È ufficiale, quest’anno si lotta… per non retrocedere: Manchester United – Inter 1-0

E’ ufficiale: quest’anno si lotta… per non retrocedere.

Questo almeno è quello che si deduce dalla lettura di molti commenti dopo il match contro gli inglesi.

E magari può essere pure di buon auspicio perché qualche volta agli entusiasmi iniziali hanno fatto seguito delusioni cocenti.

Una partita difficile da interpretare per noi tifosi e che probabilmente è stata molto utile per chi lavora, professionalmente, negli uffici e sul campo.

Si cercavano delle risposte, sono emersi molti problemi ma certo è meglio che siano emersi adesso, piuttosto che fra due mesi.

Un dato è stato chiarissimo: i giocatori su cui puntare ad occhi chiusi tra quelli visti in campo ieri, sono soltanto Handanovic, D’Ambro, de Vrji, Skriniar.

Anche Brozo, ma non per quanto visto ieri.

Sensi e Barella (entrato nel finale e a corto di preparazione) possono dare un buon contributo, ma non dovrebbero essere quelli che ci faranno svoltare. Almeno in ambito internazionale.

Anche Gagliardini può dare una mano, ma da lui più o meno sappiamo cosa possiamo aspettarci e non è moltissimo

E’ ritornato in discussione Perisic e durante la settimana, infortunio a parte, anche il ruolo di Lazaro è tornato in bilico.

Per contro ha guadagnato punti Dalbert: non nel senso che può restare all’Inter, o peggio esserne un pilastro, ma ha dimostrato di poter essere (risovendo i problemi di personalità) un giocatore di livello, più o meno come il suo dirimpettaio del MU, costato più di 50 milioni e con il quale il duello è finito alla pari.

Che l’Inter abbia affrontato una squadra molto forte e già ben rodata, poiché loro sono alla seconda tournée e sono abbastanza prossimi all’esordio in partite ufficiali, mentre noi venivamo da dodici giorni di preparazione, intervallati da uno di riposo e da uno di trasferimento, sono considerazioni insignificanti.

Come non va considerato il fatto che loro abbiano un impianto di organico e di gioco già ben consolidato, mentre noi stiamo provando a costruire, senza avere giocatori importanti in ruoli chiave.

Meno ancora conta il fatto che in campo ci fosse la squadra dello scorso anno, priva di alcuni titolari di allora (Asa, Vecino, Politano, Icardi, Radja, Lautaro e nel primo tempo Perisic, poi provato in un ruolo mai rivestito).

Vero anche che la squadra era rafforzata da Sensi, Candreva e Dalbert, ma soprattutto in attacco da due… poderosi innesti che dovevano non far rimpiangere i Radja, gli Icardi e i Lautaro. E tanto meno i Keita.

Quindi se Longo (campionato negativo, pur con un infortunio, lo scorso anno alla Cremonese e già ceduto per la prossima stagione) e Esposito, da poco diciassettenne, non sono riusciti a minacciare la difesa dei Reds, la delusione è stata grande.

Ironia a parte, si è visto che le nostre riserve (e in alcuni casi, come per gli attaccanti, le riserve delle riserve) non sono in grado di mettere in difficoltà la corazzata inglese.

In realtà, a mio parere sono emersi due nuovi problemi (oltre a quelli già noti): non sembrano esserci gli uomini adatti a fare i quinti di centrocampo, perché Perisic è giocatore che strappa ma proprio per questo ha pause e manca di continuità e intensità e Lazaro non sembra poter assolvere al compito di uomo di fatica (oltre che di qualità) sulla fascia destra.

D’altra parte i limiti di Candreva erano noti e anzi parzialmente sta dando qualcosa in più del previsto.

Credevamo di essere coperti sulle fasce e non lo siamo. Questo è un problema ‘nuovo’.

Io penso che a destra finirà per giocare Politano che nella seconda parte dello scorso campionato ha dimostrato di sapersi sacrificare almeno per un’ora ad alti livelli e poi credo che a questo punto a sinistra arriverà qualcuno, per affiancare Asa, soprattutto se partisse Ivan.

Il nuovo arrivato dovrebbe essere un ambidestro, ma poi per i momenti in cui ci si dovrà soprattutto difendere, ci sarà sempre anche D’Ambrosio.

L’elemento preoccupante è che sembra crescere l’elenco dei giocatori da cedere (Miranda, Dalbert, Borja, Joao Mario, Radja, Icardi e ora forse Perisic).

Inoltre si dovrà ricondizionare o trovare una nuova collocazione addirittura per un nuovo ingresso (Lazaro).

L’elenco si fa sempre più folto, come quello degli arrivi necessari, alcuni dei quali dovranno essere molto forti (almeno più di Radja, Icardi, ev. Persic) e quando devi arrivare a molti giocatori (tra l’altro passando prima per una proficua cessione degli esuberi) è diverso rispetto alla situazione per cui cerchi uno-due soli innesti, ma di qualità assoluta. Le ciliegine sulla torta.

Nel nostro caso devi costruire la torta e ti mancano ingredienti fondamentali.

Perché oggi servirebbero un quinto di centrocampo, un centrocampista puro (poi vedremo che caratteristiche dovrà avere) e almeno due punte, oltre al ritorno di Lautaro

Con questi 4 uomini e con le cessioni che dovessero andare a buon fine avremmo più o meno questo organico (chiamerò X i 4 arrivi necessari ed è evidente che le nostre speranze sono legate alla loro qualità)

Portieri:

Handa Padelli

Centrali:

D’Ambro, Skriniar, Godin, Ranocchia, de Vrij, Bastoni (unico reparto in cui siamo a posto)

Esterni:

Politano (penso che si scambierà di ruolo con Lazaro, rispetto alle previsioni), ev. D’Ambro, X, Asa, Candreva (secondo me non ci sono , salvo eventualmente la X, esterni di prima fascia)

Centrocampisti:

Barella, Sensi, Gagliardini, Brozovic, X, Vecino (se X avrà le caratteristiche giuste saremo a posto)

Attaccanti:

Lazaro, Lautaro, X, X (dove le due X devono essere due fuoriclasse). In caso di necessità avanzerebbe Politano.

Se a fine mercato l’organico sarà più o meno questo, contro il MU avremmo avuto in campo questi titolari: il portiere, due dei tre centrali, Brozovic, forse Sensi.

Quattro o cinque titolari e per il resto riserve, o, come nel caso degli attaccanti (Espo e Longo) riserve delle riserve.

Emerge subito una considerazione: titolari e riserve del MU sono più forti delle nostre riserve (o di quelle che dovranno essere riserve dopo il rientro dei ritardatari e i nuovi arrivi).

Per quanto riguarda il confronto tra titolari, è chiaro che tutto dipende dal nome dei nuovi arrivi e da quanto si può recuperare come gap atletico, di condizione, di personalità e di sincronia dei movimenti, con il lavoro importante che resta da compiere, per Conte e collaboratori tecnici.

La situazione non è facile, ma c’è tutto il tempo per migliorarla.

Non credo invece che, tranne in situazioni particolari, Conte possa e voglia optare per un cambio di modulo, perché l’organico a cui si sta lavorando, magari con le correzioni che si rivelassero indispensabili, è quello per un modulo base 352.

Quasi tutti i commenti che ho letto parlano di inferiorità tecnica dei nostri.

Prescindendo dai discorsi sull’incompletezza e sul ritardo di preparazione, sbaglierò ma non sono d’accordo.

Se parliamo di tecnica pura (astratta), i nostri difensori, per esempio, non sono inferiori ai loro, Sensi Barella e Brozo non sono inferiori ai loro centrocampisti.

L’unico con limiti evidenti in questo è Gagliardini che però non dovrebbe essere un titolare.

Il discorso può riguardare gli esterni, anche se, torno a ripetere, almeno in questa occasione Dalbert ha dimostrato di poter reggere il confronto con il fortissimo Wan-Bissaka

Poi ci sono gli attaccanti e a noi mancavano i primi 5 (le due punte che devono arrivare, Lautaro, Politano e Lazaro) per cui non si può fare un confronto sulla tecnica delle punte.

Certo è interessante notare che dietro a Lukaku, valutato 80 milioni, c’è un centravanti (Rashford) valutato altri 80 e se Lukaku andrà via potrebbe venir sostituito da Pépé (altri 80 milioni circa).

Non è proprio la nostra situazione.

Invece dove secondo me siamo nettamente carenti rispetto a loro è nella potenza, nell’allungo bruciante, nella forza fisica che ti permettono (o non ti consentono, se mancano) di dare concretezza alle tue qualità di tecnica individuale.

In mezzo al campo, loro hanno due mediani di 1.91 e 1,94 rispettivamente, che non sono più tecnici di Sensi e Brozo e Barella, ma che in azione non li vedono nemmeno.

Loro hanno buoni giocatori, ma tutti oltre a una buona tecnica (non eccezionale) hanno una fisicità dirompente che ai nostri manca.

Faccio solo due esempi: Dalbert ha giocato una delle migliori partite. Ha chiuso in modo puntuale sul suo avversario e si è proposto in avanti tagliandolo fuori, ma venendo recuperato da uno che ha una forza fisica nel contrasto e una muscolatura nella progressione che è il doppio della sua.

Esposito tecnicamente non è inferiore a Chong (99) o a Greenwood (2001), ma questi due quando accelerano ti lasciano sul posto, Esposito a questi livelli è inoffensivo.

Tra parentesi: si dice sempre che gli altri lanciano i giovani bravi. E certo se i nostri sono solo bravi e i loro bravi e pronti, ovvio che ci sia una differenza…

Insomma, oggi nel calcio decide la tecnica praticata a 40 all’ora e con grande potenza, altrimenti vai in sofferenza.

I nostri tre centrocampisti citati, sono tutti molto bellini, ma nessuno è dirompente, travolgente, irrefrenabile. Anche se sono combattivi e determinati.

Ecco perché dicevo che sarà decisiva oltre alla qualità e potenza delle due punte che devono arrivare, soprattutto la presenza di un animale (che non vuol dire sprovveduto tecnicamente) in mezzo al campo.

Mi permetto un’altra digressione: se vogliamo davvero aspirare a rientrare nel gruppo dei grandi club europei, quando cerchiamo un acquisto non dobbiamo chiederci: questo ci fa migliorare un po’ rispetto al titolare attuale?

No, dobbiamo chiederci: questo sarebbe titolare nelle 3-4 squadre migliori d’Europa?

Altrimenti saremo sempre a remare tra le seconde linee.

La partita e i suoi insegnamenti

Secondo me l’andamento della partita porta elementi che potrebbero confermare la mia analisi.

Se l’avversario mette una buona tecnica al servizio di una prepotenza atletica devastante, e tu non reggi il confronto di fisico e corsa, ancor meno se sei in ritardo di condizione, non puoi giocare in campo aperto, perché uno contro uno negli spazi ti distruggono.

Finché i nostri hanno avuto la capacità fisica e di lucidità mentale, di rientrare e chiudere tutti gli spazi, noi non abbiamo costruito nulla, ma loro… neppure.

Solo che noi avevamo il quinto e il sesto attaccante, loro i due (o tre) titolari.

Per mezz’ora non ci sono state occasioni da nessuna delle due parti. Loro attaccavano e noi li contenevamo benissimo, tanto che in mezz’ora, ripeto, hanno cercato la porta solo con un paio di tiri da fuori area.

Certo, noi non ripartivamo: ma come potevamo pensare di ripartire se un esterno doveva soprattutto coprire (Candreva) e l’altro aveva un avversario importante che lo frenava?

Ma soprattutto come potevamo ripartire se non avevamo attaccanti, non solo che facessero loro male, ma neppure che domassero la palla per far risalire i centrocampisti e portarli al tiro?

Contro il Lugano, che ha meno classe sposata alla potenza fisica, il giochetto era riuscito e i gol sono venuti proprio dagli inserimenti.

Ma qui l’avversario era di tutt’altra stazza.

Dopo la mezz’ora, per una serie di elementi (condizione precaria, impossibilità di uscire sulle fasce e di provare l’appoggio diretto sulle punte) si è persa lucidità.

In difficoltà anche psicologica sono cominciati a verificarsi errori negli appoggi che hanno provocato le loro ripartenze in campo aperto.

E sono cominciati i dolori.

Al 31’ con le maglie difensive allentate, Shaw si è liberato in dribbling sul fondo e ha messo una palla che ha attraversato tutta la luce della porta e per un soffio Rashford non è riuscito a deviarla.

E’ stata la prima occasione costruita su azione e non conclusa da un tiro da fuori con la difesa nostra schierata.

Dopo che al 38’ D’Ambro ha avuto su calcio piazzato e uscita a vuoto di De Gea l’unica nostra occasione dell’intero primo tempo, ancora su una palla persa in mezzo e veloce verticalizzazione, Martial viene liberato davanti a Handa che salva prodigiosamente.

Nel secondo tempo non reggiamo più e veniamo travolti, le loro occasioni si sprecano, quasi sempre però in conseguenza di palle perse in mezzo al campo, in occasione di contrasti o di appoggi sbagliati.

Al 49’ c’è il salvataggio sulla linea di D’Ambrosio, al 51’ il palo di Matic.

Dopo un’occasione capitata ancora a D’Ambrosio di testa (con salvataggio sulla linea di Wan-Bissaka), continua la loro pressione.

Al 70’ è Young a impegnare Handa

Al 72’ ancora Sensi perde palla: Fred verticalizza per Chong che si invola ma calcia a lato da buona posizione.

Al 76’ il loro gol.

Si discuterà della respinta imperfetta di Handa, della bravura (innegabile) di Greenwood, ma secondo me la causa principale del gol subito è da ricercarsi… nei cambi.

Soprattutto in quello di Joao Mario per Sensi.

Il dribbling a rientrare dell’inglese è stato bellissimo, ma a me resta la convinzione che…ci sarei riuscito pure io a ostacolarlo, alla mia età e con la ginocchia ‘andate’.

E comunque è mancata la copertura di chi avrebbe dovuto raddoppiare.

Poi, prima della fine, di significativo ancora l’episodio della traversa colpita da un irrefrenabile Greenwood.

Ma direi che il secondo tempo per diversi motivi non è seriamente valutabile.

Conta il primo, nel quale secondo me loro ci hanno dominato, noi privi di sbocco in attacco li abbiamo contenuti bene grazie a una forte difesa e a un’attenta prova di sacrificio di esterni e centrocampisti.

Ma alla lunga abbiamo pagato la loro supremazia.

Che, lo ripeto, secondo me non è tanto di tecnica pura, individuale e astratta, ma è dovuta a una fisicità straripante dei centrocampisti e alla muscolarità incredibile di alcuni attaccanti non altissimi (soprattutto le ‘riserve’), ma in possesso di un’accelerazione che, sola, può far diventare decisiva la tecnica.

Per farmi capire, citerò una mia affermazione paradossale ma non troppo, di qualche anno fa:

“Se Iniesta avesse avuto le movenze al ralenty di Ciccio dell’Anno, sarebbe diventato un Ciccio Dell’Anno.”

Tuttavia sotto il profilo atletico se pensiamo a Godin ma allo stesso Vecino agli attaccanti che indubbiamente devono arrivare sicuramente e agli altri due che…speriamo, c’è tempo e modo per rovesciare la situazione.

Certo, ora la società non può più sbagliare, altrimenti andrebbe in crisi lo stesso rapporto con l’allenatore.

Le prestazioni individuali

Handanovic: ha salvato un paio di situazioni molto difficili, ha deviato lateralmente un tiro che forse avrebbe potuto trattenere, ma non può certo essere ritenuto responsabile del fatto che un suo compagno si sia fatto ‘bere’ come un ragazzino inesperto. Per me una prova da 6.5

D’Ambrosio: è stato presente in molte situazioni determinanti, sia in chiusura, sia nella fase offensiva. Sue le due uniche occasioni vere: e non scordiamo che giocava da centrale difensivo, non da esterno. Lui raramente eccelle ma il suo lo fa sempre 6.5

de Vrij: forse il migliore del reparto arretrato: tempismo, pulizia negli interventi, sicurezza sempre e buona capacità di uscire ragionando. 7

(Ranocchia: sembra più determinato e deciso che in passato, potrebbe avergli giovato l’iniezione di fiducia del mister. Prendiamo gol con lui in campo, ma questo sembra essere stato un caso. 6)

Skriniar: ho letto un po’ di critiche, ma se una squadra senza attacco e perciò sottoposta a pressione per 90’ prende solo un gol (a sostituzioni decisive avvenute) e concede solo un paio di occasioni su azione, tutta al difesa deve aver funzionato. Lui forse ha un fisico che richiede più tempo per essere al top e certamente non lo aiuta lo spostamento sul centro sinistra. Ma il suo dovere lo fa sempre ed è spesso decisivo. 6+

Candreva: sul piano del lavoro, del sacrifico, del tamponamento c’è sempre ed appare migliorato rispetto alle prove disastrose della scorsa stagione. Quello che è venuto a mancare è il sostegno alla manovra offensiva, perché solo in 3-4 occasioni si è proposto in avanti con qualche ambizione. 5.5

(Agoumé: pochi minuti giocati in un ruolo non suo, non consentono una valutazione, però un paio di interventi interessanti, almeno in prospettiva, si son visti. sv)

Gagliardini: inizia benino, dando sostanza e vigore all’azione di contenimento e lottando alla pari con centrocampisti che hanno un altro passo. Alla distanza cala vistosamente e soprattutto si vede poco nella parte offensiva. 5.5

(Barella: una ventina di minuti in una squadra rimaneggiata rispetto al già rimaneggiato schieramento di partenza. Sufficiente per confermare che sul piano della garra, della corsa e della potenza muscolare, lui c’è. Per la costruzione del gioco bisognerà vederlo in un altro contesto. 6+)

Brozovic: conferma di essere un elemento prezioso per senso della posizione, rapidità e corsa, buoni piedi e visione di gioco. In Italia siamo abituato a vederlo dominare il centro campo, ma qui gli avversari erano di altro spessore atletico e pure il suo… contorno era di altro spessore, nel senso di nona adeguato. Probabilmente non è al top della condizione, perché nella sua nazionale si è espresso a livello buonissimo anche contro avversari di peso e qualità. 6

(Borja: pochi minuti che non consentono una valutazione. Del resto ormai lo si conosce benissimo per le sue qualità e per i suoi limiti attuali. sv)

Sensi: non ripete, secondo me le buone sensazioni fornite a Lugano nella prova di esordio. Ai colossi dei Reds regala almeno 30 cm e questo non può che essere un handicap. Non ci sono le condizioni di organico e quindi di gioco, perché lui possa supplire con efficacia (giocate ed accelerazioni) al deficit atletico. L’impressione (scritta sull’acqua) è che in Italia possa essere prezioso, mentre per i grandi confronti internazionali Barella possa essere più pronto. 6

(Joao Mario: a un follower che su twitter diceva di non aver visto la partita, ma che gli avevano parlato di un JM più vispo del solito, e chiedeva se fosse vero, ho risposto: “Sì, prima di entrare.” Secondo me grandi anche se non esclusive responsabilità sul gol subito 5)

Dalbert: A Lugano disastroso, ieri tra i migliori. Attentissimo nella fase difensiva (non viene mai superato e al momento del gol non era più in campo) si è proposto in avanti con una gamba e una personalità che non gli si conosceva. Purtroppo ha affrontato un avversario di grande forza e valore, ma essere riuscito a impattare nel confronto diretto non è merito da poco. 6.5

Pirola: anche per lui una ventina di minuti. E’ chiaro che tutti i subentrati si sono trovati in una situazione più difficile, perché la squadra, già largamente incompleta e meno pronta a reggere la distanza si era indebolita più degli avversari. Lui lotta senza timori. Sull’azione del gol vorrei rivedere la sua posizione e i sapere i compiti che gli erano stati affidati. In ogni caso, 6 di stima

Esposito: lui le qualità le ha e non sono inferiori a quelle dei giovani attaccanti del Manchester oggi giustamente celebrati (a parte il fatto che uno ha 3 anni più di lui e l’altro un anno…), purtroppo non ha ancora la potenza atletica per sfruttare appieno il vantaggio che estro e tecnica gli darebbero sui suoi marcatori. Ho sempre invitato alla cautela con i giovani, non per sfiducia, ma perché consapevole del fatto che tra la Primavera e le grandi sfide internazionali ci corre un abisso. In più oggi era inserito in una squadra largamente deficitaria in avanti. Lasciamolo crescere con calma e fiducia. 6

(Colidio: senza voto, pochissimi minuti ma, se non avessi letto il suo nome sul tabellino, non mi sarei ricordato del suo ingresso. sv)

Longo: lui non ha l’alibi dell’età, perché ha 10 anni più di Esposito. Si sbatte abbastanza, ma non gli fanno mai toccar terra. Senza infierire, conferma di non essere giocatore da questi livelli 5

(Perisic: ho letto valutazioni discordanti sulla sua prova insolita come attaccante centrale. Chi gli ha dato persino sette, chi cinque. Se però come tornante non ha convinto Conte, come punta centrale non ha convinto… me, in tutta modestia. Difende palla meglio dei due compagni di disavventura, ha più forza e più gamba, fa qualche movimento interessante, ma non risulta mai veramente pericoloso. Anche per lui vale l’alibi del contesto inadeguato che gli vale una stiracchiata sufficienza. 6-)

All. Conte: ho un sospetto, che sia già un po’ pentito di aver scelto la soluzione Inter per il suo rientro. I problemi in effetti sono tanti e quasi tutti potranno essere risolti solo sul mercato. Sono convinto che se non ci saranno rapidamente le cessioni auspicate e di conseguenza gli arrivi indispensabili di 3-4 elementi di qualità totale assisteremo a un’altra annata di polemiche e incomprensioni. sv

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In conclusione: se la squadra che affronterà il campionato e le coppe dovesse essere questa, potremmo davvero fasciarci la testa, perché anche recuperando una condizione ottimale del gruppo, non andremmo da nessuna parte.

Se questo dovesse accadere si aprirebbero baratri di polemiche velenose in società e tra i tifosi.

Io consiglio di aspettare però a deprimersi (non a preoccuparsi, che è altra cosa).

Vediamo: arrivassero Lukaku e Dzeko, Vidal o (meglio) SMS, un terzino di forza e personalità, insieme ai rientri di Godin, Vecino, Lautaro, se i nuovi crescessero di condizione e si inserissero meglio, le cose cambierebbero radicalmente.

E’ ancora possibile: certo la conclusione del mercato sarà un test importante anche per la proprietà.

Ho letto interventi di derisione circa l’intento della proprietà di far assumere alla squadra un ruolo di primo piano tra le tifoserie asiatiche (e ovviamente cinesi in particolare).

Si è citato lo stadio di Singapore tutto colorato di rosso per ridicolizzare questo intento.

Ecco la mia risposta su Twitter:

“Che enorme superficialità. Singapore è stata per più di 100 anni una colonia britannica e ancora fa parte del Commonwealth.

MU e Liverpool sono da decenni le squadre amate da quegli abitanti.

E hanno vinto molto in questi anni.

Noi abbiamo tanto cammino da compiere, ma in alter realtà numericamente ben più importanti (come la Cina) siamo avviati bene,.

Soprattutto, lo so che un tifoso non è tenuto a interessarsi di queste… sciocchezze, ma gli addetti ai lavori, credete, le temono, stiamo concretizzando una quantità di partnership (che significa soldi e influenza) impressionante.”

Restiamo vigili, ma anche calmi e fiduciosi. Questo il mio modesto appello al tifo responsabile.

Luciano Da Vite

Foto: uno scatto della partita amichevole disputata a Singapore tra la nostra Inter e il Manchester United (fonte, Rai Sport).

47 pensieri riguardo “È ufficiale, quest’anno si lotta… per non retrocedere: Manchester United – Inter 1-0

  1. ” quando devi arrivare a molti giocatori (tra l’altro passando prima per una proficua cessione degli esuberi) è diverso rispetto alla situazione per cui cerchi uno-due soli innesti, ma di qualità assoluta. Le ciliegine sulla torta.”

    scusate la polemica ma sono anni che diciamo sempre la stessa cosa sta benedetta torta è sempre da fare.

    io sono incacchiato nero perchè i 3 top player che avevamo non sono disponibili per un motivo o per un altro.
    probabilmente Icardi verrà sostituito da Lukaku che dovrà dimostrare di saper giocare con la squadra e fare almeno 20 gol a stagione
    il Ninja ci dava forza e cattiveria perdiamo il secondo miglior centrocampista che abbiamo e per ora lo abbiamo sostituito con Sensi (ricordo che quando era al 50 % faceva la differenza e ha segnato il gol per la cl)
    Perisic il 20 luglio scopriamo che non può giocare dove si pensava
    perderemo uno da circa 10 gol e 10 assist a stagione

    iniziare la stagione con dalbert e candreva è drammatico
    candreva viene da una stagione ridicola (con anche sfoghi della compagna sui social) e dalbert è stato un gresko fortunato contro l’empoli

    insomma fine stagione volevamo 2 giocatori seri per poter competere 1 centrocampista centrale di livello e un ala veloce alla Salah e invece ci ritroviamo a dover rifare tutto

    qualcuno di bravo diceva che ci mancava la “QUALITA’ ” che non è arrivata

    dulcis in fundo svenderemo uno da 100 gol alla juve

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  2. Gentilissimi, non vorrei essere catastrofista a tutti i costi. Dico anche io di aspettare gli eventi prossimi venturi (leggi la fine del mercato).
    Ho solo la sensazione spiacevole (scusate qui lo ripeto) che ci stiamo incartando in un progetto tecnico e tattico (3+5+2) che non è nelle nostre corde e soprattutto nelle nostre possibilità economiche. Ergo per avere una buona squadra competitiva quanti acquisti dovremmo ancora fare?
    Riassumo: 2 punte+2 esterni+1 cc di alto profilo. Scusate ma questo lo avranno spiegato bene alla società cinese? Perchè il tutto costerebbe un botto.

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  3. Luciano, non ho affatto parlato con ironia riguardo “lo stadio colorato di rosso”.
    Conosco bene l’impatto internazionale del colonialismo inglese (sono nato a Malta), però anche solo vedendo Tottenham – Juve si è notata una sproporzione diversa del tifo. Certo, il Man U è una società particolare, la più seguita al mondo. Però resto convinto che senza cr7 le maglie bianconero allo stadio sarebbero state quanto quelle nerazzurre del giorno prima.

    Poi, nessuno sostiene che si andrà in B, ma che si sia tremendamente in ritardo su un progetto che doveva iniziare quasi da zero mi pare evidente.
    Quelli che erano considerati i nostri campioni, un anno fa, ora sono quasi i vendibili.
    Lukaku costa molto e, parere personale, non credo sposto molto. Acquistare dzeko significa rinforzare la… Juve (oltre che noi, ovviamente. Dzeko è un ottimo giocatore).
    Sugli esterni è tutto da costruire.

    In più, il Manchester non mi pare squadra inglese tra le migliori. Secondo me farà molta fatica ad entrare tra le prime quattro, se ci entrerà.

    Dobbiamo quindi sperare che arrivino altri 5-6 giocatori di prima fascia e che si ruesca o a cedere almeno 5-6 giocatori che hanno poco mercato.
    Insomma, speravo di meglio da Marotta e dal colosso cinese
    Per ora mi paiono molto bravi nel realizzare video pubblicitari. È buona cosa, ma marginale.

    E non mi ritengo un lamentoso.
    Sensi, barella e Godin sarebbero titolati nel Manchester.

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  4. Forse mi sono perso qualche amichevole dell’Inter. Lazaro non ha mai giocato è viene bocciato. Non capisco . Hai Hai Luciano mi sa che , ascoltando qualche commento poco competente ,ti stai rubentizzando. AMALA E DIFENDILA SEMPRE 🔵⚫💜🖤

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    1. io non credo che sia stato bocciato penso che ci voglia tempo per fargli imparare il nuovo ruolo
      un po come era successo con Cancelo (6 mesi di lavoro per farlo diventare terzino)

      il problema è che dobbiamo mettere candreva titolare..

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  5. Anche io non capisco queste parole su Lazaro, qualcuno lo ha visto agli allenamenti? no perchè erano blindati, Conte ha parlato di Lazaro usando le stesse parole usate con Perisic? No, anche perchè è stata una sua precisa richiesta, quindi penso sia stato visionato per bene prima di prenderlo. Da quello che leggo è stato tra i migliori terzini di Bundesliga, è veloce e tecnico, certo bisogna vederlo in Italia, e quando dico vederlo intendo almeno 4/5 partite di campionato, non 20 minuti con il Lugano in amichevole. Politano al posto suo? con Conte a tutta fascia non giocherà mai, non ha fisico e corsa per farlo (a parte lo scatto palla al piede nei primi 5 metri) nei suoi schemi può fare solo la seconda punta, oppure in caso di 3-4-3 il terzo a destra, fa sempre la stessa cosa che fa Suso però a velocità ridotta ovvero rientra sul sinistro per provare il tiro. Buon giocatore per la panchina, altri invece non dovrebbero stare neppure a scaldarla. Io vedrei bene a sinistra Florenzi (che come Lazaro può fare entrambe le fasce) o Palmieri. Per il resto prima di celebrare il nostro funerale aspetterei la fine del mercato, oggi è il 22 luglio non il 2 settembre….

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    1. ma il problema è che hai speso 20 mln per uno che forse potrà giocare li e forse ci si metterà un paio di mesi per “educarlo” intanto noi giochiamo con candreva..

      la lazio ha speso la metà per Lazzari giocatore già rodato in serie a e perfetto per il 3-5-2 in più italiano (a me frega meno di zero ma ricordo la battaglia per avere il blocco italiano)

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  6. A chi interessasse sul sito http://www.arte.tv si trova un video intitolato Doping:vincere ad ogni costo.
    E’ solo una testimonianza di cosa può succedere nel calcio (e non solo, ovvio) senza che lo si riesca a “provare”. Servirebbe la possibilità per gli atleti di autodenunciarsi, in certi casi, senza vedersi distrutta la carriera. Un tema che non può essere lasciato solo alle “istituzioni calcistiche”, spesso in forte conflitto di interessi.

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  7. Icardi Radja e Ivan fino a ieri venivano insultati a sangue da almeno l’80% dei tifosi e considerati la causa di tutti i nostri mali.
    Oggi si scopre che erano i 3 nostri top player, unici possibili salvatori della patria.
    La realtà è diversa: Mauro e Ivan ci hanno tenuti a galla per anni, in un gruppo modesto. Oggi si sono chiamati fuori loro, ma i tifosi che li rimpiangono sono gli stessi che…lo prevedevano

    Ivan, quando cambi modulo di gioco devi provarlo nel ruolo nuovo per sapere se lo può fare al meglio.
    Conte pensa di no, io penso che lui ne sappia più di me.

    Chi giocherà sugli esterni al momento non lo sappiamo. Altrimenti potremmo dire che giocare con Longo ed Esposito punte è criminale

    Mancano circa 45 giorni alla chiusura del mercato, ma… la qualità non è arrivata.

    Poi magari arriva e magari per Conte la qualità è altra cosa da quella che ritiene tale un tifoso.

    Certo potremo svendere Icardi alla juve. Ma ragionando così potremmo anche svendere Skriniar per 5 milioni all’Empoli.
    Ad oggi le due operazioni hanno la stessa concretezza.

    Il 4231 sarebbe più nelle nostre corde e nelle nostre possibilità economiche (anche senza Icardi e Radja che non vengono ceduti per il modulo). Gli esterni sarebbero sempre D’Ambro e Politano (o Lazaro) a ds, Asa Ivan a sn: due coppie sulle quali ho letto critiche feroci durante l’anno.
    In mezzo giocherebbero Barella Brozo.
    Punta e trequartista sarebbero da acquistare comunque e dovrebbero essere più forti di radja-mauro.
    Io, sinceramente, non capisco

    Che ci siano problemi seri da affrontare è evidente a tutti, che siano complessi e implichino un ritardo, anche.

    Gianca, non è che si è più interisti se si negano i problemi evidenti (e soprattutto riconosciuti dall’allenatore sulla base del lavoro svolto e affermati dal suo vecchio allenatore). A oggi il mister, per sua esplicita ammissione non è sicuro che lazaro e Perisic possano garantire sulla fascia il lavoro che lui pretende.

    Devo esserne certo io, per essere ‘interista’?

    Titolare a destra con l’arrivo di godin potrebbe anche giocare D’Ambro: in fondo, se ci giocava lichtcoso…

    Roberto: io ho letto un virgolettato di Conte nel quale esprimeva perplessità (cioè dubbi) sull’adattabilità di Lazaro al ruolo, per come lo intende lui. Se poi era una fake, ha ragione il Gianca.

    Io sul girone di ritorno di Politano ho un giudizio opposto al tuo. Secondo me ha imparato moltissimo a sacrificarsi e partire da dietro. Se Lazaro farà meglio…meglio.

    Certo Poli non sarebbe il top. Anche a me piacerebbero Florenzi e Palmeri (ma mi sarebbero piaciuti anche come esterni bassi di una difesa 4 aggressiva).

    Io preferisco l’incognita Lazaro alla certezza Lazzari. Questione di gusti personali. Poi la ‘battaglia per l’italianità’ per conto mio è andata troppo avanti e rischia di andarci ancor più, se dobbiamo stare a qualche nome che si sente.

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    1. Un anno fa la società è molti (non io) indicavano in quei tre i nostri punti di forza.
      Dopo un anno sono estromesso e difficilmente vendibili.
      Non mi pare I esagerare nel ritenere che si sono commessi errori importanti nella scelta (naingo e perisic) e gestione (icardi) degli uomini. Errori che stanno c9vdizionabdo anche questo inizio di stagione.
      Spero abbiano appreso dal passato. Tutto qui.

      Personalmente ho sperato che Conte sarebbe riuscito a reintegrare icardi.

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      1. Icardi e Perisic hanno tenuto a galla, per diversi anni, un gruppo composto da mediocri. Se adesso li vendi a 60 e 30 milioni sono stati comunque acquisti fondamentali. Se è vero che Icardi è conteso tra napoli e juve significa che non è proprio una pippa. E Perisic mi pare abbia fatto…benino con la sua nazionale, ai mondiali. icardi si è chiamato fuori da solo con il suo comportamento francamente non prevedibile. Perisic, se sarà sacrificato, lo sarà solo perché il nuovo allenatore ha cambiato modulo. Su radja, che comunque non è costato moltissimo (assai meno di barbosa e Joao mario, per esempio) dei dubbi comportamentali potevano esserci, ma Spalletti evidentemente ha garantito di saperlo gestire. In ogni caso, giocando poco e al 50% ha fatto più di altri quasi sempre in campo

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  8. Se indubbiamente Suning ha ottenuto ottimi risultati dal punto di vista economico, in linea con quanto dichiarato, dal punto di vista sportivo è evidente la discrasia tra i proclami (torneremo ai vertici mondiali) e campagne acquisti da “quarto posto”. Aldilà dei paletti del FFP mi colpisce il fatto che Suning ragioni troppo in termini ragionieristici e speravo che l’arrivo di Conte fosse un segnale di cambiamento ma così pare non essere

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  9. Solo una domanda, ma chi ha deciso l’acquisto di Lazaro? Sembra strano che Conte non lo abbia quantomeno avallato per poi dire che non è idoneo come esterno di fascia nel 3-5-2. Sembrerebbe una fake news, anche perché come seconda punta non ce lo vedo proprio.

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  10. Che sfiga…volevo andare a Pinzolo per vedere un’amichevole della Primavera, ma giocheranno di mercoledì e di sabato. Quindi per andarci mi perderei le due partite della prima squadra.
    intanto arrivano notizie per me poco piacevoli (ma conto sempre sulla mia incompetenza per sperare di sbagliarmi). gran parte dei centrocampisti saranno gli stessi (Attys, Crisostomou Gianelli, Vezzoni) con i quali lo scorso anno siamo arrivati…diciottesimi su 12 partecipanti nel campionato Berretti. Certo, in più ci saranno Schirò e forse il francese (se non sarà con la prima squadra). I fuori quota dovrebbero essere proprio Schirò e Mulattieri (che lo scorso anno ha deluso). poi non so…magari Roric e Corrado.
    Mah…aspettiamo gli eventi e la prova del campo con tutta la fiducia possibile

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  11. Perisic ha fatto un ottimo mondiale, ma un campionato sotto tono e altalenante. Naingollan sarebbe dovuto essere l’uomo che ci faceva fare il salto di qualità, ma non mi pare che lo sia stato.
    Icardi è un grande attaccante, per anni ci ha tenuto a galla. Infatti non lo crederei e certamente non lo svenderei. Normale che sua cercato da Napoli e Juve. Meno normale come è stato gestito.

    Boh, forse sono io con problemi di vista.
    Magari la società è l’allenatore lì scorso anno non hanno sbagliato in colpo.

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  12. Ho un vago sospetto che il sostituto di Perisic, causa liste UEFA, sarà Biraghi. Non il massimo per usare un eufemismo

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  13. Lo temo anch’io. Sono amico del giocatore e del padre: Biro è un buonissimo giocatote, ma per squadra media, secondo me.

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  14. Non so quanto sia veritiera ma credo che sia interessante l’elenco delle esposizioni finanziarie (colo per contratti) delle principali società europee e italiane, ad oggi (spese meno ricavi):
    Real M. 188 milioni di euro
    Barça 130, 60
    Aston Villa 101
    Leicester 85,10
    Borussia D. 86,50
    Bayern 84
    Manchester C. 78,80
    Siviglia 74
    Manchester U 72
    Tottenham 49

    Inter 46.40
    juve 42,50
    Milan 37
    Bologna 35
    Napoli 26
    Roma 3,1

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  15. Buon primo tempo nerazzurro, con unica nota dolente Gagliardini, davvero in difficoltà atletica. Rimane non buona la qualità nelle scelte offensive negli ultimi 30 metri che avrebbero potuto portarci in vantaggio maggiormente, ma agli esterni si chiede un enorme lavoro atletico in ambo le fasi.
    Grande qualità in alcune delle uscite dal basso.
    Juve davvero deludente.

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  16. Secondo tempo leggermente meglio la Juventus, con soprattutto molta più imprecisione in uscita da parte nostra.
    Padelli male male con i piedi.
    Ci servono due punte e un laterale che possa far la differenza oltre che almeno un cc di ottima qualità.
    Ad oggi siamo incompleti

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    1. Un cc broZovic Sensi barella è molto interessante. Sarebbe da completare con un profilo alla milinkovic – fisico e tecnico.
      De vrij meraviglioso libero.
      Esposito più pronto di tanti altri….Un anno in primavera è a mio avviso inutile.

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  17. Considerazioni , anche se il mio amico Luciano si dissocierà :
    -Non meritavamo di pareggiare ma di voncere
    -Bonucci prendersela e picchiare un 17 è una vergogna non ho parole per definirlo uomo di m……
    -Filadelfia io tengo i miei
    _Arbitro lavora per la FCA.

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  18. INTER: 1 Pozzer (1′ st Stankovic 12); 2 Moretti (1′ st Cortinovis 14); 4 Vaghi (15′ st Lunghi 13), 6 Colombini (15′ st Rossi 23); 7 Gianelli (15′ st Chrysostomou), 8 Attys (1′ st Squizzato 18), 5 Cissè (1′ st Persyn 16), 10 Schirò, 3 Dimarco (1′ st Sottini 15); 9 Mulattieri (15′ st Bonfanti), 11 Fonseca (1′ st Oristanio 20) A disposizione: 17 Vezzoni Allenatore: Armando Madonna.

    la formazione iniziale dovrebbe essere stata questa (se 442)
    Pozzer
    Moretti Vaghi Cissè Colombini
    Gianelli Attys Schirò Di Marco
    Mulattieri Fonseca

    Con Cissè, che non ho mai visto, a centro campo, se 352

    Formazione debole, ma ne mancavano troppi. C’è da dire però che questo 11 ha pareggiato con una squadra di lega pro (ammesso che fossero i titolari). Io ricordo ancora un’amichevole di una nostra primavera forte, finita 0-8 contro il Renate (Lega Pro).

    Comuque c’è da dire che salvo …errori (miei) i 2001 in campo dovrebbero tutti far parte dell’organico definitvo U19
    Pozzer, Vaghi, Rossi, Gianelli, Chrysostomou, Attys, Fonseca, Vezzoni. Mentre Lunghi, rientrato dal prestito al Bologna, è addirittura un 2000

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