Primavera 1: Inter – Fiorentina 1-0

Primavera 1: Inter batte Fiorentina 1-0. Decisiva la rete del subentrante Nicholas Bonfanti. Nella foto la formazione titolare schierata dal mister Armando Madonna al calcio d’inizio (fonte: sito ufficiale).

L’Inter è seconda in classifica a 1 punto dalla Samp, ma continua a non convincere sul piano del gioco (non del giuoco), della qualità e della personalità.

Per dire, per la prima volta in sessant’anni, guardando una squadra dell’Inter, non importa quale, per qualche minuto mi sono appisolato.

Per chi conosce la tensione con cui guardo anche un’amichevole dei pulcini, è una cosa incredibile.

Venivamo da una sconfitta col Toro, penultimo in classifica e serio candidato alla retrocessione, avevamo perso anche contro la Lazio, terz’ultima, e qualche partita fa abbiamo rimontato l’Ascoli nei minuti di recupero. Ascoli che ha totalizzato 5 punti in 23 partite e ha subito 61 reti.

Ora abbiamo completato il filotto vincendo 1-0 nel recupero contro la Fiorentina, quart’ultima e alla quinta sconfitta consecutiva.

Tuttavia per essere in questa posizione di classifica si vede che abbiamo fatto meglio almeno contro le squadre più forti.

Io ho visto tutte le nostre partite e mi è sembrato che noi fossimo, tecnicamente e sul piano del gioco, superiori a ben poche rivali, inferiori a molte.

Se questo è vero, significa che Madonna sta facendo bene.

Inutile che io ripeta come questa è la stagione dei 2002, un’annata con la quale abbiamo dominato tutti i campionati minori, ma la nostra rosa è stata depauperata di tutti i migliori, sono venuti a mancare anche alcuni dei migliori 2003, sono stati promossi altri 2003, è stato mantenuto in rosa un solo fuori quota 2001 di valore, mentre  tutte le altre hanno fino a 7-8 fuori quota, anche se ogni volta ne possono schierare solo 5, ma di questi 5 alcuni sono sempre fuori quota… stagionati.

In più le altre si sono tutte rafforzate, anche all’estero, mentre noi abbiamo puntato sulla ‘crescita’ dei nostri, in sostanza.

Sono costretto a ripetermi: non critico queste scelte. Mi rendo conto che Agoumé gioca in A, Pirola e Seba (Esposito) in B, da titolari, Gnontò e Cepele in A di altri Paesi, Mula in B in Olanda (e sta facendo benissimo), Bettella sempre in B col Monza e Salcedo in A con il Verona. Moltissimi 2001 sono in C.

Giusto mandarli a fare esperienza e a valorizzarli, perché in Primavera non avevano più da imparare.

Probabilmente è giusto anche, in una situazione di difficoltà finanziarie di tutta la società, evitare investimenti pesanti per rafforzare la massima squadra del settore giovanile, anche se la carenza di queste, che non sono spese ma investimenti, mette a rischio in qualche modo il bilancio prossimo della prima squadra (basti pensare alle plusvalenze effettuate con le cessioni negli ultimi anni).

Del resto i genitori sono contenti, perché i loro figli trovano spazio anche se non sono eccezionali e chi ha i figli nella Primavera dell’Inter può legittimamente sperare che facciano in futuro i calciatori professionisti.

Soffrono un po’ i tifosi, ma i tifosi delle giovanili si contano sulle dita di una mano o quasi e dunque poco importa.

Sul blog è stata posta una domanda:

Qual è il contributo dato da Madonna alla crescita dei ragazzi, dal momento che a molti sembra di non vedere nessuna crescita?

Be’ intanto precisiamo che non è proprio così: Zanotti e Hoti stanno crescendo, lo stesso Sanga sta meritandosi un posto da titolare fisso, che aveva perso da un paio d’anni. I progressi sembrano evidenti anche per Lorenzo Moretti e Sottini. Satriano rispetto allo scorso anno è un altro giocatore.

Certo, ci sono giocatori che sembra si siano ‘fermati’: Squizzo, per esempio, Chio, Dimarco, lo stesso Fonseca, e, pur con mille giustificazioni, anche Oristanio.

Poi ci sono alcuni giocatori che non migliorano e che probabilmente non hanno le qualità agonistiche per farlo, come Wieser, Lindqvist e qualche altro.

Io voglio bene a tutti i nostri ragazzi, per il solo fatto che indossano la nostra maglia  e a quelli che ho visto crescere in particolare.

Vorrei poter parlare in termini entusiastici di tutti, ma, pur senza fare nomi, credo che almeno 7-8 dei nostri non sono da rosa della nostra Primavera.

Forse mi fa velo il fatto che eravamo abituati a presenze di ben altro livello.

Per chi avesse dei dubbi riporto i nomi di alcuni giocatori facenti parte della rosa 18/19, non di molti anni fa

  • Portieri: Dekic e Pozzer.
  • Difensori centrali: Nolan, Rizzo, Ntube, Pirola.
  • Esterni: Zappa, Persyn, Grassini, Colombini, Corrado, D’Amico.
  • Centrocampisti: Schirò, Gavioli, Gianelli, Pompetti, Burgio, Roric.
  • Attaccanti: Colidio, Salcedo, Merola, Adorante, Esposito, Gnontò.

Personalmente sono convinto che fino alla Berretti l’allenatore deve ‘coltivare’ anche le abilità tecniche di base dei ragazzi (oltre naturalmente al modo di stare in campo, ai posizionamenti ai movimenti collettivi e alla crescita agonistica).

Deve continuare anche in Primavera, naturalmente, ma questo non è più il compito fondamentale.

La crescita in Primavera deve essere tesa a trasformare dei giovinetti ambiziosi e spesso un po’ presuntuosi in giocatori e uomini veri, potenti, determinati, dotati di grande personalità e capaci di giocate al servizio della squadra.

L’allenatore per me deve essere uno che ha allenato professionisti, che conosce e trasmette la fatica necessaria per guadagnarsi pane duro, in lega pro, per esempio.

Ripeto spesso che molti giocatorini di questa rosa Vecchi non avrebbe voluto neppure vederli a Interello.

Cito solo il caso di De Micheli, capitano e uomo decisivo nella conquista del campionato allievi, elemento dotato di fisico e qualità; superiore, credo a tutti i centrocampisti di oggi. Bene, mister Vecchi, dopo averlo valutato in pre-season, ha capito che non gli serviva.

Madonna invece è stato ‘obbligato’ a lavorare con giocatori qualche volta inadeguati per il cambiamento della politica societaria.

Anche se ovviamente non lo ammetterà mai.

Non potendo più seguire gli allenamenti, non so se il mister avrebbe potuto far di più per la crescita individuale di qualcuno, ma sono convinto che difficilmente un altro allenatore avrebbe potuto far meglio a livello di risultati.

E per conto mio se i risultati sono superiori alla qualità dei giocatori, significa che qualche insegnamento è stato trasmesso.

Questa Primavera è in grado solo di ‘chiudere’ e, senza continuità alcuna, a volte ripartire.

Non è in grado di costruire gioco: personalmente credo che nessun allenatore lo potrebbe fare, con questi uomini, ma naturalmente posso sbagliarmi.

Posso dire solo che se fossi un mister preferirei allenare molte delle squadre che ci stanno dietro, ma hanno più qualità (intesa come somma di doti tecnico-atletiche).

Ma veniamo alla partita.

Il mister, dopo aver provato a lungo il 4312, da alcune gare è tornato alla difesa a tre nella quale ovviamente il play di centro campo deve agire meno come posizionamento davanti ai tre difensori centrali, ma deve comportarsi maggiormente da centrocampista puro.

Forse per questo con la Viola ha provato inizialmente a schierare Squizzo, che ha maggiori capacità di appoggiare l’azione, al posto del Sanga.

Intoccabile a destra Casadei (che pure a me sembra stia giocando un po’ al di sotto delle attese) non restava che completare il reparto con Wieser, visto che sia Lindqvist che Chio non hanno mai convinto e che lo stesso Mirarchi al di là della grinta che non gli manca, non riesce ad imporsi definitivamente.

Davanti ci sono due punte titolari anche per mancanza di… concorrenza (Akhalaia è improponibile al di là della velocità che le lunghe leve gli consentono) e Bonfanti è ancora molto acerbo per quanto concerne il gioco con i compagni.

Giocando a 3 in difesa è difficile poter schierare il trequartista più due punte e per questo Ori è stato recentemente impiegato come alternativa a Fonseca: è ovvio che così si accresce qualità e intraprendenza, ma nello stesso tempo si isola di più la prima punta  (contro la Viola Satriano un paio di volte ha ‘strappato’ in modo vincente sulla linea laterale, ma poi ha dovuto fermarsi per mancanza di compagni che occupassero il centro dell’area)

Insomma la squadra per conto mio ha un livello medio di titolari non eccelsi e alternative molto carenti.

Nel primo tempo la partita la fa la Viola, imprimendo un ritmo piuttosto elevato e pressando bene i nostri portatori di palla. Noi siamo quasi inesistenti in avanti, con le due punte che devono arretrare sino a metà campo per ricevere qualche pallone.

Grazie a una buona difesa i viola vengono comunque contenuti  e hanno due sole occasioni da gol:

  1. La prima al 25’ quando Munteanu viene servito solo in area ma si defila leggermente con un controllo imperfetto e Filip in uscita riesce a chiudergli lo specchio della porta e a respingere.
  2. La seconda al 38’, quando una splendida azione Munteanu, Pierozzi, Neri, mette Spalluto solo davanti a Filip.

Il primo tiro pericoloso dell’Inter è di Squizzo, che al 42’ calcia da fuori e impegna il loro portiere.

Attaccanti non pervenuti e comunque incredibilmente meno insidiosi di Spalluto e Munteanu, ma non per ‘colpa’ loro, probabilmente.

Giocare da attaccanti nell’Inter di questo primo tempo non è stato certo… divertente

Nella ripresa subito dentro Oristanio per Fonseca e le cose cominciano a cambiare, forse anche in coincidenza con un rallentamento della Viola che aveva speso molto.

Fatto sta che Ori riesce a fare da raccordo tra centrocampo e la purtroppo unica punta e a portare avanti qualche pallone.

Al 49’ la possibile svolta: Satriano si invola sulla fascia sinistra e ha campo libero per puntare la porta.

Il suo avversario, nettamente superato, lo abbatte.

L’uruguagio si rialza per primo e potrebbe proseguire indisturbato ma l’arbitro gli nega il vantaggio assegnando solo una punizione per noi.

Furore dell’uruguagio.

L’Inter ora preme e ottiene alcuni angoli ben calciati da Ori

Al 59’ ancora Satriano salta netto Fiorini e si invola. Fallo tattico del viola, per fermarlo, ma semplice ammonizione.

La punizione calciata bene da Ori impegna severamente il portiere che riesce solo a respingere. E’ pronto sulla ribattuta il Sanga, che però squilibrato, calcia fuori.

Sangalli era entrato da un minuto, insieme a Boscolo, per Squizzo e Wieser. Madonna vede che c’è la possibilità di vincere e  cambia i ‘polmoni’.

Poco dopo Ori viene abbattuto in area, ma l’arbitro non ravvisa gli estremi del rigore.

A noi non danno neppure i rigori che ci sono ad altri concedono il rigore quando è il loro giocatore a fare fallo sul nostro… ogni allusione a Cuadrado è puramente voluta.

L’Inter preme e a meno di 20’ dal termine Madonna sostituisce Zanotti con L Moretti.

La sostituzione mi lascia un po’ perplesso perché Zano era stato certamente il migliore, con la sua spinta continua ed efficace. Probabilmente il mister vede che la partita è nelle nostre  mani e preferisce mettere un uomo di peso anche in previsione delle probabili mischie in area viola

Nell’ultimo quarto d’ora un altro cambio che non mi convince: dentro Bonfanti e fuori Satriano. Alla fine però ha avuto ragione lui…

Il Bonfa sale subito in cattedra con una assist incredibile che spalanca la porta (vuota perché il portiere era tagliato fuori) a Boscolo. Chio, tutto solo, da due metri calcia alto.

Dopo qualche altra azione fallita per conclusioni imprecise, al 91’ arriva il gol: un traversone dalla tre quarti destra trova Casadei in area, a sinistra, completamente solo. L’interno di testa serve l’accorrente Bonfanti che non ha difficoltà a battere Fogli.

La partita termina qui: una buona Fiorentina nel primo tempo che si costruisce due occasioni da gol, una sventata da Filip l’altra fallita da Spalluto.

Una ripresa tutta dell’Inter, che senza incantare segna un gol, ne fallisce a porta vuota un altro, si vede negare un possibile (voglio minimizzare) rigore, deve subire due falli tattici su Satriano lanciato a rete (uno senza concessione del vantaggio) e impegna più di una volta Fogli.

Per questo risulta particolarmente fastidiosa l’insistenza dei due commentatori, chiaramente di parte, forse solo per motivi affettivi, nel sottolineare ripetutamente la ‘grande prestazione’ della Viola, che ‘non meritava’ la sconfitta.

Anche a livello giovanile, un po’ di rispetto per l’Inter e per la realtà non guasterebbe.

Le pagelle

Stankovic: 6,5 poco impegnato, ma sicuro nelle uscite e bravo a chiudere lo specchio nell’unica occasione con cessa a Munteanu.

Zanotti: 7+ sicuramente il migliore. Cresce di partita in partita. Spinge con forza e qualità, ma, pur senza avere un gran fisico (in altezza, perché ha il passo di un piccolo Zanetti). Ricordo che dopo una finale di campionato Inter juve, vinta da noi 5 o 6 a zero, ne parlai con Bernazzani, dicendo che era stupendo perché non solo sapeva far l’ala, ma anche entrare nel campo a suggerire e concludere. Daniele mi rispose lapidario: “Sa fare tutto”.  

(dal 72′ Moretti L.: 6+ ben tornato. In una ventina di minuti sfiora anche il gol con una deviazione di testa in mischia.)

Sottini: 6,5 è sicuramente in crescita da quando gioca con continuità. Sicuro nelle chiusure, si ricorda di essere un’ex mezzala e quando può spinge.

Kinkoue: 6,5 una roccia. Sembra pronto per altre ambizioni ma poi lascia sempre l’impressione che debba fare un altro passo in avanti.

Hoti: 6.5 anche lui in crescita. Guida bene la difesa pur essendo il più giovane dei tre. Forse deve migliorare con i piedi.

Vezzoni: 6,5 sulla fascia mancina assicura spinta e qualità soprattutto sui cross. Da verificare contro avversari fisicamente prepotenti e veloci.

Squizzato: 6 Sembra che gli manchi un po’ il ritmo partita. Fa il suo senza particolari acuti. Sua la prima pericolosa conclusione, a fine primi tempo.

(dal 59′ Sangalli: 6+ entra con la solita voglia e determinazione, trova spazio per lanciare e qualche volta spingersi in avanti. Ha una buona palla al limite dell’area, ma ci arriva in condizioni di equilibrio precario e colpisce male.)

Casadei: 6.5 mah, ho letto solo elogi sperticati, secondo me solo in parte meritati. Sono convinto che possa e debba fare molto di più. Qualche accelerazione, l’assist per il gol sono importanti. Ma deve essere più leader e trascinatore continuo, pur giocando sotto età.

Wieser: 6 c’è chi lo ha giudicato tra i migliori dei nostri. Io l’ho visto in progresso ma ancora troppo fragile per imporre le sue buone qualità tecniche.

(dal 59′ Boscolo: 6- ci mette sicuramente garra e freschezza atletica, ma tecnicamente lascia qualche perplessità. Clamoroso l’errore sotto porta al quale per fortuna ha rimediato… Bonfanti.)

Satriano: 7 ha avuto poche palle giocabili e ha cercato di rimediare venendosele  a prendere e partendo da lontano. Lanciato dimostra di avere un passo sa campionato maggiore. Due sue percussioni valgono due gialli per il suo marcatore e in un’occasione sarebbe andato in porta se gli fosse stato concesso il vantaggio. Mi piacerebbe vederlo giocare in una squadra che produce una grande mole di gioco offensivo.

(dal 75′ Bonfanti: 7,5 in un quarto d’ora il gol decisivo e l’assist che libera Chio davanti alla porta. Difficile fare di più.)

Fonseca: 5,5 mai pericoloso, anche se vale per lui l’attenuante di essere stato servito poco o nulla. Tra l’altro viene sostituito nell’intervallo, quando l’ingresso di Ori avrebbe potuto aprire maggiormente la difesa viola.

(dal 46′ Oristanio: 6,5 conferma le sue doti tecniche, la fantasia e la velocità in progressione doti particolarmente indispensabili in una squadra che difetta di queste caratteristiche in quasi tutti gli altri elementi. Prezioso anche nei calci da fermo.)

All. Madonna: 6.5 difficile fare di più con questo gruppo, che manca di giocatori capaci di comandare il gioco. Lui con una difesa solida li lascia sfogare nel primo tempo per poi aggiungere qualità e produrre l’accelerazione vincente nel secondo. Poteva migliorare maggiormente le prestazioni dei singoli? Mah… Non dimentichiamo che molti di loro hanno avuto per due anni il ‘maestro’ Zanchetta.

Luciano Da Vite

45 pensieri riguardo “Primavera 1: Inter – Fiorentina 1-0

  1. Concordo con Luciano in tutto. L’unica cosa che mi viene da aggiungere, è che se siamo lì al secondo posto, vuol dire che anche le altre squadre non hanno squadre mirabolanti, come poteva essere l’Atalanta degli anni scorsi.
    Forse sta passando l’età dell’oro del calcio italiano giovanile.

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  2. Luciano continuo a pensare che Satriano sia un prospetto mediocre. E’ vero che fisicamente ed atleticamente, ed anche come cazzima, e’ un attaccante che puo’ fare la differenza in primavera, ma si tratta di un 2001 (che ci fa ancora li a 20 anni?) ed anche quest’anno gli ho visto fare alcune partite da desaparecido.
    Mi viene da pensare a Manaj, ad esempio, un gigante contro i bambini a questo livello, molto piu vecchio e smaliziato rispetto agli avversari.
    Per il bene dell’inter spero di sbagliarmi completamente, ovviamente.

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  3. Luciano, sai che fine ha fatto il nostro Tibo Persyn (contratto in scadenza 6/2024)? So che si allenava con la prima squadra, ma è fuori da tutto ormai da molto tempo…

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  4. Belle le parole di Vecchi su Dimarco. Il suo commento sul salto di qualità di Fede sull’atteggiamento da tenere e i movimenti da fare nella linea difensiva a 3 fa intendere che il ragazzo è ormai giocatore vero ed è pronto a sfide diverse. Le abilità offensive sono sotto agli occhi di tutti, avere un altro giocatore bravo sui calci piazzati sarebbe utilissimo inoltre è interista ed è importante per le liste. In tempi di magra è un buonissimo acquisto

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  5. Tibo ha avuto una serie di problemi di tipo muscolare, ma opra sta allenandosi regolarmente e dovrebbe essere prossimo al rientro.
    Su Satriano: non mi sembra che il paragone con Manaj sia del tutto azzeccato, sia pure come esempio. L’uruguagio è arrivato a gennaio ’20 e subito il suo ambientamento è stato bloccato dalla pandemia. Oggi è molto migliorato, se è vero che il parma lo ha richiesto per provare subito a tornare in serie A.In categoria il giocatore ha un passo diverso rispetto a compagni e avversari. Inoltre possiede ottime doti di controllo della palla in corsa e un grande fiuto del gol (testa e piede). Tieni presente che tutte le squadre possiedono 7-8 fuori quota (alcuni anche del ’99). Ne giocano 5 e questo significa che su 16 squadre sono in campo domenicalmente 80 fuori quota, che non mi sembra facciano meglio di lui. Comunque io non sostengo che diventerà da Inter o comunque un campione.Penso però che sarà un professionista di buon livello e che attualmente sia forse l’unico della nostra rosa a fare sul salto sin dal prossimo anno

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  6. Ditemi quello che volete, ma chiesa rispetto ai fortissimi hernandez e hakimi è di altra categoria. Stasera avrebbero fatto vincere comunque ai ladroni e gente come chiellini cuadrado bonucci e chiesa sono simboli dell’intimidazione e dell’antisportivita.
    Però è dai tempi di tutti e del Piero che mancava un italiano di quel livello bisogna ammetterlo, anche se a denti stretti. Comunque lo stile di chiesa è adatto a loro, pagato magari briciole ma irrita sempre e comunque….non voglio essere rappresentato da gente così, per quanto forti siano

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    1. Beh sul comportamento dei loro giocatori credo di non essere affatto esagerato…anzi
      Chiesa purtroppo è forte tanto quanto antipatico, sinceramente però non vedo calciatori italiani con estro forza e dribbling simili. Unico a fare la differenza contro l’atalanta fra le squadre di vertice purtroppo

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    1. Facile fare ironia…ricordo che in Europa contro il porto mentre il decantato cr7 dormiva e molti suoi compagni si dimostravano mentalmente e tecnicamente inadeguati lui faceva a fette la difesa del porto….in effetti non è sbagliato, con le giuste proporzioni (per ora perché giovane e non si conoscono i margini di crescita) dire che chiesa in molte partite ha fatto il mbappe della situazione. Ora non è al suo livello è evidente mi pare ed ha molta meno esperienza….su neymar quello che vuoi ma poi finisce per essere veneziano ,inoltre nel dribbling non ha mai avuto lo strappo per lasciare sul posto gli avversari. Molto mediatico sicuramente…

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      1. Ripeto il problema di chiesa è di stile, su un doppio fronte: l’uno umano, fondamentale, dove la simulazione la spocchia e l’arroganza che lo contraddistinguono lo rendono idoneo a quell’ambiente. L’altro ,veniale, ha a che vedere con l’estetica del movimento: non ha grazia nei movimenti. Tuttavia l’efficacia può fare a meno dello stile dei movimenti

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  7. Sergio. con me sfondi una porta aperta perché io prediligo i giocatori che hanno gamba e forza e Chiesa ne ha tanta. Quindi è un giocatore che mi piace, anche se tecnicamente è… un gagliardini attaccante: niente dribbling, niente fantasia, niente capacità di costruire. Qualcosa ha anche di quadrato, l’abilità nel tuffo carpiato con tripla capriola

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    1. Sulla corsa, sulla vigoria a oltranza (fino al 95′) e sulla forza siamo d’accordo. Come sulle attitudini disgustose di cuadrado e aggiungerei bonucci.
      Sul dribbling ed estro un po meno ma credo dipenda anche dal fatto che non ruba l’occhio e che giochi non per se stesso.
      Magari esagero ma io sono convinto che Conte stesso tra lui e gli altri potendo scegliere preferirebbe chiesa, anche per un altro aspetto: difende come gli altri ma attacca con più qualità

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      1. E aggiungo, non deve uscire al 70, 75′ per ridotta lucidità in fase di scarico della palla. Lo odio umanamente parlando, però è al di sopra della media in tutte le variabili considerate

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  8. per la prima volta dopo 10 mesi sono andato a Interello, a curiosare. E’ diventato una specie di carcere: tutti i campi sono circondati da altissimi teloni verdi che impediscono di assistere a allenamenti partite. Spianata persino una montagnosa esterna che consentiva di vedere uno spicchio di campo

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  9. per fortuna, da regolamento, le nostre giovanili dovranno giocare anche in trasferta, in centri sportivi molto più accoglienti e ospitali, anche se magari si dovrà pagare qualche euro

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  10. anche ieri partita imbarazzante.. ce lo dicessero prima il risultato risparmierei tempo e soldi

    ps la vittoria si conferma ancora più assurda

    pps: considero chiesa un ottimo giocatore (migliorato in questa stagione ) Hakimi è un paio di categorie sopra . Theo offensivamente è fortissimo ma difensivamente deve ancora imparare tanto

    ad oggi mi tengo strettissimo Hakimi e di certo non lo scambierei con Chiesa

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  11. Per chi come me non ha SKY e DZN e vede le partite in streaming , in anteprima vi annuncio che su YOUTUBE di
    INTER TV ci sarà in chiaro la premiazione .

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  12. Noi abbiamo direttore e allenatore infinitamente migliori dei loro. E abbiamo una squadra forte. per5ò c’è ancora una differenza da colmare. Loro avevano due esterni destri forti (danilo e Cuadrado) e hanno preso due altri esterni destri forti (Chiesa e Kulu) spendendo almeno 100 milioni. Noi abbiamo un reparto di sinistra lacunoso e purtroppo non possiamo pensare ad altro che riportare a casa Di marco (spesa prevista sui 6 milioni).
    Le prospettive non sono entusiasmanti, ma io continuo ad avere molta fiducia

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    1. Il colombiano va per i 34 anni e non potrà essere devastante sempre, semmai cercherà maggiormente il fallo da svenimento….sono curioso di vedere con chi genereranno plusvalenza..è molto importante che non sostituiscono morata con vlahovic poi è chiaro che il prossimo anno avranno un dybala in più, anche se è davvero uno dei pochi ad avere età stipendio e mercato come sacrificabile……dovrebbero prendere locatelli in mezzo ma notizie certe non ce ne sono.
      Questo Dimarco comunque a mio parere è un up rispetto all’ultimo young almeno….se si riuscisse almeno a prendere de paul….salcedo come 4 punta invece per ora non ha senso, talentuoso ma assai acerbo. Inoltre non è una punta tipica. Vedremo dal mercato degli svincolati cosa uscirà

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  13. Chiesa 8 reti in campionato.
    Politano 9
    Insigne 19
    Berardi 16

    Questi gli esterni alti italiani.
    Chiesa quello pagato di più (60mln)

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    1. Sono numeri da contestualizzare però tenendo conto di tanti fattori: arrivo dopo la 1 giornata di campionato in una realtà nuova ed appagata ad esempio, modulo di gioco, caratteristiche dei compagni di gioco, etc. Etc.

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  14. Si, ma io facevo solo un discorso di disponibilità economiche: tu come due laterali destri fortissimi spendi (bene o male, non è questo il discorso) SPENDI PIù DI 100 MILIONI PER ALTRI DUE CHE PENSI FORTI. IO CON DUE ESTERNI MANCINI DISCRETI AL MASSIMO POSSO SPENDERNE 6 E SPERARE IN DIO.
    POI SICCOME IL NOSTRO DS è Più BRAVO DEL LORO Può DARSI CHE DIMA SI DIMOSTRI IL COLPO DEL SECOLO

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  15. L’entrata o meno della Juventus in champions sposterà enormemente la capacità di spesa della società. È evidente che già oggi siano in difficoltà per la mole degli ingaggi e la necessità di plusvalenze. Senza champions le difficoltà sarebbero enormi

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    1. per me andranno in cl ma anche se non dovessero centrarla non credo che ci sarà un ridimensionamento.

      alla fine lo scorso anno hanno speso una vagonata di soldi (anche operazioni sanguinose come higuain)
      sono pronti a prendere donnaruma (per me decide in base a chi delle 2 va in cl)

      io vedo la similitudine con il 2002 quando l’udinese di ventura salvata incredibilmente la giornata prima non fa giocare metà squadra titolare
      al bologna mancheranno 2 titolari ..

      speriamo bene

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      1. È evidente le istituzioni stiano facendo l’impossibile per mandarli in champions.
        Il punto è che i loro conti sono al collasso. Devono plusvalere enormemente perché sono entrati in questo loop cui diventa difficile uscirne

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  16. Non c’è più il FFP e i conti in disordine sono un problema solo se non hai ingenti riserve di fondi neri nei paradisi fiscali. Scommettiamo che la juve, come il PSG, il City e 4-5 slòtre continueranno a spendere moltissimo?

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  17. Ciao a tutti, sui furti sistematici della gobba ci sarebbe da spendere un fiume di parole ma temo non cambierà mai nulla fino a quando quella famiglia resterà in sella.
    Quanto a noi la soluzione del fondo, ancorché unica via praticabile, non mi sembra il massimo. Accontentiamoci.
    Speriamo sia sufficiente per convincere Conte e Marotta a proseguire l’avventura: la loro conferma rappresenterebbe per me la migliore garanzia per la continuità di un percorso che, ancorchè non sarà costellato da colpi da 50 mn, resterebbe solido.
    Di Marco per Young sarebbe un bel upagrade a sx. Con una mezzala e un portiere penso che in Italia potremmo tranquillamente continuare a dire la nostra: ovvio, se arriviamo ad un testa a testa con quelli la siamo fregati, ma questo ahimè vale per tutti.

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  18. Non sono affatto convinto che DiMa sia meglio di Young. Quanto al resto, leggo che quelli là spenderebbero 70 milioni per un portiere 8ch poi conoscendo il procuratore, sarebbero 100, in realtà…

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  19. Ciao a tutti e forza Inter. Scrivo pochissimo ma leggo quotidianamente, sono molto felice del ritorno di Luciano, questo spazio è davvero unico. Per chi ha seguito la B: credete sia possibile che Pirola il prossimo anno entri stabilmente in prima squadra? Sarebbe meglio per la sua crescita un altro anno in B o in una media-piccola di A o rientrare nell’inter crescendo a fianco di difensori top come i nostri? Sperando magari di accumulare del minutaggio viste le diverse competizioni che dovremo affrontare?

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  20. Ciao, Elisa. Difficile rispondere alla tua domanda, solo chi lo vede in una serie di partite e negli allenamenti sarebbe in grado di rispondere.Intanto diciamo che il suo valore è sicuramente cresciuto molto e molte squadre lo hanno già richiesto. spero che le difficoltà finanziarie non ci inducano a una cessione che sarebbe dolorosissima, per tutti e in particolare per me che l’ho visto dominare tutti gli avversari, dai giovanissimi regionali alla Primavera.
    Della partita con la Roma farò un post. Poi Emiliano deciderà quando pubblicarlo

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  21. edito il post sulla Primavera. ora Emiliano deciderà se pubblicarlo in giornata, oppure dopo la pubblicazione di Inter Udinese, o ancora unificandolo con il post sulla prima squadra.

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  22. Buona domenica a Voi Tutti. Su Pirola voglio spendere qualche parola: visto in una partita di B, decisamente è un giocatore già oggi pronto per la A. In aggiunta è un centrale di piede mancino particolarmente educato, ovvero merce rara al giorno d’oggi. Non avrei dubbi, lo riporterei alla base da noi avrebbe sicuramente da imparare respirando l’aria di una squadra di vertice.

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