Ecco Vidal, il punto sulla situazione a una settimana dall’inizio

Questo fine settimana è cominciato un campionato che si presenta ricco di incognite. In primo luogo a causa delle problematiche connesse al Covid-19, che hanno condizionato l’andamento del calciomercato, che costringono le società a muoversi in uno stato di incertezza che condiziona peraltro tutto il mondo in cui viviamo e che speriamo tutti sia ovviamente una problematica in via di risoluzione. In questo senso infatti voglio considerare positivamente il fatto di aver visto almeno 1.000 spettatori presenziare ad alcune partite del week-end. Un piccolo e timido segnale verso il ritorno alla normalità.

A parte questo, la nuova stagione – posso sbagliare – vede per la prima volta da molti anni una serie di squadre partire più o meno sullo stesso livello alle spalle della solita favorita Juventus.

Peraltro, va detto, senza volere minimamente sottovalutare i bianconeri, quest’anno la vittoria della Juventus, comunque nettamente favorita (ci mancherebbe altro, dopo nove campionati di fila vinti) appare meno scontata del solito.

Questo succede in parte a causa degli sconvolgimenti per il Covid-19, che hanno costretto tutte le squadre a operare in maniera molto limitata sul mercato. In parte forse sono state pure le scelte societarie e dirigenziali da parte della Juventus a essere poco performanti in questi ultimi due anni.

Per ultima la cessione di Gonzalo Higuain senza avere portato a casa un sostituto.

Pure se dovessero prendere Dzeko, l’arrivo del bosniaco per l’argentino non significherebbe essersi rinforzati. Poi Kulusevski, di fatto l’acquisto più importante fino a questo momento fatto dal club bianconero, magari è veramente un fenomeno, ma se dico che questa Juventus in partenza è meno forte che gli anni scorsi non penso di dire una cosa del tutto sbagliata.

Allo stesso tempo nessuna delle potenziali concorrenti mi sembra essersi indebolita.

Forse l’unica incognita è proprio la Roma, che non riesco bene a inquadrare come squadra. Comunque non sono rimasti con le mani in mano, hanno ceduto Kolarov, ma hanno preso Kumbulla, che volevano praticamente tutti; Pedro è una scommessa; dovesse partire Dzeko, prenderebbero Milik che se fisicamente sta bene è sicuramente un buon attaccante. Va valutato se Fonseca riuscirà alla seconda stagione a migliorare quanto fatto il primo anno.

La Lazio ha un gruppo consolidato da anni, ha tenuto tutti i suoi e ha aggiunto un paio di acquisti, tra cui questo Muriqi che pare un attaccante interessante; l’Atalanta mi sa che si possa benissimo annoverare tra le grandi del nostro campionato e se non faticherà troppo per la Champions (ma ha una panchina lunga) sarà di nuovo protagonista; mi aspetto un rilancio del Napoli, che ha preso due nuovi centravanti; il Milan ha tenuto Ibrahimovic ed è l’unica squadra che ha comprato. Tra i vari acquisti anche Tonali, che è stato lungamente trattato anche da noi.

Poi ci siamo noi, che sicuramente dopo il secondo posto dell’anno scorso abbiamo il dovere di puntare al titolo.

Che non significa ovviamente che siamo fortissimi e nettamente favoriti rispetto alle altre, me che nel gruppo delle squadre che ho elencato ci stiamo dentro sicuramente e che possiamo – senza esaltarci, perché abbiamo tutto da dimostrare – provare a vincere.

Va detto che sotto molti aspetti siamo un’incognita.

A differenza che le altre squadre abbiamo fatto mercato, ma abbiamo molte situazioni in sospeso. Soprattutto in uscita. Mentre penso che dopo Vidal, arriverà almeno un altro giocatore.

Che impatto avranno i nuovi acquisti, che continuità di rendimento riusciremo a garantire rispetto al passato, che salto di qualità ci sarà sul piano della tenuta mentale, costituiscono i tre punti sui quali si misurerà la nostra stagione.

Molto starà ancora una volta nelle capacità del mister, che dopo l’incontro chiarificatore con la società e la dirigenza, ha avuto immagino le rassicurazioni che chiedeva ed è stato pure, nei limiti del possibile, accontentato sul mercato.

Tutto questo paradossalmente gli mette però addosso ancora più pressione.

Al minimo errore tutte queste vicende gli saranno rinfacciate.

Inutile nasconderlo, dovrà veramente superarsi nel gestire sé stesso, il gruppo, il rapporto coi media.

Ovviamente starà anche a Marotta, Oriali, ecc. fornire tutto il supporto necessario. Ma ci aspetta una stagione che sarà sicuramente infuocata. Sotto questo aspetto chissà che il ritorno dei tifosi allo stadio (incrociamo le dita) non possa magari costituire un leggero punto a nostro favore dato il carattere del mister.

Fermo restando imprevedibili prese di posizione da parte di gruppi di tifosi che hanno la tendenza all’autolesionismo.

Nei giorni scorsi Luciano in un post ha fatto un po’ il punto della situazione sotto diversi aspetti. Penso di potere aggiungere poco al riguardo in questo momento preciso.

Provo quindi qui a fare un quadro della situazione per quello che riguarda la composizione della rosa dopo l’arrivo (ieri sera) di Arturo Vidal, fermo restando che da qui all’esordio in campionato di fine settimana (scenderemo in campo sabato sera contro la Fiorentina) e poi alla fine del mercato, potrà ancora succedere qualcosa.

Ricollegandoci a quello che dicevamo sul mister, l’arrivo di Arturo Vidal costituisce in un certo senso il colpo più importante di una sessione di mercato improntata comunque al “risparmio”.

Ovviamente va considerata la situazione contingente legata al Covid-19 e che comunque ci sono degli ingaggi che pesano sul bilancio complessivo.

Abbiamo comprato Hakimi, Kolarov, Vidal, Pinamonti.

Arriveranno altri uno-due giocatori. Non si può dire che non si sia fatto mercato. L’obiettivo dichiarato è adesso puntare al titolo, sulla carta come detto la squadra non ha nulla di meno che le contendenti, poi dipenderà da tante cose. Mentre in Champions l’obiettivo deve essere fare un passo avanti e quantomeno superare il primo turno.

Ma vediamo la composizione della rosa.

I portieri saranno Handanovic, Radu e Padelli.

Nessun dubbio sulla titolarità del capitano. Mi piacerebbe da una parte giocasse qualche volta Radu, vedere che progressi ha fatto e capire che margini abbia di miglioramento, ma sinceramente sono sempre per non cambiare e alternare i portieri (va bene la Coppa Italia nel caso).

Penso comunque che un confronto tra i due sia improponibile, anche se incuriosisce che per la prima volta dopo tantissimi anni, abbiamo come secondo portiere un giovane. Una scelta di rottura rispetto al passato.

In difesa pare certo l’addio di Godin e mi sembra altamente improbabile che possa restare Dalbert.

Sembra certo che una volta partito il brasiliano, arriverà Darmian (dispiace che Biraghi sia andato via dopo una stagione tutto sommato positiva), mentre non sembra arriverà, salvo sorprese, un sostituto di Godin. Anche se a destra (se consideriamo lo spostamento ideale di D’Ambrosio sul centro-destra) non è chiara la posizione di Candreva. Potremmo ritrovarci in deficit sul piano delle alternative. Si parla di un rinnovato interesse per Moses anche se non mi convince molto come possibilità.

Ad ogni modo teoricamente avremmo questa situazione:

  • Centrali: Skriniar (D’Ambrosio), de Vrij (Ranocchia), Bastoni (Kolarov). Con D’Ambrosio e Kolarov ovviamente utilizzabili anche sugli esterni.
  • Esterni: Hakimi (Candreva), Young (Darmian).

Diciamo che se arrivasse un altro giocatore che possa essere una buona riserva sul centro-destra e sostituire quindi Godin, mi sentirei più “coperto”.

Si è parlato di Izzo. Non è sicuramente un nome che esalta le folle. Potrebbe però essere una buona riserva.

Non mi dispiacerebbe per la verità se alla fine restasse Gravillon (credo varrebbe pure come calciatore cresciuto nel vivaio per la composizione delle liste)… ma mi sembra di capire che sia destinato alla partenza.

Non ho contato Perisic tra gli esterni perché non credo proprio che rientri nei piani del mister. Evidentemente quel ruolo non sa farlo, altrimenti Conte avrebbe cercato di tenerlo già l’anno scorso. Al 99% partirà di nuovo. Probabilmente di nuovo in prestito o con qualche forma di pagamento “agevolato” ma che permetterà di risparmiare l’ingaggio.

In mezzo, dopo l’arrivo di Vidal, non mi aspetto nessun altro colpo.

Secondo me Kanté non è e non è mai stato una vera possibilità.

Penso che Nainggolan (ho sentito le parole di Di Francesco) tornerà a Cagliari. Mi domando di nuovo se non sarebbe il caso di tenerlo per provarlo come alternativa anche a Brozo, ma francamente non penso che questa sia una possibilità che il mister abbia preso in considerazione.

Ancora una volta Brozovic appare quindi l’elemento insostituibile di un centrocampo che vedrà diverse alternative interessanti come mezze ali (qui l’assortimento è interessante): da Eriksen a Vidal, da Barella a Sensi a Gagliardini.

Mentre non so se a questo punto resterà anche Vecino.

Si è parlato di Eriksen come “play” basso. Detto che per me il giocatore resta un’incognita su che cosa potrà dare, mi sembra più probabile che vedremo all’occorrenza Barella occupare con mansioni diverse quella posizione di campo oppure Gagliardini come “frangiflutti” davanti la difesa.

Ovviamente nel settore la principale scommessa di Conte è Vidal. Come è stato per Spalletti con Nainggolan. Speriamo che vada a finire meglio, anche se poi il goal per la qualificazione in Champions nell’ultima partita lo realizzò proprio il belga.

Non ci sono dubbi sul valore del giocatore ovviamente, che conosciamo benissimo dato che anche nel nostro campionato ha ampiamente dimostrato il suo valore quando giocava nella Juventus, proprio alle “dipendenze” del nostro mister. Conte su di lui punta moltissimo.

Ovviamente immagino sia consapevole che siamo nel 2020 e non nel 2011 e che oggi Vidal abbia 33 anni compiuti, ma questo potrebbe essere un punto a favore se non altro sul piano dell’esperienza e del contributo che il giocatore potrà portare sotto questo aspetto a un reparto dove ci sono giovani che hanno bisogno di essere affiancati da giocatori con questo tipo di profilo.

La mia “scommessa” a centrocampo però è Sensi. Dovesse giocare sui livelli di inizio campionato scorso e superare i fastidiosi problemi di natura fisica, creerà qualche piacevole grattacapo al mister.

Continuo a essere dubbioso su Eriksen, come detto. Il talento non si discute, ma spero che non si rivelerà un nuovo… Hernanes.

Non prendo ovviamente in considerazione Joao Mario. Mentre Agoumé immagino partirà in prestito (a tale proposito non mi è chiara la posizione di Sebastiano Esposito, forse per lui se ne parlerà più avanti dopo una prima parte di stagione a Milano dove peraltro ha già debuttato e segnato con la Primavera).

Davanti finalmente abbiamo un centravanti di riserva, che conosciamo benissimo e in cui abbiamo sempre tutti quanti creduto moltissimo. Non mi aspetto la sua esplosione, ma se Pinamonti lavorerà duro e saprà sfruttare le occasioni che sicuramente non mancheranno in una stagione lunga e difficile, dirà la sua e con questa stagione farà un salto in avanti importante nella sua crescita.

Zero dubbi su Lukaku, leader della squadra (vediamo che surplus daranno in questo senso Kolarov e Vidal), bene sia rimasto Alexis Sanchez. Con Lukaku, Lautaro, Sanchez e Pinamonti abbiamo finalmente un reparto assortito e due riserve di buon livello.

Resta una ultima valutazione da fare su Lautaro Martinez.

L’argentino è davanti alla stagione “decisiva” per la sua carriera. Che significa che questa è la stagione che dovrà e potrà determinare se siamo davanti a un campione o quello che comunque è e resta un buon attaccante.

Non mi sembra che lui abbia mai detto di volere andare via. Per mesi si è parlato del corteggiamento del Barcellona. Nel calcio non si può mai sapere, comunque, fosse finito al Barca, avrebbe dovuto sostituire un campione autentico e affermato come Suarez (che secondo me alla fine resterà in blaugrana). La sfida per questo campionato è avvicinarsi ai livelli dell’uruguaiano. Dovesse fare questo ulteriore passo in avanti, in attacco avremmo una coppia che ha già dimostrato di essere letale, ma che a questo punto sarebbe semplicemente formidabile.

Emiliano D’Aniello

Foto: Arturo Vidal con la maglia della sua nazionale. Il giocatore è arrivato ieri sera a Milano. Oggi firmerà il nuovo contratto con la società nerazzurra. Dovrebbe indossare la maglia numero 22.

228 pensieri riguardo “Ecco Vidal, il punto sulla situazione a una settimana dall’inizio

  1. Non piace a me come ti relazioni in rete con chi ha una visione differente dalla tua, non mi pare che nessun altro ti abbia detto nulla.
    Per questo è giusto che tu continui a scrivere su quello che, peraltro, è il tuo blog e, per evitare nuove tue fughe dal web, mi pare altrettanto corretto evitare di commentare.
    PS La frase rivolta a Hendrik non è canzonatoria, ma di fronte a una disamina tanto equilibrata e logica (ripeto, non sto dicendo fosse corretta o meno), esordire con una risposta del genere, tra l’altro fuori tema come ti ha fatto notare lo stesso Hendrik subito dopo, continua a lasciarmi perplesso perché immagino – e più volte ho letto – la tua reazione a ruoli invertiti (non parlo nello specifico di Hendrik, ma in generale).

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  2. Ciao Luciano, in bocca al lupo per la tua sfera personale.

    Per il resto scrivere ogni tanto qui sul blog può essere anche un cercare di concentrarsi su altro rispetto ai problemi che in questo periodo storico molti stanno affrontando.
    Come vedi anche un testone impulsivo come me, probabilmente anche grazie al confronto con te, come con altri utenti, è migliorato nell’equilibrarsi nei giudizi e risposte (almeno un pochino)
    Il fatto perciò che tu riesca a far “crescere” altri utenti deve essere uno stimolo per continuare e capire che per noi sei importante

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  3. In bocca al lupo per tutto Luciano…e se hai ancora voglia di scrivere, leggerti per noi è un piacere. Capisco anche il punto di vista di Phragrance, a cui consiglio di non andarsene. I punti di vista differenti, con la dovuta educazione che qui non manca mai, sono il sale del blog.

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  4. Caro Luciano, la cosa che conta veramente è che tu stia bene e che possano risolversi quanto prima i problemi cui accenni. Questa è la cosa veramente importante. Per il resto, che dire, questo spazio sta qui, nasceva per dare spazio ai tuoi interventi e perché chi volesse seguirti, avesse la possibilità di farlo. Ma è giusto ovviamente che tu scriva e intervenga qui come altrove, quando vuoi.

    La possibilità di intervenire era ed è ovviamente aperta a tutti nel rispetto del prossimo e senza scadere in una forma di linguaggio non utile al confronto. Si ripropone di nuovo in ogni caso il tema su cosa fare del blog. Se continuare senza il contributo (salvo ripensamenti) di Luciano, se farlo qui o altrove. Non lo sto chiedendo per avere né l’autorizzazione o acclamazione. Non sono Luciano, sicuramente sul calcio giovanile non ho competenze, posso scrivere della prima squadra come ho sempre fatto. Non mi vesto da esperto o grande intenditore, posso scrivere e se resta un posto dove parlare di Inter, lo faccio con piacere. Non so cosa ne pensate. Lo chiedo perché vedo che comunque ci sono interventi e chi segue ancora il blog in ogni caso.

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  5. Ma come è possibile che Paqueta vada al lione per 20 milioni e che Under sia andato in premier per 27 milioni e da noi non si schioda niente se non liberando a gratis?

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  6. 20 mln per Paquetà è una cosa irreale

    Under ancora ancora(cifra cmq alta) visto che tra l’altro se non sbaglio è prestito con diritto

    avere in rosa ancora Joao Mario e Dalbert mi fà rabbrividire

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  7. Secondo me la ragione sta in un mix di età e potenzialità surrogate da qualche buona prestazione avvenuta in passato. I nostri esuberi sono verso il tramonto (Vecino, spesso infortunato) o non hanno mai mostrato nulla (Dalbert e Joao Mario). L’europeo di JM ha purtroppo illuso solo noi: parliamo, infatti ,di una manciata di partite giocate in maniera accettabile.
    Lo stesso Kondogbia, per dire, oltre alla giovane età, si portava appresso un’intera stagione su ottimi livelli ed infatti è stato rivenduto bene.
    Su Dalbert viene veramente da chiedersi cosa abbiano visto gli osservatori: fosse stato un elemento su cui investire 5/6 mn e sperare in una crescita ok, ma trattare ad oltranza per oltre 20 mn francamente è discutibile. Ricordo anche il terzino Alvaro Pereira, sgraziato e tecnicamente inadeguato, inseguito a lungo ed acquistato a prezzi non proprio irrisori
    Ovvio che in questo lavoro come in altri si sbaglia ma in tempi di crisi economica questi errori si stanno rivelando pesanti.

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  8. Personalmente credo che il discrimine, per Joao Mario, sia lo stipendio: prende quasi 3 milioni netti, le società che possono permettersi investimenti del genere possono trovare decine di profili migliori.
    Dalbert ne prende meno della metà, ma per quanto ha dimostrato, risulta complicato trovare qualcuno che scommetta su di lui.
    Concordo sul fatto che errori del genere pesino parecchio sui conti delle società.
    Poi noto anche che il Milan ha comunque piazzato Piatek e Paqueta a cifre accettabili (per quanto possa aver fatto minusvalenza con quest’ultimo) dopo stagioni fallimentari. E qui mi fermo perché non so come possa funzionare il mercato nel mondo del calcio, ma la nostra difficoltà a vendere è un dato di fatto piuttosto assodato.
    Non considero Godin perché quello è un problema comune a tante grandi squadre: giocatori, campioni, in là con l’età, con ingaggi importanti sono pressoché impossibili da vendere.

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  9. Moderatamente soddisfatto. Contro la squadra più debole del campionato abbiamo mostrato ancora una difesa imbarazzante, poco equilibrio. Le grandi non perdonano.
    Hakimi se gioca così contro le piu forti è un fenomeno, speriamo che sensi si conservi bene e che gli slavi ritornino a una condizione accettabile

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  10. Benevento che ne ha fatti tre a Genova, a quella Samp che aveva resistito a Torino più di quanto non abbia fatto il Benevento. Quella sera c’erano solo parole per Kulusevski. Va be’…

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  11. Di sicuro juve sempre fa poco testo alla stessa maniera. Per il resto esalto kulu come esalto hakimi, lo puoi leggere. Entrambi sono attesi ad esami più probanti

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  12. Inter Carrarese (C1) 7 a 0
    Inter Lugano (A svizzera ) 5 a 0
    Inter Pisa (B) 7 a 0
    Inter Fiorentina 4 a 3
    Inter Benevento 5 a 2

    Diciamo che offensivamente siamo temibili….

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  13. La partita odierna conferma una rosa profonda, ottima produzione offensiva ma anche delle lacune difensive.

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  14. Ma Brozovic secondo voi ha problemi fisici? Anche oggi, al pari di domenica, da l’impressione di correre male. Ciò mi sembra lo sfiduci, ha sempre questo sguardo vuoto e commette errori su giocate banali oltre a non tentare mai un cambio di gioco che ricordo essere nelle sue corde.

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  15. Buongiorno, stasera alle 17 sorteggio gironi Champions 2020/21.
    Così tanto per ricordare:
    Prima fascia
    Bayern Monaco, Siviglia, Real Madrid, Liverpool, Juventus, Paris Saint-Germain, Zenith San Pietroburgo, Porto

    Seconda fascia
    Barcellona, Atletico Madrid, Manchester City, Manchester United, Shakhtar Donetsk, Borussia Dortmund, Chelsea, Ajax

    Terza fascia
    Dynamo Kiev, Lipsia, INTER, Olympiacos, Lazio, Atalanta, Salisburgo, Krasnodar

    Quarta fascia
    Club Brugge, Borussia Monchengladbach, Istanbul Basaksehir, Rennes, Ferencvaros, Midtjylland, Marsiglia, Lomkomotiv Mosca

    Elevato il rischio del ‘solito’ girone di ferro…
    AMALA🖤💙🖤💙🖤💙🖤

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  16. offensivamente ottimi . con un arbitro “normale” ne avremmo fatti un paio di più

    difensivamente preoccupanti (complimenti cmq al benevento che ha dato tutto nonostante il risultato) capisco un pelo i nostri che non avevano più la concentrazione al top

    contro la lazio sarà durissima se gli lasciamo questi spazi ce ne fanno 5

    Hakimi è un top player (brozo e sensi male)

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  17. Però non sembra a titolo definitivo e comunque dovrebbe arrivare Darmian. Non so se con Perisic, Darmian, Young, Hakimi e D’Ambrosio ci sia spazio per Alonso…

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  18. Madrid e Shaktar. Aspettando la quarta. Per ora è un sorteggio “medio”, visti i gironi…

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  19. Come ci capita spesso, ma non piangiamoci addosso. FORZA INTER 🖤💙🖤💙🖤

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  20. In valore assoluto l’anno scorso era peggio. Io facevo il confronto con le altre italiane, specie Lazio e Atalanta, da terza fascia come noi.

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  21. Il Borussia sicuramente farà punti. Speriamo che anche in base ai calendari, il Real vinca quando deve vincere.

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  22. Passare il girone potrebbe darci delle possibilità di seconda fascia per l’anno prossimo? Si conta il quadriennio o il quinquennio precedente?

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  23. Ma è pazzesco, ceduto anche Cepele, all’Hannover. Ils ettore giovanile sta smobilitando….

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  24. Mi chiedo a questo punto se la proprietà non voglia proprio chiudere il settore giovanile per abbattere i costi

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  25. Un 2003 già nazionale albanese…
    Pagheremo per molti anni le sciagurate decisioni prese a livello giovanile nelle ultime due stagioni.

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  26. La primavera di quest’anno, basata su una delle classi più talentuose degli ultimi tempi, è stata assemblata a caso, con solo due acquisti e per giunta sotto età di due anni. Chissà cosa sta accadendo

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  27. Ho visto la formazione U17 sconfitta dal Cittadella: in pratica qusi nessun rinforzo, per la squadre che era la più debole

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  28. Eccola (non so se il modulo sia quello che ho ritenuto io)

    Botis
    Marocco Nava Zambelli Perin
    Bonavita Motti Grigar
    Quieto
    Curatolo Menegatti

    Potrebbe essere stato un 442 con menegatti esterno e Quieto a fianco di Curatolo.

    Sostituzioni:

    Pelamatti per Perin
    Uberti per Menegatti
    Gambato per Motti
    Ortelli per Bonavita
    Stanta per Nava
    Clerci per Quieto
    Straccio per Grigar

    Da notare l’esordio del 2005 Francesco Stante, difensore centrale mio pupillo dai tempi dei pulcini, quando lo vidi guidare da capitano la squadra alal vittoria per 6-0 in un derby

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  29. Si potrebbe pensare che per le giovanili abbiamo cambiato strategia: non più vincere, ma accelerare il processo di crescita dei più ‘interessanti’. Solo che con le cessioni Gnonto Colombini Cepele, la crescita …l’accelereranno altrove. Il discorso di Edo è diverso, lui nelle giovanili non poteva più stare

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  30. Pare che sia arrivato Carnevali in sede. Visti i buoni rapporti e l’uscita probabile di Radja (speriamo pagata decentemente), perché non prendere Locatelli con una formula alla Sensi?

    A mio parere è un giocatore cresciuto tantissimo: abbina l’innata indole da incontrista a più che decenti doti di regia.

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  31. Anche quieto è un 2005 se non sbaglio e poi non c’erano né Sarr e né Semenza quelli che avevano fatto la differenza lo scorso anno se non ricordo male

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  32. Vero, Quieto è un 2005 e d è vero che mancavano Sarr e Semenza (che non erano neppure tra gli inutilizzati a disposizione)

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  33. Luciano, già tre dei nostri giovani, Colombini, Gnonto e Cepele, abbandonano la società che li ha cresciuti. Non mi stupisco ma è stucchevole il comportamento di certi procuratori. Non mi mi stupirei di rivedere questi giocatori in qualche società italiana in un paio d’anni.

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  34. Le cose non sono andate come tu pensi. Almeno sul Colo ci metterei la mano sul fuoco. Ho raccontato come è andata la storia. E’ l’Inter che non ha creduto abbastanza in lui. Sugli altri due non so. ma certo fino a due anni fa non ce li saremmo fatti sfuggire. L’inter non aveva mai perso giocatori interessanti prima dche concludessero il percorso nelle giovanili. Non mi sento neppure di crititcare i procuratori che fanno gli interessi dei ragazzi e quindi anche i loro, non quelli delle società. Se Cepele non so nulla, ma su Gnontò è ovvio che se l’Inter non gli ha fatto il contratto da professionista e una squadra offre tanto a lui (e quindi al procuratore) e la sistemazione lavorativa per i genitori, risulta impossibile non accettare

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  35. Lasciato cadere il diritto di recompra che avevamo su Odgard. Speriamo di non pentircene, se non pe rla prima nostra, perché affermandosi potrebbe rendere molto di più

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  36. Due grandi azioni corali dei nostri, ma per i commentatori di Sportitalia la differenza è dovuta alle giocate individuali…

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  37. Da aggiungere il feroce commento sullo stato del terreno definito “un sacco di patate” e non degno di un centro sportivo intestato a Suning.

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  38. Le condizioni del terreno di gioco come emblema della dismissione del nostro settore. pensare che due anni fa, quando vincevamo tutto, si parlava di nuovo grande e avveniristico centro sportivo…
    A parte Lupi, il telecronista è un umorista: basti pensare a quanto ci ha messo a delineare il modulo, con Lupi che per coprirlo diceva: “si ma il modulo conta fino a un certo punto, dipende da come coprono gli spazi”

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  39. provate a immaginare questa squadra con Gnonto e una punta di livello internazionale, dietro a loro Ori, sulle fasce il belga e il Colo. sarebbe compettiva e sarebbe bastato poco: tenere i nostri due ceduti, prendere un punta di livello che sostituisse Mula…

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  40. A questo punto mi chiedo: per risparmiare Suning vuole chiudere l’intero settore giovanile? Cosa succederà ai vari tecnici e dirigenti? (Compreso Samaden)

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  41. Dai, Sergio così ti esponi davvero alle accuse di disfattismo filo juventino, tra l’altro sai benissimo che è obbligatorio avere almeno 5 squadre di settore giovanile. Forse non saremo più ai livelli di un paio di anni fa, ma ci sono dei cicli che finiscono, per tutti

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  42. Sono decenni che sento le lamentele sui nostri giovani lasciati andare…Acquafresca, ..Fossati…Destro…Benassi…etc,etc…..adesso Odgaard, Colombini,Cepele …per Gnonto in effetii dispiace molto anche a me (ma bisogna considerare anche le esigenze dei giocatori ) ; insomma non sembra che abbiamo perso il controllo di grandissimi giocatori.Se vogliamo l’eccezione è Zaniolo, perà vediamo se i nostri tecnici non avevano visto in lui qualche problema di crescita fisica o altro…e cmque qualche errore di valutazione è fisiologico.
    Capisco che ci si affezioni ,ma non possiamo martellarci gli zebedei ogni volta che esce un prospetto che giudichiamo interessante

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  43. Se poi anche il manto erboso pessimo di questo periodo è un motivo per attaccare Suning ,beh allora mi arrendo ..continuate pure. Voglio solo ricordare a tutti i criticoni ,con in testa il cmque valido Gianluca Rossi ,di provare a mettere su un foglio bianco la ns. rosa 2016-17 e quella attuale ….e fare delle valuitazioni.

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  44. Ho scritto 2016-17 per non essere troppo cattivo e non indicare a quella degli anni precedenti

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  45. Le critiche feroci e distruttive a Suning dal mio punto di vista non le considero se non un’espressione di gobbismo pernicioso. Il declino del settore giovanile (indipendentemente da questa o quella perdita e dal fatto che poi i ceduti siano diventati campioni) lo considero un fatto. Basta leggere la rosa attuale della Primavera e confrontarla con quella…del 2016-17

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  46. Io non ho le conoscenze di Luciano, vedo solo le partite in tv. Però noi abbiamo mandato tre 2002, Esposito, Agoumè e Pirola, a fare un percorso differente, con loro l’under 19 sarebbe stata più forte (l’impatto di Espo, senza dannarsi l’anima, alla prima è stato evidente); si è ritenuto che per i ragazzi fosse più utile altro (a meno di credere ad un danneggiamento volontario da parte della Società e di chi gestisce i giocatori…). In altre stagioni sarebbero rimasti…non so se sarebbe stato un bene (per loro).
    A me sembra che solo l’Atalanta sia costante negli anni, anche se l’ho vista due volte e l’impressione di “dominio” della scorsa stagione non c’è più; tutte le altre hanno stagioni ottime e altre “normali” (Roma), qualcuna è andata anche in B e la juve ha passato anni anonimi. Magari all’Atalanta sono più bravi, coi giovani serve uno staff eccellente ma, talvolta, un singolo dirigente o osservatore fa “miracoli”, il Casiraghi di turno.
    Il nostro dirigente è sempre lo stesso, Samaden, non è bravo (o scarso) ad anni alterni; per il centravanti si è speso, però, ad oggi, parrebbe male.
    Invece sono d’accordo sul campo, non conosco i motivi ma andrebbe reso al livello di un club che vuole essere importante.

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  47. Scusa ma va in prestito secco al Monza. A parte l’antipatia indiretta, causa dirigenza, per il Monza, magari gioca, come Espo alla Spal o lo stesso Di Gregorio, o (speriamo) Agoumè allo Spezia. Rimane vicino a casa, sarà facile seguirlo. Non tiferò Monza ma tiferò per lui.
    Con rispetto, certi commenti sarcastici sul nulla non li capisco. Se ogni “voce” è utile…

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  48. Oggi Madonna ha aggiustato la formazione rispetto a Ferrara, con la difesa a 4 e a centrocampo una sorta di rombo senza play (Squizzato più libero di giocare in avanti) e con Sangalli schermo davanti alla difesa. Spazio inoltre dall’inizio a Bonfanti e Casadei.
    A me è piaciuto ancora una volta Moretti. Poi teniamoci stretto Oristanio.

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  49. Luciano….sei troppo navigato per non considerare che possono capitare le annate che ,per vari motivi,sono meno ..produttive di talenti. Ecco, come sostiene Amstafjt , forse l’Atalanta fà eccezione perchè sembra più regolare nello sfornare giocatori ; tenialmo però presente che fino ad un paio di anni fà ,era senza dubbio più facile per i bergamaschi far esordire un ragazzo in serie A. Ultimamente anche loro,essendo ormai tra le regine del campionato, si basano su una rosa di giocatori pronti e cmque sono bravi ad acquistare giocatori giusti ,anche poco conosciuti,ed inserirli nel gioco collaudato di Gasperini.

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  50. Primavera 2016-17 :Radu,Zappa, Gravillon,Zinho ,Pinamonti…5 giocatori che hanno già raggiunto dei livelli più che buoni….forse con la Primavera attuale non saremo così fortunati,ma aspettiamo a giudicare ,senza dimenticare dove sono Pirola,Esposito ed Agoumè.

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  51. Radu 97, Gravillon 98, Zappa 99, Pinamonti 99 non credo che stavano tutti insieme in primavera 2016/2017

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  52. Seguo le giovanili da più di dieci anni, vi dico la mia da spettatore che non può conoscere a fondo le dinamiche interne al club. Per come la vedo, per anni l’Inter è stata a livello giovanile un meccanismo perfetto che ogni anno, a fine stagione, presentava in ogni categoria una base molto forte a cui si aggiungevano 3-4 elementi di primo livello per rafforzare ulteriormente l’organico. Così è stato fino a un paio d’anni fa, quando abbiamo continuato a rafforzare la Primavera e l’Under 17 iniziando però a trascurare il resto. Il caso più emblematico secondo me sono i 2004 (in misura minore i 2001): fanno una brutta figura in Under 15, continuano a farla in Under 16 e probabilmente continueranno a farla in Under 17.
    Adesso sembra che ogni categoria abbia i suoi limiti. Sono perfettamente d’accordo con Luciano quando dice che questa primavera (i 2002 sono una delle annate migliori che io ricordi dai 96-97) con Gnonto, Cepele, Persyn, magari 1-2 fuori quota e un paio di grandi acquisti sarebbe ancora molto forte, il cambio di strategia si vede proprio in questi dettagli, perché sono i dettagli che hanno fatto la differenza in questi anni nel settore giovanile. Le persone che ci lavorano, come si diceva sopra, sono le stesse, il cambio deve arrivare quindi a livello di strategia di club, che probabilmente ha ritenuto più opportuno fare altri investimenti o puntare su un modello di sviluppi dei migliori calciatori diverso da quello del passato. Il fatto però è che il modello precedente ha indiscutibilmente pagato, questo non so

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  53. Per più di 10 anni abbiamo dominato a livello di calcio giovanile, siamo stati un esempio in Italia e in Europa. Abbiamo vinto e formato molti giocatori importanti. Concordo al 100% con la disamina di Giorgioaltipalmi.
    Formavamo squadre tutte molto forti, alle quali aggiungevamo ogni anno almeno 2-3 giocatori di assoluto valore.
    Il declino secondo me è iniziato con i 2001, mai stati veramente forti e mai raffotzati come si sarebbe dovuto.
    La straordinaria covata dei 2002 (con successive integrazioni) è stata una parentesi meravigliosa ma illusoria, a nascosto il vuoto che c’era dietro. Ricordo che nel novembre 2019 assistendo a una sconfitta interna dei 2004 dissi a Bernazzani: la verità è che dietro i 2002 non c’è nulla. Esageravo perché qualcuno buono c’è sempre in tutte le squadre, ma intendevo dire che il livello complessivo non era all’altezza. Se si vuol primeggiare si devono inserire giocatori fortissimi, presi quasi sempre da scuole importanti.E’ una politica dispendiosa, ma se credi nel settore giovanile, la devi fare, perché rende anche finanziariamnete. Poi certo, devi avere fiducia totale nei tuoi osservaotri, ma come diceva giorgio, sono (quasi) tutti gli stessi che in passato avevano meravigliato.
    Io non ho mai criticato, se non con moderazione, la cessione di un giovane forte che però aveva completato il suo ciclo arrivando alla Primavera. Lì non era più un problema delle giovanili. Però non concepisco che si cedano o ci si faccia scippare giovani forti che non hanno concluso il ciclo. Questo non era mai successo. Forse il problema sta negli ingaggi da professionisti che sono diventati onerosi e non si possono attribuire a cuor leggero. ma se non sei in grado di reggere questo discorso rinunci ad ogni ambizione. Citavo l’esempio dell Spal che ha preso giocatori molto forti, verosimilmente per poche lire, nei Paesi più disparati. perché non potevamo farlo anche noi? Gli ultimi acquisti all’estero sono stati disastrosi e costosi. Atalanta, Roma, juve, lo stesso Milan hanno dimostrato di saper fare molto meglio. Anche la Spal. E’ vero che è cambiata la strategia per cui abbiamo mandato dei 2002 forti a giocare, ma dovevamo sostituirli ALMENO con giocatori come quelli presi dalla Spal. Io dico che nella rosa attuale della Primavera ci sono almeno 10-12 giocatori che Vecchi non avrebbe voluto nemmeno vedere.
    E nelle squadre dietro la Primavera non siamo messi meglio.
    Non so spiegarmi questo evidente declino. tempo fa mi aveva allarmato un discorso di samaden (che, lo ribadisco, è il primo in Italia nel suo ruolo). Aveva detto che dovevamo incentivare la produzioe di giocatori…a km zero, privilegiare la crescita dei giocatori in rosa. Non credo che lui condivida questo cambio di rotta e non so chi eventualmente glielo abbia imposto. Non sono in grando di fare analisi sulle cause e sulle responsabilità. posso solo dire con enorme dispiacere che non riconosco più il ‘mio’ settore giovanile.

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  54. Le larghe vittorie di U16 e U17, in trasferta, sembrano confliggere con il mio pessimismo. Ma chiarisco che se davvero risultasse infondato, sarei il primo a gioirne. Io non pretendo di essere un tecnico o un esperto. Scrivo quello che mi sembra di vedere, anche se purtroppo, in questo momento sui giovani non c’è la possibilità di seguirliné in allenamento né in partita

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  55. Scusate ma non credete che state un pò esagerando? Sono usciti Gnonto e Cepele (due nazionali) e sono entrati due nazionali Hoti e Carboni sempre 2003. Anno scorso sono entrati sempre per i 2003 Fabbian e Casadei (nazionali). Per i 2004 Straccio (nazionale di allora) e Semenza nazionale lo scorso anno, quest’anno Botis, Griger e Iliev. Per i 2005 lo scorso anno è stato preso Martin’s nazionale e quest’anno è arrivato Carboni nazionale. Controllate i numeri e verificate se non ci credete

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  56. Sì, ma Iliev e Botis (2004) non vanno a rafforzare l’Under 17, tendenzialmente vanno diretti in Primavera con possibilità di essere aggregati in Under 18 o 17 quando non c’è contemporaneità. Alcuni buoni giocatori sono sicuramente arrivati, ma quando vedi che su 7-8 acquisti 6 arrivano da Renate, Virtus Bergamo, Liventina e Accademia due domande uno se le deve fare.

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  57. Poi se vi ricordate di Merola che doveva essere un crack però fino ad ora non ha sfondato io due domande me le farei. Gnonto ha più o meno la sua struttura fisica ma molta meno tecnica, bisognerà vedere nel futuro cosa succederà

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  58. Da spettatore ignorante vedo delle rose zoppe, con alcuni ruoli sguarniti, cosa mai successa fino a due anni fa. Milan, Juve e Roma che ci stanno dietro da una vita (Milan soprattutto) stanno investendo pesantemente all’estero e in Italia

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  59. Sto parlando di acquisti per la Under 17, Under 18, primavera. Fino a una certa età gli acquisti possono arrivare solo intra-regione e dintorni

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  60. Il punto non è quello di formare 10 fenomeni ad annata per la prima squadra, ma di tirar fuori ogni anno 10-15 giocatori che possano stare tra i professionisti, rappresentando una plusvalenza economica e delle buone spalle che aiutino a far crescere quei 2-3 giocatori di belle speranze che hai (giocare Youth Leauge o Final 4 aiuta a crescere molto più di un settimo posto). Poi ti capitano gli Esposito, i Balotelli, i Santon (sic), ma quello è un altro discorso. Merola è un 2000 e oggi era in panchina in Serie B. Non escludo che fra 2-3 anni possa fare bene in una piccola di A o di B.

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  61. La berretti o under 18 è stata ripristinata solo qualche anno fa e infatti non la fanno neanche tutti, se vedi non c’è ancora la juve. Dai 15 anni puoi comprare fuori regione dagli anni 17 puoi comprare dal mondo.

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  62. Scusate ma quando si utilizzavano i soldi ricavati dai giovani per fare plusvalenza per la prima squadra ed è stato fatto per tanti anni adesso che non si è fatto questo è sono state fatte altre scelte 3 ragazzi del 2002 sono andati in A e B non va bene perché dovevano restare a far cose in un campionato che per loro non diceva più niente. Lo scorso anno quanti fuori quota c’erano in primavera e quanti nelle altre squadre? Sono scelte come quella di non far giocare quasi mai Esposito e Agoumé. Poi il calcio è bello perché si può vedere in diverso modo. Ognuno la vede come crede

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  63. Per la verità Gnonto veniva dal Suno a sette anni, dieci anni dopo. Poi è chiaro che dalla Liventina può venire uno davevro buono. uno ogni tanto, però

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  64. Mai detto che i 2002 usciti in prestito dovessero restare. Penso che avrebbero dovuto venir sostituiti da giocatori altrettanto forti, questo si. E nemmeno ho mai detto che i giocatori lasciati andare o venduti diventeranno campioni.
    Ho detto solo che una volta ai più forti si permetteva di compleare il ciclo in Primavera. Così è stato per tutti i ‘nostri’ che giocano attualmente in A o in B, in prestito o venduti. Di marco, Bonazzoli Puscas, Emre Zinho Pinamonti, lo stesso Merola ec, ecc, hanno completato la loro formazione prima di spiccare il volo. Così l’Inter vinceva e i giocatori quando eventualmente venivano ceduti vaessendo pronti rendevano qualche milioncino in più.
    Per esemplificare: per Gnontò prendi 2-3 cento mila di formazione. Se lo cedevi dopo una Primavera straordinaria (è certo) e magari trascinata da lui al successo, avresti preso dei bei milioncini. Anche se non diventava Pelé. Poi per la verità volevo dire che carboni sr e Hoti non sono arrivi di questa stagione.
    Coomunque speriamo che ancora una volta i nostri dirigenti abbiano visto giusto

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  65. U17 CHIEVO-INTER 0-3 ( ⚽ MATASARR-⚽CURATOLO- ⚽DENIS)
    U16 HELLAS VERONA- INTER 0-4 ( ⚽ ENOCH – ⚽ CIUFFO G.- ⚽ CARBONI V. – ⚽ CASANI T.)

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  66. Esposito, Pirola e Agoumè non dovevano fare ovviamente la primavera quest’anno, anche perché sono di fatto giocatori della prima squadra dalla scorsa stagione. Come diceva Luciano devono però essere degnamente sostituiti (in attacco non sono arrivati rimpiazzi neppure “numerici” di Mulattieri, Esposito, Vergani e Fonseca, visto che sono rimasti in tre più Oristanio). Fino a poco tempo giocatori non ancora del tutto pronti come Ntube, Colombini e Gianelli sarebbero rimasti per dare un po’ di esperienza agli altri. Cepele e Gnonto sono stati “soffiati” dopo l’intera trafila delle giovanili, questo rappresenta per il settore soltanto un danno. L’Under 18 esiste in questa formula dallo scorso anno ma come Berretti la disputiamo da anni, per cui la “catena” di passaggi di categoria Under 15-16-17-18-19 non è una novità.

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  67. Al di là delle convinzioni personali ,mi chiedo come sia possibile fare bilanci quando siamo ancora nelle fasi iniziali della stagione. Inoltre, da semplice tifoso, ritengo che l’età della “filiera”giovanile vada via via abbassata ,pur tenendo in considerazione che ogni ragazzo ha i propri tempi di maturazione e poi…..se si deve tagliare ,sinceramente, la Berretti mi sembra superflua. Ma ,ribadisco, io non sono un dirigente ,nè posso conoscere a fondo tutta la problematica

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  68. Giusto che chi ne ha esprima le sue preoccupazioni per le sorti del nostro settore, perché campanelli di allarma si sono visti, sicuramente. Giusto anche che chi è più ottimista manifesti la sua fiducia. Poi vedremo a chi darà ragione il campo.
    oggi sono andato a Interello per provare se si poteva assistere a Inter Renate U 17. Porte rigorosamente chiuse. Così le 20-30 pwrsone interessate (per lo più genitori) si sono ammassate su alcune montagnole di terra, all’esterno da dove si vedva, tra i rami circa un terzo di campo. Non si comprende la logica in questi casi. Gli spettatori potevano sistemrsi con grande distanziamento sulle tribune e a bordo campo (e controllo mascherine indossate correttamente) invece ssi è creato un assembramento (molti senza mascherina) all’esterno. mah….
    Comunque nei 5 minuti in cui sono rimasto ho riconosciuto Magazzù al centro dell’attacco e Zanotti sulla fascia destra

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  69. Atalanta-Empoli 2-4, da 2-0. Ovviamente under 19. Che l’Atalanta non fosse strabordante come lo scorso anno mi era parso.
    p.s.)Godin, debutto e gol.

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  70. Due punti buttati, cominciamo coi regali.
    Handanovic non è più quello di un tempo, troppi incertezze…in una grande squadra fai 2 parate e non le sbagli.

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  71. 2 punti buttati. Un portiere da cambiare, un allenatore che non ha osato contro una squadra con centrali Patrick Parolo Acerbi.
    Un arbitro indecoroso.

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  72. A mio modo di vedere come abbiamo abbassato il baricentro loro hanno cominciato a farci a fette nel mezzo circolazione palla troppo lenta per ora abbiamo un attacco atomico rispetto anche alla qualità dei palloni ricevuti il resto migliorabile

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  73. amichevole U18 INTER- RENATE 6-0 ( ⚽⚽ PESCHETOLA -⚽OLIVER JURGENS –
    ⚽ LUCA MAGA – ⚽ FABBIAN – ⚽ MONTI )
    GIOVANISSIMI U15 CAMPIONATO HELLAS-INTER 2-2 / ⚽ MOCCHETTI – ⚽ LUCA VENTU,,, )

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  74. Va bene: non abbiamo giocato male, la Lazio ha avuto c..o…
    PERO’:
    perché Barella trequartista? A me piace moltissimo, ma non so se sia il suo ruolo.
    Che ce li abbiamo a fare Sensi e Eriksen (e magari Sanchez)?

    Forse dovevamo davvero osare di più.

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  75. L’aveva detto chiaro durante un’intervista, rispondendo a Marchegiani: per Conte la funzione principale del trequartista è pressare il playmaker avversario.
    (Meno male che Medel l’abbiamo ceduto)

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  76. Mi pare che l’atalanta sia più avanti in questo momento e candidata prima al secondo posto poi le sorprese sono dietro l’angolo.
    Se vengono confermate le trattative della juve per chiesa e palmieri, di fatto sulla carta hanno scavato un solco più profondo con tutte le altre con il miglior mercato di quest’anno.
    P.s. chiesa non so se vale Kulusevski o hakimi ma di sicuro ci ha fatto a pezzi spesso e avrei fatto di tutto per prendere il miglior giovane italiano in un ruolo molto importante

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  77. Se davvero il Napoli perde la partita a tavolino in barba alla legittima autorità territoriale dell’asl, allora tanto vale calarci le brache e assegnare lo scudo a tavolino….

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