Una settimana tra i festeggiamenti per il titolo e le preoccupazioni per il mercato

Campionato Primavera: la sfida contro una fortissima Juventus si conclude con il risultato di 1-1. A segno per i nostri ragazzi: Casadei.

Non sono giorni bellissimi per la nostra prima squadra, che pure festeggia uno scudetto strepitoso per la netta superiorità sulle altre che i numeri esplicitano chiaramente.

Ma noi tifosi stiamo vivendo i tormenti di una situazione societaria problematica dal punto di vista finanziario e quindi del mercato.

C’è chi è più pessimista e chi lo è un po’ meno, sostenendo che anche le altre avranno le stesse difficoltà.

Viene portato l’esempio del Milan che ha perso a zero Donnarumma e forse perderà Calhanoglu, ma chi non è convinto della… similitudine fa osservare che con i soldi risparmiati dall’ingaggio di Gigio, il Milan ha in pratica preso il sostituto, che non sarà (forse) bravo come il predecessore ma è sicuramente un portiere di livello.

Quanto a Calha, il timore è che siano vere le voci che descrivono i rossoneri in procinto di chiudere per Giroud e de Paul. In questo caso il Milan si rafforzerebbe moltissimo, almeno sulla carta.

Inoltre è di queste ore la notizia del riscatto di Tomori, dal Chelsea, per 28 milioni.

Com’era quella storia che nessuno aveva soldi da spendere?

Purtroppo sul fatto, ammesso dai dirigenti, che le cessioni nostre portino al rafforzamento del gruppo (che ha già perso Conte e team) è lecito avere qualche dubbio in più.

E ta le altre, per restare solo in Italia, vedrete che la juve spenderà moltissimo (poi, se bene o male sarà da vedere).

E anche Mou e Spalletti non credo che andranno a Roma e Napoli accontentandosi di scartine.

Non resta che aspettare, senza fare guerre tra ottimisti e pessimisti. Tanto non saremo d’accordo sulle valutazioni neppure a mercato concluso, figuriamoci ora.

Da parte mia dico solo una cosa: credo che tutti siamo molto dispiaciuti per l’addio di Conte e per le notizie (le uniche vere) sulla necessità della società di rientrare pesantemente grazie al mercato.

E questo basta quanto meno per non farci essere tranquilli.

Naturalmente, in questo clima di inquietudine  la situazione delle giovanili passa in secondo piano, ma poiché questa settimana le notizie sono positive, conviene dar loro un po’ di spazio.

La situazione  complessiva delle nostre squadre:

  • Prima squadra Campione d’Italia con 4 giornate di anticipo.
  • Primavera prima in classifica dopo aver pareggiato a Torino contro una fortissima juve.
  • U18 prima in classifica e qualificata per la final four con tre giornate di anticipo.
  • U17 seconda in classifica a un punto dal Milan appena sconfitto in trasferta nel derby.
  • U16 vincitrice a Brescia per 0-2 nel test match (non esiste classifica).
  • U15 vincitrice a Brescia 1-4 nel test match (idem).

Partiamo dalla Primavera.

Primavera: Juve – Inter 1-1 (Casadei)

La juve ha fatto la partita, ha attaccato di più ma è andata in svantaggio dopo meno di un quarto d’ora su un bel cross di Dimarco girato in rete di testa da Casadei

I bianconeri pareggiano poco dopo con Iling, che nei primi 25 minuti ha imperversato su quella fascia.

I commentatori hanno insistito continuamente sulle grandi assenze della juve (ed è vero, perché De Graca – campionato finito – e Barrenechea sono giocatori importantissimi).

Nessun cenno però alle assenze dell’Inter e quindi riporto qui la formazione iniziale.

Madonna, forse per necessità schiera la squadra con la difesa a 4, un play basso (Kinkoue, alla prima prova nel ruolo) e Lindqvist trequartista.

Stankovic

Moretti A., Moretti L, Hoti, Dimarco

Mirarchi, Kinkoue, Casadei,

Lindqvist

Satriano, Bonfanti

In pratica all’Inter considerando i teorici titolari mancavano: i due esterni destri, titolare e riserva, cioè Persyn e Zanotti; il centrale Sottini (squalificato),l’esterno sinistro Vezzoni; i centrocampisti Sangalli, Squizzo, Wieser e Boscolo; il trequartista Oristanio e l’attaccante Fonseca.

Solo dieci giocatori.

Ma soprattutto si è rivelato grave lo schieramento difensivo inedito, con i soli 4 difensori e in particolare con giocatori non abituati a giocare insieme a 4 (almeno in partite ufficiali).

Così i movimenti non erano sincronici e soprattutto A. Moretti veniva spesso lasciato solo (e in ritardo) rispetto all’insidiosissimo Iling, autore del gol e di tutti i pericoli corsi dai nostri nella prima mezz’ora.

Ritornati i nostri alla difesa a 3, dopo il gol, la juve ha continuato ad attaccare di più, ma se vogliamo contare le vere occasioni a noi ne sono capitate di più, soprattutto nel finale.

A titolo di curiosità riporto i nomi dei giocatori acquistati dalla juve nel 2020 e le squadre di provenienza.

  • Ntenda dal Nantes
  • Barrenechea dal Sion
  • Sekularac dal Servette
  • Boloca dal Bologna
  • Soulé dal Velez
  • Nzouango dall’Amiens
  • Cotter dal Sion
  • Iling dal Chelsea

Adesso confrontateli con i nostri arrivi 2020…

Quindi dal mio punto di vista una vera prodezza di mister Madonna e dei suoi ragazzi.

Vero che alcuni titolari erano assenti per turn over e qualcuno (Zanetti, Vezzoni, Oristanio, Boscolo) è entrato nel corso del secondo tempo e la partita si è riequilibrata, però dieci assenze sono tante per tutti

Anziché dare i voti, mi limito a dire che a mio parere sugli scudi vanno considerati: Filip, Zanotti, Vezzoni, Hoti Kinkoue (non mi è dispiaciuto neppure da play basso) e Oristanio.

Satriano ha fatto un grandissimo lavoro per la squadra, benino Dimarco e Mirarchi, molto attivo, mentre non mi sono piaciuti granché A. Moretti (almeno fino a quando abbiamo giocato a 4), Lindqvist e Bonfanti.

Goffi, entrato nel finale (ha all’attivo pochissimi minuti di presenza) ha sfiorato il gol clamoroso.

Ora la Primavera conserva il primato ma ci sono diverse squadre in pochi punti e tanti scontri al vertice.

Sarebbe fondamentale finire primi o secondi per avere accesso diretto alla final four, il che  costituirebbe già un risultato prestigioso.

Poi, chissà…

Intanto, nel prossimo turno affronteremo l’Empoli, squadra pericolosissima, in piena lotta per le qualificazioni.

U18: Inter – Lazio 3-0 (Ballabio, Jurgens 2)

Come dicevamo, con questa vittoria l’Inter con 3 giornate di anticipo si garantisce l’ammissione ai play off.

I ragazzi di Chivu hanno totalizzato 34 punti in 17 partite, due punti più della Roma, otto più del Torino, 12 più dell’Atalanta, 14 più del Milan.

Jurgens è anche il capo cannoniere del torneo con 11 reti

La formazione:

Botis

Villa (Dervishi) – Redondi (Oppizzi) – Fontanarosa (Lonati) – Carboni (Monti)

Peschetola – De Milato – Grygar (Bonavita)

Jurgens – Abiuso (Pezzini) – Magazzù (Ballabio)

L’Inter parte forte ma viene frenata da due pali: il primo colpito da Peschetola e il secondo su rigore da Magazzù.

Nonostante un predominio abbastanza netto il vantaggio arriva solo a metà ripresa, quando Abiuso trova il fondo campo e serve l’accorrente Ballabio che infila.

Ancora Abiuso al proscenio quando costringe un avversario al fallo da rigore.

Jurgens, incaricato del tiro, trasforma.

Il sigillo finale lo crea Peschetola, che salta in dribbling alcuni avversari e serve a Jurgens un pallone da appoggiare in rete.

Tra i protagonisti da citare le prestazioni di Fontanarosa, De Milato, Peschetola, Ballabio, Abiuso e Jurgens.

U17: Milan – Inter 2-3  (Sarr, Bozzolan aut., Semenza)

Come detto l’Inter di Zanchetta vince in rimonta clamorosa il derby al Vismara e vede da vicino la vetta della classifica.

E’ stata un partita giocata dai nostri in proiezione offensiva, proprio nel tentativo di portare a casa il successo e riagganciare i rossoneri.

Ma i nostri devono pagare la legge del Vismara, già nei primo quarto d’ora.

Infatti prima Owusu viene falciato in area ma l’arbitro era… distratto; subito dopo un tiro di Sarr viene respinto con le mani da un difensore milanista, ma l’arbitro era impegnato in una visita oculistica.

L’Inter preme e il Milan… segna grazie ai suoi due giocatori più talentuosi, Rossi e Alesi, che portano il punteggio sul 2-0.

Nella ripresa Zanchetta cambia qualcosa tatticamente e i nostri partono all’assalto, per nulla rassegnati.

Dopo 5’ la gara si riapre. E’ Kamata a servire in area Sarr al quale riesce la deviazione vincente.

L’Inter alza la pressione e costruisce occasioni: la più netta è propiziata da Ricordi, che lancia Marocco. Il nostro ‘treno’ se ne va in progressione ma calcia a lato di pochissimo.

Subito dopo però arriva il pareggio: Semenza si libera di un avversario e apre su Perin che in corsa effettua un traversone insidioso sul quale il milanista Bazzan nel tentativo di liberare infila la propria porta.

Due minuti dopo ancora Perin si invola sulla sinistra, ma questa volta è Semenza che di testa prende sul tempo la difesa rossonera e infila per in 2-3.

L’Inter sfiora anche il quarto gol, prima di opporsi con successo e organizzazione all’ultimo disperato assalto rossonero.

Formazione:

Basti

Marocco – Peretti – Stante (26 st Nava) – Perin

Ortelli – Kamate – Uberti (12 st Motti)

Owusu – Curatolo (28 st Semenza) – Sarr (12 st. Ricordi)

Tra i migliori si segnalano: Marocco e Perin incontenibili sulle fasce, Kamate e Ortelli super a centrocampo e gli attaccanti tutti insidiosissimi; da Curatolo all’ottimo Owusu (sotto età,  grande promessa per conto mio) a Sarr, Semenza e al giovane Ricordi (con Enoch e Stante il terzo 2005 in campo).

Purtroppo questa squadra ci ha abituati ad alti e bassi: adesso l’aspettiamo a una prova di maturità nella continuità.

Nella prossima giornata per noi turno di riposo mentre si affronteranno Cagliari e Milan. Un pareggio sull’isola considerato che la domenica successiva riposerà il Milan, ci consentirebbe  in caso di successivo nostro successo, di chiudere il girone al primo posto.

Under 16 e under 15 come detto non giocano campionati ma si limitano a match test domenicali. In questa occasione le nostre squadre erano impegnate a Brescia.

U16: Brescia – Inter 0-2 (Di Maggio, Esposito)

La squadra di Polenghi espugna Brescia con una prestazione convincente concretizzando la superiorità solo nel secondo tempo, senza per altro rischiare mai nulla.

Questi gli uomini schierati:

Tommasi (De Vecchi)

Casani T. (Gallo) – Casani I. (Ndianefo) – Stabile – Miconi (Ciuffo)

Stankovic – Mazzola (Berembruch) – Fois

Carboni (Di Maggio) – Esposito – Pedrini (Vedovati)

U15: Brescia – Inter 1-4 (De Pieri 2, Mocchetti R., Venturini)

I ragazzi di Annoni liquidano le rondinelle nel primo tempo, con un perentorio 4-0. Poi gestiscono la partita, con molti cambi e nel secondo tempo concedono al Brescia la rete della bandiera, come si diceva una volta.

Questa la formazione:

Zamarian (1 st Castelnuovo)

Della Mora (1 st Granziera) – Mocchetti A. (Re Cecconi) – Garonetti – Castegnaro (Brezza)

Sotgia – Gaverini (Bertagnon) – Venturini

Mocchetti R. (Sulejmani) – De Pieri (Tosku) – Spinaccé (Gusberti)

Luciano Da Vite

69 pensieri riguardo “Una settimana tra i festeggiamenti per il titolo e le preoccupazioni per il mercato

  1. Beh..non sembra che il ns. settore giovanile sia messo così male.
    Per la prima squadra…quello che non mi torna è l’eccessiva mancanza di comunicazione,spero che ,al momento dell’annuncio del nuovo allenatore,ci sia almeno qualche dichiarazione in più sul ns. futuro prossimo.

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  2. Tutto sommato il settore giovanile in questa stagione sta difendendosi abbastanza bene e qualche profilo interessante può emergere tranquillamente.

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  3. Leggo una dichiarazione di Cottarelli che apre spiragli di speranza per quanto riguarda “l’azionariato popolare”.Ragazzi dobbiamo fare proselitismo in tutti i modi per promuovere quella che ritengo possa diventare una
    base storica e fondamentale della Società,a garanzia della ns. storia. Per le modalità del progetto non mi addentro,perchè non sono all’altezza di farlo ,ma ritengo che ci suiano esempi da prendere a modello. Forza …non voglio illudermi ,ma la voglia di partecipare è tanta e siamo in tanti pronti a farlo !

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    1. Azionariato popolare in alcune realtà funziona ma trainato da un paio di grosse aziende che garantiscono fondi cospicui e governance.
      Non conosco progetto Cottarelli ma se fosse solo una raccolta tra tifosi privati non vedo come si possa arrivare a cifre significative e poi a mettere testa dentro società in modo duraturo. Periodicamente saranno chiesti aumenti di capitale: ecco perché il grosso deve essere in capo ad un paio di aziende con disponibilità. Raccogliere da marea di gente può funzionare una volta, poi la vedo complicata

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      1. Certamente ..è chiaro che ci debba essere un supporto economico /finanziario importante .
        A margine e riguardo alla tanto vituperata SuperLeague : la proprietà del Psg si erge a testimone di un calcio per tutti….però poi vediamo come è avvenuta l’assegnazione dei mondiali in Qatar e ,soprattutto,vediamo come loro possono garantire ingaggi impensabili per la maggior parte delle Società e quanto contribuiscano all’escalation dei costi dei cartellini e relativi ingaggi (e commissioni varie). Così chi vuole competere deve adeguarsi e cercare di stare in scia.. ergo: la CL è una cosa che riguarda le 7/8 squadre che conosciamo,per le altre vincere è un miraggio.

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  4. un amico mi ha mandato questi dati, spero siano veri.
    Alcuni Bilanci consolidati al 19-20:
    Inter – 102
    Milan -194
    juve -90 (con plusvalenze da ufficio inchieste)
    Roma -204
    Barça – 97
    M City – 123
    Porto -116
    Everton -139
    ecc.
    Ma, dice lui, si parla solo di noi. Il problema però è che a me, da tifoso, interessa poco se il bilancio è in pareggio o in perdita.
    A me interessa che se è in perdita ci sia un proprietà che ci mette i soldi rafforzi la squadra anziché smobilitarla.
    Io ho un’enorme stima degli Zhang per i motivi che ho spiegato più volte. l’avevo di fraizzoli,di pellegrini e di MM, del resto. perché hanno fatto tutto il possibile per mantenere l’Inter in alto. Quando non ce l’hanno fatta più hanno lasciato.
    Se incontrassi Steven avrei una domanda da fargli: hai le possibilità finanziarie per continuare a gestire un’Inter di vertice? Se si, tutto bene, se no, vendi, anche perdendoci qualcosa. Lo devi alla storia dell’Inter

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    1. Ottima domanda agli Zang senior e junior. Potevano vendere la società in primavera ricavando un bel gruzzoletto. Invece no, volevano di più (?). Si sono rivelati abili mercanti cinesi, nel loro approccio iniziale sprovveduti tanto da prendere qualche bidone dal procuratore di turno, ora però li vedo sotto una luce diversa. Una volta impadronitosi del giocattolo, venderebbero tutta la rosa, se fosse possibile, pur di ricavare soldi fregandosene di tutto e tutti.
      Badate bene che i cinesi in economia sono spietati. Per maggiori informazione chiedere alla Macedonia, alla Grecia e ad un buon gruppo di paesi africani. Interi territori acquisiti con prestiti da strozzini.
      L’INTER agli italiani! Non mi stancherò mai di ripeterlo.

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      1. Siamo fratelli del mondo, ci chiamiamo Internazionale. Fiero della proprietà e presidenza Zhang.
        MM quando ha avuto bisogno di soldi ha venduto R Carlos. Abili mercanti che potevano avere 750 milioni di euro + bonus e invece hanno 300 milioni di debiti in più….

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  5. Esatto, bilanci sono sempre in rosso se vuoi competere ai max livelli. Quindi occorre avere proprietà che ripiani.
    Noi non l’abbiamo.
    Da qui il problema di, non dico rafforzare, ma almeno confermare squadra.
    Che nessuno abbia soldi temo sia una bufala: così fosse non ci sarebbe ridchio di cedere big non essendoci offerte, che invece ci saranno.
    Speriamo di non indebolirci troppi e magari pescare qualche buon prospetto stile Atalanta.
    Su inzaghi non so: per me ha ottenuto risultati in base a ciò che ha avuto. Se penso che gasperini (non guardiola) gli è sempre arrivato davanti con budget inferiori …Mi sembra più da scontri secchi che da campionato. Lazio mai stata continua ed ha avuto rose di qualità molto buona ma nei 4 e’ arrivato una sola volta

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  6. “MM quando ha avuto bisogno di soldi ha venduto R Carlos” questa mi è nuova. io sapevo che non piaceva all allenatore (Hodgson ) e che il giocatore voleva giocare da terzino e spinse per andare via.. sbaglio ?

    la juve vincerà il campionato facile . allegri porterà normalità. la rosa è fortissima e faranno un gran mercato
    il napoli andrà sicuramente in cl- Spalletti è anche lui bravissimo e hanno anche loro una rosa piena di ottimi giocatori

    restano 2 posti fra atalanta roma milan inter
    con la roma che si rinforzerà molto e anche il milan mi pare

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    1. Comprendo le convinzioni personali del tutto legittime, ma ,se mi fermo un attimo pensare ,mi chiedo : ma in base a quali indizi ,un tifoso riesce ad avere queste sicurezze al 3 giugno ,a mercato non ancora ufficialmente iniziato. Il Napoli sicuramente in CL….la iuve facile vincitrice…mahh davvero non riesco a capire.

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  7. A me alcune delle persone interessate, sulla questione R carlos l’hanno raccontata diversamente che a Felice (o Nicola)
    E’difficile avere certezze ora, ma è verosimile chili solo Allegri valga 10 punti più di Pirlo. che L’Inter col cambio Conte-Inzaghi e con la necessità di un utile di mercato di 80-100 milioni possa perdere diversi punti, che Mou non avrebbe accettato la Roma senza assicurazioni di un mercato forte (e comunque la Roma con un allenatore anziché un poeta avrebbe fatto molti punti in più già quest’anno. Spalletti va sempre oltre i 70 punti, l’Atalanta è fortissima e resterà tale. L’incognita è il mercato del Milan 8che sembra stia chiudendo per il papu)

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    1. (Felice). ma sicuramente sono male informato io su R.Carlos(che leggevo sui giornali e così era stata raccontata)

      siamo completamente sulla stessa lunghezza.

      sono le mie considerazioni poi io ne azzecco poche pensavo a un milan da 5/6 posto la scorsa stagione e invece lo ritrovo secondo( ovvio 20 rigori aiutano ma continuo a non capire come ha fatto).

      Già senza Conte l’inter perde parecchi punti. in base alla scorsa stagione si pronosticava una juve con la rosa più forte dietro napoli e poi le altre

      Spalletti io lo considero bravissimo e da noi ha fatto quello che gli era stato chiesto (e la seconda stagione è stata drammatica per l’ambiente e lui ha fatto un miracolo). considerando che la rosa è forte per me non faranno fatica.

      Che dire della juve. allegri poteva scegliere o noi o il loro progetto e chissà perchè è voluto andare la (gli han dato carta bianca praticamente . faranno mercato e avrà totale supporto della proprietà)

      Noi possiamo vendere Hakimi e con i soldi guadagnati comprare 3 / 4 giocatori fortissimi ma la sensazione è che non sia così anzi

      la champions è stata vinta grazie all affare Ibra con Etoo (fenomeno come lui ) + 50 mln grazie a quelli hai preso 3 giocatori fortissimi

      aggiungo che il progetto inter è finito alla vittoria dello scudetto.ma a me sembra che dalla scorsa stagione alla proprietà (sembra) non interessa nulla di migliorare la squadra tecnicamente ma solo di riportare a casa soldi per pagare i debiti. (infatti lo stesso Conte ha ammesso che dopo l’affare Hakimi non si è più speso)

      il sogno era Conte ancora in panchina e dal mercato un buon portiere un esterno sinistro e un attaccante di riserva e si poteva battagliare per la seconda stella . a me pare che andremo a lottare per il 4 posto (tornando indietro di 5 anni )
      naturalmente spero di sbagliare e che a Marotta riesca un miracolo

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  8. In tema di certezze…De Zerbi mi intrigava come allenatore..adesso un pò meno….la sua spavalderia (intendiamoci può essere un pregio e non un difetto) sta lievitando..mi ricorda molto la parabola di Di Francesco,salito ai settimi cieli dopo la partita della Roma contro il Barca e poi….

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  9. Se al Milan arrivassero la metà dei giocatori che si leggono sui giornali, mi sorgerebbe il dubbio che dietro Eliott ci sia Babbo Natale.
    Se le fonti sono poi quelle di Sport Mediaset, allora aggiungo la Befana.
    L’unica cosa certa ad oggi, è che han perso uno tra i migliori portieri in circolazione e un ottimo giocatore come Chalanoglu.
    I conti si fanno alla fine.

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  10. E’ morto a soli 20 anni Seid Visin, che leggo aveva vestito in qualche torneo anche la nostra maglia.
    Chiedo a Luciano se lo ricorda. R.I.P.

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  11. Se devo dar retta alle voci di mercato ora mi vendono pure Lauti. penso il prossimo anno di non seguire più il calcio

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  12. Certo che ricordo Seid, era un centrocampista offensivo/attaccante di agilità e qualità, ma con poco fisico. Ci lasciò anni fa, per approdare al Milan. Una brutta notizia. Rip

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  13. Ad oggi, l’inter non ha venduto nessuno. Siamo la squadra campione d’Italia con 12 punti di vantaggio, senza Conte ma con Inzaghi. Direi che non è ancora il momento di strapparsi le vesti per la delusione.

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    1. Di obiettivo ad oggi c’è conte che ha lasciato… Per il resto la squadra è quella.
      Ogni anno sento la cantilena “dobbiamo cedere un big”… Io finché non ci sono le firme non giudico..
      Al massimo giudico un giocatore… Per quel poco che ne capisco.
      I problemi di suning sono di liquidità, non strutturali dell’inter in quanto bilancio, che è in linea con quello di tante altre squadre (per certi versi anche migliore)
      Ci saranno dei tagli alle spese ma come per tutti causa pandemia.

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  14. Avete letto la storia di Seid Visin, si è trattato di suicidio. Per una volta bisogna essere d’accordo con uno juventino come Marchisio, siamo un paese non razzista, nella maggior parte dei casi, solo a parole.

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  15. Quella di Visin è una macchia per le coscienza di tutti noi componenti di questa società. Non siamo pronti ad accettare i diversi.

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  16. Accetto tutto, tranne una cosa: perché devo veder giocare con la maglia dell’Inter Akhalaia? Questo è davvero un mistero.

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    1. in effetti non avevo mai visto un giocatore meno incisivo da subentrato come lui oggi. Primi 20 minuti non ha toccato palla

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  17. “Il nostro obiettivo adesso è ritrovare un equilibrio finanziario attraverso il ridimensionamento dei costi, altrimenti non si troveranno mai nuovi investitori”

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  18. Mi sembra palese che vogliano sistemare i conti per poi cedere il club…
    Non ho ben capito come sperano di “fare bene in Champions” depauperando il capitale tecnico della squadra. È da capire cosa si intende per “fare bene”: superare la fase a gironi o arrivare in semifinale?

    Nel frattempo pare fatta per il ritorno in nerazzurro di Alex Cordaz.

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  19. Non me ne intendo di finanza. ma secondo te è più facile vendere l’Inter campione e con uno squadrone, o un ‘Inter ridimensionata con 100 milioni di debiti in meno?

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    1. Di finanza mi intendo un poco. Posso rispondere se vuoi: meglio vendere un prodotto quando vale ed ha prospettive di crescita e di penetrazione sul mercato, se lo depauperi vale molto molto di meno.
      Esempio: le azioni della società californiana TESLA che produce veicoli elettrici di grande prospettiva. La società produce pochi utili ma sul mercato è richiestissima perché il suo brand è iconico ed ha prospettive di crescita enormi.
      Sinceramente non comprendo le sciocchezze che racconta Zang.

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  20. Le dichiarazioni virgolettate di Giorgio non me le sono di certo inventate io. Evidentemente l’attuale proprietà reputa più redditizia e allettante una società con i conti a posto che riesce ad autofinanziarsi, con l’obiettivo minimo del quarto posto.
    Non è certamente un progetto molto ambizioso e degno per un club come il nostro e come ci saremmo auspicati nel pre pandemia con l’avvento del colosso cinese.

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  21. Non so, Simone, probabilmente tu hai ragione, ma continuo a pensare che una squadra mediocre che però si autofinanzi interessi a ben pochi investitori. Altrimenti sarebbe pieno di investitori che prendono l’udinese o squadre simili. Sbaglierò ma penso invece che lui si riferisca non a nuovi investitori che lo sostituiscano, ma che lo affianchino e magari a altri sponsor.

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  22. Qualche esperto di finanza potrebbe commentare questo importante articolo. “GdS – Cinque anni di proprietà Suning: i numeri su investimenti, crescita e debiti” uscito sulla gazza ma pubblicato da fcinternews?

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  23. A mio modo di vedere investitori e inteso sia in potenziali soci ma ancor di piu fondi disposti a rifinanziare il nostro debito chi ti presta i soldi vuol essere certo di riprenderli a mio modo di vedere gia questo finanziamento avra dei covenant stringenti secondo me realisticamente o trovi sceicchi o trovi personaggi che x ragioni di visibilita siano disposti a gettare centinaia di mln all anno calcolando che il campionato italiano sembra dia scarsa visibilita a livello mondiale temo che dovremo sperare che gli zhang restino secondo me nelle mani si un fondo sarebbe molto peggio

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  24. Se non hai soldi per investire ti fermi e blocchi gli investimenti ma non vendi gli asset migliori che ti rendono e che ti fanno girare il bilancio in positivo.
    Una pausa di riflessione in questo momento storico ci sta e la comprendo, ma vendere chi ti consente di primeggiare nel nostro campionato ed in Europa è e resta una castroneria.
    Per me la società modello da questo punto di vista resta il Bayern: investimenti oculati e politica ingaggi lungimirante.

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  25. Per come l’ho capita io gli Zhang con bond e prestiti già sanno che non saranno più proprietari inter per cui in questi anni non vogliono mettere un euro che sia di tasca loro.
    E se perdi 100 mn bruciando capitale sei costretto a ricapitalizzare. E loro non vogliono farlo.
    Al fondo subentrante basta che valore asset sia superiore al loro credito e questo avviene anche senza un paio di big.
    Ahimé questo scenario cozza con le chances di restare competitivi ad alto livello

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  26. Per investitori, a mio parere, in questo caso si parla di investitori nei bond emessi.
    Questi necessitano una societa solida su cui investire con bassa possibilità di default. Se la società ha costi molto maggiori alle entrate diventa difficile trovare investitori…
    In una squadra di calcio, quotata o meno, è fondamentale l’aspetto degli asset societari, e della capacità di produrre fatturato rispetto alle spese. Gli asset purtroppo, senza stadio, sono in primis i calciatori, che hanno valori variabili e quindi di difficile quantificazione. È importante poter avere calciatori e società che creino asset sicuri, qualificandosi alle competizioni più remunerative, garantendo introiti pubblicitari e televisivi costanti e remunerativi. Se la spesa per vincere è troppo alta rispetto ai miglioramenti economici che il vincere porta, è necessario diminuire le spese, anche a costo di non vincere, fin quando lo spendere tornerà a creare valore aggiunto anche nei conti della società. Durante una pandemia questo è logico avvenga.

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  27. Apprezzo molto la tua analisi, però secondo me ‘lo spendere può creare valore aggiunto anche nei conti della società’ solo in squadre come l’udinese, o al più l’Atalanta. Non per le squadre che sono al vertice e vogliono restarci. Pandemia o non pandemia mi risulta che l’AM voglia arrivare a De paul e lautaro: circa 130 milioni di cartellino e non meno di 15 netti di ingaggio annuo. Poi magari non riuscirà a prenderli, ma se ci prova è perché può spendere

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    1. Dipende dalla situazione economica e societaria del club. Banalmente se le sponsorizzazioni cinesi hanno chiuso i rubinetti causa pandemia+ stato cinese e quindi suning non può assicurarsi entrate per sponsorizzazioni pluriennnali , si perdono molte entrate. Se l’atletico ha il presidente di una banca tifoso sfegatato del madrid biancorosso e sponsorizza la squadra 30 mln l anno…e cosi altri 3… Hai i soldi per prender lautaro. Questi sono asset societati variabili, legati non direttamente a risultati sportivi o di squadra. Diverso il discorso per sponsorizzazioni tecniche o investimenti d’immagine in cui se hai visibilità e appeal hai maggior entrate… È un discorso molto vario e molto complesso per la specificità del prodotto calcio

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  28. L’analisi più razionale ,a mio avviso, è quella fatta da Fabio. Personalmente ,le parole di Steven mi sono sembrate logiche,molto pragmatiche e con una visione futuribile abbastanza chiara.Certo ,possono essere considerate dichiarazioni obbligate e di comodo,però io sono propenso a dare più credito alla versione di Steven più che a quella di Zazzaroni….ecco forse ,ok non smentire ogni volta,ma qualche comunicazione in più sarebbe stata gradita,specialmente a noi tifosi.
    A Francesco dico : se vivi in una villa dove hai una piscina ,vuoi avere il giardino sempre curato, non vuoi occupartene personalmente e ti affidi al personale di servizio,etc. etc …. ti accorgi che a fine anno non puoi più concederti le spese…quale è la prima cosa che fai ? non costruisci il campo di paddle che avevi previsto (ergo blocchi gli investimenti) o cerchi di eliminare i costi fissi superflui ?

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  29. Io sono un tifoso: so che nessuno sta ai vertici senza che la proprietà ci metta molti soldi, Rispetto Zhang e gli sono grato. Sogno una proprietà che mi consenta di restare sempre ai vertici, con la sua potenza economica e la disponibilità a spendere. Poi tifo per chi c’è. Ho tifato per Fraizzoli che prendeva solo Cerilli e per Pellegrini che dopo aver investito molto ha finito per tagliare persino le squadre delle giovanili. tutta gente che per l’inter ha fatto quanto poteva e anche di più. Però posso sognare una proprietà stile PSG, City, Chelsea, persino juve (dal punto di vista delle riserve di denaro che possono immettere, non della legalità. ma anche Baròa e Real, che sono descritte in gravissima crisi finanziaria continueranno a investire centinaia di milioni. persino il (relativamente) modesto Atletico…

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  30. La questione non è quella di rappresentare un costo fisso superfluo,ma di essere uno dei pochi giocatori che potrebbe limitare ad uno il numero dei big sacrificabili. Terminato il campionato leggo che stanno aumentando i presidenti che lanciano il grido di allarme sui costyi non più sostenibili….

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  31. in tutta risposta (secondo le voci.)
    il Man United è vicino a Sancho per quasi 100 mln..
    a me pare che i grandi team si preoccupano poco o nulla dei soldi \ problemi covid ecc..

    stiamo diventando un sassuolo (con tutto il rispetto) , in più anzichè vendere(a tanto) i migliori e comprare giovani futuribili si punti su vecchi ex campioni a zero ormai logori.

    l’ultima notizia di un prolungamento per Young per me è drammatica . vuol dire che siamo proprio alla frutta.

    poi sicuramnente non è così anticiperemo tutti e mentre noi godremo di un bilancio in attivo (ma senza buoni giocatori e quindi senza cl ) gli altri indebitati fino al collo falliranno..

    aggiungo e finisco :
    Zhang :” Gli allenatori hanno una visione differente, Conte particolarmente vuole vincere. Ha un approccio diverso al mercato, una visione diversa dalla nostra per quello che riguarda il club sul lungo periodo”. ”

    “Conte particolarmente vuole vincere”.. sembra quindi che la società non lo voglia per questo si prende Simone Inzaghi..

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  32. Dai, non è proprio così. Il discorso è chiaro: Conte ‘gioca’ per se stesso. Era all’Inter, per restarci voleva vincere. Secondo Steven non gli importa se questo successo avrebbe portato in seguito alla bancarotta della società Zhang vuole tentare ritenere in conti in equilibrio per non rischiare il fallimento e nel contempo mantenere un gruppo forte.
    Può anche avere ragione. Il fatto è però che i proprietari delle squadre più forti non si preoccupano: spendono e ripianano. Lui non può.
    Quando o si trova un altro acquirente così danaroso da non badare a spese pronto a risarcire gli Zhang di quanto speso e a fare nuovi investimenti, oppure non c’è altra via: tenere loro sperando che nelle condizioni mutate continuino a fare benino, se non bene. Secondo me hanno creato una società forte e prima della pandemia hanno trovato molti investitori, per lo più in Asia.

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    1. il ridimensionamento è evidente.. io rimango convinto che Conte con questa squadra sarebbe rimasto e il fatto che sia andato via da l’idea di un gran smantellamento

      da squadra che punta a vincere il campionato siamo diventati una squadra che punta al 4 posto (con per me un grandissimo rischio di non arrivare manco 4 )
      tante scuse per non spendere prima il famoso settlement agreement, il fpf, dovevamo aspettare i soldi della cl.. poi il covid
      io ricordo che hanno preso in giro anche Spalletti, e a Conte han dato una squadra monca 2 anni senza un vice Lukaku

      ultima cosa la squadra campione d’italia ad oggi non ha ancora lo sponsor..

      vedremo io spero solo di non vederli mai più

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      1. Certo che un velo di “! perenne disfattismo” come quello che avvolge noi tifosi nerazzurri non è facile da trovare in circolazione. Poi quante volte è stato scritto che le big ( e non solo loro) inglesi hanno entrate non paragonabili a quelle delle italiane…perchè continuiamo a prendere a paragone le loro campagne acquisti (vere o presunte tali) . Hanno talmente preso in ghiro Conte che abbiamo vinto lo scudetto; probabilmente senza Conte non lo avremmo vinto,ma la squadra a sua disposizione non era certo scarsa.

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      2. Quindi averci portato dei top player, Lukaku, Hakimi, lo stesso Eriksen, oltre a promettenti giocatori giovani italiani per anni irraggiungibili, Barella, Bastoni, Sensi, aver preso uno dei migliori allenatori in circolazione, Conte, aver investito anche nelle infrastrutture, vedi nuova sede e lavori di ammodernamento della Pinetina, aver fatto crescere il brand in campo internazionale e nella comunicazione globale, non conta più niente per qualcuno.
        Solo quando vedrò veramente, non sui giornali, lo smantellamento della squadra, allora criticherò Suning.
        Per ora non posso che ringraziarli per averci fatto tornare in vetta in campo nazionale e rispettati in campo internazionale.

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  33. Nessun presidente all?inter ha vinto lo scudo dopo tre anni di potere reale (prima per due anni erano in…comproprietà. Oltre a una finale di El e a un secondo posto, partendo da una squadra piena di mediocri. Ci hanno così presi in giro da darci Marotta, Conte, bastoni, barella, hakimi Lukaku e qualche altro broccaccio di questo livello.
    Io dico: grazie Suning, resta, anche per noi farci riaffondare nella mediocrità

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