Due-tre considerazioni dopo la partita di Praga

Qualche considerazioni sulla sfida contro lo Slavia Praga nell'ultimo turno di Champions. La prima questione riguarda il rapporto tra risultato, arbitraggio e utilizzo del VAR. 1. Il VAR può decidere che un sospesso intervento da rigore sia un grave errore dell'arbitro, mentre l'annullamento di un goal regolarissimo è un piccolo errore su cui soprassedere? 2. Possibile che l'introduzione del VAR in una stessa partita, danneggi una squadra quando utilizzato e la danneggi quando non utilizzato? 3. Come è possibile, soprattutto, che per un fallo in area contestato si sospenda il gioco e per un fallo magari un metro fuori dall'area invece no? Poi la prestazione della squadra. Ci sono due aspetti che vengono qui approfonditi. Da una parte l'analisi della partita ci racconta come nelle singole gare l'esito sia la coincidenza di tanti fattori e per cui basta un elemento "stonato" per sovvertire il naturale, logico e "prevedibile" andamento. Di conseguenza, la valutazione reale di una squadra (in questo caso, la nostra Inter) non si può mai fare su una singola partita, positiva o negativa che sia. Non sappiamo per quante gare l'Inter sarà in grado di esprimersi al meglio e di quanto potrà flettere: ma questa volta si può ragionevolmente pensare che sapremo reagire e superare i momenti difficili restando uniti e risultando sempre più forti.