Eviti di leggere chi è convinto che ci aspettino solo “magnifiche sorti e progressive”

Henrikh Mkhitaryan. Il calciatore armeno è uno dei nuovi volti dell’Inter 2022/2023.

Eviti di leggere chi è convinto che ci aspettino solo “magnifiche sorti e progressive”.

Perché so che il contenuto di questo post risulterà indigesto alla maggior parte dei tifosi che fanno dell’entusiasmo la loro bandiera.

Dicevano che l’Inter sarebbe stata ceduta a settembre, poi a novembre, poi in questo mese di luglio.

Parlavano di fantomatici multimiliardari disposti a investimenti clamorosi.

Ma la proprietà ha già speso oltre un miliardo e, nonostante l’incremento notevole delle entrate, perde 200 milioni all’anno pur praticando una politica di mercato fondata sulla vendita dei migliori e sulla riduzione degli ingaggi (il che non attira di certo i grandi campioni….).

Perché un multimiliardario dovrebbe accollarsi il pregresso, sobbarcarsi il deficit di gestione e investire ingenti capitali per rafforzare la squadra?

Infatti non si trova nessuno e Suning è costretta a barcamenarsi tra esigenza di ridurre il disavanzo e tentativo di allestire comunque una rosa competitiva.

Io non ce l’ho con Suning, anzi.

Il calcio è una professione sia per i calciatori, sia per i dirigenti, sia per i proprietari investitori.

Chi investe (denari, muscoli, o capacità manageriali, non c’è differenza) lo fa per ottenere un utile, il maggior utile possibile e se è in difficoltà cerca almeno di ridurre le perdite.

Come farebbe qualunque buon padre di famiglia alle prese con i problemi della sua azienda.

Diverso è il ruolo di noi tifosi, che siamo mossi da una fede, da un grande amore per i nostri colori.

L’amore è per definizione totalizzante e pretende il massimo anche quando la realtà è ben diversa.

Di qui il dilanio, come pure l’eccesso di entusiasmo nei casi opposti.

Io mi sforzo (con scarsi risultati perché sono tifoso, appunto) di mantenere un equilibrio, una via di mezzo, restando però attaccato a ciò che a me sembra essere realismo.

Dunque  sono grato a Suning che dalle posizioni di assoluto anonimato in cui ci trovavamo, nelle ultime tre stagioni ci ha regalato un titulo, due secondi posti, rispettivamente a uno e due punti dalla prima, una finale europea e due coppe o super coppe vinte.

Nello stesso tempo sono convinto che avesse ragione (professionalmente) Conte e che avesse visto giusto decidendo di lasciare.

Un allenatore del suo livello non può stare in una squadra che subito dopo aver vinto, anziché porsi nuovi obiettivi è costretta a cedere gli elementi migliori.

Nessun allenatore affermato e di livello accetterebbe questa situazione: provate a proporre a un Klop, a un Guardiola, ma anche a un Ancelotti o a un Allegri di andare in una squadra che ogni anno deve cedere i migliori, realizzare un guadagno consistente di mercato e ridurre in modo altrettanto consistente il monte ingaggi…

Un allenatore di primo livello può andare a una squadra di medio valore purché  abbia un programma di crescita attraverso investimenti oculati ma ingenti (Mou con la Roma, lo stesso Conte con il Tottenham).

Per questo cambiare allenatore sarebbe inutile e Inzaghi in fondo pur avendo delle responsabilità nella perdita dello scudo, nelle condizioni date ha raggiunto la sufficienza, con un secondo posto, gli ottavi di CL  e due mini tituli.

Sono partito per le vacanze (3 settimane nelle quali come sempre stacco completamente da ogni organo di informazione: Tv giornali, pc e telefonino) senza grandi aspettative. Era arrivato Lukaku ma era partito Perisic, erano arrivati alcuni ‘comprimari’ e altri sarebbero partiti.

Ero convinto che sarebbe partito Skriniar, ma che sarebbero arrivati Bremer e Dybala.

La squadra per me sarebbe rimasta dello stesso livello in difesa, si sarebbe indebolita sulle fasce (fondamentali nel 352) e rafforzata con Lukaku e Dybala davanti.

Per conto mio Dybala sarebbe stato la prima alternativa alla coppia titolare (la LuLa) visto che per me sia Correa che lo Dzeko attuale sono improponibili.

Avremmo perso Skriniar che però sarebbe andato all’estero e non a rafforzare una rivale.

E alle rivali avremmo sottratto il miglior difensore rimasto in circolazione e il giocatore di maggior qualità (teorica) del nostro campionato.

Invece abbiamo subito la beffa, irrimediabile a livello di immagine, ma clamorosa anche a livello tecnico, di rafforzare due rivali molto insidiose, con la possibilità di cedere ancora Skriniar o un altro big, tenendo un attacco in cui la potenza delle due alternative si è vista contro il Lens  (zero tiri in porta nel primo tempo, zero capacità di allungare e far salire la squadra).

D’accordo,  i due miglioreranno, trovando la forma migliore, ma non saranno mai attaccanti travolgenti.

In più c’è il problema Gosens che stenta parecchio (al momento?) sulla sinistra. Una squadra che non ha i soldi per prendere Udogie, non dico Roberto Carlos giovane, ed è costretta a fa giocare a sinistra un destro, già di di suo buono ma non eccezionale…

Al mio ritorno su Twitter ho letto un mini confronto su questo tema: gli acquisti nostri, eccetto Lukaku, si possono definire ‘comprimari’ (i vari Bellanova, Asllani, Mikhitaryan?).

Dipende: possono risultare funzionali nel senso che Asllani può essere meglio di Vidal e Mkhitaryan può essere meglio di Vecino, anche se certamente Bellanova non può essere meglio di Perisic.

Questi cambi hanno rafforzato forse le seconde linee, non certo la squadra titolare.

Se consideriamo anche il cambio (probabile) Sanchez – Lukaku possiamo avere speranza che l’organico nel suo complesso si sia confermato, forse non indebolito.

Ma Lukaku viene da una stagione negativa e Dzeko ha un anno in più, viceversa Perisic, che pure ha …un anno in più, viene dalla miglior stagione della sua vita calcistica.

A proposito di Mkhi, prima del suo arrivo sentivamo disprezzo per gli acquisti di anziani a fine carriera, magari senza costi di cartellino ma con retribuzioni elevate e poi non rivendibili.

Oggi che cosa è cambiato rispetto a questi ragionamenti diffusi, anche se da me non completamente condivisi?

Su Asllani, che è sicuramente un prospetto interessante e di qualità, si deve dire che al momento non è una certezza.

Tra chi lo vede come il nuovo regista di livello mondiale e chi, di indiscussa fede juventina, lo considera non paragonabile… per difetto a un Miretti o a un Fagioli (!!!) c’è una via di mezzo.

Asllani oggi vale sicuramente più dei presunti concorrenti citati, ma nessuno può affermare con certezza che, al termine della crescita di tutti, le posizioni saranno le stesse.

Poi ci sono le prospettive di mercato immediate: noi dobbiamo cedere ancora per raggiungere l’obiettivo di contenimento del deficit e non si sa se le cessioni ‘minori’ alcune dolorose, saranno sufficienti.

In ogni caso ci manca un difensore centrale di piede destro e non abbiamo i soldi per prendere  Milenkovic, bravino, o Demiral, che sarebbe importante subito ma anche in vista della certa partenza, il prossimo anno, di de Vrji a parametro zero.

In ogni caso, per arrivare a uno di questi dovremmo cedere, sembra, Skriniar e saremmo sempre più nei guai.

Ecco che allora, il discorso se ci siamo rafforzati o meno, non va condotto solo su di noi, ma anche sull’operato di alcune nostre rivali.

La juve da gennaio ad ora oltre ad essersi liberata di molti giocatori complementari (quelli sì) bravini ma che se giocano insieme non ti consentono di puntare allo scudo,  ha preso giocatori di straordinario impatto sulla formazione titolare: da Vlahovic a Pogba, a Di Maria, a Bremer. Con il recupero di Chiesa sono già 5 teorici grandissimi innesti nella squadra titolare e si parla di altri arrivi del livello di Paredes e Zaniolo.

Ha perso un giocatore bravissimo ma non funzionale al suo gioco (Dybala) e un monumento, venduto benissimo, con un grandissimo fisico ma in difficoltà con la palla e i movimenti sul campo, de Ligt, sostituendolo con un certo Bremer e guadagnandoci pure una quarantina di milioni.

La juve per me sta costruendo uno squadrone, su un progetto ben chiaro ed efficace, perché può attrarre giocatori alzando il livello degli ingaggi.

Noi non possiamo farlo ed è stato un vero miracolo arrivare a Lukaku, che si è ridotto considerevolmente la retribuzione.

Per contrasto, il bravissimo Marotta è stato costretto ad andare su giocatori che per vari motivi ‘si accontentano’.

Se qualcuno prende 5 titolari nuovi, tutti sulla carta fortissimi ci guadagna due volte: perché rafforza i titolari e rafforza le seconde linee con gli ex titolari.

Se tu prendi delle seconde linee, non ti rafforzi come titolari e comunque vai su giocatori che per definizione sono delle scommesse (non importa se perché giovani o perché in età molto avanzata): fossero fortissimi li prenderesti (e li pagheresti) da titolari.

La juve ha preso titolari forti e anche giovani scommesse: Gatti, di ritorno e Cambiaso. Ma davanti a Gatti ha preso Bremer, al posto del bello addormentato nel bosco, mentre Cambiaso lo lascia… a casa sua. Per ora.

Per questo ritengo che, salvo scossoni improbabili nell’ultimo mese di mercato, la juve abbia colmato abbondantemente le distanze dall’Inter e ora sia molto avanti.

Si è mossa con i soldi e su giocatori determinanti, sulla base di un progetto che se lo facesse l’Inter mi entusiasmerebbe: non mezze figure bravine ma giocatori forti e nello stesso tempo atleti formidabili.

Il Milan ha fatto poco, ma se prende i giocatori di cui si parla (De Kataelere e Sanches, magari un centrale e una punta) per me sarà ancora davanti a noi.

Il Milan tratta nomi grossi, magari non li prende ma se si muove su quei nomi significa che ha delle disponibilità finanziarie.

Io sono quasi convinto che alcune cose buone le farà.

Così come la Roma che si è già mossa bene e farà altro perché non prendi Mou per affidargli una squadra di seconda fila.

Se dovessi fare oggi una previsione sulla base di quanto fatto dalle squadre e quanto si ritiene probabile, sapendo che le previsioni di luglio sono scritte sull’acqua, dividerei così, in percentuale, le probabilità di vittoria:

  • Juve: 50%
  • Milan: 28%
  • Inter: 15%
  • Roma: 5%
  • Altre: 2%

Il tutto naturalmente sperando di sbagliare.

Una cosa chiedo agli amici che leggono: se non siete d’accordo esprimete liberamente il vostro disaccordo con le relative motivazioni, ma evitate – possibilmente – di attribuire il mio pensiero a misteriose seconde intenzioni.

Un’ultima considerazione: sono sempre stato favorevole alla presenza, in un blog che ha un chiaro orientamento, di persone con orientamento opposto o addirittura, nel nostro caso, di tifosi di altre squadre.

Una voce fuori dal coro favorisce la dialettica e costringe tutti a mettersi in discussione.

Quello che non mi piace è leggere insulti verso chi rappresenta comunque l’Inter.

Ecco, chiederei a chi è ‘contro’, perché juventino o milanista, o anche solo perché si sente interista ‘tradito’ di evitare, almeno su questo blog, giudizi indecorosi sulla proprietà o sui singoli.

Sono invece apprezzate tutte le critiche espresse in toni e con valutazioni costruttive.

Luciano Da Vite

32 pensieri riguardo “Eviti di leggere chi è convinto che ci aspettino solo “magnifiche sorti e progressive”

  1. Bentornato Luciano nel caldo bestiale padano.
    La gobba ha avuto merito o fortuna (o intrallazzi?) di cedere: de ligt e demiral han portato 90 e rotti milioni e con quelloi sta facendo mercato, così come a gennaio vlahovic fu finanziato da betancur e kulu.
    Noi non riusciamo a cedere bene, temo per un mix di giocatori anziani con stipendi alti e consapevolezza che dobbiamo cedere, per cui ci aspettano.
    Se non accade più nulla è teniamo skrigno, abbiamo maggiore profondità a cc e davanti. Sui titolari bisogna sperare che lukaku e gosens facciano, insieme, meglio di perisic.
    Purtroppo questo è quanto ed è il motivo per cui personalmente ho criticato Inzaghi di aver buttato al vento la seconda stella in una finestra a noi propizia.
    La gobba si sapeva sarebbe tornata anche se spero sempre nei danni procurati dal calcio medievale di acciuga.
    Il bilan ha da anni intrapreso un percorso basato su scouting: investo su giocatori da stipendi bassi, li tengo e piuttosto li mando a scadenza. Hanno quasi 50% in meno del ns monte ingaggi. Bravi Maldini e Massara

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  2. Abbastanza d’accordo. Pure io vedo la Juve favorita ma non è perfetta, anzi…la coppia di terzini (Alex Sandro soprattutto) è tutt’altro che affidabile e il Vlahovic visto in bianconero non mi è sembrato il cecchino infallibile visto in viola. Può essere normale per un giovani ma forse anche il (non) gioco di Allegri non lo esalta. Dietro al serbo al momento c’è solo l’impalpabile Kean.
    Lukaku è vero, viene da una stagione negativa ma conosce l’ambiente e ha dei compagni che giocano per lui.
    Di Maria e Pogba arrivano a Torino dopo non una ma più stagioni sottotono (uso un eufemismo) e, tra l’altro, l’argentino ha già dichiarato che a fine stagione tornerà in Argentina. Può darsi che faccia la stagione della vita ma può anche essere che giochi in ciabatte come il Vidal nerazzurro …
    Certo noi non abbiamo Miretti e Fagioli…

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  3. Mi dispiace, ma era ampiamente prevedibile di non essere d’accordo su un punto fondamentale di chi mi ha preceduto nei commenti: il valore di Allegri.
    Per me è un allenatore straordinario, pragmatico e soprattutto autorevole. Ha capito qual era il difetto e si è fatto costruire una squadra a sua immagine e somiglianza, fatta da grandi giocatori con una potenza straordinaria e naturalmente tutti di primissimo livello. Bremer è un mostro in questo senso, come Pogba (poi chiunque può rompersi un menisco) Vlahovic, Di maria e, se arriverà, Zaniolo. Poi c’è il ‘ritorno’ di Chiesa. Qualcuno dice che senza paredes sarebbe incompleta. Io non lo penso , se hai campioni di personalità ognuno diventa regista quando ha la palla. Comunque è chiaro che il giocatore aggiungerebbe qualità: ma attenzione, solo perché tutti gli altri sono fenomeni fisicamente e. Un contesto in cui abbondino i Paredes (come qualità tecnico-atletiche, non come ruolo, ovviamente) non farebbe molta strada .
    Magari provasse a vincere con Miretti e Fagioli (che sono giovani molto promettenti, lo ribadisco, anche se al momento meno di Asllani).
    Cambiando discorso, sono molto preoccupato anche per la situazione delle giovanili: se non mi sfugge qualcosa sono stati prelevati solo giovani da società satelliti: Pro Sesto, Vis Nova, Liventina, Donatello, ecc. Vuol dire che siamo costretti a fare le nozze con i fichi secchi, come suol dirsi. Poi qualcuno sarà anche bravo, eh, è già successo. Ma anche qui siamo costretti a competere con squadre che hanno maggiori possibilità di investimenti su promesse di primissima fascia, anche all’estero.
    Infine una buona notizia per il mio amico super ottimista: Il noto uomo d’affari Brambati ha sostenuto che un amico gli ha detto che Steven sta trattando la cessione dell’Inter. Se son rose fioriranno e nel caso, speriamo che non fioriscano solo cespugli spinosi

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  4. Offro un altro punto di vista per la valutazione dell’impegno di Suning. Guardiamo il monte ingaggi. Quest’anno sarà il quarto anno consecutivo in cui avremo il secondo monte ingaggi della serie A. Con la terza ad ampia distanza da noi. Segno che Suning, pur navigando in difficoltà economiche, non sta disimpegnandosi ma continua a tentare di allestire una squadra competitiva. A questo punto secondo me se Skriniar rimane e se Gosens fa una stagione ai suoi livelli atalantini siamo molto forti e ce la giochiamo con tutti anche con la Juventus che sulla carta ha fatto uno squadrone. Lukaku-Martinez è forse la coppia di attaccanti più forte della serie A, Brozo-Bare-Calha altrettanto per il centrocampo, Skrigno-DeVrij-Bastoni sono una difesa fortissima collaudatissima e molto ben amalgamata. L’unico dubbio potrebbe venire dalla coppia Dumfries-Gosens (che per contro potrebbe anche positivamente stupirci se l’olandese farà un ulteriore crescita e il tedesco recupererà la forma migliore). Forza Inter.

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  5. Mi piace il tuo ottimismo, Luca, perché è un ottimismo ragionato. Se tutto dovsse andare nel migliore dei modi effettivamente resteremmo competitivi anche al vertice.
    Sono un pochino più perplesso su Suning, perché è vero che continua a finanziare il secondo monte ingaggi, pur con cifre decrescenti, ma lo fa indebitandosi, non immettendo denaro. Non so quanto potrà durare

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    1. Concordo pienamente. Anche perchè, se si continua a chiedere denaro a debito, buona parte degli introiti vanno persi per il pagamento degli interessi ( e non per investimenti costruttivi). Insomma, anno dopo anno ci si impoverisce sempre più.

      Mi ricorda qualcos’altro, questa situazione…

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  6. Io credo che più di Bremer rimpiangeremo il non acquisto di Dybala, perché lì davanti, come dice Luciano, abbiamo, e credo avremo, dei problemi con Dzeko e Correa come rincalzi.
    Lo stesso Lukaku dovrà abituarsi ad un altro tipo di gioco rispetto a quello di Conte per cui temo che non lo vedremo in gran spolvero come due anni fa, ma spero di sbagliarmi.
    L’addio di Sanchez è un ulteriore problema, perché alla fine a leggere le notizie, sembra che vogliano rimanere con 4 attaccanti, e magari un quinto della Primavera.
    Io proverei a ingaggiare Mertens per dare un po’ di vivacità al reparto offensivo, ma non credo che sia possibile.
    Dietro se rimane Skriniar abbiamo ancora la migliore difesa del campionato.
    Bremer l’avrei voluto ma adesso vediamolo all’opera nella difesa a 4 e ricordiamoci che fino a Gennaio di quest’anno era un difensore bravo ma non eccezionale.
    A centrocampo i titolari sono gli stessi, le riserve sono migliorate rispetto all’anno scorso per cui direi che per quello che possiamo, è un reparto che mi soddisfa.
    Il problema è chiaramente la fascia sinistra perchè abbiamo perso il giocatore che l’anno scorso ha fatto più la differenza di qualunque altro, ossia Perisic.
    Non credo che avrebbe ripetuto quest’anno la passata annata ma in ogni caos la perdita è grave. Certo Gosens è un bel giocatore che può imparare ancora tanto e migliorare dove ha delle pecche, vedi fase difensiva. Il problema temo che sia la sua fragilità.
    Detto questo la Juve si è certamente rafforzata e davanti fa veramente paura.
    A me Allegri non piaceva quando vinceva, figuriamoci quando arriva quarto, perché ritengo che come i calciatori anche gli allenatori dopo gli anni d’oro attraversano una fase di declino, e Allegri mi sembra che sia già in quella fase.

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  7. Quando leggo considerazioni più ottimistiche delle mie, provo solo piacere, perché se le mie convinzioni sono poco lusinghiere, la cosa che spero di più è di sbagliarmi.
    Per me l’operazione peggiore è sta la perdita di Bremer. L’addio a Skriniar sarebbe stato tremendo, però lo avremmo sostituito con Bremer e soprattutto la juve sarebbe rimasta senza centrale di qualità e, dopo aver ceduto ‘mobilia’ DeLigt avrebbe dovuto ripiegare sul discreto Milenkovic. Quindi un Bremer per Skriniar a noi e un Bremer in meno a loro. Con in più una quarantina di milioni. Fosse rimasto Skriniar, poi, avremmo avuto la difesa p(ù forte, probabilmente per i prossimi 7-8 anni (Skriniar Bremer Bastoni), considerando che il ‘mercante olandese’ (come lo avrebbe definito Brera) se ne andrà a scadenza di contratto..
    Con una quarantina di milioni per ripagare parte dei debiti avremmo potuto destinare il ricavato dalle vendite minori (relativamente) all’acquisto di una punta oppure eventualmente di un esterno mancino.
    Quanto ad Allegri, spero che abbiate ragione.
    Certo è che lo scorso anno, dopo aver ‘capito’ la squadra, per 20 -25 partite è stato quello che ha fatto più punti, Poi la juve ha mollato dopo la sconfitta con l’Inter. ma lui aveva riportato in linea di galleggiamento una squadra piena di mezze figure e priva di Chiesa. tanto è vero che le mezze figure le ha cedute ed ha avuto presso la dirigenza la credibilità di farsi prendere grandi campioni e colossi atletici. Se la juve, come sembra prenderà ancora una punta, un difensore e come sembra Paredes, pur con tutte le incognite di ogni novità temo che tutti giocheremo per il secondo posto

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    1. Che la juve faccia già ora un campionato a parte è ovvio a chiunque decida di fare i conti con la realtà. Che vincerà il campionato per i prossimi 10/20 anni senza avversari credibili idem….la cosa peggiore è che stavolta sono intenzionati a non lasciare per strada nessuna competizione e quel che peggio, oltre a non perdere nemmeno una partita, nemmeno a pareggiarne alcuna. E vogliono farlo per anni, motivo per cui prendono le prime scelte lasciando i loro scarti alle altre.
      Se non fosse per i desideri del cuore che non muoiono mai, se i tifosi di Milan Roma Napoli Inter usassero realmente la testa, smetterebbero di far guadagnare all’elite calcistica: unico modo per mettere i bastoni fra le ruote a quella che, usando un paragone storico politico per la sua durata, si appresta ad essere nel calcio una vera dittatura franchista

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  8. C’è la ragione è c’è il cuore, ovvio che non sempre vadano a braccetto, così è l’essere umano, da questa dicotomia nasce la sua creatività, la sua fantasia, la suo visionarietà, cose che possono portare grandi emozioni, grande felicità, ma anche scaraventare nel baratro. Il cuore del tifoso si identifica appunto nel tifo per la propria squadra e anche in una certa… inimicizia verso le squadre avversarie (dipende dalle squadre come ben sappiamo). Tutto questo ci porta a vedere il negativo negli altri e il positivo nei nostri in modo quasi inconsapevole. Ad esempio cerchiamo di convincerci che Allegri faccia schifo. Purtroppo Allegri non fa schifo: è estremamente razionale e calcolatore, ma qualche volta sbaglia i calcoli pure lui (quando se la fa addosso principalmente, vedi Bayern-Juve 4-2, partita i cui highlights sono ancor oggi fonte di momenti di piacevole relax per il sottoscritto). Però purtroppo non fa schifo e l’ha dimostrato la passata stagione.
    Di Maria, di questo mi sento sicuro, sta da tempo organizzando la sua forma per arrivare al massimo della condizione al mondiale in Quatar. La mia speranza e che ciò influisca sulla sua condizione successiva. Pogba si è fatto male al menisco, questo potrebbe avere delle conseguenza come non averne (mi sento cinico ma realistico). Purtroppo, grazie alle sue attività criminali, la juve ha immesso un sacco di soldi e ha eliminato tutti i mezzi brocchi di centrocampo. Ha venduto DeLigt a un prezzo molto sospetto e ha acquistato Bremer a un prezzo altrettanto sospetto. Però questi sono i fatti. Speriamo che in realtà Bremer non sia poi questo granché. Speriamo che Vlahovic sia lo stesso visto nella juventus nello spezzone scorso di stagione. Speriamo… però ci credo poco a queste speranze.
    L’Inter ha Lukaku per Perisic in sostanza, e per me qui si gioca il grosso della differenza con la stagione passata. Contano anche i comprimari, perché meglio sostituire Brozo con Asslani che con Vidal e Barella con Miki piuttosto che Gagliardini. Ma è meglio sostituire Lautaro con Sanchez che con Correa. Se Handanovic si fa male, meglio avere Onana che Radu…
    Ci sono un sacco di variabili che non possiamo interpretare dal divano, mi fido di Inzaghi, ne conosco i limiti ma anche la forza.

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  9. Carlofarm: concordo su molte cose. Io non mi fido moltissimo di Inzaghi, ma in compenso mi fido di Marotta e della squadra che alelstirà- Forse è meglio avere Miki che Gaglia, lo vedremo, ma in ogni caso per il momento gaglia c’è.
    Quello che, se mi permetti l’osservazione , non mi sembra giusto è attribuire all’aspettp emotivo del tifo il giudizio su Allegri. Può darsi, anzi è certo, che molTi tendano a sminuire il valore degli avversari, come molti, per timore tendano ad ampliarlo (IN ALTRI CASI, OVVIO). Io però preferisco contrapporre ragionamento a ragionamento, ben sapendo che nel calcio i ragionamenti sono sempre influenzati dai sentimenti.
    Ecco, io credo che chi giudica superato Allegri (e Ancellotti, e Conte) lo facciano perché non amano il calcio cinico, calcolatore ed efficiente. Pensano che il calcio debba essere spettacolare, offensivo, anche scriteriato.
    Questo per me te lo puoi permettere se sei tre volte superiore, altrimenti perdi.
    Conte aveva provato a fare un calcio champagne, ha perso punti, è tornato sui suoi passi e ha vinto.
    Io, proprio perché sono già tifoso, preferisco il calcio funzionale che può regalare comunque emozioni, bel gioco e vittorie.
    Però non mi nascondo il problema delle generazioni future.
    Sembra che ci sia un certo disamora dei giovani verso il calcio. I giovani cercano tante emozioni forti, ma le emozioni forti gliele puoi regalare se hai organici extra lusso che ti consentono di sprecare calcio ed energie e vincere. Dietro questo ragionamento credo ci fosse il progetto di una competizione europea di 20 squadre capaci di convogliarvi tutti i giocatori di livello, la SuperLega.
    E’ certo che è più facile, a livello di massa, appassionarsi a un colpo di tacco, a una rovesciata a una ruleta che alla razionalità delle disposizioni sul campo, alla tempestività e interdipendenza dei movimenti, alle chiusure difensive che ti permettono poi di vincere, magari 1-0.
    Temo che il futuro sia il calcio champagne. Lo temo perché questo sport perderebbe moltissimo.
    Ma so anche che la mia è solo un’opinione

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  10. Luciano, trovo molto interessante il concetto che esprimi, ovvero un calcio tutto estetica e niente sostanza, puro spettacolo immediato, un po’ come il wrestling. È un tema complesso, che va nel sociologico, difficile, per me, affrontarlo con cognizione di causa. A me piace il calcio-spettacolo, così come mi piacciono gli scacchi, mi piace lo 0-0 così come il 6-4, in ogni circostanza c’è qualcosa da cui trarre piacere calcistico (l’importante è che a farne 6 sia l’Inter però :D). Non mi piace invece il calcio inflazionato, perché toglie l’adrenalina crescente dell’attesa e quindi l’unicità degli eventi. Un evento ad inviti a me dà comunque l’idea di un torneo amichevole, tale sarebbe ai miei occhi la Superlega. Per esempio il 6 Nazioni di rugby per me è un evento privato e amichevole (ripeto: è la mia percezione personale), mentre mi coinvolgono i tornei dove la qualificazione è merotocratica al 100%.
    Penso che ai giovani si sita porponendo una realtà rapida ed efficiente, poco incline ai romanticismi, fatta di brevi episodi su TikTok piuttosto che di trame cinematografiche (o calcistiche) di 90 minuti.
    Tornando ad Allegri, non mi faccio illusioni, tirerà fuori il massimo dalla juve.
    Non sono competente in materia calcistica, per quanto appassionato. Mi sembra che Inzaghi, all’esordio, abbia gettato la squadra nell’area avversaria in modo spettacolare quanto efficiente, e tutti noi ci divertivamo, ma poi la squadra ha subito un calo di brillantezza, sopratutto in Dzeko, per l’età, ma anche Lautaro per un certo periodo in virtù dei continui jetleg che apportano un’inevitabile calo biologico nelle prestazioni. Abbiamo perso punti e il titolo che era alla nostra portata.
    Una cosa che non mi piace di Inzaghi è l’ossessiva determinazione di sfruttare tutti i cinque cambi più o meno allo stesso modo. Mi verrebbe di dare ragione a Chalanoglu, quando dice che il derby è stato perso per i cambi di Inzaghi, ma mi piacerebbe conoscere l’opinione in proposito degli amici del blog.

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  11. Mi sembra che nella sostanza siamo abbastanza d’accordo. Anch’io sono contrario a un calcio a inviti perché si perderebbe il merito acquisito sul campo, che è l’essenza del calcio come fattore agonistico oltre che spettacolare.
    D’altra parte il problema della disaffezione dei giovani credo si ponga e una soluzione secondo me andrà studiata.
    Per il resto, anch’io mi diverto più per un 6-4, solo che poi ho l’impressione di non aver assistito a un match di calcio, ma a un’esibizione di carattere ‘artistico’. Perché so (o credo) che se entrambe avessero giocato con raziocinio non sarebbe finita così.
    Su Inzaghi per me la questione è aperta. Nella lazio con il suo modo di giocare ha sempre fatto meglio all’andata e per ben due volte del crollo finale abbiamo beneficiato noi.
    Ero convinto che difficilmente avremmo vinto, perché mi aspettavo una striscia negativa, magari non così clamorosa, ma è stata clamorosa anche la serie positiva del Milan.
    Che il calcio champagne quando tutto va bene sia divertente non c’è dubbio. Il problema è: risulta adatto a una maratona di 38 partite + tante altre, a 10 mesi di confronti a passare dai 38° ai meno 5, per tornare oltre i 30, consente ai giocatori di affrontare al top anche le partite internazionali e i voli intercontinentali?
    E’ un caso che Inzaghi non abbia vinto una maratona ma abbia vinto alcune competizioni brevi? certo, tranne forse che all’Inter non aveva la squadra per vincere le maratone, eppure tanti critici erano convinti che l’Inter fosse più forte delle altre.
    Io non lo pensavo (e non lo penso) ma ho almeno il sospetto che per vincere le maratone giocando in quel modo si debba avere una superiorità abbastanza netta ‘di rosa’.
    Poi magari mi sbaglio, ma discutere così mi piace

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    1. Per me su Inzaghi non ti sbagli: finora, speriamo tutti evolva, è apparso un tecnico monotematico che conosce un solo modo di proporre calcio.
      Così come, parere mio, Allegri, che però sta all’opposto. Su acciuga io sono critico perché nell’unica occasione in cui ha dovuto costruire, lo scorso anno, ha fallito clamorosamente. Poi è ovvio che se la tua società ti mette nelle condizioni di avere un gap enorme su avversari puoi anche vincere, come gli è capitato al bilan e alla gobba post Conte. Io ho tanti amici gobbi (ebbene si), anche discreti intenditori e non ottusi ovini, che seguono gobba regolarmente e mi hanno detto TUTTI quanto Allegri sia sparagnino ed incapace di reagire a prime difficoltà, non sapendo trovare soluzioni diverse dell’affidarsi alle individualità. Anche lo scorso anno si diceva avrebbero trovato la quadra: sono in CL solo perché Atalanta ha bucato stagione dopo 5 anni.
      Per me tecnico top è chi sa leggere momento, nella stagione prima ancora che nella singola partita. Conte in questo è maestro. E, soprattutto, sa dosare forze per obiettivi credibili. Andare a mille per due o tre mesi è facile: ci riusciva anche Malesani che finiva quarto giorone andata con Verona per poi retrocedere.
      Inzaghi e Allegri non mi sembrano questo tipo di tecnici, per cui finirà per prevalere chi avrà performance individuali migliori. Ma di loro, almeno finora, ci mettono pochino.
      Poi i fatti mi smentiranno ma oggi questo è ciò che ho visto

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  12. Valutazioni assolutamente rispettabili ma che non condivido. Nulla di male, anzi la pluralità di opinioni è il sale di un blog aperto alla discussione.
    Per me allegri lo scorso anno ha fatto un lavoro splendido, rimettendo in carreggiata una juve che non aveva più nulla da dire. E soprattutto individuando benissimo i punti deboli, che oggi non ci sono più. Se gli hanno preso tanti campioni è perché ha dimostrato di meritarseli, avendo le idee molto chiare..
    Inzaghi è un giovane allenatore interessante che ha solo bisogno di fare esperienza in una squadra di vertice.
    Personalmente poi non credo alle capacità dei tifosi, dalla tastiera, di criticare con profitto concetti astratti e labili come la capacità di leggere il momento o addirittura la partita.
    Giusto che un tifoso dica la sua, ma io, per esempio sui cambi, dico la mia opinione ma non pretendo che sia più fondata di quella di nessun allenatore professionista che gestisce sul campo e nel momento i giocatori con le loro forze più o meno calanti, con gli aspetti psicologici, con le esigenze tattiche.
    Poi può sbagliare un professionista, ma è più facile che sbagli io.
    Un allenatore lo giudico a fine stagione, sapendo che è una valutazione assolutamente soggettiva: per me Allegri ha fatto un lavoro straordinario e Inzaghi un buon lavoro, essendo al suo primo anno con una big.
    Poi Allegri deve avere qualcosa in più a livello di autorevolezza , se riesce a farsi prendere a parametro zero pogba e Di maria, mentre noi per gli stessi ruoli prendiamo Miki e Bellanova. E lui ha avuto il coraggio di dichiarare fuori progetto un Dybala.
    Magari nei fatti i nostri faranno meglio dei loro e l’idea di costruire una corazzata di valore è evidente.

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  13. Beh ma non è che noi prendiamo giocatori meno quotati perché Inzaghi ha meno autorevolezza di Allegri, ma perché noi abbiamo una proprietà che di soldi propri sul mercato non ne mette, mentre i gobbi ricapitalizzano a botte di 400 min di euro a volta. C’è una bella differenza.
    Poi, come noi ben sappiamo, il mercato è quanto di più illusorio ci sia. In passato spesso siamo stati quelli che scendevano di più d’estate per poi ottenere risultati deludenti.
    Intanto è notizia di oggi che Pogba potrebbe rientrare addirittura nel 2023. Che il francese abbia saltato un’ottantina partite negli ultimi 3 anni è un dato oggettivo, quindi anche gli acquisti altrui presentano incognite.

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  14. veramente credevo di aver detto il contrario: un allenatore autorevole non va in una squadra in cui gli vendono i migliori e comprano…quello che si può. Infatti Conte è scappatp e i migliori in circolazione si guardano bene dal venire da noi. Allegri, invece, siccome ha prestigio e autorevolezza ha trovato una squadra disposta a spendere tantissimo per accontentarlo. Noi abbiamo Inzaghi che è un giovane bravino, per il quale allenare l’Inter, A QUALUNQUE CONDIZIONE è UN PASSO IN AVANTI E UN’OCCASIONE. Spero che faccia il salto per regalarci lui qualcosa di belle (non mi riferisco a dare spettacolo cin alcune partite per poi perdere il titulo, anche se mi rendo conto che per tutte le cose che ho elencato nel post è un’impresa super ardua)

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  15. Io mi riferivo a questa frase Luciano: “Poi Allegri deve avere qualcosa in più a livello di autorevolezza , se riesce a farsi prendere a parametro zero pogba e Di maria, mentre noi per gli stessi ruoli prendiamo Miki e Bellanova”.
    Sicuramente Allegri ha più autorevolezza di Inzaghi, non fosse altro per la diversa età ed i risultati ottenuti, ma le diverse campagne acquisti, a mio avviso, non sono la conseguenza del diverso appeal dei tecnici ma di condizioni finanziarie agli antipodi.
    Anche io qualche perplessità su Inzaghi ce l’ho. Vedremo quest’anno se ha imparato dai suoi errori.
    Ciò che mi sembra evidente è che l’Inter oggi può permettersi solo gli Inzaghi di turno e non i Conte, Mourinho, Allegri ecc., proprio perché la disponibilità di risorse è assai limitata.

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  16. Ciao a tutti. Intanto quello che sembra un predestinato, Loranzo Lucca, va all’Ajax per 1 milione. L’avrei preso ad occhi chiusi.

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  17. Si legge che il chelsea, non il Lumezzane, punti Casadei.
    Ma noi metterlo in rosa al posto di Gaglia, tra l’altro un scadenza, no?
    È un rischio? Certo ma sarebbe cambio di Barella per cui potrebbe essere inserito gradualmente.
    Noi vogliamo recompra ma, come per Pina, sappiamo tutti che 20 0 30 mn non li tireremo fuori mai per riprendere giocatore.
    Non capirò mai questa politica volta a puntare su mediocri ma considerati più pronti. Peraltro non per essere titolari ma subentrare.

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