La smentita che… conferma: Inter – Brescia 6-0

Ieri era la fine del mondo, oggi si sciolgono i peana.

Se domenica non batteremo il Bologna (cosa più complicata) torneremo a leggere critiche, si fa per dire, di ogni tipo: “Conte non capisce nulla, perché lo pagano 12 milioni? La proprietà è incapace e inaffidabile, Marotta un infiltrato e Ausilio un raccomandato.”

In realtà, secondo me, in tre giorni è cambiato molto poco.

La cosa che è cambiata di più è l’avversario, le sue qualità, il suo atteggiamento tattico, le caratteristiche dei suoi giocatori.

Da parte nostra, il cambio fondamentale è consistito nel fatto che finalmente (per il mio modo di vedere calcio) siamo tornati al centrocampo a tre.

Cioè non siamo più stati tagliati fuori in quella zona strategica del campo, dalla superiorità numerica e in qualche caso atletica (che risalta di più se si accompagna alla prima) degli avversari.

E’ sembrata migliorare anche la condizione di qualche nostro giocatore, ma per questo aspetto si dovrà attendere una controprova, come minimo, perché l’opposizione dei bresciani, inconsistente, può aver falsato la prospettiva.

Io sono felicissimo per la prova dei nostri e per la vittoria sonante. Ho visto delle grandi giocate in tutte le zone del campo.

Ho assistito a prestazioni individuali e di reparto che mi hanno stupito e fatto gioire.

Però so che gli interpreti erano gli stessi di altre gare, quelli che troppe volte ci hanno delusi e ‘traditi’ (almeno quelli di noi che hanno aspettative surreali).

D’Ambrosio, Bastoni, Young, Gagliardini, Barella, Borja, Moses sono gli stessi che abbiamo (hanno) insultato più volte in altre partite.

Poi sono entrati tra gli altri Ranocchia, Candreva e il giovane Agoumé. Non Messi e Suarez.

Young, Gagliardini e D’Ambrosio hanno addirittura segnato.

Moses ci è andato vicinissimo e ha costruito assist. Lo stesso Borja ha sfiorato il gol di testa (!).

Ce n’è abbastanza per gioire, per apprezzare la prova della squadra e di molti dei giocatori ‘di complemento’, per riaccendere la speranza in un soddisfacente finale di stagione.

Ma anche per non lasciarsi trascinare da un entusiasmo giustificato (quanto ne sentivamo il bisogno!) ma davvero pericoloso se non accompagnato dalla consapevolezza del valore reale, che comunque non è basso ma neppure eccelso, della rosa e di molti singoli.

Altrimenti, se domenica non battiamo il Bologna, andiamo di nuovo allo sprofondo psicologico.

Abbiamo fatto una grande prestazione e non era scontato.

Esultiamo.

Cerchiamo di capire perché è successo, magari anche oltre le nostre stesse aspettative, e che possibilità ci sono che questa gara rappresenti davvero l’inizio di un nuovo corso.

Senza dimenticare che qualche anno fa una travolgente vittoria per 7-1 sull’Atalanta fu l’ultimo episodio prima di un crollo rilevante. E naturalmente facciamo i debiti scongiuri.

Dal mio punto di vista alcuni fattori contingenti hanno avuto un ruolo fondamentale nel cambio repentino di immagine, cioè di rendimento.

Dico questo essendo comunque consapevole del fatto che non sempre in passato (e temo in futuro) saremmo stati capaci e forse non saremo capaci di sfruttare al meglio questi elementi favorevoli dello stesso tipo.

Il primo fattore è che il Brescia si è rivelato indiscutibilmente una squadra molto scarsa.

Ma in passato abbiamo fatto fatica e perso punti anche con squadre altrettanto scarse.

Il secondo elemento è che il Brescia ha giocato come piace a noi: niente treno merci lunghissimo davanti alla sua area, poche ripartenze fulminee.

Il Brescia non aveva gli uomini per giocare il tipo di partita che noi soffriamo:

  • Niente esterni velocissimi, di corsa lunga, insidiosi e ficcanti negli spazi.
  • Niente centravanti boa.
  • Uno schieramento a rombo, rivelatosi presuntuoso per l’incapacità dei tre davanti di ripiegare e ripartire negli spazi.

Quindi poche possibilità di offendere e centrocampo a tre in balia dei nostri che opponevano 3 centrali di centrocampo, ma anche due esterni.

Sono stati tanti gli elementi positivi dei nostri, a prescindere dalle debolezze tecnico-tattiche delle rondinelle, ma questi elementi vanno verificati in situazioni molto più complicate.

Trovare l’equilibrio, qui è stato troppo facile per… esser vero.

In qualche modo si è ripetuto il primo tempo con la Samp, ma dopo quel primo tempo è venuto il Sassuolo ed è venuta gran parte della partita contro il Parma.

Comunque il nostro mister ha schierato la difesa migliore, considerando l’assenza forzata di Skriniar.

Sulla carta Godin o D’Ambro non faceva molta differenza.

L’uruguagio è più esperto nel ruolo di centrale; D’Ambro è più compatto e rapido e soprattutto, nonostante le molte critiche dei tifosi, sa attaccare con maggior veemenza.

Probabilmente l’elemento decisivo è stato che il primo aveva giocato da titolare tre giorni prima.

Sulle fasce, considerato il tipo di partita, Conte ha optato per i due esterni offensivi e questa scelta, considerata la tipologia della gara e degli avversari, è stata una di quelle decisive.

I tre centrali controllavano agevolmente le loro due punte e il centrocampo a tre consentiva di soffocare sul nascere le iniziative del trequartista.

Non disponendo le rondinelle di esterni insidiosi (tipo Mertens, Insigne, Gervinho, Boga, Berardi…) e neppure una prima punta boa sulla quale appoggiare i rilanci per far poi ripartire le ali, Young e Moses hanno potuto esprimere al meglio le loro qualità di velocità estro e fantasia, soprattutto perché i terzini avversari che dovevano contrastarli, non erano efficacissimi.

Ma secondo me (e secondo le mie discutibili idee di calcio), la mossa decisiva è stata ritornare al centrocampo a tre.

L’assenza perdurante di Brozo, Sensi e per conto mio Vecino, faceva sì che mancasse un po’ di qualità a quel centrocampo, nonostante la prestazione tecnicamente e tatticamente ineccepibile di Borja.

Però questa volta non c’era il muro difensivo da superare, il Brescia era abbastanza lungo e i nostri potevano dedicarsi all’organizzazione del gioco, senza perdere troppo tempo in passaggi laterali, aiutati anche dal fatto che gli esterni si facevano vedere molto e gli sbocchi dell’azione erano a 180 gradi

Uno dei centrocampisti si fermava a protezione e due si inserivano, senza dare punti di riferimento.

Avendo più spazio anche i due meno efficaci nel gioco stretto potevano ben figurare.

Senza esagerare, chi avesse visto Gaglia per la prima volta avrebbe potuto pensare che gli insulti rivoltigli spesso dai tifosi interisti fossero incomprensibili.

La difesa bresciana, già investita dalla superiorità del nostro centrocampo e tagliata come il burro dagli esterni, veniva definitivamente sconquassata dal lavoro eccezionale di Sanchez.

Il cileno si muoveva per tutto il fronte d’attacco, tornava di qualche metro per liberarsi dalla marcatura e poi inventare calcio, sia con le giocate individuali, sia con le aperture per i compagni.

Risultava praticamente immarcabile.

E lo stesso Lautaro, sfortunato nelle conclusioni, risultava spesso pericoloso.

Il fatto che i giocatori ‘medi’ non possono trascinare la squadra nelle situazioni difficili, ma aumentano notevolmente il loro rendimento se messi in un contesto che li aiuta è confermato anche dalla prova sicurissima del Rano, nei pochi minuti giocati, dalla prova super di Candreva (un gol e un palo clamoroso in pochi minuti di partita) e dello stesso Agoumé, confermatosi centrocampista dal buon futuro ma già certamente all’altezza della Serie A.

Degli altri entrati, Lukaku ha fatto il suo, come al solito ed Eriksen, sgravato dalla responsabilità di essere il faro, si è fatto vedere un po’ di più, sempre con qualche timidezza, dal mio punto di vista.

Quindi tutte notazioni confortanti?

Un momento: i giocatori erano gli stessi contro i quali in altre occasioni e situazioni abbiamo inveito

D’Ambrosio è lo stesso che spesso sbaglia facili appoggi; Young è lo stesso rivelatosi incapace di difendere e spesso superificiale nelle giocate di disimpegno; Ranocchia è lo stesso che molti, anche giustamente, non vorrebbero più vedere in campo; Barella ha dei limiti nella costruzione; il divino Borja è lo stesso che se viene attaccato da un centrocampista rapido e irruente viene lasciato 10 metri indietro.

Per Moses vale il discorso fatto per Young; Candreva è quello che può distruggere qualunque avversario su tutta la fascia, ma che, se costretto a inseguire e ad affrontare l’avversario in ritardo, si fa sdraiare in area da Gervinho ed è anche lo stesso che se deve attaccare una difesa fissa partendo da trequarti campo, crossa addosso all’avversario; Gagliardini non è diventato un mostro nel palleggio e per esprimersi benino deve avere gli spazi e i compagni giusti.

Et cetera.

Insomma non eravamo scarsi ieri, non siamo inarrestabili oggi.

Resta fondamentale, in ogni partita, la cura dei dettagli la scelta più funzionale degli uomini e dello schieramento, anche in funzione degli avversari.

Abbiamo una squadra che deve fare la partita, attaccare alta, restare compatta, questo è certo, ma non abbiamo il gruppo che può, per così dire, infischiarsene dell’avversario e pensare solo di imporre il proprio gioco.

Il futuro resta incerto, a partire dalla gara di domenica con il Bologna.

Non possiamo sottovalutare mai nulla e nessuno, dobbiamo sperare che alcuni giocatori apparsi in crescita lo siano indipendentemente dalla qualità modesta del Brescia e dal loro atteggiamento tattico che ci ha facilitati, dobbiamo ritrovare qualche giocatore dei migliori ancora al palo, anche per mantenere freschezza e lucidità.

Fa bene sperare il fatto che in un’annata costellata di difficoltà, con moltissimi giocatori nuovi da inserire, con problemi di ogni tipo, abbiamo ottenuto 64 punti in 29 partite, con una media di 2,2 superiore, credo, a quelle di tutti gli ultimi anni.

Dal punto di vista della posizione in classifica siamo terzi e non abbiamo la sicurezza della posizione, ma possiamo anche sperare di raggiungere il secondo posto (se la Lazio riequilibrerà nel finale il conto dei rigori).

In una stagione in cui Milan, Napoli e Roma sono state al di sotto delle aspettative, ma Atalanta e Lazio molto al di sopra, la posizione, considerando anche… la tassa arbitrale è più o meno quella che ci si poteva aspettare.

Abbiamo ancora molto da giocarci in campionato e in EL e le prospettive, oggi sembrano più interessanti di qualche giorno fa.

Ma servono conferme e continuità, anche quando gli avversari ci creeranno maggiori problemi.

I dati confermano il predominio assoluto, schiacciante.

66% di possesso, una sola parata di Handa contro 5 del loro protiere (e 6 gol più un palo), 20 tiri a 3, di cui 12 a 1 in porta.

Nove tiri a 1 da dentro l’area, 15 occasioni da gol contro 3; 488 passaggi (88% riusciti) contro 281 (77).

Solo 11 volte abbiamo attaccato centralmente contro 45 dalle fasce, quasi il quintuplo, a dimostrazione della supremazia dei nostri esterni e della capacità del centro campo di aprire il gioco a 180°.

Addirittura i giocatori che hanno tirato di più sono stati Gaglia, Candreva e Eriksen (gli ultimi due entrati nella parte finale), a dimostrazione di un gioco corale che portava al tiro quasi tutti, a rotazione.

Del resto ancora un volta Bastoni è stato l’uomo che ha giocato più palloni, addirittura un terzo più del secondo (Young).

Qualcuno la volta scorsa aveva criticato questo elemento che a me pare importantissimo: significa che la difesa a tre è tale solo sulla carta, in certi episodi, ma almeno due dei tre difensori (de Vrij con l’appoggio e Bastoni con le incursioni) sanno fornire un contributo rilevante e imprevisto (dagli avversari) in fase di possesso.

La conferma sta anche nel fatto che de Vrji ha pure la miglior percentuale di passaggi riusciti (97%) davanti a un incoraggiante 96% del giovane Agoumé.

Infine una curiosità è la percentuale elevata (70%) di duelli aerei vinti, a conferma del fatto che, nonostante due punte bassine, c’era complessivamente una netta superiorità atletica.

Le pagelle

Nb. Le pagelle riguardano la partita dei nostri e NON tengono conto della scarsa opposizione avversaria. Se l’avversario non mi ha impegnato, non è colpa mia e io quello che potevo fare l’ho fatto.

Discorso diverso è quando si tratterà di stilare le pagelle anche contro Napoli, Roma, Atalanta, ecc. ecc.

Handanovic: un solo tiro e si è fatto trovar pronto, sul suo palo. Due volte gli avversari l’hanno graziato calciando alto da buona posizione. Gli si imputa di restare troppo piantato in porta, ma in questa occasione ha fatto almeno due uscite alte importanti e lontane dai pali. Coi piedi non ha sbagliato nulla, anche se, per le mie coronarie sarebbe meglio che qualche volta non rischiasse. 6.5

D’Ambrosio: conosco pochi difensori (perché lui strutturalmente e tecnicamente difensore è indipendentemente dal fatto che giochi in mezzo o in fascia) con la sua irruenza, la sua capacità propositiva. Naturalmente i piedi non sono eccelsi, altrimenti ci troveremmo di fronte a un top. Giocando da centrale di destra, segna, e attacca, approfittando del fatto che il Brescia da quelle parti fa poca paura. 7-

de Vrji: ho letto che si fa trovare fuori posizione nella prima occasione da gol bresciana. Ma è ovvio che si trovi fuori posizione perché la palla l’ha Young che la passa… a Tonali. Comunque non è al top della condizione e si capisce perché parliamo di un giocatore ‘pesante’ che necessità di tempo per raggiungere il meglio, senza per altro affaticare la sua poderosa struttura muscolare. Sempre preciso nell’impostare (97% dei passaggi riusciti) non sono sicuro che fosse necessario spendere il giallo a fine primo tempo. Comunque è stato sostituito e ne ha approfittato per riposare un po’. 6.5

Ranocchia: insolitamente pulito (un solo fallo, se no sbaglio) e autoritario negli interventi, ha fatto la sua parte in modo positivo. 6+

Bastoni: un altro passo avanti sulla strada della crescita caratteriale . Poco impegnato come difensore, si spinge in avanti con grande sicurezza e personalità. 6.5

Moses: grande prestazione, per un’ora circa risulta ispirato e imprendibile. Nello stesso tempo appare agevolato dalla pochezza del suo dirimpettaio. Certo, se giocasse in questo modo anche quando sulla sua fascia agiscono esterni dal dribbling bruciante, e quindi fosse nella necessità di chiudere, sarebbe un fenomeno. 7+

Candreva: se uno con la sua progressione lo fai entrare nel finale, fresco e contro avversari poco consistenti, il minimo che ti puoi aspettare è che segni un gol e colpisca un palo strepitoso. 7

Barella: adesso sui social infuria la polemica se sia da Inter o meno (stesso discorso per Tonali). Secondo me che sia da Inter è evidente, nel senso che ci può stare da subito e ha margini di miglioramento. Per essere titolare di un’Inter che miri a grandi successi, deve crescere molto tecnicamente e frenare l’esuberanza a volte eccessiva. 6+

Agoumé: a me è piaciuto molto anche questa volta. E’ freddo e sa giocar palla con disinvoltura anche sotto pressione (secondo come percentuale di passaggi riusciti, col 96%). Vede il gioco e non è male nei contrasti. Da seguire. 6.5

Borja: giocatore davvero prezioso, avesse maggior forza fisica non sarebbe inferiore a nessuno dei più grandi centrocampisti. Fosforo da vendere. Sa leggere il gioco in anticipo e vede sempre la posizione e la soluzione migliore. in questo ricorda un po’ Cambiasso, che però era più solido e più determinante in fase offensiva. Prestazione almeno da 7

Gagliardini: finalmente una prova convincente e non solo per il gol, ottenuto con uno stacco imperioso, da attaccante. E’ la dimostrazione che, stabiliti i valori assoluti, un giocatore medio si esprime in modo molto diverso se il contesto è funzionale alle sue doti (e quindi gli consente di far meno risaltare i difetti). 6/7

Erkisen: una ventina di minuti, a risultato acquisito, senza far stravedere ma anche senza particolare demerito. Sul gol, se non ho visto male, va molle sul primo tocco, ma poi rimedia con insolita caparbietà. 6.5

Young: ragazzi, questo ha 35 anni e ne ha passati almeno 15 a correre dietro la palla, su una fascia. Eppure, se l’avversario non lo impegna troppo in fase difensiva, sa ancora spingere, creare e anche concludere. Purtroppo soffre in modo ricorrente di amnesie difensive. Meriterebbe mezzo punto in più, ma c’è l’errore clamoroso che a inizio gara avrebbe potuto indirizzare diversamente l’andamento del match… 7

Sanchez: sembra ritornato l’attaccante irresistibile che abbiamo conosciuto parecchi anni fa. Prestazione maiuscola per qualità e continuità. Gioca da seconda punta, ma esce a farsi dar palla poi è in grado di fare tutto. Puntare lui, scambiare con Lautaro, mandare in porta i compagni con un filtrante, oppure aggirare la difesa avversaria con cambi di campo strepitosi. Immarcabile. 8

Lautaro: prestazione con luci e ombre, ma soprattutto con molta sfortuna in fase conclusiva. Sul piano della grinta e dell’impegno comunque c’è e si vede, altro che testa al Barcellona. Ci sono periodi in cui gli attaccanti non trovano la porta, neppure nelle partite più facili (sempre a posteriori). 6+

Lukaku: una ventina di minuti ma riesce a essere decisivo nell’azione del gol di Eriksen. E’ una presenza sempre fondamentale 6.5

All. Conte: indirettamente ho già dato il mio giudizio quando ho sostenuto che, considerata la situazione e l’avversario, azzecca tutte le scelte. In articolare la conferma della difesa a tre con la miglior scelta degli uomini, il ritorno del centrocampo a tre che ha permesso in una gara casalinga considerata abbordabile di schierare due esterni iper offensivi, con il risultato di aprire la già fragile e poco fitta difesa delle rondinelle e di consentire l’inserimento a turno di uno dei ctrncampisti, senza sguarnire la protezione difensiva. Poi, certo la grande prestazione in particolare di Sanchez, Moses e Young, ha reso ancora… più felici le sue scelte. 7.5

Luciano Da Vite

Foto: la squadra festeggia Ashley Young. L’ex capitano del Manchester United è andato a segno nella gara casalinga contro il Brescia dopo soli 5′ di gioco, sbloccando il risultato e dando il via alla goleada dei nostri ragazzi.

86 pensieri riguardo “La smentita che… conferma: Inter – Brescia 6-0

  1. Già la vittoria dell’Atalanta di stasera raffredderà un po’ gli animi. Per quanto forse annunciata. Dobbiamo stare attenti. Comunque ottimo post Luciano, l’analisi tattica fatta è veramente importante.

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  2. Per me invece è stata una giornata esaltante, avendo preso 3 punti su Napoli e Roma (5a e 6a) come avevo detto prima del Brescia le 2 partite seguenti sarebbero state fondamentali da vincere per consentirci di mettere quasi due piedi nella prossima Champions League.
    E alla prossima c’è proprio Napoli Roma

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  3. siamo l’inter piano con l’accesso alla cl quasi raggiunto :-)

    l’inter ha per me giocato con un 3-4-1-2 dove Borja era il trequartista (che svariava molto )
    sicuramente con caratteristiche diverse da Eriksen che a parma è rimasto impantanato in 1 metro quadro

    come vi è sembrato Tonali ?? a me ha confermato che non è un giocatore da prendere a un alta cifra . (detto che anche Messi faticherebbe nel brescia).

    Sanchez imprendibile grandisimo rimpianto

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  4. Condivido come sempre l’analisi tattica. Grazie per le pagelle, Luciano, anche se avrei dato qualcosa in più a Barella che ha fatto anche due/tra cambi campo precisi e puntuali.
    Mi ha sorpreso il dinamismo e la condizione di Borja, che ha fatto il “Vidal” e non il Brozovic.
    Adesso bisogna vincere a Bologna per blindare la qualificazione alla CL il più presto possibile.

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  5. Per me Borja ha giocato da centrocampista puro. Solo che se si è in tre, là in mezzo, si hanno più occasioni di attaccare, a turno. Soprattutto se l’avevrsario è mediocre e non spaventa nelle ripartenze

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  6. Guarda, il problema non è mai (secondo me) se uno gioca dieci metri più avanti o meno. Il prblema è quello che uno fa in campo. Se il trequartista fosse, che so, il miglior Vidal, per esempio, giocheremmo a 3 e contemporaneamente a 2+. Conte non può e non vuole affossare Eriksen, ma sa che il danese non può fare la mezz’ala. Spesso le cose che si dicono hanno delle motivazioni ‘secondarie’

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  7. Guardando certe partite dove giocano loro , attento Luciano rischi di prendere un virus 100 volte superiore al covid –
    🐍⚫🔵👩🏻‍⚕️

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  8. Troppo inconcludenti, dopo un primo tempo così devi andare all’intervallo con almeno due goal di vantaggio . Ora avremo il solito calo fisico (a maggior ragione visto l’orario). Speriamo bene .

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  9. Buonissimo primo tempo, davvero un peccato non avere un vantaggio maggiore.
    Bene tutti tranne Gagliardini ed Eriksen, male

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    1. 8 su 11 non sono presentabili. Fanno passare la voglia, Eriksen non può giocare a calcio in Italia ….e pensare che per prenderlo abbiamo perso un crack assurdo come Kulusevski….

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  10. Puo darsi Fabio, però ha più attributi di quasi tutti i nostri assieme, tralasciando tutte le sue grandi qualità fisiche e tecniche…..
    I tifosi comunque non meritano stagioni identiche a se stesse che si ripetono all’infinito….Ad ora mandare via Spalletti, anche solo come approccio mentale, non ha avuto alcun senso. I risultati poi sono per ora quelli

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  11. Secondo tempo molto disordinato, con l’uomo in più abbiamo perso in modo assurdo.
    Non condivido il far tirare rigori a turno, con Lautaro che non mi è mai parso un buon rigorista.
    Male Lautaro per l’errore, ma anche imprecisione e un po di sfortuna. Molto bene Lukaku, male Eriksen, invisibile.
    Malissimo Gagliardini, realmente impresentabile a questi livelli.
    Non bene D’Ambrosio in impostazione e sanchez troppo impreciso quando entrato. Sufficienza per candreva per un buon primo tempo.
    Personalmente non ho capito la gestione dei cambi di Conte. Soprattutto le tempistiche ai miei occhi sono incomprensibili.
    Il vantaggio sulla Roma è buono, cerchiamo di mantenerlo…

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  12. Dispiace xche abbiamo 35 min veramente buoni la cosa che mi urta e che sul primo gol uno dei nostri cicca la palla, sul secondo escono in 4 su un giocatore e l intera fascia destra resta sguarnita facciamo troppi errori da 3 categoria troppi e poi purtroppo qnd ci allunghiamo la nostra difesa comincia a soffrire la rapidità dei nostri avversari peccato anch io concordo sul fatto che oggi eriksenn nn possa giocare

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  13. Niente post questa volta, solo qualche considerazione.
    gagliardini non è da Inter, ma lui gioca male, ma gioca.
    C’è un altro con cui si gioca sempre in 10 e in questo modo non si riesce a reggere per più di 30-40 minuti
    Il nostro inizio è stato buono fino al limite dell’are, poi come spesso siccede è mancata la precisione ell’ultimo passaggio (ma non doveva essere il motivo per cui abbiamo preso Eriksen e due ali offensive e tecniche?)
    Come sempre con un uomo scarso a centrocapo costruiamo meno del possibile, ma con un uomo in meno a centrocampo, finiamo per prendere imbarcate.
    Young è molto bravo con il pallone tra i piedie ma non sa assolutamente difendere. dalla sua parte basta un Orsolini qualsiasi, non è necessario un campione per creare panico.
    la partita l’hanno decisa gli episodi: prendersela col rigore sbagliato non ha senso. Certo, andavamo sul 2 -.0 ma sul gol avevamo avuto fortuna che il rimpallo è capitato a Lukaku, mentre sul loro palo non hanno avuto la stessa fortuna. E già nel primo tempo avevano avuto due vere palle gol.
    In sostanza: non si può concedere sempre un uomo a nessunna squadra, alcuni giocatori sono inidonei per raggiungere grandi obiettivi: o perché scarsi tecnicamente o perché scarsi agonisticamente. Non abbiamo esterni capaci di fare la dfase difensiva contro esterni contropiedisti e veloci e anche i centrali non sono rapidssimi.
    Gli errori di Sanchez valgono quelli di Gagliardini o di Young in fase difensiva.
    Per capire cosa serve all’Inter per diventare grandi basta fare un giochino: quando dei nostri giocatori troverebebro posto nella rosa (non dico tra i titolai) della juve?
    Per me Handa, De Vrji Skriniar Bastoni Brozovic Lautaro e Lukaku.
    Non dico che ne manchino 18, qualcuno può essere recuperato ma non vinceremo neppure il prossimo anno, perché non possiamo recuperare tutto questo gap.
    Mi resta la soddisfazione (ma quanto avrei voluto essere smentito), di aver scritto dopo Inter sassuolo che avremmo sofferto in tutte le partite, a prescindere dal risultato e di aver affermato dopo il brescia che l’apparente smentita era solo una conferma
    le mie pagelle:
    Molto buono Lukaku ( anche se un gol mi pare venga da un errore suo)
    Sufficienti: handa, De vrji, Bastoni Candreva Brozo Lautaro
    Quasi sufficiente D’Ambro, che non sa appoggiare ma non deve farlo lui
    da sette Joung nelle giocate, ma da 4 in difesa
    da cinque Sagliardini e Sanchez
    Gli altri hanno giocto troppo poco o non sono pervenuti

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  14. Premetto che non ho visto i primi 20 minuti, ma giudicare sufficiente la partita di Lautaro mi sembra davvero eccessivo.In pratica Lautaro da gennaio ha disputato 2/3 partite a buon livello,il resto le ha giocate senza la voglia necessaria. Sinceramente non capisco l’insufficienza netta per Sanchez: non ho cmque capito perché Conte non ha sfruttato il suo buon momento…oggi entrare nel finale con quella squadra scombinata non era facile,certo ha sbagliatto un’occasione ghiotta …Personalmente mi sono arrabbiato moltissimo per la pessima gestione della partita,da parte di tutti i giocatori,e ci metto anche Conte. In vantaggio di un gol, espulso un avversario,beh sbagli il rigore (Lautaro non è certo un buon rigorista ,al di là dell’errore ,che può anche capitare ), lì una grande squadra deve gestire la partita e questo noi non sappiamo farlo…da anni !

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    1. Espulso Soriano. Fuori gagliardini eriksen e young, dentro Vecino Borja e Biraghi.
      Partita in cassaforte, come la qualificazione in Champions

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  15. Se eriksenn pessimo concordo su young in difficoltà concordo a mio avviso però l ho vista sulla fascia opposta in 10 contro 11 in 4 sulla palla a contrastare un unico avversario che apra su barrow totalmente solo mi chiedo d ambro o candreva dove fossero per qnt nn abbiamo fatto una gran partita senza errori dei singoli x me nn avremmo perso nn ho ben capito chi sia stato ma sul primo gol abbiamo totalmente ciabattato la palla troppi errori individuali troppi

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    1. D’Ambrosio ha stretto su Palacio sbagliando, in quanto c’era gia de vrij.
      Candreva dopo 80 minuti su e giu per la fascia è ovvio faccia fatica a tornare.

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    1. Sergio..sei peggio di certi giornalisti…ho sentito Conte e di attacchi alla proprietà proprio non ne ho sentiti,anzi si è messo in prima fila tra i colpevoli

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  16. Il problema è il senso delle proporzioni. Se gagliardini che almeno ha lottato e si è battuto, è da 3, altri, non presenti proprio in campo e con ben altro teorico potenziale sono da zero

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  17. Attacco durissimo di Conte a tutti, compreso se stesso, tranne che alla proprietà. Lo so che molti sarebebro più tranquilli con un altro carneade alla ET, ma si devono rassegnare

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  18. Questo è un gruppo che manca soprattutto di personalità e questa non si può acquistare, è una questione di testa: o ce l’hai o non ce l’hai.
    Una domandina semplice: c’è qualcuno di Voi che reputa Barella non all’altezza della rosa?
    Meditate gente ….

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    1. Io personalmente non comprendo il suo acquisto, non porta null’altro che dinamismo a un centrocampo già molto povero di qualità.
      In merito alle parole di Conte, il suo attacco si può interpretare secondo me in: “perché cercare un allenatore con le mie caratteristiche se non metti i mezzi (giocatori)adatti a disposizione? A se stesso sicuramente si riferisce, facendo capire di non aver compreso i limiti strutturali subito

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    2. Per me Barella non è un grande giocatore. Ma vi sta nella rosa di una squadra che lotta per i primi posti. Non ne deve essere il pilastro

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  19. Io le ho lette in senso completamente opposto. la diversità di opinione è una ricchezza…
    Non getto la croce addosso a Barella: ma secondo te è superiore a uno qualsiasi dei centrocampisti del napoli?

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      1. meglio loro non solo rispetto a gaglia, ma anche e soprattutto meglio di ‘uno dei migliori centrocampisti d’Europa”

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  20. Davvero non ho compreso perché Conte non abbia fatto le sostituzioni,tipo quelle indicate da Fabio o altre; si gioca ogni tre giorni, gran caldo ,forse qualcuno che era in panchina non era pronto,ma tra tutti qualcuno da inserire per dare freschezza alla squadra si poteva trovare. Sentendo le dichiarazioni del mister nel post -partita ho apprezzato il mea-culpa di Conte (doveroso,intendiamoci),ma quando sostiene che fino al momento del pareggio ,controllavamo la partita..beh forse dovrebbe rivedersi la partita.

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    1. La squadra ha fatto circa 35 minuti di livello ALTISSIMO. ha concesso poco o nulla al bologna e ha costruito molto meritando il doppio vantaggio.
      Gia nel primo tempo però sia Gagliardini che Eriksen erano totalmente fuori partita.
      Giocando alle 17.15 con quel caldo e con le 5 sostituzioni, in panchina Agoume Borja Valero Vecino e sanchez (che puo fare il trequartista) a mio parere andava cambiato subito Gagliardini al 45 esimo per Vecino ( o borja se vecino non ne aveva piu di 20/30 minuti), successivamente borja( o agoume) per eriksen dopo il rosso a Soriano per congelare il possesso palla. Ed avere una mediana più “fresca”

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  21. aver perso sta partita ormai vinta è assurdo

    a me è parso che si stesse facendo di tutto per far segnare Lautaro (e non dico solo sul rigore) vanificando molte azioni..

    appena arriva un obiettivo si fallisce miseramente.. avremmo potuto avvicinarci alla lazio e blindare la cl e invece..

    per il prossimo anno se vogliamo fare il salto dobbiamo liberarci di questi giocatori mediocri che mentalmente non sono vincenti

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    1. Il problema che si pone è il seguente: “al di la delle doverose considerazioni tecniche dei giocatori, e considerando anche solo l’aspetto mentale, come fai a a rifondare i 2/3 della rosa?”
      Trovare giocatori qualitativi con elevata resilienza è complicato e si rischia facilmente di commettere clamorosi errori (barella, lautaro, eriksen sono alcuni di una lunga serie, per restare solo ai più costosi)

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        1. Costosi in termini non assoluti ma anche di ingaggio e in rapporto alle possibilità al momento del loro ingaggio.
          Lautaro è semplicemente sopravvalutato in rapporto a quanto mostrato, Eriksen con il calcio italiano non ha nulla a che fare

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          1. Lautaro è stato preso come giovane promettente e vale già 8 volte tanto quello pagato

            Barella dopo un inizio difficile ha fatto molto bene

            Eriksen lo giudicherei l’anno prossimo. abbiamo troppi giocatori non all altezza e la rosa è costruita abbastanza male.

            chi ha fallito è Lazaro (acquisto per me incomprensibile visto il costo e il ruolo)
            Godin che non ha fatto fruttare la sua esperienza e il suo carisma

            Gagliardini D’ambrosio Biraghi Vecino etc hanno solo confermato di essere mediocri giocatori che appena possono fanno precipitare tutto

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        2. lautaro è un clamoroso colpo. basti pensare che, eventualmente, non andrà via per meno di 80-90 + un giocatore, con una plusvalenza pazzesca.
          Eriksen…lo giudicheremo il prossimo anno, ma a parer mio se trovassimo qualcuno che ce ne dà 25 (posto che sia stato pagato 209 sarebbe un ottimo affare

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  22. Come al solito , precipitiamo nel negativismo assoluto.Io invece penso che l’ossatura è più che buona; adesso dobbiamo essere bravi (ed avere la possibilità economiche) ed andare a prendere quei 3/4 giocatori di personalità (oltre che di importanti doti tecnico/agonistiche ) ,che possano far crescere anche tutti gli altri. Per dire se oltre ad Hakimi,riuscissimo ad arrivare ad Alaba,Vidal e Cavani…beh penso che ci porteremmo ad un livello di eccellenza.

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  23. da parte mia nessun negativismo assoluto: far meglio dello scorso anno per me sarebbe un passo avanti in una ricostruzione che è difficlissima, per mille motivi

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  24. Non so perché qui e su Twitter si stia facendo soprattutto il nome di Barella, credo l’unico che mancava sia contro il Bologna che contro il Sassuolo e che ha disputato una buona stagione fino ad oggi (quanti meglio di lui?). Io ho detto in diretta “Questa non la vinciamo” quando, poco dopo il gol di Lukaku, Young, dopo un tunnel a Tomiyasu ha calciato in porta invece che metterla dietro per Eriksen: partiti davvero benissimo, ma come in coppa Italia contro il Napoli a fronte di una ottima preparazione, c’è una applicazione che non va oltre un certo livello. Si può essere maniacali in allenamento e fare in modo di mettere i giocatori in condizioni favorevoli, ma se poi si sbagliano le scelte, se alle prime difficoltà e alla risalita dell’avversario non si sa reagire, se si riprende a correre solo quando non si ha più niente da perdere (stesse cose da tre o quattro anni…) siamo più o meno sempre là. Bene che Conte non accetti questo e che ci sia stato questo confronto nel post gara, ultimamente mi era sembrato troppo quieto e più vicino a Spalletti e Mancini con frasi come “Sono bravi ragazzi, per abnegazione non posso dir nulla, la prestazione ce stata…”. L’anno prossimo si deve poter puntare a vincere davvero e ad entrare in un’altra dimensione. Sono ripetitivo, ma se Gagliardini liscia un pallone facile in area non è (solo) perché è poco tecnico o perché Conte fa cambi tardivi, ma perché ce la si fa nelle mutande. Vidal non farebbe mai un liscio del genere, ma nemmeno Nainggolan (siamo in Champions anche perché quel pallone, contro l’Empoli, è finito su suoi piedi e non su quelli di un compagno che l’avrebbe mandato in tribuna).

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    1. Un calciatore di grande personalità la palla di gagliardini la appoggia di piatto ad Eriksen, a 5 metri, facendo ripartire l’azione… Anche concettualmente era una giocata mediocre.

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  25. Io ero molto dubbioso sull’acquisto di Ericksen (e ancora lo sono), però voglio spendere due righe in sua “difesa” .
    A me sembra che debba essere la squadra (e quindi l’allenatore) a metterlo nelle condizioni di rendere per quello che sono le sue prerogative. Questo ha giocato nel campionato Olandese e nel campionato Inglese, notoriamente molto diversi dal nostro campionato. Ha 28 anni, non e’ mai stato ne’ Matthaus, ne Roy Keane, non mette mai il piedino per fermare l’avversario, non ce l’ha proprio dentro questa cosa.
    Pero’ mai che qualcuno si proponga per un dai e vai, mai che gli passino la palla quando trotterella al limite dell’area avversaria. Poi c’e’ una punizione dal limite e la fanno battere a Biraghi (non ieri) ,,, Lui ci mette del suo (temo che sia proprio fatto cosi’), ma la squadra “lo ignora” . Boh, io non mi sono ancora arreso che abbiamo bucato l’ennesimo acquisto pomposamente presentato .

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      1. Sì ma la mezzala deve anche correre all’indietro e contrastare un minimo, e lui il piede lo toglie proprio.
        Al Tottenham faceva per lo più il trequartista di destra nel 4-2-3-1, senza compiti particolari di copertura.
        Ma da noi, dove la tattica è esasperata, non si può pensare di avere un giocatore che pascola per i campi.
        Peraltro, anche quando è stato nelle condizioni di incidere ha spesso sbagliato la misura del passaggio.

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  26. A mio modo di vedere in una partita in cui gaglia ciabatta e la catena di destra come con il Parma risulta nn pervenuta, due errori determinanti che hanno determinato il risultato mi sembra ingeneroso prendersela con eriksenn che certamente ha fatto male ma altri mi sembra perseverino nel fare disastri personalmente mi preoccupa per la nuova stagione un eventuale riproposizione della difesa a tre con qst interpreti che mi sembrano fortissimi con la difesa a 4 e molto in difficoltà con la difesa a 3

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    1. Allora: secondo me Barella oggi è un giocatore discreto. Può migliorare. ma se uno come lui è titolare non vinci. Domani potrebbe essere un altro discorso.ma barella in rosa ci sta.
      Poi ripeto, il mio concetto che è sggettivo e isolatissimo: con gagliardini giochi in undici di cui uno mediocre. Con QUESTO Eriksen giochi in dieci. E quando gli altri dieci sono stati stroncati, segnano gol facili sia il Sassuolo sia il Bologna

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  27. Concordo con te barella oggi in un Inter vincente x me nn può essere titolare ma certamente lo terrei in rosa e mi auguro possa crescere, concordo su eriksenn che x me nn merita la titolarità x qnt riguarda gaglia che nn terrei e d ambro che invece confermerei hanno fatto errori che da soli possono compromettere una partita io personalmente nn vedo una gran sofferenza del centrocampo vedo grandi errori di posizionamento in difesa il secondo gol del Bologna in 4 aggrediscono il portatore di palla lasciando incustodita tutta la fascia destra, nel 1 tempo con il Parma extra l errore sul gol ma prima azione pericolosa gervinho solo in area con 4 difensori la prende lui uguale Cornelius uguale ancora gervinho il problema per me è che a difesa schierata soffriamo troppo, x me senza errori marchiati individuali acol Bologna vinciamo

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  28. Punti di vista Claudio. Non dico che il mio sia giusto. dico che la penso così. Se giochi tutta la partita 10 contro 11 è normale che alla fine non sei più lucido.
    Comunque: oggi si è ritrovata la Primavera, anora sotto la guida di mister Madonna. Dopo i tamponi, necessari in questa fase, credo che si alleneranno a Milano per qualche giorno prima di partire per il ritiro. oltre ai giocatori dello scorso anno dci sono 5 fra2003 e ‘nuovi’. Oltre a Goffi rientrato dal Monza dove ha disputato una grande stagione.Curiosa la storia di riccardo goffi: certamente il migliore dei nostri 2002 fino ai giovanissimi regionali, goleador della squadra (ricordo alcune sue prodezze che hanno ‘sistemato’ l’Atalanta in campionato e in tornei improtanti. A causa di una crescita fisica più lenta dei compagni, ha perso il posto e la convizione, alternado qualche presenza a molte panchine. Andato a Monza sempre con l’elastico è cresciuto notevolmente, in tutti i sensi. oggi è un giocatore di 1 metro e 88, che gioca preferibilmente alle spalle delel puntne e nella scorsa stagione è stato spesso aggragato alla prima squadra. madonna ne valuterà i progressi durante l’estate.
    Riccardo sa giocare a calcio, vede la porta, e dovrebbe aver ritrovato quella sicurezza e quella personalità che aveva in parte smarrita. dal mio punto di vista l’unica incognita è se, oltre ai cm, ha messo anche forza fisica adeguata a un calcio importante.

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  29. Complimenti ai cugini che affrontano con organizzazione qualità ma soprattutto con attributi enormi due partite difficilissime e le dominano….l’attenuante dell’assenza del miglior centrale di Italia (d’Europa non saprei) tra i bianconeri (l’olandese) conta relativamente, soprattutto con la rosa di cui dispongono.
    La differenza tra noi e i cugini sta che loro hanno in campo e nello spogliatoio un fuoriclasse in grado di trascinarli, anche se ormai più di 60 minuti non può farli. Con Ibrahimovic in più avremmo mollato molto meno, sarebbe stato il primo a pretendere grinta dai compagni, un leader.
    Parlando di giocatori, al di la dei soliti noti (hernandez un fututo campione anche mentalmente e leao una promessa straordinaria)sono colpito da Ante Rebic….ragazzi non avrà lo stile a effetto del funambolo douglas costa ma lo preferisco di gran lunga….forza, resistenza velocità buon dribbling e buon tiro legato il tutto a temperamento e a gran efficacia. Nettamente superiore al pubblicizzato juventino, e non da stasera .
    Tra le riserve lo stesso Bonaventura per i minuti finali permette di lavorare tra le linee portando palla a buoni ritmi e creando superiorità numerica. Anche uno come lui ci manca .
    Complimenti

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      1. Fuori discussione fabio, hai ragione. Loro hanno avuto molti cambiamenti, giocatori con i postumi di gravi infortuni (conti sta tornando solo ora quello dell’Atalanta , Bonaventura) adattamento dei nuovi giocatori, adattamento a un sistema complesso (giampaolo) e alcune carenze strutturali. Hanno riparato piuttosto bene, però hanno dovuto correggere il tiro e aspettare la crescita di alcuni….non si parla di involuzione completa….se li affrontassimo ora la partita sarebbe completamente diversa rispetto ai 2 (già diversi fra loro) derby giocati in questa annata.
        Anche queste considerazioni sono plausibili non trovi?

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  30. Ho sempre detto che il Milan dispone di un buon gruppo (soprattutto da gennaio). e di alcune ottime individualità, anche quando qui e altrove lo si perculava. Con questo gruppo e Pioli dall’inizio sarebbe lì con noi
    Comunque avevo detto prima che si riprendesse che queste partite contao solo a fini statistici. troppe anomalie rispetto al calcio vero.
    E il ‘miglior centrale d’Europa’ hs fstto un campionato disastroso. Poi si è allenato per tre mesi in solitudine e oggi confrontate il suo fisico con quello pre covid. E’ stato bravo, ha lavorato bene e con serietà

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      1. Si. Mi pare che negli ultimi 7 anni non abbia letto in questo blog e nei sui predecessori molti tuoi interventi….

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      2. Guarda, dubbi su Sergio li abbiamo tutti, ma se è juventino è comunque simpatico dai.male non ne fa se non quando vuole cacciare i cinesi a favore di qualche pezzente di casa nostra. Pensa a cosa hanno fatto gli ex presidenti della Viola, che sono tra i primissimi capitalisti italiani…

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  31. vista un pò della partita di ieri.
    dopo il primo gol la juve mi pareva stesse dominando . il secondo arriva su una paperata clamorosa.

    poi abbassano i ritmi ma gestiscono bene la partita

    arriva un rigore (giustissimo) e grazi a 2 rimpalli riescono a portarla a casa (probabilmente non sanno manco loro come ci sono riusciti)

    complimenti a loro ma non li esalterei troppo(2 grandi partite ma accadeva anche all inter di Stramaccioni ogni tanto di fare l’impresa)

    la solita fortuna milanista sui giocatori: a gennaio rebic era considerato un reietto .. poi è riuscito a fare 10 gol..
    alla juve mancava un dybala che ora è in condizioni stratosferiche e delight che seppur (per ora) non un gran giocatore è 100 volte meglio di rugani

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    1. mah, a me e’ il rigore dato mi e’ sembrata una sceneggiata per riequilibrare un cicinin le statistiche della Juve nei rigori contro … Pensavano la partita fosse oramai chiusa (come penso chiunque la stesse guardando).

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      1. a me è parso un rigore nettissimo con bonucci che va a cercare il pallone platealmente

        poi in condizioni “diverse” non penso che avrebbero fischiato

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  32. Continuo a sostenere che ogni valutazione delle partite di questo periodo non può non tenere conto dell’anomalia di questa fase di campionato.
    L’unica squadra che sta avendo un rendimento costante è l’Atalanta, le altre sono più o meno tutte sulle montagne russe.
    Faccio, infine, notare che noi dalla ripresa abbiamo il centrocampo letteralmente falcidiato dagli infortuni.

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  33. Luciano, prevedi di pubblicare un post per domattina? Se non hai nulla da pubblicare, magari scrivo due righe sul momento della squadra e sul campionato in generale. Giusto qualche riflessione che poi tanto domani sera già si ritorna a giocare.

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  34. Sinceramente, le parole di Conte nel post partita mi hanno veramente lasciato perplesso.
    Sono veramente deluso.

    Anche il preparatore atletico, che sarebbe dovuto essere un plus, non mi pare stia rendendo come… alla juve (e visto come corrono i “loro cugini” atalantini, mi vengono in mente le consuete associazioni maligne).

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  35. Dovessimo perdere a Verona e scivolare al quarto posto, continuerei a sostenere l’operato di proprietà, dirigenza e allenatore

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  36. Secondo voi un ipotetico scontro ‘diretto’ Amrabat Eriksen come finirebbe? Io auspicherei che il nostro segnasse un paio di gol (sarebebro graditi anche gli assist…). ma qualche…timore l’avrei

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  37. per me l’acquisto di Allan sarebbe tantissima roba. lo reputo un grandissimo giocatore che ci farebbe fare un salto di notevole di dinamismo.

    ovvio non ha piedi eccelsi alla Eriksen o la bravura negli inserimenti alla Vidal ma come cattiveria recupero palloni non è secondo a nessuno.

    naturalmente se il mister volesse veramente Vidal e prendono Allan sarebbe un problema (giocatori completamente diversi)

    per me un centrocampo con Brozovic Allan Eriksen permetterebe ai 2 di concentrarsi più sulla fase offensiva dato che hanno un mastino che li protegge

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