Quale futuro (prossimo) per la nostra Primavera?

Avventurarsi in previsioni in questo ambito è davvero un’impresa impossibile, se si vuol tentare di restare all’interno di una riflessione che abbia un minimo di fondamento.

Si può provare a tener conto di quanto visto nello spezzone dei campionati di settore che si sono giocati (in pratica sino a fine febbraio), tenendo presente però che anche questi elementi di valutazione, oltre ad essere come sempre soggettivi, mancano della parte fondamentale.

E’ proprio la fase conclusiva dei campionati che può evidenziare sia la crescita stagionale dei singoli sia delle squadre (cioè il frutto del lavoro svolto in stagione).

In particolare questo vale per i nuovi arrivati, sia in estate (perché l’inserimento richiede spesso tempo e tanto lavoro), sia, a maggior ragione, per chi è giunto a gennaio.

Non potendo dare una valutazione credibile del passato recente, diventa anche difficile individuare le ‘necessità’ tecnico-agonistiche delle varie formazioni giovanili per il 2020/2021.

Ma, a parte questo e dando per scontato che L’INTENZIONE di proprietà e dirigenza, se si ripartirà, sia quella di presentare squadre competitive, come quasi sempre è stato, e di integrare gli organici con giocatori importanti (e anche questo è sempre accaduto), ci sono molte altre difficoltà… previsionali.

Conteranno molto le modalità di un’eventuale ripartenza. Continuo a parlare di eventuale perché le differenze di problematiche fra prime squadre e settori giovanili sono molto vistose e in fondo può essere più semplice affrontarle per la prima squadra.

Citavo in proposito in un breve intervento di qualche tempo fa, il problema dei ‘pensionati’ giovanili, la cui concezione, con il virus ancora circolante, penso debba essere completamente ripensata.

Ma ci sono tanti altri problemi strutturali ad esempio dagli spogliatoi alle docce e ai servizi e al fatto che non si possono imporre a ragazzi giovani ed esuberanti distanziamenti sociali prolungati e pesanti.

Diamo per scontato (e non lo è) che tutti questi problemi si risolvano e che si riparta al meglio sotto il profilo della sicurezza e veniamo quindi alle questioni più strettamente inerenti all’aspetto tecnico.

La chiusura totale delle attività ha avuto delle conseguenze importanti a livello informativo e quindi previsionale, come dicevamo.

Nelle altre stagioni, era proprio frequentando Interello che mi arrivavano informazioni, sia in forma diretta (assistendo ai provini e alle esperienze di inserimento temporaneo di giocatori già bloccati), sia in forma indiretta (confidenze raccolte nell’ambiente, da qualche giocatore, da qualche genitore, da qualche procuratore e più raramente da addetti ai lavori della società).

Quindi di fatto ora non so nulla sulle linee programmatiche e sulle operazioni in corso, sulle intenzioni, a parte qualche indiscrezione di siti non sempre attendibili che sono tali perché in un periodo di assenza di calcio giocato, qualcosa devono scrivere. Salvo smentire il giorno dopo e poi ricominciando.

Già in generale, quando leggo che “l’Inter segue Tizio” mi viene da ridere.

L’Inter segue centinaia di giocatori giovani, in Italia e nel mondo e i migliori sono seguiti da tutte le squadre importanti, praticamente.

Che notizia sarebbe, anche se viene data con grande risalto???

Di concreto sappiamo qualcosa su giocatori presi in estate o a gennaio e lasciati in prestito perché maturassero, ma si tratta quasi sempre di formazioni più giovani rispetto alla Primavera e non sono operazioni, solitamente, che ti fanno fare il salto di qualità.

O almeno non subito.

Di nuovi arrivi a certi livelli, sappiamo solo del centrocampista bulgaro 2004, del fratello di Carboni, del quale però non conosco neppure l’anno di nascita.

Da ultimo, sembrerebbe imminente l’arrivo dell’esterno greco Vagiannidis, peraltro tutto da confermare

Ma anche di queste situazioni non abbiamo certezze: solo dichiarazioni di un procuratore, in un caso e del papà nell’altra, oltre a voci diffuse sul terzo giocatore.

In ogni caso, il fatto che la nostra società sia seriamente impegnata a contendere ai club più forti in Europa alcuni dei giovani più importanti, è rassicurante.

Premesso che, a prescindere dall’organico di cui già disponi, se puoi arrivare su un giovane davvero forte e di prospettiva ci provi comunque, cerchiamo dunque di vedere la situazione ‘esistente’ e magari, per gioco quasi e senza offendere nessuno a segnalare quali potrebbero essere i settori da rinforzare.

Per ora mi limito alla Primavera, presente e futura, ovviamente, perché è la categoria per la quale i giudizi sono un po’ più consolidati.

Preciso che quando si parla di nostri giovani sono insaziabile, quindi vorrei una squadra che possa vincere in tutte le competizioni (farlo, poi, è un altro discorso) e nello stesso tempo che produca ottimi professionisti (quanto ottimi…. lo può dire solo il tempo, a causa delle molte variabili in gioco).

Quindi, per essere competitivi, sia nelle competizioni nazionali sia in YL, secondo me in linea teorica sarebbe indispensabile sfruttare al massimo i fuori quota (5 in Italia, se non sbaglio, nessuno in YL).

Sorge però già un problema: individuare, ammesso che esistano, i cinque 2001, posto che l’Inter non fa giocare fuori quota di oltre un anno.

Se guardiamo la nostra rosa (come risulta dal sito ufficiale) sono fuori gioco Mulattieri e Schirò (entrambi andranno verosimilmente a fare esperienza con i professionisti), nonché Burgio, che tornerà all’Atalanta dalla quale era in prestito, restano:

Pozzer, Colombini, Ntube, Attys, Vezzoni, Espinosa, Gianelli, Satriano, Vergani, Fonseca.

Forse Vagiannidis,

Non considererei Vergani perché non può rischiare di perdere un’altra stagione dopo le due incredibilmente non messe a frutto come avrebbe meritato.

Quindi Edo dovrebbe andare a giocare, spero in prestito.

Confermerei invece sicuramente Espinosa e Satriano, perché non hanno potuto ancora mostrare le loro qualità e devono essere valutati.

Ci aggiungerei il Colo, che secondo me è fortissimo , ma muscolarmente non ancora pronto per fare il titolare tra i professionisti in A o B (in proposito ho una teoria solida anche se poco condivisa: meglio allenarsi con la prima dell’Inter, giocare delle amichevoli, magari qualche spezzone di partita, piuttosto che fare la riserva in B con compagni che hanno meno da insegnarti, ritmi e qualità di gioco inferiori; il tutto per avere magari 6-7 presenze come succede spesso in questi casi).

Poi c’è il problema Vagiannidis, se arriverà davvero.

C’è chi scrive che firma per noi perché gli abbiamo offerto l’inserimento nella rosa di prima Conte, e il giorno dopo già c’è chi nega questo particolare.

A conferma che non si sa nulla.

Se non verrà dato in prestito, la cosa più probabile è che venga aggregato alla prima squadra, visto che ha già giocato nella massima divisione ellenica, ma verosimilmente poi troverà spazio anche in Primavera, almeno in caso di necessità o per mantenere la forma agonistica

Gli altri due (uno, se consideriamo Vagiannidis, anche se nessuno può negare all’Inter di avere fino a 6 o 7 ragazzi del 2001, purché non superi il numero limite di effettivamente schierati) sarebbero da cercare tra i rimanenti, considerando sia il resto della rosa, sia i ruoli in cui esperienza e personalità ‘decidono’, sia i margini di crescita muscolare.

Se arrivasse un terzo portiere (i 2003 attuali mi sembra debbano ancora dover crescere e maturare, pur avendo qualità) manderei a giocare anche Pozzer

C’è poi anche da considerare la questione dei 2002.

Oltre a Seba, che non calcolo, alcuni, che consentirebbero di sicuro il salto di qualità alla Primavera, penso che non possano ancora sperare di giocare con la prima, ma neppure potranno fare una terza stagione in Primavera senza più progredire

Parlo di Pirola, Persyn e Agoumé,

In pratica dunque la nostra annata 2002, fortissima, perderebbe con Seba i 4 giocatori fondamentali, forti e pronti a livello di maturità.

Diverso è il discorso di alcuni 2001 (Colombini e Ntube, per esempio) che potrebbero venir a volte aggregati alla prima, ma nel complesso avrebbero modo di completare la maturazione atletica in categoria, soprattutto calcolando che con la regola dei 5 fuoriquota (che contro di noi giocano sempre tutti) il livello agonistico del campionato è più elevato.

Ricapitolando, per i motivi citati tra i 2001 confermati non dovrebbero esserci: Pozzer, Burgio, Vergani

Dovrebbero esserci (o almeno… io li confermerei) Colombini, Ntube, Espinosa, Satriano

Resterebbero in bilico Attys, Vezzon,i Gianelli, Fonseca. Forse Vagiannidis.

Di questi, Vezzoni e Gianelli mi sembrano i più maturi fisicamente quindi potrebbero andare a giocare, mentre Attys e Fonseca hanno ancora possibilità di migliorare in categoria, più che altro sotto il profilo tecnico e tattico nel loro caso, e quindi potrebbero restare, anche considerando che 6-7 fuoriquota IN ORGANICO, non in campo potrebbero essere indispensabili considerando il numero e la qualità dei 2002 persi (e aggiungiamoci anche il 2003 Gnontò che sarebbe stato sicuro titolare)

L’alternativa sarebbe, per restare competitivi tesserare altri 2002, ma bravi.

Provando ad andare sul concreto, avremmo:

In porta, Filip, (2002), Tononi (2002) e X.

Come centrali, Ntube (2001, io lo terrei, vero regista della difesa), Kinkoue (2002, che è in età e deve crescere), Sottini (2002), Cortinovis (2002) e almeno uno fra Hoti e Cepele (o anche entrambi).

Sulle fasce:

  • A destra: Moretti (2002); se restasse, Vezzoni (2001) e a volte Zanotti (2003); ci potrebbe essere pure Dias (2002) e qualche volta potrebbe scendere Vagiannidis;
  • A sinistra Colombini (2001) e poi non so; forse Tonoli (2002), che mi pare di ricordare sia destro, ma potrebbe adattarsi. Un altro esterno mancino forse servirebbe.

Sempre a destra è da valutare anche, come detto, Verzeni, mentre Carboni è un esterno ’93, che ho visto poco, certamente importante, ma che mi sembra piuttosto offensivo per giocare ala in un centrocampo a cinque.

A me solletica l’idea di mettere Gianelli, che ha corsa lunga, contrasto e tiro dal limite, sulla fascia. Ma probabilmente sbaglio

In mezzo al campo avremmo solo Boscolo, Squizzato, l’incognita Espinosa (da noi da febbraio ma che non ho mai visto in partita), oltre ai 2002 promossi dalla Berretti, e al 2003 Casadei.

Poi, per essere chiari, ci sono almeno tre giocatori, cioè Verzeni, Sangalli, Wieser che hanno qualità calcistiche importanti (anche se diverse l’uno dall’altro) ma per i quali bisognerà valutare il grado di crescita di forza fisica e muscolare, la capacità di reggere, cioè, doti atletiche quasi da professionisti.

E c’è Mirarchi, che quando ha potuto giocare in continuità nella Berretti, mi ha convinto, ma bisogna anche per lui valutarne i progressi in relazione alle esigenze di un campionato più competitivo.

Ci sarebbe anche lo svedese, ma sembra un oggetto misterioso: se non ho sbagliato è scomparso anche dall’elenco del sito ufficiale.

Diciamo che, se non arriva nessuno, almeno un 2001 a centrocampo (tra Attys e Gianelli) dovrebbe venir confermato, sempre nella prospettiva di essere competitivi nel Paese e in Europa.

C’è infine da considerare il bulgaro che sarebbe in arrivo, ma è un ’94 e senza averlo visto, dal mio punto di vista, fargli fare il doppio salto potrebbe essere un rischio: per fortuna chi lo ha preso avrà elementi di valutazione solidi e rassicuranti.

Davanti la perdita di Gnontò è gravissima, inutile nasconderselo, sarebbe stato titolare fisso: dovremmo avere, sempre sulla base del mio ragionamento, Satriano, Bonfanti, Oristanio, forse Cancello. Potremmo tenere in caso di necessità Fonseca (a scapito di un altro fuoriquota, però), ma mi sembra evidente che non saremmo sufficientemente attrezzati.

Con questi soli uomini, l’ipotesi più probabile sarebbe un 3412, con Oristanio dietro Satriano e Bonfanti (o Fonseca, se restasse). Ma numericamente e qualitativamente mancherebbe sempre qualcosa, anche pensando di provare Magazzù.

Come si vede… in realtà non so niente e vado per tentativi, frutto della mia… fertile ma appassionata fantasia.

In conclusione: buona uscita da questa difficile situazione a tutti e, nello specifico, buona ripresa, quando sarà, per il nostro settore giovanile.

Nb. Mi ha stupito positivamente il fatto che anche i nostri ragazzi, almeno i più grandi, abbiano continuato ad allenarsi, in video conferenza, sotto la guida dei loro allenatori e preparatori.

Luciano Da Vite

Foto: Capitan Sangalli, già con i nostri colori, a quattro anni.

190 pensieri riguardo “Quale futuro (prossimo) per la nostra Primavera?

  1. Oggi un sito aggregatore ha proposto un’intervista a mario rebecchi, classe ’83 all’Inter da quando aveva sei anni sino alla Primavera (anche l’esordio in prima squadra. C’era anche una foto che mi ha emozionato. Ho consociuto marietto quando aveva forse sei anni e giocava nei nostri pulcini. Era un bimbetto molto più piccolo e magro dei compagni, ma con la palla faceva cose strepitose. Leader indiscusso della sqaudra (almeno sino agli allievi), mancino puro creatività e piede sublime, grande capacità di calcio. Ricordo che prima di un torneo dei giovanisismi stavamo ad aspettarne l’arrivo con i suoi compagni. Si doveva giocare la finale. Quado è arrivato i compagni gli sono corsi inconrro con una sola preoccupazione: “come stai?” perché Mario in forma voleva dire vincere con certezza. Poi mario è cresciuto di statura ma stentava a mettere chili di muscoli, il suo apporto è rimaso importante ma non era più così decisivo. C’era il problema del ruolo: non aveva lo spunto secco della punta, non la capacità polmonare della mezz’ala. Spesso veniva utilizzato in fascia come accadeva a tanti grandi del passato (mariolino Corso, per dire il più famoso, ma anche Pirlo all’Inter): da lì poteva creare, ‘entrare’ suggerire e nello stesso tempo qualche rientro ritardato poteva ‘costare’ meno. Ho visto giocare in serie A (anche nell’Inter) persone che come piede non potevano neppure pulirgli le scarpe. ma per il grande calcio servono anche altre doti. Credo abbia fatto un’onesta carriera in C (me lo ricordo nel Lecco) e oggi gioca a 37 anni in promozione vicino al suo Paese. Con lui e con il suo papà abbiamo vissuto milel emozioi e un sogno comune. Grazie Mario

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    1. Bellissimo ricordo Luciano!

      C’è qualche altro ragazzo che ricordi con particolare affetto anche tra quelli “non arrivati” che ti fa piacere ricordare? Senza nulla togliere ad altri ovviamente.

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  2. Molto strana la cessione di Bonavita alla Roma, concretizzata da Totti. Bonavita era il leader indiscusso della squadra dal tempo dei pulcini. Centrocampista di straordinaria potenza, qualità, corsa. Un vero uomo guida, un trascinatore. Tra l’altro in possesso di un tiro da fuori spaventoso per forza e precisione. Negli ultimi due anni il giocatore a mio parere si è un po’ involuto. Si è appesantito, leggermente iingrossato di fianchi, risultava meno decisivo e meno continuo forse anche perché i due ultimi mister gli cambiavano spesso posizione alla ricerca di un ruolo ideale per le nuove caratteristiche che veniva assumendo. Bona è un 2004 quindi a rigore non dovrebbe essere stato ‘scippato’ ma ceduto con il consenso della società. Si può anche capire che non fossero più convintissimi delle sue doti, in società, ma in una squadra già molto debole, la sua cessione può pesare, perché certo non era lui il…peggiore. Il problema dei 2004 resta quindi più aperto che mai

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  3. Però Marino se non sbaglio ha 2 anni in meno, essendo un ’85 e non un ’83. Marino, almeno per uno con i miei gusti calcistici non aveva grandi prospettive eprché chiaramente troppo leggerino per certi livelli agonistici

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  4. Oggi un grande e caloroso augurio di buon compleanno alla colonna dei blog interisti sulle giovanili, il Nostro Luciano!
    Sinceri Auguri!

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  5. grazie a tutti, di cuore. Non è un buon compleanno per tutto quello che è successo. dal 12 giugno 2019 mi sembra siano passati 10 anni. Li sento tutti sul mio ‘morale’. ma penso ai tantissimi che non li possono neppure più sentire

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    1. Auguri Luciano, è stato un anno veramente difficile, questi ultimi mesi restano un “segno” nell’esistenza di tanti. Spero tu stia passando comunque una bella giornata e per il futuro, sarà dura, inutile raccontarci che sarà tutto facile e andrà tutto bene, ma ci risolleveremo. Un abbraccio forte.

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      1. Secondo me partita dominata dove avremmo strameritato il gol preso in quel modo ci ha distrutto psicologicamente a candreva rimprovero di aver sbagliato un gol che nn si può sbagliare per il resto bene barella grande corsa ma troppi troppi passaggi sbagliati peccato

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  6. Dichiarazione congiunta del ministro dello sport e del presidente della FIGC: abbiamo dato disposizioni di iniziare con un rigore per la juve come fatto simbolico: vogliamo mandare un chiaro messaggio che si torna alla normalità

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  7. Partita in cui dovevamo essere quantomeno con il doppio vantaggio. 1 a 1 per un contropiede subito in modalità oratoriale, e per le note mancanze di candreva, grande corridore, con capacità di scelte negli ultimi 15 metri veramente pessime, che egoisticamente non ci permette di andare in vantaggio

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    1. Lautaro non pervenuto, meglio di lui Lukaku.
      Candreva sufficiente per l’inesauribile corsa, bene young offensivamente, male in ripiegamento. Barella Brozo Eriksen sufficienti, anche se non brillano.
      Dietro molto impacciati e con evodente ritardo atletico. Handanovic mai impegnato, se non nel gioco coi piedi

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  8. A me non interessa vincere…ho i bilanci in ordine……ed ora prossimo obiettivo una bella plusvalenza con Lautaro

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  9. Tanto tanto tanto possesso palla… Spesso sterile.
    Ma partita e soprattutto doppio confronto totalmente dominato. Incredibile non essere in finale, ma il calcio è cosi… Decidono spesso gli episodi

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  10. Non ce la faccio proprio. Credo che non guarderò poù nemmeno le partite della prima squadra, solo quelle dei giovani. Forse. Non ho più motivazioni. Dopo un quarto d’ora speravo che finisse e non perché eravamo in vantaggio. Poi credo proprio di aver perso anche cervello, perché leggo i commenti e a me pare che abbiamo giocato in 10. Non vi dico chi è stato l’assente, secondo me. Poi si critica Candreva (persino i cronisti hanno detto che è stato il migliore dell’Inter). Evidentemente il lockdown di tre mesi (per tantì giorni sono stato in casa, da solo con la mia gatta) mi ha annebbiato ilc ervello

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    1. Candreva ha fatto la sua onesta partita…
      Come la maggior parte della squadra, tranne forse Lautaro.
      Malino Lukaku ed Eriksenn.
      È stata una partita comunque in cui siamo stati superiori al Napoli, ma non ci è girata bene

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  11. Lo dissi in tempi non sospetti con questa proprietà se va bene si diventa Arsenal, se va male Udinese…in ogni caso scordiamoci di alzare trofei..

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  12. Lautaro mi sta deludendo dal punto di vista umano.
    Peccato.

    O meglio, noi vediamo il calcio da fuori e da appassionati.
    Il professionista ragiona in modo diverso.
    Meglio non investire affettivamente

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    1. non sarei così lapidario con Lautaro prima partita dopo uno stop di 3 mesi, a mio modo di vedere partita stradominata dove avremmo meritato tutta la vita di passare se penso all’andata dove non abbiamo fatto nulla direi grandissimo miglioramento, il gol da polli che ci ha poi condizionato per il resto della partita ma abbiamo avuto occasioni che a mio modo di vedere non si dovevano sbagliare vedi Candreva che se decide di non darla ad Eirksen deve assolutamente segnare, ma nel complesso più che buona partita dei nostri con un Napoli arroccatissimo

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  13. Lukaku e ,soprattutto, Lautaro non hanno fatto la loro onesta partita….sono mancati completamente e questo ci ha penalizzato,
    Riccardo….ma come fai a scrivere che con questa proprietà non vinceremo mai nulla ?

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  14. Siamo fuori immeritatamente…non abbiamo dominato ma se c’era una squadra che meritava di vincere era l’Inter. E già iniziamo con il gioco al massacro. Bastava un gol più e si sarebbero fatti discorsi diametralmente opposti. Un po’ di equilibrio ragazzi.

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  15. Con un grande sforzo, avevo scritto il post, ma poi l’ho cancellato. non ho più volta di litigare per il calcio e, sulla base di quello che ho letto soprattutto su twitter, avrei dovuto scontrarmi con l’uiverso mondo. Ho visto un’altra partita, completamente diversa da quella di quasi tutti. E’ evidente che non ha più senso continuare. Sbaglio io, ma mi tengo le mie opinioni perché proprio non riesco a rinunciarvi

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    1. Luciano ho ricevuto il post. Lo pubblico stasera. Non sono riuscito prima, vi chiedo scusa, ma ho avuto un po’ di problemi (niente di grave, ma non ho avuto il tempo, avevo anche io abbozzato due righe ma non sono riuscito a finire di scriverle). Chiaramente non siamo qui per litigare, sono sicuro che tutti vorranno leggere il post.

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  16. Candreva a volte è egoista ma credo che nell’azione di ieri non abbia fatto così male a tentare il tiro da lì. C’è stato un momento in cui avrebbe potuto servire Lautaro ma non era passaggio scontato. Chiaro che poi se decidi di tirare “devi” segnare. Lautaro non ha la mole di Lukaku ma non è mai stato frizzante all’inizio di stagione: ricordiamo che prima del gol al Barcellona (fine settembre, quindi un mese di partite) era molto criticato. Anche l’anno scorso si diceva che gli mancassero guizzo ed esplosività ed è stato al 100% solo a febbraio e marzo (quest’anno da fine settembre a inizio dicembre). Dovremo aspettare qualche settimana per vedere se e quanto migliora. Peccato per la sconfitta e per l’obiettivo sfumato, c’è delusione perché si poteva fare ma ci mancano ancora quella malizia, quel cinismo e quella sicurezza nelle gare decisive contro avversari che non siano nettamente più deboli di noi, assieme alla qualità tecnica. Penso che la Juventus anche senza il colpo del campione, giocando peggio di noi, avrebbe comunque passato il turno. Noi stiamo migliorando, ma anche ieri, a parte Sanchez, quanti titoli c’erano in campo?
    Il contratto di Conte è triennale, secondo me si punta a vincere l’anno prossimo vista la rosa allestita e il gap di partenza. Questo finale di stagione, nella peggiore delle ipotesi, deve consentirci, assieme al mercato, di posizionarci in prima fila l’anno prossimo. L’Europa League spero possa essere un obiettivo serio, direi che in astratto è alla nostra portata e ce la possiamo giocare. Il che non significa dover vincere per forza ma essere quantomeno credibili.

    Voi credete che 3412 sia il modulo migliore per i centrocampisti in campo ieri, Eriksen e Brozovic in particolar modo?

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  17. Ripenso al gol di Lautaro a Dortmund: sembrava scontato il passaggio a Lukaku ma lui è stato bravo a non darla e tirare. Se poi avesse sbagliato, cosa possibile, si sarebbe detto che avrebbe dovuto passarla.

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    1. Be chiaro la differenza sta nel fatto che ha segnato se vedete l azione eriksenn era in posizione perfetta con tutta la porta davanti il passaggio a mio modo di vedere nn era affatto complicato l azione dopo prendiamo il gol sulla Juve che avrebbe certamente vinto vorrei ricordare che in campionato la Juve a Napoli ha perso io il 3412 lo riproporre ieri abbiamo fatto una gran partita il Napoli oltre il gol casuale cosa ha fatto io nn recriminerei per ieri ma per l andata in cui giocammo con il 352 e facciamo piuttosto pena davanti al nostro pubblico sono sempre opinioni si intende

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  18. Io penso ci sia una mancanza di personalità soprattutto in mezzo al campo, dove le partite solitamente si vincono…
    Abbiamo 4 giocatori per 3 posti, nella zona nevralgica, Brozovic, Barella Sensi ed eriksen.
    Brozovic è un regista sublime, ma ha un atteggiamento e una predisposizione allo “sconforto” che non ne fanno un leader ne tradcinatore (guardate la sua mimica dopo gli errori).
    Barella è un bel motorino con troppi errori nei piedi e qualità che non lo fanno eccellere in nessuna delle due fasi di gioco, pertanto non può essere chi “trascina”.
    Sensi ha qualità tecniche, ma fisico molto fragile e personalità tutta da verificare.
    Eriksenn ha talento da campione, grande piede, ma tende a sparire dalla partita e non ha garra e capacità di essere un trascinatore. È un grande interprete, in un concetto di gioco che lo esalti, e con compagni che lo sorreggono…non è lui a poter essere il faro di compagni con poca personalità o qualità.

    A questo si deve aggiungere che il 3412 o 352 portano a costruire e a proporsi molto uno dei tre centrali, che sia bastoni o skriniar ad esempio ieri, e in una partita in cui è necessario offendere forse mettere un centrale in meno e piedi buoni in più, puo forse farti rischiare di piu, ma anche esser piu pericolosi

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  19. a testa alta o bassa per l’ennesima volta usciamo e manchiamo un obiettivo stagionale..

    avremmo potuto giocarci la finale e anche la supercoppa italiana

    invece no

    totalmente assente Lautaro. il solo che ha creato qualcosa è stato Candreva

    il gol preso è tragicomico
    spompi a inizio secondo tempo ma il buon mister aspetta il 70 esimo per togliere Lautaro (peggior partita da quando è da noi)

    3 cambi danno forze fresche alla squadra ( e infatti creiamo qualche buona occasione)

    poi non fa la mossa della “disperazione” con Esposito o Sensi o chiccessia e aspetta la fine della partita 88(!!!!!!) per fare un cambio ormai inutile

    rimaniamo a 3 dietro contro il solo Milik

    bene ma non benissimo direi

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  20. Non ho visto la partita quando non posso esprimere giudizi. Ciò che mi infastidisce molto è il clime catastrofico che si respira ad ogni sconfitta o pareggio. Un minimo di equilibrio, anche tra i tifosi, dovrebbe esserci.
    In ogni caso, già prima della sosta si era notata un’involuzione sul piano del gioco per me evidente.
    Non ho mai capito se era voluta o meno.
    Questo finale di stagione servirà per capire se la strada intrapresa è quella giusta o se servirà un cambio di rotta (tattico, tecnico, di atteggiamento) e se Conte, eventualmente, sarà in grado di farlo.

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  21. Concordo che una revisione tattica vada fatta, ho come la sensazione che una difesa con 3 marcantoni quando pressi alto e hai tanto campo dietro di te possa rivelarsi molto rischiosa, secondo me da assoluto profano che tenterei è il rombo secondo me potrebbe essere una soluzione interessante perchè a mio modo di vedere skriniar nella difesa a tre rende molto meno che nella 4 e Godin lo stesso.

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  22. Condivido l’analisi di Fabio ,specie per quanto riguarda una certa carenza di personalità negli uomini di centrocampo; anche l’osservazione su Brozovic mi trova totalmente concorde ( in tal senso mi ero espresso tempo fa su questo blog).Brozo è certamente un ottimo giocatore,però non è certamente un trascinatore o quel giocatore che sa dirigere la squadra ,specie nei momenti difficili. Detto questo ,come scrive anche Angelo, non è certo il caso di drammatizzare come fanno certi tifosi,non parliamo poi dei media ed opinionisti vari, Personalmente mi preoccupa un po’ una costante carenza di fantasia,di giocatori che sappiano e ..vogliano saltare l’uomo,di un po’ più di cattiveria sotto porta

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  23. Mah, a me colpisce che abbiamo vinto solamente un paio di partite con le squadre di alto livello.
    La nostra rosa permetterebbe di più?
    A volte penso di sì, altre di no.

    Altra stagione interlocutoria
    Vabbeh. Abbiamo vissuto di peggio

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