Inter, si ricomincia con le idee chiare e qualche pensiero rivolto al futuro

Si ricomincia.

Da questa mattina la squadra comincia a lavorare con il nuovo allenatore Antonio Conte.

Tra i giocatori convocati, ne parleremo, ci sono anche Mauro Icardi e Radja Nainggolan.

Ci sono Lucien Agoumé, Valentino Lazaro, Stefano Sensi.

Ci sono Stankovic, Ntube, Pirola, Persyn, Colidio, Esposito e Vergani.

È un gruppo chiaramente provvisorio, perché mancano quelli della Coppa America, manca anche Bastoni (Under 21) che Conte ha fatto capire che resterà a Milano, mentre alcuni molto probabilmente andranno via.

Ne arriveranno degli altri.

Tra questi, non è un mistero, sono obiettivi dichiarati Nicolò Barella e i due attaccanti Edin Dzeko e Romelu Lukaku.

Se dovessi dire la mia, ad oggi, sentite le dichiarazioni di Beppe Marotta, direi che ci sono buone possibilità che vadano in porto tutte e tre le operazioni (a margine dico che non basteranno per migliorare nettamente la squadra).

Però non è facile fare una previsione sui tempi: probabilmente è Mauro Icardi la “pedina” che a catena potrebbe fare muovere diverse operazioni di mercato e non solo quelle che ci riguardano direttamente.

Conte nella sua prima conferenza in nerazzurro ha dato delle prime indicazioni.

Poche per la verità: si partirà con la difesa a tre, si punta ad ottenere il massimo obiettivo possibile, ma sarà difficile, difficilissimo (allo stato attuale secondo me, impossibile, ma mai mettere limiti alla “provvidenza”) essere non solo ai livelli della Juventus, ma pure del Napoli che promette di rinforzarsi in linea con quanto stanno facendo a Torino.

In attesa di sviluppi, a fare discutere sono state di più le dichiarazioni di Beppe Marotta.

Proprio su quanto dichiarato dall’ad durante la conferenza stampa, ma pure il giorno prima in una intervista a Sportsweek e poi su Sky, vorrei centrare la mia attenzione.

Perché la presa di posizione netta con cui ha dichiarato che Icardi e Nainggolan sono fuori dal progetto ha fatto molto discutere ed è stata molto criticata.

Al punto che qualcuno ha agitato lo spettro della “juventinità”, come dire che Conte e Marotta siano invero al servizio del club bianconero invece che lavorare per l’Inter.

Adesso, che Conte e Marotta abbiano un passato in bianconero e che questo li renda automaticamente “poco simpatici”, per usare una espressione tipica del nostro mitico ex presidente Massimo Moratti, mi sembra inevitabile.

Così come sono forse inevitabili alcune critiche a Beppe Marotta, dato che il suo arrivo è coinciso con una crisi non solo di risultati, ma proprio sul piano gestionale.

Ovviamente sarebbe ingiustificato dare a Marotta tutte le colpe del caso e bisogna dare al nostro ad il tempo di lavorare e mettere in campo le proprie idee e lo stesso vale per Antonio Conte.

Ne abbiamo già parlato: la valutazione nel merito andrà fatta giustamente nel tempo.

Mettiamo da parte ogni presunzione.

Fino a prova contraria, nessuno lavora contro se stesso: questa Inter è una opportunità unica sia per Marotta che per Conte.

Sta a loro saperla sfruttare e posso solo immaginare che faranno del loro meglio, con la consapevolezza che questa non è la Juventus (sotto tutti gli aspetti possibili) e che a parte i risultati, fondamentali, se vogliono “amore”, se lo dovranno conquistare.

Ma torniamo a Icardi e Nainggolan e proviamo a capire le ragioni di Marotta.

Diciamo subito due cose:

1. Beppe Marotta non ha detto nulla di nuovo: il rapporto tra Mauro Icardi e l’Inter si è esaurito da mesi.

Questo vale non solo per quello che è il rapporto con la tifoseria, ma proprio con tutto il mondo Inter, compresi evidentemente i massimi vertici societari.

Allo stesso tempo, sebbene io per primo abbia argomentato questa situazione qualche giorno fa, non sorprende neppure il “veto” a Radja Nainggolan. Io sarei stato meno drastico, ho detto persino che avrei tenuto il giocatore, ma evidentemente tutte le voci che si rincorrono dalla fine del campionato a oggi erano fondate.

2. Marotta ha fatto il suo dovere e ha fatto bene a fare chiarezza prima che la “palla” passasse ad Antonio Conte.

Gli ho rimproverato di avere lasciato solo Spalletti (a proposito, bravo Conte a complimentarsi con lui per il lavoro fatto, sembra un gesto scontato, ma non lo è), questa volta invece è intervenuto in maniera autorevole da subito, mettendo al sicuro l’allenatore e tutto il gruppo.

Poi è normale che i due giocatori vadano in ritiro: è un loro dovere e peraltro, fatta chiarezza anche con i media (calciatori e procuratori conoscono evidentemente la situazione da tempo), è inutile alimentare possibili rivendicazioni lasciandoli a casa.

Sul piano tecnico la scelta è fatta.

Discuterla serve a poco: quello che interessa è sapere chi verrà preso al loro posto.

L’importante sarà, di pari passo a un miglioramento di tutta la rosa, prendere due giocatori più forti o almeno equivalenti ma con quella fame e preferenza da parte del mister che li rendano comunque più funzionali.

Ma sul piano strategico invece, si può ritenere Marotta abbia sbagliato e così svalutato i due giocatori?

Quello di cui si discute, anche tra i tifosi (il paradosso del calcio di oggi: appassionano di più queste discussioni che il calcio giocato) è se siano state strategicamente opportune queste dichiarazioni, oppure una specie di autogoal, che costringerà la società a dovere svendere i due giocatori.

In realtà la mia idea è diversa da quella della maggior parte dei commentatori e qui spiegherò perché.

Inoltre Marotta ha detto delle cose interessanti e che secondo me meritano attenzione.

Partiamo da una considerazione fondamentale: oggi la gestione di un club non ammette minusvalenze.

Qualunque sia la valutazione a bilancio di un giocatore, la sua cessione non avverrà mai per un valore inferiore.

Per questo si possono trovare diverse formule, ma non succederà mai e poi mai (la ragione vuole questo) di vedere registrata una minusvalenza.

È chiaro allo stesso tempo che Icardi e Nainggolan, per i quali ci sarà sicuramente interesse da parte di possibili acquirenti, non saranno ceduti per cifre astronomiche.

Ma hanno una loro valutazione.

Nel caso di Nainggolan inutile pensare si possa realizzare una plusvalenza, ma si rientrerà in qualche modo nei “limiti” di bilancio.

Mentre per Icardi la valutazione dipende da diverse variabili e in particolare da chi comprerà il giocatore e con quale formula, perché potrebbe ad esempio essere ceduto a fronte di una offerta comprensiva anche di qualche contropartita.

Poi vedremo.

Qui poi ognuno ha le sue idee.

Secondo me non andrà alla Juventus, ma Dybala sarebbe una valida contropartita, Higuain no; se la Roma ci desse molto cash più Dzeko, l’affare potrebbe andare in porto. Se lo vuole il Napoli, non vedo a noi a che cosa possa servire Insigne…

Comunque va fatta una considerazione molto importante, cioè che nella gestione del club, ammesso che non vadano mai registrate minusvalenze, il ricavo dalla cessione di un giocatore non riguarda la somma complessiva, ma solo il “valore aggiunto”.

Non solo.

Marotta nella sua intervista si è spinto oltre e guardando al futuro, ha parlato di “liberalizzazione” totale del calciomercato.

Che cosa significa?

Intanto ha posto dei paletti ideali nel suo ragionamento, ad esempio che questa (la liberalizzazione) non si applicherebbe eventualmente ai giovani fino ai 25 anni, in modo tale da dare respiro a tutte le società, anche le più piccole, soprattutto quelle (aggiungo io), quando investono nella formazione dei giocatori.

Poi però ha detto che secondo lui bisognerebbe andare nella direzione in cui il giocatore possa essere titolare al 100% del suo cartellino e così libero di volta in volta di sottoscrivere contratti con le società come fanno ad esempio attori e professionisti nel campo dello spettacolo.

Ovviamente parliamo senza avere nessuna proposta materiale tra le mani, né vale la pena addentrarsi in discussioni tecniche, ma bisogna dire che al di là delle valutazioni, Marotta dice qualche cosa che ha un suo senso, perché di fatto c’è già una tendenza molto accentuata e per la quale, salvo i giocatori più giovani, per i professionisti affermati, il reale costo da sostenere e la determinante in ogni trattativa, sta nell’ingaggio da corrispondere al giocatore.

Curiosamente si propone un tema che poi da professionista del settore, nel mio piccolo conosco bene, quello relativo il costo del lavoro e la sua incidenza sulla gestione complessiva di una qualsiasi attività.

Quindi anche di una società commerciale e di conseguenza di una società sportiva, un club calcistico.

L’anno scorso la Juventus ha comprato il più forte calciatore del mondo.

Ha dovuto pagare una somma molto alta, ma non è spaventosa e non costituisce nella pratica il montante del costo complessivo della operazione, che sta invece nell’ingaggio del giocatore.

Oltre che nei compensi e provvigioni corrisposti a procuratori e intermediari, sempre più autentici padroni di un mondo del calcio che si piega anche esso a logiche finanziarie.

Almeno per quello che riguarda il calciomercato.

Potrà piacere o no ma questo non è tanto il futuro del mondo del calcio, ma è il presente.

Se vi sono vie alternative, questo non lo so.

Sicuramente è possibile una regolamentazione, soprattutto sul piano della contrattualistica, che garantisca anche i club per evitare magari situazioni poi simili a quella di Icardi (ma questo è solo un esempio), così come sul piano federale per le finestre e i termini dei trasferimenti.

Ma qui ci addentreremmo in discussioni del tutto ipotetiche e ad oggi aleatorie.

Vale la pena di aggiungere un altro paio di riflessioni, che riguardano poi proprio la struttura e la solidità sul piano economico di un club.

A prescindere dalla liquidità finanziaria, non si può più fare a meno di investimenti duraturi sul piano scritturale: gli investimenti su strutture, a partire dal nuovo stadio, a campi di allenamento e qualsiasi altra opera, qualificano un grande club e uno che invece non può ambire a questo status.

Questo, con la possibilità di avere l’appeal sul piano delle sponsorizzazioni, quindi la disponibilità di pagare gli ingaggi migliori, dà modo di gestire questi flussi in una maniera diversa dal passato e senza doversi preoccupare dell’aspetto legato alla valutazione, che pesa pericolosamente in bilancio, costituendo in fondo anche una assunzione di rischio.

Apparentemente quindi, per chi ha una chiara intenzione di potenziare la propria struttura, una svolta di questo tipo, potrebbe essere uno sviluppo interessante e la direzione verso cui spingere il mondo del calcio.

Ovviamente con una revisione dei contratti e tutto poi nell’interesse già richiamato di procuratori e intermediari.

Per quello che riguarda il presunto maggiore potere ai calciatori, invece, dico che le cose a questo punto non cambierebbero molto.

È vero però in ogni caso che scelte di carriera dettate solo dal guadagno nell’immediato e senza lungimiranza, sono esse stesse un rischio cui si va a prestare il fianco.

Si dice che Balotelli grazie a Raiola abbia fatto un mucchio di soldi. Certo. Ma magari con un’altra guida avrebbe comunque guadagnato tanto e oggi sarebbe ancora un vero calciatore.

Neymar ha chiaramente sbagliato a andare al PSG e oggi è quasi un… Robinho qualsiasi (mentre peraltro la Selecao in Brasile vince senza di lui).

Ma su questo le società possono incidere poco, se non scegliendo eventualmente i propri professionisti anche tenendo conto delle loro qualità umane e della loro “testa”, che poi sono componenti che fanno il grande giocatore tanto quanto la tecnica, ma qui poi si gira la palla appunto alle capacità dirigenziali e manageriali dell’altra parte: sono sempre le scelte che si fanno che determinano i risultati.

Di tutto questo parleremo in futuro, anche perché il percorso in questa direzione è lungo e nel nostro caso in ogni caso tortuoso, dovendo misurarci con difficoltà oggettive nel poter procedere a opere strutturali e che non riguardano solo la volontà del club.

Ci sarà spazio anche per ragioni legate al “romanticismo” e la appartenenza, ma qui è vero che poi “c’è solo l’Inter”.

I giocatori, gli allenatori, i dirigenti vanno e vengono.

Poi qualche volta non è così e allora hai Zanetti.

Oppure Cambiasso, Stankovic, Cordoba…

Uomini, prima che calciatori, che ti rendono orgoglioso nel vederli in campo con la maglia della tua squadra.

In questo caso è evidente che fare scelte specifiche su dei giocatori non possa prescindere dalla valorizzazione anche del capitale umano a tutti i livelli.

L’Inter del “triplete” non è nata per caso, né solo durante una sessione di calciomercato, è stato necessario costruire e valorizzare un gruppo negli anni: quindi è stato fatto un investimento nelle risorse umane importante e che è stato ricompensato negli anni.

La giusta gestione non può mettere in secondo piano il calciatore e i club non possono pensare solo alla valorizzazione dei calciatori e al sitema di compra-vendita.

La migliore Juventus di questi anni è stata probabilmente quella con Pirlo, Pogba, Tevez, Vidal.

Dopo hanno speso tanto e hanno continuato a vincere, ma non hanno comunque alzato la Coppa Campioni.

Il Real Madrid non ha avuto bisogno di cambiare ogni anno la squadra per vincere tre Coppe dei Campioni consecutive e il Barcellona ha dominato per anni perché aveva un nucleo di giocatori “fidati” (i vari Puyol, Xavi, Iniesta, Busquets, Messi…) che non erano solo molto forti tecnicamente, ma anche amalgamati e arruolati a pieno titolo alla causa.

In definitiva, che prospettive nell’immediato comunque?

Io non sono preoccupato, se non almeno seccato per i tempi. Mi piacerebbe che in ritiro ci fosse… Lukaku, invece che Icardi, ma la situazione è complessa.

Anche se, adesso, almeno sciolta da qualsiasi ambiguità.

Emiliano D’Aniello

Foto: Antonio Conte e Beppe Marotta. Sono i volti nuovi dell’Inter. I due, che hanno già lavorato assieme alla Juventus, dovranno riportare l’Inter in alto e a competere ai massimi livelli. Per farlo sarà indispensabile fare scelte forti e importanti anche sul piano strategico (fonte, sito ufficiale).

63 pensieri riguardo “Inter, si ricomincia con le idee chiare e qualche pensiero rivolto al futuro

  1. La situazione di Icardi è stata gestita male sei mesi fa, ora si raccolgono i cocci. Personalmente mi spiace, anche perché non ritengo lukaku un miglioramento.
    Naingollan invece non mi turba. Anzi, avrei voluto un trattamento simile anche per perisic
    Anche arrivassero barella (ottimo) lukaku, saremmo ancora lontani dalla juve (che h a preso Ramsey, rabiit e de ligt)
    Lo sanno per primi Marotta e Conte.

    Di ieri mi ha colpito la totale mancanza di interismo, dietro la cattedra. Zanetti assente, Oriali Tra il pubblico.
    L’impressione che ho avuto è stata di un “noi due, uniti, contro tutti”. Spero non siano entrati con la classica boria bianconera, convinti di possedere la sacra conoscenza di “come si fanno le cose”.
    Mourinho era entrato con carisma, ma riconoscendo il valore del contesto e integrandosi.
    Mi sono bastati Lippie Gasperini. E anche Benitez era entrato con supponenza.

    P. S. B ringrazio tutti per gli auguri.
    Il bimbo e ma mamma sono entrati oggi a casa
    Carlo

    Piace a 3 people

    1. Ancora auguri Carlo. Su Conte e Marotta, che dire, spero che faranno ricredere tutti… Icardi e Nainggolan, ho detto la mia (sul belga in particolare), per il primo mi pare evidente che non si possa fare altro che prendere atto che non sia da tempo più un giocatore dell’Inter. Lukaku non lo so se sia più forte oppure no, ma è un forte centravanti di prima fascia, non si potrà rimproverare alla società di non aver fatto comunque il massimo per sostituirlo.

      Piace a 1 persona

    2. D’accordissimo su tutto.

      Boh, francamente io non capisco, fai una scelta così estrema per il Popolo Nerazzurro ed il primo giorno della Nuova stagione, Zangh, o almeno Zanetti, non e’ vicino ai due … osservati speciali! O sono dei geni della comunicazione ( e io chiaramente non lo capisco perche’ non ci arrivo) o siamo gia’ a chi si vuole tenere “pulito” per il futuro.
      Speriamo bene.
      Augurissimi a Carlo e Sergio :-)

      "Mi piace"

  2. Questi banner pubblicitari si fanno sempre più invadenti, appena possibile faccio l’abbonamento per toglierli. Mi viene in mente una battuta dei fratelli Marx… C’è Harpo che suona, Groucho si avvicina e chiede, “Quanto prende per suonare”?, Chico, “10 dollari all’ora”, Groucho, “E per non suonare?”, Chico, “12”. :)

    "Mi piace"

  3. Auguri Carlo. Grazie Becca! Questo è l’ultimo anno di osservazione della nuova proprietà. A conti fatti il gap è aumentato e la cartina tornasole dell’operato di Zhang sarà proprio l’atteggiamento di conte e Marotta nei confronti di quest’ultimo a fine anno: per ora accettano la difficoltà ad investire seriamente da parte di Suning forse anche perché la conoscenza reciproca non é profonda.

    "Mi piace"

  4. Complimenti a Carlo e signora, con tanti auguri al piccolo neo interista e…neo umanitario e un abbraccio a tutta la famiglia

    "Mi piace"

  5. Tanti auguri a Carlo e alla signora. Un abbraccio al piccolo neo interista e, spero, neo …fratello del mondo.
    Se non ho capito male, poi, affettuosi auguri anche a Sergio

    "Mi piace"

  6. Rispondo a Carlo del 30/6 ore 9.24

    C’è un solo modo, con il nostro debito, di fare investimenti produttivi senza che li paghino i più poveri: prelevare i soldi necessari da chi ne ha accumulato (anche all’estero) quantità enormi in maniera illecita o comunque eccessiva rispetto al dislivello sociale. In tutti gli altri casi, pagheremo noi, fino agli esiti più disastrosi.

    Sull’Inter, sono contento che non venga ceduto Perisic, mentre su Radja e Mauro il discorso è più complesso e lo riprenderò in un post
    Bene anche la cessione del Pina, a condizione (non lo so) che ci sia in un modo o nell’altro la garanzia di potercelo riprendere. Se segnerà, come credo anch’io, più di 12 gol, significa che fra un anno sarà pronto per segnarne 20 con noi.

    Karlito, 30-06 ore 11.06

    Ovviamente concordo in pieno, anche se ritengo che un’organizzazione internazionale efficiente del sistema di accoglienza sia indispensabile.
    In fondo, con una battuta alla Conte (quello col parrucchino) direi che il problema nasce quando si sostituisce al noi, l’io

    Fabio 30-06 ore 13.45
    Ti risulta che la clausola poi sia stata pagata? No, perché di voci su squadre disposte a pagare le clausole mostruose di Icardi in passato ce ne sono state a bizzeffe.
    Lungi dal deriderti per la tua previsione del marzo ’18, io ti ammiro per le tue capacità divinatorie: come facevi a sapere che per motivi extra calcistici il valore di Icardi si sarebbe dimezzato?

    Fabio 30-06 ore 13.47
    Mi rendo conto, Fabio, che tu, con reticenza, sia di orientamenti politici conformisti rispetto al potere politico attuale ed è un tuo diritto. Come lo era essere di sinistra per un milanista ai tempi di Berlusconi.
    Per fortuna io non devo vivere dissidi di questo tipo, perché che tu lo creda o no il calcio è ANCHE politica

    Poi dai, polemica sui politici professionisti e noi non è davvero degna di te che sei una persona intelligente.
    Che paragone è? L’Inter ha forse due o più allenatori contemporaneamente che sostengono cose opposte e noi siamo chiamati a votare quello le cui decisioni ci convincono di più? O due presidenti? O due direttori?.
    In politica ci sono più politici esperi, con diversi orientamenti e soprattutto diversi interessi. Noi siamo chiamati a confrontare le tesi che loro espongono e a decidere quale ci sembra più conforme ai nostri interessi e valori. E io mi ritengo il…miglior professionista nel decidere quali sono i miei interessi e i miei valori.

    Fabio 30-06-ore ore 22.58

    Accolgo le tue scuse perché sbagli. Nel testo non si parla di governo antidemocratico, ma di tessuto sociale (parti di popolo, ad oggi vota lega il 34% del 50% degli italiani) che, anche per l’opera manipolatrice del governo, certo, sta progressivamente deteriorandosi.
    Il concetto di democrazia che ho io è comunque un po’ diverso dal tuo. Succede.
    Perché si parli di democrazia per me non basta che ci siano elezioni (che ci sono state anche in tante dittature). Serve che ci siano funzioni di equilibrio e di controllo liberamente ed efficacemente a disposizione delle minoranze politiche. Il mio timore (la speranza di altri) è che ci stiamo lentamente avviandoci verso una condizione di progressivo restringimento degli spazi di opposizione (ad es. i manifestanti di sinistra vengono repressi, quelli filo nazi vengono apprezzati, coccolati e graditi in termini di voti).

    Gianca: non so se Lindkvist sia quello che ho visto io. In quel caso non mi avrebbe entusiasmato particolarmente, pur riconoscendogli buone doti di palleggio. Però io riconosco di non avere l’acutezza di giudizio di fabio e quindi magari si rivelerà un fenomeno. Lo spero, perché preferisco avere un grande giocatore che una previsione azzeccata

    Maurizio: Barella non va alla Roma. Secondo un procuratore che stimo ma le cui affermazioni ovviamente non posso garantire, fin da marzo Barella sarebbe dell’Inter. Il tira-molla riguarda solo aspetti finanziari accessori, anche se importanti. E in questi casi società amiche (del cagliari, nello specifico) o ‘nemiche (dell’Inter) ti fanno da sponda

    "Mi piace"

  7. Per quello che so io Andrea Semenza è un attaccante molto prolifico, che ama giocare sul centro sinistra e, almeno nel suo campionato dispone di un grande fiuto della rete. ha segnato 3 gol tra semifinale e finale per il titolo italiano (vinto appunto dal Piacenza) e nell’epica sfida per l’ammissione alla final four contro il Pordenone (che aveva vinto 2-0 in casa) ha segnato 3 dei 4 gol (a zero) che hanno permesso la qualificazione alla ff stessa. Naturalmente a livello di Professionisti AeB è tutto da verificare
    Rovaglia invece è un 2001, attaccante forse meno prolifico (7 gol in Primavera nella regular Season e il gol decisivo per il 2-2 contro la Romanella fase finale), ma specilista nell’assist. Comunque a mio parere di modesto appassionato dal Chievo sarebbero da prendere i due fratelli Vignato (2000 e 2004, soprattutto quest’ultimo). Sembra che il Chievo, a Barcellona e juve, abbia chiesto per la coppia 8 milioni

    "Mi piace"

  8. Sulle risposte “politiche” di Luciano, concordo abbastanza. Era ovviamente una provocazione parlare di competenza politica pari a quella calcistica, anche perché è evidente quanto in politica debba esserci per ovvi motivi una contrapposizione di pensieri per obiettivi diversi.. Nel calcio l’obbiettivo è univoco.
    Io purtroppo non appartengo ad una formazione politica, non tifo per destra o sinistra, ma sono totalmente egoista, volendo il meglio per me, la mia famiglia in primis, e tutte le genti in generale. Poi secondo i miei ragiomenti ciò che ritengo sia meglio può essere a destra sinistra centro alto o basso… Non so..dipende dalle proposte..per questo ho spesso cambiato chi votare.

    Luciano è indubbiamente una persona di sinistra ma con grande senso etico e cultura, perciò offre sempre spunti intelligenti ed equilibrati. Va ascoltato anche se la si pensa in modo a volte diverso.

    Sul calcio…barella non mi entusiasma quanto il valore cui viene acquistato, ma penso ci siano motivi economici (pagamenti pluriennali) e di convenienza di rapporti con società amiche, da preservare, che portino a certe cifre.

    Aggoungo il fatto che l’inter parte quest anno con 3 ragazzi della top 11 dell’europeo under 17 tra le proprie fila…penso sia eccezionale

    Sul calcio

    "Mi piace"

  9. Su icardi non ho arti magiche… Ma una ottima capacità di analizzare il gioco e i giocatori. A me era evidente il modo di giocare totalmente egoistico di Icardi, aggiunto a certi comportamenti extra campo, era molto alta la probabilità che il calciatore sarebbe andato incontro a problemi dentro e fuori dal campo. Inoltre tecnicamente è sopravvalutato per ciò che fa per se stesso rispetto a ciò che da alla squadra.

    "Mi piace"

  10. Anonimo 1-7 ore 16.04
    Come vedi l’acquisto di Sensi non esclude quello di Barella. Non solo, noi tutti speriamo che partendo Radja arrivi un vero centrocampista top.
    Su Lazaro, non mi pronuncio per mancanza di elementi. Da giovane, come trequartista mi piaceva. Adesso sembra che abbia fatto bene, ma in Germania è diverso che in Italia. Io non sono bravo come altri e voglio toccare con mano le qualità di un nuovo nel nostro campionato, prima di dare giudizi.

    Anonimo 2-7 ore 9.46.
    Credo proprio che nel progetto iniziale farà l’esterno a tutto campo, ovviamente con maggiori propensioni offensive. Poi vedrà il mister, perché ci sono alternative sia di ruolo che di modulo.

    Felice Nicola: concordo al 100%. Ci sarebbero Pompetti ed Esposito con queste caratteristiche, ma…fra 2-3 anni almeno

    Demis: Llorente per me anche no.

    Martin
    Bene Burgio all’Atalanta per quella cifra. Per Sala al Sassuolo… dipende se c’è una qualche forma di elastico. Il valore mi sembra giusto: se compri un giovane in C più o meno spendi quella cifra

    Francesco Buono: in una stagione per lui disastrosa (per molti motivi) Radja è stato spesso determinante, soprattutto per l’ingresso in CL. So di non essere competente, ma ho le mie idee da tifoso coerenti con il mio modo di vedere il calcio: tra Radja e Rafa, entrambi in condizione, scelgo Radja tutta la vita. Anche se fossimo solo… Spalletti ed io a pensarla così

    Karlito: condivido il tuo discorso. Non ho fatto nomi di politici, ma sono convinto che ci sia uno che sta lavorando per arrivare a una monocrazia, e quindi dal mio punto di vista inaccettabile anche come politico, oltre che come uomo.

    Amstafjt: può essere che tu abbia ragione. Ognuno è libero di esprimersi, ma anche di scegliere gli interlocutori. A un recente comizio un ragazzo è stato fermato perché aveva un cartello con scritto ‘ ama il prossimo tuo’.
    Io da non credente non vado in chiesa a propagandare l’ateismo e da uomo di sinistra non vado sui blog di destra per confrontarmi. Così come non vado su un blog juventino.

    C’è uno che considero un grandissimo amico e una grande persona che è sovranista convinto. Ci legge appassionatamente e ha deciso di astenersi quando ci sono considerazioni ti tipo politico. Io mi astengo dall’esprimere le mie opinioni con lui. Gli voglio molto bene e credo che lui ne voglia altrettanto a me.

    Come sempre d’accordo con Carlo sulle questioni ‘sociali’ in senso lato. Meno sulle questioni calcistiche. Ad esempio, per me Perisic è un quasi idolo. Giocatore dai mezzi atletici straordinari, dai mezzi tecnici più che buoni, ha avuto dei problemi ma, a differenza di quello che è apparso ad altri, ha sempre dato il massimo che poteva in quel momento. Ricordo certi suoi recuperi difensivi di 80 metri anche nelle giornate in cui veniva criticato per il disimpegno. Ecco si possono avere idee diverse, ma per discutere bisogna avere un fondo comune. Altrimenti è inutile.

    Grazie Emiliano per aver esattamente interpretato il mio pensiero nel tuo intervento (soprattutto) del 5-7 ore 10.32
    Ultima considerazione: anche se fallisse completamente all’Inter, come si farebbe a parlare di Marotta come di un ‘miracolato della casta del calcio italiano’? Ma è possibile che l’orgoglio e l’ambizione portino a questi eccessi?

    Anonimo 7-7 ore 8.55 Sullo scudetto di cui parli girano molte voci di un’imposizione della Camorra perché gli azzurri perdessero a causa di un’ingente mole di scommesse. Ma sono solo voci…

    "Mi piace"

    1. Quando uno, che va male a scuola e passa il tempo fuori dai cancelli di un campo da calcio… Aiutando con borracce e lavoretti di campo, e per questo viene preso in simpatia dal presidente che lo fa ds e poi presidente … Se non è miracolato… Poco ci manca.

      Conta più aver lustrato scarpini che aver conseguito una laurea evidentemente

      "Mi piace"

  11. Si perisic, secondo me dipende dal ruolo che gli di assegna. Se lo si considera un terzino “tutta fascia” allora potrebbe essere giudicato efficace in entrambe le fasi. Se lo si considera uno dei tre attaccanti, mi pare abbia prodotto pochi gol e assist (per una squadra che vorrebbe ambire a vincere). Poi, ammetto di faticare a per donargli i ripetuti tentativi di andarsene e contemporaneamente aver avuto un ruolo importante, si dice, nella questione icardi.

    Sulla questione del “soldi da recuperare dall’estero, credo sarebbe una cosa da fare soprattutto per motivi etici e di redistribuzione. Ma non ritengo siano necessari per finanziare la spesa pubblica
    Keynes diceva che se hai i mezzi fisici e tecnici, i soldi non sono mai in problema (se sei uno Stato, ovviamente).
    Consiglio di vedere video di Malvezzi, su YouTube, che mi pare porti avanti tesi plausibili.

    Contento per il rinnovo di Esposito. E non vedo l’ora di ascoltare Oriali.
    Ben tornato Luciano. Carlo

    "Mi piace"

  12. Eh, Carlo, non credo che Keynes parlasse di uno stato con il debito pubblico più alto del mondo, a livelli sconvolgenti. Vogliono farci uscire dall’euro, creare moneta-carta straccia e poi… sfruttando la miseria dilagante fare come in germania all’inizio degli anni ’30 (mutatis mutandis)

    "Mi piace"

    1. Keynes parlava dell’Inghilterra bombardata, quindi in teoria applicabile ovunque.
      Certo, noi siamo stati derivati della sovranità nazionale e della sovranità monetaria, per cui effettivamente dobbiamo chiedere moneta a debito ad un ente indipendente da ogni controllo parlamentare, come la Bce.

      Il tutto mi pare un cicinin anticostituzionale.

      "Mi piace"

  13. Preferisco, lo confermo, non partecipare più a discussioni politiche in questo blog, il che, però, limita molto ANCHE la discussione calcistica. Pazienza. Solo una nota, questa “linea politica” è, a mio modesto parere, l’altra faccia del salvinismo, ciò che più giova al suddetto. Esemplificando “il capitano contro la capitana”, il mondo sembrerebbe finire qui (o, almeno, l’Italia).
    p.s.) Keynes (che era un liberale, non uno di sinistra) era del tutto indifferente al “debito pubblico”, semmai interessato all’utilizzo del deficit (cosa OPPOSTA a non poterlo fare). p.p.s.) aspetto da 25 anni il fallimento del Giappone, debito pubblico “peggiore” del nostro… solo una inflazione incontrollata può generare problemi, al di fuori di questo caso la possibilità di generare moneta di uno Stato è illimitata; oggi non si riesce a raggiungere l’inflazione “desiderata” (nessuno che spieghi in base a quali criteri, per il bene di CHI, quella sarebbe l’inflazione desiderata) . La finanza (che di economia non se ne parla proprio) si è bevuta , forse comprandoli, i cervelli, un ammasso informe, lo spread…guardate le recenti variazioni e SPIEGATE cosa abbiano a vedere con il mondo reale, quello delle persone, con l’economia (non il “bilancio” pareggiato o meno…). Comunque è un fatto semantico, basta auto definirsi “sinistra” e tutte le caselle vanno a posto…
    Buona fortuna a tutti, specie il neo papà e il prossimo papà.

    "Mi piace"

  14. Domandina semplice e poi abbandono: la BCE è proprietaria, grazie al QE, di una discreta quantità di titoli del debito “sovrano” (pubblico non significa nulla) degli stati UE. Se domani mattina facesse sparire tutti quei titoli, nella vita reale e nella economia reale cosa cambierebbe? A parte ridurre il RICATTO a cui sono sottoposti i paesi più “deboli”, NULLA, diminuirebbe l’entità dei debiti sovrani, meno pressione della finanza, meno potere ad un ente PRIVATO, dominato dai più forti, quale è, giuridicamente, la BCE. Non si farà mai, il ricatto è la base di questa UE, altro che salvini o sinistra sinistra (anche a scriverlo 3 o 4 volte la sostanza non cambia).
    A domandina semplice si darebbe risposta semplice…invece MAI qualcuno, quelli competenti, che risponda.

    "Mi piace"

  15. Peccato che non lo possa trovare io un ente privato disposto a stracciare i miei debiti con lui. Farei subito almeno un miliardo di euro di debiti. Poi lui straccia e non cambia nulla. Anzi, per me cambia molto. Ma non riesco a trovarlo

    "Mi piace"

    1. Tu, chiunque tu sia, non sei uno Stato sovrano. Come, purtroppo, non è più l’Italia. La BCE non è, purtroppo, una banca centrale. Il paragone tra Stato e “famiglia”, persona, azienda è una sciocchezza immane, giusto i nazisti finanziari come +europa possono sostenerla.
      Comunque anziché rispondere con banalità, “farei un miliardo di debiti”, spiegami COSA cambierebbe se, lasciamo fuori l’Italia così sei tranquillo, la BCE eliminasse i titolo del debito sovrano greco. Chi ne avrebbe un danno?
      Economicamente nessuno, anzi, benefici diretti ed indiretti; certo il potere, tramite il ricatto finanziario, dei più “ricchi” (dalla Germania in giù) sui più poveri (dalla Grecia in su), verrebbe leggermente ridotto…cosa che non piace, in primis alla “sinistra” (anche doppia), ormai sempre schierata con i più ricchi, tranne rarissime eccezioni, derise in questo paese.
      CHI, se venissero stracciati quei titoli, dovrebbe “pagare”? Te lo ripeto, NESSUNO, per un motivo semplice: la BCE per acquistare quei titoli non ha dovuto “procurarsi” la “provvista”, magari vendendo altri titoli o qualche immobile…no, ha premuto un tasto e ha CREATO il denaro. Con cui ora ricatta i Paesi.
      Sinistra, ma nel senso peggiore.

      "Mi piace"

  16. Quando ho fatto il mutuo per comprare casa, la banca ha valutato il rischio e ha deciso le condizioni alle quali poteva accordarmelo. forse tecnicamente erano ricattatori. Potevo trovare altri che mi facessero il prestito a condizioni migliori, ma se non li trovavo dovevo accettare e sapevo che in caso di insolvanza mi avrebbero requisito la casa

    "Mi piace"

    1. Continui a scrivere sciocchezze. Lo Stato non è un privato, non fa mutui, lo Stato se prende in prestito da privati deve restituire, se CREA denaro no; tecnicamente, basta un manualetto di economia di base, il limite è l’eccesso di denaro, alta inflazione, perdita di valore, circolo vizioso. Quando TU potrai stabilire in quale valuta io debba pagarti ( a te, non allo Stato) le IMPOSTE, allora il paragone avrà senso. Oggi no, non stabilisci nulla, anzi DEVI pagare nella valuta decisa dallo Stato.
      Dispiace che il livello del “dibattito” sia così scadente, fuori da salvini-carola tutto è nebuloso.
      Infatti salvini cresce. Nulla come l’austerità ideologizzata di sinistra fa vincere la destra, Grecia per ultima.
      Che poi, quando si arriva al portafoglio, che sia TAV, autostrade, ruberie, corruzione, olimpiadi, i nuovi “eroi” della “sinistra” (anche al quadrato), da calenda a monti, tutti figli di prodi (l’amico di Conconi, così stiamo sullo “sport”, lo propose come Nobel dal governo…), stanno sempre a braccetto di salvini. Il resto è propaganda, capitano vs. capitana…uniti dall’illegalità.

      "Mi piace"

  17. Fabio: ti chiarisco per l’ultima volta il mio pensiero su raccomandazioni e c.
    Le raccomandazioni per me esistono in tutti gli ambiti operativi. La raccomandazione è un’ingiustizia perché non mette tutti nelle condizioni di esprimere le proprie qualità POTENZIALI.
    Le sole raccomandazioni però non consentono a nessuno di arrivare a i vertici di un settore e soprattutto di rimanerci. Perché nessun responsabile o ‘padrone’ è masochista.
    Chi arriva a i vertici di un settore e ci resta per anni matura un know out che lo pone a un livello di competenza infinitamente superiore a quello di uno che potenzialmente aveva in origine le stesse capacità astratte.
    Quindi non escludo che esista un tifoso con delle potenzialità astratte pari ai migliori allenatori (anche se è molto raro). Di certo quel tifoso non sono io. Mi fa piacere invece che tu ti reputi tale. ma tutto il tuo talento non può farti conoscere le infinite e particolari situazioni operative che si verificano.
    Da ragazzo, anch’io pensavo che se non avessi preso il Nobel per la letteratura sarebbe stato solo perché di famiglia modesta e privo di raccomandazioni.

    "Mi piace"

  18. Cosa vuoi che ti risponda, Amstaf, io dico sciocchezze, tu sei illuminato. Quindi mi inchino. Le tue posizioni sono le stesse dei salviniani estremi. Io preferisco una sinistra magari anche moderata ma rassicurante sui valori di fondo. Il problema non è mio: quando queste teorie ci condurranno alla miseria generalizzata e e all’avvento dei regimi dittaoriali di qualche salvatore di passaggio, io non ci sarò più.
    Ho vissuto la mia vita per i sette ottavi in una situazione di mancanza di guerra, almeno sul nostro territorio, di continuo progresso civile economico e sociale ed ero felice di questo. Solo non avrei voluto chiuderla con i fantasmi incombenti del ritorno a teorie nazionaliste, sovraniste e in ultima analisi neofasciste che vedo materializzarsi a lunghi passi.

    PS: non ho detto che siamo in una dittatura: dico solo che vedo segnali inquietanti di ritorno di certi fattori

    "Mi piace"

    1. No, i salviniani “estremi” stanno con te. Fuori dalla pubblicità, quando si mette in discussione la “borsa” tu e giorgetti, o siri o zaia o fontana, per fare qualche nome, state dalla stessa parte, una stragrande maggioranza. Gli ululati di salvini sono un’arma di distrazione di massa. Io non sono illuminato, pongo domande, ipotizzo risposte, guardo dove si riuniscono gli interessi, quelli sì “privati”. Tu la butti sul neofascismo, accusando me di farne parte. Pensalo pure, ma non è un argomento logico, è un argomento pregiudiziale.
      Comunque è casa tua, buona educazione mi impone di tacere, prima che tu scateni l’arma finale, la “minaccia” di non scrivere più; perché QUESTO impedisce il confronto, non le posizioni divergenti, il “sei un fascista” e il “me ne vado”.
      Potresti fare di meglio.

      "Mi piace"

  19. Confesso la mia incompetenza in materia di finanza: purtroppo non sono tuttologo. Però da ignorante soo convinto che se la BCE abbonasse le migliaia di miliardi di deficit che ha l’Italia, tutti gli altri paesi si sentriebbero autorizzati a fare anche loro migliaia di miliardi di debiti, con qualche leggero nocumento per la salute dell’euro che finirebbe per valere come il marco tedesco negli anni ’20, con le stesse conseguenze politiche (quelle di cui stiamo già vedendo le avvisaglie). Una volta era la perfida Albione, oggi sono le perfide Francia e Germania, in primis

    "Mi piace"

    1. No, basterebbe farlo con tutti. L’euro si rafforzerebbe, il che nuocerebbe alla Germania e anche all’Italia, ma certo conta più alla Germania. Comunque concordo, sei incompetente in “materia di finanza”, magari studiala.

      "Mi piace"

      1. p.s.)Che l’euro si rafforzerebbe è un fatto già verificato: quando Draghi annunciò il QE, sostenendo che non ci fosse trippa per gatti speculatori, l’euro si rafforzò e TUTTI gli spread calarono sensibilmente, comprese i PIGS.
        Il marco fu svalutato dall’inflazione non dal debito; dopo la crisi del ’29 l’unico paese occidentale che scelse l’austerità e non un percorso keynesiano fu proprio la Germania. L’esplosione dell’inflazione, su un fuoco nazionalista post bellico, portò il nazismo, altro che debito.
        Il deficit, il debito, non sono né il male tremendo né la panacea, sono strumenti di politica economica, su cui si dovrebbero confrontare, nella LOTTA politica, le diverse posizioni (tradizionalmente “destra” e “sinistra”). Gli USA fanno deficit, con Obama anche più che con Trump. La diversità DOVREBBE essere su COME utilizzi il deficit, spese militari, welfare, corruzione, stato sociale, economia sostenibile e ecologica. In Italia, purtroppo, buona parte del deficit, quando si poteva fare, andò in “spese improduttive”, che NON furono “pensioni” o “sussidi” o spesa sanitaria, ma corruzione, arricchimento mafioso eccetera.
        Se si TOLGONO i mezzi, deficit, spesa pubblica, se altri, giuridicamente privati, decidono che NON puoi fare scelte di politica economica, la democrazia è fittizia; si riduce al capitano, alle carole, mentre proposte, giuste o sbagliate, sul welfare (come il RdC) incontrano ostacoli esterni quasi insormontabili.
        Sia chiaro, vale per tutti, 80 euro di Renzi ad esempio: criticare la “giustezza” della scelta economica è un conto, sostenere che non potesse/dovesse farlo per l’UE è altro, per me anti democratico.
        Oggi siamo tutti (a parte chi sogna lo sfascio) obbligati a considerare un “successo” aver “evitato” la procedura di infrazione, una delle ingiustizie maggiori esistenti in UE. Ma, politicamente, significa che il Governo (o la parte più attenta alle questioni sociali) RINUNCIA a realizzare quanto “promesso”, in buona parte almeno. Politicamente, da qualunque parte si stia, poco da festeggiare.

        "Mi piace"

  20. Amstaf, sii saggio, non farti il sangue amaro. Puoi discutere di euro con maree di negozianti, imprenditori, operai, artigiani, con chi prende lo stipendio o è partita iva, ovvero con chi ha preso la grande fregatura. NON con renditieri, banchieri, finanzieri, importatori, delocalizzatori e pensionati… A costoro l’euro piace, QUINDI non capiscono…

    Tanti auguri a Carlo e a Sergio anche da parte mia!

    "Mi piace"

    1. Pensa che a me, che gestisco personalmente i miei risparmi e, oggi, non lavoro, non percepisco pensioni, non ho diritto (per fortuna, eh!!) a sussidi o esenzioni di alcun tipo, questi sbalzi finanziari, con un po’ di attenzione, “fruttano”. Che siano titoli di stato italiani o argentini, è abbastanza semplice godere delle emissioni più convenienti o comprare sul mercato nei momenti di calo. Ora lo spread è calato, c’è l’estate, a ottobre/novembre, legge di bilancio, sarà l’ora dei saldi…
      Ma non è un fatto di convenienza personale immediata.
      Forse ragiono da fascistello…

      "Mi piace"

      1. Ne sono lieto e ti fa onore. Anche perché la “convenienza personale immediata” in questi casi è l’altro nome della più ironica sventura

        "Mi piace"

  21. e io che nella mia ignoranza credevo che l’inflazione enorme fosse la conseguenza dell’eccessiva circolazione di carta straccia

    "Mi piace"

    1. E’ il contrario. Circola carta straccia perché c’è l’inflazione enorme.
      Negli ultimi 30 anni, così stiamo su tempi recenti, ci sono state diverse “crisi finanziarie” nel mondo occidentale, “venerdì neri”, ottobre nero, insomma nero in abbondanza; spesso, in un circuito finanziario fatto da “bolle” con conseguenze pluriennali, come l’ultima. Quante di queste sono derivate da un eccesso di “debito sovrano”? Zero. TUTTE da debito privato, bolle finanziarie, che non “preoccupano” nessuno, nelle competenti istituzioni. Nessuno chiede equilibrio nel debito privato, anzi se salta una banca la paghiamo tutti, compresi noi italiani virtuosissimi nel debito privato.
      p.s.)Quali paesi stanno peggio nel debito privato?
      Segui il denaro, trovi le risposte.
      p.p.s.) per parlare anche di calcio, il “mercato” è una bolla finanziaria enorme, dove contano le plusvalenze più del denaro vero, infatti i prezzi salgono in maniera…inflazionistica, i più ricchi sempre più ricchi…sarà colpa del debito “pubblico”…

      "Mi piace"

  22. La volgarità, l’ignoranza, la violenza con cui si attribuiscono i miei convincimenti politici alla mia condizione sociale sono la dimostrazione di una deriva inarrestabile e del fatto che non ci può essere confronto alcuno a questi livelli.

    "Mi piace"

  23. Karamoh al Parma per 12/13 milioni senza recompra ma con il 50% sulla futura rivendita. Che ne pensate? A me sembra svenduto

    "Mi piace"

    1. Per me è una buona operazione. In caso di stagione positiva lo puoi riprendere a metà del prezzo che offrirebbero altri…
      Se la stagione non sarà positiva (l ultima non lo è stata), avrai guadagnato 12 mln

      "Mi piace"

  24. A me l’operazione Karamoh piace (più di quella di Pinamonti, per esempio).

    Mi piace la discussione su euro, Bce e inflazione (che è un problema solo in caso di piena occupazione). Personalmente, non ho alcuna intenzione di convincere nessuno, anche perché la economia non mi pare scienza esatta ma una convenzione (quindi adattabile agli interessi).
    Il mio intento, forse arrogante, è di stimolare alla ricerca di informazioni. Leggere articoli sul web è veramente semplice, ancora di più è guardare video su YouTube.
    Giusto per ascoltare una narrazione differente da quella che ci impongono televisioni e politicanti.
    Consiglio il film “Piigs”.

    E il calcio, come di Amstaf, è specchio di tutto questo.

    "Mi piace"

      1. Purtroppo non posso aiutarti, ma solo sostenerti moralmente e soprattutto essere contento per te. Dammi consiglio tu su come trovare una compagna per ora. Se no nel mio caso sarebbe come voler mettere dentro tutti attaccanti senza avere una difesa solida. :)

        "Mi piace"

      2. Consigli non so che dirti .Speriamo che dorma di notte , già lì è buon segno . Non dare vizi , loro sono piccoli ma capiscono subito se siete sempre accondiscendenti . Vivetela bene godetelo ora che è piccino e crescetelo bene con sani principi e sopratutto ,quando sarà grande , fategli capire che certe amicizie portano sulla cattiva strada. Già il piccino è nato con sani principi è INTERISTA ancora tanti auguri.

        "Mi piace"

      3. L’unico consiglio che potrei darti è GODITI tutti questi momenti. Anche quelli “duri”, poi restano e uniscono per sempre. Quando crescono è molto più…complicato. Non è detto che, coi figli più grandi, si dorma ogni notte…

        "Mi piace"

  25. E comunque, anche arrivando Lukaku, dzeko e Barella, mi pare si rimanga due spanne sotto le juve e forse ce la giochiamo con il Napoli.
    E avere un presidente che deve sempre chiedere autorizzazione al papà, non mi pare il massimo, anche perché nel calcio mi sembra che una certa velocità nelle decisioni sia importante.

    C.

    "Mi piace"

    1. Riguardo Karamoh mi sembra sin troppo buona per noi. Non ci credo che il Parma ci da 13 ML di euro adesso e il 50% di un eventuale futura vendita. Così se karamoh si rivela una sola comunque 13 ML li hai presi con relativa plusvalenza (mi sembra che fu pagato 6 ML). Se diventa forte il Parma di sicuro lo venderà (magari a un prezzo di 30/40 ML) e l’Inter prenderà la metà. Mi sembra troppo vantaggiosa per noi e troppo poco per il Parma. A meno che quelli del Parma sono ultra convinti che il buon Yann diventerà un vero e proprio crack e lo venderanno a 70/80 ML.

      "Mi piace"

  26. “Ognuno è libero di esprimersi, ma anche di scegliere gli interlocutori. A un recente comizio un ragazzo è stato fermato perché aveva un cartello con scritto ‘ ama il prossimo tuo’.
    Io da non credente non vado in chiesa a propagandare l’ateismo e da uomo di sinistra non vado sui blog di destra per confrontarmi. Così come non vado su un blog juventino.

    C’è uno che considero un grandissimo amico e una grande persona che è sovranista convinto. Ci legge appassionatamente e ha deciso di astenersi quando ci sono considerazioni ti tipo politico. Io mi astengo dall’esprimere le mie opinioni con lui. Gli voglio molto bene e credo che lui ne voglia altrettanto a me.”

    Questa è la posizione di Luciano e del blog.

    Faccio notare che per quanto questo sia l’orientamento né io né Luciano ci lanciamo dopo in lunghissimi post e commenti su temi di natura politica e ci concentriamo sul calcio. Ho detto proprio commentando mi pare l’altro post, che non è il caso di fare riferimenti a un politico oppure un altro. C’è una posizione ideologica, certo, ma questo è normale. Che senso avrebbe scrivere su un blog altrimenti. Questo blog non avrebbe ragione di esistere.

    Poiché Luciano lo ha citato, riprendo il mio commento del 05.07 che riassume un po’ la posizione ideologica del blog.

    Il post su Nainggolan è chiaramente aperto a ogni tipo di commento. Ho espresso un mio punto di vista, come è giusto, basandomi sulla situazione attuale e le voci che girano per la maggiore e ho provato a rappresentare scenari diversi, ma proprio per favorire la discussione. La critica e opinioni diverse sono benvenute, però – esempio – penso che sarete d’accordo che tra dire che il giocatore non piace oppure che si pensa che sta avendo un calo fisico sia accettabile, insulti gratuiti tipo, “ubriacone”, no. Questo è il metro che ecco vale nel blog. Non c’è una linea politica, per quanto il tema dell’accoglienza e dell’uguaglianza penso vadano considerati come fondamentali non solo perché ci vogliamo definire “fratelli del mondo”, cosa che come Inter Campus, rivendico da tifoso, ma perché penso siano contenuti universali nella vita come nello sport e per il confronto tra tutti. Quello che posso dire è, dove possibile, che suggerisco di non nominare proprio delle figure politiche, è un mio pensiero personale, lasciamo stare i nomi e spazio alle nostre idee, gli daremo più forza: la linea del blog è questa. Non riesco a definirla politica in senso stretto, penso che determinate cose debbano unire tutti. Amore, fratellanza, rispetto, accoglienza, umanità, solidarietà. Da questo punto di vista non cambia nulla rispetto a prima comunque. Però ci tengo a sottolinearlo proprio perché si sta online e in particolare, Luciano scrive sul web per parlare di calcio anche alla luce di questi contenuti. Vorrei che chi segue il blog e si confronta qui, desse importanza a tutto questo, magari ne valorizzi il significato e vi contribuisca, perché questo è alla base delle ragioni per cui il blog esiste, c’è un impegno da parte di chi vi scrive. Questo è tutto. Spero di essere stato chiaro. Ovvio che il contenuto principale e centrale è il calcio e l’amore per l’Inter! Tutti uniti quindi.

    "Mi piace"

  27. La mia domanda è una sola: ma se quello che si scrive su questo blog non piace, perché seguirlo o comunque perché criticarlo con tanta animosità? C’è una linea espressa in maniera chiara, non restringe il campo del confronto, ma dà una direzione.

    "Mi piace"

  28. Non abbattetevi …… e quelli là e quelli là ….. aspettiamo la fine del mercato poi potremmo giudicare , se secondo noi , è stato fatto tutto bene per poter competere con tutti.

    "Mi piace"

  29. Su “ultimo uomo” c’è una ricostruzione del periodo lippiano.
    Io ricordo che ero entusiasta del suo arrivo: mi piaceva come giocavano sue squadre e si era lasciato male con la Juve.
    In più aveva a disposizione un attacco che forse solo il miglior Barcellona reggerebbe il confronto: recòba, Ronnie, vieri, zamora o, Baggio e pirlo. In più seedorf.
    Pensandoci adesso, prendere l’allenatore che ci scippo’ uno scudetto, non fu una gran mossa. E lui lo sapeva beve, tant’è che come prima cosa cacciò il cuore dell’interismo:bergomi, pagliuca, simeone.
    Ricordo che in un derby in cui Ronaldo fu espulso, dopo essere stato picchiato sistematicamente da Ayala, lui se la prese col brasiliano.

    Spero che Conte abbia la intelligenza di imparare dal passato.

    Certo che con quella rosa lì, ora vinceremmo il campionato a mani basse.

    Carlo

    "Mi piace"

  30. Molto suggestiva l’idea dell’Atalanta che gioca a San Siro la CL, anche perché a Milano troverà certamente moltissimi simpatizzanti

    "Mi piace"

  31. Dal sito ufficiale dell’ F.C. INTERAZIONALE :
    MILANO – In attesa di scendere nuovamente in campo per preparare al meglio la nuova stagione, il Settore Giovanile nerazzurro ha ufficializzato la rosa dei tecnici per il 2019/20.

    La formazione Primavera sarà guidata ancora da Armando Madonna, che sarà affiancato da Tiziano Polenghi nel ruolo di allenatore in seconda. Lo staff Under 19 sarà completato poi da due graditi ritorni nella famiglia interista: Nicola Beati (prodotto del vivaio nerazzurro e campione d’Italia con la Primavera, con cui ha vinto anche una Viareggio Cup) ricoprirà il ruolo di collaboratore tecnico mentre Paolo Orlandoni (5 Scudetti, 3 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, 1 Champions League ed 1 Mondiale per Club nelle sue 7 stagioni in nerazzurro) sarà preparatore dei portieri e responsabile dei preparatori dei portieri di tutto il Settore Giovanile e Femminile.

    Il 2019/20 segnerà anche la nascita del nuovo campionato Under 18 a carattere nazionale dedicato ai classe 2002, che saranno allenati da Andrea Zanchetta (fresco vincitore del Campionato e della Supercoppa Under 17), sostituendo – per le Società di Serie A e B – il Campionato Berretti.

    Nuova avventura anche per Cristian Chivu, che sarà alla guida della formazione Under 17 dopo l’esperienza positiva con l’Under 14. Tutto confermato invece per quanto riguarda le panchine dell’Under 16 e dell’Under 15, sulle quali siederanno rispettivamente Gabriele Bonacina e Paolo Annoni.

    Piace a 1 persona

    1. Quindi non ci sarà più Mister Corti? Luciano ci saprà sicuramente dare maggiori informazioni nel merito.

      Un abbraccio forte a Nainggolan e la moglie intanto, bello il comunicato della società.

      "Mi piace"

  32. La partita di domenica contro il Lugano sarà trasmessa da Sportitalia . Mi raccomando senza audio. IL Lugano gioca meglio dell’INTER che non ha gioco sarà il litemotiv dei loro commenti. Ad oggi non so se sarà trasmessa anche dai canali ufficiali INTER.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a amstafjt Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.