di stipendio di un 30enne affermato a parametro zero) sia inevitabile ed è per questo, non per gusto di fare trading, che auspicavo andasse imboccato prima, quando avevamo nocciolo di titolari ancora più solido e qualche soldino in più da spendere.
    È tutta qui la mia non condivisione con le scelte fatte in passato che oggi paghiamo nel senso che siamo costretti a fare tanto con….poco.
    I risultati sono stati buoni ma non ottimi perché purtroppo contano vittorie e penso siamo tutti concordi che uno scudetto solo, al pari di chi ha fatto scelte diverse, non sia purtroppo un bottino enorme. Certo ci sono state le coppe italia ma, di nuovo, credo tutti avrebbero barattato le coppe nostrane con un altro scudetto.
    Ora abbiamo svoltato ma il margine di errore è ancora più basso perché altri, vedi bilan, sono più avanti nel percorso.

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  39. Hai ragione, tuttavia la discriminante che legittima pienamente il tuo discorso si trova nel presunto improvviso cambio di marcia della proprietà. Io, nel mio piccolo non ho basi per sapere quanto la proprietà potesse prevedere o meno una simile perdita e un simile freno degli investimenti. Ho dei dubbi, i quali valgono come il 2 di briscola:))

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  40. Ma allora per quale motivo è partito lo psicodramma e lo sputtanamento pubblico di Lukaku con tanto di intevista soft di Inzaghi, meno soft di Zanetti e le dichiarazioni infastidite di Ausilio? Se non era nei nostri programmi bastava dirlo smentendo qualsiasi trattativa con il belga e il Chelsea. Invece si è lasciato alimentare la narrativa agli organi di informazione che alla fine ha fatto fare una brutta figura anche all’Inter. Secondo me la volontà di rilevarlo dal Chelsea e qundi il necessario tesoretto c’erano eccome.

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  41. Concordo ma si sono fatti uccellare.
    Capita (anche se non dovrebbe) ma evidentemente non era stato contemplato un piano alternativo.
    Possiamo sperare in qualche club arabo che rilevi Correa e provare a pescare qualcosa di utile.
    Ma li ci vuole abilità, coraggio e un po di fortuna

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  42. L’Inter ha svoltato quando Lukaku ha ritrovato la condizione. Inzaghi lo sa bene e ha chiesto la sua conferma come obiettivo primario e assoluto. Il belga tratava con la juve da marzo perché sapeva che l’Inter, per acquistarlo non poteva adeguargli l’ingaggio a quello juventino. Però ha fatto credere che per il suo interismo avrebbe accettato di guadagnare meno che altrove. La figuraccia l’ha fatta lui, non la società. E’ stata la ripetizione del caso Skriniar: ecco, in questo senso si doveva trarre insegnamento dall’esperienza passata.
    A me sembra normale che non potendo avere un giocatore di livello, si ripieghi sul mediocre meno caro, sperando di porre le basi per l’anno successivo.
    E’ strano, che io, che voglio i risultati subito, approverei l’idea Samardzic + Arnautovic, mentre Roberto, che è per la…programmazione preferirebbe non prendere un talento dal possibile grande futuro per spendere 40-50 milioni per un attaccante mediocre o per uno che può anche affermarsi, ma non è la tipologia di attaccante che serve.
    Lo so e l’ho sempre scritto che a parità di squadra (più o meno) vince chi la la prima punta migliore. ma noi, perso Lukaku la prima punta migliore non potevamo permettercela

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  43. Infatti io non volevo lukaku ma un profilo giovane alla balogun. Il belga, al netto della valutazione tecnica su cui si può discutere (appena livello si alza sparisce, si veda big match ed ultime due esperienze in top team inglesi) ha più volte mostrato di essere un piantagrane: meglio stare alla larga.
    Risparmiando su samardzic e tenendo Fabbian come sesto tutti i soldi per il belga (stipendio monstre incluso) sarebbero stati un bel gruzzoletto.
    Ma aspetto la fine del mercato per dare giudizio complessivo.

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  44. la risposta e qui:
    Acquisti/Cessioni Costo
    Entrate 39 108,25 mln €
    Spese 39 34,25 mln €
    Bilancio complessivo +74,00 mln €.
    grazie Suning ma adesso se non ce la fai più e devi speculare sulla nostra Inter, puoi (anzi devi) accomodarti.
    le figuracce di questi anni non le ha fatte la dirigenza, che con mercati in parità avrebbe portato Lukaku Bremer Dybala Samardzic trubin, balogun e qualche altro.
    Quando devi lesinare sul milione, mentre c’è chi ne dà 100 all’anno a un giocatore, quello che viene è tutto oro.
    Un errore la dirigenza lo ha fatto: per dignità di fronte a un’imposizione di un mercato che neppure l’Udinese, dovevano dimettersi. Come ha fatto Conte appena ha annusato la situazione. la propria professionalità va difesa.
    Ma va a… Se a Samardzic ci credi, con 70 milioni di utile trovi il modo di regalare un milione agli agenti

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  45. Impossibile non essere d’accordo. La paura è che prima o poi le pezze dei dirigenti non possano compensare le speculazioni permanenti della proprietà, proprietà ché non potendo (e volendo) prendere in alcuna considerazione le aspettative del tifoso consumatore deve vendere il prima possibile e mostrare rispetto.
    Mi auguro che questa cosa sia preventivata il prima possibile, anche perché è l’unica spiegazione possibile alla permanenza ad esempio di Marotta. Di fronte ad un progressivo e quotidiano viale del tramonto senza uscita non resterebbe a farsi del male, sarebbe logicamente impossibile per un professionista che potrebbe lavorare dove vuole. Quindi mi sembra plausibile che una via di “fuga” dell’attuale proprietà debba consumarsi in un arco di tempo predefinito

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  46. Buon Ferragosto a Voi Tutti. Mi spiace ripeterlo ancora una volta ma SUNING deve lasciare al più presto. Non si può tenere una società tanto importante con fondamenta fatte di debiti e poco altro. Abbiamo già demolito il settore giovanile, ora tocca alla prima squadra: impoverimento totale. Grazie di cuore SUNING per quanto hai fatto ma ora è il momento di passare la mano. Senza rancore.

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  47. INTER (3-5-2) – Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries/Cuadrado, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan/Frattesi, Dimarco/Carlos Augusto; Arnautovic/ Thuram, Lautaro.

    Inter 22-23
    Onana; Skriniar Acerbi/ de Vrji Bastoni; Dunfries/Darmian, Barella, Brozo/Calha, Mikhi, Di Marco/Gosens; Lukaku/Dzeko, Lautaro

    Quella del 22/23 è 4 volte più forte. Tu a parole puoi aspirare a tutti gli scudetti che vuoi, ma se sei arrivato a 20 punti dalla prima e ti sei indebolito sensibilmente…

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  48. “Papa Samardžić ha preteso il 50% delle commissioni che l’Inter avrebbe invece intenzione di fatturare, come richiesto, in toto alla Pimenta, laddove i Samardžić accampano un accordo per la spartizione a metà del malloppo. A ballare ci sarebbe quindi una cifra tra i 20o e i 300mila euro,”
    Quindi per 200 mila euro perdi un giocatore nel quale credevi molto? Ho deciso di tenere per la Pro Sesto, d’ora in poi

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  49. Questa squadra non può pretendere il 4 posto mi sembra assolutamente evidente. I tifosi hanno il dovere di far capire alla proprietà che non si oltraggia una cultura e una passione….

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  50. Oppure rivolgo a Suning un’offerta: me lo chiedano e io faccio un mutuo e gli do i 200.000

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  51. Dai su, affare samardzic se salta non è per 200mila euro.
    Chi dice chiedano più di stipendio (molto di più), chi dice Marotta non si piega a certi giochini (e fa anche bene).
    Io tendo a credere che siamo stati noi a non spingere alle prime richieste nella speranza di fare qualcosa davanti, Tucu permettendo.
    Comunque Demiral, non propriamente Van Djik, va in arabia per 20 mn (Brozo 18, Gosens 15).
    Purtroppo se devi vivere di player trading età conta parecchio essendo l’ex atalantino oggettivamente meno forte dei nostri due.

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  52. Il player trading se lo fai vendendo uno per 8 allo scopo di comperare due da 4 è una cosa spiacevole. Se lo fai per vendere uno per 8 e in cambio prendi uno da 2 e gli altri 6 te li intaschi tu è una cosa da pezzenti

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  53. Buongiorno Luciano. Noto che il Tuo atteggiamento nei confronti della proprietà SUNING è radicalmente cambiato. Purtroppo siamo messi male male male.

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  54. Ad oggi, per me, le nostre esigenze nell’ordine sono:
    – un’altra punta per Correa
    – un braccetto di dx
    – un cc (dove ci sono già Fabbian e Sensi….se Udinese insiste per il canterano mi farei qualche domanda visto che loro difficilmente sbagliano)
    Ecco, ci fosse ancora qualche soldino spero venga usato in quest’ordine

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  55. Sta accadendo l’inevitabile. Negli ultimi due anni i nostri dirigenti hanno fatto gli equilibristi per riuscire a mantenere la squadra competitiva ricavando pure un attivo dal mercato. Ma questo giochino non può andare avanti all’infinito.
    Non si può pensare che depauperando la rosa ogni anno di uno/due elementi chiave, reinvestendo il ricavato solo in minima parte, si riesca sempre ad essere competitivi ai massimi livelli.
    Adesso siamo arrivati al redde rationem e il rischio di restare fuori dai posti champions è concreto, perché con un attacco con il solo Lautaro competitivo al top, una difesa vecchia ed incompleta ed un centrocampo che ha perso un uomo chiave di soli 31 anni, con un sesto uomo che probabilmente sarà Sensi, che ha passato metà della sua carriera in infermeria, sarà difficile competere con chi si gioca i primi posti.
    Peraltro quest’anno arrivare agli ottavi di champions è determinante, perché ci consentirebbe di partecipare al nuovo mondiale per club che porta con sé introiti notevoli.
    Comprendo a pieno lo sconforto di Luciano e di molti tifosi.

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  56. Perdonatemi, ma io la situazione la vedo in maniera completamente diversa. Innanzitutto partiamo dal presupposto che siamo nell’Italia del 2023. Non siamo ne in Inghilterra dei giorni nostri, nè nell’Italia degli anni 90. Detto questo, leggendo i dati di bilancio della bellissima annata passata, si riscontra che l’Inter ha avuto il proprio record di ricavi per una cifra pari a 430 ml. Nonostante questo chiude il bilancio con 80 ml di passivo. Se la matematica non è un’opinione quindi abbiamo avuto costi per 510 ml. Da quello che si può capire da queste prime mosse di calciomercato per la stagione 2023/2024 non si determineranno significative riduzioni di costi per cui ci attesteremo su costi annui complessivi pari a circa mezzo miliardo di euro. Praticamente Zhang ha messo in mano ai varo Antonello, Marotta, Ausilio and company per quest’anno questa cifra. Quale altra proprietà italiana ha dato alla propria dirigenza da spendere una cifra equivalente? Secondo me anche la Juventus con tutte le cessioni che sta facendo (al momento ha comprato solo Whea) scenderà al di sotto di questa cifra. Tutte le nostre competitors italiane spendono meno di noi. Anzi spendono molto meno di noi.

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  57. Samardzic firmerà a breve con la juve e sarà seguito da lukaku. Fin quando a capo della società ci sarà uno juventino vero che gira a questi i migliori profili lasciandoci le seconde scelte e umiliandoci in questa maniera non meritano più nessun supporto. I tifosi devono aprire gli occhi che forse forse veramente a libro paga degli ovini è jindong…..scusate ma è senza precedenti questa situazione….il prossimo anno, con i risultati matematicamente inferiori questi smontano la squadra. Basta provare a essere lucidi, questi se ne approfittano

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  58. Scusami ma mi sembra tu stia facendo un po’ di confusione. L’Inter ha costi elevati, ma il mercato lo chiude in attivo da due anni, il che vuol dire che dalla compravendita dei calciatori ricava denaro che utilizza per coprire quei costi.
    Il punto nodale è che Suning appena arrivata ha intrapreso una ambiziosa campagna di rafforzamento della società fondata sulla scelta di dirigenti di comprovata esperienza e capacità (Marotta), allenatori di valore (Spalletti e Conte) e giocatori di livello internazionale (Lukaku, Hakimi, Eriksen) o con ottime prospettive (Bastoni, Barella, Sensi, Lautaro ecc.).
    Tutto ciò ha portato, inevitabilmente, uno smodato aumento dei costi che avrebbe dovuto essere sorretto da un’imperiosa crescita del fatturato, sostenuta da una miriade di sponsor, per lo più asiatici e, soprattutto, cinesi, molti dei quali erano, peraltro, regional sponsor.
    Questo piano ha retto fino a che non è arrivato il Covid con le sue conseguenze economico finanziarie e politiche.
    Oggi ci troviamo costi altissimi ereditati da quel (recente) passato ambizioso, con gli sponsor che li sostenevano per lo più spariti e con la proprietà che non è in grado di immettere un euro di suo per ricapitalizzare, ma deve fare uso di prestiti a tassi di interesse folli.
    Per coprire questi costi, quindi, ci si sta affidando a bond vari, a dilazione dei pagamenti concessi con misure emergenziali durante il covid (milleproroghe), cercando sponsor di vario tipo, con i risultati sportivi e con il calciomercato.
    Ora, operare in questi condizioni è davvero proibitivo, ed essere riusciti a competere ai vertici italiani ed europei, vincendo anche trofei ha del miracolistico.
    Mi sorprende che tanti questo non lo percepiscano.

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  59. Non riesco più a reggere dichiarazioni politicamente corrette con cui prendere in giro i tifosi. Che sia il burattino del figlio o qualcun altro non mi interessa, le azioni contraddicono ogni comunicazione pubblica. Un applauso a marotta e agli altri, che hanno fatto un lavoro strepitoso in condizioni di dignità professionale ai limiti. L’unico vero dubbio, cosa aspettano a dimettersi e perché non lo fanno?

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  60. Ah il sospetto che l’acquisto di Frattesi sia prodromico alla cessione di Barella il prossimo anno è sempre più forte.

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  61. Angelo da tifoso non mi posso occupare di finanza e amministrazione, sicuramente la spiegazione è utile a capire le difficoltà ma tu, da proprietario, conoscendo precisamente la tempistica di lacrime e sangue che si prospetta, devi fare una scelta: se, come è giusto, vuoi rientrare dalle perdite devi parlare chiaramente e devi dire che anche poche migliaia di euro fanno la differenza nelle operazioni da gestire. Il tifoso consumatore deve sapere che vedrà destinato a salvare la competitività della squadra solo un decimo (o quello che è) degli introiti, è un suo diritto. Il realismo è un atto di rispetto dovuto….

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  62. Perfetto il precedente intervento di Angelo: finalmente uno che dice tutta la verità e che non utilizza strumentalmente un dato pro domo sua (o meglio, pro antipatie sue). la società mette a disposizione dei dirigenti e dell’allenatore una squadra costruita negli anni, che costa anche tanto, ma non mette a disposizione una lira per rafforzarsi, anzi pretende di rientrare enormemente sul mercato, abbattendo in modo inevitabile il tasso tecnico.
    Questa cosa in Italia non la fa NESSUNO, altro che balle. Io ti metto a disposizione una ferrari ma poi non solo non ti do nulla per mantenerla, ma pretendo che tu venda alcuni pezzi importanti e mi consegni i soldi che incassi. E poi pretendo anche la ferrari funzioni come prima. Questi sono i fatti, incontrovertibili.
    Detto ciò naturalmente sono in chiaro dissenso con le consuete manie filojuventine di Sergio, sicuro che gli Zhang sono venduti alla juve e che i nostri giocatori ‘persi’ finiranno là.
    Se c’è una cosa su cui metterei la mano sul fuoco è l’immenso interismo di Steven

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  63. Noi dobbiamo solo sperare che Sergio continui nella sua opera di esaltazione dell’e abilità juventine e nella denuncia della subalternità interista, visto che da quando ha cominciato a provarci, loro sono sempre finiti dietro.
    Forse nell’inconscio è quello che gli rode…di Suning

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  64. Sì ma tu sei solo un tifoso, un proprietario, in quanto tale, della sua proprietà fa quel che ritiene a lui più conveniente. Quanto alla comunicazione, sono 3 anni che Marotta e Ausilio parlano di mercato sostenibile, di uscite che non possono superare le entrate.
    Se poi non si vuol capire…

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  65. La verità, per me, sta in entrambe le posizioni evidenziate da Angelo e Luca.
    E’ indubbio che i piani iniziali prevedessero un’espansione del fatturato in Asia (da qui i costi ingenti sostenuti e che ancora in parte ci trascianiamo dietro).
    Poi questa cosa per i motivi sviscerati non si è purtroppo materializzata ma ciò non toglie che i costi evidenziati da Luca sono sempre li. Zhang avrebbe potuto cedere Barella, Bastoni, Lautaro, ecc., ridurre drasticamente il debito e in quel caso avrebbe trovato molto più facilmente compratori disposti a subentrare (molto meglio pagare per una società sana che per una indebitata). Su questo penso non ci siano dubbi.
    Invece tutto sommato ha concesso più tempo (meno male) per guidare un rientro che è inevitabile.
    Sono ormai infinite le interviste di tutti gli addetti ai lavori in cui si sostiene che Inghilterra e calcio europeo (tranne poche eccezioni) – e ora Arabia – fanno ormai sport differenti per disponibilità finanziarie enormemente diverse.
    Ora in questo caso devi adeguarti: chiaro che se compri Frattesi e Samardzic (poi saltato per scorrettezze controparte) è perchè il prox anno pensi di cedere Barella costruendo in casa i cambi.
    Questa strada noi la stiamo percorrendo solo ora mentre fino a ieri abbiamo pensato a fare manbassa di scudetti puntando su leasing e usato anziano. Altri club sono purtroppo più avanti e rischiano di superarci in anni in cui non c’è un dominio assoluto come accaduto nello scorso decennio.
    Le risorse non sono infinite anche se a tutti piacerebbe. Il player trading non è una scelta (a me non piace se…potessi evitarlo) ma una necessità. Di tutti i team italiani. Napoli campione e con conti in salute ha ceduto il suo miglior difensore. Gobba sta facendo di tutti per cedere la sua migliore (e giovane) punta…..Bilan ha ceduto il nuovo capitano e simbolo del bilanismo.

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  66. Se possono reinvestire sul mercato tutta la somma incassata è perchè non trattengono giocatori più forti alzando stipendi a dismisura oppure non prendono giocatori di rendimento certo elargendo stipendi importanti: in sostanza partono, ahimè, da una base finanziaria più solida che consente maggiori margini di manovra. L’ossatura nostra è stta costruita in anni in cui abbiamo speso molto. Altri innvece ci sono arrivati per gradi.
    Purtroppo la coperta corta e bisogna fare delle scelte. Oggi in Italia prevale chi fa meno errori nelle scelte. Lukaku e Correa, per fare un esempio, ci hanno provato della possiiblità di avere tra le nostre fila una punta top.
    Capita di sbagliare ma non credo sia corretto addebitare certi errori esclusiivamente ad una mancanza di spesa (cartellini e stipendi) che, rispetto ad altri club italiani, non scontiamo assolutamente.
    Poi sono il primo che stabberebbe champagne se venissimo prelavati dal principe del Bahrein e diventassimo il city italiano

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  67. vedo che nessuno ride più per la battuta dei 5 euro di natale..

    per me la situazione è peggiore di quello che si pensava.. sarà un impresa arrivare quarti

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  68. Perfetto allora vedremo i risultati. Quello che Luciano ha descritto perfettamente tutto è tranne che interismo, altro che……poi sono d’accordo, un proprietario fa i conti con se stesso per stabilire fini e scopi senza ombra di dubbio. Però essere sostenibili non significa abbattere il tasso tecnico….
    La juve approfitta delle “inclinazioni” molto favorevoli di Jindong (il ragazzino ripeto, non ha arte né parte oltre al nome su cui gestire la diplomatica apparenza) e la vicenda lukaku-samardzic ne sono la prova provata. Non so se sono juventini ma di certo chi preferisce lasciare i principali asset ai competitors non tifa per sé stesso, cioè non sono interisti.
    E non lo sono nella misura in cui, con certi figuracce, renderanno difficilmente realizzabili trattative future ai dirigenti attuali.
    Ormai è palese cosa accadrà il prossimo anno..c’è la stanno facendo

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  69. Non è che ‘vedremo i risultati’. Sono tre anni che ce la meni con l’abilità della juve e la subalternità dei nostri proprietari….alla juve (questa è proprio imbattibile, come barzelletta ed esprime solo rancore per aver messo dietro la juve dopo nove anni e da tre anni in qua, oltre che esprimere un desiderio profondo e inconscio proiettato, purtroppo per te …nel futuro). Tre anni che i risultati ti smentiscono: sembri il Salvini del calcio.

    L’Inter non ha i conti di gestione in passivo, perché se davvero fossimo sotto di 70/60 milioni di euro (se continuiamo a non spendere finiremo anche a meno) vuol dire che il passivo non lo genera l’Inter ma il fatto che la proprietà sia costretta a pagare interessi.
    Al netto degli interessi la gestione sarà in pareggio.

    Non è vero che prendere una squadra di baraccati con i conti in pareggio sia meglio che prendere la società sul tetto d’Europa (checché se ne dica una finalista è sul tetto d’Europa, ha fatto meglio di tanti…arabi e persino….della juve) per di più con i conti in pareggio o quasi.

    Qui sta la meraviglia, forse irripetibile: aver portato i costi di gestione in pareggio e restare (o addirittura salire) ai vertici in Italia e in Europa.

    Se IN PASSATO Suning avesse immesso liquidità anziché indebitarsi, oggi l’Inter sarebbe una società sana e forte. Siccome però i debiti li ha fatti Suning. e siccome si tratta per la vendita a oltre mille milioni, cifra superiore ai debiti contratti da Suning, significa che il capitale umano e strutturale è cresciuto enormemente, in misura maggiore della crescita del debito.

    Quando un acquirente comprerà, acquisterà una società libera dai debiti con un bilancio in pareggio e con una squadra molto forte.. Allora non ci sarà più il problema di vendere per 109 e acquistare per 29.

    Se venderemo 100 (se) potremo acquistare 100. Chi farà mercato in quel modo farà tutto un altro lavoro rispetto ad oggi.

    personalmente non credo affatto che l’arrivo di Frattesi significherà la prossima partenza di barella. Piuttosto quella di Mikhi, per raggiunti limiti di età. Così come il mancato arrivo di samardzic avrebbe rimpiazzato la partenza di gaglia el’arrivo di Asllani, nei piani dovrebbe rimpiazzare la partenza di brozo.

    Quest’ultima operazione che pure indebolisce la squadra ha un senso perché brozo a Novembre entra nel trentaduesimo anno di vita. la cessione di barella non avrebbe altro significato che l’autolesionismo. A meno che i nostri dirigenti non siano così bravi e fortunati da azzeccare con i soldi ricavati due giovani campionissimi (tipo Kim e Kvara).

    Lo ripeto: chi non vuole mettere soldi nel calcio è meglio che non comperi l’Inter.

    Io non capisco perché Nike debba mettere 30 milioni ogni anno solo per sponsorizzare la squadra, mentre chi vuole esserne il proprietario – situazione ben più importante della sponsorizzazione -dovrebbe farlo gratis (cioè mettendo i soldi dell’acquisto dai quali rientrerà al momento della vendita).

    Ma tanto è un discorso che dura da mesi e che non troverà mai una soluzione che accontenti tutti. per fortuna tra poco si tornerà a parlare di calcio.

    Anche se io immagino che quando una squadra impoverita tecnicamente non vincerà…tutto si tornerà a criticare la dirigenza , colpevole di aver dovuto vendere i pezzi migliori senza sostituirli.

    Qui non c’è player trading che tenga: qui stiamo parlando d’altro: di svendita e ridimensionamento coatto.

    Io lo dico subito: se la squadra resterà quella di oggi: senza il serbo, ma con Sensi, non riscattato né dalla samp né dal Monza, con un terzino d’accatto a pochi spiccioli e all’ultimo momento e con una nuova punta, se arriverà, in stile Sanchez, griderà al miracolo dei direttori se arriveremo quarti e se passeremo il primo turno di CL. Anche non vincendo le due coppe che vinciamo da due anni e che quando non le vinceremo noi non faranno più schifo

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  70. Concordo, Luciano, se la rosa resta questa arrivare quarti e passare il girone CL sarebbe un miracolo.
    Resto dell’idea, inoltre, che risparmiare soldi in questo mercato non sia sgradito alla proprietà.
    Diciamola tutta, Marotta, Ausilio e lo stesso Zhang non sono delle verginelle, se avessimo avuto i soldi Lukaku e Samardzic li avremmo presi anche al netto delle furbate, anzi forse a queste furbate non si sarebbe neppure arrivati se avessimo avuto disponibilità maggiori.

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  71. Mi spiace ma non concordo.
    Se ti arriva davanti che sostiene costi superiori ai tuoi non puoi fare altro che prenderne atto e cerare, per quanto possiiblepossiible, di ridurre il gap con scelte rischiose.
    Se ti arriva davanti chi sostiene costi (ben diverso dai passivi di mercato) inferiori ai tuoi, delle domande sul rendimento di dirigenza, staff tecnico e giocatori per me vanno fatti.
    Altrimenti si fa lo struzzo: testa sotto la sabbia per pianto isterico, flagellazione e visione cupa del futuro. In sostanza non si cercano soluzioni.
    Non oso pensare avessimo ceduto noi Barella come il Bilan ha fatto per Tonali cosa sarebbe accaduto

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  72. La perdita di una mezzala futuribile come Samardzic è grave come grave resta l’acquisto di una punta come il vecchio Arna. Non giriamoci intorno questa non è l’inter, è qualcos’altro. Aver smantellato il settore giovanile una cavolata senza precedenti. Bisogna farsi sentire.

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  73. La mia fonte di informazione è Calcio e Finanza. Sinceramente non so giudicare se i dati che pubblicano sono attendibili o meno. Detto questo, su questo organo di informazione ho letto che il peso a bilancio del debito contratto da Zhang per sostenere la gestione dell’Inter è pari a circa 50 ml di euro l’anno. Questo onere sostanzialmente sono gli interessi che Zhang paga a Oaktree e forse ad altri istituti di credito. Questo significa che se Zhang, anzichè farsi prestare i soldi e quindi indebitarsi avesse pompato proprio denaro sulla squadra, il monte dei costi annui da 510 ml sarebbe sceso a 460 ml. Sempre una somma considerevolissima sarebbe stata che non avrebbe spostato più di tanto i tragici esiti dei bilanci della nostra amata Inter. Il debito non è il problema, semmai è un aggravante del problema stesso. PS Tra l’altro può benissimo accadere che un proprietario di una società anzichè chiedere soldi per la propria società a un istituto di credito li presti direttamente lui alla propria società praticando a sua volta degli interessi. Non è una cosa scandalosa, viene fatta in tutto il mondo. Senza andare tanto lontano questa cosa fu fatta nella nostra Inter da Tohir.

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  74. Angelo. Premesso che non ritengo di avere la verità in tasca però temo di non fare nessuna confusione. Una società di calcio è fatta di vari costi di differente tipologia e di diversi ricavi anch’essi di diversa tipologia. Per capire se la società economicamente va bene o va male va guardato principalmente un documento che riepiloga tutto e in cui trovi tutto: il bilancio. E’ fuorviante prendere altri dati che ti riportano solo una visione parziale tipo ad esempio il bilancio finale acquisti/vendite del calciomercato. Io posso benissimo chiudere questo bilancino acquisti/vendite in attivo o addirittura in forte attivo e poi ritrovarmi a fine anno il vero bilancio della gestione che mi finisce in passivo. Che poi è esattamente quello che è successo a noi gli ultimi due anni. L’hai detto tu “Suning appena arrivata ha intrapreso una ambiziosa campagna di rafforzamento che ha portato, inevitabilmente, uno smodato aumento dei costi che avrebbe dovuto essere sorretto da un’imperiosa crescita del fatturato”. Peccato che l’imperiosa crescita del fatturato non c’è stata. Non c’è stata per l’Inter e non c’è stata per nessuna squadra italiana. Perchè? Semplice, perchè il prodotto calcio Italia non attira molti clienti nel mondo, vende poco. Covid o non Covid. Il calcio italiano, la serie A tanto per intendersi, non interessa. Non interessa nel mondo e ultimamente interessa poco anche agli italiani che sempre meno sono disponibili ad acquistare costosi abbonamenti per vedersi le partite della serie A. O trovi un benefattore o ti adegui alla struttura povera di questi ricavi italiani. Oppure fallisci come altre squadre italiane importanti hanno fatto (vedi Napoli e vedi Fiorentina). Io non ho la più pallida idea di che cosa abbia in testa Zhang, ma la logica mi dice che su arriva qualcuno e mette su un piatto un miliardino o poco più lui l’Inter la molla subito senza bisogno che noi tifosi lo invitiamo a farsi da parte. Dopo di che, se qusto acquirente non sarà un benefattore ma sarà un imprenditore che vuole fare business come il Fondo Elliot o il Fondo RedBird o Friedkin o Commisso non è che le cose cambieranno tanto rispetto a Zhang. Potrebbero addirittura anche peggiorare dal nostro punto di vista di tifosi.

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  75. Continuate con sta storia del debito: a me del debito non importa nulla: se uno l’ha fatto è perché credeva di averne un tornaconto. fatti suoi. A me importa che Luca confermi che al netto degli interessi il bilancio stagionale si chiude più o meno in equilibrio (al momento sarebbe in attivo) Una grande società però non può permettersi di chiudere il mercato (non il bilancio stagionale) con un importante saldo attivo. E questo accade da 3 anni. Lo ripeto, voglio bene a Suning e sono grato a loro, ma se non ce la facevano più, dovevano vendere subito. Come ha fatto MM e come ha fatto Thoir. Pagheremo per anni la dismissione degli investimenti sul settore giovanile, tra l’altro

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  76. Rizzoli: ” Il VAR? La polemica nel calcio ci sarà sempre”. Ha dimenticato di aggiungere: ‘finché l’AIA sarà una succursale della juventus’

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  77. L’anno scorso (2022/2023) al netto degli interessi del debito l’Inter avrebbe chiuso il bilancio con un passivo di circa 30 ml di euro. Attenzione però! Con un record per quanto riguarda i ricavi che, per quanto ottimisti si possa essere, molto difficilmente sarà replicabile i prossimi anni. PS Spero chiaramente di essere smentito

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  78. Ciao ragazzi, per Samardzic, a quanto capisco, il problema non è stato tanto economico ma più che altro evitare di incrinare i rapporti con la Pimenta, che dovrebbe essere a tutti gli effetti la sostituta di Mino Raiola. Il padre ha provato a fare il furbetto fregandola e Marotta si è opposto.
    Se è vera questa ricostruzione fatta dai giornali, onestamente non mi strapperei i capelli ad averlo perso. E’ vero che si tratta di una grande promessa, però è anche vero che è un 2002 (non un 2005) e non giocava titolare nell’Udinese.

    Secondo me pesa moooolto di più la mancata riconferma di Lukaku, ma lì si era incrinato il rapporto anche con tutti i compagni con cui ha condiviso vittorie e sconfitte. Come fai a riprendere un calciatore che viene ormai mal visto dal resto della squadra? I soldi non risolvono sempre tutto nel calcio. Quasi, ma non sempre.

    A questo punto io sarei felice di confermare Sensi, se non passa tutta l’anno in infermeria secondo me può dare una grossa mano al posto di Samardzic.

    L’unica cosa che veramente andrebbe fatta adesso, sarebbe quella di comprare una giovane promessa in attacco, speriamo.

    Forza Inter, sempre!

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  79. 30 milioni al netto dell’utile di mercato che oggi è di circa 79 milioni? A parte il fatto che 30 milioni di passivo è davvero una bazzeccola per chi vuole investire in un club di calcio per vincere. Per chi vuole tirare a campare, no.

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  80. “Se ti arriva davanti che sostiene costi superiori ai tuoi non puoi fare altro che prenderne atto e cerare, per quanto possibile, di ridurre il gap con scelte rischiose.” Quindi PSG Bayern Barcellona, Real, Arsenal MU Chelsea, Liverpool che sono finite tutte dietro di noi non hanno altra soluzione che cercare di ridurre il gap con scelte rischiose…

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  81. Il proprietario di una scuderia automobilistica un giorno decise di provare a vincere. preparò una macchina che gli costo cento milioni, ma siccome non aveva i soldi fece un mutuo pagabile in 5 anni, a 25 milioni all’anno.
    Poi non aveva i soldi per la manutenzione e quando le gomme si consumarono, pretese che i tecnici allestissero una macchina comunque vincente, vendendo i sedili e altri accessori pregiati per sostituire le gomme con pneumatici di bicicletta, che costavano meno. Così avrebbe anche risparmiato per abbattere il deficit annuale causato dal suo investimento passato. E il pilota avrebbe dovuto vincere.
    I tifosi di quella scuderia in corso si lamentavano, ma chi dei tecnici, chi del pilota. Infatti sostenevano: ogni anno il proprietario ci butta dentro tantissimi soldi nella macchina, più degli altri. Quindi voi dovete vincere

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  82. Riguardo Samardzic non saprei cosa dire. Magari è il nuovo Zidane e lo rimpiangeremo come abbiamo fatto per anni per Roberto Carlos. Magari è un buon giocatore e come sesto centrocampista non sarebbe stato così decisivo. Volio essere ottimista e pensare a una potenziale sliding door alla fine positiva per noi con Stefano Sensi. Ci ricordiamo di Brozovic che ormai era praticamente salito sull’aereo sper Siviglia? Forza Stefano

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  83. niente affatto, Francesco. Sempre grande riconoscenza e un auspicio: che se non sono più in grado vendano

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  84. Nel calcio può succedere di tutto. posso anche aspettarmi che Gagliardini migliori tecnicamente (e in effetti contro il Milan ha giocato bene…):però io non posso affidarmi alla sorte, devo fare delle scelte anche pensando che possano rivelarsi sbagliate. Se voglio il Serbo è perché lo considero utile al progetto più di Sensi, di cui voglio disfarmi, dopo che se ne sono disfatti Samp e Monza. Quindi la perdita del serbo è una sconfitta secca, anche se non imputabile a nessuno dei nostri (ho letto persino interisti che dicevano vergognoso avergli fatto fare le visite mediche prima della firma, come se non fosse questa la prassi: firmi dopo aver saputo che è idoneo).
    Sulla carta sostituirlo con Sensi è un arretramento enorme. Po magari Sensi si rivela il nuovo Platini, ci sta. Ma a oggi io avrei voluto il serbo (e i dirigenti pure, mi par di capire).
    Comunque su una cosa hai ragione: SE RESTA LUI, FORZA STEFANO, SEMPRE

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  85. Se vuoi continua a far finta di non capire.
    Se scrivo che Inghilterra e pochi club fanno sport diversi, mi confronto con loro?
    Sono club che hanno costi SUPERIORI ai nostri e lo sai.
    Ma possiamo sempre far finta di non capire. Da anni leggo che partiamo in ultima fila causa ristrettezze economiche per poi gridare al miracolo di bravura dei nostri, ignorando i numeri fondamentali che ovviamente non interessano.
    Preferirei parlare di soluzioni invece che di lamenti e distorsioni costanti della realtà

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  86. Sensi lo abbiamo comprato noi p sbaglio?
    Tra l’altro pagandolo tanto. Ora vogliamo sbolognare lui e Lazaro oltre che Correa. E nessuno pare volerli. Ma si tratta di circa 80 mn di cartellini in tre, cifre che la lazio seconda non spende in 5 anni.
    Troppi spesso lo dimentichiamo citando all’infinito il colpo Onana…se fossimo tifosi laziali cosa faremmo, suicidi di massa?
    Lavorare bene e fare scelte intelligenti, poi si tireranno le somme

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  87. Ma basta con ste storie. Sensi è un bravo giocatore, solo che è fragile. errori ne fanno tutti. Poi c’è chi vince pur guadagnando 70-80 milioni a ogni mercato e chi perde pur facendo mercati in rosso. Il Milan dei fenomeni ha appena ceduto il fenomeno de katelaere all’Atalanta in prestito con obbligo di riscatto a certe condizioni. Adesso ha ceduto tonali ma ha comprato 11 giocatori. Tutti costosi. tutte le squadre estere che ho citato più volte (tutte in pratica meno il City), hanno speso cifre ingentissime e sono finite dietro di noi che sul mercato abbiamo guadagnato. Questa è la verità incontrovertibile sul nostro operato.
    Tra noi e la lazio c’è molta meno differenza economica che tra noi e i colossi finanziari che abbiamo lasciato alle spalle

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  88. Il colpo Onana, il colpo calha, i colpi Lauti e Skriniar presi a due lire, il colpo Bastoni, il colpo Dzeko il colpo Mikhi. Tutti giocatori che ci hanno portato a giocare alla pari una finale di CL….
    Poi certo, potrebbero chiamare un tifoso competente che farebbe meglio…

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  89. Basta masochismi.
    Negli ultimi 3 anni abbiamo ottenuto risultati migliori di tutte le italiane in Italia e in EUROPA
    – 4 coppe più di Napoli e Milan
    -1 scudo e 4 coppe più di juve Roma Lazio e C.
    1 finale di CL più di Napoli, Milan, juve, Roma, Lazio e C.
    Finché i risultati saranno questi, avanti così e forza Inter.
    Se e quando peggioreranno vedremo (vedranno) che strategia adottare

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  90. Il problema di Sensi non è la qualità (non è inferiore a Samardzic da questo punto di vista … anzi) ma è la tenuta fisica. L’anno scorso con il Monza però ha giocato 30 partite …. Poi mi aspetterei che dopo un anno di apprendistato alla scuola di Calhanoglu e Brozovic Asslani quest’anno diventi una pedina significativa che entri efficacemente nelle rotazioni. A centrocampo anche senza Samardzic siamo i migliori d’Italia e tra i migliori in Europa. Ricordiamoci del Brozo in volo per Siviglia. Il calcio non è una scienza esatta.

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  91. Il confronto in CL per me non ha senso per via di abbinamenti e spezzettamento del torneo.
    La nostra arena competitva è l’Italia dove abbia surclassato la gobba (che spende più di noi).
    Per il resto non parlerei di miracolo ma di buona gestione (ottima lo sarebbe stato con due scudi)
    La Lazio fattura 160 mn (https://www.calcioefinanza.it/2022/09/22/lazio-bilancio-2022-ricavi-costi-perdita/) un terzo di noi. Non scherziamo. Scorso anno avevano mercato bloccato (anche per prestiti) e l’anno prima uguale (lo sbloccammo noi con Correa).
    Speriamo la squadra sia completata ora che non verrà più Samardzic (e che Arnautovic è costato molto meno di quanto preventivato per Lukaku)

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  92. Già, caspisco; la CL non. conta perché non abbiamo incontrato tutte le squadre. peccato che per arrivare in finale abbiamo affrontato nei vari turni le squadre che fortissime e ricchissime cche via via sono state battute da quelle che poi abbiamo battuto noi. Il fatto che la nostra arena competitiva sia l’italia perché L’EUROPA NON E’ UN’ARENA COMPETITIVA (A CAUSA DELL’ENORME RICCHEZZA DEI CLUB FINITI DIETRO DI NOI) , fa sì che se noi facciamo meglio della lazio che incassa la metà di noi è uno scandalo. Se facciamo meglio di club europei che incassano dieci volte più di noi…non conta. Comodo così. Tra l’altro dimeticando che nella nostra ‘arena competitiva’ opportunamente selezionata si disputano tre tornei e nell’insieme dei tornei abbiamo stracciato tutti.
    Solo che in Europa alcune squadre sono diventate forti solo dopo aver ricevuto e continuando a ricevere finanziamenti esterni, mentre noi incassiamo di più perché abbiamo una storia e un blasone diverso da quello della Lazio. Incassiamo di più per aver fatto meglio. Avessimo il curriculum della Lazio (e quindi i tifosi della Lazio) incasseremmo come la lazio. La lazio può permettersi Lazzari per dire uno bravino e arrivare una volta quarta, una settima, una nona. Noi con il nostro blasone e il nostro tifo (e i nostri sponsor) non possiamo permetterci avventure o progetti molto…futuribili

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  93. Ok, Inter di Conte ha fatto peggio di quella dello scorso anno, ne prendo atto.
    Basta estremizzare e distorcere i concetti.
    Io non considero né tutto ottimo né tutto pessimo il pool di scelte fatte. Trovo semplicistico, oltre che non veritiero numeri alla mano, questo piagnisteo che ritorna ogni estate per poi gridare al miracolo (peraltro ammettendo indirettamente che altri hanno meno risorse di noi per via di un blasone inferiore, una chiara contraddizione).
    Dal mio punto di vista, ovviamente posso sbagliare, laddove ci si trovi nelle condizioni di ‘vivere’ con il mercato, vedrei meglio scelte di prospettiva che peraltro quest’anno abbiamo anche in parte fatto.
    Marotta, e la sua carriera lo dice, ha un approccio più conservativo (giocatori più maturi e preferibilmente che abbiano giocato in Italia, approccio che inevitabilmente fa lievitare i costi) che ha pregi ma, se posso, anche qualche difetto, soprattutto se applicata in un contesto di denaro poco abbondante (ecco le numerosi sostituzioni di gente a fine corsa/contratto che siamo costretti a fronteggiare ogni anno).
    Su Ausilio ho sempre scritto che vorrei qualcosa di diverso sia perché dopo tanti anni ritengo un cambio, non solo nel calcio, possa portare valore aggiunto sia perché il suo bilancio pluriennale con noi in termini di scelte fatte non mi sembra esaltante.
    Che poi Marotta lo confermi, scusa, ma significa nulla. Altrimenti si potrebbe dire che se Marotta hs scelto di rinnovare con Suning è perché è tra le migliori proprietà italiane mentre qui si sostiene che perdiamo giocatori per 200mila euro (suvvia) rendendo di fatto impossibile l’operatività sul mercato.
    Se poi uno si sente più sereno convincendosi che è meglio dichiararsi da quarta fila perché soffre la pressione e preferisce nascondersi per poi esultare come un pazzo, affari suoi. Ma se parto in quarta fila con risorse triple di una lazio che credo essere davanti non posso certo lamentarmi di volerne ….otto volte tanto.
    La società, per voce di ad e tecnico (non mia), ha annunciato ad inizio ritiro (quindi con un budget in mano) certi obiettivi che non mi sembra fossero ‘lotteremo con la fortissima Atalanta’ (che ovvio acquisti perché ha incassato valanghe di soldi dalle cessioni) per il sesto posto.
    Qua invece vedo che si tende sempre ad estremizzare con esempi, senza offesa, strampalati e fuori dalla realtà, adducendo poi il non interesse per elementi concreti che non alimentano la tesi precostituita.
    Ognuno la vive a modo suo, ci mancherebbe, ma penso ci voglia meno emotività e più equilibrio accettando il fatto che la dirigenza compie delle scelte che sono appunto tali e non per forza obbligate/ unica e migliore alternativa possibile come viene invece sempre dipinto. Lukaku prima e poi Arnautovic, ad esempio, ritengo sia una scelta (non un obbligo tanto che volevamo Samardzic) in quanto si cercava un profilo maturo, di peso e poco rischioso (coerente con scelte Marottiane). Io non la condivido e avrei puntato tutto su profilo emergente (concentrando li le risorse) correndo sicuramente più rischi e lo scrivo.
    Non credo di offendere nessuno ma team nelle nostre condizioni sono riemersi finaziariamente operando in questa direzione.
    Ciò detto per Italia, paese calcisticamente in netto declino, non siamo messi male e credo Marotta faccia leva su questo fatto per puntare, come dichiarato, alla seconda stella. Ovviamente se la centreremo avrà ragione lui e….lo spero con tutto il cuore

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