Un ritorno al passato? O al futuro?

Alla fine del girone d’andata la nostra classifica era strepitosa, sicuramente superiore a quella che le nostre forze reali avrebbero potuto far prevedere.

Pensare a un girone di ritorno meno performante era un gioco da ragazzi, non un’osservazione da acuti specialisti.

C’era soprattutto un dato di evidenza assoluta per chi consoce la forza reale della squadra (non disprezzabile ma non eccelsa) e la durezza del nostro campionato.

Un ritmo da 100 punti a campionato è stato possibile solo a una Juventus debordante e ultra-aiutata, in un contesto in cui non esistevano rivali.

Lo scorso anno per esempio, la juve ha chiuso a 90, con 21 punti sulla terza.

Due anni fa a 95, con 28 punti sulla terza.

Ma a questa difficoltà oggettiva (ad oggi ci sono 3 squadre in 4 punti) se ne aggiunge una ancora più evidente.

Purtroppo ero stato buon profeta, e non perché io sia un capiscer, ma perché le cifre parlano chiaro: siamo arrivati al giro di boa con 8 vittorie in trasferta su nove gare.

Non era possibile mantenere quel ritmo e nel girone di ritorno avremmo matematicamente fatto peggio, almeno sotto questo aspetto.

Mentre sarebbe stato difficile recuperare con punti in più in casa o nelle grandi sfide (visto anche che andremo in trasferta a Roma due volte, a Torino con la juve e a Bergamo)

Questo avevo scritto (ripeto, non perché io sia un intenditore sopraffino, ma per la forza dei numeri) e purtroppo questo si è verificato già alla prima partita in trasferta.

Tra l’altro, per noi a prescindere da un discorso tecnico, il campionato è molto più difficile che per la juve e per chi, senza ambizioni, si è accomodato al servizio della casa reale piemontese.

Perché di partite giocate male come quella disputata da noi a Lecce, la juve ne gioca moltissime ogni anno, ma poi le vince, perché a loro non annullerebbero mai un gol regolarissimo, per… fallo di un difensore sul suo portiere e non sorvolerebbero mai su un intervento omicida di un avversario che avrebbe costretto i rivali a giocare in 10 per ottanta minuti.

Su questi due episodi (e su un terzo molto significativo) è il caso di aprire un breve intermezzo.

C’è stato anche qualche interista che ha concordato con le decisioni prese e io lo rispetto, perché non è certamente in malafede.

Invece non rispetto giornalisti e commentatori prezzolati.

Riporto due valutazioni apparse su twitter da parte di un giornalista e di un ex arbitro che come è ovvio possono sbagliare anche loro, ma altrettanto certamente non sono al servizio di nessuno:

  1. “Giacomelli horror.” Marelli: “Gol Lukaku regolarissimo. Donati da rosso su Barella”.
  2. “Giacomelli – quello di Napoli/Atalanta – ne ha combinata un’altra delle sue: oltre ad aver annullato il gol di Lukaku (regolare) e al mancato rosso per Donati su Barella – ha concesso un rigore che non c’era – mentre cadeva a terra. Cose mai viste”. Maurizio Pistocchi, sul suo account, commenta inorridito le decisioni scandalose di Giacomelli in Lecce-Inter.

Dal mio punto di vista le immagini sono chiarissime: Il loro portiere si scontra con il suo giocatore, perde la palla e ricade su Lukaku.

Quanto al fallo da espulsione, qui la situazione è più… soggettiva.

Solo che se un intervento simile non lo si considera da espulsione, tanto vale eliminare l’espulsione diretta, perché non può esserci un fallo più grave e violento di questo.

Chi segue le nostre giovanili sa che Donati era molto… temuto dai nostri ragazzi, perché nelle partitelle di metà settimana, ne aveva rotti seriamente parecchi.

Invece l’episodio del rigore concesso da Giacomelli la dice davvero lunga sull’atteggiamento arbitrale.

Già in diretta mi ero accorto di come al momento del contatto nelle nostra area l’arbitro fosse caduto a terra e avendo davanti diversi uomini, non avesse potuto vedere alcunché.

Poi il rallenty lo ha confermato.

La morale è molto semplice: Giacomelli ha forse sentito o visto una protesta leccese, e, come da ordini impartitigli, pur non avendo visto nulla non gli è parso vero di comandare un rigore.

Non esiste protesta della società che tenga: o si riesce a rovesciare i rapporti di potere, o sarà così sempre.

Quindi torniamo a parlare di calcio.

Infatti, dobbiamo comunque pensare a noi e a migliorare nelle condizioni date (cioè in un campionato falsato dal sistema arbitri + VAR).

Questo perché altre volte, con gli arbitraggi contro, abbiamo vinto comunque e anche convinto.

Nelle ultime due partite abbiamo fatto due punti: troppo pochi per avere aspirazioni elevatissime e, ripeto, il fatto che oltre agli avversari si debbano battere anche gli arbitri è cosa messa in preventivo sin dall’inizio.

Un’analisi della situazione molto ragionevole l’ha fatta proprio Liverani, allenatore degli avversari: che ha detto più o meno: “L’Inter è ora una squadra forte, che ha ridotto di molto 10 anni di gap dalla juve e ora è più vicina, ma la juve resta davanti nella totalità della rosa”.

Una dichiarazione onesta, che ci deve riportare con i piedi per terra.

Al momento noi non siamo competitivi con la juve.

Questo non ci deve far rinunciare, perché il campionato è lungo, le avversità (magari sotto forma di infortuni o flessioni di condizione) possono verificarsi anche per loro.

Il campionato lo possono perdere solo loro, ma noi dobbiamo cercare di restare lì, per provare a sfruttare l’eventuale situazione favorevole, senza avere rimpianti.

Il nostro obiettivo realistico è non avere la flessione netta che si è verificata in altri campionati dopo un girone d’andata super performante.

Dobbiamo provare a restare vicino al vertice e possiamo far bene nelle due coppe che ci vedono ancora in lizza.

Ci sono due squadre, forse tre e forse quattro contando anche Roma e soprattutto Atalanta, oltre a Lazio e juve che hanno una ricchezza di soluzioni offensive superiore alla nostra.

Noi dobbiamo cercare di restare davanti a loro sfruttando la grande forza della difesa e l’equilibrio.

Ottenendo sempre il massimo sul piano del ritmo, della concentrazione e dell’intensità. Ma anche migliorando sul piano della tecnica con qualche inserimento

Dopo la partita Conte ha detto:

“Noi possiamo vincere solo andando a mille all’ora.”

Secondo me ha perfettamente ragione: siamo destinati, al momento a pagare qualsiasi flessione psicologica od atletica.

Soprattutto di concentrazione.

A suo tempo, il mister aveva rilasciato un’altra dichiarazione straordinariamente veritiera, anche se fatta oggetto di derisione dai giornalisti nemici (cioè quasi tutti):

“Siamo arrivati a 28 punti dalla juve, lo scorso anno, e abbiamo provato a superare il gap con giocatori chiave presi dal Sassuolo e dal Cagliari”.

Attenzione: sono convinto che Conte abbia un’altissima considerazione di Barella e Sensi e che quella non fosse, come è stata fatta passare, una dichiarazione di sottovalutazione del loro valore.

Tutti i ruoli e tutte le funzioni sono importanti in una squadra, ma alcuni sono più importanti di altri: la punta, l’uomo dell’ultimo passaggio, il costruttore di gioco, il leader della difesa.

Noi abbiamo sostituito la punta da 125 gol in 5 anni con un’altra punta, brava e con esperienza internazionale e fin qui va bene.

La difesa era forte ed è rimasta forte, avendo aggiunto un Godin, uomo di esperienza internazionale, e un giovane in crescita impetuosa come Bastoni; ma sugli esterni non abbiamo migliorato e soprattutto i costruttori di gioco e gli uomini dell’ultimo passaggio hanno ridotta esperienza internazionale e di un campionato di vertice: Sensi ha sostituito Radja e di fatto Barella ha sostituito Vecino.

Sensi e Barella sono forse potenzialmente più forti, nel tempo, dei due che hanno sostituito, ma mancano di abitudine ad esprimersi al vertice con continuità.

Attenzione, anche la juve ha preso negli anni giocatori importanti, anche molto costosi, da squadre non di vertice (Bernardeschi, Bentancur, Rugani e a suo tempo lo stesso Dybala, per esempio): ma non ne ha fatto subito i perni, gli uomini che dovevano guidare la squadra.

Al contrario, li ha impiegati con il contagocce, gradualmente, come alternativa ai più esperti.

E quando ha cercato giocatori importanti per ruoli chiave è andata su Khedira, Matuidi, Rabiot, Ramsey, Emre Can, Douglas Costa.

Quando ha preso de Ligt, pur in assenza di Chiellini, dopo un po’ l’ha rimesso in panca

Non sto dicendo che se vai su uno di esperienza fai bene di sicuro e che invece un ‘giovane’ fa male di sicuro.

Si possono sbagliare gli arrivi sia di giovani che di giocatori esperti, perché i motivi che consentono l’affermazione o meno, sono tanti.

Sto parlando di scelte orientate a immettere giocatori già in possesso di una maturità, di una personalità, di un’esperienza superiore.

Conte ha voluto fortemente Lukaku, ha voluto prima Dzeko e poi, svanito il romanista, Sanchez; ora vuole Giroud e soprattutto avrebbe voluto più di tutti Vidal, vuole Eriksen, ha preso Young e forse prenderà Moses.

Lo ripeto: un giocatore esperto non è necessariamente il toccasana (soprattutto se avanti con gli anni e se vien via a poco).

Può essere in declino, può essere inadatto, può presentare i rischi di qualunque acquisto, magari anche senza i vantaggi della prospettiva di crescita, ma sono giocatori che se funzionano fanno cambiare subito la squadra.

Voglio dire che puoi prendere giocatori esperti, di personalità ma sbagliare acquisti mentre puoi anche prendere giovani che ti danno qualcosa in più, ma a livello di squadra il nucleo portante deve essere di grande personalità e non puoi aspettarti che siano loro a trascinare gli altri.

La Lazio, per esempio può contare su un nucleo trainante di giocatori molto esperti: Acerbi (31) Radu (33) Bastos (28) Leiva (33) SMS (24, ma con esperienza internazionale), Parolo (34), Marusic (27), Lulic (34), Luis Alberto (27), Immobile (29), Caicedo (31).

La Roma, che per rinnovarsi ha puntato su giovani interessanti, è dietro di noi e soffre di prestazioni alterne, tipiche di questa situazione.

Ma perché sto facendo questo discorso? Spero di chiarirlo proprio nel corso della…

Analisi della partita

Liverani, a mio parere aveva studiato bene i punti di forza e le debolezze anche contingenti della nostra squadra.

Il Lecce si è schierato con un 532 che richiedeva enorme sacrificio degli attaccanti: di fatto, Mancosu, Lapadula e Babacar rientravano sulla seconda linea di difensori in situazioni di non possesso, formando una sorta di 541, ma i tre citati erano anche pronti a ripartire in velocità per cercare di coglierci scoperti.

Non a caso sulla ripartenza hanno avuto un’occasione strepitosa all’inizio e non a caso due dei tre giocatori offensivi sono stati sostituiti per… sfinimento.

Liverani sapeva che la nostra forza offensiva si basa soprattutto sulla verticalizzazione sulle punte, che scambiano bene sullo stretto e si liberano al tiro. Facendo moltissima densità in mezzo, sul limite dell’area, ha limitato molto questa giocata.

La prova di Lukaku, ma anche di Lautaro, in questa situazione è risultata piuttosto opaca.

Anche comprensibilmente, pure Conte ha ripreso spesso soprattutto Lukaku, reo di non uscire a cercare di procurarsi gli spazi (‘non nasconderti’)

D’altra parte le possibilità dei nostri esterni si conoscono.

Il modulo a tre in difesa impone esterni con gamba, capaci di percorrere ripetutamente tutta la fascia.

Ma questa tipologia di giocatore, o ti chiami Maicon, Junior, Cafu, o presenta inevitabilmente dei limiti in fase di estro, inventiva, spunto decisivo nell’area avversaria.

I nostri esterni sono discreti giocatori, non sono dei brocchi come molti tifosi amano sostenere, ma da loro in fase offensiva ci si può aspettare solo dei cross, anche questi più facilmente controllabili se hai molta densità di difensori in mezzo all’area.

L’abbiamo detto più volte, con gli uomini attuali il nostro gioco offensivo ha poche soluzioni, e abbastanza prevedibili (neutralizzabili, naturalmente, è un altro discorso)

  1. Verticalizzazione per le punte che scambiano e vanno al tiro o appoggiano indietro per un centrocampista chiamato a concludere;
  2. Sfruttare al massimo l’ampiezza del campo posizionando le mezze ali molto larghe, addirittura sulla linea dell’out per avere superiorità in fascia e mandare l’esterno al cross (che in un’area non particolarmente intasata può sfruttare le qualità acrobatiche di Lukaku e Lautaro);
  3. Effettuare lo scambio tra esterno e mezzaala con quest’ultima che ‘entra’ nel campo con il compito di chiamar fuori un centrale per fornire l’assist alle punte o addirittura di saltare l’uomo e andare alla conclusione, direttamente o dopo uno scambio.

Soverchiate numericamente le nostre punte in area, considerati i limiti degli esterni che possono solo crossare, in questo tipo di partite diventano decisive le mezze ali: sono loro che devono ‘entrare’ rappresentando l’elemento risolutivo.

Ma a Lecce Barella e soprattutto Sensi in questo non si sono visti.

La riprova sta nel fatto che la più bella palla gol su azione (il palo) è stata costruita con un inserimento di Brozo.

Nelle partite di campionato prima dell’infortunio, Sensi era risultato decisivo in questo compito.

Barella altre volte aveva dato il suo contributo.

Persino Vecino, con gli inserimenti sulle palle alte, o Gaglia con la fisicità avevano risolto qualche situazione.

Dal mio punto di vista, se si vuole parlare di responsabilità (che non è mai giusto, perché nel bene e nel male la responsabilità è collettiva) ne hanno di più le mezze ali che gli esterni.

Perché Candreva a Biro hanno fatto quello che sanno fare e si sapeva che non possono fare altro (non è un caso che Conte abbia voluto Young e Moses: a prescindere da come andranno, conta la tipologia); Barella e Sensi hanno fatto meno di quello che ci si poteva aspettare.

Barella e Sensi in un top team sarebbero per mio conto giocatori da alternare facendoli crescere progressivamente, mentre al loro posto, probabilmente la squadra sarebbe da vertice se giocassero Eriksen e Vidal (per dire due nomi di cui si parla, poi magari fallirebbero anche loro…).

E questa valutazione non la considero una diminutio per i due italiani: anzi, considerarli già da ora alternative credibili a campioni di quel livello (teorico) è riconoscerne meriti già attuali e possibilità nel futuro a breve.

C’è anche da dire che un gol si può sempre prendere, capita anche alle migliori difese e squadre, ma una grande squadra, con tutti uomini esperti, quando ottiene il vantaggio, a 20’ dal termine, in una gara così complicata, sa gestire la partita e porta a casa il risultato.

Ancora una volta conta molto l’esperienza e la personalità degli uomini chiave. E noi in mezzo al campo avevamo il solo Brozo, con queste qualità, pure acciaccato e un po’ logoro.

In ogni caso il nostro primo tempo è stato più che dignitoso: abbiamo attaccato subito alti, cercando di indirizzare la partita su un binario più favorevole (cioè inducendo il Lecce ad aprirsi).

Anche troppo, se è vero che la prima palla gol, clamorosa la spreca Mancosu, al 6’ calciando malissimo da posizione favorevole.

Poi però è dominio nostro anche se inevitabilmente in un’area intasata e senza giocatori da spazi stretti non è continua e lucidissima:

  • Al 12’ dopo un bello scambio con Lukaku, Lautaro calcia sopra la traversa,
  • Al 19’ il gol assurdamente annullato a Lukaku, gol che avrebbe cambiato la partita (poi magari avremmo… perso ma i gol validi vanno dati),
  • 2 minuti dopo la mancata espulsione di Donati che avrebbe cambiato la partita (e due…),
  • Al 29’ il palo di Brozo,
  • Al 31’ ancora Brozo impegna due volte il portiere che si salva sempre.

Primo tempo con supremazia netta, ma con poche occasioni, per una squadra che vuole (e ha i mezzi) per andare a Lecce e imporsi.

Questo al di là dei gravissimi errori arbitrali.

Nella ripresa invece succede davvero pochissimo: la nostra manovra è lenta, spesso imprecisa, emergono sullo stretto i limiti tecnici di qualcuno e la condizione non ottimale di altri.

I dati di cronaca di una qualche importanza si contano sulle dita di una mano.

  • Al 46’ Babacar si gira rapidamente ma conclude fuori,
  • Al 50’ è Lautaro che calcia da buona posizione, ma colpisce debolmente,
  • Al 58’ Sensi spreca una punizione da ottima posizione (non so se è vero, ma i commentatori sostengono che è da più di due anni che non segniamo su punizione…),
  • Al 67’ ancora un tiro di Lautaro, respinto in qualche modo dal portiere,
  • Al 72’ il gol di Bastoni su cross di Biraghi,
  • Cinque minuti dopo il gol di Mancosu a seguito di un batti e ribatti molto sfortunato, con assist finale interessante e ‘dormita’ della nostra difesa,
  • Poi il palo di Falco su punizione e null’altro di importante.

Troppo poco per una squadra ambiziosa, al di là degli errori arbitrali determinanti.

I dati statistici però confermano solo in parte quell’abbozzo di analisi sin qui svolto.

Se infatti l’alta percentuale di possesso palla (61%), l’alto numero di passaggi (574 contro 273) e l’elevata accuratezza dei passaggio (89%), riferiti a una squadra di Conte – con Spalletti sarebbe diverso – rivelano la difficoltà nel verticalizzare e nel penetrare attraverso l’ampiezza, per cui si viene costretti a un giro palla insistito, a tocchi brevi quindi più numerosi e più spesso precisi; altri dati parlano di una supremazia piuttosto netta, se non di un vero dominio che certo non corrisponde all’impressione visiva

Ad esempio il loro portiere ha fatto 9 parate (di cui 3 decisive) contro una di Handa, non decisiva; i tiri in porta sono stati 10 a 3 per noi, le occasioni da gol sempre 10 a 3 per noi, i passaggi chiave 8 a 1 e i corner 14 a 3.

Infine abbiamo portato 76 attacchi, abbastanza equamente distribuiti tra le fasce e il centro, contro 25 del Lecce.

Da notare, come curiosità, che Brozo si segnala per il maggior numero di tiri in porta (3) contro nessuno di Lukaku (ovviamente non viene contato il gol annullato) ma Lukaku è il giocatore che ha effettuato più passaggi chiave (sempre 3).

Poi Barella è il giocatore che ha percorso più km, ma Biraghi e poi Brozo ne hanno percorsi di più allo sprint. Brozo ha anche tenuto la più alta velocità media, mentre il più veloce allo sprint è stato Babacar, davanti a Biraghi e a Bastoni.

A livello di squadra i nostri hanno percorso quasi 2 km in più, e anche la nostra velocità media è stata leggermente superiore.

Insomma, dal punto di vista atletico non c’è stata proprio sofferenza e anche dal punto di vista tecnico le nostre occasioni sono risultate assai più rilevanti: forse è mancata soprattutto la lucidità e ‘l’ispirazione’ in alcuni uomini.

Le pagelle

Handanovic: 6.5 sul gol non ha responsabilità, il poco lavoro lo svolge bene.

Godin: 6- sicuro in chiusura, prova ad appoggiare l’azione con risultati modesti.

(Bastoni: 6 entra per aumentare la spinta offensiva e segna quasi subito. Poi però si distrae e non chiude in tempo su Mancosu. )

de Vrij: 7 recupera più palloni di tutti (27), ne gioca ben 79 ed è il terzo per numero di passaggi riusciti. Ma al di là di queste cifre svolge al meglio le due fasi.

Skriniar: 6 ho letto valutazioni negative sul suo conto, probabilmente influenzate dall’errore iniziale che spiana la strada a Mancosu. Però poi è secondo per numero di palle giocate e passaggi riusciti, dopo Brozo e quarto come intercetti.

Non mi sembra commetta altri errori.

Candreva: 5 è una giornata in cui più che tamponare gli si chiede di creare e lui sullo stretto è poco efficace. Qualche responsabilità anche sul gol di Mancosu.

Barella: 5+ corre (un po’ meno del solito) contrasta, ma in una partita tutta offensiva questo non basta, servirebbe qualità e fantasia.

Brozovic: 7 è il più pericoloso, 3 volte va al tiro e coglie un palo oltre a impegnare severamente il portiere nelle altre occasioni. Maggior numero di tiri in porta, maggior numero di occasioni da gol, maggior numero di palle giocate e di passaggi riusciti (95% di quelli tentati). Che si vuole di più?

Sensi: 5+ è l’uomo che in queste situazioni dovrebbe assicurare la qualità, la giocata vincente; non salta mai l’uomo e non riesce a inserirsi efficacemente tra le linee.

Biraghi: 6 dalla sua parte nessun pericolo importante. Costantemente in appoggio, corre molto e a grande velocità, sforna diversi cross (non tutti precisi) e ha il merito dell’assist per il gol di Bastoni.

Lautaro: 5+ era una partita difficile per le punte, lui si dà da fare ma non riesce mai a trovare la giocata vincente.

Lukaku: 5+ lui il gol l’aveva realizzato, anche senza un merito particolare, ma se riesce almeno una volta a superare la difesa, non gli riesce di evitare l’intervento fasullo dell’arbitro. Comunque si vede pochissimo e quasi solo in appoggi brevi.

(Sanchez: sv otto minuti non sono sufficienti per un giudizio con un minimo di credibilità. Conte spiega perché non l’ha inserito prima e si deve credergli, perché lui lo ha visto in ogni allenamento.)

(Borja: sv entra a sostituire Brozo infortunato. L’impressione (ma è solo tale) è che probabilmente si sarebbe preso più utile rispetto alle due mezze ali titolari.)

All. Conte: 6 nell’ultimo mese la squadra ha rallentato, indubbiamente. Speriamo che sia una situazione transitoria. A Lecce i suoi ragazzi non hanno avuto ritmo sufficiente (oltre che fantasia e dribbling, ma quello non lo può dare il mister) per sgretolare una difesa arroccata.

Si dice che avrebbe dovuto inserire prima una punta per un difensore, ma lui non aveva una punta disponibile e credibile.

La situazione è diventata più complicata, ma lui ha perso una sola partita su 20 (come la juve e meno degli altri), pur dovendo spesso misurarsi contro arbitri e VAR.

E’ questo forse il momento più difficile da inizio stagione: speriamo di rilanciarci con una buona e convincente vittoria contro il Cagliari (non sarà certo una passeggiata, anzi…) e passando il turno in Coppa Italia.

Poi andremo a Roma ad affrontare la Lazio e lì potrebbe decidersi la nostra stagione

Ho sempre difeso la società e continuo a farlo con estrema convinzione.

Allo stesso tempo, pur non conoscendo le situazioni di mercato, trovo poco spiegabile il ritardo nell’arrivo dei rinforzi.

Che cosa serviva lo si sapeva da settembre, credo che le trattative si potessero avviare per tempo e chiudere per avere i giocatori necessari il due gennaio.

Tra l’altro, oltre ad avere forse qualche punto in più ci troveremmo con giocatori già avanti nell’inserimento, che non è sempre cosa agevole

Luciano Da Vite

Foto: Alessandro Bastoni. Il ragazzo, classe 1999, si sta sempre di più ritagliando uno spazio importante in questa squadra. Contro il Lecce è stato protagonista in positivo, realizzando il suo primo goal in nerazzurro poco dopo il suo ingresso in campo per Godin; purtroppo dopo non è stato impeccabile in occasione del goal di Mancosu. Lavori in corso. Il ragazzo s’ha da fare.

117 pensieri riguardo “Un ritorno al passato? O al futuro?

  1. Anche cesari, un arbitro certo non sospettabile di filo interismo a Tiki Taka ammette che il gol di Lukaku era regolare: “Secondo me Lukaku non commette nessuna infrazione, il gol è buono. Le immagini sono a disposizione del VAR che doveva intervenire. Bisogna essere più attenti e non superficiali. Giacomelli è troppo lontano dall’azione”.
    Poi Cesari aggiunge che erano da espulsione sia i falli di Donati sia quello di candreva.
    segnalo solo che il fallo di Candreva è l’ultimo dei tre episodi citati ed è vanuto quasi al termine di una partita abbondantemente falsata dai primi due.
    Naturalmente i capi dell’AIA (associazione italiani antiinteristi) questa volta si guardano bene dall’esprimere commenti pubblici

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  2. Una piccola consolazione: abbiamo perso punti sulle principali rivali, ma ne abbiamo guadagnato uno sull’Atalanta, ora a 12 punti da noi

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  3. Buongiorno a Tutti. A Lecce non abbiamo giocato male ma la squadra salentina ha messo a nudo i nostri difetti di squadra.
    Gli avversari ci conoscono e mettono tre centrali sulle nostre due punte impedendoci il gioco che preferiamo fatto di scambi al limite dell’area con gli inserimenti dei centrocampisti. Questo gioco nel girone di andata ci è riuscito fin troppo bene.
    Per me la squadra tuttavia continua ad avere due difetti:
    il primo è congenito, gli esterni hanno scarsa qualità;
    il secondo è che prendiamo troppi contropiedi che solo la nostra fortissima difesa a tre a volte riesce a disinnescare (emblematica il fine gara contro la Fiorentina).
    Questa ultima circostanza dipende dal nostro pressing alto praticato ma non solo. In questo sistema di gioco voluto da Conte il nostro Brozovic gioca troppo alto scoprendoci al centro ed offrendoci facile al contropiede. A questo va aggiunto che gli esterni non sono fulmini di guerra nel rientrare. Se osserviamo i goal che prendiamo sono sempre dovuti a palle perse al centro ed a inserimenti degli avversari sulle fasce.
    Concordo su Sensi e Barella: hanno bisogno di tempi di recupero, dopo l’infortunio non sono più gli stessi, soprattutto il primo.

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  4. Vabbeh, se poi la Juve riuscisse davvero a scambiare Bernardeschi per rakitic…il campionato italiano avrebbe ancor meno senso.
    Certo, il loro piano stipendi deventa interessante. Ovviamente, se il Fpf vesse in senso.

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  5. da fc inter 1908

    “Da queste nuove immagini inedite si vede benissimo che Dell’Orco trattiene vistosamente Lukaku. Poi Lukaku salta ed è Gabriel che finisce addosso al suo compagno di squadra. Qui non c’è assolutamente nulla, questo è un gol regolare. Abbiamo provato a vedere se Lukaku tocca il pallone con il braccio ma niente, la palla non finisce mai sul braccio dell’attaccante. Gabriel cade sul compagno di squadra e perde il pallone, il gol era assolutamente regolare“, ha sentenziato Cesari.

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  6. Secondo me a Lecce il problema non è che Brozovic usciva troppo alto, il problema è che Sensi e Barella non salivano, quando le punte iniziavano il pressing e Brozo ( si nota che spesso Brozo si voltava per guardare i suoi compagni di reparto e sbuffava) l’unico a supporto il tutto comportava una voragine a centrocampo e vita facile per loro, sul gol poi direi che prima c’è stato un liscio di Candreva che tenta in scivolata di prendere la palla e secondo me sul cross Skriniar va a farfalle, secondo me a noi manca chi sa saltare l’uomo in primis sugli esterni, e se come dice il mister non andiamo a mille (vedasi pressing fatto in modo Spallettiano cioè molto male e poco coordinato) ne risente tutta la squadra. Ci andrei molto piano con il disfattismo stiamo facendo una più che buona campagna acquisti e il mister non guarda in faccia a nessuno e opinione personale i Sensi e Barella hanno ancora tanto da dimostrare mi auguro a partire da domenica, sperando che Brozo se riprenda al più presto perchè se così non fosse temo sarebbero guai seri.
    Forza inter e siamo potenziamente terzi a 4 punti dalla prima e manca un eternità se prendiamo un vero big come Eriksen sono convinto che il nostro livello possa sensibilmente salire

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  7. Voglio condividere con gli amici una bellissima notizia che vale più di molte vittorie: oggi per la prima volta, a più di due anni di distanza dal grvissimo incidente che ne ha messo seriamente a rischio la sopravvivezastessa, ho visto partecipare con i compagni agli allenamento Pasquale Carlino, Pachi per gli amici.
    grande Pachi! siamo tutti con te

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  8. Gran bella notizia, una vittoria vera quella di Pasquale.
    Politano al Napoli sarebbe un grande monito per quel ds poco professionale e impicciato (indovina con chi?) che la Roma si ritrova

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  9. contro l’atalanta e roma (fallo di D’ambrosio su zaniolo tralasciando per caso il fallo da rigore di manolas su Icardi) rizozli ha subito fatto dichiarazioni sugli operati

    non ho sentito nulla sul gol di Lukaku il fallo su Barella e il comico rigore dato

    strano

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  10. Tra poco invece cha andare a vedere un’amichevole a Interello, mi vedrò Samp Inter in Tv.
    Quando gurdo una partita dell’Inter, anche in tv, anche dei pulcini, ho sempre una carica adrenalica enorme. Per Cagliari Inter primavera invece ho stentato moltissimo a tenermi sveglio. Una mediocrità avvilente. Rimettimao al più presto in squadra i giocatori buoni, che almeno per questa classe di età ci sono…

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    1. Ma Oristanio è ancora una volta infortunato? Non ha pace il ragazzo….a mio parere D’Amico di altro livello rispetto a Mulattieri

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  11. Dispiace vedere la situazione delle giovanili. Quest’anno davvero pessima programmazione, effettuata su squadre tutto sommato di buono o buonissimo livello (escluso l’under 16). Mi auguro non si tratti di un ridimensionamento, ma visto che le persone competenti continuano a esserci temo sia così. Ora che la prima squadra inizia a stabilizzarsi nelle fascia delle big, trascurare il settore giovanile significa perdere preziose plusvalenze e possibili innesti a costo zero. Una cosa non può escludere l’altra.

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    1. Era tutto abbondantemente previsto…. bisogna cambiare registro e investire tanti soldi ,,,,, in periodo di vacche grasse è facile fare i gradassi con il lavoro degli altri , ma quando le cose si complicano non emerge alcun segnale di intelligente prospettiva …… siamo andati con una forza di inerzia possente ma sempre più debole con il passare del tempo. Lo avevamo previsto in tempi non sospetti e le castagne che ci hanno dato i D’Amico e i Pompetti sono la dimostrazione della cecità di alcuni dirigenti.

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  12. Il timore è che ragazzi talentuosi come Pirola rischiano di essere risucchiati in un contesto mediocre. Se la squadra non può essere resa competitiva la cosa migliore per lui sarebbe giocare in una primavera più forte, se non proprio già in una squadra professionista.
    Casadei mi pare sia un 2003, esordio interessante se si considerano i 2000 degli avversari, spero per questo che torni con i competitivi coetanei

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  13. Brutto declino quello della primavera. Brutta anche la storia di gossip uscita su Politano: spiega il calo di rendimento di questo ragazzo su cui avrei scommesso.

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    1. Anche io, fisicità passo e potenza da giocatore vero. A parte Luca Pellegrini (grande talento più tecnico e offensivo) non ci sono comunque esterni difensivi su cui puntare

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  14. Una domanda curiosa per gli amici del blog… Qual è stata la più grande “cantonata” che avete preso su un giocatore che acquistava l’Inter? Per quale avevate pensato a prestazioni eccellenti e si è rivelato molto peggio di quanto avevate previsto?

    Parto io : Shaquiri

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    1. Shaquiri pensavo fosse un prospetto di campione anche io.
      Più indietro nel tempo ti dico l’italiano su cui avrei scommesso di piu: Domenico Morfeo. Aveva tutto per essere un grandissimo, non la testa purtroppo

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  15. Confesso di avere avuto una grande speranza in Nwanko Kanu. A vent’anni aveva un controllo di palla in corsa da fuoriclasse, un modo di colpire la palla di collo quasi unico. Lo prelevò Mazzola dall’Ajax ma ebbe problemi cardiaci e Massimo Moratti mandò a curarlo negli USA. Si riprese alla grande ma la testa non era in parallelo con le sue straordinarie abilità tecniche. Ebbe una buona carriera ma non più di tanto. Peccato.

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  16. per me Seedorf..

    veniva dal Real Madrid.. mentalità vincente grandissimi piedi

    giocatore di altra categoria (cmq ne avevamo di buonissimi) purtroppo relegato da Cuper ad ala sinistra .. ricordo la doppietta con la juve

    però contro le “piccole” giocava veramente male. son sicuro che se ci fosse stato a lazio inter (5 maggio) l’avremmo portata a casa

    averlo dato via per coco è stata un operazione assurda (anche se un terzino sinistro ci serviva)

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    1. Anche io Bergkamp. Ho ancora conservata la prima pagina della Gazzetta con il titolo “Bergkamp è dell’Inter”. Fece una coppa UEFA ad altissimo livello ma in campionato non si adattò mai al tatticismo italiano, e in quegli anni l’Italia era il top. In compenso ci fu l’affermazione di Ruben Sosa, idolo assoluto.

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  17. Se per “cantonata” si intende il suo rendimento all’Inter allora c’è l’imbarazzo della scelta…però i vari Bergkamp o Seedorf, al di là dell’Inter, dimostrarono di essere grandi giocatori. Se, invece, per “cantonata” si intende sul valore assoluto del giocatore, tra promesse e risultati, per me fu Dalmat.
    Un potenziale campione perso nella mediocrità.

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    1. Di Assane non so nulla, cedo che non giochi più. Gossò era uscito dair adar (nel senso che non er stato ceduto ma neppure si allenava con noi. Invece 2 o 3 giorni fa è ricomparso. Una volta sola, o almeno per quel che ne so

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  18. Consiglio di mandare 15 GG a Liverpool qualcuno dello staff di Conte. Anche stasera,come Domenica contro il M.U., goal al *primo* corner battuto … Assurdo come noi non curiamo corner e punizioni.

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  19. D’accordo Becca, ma non credo che si tratti solo di schemi: bisogna considerare le qualità di chi calcia, di chi stacca in area e…di chi difende

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    1. Becca ha ragione…noi i calci d’angolo li sfruttiamo malissimo; non pretendo di vederli battere come faceva Mihajlovic,ma almeno tentare di farlo decentemente.

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  20. Su twitter ho letto una consioderazione che mi trova abbastanza d’accordo, Speriamo che Conte vinca e che resti qualche anno. I giocatori scelti rispondono a una sua visione del calcio molto personale e sspesso sono giocatoriche prende perché hanno dato molto: Young, Moses, lo stesso Vidal se fosse venuto, Giraud o llorente. persino Eriksen e Lukaku. E sono tutti giocatori dig rande corsa e forza fisica ababstanza ‘ sfruttati. per fortuna abbiamo anche i anche i Bastoni, i Sensi, i Barella, i Lautaro, gli Esposito. Adesso (cioè in estate) servirebbe proprio un Tonali o un Castrovilli. E poi cominciare a guardarsi in giro per un attaccante alto e forte giovane. E sempre occhi aperti su esterni offensivi emergenti

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  21. Godin con l’atletico qualche gol lo aveva fatto
    Skriniar un paio di golletti a stagione li fa
    De Vrij alla lazio l’ultima stagione mi pare 6

    di colpitori di testa ne abbiamo il problema è chi batte ..

    in telecronaca mi pare di aver sentito che l’ultimo gol su punizione è stato di Cancelo..

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    1. Che poi quello di Cancelo fu da punizione laterale, diciamo un cross insidioso finito in rete. L’ultimo da punizione dal limite Brozo.

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  22. divertente giochino nostalgico peccato tutti quei talenti sprecati ..

    Fabio su Eriksen che ne pensi ?. non mi sembra ti sei espresso. naturalmente domanda estesa a tutti gli amici del blog..

    per me rimane un grandissimo giocatore di qualità (e la qualità ci serve come il pane visto troppe azioni sprecate per i piedi di “ghisa” di alcuni dei nostri :-) ) ma “mentalmente” non mi sembra un top (mia sensazione)

    ma è quello che ci serviva? il top per me sarebbe stato Milinkovic

    andrebbe a prendere il “posto” di Sensi che pre infortunio stava facendo molto bene

    ben vengano cmq gente che sa giocare a calcio e anche in termini di costi rimane un grandissimo affare e forse riusciremo a rendere “interessanti” le punizioni e i corner

    per il prossimo anno l’obiettivo dovrà essere migliorare le fasce

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    1. Il posto di Sensi…dato che Gaglia, Borja, Vecino sono, per motivi diversi, da considerarsi riserve, avere 4 titolari su 3 posti sarebbe il minimo…

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    2. Penso di esser d’accordo con la tua analisi. Eriksen è un giocatore di assoluta qualità. Bravo offensivamente, molto meno difensivamente. Ha grande capacità di trovare soluzioni personali e passaggi tra le linee oltre che totalmente ambidestro anche nel calcio. Batte punizioni e corner, è un giocatore di respiro internazionale e tra i primi al mondo come assist man.
      Può assolutamente togliere peso ad altri (vedi brozo) nella costruzione.
      Alle cifre di cui si parla è un giocatore assolutamente da prendere. Non è a mio avviso il giocatore perfetto per il gioco attuale di conte, ma è un giocatore molto molto forte che aumenta sensibilmente le nostre qualità offensive

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  23. Ora avrebbe senso il ritorno di Radu in ottica lista UEFA. Se, e sottolineo “se”, arrivassero in 4 (i 3 + Giroud), avendo, ad ora, 2 uscite (Lazaro e Politano) necessita liberare 2 posti sui 21 (esclusi, quindi, i 4 vivaio). Radu occuperebbe un posto vivaio, Padelli uscirebbe dalla lista liberando un posto. L’altro, se le condizioni fisiche fossero quelle descrittemi, lo libererebbe Asamoah.

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  24. La regola mi sembra che tu puoi inserirne solo 3 nuovi , a prescindere da quanti ne escono dalla lista della champion. Quindi Eriksen – Giroud e uno dei 2 terzini. Se poi come si vocifera arriverà un altro centrocampista
    , se esce Vesino , anche questo rimane fuori lista.

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  25. Eriksen non mi fa impazzire, ma indica il desiderio di alzare il livello del club. Per esempio, Allan e tonali mi esaltano maggiormente (de gustibus).

    Riguardo le delusioni del passatp(gioco che mi piace tantissimo) : la prima fu Enzo Scifo, il quale però mostrò più avanti di essere un ottimo giocatore. Poi Bergkamp (ero al militare quando fu annunciato :corsi a telefonare a mio padre per la gioia e la sorpresa). Anche lui dimostrò altrove di essere un gran giocatore.
    Poi ci sono Dalmat ed Emre : grandi talenti inespressi.
    Recoba non lo includo perché comunque ha dato tanto. Certo, avrebbe potuto essere un Maradona o un Messi, ma purtroppo a lui si bastava così.
    Seedorf è stato un mio amore, e la sua cessione fu un grande errore tecnico di cuper.

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  26. Puo darsi che senza Esposito e Agoume la primavera sia una squadra da metà classifica ma nonostante questo sarei favorevole a un cambio in panchina. La squadra mostra comunque molti limiti mentali e si scioglie alle prime difficoltà. Poi può darsi che la samp e il Pescara abbiano una squadra di livello superiore ma la tenuta mentale mi sembra approssimativa

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  27. Purtroppo sono stato al Breda a vedere la Primavera. Preferisco non commentare.
    Non sono d’accordo che bergkamp abbia mostrato altrove di essere un gran giocatore. delusione enorme, rispetto alle aspettative, per me

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  28. Sono felice della’rrivo di Eriksen, se arriverà. Alza il tasso tecnico e ci può dare una mano improtante. Non sarà suffiente a risolvere i nostri problemi. Per dire una bestialità: se giocassero aimigliori libelli della loro carriera sarebebro forse più determinati Young e Moses

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  29. A proposito di Atalanta…Ma qualcuno si rende conto che non c’è nulla di normale in questa squadra?
    Bangsbo, il re dell’elusione dell’antidoping, sta dopando questi giocatori come cavalli. Il doping potrebbe darsi a cicli, con pause di 7-10 giorni, ed infatti l’Atalanta alterna 2-3 prestazioni consecutive da serie B , a prestazioni che neanche il miglior Real Madrid della storia del calcio ha mai fatto.
    L’Atalanta lo scorso campionato ha fatto 6 punti nelle prime 8 gare, poi nella pausa Gasperini ha ottenuto l’assunzione di Jon Bangsbo, et voilà, l’Atalanta ha iniziato a volare, ma sempre ciclicamente, 2 settimane si ed una no.
    Non si può giocare a certi ritmi fino al novantesimo…..

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  30. Sono sicuro che le scelte della società sono tutte e sempre bene ponderate, poi a posteriori possono rivelarsi giuste o sbagliate, ma la sfera di cristallo, soprattutto nel calcio non ce l’ha nessuno.
    Dico questo riferendomi alle giovanili, perché un motivo ci sarà di certo, ma appare strana dal di fuori una scelta: proprio nell’anno in cui si decide di rendere più compettitivo il campionato Primavera (visto che la seconda squadra in lega Pro non decolla) portando a 5 il numero dei fuori quota schierabili simultaneamente, noi ne tesseriamo solo due però se le difficoltà sono eccessive, quasi insuperabili, subentra lo scoramento, la fragilità, il calo di autostima, portiamo in rosa una quindicina di sotto età e quando dobbiamo recuperare, facciamo ricorso a…due 2003, sotto età di due anni. Poi incontriamo difficoltà contro avversarie con 5 fuori quota (qualcuno di 22 o 23 anni) e quasi tutti 2001.
    La ratio di fondo mi sembra questa: le partite facili non fanno crescere; si cresce con le difficoltà che ti spingono a dare qualcosa in più. Però se le difficoltà sono eccessive, quasi insuperabili, subentra l’avvilimento, lo scoramento, il crollo del’autostima. Tra l’altro due dei migliori sotto età (Seba e Agoumé) sono persi. Pirola è anche lui spesso con la prima. manca uno dei 2001 più validi anche tecnicamente (Colombini), Kinkoue non convince (penso che al momento siano meglio Cortinovis o Vaghi, davanti Fonseca e Vergani non sono in un gran periodo, per vari motvi e persino Filip ultimamente ha avuto qualche battiuta a vuoto. Insimma le dififcoltà che incontriamo sono comprensibili.
    Altra cosa, più complessa, il discorso sul campionato non esaltante di tutte le squadre che stanno dietro la Primavera

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  31. Tornando alla prima squadra, io sono un fifone e confesso che per la partita di oggi ho qualche apprensione.
    Il mercato sta distraendo il gruppo, è quasi inevitabile. Chi arriva se dà una mano è bene accolto da tutti, però se è un tuo concorrente per il ruolo suscita anche apprensione: è lecito chiedersi ‘come cambierà la mia presenza?’
    Sono in ballo D’Ambrosio, Candreva, Biraghi, tutti i centrocampisti, almeno Seba, se non anche Sanchez, davanti (se arrivasse Giraud). Vecino è sul piede di partenza e comunque ai margini.
    Intendiamoci: Conte ha ragione, non è che stiamo prendendo mezzo Real Madrid. Chi resta può giocarsela con tutti i nouvi arrivati. Se a metà campo hai bisogno, oltre a Brozo play, di un incontrista (barella con gaglia alternativa) e uno di qualità, secondo me il miglior Sensi (se torna quello delle prima giornate) può giocarsela anche con Eriksen.
    In mezzo come sulle fasce avremo tutti ‘doppioni’ credibili che potrebebro consnetire di arrivare alle partite clou con tutti i giocatori al top. ma poi in assenza di infortuni (sgraat) se arrivi a una partita ‘facile’ e dopo a Inter juve, chi gioca con la juve è il titolare. Tutte le squadra forti hanno questi problemi (cfr. Vidal e altri al barça, lo stesso Eriksen al Tottenham). E’ un problema che va gestito, e sono convinto che Marotta e Conte lo sappiano fare, ma intano è un problema. E un problema è anche l’inserimento dei nuovi che sono già tre e potrebbero diventare 5 con Giroud e un eventuale sostituto di Vecino.
    Poi c’è la questione che incitnrare di nuovo a qualche giorno di distanza, una squadra che hai battutto largamente, non è mai bello. Puoi tendere a sottovalutarli, mentre loro capendo dove hanno ‘sbagliato’ possono modificare scelte e atteggiamento tattico emetterci tutta la voglia di rivincita.
    Stiamo parlando di professionisti e sottovalutare, anche incinsciamente l’avversario, sarebbe grave. non accadrà, ne sono certo. ma è successo molte volte in passato.
    Attenzione perché con problemi di altra natura l’Atalanta, per esempio, contro la Spal ha dimostrato comwe puoi dare 5 gol al Milan, 5 al parma, sette al Toro in casa sua, ma anche perdere in casa con la Spal.
    Loro davanti hanno recuperato giocatori che hanno già dimostrato di saperci fare male. Noi siamo più forti, non c’è dubbio. ma le partite vanno tutte giocate come se …’fossero finali’ (cit.)

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  32. L’arbitraggio di oggi è stato ancora una volta ridicolo. Però io vado contro corrente: il nostro mister vola con la testa tra le nuvole e non ha capito i limiti di questa squadra.

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    1. Come godi.
      Chi tifa Inter e chi se stesso.
      Io Inter.
      Tu magari l’arbitro.
      Il destino cinico e baro ti impedisce una folgorante carriera nel calcio, costringendoti a sfoggiare il tuo ego su un piccolo blog.

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      1. Semplicemente io non dico ridicolo ad un pensiero di un altro. Soprattutto quando potrebbe saperne più di me… Che poi se aveva ragione, meglio se sto zitto a vita . Forse qui è pieno di presunti sapienti… Che in realtà non lo sono. Poi qualcuno le becca sempre… E viene detto “assurdo”.

        La verità è che difficilmente sbaglio. Mi dispiace per voi.

        Per quando parli di non tifare l’inter, ti do solo dell’ignorante, per non essere becero.

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        1. Tu, per quello che proponi qui, dimostri solo di autocelebrarti, ovviamente ricordando solo ciò che conviene, che di sciocchezze ne hai scritto, come tutti.
          Io, alla fine di una partita deludente, non andrei MAI a gioire, tu questo mostri.
          Quello che fai o provi a casa tua non interessa, qua si parla non delle persone fisiche ma di quanto propongono nel blog.
          Comunque tu “difficilmente sbagli”, infatti scrivi qua..😂. Un genio incompreso.
          Tranquillo, vado via io, un posto dove si gioisce contro l’Inter non fa per me.
          p.s.) Hai sostenuto, sbagliando a mio parere, che non avresti più parlato della prima squadra, ma quando le cose vanno male è più forte di te, dopo le vittorie mantenevi il proposito.
          Un personaggio indecente.

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          1. Non ho mai parlato della prima squadra ho solo fatto un analisi sulle possibilità di punteggio, nella seconda parte, non dando giudizi sulla squadra.
            E continuo a non farlo.

            Trovami macroargomenti su cui ho sbagliato, poi ne parliamo…

            Persona indecente tienilo per te, non te lo permetto. E confermo l’ignorante, in quanto parli di cose che ignori, visto che di certo non gioisco per le battute d’arresto della squadra

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            1. Cala le arie, che l’italiano è chiaro. Io ignoro cosa fai, leggo cosa scrivi. “Persona” e “personaggio” non sono sinonimi, uno che non sbaglia mai dovrebbe saperlo. Tu insulti la persona, io attacco il personaggio.
              Probabilmente nel tuo infinito sapere ti sfuggono i particolari.
              I “macroargomenti”, SIC!!!

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      1. Ma quali gufate? Io ovvio che spero si vinca sempre, ma ci sono delle analisi dettate dalla conoscenza per cui ho detto sarebbe stato praticamente impossibile ripetere il girone d’andata.
        Sentir definire ridicole delle analisi è molto fastidioso. Per questo lo riporto e riporterò.

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  33. Noi abbiamo fatto 4 punti in meno del girone d’andata ,non per demerito nostro , ma bensì perché diamo fastidio a
    qualcuno allora il dikcat è fischiare sempre contro l’Inter. è dagli anni 60 che questa storia prosegue. Da oggi leggero ma non commenterò più ,perchè tanto è Inutile da oggi il calcio in Italia è morto . AMALA E DIFENDILA SEMPRE CONTRO IL MALE ASSOLUTO 🖤💙🐍

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  34. In un blog in cui si parla di Inter qualcuno non parla di Inter…
    “Riporterò”, l’utilizzo del futuro esprime una speranza.

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  35. da temoo avevo in mente di smettere di scrivere, almeno di scrivere dei post. Cosa che ormai non mi diverte, ma mi pesa molto. Questa è l’occasione giusta.
    In questo momento siamo una squadra solo velleitaria. Secondo me Conte sapeva benissimo che avremmo avuto una flessione r tutti suoi discorsi criticati si spiegano in questo modo.
    Detto questo l’arbitraggio di oggi non è stato indecoroso, ma semplicemnte criminale, in modo scientifco. le altre squadre hanno i punti che si meritano, anche quando non giocano bene. Noi no

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  36. ovviamente sto con Amstaf. Non credo affatto che Fabio non sia interista, mentre qualche dubbio su Sergio lo mantengo. ma non è questo il problema. Qui siamo tutti mediocri intenditori, tranne uno che crede di essere un fenomeno incompreso non da noi, ma dall’universo mondo calcistico.
    Non sono le idee, sono gli atteggiamenti che spiacciono.

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    1. “Non sono le idee, sono gli atteggiamenti che spiacciono.”
      Il problema è se si capisca o meno la differenza.
      Sempre limitandosi alle idee o agli atteggiamenti che si esprimono sul blog.
      Il resto (il “privato” di ognuno di noi) lo si ignora giustamente, ergo, sul RESTO tecnicamente saremmo tutti “ignoranti”…🤫.
      Presunti sapienti, di fronte a chi la “becca sempre”, una faticaccia…

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      1. Guarda, Amstaf, il problema è essere convinti di quello che si dice. io per esempio sono certo che sarei Presidente della Repubblica se non fosse che i partiti sono autoreferenziali. e sarei premio nobel per la fisica se non fosse che la comunità scientfica è autoreferenziale

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        1. Ah, anch’io sarei premio Nobel per la fisica se avessi fatto il fisico…invece il “fisico” lo feci solo in palestra, che sciocco.
          Presidente della Repubblica no, non sono tagliato, magari il “dittatore” mi divertirebbe…
          Scherziamo per non abbatterci.

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  37. Si Luciano, ma i cambi vanno fatti al momento giusto. Lautaro e Sensi (o Borja) andavano cambiati al 60′ non puoi fare i cambi quando la frittata è fatta.

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    1. Ma scusa Francesco..ti ricordi che in panchina non abbiamo centrocampisti di riserva ?Scusa .senza offesa, parlare di cambi più o meno giusti mi sembra il solito esercizio del dopo.

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  38. Quando non riusciamo più ad uscire in palleggio e la buttiamo avanti alla viva il parroco il goal l’abbiamo sempre preso. E’ un limite che ci trasciniamo da inizio campionato ma che adesso sta diventando virale per noi.

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  39. Punti di vista. lautaro io non lo avrei mai cambiato. Sensi o Sanchez non mutava granchè. Trsto dell’idela che la’llenatore sappia meglio di tutti i tifosi quando è il momento di cambiare. Tra l’altro se adcoltassimo 10 tifosi troveremmo 10 ‘soluzioni’ diverse

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  40. Comunque voglio aggiungere che un tempo qui scrivevano anche dei milanisti e ogni tanto credo scriva ancora un romanista. Chiunque può dire la sua sull’Inter. L’importante è essere consaepvoli delf atto che esprimiamo semplicemente opinioni di tifosi.
    E, a proposto, è proprio una stagione di m… anche a livello di giovanili. Impensabile che U15 e U16 potessero pareggiare (entrambe!) a Pordenone, con tutto il rispetto

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  41. Per il resto,comprendo che dopo un’altra battuta d arresto ci sia scoramento,inca…ra,rabbia, ma che senso ha farci le pippe a vicenda sul nulla.A Fabio ,con tutto l’affetto possibile,dico che poteva risparmiarsi l’autocelebrazione immediata dopo alcuni risultati certamente negativi,ma,soprattutto oggi,dopo una prestazione non criticabile se non per le troppe occasioni sciupate ,considerando poi la situazione pericolosa dovuta al mercato prolungato (come ho scritto nei giorni scorsi speriamo che non succeda più di dover” fare ” un mercato di gennaio così intenso)…poi se vogliamo possiamo anche aprire la questione arbitro…con i miei amici proponevo di confrontare questa sera come giudicheranno gli interventi su Dybala o Cuadrado. Su Lautaro probabilmente non era fallo,ma durante la partita non è mai stato fischiato un fallo a suo favore , a fronte di molti interventi più che dubbi.

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  42. Calmaaa calmaa … (cit.)
    Da neo esodato bancario provo a mettere ordine nei fatti 😎, che nel girone di ritorno difficilmente avremmo fatto meglio che nel girone di andata era abbastanza prevedibile ( poi se succederà saremo tutti felici & contenti)… quello che “infastidisce” è il bullarsi di averlo detto, come se ciò desse una patente di infallibile competenza.
    Serrare i ranghi e RESISTERE RESISTERE RESISTERE

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  43. Non so, Flavor. per me essere diventato di fatto l’unico a scrivere post (probabilmente gli impegni di lavoro di Emiliano sono cresciuti) cominciava a pesarmi e lo avevo scritto privatamente a Emiliano qualche tempo fa. Il cattivo andamento delle giovanili e le ripetute violenze arbitrali nei confronti della prima squadra hanno dato il colpo di grazia a una scelta che restava in bilico, perché sono uno perennemente incapace di decidere tra situazioni che un po’ mi piacciono e un po’ mi pesano. La polemica con Fabio, non c’entra nulla. Lui è convinto di essere molto bravo, di essere assai più che un tifoso. Buon per lui. Credo che tutti qui gli riconoscimao grande competenza (naturalmente a livello di noi tifosi, altrimenti non commenterebbe su un blog, come facciamo noi tifosi comuni, ma troverebbe il modo per allenare una grande squadra, come hanno fatto sacchi e sarri). Io sono contento per lui: vivere convinti di essere bravissimi è più gratificante che vivere convinto di essere uno dei tanti

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    1. Purtroppo queste ultime due-tre settimane sono state ricche di impegni per ragioni lavorative e familiari. Ieri non sono neppure riuscito a vedere la partita purtroppo. Mi fa sempre piacere contribuire con dei post quando posso, in alcuni casi evito di sovrappormi e ho notato che la discussione senza alternare molti post si sviluppa meglio nei commenti… Almeno finché non si passa allo scontro… I commenti li leggo sempre in tempo reale, solo questi giorni sono proprio stato assente e leggo ora le discussioni… Penso che non ci sia da aggiungere nulla però a tutte le cose che ci siamo detti sul blog. Luciano ha sempre dato una determinata impronta, la maggior parte degli utenti sono storici e penso che chi legge, saranno pochi, non lo so, legge questo blog per ragioni specifiche. Può piacere oppure no però davvero non c’è ragione per venire qui con un atteggiamento distruttivo. Può capitare ovviamente nel momento difficile, ci sta in ogni caso, ma qui nessuno ha ragione o torto, parliamo di calcio, c’è una linea editoriale, stop. Spero si possa andare avanti, da parte mia massima disponibilità e piacere come sempre, anche solo editare i post per me è un piacere. Se si richiede un contributo più frequente anche in termini di post, mi fa piacere anche questo. Possiamo anche trovare una organizzazione dei vari tempi (ovviamente non rigida) pure di volta in volta.

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  44. Leggo quanto hai scritto, e allora ne approfitto: Emiliano, sii gentile, scrivi un nuovo post di circostanza appena trovi un minuto di tempo, così voltiamo pagina

    Benvenuto Eriksen!
    Ho visto proprio adesso su youtube alcuni dei suoi gol e sono diventato suo tifoso
    Mio figlio minore mi ha assicurato che quest’anno vinceremo il campionato

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    1. Mi riprometto di fare un punto della situazione, scriverò qualche cosa che posterò domani, se Luciano mi conferma che non ci sarà il post sulla partita. Ovviamente per una questione di “correttezza” non entrerò nel dettaglio della partita ultima, di cui ho visto solo una sintesi e letto i vari giudizi e commenti. Eriksen secondo me è uno dei migliori centrocampisti in circolazione, dovremmo essere entusiasti del suo arrivo. Speriamo i nuovi impattino tutti bene da subito, ma lui tra tutti è sicuro quello destinato a avere un ruolo importante nel tempo.

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  45. Scrivo solo oggi perché se lo avessi fatto prima avrei rischiato una querela. A me non piacciono i vittimismi ma la direzione arbitrale dell’ultimo match è stata allucinante; pareva di essere tornati nell’era Moggi. Detto questo, mi auguro che Luciano, che stimo molto, torni a scrivere.

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  46. Al di là di tante parole su schemi,posizioni in campo,….etc,etc,..la vera forza della juve si è vista l’altra sera: dopo una prestazione davvero scialba,nei tre minuti finali potevano anche pareggiare grazie ad un guizzo di Ronaldo ed all l’unico tiro in porta di Higuain. Adesso con Eriksen speriamo di avere acquistato anche noi un po’ più di qualità e riuscire a vincere anche partite nelle quali non siamo al meglio.

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  47. Con l’arrivo di Eriksen ( che Conte non saprà dove farlo giocare) è andato anche in tilt il sito ufficiale dell’INTER.
    AMALA E DIFENDILA SEMPRE DAL MALE . 🐍💙🖤

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  48. Il nostro problema non sarà mai EriKsen, vedo problemi con Conte che pretende un gioco che i suoi uomini non hanno i mezzi per garantirgli. Il nostro gruppo di giocatori non ha nelle corde la capacità di pressare così alti per 90 minuti; suggerirei più equilibrio in campo e più realismo nelle scelte di gioco.

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  49. Mi scuso con tutti… Ma quando perde l’inter (altro che non interista…) mi si chiude la vena ed esagero.
    Ritengo però che bollare un’analisi (non una previsione) come assurda sia stato offensivo.
    Io non sono migliore di nessuno, ne qui ne altrove, ma spesso e volentieri quando analizzo il calcio non sbaglio. Anche questa è un analisi oggettiva, non un sentirsi migliore.
    That’s all.
    Forza inter

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    1. Tutto a posto.
      Tra i moltissimi difetti che ho non c’è l’essere permaloso.
      Quando si perde si soffre, quando si soffre alcune sensibilità si amplificano.

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  50. Ancora una volta si scambia il contenuto con gli atteggiamenti ‘formali’ Tutti avevamo previsto (non che fosse una ‘analisi’ che nel ritorno avremmo fatto meno punti. Tutti abbiamo avuto regione, purtroppo 2 partite 4 punti in meno rispetto all’andata). però e lo dico senza alcuna intenzione ostile, è questione di carattere 8e quindi comprensibile): ma nessuno di noi è venuto subito a vantarsi della profezia. Poi ognuno di noi ha difetti probabilmente maggiori di quello. Convivere (anche solo su un blog) vuol dire accettarsi con pregi e difetti

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  51. Comunque lo scoraggiamento non nasce da queste piccole dispute. Uno si domanda, dopo 3 partite consecutive in cui arbitri e gestione del VAR ci hanno massacrati, perché continuare a spendere tempo e eergie per scrivere di Inter

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    1. No, è proprio quello che vogliono! Scoraggiarci per far si che abbandoniamo la NOSTRA INTER e fare ancora più facilmente i loro intrallazzi! INSISTERE INSISTERE INSISTERE!!! FORZA LUCIANO e W l’INTER

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  52. Dai ragazzi, io penso che qualche scontro sul blog nei commenti sia pure inevitabile. Molti di noi, la maggioranza, si conoscono da tanto tempo… Mi fa piacere leggere che si rientri dalle discussioni e dagli scontri, penso che ci sia stima e simpatia reciproca tra tutti i partecipanti alla vita del blog. A Luciano e gli altri dico di non mollare… Al primo ovviamente dico anche di non mollare a continuare a scrivere. :) Rialziamo la testa e avanti tutta, abbiamo un campionato da finire e possiamo ancora fare bellissime cose e per l’immediato, come in proiezione futura, abbiamo appena preso un grandissimo giocatore come Eriksen… Un acquisto che fino a qualche mese fa sarebbe stato impensabile.

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  53. Pinamonti come alternativa agli attaccanti titolari è molto più pronto di Espo. Certo, il ruo rientro ha senso se gli si fanno giocare almeno una decina di partite

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