Bologna – Inter 1-2: la prova… dei 9

La prova del nove ha confermato che l’operazione, anzi, le operazioni erano state eseguite correttamente.

  1. Il nostro numero nove ci ha regalato l’ennesima vittoria,
  2. Il numero nove è stato protagonista di un’altra convincente prestazione,
  3. Il numero nove ha segnato fino ad ora nove gol (in undici partite),
  4. Con quella di Bologna, le nostre vittorie, sempre in undici partite, salgono a nove,
  5. Le nove vittorie e la progressiva crescita di giocatori sino ad ora ai margini o comunque utilizzati di meno (Lazaro, Bastoni) dimostrano che, considerando anche i vincoli per situazioni pregresse, il mercato estivo è stato molto positivo.

C’è anche un dato meno confortante da considerare però:

Sono almeno nove i calci di rigore non accordati contro la juve per falli di mano di De Ligt.

Diciamo che dovrebbero avere almeno nove punti in meno.

La juve deve vincere e allo scopo si agisce su più fronti: aiutandola in ogni modo e ostacolando gli avversari diretti.

Alcuni tifosi interisti mi criticano perché riconosco che la juve ha una squadra fortissima.

Il fatto è che proprio perché fortissima quest’anno, in concomitanza con la flessione di Real, Barça e Bayern, DEVE vincere la CL.

Per vincerla, deve arrivare al top negli ultimi mesi, ma fino a gennaio ha necessità di fare comunque più punti possibili: ci riesce con gli aiuti arbitrali, determinanti almeno quanto le prodezze individuali di qualche suo campione.

E nel contempo deve tener a bada possibili concorrenti in Italia.

Ieri a Bologna l’arbitraggio è stato scandaloso: se volete una prova, confrontate le immagini del cartellino a Brozo per proteste (moderatissime) con quelle del mancato cartellino a Bonucci che aggredisce letteralmente l’arbitro con un atteggiamento feroce, da boss mafioso.

E resta impunito, naturalmente.

Credo anzi che il direttore di gara si sia scusato per averlo… fatto arrabbiare.

Questo è un solo dettaglio, come è ovvio.

Ma poi ci sono il netto rigore su Lazaro, non concesso e la gestione della partita: per lunghissimi tratti ogni contrasto era fallo per loro. Per noi non ne fischiava mai uno.

Alla fine 24 falli fischiati contro di noi, dodici contro di loro.

Le partite si indirizzano così, perché gli errori eclatanti sono concessi in numero ridotto, per evitare scandali troppo clamorosi: quindi dopo aver negato il rigore sacrosanto su Lazaro, era troppo pericoloso… raddoppiare, negandolo anche a Lautaro.

Il possibile però è stato fatto e questo importa quando i mandanti ne chiederanno conto.

Nonostante questo, abbiamo vinto una partita difficilissima, per la forza degli avversari, la situazione particolare (assenze, impegni ravvicinati) e anche per il modo in cui la gara si era messa a un certo punto, con lo svantaggio determinato da una deviazione di un difensore su un loro tiro da fuori.

La partita

Dopo Brescia avevo scritto del piacere… controverso perché un po’ masochistico di vincere dopo una continua sofferenza.

Ebbene, a Bologna i ragazzi mi hanno… ascoltato.

Contro i felsinei infatti ho sofferto per l’inopinato svantaggio (ma questo può succedere), mai per la sensazione di essere in balia degli avversari, come accaduto nel secondo tempo del match precedente.

Non conosco il motivo di questa situazione diversa.

Forse ci sono molteplici concause: i bolognesi ci hanno pressati alti con meno furore dei bresciani.

Noi avevamo avuto un giorno di riposo in più rispetto al match precedente.

Quando sei sottoposto a stress continuo, la concentrazione va e viene indipendentemente dalla tua volontà.

Ma forse l’elemento determinante è che in questa partita abbiamo giocato con undici giocatori tutti e sempre efficaci.

In Italia non puoi concedere a nessuna squadra di affrontarla con due giocatori sotto tono.

Abbiamo giocato in undici, non con undici al top (per esempio Brozo conferma di essere in un momento di minor freschezza ‘mentale’, lo stesso Barella a me è sembrato un po’ meno efficace. Ma entrambi garantiscono sempre una mole di lavoro eccezionale al servizio della squadra).

E a questo proposito si deve aprire una parentesi sull’idea di calcio che ciascuno di noi ha.

Lazaro ha giocato una buonissima partita e questa è stata l’occasione per tifosi di grande spessore (cito tra gli altri pap1pap, Francesco Buono) per sostenere che se Lazaro è buono oggi, non poteva non esserlo l’altro ieri, perché dribbling e passaggi filtranti non li ha certo imparati in questi mesi con Conte.

Qui siamo di fronte a due visioni del calcio antitetiche: secondo me entrambe pienamente legittime, ma davvero opposte.

La maggioranza (dei tifosi, non degli allenatori) è assolutamente convinta del fatto che chi in una partita è in grado di fare qualche numero deve giocare, soprattutto se in squadra ci sono giocatori tecnicamente inferiori.

A me invece pare che il calcio sia un gioco collettivo, fondato sulla corsa, sulla forza, sui movimenti di tutti e sulla loro sinergia.

Se TUTTI hanno queste doti e qualcuno ne ha ANCHE di sopraffine dal punto di vista tecnico, vinci.

Se hai qualcuno che fa qualche numero, ma manda in difficoltà la squadra, per carenze varie in tutte le situazioni di non possesso, rischi troppo.

Io sto con Conte.

Ogni volta che entra un giocatore in precedenza poco utilizzato, se fa bene, il ritornello è sempre lo stesso: perché l’allenatore, quale che sia, non l’ha utilizzato prima?

Ndr. E’ successo, ma è solo un esempio su tantissimi, a suo tempo con Cancelo e più di recente con Seba.

Posso sbagliare, ma invece in queste situazioni io penso: che bravo allenatore, l’ha messo quando ha visto che aveva imparato a fare quello che non era nelle sue corde (recuperi sacrificio, determinati movimenti compensativi) e che prima non faceva, pur avendo indiscusse doti tecniche.

Candreva non ha le doti offensive di Lazaro, per esempio.

Se ora Lazaro ha imparato a difendere come Candreva può essere migliore di Antonio, ma nelle partite passate, anche per quanto si era visto (e il mister aveva a maggior ragione osservato in allenamento) Candreva ha garantito un rendimento certamente superiore e forse determinante.

Sono proprio due visioni del calcio opposte e la mia, probabilmente, come mi ha accusato qualcuno sul blog, puzzerà di vecchiume e di non conoscenza del calcio moderno, però, me ne scuso, resta la mia interpretazione di questo sport.

L’altro elemento che ci ha permesso di giocare in undici è la buona prova del reparto di sinistra, difesa e centro campo.

Bastoni ha sfoderato la prestazione più convincente e autorevole da quando gioca nell’Inter e lo stesso Biraghi, rispetto all’ultimo Asa, più talentuoso ma meno brillante fisicamente, ha dato al reparto un’altra sostanza.

Se a questo aggiungiamo la crescita dell’intesa tra Lautaro e Lukaku, il fatto che Skriniar si trovi sicuramente più a suo agio sul centro destra (almeno se la difesa è a tre) ecco spiegata in parte la minor sofferenza, che per altro non sempre si traduce in un risultato migliore perché nel calcio non sempre 2+2 fa 4.

Un’ultima considerazione, che non è per polemica (ho detto, e lo ribadisco, che in questo caso i miei avversari dialettici sono persone che stimo moltissimo), ma per chiarire le rispettive posizioni.

Pap sostiene per esempio, che se Lazaro non aveva ancora imparato i movimenti dell’esterno a 5, si poteva sempre schierarlo alle spalle delle due punte in un 3412.

Conte non lo ha fatto e a me pare, modestamente, che poteva essere un errore gravissimo.

Conte ha impostato un certo tipo di gioco, ha preteso giocatori che fossero adatti a questo impiego, ha lavorato ripetutamente perché le situazioni di gioco previste diventassero attraverso la ripetitività quasi naturali, istintive e doveva snaturare tutto per inserire un giocatore da sperimentare tra l’altro in un ruolo non suo?

I movimenti degli uomini che manda in campo sono ormai evidenti:

  1. Difesa a tre con un centrale (più spesso de Vrji ma anche Skriniar) che esce ad avviare l’azione.
  2. Centrale di centrocampo che resta in quei casi a protezione, fungendo da vero play basso e attaccando solo quando la squadra sta molto alta.
  3. Esterni che difendono da terzini in fase di non possesso, che abbiano corsa lunga per poter anche sostenere la manovra in fase offensiva, stando molto larghi per aprire le difese avversarie e offrirsi a cambi di campo, ma anche con le qualità per andare in area quando la situazione lo richiede,
  4. Mezze ali che devono saper giocare a tutto campo contrastare e inserirsi in area, a turno, ma che in fase di ripartenza avversaria devono saper ‘scivolare’ per realizzare sul lato in quel momento debole, una difesa laterale a tre (centrale che esce, quinto che torna e mezz’ala che scivola: il tutto mentre il play va a copertura della zona di mezzo e l’altro esterno chiude per impedire i cambi di fronte repentino).
  5. Attaccanti che sappiano destreggiarsi da cecchini in area (questo è il loro compito naturale) ma abbiano anche la forza di fare pressing sui difensori quando provano ad avviare l’azione e tutta la squadra sta alta (altrimenti si rischia troppo) e che in fase di pressione totale degli avversari sappiano dare una mano anche più indietro.

Queste secondo me sono alcune delle situazioni base, ma perché riescano è necessario che TUTTI sappiano svolgere alla perfezione e nei tempi giusti il lavoro assegnato.

Queste situazioni vengono provate mille e mille volte, mandate a memoria nella ricerca della perfezione quasi meccanica.

Nel modulo di Conte il trequartista (cioè il terzo attaccante fisso) non è previsto.

O meglio: c’è quando Sensi gioca ed è al top della condizione, nel senso che l’ex Sassuolo fa la mezz’ala a tutti gli effetti ma poi per le sue qualità naturali è in grado di inserirsi centralmente a fare il trequartista di complemento.

Basta che uno non faccia il movimento richiesto o lo faccia in ritardo perché tutto il meccanismo rischi di saltare.

Ripeto, può darsi che io mi sbagli, ma la vedo così e nel rispetto delle interpretazioni reciproche credo che il blog sia proprio uno strumento per scambiarsi impressioni e valutazioni.

La semplice riproduzione sintetica delle azioni principali non basta a spiegare la supremazia abbastanza netta dell’Inter e soprattutto la minore sofferenza rispetto ad altre partite.

Questo perché anche quando soffriamo molto, i tiri in porta che subiamo si contano sulle dita di una mano.

In questo caso però, incrociando cronaca e dati statistici, il quadro che ne risulta appare abbastanza convincente.

Nel primo tempo all’attivo dei petroniani c’è solo il tiro di Sansone da fuori al 3’ respinto da Handa, con Skrinar che sulla ribattuta precede Palacio.

Per noi:

  • All’8’ assist di Lazaro per Lautaro, che spara al volo in diagonale. Gran parata del loro numero uno,
  • Al 17’ il portiere sbaglia un passaggio, si inserisce Lautaro che serve Lukaku. Bani devia il tiro a botta sicura del belga,
  • Al 30’ Lukaku riceve in area e spara un missile sul primo palo, ma il portiere riesce a deviare,
  • Al 32’ e al 39’ i due gol annullati.

Nella ripresa:

  • Al 59’ gol di Soriano con un tiro da fuori deviato involontariamente da de Vrji,
  • Al 71’ Skrinar schiaccia di testa, la palla si impenna e il portiere precede i nostri,
  • Al 75’ il gol di Lukaku che riprende una palla respinta dal portiere su tiro, se non ricordo male, di Barella,
  • All’80’ tiro da dentro l’area di Lukaku respinto dal portiere, la palla torna in area a Vecino, che di testa angola troppo,
  • Al 90’ il fallo (netto) su Lautaro e il rigore vincente di Lukaku.

Come si vede non abbiamo sofferto molto, perché loro hanno giocato bene (come i commentatori ripetevano all’infinito) ma al dunque hanno calciato in porta due volte nei 95’ e sempre da fuori.

I dati statistici non possono che confermare questo andamento:

Se il possesso è stato abbastanza equilibrato (53 a 47 per noi, i nostri tiri in porta sono stati il triplo dei loro (quelli da area addirittura 8 a 1 per noi) il loro portiere ha fatto 2 parate decisive contro nessuna del nostro, le occasioni sono state 7 per noi e 2 per loro, i passaggi chiave 4 per noi (Lazaro 2, Gagliardini, Lautaro) e zero per loro.

Invece i falli, come ricordato, sono stati 24 fischiati a loro vantaggio e 12 a noi.

Equilibrio in altre voci meno determinanti: passaggi, 386 i nostri, 348 i loro; accuratezza dei passaggi (78% per noi, 79% per loro).

Notevole, a loro vantaggio, il dato sui recuperi (99 a 75).

Poi una curiosità: abbiamo attaccato quasi solo sulle fasce (30 a destra, 18 a sinistra) mentre lo sfondamento centrale è stato tentato solo 4 volte.

Lukaku con 6 tentivi ha tirato di più (davanti a Skriniar con 2 Lautaro e Palacio con 1).

Lukaku è anche il giocatore che ha avuto più occasioni (5) mentre altri sono fermi a quota 1.

Bani ha effettuato più recuperi (19) davanti a Orsolini e Skriniar (17).

Al solito Brozo ha percorso più km a una velocità media superiore, precedendo Barella, Skrinar e Bastoni. Piuttosto lontano il primo dei loro, lo svedese.

Allo sprinta il più veloce è stato Barella (32) davanti a Candreva (31) e a Poli (30).

A livello complessivo, le due squadre hanno coperto la stessa distanza 11 km) alla stessa velocità media (6.9)

Le pagelle

Handanovic: 5.5 vero che il tiro del gol è stato deviato, ma l’impressione è che lui non si sia domostrato, nell’occasione, reattivo al massimo.

Skriniar: 7 senza dubbio la sua prestazione più convincente di questa stagione. Forte nell’anticipo, implacabile in marcatura è anche uscito a impostare e si è fatto vivo sui calci piazzati in area avversaria

de Vrij: 6.5 senza la deviazione, per altro solo sfortunata, staremmo a commentare un’altra prova impeccabile.

Bastoni: 6.5 una prova davvero confortante. Sicurezza da veterano, non ha sofferto sul breve come qualche volta gli è accaduto in passato ed è stato positivo nelle chiusure ed efficace anche nel rilanciare l’azione con personalità e buone idee.

Lazaro: 7 una prova sicuramente efficace e, almeno per me, inaspettata. Già nel primo tempo ha effettuato una chiusura da ultimo uomo, determinante, dimostrando che con il lavoro si possono emendare lacune di comportamento, perché a livello tecnico il giocatore proprio non si discute

Gagliardini: 5.5 tanto lavoro, svolto anche con discreto profitto, sia in fase di contenimento sia quando si è spinto in avanti. Gli è mancato il piede per tramutare alcuni passaggi decisivi potenzialmente, in vere occasioni offerte ai compagni

Brozovic: 6 ha sbagliato parecchio in fase di esecuzione, confermando che in questo periodo non è al top della condizione psicofisica, perché la stanchezza (mentale) comincia a farsi sentire. Come tutti i grandi giocatori si guadagna la sufficienza per il rendimento complessivo anche quando non è al top.

Barella: 6 come sempre macina una quantità di chilometri e soprattutto emerge alla distanza, quando la fatica comincia a farsi sentire. Anche lui non mi è sembrato al top quanto a lucidità ed efficacia di alcune giocate.

Biraghi: 6 ha tenuto la posizione molto bene (non ricordo pericoli venuti dalla sua parte) e anche nelle sortite offensive ha mostrato più personalità del solito e qualche buona idea.

Lukaku: 7.5 (Ndr. 8 alla… carriera interista visto che 9 gol in 11 partite è exploit riuscito in passato solo a Ronaldo) migliora di partita in partita, confermandosi sempre più uomo squadra, per forza, personalità e anche intelligenza delle giocate e dei movimenti.

Lautaro: 7- grandi movimenti, ottime giocate gran lottatore e generosità fuori dal comune. In questa occasione va al tiro poche volte, ma il suo contributo alla manovra è stato fondamentale, anche in fase di primo contrasto.

Vecino: 6+ entra al 71’ al posto di Gaglia. E’ un cambio naturale. Si vede che sta bene e riesce subito e a rendersi pericoloso.

Candreva: 6.5 entra per Biraghi e, pur non essendo nella sua fascia difensiva, ravviva immediatamente la manovra offensiva. Conferma in questo frangente la buona disposizione di questo inizio stagione.

Politano: s.v. entra all’85’ per far riposare Lazaro, che aveva speso molto, e assicurare freschezza atletica alla squadra, per i minuti finali.

All. Conte: 7.5 dal mio punto di vista sta facendo tutto bene, come risultati, nella scelta e rotazione degli uomini, a livello di lettura dei match e di cambi conseguenti.

Chiaro che se invece Lazaro fosse stato da sdoganare prima, quando abbiamo attraversato momenti di difficoltà, qualche critica (contenuta) diventerebbe lecita.

Io spero che sbagli anche per le prossime 11 partite, con gli stessi risultati, ma so che è impossibile.

Intanto già a Dortmund si avrà una risposta attendibile sulle possibilità della squadra di continuare a giocare una stagione da protagonista.

Luciano Da Vite

Foto: Romelu Lukaku. Il belga, acquistato in estate dal Manchester United, è stato di nuovo decisivo nell’ultimo turno di campionato, realizzando una doppietta contro il Bologna.

44 pensieri riguardo “Bologna – Inter 1-2: la prova… dei 9

  1. Assolutamente d’accordo con il post e sulla lettura politica della classe arbitraria. Personalmente solo su Vecino nutro perplessità su come è entrato in partita a livello agonistico e di precisione ma d’altra parte non è al top della condizione.
    Il recupero pieno anche di sensi sarà fondamentale per dare fiato a Brozovic quando sarà possibile

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  2. Decisamente hai fatto un’analisi molto precisa Luciano. Mi complimento ancora una volta con Te.
    Un’osservazione finale: la difesa vista in campo sabato sera è per me la migliore possibile: ogni uomo al proprio posto. La crescita di Bastoni a sx è un dato di fatto di cui essere estremamente soddisfatti. Mi è piaciuto anche l’inserimento di Candreva a sx e Politano a dx: due esterni a piedi invertiti che ci hanno dato brio e fatto guadagnare campo in un momento in cui il Bologna era tuttavia stanco (vedi l’azione del rigore finale).
    Mi ripeto sabato sera abbiamo vinto di squadra, con tutta la squadra, e tanto di cappello alle nostre punte.

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  3. Felice per Salcedo. Interessante quanto detto da juric : fossi in salcedo seguirei pedissequamente ogni consiglio di questo allenatore.

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  4. Le nostre giovanili

    Domenica non positiva per le nostre giovanili: pesa soprattutto la netta sconfitta della Primavera contro la Roma, perché l’insuccesso degli under 16 contro il Bologna era quasi scontato.
    Bene invece, come quasi sempre, U17, U15, U14 e U13

    Primavera: Inter Roma 2-4 (Schirò, Fonseca)

    Della partita sul blog abbiamo già discusso il giorno stesso del match.
    C’è stata qualche discrepanza di vedute sulle valutazioni individuali, ad esempio tra Sergio e me ma anche, a proposito però dei romanisti, tra Berto e me, nel senso che io ho ‘visto’ Riccardi un po’ meglio di lui.
    Per quanto riguarda i nostri, devo dire che le valutazioni di SeS si avvicinano di più a quelle di Sergio, soprattutto per quanto concerne Persyn, che per me era da 7 e per lui non aveva fatto bene (5.5 per SeS) per Mula, che secondo lui si era salvato e per me è stato insufficiente (6 per SeS) e per Colombini che lui non aveva visto bene e io si (7 il voto di SeS).

    Aldilà di queste curiosità c’è il fatto che le assenze non giustificano del tutto una classifica che di colpo si è fatta mediocre, con un quinto posto a sei punti dalla capoclassifica Atalanta.

    Tra l’altro oggi andremo a giocarci una partita fondamentale in YL e la formazione sarà necessariamente simile a quella scesa in campo contro la Roma.
    E sabato di nuovo in campo, a Genova contro la Samp, che ha 3 soli punti meno di noi

    U17: Inter Venezia 3-1 (Branzini, Magazzù, Cappadonna).

    Vittoria non così scontata (il Venezia aveva solo due punti meno di noi), ma particolarmente preziosa perché ottenuta in concomitanza con i passi falsi delle prime (esclusa la corazzata Atalanta): il Verona ha pareggiato a Cremona e ora ci precede di un punto ma ha giocato una partita in più; il Cagliari che ci tallonava ha perso in casa con il Pordenone mentre il Milan, sconfitto a Brescia, precipita a 6 punti da noi pur avendo giocato una partita in più.
    Domenica saremo a Bologna, trasferta difficile, ma se vincessimo, data la concomitanza di Milan Verona, potremmo tornare al secondo posto.

    Domenica pomeriggio pioveva a dirotto su Milano e non sono andato a Interello pensando che la partita sarebbe stata rinviata. Quindi non ho opinioni dirette da esprimere.

    Mi limito pertanto a trascrivere la formazione, perché, come spesso accade i voti di SES non sono indicativi (tutti con lo stesso voto tra i tre che hanno segnato):

    Rovida
    Zanotti Oppizzi Chierichetti Peruchetti
    Casadei De Milato Branzini
    Ballabio
    Magazzù Politi

    Subentrati:
    Cappadonna per Politi
    Peschetola per Branzini
    Radaelli per Casadei
    Benedetti per Ballabio

    Una curiosità: primo gol ‘ufficiale’ credo, per Branzini. Un giocatore sempre utilizzato con parsimonia, abbastanza elegante nelle movenze, ma inconsistente agonisticamente. Già nell’ultima partita lo avevo visto in netto progresso e ora sembra che, a parte il gol, abbia fatto abbastanza bene. Sono contento per lui, al quale sinceramente non credevo, per essermi sbagliato. Aspetto conferme.

    U16: Bologna Inter (Semenza)

    Ha segnato anche …Casadei, ma quello sbagliato, il bolognese e non il nostro che tra l’altro è U17.

    Ero quasi certo che avremmo perso, conoscendo l’andamento della partita dello scorso anno a Bologna e non avendo visto grandi miglioramenti nel nostro gruppo in questa stagione. Anzi, comincio seriamente a essere preoccupato per il futuro, se non verranno fatti in estate robustissimi inserimenti.
    Siamo tornati al sesto posto, attualmente fuori dalla zona qualificazione e non abbiamo neppure approfittato della sconfitta del Milan che ha preso 5 gol in casa dalla Spal.
    L’Atalanta è lontana 5 punti e deve recuperare una partita, perché a Cagliari non si è giocato.
    Domenica in teoria potremmo riprenderci (leggermente) perché affrontiamo in casa un Brescia che non si annuncia irresistibile, mentre il Milan sarà a Cagliari (terza contro quarta), il Bologna in trasferta a Cremona e la Spal affronterà il solido Verona.

    Anche in questo caso voti poco attendibili e quindi mi limito a trascrivere la formazione

    Raimondi
    Silba Nava Zambelli Pelamatti
    Motti Menegatti Bonavita
    Straccio
    Sarr Semenza

    Subentrati:
    Uberti per Bonavita
    Ortelli per Straccio
    Marocco per Nava
    Clerici per Sarr
    Perin per Silba
    Moratti per Menegatti.

    Ancora ai box Cugola e Curatolo

    Under 15 Bologna Inter 0-3 (Martins Stabile Owusu)

    Partita importante, in quanto il Bologna era terzo a un punto da noi che a nostra volta inseguivamo (e inseguiamo) il Milan a un punto.
    Fortunatamente ho potuto vederla in streaming, perché era una gara interessante sotto molti punti vista.
    Non ultimo l’esordio nelle nostre fila del trequartista Daniel Quieto, tesserato in settimana dal Venezia.
    Poi nel Bologna giocava come centravanti quel Divine Omorege, ex Vicenza, provinato da noi un paio di anni or sono, e che allora aveva bene impressionato.
    Dico subito che Divine non mi è piaciuto, si è irrobustito, ha giocato da prima punta, ruolo palesemente non suo, ma in pratica non si è visto mai.
    Bene invece Quieto, che ha avuto un ruolo importante nella realizzazione delle prime due reti (la terza è di Enoch, direttamente su angolo battuto alla Recoba o alla Seba Esposito).
    Quieto non è molto alto, ma possiede un buon palleggio e una notevole accelerazione nei primi metri. Aumenta sicuramente il tasso di qualità della squadra che però forse avrebbe necessità di aumentare il tasso di fisicità.
    Intanto sono state diramate le convocazioni per la nazionale e dei nostri sono presenti solo il portiere Raimondi, il difensore Grieco e il centrocampista Di Maggio.

    L’Inter, schierando una delle formazioni migliori (entrati nel secondo tempo Guercio, Stante, Ciuffo, Esposito Liserani; assenti Raimondi e Stankovic – tutti giocatori che possono giocarsela con quelli schierati ieri) ha letteralmente dominato il Bologna.

    Questa la formazione iniziale:
    Greco
    Miconi Grieco Stabile Motta
    Ricordi Di Maggio Diop
    Quieto
    Martins Owusu

    Di fatto Quieto spinge in fascia destra l’altro rifinitore Ricordi, ma in questo modo, considerando anche la presenza di Diop che ha dei numeri ma è …un apprendista, costringe l’inesauribile e tecnico Di Maggio a un super lavoro. Penso che Ciuffo e Stankovic saranno preziosi per questo gruppo.

    Tra gli altri, Miconi, baricentro basso, ha buona spinta, Motta mi piace molto quando attacca e se metterà chili potrà rinverdire la fama recente dei nostri esterni mancini, Grieco, anche lui non molto alto, ha scatto e reattività oltre che grinta fuori dal comune. Martins e Enoch sono sicuramente tra le punte più insidiose del campionato. E aspettiamo la maturazione fisica di Espo.

    In classifica siamo sempre secondi, con Cagliari e Bologna a 4 punti da noi e con l’Atalanta precipitata a 11 punti di distacco.

    Domenica affronteremo in casa il Brescia (metà classifica) mentre il Milan avrà una dura trasferta a Cagliari

    Under 14: Pro Patria Inter 0-3 (Scienza 3)

    Settima vittoria in sette partite per i ragazzi di mister sala che in fatto di gol-segnati/gol subiti hanno il miglior score insieme all’Atalanta la quale è staccata di nove punti, ma deve recuperare due partite Il Milan, a parità di partite è indietro 6 punti.
    Domenica affronteremo in casa il Feralpi (metà classifica) mentre il Milan ospiterà l’Atalanta.
    Questi i giocatori scesi in campo a Busto Arsizio.
    Castelnuovo
    Bordoni (Turelli) Cerutti Chiesa Castegnaro (Milan)
    Venturini (Poropat) Fois Tigani (Brezza)
    Mocchetti A Scienza (Doldi) Gusberti (Bissa)

    Under 13: Inter Pergolettese 8-0 (Mosconi 3 Balduzzi 2, Mancuso, Idrissou, Ben Ahmed)

    Ho assistito a questa partita, molto interessante aldilà del risultato mai in discussione per l’evidente divario tecnico Anche questa squadra comanda la classifica a punteggio pieno, con 5 punti su Atalanta e sette sul Milan (ma entrambe, che domenica hanno pareggiato nello scontro diretto, devono recuperare una partita).
    Abbiamo segnato 37 gol in sette partite (10 più dell’Atalanta e 16 più del Milan), ma Milan, Atalanta e Albinoleffe hanno subito la metà delle nostre reti.
    Domenica turno di riposo, mentre l’Atalanta affronterà fuori casa l’Albino (quarto) e il Milan incontrerà la Pro Patria.

    La partita è stata seguita anche da un inviato di SeS sulla cui lettura, abbastanza insolitamente, concordo.
    L’inviato (Simone Gioia) indica come migliori in campo Balduzzi e Mosconi.
    Subito dopo il match avevo segnalato la prova di Balduzzi, centrocampista piacentino, che conoscevo meno di altri, ma che mi aveva impressionato per le sue doti tecniche ed agonistiche.
    Mosconi invece lo conoscevo bene, sapevo che era una punta spietata, ma gli ho visto fare alcune giocate, sul piano della tecnica individuale davvero importanti.
    Poi segnalo il solito Mancuso, Conti e Rozzi e soprattutto Ciardi.
    L’attaccante monzese è indubbiamente un top assoluto nel suo ruolo, in categoria. Buon fisico, magnifico con la palla incollata al piede, solido e estroso a un tempo.

    Tutti hanno dimostrato di aver qualità e di poter migliorare. Queste le dichiarazioni di mister Tumiatti (sempre da SeS): ‘Gruppo con qualità, che lo sta dimostrando nei fatti, dobbiamo continuare così. A quest’età ci sono alti e bassi, ma è importante che i ragazzi migliorino le loro conoscenze’

    Le pagelle del giornale, con le quali concordo ma forse sono un po’ generose perché non tengono conto della scarsa opposizione incontrata dai nostri

    Moroni 6.5 inoperoso
    Conti 7.5 grande prestazione gioca un’infinità di palloni
    Rozzi 7.5 tanta qualità sulla fascia, prestazione da incorniciare
    Balduzzi 8 illumina gioco e squadra. Un vero talento
    Castagnola 7.5 impeccabile
    Luchetti 7.5 super prestazione
    Mancuso 7.5 onnipresente
    Auci 7 buona gara
    Idrissou 7.5 in palla per tutta la gara. Che talento! (ndr su questo non sono d’accordo. Schierato in pratica come prima punta, Idrissou non mi ha convinto del tutto, palesemente fuori ruolo)
    Ciardi 7.5 palla incollata al piede, un piacere vederlo giocare
    Mosconi 8.5 tripletta strepitosa e super prestazione
    Liberali 6.5 sicurezza
    Daghetti 7 ottima prestazione
    Stante 7 ottimi movimenti
    Ben Ahmed 7 ottima gara.

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  5. A parte il regalo assurdo del 2 a 2 mi chiedo perché non sia entrato prima Lazaro: sembra di ben altro spessore rispetto a Biraghi (dalbert, al di la della fragilità mentale gli è superiore)

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  6. Bellissimo il primo tempo dell’Inter: tatticamente perfetta ha occupato ogni zona del campo attaccando con cambi di campo impressionanti. Secondo tempo da dimenticare purtroppo come capita ormai troppo spesso in questa stagione. Incredibile il modo con cui abbiamo preso il secondo goal, praticamente da dilettanti allo sbaraglio. Qualcosa comincia a non funzionare in difesa: prendiamo troppi goal non è da noi subire tanto.
    Concordo con Sergio: a sinistra abbiamo sofferto troppo e Lazaro ha dimostrato nei pochi minuti che è stato in campo di essere decisamente in palla.
    Siamo anche stati molto sfortunati, meritavamo almeno il pari.

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  7. Al di la della partita l’aspetto che mi inquieta di più riguarda le parole del mister perché all’esterno sembrano un attacco vero e proprio alla proprietà sulla programmazione (secondo me degli acquisti)

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  8. Salve a Tutti e buona giornata.
    Le parole di Conte sono un siluro contro la dirigenza. Continuando così però non si va da nessuna parte: il mister deve capire che non siamo il Chelsea o la Juve e che i limiti di bilancio li abbiamo avuti e forse li abbiamo ancora. Certe polemiche sono sterili ed inutili. Nessuno gli ha chiesto di vincere la CL.

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  9. Conte è fatto così. Dal suo punto di vista ha ragione ma la società ha intrapreso un percorso che richiede tempo e nel mondo del calcio questo pare strano. A mio parere bisogna continuare la strada intrapresa è tener duro. Consiglio a tutti e in particolare a Luciano e soprattutto a Fabio il libro CALCIONOMIA di Simon Kuper e Stefan Szymanski.

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  10. Certe esternazioni ( quando si perde) le fa alla società vis a vis e non davanti ai microfoni di radio e televisione. Ora sarà un massacro . La società ha speso 200ml senza ricavare niente dalle 3 future(speriamo) cessioni. La società non è colpevole degli infortuni capitati e degli errori fatti ieri sera sui 3 gol presi .

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  11. Sino ad ora Conte ha fatto un grande lavoro, ma ieri sera è “uscito dai binari”; sollecitare la Società ci sta (ricordo come le fece anche Mourinho ),però Conte sta esagerando ,anche perché non gli è stato chiesto di vincere subito ,ma di farlo con gradualità. Conte poi deve ricordare che avevamo ancora restrizioni per il mercato e cmque la sua insistenza su questo argomento è davvero troppa.

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  12. Non ho molta voglia di scrivere il post. Mi succede sempre più spesso.. La vecchiaia. Però forse lo scriverò perché alcune cose che ho letto mi ridanno qualche stimolo. Non di tipo polemico ma…moderazione

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    1. Lo aspettiamo. :)

      Io sinceramente non sono particolarmente deluso da ieri… Dispiaciuto sì, ovviamente, potevamo vincerla, ma non me la sento proprio di fare processi, non è proprio il caso. Anzi.

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  13. Volevo aggiungere che ieri abbiamo fatto un grandissimo primo tempo in stile Barcellona per intenderci e per me, se proprio lo volete sapere, il bicchiere è più mezzo pieno che mezzo vuoto. Il gioco sciorinato lo abbiamo visto tutti e lo abbiamo anche apprezzato ma mister Conte deve imparare anche a stare anche zitto, non è colpa di Marotta e C. se ieri Candreva+Brozo hanno fatto la cappellata dell’anno sul secondo goal preso. Qualche volta si può perdere (anche ingiustamente) e Noi tifosi dell’Inter lo sappiamo molto bene. E’ ora che impari anche Lui.

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  14. Però comprendo l uomo-Conte, che di fronte ad un gruppo che risponde bene, producendo gioco e risultati, sia eccitato dall’idea di vincere subito (anche dal punto di vista egoico, sarebbe una medaglia scintillante da puntarsi al petto).
    Quindi tende a eccedere e innervosirsi rispetto ai limiti della rosa ( dubito che Biraghi, Lazaro o politano gli siano stati imposti, però).
    Al posto suo, mi ridere be vedere il rendimento di naingollan e icardi, che comunque non hanno portato grandi risorse economiche da investire.
    Sarebbero stati utilissimi. E non ha deciso lui di farli andare via.
    In certo risentimento credo sia comprensibile

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    1. No Carlo ,non sono d’accordo….ieri Conte ha esagerato nelle esternazioni e cmque,anche se non lo ritiene all’altezza , a centrocampo ha un altro giocatore mai usato (B.Valero).Detto questo,penso che in Società fossero consapevoli che la rosa ha delle lacune anche numeriche..

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  15. Ieri ottimo primo tempo e secondo tempo con troppi cali e errori, anche banali, di superficialità.
    Però io, per ieri, propendo più per fare i complimenti al BVB, ha avuto una reazione epica, bravi loro.
    Esistono anche gli avversari, questi, a casa loro, sono forti forti.

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  16. Abbiamo una prima squadra carente così come il settore giovanile. Non vale lo scarico di responsabilità , è da bambini , anche perché in sede di calciomercato c’erano tutti. D’altra parte da una dirigenza che non riesce ad intravedere le qualità di uno come Zaniolo ci si deve aspettare non molto. Questa squadra non ha giocatori attaccati alla bandiera pronti a sputare l’anima e questo lo raggiungi solo quando hai molti giocatori italiani e in maggioranza provenienti dalle giovanili. Manca poi il fuoriclasse , abbiamo bravi e qualche ottimo giocatore ma fuoriclasse davvero no. Spero tanto che non rovinino uno come Esposito e che il settore giovanile riesca a sfornare campioni e che soprattutto entri in rosa qualche giocatore che giochi con continuità e di classe.

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  17. Ah beh..se vogliamo definire carente il ns. settore giovanile….sento puzza di rancore..Al momento , quella di Zaniolo, è stata una delle pochissime perdite dolorose degli ultimi 10 anni…..

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    1. Carente quest’anno e come puoi vedere in tutte le categorie , segno che qualcosa è cambiato , in peggio. La perdita di Zaniolo è un errore imperdonabile e basta questo per buttare al vento anni e anni di lavoro.

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      1. Ecco, Eraldo magari ha ragione, ma dal mio punto di vista è il tipico esempio del tifoso senza mezze misure. Abbiamo dominato per anni tutte le categorie del settore giovanile, abbiamo sfonrnato una quantità industriale di giocani professionisti, abbiamo ricevuto tutti i riconoscimenti internazionali possibili. Un anno di (leggera) flessione ci stà. Certo faremmo altri discorsi se non avessimo dato 8-9 giocatori fondamentali alle varie nazionali. ma se li abbiamo dati significa che proprio male non abbiamo fatto.
        La cessione di zaniolo si è rivelata un errore ma ha mille spiegazioni tutte valide e comunque è stata fatta dalla precedente direigenza della prima squadra. Lo stesso Vecchi ha detto che il miglioramento di zaniolo era imprevedibile. La juve a suo tempo ha ceduto Henry, il Milan uno dei più grandi centrocampisti tra tutti quelli che hanno vestito la nostra maglia (ed era nelle sue giovanili).
        Io sarò buonista, ma preferisco essere tale piuttosto che cattivista

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  18. Conte ieri l’ha fatta fuori dal vaso, Può avere tutte le ragioni del mondo, e per me non le ha, ma queste cose si dicono in privato non in tv.
    Peraltro dubito che la società gli avesse promesso Messi o De Bruyne e dubito che gli acquisti di Barella e Sensi, da lui citati, li abbia fatti senza consultarlo.
    Il percorso intrapreso è quello giusto, ma serve tempo, d’altronde siamo al primo anno senza SA.
    La società sicuramente avrà fatto qualche errore, ma non è che Conte sia infallibile.
    Ieri vincevamo 2-0, magari qualche errore l’ha commesso anche lui.

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  19. Sinceramente, viste le partite disputate fino a ieri, vi ha stupito piu’ il 2-0 del primo tempo o la sconfitta del secondo ?
    abbiamo preso 3 goal dal Sassuolo, 1 dallo Slavia, 2 dal Parma, 1 dalla Samp, 1 dal Bologna, 1 dal Brescia (tralascio le sconfitte con Barca e Juve …).
    Era evidente che non ce ne saremmo andati via senza goal sul groppone. E visto i minuti finali del primo tempo, temevo il rientro in campo …

    Sono deluso dal Conte “stratega”, e’ vero che in panchina non abbiamo molto, ma, a me sembra, lui non si schiodi dalla sua idea di modulo a 3 dietro.

    E continuo a non capire come si possa essere spompi da Ottobre …

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  20. La sconfitta di ieri, più che da stanchezza e da carenze della rosa, è dipesa a mio avviso anzitutto dal fatto che durante il secondo tempo abbiamo ritenuto di poterci permettere di giocare in economia, cercando di gestire il risultato, anziché cercare il terzo gol.
    Ci siamo accontentati, e chi si accontenta non gode, ma perde.
    Tanto è vero che negli ultimi dieci minuti loro si sono accontentati del 3 a 2, e noi avremmo potuto segnare.

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  21. La sconfitta ha sempre tante madri quello che asserisce clinamen è corretto. Tuttavia penso che questa squadra vada bene quando gioca a mille ed aggredisce. In squadra non abbiamo calciatori in grado di addomesticare la palla ed addormentare la partita. Era questo tipo di calciatori che sarebbero serviti ieri sera.
    A chi dice che in questa squadra non ci sono fuoriclasse consiglio di rivedere i nostri goal di ieri sera: Brozovic sono due fuoriclasse, quello che hanno fatto nell’occasione del secondo goal lo sanno fare in pochi. Chi ha calcato i campi di calcio questo lo sa.

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  22. Abbiamo un portiere goffo che non esce mai ed e’ incerto nelle prese. L’acquisto di Biraghi e’ incomprensibile :un giocatore veramente scarso. Questa deve essere l’ultima pensata di Ausilio

    In compenso si è’ rivisto un Sensi in grande ripresa ( Sensi e’ stato consigliato a Marotta dall’ amico Carnevali )

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  23. Pagelle
    Handanovic 4
    non prende un tiro nello specchio della porta e quando para e’ incerto. Peggiore in campo con Biraghi
    Skriniar 7
    Migliore in difesa. Ottimo nell’ anticipare l’avversario
    DeVry 5
    Non riesce a tenere alta la difesa nel secondo tempo : per questo ha grande responsabilità per la sconfitta
    Godin 5-
    Alterna buoni anticipi con inaccettabili disattenzioni
    Biraghi 4
    Pessimo. Senza personalità’ e incapace di controllare Hakimi
    Candreva 6
    Ottimo primo tempo poi si spegne. Autonomia limitata a 45 minuti
    Lazaro 6.5
    Grande tecnica per me deve giocare sempre
    Brozo 6
    Gioca un tempo bene poi sparisce e sbaglia alcuni tempi di gioco nelle ripartenza
    Vecino 6 –
    Presente ed efficace nell’ azione del goal. Assente per il resto dell’incontro
    Lukaku 5.5
    Gioca un tempo poi si assenta
    Martinez 7
    Segna il primo goal ed impegna costantemente la difesa. A volte troppo egoista sotto porta

    Conte: 6
    Certe esternazioni post partita può’ risparmiarsele
    Conoscendo la limitata autonomia di alcuni giocatori doveva effettuare i cambi prima

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    1. Non concordo con alcune tue valutazioni,ma è bello confrontarsi …serenamente.Non stravedo per Handanovic,ma il 4 mi sembra davvero esagerato. Come Francesco,anch’io ritengo che la nostra squadra deve sempre andare al massimo,manca ancora la capacità di gestire le partite; quest’anno però abbiamo l’alibi che quando vengono a mancare le forze psico-fisiche..tutto diventa più difficile. A margine una considerazione ,forse banale, ma che ritengo cmque interessante:provate a contare quante volte riusciamo a tenere il controllo del pallone sulle nostre rimesse laterali..quasi mai.

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  24. ” C’è anche Samir Handanovic nella lista dei dieci portieri candidati al Trofeo Yashin 2019. Il riconoscimento, alla sua prima edizione, è stato istitutito da France Football e premierà il miglior portiere al mondo del 2019″

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  25. uno dei meno colpevoli è Handanovic e in questa stagione ha anche imparato a “uscire”. certo non è la sua qualità migliore ma rispetto agli anni scorsi va molto meglio

    Biraghi non mi aspettavo un fenomeno ma uno con buona corsa e discreto piede (si è rilevato tale). l’ammonizione a 36 secondi è RIDICOLA e lo ha limitato tantissimo è cmq molto meglio di Dalbert . l’operazione si è rivelata buona tutto sommato (poi anche io vorrei Alex Sandro in fascia).. ha cmq dovuto fare i conti con un terzino veramente forte e in stato di grazia

    rimpiangere Zaniolo anche no rimango convinto che non saremmo in cl se ci fosse stato lui in squadra e sarebbe cmq andato in prestito (cosa che doveva fare anche con a roma ma per via di infortuni è rimasto)

    dire ora che Lazaro deve giocare sempre mi pare incredibile visto che fino a 1 settimana fa era ai livelli di Gresko

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  26. Per quanto mi riguarda mai detto che Lazaro sia ai livelli di Gresko e continuo a pensare che Biraghi non sia all’altezza

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  27. Gran goal di Oristanio in under 17
    Gaetano , Seba, Gnonto, Kinkoue, Agoume’ , Squizzato tutti grandi talenti e prospetti.

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