Ecco Vidal, il punto sulla situazione a una settimana dall’inizio

Questo fine settimana è cominciato un campionato che si presenta ricco di incognite. In primo luogo a causa delle problematiche connesse al Covid-19, che hanno condizionato l’andamento del calciomercato, che costringono le società a muoversi in uno stato di incertezza che condiziona peraltro tutto il mondo in cui viviamo e che speriamo tutti sia ovviamente una problematica in via di risoluzione. In questo senso infatti voglio considerare positivamente il fatto di aver visto almeno 1.000 spettatori presenziare ad alcune partite del week-end. Un piccolo e timido segnale verso il ritorno alla normalità.

A parte questo, la nuova stagione – posso sbagliare – vede per la prima volta da molti anni una serie di squadre partire più o meno sullo stesso livello alle spalle della solita favorita Juventus.

Peraltro, va detto, senza volere minimamente sottovalutare i bianconeri, quest’anno la vittoria della Juventus, comunque nettamente favorita (ci mancherebbe altro, dopo nove campionati di fila vinti) appare meno scontata del solito.

Questo succede in parte a causa degli sconvolgimenti per il Covid-19, che hanno costretto tutte le squadre a operare in maniera molto limitata sul mercato. In parte forse sono state pure le scelte societarie e dirigenziali da parte della Juventus a essere poco performanti in questi ultimi due anni.

Per ultima la cessione di Gonzalo Higuain senza avere portato a casa un sostituto.

Pure se dovessero prendere Dzeko, l’arrivo del bosniaco per l’argentino non significherebbe essersi rinforzati. Poi Kulusevski, di fatto l’acquisto più importante fino a questo momento fatto dal club bianconero, magari è veramente un fenomeno, ma se dico che questa Juventus in partenza è meno forte che gli anni scorsi non penso di dire una cosa del tutto sbagliata.

Allo stesso tempo nessuna delle potenziali concorrenti mi sembra essersi indebolita.

Forse l’unica incognita è proprio la Roma, che non riesco bene a inquadrare come squadra. Comunque non sono rimasti con le mani in mano, hanno ceduto Kolarov, ma hanno preso Kumbulla, che volevano praticamente tutti; Pedro è una scommessa; dovesse partire Dzeko, prenderebbero Milik che se fisicamente sta bene è sicuramente un buon attaccante. Va valutato se Fonseca riuscirà alla seconda stagione a migliorare quanto fatto il primo anno.

La Lazio ha un gruppo consolidato da anni, ha tenuto tutti i suoi e ha aggiunto un paio di acquisti, tra cui questo Muriqi che pare un attaccante interessante; l’Atalanta mi sa che si possa benissimo annoverare tra le grandi del nostro campionato e se non faticherà troppo per la Champions (ma ha una panchina lunga) sarà di nuovo protagonista; mi aspetto un rilancio del Napoli, che ha preso due nuovi centravanti; il Milan ha tenuto Ibrahimovic ed è l’unica squadra che ha comprato. Tra i vari acquisti anche Tonali, che è stato lungamente trattato anche da noi.

Poi ci siamo noi, che sicuramente dopo il secondo posto dell’anno scorso abbiamo il dovere di puntare al titolo.

Che non significa ovviamente che siamo fortissimi e nettamente favoriti rispetto alle altre, me che nel gruppo delle squadre che ho elencato ci stiamo dentro sicuramente e che possiamo – senza esaltarci, perché abbiamo tutto da dimostrare – provare a vincere.

Va detto che sotto molti aspetti siamo un’incognita.

A differenza che le altre squadre abbiamo fatto mercato, ma abbiamo molte situazioni in sospeso. Soprattutto in uscita. Mentre penso che dopo Vidal, arriverà almeno un altro giocatore.

Che impatto avranno i nuovi acquisti, che continuità di rendimento riusciremo a garantire rispetto al passato, che salto di qualità ci sarà sul piano della tenuta mentale, costituiscono i tre punti sui quali si misurerà la nostra stagione.

Molto starà ancora una volta nelle capacità del mister, che dopo l’incontro chiarificatore con la società e la dirigenza, ha avuto immagino le rassicurazioni che chiedeva ed è stato pure, nei limiti del possibile, accontentato sul mercato.

Tutto questo paradossalmente gli mette però addosso ancora più pressione.

Al minimo errore tutte queste vicende gli saranno rinfacciate.

Inutile nasconderlo, dovrà veramente superarsi nel gestire sé stesso, il gruppo, il rapporto coi media.

Ovviamente starà anche a Marotta, Oriali, ecc. fornire tutto il supporto necessario. Ma ci aspetta una stagione che sarà sicuramente infuocata. Sotto questo aspetto chissà che il ritorno dei tifosi allo stadio (incrociamo le dita) non possa magari costituire un leggero punto a nostro favore dato il carattere del mister.

Fermo restando imprevedibili prese di posizione da parte di gruppi di tifosi che hanno la tendenza all’autolesionismo.

Nei giorni scorsi Luciano in un post ha fatto un po’ il punto della situazione sotto diversi aspetti. Penso di potere aggiungere poco al riguardo in questo momento preciso.

Provo quindi qui a fare un quadro della situazione per quello che riguarda la composizione della rosa dopo l’arrivo (ieri sera) di Arturo Vidal, fermo restando che da qui all’esordio in campionato di fine settimana (scenderemo in campo sabato sera contro la Fiorentina) e poi alla fine del mercato, potrà ancora succedere qualcosa.

Ricollegandoci a quello che dicevamo sul mister, l’arrivo di Arturo Vidal costituisce in un certo senso il colpo più importante di una sessione di mercato improntata comunque al “risparmio”.

Ovviamente va considerata la situazione contingente legata al Covid-19 e che comunque ci sono degli ingaggi che pesano sul bilancio complessivo.

Abbiamo comprato Hakimi, Kolarov, Vidal, Pinamonti.

Arriveranno altri uno-due giocatori. Non si può dire che non si sia fatto mercato. L’obiettivo dichiarato è adesso puntare al titolo, sulla carta come detto la squadra non ha nulla di meno che le contendenti, poi dipenderà da tante cose. Mentre in Champions l’obiettivo deve essere fare un passo avanti e quantomeno superare il primo turno.

Ma vediamo la composizione della rosa.

I portieri saranno Handanovic, Radu e Padelli.

Nessun dubbio sulla titolarità del capitano. Mi piacerebbe da una parte giocasse qualche volta Radu, vedere che progressi ha fatto e capire che margini abbia di miglioramento, ma sinceramente sono sempre per non cambiare e alternare i portieri (va bene la Coppa Italia nel caso).

Penso comunque che un confronto tra i due sia improponibile, anche se incuriosisce che per la prima volta dopo tantissimi anni, abbiamo come secondo portiere un giovane. Una scelta di rottura rispetto al passato.

In difesa pare certo l’addio di Godin e mi sembra altamente improbabile che possa restare Dalbert.

Sembra certo che una volta partito il brasiliano, arriverà Darmian (dispiace che Biraghi sia andato via dopo una stagione tutto sommato positiva), mentre non sembra arriverà, salvo sorprese, un sostituto di Godin. Anche se a destra (se consideriamo lo spostamento ideale di D’Ambrosio sul centro-destra) non è chiara la posizione di Candreva. Potremmo ritrovarci in deficit sul piano delle alternative. Si parla di un rinnovato interesse per Moses anche se non mi convince molto come possibilità.

Ad ogni modo teoricamente avremmo questa situazione:

  • Centrali: Skriniar (D’Ambrosio), de Vrij (Ranocchia), Bastoni (Kolarov). Con D’Ambrosio e Kolarov ovviamente utilizzabili anche sugli esterni.
  • Esterni: Hakimi (Candreva), Young (Darmian).

Diciamo che se arrivasse un altro giocatore che possa essere una buona riserva sul centro-destra e sostituire quindi Godin, mi sentirei più “coperto”.

Si è parlato di Izzo. Non è sicuramente un nome che esalta le folle. Potrebbe però essere una buona riserva.

Non mi dispiacerebbe per la verità se alla fine restasse Gravillon (credo varrebbe pure come calciatore cresciuto nel vivaio per la composizione delle liste)… ma mi sembra di capire che sia destinato alla partenza.

Non ho contato Perisic tra gli esterni perché non credo proprio che rientri nei piani del mister. Evidentemente quel ruolo non sa farlo, altrimenti Conte avrebbe cercato di tenerlo già l’anno scorso. Al 99% partirà di nuovo. Probabilmente di nuovo in prestito o con qualche forma di pagamento “agevolato” ma che permetterà di risparmiare l’ingaggio.

In mezzo, dopo l’arrivo di Vidal, non mi aspetto nessun altro colpo.

Secondo me Kanté non è e non è mai stato una vera possibilità.

Penso che Nainggolan (ho sentito le parole di Di Francesco) tornerà a Cagliari. Mi domando di nuovo se non sarebbe il caso di tenerlo per provarlo come alternativa anche a Brozo, ma francamente non penso che questa sia una possibilità che il mister abbia preso in considerazione.

Ancora una volta Brozovic appare quindi l’elemento insostituibile di un centrocampo che vedrà diverse alternative interessanti come mezze ali (qui l’assortimento è interessante): da Eriksen a Vidal, da Barella a Sensi a Gagliardini.

Mentre non so se a questo punto resterà anche Vecino.

Si è parlato di Eriksen come “play” basso. Detto che per me il giocatore resta un’incognita su che cosa potrà dare, mi sembra più probabile che vedremo all’occorrenza Barella occupare con mansioni diverse quella posizione di campo oppure Gagliardini come “frangiflutti” davanti la difesa.

Ovviamente nel settore la principale scommessa di Conte è Vidal. Come è stato per Spalletti con Nainggolan. Speriamo che vada a finire meglio, anche se poi il goal per la qualificazione in Champions nell’ultima partita lo realizzò proprio il belga.

Non ci sono dubbi sul valore del giocatore ovviamente, che conosciamo benissimo dato che anche nel nostro campionato ha ampiamente dimostrato il suo valore quando giocava nella Juventus, proprio alle “dipendenze” del nostro mister. Conte su di lui punta moltissimo.

Ovviamente immagino sia consapevole che siamo nel 2020 e non nel 2011 e che oggi Vidal abbia 33 anni compiuti, ma questo potrebbe essere un punto a favore se non altro sul piano dell’esperienza e del contributo che il giocatore potrà portare sotto questo aspetto a un reparto dove ci sono giovani che hanno bisogno di essere affiancati da giocatori con questo tipo di profilo.

La mia “scommessa” a centrocampo però è Sensi. Dovesse giocare sui livelli di inizio campionato scorso e superare i fastidiosi problemi di natura fisica, creerà qualche piacevole grattacapo al mister.

Continuo a essere dubbioso su Eriksen, come detto. Il talento non si discute, ma spero che non si rivelerà un nuovo… Hernanes.

Non prendo ovviamente in considerazione Joao Mario. Mentre Agoumé immagino partirà in prestito (a tale proposito non mi è chiara la posizione di Sebastiano Esposito, forse per lui se ne parlerà più avanti dopo una prima parte di stagione a Milano dove peraltro ha già debuttato e segnato con la Primavera).

Davanti finalmente abbiamo un centravanti di riserva, che conosciamo benissimo e in cui abbiamo sempre tutti quanti creduto moltissimo. Non mi aspetto la sua esplosione, ma se Pinamonti lavorerà duro e saprà sfruttare le occasioni che sicuramente non mancheranno in una stagione lunga e difficile, dirà la sua e con questa stagione farà un salto in avanti importante nella sua crescita.

Zero dubbi su Lukaku, leader della squadra (vediamo che surplus daranno in questo senso Kolarov e Vidal), bene sia rimasto Alexis Sanchez. Con Lukaku, Lautaro, Sanchez e Pinamonti abbiamo finalmente un reparto assortito e due riserve di buon livello.

Resta una ultima valutazione da fare su Lautaro Martinez.

L’argentino è davanti alla stagione “decisiva” per la sua carriera. Che significa che questa è la stagione che dovrà e potrà determinare se siamo davanti a un campione o quello che comunque è e resta un buon attaccante.

Non mi sembra che lui abbia mai detto di volere andare via. Per mesi si è parlato del corteggiamento del Barcellona. Nel calcio non si può mai sapere, comunque, fosse finito al Barca, avrebbe dovuto sostituire un campione autentico e affermato come Suarez (che secondo me alla fine resterà in blaugrana). La sfida per questo campionato è avvicinarsi ai livelli dell’uruguaiano. Dovesse fare questo ulteriore passo in avanti, in attacco avremmo una coppia che ha già dimostrato di essere letale, ma che a questo punto sarebbe semplicemente formidabile.

Emiliano D’Aniello

Foto: Arturo Vidal con la maglia della sua nazionale. Il giocatore è arrivato ieri sera a Milano. Oggi firmerà il nuovo contratto con la società nerazzurra. Dovrebbe indossare la maglia numero 22.

228 pensieri riguardo “Ecco Vidal, il punto sulla situazione a una settimana dall’inizio

  1. E dai, Sergio. Adesso perché va alla juve è diventato il miglior giovane italiano…Se prendevano Candreva, diventava lui il miglior giovane italiano

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  2. Che sia il miglior giovane italiano non implica campione necessariamente. Al momento è un ottimo giocatore, non so con che margini di miglioramento. Fuoriclasse in Italia non ne abbiamo

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  3. Bastoni, barella e Sebsi sono giovani italiani migliori di Chiesa, ma hanno il…torto di non gocare per la juve. Poi che sia forte e mi dispiaccia che vada alla juve è un altro discorso

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  4. Io se chiesa va alla juventus, non sono dispiaciuto. Impegnano 50/60 mln in 3 anni per un calciatore che non li vale.
    Piccolo parere personale, ieri con eriksen o Nainggolan al posto di Barella, la partita la vincevamo, perché è proprio ma cata la capacità di tirare da fuori o di trovare passaggi filtranti. 2 occasioni grosse dal limite e un paio di suggerimenti mancati verso hakimi ,di Barella, su altri piedi avrebbero avuto miglior sorte.
    Poi mi sembra ovvio, interno a destra, a dialogare in uno due con hakimi deve esserci un giocatore dai piedi educati e dallo scambio stretto ottimo, se no ne dimezziamo il potenziale

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  5. Secondo me prestazione di Bastoni sotto certi aspetti ottima ma mi domando come nel primo tempo due cross di Lazzari non in 5 in area loro in 2 come l’abbiano potuta prendere loro, gol di Savic loro una punta noi tre centrali hanno fatto gol c’è qualcosa sul posizionamento difensivo che non mi convince, un punto a Roma in assoluto non è da buttare secondo me

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  6. Peccato per il pareggio. Handanovic effettivamente in queste prime partite non è sembrato la solita sicurezza.
    Torno a chiedere a voi: Brozovic ha qualche problema? Anche ieri entrato sembrava svagato e fisicamente in sofferenza come non mai. Ed era più fresco degli altri 22 in campo. Perisic in difesa sarà una tassa da pagare, se non fa la differenza in attacco allora abbiamo un problema a sinistra.
    Su Eriksen secondo voi potrebbe essere provato vertice basso, alla Pirlo per intenderci? Mi sembra che, a torto o a ragione, Conte non ritenga abbia il passo per fare la mezzala e allora forse potrebbe essere riciclato basso dove aiuterebbe, secondo me, lo sviluppo della manovra avendo piedi indubbiamente educati. Visto il Brozovic attuale e protetto da Barella/Vidal potrebbe anche starci, cosa ne pensate?

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  7. Quasi inutile aggiungere altro : Fabio ,Claudio ed Alberto hanno espresso considerazioni che condivido. Giusto per aggiungere una mia idea fissa: ma secondo voi, nel corso del campionato, quante punizioni dal limite potremo ottenere ? Il problema che i due specialisti sono spesso in panchina

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  8. Forse in serata farò un breve post, puramente informativo sulla giornata delle nostre giovanili, più che altro per facilitare gli accessi, visto il sovraccarico di comemnti

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  9. Finalmente si chiude il mercato… Così per giocare e da tifoso semplice e tenendo conto del periodo di contenimento dei costi : scambio di prestiti Pinamonti -Gervinho e tengo Nainggolan ,salvo che il Cagliari non lo paghi il giusto (e mi fà piacere che finalmente possiamo non fare più regali alle altre squadre ). Avremmo una rosa formidabile di centrocampisti ; certamente in questo caso toccherebbe a Conte uscire dai suoi schemi dogmatici ed inventarsi qualcosa…ma se hai giocatorti forti e ,naturalmente ,disponibili si può fare !

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  10. Mulattieri in prestito al FC Volendam serie B olandese .
    Pirola in prestito al MONZA , spero che giochi al posto di Paletta , che inguardabile-

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  11. Per fortuna non abbiamo fatto lo scambio di prestiti. Almeno per 2 motivi, come ruolo Pinamonti (con tutti i limiti) può fare il vice Lukaku meglio di Gervinho ma anche Lautaro o Sanchez; basterebbe contare i giocatori, siamo già più di 21 (escludendo Radu e Pinamonti), in lista UEFA ne vanno solo 21, prendere giocatori per lasciarli fuori dalle competizioni non ha senso.

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  12. Ecco vedi…al problema lista non ci avevo pensato. Vero che Pinamonti può essere il vice -Lukaku. Gervinho era un ‘ipotesi ,senza dubio meno logica,ma per dare un pò più di imprevedibilità. Cmque benissimo così.

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  13. Qualcuno sa spiegarmi come l’atalanta riesca a vendere sempre a prezzi altissimi, anche giocatori con tre presenze in serieA?

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  14. Io sarei curioso di sapere come fa l Atalanta a spendere 100mila euro per kulu e noi 20 volte tanto x satriano

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  15. Eh, poacerebbe saperlo anche a me . Ho anche un’idea, ma nessuna conferma possibile.
    Il post non sono riuscito a farlo, spero in prima mattinata domani

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  16. Moltissime sorprese nell’elenco definitivo degli acquisti, ma soprattutto delle cessioni riguardanti il settore giovanile

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  17. Sicuramente mi sorprendono le cessioni di Priori e Gerardi. Vista la rosa ridotta anche di Cappadonna

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  18. IL 🤡 Dal Pino è risultato positivo al Covid 19 . La giustizia divina stavolta ha colpito i malvagi –

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  19. Dario Maiullari (2004 ) dal Renate all’INTER .
    Marco Tosi ( 2002) in prestito alla Pergolettese

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