L’Inter di Conte: dalla difesa a tre alla iniezione di muscoli a centrocampo e attacco

Archiviati i risultati delle selezioni giovanili, che non sono forse stati all’altezza delle vette irraggiungibili delle ultime due stagioni, ma comunque soddisfacenti (quattro finali su cinque, il successo degli Under 17 e molti ragazzi della Primavera lanciati verso il calcio professionistico e campionati importanti) e in attesa di avere materiale a disposizione per potere parlare di tattica, tiene ovviamente banco uno dei temi preferiti dai tifosi, cioè il calciomercato.

In parte il tema è già stato sviscerato da Luciano in un editoriale dal contenuto più ampio.

Con questo post naturalmente non mi vado a “sovrapporre” a quanto detto da lui, ma consapevole che in questo momento per ragioni ovvie non si possa andare al cuore di altre questioni di carattere tattico e gestionale da parte del nuovo allenatore Antonio Conte, provo a fare il punto su quale possa essere la composizione della rosa nella prossima stagione nel dettaglio e reparto per reparto.

Nel compiere questo tipo di operazione ovviamente rappresenterò lo stato dei fatti così come appare ad oggi, quando non sono state concluse praticamente quasi tutte le trattative vere o presunte di cui si parla, e offrendo alcune delle mie considerazioni nel merito, anche per offrire ulteriori spunti di discussioni e temi su cui confrontarci.

Un punto fermo su cui orientarci comunque sembrerebbe essere il modulo designato. Cioè il 352.

Per fortuna almeno su questo non leggo per ora nessuna “controindicazione” da parte di tifosi e addetti ai lavori.

Sorrido amaro nel ricordare a qualche anno fa, quando fu ingaggiato Walter Mazzarri e fu criticato aprioristicamente per la sua fedeltà alla difesa a tre, allora tanto osteggiata da parte della tifoseria e a un certo punto anche “criticata” dall’allora impreparato presidente Erick Thohir, fino all’inevitabile divorzio e il ritorno in panchina di Roberto Mancini.

Va detto che i risultati ottenuti da WM allora non furono così negativi come li si volle considerare, pure alla luce della rosa a sua disposizione e che ovviamente il problema non stava tanto nel modulo, quanto nella qualità complessiva del roster a sua disposizione.

Dubito comunque che il tifoso medio si sia ravveduto al riguardo, cioè sul fatto che non siano i “numeri” a fare la differenza, ma la qualità dei giocatori e ovviamente il modo in cui si sta sul campo (ad esempio giocava con la difesa a tre anche Johann Cruijff, solo che lì a parte il centrale, i due “terzini” erano a tutti gli effetti dei fluidificanti), ma a parte il maggiore appeal di Conte rispetto a Mazzarri, è probabile che oggi più che guardare a questo, il tifoso nerazzurro ricerchi un maggiore pragmatismo: importano quindi poco i numeri, ma molto, moltissimo i risultati.

Un punto di vista condivisibile e che si spiega con le difficoltà a finalizzare dell’ultimo campionato e che appare quasi a un piegarsi alla rinuncia del famoso “bel gioco”, secondo il dogma sacchiano che oggi va molto di moda in casa Juventus, dove si è voluto mandare via quello che forse è uno dei migliori allenatori sulla piazza e sostituirlo con Maurizio Sarri, il “guru” del momento che comunque a Napoli non ha vinto più di… Walter Mazzarri, che peraltro aveva una squadra di un livello nettamente inferiore e poi della serie d’oro dei partenopei ha sicuramente posto le basi.

Ma questo è un “problema” della Juventus.

Si fa per dire e ovviamente uso le virgolette: prima ancora dell’inizio del mercato dico chiaramente che alla fine non saremo sullo stesso livello dei bianconeri e che partiremo dietro.

Questo non significa che non ci rinforzeremo e che non dovremo provare a lottare anche per il massimo obiettivo (prima di dirlo aspetto qui ovviamente di sapere quale sarà la nostra rosa definitiva), ma realisticamente ci troviamo, a fronte di una squadra che ha vinto otto scudetti consecutivi e la cui unica “colpa” sta nel non avere alzato nessuna Coppa dei Campioni, nel pieno di un progressivo e positivo processo di crescita.

Diciamo che già lottare ad armi pari con il Napoli e per il secondo posto sarebbe un upgrade.

Questo con il superamento del girone di Champions League e qualche “piccola” soddisfazione (una coppa non dispiacerebbe a nessuno) possono e devono essere obiettivi alla nostra portata. Il resto lo potremo dire solo a campionato iniziato.

Fatta questa breve introduzione, passiamo a una analisi reparto per reparto della nostra rosa e di come questa potrebbe essere alla fine di questa sessione di calciomercato.

Portieri

Apparentemente qui non cambierà nulla.

Il numero uno e capitano della squadra resta Samir Handanovic, giustamente confermatissimo dopo l’ennesimo grande campionato disputato.

A parte questo, se ci sarà rivoluzione nel parco portieri, questa appare essere destinata al futuro, perché dovrebbero essere confermati anche Padelli e Berni. Mentre andranno via in prestito i vari Di Gregorio, Dekic, Brazao, soprattutto Radu, che al momento appare l’unico serio candidato a poter raccogliere l’eredita di Handa. In attesa di Filip…

Difensori

Partiamo dai centrali.

L’arrivo di Godin, di fatto, completa il terzetto di centrali e con de Vrij e Skriniar forma un reparto di altissimo livello.

Il classe 1986 è senza dubbio il più forte centrale della sua generazione. Arriva a Milano nel finale di carriera e questo costituisce l’unica incognita, ma va detto che nell’ultimo campionato si è ancora espresso su livelli altissimi.

Qui vale la pena di rispondere a chi potrebbe tentare un confronto tra questo acquisto e quello di Nemanja Vidic nell’estate del 2014.

Anche Vidic era stato uno dei centrali più forti della sua generazione e aveva vinto forse anche più di Godin e anche lui arrivava in nerazzurro all’età di 33 anni.

Le due differenze sostanziali e che ci dovrebbero lasciar bene sperare, secondo me stanno nella condizione fisica, quella del serbo era complicata già da un anno prima del suo arrivo, così come nell’adattabilità a giocare a tre, che è un modulo che il difensore ex Atletico conosce benissimo.

Sono questi due dati a giocare a favore di questo acquisto e vincere il confronto diretto con il passato, oltre il fatto che va detto che Godin ha la fortuna di inserirsi in un reparto che di suo è già molto forte.

Completano il gruppo dei centrali il solito multitasking D’Ambrosio e Andrea Ranocchia, che è un pupillo di Conte.

Sono dubbioso sul fatto se possa essere utile oppure no comprare un altro centrale.

Alessandro Bastoni sembra destinato alla Sampdoria: siamo sicuri che non possa essere utile riportarlo già ora a Milano?

Le partite da disputare saranno molte, cominciare a inserire il ragazzo significherebbe fare una cosa utile per il presente e per il prossimo futuro.

Molto dipende da quanto spazio gli si potrà dare, non sono favorevole ovviamente a farlo tornare per tenerlo in panchina.

Per il resto confermato l’addio di Miranda, così come sappiamo che Zinho e Gravillon siano destinati (almeno per ora) a non tornare a vestire la nostra maglia. Lo stesso vale per Nolan e gli altri Primavera.

Esterni

Apro un capitolo a parte rispetto ai difensori, data la particolarità del modulo.

In verità qui mi sa che ci sarà molto da lavorare e bisognerà anche capire che cosa Antonio Conte chiederà ai suoi esterni.

Faccio una digressione prima di andare nell’analisi.

Luciano ha richiamato l’importanza, nel caso di addio di Ivan Perisic, di prendere una forte ala d’attacco.

Ha fatto a titolo esemplificativo il nome di un calciatore giovane e forte come Nicolas Pépé, che tra l’altro ha una valutazione importantissima.

A parte il nome, il principio è giusto: se va via un top, ne deve arrivare uno più forte o equivalente.

Il punto però qui è capire che cosa voglia effettivamente Antonio Conte come esterno. Perché Pépé, come del resto Chiesa, è un giocatore con caratteristiche offensive.

Può un modulo come il 352 reggere sul piano degli equilibri, un esterno d’attacco con caratteristiche offensive?

Tutto è possibile ovviamente, ma non sono certo che l’intenzione sia quella di prendere una forte ala d’attacco.

Se quindi la ricerca va nella direzione di un contributo più di “sostanza” io dico che allora Perisic resta e si adatterà da subito a questo nuovo ruolo e che potrebbe peraltro rilanciarlo e aiutare intanto la squadra a alzare il tasso tecnico in mezzo grazie al suo contributo.

In questo caso non mi aspetterei un colpo nel ruolo di ala e penso che a sinistra (scontato l’addio di Dalbert) i “giochi” siano fatti con Perisic titolare e Asamoah riserva. Con la solita variabile D’Ambrosio, utilizzabile all’occorrenza sia a destra che a sinistra.

Discorso completamente diverso a destra, dove praticamente bisognerebbe rifare tutto da zero, pure considerando il fatto che né Vrsaljko, né Cédric rimarranno.

Si fanno due nomi: Florenzi e Valentino Lazaro.

Conosco molto bene il primo e sarei ovviamente favorevole al suo acquisto; conosco meno il secondo, mi sembra abbia caratteristiche differenti, ma è un nome molto interessante e mi sembra un acquisto mirato e che si possa portare a termine a cifre ragionevoli.

Sono per il prendere entrambi i giocatori o comunque per prendere due giocatori di buon livello su questa fascia, fermo restando che non penso che Conte voglia rilanciare Candreva (per quanto come caratteristiche potrebbe essere adatto al ruolo) e che non escludo un possibile utilizzo del “jolly” Politano stile Giaccherini. Ma questa è una variabile che mi riserverei comunque dopo aver messo dei “paletti” e dei punti fermi.

In definitiva la fascia destra mi sembra un ruolo dove sia necessario investire con decisione, prendendo due buoni giocatori, anche perché gli esterni con questo sistema di gioco sono chiamati a fare un lavoro incredibile e avere più alternative è indispensabile.

Centrocampo

Ci risiamo: anche qui ci saranno dei grossi cambiamenti.

Però qui come nel caso già citato dell’esterno dx, questi erano annunciati.

Io penso che andranno via Borja Valero, Joao Mario, Vecino.

Nel caso del secondo ovviamente zero rimpianti, mentre il primo andrà via perché ha chiaramente esaurito il suo “compito”, dimostrando la sua grande professionalità e bravura fino all’ultimo,e Vecino diciamo che ha raggiunto i suoi limiti di crescita e a questo punto se vogliamo fare un salto di qualità, abbiamo bisogno di qualche cosa di diverso.

Il punto fermo è Brozovic e a questo punto sembrerebbe avere già un “vice”, cioè Sensi, che dovrebbe arrivare quasi sicuramente dal Sassuolo in un’operazione che pare comprenderà anche Gravillon e Adorante (Nb. In questo momento il giocatore sembra però destinato al Parma, a dimostrazione di come ovviamente tutte le informazioni siano senza ufficialità da prendere con le “molle”…).

In verità il giocatore non ha le stesse caratteristiche di Brozo, cioè non è una sua “fotocopia”, ma è comunque un regista e un giocatore che può giocare anche assieme al croato e che comunque non si può definire esattamente un “giovane”, dato che ha alle sue spalle già esperienze in Serie A. Per me è un acquisto buono, per quanto inaspettato, ma che forse (dico forse) a questo punto esclude l’arrivo di Barella.

Il punto è uno solo secondo me: a centrocampo ci vuole un grande acquisto e questo non può essere, senza nulla togliere al giocatore, Barella.

Fermo restando il fatto che io terrei Gagliardini (sono convinto che Conte possa fare un buon lavoro su di lui, del resto sembra destinato a restare), così come Nainggolan (perché vendere il migliore dei nostri centrocampisti se dobbiamo rinforzare il reparto…), a mio parere la priorità è e resta un “granatiere”.

La volontà di Conte, ne parleremo poi nelle scelte per l’attacco, va nella direzione di costruire una squadra molto forte fisicamente.

Barella è un giocatore “tosto”, non sono contro il suo acquisto, ma se proprio devo “sognare”, dico che invece che invidiare Rabiot ai bianconeri, vorrei Milinkovic-Savic, un giocatore che sposterebbe veramente gli equilibri e innalzerebbe di molto il tasso tecnico e il peso specifico del nostro centrocampo.

Non credo nel recupero di Vidal del resto e Kovacic, che è un mio pallino, ha caratteristiche differenti.

Ammesso si faccia un colpo come quello di Milinkovic-Savic, inoltre, non credo rimarrebbero le risorse economiche per prendere anche Barella.

Se invece così fosse, tanto meglio.

In caso contrario bisognerà vedere, questo qui è il reparto dove ci sono più incognite e se dovesse arrivare un big, l’ultimo giocatore potrebbe anche essere un nome a sorpresa o comunque di secondo piano come ad esempio Daniel Bessa.

Attaccanti

La situazione qui è invero molto chiara.

Mauro Icardi, al momento, non è un giocatore dell’Inter.

Non interessa sapere di chi siano le responsabilità, bisogna guardare in faccia la realtà dei fatti: salvo un non pronosticabile al momento patto di ferro tra Antonio Conte e Mauro Icardi, l’argentino è destinato a lasciare Milano.

Poi bisognerà capire a che prezzo, prendiamo atto del fatto che si sia svalutato di molto rispetto ad un anno fa, ma non mi sembra ci siano alternative.

Confermato Lautaro Martinez (come potrebbe essere altrimenti…), così come meritatamente il “jolly” Politano, mentre non sarà confermato Keita, sono già stati individuati i due obiettivi di mercato: Edin Dzeko della Roma e Romelu Lukaku del Manchester United.

Ammesso si possa veramente verificarsi questa situazione, penso che non si possa avere nulla da obiettare: esce un grandissimo realizzatore, ma oramai fuori dai giochi; entra un top come Lukaku e un centravanti forte e esperto come Dzeko.

Se ci aggiungiamo che Lautaro ha un anno di esperienza in più nel nostro campionato, possiamo dire che nel complesso avremmo un reparto offensivo di prima scelta e molto più solido di quello dell’anno scorso.

Resterebbe l’incognita sulla necessità di prendere un quarto “centravanti”, ma una scelta di questo tipo forse toglierebbe spazio a Politano.

In ogni caso non riporterei a Milano Pinamonti, che lascerei fuori a giocare anche quest’anno, certo che poi l’anno dopo potrebbe veramente proporsi come protagonista.

In definitiva avremmo dunque questa possibile formazione:

Handanovic

de Vrij, Godin, Skriniar

Florenzi/Lazaro, Milinkovic-Savic, Brozovic, Nainggolan, Perisic

Lukaku, Dzeko/Lautaro

Riserve: Padelli, Berni; D’Ambrosio, Ranocchia, Bastoni???; Lazaro/Florenzi, Gagliardini, Sensi, Barella/Bessa???, Asamoah; Politano, Dzeko/Lautaro.

Quello che mancherebbe, apparentemente, è un po’ di “sprint” nell’uno-contro-uno e che invece sarebbe assicurato dall’acquisto proprio di un attaccante esterno come Chiesa oppure soprattutto Pépé.

Questa mancanza sarebbe sicuramente un limite, specialmente in campo internazionale, ma cui si andrebbe a compensare con uno strapotere sul piano fisico che non avrebbe pari nel nostro campionato.

Apparentemente, ma posso sbagliare, la direzione scelta da Antonio Conte mi sembrerebbe questa, nel segno di un modello già provato a Torino durante la sua fortunata esperienza alla Juventus e dell’Inter di Mancini del nostro periodo d’oro.

In questo senso accolgo positivamente, come potrebbe essere altrimenti, l’arrivo oltre Lukaku, anche di un bomber come Dzeko: ricordo che quella Inter (lasciamo stare il livello qualitativo, probabilmente irraggiungibile) aveva davanti – in ordine alfabetico – Adriano, Crespo, Cruz, Ibrahimovic + Recoba.

Io penso che ripetere quel modello possa essere una scelta vincente: ricordo peraltro che l’anno dopo si provò a prendere una punta con caratteristiche diverse, come Suazo, senza nessun successo. Il punto è che se devi prendere poi un giocatore che spicca per particolari qualità tecniche o perché dotato di una “giocata” che ti può decidere la gara, ma non di primissima fascia, allora la soluzione migliore è puntare sempre sulla forza fisica. Sul lungo periodo quella ti premia sempre.

Poste le basi poi ci sarà modo per mettere dentro quelli che si spera possano essere dei veri numeri uno a livello mondiale.

Emiliano D’Aniello

Foto: si moltiplicano le voci sui possibili acquisti della nuova Inter di Antonio Conte nel corso della prossima sessione di calciomercato, che si inaugurerà a partire dal primo luglio prossimo. Tra gli obiettivi principali, Edin Dzeko della Roma e Nicolò Barella del Cagliari, raffigurati in foto durante la gara tra Italia e Bosnia dello scorso 11 giugno (fonte, Eurosport.com).

46 pensieri riguardo “L’Inter di Conte: dalla difesa a tre alla iniezione di muscoli a centrocampo e attacco

  1. Ottimo post. Due precisazioni da mie fonti Lazaro dovrebbe essere fatto così come Barella . Comunque un centrocampista top (MSM) verrà acquistato .

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  2. Non sono molto d’accordo su vedere Lazaro prima di D’Ambrosio, secondo me Lazaro diventerà la riserva di Dan che mi sembra nel complesso decisamente più forte, con tante partite da giocare servono comunque anche le riserve ma sinceramente avrei preferito qualcosa di meglio, anche perché giocatori come Dalbert hanno comunque dimostrato di essere poco niente utili alla causa, e Lazaro non mi sembra meglio di Dalbert.

    Benissimo invece Godin (anche se ormai vecchiotto) e Sensi, questo per me ottimo acquisto.

    Tornando ai terzini/esterni, siamo al momento con D’Ambrosio (Lazaro) e Perisic (Asamoah) considerando il 3-5-2.
    Secondo me a destra siamo ancora scoperti, Lazaro è un rischio, magari esploderà, ma al momento è una scommessa basata sul nulla. Spero in Florenzi che invece mi farebbe sentire molto più sicuro.

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  3. Oggi 27 Giugno 2019 campagna abbonamenti INTER stagione 2019/2020 sold out .
    Venduti 40000 abbonamenti . I rimanenti posti sono a disposizione per chi , venendo da lontano, assisterà a qualche partita. Comunque è possibile mettersi in lista di attesa per abbonamenti della stagione agonistica 2020/2021. #Sempre FORZA INTER 💪🔵⚫

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  4. Qualche buona quasi notizia, oggi (nel senso che manca l’ufficialità): sarebebro quasi certi i due francesi 2002 e Lazaro, mentre la soluzione del caso Zinho (12,8 milioni e recompra eventuale a 18 fra due anni) sono soluzioni molto positive. Poi sono sempre in dirittura (con tutte le rsierve del caso) gli arrivi di Sensi e, con qualche difficoltà in più, Barella e Lukaku. Rispetto a quanto dice Emiliano nel suo bell’articolo, ho qualche dubbio su Bastoni: se dovesse restare per fare il sesto dietro i 3 titolari, D’Ambro e il Rano, meglio che vada a giocare ancora un anno in serie A e al suo posto arrivi un usato sicuro poco costoso, forse.
    Posto che l’attacco, dovessero essere questi i nomi, sarebbe completo: due punte di forza (lukaku e Dzeko) e due di agilità (Lautaro Politano), con Espo (che comunque avrà solo 17 anni, non scordiamolo), da inserire con estremo giudizio.
    Il nodo resta la linea a 5.
    I miei dubbi su radja non riguardano le sue doti calcistiche, ma la sua mobilità (ritmo intensità e continuità). Perché se c’è uno che non corre può andare in crisi il reparto.
    Temo che Radja non possa fare più la mezz’ala, mentre dubito che Conte voglia un trequartista (sarebbe 3412 e gli esterni morirebbero giovani).
    Se la formazione fosse questa qualche perplessità l’avrei. preferirei due su tre tra Barella Sensi Brozo sempre in campo (senza distinguere fra titolari e riserve) poi saremmo da scudetto con SMS (o uno simile) e Pepè (o uno simile). Capisco che assomiglia molto al libro dei sogni, probabilmente l’undici forte forte si completerà solo il prossimo anno, con gli ultimi due tasselli. Molto dipenderà anche dall’eventuale cessione (e dalle cifre incassate) dei 3 boss della scorsa stagione (Radja Mauro e Ivan). certo, nel mio sogno gli esterni sarebebro un po’ troppo offensivi, ma se si riuscirà a pressare alti e corti, con continuità, e i tre centrocampisti corressero tutti, forse sarebbe una soluzione possibile. Senza dimenticare che Asa, ma anche Danilo potrebbero giocare più partite di quanto si pensi

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  5. Solamente a me non piace per nulla la cessione di pinamonti al Genoa?

    Divertenti dichiarazioni del padre di kean.
    Mah!
    Carlo

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  6. Vai tranquillo Luciano il centrocampista top (o SMS o simile) verrà acquistato . Abbi fede
    #Sempre Forza INTER💪🔵⚫

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  7. Al momento resto in attesa di un arrivo che porti davvero un miglioramento:
    – per ora è arrivato Godin che, a aprte l’incognita dell’età, sembra assicurarci almeno un anno su altissimi livelli, ma potrebbero essere anche due.

    Quindi al momento abbiamo migliorato il reparto difensivo e questo è positivo.

    Nessuna ufficialità ancora su altri possibili arrivi, andiamo per ipotesi.

    L’arrivo di Sensi sarebbe ottimo ma più o meno equivale a quelli che già abbiamo, giocando in 11 diciamo che restiamo invariati.

    l’arrivo eventuale di Lukaku sostituisce Icardi, personalmente per me è più forte l’argentino, ma mi scontro con l’opinione comune per cui Icardi è meno forte sia di Dzeko che di Lukaku. Secondo la mia umile idea lui è più forte di entrambi e quindi… non vedo un vantaggio in questa operazione.

    In sostanza al momento vedo l?inter più o meno uguale a quella della passata stagione, in attesa di un giocatore forte che cambi davvero gli equilibri e che non arrivi sostituendo uno di pari o superiore valore

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  8. be’ ma ragionando così se arriva uno forte ma parte ivan o Radja, siamo al punto di prima. Poi è vero che di ufficiale non c’è nulla…però…Anch’io penso che Lukaku non segnerà mai 120 gol in 5 anni (anche se spero il contrario), ma Lukaku e Dzeko dovrebbero far meglio dell’Icardi di questa stagione. Inoltre non è del ttuto vero che si gioca in 11. Lo scorso anno abbiamo perso tate partite proprio perché “costretti” a giocare sempre in 11

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    1. la matematica è matematica ed è l’unico ragionamento che riesco a fare non essendo un addetto ai lavori, percò ho visto che funziona abbastanza, ad esempio l’Inter del precedente mercato, con questa riflessione puramente “logica” (volutamente fra virgolette) mi pareva leggermente meno forte, soprattutto in relazione a colui che sarebbe stato l’ago della bilancia, cioè Naingg: inaffidabile per fia dello stile di vita avrebbe fatto il bello e cattivo tempo e così è stato, nel bene e nel male, risultato 2-3 punti in meno.
      In sostanza in campo ci vanno i giocatori con quello che hanno da dare e con le loro capacità.

      E’ anche vero che nella seconda metà della stagione Icardi è stato messo in condizioni di giocare al 30%… altrimenti forse avremmo fatto meglio, chissà.

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  9. Pinamonti al Genoa per 18ml . In Italia non esistendo più la recompra c’è un accordo di poterlo riacquistare.

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  10. vedo che molti vorrebbero questa inter (prima squadra)
    Dekic
    Zappa Bettella Lombardoni Sala
    Emmers Gavioli Schirò Corrado
    Adorante Merola.

    nel calcio tutto è opinabile, ma io preferisco quella che si sta costruendo

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  11. Secondo i social, che a volte sono più credibili dei giornali e dei siti specializzati, AL MOMENTO si andrebbe verso questa formazione:

    Inter (3-5-2):
    Handanovic (Padelli);
    Skriniar (D’Ambrosio), de Vrij (Ranocchia), GODIN (BASTONI);
    LAZARO (Candreva), BARELLA (Gagliardini), Brozovic (SENSI), VIDAL (Vecino), Perisic (Asamoah);
    Lautaro (Politano), LUKAKU (DZEKO).

    SE fosse questa per me sarebbe notevolmente migliorata come assetto e assortimento. In Italia potrebbe lottare con il Napoli. Con la juve certo no.
    In Europa resterebbe dietro le prime 8-10
    Con un top al posto di Vidal e un’ala sinistra d’attacco (non dico Pepé ma anche solo Bergwijn) sarebbe competitiva quasi con tutti.

    Opinione dia tifoso incompetente, sia ben chiaro, non giudizio di Dio

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  12. Spero che per Marchino ci sia il gentlemen’s agriment , perchè se non riscattiamo Sensi, perdiamo anche il miglior terzino sinistro che io abbia visto negli ultimi anni.#Sempre Forza INTER💪🔵⚫

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  13. Vedo che ad alcuni piace ironizzare sul desideri che si ha di vedere qualche ragazzo cresciuto nel vivaio far parte in maniera concreta della rosa di prima squadra.

    Sarò un povero ingenui, ma zenga, bergomi, ferri, cucchi, i primi santon e balotelli, mi hanno dato emozioni particolari che mi piacerebbe vivere nuovamente
    Inoltre, rimango convinto che l’inaggine del club ne verrebbe accresciuta…

    ( ed ero anche legato o Ciocci, beati, di Napoli, del vecchio,…)

    Ovviamente sono contento se arriva van de Beek o milinkovic.
    Carlo

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    1. Non ironizzavo: scherzavo e credevo di potermelo permettere visto che mi cosidero il papà di tutti i nostri canterani. però poi nel calcio i sentimenti sono importanti, ma se sostenuti da valori almeno in parità. Bergomi e Ferri sono dei 63. Zenga non mi ricordo, ma più o meno…hanno esordito in prima squadra introno all’80, 40 anni fa, quando era tutto un altro calcio. Cucchi è nei nostri cuori, ma all’Inter è stato una meteora e oggi, con il mercato globale, non ci sarebbe arrivato. A Ciocci, Beati, Di napoli, Del Vecchio, ho voluto molto bene. ma ne ho voluto di più a Matthaeus, Berti, Diaz, Klinsmann, Matteoli e via elencando una sfilza lunghissima di nomi sino al triplete e ai giorni nostri. Tra i giovani di oggi spero che ptoranno essere da Inter Pinamonti, Zinho, Radu, forse Bettella Salcedo, Pompetti; magari qualche altro che crescerà oltre il previsto.
      Tra i più giovani Filip, Pirola, Boscolo, Oristanio, Squizzo, Bonfanti e naturalmente Espo. Ma anche qualche altro potrebbe avere chance se crescerà.
      Però se Ahoumé si rivelasse più forte di Pompe, o di Boscolo, o di Squillo, sarei felicissimo epr il fatto che l’Inter avrebbe trovato un giocatore ancora più valido.
      C’è solo l’Inter

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  14. Nota di servizio: se sulla home appaiono dei messaggi pubblicitari di tanto in tanto preciso che purtroppo sono di default della piattaforma wordpress e non una mia scelta. Per toglierli credo bisogni sottoscrivere un abbonamento a pagamento ecc. ecc. Mi devo informare.

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  15. Un piccolo spunto dalla coppa america.
    Everton al di sotto dei 40mln per me è un giocatore da comprare.
    Dribbling mortifero e ottimo nelle conclusioni dai 20/25 metri.
    Da prendere

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  16. Contento del ritorno di Oriali, però il “doppio” ruolo con la nazionale non è ammissibile. E’ un potenziale conflitto di interessi (il fatto che Oriali non ne approfitterebbe è considerazione soggettiva, non oggettiva ) che non va bene, lasci del tutto la nazionale.
    p.s.)Perché siete così tanti “anonimi”?

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  17. Ti sei dimenticato di Marchino hai hai hai………..
    Amstafjt mi parli di conflitto di interessi . Ma vogliamo parlare dei conflitti di interessi che anno avuto i biretrocessi. La nazionale italiana sponsorizzata da Fiat e AIA sponsorizzata da Eurovita . Ma di cosa stiamo parlando

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    1. Proprio per quello. Perché in questo modo si sdogana il resto, sappiamo come funziona, “così fan tutti”. Poi non è che l’omicidio altrui giustifica il mio furtarello…

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  18. Sono un fan sfegatato di Marchino, ma pur avendolo seguito poco, credo che debba crescere ancora molto fisicamente, per aspirare all’Inter. Se ce la facesse,s arei il suo primo tifoso

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  19. Guarda che quest’anno ad Arezzo è cresciuto molto fisicamente ed è diventato subito titolare. 38 partite 3 gol e 8 assist. Idolo della curva di Arezzo

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  20. Quest’anno ho seguito quasi sempre Sala… fisicamente ha ovviamente ancora margini ma per il resto insegnava calcio. Secondo il mio modesto parere è stato quasi sprecato l’anno in C, probabilmente avrebbe potuto fare una stagione positiva e da titolare in una medio/piccola di B (sulla falsariga di come ha fatto Ranieri a Foggia).
    L’impatto con il calcio professionistico è stato ottimo, non mi meraviglierei se il Sassuolo lo tenesse come prima riserva.

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  21. Primo tempo di grande livello per Lautaro con l’argentina.
    Migliore in campo con De Paul, che mette qualità e intensità come mezz’ala.
    In ombra messi e aguero

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  22. Luciano la recompra in Italia non c’è più tra società italiane, C’è il gentlement’s agriment
    Bisognerebbe sapere se tra Inter e Sassuolo c’è questo accordo.#Sempre Forza INTER 💪🔵⚫

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  23. Sembra, dico sembra perché appare incredibile anche a me, che pure io avrei avuto una sia pur piccola parte di ‘merito’ nel trasferimento di un nostro canterano a un’ottima società. Fosse vero, ne sarei molto felice

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  24. Domanda: chi terreste come fuori quota per la primavera il prossimo anno? Prima dell’inizio del mercato avrei detto Rizzo, Roric e Schirò, adesso che le trattative sono avviate direi che gli unici che mi sembra sensato tenere (ruolo, livello di maturazione, disponibilità Youth League) sono Grassini e Roric. Martin

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  25. I fuori quota devono essere dei leader, come ruolo, come personalità, come qualità.Forse si possono trovare in giro dei 2000 con queste caratteristiche. In fondo squadre di successo nella scorsa stagioe lo hanno fatto

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  26. Mi spiacerebbe se saltasse Barella, mentre di Dzeko non mi interessa. Io sto con Icardi ( con questo non voglio dire che non ha sbagliato *anche* lui). Se Conte è così bravo, troverà una soluzione.

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  27. strana operazione quella di Pellegrini e Spinazzola.
    Alla juve va sempre bene: prende un ottimo prospetto (superiore a Spinazzola) e ci guadagna pure cash.

    Carlo

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